quattroruote LAB MEMORIZZA SOLO QUANTO SERVE Non trasmette i dati a terzi. Sul vostro Pc potete scaricarli e analizzarli: registra la posizione dell’auto, le accelerazioni, la velocità e il filmato visto dal parabrezza. IL REGISTRATORE ROADSCAN Testimone sincero Abbiamo provato la scatola nera dotata di Gps e telecamera, che riprende dal parabrezza. Non è troppo complicata, non viola la privacy e funziona. Anzi, può essere preziosa. Ma costa 499 euro 182 QUATTRORUOTE Gennaio 2009 T occando ferro, il Roadscan potrebbe rivelarsi davvero utile: disporre d’un testimone (elettronico) sincero può essere fondamentale nel malaugurato caso d’incidente. Diciamo subito che questa scatola nera non pone problemi di privacy, dal momento che registra i dati sulla sua memoria mini SD (il kit ne fornisce una da 512 MB, da infilare nel contenitore della telecamera) senza trasmetterli a terzi. La memoria e i suoi dati, quindi, restano sempre nelle vostre mani. Il Roadscan potere installarlo voi stessi: la telecamera dev’essere incollata all’interno del parabrezza e collegata a una presa da 12 V (quella dell’accendino dell’auto va benissimo); a questo punto bisogna sistemare il cavetto del sensore Gps (foto accanto), necessario per il posizionamento satellitare. Occorre scaricare sul computer il programma dal Cd fornito nel kit e il gioco è fatto. ERI PASSATO CON IL ROSSO? NO, GUARDA Un cane attraversa con il rosso mentre il semaforo per voi sta volgendo al giallo. Un istante dopo i testimoni direbbero che siete passati con il rosso. L’impostazione del programma non è laboriosa, ma richiede un minimo di cognizioni. Il Roadscan raccoglie continuamente i dati, anche se la loro conservazione nella memoria avviene unicamente se si superano certe soglie di accelerazione. Quindi si ha la registrazione non soltanto dell’evento (per esempio, l’impatto), ma anche di tutto ciò che avviene negli istanti che lo precedono (fino a 36 secondi) e che lo seguono (fino a 24 secondi). Si devono, a tale scopo, impostare le soglie delle tre accelerazioni (direzione X, sensibile alla frenata - direzione Y, sensibile alle curve - direzione Z, sensibile alle buche) che faranno partire automaticamente la memorizzazione. In ogni caso, premendo un pulsante sulla telecamera, si può comandare manualmente l’avvio della memorizzazione del filmato e di tutti i dati, relativi alla velocità, alle tre accelerazioni dell’auto e alla sua localizzazione. Quest’ultima viene definita da latitudine e longitudine; poi, tramite il collegamento a Internet, vedrete sul vostro computer la posizione della vettura e i percorsi effettuati sulle cartine scaricate gratuitamente da Google Maps: ci pensa il programma Roadscan. L’esempio riassunto nelle due foto in alto, realmente accaduto e registrato nel centro di Torino, fa capire quanto possa rivelarsi utile il dispositivo. Il percorso dell’auto durante la memorizzazione dei dati viene evidenziato sulla Google Map con il tratteggio rosso (sopra, a sinistra); l’inizio della registrazione è segnalato dalla paletta rossa e l’evento che ha scatenato la memorizzazione (la frenata d’emergenza per evitare il cane: nel grafico sotto la foto di sinistra si vede il corrispondente picco per la decelerazione) è indicato dalla freccia. Mentre guidate a 36 km/h un cane attraversa con il rosso, proprio quando il vostro semaforo verde scatta sul giallo (foto in alto, a sinistra). In caso d’investimento (pensate se fosse un bambino...) l’attenzione dei presenti verrebbe richiamata quando ormai il vostro semaforo è già sul rosso e, quindi, i testimoni direbbero, in buona fede, che voi siete passati, appunto, con il rosso. Ma il Roadscan è lì per Emilio Brambilla scagionarvi. ATTENZIONE ALLE ISTRUZIONI La versione Master costa di listino 499 euro (il Roadscan base, senza Gps, costa 299 euro; www.roadscan.it). Installarla è semplice: basta incollare la telecamera (pulite bene il parabrezza all’interno) e sistemare tre cavi. Manuale di 71 pagine da leggere bene. Gennaio 2009 QUATTRORUOTE 183