italia: 514954585150 www.gazzetta.it Lunedì 14 febbraio 2011 Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 1e Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 115 - Numero 37 VERSO LA CHAMPIONS DOMANI SERA A SAN SIRO L’ANDATA DEGLI OTTAVI CONTRO IL TOTTENHAM DOMANI ET IL GRANDE CALCIO INTERNAZIONALE EuroMilan, tocca a Pato Giocherà con Ibra e Robinho. Allegri sceglie l’anti-Bale: sarà Abate Van der Vaart e le più belle del pallone 3 BOCCI E DELLA VALLE ALLE PAGINE 12-13 3 AL CENTRO DEL GIORNALE IL POSTICIPO NERAZZURRI, STOP ALLA RIMONTA: SONO A -8 DALLA VETTA JUVE PAZZA DIMATRI Il suo gol affonda l’Inter, s’infortuna ma resta in campo a lottare Eto’o fallisce il pareggio all’89’ colpendo la traversa a porta vuota. Festa nello spogliatoio bianconero con Agnelli, Marotta e Nedved. Leo: «Restiamo in corsa» Ale Matri, 26 anni, e Luca Toni. Per Matri è il terzo gol con la Juve LE ALTRE VIOLA OK A PALERMO. BRESCIA BATTUTO Super Fiorentina La Lazio è terza 3 ARCHETTI, CALAMAI, D’URSO, STOPPINI PAGINE 15-16-17 IL CASO PALAZZI DOVREBBE CHIEDERE LA PROVA TV Sputi Rosi-Lavezzi Rischiano 3 giornate 3 DA PAGINA 2 A PAGINA 11 il commento 3 GALDI A PAGINA 14 VIVA IL MADE IN ITALY Matri fa gol e trascina la Juve con la mano sul fianco, come Napoleone. Proprio lui, l’ultimo arrivato, quello spinto a Torino dall’acquisto di Pazzini, perciò eroe doppiamente goduto dal popolo juventino. Eto’o non fa gol, sbaglia incredibilmente a un passo dalla porta spalancata. Proprio lui, Re Leone l’infallibile, che quest’estate ha cominciato a segnare sotto l’ombrellone. Così l’Inter frena la rimonta, lascia il Milan a +8 e la Juve si addormenta a 3 punti dalla zona Champions. L’ARTICOLO A PAGINA 26 3 IL ROMPI PALLONE di Gene Gnocchi Pienone stasera al Meazza per festeggiare San Valentino. Berlusconi ha prenotato il secondo e terzo anello. E il tuo PARTITE BARI-GENOA 0-0 BRESCIA-LAZIO 0-2 CAGLIARI-CHIEVO 4-1 CATANIA-LECCE 3-2 CESENA-UDINESE 0-3 1-0 4-0 PALERMO-FIORENTINA 2-4 ROMA-NAPOLI 0-2 SAMPDORIA-BOLOGNA 3-1 meno e 3 punti di penalizzazione * una partita in meno; ** una partita in BASKET FINISCE 79-72: TERZO TROFEO DI FILA SU GAZZETTA.IT LIGA SUPERA L’ESPANYOL, ESPULSO CASILLAS Siena piega Cantù Sua la Coppa Italia Rivedi GazzaTeo Gol e tante risate con Teocoli Il Real vince in dieci Barça più vicino: - 5 3 BARTEZZAGHI E CHIABOTTI ALLE PAGINE 40-41 3 RICCI A PAGINA 30 batterà sempre più forte! www.preference.it 9 771120 506000 10 2 1 4> 4 CHIEVO 31 SAMPDORIA*30 GENOA* 29 BOLOGNA** 29 PARMA 26 CATANIA 26 LECCE 24 BRESCIA 22 CESENA 21 BARI 15 MILAN-PARMA Joymax EVO 300 i Citycom 300 i HD2 125/200 i Jet4 50 R Vieni a scoprire, a partire da marzo, le novità della gamma 2011. Trova il concessionario più vicino a te consultando il sito: www.sym-italia.it. 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Traversa del camerunese nel finale Alessandro Matri e Milos Krasic, entrambi 26 anni, festeggiano la vittoria della Juventus sull’Inter DAL NOSTRO INVIATO ALBERTO CERRUTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA TORINO dQuesto è il delitto perfetto della Juventus, con una vittoria che vale doppio. Per scavalcare la Roma e il Palermo, risalendo dall'ottavo al sesto posto, ma soprattutto per fare un dispetto all'Inter e ai suoi propositi di rimonta. É vero che i nerazzurri torneranno in campo mercoledì a Firenze, ma intanto scivolano al quarto posto, a 8 punti dal Milan e 5 dal Napoli secondo. I numeri che avevano alimentato i sogni di gloria di Leonardo, con 7 vittorie in 8 gare di campionato, adesso registrano la seconda sconfitta contro un'al- tra squadra bianconera. Dopo l'1-3 in casa dell'Udinese, ecco questo 0-1 sul campo della Juventus, ma non è il caso di parlare di allergia cromatica. Rincorsa difficile Le spiegazioni di questa sconfitta sono due. La prima è psicologica e quindi atletica, perché quando si è costretti a rincorrere non ci si può illudere di vincere tutte le partite, altrimenti la Roma che l'anno scorso stava per soffiare lo scudetto all'Inter non si sarebbe fermata sul più bello. E poi c'è l'altra spiegazione tecnica, perché Matri fa la differenza più di Pazzini, Eto'o fallisce il pareggio nel finale colpendo la traversa, ma più in generale la Juventus gioca per vincere fin dai primi mi- nuti, meritando un successo che poteva anche essere più largo, perché l'unica colpa della squadra di Delneri è quella di non affondare definitivamente l'Inter, prima del suo tardivo risveglio. Rabbia Juventus Al di là del ritorno al 4-4-2, la Juventus impressiona subito per la grinta con cui aggredisce l'Inter. Concentrata, corta e compatta, la squadra di Delneri non fa respirare quella di Leonardo. La 3B in difesa con la nuova coppia Barzagli-Bonucci davanti a Buffon anticipa senza affanni Pazzini. Ma anche Sorensen a destra e Chiellini a sinistra piacciono per come spingono sulle fasce senza lasciarsi intimorire dai rispettivi dirimpet- tai Eto'o e Maicon. La prima differenza, però, la fanno i quattro centrocampisti, perché Felipe Melo chiude con la pulizia delle serate migliori, Aquilani si inserisce appena trova un corridoio libero, mentre Krasic a destra e Marchisio teoricamente a sinistra, ma pronto ad accentrarsi, cercano sempre i due attaccanti Toni e Matri. Per la verità tanto lavoro sembra il classico fumo senza arrosto, perché la chiara superiorità dei bianconeri non produce alcun tiro in porta per mezz'ora. Al primo vero acuto, però, Matri conferma di essere un grande attaccante, colpevolmente sottovalutato da molti, perché il suo stacco di testa batte Julio Cesar, premiando anche il lavoro di Kra- TRIBUNA VIP Andrea Agnelli (a destra), presidente della Juve, con Sergio Marchionne, ad Fiat, ieri sera in tribuna al Comunale IMAGE SPORT sic sulla destra, bravo a servire Sorensen, dal cui piede parte il cross decisivo. Giustamente in vantaggio, la Juventus non si accontenta continuando a giocare come se fosse ancora sullo 0-0, con l'unica colpa di non riuscire più a spaventare Julio Cesar. Per la verità, nella ripresa, Matri avrebbe altre due palle per segnare ma grazia Julio Cesar e per sua fortuna Buffon difende nel finale il secondo successo consecutivo in casa contro l'Inter, che a Torino non vince dal 2005. Inter stanca Leonardo non cambia la squadra che ha battuto la Roma, ma senza ottenere lo stesso rendimento, perché i nerazzurri appaiono molli, sempre anticipati dagli av- LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT 3 R italia: 514954585150 IL FILM DELLA GARA Samuel sbaglia tutto Otto minuti da incubo V y LE COPPE EI RECUPERI Settimana intensa tra Europa e recuperi di Serie A. Domani Champions League ore 20.45 MILANTottenham (arbitra il francese Lannoy); ValenciaSchalke 37’ Mercoledì SECONDO TEMPO Super Buffon L’Inter spinge nel finale e va vicina al pareggio una prima volta a 8 minuti dalla fine: Eto’o si presenta davanti a Buffon e cerca di superarlo, ma il portiere è strepitoso respingendo la conclusione Serie A ore 18.30 FiorentinaInter; SampdoriaGenoa Champions League ore 20.45 ArsenalBarcellona; ROMAShakhtar Donetsk Giovedì Europa League Alessandro Matri, 26 anni, lasciato libero in area nerazzurra, segna di testa il gol che dà la vittoria alla Juventus IMAGE SPORT versari o più semplicemente stanchi. Maicon si sveglia nella ripresa, Sneijder sembra aver speso tutto contro la Roma e con la sua nazionale e persino Cambiasso appare svuotato di energie. Salvata dalla coppia Ranocchia-Cordoba, l'Inter soffre in mezzo dove spesso si trova in inferiorità numerica perché Sneijder non aiuta Kharja, Motta e Cambiasso, davanti ai quali ci sono sempre quattro bianconeri. Con l'aggravante che Motta al centro si conferma un vigile lento e impacciato, in grado soltanto di fare passaggi da fermo. L'Inter impegna per la prima volta Buffon soltanto al 5' della ripresa con un colpo di testa di Pazzini. E allora Leonardo rischia: fuori l'impalpa- bile Kharja e dentro Pandev che va a destra a completare il tridente con Pazzini ed Eto'o in uno sbilanciatissimo 4-2-1-3 in cui Cambiasso e Motta sono alle spalle di Sneijder. Poi tocca a Nagatomo rilevare Cambiasso, con il giapponese a sinistra e Zanetti in mezzo al fianco di Motta. Ma i nerazzurri ormai giocano soltanto coi nervi, sfiorando il pareggio con Eto'o che calcia sulla traversa da pochi passi. Colpa o sfortuna, poco importa. In una notte l'Inter capisce che non può andarle sempre tutto bene. Mentre la Juve scopre che non può andarle sempre tutto male. Anche perché adesso ha un Matri in più. Proprio l'attaccante che sarebbe servito all'Inter in Champions. 44’ SECONDO TEMPO Eto’o tradisce La palla gol più clamorosa capita sui piedi del miglior attaccante dell’Inter: Maicon cross dalla destra, Eto’o a porta vuota centra la traversa da 2 passi 45’ SECONDO TEMPO Ultima illusione Passa un solo minuto ed Eto’o ha l’occasione per riscattarsi: in area, da posizione defilata, cerca il tiro al volo, ma non è serata per l’attaccante camerunense che cicca la palla davanti a Buffon ore 19 NAPOLIVillarreal JUVENTUS GIUDIZIO 1 0 INTER 777 MARCATORE Matri al 30' p.t. (4-4-2) (4-3-1-2) Buffon; Sorensen, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Krasic, Aquilani, F. Melo (dal 29' s.t. Sissoko), Marchisio (dal 28' s.t. Pepe); Toni (dal 20' s.t. Iaquinta), Matri. Julio Cesar; Maicon, Ranocchia, Cordoba, J.Zanetti; Kharja (dal 15' s.t. Pandev), T.Motta, Cambiasso (dal 28' s.t. Nagatomo); Sneijder; Pazzini, Eto'o. PANCHINA Storari, Grygera, Martinez, Del Piero. PANCHINA Castellazzi, Materazzi, Obi, Natalino, Coutinho. ALLENATORE Delneri. ALLENATORE Leonardo. ESPULSI nessuno. ESPULSI nessuno. AMMONITI Sissoko per gioco scorretto. AMMONITI Maicon e Motta per gioco scorretto. ARBITRO Valeri, di Roma. NOTE paganti 10.195 per un incasso di 639.480 euro. Abbonati 14.290 per una quota di 267.760 euro. Angoli: 2-2. In fuorigioco: 2-7. Recuperi: p.t. 1', s.t. 4'. POSSESSO PALLA JUVENTUS 35% PASSAGGI INTER 65% TIRI IN PORTA I JUVENTUS 1 JUVENTUS 300 INTER 572 TIRI FUORI IIII IIIII INTER 4 JUVENTUS 5 IIII INTER 4 MOMENTI CHIAVE PRIMO TEMPO 1-0 SECONDO TEMPO 10' Toni di testa, fuori. 5' Pazzini di testa, troppo centrale. 8' Matri di testa spreca un cross di Krasic. 30' Eto'o anticipato da Buffon in uscita. 37' Eto'o calcia a colpo sicuro, ma Buffon lo stoppa con il corpo. 42' Matri calcia a lato su cross di Pepe. 44' Eto'o in corsa colpisce la traversa. 30' c GOL! Matri devia di testa un cross al volo di Sorensen, servito da Krasic. LA MOVIOLA di Francesco Ceniti 2 Ok Valeri: soltanto 19 i falli fischiati Cordoba su Matri, dubbi da rigore Non c’è fuorigioco sulla rete decisiva Valeri si dimostra all’altezza di una gara difficile e importante come Juve-Inter. L’arbitro di Roma, internazionale da gennaio, sposa in pieno la filosofia del designatore Braschi che fin dal raduno di Sportilia aveva chiesto alla sua squadra d’intervenire il meno possibile. Ieri Valeri ha fischiato solo 19 falli, utilizzando lo stesso metro e tollerando i contrasti robusti. La migliore investitura per l’arbitro è arrivata dai giocatori: dopo le iniziali proteste hanno accettato le sue scelte senza molte proteste. Questo ha contribuito a dargli fiducia e serenità. Pochi gli episodi dubbi, il più importante dopo 12 minuti: Toni mette in mezzo all’area, sul pallone si avventano Cordoba e Matri, lo juventino finisce a terra sul tackle del difensore. Il replay non chiarisce se Cordoba tocchi il pallone o solo l’avversario, resta il dubbio da rigore. Di sicuro non è fallosa in avvio l’entrata di Bonucci su Pazzini. Altri spunti: nel primo tempo nessun giallo, ma lo rischia Melo che stende Sneijder e di sicuro lo meritava Cordoba per una netta trattenuta su Toni. Al 22’ Krasic giù sulla chiusura di Zanetti: si lamenta il bianconero ma sembra corretta l’interpretazione dell’arbitro. Regolare la rete decisiva: Cordoba tiene in gioco Matri. Dopo il gol, minacciata la sospensione per lo scoppio dei petardi lanciati dalle tribune. Nella ripresa le 3 ammonizioni: la prima al 33’ per un’entrataccia (in ritardo, dritto sulle gambe) di Sissoko su Sneijder. Poi a Maicon per proteste e a Thiago Motta per lo sgambetto su Barzagli. 4 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT 5 R italia: 514954585150 SERIE A 25ª GIORNATA «Decisivi gli acquisti di Matri, Toni e Barzagli» «Regalato un tempo, non cambia niente» Delneri «Battere l’Inter rilancia la Juve non solo in classifica, ci dà anche un grande morale» Leonardo «Non è una sconfitta determinante. E se vinciamo le prossime sette partite?» FRANCESCO BRAMARDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA TORINO d «In 5 anni vinceremo tutto, come il Manchester di Ferguson, anche prima spero», le parole di Delneri alla vigilia della grande sfida. In attesa di limare i tempi che separano la Juve dal ritorno a un titolo il tecnico bianconero si porta a casa la prima vittoria pesante, contro il nemico acerrimo della Signora, dominando, macinando gioco, sbagliando anche un paio di palle gol davanti a Julio Cesar. Nella notte della verità, con la rosa finalmente al completo, il tecnico furlano sorride. E ne ha ben donde. Anche un pizzico di fortuna nel finale, con la clamorosa traversa colpita da Eto'o. «Non avessimo avuto tutti questi infortuni avremmo 5-6 punti in più». Già, peccato, perché nonostante il "colpaccio" la parola scudetto resta tabù, colpa dello scivolone di Palermo per esempio, di un 2011 iniziato con Quagliarella sul letto del chirurgo. Una vittoria, comunque, festeggiata dalla squadra nel dopopartita, nello spogliatoio, in presenza del presidente Andrea Agnelli, di Pavel Nedved e del dg Beppe Marotta. Consapevolezza «Abbiamo vinto una gara importante contro un avversario in salute di qualità concedendo il giusto e costruendo palle gol», il commento a caldo di Delneri. «Una partita che ci dà consapevolezza: siamo forti a livello psicologico e nel morale. La chiave di lettura? L’importanza degli innesti di Toni, Matri e Barzagli: hanno dato nuove energie ad una squadra che aveva speso molto». Il domani? «Andiamo avanti domenica dopo domenica. Voglio una Juve attenta, pronta a soffrire, così potrà portare a casa risultati importanti. Avevamo perso giocatori d'area di rigore, con maggior peso in attacco è tornata una Juve che si muove bene, che macina gioco». Anti Inter Gigi ha battuto l'Inter sulla panchina di Atalanta, Samp e Juve, sta diventando la bestia nera del nerazzurri. «A me interessa guidare la Juve». Ci sono stati degli screzi nel finale con Iaquinta ripreso da Pepe e Sissoko. "Iaquinta è rientrato dopo un mese e mezzo, solo un po’ di nervosismo, vorrebbe fare subito grandi cose. Deve rimanere sereno». Una pecca in una serata da incorniciare? «Dovremo riuscire a giocare di più sugli esterni, giocando di più su Krasic. La squadra veni- va da un periodo difficile a livello psicologico, la vittoria servirà per lavorare meglio e con più convinzione. Battere l'Inter ci rilancia non solo in classifica ma ci da morale». Unico neo della serata le notizie dall’infermeria. Alessandro Matri ha chiuso la gara con un dolore al costato, uno stiramento per un movimento brusco (oggi gli esami ecografici), Marchisio è stato sostituito per il riacutizzarsi della distrazione alla coscia della gamba sinistra accusata a Cagliari, un affaticamento muscolare la diagnosi a caldo per Felipe Melo e Simone Pepe. A Lecce mancherà di certo Sissoko per squalifica incombente. DAL NOSTRO INVIATO MATTEO DALLA VITE Gigi Delneri, 60 anni LAPRESSE Leonardo, 41 anni LAPRESSE x x ha detto SUI NUOVI ACQUISTI I due attaccanti e Barzagli hanno dato nuove energie a una squadra che nel frattempo aveva speso molto. Senza infortuni avremmo sicuramente 5-6 punti in più ha detto SULLA RINCORSA Non riesco a dire che questo ko ci ridimensiona, mercoledì abbiamo un recupero e possiamo rimettere le cose a posto E comunque meritavamo il pareggio TORINO dNon è la prima, ma è una «seconda» che infeltrisce chili di autostima. «Però non è cambiato nulla — dice Leo —: io firmerei per altre 7 vittorie nelle prossime 9 gare». Non è la prima sconfitta di Leo, no, ed evidentemente il bianconero è bi-cromia che lo abbaglia: il debutto col pianto calcistico Leonardo lo fece il 23 gennaio a Udine, piccolo-grande stop che frenò le stesse ambizioni di oggi, le ambizioni scudetto. Ieri sera, il bis: lassù Milan e Napoli sgommano e Leo vede una squadra «slow», agita le mani chiedendo colpi di prima e spediti mentre dentro la curva nord volano bengala che danno quella luce che l’Inter non ha. Poi arriva Eto’o, e prende una traversa impossibile: fortuna esaurita? «Questa sconfitta — ripete Leo — non frena niente: dobbiamo giocare 14 partite, una più delle altre. Non vedo niente che mi faccia dire che la lotta è perduta. E nemmeno riesco a dire che questo k.o. ci ridimensiona: mercoledì abbiamo il recupero che può rimettere subito le cose a posto». Meritavamo il pari Per l’ennesima volta l’Inter prende un gol: la trasferta di Bari sembrava un buon passo per ricominciare a non farsi del male dietro, poi è arrivata la Roma ed è stata partita pazza, un’altra partita pazza. Ieri sera la Juve ha evidenziato corposità e lame rotanti, l’Inter finiva troppo in fuorigioco e fuori dai giochi per l’eccessiva lentezza di certe idee, di certe azioni. «Primo tempo lento — conferma Leo —, poi nella ripresa abbiamo creato e avuto occasioni. La Juventus è cresciuta, ha due linee belle compatte e noi facevamo fatica; dopo, invece, abbiamo spostato la squadra in avanti e per ciò che abbiamo creato e visto credo meritavamo il pareggio». Tutto come prima Un anno fa, qui, finì con la Juve vincente (2-1), poi il campionato finì col sorridere all’Inter. Il replay, oggi sembra durissimo, e il siparietto fra Leo e Sky (Sconcerti) verte su questo. «Non è una sconfitta determinante: ripeto, voglio vedere cosa succede se vinciamo sette gare delle prossime nove». Quando Eto’o va sul fondo e spinge, dalla curva Nord salgono i bu-bu e siamo ancora lì a raccontare qualcosa che non piace. E anche a Leo quest’Inter non riesce a piacere: fuori Kharja e dentro Pandev per condire l’Inter alla Feola, un 4-2-4 che è più un 4-2-1-3. «Adesso c’è un’altra opportunità a Firenze: gli altri giocano 13 partite, noi una in più. L’errore di Eto’o? Non è mancato niente e nessuno. La svolta era rientrare nel gruppo di testa e per fare questo abbiamo speso tante energie mentali, ma il problema di stasera era la lentezza. Sono sicuro: lotteremo sempre. E non è cambiato nulla». 6 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 SERIE A 25ª GIORNATA LE PAGELLE di SEBASTIANO VERNAZZA JUVENTUS MELO VERSIONE OXFORD, TONI USA I MUSCOLI 7 Juve feroce e applicata: l'organizzazione fatta squadra Com’è alta la difesa R7 Delneri schiera la linea difensiva altissima, quasi a ridosso del centrocampo. E l’Inter è schiacciata Delneri h7 IL MIGLIORE Matri Luogo comune vuole che non sia adatto ai grandi club. La realtà dei fatti dice che quest’anno di squadroni ne ha battuti due: il Milan a San Siro e l’Inter ieri a Torino. Lo scudetto resta un’utopia, la zona Champions non più. Delneri si è ripreso la Juventus. Il Matri-monio è riuscito, valeva la pena di impegnarsi con un oneroso contratto prematrimoniale. Tre gol in tre partite, la Juventus ha trovato la punta che non c’era più causa infortunio di Quagliarella. Matri & Quaglia, in prospettiva una bella coppia di fatto. 7 6,5 6,5 6,5 7 6 6 7 6,5 6 6 6 Buffon Sorensen Barzagli Bonucci Chiellini Krasic Aquilani Felipe Melo Marchisio Toni Iaquinta Pepe Quando serve, c’è, senza se e senza ma. Decisivo su un colpo di testa di Pazzini, ma soprattutto in uscita su Eto'o a 10’ dalla fine. E diciamolo: Buffon è ritornato Buffon. «Eto’o lo farà a pezzettini»: questo si mormorava nel prepartita. Non si calcolava che il ragazzo è danese e non sa che cosa sia l'emozione. Suo il cross per Matri-gol. Era emigrato in Germania, nella città della Volkswagen. È tornato in Italia, nella città della Fiat. Sbroglia diverse situazioni, lo chiameremo Azzecca-Barzagli. Non si specchia né si pettina come a volte gli capita e la difesa della Juve fa concessioni minime. Resta umile e concentrato, non si perde in pericolosi ghirigori. Imprecisato numero di «vasche», su e giù per la fascia, logico che sbagli qualche traversone. Il ritorno a sinistra gli garba poco, ma niente manfrine. Se la sensibilità del piede fosse pari alla velocità in progressione, sarebbe da Pallone d’oro. Si consigliano allenamenti specifici al cross. Entra nell’azione dell'1-0. Non è serata da svolazzi, bisogna darci dentro e stop. Aquilani si adegua e si fa trovare ovunque ci sia bisogno di un rattoppo. Logico che perda qualcosa in qualità. Non un gesto fuori posto. Versione Oxford: prima di entrare chiede «È permesso?». Recupera palla e la smista. Melo maturo, non marcio. Fuori lui, la Juventus balla (Sissoko 6). Cerniera orizzontale, che si chiude da sinistra verso il centro. Non sembra, ma questo Marchisio «ignoto» è muro portante. Per apprezzarlo, bisogna applicarsi. Gasato dal gol di Cagliari. Azzarda e imbrocca un tacco in area che per poco non crea un’occasione gol. Poi va di muscoli, sferraglia con Ranocchia ad alta quota. Utile. Al posto di Toni, per un'iniezione di profondità. Di palloni come piacciono a lui ne arrivano pochi, però la sola presenza tiene su la squadra quanto basta. Venti minuti in fascia sinistra, a remare contro Maicon. Grande cross per Matri verso la fine (ma l'attaccante calcia a lato). Solito Pepe multiuso, in avanti e nelle retrovie. INTER CHE FINE HANNO FATTO KHARJA E CAMBIASSO? 5 Sgonfi, incapaci di uscire dalla morsa Juve. Può capitare, però... Leo passa al 4-2-1-3 S 5,5 Con l’ingresso di Pandev, nuovo modulo per l’Inter: un trequartista (Sneijder) dietro a tre attaccanti Leonardo h6 IL MIGLIORE Zanetti L’Inter approccia male la partita, prosegue male e si dà una tardiva mossa. La traversa di Eto’o non basta, nel complesso il risultato è giusto. Leonardo non sbaglia le scelte, ma deve interrogarsi sull'improvviso calo di tensione e di gambe. Chi è il migliore dell’Inter? Verso la fine una domanda angoscia i pagellisti. Forse Eto’o, dice uno, perché ci ha provato più di tutti, poi Samuel si mangia un gol fatto e ciao. Non si sa dove andare a parare e si punta su Zanetti, che tutto sommato ha arginato Krasic. 6 6 6 5,5 5 5 5 5 5 5 5 5,5 Julio Cesar Maicon Ranocchia Cordoba Kharja Thiago Motta Cambiasso Sneijder Pazzini Eto’o Pandev Nagatomo Non firma parate importanti, non ha colpe sul gol. Matri, rete a parte, ha due occasioni, ma non le sfrutta (conclusioni fuori). Julio Cesar sarebbe quasi da s.v., senza voto. I faccia a faccia tra Maicon e Chiellini animano la serata. Due tir a contatto. Se fosse un film, sarebbe «Duel». Maicon è anche l'interista che spara in mezzo i palloni migliori. Il movimentismo di Matri lo infastidisce. Preferisce scambiarsi randellate con Toni. Gli eventi lo costringono a metter da parte l'eleganza. Infuria la bufera e usa il fisico. Fino al gol è tra i migliori dell'Inter perché mette toppe dappertutto. Matri, però, gli ruba spazio e tempo sul gol e questa cosa lascia il segno sul voto al colombiano. Alzi la mano chi si è accorto che fosse in campo, perché noi proprio non l'abbiamo notato. Non interagisce con Sneijder, non dà una mano a Thiago Motta. L'anonimato fatto persona. Schiacciato davanti alla difesa, lontano dai palloni che contano. Come a Dortmund, ma in Germania si era reso utile su Ozil. A Torino un piccolo Motta. Anzi, un Mottarello. Ma che Cambiasso succede? L'argentino si divide tra Aquilani e i raddoppi su Krasic, ma è fiacco, pencola qua e là, non si vede mai in area. Senza benzina, pare. Primo tempo anonimo, come di rado succede. Più vivace nella ripresa, però siamo abituati a un altro Sneijder. Sopraffatto dal muro juventino, soprattutto da Felipe Melo. Un colpo di testa sventato da Buffon, un tiro al volo svirgolato fuori. Deboli segnali. Si ha l'impressione che ci sia qualche problema di integrazione con Eto'o. Ha il merito di essere l'interista più pericoloso. Ha il demerito di buttare via un gol fatto: classico caso in cui è più difficile centrare la traversa che metterla dentro. Si piazza a destra e non lascia una traccia che sia una. Solito Pandev amante dell'anonimato: il compitino tattico e niente altro. Dov’è finita la vena artistica? Deluso chi si aspettava 15’ da ultimo samurai (ma forse era chiedergli troppo). Si piazza a sinistra, nel suo habitat, e proprio non ce la fa a entrare in partita. TERNA ARBITRALE: VALERI 6 Un unico episodio oscuro, su cui però neanche le immagini fanno definitiva chiarezza: il presunto rigore su Matri nel primo tempo. Sembra invece avere ragione lui sul fallo non fischiato a Krasic in contropiede. Per il resto un dignitoso Valeri. Nicoletti 6; Romagnoli 6 LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 7 R 8 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 SERIE A 25ª GIORNATA - IL DUELLO Gigante Chiellini La sfida si vince sulle due fasce PIÙ POSSESSO PALLA? INTER 65% Netto il possesso-palla a favore dell’Inter, 65 contro 35, eppure i nerazzurri hanno perso. La ragione è abbastanza semplice: il pallone più che tenerlo a lungo bisogna saperlo gestire. L’Inter, contro la Juventus, soprattutto nel primo tempo non ha saputo impostare in velocità la manovra e questo è stato il limite maggiore della squadra di Leonardo. Se le azioni non si sviluppano con rapidità è facile andare in crisi. A sinistra l’azzurro con Marchisio, a destra Sorensen e Krasic: così Delneri soffoca l’Inter PIÙ PALLONI TOCCATI? THIAGO MOTTA ANDREA SCHIANCHI OO GIORGIO CHIELLINI SISENANDO MAICON 26 anni 29 anni terzino terzino PALLONI TOCCATI 77 102 PASSAGGI POSITIVI 24 40 PASSAGGI SBAGLIATI 5 5 CROSS 7 9 PALLONI PERSI 8 14 DRIBBLING SUBITI 1 2 PALLONI RECUPERATI 6 7 FALLI COMMESSI 1 2 112 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dIl 4-4-2 di Delneri, soprattutto nel primo tempo, ha mandato in tilt il dispositivo brasileiro di Leonardo. Squadra corta, stretta, giocatori sempre pronti a raddoppiare: tutte le regole del modulo caro al tecnico della Juve sono state rispettate. In più, proprio grazie alle coppie esterne, (Sorensen e Krasic a destra; Chiellini e Marchisio a sinistra) i bianconeri hanno spesso creato la superiorità numerica mettendo in difficoltà Maicon e Zanetti. Andate a rivedervi il gol decisivo di Matri: azione che si sviluppa sulla destra, Krasic attira a sé un paio di avversari, «scarica» su Sorensen, cross preciso e zuccata vincente del centravanti. Centromediano metodista alla vecchia maniera, proprio come aveva fatto in Nazionale a Dortmund. Thiago Motta, tuttavia, è rimasto troppo arretrato e in questo modo ha consentito alle due punte della Juve, Matri e Toni, di pressare e di non far arrivare rifornimenti agli altri centrocampisti. Toni e Matri, spesso, si sono messi sulle linee di collegamento tra Motta e i compagni, costringendo il regista nerazzurro a lanci lunghi e inutili. PIÙ TIRI IN PORTA? ETO’O Quanti recuperi Se Sorensen si fa notare per il pallone recapitato sulla testa di Matri e per il lavoro in copertura su Eto’o, dall’altra parte del campo c’è Chiellini a metterci gambe, cuore e polmoni. Da terzino sinistro, anche se deve ancora riprendere il ritmo al ruolo, sta dimostrando di essere insuperabile. Attento in fase difensiva (un solo fallo commesso), preciso negli appoggi (5 errori su 24 possibilità), molto positivo in fase di spinta: 7 cross piazzati al centro dell’area avversaria. Inoltre, a dimostrazione del fatto che Chiellini è un duro che non molla mai, ci sono anche i 6 palloni recuperati. 4 La traversa colpita nel finale di partita, davvero incredibile per il modo in cui arriva, è soltanto l’ultimo dei tentativi di Eto’o. L’attaccante ci ha provato in ogni modo, ma evidentemente era la sua serata sbagliata. Nel primo tempo Eto’o ha cercato di lavorare ai fianchi la difesa della Juve, allargandosi sulla sinistra e andando a incocciare su Sorensen. Nella ripresa ha provato la conclusione e, alla fine, è risultato il giocatore che ha calciato di più in porta. In affanno Maicon è come sempre punto di riferimento del gioco nerazzurro sulla destra. Questa volta, però, soffre più del previsto le avanzate in coppia di Chiellini e Marchisio (2 dribbling subiti), concede spazio in alcune occasioni agli attaccanti juventini, non chiudendo con tempestività la diagonale e, nel complesso, pur essendo molto presente nella manovra, non azzanna. Di cross ne sforna parecchi (9), di palloni ne tocca (102) e ne recupera (7), tuttavia non è devastante per gli avversari. Alla fine la vittoria della Juve si spiega anche così: Chiellini incide più di Maicon. PIU’ PALLONI RECUPERATI? AQUILANI 7 Gara di sostanza, di sacrificio e di grinta, quella dei due centrocampisti centrali della Juventus. Si doveva recuperare in fretta il pallone e lanciarlo in verticale agli attaccanti. Aquilani ha interpretato bene il ruolo e si è fatto notare nell’azione di recupero del pallone: ben 7 volte è andato a sradicare la sfera dai piedi degli avversari. Un lavoro oscuro, da mediano puro, che è servito a costruire la vittoria. Rivoluziona il tuo modo di acquistare l’auto. tua a partire da 6.650 euro. E con Impegno Hyundai se non sei soddisfatto, puoi restituirla entro 30 giorni o 2.000 km*. Nuova Gamma i10: consumo urbano/extraurbano/combinato (l/100 km) max: 7,2/4,9/5,8. Emissioni CO2 (g/km) max: 134. Prezzo promozionale € 6.650 riferito a i10 1.1 Like abbinato a rottamazione. Grazie al contributo delle Concessionarie aderenti. Offerta valida fino al 28/02/2011. *Soggetto alle condizioni del programma “IMPEGNO HYUNDAI” valido fino al 28 febbraio 2011 presso le Concessionarie aderenti. 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È presto per dire adesso se Matri potrà essere quello che per tanti anni è stato David Trezeguet: ma la strada è quella, una strada ricca di gol e di emozioni. La paura Nel secondo tempo x la dedica Per la mia famiglia Contro l’Inter era la prima partita "bella", di quelle che vedevo da casa sognando di giocarle. La mia dedica è per la famiglia che mi segue sempre x l’impegno Lavorare il doppio Ho sempre creduto nei miei mezzi, ma non mi aspettavo una partenza così. In una grande si deve lavorare il doppio, io lo farò tutti i giorni Alessandro ha sfiorato altre due reti e si è infortunato: una botta al costato che l’ha costretto a correre in ospedale per un controllo subito dopo la partita. La Juve spera che non sia nulla di grave perché in tre incontri Alessandro ha segnato tre gol e ne ha falliti altrettanti per questione di centimetri. Andate a riguardare le immagini, è quasi sempre da solo: in area scompare e poi riappare, il difensore lo perde e quando lo ritrova è troppo tardi: movimenti da grande centravanti. Gol da sogno A fine gara, prima di andare in ospedale, Alessandro ha raccontato la sua gioia: «È uno dei gol più importanti della mia carriera: contro l’Inter era la prima partita "bella", di quelle che vedevo da casa sognando di giocarle. La dedica è per la famiglia, che mi ha sempre seguito. Non mi aspettavo un inizio così, ma ci speravo Alessandro Matri, 26 anni, eroe juventino nella sfida con l’Inter, prova a superare Ivan Cordoba, 34 anni FORTE perché ho sempre creduto nei miei mezzi e l’intesa con Toni funziona. In una grande squadra bisogna lavorare il doppio e io lo farò tutti i giorni». Adesso la speranza è che non si debba fermare: «Mi fa male il costato, speriamo non sia nulla di grave: nel girarmi ho sentito una strana fitta, non mi sembra di aver preso né pugni né calci». Anima e corpo Matri è stato il perfetto terminale della manovra della Juve, ma tutti i giocatori sono stati protagonisti. Giorgio Chiellini è l’emblema di una squadra che ha ritrovato la condizione per inseguire il quarto posto: «Da un anno e mezzo non vivevamo una giornata così bella: era il 5 dicembre 2009, sempre qui contro l’Inter. Poi cominciarono i nostri problemi, adesso invece questo successo deve essere la svolta. L’obiettivo è la Cham- pions League, dobbiamo insistere così aiutandoci tutti come abbiamo fatto contro l’Inter - racconta Chiellini, che ha festeggiato la 200ª presenza (il numero 200 stava pure sulla maglia) con la Juve e la sua 150ª vittoria ufficiale in carriera -. È un segnale importantissimo non aver preso gol: nell’ultimo quarto d’ora eravamo praticamente in dieci per l’infortunio di Matri. Siamo stati ingenui in un paio d’occasioni e abbiamo rischiato, ma la vittoria è meritata e ci stava uno scarto maggiore. Io do anima e corpo per la Juve quindi sono disposto a sacrificarmi a sinistra finché arrivano i risultati». Oggi è San Valentino. Alessandro Matri è fidanzato con la bellissima Federica Nargi. Ma il regalo più bello l’ha fatto alla Vecchia Signora: un regalo d’amore. Perché certe notti la Juve è così bella da far perdere la testa. PRIMAVERA L’Inter la spunta col Vicenza Per il girone B del campionato Primavera, posticipo della 4ª giornata di ritorno, ieri l’Inter in trasferta ha battuto 1-0 il Vicenza con un gol di Tallo al 46’ s.t. Questa la classifica (prime posizioni): Varese 42; Inter 39; Atalanta e Chievo 33. Viareggio Cup Intanto oggi (ore 11) sarà presentata l’edizione numero 63 della Viareggio Cup a Torre del Lago presso il Gran Teatro Puccini. Le squadre al via saranno 48, tra cui 17 club stranieri. La Rai seguirà il torneo (gara inaugurale il 21) con due match in diretta ogni giorno. 10 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT 11 R italia: 514954585150 SERIE A 25ª GIORNATA «Ma per 45’ li abbiamo massacrati» Maicon: «Dobbiamo ripartire dal secondo tempo. Se vinciamo a Firenze lo scudetto è ancora lì» DAL NOSTRO INVIATO ANDREA ELEFANTE Per la prima volta con Leo, nessun gol segnato. «La traversa di Eto’o conferma che non era proprio serata» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA TORINO dÉ successo quando per due volte nel giro di un minuto Samuel Eto’o ha graziato la Juve e i suoi sopraggiunti affanni di una notte da padrona: lì, in quel momento, le spie sul cruscotto di Leonardo si sono accese tutte insieme. Prima un tocco tutto sommato comodo, a porta spalancata, schizzato via a stamparsi sulla traversa e a seguire, di lì a poco, una girata davanti a Buffon cincischiata, con il pallone lasciato a saltellare innocuo, in un’area che improvvisamente aveva annusato forte l’odore della paura. Massacrati, ma in ritardo Proprio lui, Eto’o: l’uomo che di solito non perdona e prima di ieri sera non aveva perdonato 15 volte. Ecco, a quel punto si è capito definitivamente che l’Inter si era proprio ingolfata, come se la Juve le avesse mescolato acqua alla benzina, nel serbatoio. Maicon ammette: «Loro hanno meritato la vittoria, però noi abbiamo spinto sino alla fine e nel secondo tempo li abbiamo massacrati e costretti a stare tutti indietro, anche in dieci. Quel secondo tempo ci ha confermato la nostra forza. Ora la partita di mercoledì è decisiva: se vinciamo a Firenze possiamo pensare ancora allo scudetto». Una serata difficile anche per Sisenando Maicon, 29 anni ANSA vero rischiare qualcosa in più dietro per colpire un po’ più davanti, era stata vissuta sul filo fino a ieri, ecco che stavolta la squadra di Leonardo su quel filo ha perso l’equilibrio: si sono inceppati troppi ingranaggi tut- ti insieme, anche quelli che erano diventati uno scudo senza crepe, ovvero i 24 gol segnati in otto partite, mai una volta senza segnare. Cascate di occasioni tracimate in un fiume di pericolosità offensiva che proprio nella notte del crocevia - un altro segnale, oppure tutto da rifare - si è come prosciugato. Dalla sorgente, lì dove Thiago Motta è stato il simbolo di una fatica sudata da tutti, e non solo i difensori centrali: da un Maicon più grigio del solito al Kharja più balbettante da quando ha la maglia nerazzurra, a uno Sneijder da crisi di rigetto dopo il decollo coinciso con il rientro post infortunio. A Pazzini e Eto’o, ovviamente: anche per loro è stato un continuo, inutile, frustrante andare in salita e sbattere contro un muro, cercando uno spunto, uno spazio, una palla pulita. Eppure la chance per girare la chiave e riaccendere la macchina c’era anche stata. Ma non è bastato neanche quel semi-assist di Maicon per Eto’o: «Ci sono partite dice il brasiliano - in cui la palla non ne vuole proprio sapere di entrare». RALLY DI SVEZIA. PUOI ESSERE CAMPIONE DI TRAZIONE E DI FRENATA, CON PNEUMATICI INVERNALI MICHELIN. Ingolfata Accostare, prego: con un motore così, come quello di ieri sera, non si sorpassa il Milan. Perché stavolta ha iniziato a lampeggiare anche un led nuovo e le altre luci, quelle già accese, sono rimaste lì, color rosso allarme. Certi ingranaggi, si sa, fanno rumore dall’inizio di novembre: dopo l’infortunio di Samuel - questo dicono i numeri - in campionato l’Inter non ha smesso di subire gol (tranne una volta) e la parte posteriore del motore ha continuato a battere in testa. Anche quando, con Leonardo, si è ricominciato a vincere: con lui nove partite e 14 gol incassati, con una tregua solo a Bari. In Italia, con numeri così, difficilmente si vince lo scudetto, tanto più in rimonta. Ma se la sfida dell’Inter capitolo secondo, ov- Pallone rosa Cavani ha battuto Cassano e Di Natale Il Pallone rosa di «GazzaTeo», il programma con Teo Teocoli, è stato vinto dal capocannoniere Edinson Cavani che ha battuto Antonio Cassano e Antonio Di Natale. «GazzaTeo», con i gol della 25ª giornata, si può rivedere su Gazzetta.it per tutta la settimana www.gazzetta.it SPONSORED BY Congratulazioni ai vincitori del Rally di Svezia 2011. Hanno potuto contare sulle performances dei loro pneumatici invernali MICHELIN in ogni momento di questa mitica gara. Scegliere MICHELIN in una competizione significa scegliere pneumatici di cui il pilota si può fidare, in qualsiasi condizione della strada. Un valore importante che puoi trovare anche negli pneumatici invernali MICHELIN per la tua auto. Per saperne di più sul Rally di Svezia 2011 e sui suoi momenti topici, visita best-of-rallylive.com 12 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 SERIE A VERSO LA CHAMPIONS Allerta per Bale Giallo sulle sue condizioni Abate pronto a bloccarlo Il mal di schiena non dà tregua al gallese volante, però il Tottenham proverà a recuperarlo fino all’ultimo. E Allegri prepara la trappola FABIANA DELLA VALLE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MILANO dSe non lo fermerà il mal di schiena che lo tormenta da tre settimane, dovrà occuparsene Ignazio Abate. Gareth Bale oggi quasi sicuramente volerà a Milano insieme al resto della truppa Tottenham e al fisioterapista per tentare un miracoloso recupero. Forse ce la farà, forse no, in ogni caso Allegri ha già scelto l’esterno destro che dovrà occuparsi di lui. Prestazione Real Abate ha corsa e contro Cristiano Ronaldo ha già dimostrato di essere l’uomo giusto per tamponare le incursioni sulla sinistra: nella gara di San Siro contro il Real Madrid (pareggiata 2-2 dagli spagnoli a tempo quasi scaduto) è stato uno dei migliori in campo nonostante avesse di fronte uno dei giocatori più forti del mondo. Ad Allegri è piaciuto molto come Ignazio è riuscito a limitare la libertà di movimento di CR7, tanto che da quel momento ha deciso di dargli fiducia e gli ha consegnato una maglia da titolare. Per questo il tecnico vuole puntare ancora su Ignazio, figlio d’arte cresciuto nelle giovanili rossonere, nonostante non giochi da 20 giorni. Abate si è fatto male il 26 gennaio mentre si riscaldava a bordo campo durante il secondo tempo di Sampdoria-Milan di Coppa Italia: una lesione muscolare al flessore della coscia destra che l’ha tenuto fuori per 4 partite di campionato. Oddo l’ha ben sostituito, adesso però Abate è pronto e in velocità dà più garanzie del collega: ieri si è allenato con il gruppo (come Bonera, non convocato precauzional- mente contro il Parma per un problema al polpaccio destro) e domani ci sarà. Occhio a Kranjcar Se ci sarà Bale, invece, probabilmente lo scopriremo solo dalla lista dei Il milanista rientra da un infortunio, ma l’allenatore è pronto a dargli fiducia: in velocità dà più affidamento di Oddo convocati. «Vogliamo essere sicuri che sia a posto, perché per noi è un giocatore molto importante. Gareth non sembra sentirsi in grado di giocare e noi lasceremo a lui la decisione», ha detto il tecnico del Tot- tenham Harry Redknapp. Bale soffre di sciatica, si era fermato il 22 gennaio contro il Newcastle per un forte dolore alla schiena e nonostante le cure non è ancora riuscito a superarlo. Ovvio che al Milan non dispiacerebbe non doversela vedere con il ragazzino gallese che piace a mezza Europa (Galliani compreso, anche se ha ribadito più volte che costa troppo) e che a San Siro ha già mandato in tilt l’Inter, segnando una tripletta ai nerazzurri in Champions League. Se Bale s’arrenderà alla sciatica, Abate si troverà di fronte Niko Kranjcar, esterno croato che ha già dimostrato un certo feeling con il gol: decisivo contro il Bolton e pure nell’ultima gara di Premier League contro il Sunderland. Che sia Bale o Kranjcar, Ignazio sa che gli toccherà correre e faticare. LA SCHEDA LA SCHEDA O IGNAZIO ABATE O 24 ANNI 21 ANNI TERZINO DESTRO TERZINO SINISTRO Figlio d’arte E’ cresciuto nel Milan Baby fenomeno Desiderato in tutta Europa Ignazio Abate (PIERANUNZI) è nato a Sant’Agata de’ Goti (Benevento) il 18 novembre 1986. Figlio dell’ex portiere Beniamino Abate, è cresciuto nelle giovanili del Milan. Dopo Piacenza, Modena, Empoli e Torino è tornato al Milan nel 2009 e ha giocato spesso titolare, complici gli infortuni di Oddo e Zambrotta. Gareth Bale (INFOPHOTO) è nato a Cardiff (Galles) il 16 luglio 1989. Inizia la carriera nelle giovanili del Southampton, poi nel 2007 viene acquistato dal Tottenham. Ad ottobre si fa conoscere dal pubblico di San Siro con una tripletta all’Inter nella terza giornata della fase a gironi di Champions League. GARETH BALE LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT 13 R italia: 514954585150 y QUESTA STAGIONE 14 GOL SERIE A 9 gol per il ragazzo brasiliano, che è rimasto in panchina 4 volte COPPA ITALIA 2 gol contro la Sampdoria: uno squillo in un momento difficile NAZIONALE 3 gol con il Brasile. Mano Menezes gli ha dato fiducia dopo le esclusioni del periodo di gestione Dunga ALESSANDRA BOCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MILANO dLa Champions è il suo giardino: parla cinque lingue, i giornalisti del continente stravedono per il suo palmares (quattro coppe con tre squadre diverse) e lui non fa mistero di non amare l’idea che il Milan si sia riconvertito a preferire il campionato. Clarence Seedorf è rientrato, bene, contro il Parma, e si tiene pronto per domani sera, ma il ritmo non è ancora quello giusto per Allegri. Il tecnico dal trequartista pretende inserimenti continui e estrema velocità, soprattutto contro una squadra come il Tottenham. È per questo che alla fine il posto dietro le punte potrebbe toccare ancora a Robinho. Di conseguenza, in attacco con Ibrahimovic tornerebbe titolare Pato. Ora alzati Pato Nell’EuroMilan c’è posto per te Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli LAPRESSE I NUMERI 5 la media-voto di Pato nella Champions 2010-2011 (tre presenze). Nella stagione precedente media di 5,36 e 2 sole reti al Bernabeu Pato, 21 anni LORENZINI Sotto, Zlatan Ibrahimovic, 29 anni IPP che si aspetti prima o poi il gol di Pato, o anche di Robinho, che contro il Parma sembra aver ritrovato una precisione persa nello sfiancante lavoro a tutto campo delle ultime partite. «I suoi passaggi sono stati meno precisi, però ha segnato due volte», ha detto dopo la partita l’amministratore delegato Galliani, lasciando intendere che in veste di goleador Robinho non dispiaceva. Ma domani probabilmente gli toccherà ancora il ruolo di sugge- MILANO dIn lacrime e con il mo- rale a terra. Chi ha visto Andrea Pirlo venerdì pomeriggio subito dopo l’infortunio al ginocchio lo ha descritto così: il giocatore ha patito tantissimo l’ennesimo stop, per questo in accordo con Il presidente interrotto in diretta Altafini critica Villa e poi lo esalta «Sabato sprint», Rai Due. L’inviata Francesca Sanipoli: «Ragazzi, congediamo De Laurentiis?». Il conduttore Paolo Paganini: «No, c’è ancora una domanda di Mazzola». Il presidente del Napoli comincia a rispondere, ma viene fermato dall’altra conduttrice Sabrina Gandolfi: «Devo interromperla, altrimenti non possiamo sentire Mazzarri. Lei vuole che lo ascoltiamo, vero?». De Laurentiis (basito): «Mi avete fatto una domanda e stavo rispondendo». Si toglie le cuffiette e se ne va. Parte l’intervista a Mazzarri? Dopo la pubblicità. la società ha deciso di farsi visitare subito a Barcellona dal numero uno del ginocchio, Ramon Cugat. «Ho sentito Pirlo, è andato a fare delle cure: noi lo aspettiamo», ha detto Adriano Galliani dopo Milan-Parma. Il regista del Milan sabato è volato in Spagna (e ci tornerà tra qualche tempo) per sottoporsi ai trattamenti del professor Cugat, lo specialista che a fine novembre ha operato Filippo Inzaghi al ginocchio sinistro. Cugat è considerato il migliore e ha risolto i problemi di molti giocatori: ha curato Di Natale, Eto’o Andrea Pirlo, 31 anni, è al Milan dal 2001 LIVERANI Josè Altafini: «Devo dire una cosa, io Villa lo toglierei. Non è in giornata, sta giocando fuori posizione, non sta facendo niente». Roberto Prini: «Assist di Messi, pallonetto di Villa e rete! Ha pareggiato il Barcellona con Villa!». Josè Altafini: «Villa, il più grande goleador di Spagna!» (Sporting Gijon-Barcellona, Sky). Il calcio femminile su Raisport. Katia Serra ci spiega la strategia del Chiasiellis dopo la pausa: «La prima impressione è che la squadra sia passata a una sorta di 4-4-1-2». Mai fidarsi della prima impressione... ritore e tessitore, perché Boateng è tornato ad allenarsi con il gruppo, però non sarà certo pronto per l’andata con il Tottenham, e pare improbabile che Allegri schieri Seedorf dall’inizio. Largo dunque ai brasiliani, e pure Robinho ha qualcosa da farsi perdonare: contro l’Ajax ha giocato una delle sue peggiori partite con la maglia del Milan, ma da ottobre è cresciuto molto. Più che da Pato, forse, Allegri si aspetta scintille dal maghetto brasiliano. Pirlo si cura a Barcellona dallo stesso medico di Inzaghi 5 RIPRODUZIONE RISERVATA De Laurentiis, stop alla risposta «Hamsik, Lavezzi e Cavani sono abbastanza immarcabili» (Antonio Di Gennaro, Roma-Napoli, Sky). Il basket in tv. «Continua questo continuo battibecco tra Walker e i due direttori di gara» (Maurizio Fanelli, Priolo-Pozzuoli, Raisport). «Correttissima la correzione di Paternicò» (Riccardo Pittis, coppa Italia, Sky). «Castelletto è reduce da una striscia di vittorie positive» (Giovanni Pansolin, A dilettanti, Sportitalia). Davide Camicioli, Skysport 24: «Prima medaglia assegnata ai mondiali di sci, l’ha vinta l’austriaca Goergl nel supergigante davanti all’italiana Mancuso». Nata a Reno, negli Stati Uniti. DOPO L’INFORTUNIO AL GINOCCHIO IL CENTROCAMPISTA HA SCELTO CUGAT Il rientro è previsto per l’inizio di aprile. Ma c’è da prevenire il rischio di ricadute X 5 RIPRODUZIONE RISERVATA w Il brasiliano finora in Champions ha brillato una sola volta, contro il Real nel 2009. Ma tutti si aspettano l’exploit Peso Lo svedese in Champions ha segnato quattro gol, più un assist per Inzaghi. La sua incidenza sul totale è ancora più impressionante di quella del campionato: il Milan in Champions ha segnato 7 reti, 4 firmate dallo svedese. Logico di VINCENZO CITO [email protected] Allegri ha qualche dubbio, ma alla fine con Ibra dovrebbe schierare il Papero e Robinho Attesa Il più giovane degli attaccanti di Allegri non ha brillato in questa Champions, e per la verità nella sua breve carriera europea ha fatto me- raviglie una sola volta, al Bernabeu contro il Madrid nel 2009, e soltanto in quella occasione e al ritorno contro il Real ha raggiunto la sufficienza (7,5 e 6,5). Ma l’exploit è atteso e il Milan avrebbe tanto bisogno del suo talento qui e ora: i nuovi acquisti non possono giocare in Champions e questo, oltre a impoverire l’attacco, toglie equilibrio a centrocampo e difesa, visto che in assenza di Van Bommel Thiago dovrà ancora avanzare. Il Tottenham è considerato avversario forte e pericoloso per il suo stile di gioco e la freschezza atletica, e proprio per tenere il duello in velocità Allegri dovrebbe puntare su Robinho e Pato. Con Ibrahimovic pronto a segnare e anche ispirare. zupping L’ANTICIPO / MILAN-PARMA 4-0 (che poi consigliò a Inzaghi di farsi operare a Barcellona), Flamini e anche Ibrahimovic ai tempi del Barcellona. Ginocchio più stabile L’obiettivo non è tanto accelerare i tempi di recupero (difficilmente Pirlo riuscirà a rientrare prima degli inizi di aprile, perché sei settimane ci vogliono per guarire da uno stiramento al legamento collaterale mediale del ginocchio destro), ma di evitare future ricadute. La tecnica utilizzata da Cugat, infatti, aiuta a riparare le lesioni muscolari in maniera più stabile e completa. Pirlo in questa stagione si è già fatto male quattro volte e nel 2011 ha giocato solo 25 minuti in Coppa Italia. Un inizio d’anno particolarmente sfortunato. f.d.v. Il Milan travolge il Parma Seedorf e Cassano Poi doppietta di Robinho PRIMO TEMPO 2-0 MARCATORI Seedorf all’8’, Cassano al 17’ p.t.; Robinho al 16’ e al 21’ s.t. MILAN (4-3-1-2) Abbiati 6; Oddo 6,5, Nesta 6,5, Thiago Silva 7, Antonini 6,5; Gattuso 7 (dal 18' s.t. Flamini 6), Van Bommel 6,5, Merkel 6,5; Seedorf 7 (dal 13’ s.t. Robinho 7); Ibrahimovic 7 (dal 23’ s.t. Pato 6), Cassano 8. PANCHINA Amelia, Sokratis, Yepes, Jankulovski. ALLENATORE Allegri 7. PARMA (4-3-1-2) Mirante 6; Zaccardo 5,5, Paci 5, Lucarelli 5, Gobbi 6; Candreva 5,5, Dzemaili 6 (dal 40’ s.t. Galloppa s.v.), Valiani 5,5; Giovinco 6,5 (dal 24’ s.t. Bojinov 5,5); Crespo 5 (dal 24’ s.t. Angelo 5,5), Amauri 5. PANCHINA Pavarini, Paletta, Modesto, Palladino, Bojinov. ALLENATORE Marino 6,5. AMMONITI nessuno ARBITRO De Marco di Chiavari 6,5. NOTE paganti 16.722, incasso 388.530,50,00; abbonati 29.397, 522.884, 16. Tiri in porta 7-2. Tiri fuori 7-4. In fuorigioco 3-1. Angoli: 6-5. Recuperi: 1’ p.t.; 2’ s.t. 14 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 SERIE A IL FATTACCIO OGGI LA PROCURA FEDERALE CHIEDERÀ L’ESAME DELLA PROVA TV PER GLI SPUTI ti riguarda almeno altri sei casi. Rosi e Lavezzi rischiano 3 giornate MAURIZIO GALDI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dLa certezza si avrà soltanto oggi poco dopo le 16, quando il Giudice sportivo Gianpaolo Tosel renderà pubbliche le sue decisioni sulle partite di sabato e domenica. Entro le 16 il Procuratore federale Stefano Palazzi dovrebbe richiedere la prova televisiva per lo Reazioni Fassone, direttore generale del Napoli, è convinto che lo sputo tra Rosi e Lavezzi (a sinistra, INSIDEFOTO i due durante la partita) non rientra nei casi da prova tv: «Il signor Bergonzi (l’arbitro; n.d.r.) ha adottato dei provvedimenti disciplinari nei confronti dei due giocatori, quindi ha visto qualcosa. Inoltre le immagini dovrebbero essere chiare e inequivocabili, mentre in questo caso non si vede se gli sputi vanno a destinazione». nati. Il precedente più lontano riguarda Fernando Couto nel 1997 in Parma-Livorno, poi c’è stato Francesco Totti all’Europeo portoghese del 2004, fino a Sinisa Mihajlovic punito con otto giornate (ma c’erano anche pugni) per una partita di Champions League contro il Chelsea. Nel nostro campionato il ricorso alla prova televisiva per spu- sputo che si sarebbero scambiati, e le loro stesse dichiarazioni a fine gara lo confermerebbero, Rosi e Lavezzi (nella foto SKY). Tre giornate la sanzione minima che rischiano i due calciatori. Precedenti Lo sputo è ritenuto un gesto violento dall’Internationale board della Fifa e già molti italiani sono stati sanzio- AUGURI, OGGI COMPIE 24 ANNI Edinson Cavani compie oggi 24 anni. In questa stagione l’uruguaiano ha segnato 27 gol in 2.822 minuti: uno ogni 105 GRILLOTTI s TRA I MITI V Antonio Vojak Il giocatore che ha il primato napoletano di gol in un campionato di A 22 nel 1932-33 CAVANI Tesoro senza prezzo Entra a colpi di gol nella storia del Napoli De Laurentiis chiude al Real. Edinson, dopo il millesimo gol in trasferta, insegue altri primati MIMMO MALFITANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA NAPOLIdGli sono bastate appena 25 giornate di campionato per ritagliarsi un posto importante nella storia del club. Con il rigore trasformato contro la Roma, Edinson Cavani ha realizzato il gol numero 1.000, in trasferta, del Napoli. Ma il dato è particolare soltanto per gli amanti delle statistiche, perché sul piano pratico il rendimento dell’uruguaiano va ben oltre i numeri. È lui il nuovo re di Napoli, l’idolo incontrastato del tifo, quel talento che sta permettendo a un’intera città di rivivere l’emozione di poter competere per lo scudetto. La notte dell’Olimpico ne ha definito la grandezza, ha confermato quanto sappia essere devastante negli ultimi 16 metri. Un ve- ro e proprio fenomeno che mezzo mondo invidia ad Aurelio De Laurentiis. Pazzi di Cavani I grandi club europei sono in movimento per provare a capire quante possibilità potrebbero esserci di aprire un’eventuale trattativa con il Napoli. Su quest’argomento il presidente è stato abbastanza chiaro ed esplicito: «La questione nemmeno si pone, perché il giocatore è incedibile». Non basteranno, dunque, offerte consistenti, di decine di milioni di euro per convincerlo: non vuole nemmeno stabilire un prezzo di partenza. Dovrà cambiare obbiettivo, quindi, José Mourinho che ha chiesto ai dirigenti del Real Madrid di fare qualunque sforzo pur di portarlo in Spagna. Ma non è soltanto la fermezza di De Laurentiis a ren- dere tutto inutile, perché c’è anche la volontà di Cavani di non voler lasciare il club: per il momento Napoli è la sua città, l’ambiente che lo sta aiutando ad affermarsi definitivamente. Miglior capocannoniere C’è un altro record al quale potrà puntare Cavani da qui al termine del campionato. Gli mancano appena due reti per eguagliare il primato di Antonio Vojak, attaccante del Napoli degli anni ’30, che con 22 reti è in testa alla classifica dei capocannonieri di tutti i tempi del club. L’impresa è quasi scontata, soprattutto se si tiene conto della continuità avuta finora dal giocatore uruguaiano, sotto porta. La sua media gol, in questa stagione (ne ha realizzati 20), è di 0,8 reti a partita. Come lui, o quasi, sta facendo soltanto Totò Di Natale che lo insegue a due lunghezze di distanza. Ora il Villareal Qualcosa del suo repertorio l’ha riservato pure in Europa League, Edinson Cavani. Nella fase eliminatoria ed in quella a gironi, l’ex attaccante palermitano ha segnato 7 delle 11 reti realizzate dal Napoli. Sono prodezze pesanti che hanno permesso al club di accedere ai sedicesimi di finale la cui gara di andata, contro il Villareal, si giocherà giovedì sera al San Paolo, mentre la gara di ritorno è prevista la settimana successiva, giovedì 24. «Questa manifestazione non è per niente un ripiego, l’affronteremo per arrivare fino in fondo», ha garantito Cavani. NEL CENTRO DI ALLENAMENTO Castelvolturno Notte di festa per mille tifosi Il pullman, al rientro da Roma, tra gli applausi per mezz’ora V Luis Vinicio E’ il secondo nella classifica dei napoletani con più gol in A nella stessa stagione: 21 nel 1957-58 Balcone di Napoli dedicato a Cavani FOTOAGENZIA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA NAPOLIdRobe da Napoli, dove la passione per il V Hasse Jeppson Lo svedese segnò con il Napoli 20 gol nel campionato 1953-54 V Antonio Careca Il brasiliano nel campionato 1988-89 segnò con la maglia del Napoli 19 gol V Diego Maradona L’unico del Napoli a vincere la classifica marcatori: 15 gol nel 1987-88 calcio non conosce il tempo. Importa poco se a Castelvolturno le notti sono umide, se d’inverno quelle strade sono deserte e nascondono tante insidie: la vittoria dell’Olimpico merita di essere festeggiata. Eroi In che modo? Invadendo i vialetti d’ingresso del centro sportivo, dove di lì a qualche ora arriverà il pullman che riporta gli eroi di Roma. Saranno un migliaio le persone, comprese donne e bambini. Sventolano i vessilli azzurri, cantano e ballano, perché la notte non sia anonima. Il tam tam comincia al triplice fischio di Bergonzi: tutti a Castelvolturno. Intanto, in autostrada, il pullman è scortato dalle auto dei tifosi reduci dalla vittoriosa trasferta, mentre il numero degli appassionati che raggiungono la cittadina casertana aumenta vertiginosamente. Fino a quando tra gli alberi della pineta non s’intravedono le luci del pullman: la festa può cominciare, mentre il bus quasi si blocca. Gioia Lavezzi, Cavani, Cannavaro, Hamsik si godono lo spettacolo attraverso i finestrini. Agitano entrambi le mani in segno di esultanza, sostenuti dai cori urlati a squarciagola da tutta quella gente pazza di gioia. C’è chi alza uno scudetto di cartone e chi, invece, chiede di battere il Villarreal. Si, perché prima dello scontro diretto di San Siro, contro il Milan, il Napoli dovrà affrontare la formazione spagnola nel doppio confronto per i sedicesimi di finale di Europa League. Per giovedì sera si prevede un San Paolo esaurito, perché la manifestazione europea interessa eccome ai tifosi oltre che al club. Ci vorrà una buona mezz’ora perché il pullman riesca a liberarsi dalla morsa dei tifosi e raggiunga la piazzola di parcheggio. E’ notte inoltrata quando la quiete ritorna a regnare. Castelvolturno si svuota e sono in tanti a mostrarsi preoccupati dopo aver ripiegato le bandiere: il presunto sputo di Lavezzi a Rosi e l’eventuale squalifica del Pocho generano ansia. mi.mal. LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT 15 R italia: 514954585150 SERIE A 25ª GIORNATA DAL NOSTRO INVIATO PIERFRANCESCO ARCHETTI LE PAGELLE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA di P.F.A. BRESCIA dEdy Reja è ancora brusco e diretto come tanti anni fa, quando nell’estate che lo portava al debutto in A, mandò a quel paese il presidente Corioni e lasciò il Brescia con cui aveva vinto il campionato di B. L’allenatore della Lazio difende i suoi dalle «critiche a fucili spianati», oppure sistema in panchina anche i più appariscenti come qualità ma non come senso di squadra (Zarate). Che questi siano difetti o virtù, è opinabile; non si discutono invece i risultati in un anno nella capitale: dal 14 febbraio scorso a oggi, 69 punti in 40 partite, una salvezza quando l’aquila stava per affogare, altro che voli nel cielo, e una inattesa zona Champions adesso. «Questa è la nostra ripartenza», racconta. I motivi In effetti la Lazio non vinceva in viaggio dal 31 ottobre, sette match fa in campionato, ed è abbastanza semplice il ragionamento per cui non si arriva nella grande Europa con una continuità saltellante. Il quinto pieno esterno propone per la prima volta Gonzalez come marcatore e riconferma Kozak, al sesto centro coppe incluse. Una rete per tempo, Brescia reattivo e affamato soltanto nello spazio fra le due esultanze. A Iachini mancano due rigori (spinta di Sculli a Eder, mani di Lichtsteiner) ma secondo lui anche troppi uomini (curiosità, tutti con la febbre) per imbastire una resistenza efficace. Certo che l’idea di 3-5-2 viene mortificata da lunghi periodi a 5-3-2; gli esterni non cambiano fase, per caratteristiche o timori, il centrocampo è troppo povero di classe per competere con il palleggio di Ledesma e Matuzalem. E davanti, Diamanti sembrerebbe un equivoco tattico: nel primo tempo è seconda punta, alla pari o anche oltre Eder. Ma se il più talentuoso resta lontano dall’azione, annulla le sue caratteristiche e non sfrutta le partenze in slalom o la botta in corsa. Si toglie quella libertà che avrebbe fra le linee e al Brescia resta soltanto il lancio, inutile senza Caracciolo. Iachini, al primo k.o. dopo il rientro, spiega: «Mi sta bene che faccia la punta». Nel finale poi Diamanti torna trequartista (con due attaccanti) e cannoneggia su Muslera. È tardi. Errori Brescia La Lazio non edifica più di quattro vere chance, più un paio di tiri da fuori assor- ARCARI SI SALVA DIAMANTI TARDIVO LICHTSTEINER E MATUZALEM OK Il colpo di testa con cui Alvaro Gonzalez, 26 anni, firma l’1-0 ANSA Libor Kozak, 21 anni, prende il tempo a Zebina e raddoppia LAPRESSE Gonzalez più Kozak La Lazio non molla I biancocelesti battono il Brescia e tornano a vincere in trasferta dopo tre mesi e mezzo: ora sono terzi. Ancora in gol il ceco BRESCIA LAZIO 0 2 GIUDIZIO 777 DAVIDE STOPPINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA BRESCIA dL’anno di Edy Reja si è chiuso com’era iniziato: 0-2 a Parma il 14 febbraio 2010, 0-2 ieri a Brescia. Fuori la classe, dentro i muscoli: quando il campionato si fa duro, la Lazio sceglie la via della forza. E vince. E (ri)convince. Il Brescia si arrende: dall’influenza di Ca- o niente. Sicuro a terra, evita il bis di Gonzalez, senza macchie sui gol. ZEBINA 5 Saltato da Kozak come se fosse un nanetto. BEGA 5,5 Alterna chiusure precise a sparizioni. Evita il 3-0. ZOBOLI 5 Fuori linea sul cross del vantaggio, pasticci anche dopo. BERARDI 5,5 A destra è troppo ancorato dietro. KONE 5,5 Nei 20’ di buon Brescia è pericoloso. Periodo limitato. A. FILIPPINI 5,5 Lega Hernanes, ma deve anche gestire la ripartenza. Non è nelle sue corde, preferisce il passaggio dietro. Cambiato. PRIMO TEMPO 0-1 P. HETEMAJ 5 Vittima della partenza difficoltosa: subito fuori. MARCATORI Gonzalez al 17’ p.t.; Kozak al 13’ s.t. LANZAFAME 5,5 Dovrebbe dare più fantasia. Si spegne in fretta. BRESCIA (3-5-2) Arcari; Zebina, Bega, Zoboli; Berardi, Kone, A. Filippini (dal 16’ s.t. Cordova), P. Hetemaj (dal 31’ p.t. Lanzafame), Accardi (dal 24’ s.t. Possanzini); Diamanti, Eder. PANCHINA Leali, Mareco, Baiocco, Daprela. ALLENATORE Iachini. ACCARDI 5 Prima da titolare, da 11 anni non faceva l’esterno unico a sinistra. Paga un ruolo non appropriato. LAZIO (4-2-3-1) Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Scaloni; C. Ledesma, Matuzalem; Gonzalez (dal 20’ s.t. Brocchi), Hernanes (dal 43’ s.t. Bresciano), Sculli (dal 29’ s.t. Zarate); Kozak. PANCHINA Berni, Garrido, Foggia, Floccari. ALLENATORE Reja. DIAMANTI 5,5 Supera l’uomo e fa tuffare Muslera. Poi traversa. Spettacolare, ma soltanto dall’87’ in poi. ARBITRO Giannoccaro di Lecce. All. IACHINI 5 Si lamenta per le assenze e per i rigori non dati. Impostazione e uomini non sono corretti. POSSANZINI 5,5 Speranza vana del finale. EDER 5,5 Spunta tra due armadi, ma quando può giustiziare Muslera, gli tira contro. ESPULSI nessuno. AMMONITI Lanzafame (B), Kone (B) e Lichtsteiner (B) per gioco scorretto, Zebina (B) e Ledesma (L) per proteste. NOTE spettatori 6.269, incasso e abbonati n.c. Tiri in porta 6 (1 traversa)-6. Tiri fuori 6-2. In fuorigioco 2-1. Angoli 7-7. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’. I padroni di casa, tra un gol e l’altro, sono reattivi e reclamano due rigori. In mezzo al campo, Ledesma si impone con classe L’uruguaiano Gonzalez festeggia la sua prima rete in Serie A mimando una telefonata con la scarpa ANSA biti da Arcari. Ma gli errori del Brescia sono evidenti: nella prima rete, a conclusione di un palleggio non asfissiante, si fanno trovare in ritardo sia Accardi su Lichtsteiner, sia Zoboli (e dietro Bega) sullo stacco di Gonzalez. Un prodigio del portiere su Gonzalez nasce da un assist di Zebina; il raddoppio è un corner che spiove sullo spigolo dell’area piccola più lontana: Zebina perde il tempo del salto su Kozak. Il coraggio del Brescia è invece un minimo di reazione dopo lo svantaggio, un centrocampo più tecnico con Lanzafa- me dentro per Hetemaj, una pressione maggiore in area che porta alle scene da penalty. Il problema è che pure il cambio Filippini (operaio non regista)-Cordova (regista non operaio) non aumenta la profondità. Forse Zanetti avrebbe fatto entrambi, ma risulta influenzato come Zambelli. Così anche le fasce non sono attraversate da cavalli lanciati, poiché Accardi (di solito stopper) e Berardi non possono esserlo. Pregi Lazio La Lazio è più squadra e Kozak è l’uomo in più so- prattutto nella ripresa: segna, prende campo e punizioni che danno respiro. Il lavoro di Floccari (assente come Rocchi, Radu e Mauri) però con maggior potenza: sradica rivali e certezze. A Brescia lo conoscevano (4 reti qui), lo ritrovano migliorato. E se Bega non avesse fermato sulla linea il possibile tris di Zarate, entrato sul 2-0, anche la maggior seccatura di Reja si sarebbe tramutata in un sorriso. Ma il vecchio Edy non può aver tutto, nei giorni del suo primo compleanno laziale. racciolo alla direzione di Giannoccaro, nel dopo gara è tutto un recriminare. «Ma per salvarci serve più determinazione», ha detto Beppe Iachini. Quanta corsa Di determinazione ce ne ha messa tanta la Lazio. «Abbiamo corso molto e bene»: ecco il concetto «mourinhiano» espresso a lungo da Reja nei commenti. Appunto, i muscoli: «E poi quando alla corsa riesci ad abbinare anche la qualità, le partite si fanno in discesa. Era da un po’ che aspettavo la vittoria fuori casa, ora vorrei che non fosse solo un episodio. La squadra è in crescita: il peggio è alle spalle, ora dobbiamo fare sì che questa sia la no- stra ripartenza». L’arrivo è il traguardo Champions: «Noi abbiamo bisogno di non porci obiettivi — ancora Reja —. Ma certo, se le giochiamo tutte con questa determinazione, diventa dura per tutti batterci». E con le vittorie anche le polemiche si placano, pure quella sull’esclusione di Zarate: «Mi dispiace che non abbia segnato nel finale, il gol gli avrebbe ridato fiducia. Kozak? È diventato un giocatore importante: fa salire la squadra, fa gol, che devo dire di più?». Niente. Ah, magari ora i fischi finiranno: «Le critiche erano rivolte a me e questo mi dispiace. Però ho le spalle robuste e vado avanti per la mia strada». Quanti rimpianti La strada è pure quella che sta cercando Iachini. Il tecnico prima se è l’è presa con gli episodi: «C’erano due rigori per noi, la partita sarebbe cambiata». E in tribuna qualcuno fa notare che Giannoccaro è di Lecce, diretta concorrente nella corsa alla salvezza del Brescia. Poi il tecnico ha spostato il mirino sui suoi giocatori: «Abbiamo regalato 2 gol alla Lazio, e questo non può accadere. Ci vuole più attenzione, nella fase difensiva e sulle palle inattive, situazioni su cui spesso sbagliamo. Pochi rinforzi dal mercato? Ma ormai siamo questi e dobbiamo andare avanti. Credo alla salvezza, a patto di migliorare in fretta». LAZIO 6,5 MUSLERA 6,5 Lo impegnano nel finale: risposte convincenti. LICHTSTEINER 6,5 Piazza il cross del vantaggio, continua a scendere a destra. BIAVA 6,5 Quasi impeccabile nel gioco aereo. DIAS 6,5 Tiene anche sul breve. SCALONI 6 A sinistra per Radu, attivo nelle due fasi. LEDESMA 6,5 Regista basso di qualità. Suo il corner del raddoppio. MATUZALEM 6,5 Il più preciso nei passaggi: 53 positivi. GONZALEZ 7 Primo gol italiano: girata di testa da attaccante vero. BROCCHI 6 Dopo oltre un’ora: terzo centrale per chiudere. Reja: «Che ritmi, il peggio è passato» DAL NOSTRO INVIATO IL MIGLIORE 6 ARCARI h Perché è l’unico che sbaglia poco CORDOVA 5 Dentro per tentare la rimonta: tiri sballati. GIOIA E AMAREZZE L’ALLENATORE CELEBRA NEL MIGLIORE DEI MODI IL PRIMO COMPLEANNO ALLA LAZIO Iachini recrimina: «Con quei penalty partita diversa. Ma noi disattenti» BRESCIA 5 HERNANES 5,5 Prova a entrare rasoterra in area, non ci riesce: anche errori di tocco. (Bresciano s.v.) SCULLI 5,5 Graziato dall’arbitro su un tamponamento a Eder: lavora molto, perde lucidità in fase offensiva. ZARATE 6 Uno spezzone discreto, Bega gli evita il tris. h IL MIGLIORE 7 KOZAK Quarta di fila da titolare e quinto gol in campionato: per rispetto del suo ex pubblico, non esulta. All. REJA 7 Gli mancava la vittoria in trasferta, è arrivata. Lazio solida e concreta davanti. Dias a cavalcioni su Kozak GETTY TERNA ARBITRALE: GIANNOCCARO 5 Un rigore netto e un altro da fischiare. Giuste le lamentele bresciane. Rosi 5; Grilli 6 16 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 SERIE A 25ª GIORNATA 7’ PRIMO TEMPO Il Palermo parte forte e trova subito il vantaggio con Javier Pastore, che gira in rete di destro un assist dalla destra dello sloveno Ilicic ANSA 36’ PRIMO TEMPO Gilardino trova il pareggio di testa, sfruttando uno splendido cross morbido dal limite di Behrami, dopo uno scambio con Montolivo ANSA 3’ SECONDO TEMPO Ad inizio ripresa i rosanero tornano avanti. Stavolta è Nocerino a farsi trovare pronto a centro area e a girare di testa un assist splendido di Miccoli ANSA Palermo, pranzo delle beffe E la Fiorentina fa l’abbuffata Quarta sconfitta in altrettante gare giocate alle 12.30 per i siciliani I viola vincono in trasferta in rimonta: gol scacciacrisi per Gila e Montolivo DAL NOSTRO INVIATO LUCA CALAMAI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA PALERMO dLa maledizione di mezzogiorno condanna ancora una volta il Palermo. Quattro anticipi all’ora di pranzo, quattro sconfitte: Brescia, Lazio, Cagliari e ora la Fiorentina. Una striscia da incubo che allontana la squadra di Delio Rossi dalla zona Champions e riapre la guerra tra il tecnico e il presidente Zamparini. Visto che il divorzio è già scritto i due potrebbero almeno ignorarsi fino a giugno? Pastore e compagni non meritano di lavorare in mezzo a tanta elettricità. Il Palermo si ritrova per due volte in mano la partita. Dopo sette minuti di gara, quando il fuoriclasse argentino va a segno chiudendo un perfetto invito di Ilicic e al 3’ del secondo tempo, quando Nocerino corregge di testa in rete una pennellata di Miccoli. Due volte in vantaggio ma senza l’abituale brillantezza. Lo si è capito subito. Rossi ha una rosa importante ma non ricchissima. E le assenze di Cassani (infortunato) e Bacinovic (squalificato) aggiunte alla perdita a metà del primo tempo di Migliaccio stavolta lasciano il segno. Il Palermo non trova l’abituale spinta sulla fascia destra e il solito ordine in mezzo al campo. Uno scenario che finisce per penalizzare anche i due gioielli Pastore e Ilicic costretti spesso a farsi risucchiare a metà campo per trovare palloni giocabili. Non ha convinto neppure la scelta di Rossi di inserire Hernandez solo dopo il vantaggio della squadra viola. La velocità dell’uruguaiano poteva essere preziosa molti minuti prima. Miha decisivo C’è tanta Fiorentina in questo indigesto pran- zo rosanero. Il 4 a 2 finale a favore dei viola ci sta tutto. E la palma del miglior in campo va a Sinisa Mihajlovic che propone la squadra giusta (con Santana dietro le due punte), azzecca tutti i cambi (decisivo l’inserimento di Ljajic) e finalmente offre un calcio spettacolare. Determinante è il tridente di centrocampo che somma la potenza di Behrami al talento di Montolivo e alla grinta di Donadel. Intorno a questo blocco muovono tutti gli altri. Con gambe e idee. La Fiorentina torna così al successo in trasferta dopo quasi un anno (ultima vittoria al San Paolo il 13 marzo 2010) e rende ancora più appetitoso il recupero di campionato mercoledì prossimo contro l’Inter. Mihajlovic voleva una scossa per riaccendere il grigio campionato viola. La scossa è arrivata e ora la banda Sinisa può anche divertirsi a dare uno sguardo alla LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT 17 R italia: 514954585150 LA POLEMICA BOTTA E RISPOSTA IN CASA ROSANERO «Tutta colpa di Rossi sono troppo arrabbiato» Zamparini: «L’ho detto 10-15 volte, la difesa non va» 33’ SECONDO TEMPO La Fiorentina passa in vantaggio grazie a una sfortuna autorete di Bovo, che gira nella propria porta un cross di Ljajic mancato da Mutu IPP 43’ Il tecnico: «Stupido ricondurre il k.o. solo a questo» SECONDO TEMPO È il capitano Montolivo a mettere la parola fine sul match battendo per la quarta volta Sirigu, dopo una ripartenza travolgente a destra di Ljajic ANSA ALESSIO D’URSO S 5 RIPRODUZIONE RISERVATA PALERMO dÈ il 2-4 «sbagliato». classifica. La zona Europa League è lontana ma non irraggiungibile. 25’ SECONDO TEMPO Il baby talento Camporese trova il suo primo gol in Serie A battendo da pochi passi Sirigu, dopo un calcio d’angolo ITALYPHOTOPRESS Ljajic micidiale Stavolta la Fiorentina dimostra anche di avere il carattere giusto. Va per due volte in svantaggio ma non perde mai il filo della partita. E dopo aver piazzato il 2 a 2 con un tocco di Camporese, un ragazzino sempre più bravo, non si accontenta del punticino. Anzi, è Mihajlovic a dare il segnale giusto inserendo Ljajic al posto di uno stremato Santana. Aumentando il potenziale offensivo. Scelta coraggiosa. Ma vincente. Proprio Ljajic diventa decisivo prima provocando l’autorete di Bovo e, in chiusura, consegnando un pallone al bacio a Montolivo. Il pallone del 4 a 2. Come aveva anticipato alla vigilia Sinisa i «gufi» sono serviti. La sua panchina torna a essere intoccabile. L’esatto contrario di quella dove siede Delio Rossi. PALERMO FIORENTINA 2 4 GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-1 MARCATORI Pastore (P) al 7’, Gilardino (F) al 36’ p.t.; Nocerino (P) al 3’, Camporese (F) al 25’, Bovo (P) autorete al 33’, Montolivo (F) al 43’ s.t. PALERMO (4-3-2-1) Sirigu; Munoz (dal 42’ s.t. Kasami), Andelkovic, Bovo, Balzaretti; Migliaccio (dal 32’ p.t. Acquah), Kurtic, Nocerino; Ilicic, Pastore; Miccoli (dal 31’ s.t. Hernandez). PANCHINA Benussi, Garcia, Ardizzone, Maltese. ALLENATORE Rossi. FIORENTINA (4-3-1-2) Boruc; Comotto, Gamberini, Camporese, Pasqual; Behrami, Donadel, Montolivo; Santana (dal 31’ s.t. Ljajic); Mutu (dal 34’ s.t. Natali), Gilardino (dal 47’ s.t. Babacar). PANCHINA Neto, De Silvestri, D’Agostino, Marchionni. ALLENATORE Mihajlovic. ARBITRO Russo di Nola. AMMONITI Munoz (P), Bovo (P) e Pasqual (F) per gioco falloso. NOTE Spettatori 24.571, dei quali 7.665 paganti per un incasso di 116.630,00 e 16.906 abbonati per una quota di 250.734,00. Tiri in porta: 5-7; tiri fuori: 8-8; angoli: 6-3; fuorigioco: 3-4. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 4’. MERCATO Addio di Liverani Subito negli Usa Fabio Liverani dà l’addio al Palermo e prepara lo sbarco negli Stati Uniti. Il centrocampista rosanero, 34 anni, domani sottoscriverà la risoluzione consensuale del contratto in scadenza a giugno. La scelta è fatta proprio per permettere un accordo con una delle franchigie della Major League Soccer. Ci sono dei contatti sia con New York che con Boston: a breve la scelta. Se ne sta occupando il suo agente, Alessandro Moggi. Liverani era al Palermo dall’estate del 2008. In precedenza ha giocato con Perugia, Lazio e Fiorentina. Due presenze con la nazionale maggiore. Quello di Lecce di appena una settimana fa aveva riaperto scenari da Champions, quello di ieri al Barbera ha riportato l’alta tensione nel rapporto tra il presidente Zamparini e il tecnico Rossi: sul banco degli imputati, la difesa del Palermo. Maurizio Zamparini, 69 anni, presidente del Palermo Massara e prosegue: «Faccia i complimenti allo staff tecnico per i gol subìti, qua dovete sistemare la difesa, chiaro? Da martedì vi terrò sotto stretta osservazione, ora sono davvero arrabbiato». IMAGE SPORT Nerissimo Lo sfogo del patron, nel dopo gara, è pieno d’amarezza: «È la prima volta che vengo in sala stampa. Lo faccio perché sono infuriato, ne ho fin sopra i capelli, l’ho detto già 10, 15 volte che non va bene la fase difensiva, non sono pazzo e non la posso spiegare io al tecnico. Voglio bene a Rossi, lo considero un grande allenatore, ma il cretino non è Zamparini che s’infuria per niente: non possiamo prendere 4 gol così. È il 15˚ su calcio d’angolo, non si può continuare con questo assetto. Abbiamo buttato via questa gara come quella con l’Inter». «Complimenti» Poi Zamparini, accompagnato negli uffici della sede sociale dal vice presidente Miccichè, incrocia il dirigente Niente alibi Il tecnico Rossi registra le parole del patron e dà la sua spiegazione al nuovo scivolone dell’ora di pranzo (il 4˚ stagionale): «Ho sentito lo sfogo in tv del presidente, ne ho preso atto. La sconfitta è figlia di una serie di variabili, se a centrocampo vengono a mancare uomini importanti la squadra ne risenta. Dobbiamo rimboccarci le maniche e ripartire, credo sia la cosa più stupida ricondurre il k.o. unicamente alla difesa. Pentito per i cambi? L’unico colpevole sono io. Non usciamo ridimensionati». Felice L’allenatore della Fiorentina Mihajlovic urla la sua gioia per la prima vittoria in trasferta dopo 11 mesi: «E farlo a Palermo contro una squadra che ha vinto in casa le ultime 7 gare era forse impensabile. Sapevo che ce la potevamo giocare. È la svolta? Mercoledì c’è l’Inter e ce la giocheremo». LE PAGELLE di L. CAL. MUNOZ IN CONFUSIONE, BEHRAMI È UN GIGANTE. LJAJIC CAMBIA LA PARTITA PALERMO 5 SIRIGU 6 Due miracoli su Gilardino. Poi, si arrende alle bordate viola. MUNOZ 5 Delio Rossi lo inventa, per necessità, terzino destro. Un disastro. (Kasami s.v.). ANDELKOVIC 5,5 Gilardino gli scappa via con troppa facilità. BOVO 5,5 Sbanda insieme a tutta la linea difensiva. BALZARETTI 6 Parte piano poi, comincia a macinare chilometri sulla fascia sinistra. Si mangia una preziosa occasione da gol. MIGLIACCIO 6 Tanta saggezza tattica. Deve arrendersi dopo trenta minuti per un problema muscolare. E per il Palermo è una perdita grave. ACQUAH 6 Il ragazzino ha temperamento. E anche buone basi tecniche. Debutta in serie A nella partita sbagliata. KURTIC 5,5 Anche lui debuttante. Fa rimpiangere il titolare Bacinovic. h IL MIGLIORE 6,5 NOCERINO Segna un gran gol e si batte come un leone. Ma intorno ha tanti compagni meno brillanti del solito. ILICIC 5,5 Parte bene servendo l’assist a Pastore. Poi, di colpo scompare. PASTORE 6 Segna un gol da fuoriclasse poi inizia a giocare guardandosi allo specchio. Troppi colpi di tacco, poca cattiveria in fase conclusiva. MICCOLI 6 Delizioso l’assist per Nocerino. Ma la sua prova non produce altro di importante. HERNANDEZ 6 Entra e colpisce i legni della porta di Boruc. Doveva entrare prima. All. ROSSI 5,5 Troppe assenze ma anche qualche scelta che non convince. FIORENTINA 7 BORUC 6 Incolpevole sui gol. Vola per respingere una conclusione avvelenata di Nocerino. Miccoli nell’azione che porta alla rete del momentaneo 2-1 di Nocerino. Tante volate sulla fascia sinistra ma anche tanti cross fuori misura. COMOTTO 6 Più mestiere che qualità. Ma garantisce un buon contributo in fase difensiva. BEHRAMI 7 Un gigante. Il mercato di gennaio regala alla Fiorentina una pedina preziosa. GAMBERINI 5,5 Nervoso e insicuro. DONADEL 6,5 Il solito guerriero. CAMPORESE 6,5 Segna un gol alla Paolo Rossi. Qualche sbavatura, invece, in occasione del primo gol del Palermo. Ma il ragazzino sta crescendo. PASQUAL 5,5 Si fa beffare da MONTOLIVO 7 Il gol arriva come una liberazione dopo settimane avvelenate. Centra anche un palo con una conclusione da distanza chilometrica. SANTANA 6 Prezioso dal punto di vista tattico. TERNA ARBITRALE: RUSSO 6 Vede bene un paio di episodi contestati. Sbaglia su un fuorigioco che ferma Miccoli. Ma la colpa è del suo collaboratore. Alessandroni 5,5; De Luca 6,5. h IL MIGLIORE 7 LJAJIC Entra e cambia la partita. Da una sua iniziativa arriva l’autorete di Bovo e l’assist finale a Montolivo è la ciliegina sulla torta. GILARDINO 6,5 Si mangia due reti facili. Ma ha il merito di mettere a segno un gol importante (Babacar s.v.). MUTU 6 Un paio di tocchi deliziosi per Gila. NATALI s.v. Puntella il fortino viola. All. MIHAJLOVIC 7 Non sbaglia una mossa. 18 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT # italia: 514954585150 SERIE A 25ª GIORNATA Conti, Canini, Nené Il Cagliari si fa largo Apre il capitano, il brasiliano firma una doppietta: per il Chievo non c’è scampo. Così i sardi possono puntare all’Europa League CAGLIARI CHIEVO 4 1 COSSU 7 Un assist e due semi assist. Piedi di zucchero, ma un difetto: troppo fumantino. NOTE spettatori 15 mila circa, incasso non comunicato. Tiri in porta: 8-7. Tiri fuori: 4-7. Angoli: 4-2. In fuorigioco: 2-2. Recuperi: 1' p.t.; 2' s.t. Nené realizza in acrobazia il quarto gol del Cagliari sul Chievo: è il 6˚ centro stagionale del brasiliano UNGARI Concorso valido dal 31 gennaio 2011 al 13 marzo 2011. Estrazione finale il 14/03/2011. Totale Montepremi 4.916,00 (IVA Esclusa) Regolamento integrale del concorso disponibile presso la società promotrice e sul sito www.juventus.com CANINI 6,5 Modello armadio, imbattibile di testa. Segna il 2-0, sorpreso da Thereau sul gol. MISSIROLI 6 Cognome importante (storico direttore del Corsera), prestazione normale. AMMONITI Astori (Ca) per gioco scorretto; Mandelli, Sardo (Ch) per gioco scorretto, Rigoni (Ch) per proteste. Foto©LaPresse PISANO 7 Bel cavallone: velocità e resistenza. Firma il cross dell'1-0. LAZZARI 6 Non riesce mai ad entrare nel vivo della partita. ARBITRO Tozzi di Ostia cava nel Cagliari di Giggirriva e dello scudetto, fa il santone. Nenè, quello attuale e che di mestiere è centravanti, ha nobilitato il 4-1 del Cagliari sul Chievo con due gol spettacolari: il primo un pallonetto, il secondo una mezza rovesciata. I capolavori dell'attaccante brasiliano sono un buon modo per rendere l'idea sulle qualità del Cagliari: nono posto in classifica, salvezza in tasca a metà febbraio, qualità e quantità. Donadoni la definisce «una buona squadra», ma ammutolisce chi parla di Europa League: «Non scherziamo». In realtà, perché non provarci? Sognare non costa. Il Chievo è invece caduto dal let- SORRENTINO 5 E' Custer a Little Big Horn: arrivano da tutte le parti. h CHIEVO (3-5-2) Sorrentino; Mandelli, Cesar, Mantovani (dal 29' s.t. Frey); Sardo, Pulzetti (dal 1' s.t. Guana), Rigoni, Constant, Jokic (dal 17' s.t. Thereau); Moscardelli, Pellissier. PANCHINA Squizzi, Morero, Dimitrijevic, Granoche. ALLENATORE Pioli. CAGLIARI dNené, quello che gio- AGAZZI 6,5 Primo tempo da spettatore, due parate importanti nella ripresa. Incolpevole sul gol. IL MIGLIORE 7,5 CONTI 7,5 Giocatore di lotta e di governo. Gol e regia. Merita la Nazionale. CAGLIARI (4-3-1-2) Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Lazzari (dal 20' s.t. Missiroli); Cossu; Nené (dal 33' s.t. Ragatzu), Acquafresca. PANCHINA Pelizzoli, Perico, Ariaudo, Magliocchetti, Dametto. ALLENATORE Donadoni. 5 RIPRODUZIONE RISERVATA CHIEVO 4,5 BIONDINI 6 Voto politico: corre molto, ma sbaglia di più. MARCATORI Conti (Ca) al 19' p.t., Canini (Ca) al 29' p.t., Nené (Ca) al 43' p.t. e al 26' s.t.; Thereau (Ch) al 39' s.t. STEFANO BOLDRINI CAGLIARI 7 AGOSTINI 6 Pensi a lui e Conti e capisci perché Bisoli, facendoli fuori, abbia decretato la sua fine. PRIMO TEMPO 3-0 to dopo sei risultati utili consecutivi: non perdeva dal 6 gennaio (0-2 a Udine). Il risveglio è stato doloroso e Pioli non accampa scuse: «Giornata nera, abbiamo sbagliato tutto». La chiave Il Cagliari di Donadoni non pareggia mai: 8 vittorie e 5 sconfitte il percorso dell'ex c.t. azzurro. Non sono cifre casuali: il Cagliari è una squadra che se la gioca sempre. Anche il 5 febbraio, nella notturna con la Juve, i sardi lottarono fino all' ultimo: persero 3-1, ma sfiorarono a lungo il 2-2. É una squadra pensata per il gioco d'attacco, il Cagliari: due esterni bassi (Pisano e Agostini) che accompagnano in modo quasi ossessivo l'azione, un centrale (Canini) che cerca di imporre la stazza fisica nei calci da fermo, un regista arretrato (Conti) con l'occhio lungo per il gol (ieri ha Il nono posto in classifica consente a Donadoni di non guardare soltanto alla salvezza, ma un po’ più in alto firmato l'1-0 con una zuccata in tuffo), un trequartista (Cossu) che crea assist. Ieri, per dire, ha consegnato a Nené il pallone del 3-0, ha avviato l'azione del 2-0 e ha ispirato il 4-0. Il valore aggiunto è la condizione fisica: i Cagliari corre come un treno. Il Chievo si è concesso un giorno di vacanza fuori stagione: si è goduto la Sardegna dopo i 4 punti con Napoli e Lazio. Un flop totale, ma sarebbe ingiusto calcare la mano nei confronti di una squadra che, fino a ieri, aveva marciato bene. Il film Partita chiusa dopo 29 minuti e archiviata dopo 43. Conti ha piazzato l'1-0 al 19' su cross di Pisano. Canini ha raddoppiato al 29', controllando un pallone calciato sempre da Conti. Nené ha chiuso i giochi al 43' con un pallonetto in corsa su servizio di Cossu. Il Chievo, travolto dal pressing e dalla velocità dei sardi, si è aggrappato all' orgoglio per non sprofondare ancora. Nella ripresa, Pioli ha inserito prima Guana e poi Thereau per dare una scossa. La situazione è migliorata, complice un sottile appagamento del Cagliari, ma la giornataccia di Pellissier è stata un'ulteriore zavorra. La rete di Thereau è arrivata quando ormai già scorrevano i titoli di coda. Cellino gode: ha venduto Matri a peso d'oro e il Cagliari continua a correre. Un colpo da maestro. bold PISANO, RESISTENZA E SCATTI PELLISSIER IRRICONOSCIBILE ASTORI 6 Anche lui si addormenta quando Constant lancia Thereau. GIUDIZIO 777 DAL NOSTRO INVIATO LE PAGELLE MANDELLI 5 Barcolla a lungo. Ammonito, salterà il Milan. CESAR 5 E' il regista della difesa: un flop colossale. MANTOVANI 5 Non sa a cosa aggrapparsi con la barca a fondo. FREY 5,5 Presenza quasi inutile, la corsa era già finita. SARDO 5,5 Spinge, ma è nervoso. Ammonito, pure lui niente Milan. PULZETTI 5 Un tiro improbabile dà la misura della sua prestazione. GUANA 5,5 Meglio del compare, ma non può fare miracoli. RIGONI 5 Conti e Cossu lo infilzano senza pietà: tenero. h L'unico che riesce a giocare a calcio con un minimo di logica. JOKIC 5 Pisano gli passa sopra come un treno. Giornataccia. THEREAU 6 Il gol e un'ammonizione: almeno lotta. NENE' 7 Doppietta d'applausi. Umile e bravo (Ragatzu sv). MOSCARDELLI 5,5 Impegno indiscutibile, prodotto modesto. ACQUAFRESCA 6 Fa l'attaccante con lo spirito del mediano. PELLISSIER 5 Irriconoscibile: era lui o un sosia scarso? All. DONADONI 7 Ha il culto del bel gioco: non è poco. All. PIOLI 5 Anche lui si è preso un giorno di vacanza. TERNA ARBITRALE: TOZZI 6 Non commette peccati mortali ed è già qualcosa. Comito 6; Giachero 6 L’ALLENATORE ROSSOBLU’ Donadoni: «Ci toccherà l’Inter Voglio vedere la stessa grinta» CAGLIARI Sms all’Europa League? Meglio non parlarne con Donadoni: «Siamo appena alla 25ª. Dobbiamo concentrarci per fare il massimo gara per gara. Pensare altre cose è da perdenti. Complimenti ai ragazzi, sono stati encomiabili, con la grinta e la tensione giusta che ci è mancata altre volte». E adesso c’è l’Inter: «La mentalità è quella giusta. Approccio, voglia e atteggiamento visto col Chievo vanno replicate a San Siro», ripete l’ex c.t. Sul tema Inter, la fiducia di Astori («A Milano a viso aperto») e Canini («Da Pellissier e Moscardelli a Eto’o e Pazzini? Giocatori diversi ma dipende sempre da noi»). Il centrale festeggia la seconda rete stagionale: «Il balletto dopo il gol? L’abbiamo visto dal Milan. Ma non ci è venuto bene». Raggiante Nené, 6 gol: «La doppietta è merito della squadra. L’obiettivo è battere le 8 reti del 2010». Gioia anche per capitan Conti («Questa maglia è tutto») e Pisano («Un ottimo inizio d’anno»). In casa Chievo, facce grigie: «Giornata storta» dice Pellissier. «Poca attenzione e cattiveria. Onore al Cagliari, ma non siamo stati noi» spiega Pioli. Mario Frongia Hai sempre sognato di vedere il tuo nome sulla maglia della Juventus? Ora puoi farlo davvero, grazie al concorso Scendi in campo con la Juventus. JUVENTUS NEWS SMS Vuoi essere uno dei 20 fortunati che il 20 marzo metteranno il proprio nome sulla maglia dei loro campioni in occasione di Juventus-Brescia? Allora partecipa al concorso attivando Juventus News SMS, il servizio con cui ogni giorno ricevi almeno due notizie ufficiali dalla Juventus direttamente sul tuo cellulare: puoi abbonarti inviando un sms al 4883888 con scritto JUVE ON (costo per ogni sms ricevuto: € 0,30 i.i., max 20 sms a sett.). 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Ora è 5ª, nel mirino ha la Lazio e si guarda le spalle da Roma e Juve perché, come dice con saggezza Guidolin, Milan, Napoli e Inter sono d’altra categoria. Meglio non pensarci, meglio godere questo super Totò che fa volare. Solo buoni segnali Doppietta, assist e un tiro al volo da urlo che Antonioli è riuscito a respingere coi piedi soltanto perché è molto lungo. Questa è la partita di Totò Di Natale, che non ha alcuna intenzione di cedere lo scettro del gol a Cavani. In due anni, 47 reti in 59 partite: un ruolino di marcia che solo Messi, e forse Cristiano Ronaldo, possono tenere. In più, dietro Totò c’è, appunto, una squadra vera, tosta e divertente che supporta i suoi fenomeni e sa vincere anche le gare che nascono col piede storto come stavolta. Il Cesena è partito forte, con la determinazione di chi comincia a sentire l’acqua alla gola. Forse troppo forte Pressing e raddoppi ovunque, tanto da costringere i piedi buoni venuti dal Friuli a sbagliare un lunga serie di passaggi e, dunque, di azioni. Un 4-3-3 che non risentiva dell’inferiorità in mezzo contro il centrocampo a 5 udinese. Rosina era il più ispirato: ha creato diverse situazioni pericolose ma nè Bogdani nè Giaccherini hanno trovato il colpo risolutivo. L’Udinese al 40’ non aveva ancora tirato in porta quando Colucci s’è fatto rubar palla da Sanchez che s’è lanciato verso la porta. Von Bergen non ha potuto far altro che atterrarlo al limite. Punizione maradoniana di Totò e sfida rovesciata. Contestazione Nella ripresa Ficcadenti, già nel mirino dei tifosi, si è tirato la zappa sui piedi nel tentativo di cambiare la partita. Dentro subito Caserta e Budan per Parolo e... Rosina. Non lo avesse mai fatto. Fischi e insulti della curva che sono poi sfociati in contestazione a fine partita. Ficcadenti, per ora, non rischia la panchina, ma se dovesse fallire anche col Parma chissà. Forse pensava che Rosina, alla prima da titolare, fosse stanco, ma sostituirlo è stato un errore. Vero, senza di lui è cresciuto Giaccherini, ma non al punto da creare occasioni da gol con i due marcantoni un po’ impalati là davanti. E contro una squadra provata dal pressing, l’Udinese è uscita spalmando sul campo le pepite scovate nelle miniere più nascoste dai suoi osservatori e lucidate da Guidolin: Benatia, Armero, Asamoah, anche Abdi, che ha sostituito un As7 (nomignolo alla Ronaldo per Sanchez) sottotono. Il 2˚ gol è arrivato da una palla rubata da Armero a Ceccarelli. Tocco per Di Natale e assist vincente per Inler. Il terzo, di Totò, in tocco sulla respinta di Antonioli da un gran tiro di Isla. Et voilà, superato anche il Palermo. L’Udinese scala posizioni e gode. Tra l’altro, in 9 gare a Cesena, tra A e B, non aveva mai vinto. Anche questo è un segnale. ROMAGNOLI IN CRISI Ficcadenti va a oltranza «Non mollo e ci salveremo» CESENA Mentre fuori infuria la contestazione, con quasi mille tifosi del Cesena a inveire contro il presidente Campedelli (che poi riceverà 4 ultrà nella sede del settore giovanile), il d.t. Minotti e il capitano Colucci (che con coraggio incontra chi non lo ritiene degno di indossare la fascia), ma soprattutto a chiedere l’esonero di Ficcadenti, all’interno della sala stampa del Manuzzi la notizia la dà il tecnico del Cesena: «Sono confermato: il presidente mi ha appena rinnovato la fiducia. Io non mollo, voglio salvare il Cesena e come me lo vogliono i giocatori». Sulla partita Ficcadenti dice: «Fino allo 0-2 eravamo vivi e avevamo creato alcune situazioni importanti per pareggiare, poi il secondo gol ci ha tagliato le gambe. Perchè ho tolto Rosina? Volevo le due punte e quindi ho deciso di togliere un attaccante esterno» Guidolin e l’Europa Dall’altra parte Guidolin prima rende merito a Di Natale, poi sorvola sulla rabbia di Sanchez al momento del cambio: «E’ servita una perla di Di Natale per sbloccare una gara complessa. Dopo il gol siamo cresciuti. Sanchez? Se l’ho tolto è stato per evitargli il rosso: era già ammonito. Vogliamo l’Europa». Alessandro Burioli CESENA UDINESE COSI’ I FRIULANI HANNO VINTO A CESENA di FA.BI. ZAPATA BELLO E IMPECCABILE ROSINA FA TUTTO MA NON BASTA CESENA 5 Di Natale su punizione sblocca il risultato contro il Cesena FOTOAGENCY VON BERGEN 6 Sventa un paio di pericoli. Ma deve atterrare Sanchez. FELIPE 5,5 Esordire contro Totò non è il massimo (Pellegrino s.v.). LAURO 6 Sballottato tra Sanchez e Isla, soffre ma non viene frullato. GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORI Di Natale (U) al 40’ p.t.; Inler (U) al 24’, Di Natale (U) al 30’ s.t. SAMMARCO 6 Combatte e si propone in attacco, poi viene spostato in fascia e si smarrisce. Inler chiude la partita quando firma il secondo gol dell’Udinese FOTOAGENCY COLUCCI 5 Dal suo errore nasce la punizione-gol udinese. Combina altri pasticci e non si capisce perché si arrabbi coi compagni. PAROLO 6 Pressa e cerca gli inserimenti. Insomma, fa il suo. UDINESE (3-5-2) Handanovic; Benatia, Zapata, Domizzi; Isla, Pinzi, Inler (45’ s.t. Badu), Asamoah, Armero; Di Natale (39’ s.t. Denis), Sanchez (27’ s.t. Abdi). PANCHINA Belardi, Coda, Pasquale, Corradi. ALL. Guidolin. CASERTA 6 Entra col piglio giusto, prova il tiro. IL MIGLIORE h 6,5 ROSINA 6,5 ARBITRO Orsato di Schio Fa tutto lui, occasioni da gol comprese. Ficcadenti, insultato dai tifosi, lo toglie. AMMONITI Parolo, Lauro, Sammarco, Caserta (C) per gioco scorretto, Sanchez (U) per c.n.r. NOTE paganti 5.780, incasso di 70.664 euro; abbonati 10.924, quota di 152.222.42 euro. Angoli 8-10. Tiri in porta 5-7. Tiri fuori 5-3. In fuorigioco 2-7. Recuperi: 1’ p.t., 2’ s.t. ANTONIOLI 6 In sonno sulla comunque stupenda punizione di super Totò. Si fa perdonare sullo stesso e poi su Isla e Abdi. CECCARELLI 5 Il pallone che si fa rubare da Armero è la condanna. 0 3 CESENA (4-3-3) Antonioli; Ceccarelli, Von Berger, Felipe (42’ s.t. Pellegrino), Lauro; Sammarco, Colucci, Parolo (6’ s.t. Caserta); Rosina (6’ s.t. Budan), Bogdani, Giaccherini. PANCHINA Calderoni, Appiah, Piangerelli, Benalouane. ALL. Ficcadenti. LE PAGELLE Di Natale chiude in bellezza la gara di Cesena con la rete del 3-0 FOTOAGENCY BUDAN 5 Se la cavalleria è questa, povero Cesena. Mai visto. BOGDANI 5 Decente come uomo-sponda, ma i gol chi li fa? Bradipo. GIACCHERINI 5,5 Inizia girando a vuoto, cresce nella ripresa ma non basta. All. FICCADENTI 5 Magari era stanco, ma cambiare Rosina è un errore. Non togliere Colucci è un altro, come spostare Sammarco. Rischia? UDINESE 6,5 HANDANOVIC 6 Piccoli interventi, con grande attenzione. BENATIA 6,5 Un’altra pepita della miniera friulana: difende, coordina, attacca. ZAPATA 7 Elegante e impeccabile: non sbaglia un intervento. DOMIZZI 6,5 Il solito grande lottatore, con più «pulizia» però. ISLA 6,5 Tatticamente decisivo, cerca anche gloria al tiro. PINZI 6 si adegua a uomo da raccordo. Il più utile sotto pressione. INLER 6,5 Mezzo voto in meno perché con Rosina soffre. Senza di lui si scatena e segna pure (Badu s.v.). ASAMOAH 6,5 Al centro, con autorevolezza. Punto di riferimento. ARMERO 6,5 Una zanzara di 70 chili. A furia di pungere mette in confusione Ceccarelli e s’inventa l’azione del gol sicurezza. h 7,5 DIIL MIGLIORE NATALE 7,5 Due gol, un assist e la cosa più bella: quel tiro al volo pazzesco respinto coi da Antonioli (Denis s.v.). SANCHEZ 6 AS7 meno dirompente del solito. Crea l’occasione della punizione gol. ABDI 6 Altra «pesca» di qualità. All. GUIDOLIN 7 Le grandi squadre sanno soffrire e poi conquistare. L’Udinese è cresciuta di testa e gran parte del merito è suo. TERNA ARBITRALE: ORSATO 6 La punizione dello 0-1 è giusta ma dovrebbe ammonire Von Bergen. Musolino 6; Galloni 6. 20 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT 21 R italia: 514954585150 SERIE A 25ª GIORNATA IL FILM Un successo atteso oltre un mese V 8’ PRIMO TEMPO Punizione di Palombo E’ il capitano blucerchiato, con un destro a giro molto preciso, a portare in vantaggio la squadra di Di Carlo dopo una manciata di minuti RATTINI 11’ PRIMO TEMPO Zuccata vincente di Gastaldello Passano tre minuti dal primo centro e su azione d’angolo il difensore prende in controtempo Viviano e raddoppia il vantaggio LAPRESSE Samp, che scatto Ciao Bologna in 15’ Palombo-Gastaldello-Maccarone: Di Carlo sorride FILIPPO GRIMALDI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA GENOVA dEsagerata sempre, questa pazza Sampdoria che in un colpo solo spazza via la crisi (una vittoria ed appena quattro punti conquistati nelle precedenti otto partite), ritrova un successo che mancava da oltre un mese e segna contro un Bologna troppo arrendevole più gol (tre) di quanti ne avesse realizzati sinora nel 2011. I cugini genoani, avversari fra quarantott’ore nel recupero del derby della Lanterna, sono avvertiti. La chiave Pratica risolta in quindici minuti. L’avvio forsennato di Maccarone e compagni ha mandato in tilt la squadra di Malesani, che ha preferito Casarini a Ramirez dietro alle punte, pagando a caro prezzo un centrocampo di mediani, con scarsa propensione a impostare il gioco, in mezzo ai quali Guberti (a sinistra nella 4-4-2, ma in fase offensiva trequartista nel 4-3-1-2) ha creato problemi a non finire al Bologna. Samp compatta, cinica, veloce e determinata: dopo il primo gol stagionale di Palombo su punizione (fallo di Casarini su Po- li), è arrivato il bis di Gastaldello (Moras dov’era?) fino al tre a zero di Maccarone, abile a sfruttare il contropiede innescato da Dessena (palla rubata a Portanova). L'abbraccio finale a Di Carlo la dice lunga sulla coesione dello spogliatoio. Reazione tardiva Bologna impreciso e Samp aggressiva, finchè Malesani, mantenendo invariato il modulo, ha inserito Ramirez dietro alle punte spostando Casarini terzino destro al posto di Moras, per sfruttare i varchi sulla destra. Samp rotta sul derby Nella ripresa i blucerchiati hanno badato a controllare il risultato, senza rischiare nulla, almeno sino a quando Paponi (sfruttando un rimpallo sfortunato di Gastaldello) s'è inventato il tre a uno. Solo a quel punto i rossoblù hanno tentato la rimonta, sfruttando anche la giornata di scarsa vena di Macheda, sostituto di Big Mac. Un’occasione persa per i ragazzi di Malesani, ma nessun allarme. Ieri la Samp aveva motivazioni ben più forti. Anche se, quasi a ricordare i giorni (recenti) del malcontento, c'erano sei body-guard a presidiare la tribuna d'onore. Garrone bloccato Nella festa finale blucerchiata, chiusa dai cori dei suoi tifosi in vista della stracittadina, è mancato solo il presidente Garrone. Un’assenza imprevista, la sua: il numero uno blucerchiato, di ritorno da un viaggio con amici, è stato bloccato da un incidente. Morale: addio partita. Si è perso una buona Sampdoria su un campo a dir poco vergognoso: ma questa storia, a Genova, sembra essere ormai diventata una triste normalità. SAMPDORIA BOLOGNA 3 1 GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 3-0 MARCATORI Palombo (S) all’8’, Gastaldello (S) all’11’, Maccarone (S) al 15’ p.t., Paponi (B) al 20’ s.t. SAMPDORIA (4-4-2) Curci; Zauri, Gastaldello, Lucchini (dal 32’ s.t. Martinez), Ziegler; Dessena, Palombo, Poli, Guberti (dal 39’ s.t. Mannini); Biabiany, Maccarone (dal 24’ s.t. Macheda). PANCHINA Da Costa, Koman, Tissone, Laczko. ALL. Di Carlo. 15’ PRIMO TEMPO Maccarone dribbla anche il portiere Una finta di corpo dopo uno scatto deciso, così Big Mac supera anche Viviano prima di depositare in rete il pallone del 3-0 LAPRESSE LE PAGELLE di ALESSIO DA RONCH BIG MAC PRIMO GOL DORIANO MORAS COMBINA SOLO GUAI SAMPDORIA 7 BOLOGNA 5,5 CURCI 6,5 Sbriga il poco lavoro con sicurezza. Sul gol ingannato dalla deviazione. VIVIANO 6 Tradito dai compagni, evita il disastro. ZAURI 6 Non rischia mai nulla. MORAS 4,5 La diga fantasma, disattento e inconsistente. BOLOGNA (4-3-1-2) Viviano; Moras (dal 35’ p.t. Ramirez), Portanova, Cherubin, Rubin (dal 33’ s.t. Morleo); Perez, Mudingayi, Mutarelli (dal 12’ s.t. Paponi); Casarini; Di Vaio, Meggiorini. PANCHINA Lupatelli, Esposito, Radovanovic, Buscè. ALL. Malesani. GASTALDELLO 6,5 Primo gol stagionale, un attimo di ritardo su Paponi, ma la sua è una partita di sostanza. IL MIGLIORE 6,5 RAMIREZ h Ha idee e voglia di mostrarle. LUCCHINI 6,5 Mai un momento di indecisione. Stoppa chiunque gli si presenti davanti. PORTANOVA 5 Cede anche lui all’arrembaggio iniziale della Sampdoria. ARBITRO Gervasoni di Mantova. MARTINEZ 6 Entra nel finale e di certo non trema. CHERUBIN 6 E’ il difensore che regge meglio l’urto blucerchiato. ZIEGLER 6,5 Fa tutto con una tranquillità disarmante. RUBIN 6 Un po’ timido, ma perlomeno non si fa sorprendere. DESSENA 6,5 Porta muscoli al reparto, contro di lui si piega pure maciste Mudingayi. MORLEO 6 Prova a spingere. PALOMBO 6,5 Punizione letale e regia puntuale. MUDINGAYI 5 Va a sbattere contro Palombo e Dessena e son dolori. ESPULSI nessuno. AMMONITI Perez (B) e Mudingayi (B) per gioco scorretto. NOTE paganti 2.381, incasso di 39.913 euro; abbonati 18.543, quota di 184.487,33 euro. Tiri in porta 5-5. Tiri fuori 3-5. In fuorigioco 6-3. Angoli 3-0. Recuperi: p.t. ’1’, s.t. ’5’. h IL MIGLIORE 7 POLI Un leone con i guanti bianchi. Grinta e classe. Se migliora in zona gol diventa un fuoriclasse. GUBERTI 6 Fa la sua parte come uomo tattico (Mannini s.v.). BIABIANY 6 Viene fuori quando alla squadra serve ossigeno. MACCARONE 6,5 Un tempo da Big Mac. Poi cala. MACHEDA 5 Non riesce a calarsi nel clima della sfida.. All. DI CARLO.6,5 Sta cambiando faccia alla sua Samp. PEREZ 5 Con rabbia e con grinta, ma non ne azzecca una. MUTARELLI 5 Nervosissimo e troppo impreciso. PAPONI 6,5 Primo gol del suo campionato e non solo quello, si batte in ogni zona del campo. CASARINI 5 Meglio da terzino che da fantasista, anche se non incide in entrambi i casi. DI VAIO 5,5 La sua partita è tutta in una punizione. Troppo poco. MEGGIORINI 5 Fa qualcosina solo quando ripiega. All. MALESANI 6 Tradito da qualche singolo, però la squadra non si arrende fino alla fine. TERNA ARBITRALE: GERVASONI 7 Quasi non ti accorgi che c’è. Dirige bene, senza protagonismi. Altomare 6; Calcagno 6. 22 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 Si carica con la luce. Per sempre. . Mai più cambio pila. Il sistema Eco-Drive elimina il problema della sostituzione e dello smaltimento delle pile. Con la sola energia della luce, Eco-Drive fornisce all’orologio una carica inesauribile. 188 18 88 € www.citizen.it LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT 23 R italia: 514954585150 SERIE A Bufera Roma Gruppo di ultrà incontra Totti Ranieri alle punte: «Correte di più» Per il tecnico decisivi Shakhtar e Genoa MASSIMO CECCHINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ROMAdA voler guardare bene, una buona notizia c’è. Grazie all’intervento di UniCredit oggi saranno pagati gli stipendi di novembre e dicembre. Per il resto, in casa Roma, da ieri il clima è quello dei classici psicodrammi tutti già visti. La squadra delude, diversi giocatori sono scontenti, l’allenatore è isolato, i tifosi contestano e chiedono spiegazioni al gruppo. Che cosa c’è di diverso, allora? Non poco. Innanzitutto il fatto che la società sia in mezzo al guado di un passaggio societario epocale (i Sensi comandano da 18 anni), poi che il momento di crisi arrivi nel cuore della stagione, cioè quando — fra campionato e Champions League — ci si gioca il futuro dinanzi agli occhi dei prossimi investitori. Usa: domani il via libera Detto che domani dovrebbe arrivare il via libera per l’inizio della trattativa in esclusiva con la cordata di DiBenedetto, sabato Gian Paolo Montali ha detto: «Se a marzo non ci trovassimo con qualcosa in mano sarebbe un problema». E nella SABATO ROMA-NAPOLI 0-2 Secondo tempo da protagonista Il Napoli è Cavani Totti tifoso alla partita Primavera Roma-Reggina di ieri. Vicino a lui c’è Borriello MANCINI riunione dirigenziale di ieri mattina fra Pradè, Conti, Mazzoleni e lo stesso Montali il concetto è stato ribadito: se non si raggiunge la zona Champions non si butta solo questa stagione ma anche la prossima, alludendo ai futuri (mancati) investimenti. CONTESTAZIONE A TRIGORIA «Indegni» è la scritta fatta trovare ieri fuori dal centro sportivo di Trigoria. Una cinquantina i contestatori, in cinque poi hanno parlato con Totti, a cui hanno detto: «Sei l’unico degno della maglia» MANCINI Ranieri e le punte Il primo imputato è Ranieri, che sabato ha mostrato il petto dicendo: «Il colpevole sono io». Ieri, però, l’allenatore ha tenuto a rapporto il gruppo e ha evidenziato alcuni degli errori commessi contro il Napoli. Con una avvertenza: gli attaccanti devono sacrificarsi di più in copertura. Nessuno ha replicato, ma in questo momento gli scontenti non mancano, primo fra tutti capitan Totti (ma anche Vucinic, Menez e Pizarro), sorpreso della panchina di sabato. Contestazione Inutile dire che i particolari ai tifosi interessino poco. Non a caso ieri una trentina si sono riuniti fuori dai cancelli di Trigoria per contestare. Sono apparse scritte contro la squadra e lo stesso Ranieri è stato bersagliato dagli insulti. Un gruppetto, poi, ha chiesto un colloquio con la squadra. Cinque persone quindi sono entrate all’interno del centro sportivo e hanno parlato qualche minuto con Totti. Il senso: «Tu sei l’unico degno di indossare questa maglia, impegnatevi di più, correte di più». Date tutte le rassicurazioni del caso (giunte anche da Riise e Burdisso), i termini del problema non cambiano. E fra due giorni lo Shakhtar diventa improvvisamente uno spauracchio. Sensi: ritiro e... Oggi, infatti, sarà a Trigoria la presidente Sensi per parlare alla squadra. Se con gli ucraini arrivasse un nuovo flop, scatterebbe un ritiro coatto in vista del match di domenica col Genoa. Un crollo a Marassi, poi, farebbe scattare l’allarme rosso, ed a quel punto anche la posizione di Ranieri non sarebbe più solida. Ma a questo, giurano, tutti preferiscono non pensare. PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORI Cavani al 3’ su rig. e al 18’ s.t. ROMA (4-4-2): Julio Sergio 6,5; Rosi 5,5, Cassetti 6, Juan 5,5, Riise 5,5; Taddei 5 (dal 1’ s.t. Menez 6,5), De Rossi 5,5, Simplicio 5 (dal 32’ s.t. Greco s.v.), Perrotta 6,5; Borriello 5,5, Vucinic 5 (dal 32’ s.t. Totti s.v.). All.: Ranieri 5. NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 7; Campagnaro 6,5, Cannavaro 7, Aronica 6,5; Maggio 6,5, Pazienza 6,5, Gargano 6,5, Dossena 6 (dal 14’ s.t. Zuniga 6); Hamsik 7 (dal 28’ s.t. Yebda 6), Lavezzi 7; Cavani 8 (dal 40’ s.t. Mascara s.v.). All.: Mazzarri 7. ARBITRO: Bergonzi di Genova. ESPULSI nessuno. AMMONITI: Rosi, Juan, De Rossi, Perrotta, Cassetti, Dossena, Aronica e Campagnaro per gioco scorretto; Lavezzi per comportamento non regolamentare. MERCATO Cassetti «libero» tentato dal Milan ROMA Tra futuro prossimo e quello più lontano. Mentre Ranieri pensa a un cambio di formazione mercoledì contro lo Shakhtar, i giocatori svincolati riflettono anche sul loro avvenire. E da Trigoria filtra la voce che Marco Cassetti, libero da giugno, sia in trattative col Milan. Com’è noto, il club rossonero è interessato anche a Mexes, anche lui arrivato in scadenza di contratto. 24 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT 25 R italia: 514954585150 SERIE A 25ª GIORNATA CATANIA LECCE 3 2 LE PAGELLE SILVESTRE GOL E SICUREZZA MUNARI NON MOLLA MAI GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-0 MARCATORI Silvestre (C) al 47’ p.t.; Jeda (L) all’11’, Munari (L) al 16’, Lodi (C) al 35’ e al 40’ s.t. CATANIA (4-2-3-1) Andujar; Schelotto, Silvestre, Spolli, Capuano (dal 19’ p.t. Terlizzi); Ledesma, Sciacca (dal 18’ s.t. Morimoto); Gomez, Ricchiuti, Llama (dal 1’ s.t. Lodi); Maxi Lopez. PANCHINA Kosicky, Augustyn, Carboni, Martinho. ALL. Simeone. LECCE (4-4-1-1) Rosati; Donati (dal 16’ s.t. Rispoli), Gustavo, Ferrario, Brivio; Munari, Giacomazzi, Vives (dal 46’ s.t. Corvia), Grossmuller (dal 31’ s.t. Mesbah); Olivera; Jeda. PANCHINA Benassi, Bertolacci, Piatti, Chevanton. ALL. De Canio. ARBITRO Romeo di Verona. ESPULSI Giacomazzi (L) al 90’ per proteste. AMMONITI Donati (L), Gustavo (L), Rispoli (L), Olivera (L), Lopez (C) per gioco scorr, Jeda (L) per c.n.r. NOTE paganti 4.527, incasso di 62.444 euro; abbonati 9.283, quota non comunicata. Tiri in porta 6-8. Tiri fuori 8-3. Fuorigioco 3-0. Angoli 11 -2. Recuperi: p.t. 2’; s.t. 4’. FRANCESCO CARUSO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA CATANIAdL’uomo del destino ar- riva sempre a gennaio. L’anno scorso era stato Maxi Lopez, quest’anno potrebbe essere Lodi. Acquistato per 500 mila euro dal Frosinone, dalla B, e che in A era stato di passaggio con Empoli e Udinese, senza fortuna. Ventisettenne di Napoli, in 5 minuti toglie il Catania dall’inferno e lo mette per il momento in purgatorio disegnando 2 traiettorie maligne su calci piazzati dal limite (la prima per un fallo su Gomez, la seconda per una trattenuta molto veniale su Lopez) che beffano Rosati, non proprio incolpevole . Catania-Lecce vale una bella fetta di stagione e assomiglia a quei bei romanzi che si lasciano leggere con piacere perché tutto può ac- Nel disegno di Rinaldi la punizione di Francesco Lodi, 26 anni, per il 2-2. Poi realizzerà il gol vittoria del 3-2 Catania, 10 e Lodi Il Lecce è punito Da 1-2 a 3-2: Simeone vince la prima partita grazie a due punizioni dell’ex Frosinone cadere e tengono fino all’ultimo col fiato sospeso. Prima sembra possa vincere il Catania, soprattutto quando Maxi ha la palla del 2 a 0, poi, dopo l’1-2 del Lecce, si pensa al contrario. E a 10 minuti dal termine, quando pochi sperano che la squadra di Simeone riesca a raddrizzare l’ennesima giornata storta, ecco saltar fuori Francesco, maggiordomo gentile e garbato che da sotto la livrea tira il grosso coltello per il delitto perfetto. Doppietta Dire se il verdetto sia esatto non è facile, forse sareb- be stato più giusto il pareggio. Ma la formazione di De Canio che se la prende molto con l’arbitro per alcune decisioni (alludendo alla seconda punizione dal limite) e per i troppi cartellini, deve rammaricarsi soprattutto con se stessa. Perché non accontentandosi del 2 a 1 e pensando di poter stravincere si è esposta alla rimonta del Catania. Eppure avrebbero dovuto ricordarsi che il primo gol italiano Simeone lo segnò proprio al Lecce, nel ’90, con la maglia del Pisa che quel giorno si impose per 4 a 0. Vent’anni dopo, ancora contro i salentini, il neo alle- natore del Catania conquista i primi 3 punti in A. Il Catania passa in vantaggio per primo con Silvestre che inzucca l’assist di Llama (anche questo su punizione), il Lecce pareggia con Jeda che segna di testa su traversone di Munari. E lo stesso Munari trova il momentaneo raddoppio a porta spalancata dopo il palo di Olivera. Infine la doppietta di Lodi, la terza su calcio piazzato negli ultimi 10 anni dopo quelle di Mihajlovic nel 2005 (Inter-Roma 2-0) e quella di Sneijder l’anno scorso (Inter-Siena 4-3). E qui comincia forse un altro romanzo. GENOA 0 0 GIUDIZIO 77 BARI (4-4-2) Gillet; A. Masiello, Glik, Rossi, Parisi; Bentivoglio, Almiron (dal 27’ s.t. Gazzi), Donati, Rivas (dal 14’ s.t. Alvarez); Okaka, Ghezzal (dal 23’ s.t. Castillo). PANCHINA Padelli, Belmonte, Codrea, Rudolf. ALLENATORE Mutti. GENOA (4-4-2) Eduardo; Mesto, Dainelli, Kaladze, Criscito; Konko (dal 40’ s.t. Jankovic), Kucka, Milanetto, Rossi (dal 22’ s.t. Rafinha); Floro Flores, Palacio (dal 15’ s.t. Paloschi). PANCHINA Scarpi, Chico, Moretti, Veloso. ALLENATORE Ballardini. ARBITRO Peruzzo di Schio. ESPULSI nessuno. AMMONITI Glik (B), Donati (B) e Rafinha (G) per gioco scorretto. NOTE paganti 755, incasso di 15.433 euro; abbonati 14.057, quota di 162.580 euro. Tiri in porta 2-2 (compreso un palo). Tiri fuori 7-5. Fuorigioco 1-0. Angoli 2-8. Recuperi: p.t. 0’; s.t. 4’. LECCE 5,5 ANDUJAR 6 Lievi responsabilità sul primo gol. Non male il resto. ROSATI 5 Impreparato sulla prima punizione, poco reattivo sull’1-0. SCHELOTTO 6,5 Ci mette autorevolezza. DONATI 6 Non demerita. CAPUANO 6 Finché rimane in campo non demerita. TERLIZZI 5,5 Si fa scavalcare da Olivera nell’occasione del pareggio. LEDESMA 5,5 Perde molti palloni. SCIACCA 6 Fa la sua parte. MORIMOTO 6 Bravo a procurarsi l’occasione per il 4 a 2 ma è sfortunato. GOMEZ 6 Procura la punizione del 2-2. GUSTAVO 6 Riesce a mettere qualche pezza dietro. FERRARIO 5,5 Non sempre impeccabile nelle chiusure. BRIVIO 5,5 Preoccupato dalle discese di Gomez. h IL MIGLIORE 7 MUNARI Colpisce un palo e segna un gol. Peccato che alla fine non serva a nulla. GIACOMAZZI 5 Sbaglia molto e prende il rosso per proteste a gara finita. RICCHIUTI 5,5 Da un buon pallone a Maxi, ma poco altro. VIVES 6 Prestazione dignitosa, sfortunato nell’occasione del palo (Corvia s.v.). LLAMA 5,5 Si vede che la condizione è ancora carente. GROSSMULLER 6,5 Una spina nel fianco della difesa rossazzurra. h IL MIGLIORE 8 LODI Pennella 2 punizioni al bacio nel giro di 5 minuti e regala 3 punti fondamentali ai suoi. MAXI LOPEZ 6 Guadagna con mestiere la punizione della vittoria, ma in apertura di ripresa manca 2 buone opportunità per il 2 a 0. All. SIMEONE 6 Commette qualche errore nella formazione iniziale che corregge coi cambi. MESBAH 5,5 Dopo il suo ingresso il Catania segna 2 gol, ma è solo una coincidenza. OLIVERA 6,5 Grande ripresa: avvia l’azione del pareggio e mette il piede (palo) sul gol del momentaneo sorpasso. JEDA 6,5 Realizza l’immancabile gol dell’ex. All. DE CANIO 6 Se ha una colpa è quella di non aver fatto indietreggiare i suoi dopo aver agguantato il vantaggio in rimonta. TERNA ARBITRALE: ROMEO 5 Non convince in più di una circostanza, rosso a Giacomazzi compreso. Maggiani 6, Padovan 5,5. di G.CAL. ALVAREZ ALZA IL RITMO KUCKA, SENSO TATTICO E TIRO DAL NOSTRO INVIATO GIUSEPPE CALVI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA BARI 5,5 GENOA 5,5 GILLET 6 Salvato dal palo, poi esce alla disperata su Palacio. EDUARDO 6 Qualche uscita sicura e due comode parate a terra. A. MASIELLO 6 Non soffre Rossi, è impegnato più da Criscito. MESTO 6,5 Sovrasta Rivas, si concede incursioni: e lancia Palacio. GLIK 6 Giocando d’anticipo, sbaglia solo qualche disimpegno. DAINELLI 6 Una roccia nei contrasti, perde pochi duelli. IL MIGLIORE h 6,5 ROSSI BARI dRestano malati cronici, non c’è cura - cambio di allenatori e interventi sul mercato che riesca a dare più forza e gol a Bari e Genoa. Quando arrivano nell’area di rigore avversaria, scoprono di essere fragili ed evanescenti, sempre più. Finisce 0-0 una sfida che lascia un senso di impotenza a Mutti e Ballardini. Appena arrivato, il tecnico bergamasco ha almeno bloccato l’emorragia di sconfitte (6 consecutive). Il pareggio sarà pure un brodino, visto che restano 9 i punti dal quartultimo posto, eppure può alimentare una speranzella. Mutti ha subito pesato il fardello lasciatogli in eredità da Ventura, ben oltre la maglia nera della classifica: il peggiore attacco del torneo, 14 reti, l’ultima in casa siglata il 19 dicembre. Difesa di ferro, Ballardini si è arreso ai limiti del Genoa in chiave offensiva: nella sua gestione, in 7 trasferte ha sì perso solo una volta, però ha segnato esclusivamente nelle SPOLLI 5,5 Tenta di mettere qualche pezza ma non sempre ci riesce. RISPOLI 5,5 Commette il fallo su Gomez che propizia il momentaneo 2 a 2. LE PAGELLE Noia e zero gol La prima di Mutti non scatena Bari BARI CATANIA 6,5 SILVESTRE 6,5 Segna il quarto gol stagionale ed è incolpevole sui 2 gol. CONTRO IL GENOA UN PAREGGIO CHE NON SERVE Attacchi inefficaci. Dopo 6 k.o. di fila, i pugliesi graziati due volte da Palacio di F.C. Tosto in marcatura e preciso in costruzione. Prima partita e primo punto a Bari per Bortolo Mutti, 56 anni ARCIERI vittorie di Cagliari e Lecce (quindi, ultimo gol il 5 dicembre, proprio in Puglia), impattando gli altri 4 incontri, sempre sullo 0-0. Genoa, che occasioni Più pericolosa nel primo tempo, la squadra ligure ha costruito due limpide occasioni da gol; ma Palacio si è fermato prima contro un palo (9’, botta di destro) e poi ha sprecato a un passo da Gillet (45’, splendido lancio di Mesto e imprecisa palombella). Poggiato il progetto su Kucka, autentico trascinatore, Ballardini ha affidato a Milanetto il compito di dettare rapide ripartenze con lanci lunghi, sui quali Floro Flores è rimasto imbrigliato tra Rossi e Glik. Per quanto siano stati propositivi Mesto e Criscito, il Genoa è mancato di velocità nell’ultimo passaggio. E mercoledì ci sarà il derby con la Sampdoria. Bari, piccola luce Mai abbandonato dai tifosi, il Bari ha avvertito la scossa nella ripresa, con l’inserimento di Alvarez, più vivace di Rivas. Mantenendo il 4-4-2, Mutti, rispetto a Ventura, ha chiesto invano un’immediata verticalizzazione del gioco, cercando subito di servire gli attaccanti. Obiettivo difficile da raggiungere finché Almiron e Donati gireranno a basso regime. Almeno Alvarez ha ispirato qualche contropiede e Okaka ha potuto insidiare Eduardo, con un’incornata al 19’, primo tiro del Bari in porta. Al 33’ i biancorossi hanno gridato anche al gol, ma il destro di Okaka, che superava Eduardo, era invalidato dal precedente fischio di Peruzzo per un fallo di Castillo in elevazione su Kaladze. PARISI 6 Non si fa portare fuori zona da Konko. BENTIVOGLIO 5,5 Intraprendente nel primo tempo, poi si smarrisce. ALMIRON 5,5 Voglioso ma poco dinamico: non riesce a inventare. GAZZI 6 Nella fase finale porta solidità in mezzo al campo. DONATI 5 Tanti palloni gioca e tanti ne consegna agli avversari. RIVAS 5 Fa il solletico a Mesto, sbaglia i passaggi più semplici. ALVAREZ 6 Alza il ritmo del gioco e detta qualche cross invitante. OKAKA 6 Incide di più nella ripresa, riuscendo a smarcarsi. GHEZZAL 5,5 Lotta ma tira poco: prova a suggerire per Okaka. CASTILLO 6 Fischi ingenerosi, eppure crea varchi in area. All. MUTTI 6 Protegge la difesa, cerca invano rapidità di esecuzione. KALADZE 6 Una garanzia in difesa, si fa valere anche in attacco. CRISCITO 6 Spinge, si sovrappone e conclude, ma patisce Alvarez. KONKO 5,5 Si interscambia con Mesto, senza acuti (Jankovic s.v.). h IL MIGLIORE 7 KUCKA Ha grande senso tattico e va pure al tiro. MILANETTO 6 Si oppone ad Almiron e scandisce i tempi del gioco. ROSSI 5,5 Si sacrifica in interdizione, senza prendere iniziative. RAFINHA 5,5 Andamento lento, non lascia traccia. FLORO FLORES 5 Gira sempre al largo dalla zona-tiro. PALACIO 6 E’ fermato dal palo, poi spreca una comoda palla-gol. PALOSCHI 5 Non cambia l’inerzia in fase offensiva. All. BALLARDINI 5,5 Squadra blindata però sempre anemica in attacco. TERNA ARBITRALE: PERUZZO 6 Punisce un fallo di Castillo su Kaladze: ci può stare. Angrisani 6; Rossomando 6 26 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 ????????????? GAZZACAFFÈ IL COMMENTO w SCI AZZURRO PARLANO I NUMERI LE CIFRE VIVA IL MADE Cavani a 20 gol: incide 50% più di Messi e Ronaldo IN ITALY di LUIGI GARLANDO Matri fa gol e trascina la Juve con la mano sul fianco, come Napoleone. L’ultimo arrivato, quello spinto a Torino dall’acquisto di Pazzini, perciò eroe doppiamente goduto dal popolo juventino. Eto’o non fa gol, sbaglia incredibilmente a un passo dalla porta spalancata. Proprio lui, Re Leone l’infallibile che quest’estate ha cominciato a segnare sotto l’ombrellone. Così l’Inter frena la rimonta, lascia il Milan a +8 e la Juve ha riavvicinato l’Europa di Champions. Questo campionato, ormai lo abbiamo imparato, è come uno smemorato che ogni mattina si alza e smentisce ciò che ha detto il giorno prima. L’Inter, che pochi giorni fa ha schiantato la Roma a suon di gol e di spettacolo, facendo dire ai tecnici riuniti a Coverciano: «E’ lei la favorita», ha frenato a Torino, al di là degli errori di mira, giocando a lungo sotto ritmo, apparentemente stanca per le fatiche di rimonta. Il Milan che contro il Genova sembrava atleticamente affannato, tatticamente confuso, psicologicamente tremolante, ha ricoperto il Parma di gol e ha tenuto l’Inter a 8 punti con la speranza che 8 restino, visto che la Fiorentina ha vinto largo a Palermo e si presenterà allegro al recupero di mercoledì. La Juve, dopo la sconfitta di Palermo, era rotolata fuori da qualsiasi tipo di Europa tra le polemiche. Ieri sera si è addormentata a 3 soli punti dalla zona Champions, lo spazio di una vittoria. Questo torneo smemorato due cose però non le dimentica e le ha ribadite anche a questo turno. Prima: Napoli e Udinese sono due realtà rampanti che hanno passato il punto di non ritorno dei loro sogni, non si fermano più. Seconda: proprio perché regala verità diverse a ogni capitolo, questo torneo è un romanzo parecchio divertente. Di questo romanzo vogliamo sottolineare un aspetto: i protagonisti italiani. Il torneo è iniziato come uno spettacolare testa a testa tra Ibrahimovic ed Eto’o. Poi è deflagrato il napoletano Cavani. Il weekend ha sbattuto in prima pagina gente di casa nostra. Sabato il Milan ha lucidato il piedino d’oro di Cassano, ieri l’eroe di giornata è stato Matri. Due acquisti recenti, a dimostrazione che questo scudetto può essere deciso ai box, al rifornimento di metà corsa, come accade spesso in Formula 1. Cassano è l’uomo su cui ha puntato forte Cesare Prandelli fin dalla prima ora della sua Nazionale. Matri sarà l’uomo nuovo. Il c.t. lo ha convocato per l’amichevole contro la Germania, non lo ha fatto esordire solo per non frullarlo con altre emozioni forti dopo il fresco passaggio alla Juve, ma lo terrà d’occhio e sta al vertice delle sue gerarchie. A Palermo, Gilardino, che non intende abdicare davanti ai nuovi centravanti rampanti, ha fatto gol, come Montolivo che ha preso per mano i viola. Insomma, il campionato ha fatto eco alla piacevole esibizione degli azzurri a Dortmund. A Torino non ha brillato solo Matri. E’ piaciuto il solidissimo Barzagli, altro pit-stop di mercato, Buffon è stato decisivo. Due campioni del mondo, due italiani. Di Natale ne ha segnati ancora un paio e ha risposto all’allungo di Cavani. Il Napoli, è vero, è quasi tutto nel suo meraviglioso tridente straniero, ma ora che rischia di perdere Lavezzi per squalifica, dovrà puntare su Mascara. In questo affascinante romanzo di serie A molte pagine belle sono scritte in italiano. Un buon auspicio ora che ripartono le coppe e ricominciamo a specchiarci nell’Europa. « Maurizio Zamparini, 69 anni, presidente del Palermo dei gol del Napoli è stato segnato da Cavani. Ha realizzato 20 reti in campionato sulle 40 complessive 3 le doppiette realizzate da Cavani in questo campionato. L’ultima sabato contro la Roma. Ha segnato anche 2 triplette Se fossimo in Mazzarri prenderemmo Cavani, lo «blinderemmo» in una teca e lo esporremmo al Museo di Capodimonte, proprio come un’opera d’arte. Perché il Matador, un’opera d’arte, la è davvero (oggi forse la più popolare di Napoli): il secondo posto in classifica è figlio soprattutto dei 20 gol del Matador che ha segnato la metà delle reti complessive (40) della squadra partenopea. A questa precisione e a questa continuità l’attaccante uruguaiano unisce volontà, sacrificio, grinta . Elemento indispensabile, unico, perfetto quando rifinisce l’azione e quando va a chiuderla. I 18 milioni spesi da De Laurentiis l’estate scorsa per acquistare Cavani dal Palermo, tutto sommato, stanno fruttando. Dando un’occhiata a quello che succede in giro per il continente, si può tranquillamente affermare che il valore del Matador è, in questo momento, inestimabile. Nessuno, tra i capocannonieri dei principali campionati d’Europa, incide come lui a livello di gol: il 50% delle reti del Napoli porta la sua firma. Tra i capocannonieri d’Europa Cristiano Ronaldo lo insegue con il 45% (24 gol sui 53 del Real Madrid); Moussa Sow del Lilla è al 40% (16 gol su 40); Mario Gomez del Bayern è al 37% (17 gol su 46); Berbatov e Lionel Messi sono entrambi fermi al 33% (19 gol del bulgaro sui 57 del Manchester United; 24 gol della Pulce sui 71 complessivi del Barcellona). E’ proprio un’opera d’arte, questo Cavani. E come un’opera d’arte lascia a bocca aperta ogni volta che lo guardi. ANDREA SCHIANCHI 13 le gare in cui è andato a segno Cavani in questo campionato. L’uruguaiano è arrivato a quota 20 reti Altre medaglie a Garmisch E’ possibile? Sì abbiamo altre frecce nell’arco. Oggi (discesa alle 10 e slalom alle 14) va in scena la supercombinata con Innerhofer, Fill, Paris e Pangrazzi: tutti e quattro i nostri atleti possono salire sul podio. Quindi, dopo la prova a squadre, sarà la volta di gigante e slalom. Se il gruppo del gigante maschile è al momento un po’ depresso fra le donne abbiamo possibilità con Federica Brignone e Manuela Moelgg. Gran finale con gli slalom. Prima le donne, dove, vista la difficoltà della pista, da giorni il direttore agonistico Claudio Ravetto va sussurrando che potrebbe essere la grande occasione per la Moelgg. Domenica gran finale con lo slalom maschile, dove schieriamo una vera corazzata. Lo slalom è una specialità sul filo del rasoio dove per vincere bisogna attaccare, ma schiereremo Razzoli (oro olimpico a Vancouver un anno fa), Manfred Moelgg e Cristian Deville, tutti e tre in grado di vincere o salire sul podio. La luna in casa Italia è girata, si comincia a raccogliere. PIERANGELO MOLINARO BASKET A destra, Edinson Cavani, 24 anni oggi: fa sognare Napoli. In basso, Alessandro Matri, 26: con il suo gol la Juve ha steso l’Inter Ma Siena è imbattibile in Italia? so falso che spezza il filotto di 16 successi consecutivi. D’altra parte non si può vincere sempre e anche l’ombra dell’Arsenal (mercoledì c’è la Champions) deve aver avuto il suo peso. Certo è che il modo in cui Mourinho, ieri, ha accorciato le distanze mette paura. A Barcellona, con l’Espanyol, il Real ha giocato praticamente tutta la partita in dieci (espulso Casillas), impartendo una lezione di calcio ai cugini dei blaugrana. Alla fine l’1-0 è un punteggio striminzito, viste le traverse e i gol sprecati da Adebayor. Ma è una vittoria fondamentale, che tiene viva la Liga e il duello totale Guardiola-Mou. Si Se la salute l’aiuta, Siena non ha avversari in Italia. E’ possibile metterla in difficoltà in una partita secca, come è accaduto ieri in coppa Italia, ma è praticamente impossibile nei playoff perché oltre alla qualità superiore del suo gioco può schierare tanti giocatori tutti di primo livello, come lo sono diventati anche i cambi italiani come Carraretto o Ress mirabili nell’interpretare il loro ruolo. E’ evidente che la forbice è alimentata anche dagli avversari: se gli unici a poter competere per qualità di gioco sono le società con budget di molto inferiori a Siena come lo è Cantù, è evidente che alla lunga l’organico ridotto pesi, soprattutto nelle gare ravvicinate come sono playoff e Final 8. Un’alternativa alla Montepaschi potrebbe venire solo da club ricchi come Milano o Roma, con grandi organici. Per ora, come qualità anche societaria e tecnica, sono lontanissimi, e Siena resta di due piste davanti. ALESSANDRO DE CALÒ LUCA CHIABOTTI LIVERANI-BOZZANI IN SPAGNA m ano a o r e v S tr DA SEI ANNI NON SI SEGNAVANO TANTI GOL (4) DIRETTAMENTE SU PUNIZIONE I gol su punizione diretta, in Serie A, sono una merce abbastanza rara. Dal 12-13 febbraio 2005 non se ne segnavano quattro nella stessa giornata. Allora erano andati in gol Mihajlovic (2), Chiesa e Lucarelli. Stavolta hanno cliccato Di Natale, Palumbo e Lodi. Le reti più belle del weekend. Strano ma... Battendo l’Espanyol Mou ha riaperto la Liga? Sì Per la prima volta in diciassette giornate, il Real accorcia le distanze dal Barça. Ora è a 5 punti, sembra tanta roba ma non lo è. Basta un altro pari dei catalani, con contemporanea vittoria dei blancos, per ridurre il gap a 3 lunghezze. Poi c’è lo scontro diretto al Bernabeu, palcoscenico per una rivincita dopo la «manita» del Camp Nou. A Barcellona parlano di virus-Fifa. Dicono che gli impegni delle nazionali penalizzano la squadra di Guardiola. Il kappaò con l’Hercules di Trezeguet — unica sconfitta nella Liga — era seguita a una settimana dedicata alle nazionali. Di sicuro il pari rimediato a Gijon con lo Sporting è un mezzo pas- Ipse dixit... ...Cosa voleva dire Il rumoroso affetto di Zamparini per Delio Rossi È il quindicesimo gol che prendiamo su angolo. È ridicolo. Voglio bene a Rossi, ma deve cambiare questa difesa «Gli darei quindici calci in ogni angolo del suo corpo, gli farei fare il cassiere in un mio centro commerciale nel turno 7-24. Lo ingaggerei in tutte le squadre che ho avuto, per poterlo esonerare una volta a settimana. Toglierei l’audio al suo televisore di casa e i freni alla sua auto. Lo costringerei a vedersi tutte le puntate del Festival di Sanremo. Il tuffo non glielo farei fare nella fontana del Gianicolo ma in una delle mie piscine. Dopo aver tolto l’acqua. Lo manderei nella curva del Catania, in uno studio con la De Filippi, alla Vucciria dopo un derby perso. Gli direi i finali dei libri che sta leggendo e i risultati delle partite che si è registrato. Gli farei fare il torello in un allenamento come palla. Ma, sia chiaro, io a Delio Rossi voglio bene». VINCENZO CITO LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 CLASSIFICA DELLA SERIE A RISULTATI BARI-GENOA 0-0 BRESCIA-LAZIO 0-2 Gonzalez (L), Kozak (L) CAGLIARI-CHIEVO 4-1 Conti (Ca), Canini (Ca), Nené (Ca), Nené (Ca), Thereau (Ch) CATANIA-LECCE 3-2 Silvestre (C), Jeda (L), Munari (L), Lodi (C), Lodi (C) CESENA-UDINESE 0-3 Di Natale (U), Inler (U), Di Natale (U) JUVENTUS-INTER 1-0 Matri (J) MILAN-PARMA 4-0 Seedorf (M), Cassano (M), Robinho (M), Robinho (M) PALERMO-FIORENTINA 2-4 Pastore (P), Gilardino (F), Nocerino (P), Camporese (F), Bovo (P) autorete, Montolivo (F) ROMA-NAPOLI 0-2 Cavani (N) rigore, Cavani (N) SAMPDORIA-BOLOGNA 3-1 Palombo (S), Gastaldello (S), Maccarone (S), Paponi (B) PROSSIMO TURNO mercoledì 16 febbraio, ore 18.30: FIORENTINA-INTER; SAMPDORIA-GENOA (recuperi); sabato 19 febbraio: BOLOGNA-PALERMO (ore 18) (1-4); INTER-CAGLIARI (ore 20.45) (1-0); domenica 20 febbraio, ore 15: LECCE-JUVENTUS (ore 12.30) (0-4); CHIEVO-MILAN (1-3); FIORENTINA-SAMPDORIA (1-2); GENOA-ROMA (1-2); LAZIO-BARI (2-0); PARMA-CESENA (1-1); UDINESE-BRESCIA (1-0); NAPOLI-CATANIA (20.45) (1-1) LA MOVIOLA i MARCATORI PARTITE SQUADRE PUNTI IN CASA RETI FUORI RIGORI G. V. N. P. G. V. N. P. G. V. N. P. F. S. F. S. F. S. MILAN NAPOLI LAZIO INTER UDINESE JUVENTUS PALERMO ROMA CAGLIARI FIORENTINA CHIEVO SAMPDORIA GENOA BOLOGNA * PARMA CATANIA LECCE BRESCIA CESENA BARI 52 49 45 44 43 41 40 39 35 32 31 30 29 29 26 26 24 22 21 15 13 12 13 12 12 12 13 12 13 11 12 12 12 11 13 13 12 13 13 13 8 8 8 8 8 6 8 8 7 7 4 5 4 6 4 6 4 5 4 2 3 2 3 3 2 3 2 3 1 2 6 5 3 4 6 4 4 2 3 4 2 2 2 1 2 3 3 1 5 2 2 2 5 1 3 3 4 6 6 7 12 13 12 12 13 13 12 12 12 13 13 12 12 13 12 12 13 12 12 12 7 7 5 5 5 5 4 3 3 1 3 2 3 2 2 0 2 1 1 1 4 2 3 2 2 5 2 3 4 6 4 4 5 4 2 4 2 2 3 2 1 4 4 5 6 3 6 6 5 6 6 6 4 7 8 8 9 9 8 9 25 25 25 24 25 25 25 24 25 24 25 24 24 24 25 25 25 25 25 25 15 15 13 13 13 11 12 11 10 8 7 7 7 8 6 6 6 6 5 3 7 4 6 5 4 8 4 6 5 8 10 9 8 8 8 8 6 4 6 6 PUNTI IN CASA FUORI TOTALE DIFF. FAVORE CONTRO 2009-2010 E DIFFERENZA RETI TOTALE 3 6 6 6 8 6 9 7 10 8 8 8 9 8 11 11 13 15 14 16 27 23 21 31 21 24 25 21 23 15 11 14 12 13 11 15 16 13 9 7 10 8 12 15 11 19 14 10 13 9 8 7 15 8 8 13 18 15 15 18 17 17 11 13 21 17 19 14 9 12 16 9 7 13 12 7 10 7 8 7 9 14 10 13 19 11 21 22 14 17 19 19 7 25 26 20 28 18 19 21 44 40 32 44 42 41 44 35 32 27 27 23 19 26 23 22 26 20 17 14 19 22 22 28 30 30 35 32 27 26 27 26 22 33 34 33 46 33 34 39 T. R. T. R. +25 +18 +10 +18 +12 +11 +9 +3 +5 +1 0 -3 -3 -7 -11 -11 -20 -13 -17 -25 3 4 2 6 3 3 1 5 2 4 2 5 2 2 2 3 4 4 2 6 2 3 2 5 2 2 0 4 1 3 1 5 2 0 2 3 1 4 1 3 1 2 4 2 5 3 6 5 3 2 2 1 1 2 8 2 3 3 3 7 0 51 (+1) 2 40 (+9) 4 25 (+20) 1 55 (-11) 1 27 (+16) 2 41 (=) 5 40 (=) 5 50 (-11) 2 38 (-3) 1 34 (-2) 1 32 (-1) 1 40 (-10) 1 38 (-9) 1 28 (+1) 7 30 (-4) 1 24 (+2) 2 in B 2 in B 2 in B 5 32 (-17) POSIZIONE STAGIONE 2009-2010 ULTIME QUATTRO GARE 2 5 16 1 15 4 5 3 8 10 11 5 8 14 13 17 in B in B in B 11 VNNV VPVV VNNV VVVP VNVV PPVV PVVP =NPP VVPV PVNV VVNP PPPV VPNN =NVP PPNP PNPV NVPP PNVP NNPP PPPN U CHAMPIONS U PRELIMINARI DI CHAMPIONS U EUROPA LEAGUE U RETROCESSIONE A parità di partite giocate la nostra classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti 2) minor numero di partite disputate 3) differenza reti 4) numero di gol segnati 5) ordine alfabetico. Le ultime tre retrocedono in serie B. * Bologna ha 3 punti di penalizzazione. OK LA DECISIONE DI PERUZZO A BARI: AZIONE FERMATA, GOL INUTILE DI OKAKA Brescia e Lecce penalizzati Castillo su Kaladze: è fallo Ai lombardi mancano 2 rigori. A Catania non c’è la punizione del 3-2 FRANCESCO CENITI [email protected] 5 RIPRODUZIONE RISERVATA tania (nessun fallo su Maxi Lopez). In precedenza, Gomez sembra avere il piede sulla linea dell’area al momento dell’entrata di Rispoli: l’arbitro invece del rigore assegna la punizione dal limite, Lodi segna e mette tutti d’accordo. Dubbi anche su un mano in area di Giacomazzi giudicato involontario. Lo stesso Giacomazzi a fine partita dice qualcosa di troppo a Romeo e si prende un rosso diretto. Non c’è fuorigioco, infine, sui due gol del Lecce. CESENA-UDINESE 0-3 Proteste sull’1-0 dell’Udinese ma è lo stesso Von Bergen negli spogliatoi ad ammettere di aver preso Sanchez. Ok quindi la scelta di Orsato che fischia la punizione poi trasformata da Di Natale. dScudetto, zona Coppe e salvezza. Sono i tre obiettivi stagionali delle squadre impegnate in una lunga volata: da adesso in poi ogni minimo episodio rischia di decidere la stagione. Ieri gli errori più evidenti hanno penalizzato le squadre che lottano per non retrocedere. Siamo sicuri che Braschi chiederà più attenzione ai suoi arbitri. quindi l’intervento di Peruzzo. BARI-GENOA 0-0 Si lamenta molto Mutti per il fallo fischiato a Castillo al 33’ della ripresa, sull’assist Okaka segna a gioco fermo (non si può parlare di gol annullato). In realtà, l’attaccante del Bari nello stacco poggia il gomito sul collo di Kaladze impedendogli di saltare. Ci sta BRESCIA-LAZIO 0-2 Giannoccaro non convince. Penalizzato il Brescia a cui manca almeno un rigore: da punire il mano volontario di Lichtsteiner e ci poteva stare il penalty anche per l’entrata robusta di Sculli che travolge Eder nel primo tempo. La mano volontaria di Lichtsteiner: rigore per il Brescia non visto SKY CAGLIARI-CHIEVO 4-1 Gara in discesa per Tozzi (Can B). Ok il 3-0 e il 4-0 del Cagliari (niente fuorigioco). Fallo di Cesar su Cossu: ci poteva stare il rigore. CATANIA-LECCE 3-2 Molte polemiche per l’arbitraggio di Romeo. L’errore più grave al 40’ della ripresa: inesistente la punizione che porta al 3-2 del Ca- PALERMO-FIORENTINA 2-4 Sul 2-1 segnalato un fuorigioco inesistente a Miccoli: sul successivo cross, a gioco fermo, segna Acquah. Protesta Nocerino, ma fa bene Russo a non dare rigore: Camporese prende la palla. SAMP-BOLOGNA 3-1 Pochi episodi per Gervasoni. Qualche dubbio nella ripresa quando è fermato Ramirez lanciato a rete: forse la palla non aveva superato la linea laterale. (Juve-Inter a pagina 3) 20 RETI: Cavani (2) (Napoli) 18 RETI: Di Natale (2) (Udinese) 15 RETI: Eto'o (5) (Inter) 14 RETI: Di Vaio (Bologna); Matri (1) (11 reti con il Cagliari) (Juventus) 13 RETI: Ibrahimovic (2) (Milan) 11 RETI: Matri (1) (Cagliari) 10 RETI: Pastore (Palermo); Borriello (1) (Roma) 9 RETI: Pellissier (1) (Chievo); Pazzini (2) (6 con la Sampdoria) (Inter); Quagliarella (Juventus); Pato e Robinho (Milan) 8 RETI: Gilardino (Fiorentina); Hamsik (1) (Napoli); Ilicic (Palermo); Crespo (2) (Parma) 7 RETI: Miccoli (Palermo); Vucinic (1) (Roma); Sanchez (Udinese) 6 RETI: Caracciolo (3) (Brescia); Nené (Cagliari); Maxi Lopez (1) (Catania); Bogdani (Cesena); Floccari e Hernanes (1) (Lazio) 5 RETI: Diamanti (1) (Brescia); Moscardelli (Chievo); Cambiasso, Milito e Stankovic (Inter); Krasic (Juventus); Kozak (1) (Lazio); Di Michele (Lecce); Cassano (2) (4 con la Sampdoria) (Milan); Lavezzi (Napoli); Pinilla (Palermo); Giovinco (Parma); Guberti (Sampdoria) 4 RETI: Barreto (2) (Bari); Acquafresca e Conti (Cagliari); Silvestre (Catania); Jimenez (Cesena); Santana (Fiorentina); Floro Flores (3 reti con l'Udinese) (Genoa); Thiago Motta (Inter); Del Piero (1), Iaquinta, Marchisio e Toni (1) (3 reti col Genoa) (Juventus); Mauri e Zarate (Lazio); Simplicio (Roma) 3 RETI: Britos e Gimenez (Bologna); Eder (Brescia); Cesar (Chievo); D'Agostino (1) e Ljajic (2) (Fiorentina); Pepe (Juventus); Corvia, Jeda (1), Ofere e Olivera (Lecce); Nocerino (Palermo); Totti (2) (Roma); Maccarone (2 con il Palermo) e Pozzi (1) (Sampdoria); Denis (Udinese) 2 RETI: Okaka e Rudolf (1 rete con il Genoa) (Bari); Cordova (Brescia); Canini e Nainngolan (Cagliari); Gomez, Lodi e Terlizzi (Catania); Giaccherini e Parolo (Cesena); Mandelli e Thereau (Chievo); Destro, Mesto, Milanetto, Palacio (1), Ranocchia e M. Rossi (Genoa); Sneijder (Inter); Aquilani (Juventus); Biava (Lazio); Giacomazzi e Piatti (Lecce); Boateng e Inzaghi (Milan); Cannavaro e Maggio (Napoli); Bacinovic, Bovo e Migliaccio (Palermo); Bojinov, Candreva e Zaccardo (Parma); Menez e Perrotta (Roma); Armero, Benatia, Domizzi e Zapata (Udinese) 1 RETE: 80 giocatori RETI: in questo turno 32 (1 rigore); in totale 598 (46 rigori, 18 autoreti) CONCORSI CONCORSI N. 14 DEL 13/2/2011 TOTOCALCIO - COLONNA VINCENTE X-2-1-1-2-1-1-2-1-1-X-2-1-1 QUOTE: Ai 14 (24) 19.497 €;ai 13 (617) 234 €;Ai 12 (5660) 25 €;Ai 9 (1121) 132 € TOTOGOL - COLONNA VINCENTE 4-3-9-11-6-5-8 QUOTE: Ai 7 e 6 nessun vincitore; Ai 5 (9) 763 €;Ai 4 (116) 71 € 27 R 28 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 29 R 30 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 MONDO SPAGNA ESPANYOL REAL MADRID 0 1 GIUDIZIO 7777 y Marcelo, 22 anni, esulta per il gol successo del Real AP IL PUNTO DELLA LIGA PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORE Marcelo (R) 24' pt ESPANYOL (4-2-3-1) Kameni 6; Galan 5,5, Amat 5, Javi Lopez 5,5, Chica 6 (35' st Rui Fonte 6): Baena 5,5, Javi Marquez 6; Luis Garcia 6 (13' st Datolo 6), Verdù 6,5, Callejon 6,5; Sergio García 6 (21' st Alvaro 6). 23ª giornata A.MadridValencia 1-2, SportingBarcellona 1-1, SantanderSiviglia 3-2, HerculesSaragozza 2-1, LevanteAlmeria 1-0, MalagaGetafe 2-2 R.SociedadOsasuna 1-0, DeportivoVillarreal 1-0, EspanyolReal Madrid 0-1. Oggi MaiorcaAth.Bilbao PANCHINA Cristian Alvarez, Victor Alvarez, Forlin, Diuscher. ALLENATORE Pochettino 6 REAL MADRID (4-2-3-1) Casillas sv; Arbeloa 6,5, Pepe 7, Carvalho 7, Marcelo 8; Khedira 7, Xabi Alonso 7,5; Di Maria sv (4' pt Adan 7,5), Özil 7 (34' st Diarra 6,5), Cristiano Ronaldo 7; Adebayor 6, 5 (42' st Sergio Ramos sv). PANCHINA Albiol, Granero, Kaka, Benzema. ALLENATORE Mourinho 7,5 ARBITRO Mateu Lahoz 6 NOTE ammoniti Xabi Alonso (R), Amat (E), Carvalho (R). Espulso Casillas (R) al 2' p.t. Spettatori 40.500 circa Tiri in porta 6-13, tiri fuori 5-6, angoli 5-9, fuorigioco 4-1 Recuperi 1'-3' FILIPPO MARIA RICCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA BARCELLONA d Il primo gol sta- gionale di Marcelo e una delle migliori prestazioni collettive dell’anno rilanciano il Real Mou che passa 1-0 in casa dell’Espanyol giocando in 10 per quasi tutta la partita e si porta a -5 dal Barça. Epica, forza impegno e concentrazione massima sono le chiavi di questo successo vitale per la Liga del Madrid. L'espulsione Mourinho preferisce Arbeloa e Adebayor a Ramos e Benzema, non rinnova la fiducia a Kakà e manda Dudek in tribuna, cosa che non vi diremmo mai se non fosse per il fatto che dopo 91 secondi Casillas viene espulso e al posto di Di Maria entra Adan, portiere di riserva che a 23 anni debutta in Liga. L'espulsione più rapida nella storia del Madrid arriva per un fallo fuori area di Iker su Callejon lanciato a rete. Il Real vede letteralmente rosso. Mou riorganizza i suoi allargando Özil e Ronaldo, i fedelissimi di José rispondono con una prestazione di encomiabile cuore-corsa-coraggio: nel solo primo tempo segnano il gol, colpiscono 2 traverse e tirano 14 vol- Rilancio Real Il Barça a +5 In dieci dopo 91" per rosso a Casillas ma domina contro l’Espanyol: Marcelo-gol, tante occasioni te verso la porta di Kameni, 10 nello specchio. Adan ok Rischiano parecchio, anche. Ma non potrebbe essere altrimenti: Adan si scrolla di dosso la tensione respingendo con grande concretezza qualsiasi cosa gli capiti a tiro, e quando non sembra poterci arrivare c'è Adebayor a difenderlo con le sue lunghe leve che arpionano un tiro di Javi Marquez. È il 15', Marcelo, capitano senza fascia (Iker uscendo dal campo si è dimenticato di lasciargliela), ha appena toccato la traversa con un tiro da fuori e neanche 10 minuti dopo approfitta di un as- sist di Ronaldo per battere Kameni sul suo palo da posizione angolata. Il brasiliano dà l'esempio ma nel Madrid non c'è nessuno che si risparmia: Xabi Alonso, già ammonito, rischia l'espulsione e poi lancia con precisione Adebayor che con un pallonetto scoordinato colpisce la seconda traversa. Scoperti L'Espanyol, sorpresa della parte iniziale della stagione, ha venduto in Italia due quarti della sua difesa e senza Didac Vilà e Victor Ruiz ha perso 3 partite di fila: a sostituire il neo-napoletano c'è un 18enne, Amat, che sbaglia sul gol di Mar- celo e in generale la sensazione di incertezza dell'altissima difesa biancoblu è tangibile. I tanti errori in fase di costruzione contribuiscono a dare ancor più fiato e speranza a un Madrid già decisamente infervorato e graziato dalla bandierina del guardalinee che ad inizio ripresa ferma Callejon lanciato in posizione corretta solo verso Adan. Il Real gioca in apnea e contropiede, non chiude la gara con Adebayor (due volte fermato da Kameni) e con un pizzico di aiuto dall’imprecisione degli avanti avversari conquista 3 punti d’oro e si gode il riposo della settimana senza Champions. Classifica: Barcellona 62; Real Madrid 57; Valencia 47; Villarreal 45; Ath.Bilbao 38; Espanyol 37; Real Sociedad, Siviglia, Getafe 31; A.Madrid 30; Maiorca 28; Hercules, Santander, Deportivo 25; Levante 24; Sporting, Saragozza 23; Osasuna 22; Almeria 20; Malaga 19. FRANCIA Lilla e Rennes ok Bella risposta a Lione-Marsiglia Sconfitte Tolosa e Nizza. continua la corsa al comando 5 RIPRODUZIONE RISERVATA PARIGI dLione e Rennes rispondono ai successi di Lione e Marsiglia di sabato e così restano in vetta alla classifica di questo combattuto campionato francese, dopo 23 giornate. La capolista supera (2-0) il Tolosa con gol di Gervinho (38’ pt, riprendendo la traversa di Moussa Sow) e raddoppio di De Melo al 4’ di recupero della ripresa. Partita numero 500 per il portiere Landreau, senza affanni. Montano e Boukari firmano il 2-0 del Rennes sul Nizza che consente alla formazione di Antonetti di restare al secondo posto, a 5 punti dalla vetta. Di Ducourtioux, Bisevac e Pujol i gol del 3-0 del Valenciennes sul Brest nell’altro posticipo. 23ª GIORNATA Monaco-Lorient 3-1, Nancy-Auxerre 3-1, Psg-Lens 0-0, Arles-Montpellier 0-0, Bordeaux-Caen 1-2, Sochaux-Marsiglia 1-2, St.Etienne-Lione 1-4, Valenciennes-Brest 3-0, Rennes-Nizza 2-0, Lilla-Tolosa 2-0 CLASSIFICA Lilla 45; Rennes 40; Marsiglia 39; Lione, Paris Saint Germain 38; Saint’Etienne 35; Montpellier 34; Tolosa 33; Bordeaux, Brest, Lorient 31; Valenciennes 29; Sochaux, Nancy 28; Caen 27; Nizza 26; Auxerre 25; Monaco, Lens 24; Arles 9 GERMANIA Podolski-Novakovic poker Il Colonia stende il Mainz BERLINO Altri tre punti verso la salvezza per il Colonia che, con le doppiette di Podolski e Novakovic, stende 4-2 il Mainz. Nell’altro posticipo di Bundesliga 1-1 tra Werder e Hannover. Esonerato il tecnico del Borussia Moench Frontzek. Nuovo infortunio per Ballack. 22ª GIORNATA Bayern-Hoffenheim 4-0, Eintracht F.-Leverkusen 0-3, Schalke-Friburgo 1-0, St.Pauli-Borussia Moench. 3-1, Stoccarda-Norimberga 1-4, Wolfsburg-Amburgo 0-1, Kaiserslautern-Borussia Do. 1-1, Colonia-Mainz 4-2, Werder-Hannover 1-1 CLASSIFICA Borussia Do. 52; Leverkusen 42; Bayern 39; Hannover 38; Mainz 37; Friburgo 34; Amburgo 33; Hoffenheim, Norimberga 32; Schalke 29; Eintracht 27; Colonia, St.Pauli 25; Werder 24; Wolfsburg, Kaiserslautern 23; Stoccarda 19; Borussia Moench. 16. INGHILTERRA taccuino Ancelotti rischia grosso col Fulham OLANDA SCOZIA L’Ajax pareggia e perde terreno Celtic inarrestabile I Rangers resistono AMSTERDAMd (m..v.) Intatta la prima posizione, sia Psv che Twente vincono, mentre Ajax e Groningen riescono solo a pareggiare e rimangono indietro: il loro distacco dalla capolista sale a quota 5 e 6. Il Psv si impone sull’Alkmaar (0-4), mentre i campioni olandesi del Twente non sono andati al di là di un faticoso 1-0 sul Vitesse. L’allenatore dell’Ajax Frank de Boer digerisce a fatica il pari con il Roda Kerkrade (2-2): se El Hamdoui non avesse fallito dal dischetto, avrebbe potuto decidere la partita. Il Feyenoord riporta la prima vittoria nel 2011, 2-1 sull’Almelo. 23ª GIORNATA Breda-Heerenveen 0-2, Nimega-Excelsior 2-0, Roda-Ajax 2-2, Graafschap-Groningen 1-1, Twente-Vitesse 1-0, Alkmaar-Psv 0-4, Feyenoord-Almelo 2-1, Den Haag-Venlo 3-0, Willem II-Utrecht 3-3. CLASSIFICA Psv e Twente 50; Ajax 45; Groningen 44; Den Haag 41; Alkmaar 37; Roda 36; Utrecht 35; Heerenveen 34; Breda e Nimega 30; Graafschap 26; Almelo e Feyenoord 24; Vitesse 22; Excelsior 19; Venlo 13; Willem II 8. GLASGOW dLe grandi, Celtic e Rangers, vincono: classifica immutata. 26ª GIORNATA Rangers-Motherwell 6-0, Hibernian-Kilmarnock 2-1, Hamilton-Heart of Midlothian 0-2, St.Mirren-Inverness 3-3, Dundee Utd-Celtic 1-3, St.Johnstone-Aberdeen rinv. CLASSIFICA Celtic 61; Rangers 56; Heart of Midlothian 51; Kilmarnock 36; Inverness 30; Dundee Utd e St.Johnstone 29; Motherwell 28; Aberdeen 23; Hibernian 22; St.Mirren 19; Hamilton 14 LONDRAdUn San Valentino da Spunta Van Basten Prospettiva fosca. Torres, dopo il flop al debutto contro il Liverpool, deve cominciare a ripagare la fiducia di Abramovich, sempreché Ancelotti abbia risolto il rebus dell’attacco. In difesa esordio titolare di Luiz. Intanto anche il nome di Van Basten si aggiunge ai candidati alla panchina Chelsea, dopo l’altro ex milanista Rijkaard. massacro il derby di Londra ovest questa sera (ore 21) a Craven Cottage. Il Fulham ha battuto il Chelsea una sola volta in 31 anni (28 incontri di ogni tipo), ma di questi tempi a Carlo Ancelotti non basta la cabala. Il calendario di Premier è spalmato a sfavore dei Blues, non è la prima volta che chiudono il programma in coda alle vittorie di Manchester United e Arsenal. E Tottenham. Venerdì Carletto ha cambiato linea: «Invece di parlare di rincorsa al titolo, pensiamo ad assicurarci la Champions con il 4˚ posto». Nella settimana che ha visto Abra- 27ª GIORNATA Manchester United-Manchester City 2-1, Arsenal-Wolverhampton 2-0, Birmingham-Stoke 1-0, Blackburn-Newcastle 0-0, Blackpool-Aston Villa 1-1, Liverpool-Wigan 1-1, West Bromwich-West Ham 3-3, Sunderland-Tottenham 1-2, Bolton-Everton 2-0. Oggi Fulham-Chelsea. CLASSIFICA Manchester Utd 57; Arsenal 53; Manchester City 49; Tottenham 47; Chelsea 44; Liverpool 39; Sunderland 37; Bolton 36; Stoke 33; Blackburn, Newcastle 32; Birmingham, Everton, Fulham, Aston Villa 30; Blackpool 29; Wigan, West Bromwich 27; West Ham 25; Wolverhampton 24. Il Chelsea non può permettersi altri errori. E ora si parla di Van Basten GIANCARLO GALAVOTTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Carlo Ancelotti, 51 anni, è alla seconda stagione con il Chelsea AP movich spendere 90 milioni di euro per Torres e Luiz, l’onestà di Ancelotti non ha riscosso applausi russi. Spinta Rooney Intanto il Manchester United, grazie a Rooney, è salito a +13. E il Tottenham, vincendo a Sunderland 2-1, è 4˚ a +3. Se perde col Fulham il Chelsea rischia di ritrovarsi 9 punti sotto il Tottenham quando tornerà a gio- care in Premier, il 7 marzo a Blackpool. Sabato c’è Chelsea-Everton, replay di F.A. Cup: se passa il Chelsea, il 1˚ marzo ospita il Reading negli 8˚ di finale e sarà ancora rinviato Chelsea-Manchester United, congelato il 19 dicembre. Rinviato pure Chelsea-Birmingham: il 26 il City è in finale di Carling Cup. Il Tottenham invece gioca il 22 a Blackpool e il 6 marzo a Wolverhampton. SVIZZERA Sempre Basilea dVincono il Basilea e il Lucerna e le prime posizioni della classifica restano immutate. 20ª GIORNATA: Basilea-S.Gallo 3-0, Sion-Bellinzona 1-0, Grasshopper-Thoune 0-0, LucernaNeuchâtel 2-1, Young Boys-Zurigo 4-2. CLASSIFICA Basilea 38; Lucerna 36; Zurigo 34; Young Boys 31; Sion 30; Thoune 24; Neuchâtel 21; Grasshopper e Bellinzona 19; S.Gallo 17. LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT 31 R italia: 514954585150 Video su Gazzetta.it MONDO VAI SUL NOSTRO SITO E GUARDA IL VIDEO DEL TRIONFO DEL BRASILE CON I SEI GOL IN FINALE ALL’URUGUAY Neymar show Trionfa il Brasile Sudamericano under 20: Uruguay travolto (6-0) Argentina terza, è fuori dall’Olimpiade di Londra MAURICIO CANNONE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA RIO DE JANEIRO (Brasile) dLa generazione di Neymar e Lucas festeggia l’undicesimo (e terzo consecutivo) titolo brasiliano nel Sudamericano Under 20, oltre alle qualificazioni per l’Olimpiade 2012 e il Mondiale U20 in Colombia. L’Uruguay, nonostante il tonfo (0-6) coi neocampioni nell’ultima partita ad Arequipa, in Perù, aveva timbrato il pass. La prossima Olimpiade, però, sarà priva dei campioni in carica: l’Argentina, oro nel 2004 e nel 2008, a Londra non ci sarà. Prima del successo dell’Ecuador sul Cile per 1-0, gli argentini avevano battuto la Colombia 2-0, risultato che aveva lasciato i biancocelesti con poche speranze: dovevano tifare per una vittoria dell’Uruguay per 5 reti di scarto. Invece è stato il Brasile a infliggere la goleada alla squadra del difensore genoano Polenta. Oltre a Brasile e Uruguay, pure l’Argentina era già qualificata al Mondiale U20 e l’Ecuador conquista l’ul- Fuori quota Il Brasile è guidato da Ney Franco, ma il c.t. a Londra 2012 sarà Mano Menezes, lo stesso della Seleção. E la squadra olimpica sarà Under 23, magari con tre fuori quota. Il fuoriclasse Neymar, che ha già esordito nella nazionale maggiore, il talentuoso trequartista Lucas, il centrocampista Casemiro e altri neocampioni in Perù si candidano a unirsi a nomi più esperti come Pato, classe 1989, e Philippe Coutinho, 1992. A patto, però, che Milan, Inter e altri club permettano loro di andare all’assalto del primo oro olimpico della storia del calcio brasiliano. Cronaca Nel 6-0 brasiliano che ha chiuso il Sudamericano brillano soprattutto Lucas, autore di una tripletta, e Neymar (doppietta per lui). A segno pure Danilo. Il primo tempo s’era chiuso col Brasile in vantaggio di due reti e con l’uruguaiano Luna espulso per scorrettezze. All’inizio della ripresa, rigore per l’Uruguay (con espulsione di Saimon), ma Vecino calcia sopra la traversa. Poi la festa brasiliana. Neymar si laurea capocannoniere della manifestazione con 9 reti in 7 presenze: è il miglior bottino di un brasiliano al Sudamericano. «È l’inizio della nostra generazione. Magari molti di noi saremo a Londra», esulta Neymar che ora aspetta che il papà gli regali una vera automobile. Al suo 19º compleanno, il 5 febbraio, gliene aveva data una. Ma era un giocattolo. w I NUMERI 9 gol segnati da Neymar con il Brasile al Sudamericano Under 20, due nella finale con l’Uruguay 3 le reti dall’altro gioiello del Brasile Lucas, compagno di Neymar in prima linea Ronaldinho, 30 anni AFP CONTESTATO DAI TIFOSI Ronaldo, addio anticipato? Dinho a secco 5 RIPRODUZIONE RISERVATA RIO DE JANEIRO dIn Brasile i media scommettono: Ronaldo, 34 anni, annuncerà di ritirarsi dal calcio in una conferenza stampa convocata per oggi. Dopo la sconfitta coi colombiani del Tolima e l’eliminazione del Corinthians ai preliminari della Libertadores, la situazione dell’ex interista e milanista sta diventando insopportabile. Alcuni tifosi hanno pure sporcato le mura della sede del club con scritte offensive verso di lui. Fabiano Farah, procuratore di Ronaldo, ammette al sito globoesporte.com: «È una decisione molto personale, ma può succedere». Ronaldo aveva annunciato la fine della carriera per dicembre. Ma può cambiare idea. E pure un dirigente del Corinthians non ha escluso questa possibilità. Ronaldo potrebbe restare in società con un altro ruolo. Ronaldinho Nel frattempo, Ronaldinho gioca la sua terza partita col Flamengo, che vince 1-0 contro il Resende (gol di Deivid). Dinho viene sostituito al 40’ del secondo tempo, molto applaudito dai tifosi nonostante non abbia giocato granché bene. Il Flamengo, già qualificato per la semifinale della Coppa Guanabara, prima fase del campionato dello stato di Rio de Janeiro, affronterà il Botafogo. L’altra semifinale, sempre in gara unica, sarà tra Fluminense e Boavista. Il campione della Coppa Guanabara si giocherà lo scudetto dello Stato col vincitore della Coppa Rio, seconda fase del medesimo campionato. t Nuovo Jeep Patriot. 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La Colombia viene ammessa da padrona di casa. a 32 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 SERIE BWIN IL POSTICIPO DELLA 26ª (ore 20.45) Novara-Torino Il Piemonte alla rovescia Tesser punta a riprendersi il primato Ma Lerda deve salvare la panchina x IL DOPPIO EX V Renato Zaccarelli Lerda non può permettersi di perdere, Tesser sì. Il Novara è tornato a correre, è favorito, però... Qui Novara Qui Torino Attilio Tesser, 52 anni, seconda stagione al Novara, che ha portato in B dopo 33 anni LIVERANI Franco Lerda, 43 anni, prima stagione al Torino dopo aver giocato in maglia granata LIVERANI GUGLIELMO LONGHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dPer tornare in testa, per salvare la panchina: Attilio Tesser e Franco Lerda inseguono obiettivi diversi, quasi opposti e un derby non è certo la partita più facile per centrarli. La neopromossa che non è una più sorpresa contro la grande che fatica ad emergere: Novara-Torino è questo, e molto altro. E’ il Piemonte alla rovescia. Mai in crisi «A Grosseto non ci siamo sbloccati, nel senso che non ci eravamo mai bloccati», sentenzia Tesser ricordando che l’ultima vittoria, arrivata dopo due mesi di digiuno, è stata la dimostrazione che «stiamo ritrovando la brillantezza del girone d’andata, ma senza essere andati in crisi, visto che con Cittadella e Padova meritavamo di vincere». Il Toro, come naturale, lo spaventa. Basta il nome? «No, è la squadra che insieme ad Atalanta, Siena, Padova e Livorno ha l’organico più importante». Non mette le mani avanti, però teme la rabbia di chi sta faticando a ottenere risultati: «Non dovremo ripetere l’errore dell’andata quando abbiamo sofferto l’ambiente, sbagliando l’approccio alla partita. Poi abbiamo perso senza meritarlo, finendo in 9. Ma questo è un altro discorso». Il Toro tornerà al 4-4-2: «Noi invece giocheremo nel solito modo, col trequartista, le verticalizzazioni e l’intensità, mentre loro punteranno sugli esterni come Lazarevic e Sgrigna schierati alti e larghi. Un ruolo chiave l’avrà Porcari, perché è lui a far girare la squadra». Lerda tranquillo La panchina traballa e stasera il Toro (solo tre pareggi nelle ultime cinque gare) deve giocare anche per lui. Franco Lerda cambia modulo, chiede ai suoi una prova d'orgoglio per aggiustare la classifica e frenare la caduta: «Sono sempre me stesso: sono sufficientemente sereno ed equilibrato, come lo sono sempre stato. So come funziona questo mestiere, e i risultati sono figli di tante cose. Comunque ho passato altri momenti del genere: ne sono sempre venuto fuori». Il tecnico fa poi il parafulmine: «Ai miei giocatori non ho niente da rimproverare. Io mi prendo le responsabilità: contro il Sassuolo abbiamo fatto tutto male ma può capitare». Quindi avanti con il Novara, che il Toro guarda dal basso in alto: «Abbiamo 13 punti in meno e sono favoriti anche perché la squadra è molto forte e giocano in casa. Ma noi tireremo fuori qualcosa di importante». C’è poi l’handicap del sintetico: «Loro sono più abituati di noi. In mattinata faremo una rifinitura sul campo per capire velocità e rimbalzi. Grazie al Novara ci ha permesso di provare il terreno». Le ultime Il Novara recupera Porcari, in attacco confermata la formula vincente di Grosseto: Pinardi dietro Motta e Bertani. In panchina si rivede Gigliotti. (Squalificati: Gheller. Diffidati: Centurioni, Gheller, Gigliotti, Gonzalez, Morganella). Nel Torino c’è Pagano, in panchina dopo la distorsione (Squalificati: Zanetti. Diffidati: Iunco, Gasbarroni, Lazarevic e Rivalta). w I NUMERI 27 I precedenti in campionato. Il bilancio è favorevole al Torino: 17 vittorie (6 quelle del Novara) e 4 i pareggi 1-0 Il risultato della gara d’andata giocata il 18 settembre e vinta dal Torino con un gol di Bianchi al 5’ del primo tempo 51 Gli anni passati dall’ultimo derby giocato a Novara. Era il 15 maggio 1960: 3-0 per gli azzurri con reti di Mentani (2) e Manzino NOVARA TORINO NOVARA (4-3-1-2) 1 UJKANI 14 MORGANELLA 4 LISUZZO 5 LUDI 3 GEMITI 18 MARIANINI 17 PORCARI 10 RIGONI 20 PINARDI 8 MOTTA 11 BERTANI All. TESSER TORINO (4-4-2) 1 RUBINHO 88 D’AMBROSIO 50 PRATALI 6 OGBONNA 21 GAROFALO 20 LAZAREVIC 7 DE VEZZE 19 DE FEUDIS 14 SGRIGNA 9 BIANCHI 22 ANTENUCCI All. LERDA PANCHINA 31 Fontana, 34 Gigliotti, 30 Centurioni, 23 Scavone, 27 Parola, 9 Rubino, 19 Gonzalez PANCHINA 41 Bassi, 32 Rivalta, 39 Cavanda, 8 Budel, 11 Obodo, 77 Pagano, 81 Pellicori ARBITRO Ciampi di Roma GUARDALINEE Bernardoni-La Rocca PREZZI da 13 a 30 euro TV Sky Calcio 1 HD e Dahlia Sport LA SITUAZIONE La classifica in serie B dopo 25 giornate: Atalanta p. 51; Siena 49; Novara* 48; Varese 43; Reggina 38; Empoli* 36; Pescara*, Torino*, Padova, Livorno e Vicenza 35; Grosseto e AlbinoLeffe 31; Crotone e Modena 30; Cittadella, Sassuolo, Piacenza e Portogruaro 28; Triestina 26; Ascoli (-6) e Frosinone 24. (* una partita in meno). PROSSIMO TURNO Così venerdì 18 (ore 20.45); Grosseto-Empoli ( 0-1), Sabato 19 (ore 15): AlbinoLeffePadova (0-2), Ascoli-Portogruaro (1-2), Cittadella-Vicenza (0-1), Livorno-Novara (1-4), Reggina-Atalanta (1-1), Sassuolo-Crotone (0-2), Siena-Piacenza (1-0), Torino-Pescara (0-2), Triestina-Modena (2-2), Lunedì 21 (ore 20.45): Varese-Frosinone (0-1) LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT 33 R italia: 514954585150 PRIMA DIVISIONE GIRONE A LA 23ª GIORNATA Salerno, oh yeah! Il Gubbio sa solo vincere Montalto ne fa due Lamanna para un rigore Colpaccio a Pavia ze pesanti, il capitano Sandreani e il bomber Gomez, squalificati. Prima volta da titolari per i rinforzi Suciu e Daud (in avanti, Bazzoffia preferito a Donnarumma). Al 26’, l’atterramento di Briganti su Croce porta Artico sul dischetto, ma Lamanna para il suo secondo rigore stagionale. Potrebbe raddoppiare il Gubbio con una punizione di Galano neutralizzata da Servili. PAVIA-SALERNITANA 1-2 l’Alessandria paga dazio alla capolista. A Gubbio la formazione di Sarri cade dopo 11 gare utili di fila. Per la squadra di Torrente è la terza vittoria di fila (la dodicesima nelle ultime 13 giornate). Il primato degli umbri mantiene il vantaggio di 7 punti sul Sorrento, ma porta a 12 le lunghezze di distacco sul terzo posto, occupato dall’Alessandria che sperava nella gara del Barbetti per riaprire discorsi d’alta quota. Due episodi decisivi: al 15’ il gol-partita di Daud, attaccante somalo arrivato a gennaio da Cosenza via Juventus (prestito) e undici minuti dopo il rigore di Artico parato da Lamanna. Che nella gara d’andata fu infelice protagonista dell’aggressione subita nel dopo partita del Moccagatta. Gara intensa, ma piena di tensioni. Al fischio finale, momenti infuocati denunciati dal tecnico piemontese Sarri: «Uno steward si è avvicina- SORRENTO-MONZA PERGOCREMA-BASSANO 1-2 PAGANESE-SPAL Il Bassano non si ferma piùPergo, adesso è crisi nera MARCATORI Longobardi (B) al 17' Paganese ok dopo 5 mesi Spal, salta Notaristefano Scaglia, un’altra doppietta La Cremonese si salva Alto Adige in caduta libera Ravenna, tre punti preziosi Il Como ritrova il successo Spezia, grande delusione MARCATORE Ferraro al 3’ s.t. PAGANESE (3-4-3) Ginestra 6,5; Urbano 6, Fusco 6,5, Radi 6,5; Santarelli 6, Vicedomini 6 (dal 42’ s.t. Cuomo s.v.), Gatti 6, Imparato 6,5; Lepore 6, Ferraro 6,5, Tortori 6. (Virgili, Sanna, Di Pasquale, Grillo, Casisa, Triarico). All. Padovano 6,5 (Capuano squalificato). SPAL (4-4-1-1) Ravaglia 6; Ghetti 6, Zamboni 6, Battaglia 5,5, Belleri 5,5; Melara 5,5 (dal 17’ s.t. Corsi 6), Coppola 6, Migliorini 6 (dal 31’ s.t. Cipriani 5,5), P. Rossi 6; Locatelli 6; Fofana 6. (Capecchi, Bortel, G. Rossi, Pallara, Colomba). All. Notaristefano 5,5. ARBITRO Tidona di Torino 6. NOTE paganti 297, abbonati 534, incasso di 3.658 euro. Amm. Gatti, Vicedomini, Melara, Battaglia, Santarelli e Tortori. Angoli 4-2. GIUDIZIO+++ MARCATORI Volpato (L) all’11’, Scaglia (C) al 39’ p.t.; Ferrari (L) al 3’, Scaglia (C) al 27’ s.t. LUMEZZANE (4-4-2) Trini 6; Bencivenga 5,5, Checcucci 5,5, Emerson 6, Pisacane 5,5; Lauria 6, Calliari 6, Dadson 6 (dal 31’ s.t. Sevieri 6), Lo Iacono 7 (dal 25’ s.t. Bradaschia 6); Volpato 6,5, Ferrari 6,5. (Di Gennaro, Luciani, Alberti, Mancini, Inglese). All. Nicola 6. CREMONESE (4-4-2) Aldegani 5,5; Vitofrancesco 6, Stefani 5,5, Cremonesi 5, Rizzi 6; Nizzetto 6 (dal 25’ s.t. Toledo 6), Fietta 6, Sambugaro 5,5 (dal 15’ s.t. Bacher 6,5), Scaglia 8; Gasparetto 5,5 (dal 15’ s.t. Coda 6), Joelson 6. (Bianchi, Sales, Bini, Colacone). All. Acori 6. ARBITRO Mariani di Aprilia 5,5. NOTE paganti 302, abbonati 288, incasso di 3.337,68 euro. Ammoniti Gasparetto, Pisacane, Bencivenga e Calliari. Angoli 1-4. GIUDIZIO+++ MARCATORI Marchi (AA) al 18’, autorete di Campo (AA) al 40’ p.t.; Rosso (R) al 35’ s.t. ALTO ADIGE (4-3-1-2) Zomer 6; Kiem 5,5, Franchini 5,5, Mirri 6, Martin 5,5; Fink 6 (dal 3’ s.t. M. Romano 5,5), Odibe 6,5 (dal 26’ s.t. Burato 5,5), A. Romano 5,5; Campo 6; Fischnaller 5,5 (dal 16’ s.t. El Kaddouri 5,5), Marchi 6. (Mair, Nazari, Anastasi, Sorrentino). All. Sebastiani 6. RAVENNA (4-4-2) G. Rossi 6; Carnesalini 6, Tagliani 6, Fasano 6, Sabato 6; Cazzola 6,5, Fonjock 6,5, Guitto 6,5, Maggiolini 7 (dal 25’ s.t. P. Rossi 7); Chianese 6 (dal 33’ s.t. Gerbino Polo s.v.), Rosso 7 (dal 39’ s.t. Lapadula s.v.). (Pellegrino, Rosini, Grea, D’Esposito). All. L. Rossi 6,5. ARBITRO Petroni di Roma 6. NOTE paganti 1.080, abbonati 420, incasso nc. Ammoniti Franchini, A. Romano, Fonjock, Guitto e Cazzola. Angoli 4-5. GIUDIZIO+++ MARCATORI Bardelloni (C) al 39’ p.t.; Buzzegoli (S) su rigore al 19’, Franco (C) su rigore al 28’ s.t. COMO (4-2-3-1) Castelli 6,5; Semenzato 6, Conti 6, Magli 6, Franco 6,5; Filipe 7, Ardito 6 (dal 30’ s.t. Morandi s.v.); Bardelloni 6,5, Maah 6, Filippini 6 (dal 36’ s.t. Fautario s.v.); Germinale 6 (dal 46’ s.t. Lacarra s.v.). (Dossena, Maggioni, Villar, Scardina). All. Garavaglia 6,5 (Brevi squalificato). SPEZIA (4-4-2) Fiorillo 6; Enow 5,5 (dal 16’ s.t. Padoin 5), Fissore 5, Bianchi 5,5, Pedrelli 5,5; Casoli 5,5, Buzzegoli 6,5, Musto 6, Basso 6 (dal 38’ s.t. Cesarini s.v.); Colombo 6,5, Saudati 5 (dal 1’ s.t. Musetti 6). (Conti, Buscaroli, Lollo, Boldrini). All. Pane 5. ARBITRO Mangialardi di Pistoia 6. NOTE paganti 650, abbonati 426, incasso di 10.256,40 euro. Espulso Padoin al 28’ s.t.; ammoniti Franco, Filippini, Pedrelli, Padoin, Fissore e Musto. Angoli 5-8. GIUDIZIO+++ BOLZANO dNon si ferma la crisi dell’Alto Adige (4 sconfitte nelle ultime 5 gare): il Ravenna passa e si stacca dalla zona playout. Gli ospiti sono stati bravi a non intimorirsi dopo lo svantaggio subito in apertura, freddi nel finale nell’approfittare del calo dei padroni di casa. Alto Adige in avanti dopo 18 minuti con Marchi che segna da due passi su perfetto assist di Campo. Prima del riposo Campo devia nella propria porta uno spiovente di Guitto per il pareggio ospite. Il Ravenna conquista la vittoria nel finale con l’incornata di Rosso. COMO dDa più di 2 mesi il Como non vinceva. Ci è riuscito con merito contro uno Spezia sempre più deludente: invece della promozione, il rischio sono i playout. Il risultato si sblocca al 39’: Bardelloni spinge in rete un cross di Filipe. Poi Filippini manca il raddoppio: anche nella ripresa il Como mancherà tante occasioni. Lo Spezia pareggia con Buzzegoli su rigore (fallo di Filipe su Musetti). Poi ripassa il Como: altro rigore, di Franco (intervento di Padoin su Semenzato, per lo spezzino anche rosso). Ultimo brivido la traversa di Cesarini. Francesco Bertagnolli Liliana Cavatorta GUBBIO-ALESSANDRIA 1-0 GIUDIZIO +++ MARCATORE Daud al 15’ p.t. GUBBIO (4-3-3) Lamanna 7; Bartolucci 6, Borghese 6, Briganti 6,5, Farina 6,5; Suciu 6 (dal 9’ s.t. Gaggiotti 6,5), Boisfer 6,5, Raggio Garibaldi 6,5; Galano 6 (dal 32’ s.t. Caracciolo 6), Bazzoffia 6, Daud 7 (dal 23’ s.t. Donnarumma 6). (Farabbi, Alcibiade, Montefusco, Nazzani). All. Torrente 7. ALESSANDRIA (4-2-3-1) Servili 6; Pucino 6, Romeo 6, Cammaroto 6, Bonomi 6; Camillucci 6, Damonte 5,5 (dal 35’ s.t. Segarelli s.v.); Bondi 5,5 (dal 35’ s.t. Negrini s.v.), Martini 5 (dal 29’ s.t. Scappini 5), Croce 6; Artico 5. (De Marco, Menassi, Ghinassi, Cuneaz). All. Sarri 5,5. ARBITRO Santonocito di Abbiategrasso 6. NOTE paganti 1.665, abbonati 752, incasso di 18.570 euro. Ammoniti Borghese, Damonte, Daud e Gaggiotti. Angoli 3-3. DAL NOSTRO INVIATO NICOLA BERARDINO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA GUBBIO (Perugia) d Anche 1-0 Il Sorrento ritrova il sorriso Troppo sprecone il Monza MARCATORE De Giosa al 45’ p.t. SORRENTO (3-5-2) Rossi s.v. (dal 6’ p.t. Mancinelli 7); Terra 6, Lo Monaco 6, De Giosa 7; Esposito 6 (dal 42’ s.t. Di Nunzio s.v.), Togni 6, Nicodemo 6,5, Erpen 6, Sabato 6; Pignalosa 6, Bonvissuto 5,5 (dal 26’ s.t. Armellino 6). (Niang, Camorani, Ferrara, Corsetti). All. Simonelli 6. MONZA (4-3-3) Westerveld 6; Uggè 6, Cudini 6, Fiuzzi 6,5, Campinoti 6; Iacopino 6,5, Vignaroli 5,5 (dal 26’ s.t. Campisi 5,5), Gambadori 6; S. Seedorf 5 (dal 12’ s.t. Ferrario 5,5), Masini 6, Ricci 5 (dal 21’ s.t. Chemali 6). (Marcandalli, Tuia, Barjie, Prato). All. Verdelli 6. ARBITRO Saia di Palermo 5,5. NOTE paganti 486, abbonati 275, incasso di 8.679,41 euro. Ammoniti Togni, De Giosa, Campisi e Pignalosa. Angoli 3-0. GIUDIZIO++ SORRENTO (Na) dAllontanata una possibile crisi, con una sofferta partita senza cinque titolari, tra cui il capocannoniere Paulinho, il Sorrento affida a un difensore i panni del match-winner su palla inattiva. Al 45’ del primo tempo De Giosa, di testa, devia in porta il corner di Togni firmando il ritorno alla vittoria dopo due sconfitte e un pari. La vice capolista fronteggia le assenze e l’infortunio (6’) del portiere Rossi, sostituito bene da Mancinelli, con il 3-5-2 e una prova ricca di buona volontà. Il Sorrento merita la vittoria anche perché il Monza, nel finale con 5’ di recupero, spreca in due occasioni le palle-gol per acciuffare il pareggio, con Chemali (respinta di De Giosa) e Masini (alta). Antonino Siniscalchi e al 29’ p.t.; Marconi (P) al 16’ s.t. PERGOCREMA (3-4-3) Russo 6; Ricci 6, Romeo 6, Panariello 6; Ghidotti 6, Basile 5,5, Galli 5, Canzian 6 (dal 28’ s.t. Maccan 5); Caccavallo 6,5, Marconi 6,5 (dal 36’ s.t. Mammetti s.v.), Scotto 5 (dal 14’ s.t. A. Profeta 6). (Ingrassia, L. Profeta, Guerci, Simeoni). All. Maurizi 6. BASSANO (4-3-3) Grillo 6; Basso 6, Pellizzer 6, Porchia 6,5, Ghosheh 6; Lorenzini 6, Caciagli 7, Mateos 6; Beccia 6 (dal 32’ s.t. Venitucci 4), Longobardi 7,5 (dal 44’ s.t. La Grotteria sv.), Rodriguez 6. (Rossi Chauvenet, Baido, Madiotto, Veronese, Zamuner). All. Jaconi 6. ARBITRO Carbone di Napoli 5. NOTE paganti 427, abbonati 280, incasso non comunicato. Espulsi Galli al 9’ s.t. e Venitucci al 47’ s.t.; ammoniti Romeo, Caciagli, Lorenzini, Porchia e Caccavallo. Angoli 4-4. GIUDIZIO++ [email protected] 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Pericolosi segnali di tensione Condanniamo da sempre la violenza, figurarsi le vendette. Quella che ha scelto (parando un rigore) Gegè Lamanna, portiere del Gubbio aggredito dopo la gara di andata ad Alessandria, è stata la migliore: perchè è to con parole di scherno. Ma è stato subito allontanato dai carabinieri». E identificato dall’ispettore federale. Ingressi L’Alessandria non riesce a incidere in avanti, malgrado i cambi della ripresa. Ma la manovra difetta soprattutto in fase di rilancio. Le sostituzioni, invece, corazzano il Gubbio: Gaggiotti è il motorino che serve a centrocampo, Caracciolo l’uomo in più per la difesa, Donnarumma una spina fresca in avanti. Torrente trova sempre il vento giusto per far volare il Gubbio. LUMEZZANE-CREMONESE 2-2 ALTO ADIGE-RAVENNA 1-0 CREMA (Cr) dQuinta vittoria consecutiva per il Bassano, che irrompe in zona playoff e mette in difficoltà di classifica il Pergocrema. Dopo un avvio favorevole ai padroni di casa, che reclamano un rigore per un fallo di mano di Pellizzer, gli ospiti passano con Longobardi, che sfrutta un lancio di Porchia e un errore della difesa avversaria. Il raddoppio del Bassano porta ancora la firma di Longobardi, abile a sfruttare un calcio d’angolo. In avvio di ripresa, Pergocrema in dieci per l’espulsione di Galli ma capace di segnare con Marconi. Senza esito l’arrembaggio finale dei cremaschi. Dario Dolci Antonio Campitiello sportiva, sana, positiva. Condanniamo anche certe tensioni che serpeggiano soprattutto al Sud: la settimana che ha aperto Foggia-Juve Stabia è stata squallida, meno male che la partita ha spento certi fuochi. Ma anche l’aggressione alla figlia del presidente del Benevento è il segnale di un clima avvelenato e pericoloso. Ce ne eravamo accorti anche dopo le roventi polemiche dell’Atletico Roma della settimana scorsa. Calma, ragazzi. Eugenio Lamanna, 21 anni: fu aggredito con la famiglia ad Alessandria all’andata LIVERANI La chiave L’Alessandria rivoluziona il fronte offensivo con Artico e Martini titolari mentre in mediana torna Camillucci. L’avvio degli ospiti è convincente. Ma il Gubbio colpisce al primo tentativo: la punizione dai 25 metri di Daud è una fucilata che si infila sotto l’incrocio bucando la barriera. Il vantaggio dà autorevolezza al gioco del Gubbio, che ha due assen- PAGANI (Sa) dDopo cinque mesi di astinenza la Paganese ritorna alla vittoria battendo una timida Spal, che esonera Notaristefano: per sostituirlo Remondina è favorito su Alessandrini, Dominissini e Cevoli. La partita si apre con Lepore che impegna Ravaglia, poi risponde Melara ma Ginestra para. Il gol arriva in apertura di ripresa grazie ad una punizione al 3’ di Lepore raccolta in area da Santarelli, sulla cui sponda di testa irrompe Ferraro che insacca da pochi passi. Al 18’ Locatelli serve un assist per Corsi che da centro area calcia a colpo sicuro, Ginestra si supera e respinge in angolo. La Spal è tutta qui. E adesso volta pagina. il punto di NICOLA BINDA Daud-gol manda l’Alessandria al tappeto dopo 11 gare. E Artico dal dischetto fallisce l’occasione d’oro W Calma e sangue freddo, perché i problemi sono tanti e a ogni livello e non è proprio il caso di aggiungerne altri. Dopotutto i giochi sono aperti a ogni livello, primi posti esclusi (Gubbio e Nocerina hanno più di un piede in B): sempre più squadre si affacciano ai playoff, facendoci pregustare una volata appassionante, in grado di riscattare un torneo piuttosto modesto. Sarà un gran finale. Speriamo sia anche sereno. LUMEZZANE (Bs) dRitorno devastante a Lumezzane per l’ex Gigi Scaglia che mette il sigillo sul pareggio della Cremonese. Le reti di Volpato e Ferrari non bastano ai bresciani e nel finale, con Coda, gli ospiti hanno per due volte la palla della vittoria. Finisce 2-2 e tutti contenti o scontenti allo stesso modo perché il punto allontana entrambe dalle prime posizioni. Dopo 11’ Volpato segna la sua prima rete in rossoblù, ma al 39’ Scaglia devia in rete un cross di Nizzetto. Nella ripresa Ferrari riporta avanti il Lumezzane con un pallonetto, ma è ancora Scaglia a realizzare di testa il 2-2 firmando la seconda doppietta consecutiva. 16 LE VITTORIE DELLA CAPOLISTA Il Gubbio con 16 vittorie in 23 partite è la squadra con più successi nei campionati professionistici: il bilancio conta anche 1 pari e 6 sconfitte Sergio Cassamali GIRONE A SQUADRE GUBBIO (-1) SORRENTO ALESSANDRIA (-1) BASSANO SALERNITANA (-3) SPAL (-1) REGGIANA LUMEZZANE (-1) CREMONESE RAVENNA SPEZIA (-2) VERONA COMO (-1) ALTO ADIGE PAVIA PERGOCREMA (-1) MONZA PAGANESE PT 48 41 36 35 35 33 32 30 30 30 28 26 25 25 24 22 19 16 G 23 23 23 23 23 23 22 23 23 23 23 22 23 23 23 23 23 23 V 16 11 9 10 11 9 8 7 6 7 7 5 5 6 5 4 4 4 N 1 8 10 5 5 7 8 10 12 9 9 11 11 7 9 11 7 4 P 6 4 4 8 7 7 6 6 5 7 7 6 7 10 9 8 12 15 RF 33 40 26 21 30 29 29 25 24 23 27 25 19 22 21 19 21 11 RS 19 26 17 18 28 23 26 24 23 25 24 19 23 29 29 24 37 31 MARCATORI 17 RETI Paulinho (6, Sorrento). 14 RETI Gomez (4, Gubbio). 12 RETI Cipriani (Spal). 9 RETI Ferrario (2, Monza). 8 RETI Temelin (1, Reggiana); Fava (Salernitana). 7 RETI Scappini (1, Alessandria); Marchi (Alto Adige); Ferrari (Lumezzane). 1-2 RISULTATI ALTO ADIGE-RAVENNA 1-2 COMO-SPEZIA 2-1 GUBBIO-ALESSANDRIA 1-0 LUMEZZANE-CREMONESE 2-2 PAGANESE-SPAL 1-0 PAVIA-SALERNITANA 1-2 PERGOCREMA-BASSANO 1-2 SORRENTO-MONZA 1-0 VERONA-REGGIANA stasera PROSSIMO TURNO domenica 20 febbraio, ore 14.30 ALESSANDRIA-ALTO ADIGE (2-1) BASSANO-PAVIA (1-1) COMO-SORRENTO (0-3) CREMONESE-VERONA (1-1) MONZA-GUBBIO (0-4) RAVENNA-PAGANESE (0-0) REGGIANA-LUMEZZANE (2-2) SPAL-PERGOCREMA (1-1) SPEZIA-SALERNITANA (lun. 21) (0-1) GIUDIZIO ++ MARCATORI Montalto (S) al 41’ p.t.; Montalto (S) all’8’, Veronese (P) al 45’ s.t. PAVIA (4-4-2) Redaelli 6; Daffara 5,5 (dal 13’ s.t. Veronese 6,5), Blanchard 6, Preite 6, Visconti 6,5 (dal 37’ s.t. Guadalupi s.v.); Beretta 5,5 (dall’11’ s.t. Tattini 5,5), Carotti 6, Puccio 5,5, Ferrini 5,5; Ferretti 6, Eusepi 5,5. (Guerci, Caidi, Pellegrini, Tarantino). All. Andrissi 6. SALERNITANA (3-4-3) Caglioni 6,5; Altobello 6, Jefferson 6,5, Accursi 6; Balestri 6, Carcuro 6,5, Carrus 6,5, Pippa 6; Montalto 7,5 (dal 16’ s.t. Szatmari 6), Fava 6, Ragusa 6 (dal 30’ s.t. Litteri s.v.). (Iuliano, Russo, Legittimo, Fabinho, Falzerano). All. Breda 7. ARBITRO Sguizzato di Verona 6,5. NOTE paganti 1.103, abbonati 370, incasso di 7.928 euro. Ammoniti Beretta, Blanchard, Carcuro, Carrus, Ragusa e Preite. Angoli 7-2. MICHELE LANATI PAVIA d La Salernitana inaugura con tre punti fuori casa il nuovo corso societario firmato dalCOMO-SPEZIA l’americano Joseph Cala e fa un passo importante in ottica playoff. Sfortunato invece il Pavia, che ha colpito una traversa e ha incassato il raddoppio degli ospiti su una punizione deviata dalla barriera. I gol La prima occasione è per i padroni di casa con Eusepi che al 34’ impegna Caglioni, che però si salva in corner. Sette minuti dopo gli ospiti passano in vantaggio con Montalto di testa su cross da destra di Carrus. E la Salernitana raddoppia a inizio ripresa: calcio piazzato ancora di Montalto, la barriera devia e inganna il portiere Redaelli. Sullo 0-2 il Pavia spinge forte: Visconti prima scheggia la traversa di sinistro, poi di testa costringe Caglioni a una parata impegnativa. Il gol dell’1-2 arriva troppo tardi, al 90’, con il neo entrato Veronese. 2-1 IL POSTICIPO Il Verona in tv C’è la Reggiana Stasera il Verona ospita la Reggiana. Pichlmann non convocato, Mancini ha un guaio muscolare, Tiboni forse titolare con Le Noci e Napoli: in difesa Maietta in vantaggio su Vergini. Berrettoni è guarito e va in panchina. Mangone cambia modulo e rinuncia ad Alessi: squalificati Temelin, Romizi e Adamo, in difesa torna Mei (D’Alessandro ko). Così in campo (ore 20.45, diretta su Rai Sport 1): VERONA (4-3-3) Rafael; Abbate, Ceccarelli, Maietta, Scaglia; Martina Rini, Esposito, Hallfredsson; Napoli, Tiboni, Le Noci. (Caroppo, Anderson, Vergini, Paghera, Russo, Ferrari, Berrettoni). All. Mandorlini. REGGIANA (4-3-3) Manfredini; Aya, Zini, Mei, Lanna; Maschio, Saverino, Lanna; Guidetti, Chinellato, Maritato. (Offredi, Arati, Bovi, Di Chiara, Migliaccio, Alessi, Esposito). All. Mangone. ARBITRO Gallo di Barcellona PdG (Tegoni-Calò). GIRONE B SQUADRE NOCERINA ATLETICO ROMA BENEVENTO JUVE STABIA LANCIANO TARANTO SIRACUSA LUCCHESE FOGGIA (-2) ANDRIA COSENZA (-2) VIAREGGIO TERNANA (-2) GELA FOLIGNO (-2) PISA BARLETTA CAVESE (-7) PT 52 40 40 35 32 32 32 31 31 28 26 26 26 25 24 23 22 19 G 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 V 15 12 11 10 7 8 9 8 10 7 6 6 7 7 7 4 5 6 N 7 4 7 5 11 8 5 7 3 7 10 8 7 4 5 11 7 8 P 1 7 5 8 5 7 9 8 10 9 7 9 9 12 11 8 11 9 RF 37 32 31 28 23 21 21 30 49 20 24 22 18 23 27 23 21 23 RS 19 20 23 25 23 22 23 23 44 22 26 26 28 31 32 31 30 25 MARCATORI 14 RETI Insigne (3, Foggia). 12 RETI Ciofani (4, Atletico Roma); Sau (Foggia); Marotta (Lucchese). 10 RETI Innocenti (1, Barletta; 9 con 1 rigore nel Taranto); C. Ciano (2, Cavese). 9 RETI Castaldo (1) e Negro (Nocerina); Carparelli (2, Pisa); Tozzi Borsoi (4, Ternana). RISULTATI BARLETTA-TERNANA 1-2 BENEVENTO-VIAREGGIO 2-2 CAVESE-TARANTO 1-1 FOGGIA-JUVE STABIA 4-1 FOLIGNO-ANDRIA 0-1 LANCIANO-ATLETICO ROMA 1-0 LUCCHESE-GELA 3-0 NOCERINA-SIRACUSA 0-0 PISA-COSENZA 2-2 PROSSIMO TURNO domenica 20 febbraio, ore 14.30 ANDRIA-NOCERINA (0-1) ATLETICO ROMA-LUCCHESE (sab. a Rieti) (2-0) COSENZA-BARLETTA (0-2) GELA-FOLIGNO (4-1) JUVE STABIA-LANCIANO (0-1) SIRACUSA-CAVESE (1-3) TARANTO-PISA (1-2) TERNANA-BENEVENTO (1-3) VIAREGGIO-FOGGIA (sab. 19) (2-2) 34 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 PRIMA DIVISIONE GIRONE B LA 23ª GIORNATA Ottimo Siracusa Il solito Foggia spettacolo Nocerina bloccata Zemanlandia è da playoff ma la B è più vicina FOGGIA-JUVE STABIA 4-1 GIUDIZIO +++ MARCATORI Insigne (F) su rigore al 30', Romagnoli (F) al 43' p.t.; Sau (F) all'11', Insigne (F) al 33', Mezavilla (JS) al 35' s.t. FOGGIA (4-3-3) Santarelli 6; Candrina 7, Romagnoli 7, Iozzia 7 (dal 14' s.t. Rigione 6), Regini 7; Burrai 7, Salamon 7, Laribi 6,5; Farias 6,5 (dal 30' s.t. Varga 6), Sau 6,5 (38' s.t. Kolawole s.v.), Insigne 7. (Ivanov, Agostinone, Caccetta, Palermo). All. Zeman 7. JUVE STABIA (4-4-2) Colombi 6,5; Di Cuonzo 5,5, Fabbro 4,5 (dal 35' s.t. Danucci s.v.), Scognamiglio 5, Pezzella 5,5; Ciotola 5, Mezavilla 5, Cazzola 5, Valtulina 5 (dal 16' s.t. Tarantino 5); Corona 4,5 (dal 14' s.t. Maury 5), Raimondi 6. (Vono, Dianda, Rizza, Marano). All. Braglia 5. ARBITRO Aureliano di Bologna 7. NOTE paganti 1.253, abbonati 3.670, incasso di 72.563 euro. Espulso Ciotola al 29' p.t.; ammoniti Cazzola, Salamon, Laribi e Pezzella. Angoli 5-3. il d.g. Ghirelli per ottenere l'impegno del Foggia a ospitare «pur non graditi, i dirigenti della Juve Stabia in tribuna vip, in piena sicurezza e comfort», dopo una guerra di comunicati stampa tra i due club che si rinfacciavano aggressioni, cattiva educazione e minacce di querela per le gare precedenti. Invece, non è accaduto nulla. Per gli ospiti c’era solo l'amministratore Roberto Amodio, che ha detto: «I miei presidenti (Manniello e Giglio, ndr) non hanno ritenuto opportuno venire, dopo le dichiarazioni di Casillo. Sono stato accolto bene, come i foggiani all’andata. Cosa accadrà? Vedremo, ognuno si prende le proprie responsabilità». Travolta la Juve Stabia: assenti i dirigenti ospiti dopo le accuse. Espulso Ciotola, Insigne scatenato NOCERINA–SIRACUSA terrare Sau, che si era trovato solo davanti al portiere Colombi: espulsione del campano e rigore abilmente trasformato da Insigne. 0-0 GIUDIZIO +++ NOCERINA (3-4-3) Gori 7; Pomante s.v. (dal 9’ p.t. Marsili 5,5), De Franco 6,5, Di Maio 6; Nigro 6, Bruno 6, De Liguori 6 (dal 22’ s.t. Petrilli 5,5), Bolzan 6,5; Catania 6, Castaldo 6,5 (dal 16’ s.t. Ripa 5), Negro 6. (Chinchio, Servi, Galizia, Cavallaro). All. Auteri 6. SIRACUSA (4-2-3-1) Baiocco 6,5; Lucenti 6, Moi 6,5, Ignoffo 6,5, Capocchiano 6; Spinelli 7, Giordano 6,5; Bongiovanni 6 (dal 4’ s.t. Giurdanella 6), Mancosu 6,5, Mancino 6 (dal 27’ s.t. Corapi 6,5); Cosa 6 (dal 16’ s.t. Abate 6). (Fornoni, Pepe, Koffi, Torregrossa). All. Ugolotti 6,5. ARBITRO Di Bello di Brindisi 5. NOTE paganti 4.000 circa, abbonati 498, incasso di quasi 42.000 euro. Espulso il tecnico Auteri al 34’ s.t.; ammoniti Nigro, Di Maio, Catania, Moi e Ignoffo. Angoli 10-5. za gol) e crea anche qualche occasione. La Nocerina comunque non è stata brillante come al solito, e oltre al merito degli ospiti c’è anche qualcuno degli uomini chiave dei locali fuori fase, nonché un arbitraggio contestato. muta della giornata in Lega Pro, tanto da muovere A tutto gas La gara se l’è aggiudicata alla grande Zemanlandia, in spolvero dopo un mese (5-2 sul Lanciano, poi due sconfitte di fila) e di nuovo a un punto dai playoff, travolgendo una Juve Stabia in giornata storta dopo 8 risultati utili di fila (18 punti all’attivo), ma ancora salda al quarto posto. L'episodio chiave è arrivato dopo quasi mezz’ora di equilibrio, tanta lotta e poche occasioni da ambo le parti: una punizione di Valtulina deviata da Santarelli (5') e un diagonale di Sau appena largo (24'). Al 29’, infatti, un pasticcio in area tra i difensori ospiti Fabbro e Ciotola ha indotto quest’ultimo ad at- Goleada Da quel momento, una volta passata in svantaggio. la Juve Stabia è sparita dal campo e il Foggia ha dilagato e dato spettacolo, fallendo tante occasioni e siglando il 2-0 con un diagonale potente di Romagnoli (42'); poi, nella ripresa, gli altri gol di Sau (11') e Insigne (33'), che è capocannoniere solitario del girone B con 14 centri. Per gli ospiti, invece, è arrivato soltanto il gol della bandiera di Mezavilla a dieci minuti dal termine. Sostituito anzitempo Corona, nervoso e autore di un vivace battibecco con Candrina a fine primo tempo. Proprio una giornata no per la Juve Stabia. BENEVENTO–VIAREGGIO 2-2 LANCIANO-ATLETICO ROMA 1-0 LUCCHESE-GELA CAVESE-TARANTO Nel Benevento aria di crisi Viareggio, punto prezioso Artistico-gol: il Lanciano va Atletico Roma, aria di crisi La Lucchese va sul velluto Marotta distrugge il Gela La Cavese sfiducia Rossi Taranto, pari in rimonta Cozzolino all’ultimo respiro L’Andria passa a Foligno Tozzi Borsoi bis al Barletta Giordano, buona la prima Fiore e Carparelli che show Pari spettacolare a Pisa MARCATORI Cristiani (V) al 20’, autorete di Pinsoglio (V) al 34’, Pintori (B) al 41’ p.t.; Massoni (V) al 42’ s.t. BENEVENTO (4-2-3-1) Paoloni 6,5; Formiconi 6, Siniscalchi 6, Landaida 5,5, Palermo 5,5 (dal 43’ s.t. Bueno s.v.); Bianco 6, Grauso 5 (dal 16’ s.t. Vacca 6); Pintori 7, Clemente 6, Mounard 6,5 (21’ s.t. D’Anna s.v.); Evacuo 5. (Corradino, Signorini, Pedrelli, Pacciardi). All. Galderisi 5. VIAREGGIO (4-4-2) Pinsoglio 7; Martina 4, Fiale 6, Massoni 7, Malacarne 6,5; Cristiani 7 (dal 36’ s.t. D’Onofrio s.v.), Castiglia 6,5, Pizza 6,5, Taormina 6 (dal 27’ s.t. Calamai s.v.); Bocalon 6,5, Marolda 6 (dal 37’ p.t. Silvestri s.v.). (Merlano, De Paola, Kras, Visone). All. Scienza 6,5. ARBITRO Dei Giudici di Latina 6. NOTE paganti 3.094, non ci sono abbonati, incasso di 19.223 euro. Espulso Martina al 28’ p.t.; ammoniti Martina, Grauso, Bianco, Castiglia e Clemente. Angoli 10-5. GIUDIZIO+++ MARCATORE Artistico al 7’ s.t. LANCIANO (4-3-3) Chiodini 6; Colombaretti 6, Ferraro 7, Romito 7, Mammarella 6; Di Cecco 6,5 (dal 34’ s.t. Tamasi s.v.), D’Aversa 6,5, Sacilotto 6; Turchi 6 (dal 26’ s.t. Titone 6), Di Gennaro 6, Artistico 7 (dal 31’ s.t. Zeytulaev 6). (Aridità, Antonioli, U. Improta, Vastola). All. Camplone 6. ATLETICO ROMA (4-2-3-1) Ambrosi 6; Padella 5,5, Doudou 6, Serafini 5,5, Angeletti 6; Romondini 6 (dal 19’ s.t. Mazzeo 5,5), Miglietta 6; De Oliveira 6, Mazzarani 5,5, Esposito 5,5 (dal 40’ p.t. Caputo 6); Ciofani 4,5 (dal 19’ s.t. Chiaretti 5,5). (Previti, Pelagias, Proia, Chiappara). All. Argentesi 6 (Incocciati squalificato). ARBITRO De Benedictis di Bari 6. NOTE paganti 780, abbonati 845, incasso di 8.316,10. Ammoniti Sacilotto, Miglietta e Di Gennaro. Angoli 4-1. GIUDIZIO+++ MARCATORI Marotta al 38’ p.t.; Grassi su rigore al 2’, Marotta al 20’ s.t. LUCCHESE (4-3-1-2) Pennesi 6; Marchetti 6, Lollini 6, Bertoli 6, Pezzi 6,5; Piccinni 6, Cardona 6 (dal 29’ s.t. Pani s.v.), Carloto 6; Grassi 7 (dal 33’ s.t. Galli s.v.); Marotta 7,5, Crocetti 6,5 (dal 21’ s.t. Hemmy 6). (Pardini, Del Nero, Michelotti, Taddeucci). All. Indiani 7. GELA (4-4-1-1) Nordi 6; Petrassi 5, Porcaro 5, Cardinale 5, Aliperta 5,5; Bigazzi 5,5, Zaminga 5,5, Avantaggiato 5, D’Anna 5 (dal 10’ s.t. Piano 5); Cunzi 6,5 (dal 25’ s.t. Rabbeni 5); Carbonaro 5 (dal 33’ s.t. Saani s.v.). (Maraglino, Scopelliti, Cossentino, Giardina). All. Ammirata 5. ARBITRO Gavillucci di Latina 6. NOTE paganti 655, abbonati 1.308, incasso di 13.280 euro. Ammoniti Marchetti, Cardinale, Grassi e Cardona. Angoli 10-3. GIUDIZIO+++ MARCATORI Cipriani (C) al 31’ p.t.; Di Deo (T) al 26’ s.t. CAVESE (3-5-2) Pane 5,5; Cipriani 6,5, Troise 5, Pagano 5,5; M. Ciano 5,5, Alfano 5,5, Di Napoli 5,5, Bacchiocchi 6 (dal 21’ s.t. Citro 5), Piscitelli 6 (dal 32’ s.t. Bernardo 5); C. Ciano 5,5, Turienzo 5 (dal 14’ s.t. Del Sorbo 5). (Botticella, Sirignano, Orosz, Conti). All. Rossi 5. TARANTO (3-4-1-2) Bremec 6; Sosa 6, Coly 6, Prosperi 6; Garufo 5,5, Di Deo 6,5, Giorgino 6, Sabatino 4; Chiaretti 6 (dal 5’ s.t. Antonazzo 6,5); Guazzo 6 (dal 12’ s.t. Girardi 6,5), Rantier 5 (dal 1’ s.t. Sy 6,5). (Barasso, Panarelli, Branzani, Pensalfini). All. Dionigi 6,5. ARBITRO De Faveri di San Donà 6. NOTE paganti 1.363, nessun abbonato, incasso di 14.331 euro. Espulso Sabatino al 3’ s.t.; ammoniti Sosa, Bacchiocchi e Citro. Angoli 3-0. MARCATORE Cozzolino al 44’ s.t. FOLIGNO (4-3-1-2) Rossini 6; Iacoponi 6, Merli Sala 6, Giovannini 6, Bassoli 6; Coresi 5,5 (dal 17’ s.t. Fedeli 6), Castellazzi 5,5 (dal 17’ s.t. Fondi 6), Menchinella 6,5; Sciaudone 6 (dal 37’ s.t. Moro 5,5); Cavagna 5,5, Falcinelli 5,5. (Zandrini, Gregori, Cusaro, La Mantia). All. Giunti 6. ANDRIA (4-4-1-1) Spadavecchia 6; Fazio 6, Ceppitelli 6, Sibilano 6, Di Bari 6; Minesso 5,5 (dal 6’ s.t. Carretta 6), Paolucci 5,5, Coletti 5,5, Statella 6,5; Berretti 6 (dal 28’ s.t. Cozzolino 6,5); Del Core 6 (dal 33’ s.t. Anaclerio 6,5). (Palazzi, Nicolao, Pierotti, Moro). All. Papagni 6,5. ARBITRO Monaco di Tivoli 5,5. NOTE paganti 652, abbonati 380, incasso di 8.134 euro. Ammoniti Menchinella, Cavagna, Carretta e Di Bari. Angoli 2-8. GIUDIZIO++ CAVA DE’ TIRRENI (Sa)dLa Cavese di Rossi (sfiduciato dal presidente Spatola, ma non esonerato) non vince da 2 mesi e subisce la reazione di un Taranto che gioca meglio in 10 (ingenuo Sabatino, fiscale l’arbitro). Al 19’ il Taranto spreca con Chiaretti innescato da Guazzo. Al 31’ il cross di Camillo Ciano, smorzato da Troise, porta al vantaggio di Cipriani (in sospetto offside). Nella ripresa i campani non piazzano il colpo del k.o. con Del Sorbo al 15’, e il Taranto prima colpisce il palo al 24’ con un gran tiro di Girardi poi dopo 2’ pareggia: assist di Antonazzo per Di Deo che aggira Pane e insacca. FOLIGNO (Pg) dQuando manca solo un giro di lancette al fischio finale l’Andria agguanta tre punti preziosi. Cross di Anaclerio, dormita della difesa biancazzurra e Cozzolino di testa batte Rossini. Un’autentica beffa per gli uomini di Giunti che ormai si erano adagiati sul pareggio. La gara non è stata bella e i due portieri sono stati praticamente inoperosi. Da parte dei padroni di casa Cavagna e Falcinelli sono arrivati poche volte al limite dell’area e, quando lo hanno fatto, hanno clamorosamente sbagliato. Dal versante opposto, stessa musica con Stentella che, per ben due volte solo davanti a Rossini, ha sparato alto sulla traversa. MARCATORI Rana (B) al 33’ p.t.; Tozzi Borsoi (T) al 2’ e su rigore al 18’ s.t. BARLETTA (4-2-3-1) Gabrieli 5; Galeoto 5,5, Lucioni 6, Ischia 6, Bruno 6; Guerri 6, Rajcic 5,5 (dal 33’ s.t. Geroni s.v.); Simoncelli 5,5 (dal 37’ s.t. Margiotta s.v.), Rana 6,5, Bellomo 5,5 (dal 22’ s.t. Cerone 5,5); Innocenti 5,5. (Tesoniero, D’Allocco, Maino, Masiero). All. Cari 6. TERNANA (4-3-3) Visi 7; Quondamatteo 6, Borghetti 6, Fanucci 6, Imburgia 6; Nitride 5,5, Cejas 5,5, Piva 6; Tavares 6 (dal 17’ Sinigaglia s.v.), Tozzi Borsoi 7,5 (dal 45’ s.t. Vailatti s.v.), Nolè 6 (dal 29’ s.t. D’Antoni s.v.). (Cunzi, Grieco, Fusciello, Alessandro). All. Giordano 6,5. ARBITRO Ripa di Nocera Inferiore 5. NOTE paganti 1.185, abbonati 964, incasso di 13.576,86 euro. Ammoniti Galeoto, Guerri, Ischia, Margiotta, Cejas e D’Antoni. Angoli 8-4. GIUDIZIO+++ MARCATORI Carparelli (P) al 15', S. Fiore (C) al 25', De Oliveira (P) al 38', Thackray (C) al 40' s.t. PISA (4-3-1-2) Pugliesi 6,5; Calori 6, Raimondi 6, Stendardo 6, Sereni 5 (dal 1' s.t. Ilari 6); Fanucchi 6, Obodo 4,5 ((dal 29' s.t. Mosciaro 5,5), Favasuli 6; De Oliveira 6,5; Guidone 5, Carparelli 7,5. (Adornato, Anselmi, Bizzotto, Reccolani). All. Semplici 5,5. COSENZA (3-5-2) De Luca 6; Thackray 6,5, Cotroneo 6, Fernandez 6; Matteini 6, Aquilanti 6 (dal 39' s.t. Martucci s.v.), S. Fiore 7,5 (dal 44' s.t. Ungaro s.v.), Roselli 5,5, A. Fiore 6,5; Degano 6 (dal 30' s.t. Evola 6), Essabr 6,5. (Marino, Scarnato, Sommario, Viscardi). All. De Rosa 6,5. ARBITRO Barbeno di Brescia 6,5. NOTE spettatori 5.000 circa, abbonati 2.714, paganti e incasso non comunicati. Ammoniti Guidone, Roselli e Thackray. Angoli 4-5. GIUDIZIO+++ BARLETTA dBuona la prima per Giordano che sbanca Barletta con un successo che vale molto in chiave salvezza. I pugliesi avrebbero meritato almeno il pari e alla fine si sono lamentati parecchio per l’arbitraggio di Ripa. Primo tempo tutto del Barletta e al 33’ arriva il vantaggio: Rana ribatte in rete un tiro di Guerri. Nella ripresa, la Ternana trova il pari con Tozzi Borsoi che approfitta di un errato disimpegno della difesa e insacca. Al 18’ Gabrieli non blocca una palla facile, si accende una mischia e l’arbitro vede l’atterramento di Fanucci: rigore che Tozzi Borsoi realizza. PISA dGli spunti individuali del Pisa e il bel gioco del Cosenza si annullano a vicenda. Partono meglio gli ospiti con De Rosa al debutto in panchina, ma Pugliesi respinge su Thackray e Matteini. Dopo l'intervallo, Pisa all'assalto e gol di Carparelli al 15'. Il Cosenza pareggia subito: Essabr apre per Stefano Fiore che segna in diagonale. Saltano gli schemi: al 38' s.t. zampata di Carparelli deviata da De Luca e De Oliveira infila di testa. Sulla battuta da centrocampo, punizione per gli ospiti: Stefano Fiore allarga per il fratello Adriano, rasoterra respinto da Pugliesi, Thackray ribatte in porta. Mauro Senatore Roberto Di Meo Matteo Tabacco Alessio Carli ROBERTO PELLEGRINI FOGGIA dEra la gara più te- 3-0 BENEVENTO dGara a tinte gialle per una presunta aggressione ai danni della figlia del presidente Vigorito e di Landaida, suo compagno. Così il presidente: «Mi dimetto, nominerò un commissario e a fine campionato lascio la società». Viareggio in vantaggio con Cristiani di testa. I giallorossi reagiscono e su tiro di Pintori (34’) la palla va prima sul palo, poi sulla schiena di Pinsoglio: autorete. Il vantaggio giunge con Pintori (41’) che direttamente dall’angolo beffa tutti. Nella ripresa pareggio di Massoni con un gran tiro all’incrocio. LANCIANO (Ch) dTorna alla vittoria il Lanciano che aggancia la zona playoff mentre c’è aria di crisi per l’Atletico Roma, che subisce la terza sconfitta di fila, invoca un mancato rigore (sarebbe stato il quinto penalty stagionale) e lamenta la non felice giornata di Ciofani, ben marcato dai centrali del Lanciano. Giocano bene, invece, le punte messe in campo da Camplone, che con Artistico sfruttano uno dei pochi errori della difesa ospite. Nel finale il Lanciano sfiora il secondo gol al 45’ con Di Gennaro e all’ultimo istante Padella ha la palla buona per pareggiare, ma tira male. LUCCA dContinua la risalita della Lucchese, che ipoteca la salvezza e ora si affaccia in zona playoff. Gara in avvio non facile contro il Gela che punta a difendersi e ad agire di rimessa. Come al solito ci pensa lo scatenato Marotta (12˚ gol stagionale) a sbloccare il punteggio: è il 38’ quando l’attaccante approfitta di un’incertezza di Porcaro e brucia Nordi in uscita. In avvio di ripresa il raddoppio di Grassi su rigore (atterrato Carloto) chiude il match. La Lucchese (che nei prossimi giorni dovrebbe accogliere nuovi soci) non si accontenta e al 20' Marotta si invola, fa 50 metri di corsa e mette dentro in diagonale. Antonio Buratto Fiorenzo Carlini f.t. 1-1 GIUDIZIO++ I GOL FATTI E SUBITI DA ZEMANLANDIA Sempre più miglior attacco (49 gol segnati) e sempre peggior difesa (44 al passivo) per il Foggia: Zemanlandia ha fatto vedere in tutto 93 reti NOCERA INFERIORE (Sa) dLa Nocerina si fa inchiodare sullo 0-0 da un ottimo Siracusa, che imbriglia la manovra offensiva dell’ex Auteri (quarto match sen- Il filotto Nonostante tutto, questo rimane il 17˚ risultato utile consecutivo per la Nocerina (ultima sconfitta proprio a Siracusa), che allunga ulteriormente nei confronti dell’Atletico Roma (di scena al San Francesco il prossimo 27). Il Siracusa ha preso il punto grazie alla difesa blindata e alle ripartenze che hanno messo in difficoltà i locali. Si è messo in luce Gori, superlativo in occasione di un tiro ravvicinato di Mancosu a un minuto dalla fine. Per la Nocerina le migliori occasioni le hanno avute Negro e Castaldo: bravo Baiocco. FOLIGNO-ANDRIA BARLETTA-TERNANA PISA-COSENZA Lorenzo Insigne, 19 anni, con la doppietta alla Juve Stabia è arrivato a 14 gol LIVERANI 93 DANILO FRANZA 0-1 1-2 SERIE D f Treviso e Venezia, grandissimo duello. Il Perugia è in fuga, il Monterotondo s’è fermato, l’Arzanese allunga GIRONE A (27a giornata) GIRONE B ACQUI-NOVESE AQUANERA-ALBESE ASTI-RIVOLI CHIAVARI-DERTHONA CHIERI-CUNEO SAINT CHRISTOPHE-GALLARATESE SARZANESE-BORGOSESIA SEREGNO-BORGOROSSO SETTIMO-SANTHIA' VIGEVANO-LAVAGNESE CASTELLANA-ALZANOCENE CASTELNUOVOSANDRA'-VOGHERA CASTIGLIONE-PONTISOLA COLOGNESE-LEGNAGO DARFO-CANTU' SAN PAOLO INSUBRIA-OLGINATESE MANTOVA-SOLBIATESE TRENTO-CARATESE VILLAFRANCA-VIRTUS VECOMP 1-0 0-0 4-1 2-1 1-2 2-0 1-1 3-0 0-1 1-1 GIRONE C 1-1 1-2 2-0 2-1 3-0 0-2 3-0 2-0 1-2 CHIOGGIA-SANVITESE CONCORDIA-BELLUNO MONTECCHIO-VENEZIA OPITERGINA-ESTE SAN PAOLO-KRAS REPEN TAMAI-MONTEBELLUNA TORVISCOSA-SANDONA'JESOLO TREVISO-PORDENONE UNION QUINTO-ROVIGO 1-1 1-1 1-2 1-1 3-1 2-1 3-3 2-0 2-1 GIRONE D GIRONE E GIRONE F (27a giornata) GIRONE G BAGNOLESE-FIORENZUOLA 1-1 BORGO A BUGGIANO-MEZZOLARA 1-1 CASTEL SAN PIETRO-CARPENEDOLO 3-0 FORCOLI-VEROLESE 2-0 PAVULLESE-RUSSI 1-0 PIZZIGHETTONE-PONSACCO 1-3 PONTEDERA-CASTELFRANCO 0-1 ROSIGNANO-CAMAIORE 2-0 RUDIANESE-TUTTOCUOIO 1-0 CASTEL RIGONE-PONTEVECCHIO DERUTA-FLAMINIA FORTIS JUVENTUS-SESTESE MONTEVARCHI-MONTERIGGIONI PERUGIA-ORVIETANA PIANESE-TODI SANSEPOLCRO-SPORTING TERNI SCANDICCI-GROUP CITTA' DI CASTELLO SPOLETO-AREZZO 1-3 1-1 1-1 0-1 2-0 0-2 1-0 0-1 0-0 CESENATICO-ATESSA VDS 0-1 CIVITANOVESE-SANTARCANGELO 0-1 FORLI'-RECANATESE 1-0 FOSSOMBRONE-LUCO CANISTRO 1-1 MIGLIANICO-OLYMPIA AGNONESE 1-0 RENATO CURI-ATLETICO TRIVENTO 0-0 RIMINI-JESINA 2-1 SAMBENEDETTESE-SANTEGIDIESE 0-1 TERAMO-BOJANO 3-1 VENAFRO-REAL RIMINI 0-1 ANZIOLAVINIO-APRILIA ARZACHENA-BACOLI BUDONI-VITERBESE CASTIADAS-ASTREA FIDENE-CYNTHIA MONTEROTONDO-ZAGAROLO SANLURI-GUIDONIA SELARGIUS-TAVOLARA VIRIBUS UNITIS-PORTO TORRES GIRONE H 0-2 1-0 0-0 2-1 3-0 1-1 0-2 1-1 0-1 ARZANESE-BOVILLE ERNICA BATTIPAGLIESE-ISCHIA CAPRIATESE-NARDO' CASARANO-ANGRI FORTIS TRANI-FRANCAVILLA F. FRANCAVILLA S.-PISTICCI GROTTAGLIE-GAETA MURGIA-OSTUNI SANT'ANTONIO ABATE-POMIGLIANO 24 a GIORNATA GIRONE I 2-1 1-0 0-0 3-0 2-2 1-1 0-2 2-1 0-2 2-2 (27a giornata) CASERTANA-NISSA EBOLITANA-REAL NOCERA FORZA E CORAGGIO-MARSALA MAZARA-ACIREALE MESSINA-HINTERREGGIO NOTO-TURRIS ROSSANESE-MODICA SAPRI-CITTANOVA VALLE GRECANICA-SAMBIASE ha riposato NOLA 1-0 2-1 1-0 2-1 1-1 1-2 0-0 2-0 1-3 CLASSIFICA Cuneo p. 54; Saint Christophe* e Asti 52; Aquanera, Santhià e Borgosesia 48; Seregno 47; Lavagnese 43; Chiavari e Acqui 39; Gallaratese 37; Chieri* e Rivoli 34; Derthona e Sarzanese 30; Novese* 29; Albese 24; Borgorosso e Vigevano 20; Settimo* 9. CLASSIFICA Mantova p. 49; Voghera 43; Colognese 42; Darfo, Cantù San Paolo e Pontisola 38; AlzanoCene 34; Legnago e Olginatese 33; Castiglione 31; CastelnuovoSandrà e Virtus Vecomp 30; Insubria e Castellana 28; Villafranca 25; Trento 23; Caratese 21; Solbiatese 19. CLASSIFICA Treviso p. 52; Venezia 50; Tamai e San Paolo (-1) 41; SandonàJesolo 40; Rovigo 39; Union Quinto 36; Chioggia 35; Pordenone 34; Este 32; Sanvitese (-1) 30; Concordia 26; Opitergina e Montebelluna 24; Montecchio 22; Kras Repen 21; Belluno 19; Torviscosa 17. CLASSIFICA Borgo a Buggiano p. 55; Pontedera 46; Rudianese 40; Forcoli e Camaiore 39; Castelfranco* 37; Pizzighettone 36; Bagnolese, Pavullese e Mezzolara* 35; Rosignano 33; Ponsacco 31; Tuttocuoio 29; Fiorenzuola 27; Carpenedolo 22; Russi* e Castel San Pietro* 17; Verolese 6. (* una gara in meno). CLASSIFICA Perugia p. 55; Castel Rigone e Todi 49; Sansepolcro 42; Group Città di Castello 38; Pontevecchio 37; Spoleto e Flaminia 36; Pianese 35; Sporting Terni 32; Scandicci e Montevarchi 28; Arezzo, Orvietana e Deruta 23; Sestese 22; Fortis Juventus 18; Monteriggioni 17. CLASSIFICA Teramo p. 58; Rimini 53; Santarcangelo 51; Forlì 45; Santegidiese (-1) 43; Jesina 42; Real Rimini 41; Renato Curi 40; Civitanovese 39; Atletico Trivento e Sambenedettese 36; Recanatese* 35; Atessa VdS 34; Luco Canistro 33; Olympia Agnonese* 31; Venafro 29; Miglianico 26; Fossombrone e Cesenatico 21; Bojano 9. (* una gara in meno). CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA Monterotondo p. 48; Aprilia 46; Bacoli 43; Zagarolo e Viribus Unitis 40; Viterbese 36; Fidene 35; Porto Torres e Arzachena 34; Anziolavinio 33; Budoni 32; Astrea 29; Selargius 26; Guidonia 25; Cynthia 22; Tavolara 21; Sanluri 20; Castiadas 16. Arzanese p. 54; Gaeta 45; Pomigliano e Nardò 44; Casarano 42; Murgia 35; Ischia 34; Boville Ernica e Fortis Trani 33; Capriatese e Grottaglie 30; Francavilla S. 29; Pisticci e Sant'Antonio Abate 28; Battipagliese e Angri 24; Francavilla F. 19; Ostuni 12. Ebolitana p. 59; Casertana 54; Forza e Coraggio* 53; Nissa* 45; Sambiase 43; Turris 42; Valle Grecanica* 41; Sapri 40; Hinterreggio 38; Noto* e Messina (-3) 33; Real Nocera* 32; Cittanova 30; Acireale* e Marsala 24; Modica* 23; Mazara e Rossanese 22; Nola* 6. (* hanno già riposato). PROSSIMO TURNO domenica 27 febbraio, ore 14.30 Albese-Saint Christophe (1-3); Borgosesia-Acqui (1-1); Cuneo-Vigevano (3-2); Derthona-Seregno (1-1); Gallaratese-Chieri (0-1); Lavagnese-Settimo (2-0); Novese-Aquanera (1-2); Rivoli-Chiavari (0-2); Santhià-Borgorosso (0-0); Sarzanese-Asti (1-1). (* una gara in meno). PROSSIMO TURNO domenica 27 febbraio, ore 14.30 AlzanoCene-Insubria (3-1); Cantù San Paolo-Colognese (3-0); Caratese-Mantova (1-2); Legnago-CastelnuovoSandrà (2-1); Olginatese-Castiglione (2-1); Pontisola-Darfo (0-2); Solbiatese-Castellana (0-1); Virtus Vecomp-Trento (1-1); Voghera-Villafranca (0-0). PROSSIMO TURNO domenica 27 febbraio, ore 14.30 Belluno-Sanvitese (2-2); Este-Union Quinto (2-2); Kras Repen-Tamai (2-3); Montebelluna-Chioggia (0-0); Pordenone-Concordia (3-1); Rovigo-Montecchio (1-0); SandonàJesolo-Treviso (1-1); Torviscosa-Opitergina (1-2); Venezia-San Paolo (1-2). PROSSIMO TURNO domenica 27 febbraio, ore 14.30 Camaiore-Pizzighettone (1-1); Carpenedolo-Forcoli (2-3); Castelfranco-Pavullese (0-0); Fiorenzuola-Castel San Pietro (2-0); Mezzolara-Pontedera (0-1); Ponsacco-Rudianese (0-0); Russi-Bagnolese (0-2); Tuttocuoio-Borgo a Buggiano (0-2); Verolese-Rosignano (0-4). PROSSIMO TURNO domenica 27 febbraio, ore 14.30 Arezzo-Castel Rigone (0-3); Flaminia-Fortis Juventus (0-1); Group Città di Castello-Sansepolcro (1-0); Monteriggioni-Scandicci (1-1); Orvietana-Spoleto (0-2); Pontevecchio-Pianese (1-3); Sestese-Perugia (0-1); Sporting Terni-Deruta (2-2); Todi-Montevarchi (1-2). PROSSIMO TURNO domenica 27 febbraio, ore 14.30 Atessa VdS-Venafro (1-1); Atletico Trivento-Miglianico (3-3); Bojano-Rimini (0-3); Jesina-Renato Curi (0-2); Luco Canistro-Cesenatico (2-1); Olympia Agnonese-Fossombrone (1-0); Real Rimini-Sambenedettese (2-2); Recanatese-Teramo (0-3); Santarcangelo-Forlì (1-1); Santegidiese-Civitanovese (1-5). PROSSIMO TURNO domenica 27 febbraio, ore 14.30 Aprilia-Sanluri (3-0); Astrea-Anziolavinio (2-2); Bacoli-Budoni (1-1); Cynthia-Castiadas (0-0); Guidonia-Arzachena (0-3); Porto Torres-Monterotondo (2-2); Tavolara-Viribus Unitis (1-2); Viterbese-Selargius (1-1); Zagarolo-Fidene (0-2). PROSSIMO TURNO domenica 27 febbraio, ore 14.30 Angri-Battipagliese (1-4); Boville Ernica-Sant'Antonio Abate (0-0); Francavilla F.-Murgia (1-0); Gaeta-Arzanese (0-1); Ischia-Fortis Trani (0-1); Nardò-Casarano (2-2); Ostuni-Grottaglie (0-0); Pisticci-Capriatese (2-1); Pomigliano-Francavilla S. (2-2). PROSSIMO TURNO domenica 27 febbraio, ore 14.30 Acireale-Casertana (0-2); Cittanova-Messina (3-0); Hinterreggio-Valle Grecanica (1-2); Marsala-Noto (1-2); Modica-Mazara (0-3); Nissa-Ebolitana (1-0); Real Nocera-Sapri (0-1); Sambiase-Forza e Coraggio (0-0); Turris-Nola (0-0); riposa Rossanese. LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT 35 R italia: 514954585150 SECONDA DIVISIONE LA 19ª GIORNATA GIRONE A f (22ª giornata) La Tritium balza in vetta, la Pro Patria si rilancia vincendo a Lecco e in coda si sveglia il Casale TRITIUM 2 LECCO 0 SAVONA 1 FERALPI SALO’ 1 SACILESE 0 VALENZANA 1 CANAVESE 0 SANREMESE 0 RENATE 0 PRO PATRIA 1 RODENGO 1 MONTICHIARI 1 CASALE 1 SAMBONIFACESE 1 ENTELLA 0 MEZZOCORONA 0 GIUDIZIO+++ MARCATORI Floriano su rigore al 42’ p.t.; Teso al 28' s.t. TRITIUM (4-2-3-1) Pansera 6; Fondrini 6,5, Teso 7, Malgrati 7, Riva 6; Vecchio 6,5, Daldosso 7; Floriano 7 (dal 43' s.t. Valtulini s.v.), Sinato 7, Chimenti 6 (dal 14' s.t. Di Ceglie 6,5); Lenzoni 6,5 (dal 31' s.t. R. Bortolotto s.v.). (Sacchetto, Martinelli, Corti, Toscano). All. Vecchi 7. RENATE (4-4-2) Campironi 7,5; Adobati 6, Bergamini 6, Cortinovis 6,5 (dal 32' p.t. Gianola 5), Gavazzi 6; Brognoli 5,5, Gualdi 5,5, Cavalli 6, Pianetti 5 (dal 14' s.t. Battaglino 5); Mazzini 6,5, Ravasi 6 (dal 20' s.t. Moretti 5). (Amadori, Di Maio, Cerea, Guidetti). All. Boldini 5,5. ARBITRO Minelli di Varese 6,5. NOTE spettatori 500 circa, incasso nc. Ammoniti Riva, Di Ceglie, Vecchio, Gualdi, Bergamini, Ravasi e Cavalli. Angoli 2-2. (p.r.) GIUDIZIO+++ MARCATORE Serafini al 5’ s.t. LECCO (4-2-3-1) Durandi 6,5; Jidayi 6 (dal 10’ s.t. Petri 6), Martinelli 6,5, Chiecchi 6, Moracci 4,5; Coletto 6,5 (dal 41’ p.t. Ferraresi 6), Mattaboni 5; Tabbiani 5, Galli 5,5 (dal 7’ s.t. Del Sante 6), Rebecchi 5; Fabbro 5,5. (Gadignani, Pizzuti, Carroccio, Fall). All. Roselli 5. PRO PATRIA (4-4-2) Andreoletti 5,5; Som 6,5, Nossa 6, Zanetti 6,5, Benedetti 6,5 (dal 31’ s.t. Marchetti s.v.); Bruccini 6, Cortesi 6,5, Cristiano 6, Justino 6,5 (dal 40’ st Nocciola s.v.); Pacilli 6 (dal 43’ s.t. Janvier s.v.), Serafini 6,5. (Anania, Polverini, Artuso, Aloe). All. Novelli 7. ARBITRO Pasqua di Tivoli 5. NOTE spettatori 1.000 circa, incasso di 8.479,53 euro. Espulso il tecnico Roselli al 37’ s.t.; ammoniti Benedetti, Serafini, Som, Cristiano, Chiecchi, Rebecchi e Del Sante. Angoli 1-6. (m.v.) GIUDIZIO++ MARCATORI Prandini (R) al 2’, Ingari (S) al 24’ p.t. SAVONA (4-4-2) Nicastro 6; Candolini 5,5, Di Leo 6, Marconi 5,5, Mbida 5,5; Facchinetti 6, Briano 6 (dal 44’ s.t. Buglio s.v.), Garin 6, Mezgour 6; Tarallo s.v. (dal 20’ p.t. Ingari 6), Tedesco 5,5. (Cicutti, Briotti, Praino, Pizzolato, Pellini). All. Foschi 6. RODENGO (4-1-4-1) Pedersoli 6; Colombo 6 (dal 40’ p.t. El Kamch 6), Belotti 6, Cannarsa 6,5 (dal 20’ s.t. Spagnoli 6), Cassaro 6,5; Meduri 6,5; Altobelli 6, Demasi 5,5, Prandini 7, S. Martinelli 6; Piras 6 (dal 17’ s.t. Coppiardi 6). (Vino, R. Martinelli, Bergamelli, Tenneriello). All. Piovani 6. ARBITRO Bellotti di Verona 5,5. NOTE spettatori 800 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Cannarsa e Cassaro. Angoli 7-3. (m.c.) GIUDIZIO+++ MARCATORI Antoniacci (M) al 40’ p.t.; autorete di Verdi (M) al 12’ s.t. FERALPI SALÒ (4-4-2) Branduani 7; Chiarini 5,5 (dal 39’ s.t. Ortolan s.v.), Colicchio 6, Leonarduzzi 6, Turato 5,5 (dal 1’ s.t. Bonaccorsi 6); Muwana 6, Sella 6,5, Dragoni 5,5 (dal 1’ s.t. Quarenghi 6,5), Cortellini 5,5; Bracaletti 5,5, Graziani 5,5. (Gargallo, Scioli, Mantovani, Oretti). All. Rastelli 6. MONTICHIARI (4-4-2) Brignoli 6; Verdi 5,5, Guatta 6, Zaffagnini 6, Antoniacci 7; Muchetti 6, Fusari 6,5, Selvatico 6, Di Quinzio 6; Dimas 7,5 (dal 35’ s.t. Bertazzoli s.v.), Florian 6. (Gambardella, Marini, Bettenzana, Bonometti, Filiciotto, Di Nardo). All. Rosin 7 (Ottoni squalificato). ARBITRO Oliveri di Palermo 6,5. NOTE spettatori 750 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Turato, Leonarduzzi, Dimas e Muchetti. Angoli 3-5. (g.t.) GIUDIZIO++ MARCATORE Pavoletti al 24' s.t. SACILESE (4-3-1-2) Mion 6; Di Berardino 6,5 (dal 45' s.t. Franchetto s.v.), Vecchiato 5,5, Gritti 6, Bigolin 5,5 (dal 28' s.t. Colombera 6); Dal Cin 5,5 (dal 16' s.t. Brotto 6,5), Gardin 6, Bertagno 6; Segato 6,5; Kabine 6, Araboni 6. (Calligaro, Grazzolo, Barbini, Roveredo). All. Costantini 6. CASALE (4-4-2) Gomis 6; Catenacci 6, Gonnella 7, Ciccomascolo 6,5, Naglieri 6; Garrone 6 (dal 44' s.t. Perricone s.v.), Capellupo 6,5, Iannini 6, Siega 6 (dal 23’ s.t. Gatto 6); Pavoletti 7, Zenga 6 (dal 30' s.t. Uccello s.v.). (Fiory, Gavazzeni, Mitra, Vegnaduzzo). All. Buglio 6,5. ARBITRO Vallorani di San Benedetto del Tronto 6. NOTE spettatori 250 circa, incasso di quasi 1.500 euro. Ammoniti Gritti, Capellupo, Pavoletti, Siega, Catenacci e Bertagno. Angoli 4-3. (p.s.) GIUDIZIO+++ MARCATORI Corazza (V) su rigore al 10’ p.t.; Staiti (S) al 21’ s.t. VALENZANA (4-4-2) Serena 6; Allegrini 6, Arrigoni 6, Drudi 6,5, De Stefano 6; Montanari 6,5, Affatigato 5,5, A. Caponi 5,5 (dal 23’ s.t. Prandi 6), Forino 6 (dal 26’ s.t. Benvenga 6); Bachlechner 6,5, Corazza 6 (dal 39’ s.t. Ridolfi s.v.). (Frigerio, Bovi, Uggeri, Cisterni). All. Rossi 6. SAMBONIFACESE (3-4-2-1) Milan 6; Dal Degan 6, Orfei 6, Carlini 5,5 (dal 27’ s.t. I. Rocchiccioli 6); Sarzi 5,5, Tecchio 6, Jorginho 6 (dal 13’ s.t. T. Rocchiccioli 6), Ruggeri 5,5; Pietribiasi 6, Staiti 7; Puntoriere 5,5 (dal 13’ s.t. Brighenti 6). (Bonato, Viskovic, Creati, Rampini). All. Valigi 6,5. ARBITRO Merlino di Udine 5,5. NOTE spettatori 250 circa, incasso nc. Ammoniti Forino, A. Caponi, De Stefano, Corazza, Carlini, Orfei e Tecchio. Angoli 2-2. (m.c.) GIUDIZIO++ CANAVESE (4-3-1-2) Pascarella 6; Vettori 6,5, Carretto 6, Rozzio 6, Riggio 6; Conrotto 6,5, Cristini 5,5, Gentile 6,5 (dal 19' s.t. Borettaz 5,5); Germano 5 (dal 25' s.t. Scutti s.v.); Curcio 6,5 (dal 34' s.t. Porcu s.v.), Beretta 6. (Giarnera, Sandrone, Chiappero, Bisso). All. Rossi 6. ENTELLA (4-4-2) Paroni 6,5; Quintavalla 6, Merlin 6, Scantamburlo 6, Rega 6; Ciarcià 5 (dal 41' s.t. Tacchinardi s.v.), Russo 5,5, Favret 5,5, Masi 5,5 (dal 38' s.t. Soragna s.v.); Vasoio 5,5 (dal 26' s.t. Marrazzo s.v.), Lazzaro 5. (Mosca, Del Brocco, Zaccanti, Fialdini). All. Bacci 5,5. ARBITRO Zappatore di Taranto 5,5. NOTE spettatori 150 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Conrotto, Rega, Curcio, Merlin, Favret, Vasoio, Masi e Beretta. Angoli 5-3. (a.b.) GIUDIZIO++ SANREMESE (4-4-2) Petruzzelli 6,5; Borin 6, Miale 6,5, Feliciello 6, Chirieletti 6; Gomes 5,5 (dal 39’ s.v. Sbravati s.v.), Ubaldi 5,5, Siciliano 7, Bosio 6,5 (dal 15' s.t. Bifini 6,5); Pippi 5,5, Moronti 5,5 (dal 19’ s.t. Sifonetti 6). (Leuzzi, Raguseo, Gagliolo, Atragene). All. Pignotti 5,5 (Mango squalificato). MEZZOCORONA (4-4-2) Cicioni 6; Traversi 6, Mallus 6,5, De March 6,5, Vicari 5,5; Forò 5,5, Mondini 6,5 (dal 31’ s.t. Beccaro 6), Conti 6,5, Laurenti 6 (dal 40’ s.t. Severgnini s.v.); Cognigni 6 (dal 26’ s.t. Florean 6,5), Ferretti 5,5. (Fracalossi, Sorrentino, Marino, Zanetti). All. Maraner 6,5. ARBITRO Giorgetti di Cesena 6. NOTE spettatori 400 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Conti, Vicari e Cicioni. Angoli 6-7. (m.g.) GIRONE B f Cesca fa vincere il Carpi in extremis, la Carrarese risponde dilagando a Fano, al terzo posto irrompe il Chieti CARPI 2 VILLACIDRESE 1 GIUDIZIO+++ MARCATORI Cesca (C) al 7’ p.t.; Croce (V) al 28’, Cesca (C) al 48’ s.t. CARPI (4-3-1-2) Bastianoni 5,5; Laurini 7,5, Cioffi 6, Marietti 5,5, Bigoni 5,5; Sogus 6,5, Guilouzi 6 (dal 19’ s.t. Cenetti 6), Perini 6,5; Fabiano 6 (dal 12’ s.t. Pasciuti 5,5); Cesca 8, Giglio 5,5 (dal 33’ s.t. Peron s.v.). (Mandrelli, Dascoli, F. Poli, De Souza). All. Sottili 6. VILLACIDRESE (4-3-1-2) Floris 5,5; Idda 6,5, Bregliano 5, Cirina 5, L. Poli 6,5; Montemurro 5 (dal 2’ s.t. Cappai 6); Lanzillotta 6, Bianchi 6; Cotza 6; Bombagi 5,5, Dal Bosco 6 (dal 22’ s.t. Croce 7). (Pomarè, Licciardone, Ciminà, Loreti, Frasca). All. Mereu 6. ARBITRO Brasi di Seregno 6. NOTE spettatori 900 circa, incasso nc. Espulso il tecnico Mereu al 37’ p.t.; ammoniti Dal Bosco, Giglio, Marietti, Idda, Sogus, Lanzillotta e Croce. Angoli 1-1. (d.s.) FANO 1 CARRARESE 4 GIUDIZIO+++ MARCATORI Cori (C) al 15’, Ferrari (F) al 25’ p.t.; Gaeta (C) al 24’, Cori (C) al 36’, Gaeta (C) 43’ s.t. FANO (4-3-1-2) Beni 6; Misin 6 (dal 31’ p.t. Carboni 6), Cossu 6, Del Duca 5, Amaranti 6,5; Capodaglio 6 (dal 30’ s.t. Iazzetta 6), Raparo 5,5, Urbinati 5,5; Piccoli 6,5; Ferrari 6,5 (dal 15’ s.t. Leccese 5,5), Trimarco 5,5. (Giovagnoli, Santini, Schiavini, Conti). All. Zauli 5,5. CARRARESE (4-4-2) Gazzoli 6; Vannucci 6, Anzalone 6, Benassi 6, Mariotti 6; Corrent 6, Vigiani 5,5 (dal 52’ s.t. Orlandi 6), Conti 6 (dal 1’ s.t. Redomi 6,5), Pera 6 (dal 1’ s.t. Giovinco 6); Gaeta 7,5, Cori 8. (Vigorito, Duravia, Trocar, Merini). All. Monaco 7. ARBITRO Aloisi di Avezzano 6. NOTE spettatori 700 circa, incasso di quasi 4.800 euro. Ammoniti Conti, Raparo, Ferrari e Corrent. Angoli 4-4. (g.f.) CHIETI 2 BELLARIA 0 GIUDIZIO+++ MARCATORI Pepe al 39’ p.t.; Miani al 50’ s.t. CHIETI (4-4-2) Bifulco 6,5; Bigoni 6,5, Mucciante 6,5, Pepe 6,5, Ferretti 6; Fiore 6, Amadio 6,5, Vitone 6,5, Berardino 6 (dal 16’ s.t. Sabbatini 6); De Matteis 6 (dal 19’ s.t. Miani 6,5), Rosa 6 (dal 40’ s.t. C. Esposito s.v.). (D’Ettorre, Serpico, Bigioni, D’Ancona). All. Vivarini 6,5. BELLARIA (3-5-2) Teodorani 6; Giorgi 5, Sereni 5,5, Bamonte 5; Buda 6 (dal 36’ s.t. Moretti s.v.), Giunchi 6 (dal 32’ s.t. Forte 6), Briglia 6, Turchetta 6, Petti 6; Pfitscher 5,5, Tabanelli 6,5 (dal 27’ s.t. De Cenco 5,5). (Renna, Martinelli, Vicini, Morena). All. Campedelli 6. ARBITRO Lobina di Cagliari 5,5. NOTE spettatori 800 circa, incasso non comunicato. Espulso il tecnico Vivarini al 46’ s.t.; ammoniti Severi, Giorgio, Bigoni e Amadio. Angoli 3-3. (s.d’a.) GIULIANOVA 0 L’AQUILA 1 GIUDIZIO++ MARCATORE Di Francia al 47’ s.t. GIULIANOVA (4-2-3-1) Merletti 6; Della Penna 6,5, Terrenzi 6,5, Zoppetti 6, Testoni 6; Margarita 5,5, Croce 6; Pirelli 5,5 (dal 23’ s.t. Morga 6), Suriano 6,5 (dal 34’ s.t. Schneider s.v.), Polinesi 6 (dal 21’ s.t. De Simone 6); Perez 6. (Robertiello, Faragalli, Palandrani, D’Angelo). All. Di Meo 6. L’AQUILA (4-4-2) Testa 7; Cutrupi 6, Ruggiero 6, Di Francia 7,5, Prete 6,5; Stamilla 5 (dal 41’ s.t. Girardi s.v.), Onesti 6, Carcione 6, Piccioni 5 (dal 15’ s.t. Potenza 6); Franciel 5,5, Galli 5 (dal 32’ s.t. Falconieri 6). (Modesti, Natalucci, Ruscitti, Iadaresta). All. Bitetto 6. ARBITRO Lanza di Nichelino 5,5. NOTE spettatori 1.100 circa, incasso di 4.962 euro. Ammoniti Cutrupi, Della Penna, Schneider e Prete. Angoli 4-3. (g.a.) SAN MARINO 1 PRATO 0 GIUDIZIO+++ MARCATORE Verachi al 15' p.t. SAN MARINO (4-4-1-1) Vivan 7; Sorbera 6,5, Fogacci 6, Ligi 6,5, De Santis 6,5; Lepri 6 (dal 40' s.t. Vitaioli s.v.), Pigini 6,5, Amantini 6, Poletti 6 (dal 7' s.t. Villanova 6); Gasparello 6,5, Verachi 7 (dal 21' s.t. Murano 6,5). (Bicchiarelli, Pelagatti, Del Grande, Gori). All. Petrone 6. PRATO (4-4-2) Pazzagli 6; Sacenti 5,5, Ferri 5,5, Lamma 6, De Agostini 6; Gori 6 (dal 26' s.t. Morosini s.v.), Fogaroli 6,5, Corvesi 6, Varutti 6 (dal 12' s.t. Taugourdeau 5,5); Schenetti 5,5 (dal 30' s.t. Piantoni s.v.), Varricchio 6. (D'Oria, Tafi, Malomo, Zagaglioni). All. Bellini 6. ARBITRO Cifelli di Campobasso 6. NOTE spettatori 400 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Gori, Fogaroli e Lepri. Angoli 7-5. (g.b.) GIACOMENSE 1 CROCIATI NOCETO 1 GIUDIZIO++ MARCATORI Ferrani (G) al 15’ p.t.; Miftah (CN) su rigore al 21’ s.t. GIACOMENSE (3-5-2) Poluzzi 6; Amico 6,5, Sirri 7,5, Cherubini 6; Ferrani 6,5, Caciagli 6, Vagnati 6,5 (dal 26’ s.t. Valentini 5,5), Tanaglia 7, Rossi 6 (dal 41’ s.t. Minardi s.v.); Scaioli 5,5 (dal 20’ s.t. Paganelli 6), Staffolani 6,5. (Gasparri, Ricci, Bravo, Russo). All. Gadda 6. CROCIATI NOCETO (3-5-2) Babbini 4,5; Bersanelli 6, Paoletti 6,5, Delledonne 5,5; Tagliavini 6,5, Mora 5,5, Sessi 6,5 (dal 29’ s.t. Vignali s.v.), La Cagnina 5,5, Ogliari 6,5 (dal 19’ s.t. Guareschi 5,5); Konate 7, Miftah 6,5. (Miskiewicz, Berselli, Castagnetti, Lorenzini, Pietranera). All. Torresani 6,5. ARBITRO Fabbri di Ravenna 5. NOTE spettatori 200 circa, incasso nc. Ammoniti Mora, Sirri, Ogliari, Konate, Rossi, La Cagnina, Amico e Valentini. Angoli 6-2. (e.m.) POGGIBONSI 3 GAVORRANO 1 SANGIOVANNESE 3 CELANO 0 GIUDIZIO++++ MARCATORI Calderini al 31’ p.t.; Romanelli al 24’, Bernini al 47’ s.t. SANGIOVANNESE (4-3-3) Scotti 6,5; Pencelli 6 (dal 1’ s.t. Chiarini 6), Travaglini 7, Salvatori 7, Bettoni 6,5 (dal 33’ s.t. Sabatucci s.v.); De Cristofaro 7, Bricca 6,5, Bernini 7; Foglia 6,5, Calderini 7,5 (dal 20’ s.t. De Angelis 6,5), Romanelli 7. (Fantin, Ucchino, Scicchitano, Casaldi). All. Fraschetti 7. CELANO (4-3-3) Goletti 6; Prizio 5 (dal 1’ s.t. Barbetti 6), Rapino 5,5, Ciolli 6, Bacchi 6; Granaiola 5,5, Marfia 6 (dal 37’ s.t. Federici s.v.), Villa 5; Castellan 5,5, Falomi 5, Agate 5 (dal 1’ s.t. Visciglia 5,5). (Liverani, Ficorilli, Olivieri, Pacella). All. Facciolo 5,5 (Modica assente). ARBITRO Fogliano di Perugia 6,5. NOTE spettatori 700 circa, incasso nc. Ammoniti Granaiola, Bernini, Bricca, De Cristofaro, Barbetti e Rapino. Angoli 4-2. (a.f.) GIUDIZIO+++ MARCATORI Dierna (P) al 20', Nocciolini (G) su rigore al 40' p.t.; Marasco (P) al 41', Alteri (P) rig. al 49' s.t. POGGIBONSI (4-3-1-2) Nocchi 6; Mugnaini 6,5, Dierna 6,5, Galeotti 6,5, Nobili 5,5; Rovrena 6, Dall’Ara s.v. (dal 5' p.t. Campolattano 5,5), Scampini 6,5 (dal 26' s.t. Romeo 5,5); Bischeri 6,5; Dal Rio 6 (dal 36' s.t. Marasco 6,5), Alteri 6,5. (Ferrauto, Serino, Zebi, Salvadori). All. Soda 6,5. GAVORRANO (4-3-1-2) Maragna 5; Sgambato 6, Miano 5,5, Bettini 5,5, Nencioli 6 (dal 12' s.t. S. Menichetti 5,5); Ruscio 6, Galbiati 6, Manzo 6; Lulli 5,5 (dal 22' s.t. Fanelli 6); Nocciolini 6,5, Biggi 6 (dal 35' s.t. Fioretti 5,5). (Rocco, Loseto, Ibojo, Aperuta). All. Magrini 6. ARBITRO D'Angelo di Ascoli 5. NOTE spettatori 450 circa, incasso non comunicato. Espulso Maragna al 48' s.t.; ammoniti Mugnaini, Bettini e Ruscio. Angoli 4-4. (e.p.) GIRONE C f Il Latina vola ed è crisi Avellino: via il tecnico Marra e il d.s. Dionisio. A Catanzaro salta Aloe: 11 sconfitte di fila AVELLINO 0 LATINA 1 GIUDIZIO+++ MARCATORE Giannusa al 17' s.t. AVELLINO (4-4-2) Marruocco 6; Meola 6, Puleo 6, Caso 6 (dal 40' s.t. Panatteri s.v.), Ricci 6; Rega 5,5 (dal 7' s.t. Peluso 5,5), D'Angelo 6, Acoglanis 6, Comini 5; De Angelis 6, Vicentin 5,5 (dal 22' s.t. Scandurra 5,5). (Cascella, Nocerino, Bruno, Maisto). All. Marra 5. LATINA (4-4-2) Martinuzzi 6; Gasperini 6, Cafiero 6,5, Farina 6,5, Toscano 6; Merito 6,5, Berardi 6, Giannusa 7, Tortolano 6 (dal 25' s.t. Ruiz 6); Mancosu 6, Martinez 6,5 (dal 34' s.t. Kone s.v.). (Gaudino, Erba, Di Emma, Zarineh, Ricciardi). All. Sanderra 7. ARBITRO Pairetto di Nichelino 6. NOTE spettatori 4.000 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Ricci, Caso, Gasperini, D'Angelo, Puleo, Berardi e Ruiz. Angoli 13-3. (l.z.) MILAZZO 1 TRAPANI 0 GIUDIZIO+++ MARCATORE Ricciardo al 14' s.t. MILAZZO (4-2-3-1) Terracciano 6,5; Cucinotta 6, Maccarrone 6,5, Lanzolla 6,5, Suriano 6,5 (dal 32' s.t. Di Fatta s.v.); Bucolo 6, Suarino 6,5; Proietti 6,5, Fiore 6 (dal 25' s.t. Orioles 6), Quintoni 6,5; Lasagna 6 (dal 30' p.t. Ricciardo 6,5). (Di Dio, Kouadio, Iannelli, Micalizzi). All. Venuto 6,5. TRAPANI (4-4-2) Castelli 6,5; Lo Bue 6 (dal 30' s.t. Mastrolilli s.v.), Pagliarulo 5, Filippi 5, Daì 6; Barraco 6, Pirrone 6, Domicolo 6, Coco 6,5 (dal 30' s.t. Gambino s.v.); Perrone 5,5, Madonia 5,5 (dal 44' p.t. Colletto 6). (Dolenti, Cianni, Di Peri, Ficarotta). All. Boscaglia 5,5. ARBITRO Bolano di Livorno 6. NOTE spettatori 1.500 circa, incasso nc. Espulsi il tecnico Boscaglia al 37' p.t., Pagliarulo al 39’ p.t. e Cucinotta al 31' s.t.; ammoniti Domicolo, Lo Bue, Proietti, Mastrolilli e Perrone. Angoli 10-1. (a.i.) NORMANNA 3 VIGOR LAMEZIA 0 GIUDIZIO+++ MARCATORI Varriale al 25’, Ercolano al 27’ p.t.; Grieco al 15’ s.t. NORMANNA (3-4-1-2) Pettinari 6,5; De Gol 5,5, Campanella 6, Di Girolamo 6; Tovalieri 6,5, Zolfo 6, Massimo 6 (dal 23’ s.t. Petagine 5,5), Gallo 6,5 (dal 32’ s.t. Carbonaro s.v.); Grieco 7 (dal 18’ s.t. Palumbo 5,5); Varriale 6,5, Ercolano 6,5. (Polise, Vecchione, Letizia, Pisani). All. Ferazzoli 7. VIGOR LAMEZIA (4-4-2) Forte 5; Trovato 5, Sinicropi 5,5, Caridi 6, Scalise 6; Lattanzio 6 (dal 29’ s.t. Scalese), Giuffrida 5,5, V. Catalano 6, Paonessa 5,5 (dal 36’ s.t. De Sensi s.v.); Rondinelli 6 (dal 25’ s.t. G. Catalano), De Luca 5. (Quarta, Caffarelli, Mangiapane, Protestio). All. Costantino 5,5. ARBITRO Romani di Modena 6. NOTE spettatori 800 circa, incasso non comunicato. Ammoniti De Gol, Di Girolamo, Zolfo e Sinicropi. Angoli 4-9. (g.ar.) GIRONE A MERCOLEDI’ Due recuperi e Coppa Italia Mercoledì si giocano i recuperi delle due partite mancanti nel girone A (ore 14.30): si tratta di Canavese-Renate e Valenzana-Pro Patria. Sempre mercoledì c’è l’andata della prima semifinale di Coppa Italia (14.30): Carpi-Nocerina. L’altra, Juve Stabia-Pisa sarà giocata mercoledì 23 (ore 20.45), mentre il ritorno sarà il 16 marzo. SQUADRE TRITIUM (-2) PRO PATRIA (-4) PRO VERCELLI FERALPI SALO' (-2) LECCO SAVONA (-4) RODENGO (-2) SAMBONIFACESE CANAVESE (-6) MONTICHIARI RENATE ENTELLA (-1) VALENZANA (-1) SACILESE CASALE MEZZOCORONA SANREMESE PT 40 39 38 34 34 29 29 27 24 24 22 21 20 16 15 14 11 G 21 19 20 20 21 20 21 20 20 21 20 21 20 21 21 21 21 V N P RF RS 12 6 3 34 16 14 1 4 39 20 10 8 2 25 11 9 9 2 22 12 10 4 7 22 22 8 9 3 26 19 8 7 6 17 17 6 9 5 30 28 8 6 6 23 18 4 12 5 15 16 4 10 6 19 21 4 10 7 21 21 4 9 7 16 23 3 7 11 15 29 3 6 12 13 34 3 5 13 13 30 1 8 12 13 26 MARCATORI 16 RETI Ripa (4, Pro Patria; ora è nella Nocerina). 11 RETI Fabbro (2, Lecco). 9 RETI Pietribiasi (Sambonifacese); Tarallo (4, Savona). 8 RETI Cristini (Canavese); Bonomi (3, Pro Vercelli). 7 RETI Brighenti (Sambonifacese); Sinato (Tritium). POMEZIA 0 NEAPOLIS 0 GIUDIZIO++ POMEZIA (4-3-3) Scarzanella 7; Lolli 6, De Martis 6,5, Conson 6, Colantoni 6; Proietti 5,5 (dal 20’ s.t. Moridelli 6), Piroli 6, Coppola 6 (dal 38’ s.t. A. Costantini s.v.); Macciocca 6, Polito 5 (dal 12’ s.t. Marano 6), Virdis 5. (Fiumanò, Martorelli, Mastromattei, F. Costantini). All. Farris 5,5. NEAPOLIS (4-3-3) Gragnaniello 6; Monticelli 6,5, Daleno 6, Bianchi 6, 5, Mannone 6; Bonanno 6 (dal 20’ s.t. Siciliano 6), Marinucci Palermo 6,5, Somma 6 (dal 14’ s.t. Barone 6); Fontanella 6 (dal 30’ s.t. Foggia 6), Improta 6,5, Moxedano 6. (Napoli, Fiore, Civita, Longobardi). All. D’Arrigo 6,5. ARBITRO Di Francesco di Teramo 6. NOTE spettatori 500 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Conson, D’Aleno, Colantoni e Virdis. Angoli 8-8. (f.g.) RISULTATI CANAVESE-ENTELLA FERALPI SALO'-MONTICHIARI LECCO-PRO PATRIA SACILESE-CASALE SANREMESE-MEZZOCORONA SAVONA-RODENGO TRITIUM-RENATE VALENZANA-SAMBONIFACESE ha riposato PRO VERCELLI 0-0 1-1 0-1 0-1 0-0 1-1 2-0 1-1 PROSSIMO TURNO domenica 20 febbraio, ore 14.30 CASALE-FERALPI SALO' (0-0) ENTELLA-LECCO (1-2) MONTICHIARI-SACILESE (1-0) PRO PATRIA-CANAVESE (2-0) RENATE-VALENZANA (0-1) RODENGO-PRO VERCELLI (0-0) SAMBONIFACESE-SANREMESE (1-0) TRITIUM-SAVONA (0-1) riposa MEZZOCORONA MATERA 2 MELFI 1 GIUDIZIO+++ MARCATORI Calà (Ma) al 47' p.t.; Vianello (Me) al 20', Giannone (Ma) al 36' s.t. MATERA (4-3-3) Musacco 6,5; Manetta 6,5, Villagatti 7, Calà 7, Di Fusco 6; Provenzano 6,5, Capolei 6,5, Logrieco 6,5 (dal 41' s.t. Stella s.v.); Formuso 6,5 (dal 21' s.t. Spilabotte 6), Giannone 7, Ancora 6,5. (Lorello, Malquori, Cirillo, Scarpato, Lo Sicco). All. Cadregari 7. MELFI (4-4-2) Ameltonis 6,5; Milella 6,5, Marino 6,5, Contessa 6,5, Vanacore 6,5; Mangiacasale 7 (dal 34' s.t. Maiorano s.v.), Viola 6, Scarsella 6,5, Pellecchia 6,5; Spagna 7 (dal 19' s.t. Scalzone 6), Vianello 7 (dal 23' s.t. Russo 6). (Pozzato, Sicignano, Guidi, El Harchi). All. Ciullo-De Gennaro 6,5. ARBITRO Affinito di Frattamagg. 6. NOTE spett. 1.000 circa, incasso di quasi 5.000 euro. Ammoniti Mangiacasale, Scarsella, Formuso, Capolei e Logrieco. Angoli 3-10. (f.t.) GIRONE B SQUADRE CARPI CARRARESE CHIETI GIACOMENSE SAN MARINO L'AQUILA POGGIBONSI PRATO GAVORRANO CELANO BELLARIA CROCIATI NOCETO SANGIOVANNESE (-10) FANO (-2) GIULIANOVA VILLACIDRESE (-10) PT 43 40 30 29 29 29 28 25 21 20 19 18 17 15 14 8 G V N P RF 19 13 4 2 29 19 11 7 1 33 19 8 6 5 24 19 6 11 2 22 19 7 8 4 24 19 9 2 8 15 19 8 4 7 17 19 6 7 6 20 19 5 6 8 19 19 5 5 9 17 19 3 10 6 13 19 3 9 7 20 19 8 3 8 18 19 3 8 8 14 19 3 5 11 13 19 5 3 11 20 RS 9 10 18 13 18 18 22 16 22 29 19 30 22 23 26 23 MARCATORI 12 RETI Gaeta (1, Carrarese). 10 RETI Pietranera (3, Crociati Noceto). 9 RETI Falomi (2, Celano). 8 RETI Cesca (6 nel San Marino) e Giglio (3, Carpi); Alteri (4, Poggibonsi); Gasparello (2, San Marino). 7 RETI Cori e Merini (5 nella Sangiovannese; Carraese); Buttazzoni (Chieti); Ferari (Fano). CAMPOBASSO 2 BRINDISI 3 GIUDIZIO+++ MARCATORI Matarazzo (B) al 6', Conte (B) su rigore al 28’, Balistreri (C) su rigore al 40', aut. di Maglione (C) al 45' p.t.; Balistreri (C) al 15' s.t. CAMPOBASSO (4-4-2) Ascani 6; Scudieri 5 (dal 24' s.t. Sivilla 5), Maglione 5,5, Di Fiordo 5,5, Posillipo 5; Todino 5 (dal 9' s.t. Visconti 5), Chiazzolino 6, Cammarota 6, Monti 6; Balistreri 6,5, Murati 5,5 (1' s.t. Ibekwe 5,5). (Marcato, Gennarelli, Agresta, Minadeo). All. Cosco 5. BRINDISI (4-4-2) Prisco 6; Mottola 6,5, Taurino 6,5, Conte 6,5, Tundo 6 (dal 38' s.t. Scarcella s.v.); D'Avanzo 6 (dal 17' s.t. Piro 6), Pollidori 6, Caravaglio 6, Matarazzo 7 (32' s.t. Fruci s.v.); Caggianelli 6,5, Maiorino 6,5. (Locatelli, Camposeo, De Cesare, Caputo). All. Rastelli 6,5. ARBITRO Bindoni di Venezia 6,5. NOTE spettatori 1.100 circa, incasso di 9.590 euro. Ammoniti Scudieri, Posillipo, Conte, Caggianelli e Maiorino. Angoli 12-6. (a.d.l.) RISULTATI CARPI-VILLACIDRESE 2-1 CHIETI-BELLARIA 2-0 FANO-CARRARESE 1-4 GIACOMENSE-CROCIATI NOCETO 1-1 GIULIANOVA-L'AQUILA 0-1 POGGIBONSI-GAVORRANO 3-1 SAN MARINO-PRATO 1-0 SANGIOVANNESE-CELANO 3-0 PROSSIMO TURNO domenica 20 febbraio, ore 14.30 BELLARIA-GAVORRANO (1-1) CARRARESE-CHIETI (1-1) CELANO-POGGIBONSI (0-1) CROCIATI NOCETO-GIULIANOVA (1-2) L'AQUILA-CARPI (0-1) PRATO-SANGIOVANNESE (0-1) SAN MARINO-FANO (2-2) VILLACIDRESE-GIACOMENSE (0-1) VIBONESE 0 ISOLA LIRI 2 GIUDIZIO+++ MARCATORI Bianchini al 31' p.t.; Vigna al 42' s.t. VIBONESE (4-3-3) Mengoni 6; Scrugli 6,5 (dal 37' s.t. Petrucci s.v.), Perna 5, Geraldi 6 (dal 23' p.t. Napoli 5), Mazzetto 6,5; Donati 5,5, Gatto 5 (dal 13' s.t. Grillo 6,5), Ruggiero 5,5; Stefanini 5,5, Beccaria 5,5, Saturno 6. (Saraò, Schiavello, Paoli, Amante). All. Tosi 6. ISOLA LIRI (4-4-2) Fiorini 7; Martinelli 6,5, Mucciarelli 6,5, Paolacci 6,5, La Rocca 7; Vigna 7,5, Costanzo 6,5, Lucchese 6,5, Conte 6,5 (dal 21' s.t. Sperati 6); Raffaello 7 (dal 45' s.t. Acampora s.v.), Bianchini 7. (Ciocca, Di Girolamo, Marziale, Flavi, Juric). All. Grossi 6,5. ARBITRO Cangiano di Napoli 5. NOTE spettatori 200 circa, incasso di 640 euro. Espulso Perna al 31' s.t.; ammoniti Geraldi, Perna, Bianchini, Beccaria e La Rocca. Angoli 6-3. (m.f.) PT 41 35 33 32 31 31 29 28 25 24 23 21 20 16 12 -2 G 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 V N P 12 7 0 10 6 3 9 6 4 8 8 3 9 4 6 9 4 6 8 5 6 7 7 5 7 4 8 6 6 7 7 4 8 6 4 9 5 5 9 3 7 9 1 10 8 0 3 16 RF 25 26 24 16 21 19 24 22 26 23 28 15 17 13 14 7 MARCATORI 10 RETI Guazzo (3, Melfi; ora è nel Taranto). 9 RETI Grieco (3, Normanna). 8 RETI Vicentin (4, Avellino); Tortolano (2, Latina); Giannone (Matera); Longobardi (1, Neopolis); Perrone (1, Trapani); Mangiapane (5, Vigor Lamezia). 7 RETI Agostinelli (1, Fondi); Macciocca (1, Pomezia); Madonia (Trapani). 1 FONDI 3 GIUDIZIO++ MARCATORI Catalano (C) al 46’ p.t.; Alleruzzo (F) al 34’, Marinucci (F) al 46’, Agostinelli (F) al 48’ s.t. CATANZARO (4-4-2) Mosca 5; Cavallaro 6, Di Meglio 6, Ciano 6, Gaglione 5,5; Gigliotti 6, Benincasa 6,5, Cittadino 5,5, Capicotto 5,5; Santaguida 5,5 (dal 30’ s.t. Morello s.v.; 40’ s.t. Martorano s.v.), Catalano 6,5 (25’ s.t. Liotti 5). (Nania, Bronzi, Scigliano, Carrozza). All. Aloi 5,5. FONDI (4-3-3) Cacchioli 5,5; Dionisio 6, Gambuzza 6, Sportillo 6, Bombara 6 (dal 31’ s.t. Marinucci 6); Valerio 5 (dal 1’ s.t. La Vecchia 6), Alleruzzo 6,5, Schiavon 6 (dal 12’ s.t. D’Urso 6); Vaccaro 6, Agostinelli 6, Crisci 6. (Mezzacapo, Di Paola, Marigliano, Pirozzi). All. Trillini 6. ARBITRO D’Iasio di Matera 5,5. NOTE partita a porte chiuse. Espulso Cittadino al 38’ p.t.; ammoniti Bombara, Sportillo, Dionisio, Di Meglio, Santaguida e Gambuzza. Angoli 4-4. (i.m.) GIRONE C SQUADRE LATINA (-2) TRAPANI (-1) NORMANNA POMEZIA MILAZZO NEAPOLIS AVELLINO MATERA VIGOR LAMEZIA FONDI MELFI (-2) BRINDISI (-1) ISOLA LIRI CAMPOBASSO VIBONESE (-1) CATANZARO (-5) CATANZARO RS 10 12 14 11 16 15 17 22 26 26 23 22 23 21 28 34 RISULTATI AVELLINO-LATINA CAMPOBASSO-BRINDISI CATANZARO-FONDI MATERA-MELFI MILAZZO-TRAPANI NORMANNA-VIGOR LAMEZIA POMEZIA-NEAPOLIS VIBONESE-ISOLA LIRI 0-1 2-3 1-3 2-1 1-0 3-0 0-0 0-2 PROSSIMO TURNO domenica 20 febbraio, ore 14.30 FONDI-MILAZZO (2-1) ISOLA LIRI-AVELLINO (0-3) MATERA-CATANZARO (0-0) MELFI-VIBONESE (2-1) NEAPOLIS-NORMANNA (a Mugnano, porte chiuse) (0-1) POMEZIA-CAMPOBASSO (1-0) TRAPANI-LATINA (0-0) VIGOR LAMEZIA-BRINDISI (1-2) 36 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT 37 R italia: 514954585150 FORMULA 1 TEST A JEREZ 4 Red Bull ha cambiato LA TECNICA Alonso DI RUBENS L’ULTIMA ZAMPATA «L’ala mobile non aiuterà i sorpassi» Fernando: «Resterà difficile superarsi tra i grandi». La F150 ha accumulato quasi 2000 km Fernando Alonso, 29 anni, alla seconda stagione in Ferrari EPA DAL NOSTRO INVIATO ALESSIA CRUCIANI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA JEREZ (Spagna) dNebbia al mattino, sole accompagnato da un forte vento (18 km/h) a metà giornata, infine anche una spruzzata di pioggia. I protagonisti del secondo test dell’anno non si sono fatti mancare nulla nell’ultima giornata della sessione di Jerez. Il miglior tempo, realizzato nei primissimi giri, è della Williams di Rubens Barrichello davanti alla Sauber di Kamui Kobayashi e alla Ferrari di un infaticabile Fernando Alonso, autore di 115 giri che, sommati ai 131 di sabato, fanno un totale di 1100 chilometri. Se si aggiungono ai 960 di Felipe Massa nei primi due giorni, la Ferrari parte per Barcellona (dove sarà nuovamente in pista venerdì) con un bottino di oltre 2 mila chilometri senza guasti. Ottimismo «Abbiamo cercato di ottenere il maggior numero di dati sulle gomme — ha dichiarato lo spagnolo —. Ora che le stiamo capendo meglio, siamo consapevoli che bisognerà modificare lo stile di guida e anche le strategie per far- le durare di più. Un aspetto su cui dobbiamo lavorare è la loro durata sui long run, perché abbiamo notato un certo calo di prestazioni dopo un po’ di giri». Alonso promuove l’affidabilità della F150th, mentre «per giudicare le performance bisognerà aspettare la prima gara in Bahrain». È invece poco convinto dell’utilità dell’ala mobile posteriore: «Se la vettura che sta davanti gira solo un decimo meno veloce di chi insegue, l’ala mobile non basta. Può essere utile per passare una macchina che è 1-2 secondi più lenta. Forse l’obiettivo della regola è favorire un sorpasso quando una gara viene rovinata dall’impossibilità di passare una vettura molto più lenta, come è successo a me con Petrov ad Abu Dhabi. I sorpassi tra i piloti di testa saranno difficili anche nel 2011». Incognita Nonostante un passo costante nelle serie di giri veloci, la Red Bull non ha ancora dimostrato il suo potenziale e ieri l’iridato Sebastian Vettel ha chiuso 8˚ davanti all’altra incognita della stagione, la McLaren. Jenson Button ha potuto girare più del compagno IL CAPO RED BULL Horner: «Abbiamo vinto il titolo 2010 spendendo anche meno del passato» «Al contrario di quanto si dice, la Red Bull ha rispettato l’accordo sul taglio dei costi nel 2010»: lo sostiene Christian Horner in una intervista all’Observer. Quindi aggiunge «il 2010 è stato l’anno in cui la Red Bull ha speso meno al netto dei costi». E questo trend continuerà nel 2011 perché «vincere il Mondiale ha aumentato gli introiti degli sponsor». Horner poi annuncia che si sta lavorando per un ulteriore tetto di spese «più trasparente» e che Red Bull resta contraria a sanzioni «perché rischia di creare una lotta intestina tra i team». Vettel su «Der Spiegel» invece critica i continui cambiamenti tecnici: «Un pericolo l’insaziabile voglia di spettacolo di chi è davanti alla tv». I piloti, dice, reagiranno. Lewis Hamilton, ma nel team dicono che il vento ha impedito di completare il programma. Botto La Pirelli invocava la pioggia per provare anche le gomme da bagnato, ma con le prime gocce la Force India di Di Resta è finita nella ghiaia provocando l’interruzione delle prove. Il test si è così ridotto a una decina di minuti. «Qualche pilota sostiene che in gara saranno necessari anche 4 pit stop: ha commentato il responsabile della Bicocca, Paul Hembery —: dai miei dati non risulta, a meno che non si voglia perdere. Due soste sono il nostro obiettivo, tre saranno necessarie solo sui circuiti con asfalto più aggressivo. Ma per farle durare i piloti non dovranno esagerare nei primi giri». Poi Hembery ha annunciato le mescole per i primi quattro GP: soft e dure. Confronto Ieri, infine, è stata la volta di Bruno Senna al volante della Renault. Insieme a Nick Heidfeld, il brasiliano è candidato a sostituire Robert Kubica. «Questa giornata mi è servita per fare esperienza ma non l’ho vissuta come una sfida. Il team sa di cosa ha bisogno e deciderà chi guiderà in Bahrain». Oggi il verdetto. Questi i tempi dell’ultima giornata di test a Jerez (4.423 metri) 1. Barrichello (Bra-Williams) 1’19"832 (103 giri) 2. Kobayashi (Gia-Sauber) 1’20"601 (86) 3. Alonso (Spa-Ferrari) 1’21"074 (115) 4. Buemi (Svi-Toro Rosso) 1’21"213 (90) 5. Senna (Bra-Renault) 1’21"400 (68) 6. Kovalainen (Fin-Lotus) 1’21"632 (43) 7. Rosberg (Ger-Mercedes) 1’22"103 (45) 8. Vettel (Ger-Red Bull) 1’22"222 (90) 9. Button (GB-McLaren) 1’22"278 (70) 10. D’Ambrosio (Bel-Virgin) 1’22"985 (44) 11. Di Resta (GB-Force India) 1’23"111 (99) Record: Schumacher (Ferrari 2004) 1’15"650 cofano e scarichi Le frecce indicano l’uscita degli scarichi sulla RB7 PIOLA GIORGIO PIOLA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dAlla presentazione di Valencia la Red Bull 2011 appariva una semplice evoluzione della vettura dell’anno prima ma già in quei primi test aveva mostrato, seppure brevemente, una nuova soluzione di scarichi. Quell’esperimento è stato positivo al punto che sono stati riproposti nei testi di Jerez. Adrian Newey è riuscito a riprodurre il soffiaggio all’interno dei diffusori semplicemente tagliando una piccola porzione del fondo nella zona vicino alle ruote posteriori. Così i lunghi scarichi piatti soffiano non solo verso i canali laterali del diffusore ma anche nella loro parte inferiore. A Jerez si è visto anche un nuovo cofano motore molto diverso nella parte terminale. Dove c’era la piccola pinna verticale, il cofano ora si abbassa notevolmente e termina con un grande foro ovale dal quale fuoriesce l’aria calda proveniente dalle fiancate. E il mago inglese annuncia altre novità per i test di Montmelò, anche se il pacchetto aerodinamico definitivo verrà svelato solamente in Bahrain. LA RELIQUIA DONATA DA DZIWISZ Un lembo della tunica di Wojtyla a Kubica dUna medaglietta di vetro che contiene un lembo di tunica di Papa Karol Wojtyla e una goccia del suo sangue: è questa la reliquia donata dall’arcivescovo di Cracovia, Stanislaw Dziwisz a Robert Kubica. Il dono è arrivato ieri all’ospedale di Pietra Ligure, consegnato alla fidanzata Edyta Witas. Robert, dopo il lungo intervento di venerdì durato 9 ore, è tornato in rianimazione dove è sottoposto a una sedazione leggera. «È dolorante ma non sofferente», è il quadro tracciato dal manager Daniele Morelli che da domenica scorsa non ha mai lasciato solo il suo pilota. Oggi i medici decideranno la data dell’intervento successivo per sistemare il gomito, molto probabilmente mercoledì. Sarà l’ultima operazione prima della lunga convalescenza che terrà il pilota della Renault per le prossime 2-3 settimane ancora all’ospedale Santa Corona. MONDIALE RALLY IN SVEZIA Hirvonen 1˚, Solberg patente ritirata Il norvegese (5˚) fa un’infrazione e dà la guida al copilota. Ford in trionfo GUIDO RANCATI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA d«Fantastico, Mikko è stato davvero fantastico». Malcolm Wilson rende onore a Hirvonen, il più esperto dei due finlandesi sui quali ha puntato anche quest’anno. Il padre-padrone della M-Sport, braccio armato della Ford nel Mondiale rally, non nasconde che all’alba dell’ultima giornata svedese non era affatto tranquillo: «Anche se — osserva — era ormai certo che sulle strade del Varmland non sarebbe scesa altra neve, il fatto di essere il primo a partire poteva metterlo in difficoltà». Hirvonen, invece, con la Fiesta ha sfruttato i tre tratti della prima boucle per mandare a dire ai suoi avversari di essere pronto anche a rischiare per conservare il primato. Per tornare a vincere e scacciare i fantasmi. Messaggi forti e chiari, sufficienti a convincere anche Mads Ostberg, il rivale più tenace, che la partita era persa. Beffa Costretto da qualche problemino tecnico a subire il ritorno di Jari-Matti Latvala, Petter Mikko Hirvonen, 30 anni, a destra, e il navigatore Jarmo Lehtilnen (41) ANSA Solberg ha finito con il perdere anche il duello tutto Citroën per la quarta moneta. Nel modo più incredibile e beffardo possibile: autore di un’infrazione stradale nel trasferimento verso l’ultima «piesse», quella che in questa stagione distribuisce qualche punto supplementare, il norvegese s’è visto ritirare la patente e non gli è restato altro da fare che cedere il volante a Chris Patterson, il suo copilota. Che è già stato bravo a non fare danni, ma ha lasciato per strada una cinquantina di secondi. Rivincita Costretti ad assistere a un festival fordista, i responsabili della Citroën si consolano con il miglior tempo di Ogier nella Power Stage. Sébastien Loeb, 6˚, ha limitato i danni rastrellando un altro paio di punti nella prova finale. CLASSIFICA Tripletta Fiesta Loeb solo sesto Arrivo del Rally di Svezia, 1ª prova del Mondiale rally. 1. Hirvonen (Fin-Ford) in 3h23’56"6; 2. Ostberg (Nor-Ford) a 6"5; 3. Latvala (Fin-Ford) a 34"; 4. Ogier (Fra-Citroën) a 47"7; 5. P. Solberg (Nor-Citroën) a 1’31"2; 6. Loeb (Fra-Citroen) a 2’30"3; 7. Andersson (Sve-Ford) a 6’22"; 8. Raikkonen (Fin-Citroën) a 7’02"3. Vincitori speciali: Andersson e Loeb 4; P. Solberg, Hirvonen Ogier e Latvala 3; Ostberg 2. CLASSIFICHE — Piloti: 1. Hirvonen p. 25; 2. Ostberg 18; 3. Latvala 16; 4. Ogier 15; 5. P. Solberg e Loeb 10. PROSSIMA GARA: Rally del Messico, 3-6 marzo 38 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT 39 R italia: 514954585150 su Gazzetta.it CICLISMO SUL NOSTRO SITO, IL LIBRO RIZZOLI CHE RICOSTRUISCE A FUMETTI LA TRAGEDIA DI PANTANI, E ALTRE NOTIZIE DI CICLISMO Contador, giudizio in clima di scontro LA RICORRENZA campo addirittura il primo ministro José Luis Zapatero, dicendo che «non c’è alcuna ragione giuridica per sanzionare Contador». E ieri si è aggiunto Angel Juanes, presidente dell’Audiencia Nacional, il più alto tribunale penale spagnolo, spiegando che «nella proposta di squalifica di un anno (della Federciclo spagnola; ndr) si rileva che il corridore non si è dopato, che l’assunzione di clenbuterolo è infinitesimale e che non è potuta servire a migliorare le prestazioni. Perciò Contador dovrebbe essere assolto. Il problema è un articolo del regolamento per cui il corridore è sem- Alberto Contador, 28 anni AP Viviani 2˚ in India Domina Moncoutié Da domani in Oman Martini venerdì fa 90 dVincitore venerdì della 1ª prova, il veronese Elia Viviani ha sfiorato il bis nella replica del Tour di Mumbai. In India il 21enne della Liquigas, già a segno a Donoratico, si è arreso in volata al sudafricano Robert Hunter (RadioShack). dVincendo in solitudine sul Mont Faron la 5ª e ultima tappa, il francese David Moncoutié (Cofidis) si è aggiudicato il Giro del Mediterraneo. All’arrivo e in classifica ha preceduto Peraud (Fra); doppio 5˚ posto per Morris Possoni (Sky). dIeri primo allenamento in Oman, da domani (6 tappe, fino a domenica) la 2ª edizione della corsa del Sultanato. Con Boonen, Cancellara, Pozzato, Visconti, Guardini, Bennati, più l’iridato Hushovd e Phinney (debutta pro’ con la Bmc). dVenerdì Alfredo Martini festegge- LUIGI PERNA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dPer Alberto Contador oggi o domani potrebbe essere il giorno della verità. Il verdetto del Comitato disciplinare della Federciclo spagnola è destinato a diventare uno spartiacque. Pantani, 7 anni dopo E in gruppo pedala la nipote Serena Ha 17 anni ed è la figlia della sorella Manola A Cesenatico, messa per il Pirata alle 20.30 MARCO PASTONESI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dLa bici come gioco e come sport. La bici per stare da sola e in compagnia. La bici per esplorarsi dentro ed esplorare fuori. Serena Boschetti ha fatto come tanti ragazzi (e troppo poche ragazze) che hanno la sua età: ha voluto la bici per allegria. E adesso pedala. E si allena. E il 13 marzo, a San Carlo, dalle parti di Ferrara, correrà la prima gara del calendario per le juniores. Sempre per allegria. Juniores Serena ha 17 anni, viene da Cesenatico ed è la nipote di Marco Pantani: sua mamma è Manola, sorella minore di Marco. Serena è riservata, discreta, brava. Studia. Con il ciclismo aveva cominciato alcuni anni fa: il suo maestro era stato Pino Roncucci, che guidava lo zio Marco quando era giovanissimo, e che nel 2010, fra la Pantani corse di Forlì e gli Amici di Marco Pantani a Cesenatico, ha fatto correre 58 ragazzini fra i sette e i 12 anni, cioè nelle categorie dei giovanissimi. Dovreste vederlo, il vecchio Pino: i bambini lo seguono e lo cercano e lo rispettano come se fosse Babbo Natale. Poi, però, Serena ha lasciato la bici: anche i dolori, le polemiche, il peso di quello che è successo a Marco, sette anni fa proprio oggi, l’hanno spinta ad abbandonare il ciclismo e avvicinarsi al calcio. I nonni, Paolo e Tonina, non hanno insistito. Anzi, forse erano quasi contenti, o solleva- ti, che la ragazzina non fosse messa al centro dell’attenzione, che non creasse curiosità, che non scatenasse aspettative. Ma adesso Serena è ritornata in sella. Per trovare una squadra, si è fatta guidare dal passaparola e si è affidata a una società che sta 150 km più a sud, la Stemas Potentia 1945, marchigiana di Potentia Picena, 66 anni di vita a due ruote e medaglia d’oro al valore sportivo. Sei juniores — lei compresa — e altre 12 fra esordienti e allieve, allenamenti a casa, ogni tanto qualche raduno per esplorarsi dentro ed esplorare fuori, per conoscere le compagne di squadra, per confrontarsi. Memoria Serena non pedala nel nome dello zio, non ha missioni spirituali, non ha ambizioni agonistiche, non vuole dimostrare nulla, neanche quella di poter diventare campionessa. Vorrebbe vivere la sua vita di diciassettenne, spensierata finché possibile. Serena di nome e di stato d’animo. Che il ciclismo le sia entrato dentro, è umano quando lo si respira in famiglia. Suo fratello Denis al ciclismo preferisce la pesca, ma la passione per la bici la dimostra dirigendo lo Spazio Pantani in quei locali attigui alla stazione ferroviaria di Cesenatico, restaurati, elevati a memoria e monito, a rimpianto e storia. Oggi Cesenatico ricorderà Marco con una messa. Forse Serena lo farà pedalando. Con leggerezza. La bici ha questa magia. La junior Serena Boschetti, 17 anni pre responsabile di ciò che assume». Codice L’intervista è stata concessa al Mundo: il giornale che ha lanciato la campagna pro-Contador. E il movimento d’opinione che si è creato rischia di condizionare il giudizio. L’ipotesi più probabile resta la condanna di Contador a 1 anno di squalifica. Una soluzione di compromesso, figlia dell’articolo 10.5.2 del codice antidoping Wada, che prevede una riduzione di pena in caso di «colpa o negligenza non significative». Però non sono da escludere l’assoluzione (clamorosa e destinata a dividere) o i 2 anni di squalifica, come vorrebbe il regolamento alla lettera. Scontato, in tutti i casi, il ricorso al Tas di Contador o dell’Uci. Contador si è difeso incolpando una bistecca contaminata. «Lui dice così, la gente no. E visto quello che succede nel ciclismo, io non posso credere a nessuno», ha dichiarato Oscar Freire. Dopo Landis, un’altra maglia gialla rischia il trono. Con un danno anche per la squadra Saxo Bank: avrà la stessa posizione nel World Tour o sarà esclusa dai grandi giri? Oggi o domani la Spagna decide sul re del Tour Positivo: rischia 1 anno. In ogni caso, si va al Tas Marco Pantani, morto in un residence di Rimini nel 2004 a 34 anni, e la nipote Serena Boschetti; in alto, lo striscione allo stadio di Cesena ANSA a Crociata Il clima non è certo «sereno». Negli ultimi giorni in Spagna è stata promossa una vera crociata a favore del tre volte vincitore del Tour de France, positivo al clenbuterolo (antiasmatico con effetti anabolizzanti) in un controllo del 21 luglio proprio al Tour. È sceso in taccuino rà 90 anni. E sabato si svolgerà a Firenze, nello Spazio Reale San Donnino, una grande serata per celebrarlo. Il ricavato in beneficenza all'ospedale Meyer di Firenze. Per info, 0573/700063 e 337/676448. 40 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 BASKET COPPA ITALIA FINAL EIGHT A TORINO LE PAGELLE SIENA di P.B. Kaukenas ancora fondamentale Leunen è l’anima della Bennet SIENA ZISIS 7.5 È sua la tripla che chiude la partita a 58 secondi dalla fine. Autoritario. CARRARETTO 7 Utile ovunque, indispensabile in difesa su Mazzarino. MOSS 6.5 Stavolta porta anche palla. Universale. STONEROOK 6 Il suo erede Leunen gli fa sudare la pagnotta. Zero rimbalzi, dev’essere un record. RAKOVIC 5 Marconato non gli fa vedere il canestro. HAIRSTON 5 Più errori che minuti. Se continua così, giocherà pochino. h IL MIGLIORE 9 LAVRINOVIC Decisivo. E non è in piena forma. Se mai ce ne fosse bisogno, ecco quello che manca a Siena, quando è fuori. KAUKENAS 7.5 Il migliore agli assist, 5: fondamentale. RESS 6.5 Minuti importanti come cambio di Lavrinovic. MICHELORI NG ARADORI 6 Non segna dal campo, ma sta capendo molte cose. CANTÙ GREEN 7 Molti errori, ma anche i punti che riportano Cantù in partita dopo il break. MAZZARINO 6 Carraretto e compagni lo limitano. Applausi comunque. MICOV 4.5 Il suo tecnico, che è anche il quarto fallo personale, segna la partita già complicata per lui. IL MIGLIORE h 7,5 LEUNEN Sei rimbalzi, 4/6 da tre, più di così è difficile. MARCONATO 6.5 Designato su Rakovic, piazza anche un paio di buone cose in attacco. ORTNER 5 Male al tiro e in difesa. MARKOISHVILI 5.5 Non segna mai. Per un tiratore, benché appena rientrato, è un bel problema. MIAN 5.5 Un paio di brutti attacchi, peccato vecchio alpino. DIVIACH NG TABU 6 Perde sciaguratamente una palla sul -8, poi segna una tripla. Prendere o lasciare. Lui è così. CANTU’ 79 72 (20-12, 34-36; 58-55) MONTEPASCHI SIENA: Zisis 16 (4/8, 2/3), Carraretto 11 (4/5, 1/4), Moss 9 (2/5, 0/1), Stonerook 3 (0/1, 1/2), Rakovic 1 (0/3); Hairston 2 (1/3), Lavrinovic 21 (4/7, 3/3), Kaukenas 11 (4/7, 0/2), Ress 2 (0/2), Michelori, Aradori 3. N.e.: Udom. All.: Pianigiani. BENNET CANTÙ: Green 15 (4/6, 0/2), Mazzarino 11 (0/2, 3/5), Micov 6 (2/5, 0/2), Leunen 16 (2/3, 4/6), Marconato 8 (4/6); Ortner 4 (2/6), Markoishvili 4 (0/2, 0/3), Mian (0/1), Diviach, Tabu 8 (1/1, 2/3). N.e.: Broggi, Maspero. All.: Trinchieri. ARBITRI: Cerebuch, Mattioli, Begnis. NOTE - T.l.: Sie 20/27, Can 15/17. Rimb.: Sie 32 (Lavrinovic 6), Can 30 (Micov, Ortner, Leunen 6). Ass.: Sie 14 (Kaukenas 5), Can 15 (Micov, Mazzarino 4). Progr.: 5’ 4-8, 15’ 26-27, 25’ 50-44, 35’ 68-63. Usc.5f.: Ortner 39’46" (77-70). Tecnico: Micov 17’45" (26-31). Spett.: 8650. DAL NOSTRO INVIATO LUCA CHIABOTTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA TORINO d Soffrendo un po’, è più bello per tutti. Siena, imbattuta in Italia dalla finale scudetto del 2008, conquista il nono trofeo consecutivo ma come antidoto contro l’assuefazione c’è una grande Cantù, che cade solo alla fine, condannata da tre palle perse e da buoni tiri che non entrano più per sfinimento. Ksystof Lavrinovic per una giornata fa un patto del diavolo con la sua schiena problematica, estrae dalla sua classe una partita fantastica, da mvp delle finali. Solo le sue ossa possono fermarlo e condizionarlo, come troppo spesso è accaduto in Eurolega. Peccato, ma adesso c’è solo da festeggiare una vittoria che non è come tutte le altre ma entra nel cuore dei senesi come una delle più significative. Doveva essere finito un ciclo, quello meraviglioso dei McIntyre, Sato, Eze. Poteva finire davvero quando Bo McCalebb si è fatto male. Siena ha cambiato facce, gioco, emozioni mille volte durante l’anno ma ha vinto ancora. Vecchi leoni La vecchia guardia non ha tradito neppure stavolta, lasciando in ombra i nuovi: è la Mens Sana dei grandi trionfi che porta a casa anche questo, quella di Kaukenas e Stonerook, Zisis e Carraretto. Sono loro, con Lavrinovic, a firmare i momenti decisivi della partita. C’è il Simone Pianigiani più felice e emozionato che va sotto la tribuna senese, braccia in alto, prima ancora della sua squadra, a ricevere l’ovazione. Le fi- È SEMPRE SIE Super Lavrinovic fa ancora la storia Applausi a Cantù La vecchia guardia consegna all’Mps la terza Coppa consecutiva, ma la Bennet è eroica e non s’arrende mai I campioni d’Italia provano tre volte l’allungo, Cantù risponde sempre, poi nell’ultimo quarto decide la difesa Mps nali di coppa Italia sono le sole dove Siena ha rischiato qualcosa in questi anni, anche stavolta. Perché Cantù sopravvive tre volte a parziali che di solito stendono gli avversari della Mps: il 14-2 di fine primo quar- to, sistemato in 2’24" con un 10-2 (22-22) di Tabu e Mazzarino, nell’unico momento in cui sfugge alle micidiali trappole difensive senesi. In quel momento, la Bennet mette in discussione la superiorità mentale dei pluricampioni d’Italia, scossi dalla velocità di Leunen. Porta palla anche coi lunghi per sfuggire al pressing, inverte le marcature: Trinchieri ci prova seriamente. Sorpassa (26-31) quando Stonerook ha già tre falli come Zisis e la regìa soffre, ma non riesce a surfare sull’onda positiva perché Micov si fa dare terzo fallo e tecnico togliendo COPPA DEL RE IL TECNICO ITALIANO: «SONO UN PALESTINESE, MI TIRANO BOMBE E MI DIVERTO» Il Barcellona batte il Real E Messina fa discutere di nuovo FILIPPO MARIA RICCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MADRID dNiente da fare. Etto- re Messina perde la sua Intifada, il Real Madrid lascia la Copa del Rey al Barcellona e guarda Gianluca Basile abbandonare per un momento le stampelle per alzare al cielo il trofeo che gli ha lasciato Roger Grimau, capitano del Barça, con un gesto di grande umanità. Al Palacio de los Deportes di Madrid i catalani battono il Real 68-60 raggiungendo i rivali per numero di successi (22) e doppiando la vittoria, sempre sul Madrid, dello scorso anno, bis che non si vedeva dal 1988. A Bilbao lo scorso anno il re di Spagna era stato insultato, l’inno fischiato, la partita non aveva avuto storia (80-61). Ieri è andato in onda un altro film: atmosfera politicamente corretta, gara aperta fino all’accelerazione decisiva del Barca nell’ultimo quarto, segnato dal 16-6 dei catalani che si sono ap- Ettore Messina, 51 anni EPA poggiati su Alan Anderson, l’ultimo arrivato. Agrodolce Per Messina la decima sconfitta in 11 sfide col Barça ha sapore agrodolce: il Madrid, travolto dal Barça 89-55 l’ultima volta che c’era in palio un trofeo, la Supercoppa di Spagna, ha difeso molto bene ed è rimasto in partita per oltre mezz’ora. «Io sono come un palestinese: mi tirano bombe, resisto e mi diverto», aveva detto Messina sabato dopo la sofferta vittoria in semifinale. Una frase che testimonia la tensione accumulata. Ieri però forse qualcosa è cambiato: sotto gli occhi di Florentino Perez il progetto di Messina non è stato spazzato via. un giocatore, prima ancora che un uomo chiave, dalle risicate rotazioni canturine. Rivincita E’ brava la Montepaschi a cercare le sue sicurezze, un 6-0 di Lavrinovic porta avanti Siena (43-42) e si vede tutta la differenza tra uno bravo, Ortner, e uno fantastico, il lituano. Carraretto e l’unico canestro di Stonerook danno un altro strappo (57-49) e stavolta sono Marconato, che annulla Rakovic, e Green a ricucire (58-57). Allora ci si mette Zisis a sostenere Lavrinovic: stavolta sembra finita (68-57), due palle perse di Micov mostrano il futuro probabile della gara, ma la Bennet è eroica e pesca energie da Tabu e Marconato (68-65). Mancano 4’, le difesa di Siena strangola Cantù: due palle buttate, una tripla di Zisis, un recupero di Kaukenas. Game over. Con una sola domanda per due squadre: come hanno fatto? Come fa la Montepaschi a vincere sempre e comunque, come fa Cantù, col suo budget, l’età e le rotazioni ridotte, a essere l’unica alternativa credibile ai tricolori? Bravi tutti, speriamo di rivederli in finale scudetto. La Bennet merita la rivincita. NBA: LA SFIDA PER IL PRIMATO AD EST Rondo e Boston: Miami va k.o. Male Gallinari e Belinelli Nella sfida per il primato ad Est, partita straordinaria a Boston tra i Celtics e i Miami Heat, reduci da otto vittorie consecutive. Favoloso Rondo, che compila una tripla doppia (11 punti, 10 rimbalzi e 10 assist), ma è il tiro libero sbagliato da Lebron James a 13" dalla fine che in pratica consegna il successo a Boston, ora in vantaggio nei confronti diretti. Vince New York ma male Gallinari, Belinelli in campo solo 8’ contro Chicago. Ieri: Boston-Miami 85-82 (Garnett 19; Bosh 24). Sabato: Atlanta-Charlotte 86-88 (Smith 28; Jackson 32); New Jersey-New York 95-105 (Harris 22; Chandler 21, Gallinari 7); New Orleans-Chicago 88-97 (Thorntorn 24, Belinelli 2; Rose 23); Minnesota-Philadelphia 87-107 (Love 16; Young 18); Washington-San Antonio 94-118 (Martin, Blatche 16; Hill, Parker 18); Houston-Dallas 102-106 (Stojakovic, Nowitzki 22; Lowry 26); Milwaukee-Indiana 97-103 (Delfino 21; Granger 30); Sacramento-Oklahoma City 97-99 (Evans 30; Durant 35). LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT 41 R italia: 514954585150 Pianigiani «Si è aperto un nuovo ciclo» Trinchieri non è deluso: «Avevamo una freccia e siamo andati vicini al bersaglio» DAL NOSTRO INVIATO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA TORINO dDopo la premiazione, Siena sale lo scalone che porta verso il proprio pubblico. Le grandi dive in genere scendono i gradini, questi grandi giocatori salgono, crescono sempre. Ksistof Lavrinovic cammina piano. Dopo le feste, esce dallo spogliatoio con il ghiaccio sul ginocchio sinistro e una faccia da chi si chiede perché qualcuno è lì ad aspettarlo. In questi casi si dice che un campione così è un antipersonaggio. ENA inviato per un giorno Grazie alla Gazzetta dello Sport, Andrea Portigliotti, della 2ª D sportiva dell’IIS Vittorini di Grugliasco (TO) ha potuto fare il giornalista per un giorno Ho avuto l’opportunità di assistere ad una partita di basket come persona che deve raccontarla a qualcun altro. Torino aveva bisogno di vivere ancora il grande basket. La partita tra Siena e Cantú è stata una bellissima esibizione tra due delle più forti squadre del campionato italiano. Partita molto equilibrata, che si è risolta grazie ad una prestazione superlativa di Lavrinovic, meritatamente nominato MVP della gara con una valutazione di 25. Siena si è imposta 79-72 confermando la propria supremazia a livello italiano, comunque di fronte a una Cantù meritatamente finalista e combattiva fino all’ultimo. Una forte emozione e la speranza che eventi di questo tipo possano ripetersi nella nostra città, che ha bisogno di basket ad altissimo livello. nio le tolga uno dei giocatori più importanti. S PAOLO BARTEZZAGHI Nella foto grande, i festeggiamenti di Siena; sotto, Ksistof Lavrinovic, 31 anni LAPRESSE Premio Di più. Parla poco, un inglese scolastico, frasi brevi. La squadra deve ripartire, già mercoledì arriva il Partizan. Il suo vero linguaggio, il suo modo di esprimersi e comunicare con il mondo è con un pallone di basket in mano. «Dopo l’operazione alla schiena — dice il lituano, miglior giocatore della finale, 3 su 3 da 3 — e le ultime due settimane senza allenarsi, questo è il regalo più bello». Non il premio, ovviamente. «No, giocare così — continua — per 28 minuti. Le prime partite qui a Torino potevo stare in campo 10-15 minuti. Contro Cantù ho preso anche tiri difficili, ho provato a difendere bene, ma facevo fatica. Mi portava avanti il desiderio di vincere». «Grande merito di chi l’ha rimesso in piedi — dice Simone Pianigiani, alla nona finale consecutiva vinta —. Penso ai 15 giorni in cui non lo abbiamo avuto. E ricordo che l’unico anno in cui Lavrinovic è stato in salute in questo momento della stagione, siamo arrivati alla Final Four d’Eurolega». Era il 2008, in compenso non c’era Rimas Kaukenas. Perché Siena continua a vincere nonostante ogni volta un infortu- Felicità Stavolta non c’era Bo McCalebb, miglior giocatore del campionato fino a che non si è infortunato. Anche per questo a fine partita, Pianigiani ha esultato come raramente si vede, si è lasciato andare. «Sono particolarmente contento — dice — la squadra è a un nuovo ciclo, dopo quello forse irripetibile degli scorsi anni. Eravamo nel peggior momento della stagione e Cantù nel migliore. Credo che in finale abbiamo espresso una qualità di pallacanestro elevata, proprio in rapporto alla qualità dell’avversario». L’abitudine a vincere non c’è perché ogni volta Siena trova lo stimolo per ripartire, come se non avesse vinto nulla. «Questo successo — continua Pianigiani — rende questa stagione memorabile comunque vada. Con molti giocatori che di finali non ne hanno mai giocate, abbiamo vinto l’ultimo trofeo dell’anno scorso, la Supercoppa, e il primo di quest’anno, la Coppa Italia. È un risultato concreto dopo gli sforzi prodotti». Bersaglio Quello che non ha ottenuto Andrea Trinchieri. «Non sono deluso — dice il tecnico di Cantù — perché la delusione ha un’accezione negativa. Sono dispiaciuto perché ci siamo andati vicini, anche se non abbastanza. I miei giocatori hanno fatto non molto, di più di quello che potevano. Hanno dato tutto e quello che non avevano lo hanno comprato nella piazza qui vicino. Non sono i più bravi giocatori del mondo, ma giocano come i più bravi. Avevamo una freccia, l’abbiamo tirata ed è andata vicina al bersaglio. La gragnuola di colpi è arrivata, ci siamo rialzati. E’ un po’ frustrante, questi vincono sempre». y Dal 2009 sempre sul trono Il cammino Quarti: Siena-Pesaro 81-68; Montegranaro-Bologna 82-73; Avellino-Milano 84-92; Cantù-Biella 86-57; semifinali: Siena-Montegranaro 80-67; Cantù-Avellino 82-65; finale: Siena-Cantù 79-72 Albo d’oro 1968 Fides Napoli; 69-70-71 Ignis Varese; 72 Simmenthal Milano; 73 Ignis Varese; 74 Synudine Bologna; 75/83 n.d.; 84 Granarolo Bologna; 85 Scavolini Pesaro; 86 Simac Milano; 87 Tracer Milano; 88 Snaidero Caserta; 89-90 Knorr Bologna; 91 Glaxo Verona; 92 Scavolini Pesaro; 93-94-95 Benetton Treviso; 96 Stefanel Milano; 97 Kinder Bologna; 98 Teamsystem Bologna; 99 Kinder Bologna; 2000 Benetton Treviso; 01-02 Kinder Bologna; 03-04-05 Benetton Treviso; 06 Carpisa Napoli; 07 Benetton Treviso; 08 Air Avellino; 09-10-11 Montepaschi Siena PUBBLICO TRIBUNE VIP Le finali hanno segnato un successo di pubblico: quasi 29.000 spettatori, circa 8.000 di media LAPRESSE Ciro Ferrara, ex giocatore della Juve ed attuale tecnico dell’Italia Under 21, si diverte in tribuna LAPRESSE LA GRANDE RISPOSTA DI TORINO «Organizzato un evento di livello europeo» Renzi, presidente della Lega, felice della partnership con Rcs Sport 5 RIPRODUZIONE RISERVATA TORINO dGiochiamo in casa, quindi più che giudizi diamo dei numeri. Le prime Final Eight organizzate da Rcs Sport con la Lega Basket hanno raccolto quasi 29 mila spettatori in quattro giornate con le ultime tre, quelle del weekend, sempre sopra gli ottomila e in crescita fino agli 8650 della finale di ieri (la media del campionato non raggiunge i 4000 spettatori). «Un grande successo», dicono Valentino Renzi e Lorenzo De Salvo, responsabile del Business Development di Rcs Sport nemmeno paragonabile a quello delle finali di Forlì, le ultime in campo neutro. E’ il segno tangibile di un cambio di mentalità della nostra pallacanestro, che negli ultimi anni, se una cosa era difficile, evitava di farla. Sfida Scegliere Torino e il palasport più bello e capiente d’Italia è stata una sfida vinta: la città, che ama il basket anche se da troppi anni non ha una squadra professionistica (un delitto che proprio la Lega dovrebbe contribuire a evitare), ha risposto alla grande e alla fine non solo il PalaOlimpico si è riempito ma ha dato la possibilità a LEGADUE f La 5ª di ritorno: Venezia supera Casale nello scontro diretto e sale a +4 sulle seconde 81 SAN SEVERO 55 VEROLI 78 REGGIO EMILIA 72 SCAFATI 77 CASALPUSTERLENGO 97 CASALE 75 UDINE 58 JESI 84 IMOLA 76 FORLI’ 73 PISTOIA (22-24, 48-39; 59-59) (18-13, 33-30; 43-45) (15-17, 33-41; 55-60) (21-15, 37-33; 53-48) (22-20, 41-46; 54-60) MAZZEO SAN SEVERO: Ferri 11 (3/5, 1/2), Zanelli 7 (3/8, 0/2), Stefanov 12 (2/8, 2/5), Dickens 6 (1/4, 1/1), Ianes 3 (1/1 da 2); Kudlacek 6 (2/3), Cutolo 4 (1/2, 0/1), Chiarello 4 (1/3), Ferrero 2 (1/1). N.e. Ciccone, Cota. All.: Bartocci. PRIMA VEROLI: Penn 14 (3/5, 2/7), Jackson 12 (3/6, 2/6), Rosselli 16 (5/8, 1/5), Gatto 4 (1/3), Brkic 14 (3/6, 1/4); Kavaliauskas 16 (7/9), Binetti, Iannone 2 (1/2, 0/2), Rossetti. N.e. Iannarilli, Fontana e Mariani. All.: Cavina. FILENI JESI: Pecile 10 (2/4), Elder 27 (9/12, 1/1), Migliori 8 (3/6, 0/3), Tusek 12 (4/5, 0/2), Maggioli 13 (5/13, 1/1); Rossi 2 (1/3), Nocedal 12 (4/7), Pergolini, Santiangeli. N.e. Ginesi. All.: Cioppi. ARBITRI: Pascotto, Ciano e Quarta. NOTE – T.l.: Ver 14/16, Jesi 22/24. Rimb.: Pri 31 (Rosselli 10), Fil 29 (Migliori 10). Ass.: Pri 9 (Rosselli 4), Fil 4 (2 con 2). Usc. 5 f.: Maggioli al 35’. Spettatori 1611. (Al.Bi.) TRENKWALDER REGGIO EMILIA: Robinson 22 (7/15, 0/1), Valenti 14 (5/6, 0/2), Fultz (0/2, 0/5), Slanina 8 (1/1, 2/4), Chiacig 9 (3/8); Frassineti 2 (1/2, 0/2), Frosini, Salvi 3 (1/3 da 3), Smith 14 (3/8, 2/5). N.e. Viglianisi, Germani e Pini. All.: Frates. AGET IMOLA: Moreno 4 (0/2 da 3), Prato 4 (2/4, 0/1), Ringstrom 16 (3/4, 3/4), Whiting 19 (6/8, 1/6), Ebi 6 (1/8, 0/1); Ferrara 2, Bruttini 14 (5/9), Amici 11 (3/4, 1/4). N.E. Laganà e Masoni. All.: Lasi ARBITRI: Caroti, Mazzoni e Conti NOTE - T.l.: Tre 17/19, Aget 21/30. Rimb.: Tre 38 (Chiacig e Robinson 9), Aget 38 (Ringstrom 12). Ass.: Tre 7 (Fultz e Smith 2), Aget 2. Spettatori 2178 per 21927. (d.b.) SUNRISE SCAFATI: Levin 14 (1/2, 3/3), Hunter 15 (5/9, 1/5), Davis 14 (3/11, 1/3), Radulovic 16 (6/12, 1/3), Baldassarre 12 (6/8, 0/1); Casini 4 (1/1, 0/1), Amoni 2 (1/2), Avanzini (0/1 da 3). N.e. Cavallaro, Livera. All.: Griccioli. MARCOPOLOSHOP.IT FORLI’: Golwire 2 (1/7, 0/3), Topper 6 (3/4, 0/3), Ranuzzi 6 (0/3, 2/2), Poletti 14 (5/7, 0/1), Gordon 26 (11/18, 0/1); Nardi 7 (2/4, 1/4), Borsato 6 (0/2, 2/3), Campani 6 (2/3, 0/2). N.e. Zamagni, Ravaioli. All.: Vucinic. ARBITRI: Martedomini, Benedice, Giovanrosa. NOTE – T.l.: Sca 13/18 For 10/11. Rimb.: Sca 30 (Levin 8), For 43 (Gordon 11). Ass.: Sca 14 (Radulovic 4), For 10 (2 con 3). Spett. 1800 circa. (m.d.c.) NOTE - T.l.: Uma 27/38, Fas 17/20. Rimb.: Uma 40 (Bryan 10), Fas 36 (Chiotti 10). Ass: Ve 9 (Clarik 3), Cm 9 (Hickman 3). (m.c.) SNAIDERO UDINE: Mathis 1 (0/2, 0/1), Harrison 14 (1/3, 4/9), Truccolo 5 (1/3,1/7), Dordei 13 (6/9, 0/3), Lee 20 (9/11); Prandin 3 (0/1, 1/3), Pascolo, Rinaldi 2 (1/1). N.e. Zakelj, Petiziol. All.:Garelli. ARBITRI: Calbucci, Paronelli e Gagliardi. NOTE - T.l.: Maz 13/17, Sna 4/10. Rimb.: Maz 29 (Dickens 9), Sna 29 (Lee 8). Ass.: Maz 6 (Ferri 2), Sna 9 (Mathis 5). Spett. 2500 circa. (mi.pr.) Coraggio Una strada ormai è stata tracciata anche se un impianto più bello di Torino e una sfida altrettanto stimolante in Italia non c’è: «Per la prima volta, con la partnership con Rcs, siamo usciti dai canoni consueti — dice il presidente della Lega — siamo soddisfatti per aver proposto un evento di livello europeo. Rcs vuole impianti capienti per poter sviluppare gli eventi, i palazzi di alto livello in Italia sono pochi. Quindi è probabile che torneremo in piazze con squadre di serie A». Il 13 marzo, Rcs e la Lega riproporranno a Milano l’All Star Game dopo 5 anni di buco. Ma Torino è stata un’iniezione di coraggio. chiabo LA SITUAZIONE VENEZIA UMANA VENEZIA: Clark 14 (0/5, 3/6), Allegretti 5 (1/3), Slay 13 (4/8, 0/2), Di Giuliomaria 5 (1/3, 1/1), Young 14 (3/6, 0/4); Causin 4 (2/2, 0/1), Meini 8 (4/5), Maestrello 6 (2/2), Ceron (0/1 da 3), Bryan 12 (4/5). N.e. Petronio, Casarin. All.: Mazzon. FASTWEB CASALE M.: Hickman 13 (2/4, 2/5), Nnamaka 3 (0/1, 1/2), Taylor 14 (5/9, 1/6), Chiotti 12 (5/8), Ferrero 7 (2/4, 0/3); Malaventura 13 (2/5, 2/5), Gentile 4 (1/4, 0/2), Fantoni 9 (3/6, 0/1), Masciadri (0/1, 0/1). N.e. Pierich, Della Valle, Strotz. All.: Crespi. ARBITRI: Di Francesco, Perretti e Morelli. oltre 1600 ragazzi dai 6 ai 17 anni di giocare nei tanti tornei svolti negli spazi dedicati all’interno dell’impianto. Anche in questo, la presenza di Rcs è stata una svolta decisa col passato: «Il nostro obbiettivo — dice De Salvo — è far diventare i nostri eventi una festa per tutti. Ringraziamo il comitato regionale del Piemonte, abbiamo coinvolto le società, le scuole, le famiglie, siamo stati presenti sui social network, contattato il pubblico dei locali e delle discoteche. La Final Eight è un evento bello, perché partecipano le migliori 8 squadre del campionato, ma è anche difficile da organizzare: la presenza delle tifoserie organizzate delle squadre pesa solo per un 15%, noi vogliamo attingere a tutto l’altro pubblico». 90 d.t.s (25-20, 47-42; 64-60, 82-82) ASSIGECO BPL CASALPUSTERLENGO: Bertolazzi 9 (1/2, 2/4), Marigney 17 (4/9, 1/3), Cerella 26 (6/10, 3/5), Boykin 22 (8/12, 1/1), Ezugwu 13 (5/9); Chiumenti 6 (3/5), Banti 2 (1/3), Simoncelli 2 (1/2, 0/1). N.e: Verri. All.: Calvani TUSCANY PISTOIA: Filloy 12 (6/11), Forte 28 (8/16, 3/10), Porzingis 2 (1/2, 0/2), Toppo 8 (4/11), Varnado 25 (10/17); Fucka 11 (4/6, 0/1), Saccaggi 2 (1/1). N.e.: Berti, Petrucci, Tuci. All.: Moretti ARBITRI: Provini, Moretti, Bartoli NOTE - T.l.: Ass 18/25, Tus 13/20. Rimb.: Cas 39 (Boykin 13), Pis 35 (Varnado 11). Ass.: Cas 26 (Marigney 10), Pis 11 (Forte 3). Spett. 900 circa. (Lu.Ma.) Venerdì: Barcellona-Rimini 84-77. Sabato: Verona-Ferrara 83-73. Classifica: Venezia 32; Casale, Udine 28; Scafati 26; Barcellona 25 (-1 pen.); Rimini 24; Veroli 22; Imola 20; , Pistoia, Jesi 18; Ferrara, Verona, Casalpusterlengo 16; Reggio Emilia 12; San Severo 10; Forlì 8. Prossimo turno (20/2, 18.15): Casale Monf.-Scafati (venerdì); Udine-Casalp. (17); ForlìVeroli; Pistoia-Reggio E.; Rimini-Verona; Jesi-Venezia; Imola-Barcellona; Ferrara-San Severo. DONNE Sabato: Umana Venezia-Cras Taranto 61-60. Domenica: Job Gate Napoli-Bracco Geas S.S.Giovanni 49-64; Lavezzini Parma-Erg Priolo 62-60; Comense-Liomatic Umbertide 72-66; Famila Wüber Schio-Officine Digitali Faenza 83-41; Agos Ducato Lucca-GMA Pozzuoli 70-55. Classifica: Schio 28; S.S.Giovanni e Umbertide 24; Taranto 22; Faenza 18; Venezia 16; Comense 16; Lucca 14; Priolo e Parma 12; Napoli 8; Pozzuoli 4. 42 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 I PRECEDENTI DI PAERSON E VONN SCI MONDIALI DI GARMISCH Doppiette velocità: è la terza (a.a.) Prima di Elisabeth Goergll la doppietta nella velocità era riuscita soltanto ad Anja Paerson ai Mondiali di Are nel 2007 e a Lindsey Vonn a Val d’Isere nel 2009. Finora sono soltanto sei le triplette, tra cui Da sinistra Vonn, Goergl e Riesch AP y Gut è 4ª Fanchini delude: 16ª DISCESA DONNE 1. Elisabeth Goergl (Aut) Goergl superstar E’ oro bis 1’47"24; 2. Lindsey Vonn (Usa) a 44/100; 3. Maria Riesch (Ger) a 60/100; 4. Gut (Svi) a 94/100; 5. Maze (Slo) a 98/100; 6. Mancuso (Usa) a 1"06; 7. MERIGHETTI a 1"42; 8. Gisin (Svi) a 1"46; 9. Fischbacher (Aut) a 1"62; 10. Ross (Usa) a 1"63; 11. Paerson (Sve) a 1"78; 12. Ferk (Slo) a 1"80; 13. Suter (Svi) a 1"90; 14. Kamer (Svi) a 1"95; 15. Janyk (Can) a 2"11; 16. Elena FANCHINI a 2"29; 17. Fenninger (Aut) a 2"36; 18. Jacquemod (Fra) a 2"48; 19. Ruiz Castillo (Spa) a 2"81; 20. Rolland (Fra) a 2"85; 21. SCHNARF a 2"91; 22. Marchand Arvier (Fra) a 2"94; 23. Mader (Aut) a 3"09; 24. Coletti (Mon) a 3"15; 25. Cook (Usa) a 3"29; 26. Revillet (Fra) a 3"70; 27. STUFFER a 3"73; 28. Krizova (R.Cec) a 5"22; 29. M.B. Simari Birkner (Arg) a 6"68; 30. Markova (R.Cec) a 8"84. Rit. Smith (Usa) e Sejersted (Nor). Elisabeth Goergl, austriaca, 30 anni domenica, già oro in superG EPA Domina la discesa Vonn e Riesch k.o. L’americana è argento: «Giornali e tv mi trattano male. Ora vedo se continuare». Brava Merighetti 7ª DAL NOSTRO INVIATO PIERANGELO MOLINARO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA GARMISCH P. (Germania) dSembra proprio che la velocità femminile ai Mondiali viva di dittature. Come la Paerson ad Are 2007, come la Vonn a Val d’Isere 2009, ieri l’austriaca Elisabeth Goergl ha aggiunto all’oro conquistato martedì nel superG quello della discesa. Segno di un dominio assoluto, se si considera pure il miglior tem- po nella discesa della combinata. La stiriana ha trovato la sintesi della carriera a 30 anni (li festeggerà domenica). Una carriera buona ma non da protagonista, con tre vittorie in 10 stagioni di Coppa del Mondo (2 in gigante ed un superG) ed un bronzo olimpico (2010). In discesa non aveva mai vinto, ma in stagione si è piazzata due volte terza a Lake Louise e nel parallelo di Monaco. La sberla A Garmisch la Goergl ha trovato subito il feeling con la pista e lo ha sfruttato; anche ieri ha affrontato la discesa senza la minima titubanza. E’ praticamente stata in vantaggio dall’inizio alla fine. Vonn e Riesch hanno provato a superarla ma sono rimaste alle sue spalle, seconda e terza. La Vonn è apparsa quella che conoscevano sino ad una settimana fa solo nella seconda parte della pista, ha perso all’inizio, quando non ha trovato l’usuale determinazione e scorrevolezza. Comincia forse a vedere il pericolo? «Questo argento vale come l’oro — ha detto Lindsey —. Ho lottato contro me stessa ed ogni giorno è andata meglio, anche se tv e giornali mi hanno trattata male. Ora devo pensare se continuare i Mondiali o riposare». La Riesch ci ha provato con tutte le sue forze, ma a trequarti di pista si è trovata in riserva ed al traguardo, dopo 4 giorni di influenza, è crollata a terra stremata. La stanchezza di Lindsey Vonn, americana, 26 anni, dopo l’argento in discesa EPA Lara Ci ha provato anche Lara Gut, che ancora sabato sera, dopo il brutto volo nello sla- quella sempre della Paerson 2007 e di Janica Kostelic nel 2005 a Bormio. Tra le doppiette italiane, ricordiamo invece quella di Deborah Compagnoni a Sierra Nevada nel 1997. lom della combinata, pareva in forse al via per problemi ad un ginocchio. Ieri all’arrivo si è lamentata della caviglia, ma in corsa non ha affatto dato segni di sofferenza. Ha talento da vendere e arriverà il suo momento, ma non deve volere tutto e subito. Merighetti Fra le quattro atlete azzurre schierate, la migliore è stata Daniela Merighetti, settima alla fine, che si è espressa ai livelli già mostrati durante la stagione. Ha cercato il risultato, ci ha creduto, si è buttata non risparmiandosi, ma ha sbagliato nello stesso punto che le era costata l’uscita in superG. E’ entrata in ritardo di azione nelle quattro porte angolate prima della traversa che porta sul lungo piano finale e questo ritardo l’ha costretta a percorrere metri in più dopo ognuna di queste curve che hanno appesantito il suo tempo. Peccato, perché Daniela aveva sci velocissimi che le hanno permesso di avere la velocità maggiore nel primo rilevamento, 127.1 km/h. «Non avevo belle sensazioni, mi sono stupita all’arrivo di essere così avanti, Ci ho provato, ma il podio era troppo lontano». Fanchini La grande occasione l’ha buttata Elena Fanchini che aveva avuto in sorte il numero 7 di partenza e alla fine si è piazzata solo sedicesima. La pista, cosparsa di sale, ha tenuto abbastanza bene sino alla fine, ma all’inizio mancavano sulla neve quelle tracce che impediscono di tenere la traiettoria studiata. Elena è stata in linea con il podio sino a 50 secondi, dove al secondo intertempo era terza, poi ha temuto la velocità ed in due punti ha intraversato gli sci prima di affrontare curve impegnative. Lontane invece Schnarf e Stuffer, rispettivamente ventunesima e ventisettesima in una discesa mondiale che ha visto solo 34 classificate. Infine l’Oscar per il miglior gesto tecnico della giornata, assegnato alla 19enne norvegese Lotte Smiseth Sejersted, campionessa mondiale juniores della discesa: in piena velocità a oltre 100 all’ora le si è sganciato uno sci, con calma, tecnica e stile è riuscita a fermarsi in piedi. Non è da tutte. LA VINCITRICE LA MADRE HA VINTO DUE BRONZI OLIMPICI IN DISCESA: ELISABETH HA STIPULATO UNO STRANO CONTRATTO IN FAMIGLIA «Sono vicina al paradiso ma con i piedi per terra» Goergl: «Non lotto più con me stessa» Per l’Austria donne 3 ori in 3 gare 5 RIPRODUZIONE RISERVATA GARMISCH PARTENKIRCHEN (Germania) dOro in discesa dopo il trionfo in superG. La donna della velocità è Elisabeth Goergl, arrivata a una settimana dai trent’anni a dominare la specialità di mamma Traudl Hecher, doppio bronzo olimpico in discesa. Grazie alla testa, perché con il preparatore mentale (l’austriaco Helmut Zan- gerl) ha trasformato la passione per la meditazione e l’esoterismo in energia pura: «Avevo il 16 come in superG, forse era un segno, perché l’avevo già avuto all’Olimpiade di Vancouver l’anno scorso». Grazie alla musica, perché prima di partire ascolta a ripetizione l’inno ufficiale di questi Mondiali, cantato da lei anche nella cerimonia inaugurale: «Mi carica tantissimo». Inno «Sei l’eroe tra inferno e paradiso» è il titolo dell’inno dei Mondiali, Lizzie ha già trovato il suo posto: «Sono più vicina al paradiso, ma devo rimanere con i piedi per terra. Il mio segreto è l’amore per lo sci». Perfetta Sorride Lizzie, brava a regalare all’Austria la terza medaglia d’oro su tre gare femminili disputate finora. «Non ho commesso errori, ho seguito le linee che volevo» dice l’austriaca, più veloce anche nella discesa della supercombinata di venerdì. «Straordinario, perché il superG è importante, ma la discesa è speciale, ancora di più per me che non ne avevo mai vinta una prima. Con l’oro al collo tutto diventa più facile, sei più rilassata, ma ho dormito così poco prima della gara». Dicevano che era fragile, che nelle occasioni importanti si sciogliesse: «Invece ho solo smesso di combattere con me stessa, ormai lotto sol- tanto in pista e contro le avversarie». Famiglia Essere all’altezza della mamma è sempre stata una delle ossessioni di Lizzie, che si è sbloccata agli ultimi Giochi olimpici di Vancouver 2010 con un doppio bronzo in discesa e gigante. Insieme al fratello Stephan, anche lui nazionale della velocità, la Goergl ha sottoscritto un contratto con i genitori: «Perché hanno investito tanto su di noi, abbiamo solo promesso che avremmo cercato di restituire tutto quanto ci avevano dato. Ma è successo tanto tempo fa, non so se vale ancora». Elisabeth Goergl si trucca a bordo pista prima del podio EPA Magia A Garmisch la Goergl ha chiuso il cerchio e ha trovato un posto tra le grandi, finalmente. «Mi piace questo posto, la pista, ho trovato i materiali giusti, tutto si è messo a posto al momento giusto. E’ successo qualcosa di straordinario su questa neve, io amo la neve più molle, come quella della discesa, ma ho vinto il superG sul ghiaccio. Sono la prima ad essere stupita di me stessa. E’ incredibile, non vorrei svegliarmi, ma il mio Mondiale non è ancora finito, il gigante fa proprio per me». ma.po. LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT 43 R italia: 514954585150 L’AZIENDA GARANTISCE CHE IL TEMPO E’ GIUSTO. MA AMMETTE CHE GLI INTERTEMPI NON FUNZIONANO Il cronometro non è scattato all’arrivo di Cuche in discesa! GARMISCH Per cercare di smorzare dubbi e polemiche sorti attorno al crono gli organizzatori hanno indetto una conferenza stampa che non ha fatto che gettare benzina sul fuoco. Albert Vetter, rappresentante della società austriaca Alge Timing che effettua il cronometraggio in rappresentanza dell’azienda svizzera Hublot ha ammesso che ci sono stati problemi. Nella discesa ad esempio, dove il cronometro sul traguardo non è scattato al passaggio di Cuche, «ma il tempo assegnato è giusto perché misurato da un sistema parallelo. Abbiamo avuto problemi con il caldo che ha fatto sprofondare le paline che sorreggevano le fotocellule». I telecronisti presenti sono però insorti quando lo stesso rappresentante ha detto che gli uni- Torna Innerhofer in supercombinata Attacco al record l’analisi di GIANNI MERLO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Christof come Tomba L’iridato di superG e bronzo di discesa per un tris riuscito a Zeno Colò: «Sono un po’ stanco...» DAL NOSTRO INVIATO MARISA POLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA GARMISCH PARTENKIRCHEN (Germania) dNel mirino c’è il record delle tre medaglie mondiali Zeno Colò nel 1950, nelle gambe la stanchezza di superG, prove e discesa, in testa la convinzione di essere un campione. Christof Innerhofer ci riprova oggi in supercombinata, l’ultima fatica per il campione del mondo di superG e bronzo in discesa. Dice Innerhofer: «Lo slalom è tutta un’altra storia, tutte curve a zig zag, e io non mi alleno da Chamonix, forse c’è qualche porta di troppo per me, sono un po’ stanchino dopo tutte queste giornate di velocità. Ma sono momenti indimenticabili e proverò ad allungarli». I festeggiamenti per la doppia medaglia sono continuati fino a notte a casa Rossignol, ma senza follie. Speranze Non è sulla carta un uomo da podio, ma quando ai Mondiali si vive un momento magico tutto può succedere. «Finora nelle combinate di questa stagione ha corso lo slalom con il freno a mano per arrivare fino in fondo, con due medaglie potrebbe essere molto diverso» dice il d.t. Claudio Ravetto. Ivica a casa Come già è stato per il superG, anche il pronostico di questa prova è aperto: il dominatore della stagione con tre vittorie su tre e la cop- petta di specialità già vinta è il croato Ivica Kostelic. Ma è tornato a casa per rigenerarsi in un centro benessere, con l’obiettivo di fare bene in gigante e slalom. Intanto ha sicuramente rinunciato a una medaglia mondiale. «Secondo me ha fatto una follia — è il commento di Innerhofer, che in discesa ha pescato il numero 22 — per come sta sciando, gli bastava partire nelle due gare per essere sicuro di vincere. Meglio per noi». E mancherà anche l’elvetico Carlo Janka, anche lui sul podio in questa stagione, che aspetta il gigante dopo essersi dichiarato esausto al termine del superG trionfale del nostro Innerhofer. Favoriti La Svizzera in questa specialità spera in quella medaglia che ancora non è arrivata (finora solo quattro quarti posti, in controtendenza con l’Olimpiade cominciata con tre ori). Silvan Zurbriggen finì secondo a Kitzbuehel, ma là le manche di slalom erano due, invece di una come ai Mondiali. Ci sarebbe con lui Svindal, che però è uscito rintronato dalla discesa («Mi sento come se mi fosse passato un camion sulla testa» ha scritto ieri sul suo sito), con tanto di controlli in ospedale a testa e collo, dopo la gran botta contro i sacconi alla fine della zona di frenata. Il discorso si apre anche agli austriaci Benny Raich e Romed Baumann. Uomo da Mondiali si è dimostrato in combinata il croato Natko Zrncic Dim, bronzo due anni fa a Val d’Isere e secondo nell’ulti- LA GUIDA Oggi alle 9.55 e alle 13.55 su Rai ed Eurosport Giovedì: gigante donne Così il programma della seconda settimana dei Mondiali tedeschi a Garmisch. Oggi: supercombinata uomini. Giovedì: gigante donne. Venerdì: gigante uomini. Sabato: slalom donne. Domenica: slalom uomini. Supercombinata uomini (discesa e slalom): 1 Jitloff (Usa), 2 Myhre (Nor), 7 Bank (Bul), 8 Ligety (Usa), 9 Paris, 10 Pangrazzi, 11 Feuz (Svi), 12 Puchner (Aut), 13 Zrnic Dim (Cro), 14 Olsson (Sve), 15 Fill, 16 Jansrud (Nor), 17 Raich (Aut), 18 Zurbriggen (Svi), 19 Miller (Usa), 20 Baumann (Aut), 21 Svindal (Nor), 22 Innerhofer. In tv Diretta su RaiSport1 ed Eurosport alle 9.55 e 13.55. AIRBAG (a.a.) Comincerà nella tappa di Coppa del Mondo a Kvitfjell (Nor), nel secondo fine settimana di marzo, la rilevazione di dati della Dainese per avviare il progetto dell’airbag. I primi atleti coinvolti saranno Christof Innerhofer, Werner Heel e Aksel Lund Svindal. ma supercombinata di fine gennaio a Chamonix. Italiani Non saliamo sul podio in questa gara particolare dal 2009, quando Innerhofer fu terzo al Sestriere, ma non siamo andati male in stagione. Proprio Inner si è qualificato quarto a Wengen e poi è stato sesto a Kitzbuehel alle spalle di Peter Fill. Ma non vanno sottovalutati neppure i giovani, perché a Chamonix il 21enne Dominik Paris (argento in combinata ai Mondiali juniores nel 2009) e il 22enne Paolo Pangrazzi hanno preceduto i veterani della squadra: «Ci siamo anche noi». ci tempi ufficiali sono quelli alla partenza e all’arrivo, mentre gli intermedi sono solo indicativi. Peccato che il lavoro di chi commenta le gare in diretta si basi proprio su questi numeri... Altro contenzioso sul tempo rilevato in superG alla slovena Ma- Christof Innerhofer, 26 anni Può sembrare strano, perché sono figli di due mondi quasi opposti, ma Christof Innerhofer è simile ad Alberto Tomba. Il padre di Inner, ora in pensione, lavorava in una carrozzeria a Gais, paese di 3000 anime, la madre è casalinga e hanno fatto sacrifici per consentire a Christof e alla sorella una vita migliore. Alberto, invece, è uno dei tre rampolli di una famiglia agiata ed era un sacrificio relativo per il padre portare il figlio a Cortina ad allenarsi. Però proprio il giovane Tomba andava controcorrente a Bologna, perché gli sarebbe stato facile fare il vitellone da dolce vita, i soldi non mancavano, invece di passare mesi in allenamento e al freddo, che odia. Inner si concentra solo un attimo prima di entrare nel gabbiotto del cancelletto di partenza, ze. Il rappresentante della tv slovena ha ribadito che i loro controlli in video hanno rilevato una differenza di 60/100 inferiore al tempo finale. La risposta di Fis ed Alge è stata che insieme ai tecnici sloveni hanno esaminato i fotogrammi del fotofinish e che non è stata presentata protesta ufficiale. Per ora, La protesta arriverà, ci sono 30 giorni di tempo. pa.m. 1 come faceva il bolognese, che non dava tregua agli avversari con le sue trovate, una strategia chiassosa e naturale per rovinare la loro concentrazione. Christof non è così estroverso, ma parla molto, perché considera la comunicazione essenziale e gli consente di scoprire le crepe nell’anima degli altri. Entrambi hanno la memoria di un elefante e durante la ricognizione sono sempre stati in grado di fissare con chiarezza i punti critici. E’ una qualità importante, perché consente di studiare la tattica più adatta per la gara. In pratica sono come carte assorbenti quando studiano la pista e così la digeriscono in fretta. Il loro fisico è super. Sono entrambi potenti. Tomba sarebbe stato un grande discesista e in superG un dominatore se la mamma non lo avesse bloccato. E Inner non è malaccio in slalom, anzi. Non ha tempo di applicarsi, ma è in crescita. Sono nati con l’istinto di Casanova. Hanno un sorriso accattivante che fa sciogliere le ragazze. Adesso Alberto è maturo, ma ancora sulla breccia. Sono dei comunicatori anche grazie ad un body language convincente. 44 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT 45 R italia: 514954585150 RUGBY CELTIC LEAGUE Impresa Treviso Tante riserve Munster battuto SEI NAZIONI 22-25 A DUBLINO Francia, colpo in Irlanda: e ora l’Inghilterra Il 26 big match a Twickenham Italia con Festuccia e Cittadini Senza gli azzurri supera i fortissimi irlandesi. Smith: «I miracoli accadono» y SABATO OSPREYS A MONIGO Ieri, nell’ultima partita del 14˚ turno, Ospreys-Ulster 23-22. PROSSIMO TURNO Venerdì 18 Connacht-Glasgow (ore 20); Scarlets-Ulster (20.05); Munster-Edimburgo (20.50). Sabato 19: TREVISOOspreys (ore 17.30); Cardiff-Leinster (19.30). Domenica 20: AIRONI-Dragons (17.30) EMANUELE SPIRONELLO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISOdTreviso batte la capolista Munster e celebra il settimo successo in Celtic League. Nel fine settimana più difficile del rugby tricolore, seppellito in Inghilterra, i presunti rincalzi biancoverdi lanciano un segnale forte, vincendo una partita intensa, di sacrificio ed umiltà, con ragazzi come Padrò, Sepe, Filippucci e Pratichetti a giocarsela a viso aperto con mostri sacri del calibro di Howlett, ex All Black. Gli irlandesi, per chiarire, negli ultimi 12 anni, hanno vinto due Heineken Cup e due Celtic League, disputando altre due finali in entrambe le rassegne. «I miracoli accadono» dice Franco Smith. Nel fortino di Monigo sono cadute pure Leinster e Scarlets... Cuore Difesa, mischia e touche le armi decisive, con quattro rimesse rubate da Antonio Pavanello e dal solito monumentale Van Zyl. Super la prima linea, con un Cittadini indiavolato, tanto da provocare due gialli in 3’ a inizio ripresa, a tallonatore e pilone avversari crollati sotto la sua spinta. In superiorità arriva la meta di Padrò del 16-3. Ne- gli ultimi 25’ c’è la reazione del Munster che accorcia (16-11), sino a un calcio da centrocampo di De Waal che allunga oltre il break e rende inutile la marcatura al 77’ di Coughlan. «I Padrò e i Filippucci — aggiunge Smith — meriterebbero un’occasione in Nazionale. Magari non nelle prossime sei settimane, altrimenti con chi giochiamo?». L’allenatore ha una proposta. «Nella scorsa Coppa Italia, per ogni azzurro potevamo schierare uno straniero in più. In Celtic non si può. Ma Vidal, Vilk, Maddock e Allori potrebbero dare una mano». Caos tv Matteo Scialpi, intanto, responsabile del service padovano che produce le riprese dei match italiani, stante lo stato di crisi di Dahlia, che trasmette le partite, lancia un definitivo allarme. «Abbiamo crediti per 250.000 euro, continuiamo solo perché amiamo il rugby». Ma quella di ieri potrebbe essere stata l’ultima volta. «La Fir nei giorni scorsi pareva garantirci una nuova emittente in chiaro, ma la Magners vuole arrangiarsi. Non so come faremo coi nostri 25 dipendenti e altrettanti collaboratori: rischiano di restare a piedi. E noi di perdere l’arretrato». 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Tobias Botes, 26enne n. 9 trevigiano, ferma un attacco del Munster IPP BENETTON-MUNSTER 19-18 MARCATORI: p.t. 6’ c.p. Warwick, 17’ e 28’ c.p. De Waal; s.t. 7’ c.p. De Waal, 18’ m. Padrò tr. De Waal, 23’ c.p. Warwick, 27’ m. Howlett, 35’ c.p. De Waal, 37’ m. Coughlan tr. Warwick. BENETTON TREVISO: Williams; Nitoglia (39’ s.t. De Jager), Galon, A. Pratichetti (18’ s.t. Benvenuti), Sepe; De Waal, Botes; Filipucci (38’ s.t. E. Pavanello), Padrò, Vermaak; Van Zyl, A. Pavanello; Cittadini (21’ s.t. Di Santo), Sbaraglini, Rizzo (6’ p.t. Rouyet). MUNSTER: Deasy (19’ s.t. De. Hurley); Howlett, Gleeson (11’ s.t. Tuitupou), Mafi, Zebo; Warwick, D. Williams; Coughlan, D’Donnell, Holland; Foley (9’ s.t. M. O’Driscoll), Nagle (19’ s.t. Ryan); Archer (19’ s.t. Borlase), Varley, Da. Hurley (1’ s.t. Du Preez). ARBITRO: Jones (Galles). NOTE: p.t. 6-3. Spettatori: 3500. Gialli: Sbaraglini 30’ p.t., Varley 6’ s.t., Du Preez 9’ s.t. Calci: De Waal 4 su 5 (14 punti), Warwick 3 su 5 (8 punti). Uomo del match: Padrò. Punti: Treviso 4; Munster 1. LA CLASSIFICA SQUADRE PT PARTITE V N Munster 50 11 Leinster 43 Cardiff 41 Scarlets P F S 0 3 318 217 9 1 4 295 228 9 0 4 310 222 41 8 1 5 340 305 Ospreys 39 8 0 6 352 268 Ulster 34 7 1 5 267 256 TREVISO 28 7 0 6 224 276 Edimburgo 28 6 0 8 283 306 Dragons 27 6 0 6 233 254 Glasgow 21 4 0 9 262 304 Connacht 21 5 3 0 1 0 9 223 264 13 144 351 AIRONI Quattro punti a vittoria, due a pareggio, zero a sconfitta; uno di bonus a chi segna almeno quattro mete, uno a chi perde con sette o meno punti di scarto. Prime quattro alle semifinali. dNon bastano tre mete, a un’Irlanda ispirata, per battere la Francia nel primo match del Sei Nazioni giocato all’Aviva Stadium di Dublino. I Bleus riescono a venire a capo di un match difficile, di grande intensità già dai primi minuti, e tra due settimane a Twickenham affronteranno l’Inghilterra in una finale anticipata. Irlanda subito avanti con McFadden, ma il piede di Parra ricuce anche dopo la segnatura di O’Leary. La Francia si prende la partita grazie a un buco trovato da Rougerie (su mancato placcaggio di D’Arcy) al 55’, un varco che ha aperto la strada della meta a Médard. Dopo il calcio del +10 di Yachvili, l’Irlanda sfonda (dopo 25 fasi!) con Heaslip e torna a -3, ma nell’ultimo assalto manca di lucidità. Lièvremont, c.t. francese, salva la reazione del finale, ma per il resto è impietoso: «Gestione catastrofica. Ai miei do un quattro». Due cambi azzurri Intanto all’indomani del 59-13 subito in Inghilterra, il c.t. dell’Italia Nick Mallett ha operato due cambi nella lista dei 24 che da domenica prepareranno la partita di sabato 26 contro il Galles (ore 15.30): il pilone destro Lorenzo Cittadini prende il posto del compagno Ignacio Rouyet, mentre il tallonatore del Racing Parigi Carlo Festuccia prende il posto di Fabio Ongaro. Irlanda-Francia 22-25 (p.t. 15-12). Marcatori: p.t. 4’ McFadden tr. Sexton (I), 10’ c.p. Parra (F), 15’ c.p. Sexton (I), 18’, 20’ e 27’ c.p. Parra (F), 37’ m. O’Leary (I); s.t. 8’ c.p. Parra (F), 14’ m. Médard tr. Yachvili (F), 22’ c.p. Yachvili (F), 27’ m. Heaslip tr. O’Gara (I). Classifica: Inghilterra e Francia 4; Galles e Irlanda 2; Scozia e Italia 0. Terzo turno. Sabato 26: ore 15.30 Italia-Galles, ore 18 Inghilterra-Francia. Domenica 27: ore 16 Scozia-Irlanda. SEI NAZIONI B Georgia-Spagna 60-0; Russia-Portogallo 19-21; Ucraina-Romania rinviata. Classifica: Georgia e Portogallo 4; Russia 2; Romania*, Spagna e Ucraina* 0. (*: una in meno). ATLETICA Il meeting indoor di Karlsruhe in Germania Di Martino ancora vincente Di Gregorio c’è: 6"63 nei 60 taccuino dL’Italia che viaggia verso gli Euroindoor, in programma tra tre weekend a Parigi, è un’Italia che piace. Dal meeting tedesco di Karlsruhe, per esempio, arrivano conferme importanti. Antonietta Di Martino, nell’alto, resta lontana dal clamoroso 2.04 del record italiano di mercoledì in Slovacchia. Eppure, anche se «solo» con 1.92, vince. E agli atleti azzurri, in campo internazionale, non capita così spesso. La campana supera alla prima prova 1.84, 1.88 e 1.92, ma a 1.95, complice un certo disordine in pedana, commette tre nulli. Anche la russa Shkolina arriva a 1.92, ma con un maggior numero di errori e, come già a Banska Bystrica, è battuta. Ora per Antonietta venti giorni di lavoro a casa e poi l’assalto al podio continentale. Sempre ieri, a Gand, in Belgio, nella stessa specialità, buon successo con 1.88 intanto di Elena Meuti (e 7"51 di Maria Aurora Salvagno nei 60). Aviere volante Alle medaglie parigine punta pure Emanuele Di Gregorio. Il siciliano, sui 60 — già bronzo a Torino 2009 — fino a sabato, col 6"62 centrato a Stoccarda nove giorni fa, deteneva la miglior prestazione europea 2011. Poi Dwain Chambers, all’esordio, ai campionati britannici di Sheffield, ha stampato un 6"57 (con la 17enne Jodie Williams a 7"24). Ma l’aviere ora allenato da Michele Moretti, conferma di essere in palla. A Karlsruhe, correndo in ottava corsia, è terzo in 6"63 alle spalle del giamaicano Clarke (6"52) e del trinidegno Burns (6"56), davanti però a Collins, l’ex iridato dei 100 di Saint Kitts and Navis che, a 34 anni, in batteria, era volato in 6"50, mi- Antonietta arriva senza errori a 1.95 e si ferma (anche per la confusione). Collio cresce a 6"68. Collins 6"50 in batteria glior prestazione mondiale stagionale. Cresce Simone Collio, settimo in 6"69, dopo il 6"68 del primo turno. Meno brillanti Emanuele Formichetti nel lungo (7.64) e Marta Milani nei 400 (53"89). a.b. Uomini. 60: 1. Clarke (Giam) 6"52; 2. Burns (Tri) 6"56; 3. Di Gregorio 6"63 (b. 6"66/3.); 4. Collins (SK) 6"64 (b. 6"50/m.p.m. ’11); 7. Collio 6"69 (b. 6"68/4.). 400. I: Deak-Nagy (Ung) 47"10. 1500: 1. Birgen (Ken) 3’35"38; 2. Baala (Fra) 3’35"97. 3000: 1. Gathimba (Ken) 7’41"77; 2. Ibrahimov (Aze) 7’42"54. 60 hs: 1. Oliver (Usa) 7"40; 2. Bascou (Fra) 7"53; 3. Liu Xiang (Cina) 7"55. Lungo: 1. Gaisah (Gha) 7.97; 7. Formichetti 7.64. Donne. 60: 1. Ryemyen (Ucr) 7"15; 2. Okparaebo (Nor) 7"17; 3. Sailer 7"28. 400. I: Hejova (R.Ceca) 52"86. II: 1. Milani 53"89. 3000: 1. Njoroge (Ken) 8’42"75 (m.p.m. ’11); 2. Edjdys (Pol) 8’43"22; 3. Moreira (Por) 8’44"22. 60 hs: 1. Wells (Usa) 7"82 (m.p.m. ’11); 2. Vukicevic (Nor) 7"90; 3. Dixon (Giam) 7"98. Alto: 1. Di Martino 1.92; 2. Klyugina (Rus) 1.92; 3. Shkolina (Rus) 1.88. Asta: 1. Spiegelburg 4.76; 2. Kiryashova (Rus) 4.61; 3. Gadschiew 4.61. TRICOLORI GIOVANILI La Mantia, altre rivali Braga a 7.45 in lungo (si.g.) Aumenta la concorrenza per Simona La Mantia: a Peania, le greche Paraskevi Papahristou e Niki Paneta, atterrano a 14.40 e 14.39. A Peania (Gre). Uomini. Asta: Filippidis 5.71. Donne. Triplo: Papahristou 14.40; Paneta 14.39. A Praga. Uomini. Alto: Baba 2.30; Barry (Bah) 2.27; Moffatt (Usa) 2.27; 5. TALOTTI 2.20; FINESI n.c. A Weinheim (Ger). Uomini. Alto: Shustov (Rus) 2.30. A Chisinau (Mol). Uomini. Peso: Emelianov 20.31 (r.n.). A Val de Reuil (Fra). Uomini. 400 hs: McCoy (Usa) 50”33; Sanchez (Dom) 50”37. Alto: Torro (Fin) 2.30. Donne. 60: Arron 7”41. 400 hs: Tosta (Usa) 56”41 (r.m.). A New York. Uomini. Due miglia: Lagat 8’10”07 (r.n.). A Fayetteville (Usa). Uomini. 400: T. Lawrence 45"82 (m.p.m. ’11). Alto: Kynard 2.33. Donne. 3000: Wurth 8’43"79. A Seattle. Uomini. Miglio: Solinski 3’54"52 (m.p.m. ’11). Peso: MANNUCCI 17.71. La campana, dopo il primato italiano a 2.04, si ferma a 1.92 Il siciliano si conferma da podio europeo: ma Chambers fa 6"57 5 RIPRODUZIONE RISERVATA TRIPLO DONNE Bronzo a Torino 2009 Emanuele Di Gregorio, 30 anni, bronzo agli Euroindoor di Torino 2009 nei 60 e argento agli Europei 2010 con la 4x100 LAPRESSE ANCONA — Ai Tricolori giovanili di Ancona, l’allievo Stefano Braga arriva a 7.45 in lungo, a soli 7 cm dal primato italiano di Andrew Howe del 2001. Tra le allieve, nell’asta Roberta Bruni sale a 4.00, mentre nell’alto spuntano Desirée Rossit, a 1.80 e Anna Pau, a 1.78. Tra le juniores, l’ucraina d’Italia Dariya Derkach balza a 6.45 nel lungo ed è leader mondiale 2011 di categoria; Giovanni Galbieri nei 60 firma un 6"82. Tra le promesse, Marco Fassinotti porta il personale dell’alto a 2.24. Nella 4x200 promesse, con 1’29"27, m.p.i. all-time della Cariri (Stefano Colasanti, Giovanni Albano, Marco e Lorenzo Valentini): prec. 1’29"44 (Riccardi, 2010). MARTELLATE (si.g.) A Potchefstroom (S.Af.), personale della tedesca Kathrin Klaas nel martello (75.30) sulla connazionale ed ex iridata Betty Heidler (74.72). A Chisinau (Mol). Donne. Martello: Z. Marghieva 72.74 (r.n.); M. Marghieva 71.54. Estratto per i quotidiani Procedura aperta con il criterio dell’offerta economicamente vantaggiosa, ai sensi dell’art. 83 del Dlgs 163/06 per l’affidamento dei lavori di realizzazione di un centro polifunzionale in località Massimina nel p.p. di zona “O” n. 20/A comp. 1 (Municipio XVI). Importo lavori: € 1.299.698,18 di cui € 1.235.613,79 soggetti a ribasso d’asta ed € 64.084,39 non soggetti a ribasso in quanto oneri della sicurezza. Categoria prevalente OG 1 Importo 1 011 347,45 Classifica III. Categoria scorporabile OG 11 Importo 288 350,73 Classifica II. Responsabile del Procedimento: Arch. Bruno Palma. Per il termine e le modalità di presentazione delle offerte, nonché per le condizioni dell’appalto, vedere il bando di gara pubblicato sulla G.U.R.I., sul sito informatico della Regione Lazio e del Comune di Roma, nonché all’Albo Pretorio dal 14/02/2011 al 31/03/2011. Il Dirigente - Ing. Massimo Martinelli 46 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT 47 R italia: 514954585150 PALLAVOLO SERIE A-1, 18ª GIORNATA I forzati di Cuneo non mollano mai Nonostante le fatiche in Europa, i tricolori battono Monza. Decisivi Wjismans, Parodi e le difese di Henno GIANNI SCARPACE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA CUNEO dCon Piacenza Macera- ta e Roma, l’Acqua Paradiso era riuscita a fare il colpaccio, scalando la classifica. Con Cuneo l’impresa non è riuscita dopo quasi due ore di battaglia. La Bre banca Lannutti si conferma squadra dal grandissimo carattere perché i visi scavati dalle fatiche della Champions League la dicono lunga sulla volontà di questo gruppo di non mollare mai. Anche quando le cose si mettono male davvero. Il 3-1 «guadagnato» in casa dalla squadra di Giuliani è prezioso perché il gioco di Monza è di quelli che danno parecchio fastidio ai campioni d’Italia. Ieri sera Gavotto e gli altri hanno complicato le cose ai cuneesi, fin dal primo set. Il carattere è una dote per pochi e Cuneo, nella sua storia recente, non ha fatto altro che confermare di esserne ampiamente dotata. Episodi Primo episodio: set ball a disposizione di Monza sul 23-24. Patriarca va in battuta e con la sua flottante mette in difficoltà la ricezione, l’opportunità si ribalta e Mastrangelo mette a segno il muro del 26-24. Altra conferma: fine del quarto set (sul 2-1 per Cuneo), quando ormai i cuneesi erano boccheggianti. Parodi, dopo un parziale da protagonista va in battuta e piazza tre servizi paurosi (uno è un ace e si va sul 23-20 spezzando le speranze di rimonta dei lombardi). Travica, a fine partita, lo riconosce: «La reazione nostra c’è stata - dice il palleggiatore lombardo -, come con Trento. Il fatto è che contro 3 1 CUNEO MONZA (26-24, 20-25, 25-19, 25-23) BRE LANNUTTI CUNEO: Wijsmans 25, Volkov 5, Nikolov 16, Parodi 14, Grbic 4; Henno (L), Fortunato, Patriarca, Carletti. N.e, Peda, Galic, Montagna (L). All. Giuliani. ACQUA PARADISO MONZA: Buti 7, Gavotto 16, Rooney 15, Forni 9, Travica 3, Rauwerdink 16; Exiga (L), Pesenti, Krumins. Ne. Cetrullo, Zito, Molteni, Shumov. All. Monti. ARBITRI Zucca e Gnani. NOTE Spettatori 3662, incasso 17004,00 euro. Durata set: 29’, 25’, 23’, 29’; tot. 106’. Bre Lannutti: battute sbagliate 21, vincenti 4, muri 7, 2ª linea 17, errori 25. Acqua Paradiso: b.s. 9, b.v. 2, m. 8, 2^ l. 12, e. 25. Trofeo Gazzetta: 6 Wijsmans, 5 Henno, 4 Grbic, 3 Rauwerdink, 2 Parodi, 1 Gavotto. 18ª giornata LATINA-PIACENZA 3-2 FORLÌ-SAN GIUSTINO 0-3 CUNEO-BRIANZA 3-1 TREVISO-VIBO 3-2 TRENTO-MODENA (sabato) 3-0 MACERATA-VERONA 3-0 ROMA-CASTELLANA 2-3 CLASSIFICA Nik Grbic (37) sorprende Monza e manda a schiacciare Volkov (che oggi compie 26 anni) praticamente senza muro CERATO squadre così non basta. Però sono fiducioso: Monza c’è». L’Acqua Paradiso non ha demeritato. Il secondo parziale è stata sempre avanti, ha limitato Cuneo (37% in attacco) ed è esplosa con il 67% di Gavotto e i 5 punti di Rauwerdink. "Riprendersi" dopo la botta del secondo set, per Cuneo ha voluto dire ricominciare dal suo attacco che Grbic, sapiente, ha armato pian piano, facendo rientrare i giocatori di palla alta, sacrificando un po’ i centrali. Nikolov show Protagonista del terzo set è Nikolov (6 punti, 67%). Gavotto e compagni calano. Le grandi difese di Cuneo portano anche Monza a commettere falli, fatale è quello del 25-19. Divertimento puro nel quarto in cui Rooney è stato il migliore dei suoi, ma dopo due ore di lotta è Wjismans che chiude set e match: 25-23 e 3-1. Henno merita il premio di miglior giocatore. Vlado Nikolov: «Nonostante la stanchezza, l’abbiamo spuntata, ma com’era difficile fare punto!». Simone Parodi: «Ci sono mancate parecchie cose e abbiamo commesso errori, abbiamo vinto solo con la testa». SQUADRE PT TRENTO 52 CUNEO 43 MACERATA 40 TREVISO 36 MODENA 28 BRIANZA 28 VERONA 26 ROMA 24 SAN GIUSTINO 23 VIBO VALENTIA 23 LATINA 20 PIACENZA 19 CASTELLANA 10 FORLÌ 6 SVSP 54 7 47 20 48 25 44 29 38 35 34 34 33 38 33 42 30 34 29 39 31 42 29 43 22 49 16 51 TERZA VITTORIA IN 5 GARE Roma soffre Castellana sogna FEDERICO PASQUALI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ROMA dCastellana Grotte espugna Roma con- quistando due punti preziosi per sperare ancora nella salvezza (anche se resta lontana ancora 9 punti, vale a dire Piacenza). «E’ la terza vittoria in 5 gare - dice a fine match un Flavio Gulinelli raggiante - quindi vuol dire che abbiamo preso la strada giusta». La partita non è stata bella, ma a tratti si è visto qualcosa di buono. Nei primi due parziali i pugliesi sono rimasti concentrati, hanno difeso tutto e sbagliato meno del solito. Di fronte una Roma di burro, incapace nel gestire anche le situazioni più facili. Quando ormai sembrava fatta per i ragazzi di Gulinelli, invece, è arrivato il corto circuito, provocato dal risveglio dei romani. Zaytsev e Bencz sono saliti in cattedra e i pugliesi hanno subìto le loro giocate. Alla fine, però, è uscita la squadra che ha meritato ampiamente di vincere. Per Roma (giunta alla 11ª sconfitta in questa stagione, anche se ancora in zona playoff) ormai è crisi totale? «I giocatori a disposizione sono pochi - dice il tecnico Andrea Giani -, quindi ci alleniamo meno intensamente e in gara poi lo paghiamo. Ai ragazzi, comunque, non posso rimproverare nulla perché danno il massimo in ogni partita». ROMA- CASTELLANA 2-3 (21-25, 23-25, 25-22, 29-27, 12-15) M.ROMA: Zaytsev 25, Lebl 10, Bencz 23, Saraceni 11, Yosifov 14, Uriarte; Cesarini (L), Paolucci 2, Corsini. N.e. Tomatis, Corsano, Ricci, Hoxha. All. Giani BCC-NEP CASTELLANA GROTTE: Rodriguez 10, Cozzi 8, Milushev 26, Dvoranen 13, Rak 7, Falaschi 3; Cicola (L), Guglielmi, Patriarca 4, Guerra2, Torre 3, Gallotta 2. N.e: Pagano. All. Gulinelli. ARBITRI: Bartolini e Gini NOTE - Spettatori 1698, incasso 3368. Durata set: 26’, 29’, 30’, 32’, 17’; totale 134’. M. Roma: battute sbagliate 23, vincenti 4, muri 13, 2ª linea 9, errori 36. Bbc-Nep Castellana: b.s. 14, v. 4, m. 12, 2ª linea 16, e. 25. Trofeo Gazzetta: 6 Milushev, 5 Bencz, 4 Falaschi, 3 Paolucci, 2 Zaytsev, 1 Dvoranen. taccuino 3 MACERATA 3 FORLI’ 0 LATINA 3 VIBO VALENTIA 2 VERONA 0 SAN GIUSTINO 3 PIACENZA 2 (23-25, 23-25, 25-15, 25-23, 15-12) (25-22, 25-23, 27-25) (25-27, 18-25, 26-28) (23-25, 25-22, 25-23, 28-30, 20-18) SISLEY TREVISO: Maruotti 13, Bjelica 11, Horstink 21, Kovar 23, Bontje 9, Boninfante 2; Farina ( L), Marcelinho 1, De Togni, 1, Papi. N.e: Szabo, Vanin, Fei. All. Piazza. LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Omrcen 17, Conte 6, Podrascanin 17, Vermiglio 2, Savani 13, Stankovic 4; Paparoni (L), Martino. Ne Cacchiarelli (L), Lampariello, Marchiani, Van Walle, Vadeleux. All. Berruto. YOGA FORLI’: Kovacevic 9, Bovolenta 5, Falasca 7, Caldeira 12, Oivanen 8, Sintini 3; De Pandis (L), Bacci , Bellei 10. N.e. Ricci Petitoni, Ainsworth, Olivucci. All. Molducci. ANDREOLI LATINA: Vujevic 21, Spairani 7 Starovic 28, Kovacevic 24, Kohut 10, Sottile; Pieri 1 (L), Gitto. N.e. Cortina, Giombini, Popelka, Labardi. All. Medei. MARMI LANZA VERONA: Lotman 10, Brunner 2, Lasko 22, Cala 8, Pajenk 9, Meoni; Smerilli (L), Kosmina, Zingel 3, Herpe 2. N.e. Latelli, Centomo. All. B.Bagnoli. ARBITRI: Tanasi e Santi. RPA LUIGIBACCHI.IT SAN GIUSTINO: Steuerwald 1, Nikic 11, Finazzi 10, Dias 10, Maric 17, Cester 6; Giovi (L), Zhukouski, Van Den Dries 2, Braga. N.e. Schwarz, Bartoletti, Lo Bianco. All. Zanin. ARBITRI: Genna e Satanassi. COPRA MORPHO PIACENZA: Zlatanov 24, Holt 12, Gonzalez 4, Popp 6, Tencati 10, Nillson 4; Marra (L), Ruiz 13, Perazzolo 5, Massari, Boschi. Non entrati: Piano. All. Lorenzetti. ARBITRI: Ippoliti e Sampaolo. NOTE Spettatori 1872, incasso 7984. Durata set: 27’, 27’, 34’; tot. 88’. Lube: b.s. 11, v. 6, m. 5, 2ª l. 6, e. 14; Marmi Lanza: b.s. 12, v. 5, m. 6, 2ª l. 8, e. 23. Trofeo Gazzetta: 6 Podrascanin, 5 Vermiglio, 4 Savani, 3 Lasko, 2 Omrcen, 1 Paparoni. NOTE Spettatori 750, incasso 2700 euro. Durata set: 32', 28', 30'; totale 90'. Yoga: b.s. 13, v. 3, m. 3, 2ª l. 4, e. 24; Rpa-Luigibacchi.it: b.s. 10, v. 3, m. 11, 2ª l. 6, e.18. Trofeo Gazzetta: 6 Maric, 5 Finazzi, 4 Sintini, 3 Nikic, 2 Bellei, 1 Oivanen. NOTE Spettatori: 697. Incasso: 2188 euro. Durata set: 29’, 27’, 31’, 35’, 22’; tot. 144’. Andreoli: b.s. 26, v. 7, m. 11, 2ª l. 9, e. 40; Copra: b.s. 12, v. 6, m. 15, 2ª l. 11, e. 31. Trofeo Gazzetta: 6 Vujevic, 5 Zlatanov, 4 Kovacevic, 3 Holt, 2 Starovic, 1 Tencati. MACERATA E’ la Lube a spezzare la serie positiva di Verona che però esce dal Fontescodella a testa alta. Ha combattuto palla su palla con gli avversari e si è arresa solo in infuocati finali di parziale. «Peccato, in attacco siamo stati troppo fallosi e ci è costato caro. Poi nel terzo set non mi sono piaciute alcune decisioni arbitrali…» ha tuonato un arrabbiato Bagnoli. Macerata si è tolta i «cerotti» riproponendo un sontuoso Savani (58% in attacco e decisivo nei primi due set) e si è rivisto anche Martino in seconda linea (ma in mattinata in allenamento aveva ripreso a saltare). Mattatore della gara è stato Podrascanin (57% in attacco e 3 muri) che soprattutto nel terzo è stato determinante. La squadra di Berruto ha trovato poi in Vermiglio (mvp) una regia ispirata. «Non è stata la miglior Lube, ma questi 3 punti saranno importanti per qualificarsi alla prossima Champions», ha detto Berruto. Mauro Giustozzi FORLI' San Giustino esce dal tunnel dopo 4 ko, blinda la salvezza e al contempo condanna una Yoga che più sprecona non si può. Con il primo set già in banca, sempre condotto fino al 22-19, Forlì fallisce il colpo del ko e recita il mea culpa in una gara che avrebbe forse preso una piega diversa. Bovolenta e Oivanen sono i migliori in avvio assieme a Falasca, che però si conferma croce e delizia del sestetto e finisce in panchina nel secondo. Sconcertante il flop Yoga dal 16-13 in poi, una resa condita dal cartellino giallo a Caldeira (18-22). Bellei entra per Falasca e tenta di ricucire (10 punti nel terzo set, due ace) ma è troppo solo. Sintini, il migliore romagnolo, non sa più a che santo votarsi (Kovacevic disastroso 33% in attacco, Caldeira discontinuo) e per gli umbri è gioco facile. Contestati gli arbitri, che non sono stati determinanti per la sconfitta Yoga, affossata da Finazzi (60% più 4 muri) e dall’ex Maric (anche 2 muri e 1 ace). Marco Fabbri LATINA Il confronto tra Latina e Piacenza è stato la testimonianza che, nonostante le difficoltà che entrambe le formazioni hanno attraversato, si tratta di due squadre che valgono più di quello che la classifica farebbe pensare. E in entrambe ce n’è la consapevolezza, che poi ne anima la voglia di riscatto dimostrata in una gara estenuante, ma sempre densa di emozioni, che ha avuto le punte più alte sul finale del quarto e nel tiebreak. Le fasi più concitate della gara hanno avuto come protagonisti i trascinatori delle due squadre che hanno brillato in ugual misura: Vujevic con la sua esperienza, Kovacevic con l’intelligenza e Starovic con la potenza per i laziali; Zlatanov con la grinta, Holt con la consistenza e Tencati con la tecnica per gli emiliani. L’ace di Starovic sul 20-18 chiude un vero spettacolo che regala a Latina quella vittoria interna che mancava da novembre e che vale il sorpasso proprio ai danni del Copra (5ª k.o. a fila). Antonia Liguori TREVISO Settima vittoria consecutiva, la 10ª negli ultimi 11 turni per il Sisley che sotto 0-2 riesce a rimontare una Tonno Callipo che per un’ora sogna il colpaccio. Senza Fei tenuto in panchina reduce dagli acciacchi alla schiena, i veneti nei primi due set mettomo a segno solo 2 muri e soffrono un Anderson scatenato (14 punti e 80% in attacco). Treviso è sorretta da un Kovar decisivo sui palloni importanti, che chiuderà il suo match con un tabellino strepitoso: 23 punti, 78% in attacco e 2 muri, l’ultimo decisivo sul 9-9 del tie break su Simeonov, calato alla distanza dopo un inizio promettente. «Due punti guadagnati per come si era messa - ammette Piazza -, ma un punto perso da Macerata per come poi abbiamo dimostrato di poter giocare anche senza Fei, con Horstink a buon livello». Amareggiato Di Pinto «Peccato, però non siamo tutti in condizione, ma siamo in crescita e a pochi punti dal nostro secondo scudetto dopo la qualificazione alla coppa Italia: la salvezza». Emanuele Spironello P 0 4 5 6 6 9 10 11 10 11 12 12 14 16 Mercoledì 16 ore 20.30 MODENA-CUNEO MONZA-TREVISO CASTELLANA-MACERATA FORLÌ-PIACENZA SAN GIUSTINO-ROMA VERONA-LATINA VIBO-TRENTO TREVISO ARBITRI. La Micela e Puecher. NOTE. Spettatori 1310, incasso 4000. Durata set: 28’, 30’, 23’, 27’, 17’; tot. 125’. Sisley: b.s. 21, v. 6, m. 9, 2ª l. 14, e. 25; Callipo: b.s. 12, v. 4, m. 5, 2ª l. 10, e. 30. Trofeo Gazzetta: 6 Kovar, 5 Anderson, 4 Horstink, 3 Coscione, 2 Bjelica, 1 Simeonov. V 18 14 13 12 12 9 8 7 8 7 6 6 4 2 PROSSIMO TURNO LE ALTRE GARE f VIBO FA PAURA A TREVISO SENZA FEI, PIACENZA GIU’ CALLIPO VIBO VALENTIA. Rivera 10, Nikolov 10, Simeonov 21, Anderson 26, Barone 6, Coscione 2; Fanuli ( L), Suljagic, Baroti, Kindgard, Ferraro. N.e: Feroleto. All.: Di Pinto. G 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 Zaytsev (22) sul muro di Castellana GALBIATI–CARBONARI A-2 MASCHILE Padova vola (f.c.) Padova (Rosso 11) batte dinanzi a oltre 2000 spettatori il Club Italia e conserva 6 punti su Ravenna vittorioso (Moro 20) a Gela (Jeroncic ha rescisso il contratto). Va al Segrate (Cazzaniga 15) il derby con Milano (Di Manno 23). Da segnalare nel Mantova i 30 punti del brasiliano Carvalho e a Perugia i 28 (di cui 7 in battuta) di Tamburo (Santa Croce) 22ª: Pineto-Edilesse Reggio Emilia 3-2 (26-28, 22-25, 25-22. 25-22, 15-8), Eurogroup Gela- Marcegaglia Ravenna 0-3 (24-26, 22-25, 20-25); Geotec Isernia-Globo Sora 3-0 (25-22, 25-21, 25-16); Gherardi Città Di Castello-Energy Resources Loreto 3-2 (25-22, 26-24, 21-25, 19-25, 15-12); Phyto Performance Padova-Club Italia 3-0 (25-16, 29-27, 25-16); Sir Perugia-Ngm Mobile Santa Croce 3-2 (25-22, 21-25, 25-17, 20-25, 15-12); Canadiens Mantova-Carige Genova 2-3 (25-22, 18-25, 27-25, 21-25, 12-15); Che Banca! Milano-Segrate 1-3 (23-25, 23-25, 25-18, 25-27). Classifica: Padova 59; Ravenna 53; Santa Croce, Città di Castello, Genova 40; Sora 39; Segrate 36; Milano, Reggio Emilia 35; Loreto 32; Gela 29; Isernia 26; Mantova 23; Perugia 21; Pineto 15; Club Italia 5. A-2 FEMMINILE 17ª vittoria per Parma (m.l.) Per Parma vittoria numero 17, Chieri vince con Zetova in palleggio (20 punti). 17ª giornata: Chieri–Dahlia Busnago 3-1 (21-25, 25-21, 27-25, 25-20); Biancoforno Santa Croce–Cedat San Vito 3-2 (27-25, 25-21, 24-26, 22-25, 15-13); Cariparma-Verona 3-0 (25-11, 25-14, 25-19); Frigorcarni Soverato–Esse-ti Loreto 3-0 (25-19, 25-21, 25-22); Icos Crema–Lavoro.Doc Pontecagnano 0-3 (23-25, 27-29, 18-25); MasterGroup Matera–Banca Reale Giaveno 3-0 (25-18, 25-20, 25-23).Sabato: Rdm Pomezia– Infotel Forlì 3-0. Classifica: Parma 50; Chieri 41; Pontecagnano 33; Pomezia 31; Loreto 30; Crema 26; Matera 24; San Vito 23; Busnago 21; Santa Croce 20; Giaveno 19; Soverato 17; Verona 15; Forlì 7. 48 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT 49 R italia: 514954585150 TUTTENOTIZIE & RISULTATI TENNIS IPPICA / A PARIGI READY CASH DOMA MAHARAJAH Varennina Lana 3ª vicina ai colossi Roland Garros ok Errani-Clijsters k.o. (m. pie.) Trottare i 2100 metri in 1.10.6 (record per un indigeno sulla media distanza che migliora di un decimo Exploit Caf e di due Varenne) è bastato a Lana del Rio solo per prendere un comunque ottimo terzo posto. Nel Prix de France (m 2100) vinto dal francese Ready Cash sullo svedese Maharajah (già primo e secondo nell’Amérique) la Varennina si è giocata la corsa a viso aperto, ma alla fine si è dovuta arrendere a quelli che in questo momento sono i due migliori cavalli del mondo. La n. 1 Clijsters è indispettita ANSA L’assemblea della Federtennis francese ha deciso di lasciare il Roland Garros a Porte d’Auteutil, a Parigi, di allargarne l’area e di coprire il centrale con un tetto mobile anche per le nasciture notturne. Intanto, Robin Soderling (Sve) conferma il titolo a Rotterdam (Ola, 1.150.000e, indoor), battendo in finale Tsonga (Fra) 6-3 3-6 6-3; a Costa do Sauipe (Bra, 442.500$, terra), Almagro (Spa) la spunta su Dolgopolov (Ucr) 6-3 7-6 (3); a San José (Usa, 532.000 $, cem), finale fra Raonic (Can) che batte Monfils (Fra) per rinuncia e Verdasco (Spa) che supera Del Potro (Arg) 6-4 6-4. Fra le donne, a Parigi (456.000e, indoor), Kim Clijsters (Bel), che oggi torna n. 1 del mondo, cede per 6-4 6-3 a Kvitova (Cec); a Pattaya (Tha, 220.00 $, cemento), Sara Errani è schiacciata 6-0 6-2 dalla rediviva Hantuchova (Slk), ma vince il doppio, con Vinci, battendo Sun-Zheng (Cin) 3-6 6-3 10-5. Nel Challenger di Bergamo (2.500 €,,indoor), Seppi batte in finale Muller (Lux) 3-6 6-3 6-4: oggi torna fra i primi 50. Anche Maier Ok Ieri anche il 17˚ successo italiano nel meeting per merito di Maier, con l’altro azzurro Marlon Om terzo. Oggi altri sette italiani in pista. Quattro nel Prix Senlis (Imona Gil Sm, Illusion Dany, Island Kronos e Image of Sf) e 3 (Ludwine, Lumiere Grif e Lelia del Ronco) nel Prix Juan les Pins. PRIX DE FRANCE - e 400.000 m 2100: 1 Ready Cash (F. Nivard) 1.10.3; 2 Maharajah (Kihlstrom) 1.10.3; 3 Lana del Rio (S. Mollo) 1.10.6; 4 Nouba du Saptel 1.10.7; 5 Olga du Biwetz 1.10.8. PRIX DE JUVIGNY (m 2700): 1 Maier (T. Di Lorenzo) 1.14.5; 2 Sage de Guerniere; 3 Marlon Om (P. Gubellini). Santo Mollo ha lanciato Lana del Rio velocissima al comando (da 1.08.6 la discesa), poi si è presentato Maharajah ma l’italiana stavolta voleva correre al comando. Ready Cash si è sistemato dietro allo svedese, nella posizione migliore possibile e la corsa gli è venuta a pennello. In retta d’arrivo lotta a tre con Maharajah (grandissima la sua corsa) che è passato ai 200 finali, ma nulla ha potuto contro lo speed del francese, a segno in un 1.10.3 lontano cinque decimi dal record della corsa di Kool de Caux nel 2007, l’anno prima dell’unica vittoria italiana, di Exploit Caf. Per Ready Cash doppio con l’Amerique già riuscito (dal 1994 anno del rifacimento della pista) a Coktail Jet (1996), Moni Maker (1999) e Meaulnes du Corta (2009). BOXE SCHERMA MONDIALI (r.g.) A Buenos Aires, Omar Narvaez (33-0-2) mantiene i supermosca Wbo su Victor Zalet (Mes, 17-2) p. 12, Sammy Gutierrez (Mes, 27-5-2) per ko al 6 t. su Trongco (Fil, 8-3), interim paglia Wba. A Muelheim (Ger), Steve Cunningham (Usa 24-2) supera Enad Licina (Ser, 19-3) massimi leggeri Ibf e il cubano Yoan Pablo Hernandez (23-1) conquista l’interim Wba massimi leggeri su Steve Herelius (Fra, 21-2-1) kot 7. Rientro vincente del massimo Francesco Pianeta (22-0-1) su Kurtagic (Ser, 9-2) 8 t. L'ex iridato supermedi Arthur Abraham (Ger. 32-2) b. Stjepan Bozic (Cro. 24-5) kot ferita 2. A Kobe (Gia) il locale Kazuto Ioka (7), 21 anni, scalza l’imbattuto Oleydong Sithsamerchai (Thai, 35-1-1) ko 5, paglia Wbc. CANOTTAGGIO INVERNO SUL PO Federico Ustolin e Gaia Palma, il doppio Manzoli-Cardaioli, i due senza Tuccinardi-Martin) e Sara Brescia-Valeria Monti hanno vinto la 28ª edizione della D’Inverno sul Po, regata internazionale a Torino sulla distanza di 6 km con la partecipazione di oltre 600 atleti. Nella Gran Fondo, le Fiamme Gialle vincono nell’otto. GHIACCIO SPRING CUP A Sesto San Giovanni (Mi) le svedesi del Team Surpise (191.75) hanno vinto la 17ª Spring Cup di sincro. Quarto posto per le Hot Shivers Milano (143.58). HOCKEY GHIACCIO MILANO OK (m.l.) Cominciati i playoff di A-2. Ieri sera, in gara-1 dei quarto (al meglio delle 7), Milano-Appiano 3-1. Gara-2 mercoledì in Alto Adige. IPPICA OGGI TRIS A ROMA A Tordivalle (inizio convegno alle 15.30) scegliamo Manolete (4), Mentiroso (7), Gently di Poggio (18), Marot Viel (20), Indovino (16) e Faraonico Sama (13). SECONDA TRIS A Treviso (1ª corsa, ore 14) indichiamo Lunigiana Jet (17), Lemonsid Glory (14), Marco Aurelio (20), Lilla Riva (4), Lesson Mast (9) e Lastorre Guasimo (16). SI CORRE ANCHE Napoli (g. 15.20), Palermo (15.15) e Taranto (15.35). Ready Cash, in primo piano, batte Maharajah, a ridosso la nostra Lana del Rio (S. Mollo) è terza FORNI BOXE: IL 2 APRILE GHIACCIO: SHORT TRACK E PISTA LUNGA Valcepina terza nei 500 e poi anche in staffetta Fragomeni, Mondiale Wbo contro Huck Acuti di Martina Valcepina nella prova della coppa del Mondo di short track di Mosca. La 18enne bormina, bronzo europeo, è terza nei 500 (con strepitoso 43"882 nei quarti) e poi, con Arianna Fontana, Cecilia Maffei ed Elena Viviani, centra medesimo piazza in staffetta. Intanto, ai Mondiali allround in pista lunga di Calgary, conclusisi nella notte italiana, dopo tre gare, guidavano il russo Skobrev (Luca Stefani 22˚) e l’olandese Wüst. Claudia Pechstein, a Erfurt, con 4’10"05 nei 3000, s’è qualificata per la prossima prova di Coppa del Mondo. (r.g.) Il 2 aprile ad Halle (Ger) l’ex iridato Wbc Giacobbe Fragomeni (27-3-1), 41 anni, sfiderà il campione Marco Huck (31-1), 26, tedesco di origine serbo-albanese, per la cintura massimi leggeri Wbo. Accordo raggiunto dalla OPI2000. Mercoledì la presentazione ufficiale. Huck in carriera ha battuto Aurino (2006) e Tuiach (2008) per l’Europeo. Nell’ultima difesa contro il mancino russo Lebedev (21-1) ha mantenuto la cintura per split decision. Fragomeni rinuncia alla qualifica di sdidante ufficiale all’Europeo. A Mosca. Uomini. 500: 1. Cho (Usa); 2. Stanley (Gb); 3. Van der Wart (Ola); 12. Rodigari; 40. Reggiani. 1000 (II): 1. Noh Jinkyu (S.Cor); 2. Fauconnet (Fra); 3. Jayner (Usa); 20. Viscardi; 26. Compagnoni. Staffetta: 1. Olanda; 2. Francia; 3. Canada; 7. Italia. Donne. 500: 1. St-Gelais (Can); 2. Liu Qiuhong (Cina); 3. Valcepina; 8. Fontana. 1000 (II): 1. Reutter (Usa); 2. Hwang Hyunsun (S.Cor); 23 Kim Dam Min (S.Cor); 20. Maffei; 22. Viviani. Staffetta: 1. Cina; 2. Canada; 3. Italia. A Calgary. Uomini. 500: 1. Davis (Usa) 35"08; 18. Stefani 36"72. 1500/5000: 1. Skobrev (Rus) 6’10"99/1’42"94; 17./24. Stefani 6’33"23/1’48"77. Classifica: 1. Skobrev (Rus) 107.312; 22. Stefani 112.299. Donne. 500: 1. Nesbitt (Can) 37"72. 1500: 1. Wüst (Ola) 1’52"59. 3000: 1. Sablikova (R.Ceca) 3’55"55. Classifica: 1. Wüst (Ola) 115.728. SCHERMA Fiorettiste seconde Battute dalla Russia CHE RISPOLI Ieri a Kyoto il nostro fantino Umberto Rispoli ha conquistato un’altra corsa di gruppo (la seconda in Giappone), il Kyoto Kinen di gruppo 2 (2200 metri) in sella a To The Glory. JUDO BENE MADDALONI (e.d.d.) Secondo posto nei 73 kg per Matteo Ardit nel torneo di Vilnius. Pino Maddaloni è andato dunque subito a segno nella nuova veste di allenatore della nazionale ipovedenti. Italia terza a squadre. NUOTO DOPPIO DOTTO (al.f.) A Viterbo (25 m), Luca Dotto vince 50-100 sl. Uomini: 50-100 sl Dotto 21"86-47"53; 200 sl Santucci 1'47"17, Dotto 1'48"53; 100 do Milli 53"70; 100 ra Cremonesi 1'00"11; 200 ra Bizzarri 2'11"74. Donne: 200-400 sl Spagnolo 1'58"39-4'08"92; 100 fa Segat 1'01"06. Secondo posto per le azzurre del fioretto nella prima prova a squadre della stagione di coppa del Mondo. A Tauber (Ger), Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca (foto AFP), Arianna Errigo e Ilaria Salvatori hanno ceduto in finale con la Russia (41-29). Le campionesse del mondo e d’Europa in carica avevano battuto nei quarti (41-29) la Francia e in semifinale la Polonia (42-38). Quarti: Italia b. Francia (Ujlaky, Guyart, Maitrejean, Gebet); semifinali: Italia b. Polonia 42-38; Russia b. Sud Corea 34-33. Finale 1˚: Russia b. Italia 41-29. AGNEL E MUFFAT (al.f.) A Nizza (Fra, 50 m), Yannick Agnel vince i 100 sl in 49"00, miglior crono mondiale stagionale. Successi anche per Camille Muffat nei 100 e 200 in 54"62 e 1’56"63. Uomini, 100 do Donets (Rus) 55"79. Donne. A Lignano Sabbiadoro (Ud, 50 m). Uomini: 50 sl Fesikov (Rus) 22"68; 50 fa Cavic (Ser) 24"84. A Uppsala (Sve, 50 m). Donne: 50 sl Veldhuis (Ola) 25"13, Kromowidjojo (Ola) 25"20. TRIPLETTA SINCRO (al.f.) Prima volta con tripletta delle Fiamme Oro al tricolori di Novara. Beatrice Adelizzi è 10ª nel duo con Silvia Vismara. Solo: Flamini (Fiamme Oro) 88.875, Scanziani 87.375, Cerutti 85.750. Duo: Flamini-Lapi (Fiamme Oro) 88.000, Bellaria-Cattaneo 84.500, Tempera-Perrupato 83.875. Squadra: Fiamme Oro 90.875 (Bellaria, Cattaneo, Flamini, Lapi, Perrupato, Re, Schiesaro, Sgarzi). Società: Fiamme Oro 597, Aurelia 547, Savona 497,561. FIAMINGO SECONDA Secondo posto per la giovane Rossella Fiamingo nella tappa del mondo di spada a Doha. La 19enne siciliana, campionessa europea under 20, ha ceduto alla russa Sivkova (15-11) dopo aver eliminato nei quarti l’ungherese Szasz. Finale: Sivkova (Rus) b. Fiamingo 15-11; semifinali: Fiamingo b. Bergdahl (Sve) 15-11; Sivkova (Rus) b. Shemyakina (Ukr) 15-13; quarti: Fiamingo b. Szasz (Ung) 15-13; ottavi: Szasz (Ung) b. Moellhausen 15-12; Fiamingo b. Daninthe (Fra) 15-11; Nisima (Fra) b. Navarria 15-14; Shemyakina (Ucr) b. Del Carretto 15-11; Sivkova (Rus) b. Cascioli 15-11. SPORT INVERNALI Slittino, Zoeggeler quinto In Coppa Loch si avvicina Anche Zoeggeler sbaglia. A Paramonovo (Rus), su una pista nuova per tutti fuorché per i russi, l’azzurro chiude quinto, dopo aver terminato al decimo posto la prima discesa per un errore dopo il terzo intermedio (dove era già in testa). Il miglior tempo nella seconda frazione gli ha permesso di recuperare cinque posizioni e decine di preziosissimi punti in Coppa: dietro al russo Demtschenko, infatti, si è piazzato secondo Felix Loch, ora a 35 punti dall’azzurro in classifica quando manca una prova. Nel weekend a Sigulda (Lettonia), il carabiniere avrà bisogno almeno di un terzo posto per garantirsi la decima Coppa di Cristallo. Singolo: 1. Demtschenko (Rus) 1’41"116 (50"420/1˚+50"696/3˚); 2. Loch (Ger) a 0"468 (4˚+2˚); 3. Langenhan (Ger) a 0"622 (3˚+5˚); 5. ZOEGGELER a 0"984 (10˚+1˚); 12. MAIR a 2"063 (18˚+4˚); RAINER n.p. Coppa (8 su 9): 1. Zoeggeler 665; 2. Loch 630; 3. Moeller 466. Vince Di Centa (g.v.) Test premondiale per Giorgio Di Centa, che ha vinto a Cogne (Ao) la Marciagranparadiso di 45 km tc su Gaillard (Fra) e Di Santo. Tra le donne (forfeit di Antonella Confortola) successo giapponese con Ishida su Natsumi e Daniela Vidi. Da giovedì azzurri a Drammen. Alla fine del ritiro a Prato Piazza (Bz), Magda Genuin e Thomas Moriggl (su Hofer e Zorzi) nella 25 km tl di Val di Vizze. Valerio Checchi si ferma 2 giorni per uno stiramento alla spalla sinistra. BIATHLON: 8˚ HOFER Quinta vittoria in carriera per il francese Martin Fourcade nella mass start di Fort Kent (Usa), ultima di Coppa prima dei Mondiali russi. Uomini, 15 km mass start: 1. M. Fourcade (Fra) 39’48"9 (2); 2. Sikora (Pol) a 3"1 (0); 3. Boe (Nor) a 4"7 (2); 4. Birnbacher (Ger) a 5"5 (2); 8. HOFER a 33"4 (2); 22. DE LORENZI a 2’31"4 (5); 26. WINDISCH a 2’54"3 (4). Coppa (19): Boe 823; Svendsen (Nor) 750; 8. HOFER 429.Donne, 12.5 km mass start: 1. Neuner (Ger) 39’30"6 (1); 2. Henkel (Ger) a 23"6 (1); 3. Domracheva (Bie) a 28"7 (1). Coppa (19): Henkel 753; Mäkäräinen (Fin) 744. SALTO: COPPA A MORGENSTERN Nella tappa di volo sugli sci valida per la Coppa di salto a Vikersund (Nor), 34˚ successo per Gregor Schlierenzauer. Morgenstern, quinto, conquista la Coppa per la seconda volta dopo il 2007/08. Risultati (HS225/K195): 1. Schlierenzauer (Aut) 487.5 points (227.0/237.5); 2. Evensen (Nor) 476.7 (230.5/226.0); 3. Malysz (Pol) 447.8 (213.0/230.5); 5. Morgenstern (Aut) 431.7 (216.5/216.5); 15. MORASSI 355.5 (207.5/190.0). Coppa (23): Morgenstern 1596; Ammann (Svi) 1209. COPPA EUROPA ALPINO (s.f.) Coppa Europa ancora in Italia oggi e domani all’Abetone (Pt) con due giganti femminili. Al via tra le altre le azzurre Irene Curtoni e Camilla Alfieri, con Lisa Magdalena Agerer, fresco argento iridato junior. TUFFI TRICOLORI (al.f.) Ultima giornata dei tricolori assoluti a Trieste. Uomini. 1 m: T. Marconi (Marina Mil.) 373.45, Rinaldi 364.45; 10 m sincro: Scuttari-Verzotto (Bolzano) 325.95. Donne. 10 m: Batki (Esercito) 307.85, Barp 243.15; 3 m sincro: Marconi-Turco (Fiamme Gialle) 257.10; 10 m sincro: Barp-Benvenuti (Bolzano) 248.10. PALLAVOLO FEMMINILE PIACENZA COLPACCIO A PESARO a PESARO 2 BUSTO ARSIZIO 0 MODENA 1 CASTELLANA 3 11 PIACENZA 3 BERGAMO 3 NOVARA 3 PAVIA 1 CLASSIFICA (29-27, 25-21, 23-25, 25-21, 10-15) (25-27, 26-28, 23-25) (23-25, 17-25, 25-21, 23-25) (25-18, 14-25, 25-15, 25-21) SCAVOLINI PESARO Saccomani 16, Manzano 11, Flier 12, Usic 25, Guiggi 9, Ferretti 1; De Gennaro (L), Olivotto, Pascucci. N.e. Hooker, M. Usic, Gasimova. All. Tofoli. REBECCHI NORDMECCANICA PIACENZA Scarabelli 7, Dall’Ora 13, Brussa 17, Tirozzi 24, Nicolini 16, Dall’Igna 1; Mazzocchi (L), Tanturli 1, Kajalina, Beier 8. N.e. Catena. All. Chiappafreddo. ARBITRI Simbari e Zanussi NOTE Spett. 1133, inc. 7902. D.s. 33’, 27’, 29’, 25’, 14’; tot. 128’. Scavolini: b.s. 9, v. 3, m. 12, 2ª l. 12, e. 26; Rebecchi: b.s. 13, v. 8, m. 15, 2ª l. 4, e. 34. Trofeo Gazzetta: 6 Usic, 5 Tirozzi, 4 Saccomani, 3 Dall’Ora, 2 Manzano, 1 Flier. PESARO (cam.ca.) La Scavolini è campione d’inverno, ma Piacenza sbanca Pesaro con merito ed entra nei quarti di Coppa Italia. Le locali sottotono tengono Hooker a riposo precauzionale per un dolore a un ginocchio, la Rebecchi fa esordire il cavallo di ritorno Heike Beier nel 4˚ set. YAMAMAY BUSTO Havelkova 10, Campanari 8, Havlickova 19, Marcon 4, Crisanti 7, Serena 3; Carocci (L). Spirito, Valeriano, Bauer, Meijners 9. N.e: Kim. All. Parisi. NORDA FOPPAPEDRETTI BERGAMO Vasileva 19, Arrighetti 7, Ortolani 9, Piccinini 11, Nucu 6, Signorile 3; Merlo (L); Fanzini 1, Bosetti, N.e. Carrara, Lo Bianco, Zambelli. All. Mazzanti. ARBITRI: Pol, Boris. NOTE Spett. 4538, inc. 13041. D.s.: 31', 33', 30’; tot. 94'. Yamamay: b.s. 8, v. 6, m. 7, 2ª l. 2, er. 16. Foppapedretti: b.s. 9, v. 1, m. 6, 2ª l. 3, er. 14. Trofeo Gazzetta: 6 Vasileva, 5 Merlo, 4 Piccinini, 3 Havlickova, 2 Meijners, 1 Carocci. BUSTO ARSIZIO (m.b.l.) Terza sconfitta, nelle ultime 4 gare, per la Yamamay che, davanti al pubblico delle grandi occasioni cede in 3 tiratissimi set a Bergamo. Aggiudicandosi il derby lombardo all’insegna delle ex (Serena, Ortolani e Lo Bianco, al rientro in panchina), Bergamo supera così Busto. LIU-JO MODENA Secolo 7, Eric 10, Matuszkova 16, Guatelli 17, Paggi 10, Fernandinha 1; Paris (L), Rosangela 1, Devetag, Partenio 1. N.e. Bacchi, Balboni, Ciabattoni (L). All. Cuccarini. ASYSTEL NOVARA Barcellini 22, Veljikovic 11, Barun 22, Horvath 13, Paolini 11, Bechis 3; Sansonna (L), Folie 1, Lombardo, N.e. Nesovic, Camera, Zardo (L). All. Caprara. ARBITRI Astengo e Bartoloni NOTE Spettatori 2.800. D.s. 30’, 28’, 31’, 28’; tot. 117’, LiuJo: b.s. 3, v. 2, m. 13, 2ª l. 5, e. 10. Asystel: b.s. 7, v. 3, m. 11, 2ª l. 5, e. 18. Infortunio alla Secolo (distorsione alla caviglia sinistra) nel 3˚ set 18-18. Trofeo Gazzetta: 6 Barcellini, 5 Barun, 4 Guatelli, 3 Sansonna, 2 Eric, 1 Matuszkova. MODENA (p.r.) Inizia tra luci e ombre l'avventura di Cuccarini sulla panchina di Modena. Alla fine la spunta Novara che approfitta dei cali delle avversarie. FLORENS CASTELLANA GROTTE Caracuta, Okaka 15, Menghi 10, Ravetta 15, Moy 15, Ritschelova 13; Sirressi (L), Galeotti 2. N.e. Moretti, Minervini. All. Radogna. SCOTTI PAVIA Uceda 5, Frigo 9, Kanoh 11, Cvetanovic 12, Bal 10, Corna 4; Poma (L). Mastrilli (L), Brown 1, Spinato, Biccheri 1. N.e. Fronza. All. Milano. ARBITRI Piluso e Gentile NOTE Spettatori 850. Incasso 1600 euro. D.s. 23', 21', 21', 23'; tot. 88'. Florens: b.s. 8, v. 9, m. 11, s.l. 6, e. 13. Riso Scotti: b.s. 8, v. 3, m. 9, s.l. 8, e. 27. Trofeo Gazzetta: 6 Ravetta, 5 Okaka, 4 Ritschelova, 3 Frigo, 2 Galeotti, 1 Cvetanovic. CASTELLANA GROTTE (Ba) (an.gal.) Pavia cade sotto i colpi di Ravetta (15 punti, 4 muri e 2 ace) e Okaka (15, 2, 1) e consegna a una Florens in emergenza (Ritschelova ha giocato nonostante uno stiramento inguinale; in settimana arriva dalle Barbados la centrale Anicia Woods, 24 anni) tre punti fondamentali in chiave salvezza. GIORNATA SQUADRE PT PESARO 24 CONEGLIANO 22 BERGAMO 21 NOVARA 20 BUSTO 20 URBINO 19 VILLA CORTESE 19 PIACENZA 15 CASTELLANA 14 MODENA 10 PERUGIA 7 PAVIA 4 V 7 8 7 6 6 7 7 6 5 3 2 1 P 4 3 4 5 5 3 4 5 6 8 8 10 SV SP 27 14 24 19 26 17 24 18 22 17 23 15 24 20 21 22 19 25 16 26 10 25 13 31 PROSSIMO TURNO Domenica 20 PAVIA-PESARO URBINO-VILLA CORTESE BERGAMO-CONEGLIANO sabato 19 PERUGIA-MODENA sabato 19 BUSTO-CASTELLANA PIACENZA-NOVARA MERCATO La Gioli ritorna Va a Conegliano? (a.r.) Conegliano potrebbe fare un gran colpo di mercato nelle prossime ore. Indiscrezioni dicono che Simona Gioli, ora alla Dinamo Mosca (ma non può giocare in campionato), potrebbe chiudere la stagione in Veneto, avevendo manifestato la voglia di tornare in Italia. POSTICIPO (a.a.) Stasera ore 20.30 Despar Perugia – Chateau d’Ax Urbino. 50 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 INGEGNERE MECCANICO Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24 all’indirizzo internet: www.piccoliannunci.rcs.it oppure tutti i giorni feriali a: MILANO : tel.02/6282.7555 02/6282.7422, fax 02/6552.436. BOLOGNA : tel. 051/42.01.711, fax 051/42.01.028. FIRENZE : tel. 055/55.23.41, fax 055/55.23.42.34. BARI : tel. 080/57.60.111, fax 080/57.60.126. NAPOLI : tel. 081/497.7711, fax 081/497.7712. BERGAMO : SPM Essepiemme s.r.l. tel. 035/35.87.77, fax 035/35.88.77. COMO : tel. 031/24.34.64, fax 031/30.33.26. CREMONA : Uggeri Pubblicità s.r.l. tel. 0372/20.586, fax 0372/26.610. GENOVA : Promospazio tel. 010/36.22.525, fax 010/31.69.58. LECCO : SPM Essepiemme s.r.l. tel. 0341/357400 fax 0341/364339 MONZA : Pubblicità Battistoni tel. 039/32.21.40 — 039/38.07.32, fax 039/32.19.75. OSIMO-AN : tel. 071/72.76.077 071/72.76.084. PADOVA : tel. 049/69.96.311, fax 049/78.11.380. PALERMO : tel. 091/30.67.56, fax 091/34.27.63. PARMA : Publiedi srl tel. 0521/46.41.11, fax 0521/22.97.72. RIMINI : Adrias Pubblicità di Rimini tel. 0541/56.207, fax 0541/24.003. ROMA : In Fieri s.r.l. tel. 06/98184896 fax 06/92911648 SONDRIO : SPM Essepiemme s.r.l. tel 0342/200380 fax 0342/573063 TORINO : telefono 011/50.21.16, fax 011/50.36.09. VARESE : SPM Essepiemme s.r.l. tel 0332/239855 fax 0332/836683 VERONA : telefono 045/80.11.449, fax 045/80.10.375. Per la piccola pubblicità all’estero telefono 02/72.25.11 Le richieste di pubblicazione possono essere inoltrate da fuori Milano anche per telefax e corrispondenza a Rcs Pubblicità agli indirizzi di Milano sopra riportati. TARIFFE PER PAROLA Rubriche in abbinata obbligatoria: Corriere della Sera - Gazzetta dello Sport: n. 0: euro 4,80; n. 1: euro 2,50; n. 2 - 3 14 : euro 9,50; n. 5 - 6 7 - 8 - 9 - 12 - 20: euro 5,60; n. 10: euro 3,50; n. 11: euro 3,90; n. 13: euro 11,00; n. 15: euro 5,00; n. 17: euro 5,50; n. 18 - 19: euro 4,00; n. 21: euro 6,00; n. 24: euro 6,50. Rubriche in abbinata facoltativa: n. 4: euro 5,30 sul Corriere della Sera; euro 2,00 sulla Gazzetta dello Sport; euro 6,00 sulle due testate. n. 22: euro 4,90 sul Corriere della Sera; euro 3,50 sulla Gazzetta dello Sport; euro 5,60 sulle due testate. n. 23: euro 4,90 sul Corriere della Sera; euro 3,50 sulla Gazzetta dello Sport; euro 6,00 sulle due testate. Gli importi sopracitati sono comprensivi di I.V.A. SERVIZIO CASSETTE POSTALI Le lettere indirizzate alle cassette dovranno essere conformi alle vigenti disposizioni postali e saranno respinte se assicurate o raccomandate. Non si assume responsabilità per quanto allegato alla corrispondenza. Si precisa che tutte le inserzioni relative a ricerche di personale debbono intendersi riferite a personale sia maschile sia femminile, essendo vietata ai sensi dell’ art. 1 della legge 9/12/77 n.903, qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l’accesso al lavoro, indipendentemente dalle modalità di assunzione e quale che sia il settore o ramo di attività. L’inserzionista è impegnato ad osservare tale legge. 1 OFFERTE DI COLLABORAZIONE IMPIEGATI 40 anni, valuta proposte in ambito di progettazione e manutenzione impianti industriali. Senza esperienze significative nel settore. 338.46.59.345. PART-TIME dinamica 58enne, no pensione, offre amministrazione, contabilità, adempimenti fiscali, gestione proprietà immobiliari, manutenzioni, a solida ditta o professionisti in ordinaria. E-mail: [email protected] PLURIENNALE esperienza segreteria reception assistente direzione contabilità fatturazione ottimo pc inglese. 339.62.51.483. 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I giovani, come Rory McIlroy, in vetta dopo 54 buche insieme ad Hansen e ad Aiken, eppoi solo decimo, tradito da un disastroso 74; i veterani, come Sergio Garcia e Tiger Woods, che erano a un colpo dal trio di testa, e sono finiti appena ventesimi, dopo uno sconcertante 75; i protagonisti del 2010, come il numero 1 del mondo, Lee Westowood, soltanto quindicesimo, ed il numero 2, Martin Kaymer, deludente trentunesimo. Invece, «Bum bum» Alvaro Quiros, 28enne spagnolo dal gran drive, e dal sorriso che conquista, fa i fuochi d’artificio per 18 buche (68 colpi) e alla fine si ritrova primo al Dubai Classic, con 277 colpi (11 sotto il par), con un assegnino di 301.353 euro per il quinto titolo European Tour (uno ogni anno dal 2007: più di tutti), la prima promozione in vetta alla Race to Dubai (con 558,375 euro) e il 21 posto-record nella world ranking (da 37). McIlroy si sgonfia Hansen 2˚ Bum-bum Alvaro Il re del deserto batte pure le palme Una pianta gli ruba la palla, ma lo spagnolo dal gran drive dà una lezione a Tiger e compagni Alvaro Quiros, 28 anni, spagnolo, alto 1,91, a Dubai: il suo drive è fra i più potenti dell’European Tour (con punte a 340 metri) AP-REUTERS Diavolerie Quiros, il drive europeo più lungo 2006, 2007 e Quiros si conferma con il gioco d’attacco che non è solo potenza, ma anche talento. E’ primo nella Race to Dubai 2008, a una media di 283 metri (con punte di 340!), festeggia il torneo numero 100 dell’European Tour, è in forma, dopo il secondo posto della settimana scorsa in Qatar, e firma un quarto giro pazzesco: vola in testa con l’eagle alla 2, e i birdie alla 3 e alla 5, si fa agganciare da Hansen per colpa del terrificante triplo bogey alla 8 — palla ingiocabile, sulla palma—, ri-decolla con un altro birdie, per chiudere le prime 9 a -2. Ritorna leader con la buca in uno al par tre della 11, si fa riagganciare alla 14 (altro bogey), Dubai Desert Classic (Eau, 1.820.000 e, prima moneta 301.353, par 72): 1. Quiros (Spa, 73 68 68 68) 277; 2. Hansen (Dan, 69 68 71 70) e Kingston (S.Af, 72 72 67 67) 278; 4. Gonnet (Fra, 68 69 72 70), Strange (Aus, 72 72 67 68) e Velasco (Spa, 74 70 65 70) 279; 7. Aiken (S. Af, 67 67 74 72), Andersson Hed (Sve, 69 71 69 71), Hanson (Sve, 69 69 73 70) 281; 10. McIlroy (N.Irl, 65 68 75 74); 15. Westwood (Ing, 69 70 72 72) 283; 20. Woods (Usa, 71 66 72 75) 284; 31. Kaymer (Ger, 69 71 76 70) 286. Edoardo Molinari e Manassero fuori al taglio. Donne ma lo compensa alla 16 e, con due par, firma il terzo 68 consecutivo (dopo il 73 iniziale), beffando le stelle del torneo. Così, Quiros si conferma re del deserto: in 13 tornei, ha 2 successi e 7 piazzamenti fra i primi 10. Cocktail «E’ stato un colpo perfetto: riesce una volta l’anno», esulta lo spagnolo, che, in gara, si fa massaggiare il braccio affaticato dalle botte che tira. «Ha confermato che non è solo potente, è un cocktail mici- diale perché è bravissimo non solo nel drive, ma anche nei colpi intorno al green, in quelli d’approccio come nel putt. Il suo gioco riflette il carattere: è molto estroso, va sempre all’attacco. E, se sbaglia, sbaglia di tanto. Ultimamente ha lavorato molto sul suo punto debole, i colpi da 60-70 metri, le demi-volée del tennis», sottolinea Silvio Grappasonni, ex pro e ora voce tecnica di Sky accanto a Mario Camicia. Crisi Il secondo 75 consecuti- vo di domenica lascia Tiger Woods in crisi nera, a digiuno di successi da 15 mesi (dall’Australian amsters del novembre 2009), più che mai. «Appena c’è vento, tutte le mie vecchie sensazioni finiscono fuori dalla finestra. E il nuovo swing va per aria», lamenta il re di 16 Slam e di Dubai 2006 e 2008. «E’ frustrante. Ma sto migliorando. E sento che posso ancora vincere tornei. Non sono così vecchio, ho ancora qualche anno davanti». Yani Tseng numero 1 Nel Ladies European Tour nel Queensland (Aus, 375.000 e, prima moneta 62.500), vince la 22enne di Taiwan, Yani Tseng con 264 colpi (67 66 63 68) che scalza dal n. 1 del mondo Jiyai Shin (Cor); 2. Campbell (Aus, 68 67 69 64) e Lewis (Usa, 67 65 67 69) 268; 23. LUNA 275 (66 69 70 70); 31. SERGAS 276 (67 69 69 71) se la palla si blocca su un albero? Quiros indica la palla all’arbitro d«Sono molto orgoglioso di me stesso. Ho gestito molto bene le situazioni difficili». Non è una dichiarazione banale. Alla buca 8, Quiros perde una prima palla con il drive, la rigioca e gli finisce su una palma. A quel punto, il regolamento prevede che, intanto, debba identificarla. Perciò, lo spagnolo chiama un arbitro, gli mostra la pallina, bloccata nelle foglie: «E’ la mia Callaway, marcata con due puntini rossi». L’altro gli presta però il binocolo: «Sicuro, sicuro, che sia la tua?». Con il simpatico Alvaro che gli ribatte in mondovisione: «Ma quante Callaway ci possono essere con due puntini rossi su quella pianta?». Una volta appurato che la pallina appollaiata a tre metri da terra sia davvero sua, il giocatore decide subito che non è il caso di giocarla da lassù, come Bernhard Langer nel 1981. «Ma quella era una quercia ed era sopra il green, gli bastò una bottarella, per farla rotolare per un metro e mezzoQuiros era lontano dal green, anche salendo sull’albero e colpendola, non gli sarebbe servito a nulla. Eppoi su una palma come fai?», si domanda a nome dei golfisti Silvio Grappasonni. Il regolamento prevede o la dichiarazione di palla persa, e quindi un nuovo drive oppure il droppaggio per palla ingiocabile, con penalità: ci si mette perpendicolarmente sotto la palma, a piombo sotto la palla, si mette il tee e poi si determina una distanza di due bastoni da dove colpire la nuova palla. Così fa Quiros che arriva con la quinta palla in green e chiude la buca con due putt. Con grande freddezza. v.m. 52 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 ALTRI MONDI La Fiom contro Marchionne dopo il vertice di sabato fcol governo: «Non c’è alcuna garanzia che la Fiat resti in Italia, non c’è alcuna nuova notizia sugli investimenti» x NOTIZIE TASCABILI IL FATTO DEL GIORNO LA FRASE DEL GIORNO 5 DOMANDE 5 RISPOSTE L’ASSEMBLEA DI FUTURO E LIBERTÀ Perché così tante donne contro Berlusconi? Sono scese in piazza in tutta Italia senza simboli di partito per contestare dopo il caso di Ruby e delle feste di Arcore. Per i sostenitori del premier, però, si è trattato solo di «poche radical chic» GIORGIO DELL’ARTI [email protected] Riuscirà Silvio Berlusconi a resistere anche alle piazze? E alle piazze piene di donne? Ieri si sono svolte in 230 città italiane altrettante manifestazioni, con la parola d’ordine «Se non ora, quando?», tutte centrate sulle storie dei festini, delle escort, del bunga bunga che i magistrati milanesi hanno portato alla luce e che dominano ormai da un pezzo le pagine dei giornali italiani e stranieri. Sventolio di sciarpe bianche (scelte come bandiera), proibizione assoluta ai partiti di innalzare cartelli o di gridare slogan. Si sono svolti cortei e sit-in, riferiti a Berlusconi e ai suoi comportamenti, anche all’estero: Tokyo, Ginevra, Londra, Bruxelles (dove è apparso lo striscione: «Silvio, enjoy bunga bunga in jail», cioè in carcere), Barcellona, Parigi, Malmoe, Praga, Atene, Grenoble, ecc. 1Quello che mi interessa di più in queste manifestazioni sono gli striscioni. Il primo premio secondo me va a Bari: «Mo sbarack!». A Milano hanno inalberato: «Lo zio di Ruby si è dimesso, il papi quando?», a Bologna «Papi segui lo zio», a Venezia «Sono la sorella di Mubarak», a Venezia «Identificato il vero nipote di Muba- rak/liberiamolo da Palazzo Chigi», a Roma «Nudo o vestito per noi sei finito», a Torino «Né papa né papi né papponi» a cui rimanda il milanese «Né veline né velone né velate». 2 Tutti a giocare col gemellaggio Cavaliere-Rais? No, c’erano ovunque striscioni con lo slogan «Se non ora quando?» e cartelli simili a quelli che si adoperano per mettere in affitto gli appartamenti: fondo tricolore e l’annuncio: «Cercasi presidente del Consiglio onesto dignitoso rispettoso della Costituzione astenersi mitomani sessodipendenti collusi ricattabili. Istrionismo non gradito». Un po’ troppo lungo per fare presa. Parecchie immagini di Berlusconi dietro le sbarre e a Milano addirittura una piccola cella di carta dentro cui era stata piazzata la maschera del premier. Molta solidarietà ai magistrati milanesi e a Roma manifestini con la faccia della pm Boccassini e sotto la parola «Tosta». A Padova abbiamo letto: «Ghedini, ruby lo stipendio da parlamentare». 3 Discorsi? A Novara è salita sul palco una suora orsolina del Sacro Cuore di Maria. Ha ricordato la piaga dello sfruttamento della prosti- SERGIO MARCHIONNE A.D. FIAT Fini sfida il Cavaliere «E ora dimettiamoci» S Due manifestazioni di ieri: in alto, il centro di Roma; sotto c’è Milano ANSA tuzione minorile, «sono indignata per come molte donne con responsabilità di governo offendano, umilino e deturpino l’immagine della donna». Anche a Roma ha parlato una suora. Cartelli contro la Chiesa se ne sono visti. La manifestazione più importante è stata forse proprio quella della Capitale. L’attrice Isabella Ragonese ha detto dal palco color rosa di piazza del Popolo: «Sono una bambina, non ho fatto il femminismo, sono una precaria, sono una madre, sono una commessa, un’impiegata e oggi mi dimetto da tutto. Oggi 13 febbraio scendo in piazza». Applausi e 90 secondi di silenzio. Poi l’urlo: «Se non ora quando?» e la risposta corale della piazza: «Adesso». Francesca Izzo, la docente universitaria che ha avuto l’idea di queste manifestazioni, ha detto: «Da questa piazza non si torna indietro. Il prossimo appuntamento è per l’8 marzo e poi ci impegniamo a costruire gli Stati Generali delle donne italiane, aperti anche agli uomini, che serviranno a far sentire la nostra voce». Di peso il discorso della finiana Giulia Bongiorno: «Non sono qui per criticare i festini hard, ma per farlo quando diventano sistema di selezione della classe dirigente. Chi tace in questa situazione può diventare complice. Questa non è una piazza di moralisti, come ha detto qualcuno nei giorni scorsi (allusione a Giuliano Fer- rara, ndr), questo è un modo per sminuire la vostra presenza qui. Si ha paura di voi». 4 Berlusconi ha reagito in qualche modo? Lo hanno difeso i suoi. Gelmini: «Coloro che scendono in piazza sono solo poche radical chic che manifestano per fini politici e per strumentalizzare le donne. Non vengano a raccontarci di voler difendere la loro dignità, quando sono le prime a bollare come prostituta qualsiasi donna metta piede in casa del premier. Si tratta delle solite eroine snob della sinistra». La Santanché: «Non è una manifestazione delle donne ma di una parte di donne, che come unico obiettivo hanno quello di mandare a casa Berlusconi. Donne che, ancora nel terzo millennio, sanno solo essere strumento di uomini. Peccato che a farle scendere in piazza sia solo l’odio nei confronti di un uomo». 5 Ma quante erano? Non mi faccia entrare nella questione dei numeri. A Roma le organizzatrici hanno parlato di mezzo milione di persone, ma a piazza del Popolo ne entrano sì e no trentamila. È un vecchio discorso, che abbiamo già fatto. Accontentiamoci di questo: erano tante. Roberto Maroni Il ministro dell’Interno ha parlato di Berlusconi a «Che tempo che fa», da Fabio Fazio L’unico che può dire non faccio più il presidente del Consiglio è solo Berlusconi (...) Il rischio elezioni è reale, c’è un clima di conflitto e di contrasto (...) In una democrazia il leader del partito di maggioranza relativa è il candidato naturale alla presidenza del Consiglio (...) A me pare che le imputazioni contro il premier siano molto deboli e non abbiano sostanza. Per valutarle, comunque, per me è competente il Tribunale dei ministri A Rho (Mi) si è chiusa l’assemblea costituente di Futuro e Libertà e il leader Gianfranco Fini (nella foto Omnimilano) ha sfidato Berlusconi: «Si è interrotto il patto all’origine del Pdl, faremmo bene a dimetterci, consentendo agli italiani di votare». Fini ha parlato anche della vicenda Ruby («Siamo lo zimbello dell’Occidente, non si può essere al di sopra della legge neanche con il 99,9 per cento dei consensi») e dell’unità d’Italia: «Per assecondare la Lega sbriciolano il senso dello Stato». DOMENICA SCORSA IN UN CAMPO NOMADI Il Papa sui bimbi rom morti a Roma «Tragedia che si poteva evitare» «È doveroso domandarsi se una società più solidale e fraterna non avrebbe salvato i quattro piccoli rom». Lo ha detto papa Benedetto XVI ieri all’Angelus, riferendosi all’incendio di domenica scorsa in un campo nomadi di Roma. Ad ascoltare il Papa in piazza San Pietro c’era un’ampia rappresentanza della comunità rom. LE VIOLENZE SULLA RAGAZZINA DAL 2008 Adesca nipote online e la stupra Arrestato un 49enne a La Spezia Ha adescato su Internet la nipote di 14 anni, l’ha convinta a spedirgli fotografie sempre più spinte e poi l’ha violentata: per questo motivo un 49enne è stato arrestato ieri a La Spezia. Le violenze sarebbero iniziate nel 2008: l’uomo, secondo gli investigatori, andava a trovare la ragazzina a Monza e qui sarebbero avvenuti gli stupri. È STATO FERMATO A TIMES SQUARE Patrigno gli nega l’auto: a New York giovane russo ammazza 4 persone Paura a New York, dove un 23enne di origine russa, dopo non aver avuto dal patrigno il permesso di usare l’auto, ha iniziato a uccidere. In 28 ore, prima di essere fermato a Times Square, ha ammazzato il patrigno, l’ex fidanzata e la madre di lei. Poi, ha investito e ucciso in auto un passante e ha accoltellato altre 4 persone. LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT 53 R italia: 514954585150 le leggi sulle unioni gay in Inghilterra: anche fCambiano le coppie omosessuali potranno dire sì in chiesa. La ALTRI MONDI riforma potrebbe essere annunciata già in settimana Sos da Lampedusa «È un esodo biblico L’Europa ci aiuti» «COLPO» AL CAIRO Egitto, sciolto il Parlamento Rubate statue di Tutankhamon ANDREA PUGLIESE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Accuse Maroni è andato oltre, accusando l’Unione europea. «Siamo soli, l’Europa non fa nulla per aiutarci, ma ora devono farlo — ha detto —. Il Maghreb sta esplodendo, il sistema è al collasso e in Tunisia c’è un terremoto politico e istituzionale Centinaia di immigrati nel porto di Lampedusa dopo lo sbarco ANSA che rischia di avere un impatto devastante su tutto il continente attraverso l’Italia». Con Maroni, accuse anche dal ministro della semplificazione Roberto Calderoli: «Ora vedremo se l’Europa è solo moneta unica o c’è anche una vera politica unitaria. Gli sbarchi attuali temo siano solo il sintomo di una possibile pandemia». Immediata la risposta da Bruxelles, dove il portavoce della commissaria agli Affari Interni Cecilia Malmström ha precisato: «La Commissione è pronta ad aiutare l’Italia. Siamo pienamente coscienti dell’emergenza, sarà af- IL GIALLO LE RICERCHE CONCENTRATE IN CORSICA frontata nel Consiglio degli Affari Interni del 24 febbraio». Forse, viste le ondate di arrivi e i flussi, un po’ troppo tardi. Militari Così, Maroni ieri stava pensando ad altro. «Chiederò al ministro degli Esteri tunisino (ma Ounaies si è dimesso, ndr) di utilizzare i nostri militari sulle loro coste per bloccare tutti questi flussi». Proposta respinta in serata dal Governo tunisino, ma appello recepito lo stesso, visto che da ieri è stato messo l’esercito a presidiare le coste e i principali porti della Tunisia, per impedire altre fughe. L’Egitto, dopo le dimissioni di Mubarak, prova a ritornare alla normalità. Ieri, il consiglio supremo militare che detiene il potere ha sciolto il Parlamento e ha sospeso la Costituzione: i militari, nel comunicato numero 5, hanno affermato che guideranno il Paese per un periodo di transizione di 6 mesi, culminato da elezioni democratiche; una commissione ad hoc, inoltre, avrà il compito di riformare la Costituzione. Intanto, mentre il primo ministro Shafiq rivela che l’ex leader Mubarak dovrebbe ancora essere a Sharm el Sheikh, si scopre che la rivolta dei giorni scorsi ha causato un enorme danno culturale al Paese. Più di 10 reperti archeologici sono stati infatti trafugati dal Museo egizio del Cairo, che si trova in piazza Tahrir, centro delle manifestazioni popolari. Tra gli oggetti scomparsi, tutti dal grandissimo valore, c’è una statua in legno dorato del re Tutankhamon, che viene trasportato da una divinità, e parti di un’altra statua che raffigura il re mentre pesca con l’arpione su una barca di papiro (nella foto Ansa). BAFTA 2011 HA VINTO SETTE «MASCHERE» La madre delle gemelle: «Sono state viste vive» Testimoni Si cerca sopratutto nella parte meridionale dell’isola, in cui la famiglia andò in vacanza alcuni anni fa: l’ipo- TEDESCA di MABEL BOCCHI «Scommettiamo che?» senza conduttore Thomas Gottschalk (nella foto) il celebre conduttore, con Michelle Hunziker, dello Scommettiamo che...? tedesco, lascia il programma. Lo ha annunciato sabato sera, in diretta. Il motivo? Gottschalk non si sarebbe più ripreso dallo choc per il tragico incidente capitato in studio lo scorso 4 dicembre a un concorrente, rimasto paralizzato per aver fallito un salto con i trampoli sopra un’automobile L’uovo oggi è più sano: il colesterolo è sceso Contrordine: mangiate uova, contengono sempre meno colesterolo. Pur essendo considerate un alimento completo (3 uova apportano proteine pari a 100 grammi di carne) e ipocalorico (solo 130 calorie), da decenni sono criminalizzate per l’alto contenuto di colesterolo. Oggi, però, come dimostra uno studio del Dipartimento dell’Agricoltura americano, qualcosa è cambiato. Le analisi dei nutrizionisti hanno dimostrato come l’uovo moderno abbia il 14% di colesterolo in meno e un contenuto di vitamina D superiore del 65%. Il motivo? La più sana e controllata alimentazione dei polli. Mangiare un uovo al giorno non aumenta i livelli di colesterolo nel sangue, né il rischio di malattie cardiovascolari. Il test del sangue aiuta per il cancro ai polmoni La speranza arriva da uno studio dell’Istituto dei Tumori di Milano e della Ohio State University di Colombus (Usa). Un test rapido che si basa sull’analisi dei microRna: 24 molecole circolanti nel sangue responsabili dell’alterazione dei processi biologici alla base dei tumori polmonari. Analizzando campioni di sangue prelevati da 6 mila forti fumatori, monitorati per 5 anni, i ricercatori hanno osservato che il 100% di chi si ammalava di cancro al polmone presentava valori alterati di particolari microRna, alterazioni visibili già due anni prima rispetto alla Tac spirale. La prevenzione è fondamentale: prendere in tempo il tumore significa sconfiggerlo al 90%. Tubercolosi: la diagnosi si può fare in 100 minuti La tubercolosi e il suo bacillo killer, che causano 1,7 milioni di decessi all’anno, possono essere velocemente individuati e curati con la «coffee machine», uno strumento che si carica con delle «cartucce», nelle quali un reagente analizza le molecole dell’espettorato — cioè del catarro — del paziente. Collegato a un pc si può leggere la risposta in un’ora e 45 minuti, anziché 2-3 mesi. I risultati sono sicuri perché automatizzati e non soggetti a contaminazione. Oggi la piattaforma «vale» 17 mila dollari, mentre ogni cartuccia, che in Occidente ora costa 50 euro, costerà per i Paesi a basso sviluppo 16,86 dollari, con la previsione di arrivare entro 3 anni a 10 dollari. 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dLa mamma di Alessia e Livia, le due gemelline svizzere di sei anni scomparse il 30 gennaio con il padre, suicida quattro giorni dopo, non si dà pace e ha voluto lanciare un appello: «Le mie figlie sono state viste vive in Corsica: vi prego, telefonate alla polizia anche se avete dubbi o gli indizi sembrano scarsi». Irina Lucidi ieri è arrivata nell’isola francese, accompagnata dal fratello, e con la polizia ha sorvolato in elicottero le zone in cui si sono concentrate finora le ricerche, in particolare l’area di Propriano. Qui, infatti, il marito, Matthias Schepp, è stato visto con le figlie la mattina del 1˚ febbraio, prima di raggiungere l’Italia e di suicidarsi lanciandosi contro un treno a Cerignola, nel Foggiano. E proprio dalla Puglia l’uomo ha inviato più lettere alla moglie, nelle quali ha confessato l’omicidio delle figlie. s TUTTA SALUTE DALLA TV S Continuano gli sbarchi dalla Tunisia, riapre il centro accoglienza. Maroni accusa: «Ci hanno lasciato soli» d«È un esodo biblico, come non se ne sono mai visti prima». Ed infatti dai primi sbarchi, sono già oltre 4 mila gli immigrati che hanno percorso l’«autostrada del mare», quella che dalla disperazione della Tunisia porta al sogno di Lampedusa. Arrivando da ogni dove, con barche più o meno di fortuna, favoriti dal sole e dal mare calmo. E per far fronte all’emergenza (sull’isola, in attesa di essere trasferiti, ci sono ancora 2.500 immigrati), ieri è stato riaperto il centro di accoglienza (850 posti), inattivo dal 2009. Ma non basta. Il grido di allarme del ministro degli Interni Roberto Maroni è forte: «Se in Tunisia il governo non torna a governare, sarà difficile che tutto ciò finisca». Vero. Ma a sentire una delle tre donne arrivate, le speranze che succeda sono poche: «Ora è impossibile vivere in Tunisia: violenze, rapimenti, Paese allo sbando», ha detto appena sbarcata. DAVID CAMERON PREMIER INGLESE Le gemelline Alessia e Livia ANSA tesi più convincente, infatti, è che l’uomo abbia tumulato le bimbe in uno di questi posti. Intanto è caccia alla misteriosa donna bionda indicata da più testimoni in auto con Schepp, in Corsica: potrebbe essere stata lei ad aiutare l’uomo con le bambine. Le ricerche, comunque, continuano anche in Italia: polizia e volontari stanno setacciando Cerignola, nell’area della stazione ferroviaria. La speranza degli investigatori è quella di recuperare il navigatore satellitare che il padre delle gemelle aveva nell’auto abbandonata davanti all’ingresso della stazione e di cui non c’è più traccia. s.an. OGGI SAN VALENTINO «Il discorso del Re» trionfa ai premi del cinema inglese Favorito agli Oscar (con 12 nomination), padrone dei Bafta. «Il discorso del Re», il film che racconta la balbuzie di Giorgio VI d’Inghilterra, è stato il grande protagonista, ieri sera a Londra, dei premi del cinema inglese, portando a casa 7 maschere. La pellicola di Hooper ha vinto quasi tutti i riconoscimenti più importanti (tranne quello per la migliore regia, andato a David Fincher per «The Social Network»): al Re balbuziente sono andati, tra gli altri, i premi per il migliore attore, Colin Firth (nella foto Epa), per i migliori non protagonisti Geoffrey Rush ed Helena Bonham Carter, per il miglior film inglese, per la miglior sceneggiatura, per le migliori musiche. La migliore attrice è invece Natalie Portman («Il cigno nero»). È il giorno degli innamorati: farà festa il 70% delle coppie Gli italiani non rinunciano a San Valentino: oggi è il giorno degli innamorati e, secondo la Confederazione degli agricoltori, il 70 per cento delle coppie festeggerà regalando fiori (il 39%), cioccolatini (28%), gioielli (19%) o vestiti (14%). I fiori più gettonati saranno le rose: ne saranno vendute circa 14 milioni. Per celebrare al meglio la ricorrenza c’è anche chi, lontano da noi, cioè in Thailandia, sta provando a battere il record del bacio più lungo. A Pattaya, da ieri, ci sono 14 coppie che si sfidano per superare quota 32 ore, 7 minuti e 14 secondi di bacio (nella foto Ap), raggiunta due anni fa in Germania: i fidanzati possono staccarsi solo per andare bagno. In palio ci sono un anello con brillante e un assegno di circa 2400 euro. 54 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150 LETTERE dite la vostra Sport Italians INDIRIZZO Via Solferino, 28 20121 Milano. Fax 02.62.82.79.17. Altre lettere su www.corriere.it/solferino/severgnini. Email [email protected] A cura di Beppe Severgnini I dubbi di un papà Amare una squadra non vuole dire odiare gli avversari Ciao Beppe! Ero allo stadio a vedere Inter-Roma con il mio fidanzato: lui cappellino nerazzuro, io sciarpa giallorossa. Non scrivo in merito alla partita, ai gol, ai falli o eventuali errori dell'arbitro. Ti scrivo perché sono rimasta un po’ stupita dal tifo: per 90’ ho sentito insulti diretti non tanto alla Roma come squadra nella sua totalità ma diretti alla persona. E nonostante all’altoparlante abbiano ricordato che gli insulti razzisti sono vietati, non si sono risparmiati di dire «zingaro di m...» ecc... Un’altra cosa che mi ha lasciato perplessa e dispiaciuta è stato l'insulto rivolto verso di me in quanto tifosa romanista da una ragazza seduta dietro: «Siete delle m... come tutti i romanisti». Finita la partita il mio fidanzato mi ha consigliato di togliere la sciarpa. Io non l'ho fatto per diversi motivi: faceva freddo, credo che ognuno sia libero di tifare la squadra che preferisce e volevo vedere se erano capaci di rivolgermi qualche insulto guardandomi negli occhi. Non è successo. E’ davvero necessario arrivare a certi livelli IL TEMPO di insulti per tifare la propria squadra? Gaia Brenna Non è necessario, Gaia. Non è nemmeno opportuno, umano e civile. Se vogliamo dirla tutta è bestiale; ma così va il tifo, non solo a San Siro (so di tribune dove, per una sciarpa, non si prendono solo le parolacce, si rischiano le botte). Aggiungo, per completezza: non sono abitudini solo italiane. Nella civile Inghilterra accadono cose sgradevoli. A Stamford Bridge, durante Chelsea-Inter (marzo 2010), ho visto tifosi interisti insultati dal pubblico e allontanati in malo modo dagli stewards. Trovo queste abitudini nauseanti. Ma temo che rimarranno tra noi. E sai perché, Gaia? Perché, in fondo, piacciono. Soddisfano il nostro istinto tribale; e qualche gonzo che ci fa sopra della letteratura si trova sempre. Qualcuno dirà: «Come? Proprio lei che ha scritto la saga degli Interismi?». Rispondo: amo l’Inter, ma non odio gli avversari. Ho raccontato per dieci anni la mia squadra, non ho invitato a detestare le altre. Non ho mai minacciato o insultato, in uno stadio o in un bar. Magari ci si prende in giro, soprattutto con i cugini e i gobbetti: ma questo è il sale dello sport. Amare una squadra non vuol dire odiarne un'altra. La si può trovare tradizionalmente antipatica, d'accordo. Ma da qui all'insulto violento, ne passa. Post Scriptum. Detesto anche l'abitudine - diffusissima - di coprire di buuuuuuu! tutte le azioni degli avversari. Francamente non capisco: cosa dovrebbero fare, non giocare? Sai che noia. Caro Beppe, penso di essere un italo/francese anomalo, non seguo e non mi interessa in alcun modo il calcio. Tutto ciò mi ha portato ad essere tagliato fuori dalla socializzazione del lunedì alla macchinetta del caffè e alle chiacchiere appassionanti dal barbiere. Nonostante tutto, mi ritrovo con mio figlio di 5 anni al bivio: tifare Inter o Milan. Mi pone domande alle quali con estremo imbarazzo non so rispondere «ma non è vero che l'Inter è il più forte del mondo?», «Ma non è vero che il Milan ha vinto 3 scudetti?». Io rispondo a monosillabi dando un 50% di possibilità a ogni risposta «Sì/No"» Siccome non voglio che mio figlio cresca «asociale» calcisticamente parlando, ho deciso che la sua scelta per l'una o l'altra squadra milanese si fondi sull’oggettività dei fatti; ho dunque proposto di portarlo al prossimo derby e di fargli decidere per chi tifare a seguito del risultato della partita. Ma in quale settore dovrò portarlo? Andrea D'Urso Non corra rischi: dica al figliolo di tifare Inter, e non pensiamoci più. Gli spieghi che la squadra non ha solo i colori più belli, il gioco più brillante, il portiere più agile, la difesa più tosta, il centrocampo più fantasioso, l'attacco più esplosivo, l'allenatore più signorile e il presidente più saggio: è anche campione d'Italia, d'Europa e del Mondo. Tutto insieme. I bambini, come gli italiani, corro- no sempre in soccorso del vincitore. Benvenuto a D'Urso Jr, dunque! Se ha bisogno di un piccolo kit per togliere al piccolo ogni dubbio, me lo dica: parlo con Moratti, che ne tiene uno sempre pronto. Il calcio e la logica Caro Beppe, vorrei da te un parere a proposito di due questioni: 1) non ti sembra incredibile che nel calcio moderno l'arbitro non possa usare il supporto televisivo come avviene in altri sport? 2) Non pensi che nel momento in cui viene concesso un calcio di rigore sia troppo penalizzante per una squadra subire anche l'espulsione del giocatore? Angelo Ippoliti 1. Mi sembra incredibile, e l'ho scritto più volte. Ma nel calcio ho imparato a credere all'incredibile, sapendo di non poter evitare l'inevitabile (discussioni, litigi, incertezze, dubbi, sospetti). 2. Lo penso: è troppo penalizzante. Ma di nuovo: tu sei logico, Angelo, e i grandi signori del calcio amano invece la discrezionalità. Vuol dire potere: non solo nello sport. In lacrime per Di Natale Monica De Paoli Ciao Beppe, scusa so di essere monotematica, però non riesco a smettere di pensare ad una cosa: hai mai visto un giocatore in ginocchio davanti ai propri tifosi? Io sinceramente mai... fino www.meteo.it Oggi Domani Il Sole oggi In Europa Milano Sole 4 Aosta Coperto 9 5 7 Trieste Milano 5 10 8 Londra Berlino 6 12 Neve Firenze Perugia 7 12 5 11 7.27 17.49 Sorge Tramonta 7.08 17.42 Milano Roma Sorge Tramonta 7.25 17.50 Sorge Tramonta 7.06 17.43 La luna 6 13 Madrid Istanbul Nuova Primo quarto 4 Marzo 12 Marzo Ultimo quarto Roma Lisbona LAquila Nebbia Tramonta Parigi Ancona 10 13 Roma Sorge Il Sole domani Mosca Bologna Genova Temporali Stoccolma 9 12 Venezia 7 10 Torino Pioggia Te Oslo Trento Nuvoloso 6 Come sono romantici, i tifosi. Io ormai sono diventato cinico: se un calciatore è in ginocchio penso sia caduto (oppure chieda un aumento di stipendio). Comunque, va be', lo ammetto: Totò Christmas è un piccolo grande uomo, e un ottimo giocatore. a cura del Centro Epson Meteo LEGENDA Rovesci a ieri sera. Ricordi? Ti ho scritto quando ho portato la mamma allo stadio a vedere i 100 gol in serie A di Totò Di Natale, e sabato scorso contro la Samp l'ho portata di nuovo. Mercoledì scorso nella gara interna col Bologna aspettavamo tutti il suo numero 100 con la maglia bianconera, ma sapevo che sarebbe successo sabato in presenza di una tifosa in più! Quello che non mi sarei mai aspettata è stato il suo ringraziamento davanti alla curva: in ginocchio, un grande campione e un gesto così umile. E vedendo quell’episodio ho ripensato agli ultimi tempi, Totò che rifiuta la Juve perché i soldi al mondo non sono tutto, l'inizio del campionato con quattro sconfitte di fila. E poi Totò si sblocca e la squadra inizia ad ingranare e a giocare in un modo così divertente. Continuo a pensarci e piango, sì Beppe, Di Natale è l'unico calciatore che con i suoi gesti mi commuove. Non so quanto durerà questa bella favola bianconera ma sono così orgogliosa dell'Udinese e di Totò, perché i bambini hanno un modello da seguire, sia dentro che fuori dal campo. Meriterebbe forse un po’ più di attenzione da Prandelli ma non importa, noi siamo ben felici di continuare a gioire delle sue perle, ormai è il figlio adottivo di tutti i friulani! Atene 24 Febbraio Piena 18 Febbraio 1 10 ROMA VENTI: 5 12 Deboli Moderati Dopodomani Campobasso 3 Bari 9 4 13 Napoli Potenza 6 14 3 10 Forti Molto forti Cagliari Catanzaro 5 13 Le temperature ieri in Italia Alghero Ancona Aosta Bari Bologna Cagliari min max 3 8 5 4 6 2 14 14 12 14 11 15 Campobasso Catania Firenze Genova LAquila Milano Napoli Palermo min max 3 8 8 11 0 7 7 9 10 16 10 13 10 8 14 14 Perugia Potenza Reggio Calabria Roma Torino Trento Trieste Venezia min max 6 4 10 4 5 5 8 4 10 8 15 14 9 6 11 10 5 12 MARI: Reggio Calabria Palermo Calmi 8 15 8 15 Catania Mossi 6 16 Agitati S.p.A. DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI [email protected] VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti [email protected] VICEDIRETTORI Franco Arturi [email protected] Stefano Cazzetta [email protected] Ruggiero Palombo [email protected] Umberto Zapelloni [email protected] SEGRETARIO DI REDAZIONE Daniele Redaelli [email protected] Testata di proprietà de "La Gazzetta dello Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2011 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRESIDENTE Piergaetano Marchetti CONSIGLIERI Giovanni Bazoli, Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle, Cesare Geronzi, Antonello Perricone, Giampiero Pesenti e Marco Tronchetti Provera DIRETTORE GENERALE SETTORE QUOTIDIANI ITALIA Giulio Lattanzi RCS Quotidiani S.p.A. Sede Legale: Via A. Rizzoli, 8 - Milano Responsabile del trattamento dati (D. Lgs. 196/2003): Andrea Monti [email protected] - fax 02.62051000 © COPYRIGHT RCS QUOTIDIANI S.p.A. Tutti i diritti sono riservati. 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Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02.99049970 - c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero. PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 6,50; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 61; Cipro e 2,50; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00; Lux e 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 1,85; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 2,80; Svizzera Tic. Fr. 2,80; Tunisia TD 3,50; Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 550; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 3,00. LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT 55 R italia: 514954585150 TV E RADIO I FILM DI STASERA Ex La caduta... Derailed Ray Codice Genesi Madagascar 2 sDi F. Brizzi, con N. Brilli (Ita- sDi O. Hirschbiegel, con B. Ganz sDi M. Hafström, con C. Owen sDi T. Hackford, con J. Foxx s Di A. e A. Hughes, con D. sDi E. Darnell, T. McGrath (Usa, lia, 2009) Le disavventure sentimentali di sei coppie: il racconto di rotture e riappacificazioni (Ger, 2004) Gli ultimi 12 giorni di Hitler e del terzo Reich dall’interno del bunker del Führer (Usa, 2005) Dopo un incontro casuale, due manager sposati si frequentano clandestinamente (Usa, 2004) La vita di Ray Charles: l’infanzia, la cecità, e l’ affermazione come cantante soul... Washington (Usa, 2010) Il mondo del futuro è travolto da un’apocalittica distruzione... 2008) Gli animali dello zoo di New York si ritrovano nelle remote spiagge del Madagascar COMMEDIA Raiuno, alle 21.10 DRAMMATICO Raitre, alle 21.05 THRILLER Premium Cinema, alle 21 BIOGRAFICO Premium C. Emo., alle 21 DRAMMATICO Sky C. 1, alle 21.10 ANIMAZIONE Sky C. Hits, alle 21.10 RADIO IN CHIARO RAIUNO RAIDUE RAITRE CANALE 5 TG 1 VERDETTO FINALE OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TELEGIORNALE BONTÀ LORO SE... A CASA DI PAOLA LA VITA IN DIRETTA TG 1 CHE TEMPO FA L' EREDITÀ TELEGIORNALE AFFARI TUOI EX Film 23.25 PORTA A PORTA 1.00 TG 1 - NOTTE 1.30 CHE TEMPO FA 1.35 APPUNTAMENTO AL CINEMA 7.00 9.30 10.00 11.00 13.00 14.00 16.10 17.00 17.45 18.45 19.35 CARTOON FLAKES PROTESTANTESIMO TG2PUNTO.IT I FATTI VOSTRI TG 2 - GIORNO POMERIGGIO SUL 2 GIALLI SUL 2 NUMB3RS TG 2 FLASH L.I.S. - TG2 LAW & ORDER SQUADRA SPECIALE COBRA 11 20.30 TG2 -20.30 21.05 L'ISOLA DEI FAMOSI Reality 23.45 TG 2 0.00 GLAM - ESSERE E APPARIRE 0.45 RITRATTI MUSICALI 1.15 TG PARLAMENTO 8.00 10.00 11.10 12.45 13.10 14.00 15.05 16.00 17.40 18.10 19.00 20.10 20.35 21.05 RAI 150 ANNI AGORÀ TG3 MINUTI LE STORIE JULIA LA STRADA PER... TG REGIONE - TG3 LA STRADA PER... COSE DELL'ALTRO GEO GEO & GEO METEO 3 TG3 - TG REGIONE SECONDE CHANCE UN POSTO AL SOLE LA CADUTA-GLI ULTIMI GIORNI DI HITLER Film 23.45 CORREVA L'ANNO 0.00 TG3 LINEA NOTTE 0.10 TG REGIONE 1.00 APPUNTAMENTO AL CINEMA 8.40 10.00 10.05 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10 FILM SUL DIGITALE TERRESTRE LO SPORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE 8.00 10.00 11.05 12.00 13.30 14.10 14.40 16.10 17.00 17.10 18.50 20.00 20.30 21.10 PREMIUM IN DIRETTA 10.08 ABOUT A BOY PREMIUM CINEMA 11.55 PIRATI DEI CARAIBI LA MALEDIZIONE DEL FORZIERE FANTASMA PREMIUM CINEMA 13.28 L'UOMO CHE FISSA LE CAPRE JOI 14.30 IO, LORO E LARA PREMIUM CINEMA 16.37 ALI' PREMIUM CINEMA 19.17 UN'IMPRESA DA DIO PREMIUM CINEMA 21.00 DERAILED PREMIUM CINEMA 21.18 TRIS DI DONNE & ABITI NUZIALI JOI 22.46 MODERN LOVE MYA 22.54 GREEN ZONE PREMIUM CINEMA CALCIO 20.45 NOVARA TORINO Serie B Sky Calcio 1 e Dahlia Sport 20.45 HELLAS VERONA REGGIANA Lega Pro, Prima Divisione Rai Sport 1 BASKET 01.00 WEST VIRGINIA SYRACUSE GIFT NCAA ESPN America 03.00 KANSAS - KANSAS STATE WILDCAT NCAA ESPN America TENNIS 09.00 WTA DUBAI Eurosport 2 OROSCOPO 16.00 WTA DUBAI Eurosport 2 SCI ALPINO 09.45 MONDIALI Discesa combinata maschile. Da Garmisch Partenkirchen, Germania Eurosport e Rai Sport 1 13.45 MONDIALI Slalom combinata maschile. Da Garmisch Partenkirchen, Germania Eurosport e Rai Sport 1 SNOOKER 12.00 WELSH OPEN Da Vikersund, Norvegia Eurosport 15.00 WELSH OPEN Da Vikersund, Norvegia Eurosport 20.00 WELSH OPEN Giorno 1. Da Vikersund, Norvegia Eurosport 2 SKY SPORT 1 11.30 CALCIO: MILAN - PARMA Serie A. PIPPI CALZELUNGHE UNA MAMMA PER AMICA EXTREME DATING STUDIO APERTO - SPORT I SIMPSON HOW I MET YOUR MOTHER CAMERA CAFE' CARTONI ANIMATI SMALLVILLE STUDIO APERTO STUDIO SPORT C.S.I. MIAMI TRASFORMAT C.S.I. NEW YORK Telefilm 23.00 FRINGE 0.45 ADRENALINA 2.25 POKER1MANIA 3.15 STUDIO APERTO 3.45 LADRI DI SAPONETTE 7.55 8.50 10.15 11.30 12.00 12.50 13.50 15.10 16.15 16.50 18.55 19.35 20.30 21.10 8.10 8.35 10.25 12.25 13.40 14.35 15.05 15.40 16.40 18.30 19.00 19.30 20.30 21.10 14.00 BASKET: MONTEPASCHI SIENA - BENNET CANTÙ Coppa Italia. 17.00 RUGBY: INGHILTERRA ITALIA Sei Nazioni. 22.00 BASKET: NEW YORK KNICKS LOS ANGELES LAKERS NBA. SKY SPORT 2 SKY SPORT 3 07.30 BASKET: MONTEPASCHI SIENA - SCAVOLINI PESARO Coppa Italia. 10.30 RUGBY: IRLANDA - FRANCIA Sei Nazioni. 10.00 GOLF: OMEGA DUBAI DESERT CLASSIC Pga European Tour. 12.00 RUGBY: SCOZIA - GALLES Sei Nazioni. 0.20 0.25 1.10 2.30 LA 7 NASH BRIDGES HUNTER CARABINIERI TG4 - TELEGIORNALE WOLFF UN POLIZIOTTO... DISTRETTO DI POLIZIA IFORUM HAMBURG DISTRETTO 21 SENTIERI BEAUTIFUL JOE TG4 - TELEGIORNALE TEMPESTA D'AMORE WALKER TEXAS RANGER HEAT-LA SFIDA Film I BELLISSIMI DI R4 IL CODICE DEL SILENZIO TG4 NIGHT NEWS PIANETA MARE 16.30 GOLF: OMEGA DUBAI DESERT CLASSIC Pga European Tour. 18.30 CALCIO: SPORTING GIJON BARCELLONA Liga. 21.00 GOLF: OMEGA DUBAI DESERT CLASSIC Pga European Tour. 22.00 BASKET: NEW YORK KNICKS LOS ANGELES LAKERS NBA. 23.00 CALCIO: FULHAM CHELSEA Premier League 7.30 9.55 10.50 11.25 12.30 13.30 13.55 15.55 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.45 23.55 24.00 2.05 4.25 Radio 105 TG LA7 (AH)IPIROSO LIFE L'ISPETTORE TIBBS DUE SOUTH TG LA7 CINQUE SETTIMANE IN PALLONE ATLANTIDE MACGYVER JAG TG LA7 OTTO E MEZZO L'INFEDELE Attualità TG LA7 MOVIE FLASH NYPD BLUE AMANTI OTTO E MEZZO (R) Il centocinquista In palio, per chi partecipa al gioco di 105, c’è Doo-wops & hooligans, il nuovo album di Bruno Mars (nella foto) Radio Monte Carlo Teo in tempo reale Oggi alle 11, su Rmc, Teo Teocoli (nella foto) intrattiene gli ascoltatori con i commenti sul fine settimana dello sport EUROSPORT 11.15 SALTO CON GLI SCI: COPPA DEL MONDO Maschile. Da Vikersund, Norvegia. 20.00 SALTO CON GLI SCI: COPPA DEL MONDO Maschile. Da Vikersund, Norvegia. RAI SPORT 1 15.40 CALCIO: CHIEVO - Virgin Radio Rock in translation Giulia Salvi traduce e interpreta il testo della canzone dei Depeche Mode (nella foto, Dave Gahan), Dream On, del 2001 NAPOLI Serie A. 17.25 PALLAVOLO: MC CARNAGHI VILLA CORTESE - SPES CONEGLIANO Serie A1 femminile. 23/7 - 23/8 24/8 - 22/9 Gemelli 7 Cancro 8 Leone 6 Vergine 6,5 Fiuto e faccia di glutei sono il vostro forte, in questa giornata che vi vede filare alla grande nel lavoro. OK viaggi e p.r., anche suine. Siate concreti nel lavoro e asburgico-furbi in tema di soldi. Così, potrete ricavare vantaggi. Forma fisica brillante, ormone aitante. IL MIGLIORE Grazie a fiuto e buona fama mettete a segno colpacci nel lavoro, ambito in cui tutti vi vogliono e vi cercano. Amici preziosi, sudombelico eversivo. Il pessimismo e l’aggressività vi rendono piacevoli come il vaiolo. Cambiate sintonia. E producete, pure da soli: compirete prodigi super. Tutto può andare in porto meno faticosamente, oggi. Dritte & notizie aiutano, il lavoro premia e l’ormone si fa i complimenti da solo. 23/10 - 22/11 23/11 - 21/12 22/12 - 20/1 21/1 - 19/2 20/2 - 20/3 Scorpione 7- Sagittario 6 Capricorno 6 LIONEL MESSI Acquario 6,5 Pesci 7 Potete cogliere messaggi, sfumature e chance che produrranno successi. Ma non attaccate nessuno al muro come un’applique. Calmi. Il periodo è ottimo. Ma oggi siate cauti coi soldi. Il fatto è che dormireste una settimana. Fornicando ogni tanto. Organizzatevi da subito. La Luna è storta e chi vi sta vicino merita la canonizzazione. Non rompete, cooperate. Sudombelico sanvalentinoso, delicato e ruspantino. L’attaccante del Barcellona e dell’Argentina, è nato a Rosario il 24 giugno 1987 (Cancro) Il lavoro attento e operoso vi porta soddisfazioni concrete. Ma non fate i primi della classe, se non volete essere decapitati. Gaudio suino. Potete stravincere nel lavoro, con creatività e prontezza. E impiegare bene denaro e sudombelico. Presumibilmente non collegati fra loro. 21/4 - 20/5 Toro 7 Marte e Giove contrappuntano la giornata di vittorie nel lavoro, guadagni e contatti utili. Ma l’umore è sfigopendulissimo. State su. 23/9 - 22/10 Bilancia 5,5 Tutto ristagna. Non per colpa del partner, della sfiga, di Saturno. Ma perché forse bisogna selezionare. Applicatevi, anche nel fare i suini. DI ANTONIO CAPITANI 1.00 1.30 2.35 RETE 4 22/6 - 22/7 21/3 - 20/4 Ariete 6+ LE PAGELLE 0.15 MATTINO CINQUE TG5 - ORE 10 MATTINO CINQUE FORUM TG5 BEAUTIFUL CENTOVETRINE UOMINI E DONNE AMICI POMERIGGIO CINQUE CHI VUOL ESSERE.. TG5 STRISCIA LA NOTIZIA GRANDE FRATELLO Reality MAI DIRE GRANDE FRATELLO TG5 - NOTTE METEO 5 NOTTE UOMINI E DONNE ITALIA 1 21/5 - 21/6 56 R LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT italia: 514954585150