La lingua al microscopio Quale articolo? 1. Il nome pneumatico/i richiederebbe gli articoli lo e gli, ma nell’uso comune si va ormai sempre più diffondendo l’abitudine di farlo precedere dagli articoli il e i, quindi non si potrà considerare sbagliato dire: il pneumatico, i pneumatici. 2. L’articolo maschile plurale gli si può apostrofare solo davanti a parole che iniziano per i: gl’ingegni - gl’indigeni - gl’italiani Oggi, tuttavia, quest’uso si fa sempre più raro, e si preferisce evitare l’elisione scrivendo per esteso: gli ingegni - gli indigeni - gli italiani 3. Un problema che si pone sempre più spesso è quello della scelta dell’articolo da collocare davanti ai nomi stranieri, visto il numero crescente di vocaboli inglesi, francesi, tedeschi, arabi, cinesi, giapponesi ecc., adottati nella nostra lingua. La regola generale a cui dovrai attenerti è la seguente: ciò che conta non è il modo in cui tali parole sono scritte, ma quello in cui si pronunciano. Facciamo un esempio: le iniziali della parola inglese show (spettacolo) e di quella francese chauffeur (autista), pur essendo diverse, si pronunciano nello stesso modo, come il trigramma sci; per questo motivo vorranno lo stesso articolo delle parole italiane che cominciano con sci. Poiché si dice lo scienzato, uno sciocco, diremo anche: lo show, lo chauffeur, uno show, uno chauffeur. Ecco un altro esempio: nelle parole jolly e jeans la j iniziale si pronuncia come la g di giro, quindi, poiché si dice il giro, si dirà anche il jolly, i jeans. Fanno eccezione alla regola le parole inglesi che iniziano con la w. Questa lettera si legge infatti come una u (whisky Æ uischi, week-end Æ uich end) e quindi dovrebbe essere preceduta dall’articolo l’. Tuttavia, a dimostrazione del fatto che la grammatica non sempre percorre la strada più logica, si è imposto l’uso di far precedere vocaboli di questo tipo dall’articolo il, perciò scriveremo: il whisky, un whisky, il week-end, un week-end. P.G. VIBERTI, Di bene in meglio © 2011 SEI - Società Editrice Internazionale