Italian Trade Commission – Jakarta Trade Promotion Office of the Italian Embassy Indonesia Nota Congiunturale Maggio 2015 1 Italian Trade Commission – Jakarta Trade Promotion Office of the Italian Embassy LA SITUAZIONE MACROECONOMICA STRUTTURALE E CONGIUNTURALE DELL’INDONESIA I dati macroeconomici del 2014 descrivono bene l’andamento dell’economia indonesiana, con una variazione del Pil a prezzi costanti del 5.78% rispetto al 2013, a quota 888,6 miliardi di dollari 1, un tasso d’inflazione all’ 8.4% circa. L’economia indonesiana, la prima del Sud-Est asiatico, conferma la propria solidità con tassi di crescita dal 2004 stabilmente superiori al 5%, tra i più alti dell’area. Il FMI prevede che la crescita rimarrà sostenuta nei prossimi anni, con tassi medi attorno al 6% fino al 20182. Il Pil pro capite tra il 2007 e il 2014 ha subito un incremento medio annuo del 13,5% quasi raddoppiando il proprio valore (da 1.897 a 3.660 dollari statunitensi) mentre nel 2014 per via della svalutazione della valuta locale si attesta a circa 3.632 dollari. Entro il 2020 il Governo si prefigge il raddoppio del PIL pro capite per una crescita media del 7% al fine di fare rientrare l’Indonesia a pieno titolo nel novero dei Paesi a medio reddito. La crescita economica, insieme alla stabilità politica del Paese, ha contribuito a rafforzare la fiducia dei mercati internazionali nella sostenibilità dello sviluppo del paese a medio-lungo termine, grazie anche alle prudenti politiche fiscali e monetarie del Governo di Giacarta. Secondo stime della Banca Mondiale il ceto medio indonesiano è cresciuto del 57% nel periodo 2004-2014, con un tasso di espansione più rapido di quello cinese. Il Governo indonesiano si è prefissato per il tasso di inflazione un target del 5% con un'oscillazione massima dell'1%. Nel 2011 il tasso di inflazione era intorno al 3,7%, nel 2012 si è attestato al 4,2% ovvero nel target governativo del 5%, nel 2013 è raddoppiato all'8,38% confermandosi a questo livello anche nel 2014. l'aumento del tasso d'inflazione è dovuto principalmente alla svalutazione della valuta locale di circa il 30% n rispetto al dollaro negli ultimi 2 anni. Le stime sull’inflazione del FMI prevedono una crescita media del 5,7% fino al 2017. Secondo la Banca centrale indonesiana Il deficit è pari al 2,3% del PIL mentre il debito estero si attesta al 33,2% PIL nel primo trimestre del 2015 per un controvalore di circa 294,4 miliardi di dollari. Tuttavia entrambi gli indicatori appaiono largamente sotto controllo e il costante accumulo di riserve in valuta estera, pari a 111.6 miliardi di dollari al 31 marzo 2015, rappresenta una ulteriore garanzia della solidità del Paese. L’Indonesia, grazie al trend economico positivo degli ultimi anni e all’accumulo di riserve monetarie, è riuscita a restituire anticipatamente le quote dovute al FMI per gli interventi successivi alla crisi della fine degli anni Novanta. Secondo le stime del rapporto "Southeast Asian Economic Outlook" dell'OCSE, il tasso di crescita medio dovrebbe attestarsi attorno al 5% nel periodo 2012-2016, superando quello di tutti gli altri Paesi della 1 Fonte: FMI, - World Economic outlook Database, ottobre 2014 Fonte: FMI, - World Economic outlook Database, febbraio 2015 2 2 Italian Trade Commission – Jakarta Trade Promotion Office of the Italian Embassy regione. Il vantaggio competitivo dell'Indonesia risiede nel suo ampio e crescente mercato nazionale che isola in maniera significativa l'economia dagli shock esogeni. Gli investimenti esteri nel 2014 sono cresciuti del 16% per un controvalore di 37 miliardi di dollari (fonte BKPM – Agenzia locale per gli investimenti esteri). I principali investimenti stranieri riguardono l'elettronica (9 miliardi USD), il settore minerario con circa 9 miliardi di USD, il settore delle costruzioni (8 miliardi USD), infine il settore alimentare e delle colture agricole permanenti con 6 miliardi di USD ciascuno. Il 20% del totale degli investimenti stranieri provengono da Singapore, segue il Giappone con circa 3 miliardi, Malesia (1,8 miliardi) mentre I primi Paesi europei sono rappresentati dall'Olanda e dal Regno Unito con circa 1,5 miliardi di dollari d'investimenti ciascuno. TAB. 1 - La Crescita dell’economia indonesiana rispetto agli altri paesi dell'Asia Valori in migliaia di dollari 2010 2011 2012 2013 2014 2015* Indonesia 708,371 846,45 894,854 India 1.630,472 1.826,811 1.946,765 S. Korea 1.014,890 1.116,247 1.151,271 Malesia 246,828 287,943 307,178 Singapore 227,382 259,849 267,941 Tailandia 318,908 345,672 376,989 Vietnam 103,575 122,722 137,681 Fonte: FMI - World Economic outlook Database. 912,502 1.875,157 1.304,468 313,158 302,246 387,253 170,565 888,648 2.049,501 1.416,949 326,933 308,051 373,804 186,049 895,677 2.308,018 1.435,076 327,890 296,057 386,291 204,493 Il tasso di disoccupazione diminuisce costantemente, attualmente si attesta al 5.7% (calcolato sulla base di una forza lavoro di circa 181 milioni di indonesiani), seppur considerando che il 50% dei lavoratori resta impiegato nell’economia sommersa. Resta peraltro prioritario nell’agenda governativa l’obiettivo di ricondurre il tasso di povertà al 10.3% entro il 2015, rispetto all’attuale 11.25% (circa 28.4 milioni di abitanti). Per quanto riguarda le riforme strategiche per la crescita, è da menzionare nell'ambito del Master Plan il nuovo Programma di rilancio delle infrastrutture per un totale di 420 miliardi di dollari attraverso lo schema della “Public Private Partnership”. L’obiettivo del Governo è di imprimere una crescita a ritmi costanti annui del 6-8%, al fine di raggiungere un livello di reddito pro-capite pari a 14.250-15.500 USD, rispetto al livello attuale di circa 3631.5 USD nel 2014 e di far diventare l’Indonesia la decima economia mondiale nel 2025. Il Master Plan si impernia sullo sviluppo di 6 “corridoi economici” nelle principali isole indonesiane, intesi quali aree a vocazione economica specializzata: 3 Italian Trade Commission – Jakarta Trade Promotion Office of the Italian Embassy Sumatra: settore minerario e agricolo (in particolare olio di palma). Giava: settore manifatturiero e servizi.Kalimantan: settore minerario. Sulawesi: settore agricolo, piantagioni, pesca. Bali-Nusa Tenggara: turismo e produzione alimentare. Papua-Maluku: risorse naturali. Gli ambiziosi target del MP3EI - Master Plan per l'accelerazione ed espansione dell’economia indonesiana da raggiungere entro il 2025 si otterranno concentrandosi su tre linee d’azione principali: 1. Aumentare il valore aggiunto, l'espansione della catena del valore per i processi produttivi industriali e aumentare l'efficienza della rete di distribuzione. Inoltre aumentare la capacità del settore produttivo nell’accesso e l’utilizzo delle risorse naturali e del capitale umano. Questi obiettivi possono essere raggiunti attraverso la creazione di nuove attività economiche nelle regioni focus per la crescita economica. 2. Incoraggiare l'efficienza nella produzione e migliorare le stragetie di marketing per integrare ulteriormente i mercati nazionali, al fine rafforzare la competitività e di conseguenza l'economia nazionale. 3. Incrementare l’innovazione di processo e di marketing con un focus sul rafforzamento complessivo della competitività globale sostenibile creando un'economia sempre più incentrata sull'innovazione. INTERSCAMBIO COMMERCIALE DELL’INDONESIA - DATI DI FONTE LOCALE IN USD I dati sull’interscambio commerciale globale dell’Indonesia del 2014 segnalano una significativa ripresa ai livelli pre-crisi del 2009. I flussi commerciali dell’Indonesia con il resto del mondo continuano a mantenersi elevati con l’interscambio commerciale globale che è stato pari a quasi 355 miliardi di dollari nel 2014 in lieve diminuzione del 4% rispetto al 2013 per lo più dovuto al deprezzamento della valuta locale, Da annoverare che nel 2014 sia le esportazioni che le importazioni hanno subito una lieve flessione provocando un campanello d’allarme presso il Governo che vede la sua politica d’incentivazione delle esportazioni subire un freno inaspettato. Il saldo della bilancia commerciale ha registrato un lieve deficit per un controvalore di 1,89 miliardi di dollari. TAB. 2 -Bilancia commerciale dell’Indonesia Var% 2013 2014 2014/2013 Esportazioni 182,552 176,293 -3.43% Importazioni 186,628 178,179 -4.52% Interscambio 369,180 354,471 -3.98% Fonte: FMI – Valori in migliaia di dollari 4 Italian Trade Commission – Jakarta Trade Promotion Office of the Italian Embassy Principali Partner commerciali dell’Indonesia Nel 2014 le importazioni indonesiane hanno segnato una diminuzione di circa il 4.5%. Cina, Giappone, Singapore, Stati Uniti, Malesia, Corea del Sud e Thailandia rappresentano sia i principali mercati di sbocco che di approvvigionamento. Nel panorama dei Paesi fornitori, La Cina si conferma il primo partner commerciale, effetto tra l’altro dell’entrata in vigore, dal 1 gennaio 2010, dell’Accordo di Libero Scambio con i Paesi membri dell’ASEAN. Tra i Paesi UE l’Italia è il terzo partner commerciale dell’Indonesia dopo i Paesi Bassi e la Germania che si conferma al primo posto. NO. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 COUNTRIES Cina Giappone Singapore Stati Uniti Korea Malesia India Tailandia Australia Taiwan Arabia Saudita Germania Vietnam Hong Kong Brasile Italia Nigeria Canada Azerbaigian Qatar TABELLA N.3 IMPORT EXPORT 30,624,335,480 17,606,219,589 17,007,578,809 23,165,662,493 25,185,667,836 4,710,639,677 8,170,107,724 16,529,904,437 11,847,398,738 10,621,193,282 10,855,394,373 9,758,874,659 3,952,081,220 12,248,959,581 7,842,666,955 5,829,824,596 5,647,502,357 5,033,182,617 3,758,171,251 6,425,103,341 6,516,224,008 2,156,325,133 4,091,177,763 2,821,568,436 3,417,776,777 2,451,196,725 1,848,444,738 2,777,563,658 2,553,533,203 1,498,199,370 1,722,908,132 2,286,858,978 3,306,300,704 648,616,669 1,860,197,888 755,021,284 2,421,343,418 9,414,103 1,589,209,725 92,449,676 TOTALE 48,230,555,069 40,173,241,302 29,896,307,513 24,700,012,161 22,468,592,020 20,614,269,032 16,201,040,801 13,672,491,551 10,680,684,974 10,183,274,592 8,672,549,141 6,912,746,199 5,868,973,502 4,626,008,396 4,051,732,573 4,009,767,110 3,954,917,373 2,615,219,172 2,430,757,521 1,681,659,401 Fonte: BPS- Istituto di Statistica Indonesiano - Valori in migliaia di USD 5 Italian Trade Commission – Jakarta Trade Promotion Office of the Italian Embassy Commercio dell’Indonesia con i principali Paesi europei L’Italia si conferma nel 2014 il secondo esportatore tra i paesi UE. Solo la Finlandia ha fatto meglio in termini percentuali ma il suo export è meno della metà di quello italiano mentre la Germania consolida la sua leadership in Indonesia. Tabella n.4 NO. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 PAESE GERMANIA ITALIA FRANCIA PAESI BASSI UK FINLANDIA SVEZIA SVIZZERA BELGIO SPAGNA TOTALE 4,091,177,763 1,722,908,132 1,332,517,880 908,269,130 894,756,038 668,427,397 691,053,310 627,633,249 585,486,463 517,093,069 % -7.57 1.61 -16.23 -12.14 -17.3 51.04 -16.29 -11.55 -8.88 -5.15 Fonte: BPS- Istituto di Statistica Indonesiano - Valori in migliaia di USD Principali partner commerciali dell’indonesia Tra i Paesi UE , la Germania è al primo posto seguita dai Paesi Bassi mentre l’Italia si posiziona al terzo posto. I Paesi Bassi e la Gran Bretagna sono tra i primi investitori europei in Indonesia mentre l’Italia si posiziona al sesto posto trai Paesi UE. Tabella n.5 2013 2014 Import Export Totale Import Export Germania 4,426.3 2,883.4 7,309.7 4,091.1 2,821.5 Paesi Bassi 1,033.8 4,105.9 5,139.7 908.2 3,984.5 Italia 1,695.5 2,128.6 3,824.1 1,722.9 2,286.8 UK 1,081.9 1,634.8 2,716.7 894.7 1,658.6 Francia 1,590.7 1,062.6 2,653.3 1,332.5 1,019.3 Fonte: BPS- Istituto di Statistica Indonesiano - Valori in migliaia di USD Paese Totale 6,912.6 4,892.7 4,009.7 2,553.3 2,351.8 6 Italian Trade Commission – Jakarta Trade Promotion Office of the Italian Embassy ANDAMENTO DELL’INTERSCAMBIO COMMERCIALE CON L’ITALIA\ – DATI DI FONTE ISTAT – L’interscambio con l’Italia ha recuperato e superato il livello pre-crisi, dopo la flessione del 2009 imputabile al generale rallentamento del commercio internazionale. Nel 2014 si è attestato a 3,69 miliardi di euro, in lieve aumento del 2.1% rispetto al 2013 mentre il deficit commerciale è rimasto stabile. Interscambio commerciale Italia-Indonesia 2011 2012 2013 2014 Esportazioni 789,032 1,228,014 1,132,312 1,194,592 Importazioni 2,657,097 2,080,152 1,915,503 1,996,399 (1,868,065) (852,138) (783,191) (801,807) Var % Esportazioni 24.7 55.6 -7.8 5.5 Var % Importazioni 29.2 -21.7 -7.9 4.2 Var % Saldo 31.2 -54.4 -0.08 2.4 Saldo Fonte: elaborazioni ICE su dati ISTAT, valori in migliaia di euro. *Variazioni percentuali sull’anno precedente L’importante incremento delle esportazioni italiane registrato negli ultimi 5 anni con aumenti medi annuali del 15 % si è confermato anche nel 2014. Si è infatti registrata una lieve crescita delle nostre esportazioni del 5,5%, in controvalore da 1,13 miliardi del 2013 a 1,2 miliardi di euro circa. . Per quanto riguarda le principali voci dell’interscambio, l’Indonesia è un mercato di sbocco significativo per l’Italia soprattutto per il settore dei beni strumentali (macchinari e apparecchiature) e a seguire quello dei prodotti della metallurgia, prodotti chimici, apparecchiature elettriche e per uso domestico, dell’agricoltura, pesca e silvicoltura e infine autoveicoli. Nello specifico, nel 2014 le nostre esportazioni del comparto dei beni strumentali (macchine utensili, macchinari per impieghi generali e speciali ecc.) rappresentano una quota di quasi il 70% del nostro export come peraltro nel 2013. La sola vendita di macchinari di vario tipo rappresenta il 61% del nostro export. Per quanto riguarda le altre voci dell’export italiano in Indonesia nel 2014 si segnalano l’aumento di circa il 50% delle vendite di apparecchiature legate all'elettricità e la crescita sostenuta di oltre il 30% dei prodotti in acciaio e della metallurgia mentre i beni di consumo durevoli e non sono in diminuzione in media del 10% rispetto al 2013 a causa delle barriere non tariffarie che ostacolano il commercio di questi beni. 7 Italian Trade Commission – Jakarta Trade Promotion Office of the Italian Embassy DATI ISTAT – VALORI IN MIGLIAIA DI EURO 282 - Altre macchine di impiego generale 289 - Altre macchine per impieghi speciali 281 - Macchine di impiego generale 242 - Tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio (esclusi quelli in acciaio colato) 284 - Macchine per la formatura dei metalli e altre macchine utensili 271 - Motori, generatori e trasformatori elettrici; apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell'elettricità 151 - Cuoio conciato e lavorato; articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria; pellicce preparate e tinte 201 - Prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie 205 - Altri prodotti chimici 011 - Prodotti di colture agricole non permanenti 381 - Rifiuti 291 - Autoveicoli 222 - Articoli in materie plastiche 203 - Pitture, vernici e smalti, inchiostri da stampa e adesivi sintetici (mastici) 212 - Medicinali e preparati farmaceutici 081 - Pietra, sabbia e argilla 237 - Pietre tagliate, modellate e finite 293 - Parti ed accessori per autoveicoli e loro motori 310 - Mobili 259 - Altri prodotti in metallo Esportazioni italiane 2013 2014 Var % 172.121 284.704 65,4 312.018 213.439 -31,6 99.391 202.289 103,5 Importazioni italiane 2013 2014 Var % 3.753 6.863 82,8 1.927 2.406 24,8 9.437 10.778 14,2 35.122 47.193 34,4 2.125 5.552 161,3 42.948 33.595 -21,8 88 151 71,6 22.183 32.541 46,7 5.531 8.596 55,4 26.962 29.15 8,1 36.092 32.715 -9,4 21.765 23.977 10,2 34.844 93.185 167,4 18.934 30.887 24.098 24.816 11.208 21.108 20.804 18.923 18.383 14.465 11,5 -32,6 -21,5 -25,9 29,1 97.482 1.677 5.629 9 5.29 875 1.099 7.735 5.815 -99,1 -34,5 37,4 -100 9,9 11.105 12.059 8,6 107 30 -71,9 13.392 12.511 10.213 10.882 10.836 10.564 -18,7 -13,4 3,4 10 9 1.238 13 18 997 33,7 95,6 -19,5 14.97 9.537 -36,3 2.267 2.884 27,2 11.819 8.501 9.142 8.44 -22,6 -0,7 21.875 3.155 21.182 3.189 -3,2 1,1 Le importazioni italiane sono cresciute anch'esse del 4,2% nel 2014 a causa dell'apprezzamento del dollaro a prezzi costanti per un controvalore di circa 2 miliardi di euro. Le importazioni sono rappresentate soprattutto da materie prime, prodotti agricoli e alimentari (oli e grassi vegetali e animali), in particolare l’olio di palma con una quota del 45% del nostro import, in crescita del 24%, i prodotti dell’industria estrattiva (antracite e carbone) in diminuzione del 10% per una quota di circa l' 11% del nostro import, fibre tessili e prodotti chimici. Questi ultimi hanno registrato un exploit delle vendite (+167%) per un controvalore di 94 milioni di euro, 8 Italian Trade Commission – Jakarta Trade Promotion Office of the Italian Embassy Questi prodotti costituiscono i settori di punta dell’export indonesiano verso il resto del mondo insieme al gas naturale. Da sottolineare la costante flessione da 2 anni a questa parte dell’export di calzature (-9%) verso l’Italia. DATI ISTAT – VALORI IN MIGLIAIA DI EURO 104 - Oli e grassi vegetali e animali 051 - Antracite 012 - Prodotti di colture permanenti 152 - Calzature 201 - Prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie 141 - Articoli di abbigliamento, escluso l'abbigliamento in pelliccia 102 - Pesce, crostacei e molluschi lavorati e conservati 131 - Filati di fibre tessili 151 - Cuoio conciato e lavorato; articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria; pellicce preparate e tinte 244 - Metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi; combustibili nucleari 221 - Articoli in gomma 132 - Tessuti 310 - Mobili 171 - Pasta-carta, carta e cartone 206 - Fibre sintetiche e artificiali 264 - Prodotti di elettronica di consumo audio e video 281 - Macchine di impiego generale 162 - Prodotti in legno, sughero, paglia e materiali da intreccio 139 - Altri prodotti tessili 211 - Prodotti farmaceutici di base Esportazioni italiane 2013 2014 Var % 720.982 892.856 23,8 256.18 231.8 -9,5 149.671 119.174 -20,4 129.684 118.083 -8,9 Importazioni italiane 2013 2014 Var % 3.622 3.69 1,9 1.118 1.124 0,5 5.497 4.676 -14,9 34.844 93.185 167,4 -13.08 -69.208 -23,1 62.537 63.444 1,5 3.962 3.696 -6,7 42.067 56.171 33,5 20 - -100,0 41.125 43.409 5,6 1.935 947 -51,0 36.092 32.715 -9,4 -9.13 -3.565 -14,5 36.362 31.9 -12,3 18.834 6.527 -65,3 29.674 28.742 21.875 21.761 19.173 30.338 24.776 21.182 17.167 15.223 2,2 -13,8 -3,2 -21,1 -20,6 3.976 9.466 11.819 7.103 963 3.069 8.382 9.142 5.214 413 -22,8 -11,4 -22,6 -26,6 -57,1 13.786 14.923 8,2 1.42 972 -31,6 9.437 10.778 14,2 99.391 202.289 103,5 11.112 10.475 -5,7 1.573 1.809 15,0 11.286 9.551 10.303 10.275 -8,7 7,6 4.668 8.341 4.986 7.496 6,8 -10,1 Presenza italiana Per quanto riguarda la presenza imprenditoriale italiana in Indonesia, secondo le rilevazioni della banca dati Ice Reprint sono presenti 62 filiali e uffici di rappresentanza di aziende italiane. Le filiali sono distribuite nei settori del commercio all’ingrosso, della logistica, della chimica e delle costruzioni nonché dell’energia. 9 Italian Trade Commission – Jakarta Trade Promotion Office of the Italian Embassy Secondo i dati della Banca D'Italia gli investimenti italiani in Indonesia sono stati pari a 46 milioni di euro nel 2013 registrando una diminuzione di circa il 50% rispetto al 2012 (93 milioni). Gli IDE in entrata dall'Indonesia hanno totalizzato circa 1 milione di €. il numero di esportatori dall'Italia verso l'Indonesia ha registrato la presenza di 4144 operatori per un valore medio delle esportazioni di 269 mila euro In termini generali, si segnala che nel corso del 2014 sostanzialmente tutte le aziende italiane presenti in Indonesia hanno preannunciato piani di espansione della propria attività, grazie ai positivi risultati economici aziendali e al dinamismo del Paese. Tra le principali imprese italiane presenti: la Perfetti (industria dolciaria), Maccaferri (prodotti per le infrastrutture), Eni e Saipem (energia), IVECO e PIAGGIO, (automotive), ENEL (energia), TENARIS, DANIELI, SAVINO DEL BENE (spedizioniere), Progetto CMR (Studio di architettura). Da notare che nel 2014 si sono insediate le prime società di costruzione : Trevi Spa e Salini Impregilo, L’immagine dell’Italia è particolarmente buona in Indonesia, con un profondo e diffuso riconoscimento dei marchi storici, quali Piaggio, Alfa Romeo, Ferrari, Maserati, case di alta moda, ecc. E’ relativamente meno diffusa la conoscenza delle capacità tecnologiche del nostro Paese, soprattutto nei settori più avanzati, quali meccatronica, aerospazio, servizi, IT, soluzioni ambientali e energie rinnovabili. Nazioni del Sudest Asiatico - ASEAN L'Indonesia è il primo partner commerciale dell'Italia tra i Paesi Asean, il secondo mercato delle nostre importazioni dopo il Vietnam e il terzo mercato delle nostre esportazioni dopo la Thailandia e Singapore. ESPORTAZIONI 2013 2014 Var % Indonesia 1.132.854 1.194.592 5.4 Malesia 1.067.947 1.170.519 9,6 Singapore 1.918.721 2.113.425 10,1 Filippine 423.464 439.234 3,7 Tailandia 1.467.355 1.271.044 -13,4 Vietnam 674.394 732.967 8,7 FONTE : Dati ISTAT, valorI in migliaia di €. IMPORTAZIONI 2013 2014 Var % 1.915.669 1.996.399 4.2 741.059 681.693 -8,0 227.641 228.564 0,4 178.772 186.934 4,6 1.110.807 1.307.693 17,7 2.177.761 2.248.828 3,3 TOTALE 2014 3.190.991 1.852.212 2.341.989 626.168 2.578.737 2.981.795 10