Italian Trade Commission – Jakarta
Trade Promotion Office of the Italian Embassy
Indonesia
Nota Congiunturale
Maggio 2015
1
Italian Trade Commission – Jakarta
Trade Promotion Office of the Italian Embassy
LA SITUAZIONE MACROECONOMICA STRUTTURALE E CONGIUNTURALE DELL’INDONESIA
I dati macroeconomici del 2014 descrivono bene l’andamento dell’economia indonesiana, con una variazione
del Pil a prezzi costanti del 5.78% rispetto al 2013, a quota 888,6 miliardi di dollari 1, un tasso d’inflazione all’
8.4% circa. L’economia indonesiana, la prima del Sud-Est asiatico, conferma la propria solidità con tassi di
crescita dal 2004 stabilmente superiori al 5%, tra i più alti dell’area. Il FMI prevede che la crescita rimarrà
sostenuta nei prossimi anni, con tassi medi attorno al 6% fino al 20182.
Il Pil pro capite tra il 2007 e il 2014 ha subito un incremento medio annuo del 13,5% quasi raddoppiando il
proprio valore (da 1.897 a 3.660 dollari statunitensi) mentre nel 2014 per via della svalutazione della valuta
locale si attesta a circa 3.632 dollari. Entro il 2020 il Governo si prefigge il raddoppio del PIL pro capite per
una crescita media del 7% al fine di fare rientrare l’Indonesia a pieno titolo nel novero dei Paesi a medio
reddito.
La crescita economica, insieme alla stabilità politica del Paese, ha contribuito a rafforzare la fiducia dei
mercati internazionali nella sostenibilità dello sviluppo del paese a medio-lungo termine, grazie anche alle
prudenti politiche fiscali e monetarie del Governo di Giacarta.
Secondo stime della Banca Mondiale il ceto medio indonesiano è cresciuto del 57% nel periodo 2004-2014,
con un tasso di espansione più rapido di quello cinese.
Il Governo indonesiano si è prefissato per il tasso di inflazione un target del 5% con un'oscillazione massima
dell'1%. Nel 2011 il tasso di inflazione era intorno al 3,7%, nel 2012 si è attestato al 4,2% ovvero nel target
governativo del 5%, nel 2013 è raddoppiato all'8,38% confermandosi a questo livello anche nel 2014.
l'aumento del tasso d'inflazione è dovuto principalmente alla svalutazione della valuta locale di circa il 30% n
rispetto al dollaro negli ultimi 2 anni. Le stime sull’inflazione del FMI prevedono una crescita media del 5,7%
fino al 2017.
Secondo la Banca centrale indonesiana Il deficit è pari al 2,3% del PIL mentre il debito estero si attesta al
33,2% PIL nel primo trimestre del 2015 per un controvalore di circa 294,4 miliardi di dollari. Tuttavia entrambi
gli indicatori appaiono largamente sotto controllo e il costante accumulo di riserve in valuta estera, pari a
111.6 miliardi di dollari al 31 marzo 2015, rappresenta una ulteriore garanzia della solidità del Paese.
L’Indonesia, grazie al trend economico positivo degli ultimi anni e all’accumulo di riserve monetarie, è riuscita
a restituire anticipatamente le quote dovute al FMI per gli interventi successivi alla crisi della fine degli anni
Novanta.
Secondo le stime del rapporto "Southeast Asian Economic Outlook" dell'OCSE, il tasso di crescita medio
dovrebbe attestarsi attorno al 5% nel periodo 2012-2016, superando quello di tutti gli altri Paesi della
1
Fonte: FMI, - World Economic outlook Database, ottobre 2014
Fonte: FMI, - World Economic outlook Database, febbraio 2015
2
2
Italian Trade Commission – Jakarta
Trade Promotion Office of the Italian Embassy
regione. Il vantaggio competitivo dell'Indonesia risiede nel suo ampio e crescente mercato nazionale che
isola in maniera significativa l'economia dagli shock esogeni.
Gli investimenti esteri nel 2014 sono cresciuti del 16% per un controvalore di 37 miliardi di dollari (fonte
BKPM – Agenzia locale per gli investimenti esteri). I principali investimenti stranieri riguardono l'elettronica (9
miliardi USD), il settore minerario con circa 9 miliardi di USD, il settore delle costruzioni (8 miliardi USD),
infine il settore alimentare e delle colture agricole permanenti con 6 miliardi di USD ciascuno.
Il 20% del totale degli investimenti stranieri provengono da Singapore, segue il Giappone con circa 3 miliardi,
Malesia (1,8 miliardi) mentre I primi Paesi europei sono rappresentati dall'Olanda e dal Regno Unito con
circa 1,5 miliardi di dollari d'investimenti ciascuno.
TAB. 1 - La Crescita dell’economia indonesiana rispetto agli altri paesi dell'Asia
Valori in migliaia di dollari
2010
2011
2012
2013
2014
2015*
Indonesia
708,371
846,45
894,854
India
1.630,472
1.826,811
1.946,765
S. Korea
1.014,890
1.116,247
1.151,271
Malesia
246,828
287,943
307,178
Singapore
227,382
259,849
267,941
Tailandia
318,908
345,672
376,989
Vietnam
103,575
122,722
137,681
Fonte: FMI - World Economic outlook Database.
912,502
1.875,157
1.304,468
313,158
302,246
387,253
170,565
888,648
2.049,501
1.416,949
326,933
308,051
373,804
186,049
895,677
2.308,018
1.435,076
327,890
296,057
386,291
204,493
Il tasso di disoccupazione diminuisce costantemente, attualmente si attesta al 5.7% (calcolato sulla base di
una forza lavoro di circa 181 milioni di indonesiani), seppur considerando che il 50% dei lavoratori resta
impiegato nell’economia sommersa.
Resta peraltro prioritario nell’agenda governativa l’obiettivo di ricondurre il tasso di povertà al 10.3% entro il
2015, rispetto all’attuale 11.25% (circa 28.4 milioni di abitanti). Per quanto riguarda le riforme strategiche per
la crescita, è da menzionare nell'ambito del Master Plan il nuovo Programma di rilancio delle infrastrutture
per un totale di 420 miliardi di dollari attraverso lo schema della “Public Private Partnership”.
L’obiettivo del Governo è di imprimere una crescita a ritmi costanti annui del 6-8%, al fine di raggiungere un
livello di reddito pro-capite pari a 14.250-15.500 USD, rispetto al livello attuale di circa 3631.5 USD nel 2014
e di far diventare l’Indonesia la decima economia mondiale nel 2025.
Il Master Plan si impernia sullo sviluppo di 6 “corridoi economici” nelle principali isole indonesiane, intesi
quali aree a vocazione economica specializzata:
3
Italian Trade Commission – Jakarta
Trade Promotion Office of the Italian Embassy





Sumatra: settore minerario e agricolo (in particolare olio di palma).
Giava: settore manifatturiero e servizi.Kalimantan: settore minerario.
Sulawesi: settore agricolo, piantagioni, pesca.
Bali-Nusa Tenggara: turismo e produzione alimentare.
Papua-Maluku: risorse naturali.
Gli ambiziosi target del MP3EI - Master Plan per l'accelerazione ed espansione dell’economia indonesiana da raggiungere entro il 2025 si otterranno concentrandosi su tre linee d’azione principali:
1.
Aumentare il valore aggiunto, l'espansione della catena del valore per i processi produttivi industriali e
aumentare l'efficienza della rete di distribuzione. Inoltre aumentare la capacità del settore produttivo
nell’accesso e l’utilizzo delle risorse naturali e del capitale umano. Questi obiettivi possono essere raggiunti
attraverso la creazione di nuove attività economiche nelle regioni focus per la crescita economica.
2.
Incoraggiare l'efficienza nella produzione e migliorare le stragetie di marketing per integrare
ulteriormente i mercati nazionali, al fine rafforzare la competitività e di conseguenza l'economia nazionale.
3.
Incrementare l’innovazione di processo e di marketing con un focus sul rafforzamento complessivo
della competitività globale sostenibile creando un'economia sempre più incentrata sull'innovazione.
INTERSCAMBIO COMMERCIALE DELL’INDONESIA - DATI DI FONTE LOCALE IN USD I dati sull’interscambio commerciale globale dell’Indonesia del 2014 segnalano una significativa ripresa ai
livelli pre-crisi del 2009. I flussi commerciali dell’Indonesia con il resto del mondo continuano a mantenersi
elevati con l’interscambio commerciale globale che è stato pari a quasi 355 miliardi di dollari nel 2014 in lieve
diminuzione del 4% rispetto al 2013 per lo più dovuto al deprezzamento della valuta locale,
Da annoverare che nel 2014 sia le esportazioni che le importazioni hanno subito una lieve flessione
provocando un campanello d’allarme presso il Governo che vede la sua politica d’incentivazione delle
esportazioni subire un freno inaspettato. Il saldo della bilancia commerciale ha registrato un lieve deficit per
un controvalore di 1,89 miliardi di dollari.
TAB. 2 -Bilancia commerciale dell’Indonesia
Var%
2013
2014
2014/2013
Esportazioni
182,552
176,293
-3.43%
Importazioni
186,628
178,179
-4.52%
Interscambio
369,180
354,471
-3.98%
Fonte: FMI – Valori in migliaia di dollari
4
Italian Trade Commission – Jakarta
Trade Promotion Office of the Italian Embassy
Principali Partner commerciali dell’Indonesia
Nel 2014 le importazioni indonesiane hanno segnato una diminuzione di circa il 4.5%. Cina, Giappone,
Singapore, Stati Uniti, Malesia, Corea del Sud e Thailandia rappresentano sia i principali mercati di sbocco
che di approvvigionamento.
Nel panorama dei Paesi fornitori, La Cina si conferma il primo partner commerciale, effetto tra l’altro
dell’entrata in vigore, dal 1 gennaio 2010, dell’Accordo di Libero Scambio con i Paesi membri dell’ASEAN.
Tra i Paesi UE l’Italia è il terzo partner commerciale dell’Indonesia dopo i Paesi Bassi e la Germania che si
conferma al primo posto.
NO.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
COUNTRIES
Cina
Giappone
Singapore
Stati Uniti
Korea
Malesia
India
Tailandia
Australia
Taiwan
Arabia Saudita
Germania
Vietnam
Hong Kong
Brasile
Italia
Nigeria
Canada
Azerbaigian
Qatar
TABELLA N.3
IMPORT
EXPORT
30,624,335,480 17,606,219,589
17,007,578,809 23,165,662,493
25,185,667,836
4,710,639,677
8,170,107,724 16,529,904,437
11,847,398,738 10,621,193,282
10,855,394,373
9,758,874,659
3,952,081,220 12,248,959,581
7,842,666,955
5,829,824,596
5,647,502,357
5,033,182,617
3,758,171,251
6,425,103,341
6,516,224,008
2,156,325,133
4,091,177,763
2,821,568,436
3,417,776,777
2,451,196,725
1,848,444,738
2,777,563,658
2,553,533,203
1,498,199,370
1,722,908,132
2,286,858,978
3,306,300,704
648,616,669
1,860,197,888
755,021,284
2,421,343,418
9,414,103
1,589,209,725
92,449,676
TOTALE
48,230,555,069
40,173,241,302
29,896,307,513
24,700,012,161
22,468,592,020
20,614,269,032
16,201,040,801
13,672,491,551
10,680,684,974
10,183,274,592
8,672,549,141
6,912,746,199
5,868,973,502
4,626,008,396
4,051,732,573
4,009,767,110
3,954,917,373
2,615,219,172
2,430,757,521
1,681,659,401
Fonte: BPS- Istituto di Statistica Indonesiano - Valori in migliaia di USD
5
Italian Trade Commission – Jakarta
Trade Promotion Office of the Italian Embassy
Commercio dell’Indonesia con i principali Paesi europei
L’Italia si conferma nel 2014 il secondo esportatore tra i paesi UE. Solo la Finlandia ha fatto meglio in termini
percentuali ma il suo export è meno della metà di quello italiano mentre la Germania consolida la sua
leadership in Indonesia.
Tabella n.4
NO.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
PAESE
GERMANIA
ITALIA
FRANCIA
PAESI BASSI
UK
FINLANDIA
SVEZIA
SVIZZERA
BELGIO
SPAGNA
TOTALE
4,091,177,763
1,722,908,132
1,332,517,880
908,269,130
894,756,038
668,427,397
691,053,310
627,633,249
585,486,463
517,093,069
%
-7.57
1.61
-16.23
-12.14
-17.3
51.04
-16.29
-11.55
-8.88
-5.15
Fonte: BPS- Istituto di Statistica Indonesiano - Valori in migliaia di USD
Principali partner commerciali dell’indonesia
Tra i Paesi UE , la Germania è al primo posto seguita dai Paesi Bassi mentre l’Italia si posiziona al terzo
posto. I Paesi Bassi e la Gran Bretagna sono tra i primi investitori europei in Indonesia mentre l’Italia si
posiziona al sesto posto trai Paesi UE.
Tabella n.5
2013
2014
Import
Export
Totale
Import
Export
Germania
4,426.3
2,883.4
7,309.7
4,091.1
2,821.5
Paesi Bassi
1,033.8
4,105.9
5,139.7
908.2
3,984.5
Italia
1,695.5
2,128.6
3,824.1
1,722.9
2,286.8
UK
1,081.9
1,634.8
2,716.7
894.7
1,658.6
Francia
1,590.7
1,062.6
2,653.3
1,332.5
1,019.3
Fonte: BPS- Istituto di Statistica Indonesiano - Valori in migliaia di USD
Paese
Totale
6,912.6
4,892.7
4,009.7
2,553.3
2,351.8
6
Italian Trade Commission – Jakarta
Trade Promotion Office of the Italian Embassy
ANDAMENTO DELL’INTERSCAMBIO COMMERCIALE CON L’ITALIA\ – DATI DI FONTE ISTAT –
L’interscambio con l’Italia ha recuperato e superato il livello pre-crisi, dopo la flessione del 2009 imputabile
al generale rallentamento del commercio internazionale. Nel 2014 si è attestato a 3,69 miliardi di euro, in
lieve aumento del 2.1% rispetto al 2013 mentre il deficit commerciale è rimasto stabile.
Interscambio commerciale Italia-Indonesia
2011
2012
2013
2014
Esportazioni
789,032
1,228,014
1,132,312
1,194,592
Importazioni
2,657,097
2,080,152
1,915,503
1,996,399
(1,868,065)
(852,138)
(783,191)
(801,807)
Var % Esportazioni
24.7
55.6
-7.8
5.5
Var % Importazioni
29.2
-21.7
-7.9
4.2
Var % Saldo
31.2
-54.4
-0.08
2.4
Saldo
Fonte: elaborazioni ICE su dati ISTAT, valori in migliaia di euro.
*Variazioni percentuali sull’anno precedente
L’importante incremento delle esportazioni italiane registrato negli ultimi 5 anni con aumenti medi annuali
del 15 % si è confermato anche nel 2014. Si è infatti registrata una lieve crescita delle nostre esportazioni
del 5,5%, in controvalore da 1,13 miliardi del 2013 a 1,2 miliardi di euro circa.
.
Per quanto riguarda le principali voci dell’interscambio, l’Indonesia è un mercato di sbocco significativo per
l’Italia soprattutto per il settore dei beni strumentali (macchinari e apparecchiature) e a seguire quello dei
prodotti della metallurgia, prodotti chimici, apparecchiature elettriche e per uso domestico, dell’agricoltura,
pesca e silvicoltura e infine autoveicoli. Nello specifico, nel 2014 le nostre esportazioni del comparto dei
beni strumentali (macchine utensili, macchinari per impieghi generali e speciali ecc.) rappresentano una
quota di quasi il 70% del nostro export come peraltro nel 2013.
La sola vendita di macchinari di vario tipo rappresenta il 61% del nostro export. Per quanto riguarda le altre
voci dell’export italiano in Indonesia nel 2014 si segnalano l’aumento di circa il 50% delle vendite di
apparecchiature legate all'elettricità e la crescita sostenuta di oltre il 30% dei prodotti in acciaio e della
metallurgia mentre i beni di consumo durevoli e non sono in diminuzione in media del 10% rispetto al 2013
a causa delle barriere non tariffarie che ostacolano il commercio di questi beni.
7
Italian Trade Commission – Jakarta
Trade Promotion Office of the Italian Embassy
DATI ISTAT – VALORI IN MIGLIAIA DI EURO
282 - Altre macchine di impiego generale
289 - Altre macchine per impieghi speciali
281 - Macchine di impiego generale
242 - Tubi, condotti, profilati cavi e relativi
accessori in acciaio (esclusi quelli in acciaio
colato)
284 - Macchine per la formatura dei metalli e
altre macchine utensili
271 - Motori, generatori e trasformatori elettrici;
apparecchiature per la distribuzione e il controllo
dell'elettricità
151 - Cuoio conciato e lavorato; articoli da
viaggio, borse, pelletteria e selleria; pellicce
preparate e tinte
201 - Prodotti chimici di base, fertilizzanti e
composti azotati, materie plastiche e gomma
sintetica in forme primarie
205 - Altri prodotti chimici
011 - Prodotti di colture agricole non permanenti
381 - Rifiuti
291 - Autoveicoli
222 - Articoli in materie plastiche
203 - Pitture, vernici e smalti, inchiostri da
stampa e adesivi sintetici (mastici)
212 - Medicinali e preparati farmaceutici
081 - Pietra, sabbia e argilla
237 - Pietre tagliate, modellate e finite
293 - Parti ed accessori per autoveicoli e loro
motori
310 - Mobili
259 - Altri prodotti in metallo
Esportazioni italiane
2013
2014
Var %
172.121 284.704 65,4
312.018 213.439 -31,6
99.391 202.289 103,5
Importazioni italiane
2013
2014 Var %
3.753
6.863
82,8
1.927
2.406
24,8
9.437 10.778 14,2
35.122
47.193
34,4
2.125
5.552
161,3
42.948
33.595
-21,8
88
151
71,6
22.183
32.541
46,7
5.531
8.596
55,4
26.962
29.15
8,1
36.092
32.715
-9,4
21.765
23.977
10,2
34.844
93.185
167,4
18.934
30.887
24.098
24.816
11.208
21.108
20.804
18.923
18.383
14.465
11,5
-32,6
-21,5
-25,9
29,1
97.482
1.677
5.629
9
5.29
875
1.099
7.735
5.815
-99,1
-34,5
37,4
-100
9,9
11.105
12.059
8,6
107
30
-71,9
13.392
12.511
10.213
10.882
10.836
10.564
-18,7
-13,4
3,4
10
9
1.238
13
18
997
33,7
95,6
-19,5
14.97
9.537
-36,3
2.267
2.884
27,2
11.819
8.501
9.142
8.44
-22,6
-0,7
21.875
3.155
21.182
3.189
-3,2
1,1
Le importazioni italiane sono cresciute anch'esse del 4,2% nel 2014 a causa dell'apprezzamento del dollaro
a prezzi costanti per un controvalore di circa 2 miliardi di euro.
Le importazioni sono rappresentate soprattutto da materie prime, prodotti agricoli e alimentari (oli e grassi
vegetali e animali), in particolare l’olio di palma con una quota del 45% del nostro import, in crescita del
24%, i prodotti dell’industria estrattiva (antracite e carbone) in diminuzione del 10% per una quota di circa l'
11% del nostro import, fibre tessili e prodotti chimici. Questi ultimi hanno registrato un exploit delle vendite
(+167%) per un controvalore di 94 milioni di euro,
8
Italian Trade Commission – Jakarta
Trade Promotion Office of the Italian Embassy
Questi prodotti costituiscono i settori di punta dell’export indonesiano verso il resto del mondo insieme al
gas naturale. Da sottolineare la costante flessione da 2 anni a questa parte dell’export di calzature (-9%)
verso l’Italia.
DATI ISTAT – VALORI IN MIGLIAIA DI EURO
104 - Oli e grassi vegetali e animali
051 - Antracite
012 - Prodotti di colture permanenti
152 - Calzature
201 - Prodotti chimici di base, fertilizzanti e
composti azotati, materie plastiche e gomma
sintetica in forme primarie
141 - Articoli di abbigliamento, escluso
l'abbigliamento in pelliccia
102 - Pesce, crostacei e molluschi lavorati e
conservati
131 - Filati di fibre tessili
151 - Cuoio conciato e lavorato; articoli da viaggio,
borse, pelletteria e selleria; pellicce preparate e
tinte
244 - Metalli di base preziosi e altri metalli non
ferrosi; combustibili nucleari
221 - Articoli in gomma
132 - Tessuti
310 - Mobili
171 - Pasta-carta, carta e cartone
206 - Fibre sintetiche e artificiali
264 - Prodotti di elettronica di consumo audio e
video
281 - Macchine di impiego generale
162 - Prodotti in legno, sughero, paglia e materiali
da intreccio
139 - Altri prodotti tessili
211 - Prodotti farmaceutici di base
Esportazioni italiane
2013
2014
Var %
720.982 892.856
23,8
256.18
231.8
-9,5
149.671 119.174 -20,4
129.684 118.083
-8,9
Importazioni italiane
2013
2014
Var %
3.622
3.69
1,9
1.118
1.124
0,5
5.497
4.676
-14,9
34.844
93.185
167,4
-13.08
-69.208
-23,1
62.537
63.444
1,5
3.962
3.696
-6,7
42.067
56.171
33,5
20
-
-100,0
41.125
43.409
5,6
1.935
947
-51,0
36.092
32.715
-9,4
-9.13
-3.565
-14,5
36.362
31.9
-12,3
18.834
6.527
-65,3
29.674
28.742
21.875
21.761
19.173
30.338
24.776
21.182
17.167
15.223
2,2
-13,8
-3,2
-21,1
-20,6
3.976
9.466
11.819
7.103
963
3.069
8.382
9.142
5.214
413
-22,8
-11,4
-22,6
-26,6
-57,1
13.786
14.923
8,2
1.42
972
-31,6
9.437
10.778
14,2
99.391
202.289
103,5
11.112
10.475
-5,7
1.573
1.809
15,0
11.286
9.551
10.303
10.275
-8,7
7,6
4.668
8.341
4.986
7.496
6,8
-10,1
Presenza italiana
Per quanto riguarda la presenza imprenditoriale italiana in Indonesia, secondo le rilevazioni della banca dati
Ice Reprint sono presenti 62 filiali e uffici di rappresentanza di aziende italiane. Le filiali sono distribuite nei
settori del commercio all’ingrosso, della logistica, della chimica e delle costruzioni nonché dell’energia.
9
Italian Trade Commission – Jakarta
Trade Promotion Office of the Italian Embassy
Secondo i dati della Banca D'Italia gli investimenti italiani in Indonesia sono stati pari a 46 milioni di euro nel
2013 registrando una diminuzione di circa il 50% rispetto al 2012 (93 milioni). Gli IDE in entrata
dall'Indonesia hanno totalizzato circa 1 milione di €.
il numero di esportatori dall'Italia verso l'Indonesia ha registrato la presenza di 4144 operatori per un valore
medio delle esportazioni di 269 mila euro
In termini generali, si segnala che nel corso del 2014 sostanzialmente tutte le aziende italiane presenti in
Indonesia hanno preannunciato piani di espansione della propria attività, grazie ai positivi risultati
economici aziendali e al dinamismo del Paese.
Tra le principali imprese italiane presenti: la Perfetti (industria dolciaria), Maccaferri (prodotti per le
infrastrutture), Eni e Saipem (energia), IVECO e PIAGGIO, (automotive), ENEL (energia), TENARIS,
DANIELI, SAVINO DEL BENE (spedizioniere), Progetto CMR (Studio di architettura). Da notare che nel
2014 si sono insediate le prime società di costruzione : Trevi Spa e Salini Impregilo,
L’immagine dell’Italia è particolarmente buona in Indonesia, con un profondo e diffuso riconoscimento dei
marchi storici, quali Piaggio, Alfa Romeo, Ferrari, Maserati, case di alta moda, ecc. E’ relativamente meno
diffusa la conoscenza delle capacità tecnologiche del nostro Paese, soprattutto nei settori più avanzati,
quali meccatronica, aerospazio, servizi, IT, soluzioni ambientali e energie rinnovabili.
Nazioni del Sudest Asiatico - ASEAN L'Indonesia è il primo partner commerciale dell'Italia tra i Paesi Asean, il secondo mercato delle nostre
importazioni dopo il Vietnam e il terzo mercato delle nostre esportazioni dopo la Thailandia e Singapore.
ESPORTAZIONI
2013
2014
Var %
Indonesia
1.132.854 1.194.592
5.4
Malesia
1.067.947 1.170.519
9,6
Singapore
1.918.721 2.113.425
10,1
Filippine
423.464
439.234
3,7
Tailandia
1.467.355 1.271.044 -13,4
Vietnam
674.394
732.967
8,7
FONTE : Dati ISTAT, valorI in migliaia di €.
IMPORTAZIONI
2013
2014
Var %
1.915.669 1.996.399
4.2
741.059
681.693
-8,0
227.641
228.564
0,4
178.772
186.934
4,6
1.110.807 1.307.693
17,7
2.177.761 2.248.828
3,3
TOTALE 2014
3.190.991
1.852.212
2.341.989
626.168
2.578.737
2.981.795
10
Scarica

Nota Congiuntutale 2015