Software Libero e Open Source Open Source Open Source è un termine inglese che significa sorgente aperto, e indica un programma per computer (software) il cui codice sorgente (la struttura interna del software) è liberamente disponibile per tutti coloro che desiderano migliorarlo collaborando nello sviluppo, nella traduzione e nella diffusione del programma. Il risultato finale è un prodotto completo e adeguato alle richieste della maggior parte degli utilizzatori. Spesso gratuito, il software Open Source può comunque essere commercializzato, a patto che la licenza con cui è distribuito lo permetta. Software Open Source che hanno riscosso grande favore da parte degli utenti, anche in virtù del fatto che funzionano sia su Windows sia su Linux sono OpenOffice.org e i progetti Mozilla Firefox, Thunderbird, NVU. Open Office.org su Linux Mozilla Firefox su Linux Software libero Il software libero è un software rilasciato con una licenza che permette a chiunque di utilizzarlo e che ne incoraggia lo studio, le modifiche e la redistribuzione; per le sue caratteristiche, si contrappone al software proprietario ed è differente dalla concezione open source, incentrandosi sulla libertà dell'utente e non solo sull'apertura del codice sorgente. Il Software Libero (Free Software) è la filosofia dalla quale è nato l'Open Source. Agli inizi degli anni '80 le aziende iniziarono a produrre il software, brevettandolo per poterlo rivendere e bloccando quindi ogni iniziativa al di fuori della stretta cerchia aziendale (software proprietario). Il sistema operativo allora in uso era lo UNIX; si svilupparono presto varie versioni di questo sistema, in modo tale che i programmi realizzati da un'azienda molto spesso giravano solo sullo UNIX della stessa azienda, e non sulle versioni realizzate dalle altre aziende. Questo contribuì a mantenere alti i prezzi del software e quindi al successo anche in ambito aziendale del più economico Personal Computer, col suo sistema operativo DOS. Fin da subito un programmatore di nome Richard Stallman si ribellò a questa situazione, fondando nel 1985 la Free Software Foundation e gettando le basi per la nascita di uno UNIX differente. Per poter essere definito libero, un software deve garantire le quattro libertà fondamentali: 1. Libertà di eseguire il programma per qualsiasi scopo 2. Libertà di studiare il programma e modificarlo 3. Libertà di copiare il programma in modo da aiutare il prossimo 4. Libertà di migliorare il programma e di distribuirne pubblicamente i miglioramenti È grazie a queste quattro semplici regole che è stato possibile realizzare programmi complessi come quelli già elencati, e un intero sistema operativo (GNU/Linux), e diffonderli in quasi tutte le lingue del mondo facendo nascere aziende di consulenza e di sviluppo software. Lo stesso OpenOffice.org è stato tradotto in lingue e dialetti di comunità tanto ristrette da non giustificare la traduzione e la commercializzazione di programmi analoghi da parte di un'azienda, permettendo quindi la salvaguardia del patrimonio culturale di queste popolazioni. Open Office.org è una suite di proprieta’ Sun Microsystems con copyright e licenza JCA, che può essere classificato come software di produttività personale. L'abbreviazione"ufficiale" è OOo. Il progetto ha come obiettivi quelli di fornire a tutti gli utenti un ottimo prodotto libero che possa competere con i prodotti commerciali attualmente dominanti in questo settore. Ha la caratteristica di essere compatibile con i formati di file di Microsoft Office ma dispone anche di formati nativi basati su XML che utilizzano un algoritmo di compressione (si tratta dell'LZW, lo stesso dei file "ZIP"). Sono supportate ufficialmente versioni per GNU/Linux, Microsoft Windows, Solaris e Mac OS X (la versione attuale su Mac OS richiede l'uso di X11), ma è possibile installarlo anche su altri sistemi operativi.. È disponibile in circa 70 versioni linguistiche ufficiali, a cui si aggiungono progetti di localizzazione "regionali" come, per esempio, la traduzione nei dialetti della lingua zulu sponsorizzata dal governo sudafricano. L'ultima versione rilasciata include: Writer (word processor e editor HTML WYSIWYG) Calc (foglio di calcolo) Draw (programma di grafica vettoriale) Impress (programma per creare presentazioni) Math (editor di formule matematiche) Base (database) Registrazione di Macro Esportazione ed importazione nei formati PDF, Macromedia Flash, Doc Book XML, Microsoft Office, SVG,ODF. Alcuni aspetti positivi di OpenOffice.org i file prodotti da OOo hanno dimensioni molto minori rispetto quelli dei concorrenti; di solito tali dimensioni si assestano su circa un decimo rispetto alla concorrenza i formati di OpenOffice sono aperti e sono uno standard riconosciuto dall'ISO OpenOffice.org è software libero: è possibile scaricare, legalmente, dalla rete l'ultima versione ed installarla sul proprio pc, senza dover spendere nulla se non la connessione ad Internet; è possibile eseguire OOo su diversi sistemi operativi e quindi poter leggere e scrivere gli stessi file in ambienti differenti è possibile esportare i file in formati come PDF, Macromedia Flash e codice LaTeX è possibile collegare OOo con un altro database funzionalità in certi casi superiori a quelle di Microsoft© Office Alcuni aspetti negativi di OpenOffice.org su file di grandi dimensioni risulta un po' lento rispetto al suo principale rivale Microsoft Office. il codice sorgente non è ben commentato (alcuni commenti risalgono al vecchio StarOffice), è scritto in vari linguaggi e parte dei commenti è in tedesco. alcune funzioni della versione ufficiale richiedono l'installazione di una Java Virtual Machine JVM della Sun l'impossibilità di distribuire componenti con licenza GPL nelle versioni ufficiali distribuite da Sun fa sì che non siano presenti né il thesaurus né una versione recente del dizionario italiano. funzionalità in certi casi inferiori a quelle di Office. Il Software Blender Blender è un programma libero per la modellazione e il rendering di immagini ed animazioni tridimensionali. Blender e' un programma Open Source di grafica e animazione 3D. Le sue caratteristiche, che normalmente si possono trovare solo in programmi a pagamento, lo rendono uno strumento veloce e potente alla portata di tutti coloro che vogliono lavorare e/o divertirsi con una dimensione in più! Tra le caratteristiche principali del programma troviamo il sistema di particelle per realizzare animazioni di fuoco, fumo, esplosioni, ecc., la possibilità di espandere le capacità del programma con script in Python, le funzioni di IK (cinematica inversa), l'uso di plug-in per post-produzione e texture, il "rendering panorama" per creare panorami esplorabili in 3D e il rendering della radiosità per la simulazione dell'illuminazione. Blender ha inoltre al suo interno un "motore" chiamato Game Blender che permette anche la creazioni di videogiochi che sfruttano o Open – GL. L'interfaccia grafica è inizialmente un po' "ostica" ed è necessario ricordarsi per lo meno le combinazioni dei tasti più frequentemente usati ma questo dopo un po' che si utilizza il programma diventa un beneficio: la mano sinistra resta sulla tastiera e la destra sul mouse (non devo spostare il mouse per cliccare su un bottone per ridimensionare un oggetto, mi basta premere "s" e muovere il mouse..). Inoltre un'altra caratteristica dell'interfaccia è la sua flessibilità in quanto a personalizzazione dell'ambiente di lavoro. Durante la creazione delle immagini è possibile lavorare con più livelli; questo permette per esempio di spostare gli oggetti che non si ha necessità di modificare in un livello che, quando non è selezionato o selezionato assieme ad altri, viene "nascosto". Si possono anche impostare le luci in modo che illuminino solamente gli oggetti presenti nello stesso livello. SITO UFFICIALE blender.it Il sito nasce dall'idea del webmaster con la "benedizione" (tramite e-mail) di Ton Roosendaal, il "padre" e principale sviluppatore di Blender che ha fondato la NaN (not a number) e ora gestisce la Blender Foundation. Lo scopo del sito è quello di diventare un punto di riferimento per gli utenti italiani di Blender permettendogli di scambiarsi risorse e informazioni con chat, forum, newsletter ed altro. blender.it nasce in un momento di rinascita per Blender, che per quanto riguarda l'Italia è più che altro una nascita vera e propria in quanto il programma non è (al momento in cui scrivo) molto utilizzato e conosciuto a livello nazionale. Ora che il programma è Open Source il futuro promette bene, e qualsiasi contributo è utile; per questo ho scritto a Ton Roosendaal per avere da lui il "via libera" a portare avanti questa collaborazione che spero possa tornare utile a più persone possibili.