quattroruote LAB 1 UNA PELLICOLA TRASPARENTE SULLA VERNICE Quell’armatura Applicata a regola d’arte su carrozzeria e fari, non si vede e mette efficacemente al riparo da pietrisco, graffi, piccoli urti. Ma il ripristino... L’ IL FILM? LO «GIRA» IL COMPUTER «BodyGard» aderisce perfettamente alle forme delle varie vetture poiché i fogli di pellicola adesiva vengono pretagliati su misura (in alto, il distacco dal supporto), modello per modello, con la guida di un computer. 222 LAB.indd 222 idea non è affatto peregrina. Qualche tempo fa negli Stati Uniti qualcuno deve aver pensato di applicare anche alle auto quella speciale pellicola adesiva di plastica trasparente che viene utilizzata per per evitare l’erosione accelerata delle pale degli elicotteri. Perché non proteggere allo stesso modo la verniciatura e i fanali delle vetture, sostituendo gli antiestetici «mutandoni» di similpelle nera fissati al frontale da chi desiderava proteggere la carrozzeria dal pietrisco? Detto, fatto. Superata una serie di problemi iniziali (il materiale usato per gli elicotteri ingialliva rapidamente), si è giunti a formulare le odierne pellicole adesive. Tra quelle disponibili sul mercato «Quattroruote» ha provato «BodyGard», da poco commercializzata in Italia. Diciamo subito che qualche produttore d’auto di prestigio l’ha addirittura adottata per proteggere le parti più esposte di preziose carrozzerie destinate a vivere decine d’anni nelle mani di collezionisti e appassionati e che, negli stessi Usa, il prodotto in questione ha superato i test di Ford e GM. Noi abbiamo voluto verificare la validità di quanto asserito e, oltre ad applicare la pellicola su due vetture che stanno effettuando prove di durata di 100.000 km, abbiamo eseguito un paio di test estremi per stabilire se «BodyGard» possa meglio giustificare il suo prezzo non esattamente trascurabile (339 euro, Iva compresa, per proteggere il fascione paraurti della Fiat «Punto»), riuscendo a evitare il ricorso al carrozziere per piccoli urti. FAI-DA-TE? NO, GRAZIE Dimenticate il fai-da-te: per applicare «BodyGard» ci si deve recare presso un centro installazione autorizzato (www.bodygard.it). QUATTRORUOTE Gennaio 2007 12-12-2006 15:12:09 invisibile Per garantire, infatti, un’eccellente resa estetica (il film trasparente è di fatto invisibile se applicato su una carrozzeria senza bolle d’aria o grinze) si deve utilizzare un plotter collegato al computer che taglia la pellicola con le forme e le misure ottimizzate modello per modello. La posa, inoltre, va effettuata da parte di personale preparato. Abbiamo, quindi, contattato l’importatore italiano, che ha sede a Bergamo, per procedere all’applicazione sullo scudo di una «Punto». Sebbene si tratti d’un modello abbastanza recente, la banca dati computerizzata europea della «BodyGard» (con sede a Londra) ha già memorizzato le forme dell’italiana. A MISURA D’ALLESTIMENTO Il database è dettagliato: di conseguenza può pretagliare le pellicole adattandole ai singoli allestimenti d’ogni modello, tenen- PROTEZIONE TOLTA DANNO CANCELLATO Una manovra errata, una strisciata contro una parete e il paraurti è segnato (seconda foto dall’alto). Non contenti, abbiamo imitato i vandali, usi a rigare le carrozzerie altrui (terza foto dall’alto). Bene: «BodyGard» limita il danno alla superficie. Con la pellicola si eliminano anche i graffi (sotto): nessuna traccia dell’urto e le incisioni della chiave sono quasi invisibili dopo una breve lucidatura. LAB ■ Questa rubrica è nata per verificare nel nostro Centro prove di Vairano la reale validità di dispositivi, tecnologie e accessori innovativi e per effettuare test speciali. Ecco l’elenco delle puntate precedenti: 11/05 Inibitore di fiamma «Mangiafuoco» 6/06 Benzina Shell «V-Power», Adaptive cruise control, «Night vision» BMW e «Night view» Mercedes, «Side Assist» Audi 7/06 Bioetanolo «E85» 8/06 Pressione gomme e consumo, confronto Lexus «RX 350»/«RX 400h», prova Lexus «GS 450h» 9/06 Durata gomme cinesi Linglong Gennaio 2007 QUATTRORUOTE LAB.indd 223 223 12-12-2006 15:18:11 quattroruote lab Una pellicola trasparente sulla vernice LA PRESSIONE NON LASCIA IL SEGNO I contatti paraurti contro paraurti sono all’ordine del giorno in città e nei parcheggi: nonostante l’elevata pressione sull’area di contatto durante lo sfregamento contro lo scudo del furgone né «BodyGard» né la vernice sottostante riportano danni. Il giudizio Protezione sicura. Meno il risparmio ■ In attesa di disporre, sulla base delle nostre prove di durata, del responso sul livello di protezione a fari e vernice offerta nel tempo dalla pellicola, abbiamo verificato la notevole efficacia di «BodyGard» negli urti a bassa velocità. La sua convenienza economica dipende da una serie di fattori. Primo fra tutti, il fatto che la pellicola si danneggi o meno nell’urto eventuale. Se il film si rovina, è vero che non si deve riverniciare l’auto; però, a meno di limitarsi a togliere la pellicola danneggiata, si dovrà poi destinare una cifra non proprio trascurabile alla nuova applicazione della pellicola protettiva. 224 LAB.indd 224 do conto della presenza di sporgenze o incavi dovuti a lavafari, fendinebbia, sensori di parcheggio o modanature sui paraurti. Tra l’altro sono disponibili vari livelli di kit, che coprono aree differenti: il base è il kit per lo scudo paraurti anteriore, quindi c’è quello che copre la superficie anteriore della lamiera del cofano e poi, ancora, quelli per i fanali (in media 60 euro per la coppia), per i retrovisori e per le zone inferiori della fiancata, i parafanghi e i passaruota posteriori. Dipende dal modello e dalle esigenze del proprietario. L’applicazione a regola d’arte richiede tempo, ma il risultato è davvero notevole: difficile scorgere i contorni del film. Da notare come la massima adesione della pellicola alla carrozzeria avvenga dopo 24 ore almeno dall’applicazione. FACILE DA TOGLIERE Per i test a bassa velocità abbiamo usato il kit base per la «Punto», facendo sì che il paraurti strisciasse a sinistra contro un pilastro di cemento, mentre, sul lato destro, avesse un impatto con il paraurti d’un furgone. Nello sfregamento contro il ruvido pilastro «BodyGard» si è ovviamente danneggiata e i graffi subìti sono ben visibili. Tuttavia la pellicola ha dimostrato di essere davvero robusta, tanto da proteggere alla perfezione la verniciatura del sottostante scudo paraurti. In casi come questo sono due le soluzioni per ripristinare l’estetica dell’auto. La prima, a costo zero, consiste nel limitarsi a rimuovere la pellicola danneggiata. Abbiamo sperimentato essere un’operazione semplice, che non richiede attrezzature particolari o diluenti e non rovina la sottostante verniciatura: è sufficiente una passata di polish per eliminare eventuali residui di colla. I COSTI DEL RIPRISTINO Qualora, invece, si voglia ripristinare la protezione, ci si deve recare presso un centro «BodyGard» per applicare una nuova pellicola con costi che, tuttavia, potrebbero eguagliare quelli necessari a far riverniciare il paraurti da un carrozziere (anche se si può sostituire soltanto la parte di film danneggiata). Nessun dilemma, invece, dopo lo scontro con il furgone: non solo la pellicola ha protetto la carrozzeria, ma non ha neppure subito danni, rimanendo integra. Dalle schede di omologazione del materiale da parte di Ford e di GM Usa si evince che il materiale plastico permette ai raggi ultravioletti di penetrare fino alla vernice, che sbiadisce così in modo uniforme sia nelle zone coperte sia in quelle prive di pellicola, senza dar luogo a inestetiche macchie. Il film risulta adatto, inoltre, anche all’applicazione sui fari, visto che resta trasparente nel tempo, senza alcuna riduzione della capacità d’illuminazione. Il prezzo dei kit «BodyGard» comprende sia il materiale autoadesivo (abbastanza costoso), già in pezzi pretagliati su misura, sia la manodopera per l’applicazione. E.B. QUATTRORUOTE Gennaio 2007 12-12-2006 15:12:53