Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. Classificazione dei pigmenti Premessa Vengono qui indicate anche le tecniche più idonee nelle quali ogni singolo pigmento più favorevolmente può essere usato. Classi di pigmenti: Si è ritenuto utile riepilogare in forma di scheda a rapida consultazione le notizie relative ai vari pigmenti e alle sostanze ad essi correlate o utilizzate come additivi operando una classificazione in base al colore. Per ogni pigmento vengono considerati tutti o parte dei seguenti dati a informazioni principali: •la composizione chimica: gli eventuali additivi e adulteranti; •altre eventuali denominazioni italiane e straniere (inglesi soprattutto); •l' origine: naturale (minerale, vegetale, animale) o sintetica; •il periodo d utilizzo a partire dalla data d inizio fino a quella in cui eventualmente il pigmento è entrato in disuso; •le tonalità approssimative del colore, specificando se ci sono variazioni con il grado di macinazione; •la resistenza agli agenti chimici e atmosferici; 1 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. •l eventuale incompatibilità con altri pigmenti o medium utilizzati nella pittura; •le tecniche in cui è stato più comunemente utilizzato. Pigmenti Bianchi: Bianco di Piombo composizione: carbonato basico di Piombo altri nomi: Biacca, Bianco d Argento, Lead White, Flake White, Cremnitz White origine: artificiale periodo d uso: noto ed usato dai tempi piu antichi. E stato il bianco più utilizzato fino al XIX secolo; in seguito parzialmente sostituito dal Bianco di Zinco a nel XX secolo dal Bianco di Titanio. colore: bianco con buon potere coprente resistenza: ha tendenza a scurire per azione dell'acido solfidrico, che può essere presente nell'aria, trasformandosi in PbS nero, limitatamente tuttavia all'impiego in tempere su carta. Per ossidazione si trasforma in ossido di piombo marrone quando è utilizzato in pittura murale in leganti magri e in presenza di umidità. compatibilità: nelle tecniche a olio, risultandone le particelle protette da un film di olio, è compatibile con tutti i pigmenti. Nelle tecniche ad acqua è sensibile a molti pigmenti costituiti da solfuri che potrebbero trasformarlo in PbS tecniche: utilizzato soprattutto nelle tecniche a tempera d uovo e a olio su tavola e tela; occasionalmente in pittura murale. 2 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. Bianco di Zinco Composizione: ossido di Zinco (qualche volta addizionato di Bianco di Piombo) altri nomi: Bianco Cinese, Zinc White origine: artificiale periodo d uso: noto dal 1782 è stato commercialmente disponibile verso la metà del XIX secolo. Bianco con buon potere coprente; fluorescente sotto U.V. Buona resistenza alla luce e discreta agli agenti atmosferici; tende a trasformarsi in carbonato di Zinco altrettanto bianco. E solubile in soluzioni acide e basiche compatibilità: compatibile con tutti i pigmenti. Sembra però accelerare lo sbiadimento di alcuni pigmenti organici di sintesi tecniche: usato in tutte le tecniche comprese quelle "ad acqua" nelle quali è noto col nome di Bianco Cinese. Bianco di Titanio composizione: biossido di Titanio (spesso miscelato con Bario solfato o con Calcio solfato o con Bianco di Zinco) alti nomi: Titanox, Titanium White origine: artificiale periodo d uso: disponibile dal 1920 colore: bianco con ottimo potere coprente resistenza: chimicamente assai inerte tecniche: usato in tutte le tecniche. Per quelle ad olio, non avendo autonomamente proprietà siccative, deve essere addizionato con sostanze che abbiano tali caratteristiche. 3 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. Bianco di Calce composizione: carbonato di Calcio altri nomi: Bianco San Giovanni, Whiting, Chalk, Lime White origine: naturale minerale e artificiale periodo d uso: noto dall'antichità. Oggi per lo più non utilizzato come pigmento ma piuttosto come inerte, per "dar corpo" ad alcuni coloranti organici. colore: più o meno bianco a seconda dell'origine e della granulazione con modeste proprietà coprenti ad eccezione che su intonaco resistenza: abbastanza resistente ai normali agenti atmosferici escluso quelli acidi tecniche: come pigmento è stato usato quasi esclusivamente in pittura murale. Come inerte è stato spesso utilizzato nelle preparazioni, al posto del gesso, soprattutto nei paesi d oltralpe Litopone Bianco composizione: miscela di solfuro di Zinco e solfato di Bario. Mescolato con ossido di Titanio nei "Litoponi titanati" altri nomi: Lithopone origine: artificiale. Ottenuto per coprecipitazione da Zinco solfato e Bario solfuro periodo d uso: a partire dalla fine del XIX secolo colore: bianco, assai piu coprente del Bianco di Zinco resistenza: buona resistenza, eccetto che agli acidi tecniche: normalmente non utilizzato come pigmento nella pittura artistica ma in quella edilizia. Può essere usato come carica nella preparazione delle tele moderne. Bianco fisso 4 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. composizione: solfato di Bario altri nomi: Barite, Permanent White, Blanc Fixe origine: naturale e artificiale tecniche: dato lo scarso potere coprente è stato usato soprattutto come carica additiva per altri pigmenti o come supporto per preparare lacche Bianco d' ossa composizione: soprattutto Fosfato tricalcico altri nomi: Bone White, Bone Ash origine: dalla calcinazione delle ossa tecniche: usato, raramente, in antico come base per disegni su carta e pergamena Anidrite composizione: solfato di Calcio anidro (privo di acqua) tecniche: non è utilizzato come pigmento ma lo si ritrova qualche volta associato al gesso, soprattutto quello da presa Alluminio idrato 5 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. composizione: ossido di Alluminio variamente idrato altri nomi: Transparent White tecniche: a causa della sua trasparenza è molto usato come polvere di supporto per la preparazione di lacche o come additivo di pigmenti per conferire una certa trasparenza Bianco di Antimonio composizione: ossido di Antimonio e solfato di Bario, spesso mescolato con Zn0 altri nomi: Antimony White, Timonox origine: artificiale periodo d uso: dalla prima metà del XX secolo teniche: poco utilizzato come pigmento poichè ha tendenza ad ingiallire e non presenta vantaggi rispetto agli altri pigmenti bianchi Bolo Bianco composizione: silicato di Alluminio idrato altri nomi: China Clay, Caolino tecniche: è stato utilizzato come additivo di pigmenti o per diminuire il potere coprente nelle preparazioni per doratura insieme ai più comuni bolo rosso e arancio. Più diffuso è I impiego in ceramica. 6 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. Farina fossile composizione: biossido di Silicio idrato opalescente altri nomi: Diatomite, Celite, Diatomaceous Earth tecniche: non è utilizzato come pigmento ma come agente filtrante in polvere per purificare olii e cere; come carica inerte per altri pigmenti e come supporto per la preparazione di lacche Quarzo composizione: biossido di Silicio cristallino altri nomi: Silice, Silica, Quartz tecniche: non è usato come pigmento, tuttavia cristalli di quarzo sono presenti come impurezze in molti pigmenti minerali, soprattutto Terre a Ocre. Qualche volta veniva addizionato ad altri pigmenti cristallini per aumentarne la trasparenza senza modificarne il colore. E un costituente fondamentale degli intonaci ritrovandosi in notevoli quantità nella sabbia Talco composizione: silicato idrato di Magnesio altri nomi: Soapstone, Steatite tecniche: usato per gli stessi scopi del Bolo Bianco 7 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. Gesso composizione: solfato di Calcio biidrato altri nomi: Gesso da Doratori, Gypsum, Terra Alba origine: naturale e sintetica periodo d' uso: conosciuto e usato dall'antichita resistenza: il Gesso è solubile solo allo 0,2% in acqua ma è abbastanza solubile in soluzioni acquose di sali di ammonio o in carbonati alcalini tecniche: il solfato di Calcio esiste in una forma semiidrata, chiamato "Gesso da presa" capace di far presa se miscelato con acqua. Si trasforma così in gesso comune dal quale può essere riottenuto a 120 °C. Mentre il gesso da presa è utilizzato per fare calchi e modellare, il gesso comune o Gesso da Doratori è usato soprattutto per le preparazioni delle tele e delle tavole, mescolato con colla animale. E importante controllare il rapporto Gesso/soluzione di colla per ottenere il grado desiderato di durezza dell'impasto secco. In alcuni casi il gesso per le preparazioni è stato impastato con emulsioni colla?olio. Si distingue un "gesso grosso" (a grossolana granulazione) e un "gesso sottile" (a fine granulazione) quest'ultimo applicato sopra lo strato del primo per rifinire la superficie delle preparazioni. Pigmenti Violetti Manganese Violetto composizione: pirofosfato di Manganese e Ammonio altri nomi: Permanent Violet, Nurnberg Violet origine: artificiale periodo d uso: da circa il 1870 8 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. colore: violetto bluastro con scarso potere coprente resistenza: resistente alla luce e ai normali agenti atmosferici. Decomposto da acidi e basi tecniche: in genere poco impiegato. Non utilizzabile per gli affreschi Cobalto Violetto composizione a) fosfato di Cobalto b) arseniato di Cobalto c) miscela dei due origine: artificiale periodo d uso: conosciuto dalla seconda metà del XIX secolo colore: da violetto bluastro a violetto rossastro a seconda della composizione, semitrasparente e con scarso potere coprente resistenza: stabile; I arseniato è però velenoso tecniche: adatto a tutte le tecniche seppure scarsamente utilizzato Violetto Oltremare Varietà violetta del Blu 0ltremare a cui si rimanda per le proprietà tecniche: adatto soprattutto per la pittura murale data la sua stabilità agli alcali Violetto di Marte Varietà violetta dei Rossi di Marte a cui si rimanda per le proprietà 9 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. Pigmenti Azzurri Azzurrite composizione: carbonato basico di Rame altri nomi: Mountain Blue, Azzurro della Magna origine: naturale minerale periodo d uso: noto e usato come più importante pigmento blu per tutta l'antichità fino al XVII secolo colore: azzurro intenso se macinato non motto fine altrimenti perde colore e potere coprente resistenza: di notevole stabilità nelle normali condizioni ambientali. Ha tendenza a diventare verde trasformandosi in altri sali basici rameici nelle pitture murali, sotto I azione dell'umidità e di altri agenti. E solubile in acidi. tecniche: è stato impiegato in tutte le tecniche ma soprattutto nella tempera su tavola e nella pittura murale (comunque disperso in tempere) Lapislazuli composizione: approssimativamente silicato di Sodio e Alluminio contenente solfuri + spato calcareo + tracce di pirite (minerale Lazurite) altri nomi: Oltremare Naturale, Naturale Ultramarine, Armenian Blue origine: naturale minerale periodo d uso: noto e usato dall'antichità fino a tutto il XVIII secolo colore: azzurro semitrasparente più brillante nelle tempere che negli olii. Spesso mescolato con un pigmento bianco Resistenza: stabile ai normali agenti atmosferici; si decompone e decolora con gli acidi Tecniche: adatto a tutte le tecniche ma soprattutto per le tempere su tavola e secondariamente per la pittura murale 10 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. Oltremare Artificiale composizione: simile all'OItremare Naturale ma privo di altri componenti altri nomi: Blu Oltremare, Ultramarine Blue, French'Ultramarine, French'Blue origine: artificiale periodo d uso: dalla prima metà del XIX secolo colore: di colore più intenso rispetto all'Oltremare naturale resistenza e tecniche: come per il Lapislazuli escluso I uso nell'affresco perchè troppo suscettibile agli agenti acidi dell'atmosfera, con i quali tende rapidamente a decolorarsi; (in effetti è stato usato in pittura murale e si è decolorato) Smaltino composizione: vetro potassico contenente ossidi di Cobalto altri nomi: Smalto, Smalt, Dumont Blue, Hungary Blue origine: artificiale periodo d uso: noto dalla fine del XV secolo ma probabilmente assai prima; usato soprattutto nel XVII e XVIII secolo colore: da blu porpora a blu chiaro a seconda della purezza del minerale di partenza. Ha scarso potere coprente e viene macinato grossolanamente per conservare il colore resistenza: resistente a tutti gli agenti compatibilità: ha una notevole tendenza a catalizzare processi alterativi dei leganti organici (tempere) che tendono di conseguenza ad assumere frequentemente un tono bruno, scuro tecniche: usato in tutte le tecniche ma soprattutto nell'affresco per il quale è molto adatto a ragione dell'elevata resistenza 11 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. Blu di Cobalto composizione: alluminato di Cobalto altri nomi: Cobalt Blue, Blu di Thenard origine: artificiale periodo d uso: scoperto agli inizi del 1800 colore: azzurro intenso di tonalità pura con buon potere coprente resistenza: ha resistenza elevata a tutti gli agenti tecniche: utilizzato in tutte le tecniche Blu Ceruleo composizione: stannato di Cobalto origine: artificiale periodo d uso: dalla seconda metà dei XIX secolo colore: azzurro chiaro con lieve sotto?tono verdastro e limitato potere coprente resistenza: ottimo resistenza a tutti gli agenti tecniche: usato soprattutto per acquerello e olio Blu di Prussia composizione: ferrocianuro ferrico altri nomi: Prussian Blue, Blu di Berlino, Blu di Parigi, Blu di Anversa, Turnbull's Blue 12 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. origine: artificiale periodo d uso: scoperto agli inizi del XVIII secolo ma usato solo dalla seconda metà del secolo colore: blu intenso con lieve sotto?tono verdastro, elevato potere coprente e granulazione così fine da apparire quasi simile a un colorante resistenza: abbastanza resistente ai normali agenti e agli acidi diluiti, viene decomposto dagli alcali che lo trasformano in idrossidi ferrici bruni tecniche: non può essere usato per gli affreschi. Nelle altre tecniche è stato estensivamente impiegato fino alla prima metà del XX secolo. Indaco altri nomi: Indigo, Indian Blue origine: naturale vegetate o sintetica dalla fine del XIX secolo periodo d uso: noto fin dall'antichità colore: blu intenso con sotto?tono violetto; granulazione finissima resistenza: in film sottili ed esposto a intensa luce solare tende a sbiadire. E chimicamente stabile tecniche: può essere usato in pittura ad olio, ma risulta migliore nelle tempere e in acquerello Blu Bice composizione: carbonato basico di Rame altri nomi: Bremen Blue, Blue Verditer, Copper Blue origine: carbonato basico rameico; costituirebbe un surrogato artificiale dell'Azzurrite periodo d uso: conosciuto e usato dal Medioevo fino al XIX secolo colore: azzurro impuro con sotto?tono verde pallido resistenza: non molto stabile, tende a trasformarsi in varietà verdi. E solubile in acidi Tecniche: in tutte le tecniche come sostituto più economico dell'Azzurrite 13 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. Blu Egiziano composizione: miscela di silicati di Rame e Calcio altri nomi: Blu Pompeiano, Fritta origine: artificiale periodo d uso: usato soprattutto nell'antichità, periodo egiziano colore: azzurro simile all'Azzurrite più chiaro a con granulazione grossolana tecniche: impiegato in pittura murale Blu Maya composizione: probabilmente un silicato di Ca, Mg, AI, Fe, forse con presenza di lndaco origine: incerta periodo d uso: ritrovato soprattutto nelle pitture Maya colore: azzurro verdastro tecniche: usato nella pittura murale e per oggetti di artigianato Blu di Manganese 14 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. composizione: manganato di Bario fissato su Bario solfato origine: artificiale Periodo d uso: a partire dal 1935 colore: azzurro brillante, con sotto?tono verdastro, transparente con scarso potere coprente e granulazione discretamente grossolana resistenza: chimicamente stabile tecniche: puo essere usato nelle tecniche a fresco Blu di Ftalocianina composizione: lacca di Ftalocianina su base di alluminato rameico Idrato altri nomi: Monastral Blue origine: sintetica periodo d uso: introdotto nell'uso a partire dal 1935?1938 colore: azzurro scuro con sotto?tono verdastro ed elevato potere coprente resistenza: elevata rispetto a tutti gli agenti tecniche: adatto a tutte le tecniche Tornasole composizione: colorante organico altri nomi: Turnsole origine: naturale vegetate periodo d uso: Medioevo e Rinascimento colore: rosso che tende a diventare blu o violetto in alcali tecniche: è usato soprattutto come colorante per tessuti e per intonare I Azzurrite; è stato usato anche nelle miniature 15 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. Pigmenti Verdi Malachite Composizione: carbonato basico di Rame altri nomi: Mountain Green, Hungarian Green origine: naturale minerale periodo d uso: usato dai tempi più antichi fino al XIX secolo colore colore: verde bottiglia chiaro. Presenta di solito una macinazione grossolana resistenza: è risultato resistente e stabile alle normali condizioni ambientali. E però sensibile ad acidi a basi tecniche: usato in tutte le tecniche ma con migliori risultati nelle tempere piuttosto che negli olii Verderame composizione: acetati di Rame, variamente basici e idrati altri nomi: Verdigris, Verde di Grecia, Montpellier Green origine: sintetica; anticamente per corrosione del Rame con l'aceto (o I acido acetico) periodo d uso: preparato e utilizzato dal tempo dei Greci e dei Romani fino al XIX secolo colore: verde non intenso con toni azzurri resistenza: buona resistenza alla luce ma scarsa agli agenti atmosferici. Ha tendenza a sbiadire o annerire compatibilità: annerisce facilmente se mescolato con pigmenti a base di solfuri. Si è dimostrato più resistente nell'impiego in miniatura tecnche: utilizzato in molte tecniche, particolarmente in quelle ad olio della pittura italiana 16 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. Verderame Trasparente composizione: resinato di Rame ottenuto per fusione a caldo di un sale di Rame (di solito lo stesso Verderame) in una resina altri nomi: Transparent Copper Green, Van Eyck Green origine: artificiale modo d uso: usato dall'VIII alla metà del XVI secolo colore: verde intenso trasparente omogeneo resistenza: ha una spiccata tendenza alla foto-decomposizione che lo scurisce (bruno grigio), fenomeno osservabile in una grandissima quantità di dipinti a olio tecniche: usato soprattutto nelle velature ma anche, mescolato a pigmenti bianchi, in imprimiture, sottofondi ecc. Terra Verde composizione: miscela di due silico?alluminati di Fe(+II), Mg e K altri nomi: Green Earth, Terre Verte, Terra di Verona origine: naturale minerale periodo d uso: conosciuto ed usato dai tempi più antichi, fino al XIX secolo Colore: assai variabile a seconda delle località di origine da un verde opaco con sottotono bluastro a un verde intenso con sfumature giallastre; ha scarso potere coprente e colorante in olio resistenza: come pigmento è resistente a tutti gli agenti ma il film pittorico talvolta in pittura murale tende a disgregarsi tecniche: usato soprattutto per tecniche a fresco, dove presenta buon potere coprente, e nelle tecniche a tempera. Nella pittura italiana fu usato come sottofondo per gli incarnati ("verdaccio") che oggi appaiono spesso verdastri per la consunzione della pittura rosa di superficie. 17 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. Ossido di Cromo Verde, Opaco composizione: ossido cromico anidro altri nomi: Chromium Oxide Green Opaque origine: artificiale periodo d uso: da circa la metà del XIX secolo colore: verde pallido opaco resistenza: motto stabile agli agenti chimici e fisici. E il più stabile dei pigmenti verdi tecniche: utilizzabile in tutte le tecniche ma poco impiegato dagli artisti per il tono poco brillante Ossido di Cromo Verde, Trasparente composizione: ossido cromico idrato altri nomi: Guignet s Green, Viridian, Verde Smeraldo origine: artificiale periodo d uso: dalla seconda metà del XIX secolo colore: verde brillante, intenso, trasparente, con limitato potere coprente resistenza: motto stabile in tutti i medium e a tutti gli agenti tecniche: utilizzato in tutte le tecniche Verde Smeraldo 18 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. composizione: aceto-arsenito di Rame altri nomi: Schweinfurt Green, Paris Green origine: artificiale periodo d uso: usato poco e solo nel XIX secolo in quanto tossico colore: verde-blu brillante, completamente diverso da tutti gli altri pigmenti verdi. Ha un buon potere coprente. resistenza: poco resistente soprattutto in atmosfera solforosa. Viene facilmente decomposto da acidi e alcali compatibilità: annerisce se mescolato con pigmenti solfurati tecniche: risulta abbastanza stabile in olio Verde di Scheele composizione: arsenito acido di Rame origine: artificiale periodo d uso: poco usato; solo verso la fine del XVIII e gli inizi del XIX secolo; con proprietà inferiori al Verde Smeraldo di cui presenta gli stessi difetti e maggiore tossicità Verde di Cromo composizione: miscela di Blu di Prussia e Giallo di Cromo da non confondere con i verdi ossido di Cromo (cfr.) altri nomi: Cinnabar Green, Oil Green origine: artificiale periodo d uso: dall'inizio del XIX secolo colore: variabile da verde erba a verde blu, con elevato potere coprente e granulazione molto fine resistenza: poco resistente alla luce sotto la cui azione tende a virare al blu. Presenta inoltre i 19 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. difetti del Blu di Prussia e del Giallo di Cromo tecniche: non utilizzato in pitture murali per la sua sensibilità agli alcali; inoltre, a causa della scarsa resistenza alla luce non risulta molto adatto neppure nelle altre tecniche pittoriche Verde di Cobalto composizione: miscuglio di ossido di Cobalto e di ossido di Zinco altri nomi: Verde di Rinmann, Verde di Zinco, Verde Svedese. Green Smalt origine: artificiale periodo d uso: noto dalla fine del XVIII secolo, fu disponibile solo dalla metà del XIX secolo, sebbene scarsamente usato colore: verde bluastro, con scarso potere coprente resistenza: stabile e inerte tecniche: compatibile con tutte le tecniche Lacca Verde Con questo nome non viene indicato un particolare pigmento ma varie lacche ottenute con coloranti organici o di sintesi dispersi in gel supportanti oppure anche miscele di Blu di Prussia con lacche gialle o con Giallo di Zinco Verde Iris 20 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. composizione: colorante organico (+ allume) origine: naturale vegetale, dal succo dei fiori dell'Iris periodo d uso: XIV e XV secolo colore: verde brillante soprattutto con allume tecniche: particolarmente usato nelle tecniche pittoriche dei manoscritti miniati Verde Vescica composizione: colorante organico usato anticamente per preparare lacche con allume. Oggi Verde Vescica è il nome che si da ad alcune lacche di coloranti organici di sintesi altri nomi: Soap Green, Iris Green origine: naturale vegetale, dalle bacche di Ramno periodo d uso: dal periodo medievale resistenza: il pigmento antico sbiadiva rapidamente alla luce; i pigmenti moderni che hanno questo nome sono più resistenti tecniche: usato nelle tecniche con colori ad acqua. I pigmenti moderni sono usati anche in olio Hooker s Green composizione: miscela di Blu di Prussia + Giallo Gambogia. Attualmente il nome è dato anche a miscele di coloranti organici di sintesi + Giallo Hansa o Giallo di Cobalto origine: quella dei componenti (cfr.) colore: commerciato in due tonalità verde oliva giallastro o bluastro resistenza: alla luce tende a diventare blu poichè sbiadisce il componente giallo (Gambogia) tecniche: usato nelle tecniche dei colori ad acqua 21 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. Verde Permanente o Verde di Cadmio Attualmente si indica con questo nome una miscela di Giallo di Cadmio e Verde Ftalocianina. Precedentemente il Viridian sostituiva la Ftalocianina Crisocolla Anticamente si intendeva un materiale utilizzato come preparazione per I applicazione dell'oro. In seguito questo nome è servito a designare alcuni pigmenti verdi come Malachite ed altri. Oggi è il nome che si da ad un silicato di Rame verde raramente usato in pittura sebbene identificato in alcuni dipinti orientali Verde Oltremare E una varietà verde dell'Oltremare artificiale di cui ha la stessa composizione. Introdotto nel 1828, è stato sempre scarsamente impiegato in pittura 22 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. Verde di Ftalocianina composizione: ftalocianina rameica clorurata altri nomi: Intense Green, Windsor Green origine: sintetica periodo d uso: dopo il 1936 colore: verde Smeraldo brillante, trasparente tecniche: come sostituente del Viridian Pigmenti Gialli Ocre Gialle composizione: terre naturali costituite da silice e silicoalluminati, colorate in giallo da ossidi di ferro idrati altri nomi: Terra Gialla, Ocra Romana, Golden Ochre origine: naturale, minerale periodo d uso: conosciute ed utilizzate fin dai tempi preistorici colore: giallo opaco con diverse tonalità a seconda del materiale d origine con buon potere coprente resistenza: generalmente assai resistenti a tutti gli agenti tecniche: utilizzate in tutte le tecniche, in special modo per gli affreschi 23 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. Giallo di Cadmio composizione: solfuro di Cadmio origine: artificiale periodo d uso: dalla metà del XIX secolo colore: di tonalità variante dal giallo limone all'arancio a seconda del metodo di preparazione. Ha buon potere coprente resistenza: permanente e stabile alla luce, è anche resistente agli altri agenti atmosferici compatibilità: il prodotto moderno, privo di Zolfo in eccesso, è compatibile con la maggior parte degli altri pigmenti ad eccezione di quelli a base di Piombo e di Rame tecniche: usato soprattutto in olio Giallo di Cromo composizione: cromato di Piombo altri nomi: Paris Yellow origine: artificiale periodo d uso: prodotto commercialmente a partire dal 1818, è stato adoperato in maniera limitata colore: di tonalità variabile dal giallo limone all'arancio a seconda della grandezza delle particelle resistenza: chimicamente puroè abbastanza stabile alla luce ma spesso si osserva un imbrunimento con I invecchiamento. Per esposizione alla luce solare intensa può virare gradualmente al verde compatibilità: alcune volte, specie se mescolato con pigmenti di origine organica, assume tonalità verdi dando luogo a reazioni di ossido-riduzione che lo trasformano in ossido cromico tecniche: utilizzato con buoni risultati nella tecnica ad olio. Non utilizzabile in affresco perchè I alcalinità lo trasformerebbe in cromato basico rossastro 24 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. Gialli di Piombo Esistono vari gialli a base di Piombo con tonalità cromatiche non molto vivaci (salvo eccezioni) che vanno dal semplice ossido (cfr. Massicot, Litargirio) alto stannato, all'antimoniato o composti misti e miscele I prodotti più antichi sono I ossido e quelli contenenti Stagno; in tempi più recenti si sono aggiunti gli altri con I Antimonio. Fondamentalmente si tratta di pigmenti abbastanza simili la cui composizione è tuttora non sempre ben definita altri nomi: Giallo di Napoli, Giallo di Stagno, Giallo d Antimonio,Giallorino, Giallolino origine: essenzialmente artificiale anche se esistono composti minerali naturali periodo d uso: sembra siano stati usati fin dai tempi dei Babilonesi colore: variabile da giallo pallido a giallo arancio a seconda della composizione resistenza: gli antimoniati e gli stannati sono chimicamente assai stabili; più aggredibile I ossido (cfr.) tecniche: maggiormente utilizzati nelle tecniche ad olio che in quelle a tempera Orpimento composizione: trisolfuro di Arsenico altri nomi: King s Yellow, Giallo d Arsenico, Giallo Cinese origine: naturale minerale e dal XVIII secolo artificiale periodo d uso: usato fin dai tempi più antichi (arte egiziana, persiana,cinese) è stato abbandonato dal secolo scorso a causa della elevata tossicità colore: dal giallo oro brillante all'arancio, con discreto potere coprente resistenza: abbastanza stabile compatibilità: trattandosi di un solfuro è incompatibile con i pigmenti a base di Rame e con alcuni di Piombo con i quali reagisce formando solfuri neri 25 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. Giallo di Bario composizione: cromato di Bario altri nomi: Giallo Limone, Giallo Permanente origine: artificiale periodo d uso: noto dall'inizio del XIX secolo, si cominciò ad usarlo verso la metà del secolo colore: giallo pallido con tonalità verdastre, piuttosto opaco con scarso potere coprente e brillantezza resistenza: è solubile in acidi e alcali diluiti, è decomposto dal calore ma resiste abbastanza alla luce che può renderlo leggermente verdastro per formazione di ossido di Cromo Giallo di Stronzio composizione: cromato di Stronzio altri nomi: Giallo Limone, Giallo Oltremare origine: artificiale periodo d uso: dalla metà del XIX secolo colore: giallo limone più intenso e brillante del Giallo di Bario rispetto al quale presenta anche maggior potere coprente resistenza: leggermente solubile in acqua, solubile in alcali e acidi diluiti. Esposto a forte luce solare assume toni verdastri per formazione di ossido di Cromo tecniche: nelle tecniche in cui è usato (olio soprattutto) è preferito al Giallo di Bario Giallo di Zinco 26 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. composizione: cromato di Zinco origine: artificiale periodo d uso: dalla metà del XIX secolo colore: giallo limone puro, brillante, molto simile al Giallo di Stronzio resistenza: parzialmente solubile in acqua e acidi, non è molto resistente alla luce diventando grigio verde per formazione di ossido di Cromo come tutti i cromati tecniche: usato soprattutto negli anni recenti per tecniche ad olio e ad acqua Massicot composizione: monossido di Piombo altri nomi: Litargirio origine: artificiale periodo d uso: conosciuto dall'antichità, è stato usato soprattutto a partire dal XV fino agli inizi del XIX secolo colore ? il Massicot è una varietà gialla; il Litargirio una varietà più arancio tecniche: mentre il Massicot è stato usato anche come pigmento, il Litargirio è stato impiegato soprattutto come siccativo degli olii Litopone di Cadmio Giallo composizione: solfuro di Cadmio miscelato con circa il 60% di Bario solfato origine: artificiale periodo d uso: introdotto nel 1927 resistenza: resistente a luce e calore come il Giallo di Cadmio, ha però un potere coprente minore ed è più economico 27 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. Giallo di Cobalto composizione: cobaltinitrito di Potassio altri nomi: Aureolina origine: artificiale periodo d uso: dalla metà del XIX secolo colore: giallo oro brillante di medio potere coprente resistenza: è resistente alla luce e all'aria; viene decomposto dal calore, dagli acidi e dagli alcali compatibilità: accelera lo sbiadimento di alcuni pigmenti organici, diventando bruno esso stesso tecniche: usato soprattutto nelle pitture ad acqua e come colore per velature in sostituzione di alcune lacche gialle Lacche Gialle e Gialli organici Le lacche sono, come è noto, dei pigmenti di origine artificiale preparati a partire da un colorante di solito naturale (di origine vegetale o animale), fissato su un supporto (quasi sempre idrossido di alluminio in polvere) ad ottenere un materiale semitrasparente utilizzabile per velature oppure come un normale pigmento in mescolanza con bianco ed altri pigmenti. Quelli di seguito citati sono coloranti che possono essere stati impiegati come tali o, appunto, per preparare delle lacche di colore giallo Arzica 28 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. composizione: colorante organico a base di Luteolina altri nomi: Erba Guada, Weld origine: naturale vegetale periodo d uso: conosciuto dall'antichità, è stato usato soprattutto a partire dal Medioevo resistenza: è il piu resistente alla luce tra tutti i coloranti naturali tecniche: usato in particolare per la colorazione dei tessuti, è stato tuttavia impiegato anche come pigmento per lacche Gambogia composizione: colorante organico altri nomi: Gomma Gutta origine: naturale vegetale periodo d uso: conosciuto dall'antichità soprattutto in Oriente. In Europa è stato usato a cominciare dai primi pittori fiamminghi colore: tonalità giallo dorato o ambrato resistenza: in colori ad acqua sbiadisce rapidamente alla luce tecniche: usato in pitture ad olio a ad acqua, come tale e in lacche per velature Giallo Indiano composizione: colorante organico origine: naturale, preparato da urine di bovini nutriti con foglie di mango periodo d uso: usato in Europa a partire dal XIX secolo resistenza: è una delle meno fugaci lacche gialle. Leggermente solubile in acqua 29 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. tecniche: usato in olio e in acqua Zafferano composizione: colorante organico altri nomi: Saffron origine: naturale vegetale periodo d uso: conosciuto ed usato dai tempi dei Romani colore: giallo dorato tecniche: usato soprattutto in tempera per miniare Lacca di Quercitron composizione: giallo organico a base di Quercitrina altri nomi: Lacca Gialla, Flavine, Lake origine: naturale vegetate, dalla corteccia di una specie di querce periodo d uso: introdotto in Europa nel XVIII secolo colore: giallo arancio in lacca con allume resistenza: il colorante a facilmente solubile in acqua, sbiadisce alla luce solare Lacca Gialla di Ramno 30 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. composizione: giallo organico altri nomi: Buckthorne Berries Lake, Dutch'Pink, Yellow Berries,Grani d Avignone, Persina Berries origine: naturale vegetate dalle bacche di Ramno periodo d uso: usato soprattutto a partire dal XVI secolo colore: giallo Giallo Hansa composizione: colorante organico origine: artificiale periodo d uso: a partire dal XX secolo colore: giallo chiaro brillante e trasparente con buon potere coprente resistenza: resistente alla luce tecniche: usato sotto forma di lacca. Viene mescolato con Blu di Ftalocianina per fare dei verdi Pigmenti Rossi e Arancio Vermiglione composizione: solfuro di Mercurio rosso altri nomi: Cinabro, Vermiglione Cinese origine: naturale minerale e artificiale periodo d uso: conosciuto dalla antichità inizialmente col nome di minio; diffusamente usato tutt 31 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. oggi anche se spesso adulterato colore: rosso brillante puro, con elevato potere coprente resistenza: è resistente a tutti gli agenti, sebbene nell'uso in tempera possa diventare scuro alla luce compatibilità: nonostante sia un solfuro è compatibile con tutti i pigmenti tecniche: usato in tutte le tecniche compresa la pittura murale del periodo romano; molto più raramente in pittura murale a partire dal tardo Medioevo Rosso a Arancio di Cadmio composizione: solfoseleniuro di Cadmio origine: artificiale periodo d uso: dagli inizi del XX secolo colore: variabile da rosso scarlatto a rosso arancio secondo le condizioni di preparazione e dei rapporti fra Solfo e Selenio resistenza: resistente alla luce e agli agenti atmosferici in condizioni ordinarie tecniche: usato in tutte le moderne tecniche Litopone di Cadmio Rosso composizione: miscela di solfoseleniuro di Cadmio e solfato di Bario origine: artificiale periodo d uso: dal 1926 colore: simile al Rosso di Cadmio 32 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. Bolo Rosso composizione: caolino contenente ossidi di Ferro altri nomi: Bolo Armeno origine: naturale minerale periodo d uso: dal Medioevo tecniche: poco usato come pigmento ma mescolato a soluzioni diluite di colla era applicato su gesso come fondo omogeneo e fine per le dorature a foglia d oro, poichè la struttura finissima ne consente una ottima levigazione. Era usato anche come preparazione alla foglia d argento Minio composizione: ossido misto di Piombo altri nomi: Red Lead, Arancio Minerale origine: artificiale periodo d uso: conosciuto ed usato dall'antichità colore: arancio o arancio carico con buon potere coprente resistenza: non molto stabile alla luce e all'aria. Nelle pitture murali in climi umidi lo si trova spesso ossidato di colore marrone intenso. Nella pittura ad olio ha una lieve tendenza a sbiadire se all'esterno, normalmente è abbastanza stabile tecniche: in relazione a quanto sopra si tende oggi ad usarlo più limitatamente che in passato. Dall'impiego del minio nella pittura a tempera per decorare i manoscritti nel Medioevo è derivato il termine "miniare" e "miniatura". E stato usato in tutte le tecniche. Arancio Molibdato 33 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. composizione: approssimativamente cromato, solfato e molibdato di Piombo origine: sintetica periodo d uso: dal 1935 colore: arancio brillante con buon potere coprente tecniche: poco usato in pittura: più usato per la preparazione degli inchiostri Vermiglio di Antimonio composizione: solfuro di Antimonio altri nomi: Arancio di Antimonio origine: artificiale periodo d uso: dalla metà del XIX secolo fino all'inizio del XX secolo; poi sostituito da arancio e rossi a base di Cadmio colore: variabile da arancio a rosso intenso resistenza: poco stabile chimicamente e tendente a sbiadire tecniche: poco usato in pittura Rosso di Cromo Di composizione a proprietà simili al Giallo di Cromo, è stato poco usato in pittura poichè perde facilmente la sua brillantezza 34 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. Rossi a base di ossidi di Ferro Ocra Rossa composizione: I ossido ferrico varia il suo colore da rosso a giallo a seconda del grado di idratazione. L Ocra Rossa è ossido ferrico anidro impuro d argille altri nomi: Rosso Sinopia origine: naturale minerale a sintetica periodo d uso: conosciuto dalla più remota antichità colore: tonalità assai varie dal rosso al rosso bruno tecniche: usato in tutte le tecniche Ematite composizione: ossido ferrico origine: naturale minerale periodo d uso: dall'antichità colore: rosso scuro, saturo tecniche: I Ematite era usata soprattutto come pietra per la brunitura dell'oro in foglia Morellone composizione: minerale a base di ossido ferrico simile all'ematite. Morellone corrisponde tuttavia effettivamente più alla mescolanza di un Ocra Rossa con del Nero di Carbone per 35 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. ottenere una tonalità piu carica tecniche: usato soprattutto nella pittura murale medievale come fondo preparatorio a fresco per I azzurro dei cieli (Azzurrite) applicato successivamente a tempera Rosso Veneziano composizione: ossido ferrico parzialmente idrato, attualmente mescolato con gesso origine: naturale e artificiale periodo d uso: usato a partire dal Medioevo colore: rosso mattone tecniche: utilizzato in tutte le tecniche Rosso Toscano composizione: Ossido ferrico reso più brillante dall'aggiunta di lacche alizariniche Rosso di Pozzuoli composizione: ossido ferrico di origine vulcanica 36 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. periodo d uso: dal tempo dei Romani e soprattutto nel Rinascimento colore: di tonalità rosso brillante tecniche: usato particolarmente in pittura murale Rosso di Marte I colori di Marte, variabili dal violetto, al rosso, al giallo sono pigmenti preparati artificialmente e composti da una miscela di idrossidi ferrici e di Alluminio con Gesso. Le differenti tonalità, dal giallo al violetto, sono ottenute mediante progressivo riscaldamento. Usati a partire dalla metà del XIX secolo Rosso Inglese Varietà rosso chiare di ossidi ferrici inizialmente di origine naturale, attualmente ottenute per via artificiale da solfato ferroso e calcare Rosso Indiano Varietà di ossido ferrico minerale originario dell'India, di tonalità rosso porpora variabile da 37 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. chiaro a scuro Rosso Chiaro II termine Light Red (rosso chiaro) è usato per designare I Ocra Rossa preparata dalla calcinazione di un Ocra Gialla. Ha tonalita variabile da rosso chiaro a scarlatto a seconda del grado di calcinazione Lacche Rosse a Rossi Organici Lacca di Robbia composizione: colorante organico a base soprattutto di Alizarina altri nomi: Madder Lake, Garanza, Rose Madder origine: naturale vegetate oggi sostituita da Alizarina artificiale periodo d uso: usato dal periodo egiziano colore: rosso rubino più caldo rispetto alle lacche con sola Alizarina, quasi trasparente. Esistono anche varietà brune chiamate "Lacche di Robbia bruciate" resistenza: pur essendo di natura organica è assai stabile. Naturalmente come tutti i coloranti organici è sensibile alla luce tecniche: usato in forma di lacca soprattutto con idrossido di Alluminio in tutte le tecniche 38 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. Alizarina Cremisi composizione: colorante organico costituito da 1,2?di?idrossi?antrachinone altri nomi: Alizarin Crimson origine: artificiale periodo d uso: dalla seconda metà del XIX secolo colore: rosso porpora brillante trasparente con potere coprente maggiore della Lacca di Robbia resistenza: è piu resistente allla luce e in generate più stabile della Lacca di Robbia tecniche: le stesse delta Lacca di Robbia Lacca Carminio o di Cocciniglia composizione: colorante organico a base di acido carminico altri nomi: Cochineal, Crimson Lake origine: naturale animale. Oggi con questo nome vengono commerciate anche lacche con coloranti sintetici periodo d uso: comparsa in Europa alla metà del XVI secolo, è stata usata fino al XIX secolo colore: variabile da scarlatto a porpora a seconda dell'inerte resistenza: quasi stabile in olio, è invece meno resistente in colori a tempera con tendenza a imbrunire e poi a decolorarsi per azione della luce tecniche: usata soprattutto a olio ma anche nelle tecniche ad acqua Chermes 39 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. composizione: colorante organico a base di acido chermesico altri nomi: Kermes Lake, Grana, Crimson Lake origine: naturale animale periodo d uso: usata nell'antichità, in seguito sostituita da varie altre lacche colore: meno brillante delle lacche sopra citate Lacca Indiana composizione: colorante organico altri nomi: Lac dye, Lac, Lac Lake origine: naturale animale: è la meria colorante dela gommalacca, una resina di origine animale periodo d uso: usata in India dai tempi più antichi introdotta in Occidente probabilmente dopo il VII secolo colore: simile alla Lacca Carminio Porpora composizione: colorante organico altri nomi: Tyrian Purple, Murex Purple, Porpora degli antichi origine: naturale animale da una specie di molluschi (Murex Brandaris) periodo d uso: colore molto prezioso usato quasi esclusivamente al tempo dei Romani soprattutto per la tintura di tessuti di pregio ed anche per decorare manoscritti del codice bizantino colore: rosso porpora resistenza: molto resistente 40 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. Archil, Litmus, Tornasole Coloranti di natura organica e composizione simile: di origine naturale vegetate, usati solo occasionalmente nell'antichità in pittura per la decorazione dei manoscritti. Le tonalità variano da rosso rubino a violetto Logwood (Lacca Campeggio) Colorante rosso sangue di origine naturale vegetate che forma lacche di colore variabile dal rosso bruno, al violetto al nero a seconda dei mordenti. Usato soprattutto in tecniche con leganti ad acqua Cartamo (Safflower) Colorante di origine naturale vegetate di colore rosso tenue usato in oriente nei tempi antichi per fare pigmenti e per colorare tessuti 41 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. Brazil Wood (Legno Rosso del Brasile) Colorante organico di origine vegetate di varie tonalità rosse, usato estesamente nel periodo medievale per colorare tessuti, per fare inchiostri e come pigmento in lacca con allume, prima dell'uso della Lacca di Robbia Sangue di Drago (Dragon s blood) Resina vegetate trasparente di colore rosso scuro occasionalmente usata nell'antichità, nella composizione di vernici colorate per l'oro, nei manoscritti, più che come pigmento Coloranti Rossi Sintetici A partire dal 1856 con la sintesi del colorante Malva (Mauve) si è sviluppata una vasta gamma di prodotti colorati sintetici, spesso denominati con il termine generico di "colori d anilina" (essendo I anilina un importante intermedio per la loro sintesi) che hanno parzialmente o totalmente, sostituito i più costosi coloranti organici naturali. Tali sostanze, sia sotto forma di lacche sia mescolati con inerti in polvere per dar loro "corpo", fanno parte della composizione di numerosi pigmenti attualmente in commercio. Fra questi possono essere citati il Litho Red, il Magenta o Fucsina, il Quinacridone Red, la Rodamina, il Rosso Toluidina e numerosi altri. Molti di questi composti non hanno tuttavia caratteristiche di stabilità da poter essere utilizzati nella pittura artistica neppure in interventi di ritocco pittorico. Essendo in gran parte solubili in solventi organici quali gli alcoli, l'acetone ecc, formano 42 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. soluzioni colorate che possono tornare utili a riconoscere la loro presenza in pigmenti dichiarati minerali e di conseguenza non solubili. Pigmenti Bruni Terra di Siena composizione: ossidi ferrici con silicati argillosi e piccole quantità di biossido di Manganese altri nomi: varietà: Terre, Terra di Siena Naturale (Raw Sienna) Terra di Siena Bruciata (Burnt Sienna) origine: naturale minerale. Le varietà pùl scure sono ottenute per arrostimento periodo d uso: usate in tutte le epoche colore: dal bruno arancio di tono caratteristico fino al marrone scuro semitrasparente resistenza: trattandosi di composti silicatici e ossidi insolubili presentano un ottima resistenza a tutti gli agenti tecniche: usate in tutte le tecniche e i tempi, anche come pigmenti per velature per la loro finezza e parziale trasparenza Terre d Ombra composizione: simile a quella delle Terre di Siena con quantità più rilevanti di biossido di Manganese altri nomi: varietà naturali (Raw Umber) a bruciate (Burnt Umber) origine: naturale minerale; quelle (bruciate)) sono ottenute dalle prime per arrostimento periodo d uso: venute in uso in Europa a partire dal Rinascimento colore: bruno freddo con sottotono verdastro. Le varietà "bruciate" sono più scure con sottotono 43 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. rossastro. Hanno un buon potere coprente resistenza: sono resistenti a tutti gli agenti, tuttavia tendono a diventare più scure in olio, in quanto richiedendone notevoli quantità, col tempo formano film scuri facilmente crettabili tecniche: usate in tutte le tecniche ma soprattutto in olio per sottofondi a causa dei difetti sopra citati Bruno Van Dyke composizione: materiale organico di tipo lignitico originatosi dalla decomposizione di piante altri nomi: Terra di Cassel o di Colonia origine: naturale periodo d uso: usato soprattutto nel XVIII secolo colore: di tonalità bruno rosso caldo con scarso potere coprente resistenza: le sostanze organiche bituminose che esso contiene hanno tendenza a decomporsi e a sbiadirsi nelle tecniche ad acqua e crettarsi nelle tecniche a olio Bruno di Verona (Bruno Trasparente) E un pigmento bruno ottenuto per calcinazione delta Terra Verde soprattutto usato per velature essendo fine a semitrasparente. E stabile e permanente in tutte le tecniche pittoriche Bitume 44 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. composizione: asfalto naturale (miscela complessa di idrocarburi ad alto peso molecolare e altre sostanze) altri nomi: asfalto origine: naturale minerale periodo d uso: conosciuto dall'antichità, è stato usato soprattutto nei secoli XVIII e XIX colore: bruno scuro trasparente resistenza: non è un pigmento nel senso classico del termine; il principale difetto di questa sostanza è dovuto alla impossibilità di seccare completamente per cui provoca con il suo movimento larghe crettature nei film pittorici, coinvolgendo anche gli strati adiacenti. Tali effetti possono essere osservati comunemente laddove è stato largamente utilizzato tecniche: è stato usato quasi sempre mescolato con olio di lino Bistro composizione: simile all'asfalto origine: artificiale. Deriva dalla fuliggine catramosa ottenuta bruciando il legno di faggio periodo d uso: dal XIV al XIX secolo colore: marrone con sotto?tono verdastro resistenza: sebbene abbastanza stabile in normali condizioni ha tendenza a sbiadire alla viva luce solare tecniche: usato soprattutto per illustrare manoscritti Seppia composizione: colorante organico 45 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. origine: naturale periodo d uso: conosciuto dai tempi dei Romani, è stato particolarmente usato nella seconda metà del XVIII secolo in sostituzione del bistro colore: simile al bistro, più caldo e più rossastro tecniche: è stato utilizzato per lo più in colori a tempera, non presentando buona lavorabilità in olio. I pigmenti attuali denominati "seppia" sono miscele di altri pigmenti marroni Mummia Di composizione simile all'asfalto, ricavato dai resti di alcune mummie egiziane imbalsamate con asfalto. Probabilmente usato a partire dalla fine del XVI fino al XIX secolo. E noto anche come Bruno Egiziano Pigmenti Neri Nerofumo composizione: Carbonio amorfo altri nomi: Carbon Black, Lamp Black origine: artificiale: dalla carbonizzazione di gas, oli ed altri materiali organici le cui fuliggini sono raccolte con metodi diversi. I neri ottenuti per questa via sono pigmenti stabili, usati in tutte le epoche 46 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. Nero di Carbone e Nero di Vite Composizione: Carbonio amorfo le cui particelle conservano la struttura cellulare del legno da cui sono ottenute per carbonizzazione. II legno più pregiato per la preparazione di questi pigmenti è stato quello di vite. II pigmento cosi ottenuto ha sottotoni bluastri e potere coprente non elevato altri nomi usati sono: Vine Black, Charcoal Black, Grape Black Nero d' Avorio Dalla carbonizzazione dell'avorio (anticamente) e di ossa animali (attualmente) si ottengono pigmenti neri contenenti, oltre a carbonio amorfo, notevoli quantità di Calcio fosfato e Calcio carbonato. Tali neri, con sotto?toni bluastri e buon potere coprente, sono oggi più largamente utilizzati in tutte le tecniche. altri nomi: Nero d ossa, Bone Black, Nero animale, Ivory Black Grafite Forma allotropica cristallina del Carbonio, di colore nero grigiastro, struttura laminare e aspetto untuoso, usata soprattutto per preparare matite da disegno 47 / 48 Claasificazione dei Pigmenti Scritto da AA.VV. Gesso Nero Col nome di Black Chalk viene indicato un materiale argilloso di carbone, di colore nero o grigio scuro, usato soprattutto anticamente (Medioevo a Rinascimento) per i disegni a pastello Inchiostri Neri Sono materiali viscosi liquidi, adatti per scultura o per stampa contenenti, quali pigmenti neri, Nero di Carbone oppure piu spesso sali di ferro dell'acido gallotannico o altri coloranti neri conosciuti con i nomi di Inchiostro di China, Chinese Ink, Iron Gall'Ink, Japanese Ink. 48 / 48