LE DISLIPIDEMIE 16° Congresso S.I.M.G. Firenze 3 dicembre 1999 Gerardo Medea DIMENSIONE DEL PROBLEMA IN MG 19% della popolazione generale: 250-300 paz x 1500 assistiti Primitive 45% Secondarie 55% Obesità Farmaci Diabete tipo 2 Alcolismo Forme più frequenti Ipercolesterolemia fam. poligenica 65 \ 1.500 Iperlipemia familiare combinata 15 \ 1500 Ipertrigliceridemia familiare 2-15 \ 1500 FARMACI CON EFFETTO SUI LIPIDI PLASMATICI > colesterolo > trigliceridi < HDL Contraccettivi + ++ +++ Betabloccanti Diuretici tiaz. Clortalidone Steroidi anab. ++ Ciclosporina ++ + ++ ++ Nota: gli alfa bloccanti riducono colesterolo e trigliceridi e aumentano l’HDL-C COMPITI DELLA M.G...... • Elaborazione (da parte delle Società Scientifiche) ed utilizzo di linee guida diagnostiche, gestionali e terapeutiche in MG – Note CUF • Strategia (individuale e di popolazione) – Educazione sanitaria ed alimentare – Controllo dei fattori di rischio CV – Prevenzione primaria e secondaria coi farmaci • Costo \ beneficio • EBM ITER GESTIONALE DISLIPIDEMIE (1) A chi e quando il 1° dosaggio? a digiuno, colesterolo (trigliceridi?) Qualsiasi età, in occasione di esami effettuati per altri motivi NO Presenza di: -fattori di rischio -cause secondarie -familiarità per dislipidemia (*) -segni di dislipidemia (xantomi, arco corneale) SI Donne: periodo menopausa Maschi: > 35 anni Qualsiasi età * nel sospetto di ipercolesterolemia fam. il dosaggio andrebbe effettuato sul sangue del cordone ombelicale FATTORI DI RISCHIO • • • • • • Fumo Sesso maschile > 35 anni Sesso femminile in età menopausale Ipertensione arteriosa IGT - Diabete Storia familiare di coronaropatia precoce (<55 anni maschi, <60 anni donne) • Obesità o sovrappeso (forme secondarie) ITER GESTIONALE DISLIPIDEMIE (2) 1° dosaggio Colesterolo NORMALE < 200 mg\dl ALTERATO > 200 mg\dl Profilo lipidico completo CONTROLLO OGNI 5 ANNI se fattori di rischio Consigli dietetici e comportamentali FOLLOW-UP almeno fino a 79 anni Controlli ogni 3-6-12 mesi a seconda -i fattori di rischio -l’entità della dislipidemia -la fase della terapia ITER DIAGNOSTICO DISLIPIDEMIE IN MG (1) > colesterolo e\o trigliceridi SI Intervento sulla causa Possibile forma secondaria? Non efficace NO Possibile forma primaria Efficace Follow-up CONTINUA ITER DIAGNOSTICO DISLIPIDEMIE IN MG (2) POSSIBILE FORMA PRIMARIA SI > colesterolo > trigliceridi > colesterolo e trigliceridi Xantomi Ipercolesterolemia familiare 3\1.500 Iperlipemia da deficit di apo B 1\1.500 Chilomicronemia familiare 0,1\1.500 Iperlipoproteinemia tipo III 0,01\1.500 Ipercolesterolemia poligenica 65\1.500 Ipertrigliceridemia familiare 5-15\1.500 Iperlipemia combinata 15\1.500 NO > colesterolo > trigliceridi > colesterolo e trigliceridi OBIETTIVI TERAPEUTICI • LDL < 160 mg\dl – rischio basso • nessun fattore di rischio • LDL < 130 mg\dl – rischio moderato per CAD • > 1 fattore di rischio • coronaropatia • LDL < 100 mg\dl – rischio elevato per CAD • soggetti operati per by-pass coronarico • IMA LIMITI DELLA NOTA 13 IN GENERALE La terapia farmacologica è ammessa in prevenzione primaria e secondaria solo dopo 3 mesi di dieta! LIMITI DELLA NOTA 13 • PREVENZIONE PRIMARIA – considera solo l’ipercolesterolemia familiare – esclude forme di ipercolesterolemia secondaria che non cedono alla terapia dietetica (obesità) – solo valori di LDL > 200 mg\dl (Studio WOSCOPS = minimo 155 mg\dl) – esclude soggetti con alto rischio CV • fumo, ipertensione, diabete, IGT, IVSn, claudicatio, danno d’organo (in particolare proteinuria) LIMITI DELLA NOTA 13 • PREVENZIONE SECONDARIA – solo per valori di LDL-C > 130 mg\dl – solo in caso di pregresso infarto o intervento di rivascolarizzazione (esclude pazienti coronaropatici es.: angina) – solo soggetti < 75 anni (per mancanza di dati) – solo sinvastatina e pravastatina PRESIDI TERAPEUTICI NELLE DISLIPIDEMIE Dieta • • • • • • • Controllo del sovrappeso Aumento grassi mono e poliinsaturi Riduzione grassi saturi e colesterolo Aumento carboidrati complessi e fibre Aumento del pesce Riduzione alcolici (trigliceridi) Riduzione grassi semplici (trigliceridi) DIETA E DISLIPIDEMIE OK! DIETA Distribuzione della quota calorica die • COLAZIONE da • PRANZO da • CENA da RE PRINCIPE POVERACCIO Grissini Crakers Fette biscottate Biscotti Merendime Creme da spalmare Prodotti di pasticceria Cioccolata Salse Rivestimenti di filetti surgelati di pesce pronti per friggere SENSO DI SAZIETA’ LA DIETA DIETA MEDITERRANEA E PREVENZIONE RISCHIO C-V: una favorevole “congiunzione” PRESIDI TERAPEUTICI NELLE DISLIPIDEMIE Controllo fattori di rischio PRESIDI TERAPEUTICI NELLE DISLIPIDEMIE Farmaci • • • • • Statine Resine Fibrati Acido nicotinico Probucol INIBITORI HMG-CoA REDUTTASI Riduzione media del colesterolo LDL con le statine Dosaggio die in mg 5 10 20 40 80 Lovastatina -22% -27% -31% -39% Pravastatina -22% -25% -30% Sinvastatina -23% -28% -34% -41% -15% -41% -22% -44% -27% -50% Cerivastatina* -15% -20% -25% -30% Fluvastatina Atorvastatina *dividere x 100 la dose della cerivastatina -34% -61% PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE E DISLIPIDEMIE (1) Gli eventi coronarici si riducono abbassando la colesterolemia e tale effetto è più evidente in caso di prevenzione secondaria rispetto alla primaria END-POINT in studi di prevenzione primaria e secondaria WOSCOPS NNT Mortalità totale IMA non fatale + morte cardiaca IMA non fatale CABG PTCA Costo anno di vita salvata 4S NNT 111 NNT 1 anno 544 30 NNT 1 anno 164 40 196 15 80 53 260 21 114 125 613 17 92 £ 24 milioni * PTCA= angioplastica coronarica CABC = bypass aortocoronarico £ 11 milioni * dati anglosassoni Eventi coronarici x 1000 paz. in 5 anni Prevenzione secondaria . 360 300 4S 240 180 -25% -30% CARE -20% 120 WOSCOPS -20% -24% . Prevenzione primaria -30% 60 0 140 160 180 200 220 240 Colesterolemia mg\dl 260 280 PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE E DISLIPIDEMIE (2) Il maggior determinante del successo terapeutico è il rischio assoluto del paziente TRATTAMENTO DELL’IPERCOLESTEROLEMIA 30 RISCHIO 0 20 10 10 20 0 RISCHIO ASSOLUTO BENEFICIO RIDUZIONE RISCHIO ASSOLUTO Riduzione assoluta del rischio (% di eventi in 5 anni) 10 POSCH 4S 5 CARE WOSCOPS LIPID 2 Helsinki= gemfibrozil LRC = colestiramina WOSCOPS = pravastatina CARE = pravastatina LIPID = pravastatina 4S= sinvastatina POSCH = by-pass ileale LRC Helsinki 1 0 10 20 30 Rischio cardiovascolare assoluto (% di eventi in 5 anni) Verde: prev. Prim. Rosso: prev. Sec. COSTO \ EFFICACIA PREVENZIONE PRIMARIA STUDI DI INTERVENTO PREVENZIONE PRIMARIA WOSCOPS 1998 Costo per prevenire un evento in un anno: 385 milioni di £ I dati si riferiscono all’end-point: IMA non fatale + morte cardiaca PREVENZIONE PRIMARIA COSTO\EFFICACIA 196 uomini dovrebbero ingoiare in un anno 71.540 cpr di pravastatina (40 mg ) per un costo di 385 milioni di £, perché a uno di essi sia evitato un infarto e un decesso per malattia coronarica, senza sapere chi tra questi 196 trarrà giovamento PREVENZIONE PRIMARIA COSTO\EFFICACIA (WOSCOPS) Per ogni 200 pazienti trattati in 1 anno con 40 mg di pravastatina si spendono 395 milioni e si risparmiano (costi diretti): - 1 evento fatale per morte cardiaca - 0,8 eventi per IMA non fatale - 0,3 eventi di rivascolarizzazione COSTO \ ANNO DI VITA GUADAGNATO: 24 milioni £ * Per gli alti costi la prevenzione primaria, sia pur efficace, dovrebbe essere destinata soprattutto ai soggetti più a rischio sicuramente > 30% a 10 anni * Nel Regno Unito COSTO \ EFFICACIA PREVENZIONE SECONDARIA PREVENZIONE SECONDARIA COSTO\EFFICACIA (4S) Per ogni 27 pazienti trattati per 5,4 anni con sinvastatina a 20 mg die (*) si spendono 147 milioni e si risparmiano (costi diretti): - un infarto fatale del miocardio - due infarti non fatali del miocardio - due interventi di rivascolarizzazione COSTO \ ANNO DI VITA RISPARMIATO: 10 milioni £ * Nello studio 4S il dosaggio era per il 53% 20 mg, e per il 47% 40 mg Costo \ efficacia di alcuni interventi sanitari Vaccinazione antiinfluenzale Campagna contro il fumo Riduzione colesterolo in coronaropatici Terapia dell'ipertensione Angioplastica By-pass aortocoronarico 45000000 40000000 35000000 30000000 costo medio/anno di 25000000 vita salvata in £ 20000000 15000000 10000000 5000000 Terapia dell'ipertensione 0 Vaccinazione antiinfluenzale CONCLUSIONI COSA FAREMO? • Concordare ed applicare linee guida (EBM) • Formazione • Strategie individuali (stratificazione del rischio CV) • Strategie di popolazione • Ricerca DISLIPIDEMIE RUOLO DEL MMG screening diagnosi follow-up educazione sanitaria ed alimentare terapia ITER GESTIONALE DISLIPIDEMIE (3) Colesterolo 240 Colesterolo 200-239 Presenza di CI o di 2 FR assenza di CI assenza di FR Analizzare i livelli di lipoproteine Escludere forme secondarie Iniziare il trattamento dietetico Rivalutare ogni 6-12 mesi CONTINUA ITER GESTIONALE DISLIPIDEMIE (4) continua Analisi lipoproteine - dopo 12 ore di digiuno - fare la media di 2 determinazioni LDL < 130 desiderabile No CI No FR -Ripetere una colesterolemia ogni 5 anni -Dietoterapia -Consigli comportamentali LDL 160 ad alto rischio LDL 130-159 rischio moderato -Dieta -Rivalutare ogni 6-12 mesi Si CI Si FR -Raccogliere dati anamnestici -Valutare forme familiari e secondarie -Fissare livelli LDL - < 160 - < 130 se CI o FR ITER GESTIONALE DISLIPIDEMIE (5) continua Obiettivi raggiunti Valutare la risposta del LDL-C al trattamento dietetico per 3-6 mesi LDL 190 o 160 con CI o 2 FR NO LDL 160-189 senza CI e FR Dieta + farmaco SI Intensificare dieta; ev. terapia farmacologica Controlli annuali Valutaz. RCV Controllo 1-2 mesi Obiettivo raggiunto si -Controllo CT ogni 3-4 mesi -LDL ogni anno no -Associazione farmacologica -Specialista STATINE: MOLECOLE DISPONIBILI • • • • • • Lovastatina Sinvastatina Pravastatina Fluvastatina Atorvastatina Cerivastatina 1987 1991 1991 1993 1997 1997 VALORI DELLE LIPOPROTEINE PLASMATICHE NELL’ADULTO (in mg\dl ) Colesterolo tot LDL colesterolo Trigliceridi Basso HDL colesterolo < 35 Desiderabile Bordeline alto Alto Molto alto <200 <130 <200 200-239 130-159 200-400 240 160 400-1000 60 > 1000 Nazional Cholesterol Education Program JAMA 1993 SELEZIONE DEI SOGGETTI A RISCHIO • Età • • • • • • • • Sesso Livelli di colesterolo totale Livelli di colesterolo HDL PAS PAD Fumo Diabete Segni ECG di IVSn