L’avvenire dell’Europa L’Allargamento La Convenzione CIG - Costituzione europea Info Point Europa Trieste - 2004 L’allargamento dell’Unione europea Info Point Europa Trieste - 2004 Cos’è l’Euro Le candidature Dall’ultimo allargamento ci sono state 13 NUOVE CANDIDATURE UFFICIALI d’adesione all’UE Primo gruppo di candidati con cui sono stati avviati i negoziati di adesione : 6 paesi aspiranti dal 1998 UNGHERIA, POLONIA, REPUBBLICA CECA, SLOVENIA, ESTONIA e CIPRO Secondo gruppo con cui sono stati avviati i negoziati di adesione : 6 paesi aspiranti dal 2000 BULGARIA, LETTONIA, LITUANIA, SLOVACCHIA, MALTA, ROMANIA E la TURCHIA ? Perché l’ALLARGAMENTO? Assicurare pace e benessere Stabilità politica dell’Europa basata su valori comuni (democrazia, rispetto dei diritti umani e tutela delle minoranze) Maggiore sviluppo economico (aumento dei posti di lavoro, aumento degli scambi commerciali, allargamento del mercato europeo e maggiori vantaggi per le imprese) Come si entra nell’UE ? Ogni stato europeo può diventare membro dell’UE presentando la domanda di adesione, tuttavia possono diventare membri dell’UE solo gli stati che soddisfano i criteri economici e politici richiesti fissati dal Consiglio di Copenhagen nel giugno del 1993. Le prime domande sono state presentate alla fine degli anni 80. CRITERI DI ADESIONE CRITERIO POLITICO: presenza di istituzioni stabili che garantiscano la democrazia, i diritti umani, il rispetto delle minoranze. CRITERIO ECONOMICO: esistenza di una forte economia di mercato. CRITERIO DELL’ACQUIS COMUNITARIO: rispettare e approvare gli obiettivi dell’Unione politica, monetaria e economica. Quale è stata la procedura d’adesione? I partenariati di adesione hanno fissato le priorità per ciascun paese e l’UE ha definito a partire dal 2000 determinati strumenti finanziari per aiutare lo sviluppo di questi paesi: strategia di preadesione. All’inizio i negoziati relativi ai 31 capitoli, avviati con i 12 paesi candidati, si sono svolti in base al principio della differenziazione: ciascun doveva seguire il proprio ritmo nel riorganizzarsi in funzione dei criteri di adesione, mentre al vertice di Bruxelles si è voluto accelerare l’adesione “in blocco” anche degli stati meno sviluppati per concludere con tutti e 10 entro le prossime elezioni del PE (2004). Data prevista per le prime adesioni 2004, solo dopo una serie di REFERENDUM nazionali per confermare la scelta. Il Programma PHARE E’ il mezzo coordinato dalla Commissione, già a partire dal 1990, di assistenza alla ristrutturazione economica ai paesi PECO. Ha 5 azioni prioritarie: l’accesso al mercato dei donatori per le merci dei paesi beneficiari, l’agricoltura e l’industria alimentare, la promozione degli investimenti, la formazione e l’ambiente. Più di 140 miliardi gli euro investiti. La filosofia è che i “doni” debbono essere utilizzati per agevolare la transizione economica e sociale dei PECO per consentire loro di partecipare al processo d’integrazione europea- I paesi “aderenti” Nel corso del summit di Copenhagen del dicembre 2002 dieci paesi hanno concluso i loro negoziati di adesione. Sono: POLONIA UNGHERIA REPUBBLICA CECA SLOVACCHIA LITUANIA LETTONIA ESTONIA MALTA CIPRO SLOVENIA Rimangono invece fuori TURCHIA, BULGARIA E ROMANIA Cosa cambia per l’UE • Ricordiamoci del regime che c’era in molti stati ora aderenti... “Dove arriva l’Europa arriva la pace” • 700.000 pagine di legislazione da tradurre in 9 lingue • I cittadini europei passeranno da 370 a 500 milioni • Tutti i programmi comunitari saranno aperti a 10 nuovi paesi: possibilita’ di conoscere nuove culture e nuove lingue Come gli europei vedono l’allargamento? Il 68% degli europei è a favore, il 18% contrario ed il 14% non esprime opinione. Gli italiani i più favorevoli (83%)! Allo stesso tempo per il 72 % l’UE allargata avrà più influenza nel mondo e per il 55% gioverà al commercio e all’occupazione. Mentre il 93% dei cittadini dei paesi aderenti è assolutamente favorevole all’ingresso dei loro paesi nell’UE ma solo il 71% dichiara di essere sufficientemente informato sull’allargamento. Info Point Europa Trieste - 2004 La CIG La Convenzione (videocassetta) La futura Costituzione europea Che cos’è una CIG Le modifiche ai trattati istitutivi richiedono l’accordo dei governi di tutti gli stati membri: il processo di discussione e di conseguimento di un accordo sulle modifiche dei trattati è noto come Conferenza Intergovernativa (CIG), aperta a Roma il 4 ottobre scorso. La CIG è stata preceduta da una Convenzione, riunitasi tra il marzo 2002 ed il giugno 2003 incaricata di redigere un nuovo progetto di trattato istituzionale. Info Point Europa Trieste - 2004 La Convenzione è ora giunta al termine dei suoi lavori ed ha elaborato una bozza di trattato costituzionale. La Conferenza intergovernativa, incaricata di elaborare il testo definitivo, inizierà i suoi lavori in autunno. L'acclusa presentazione intende esporre le principali questioni risolte dalla Convenzione e mostra quindi le modifiche apportate al trattato di Nizza. Il documento è stato prodotto dai servizi della Commissione europea a fini informativi e non impegna l'Istituzione. E' inoltre possibile che il documento venga adattato in funzione di eventuali modifiche di minore entità. Segretariato generale CAMMINO VERSO LA COSTITUZIONE dicembre 2001 2002 2003 2004 Elezioni Dichiarazione CONVENZIONE di PE Progetto di costituzione Base di lavoro per la CIG Laeken Ratifica degli CIG COSTITUZIONE FORUM Stati membri Nuova Commissione Dibattiti nazionali 1 MAI 1 maggio UEEUR a 2525 Commissione europea : Segretariato generale Segretariato generale In che termini valutare i risultati della Convenzione? • Semplificazione • Democrazia • Trasparenza • Efficacia • Legittimità Commissione europea : Segretariato generale • UN TESTO UNICO • PERSONALITÀ GIURIDICA DELL’UNIONE • GENERALIZZAZIONE DELLA PROCEDURA LEGISLATIVA • NUMERO RIDOTTO DI STRUMENTI • RIPARTIZIONE PIÙ CHIARA DELLE COMPETENZE Commissione europea: Segretariato generale • LA CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI NEL TRATTATO • SEDUTE PUBBLICHE DEL CONSIGLIO QUANDO DELIBERA IN QUALITÀ DI LEGISLATORE • RAFFORZAMENTO DEL RUOLO DEI PARLAMENTI NAZIONALI (controllo del principio di sussidiarietà) • CONSIDERAZIONE DELLA SOCIETÀ CIVILE Commissione europea : Segretariato generale • SISTEMA ISTITUZIONALE EQUILIBRATO • RIDUZIONE DEL DIRITTO DI VETO • PROGRESSI IN MATERIA DI LIBERTÀ, SICUREZZA E GIUSTIZIA • AFFERMAZIONE DEL RUOLO DELL’UNIONE SULLA SCENA INTERNAZIONALE (un ministro degli Affari esteri) Commissione europea : Segretariato generale Precisazioni Relazioni Unione/Stati membri Principio di cooperazione leale VALORI CONDIVISI Principio di attribuzione delle competenze (Protocollo sull’applicazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità) OBIETTIVI DELL’UNIONE ESTERNI Primato del diritto comunitario INTERNI Commissione europea: Segretariato generale Caratteristiche della procedura legislativa La Commissione conduce le consultazioni e propone Consiglio e il Parlamento europeo esercitano il potere legislativo La Corte di giustizia applica il diritto I parlamenti nazionali possono esprimere la loro posizione Coinvolgimento del Comitato economico e sociale europeo e del Comitato delle regioni Commissione europea: Segretariato generale INTERVENTO DEI PARLAMENTI NAZIONALI COMMISSIONE EUROPEA PARLAMENTI NAZIONALI Proposta legislativa motivata in rapporto al principio di sussidiarietà (indicatori qualitativi e quantitativi) Riesame della proposta (mantenimento, modifica o 6 settimane ritiro della proposta) 1/3 dei Parlamenti nazionali Parere motivato ai presidenti del Consiglio, del PE, della Commissione • Procedura simile nel corso della procedura legislativa • Possibilità di ricorso (degli Stati membri) dinanzi alla Corte di giustizia Commissione europea: Segretariato generale Prima della costituzione Oltre quindici strumenti giuridici! • • • • • • • • • • • • • • • Regolamento Convenzione (trattato CE) Convenzione (trattato UE) Direttiva Decisione-quadro Decisione Decisione (titolo V TUE) Decisione (titolo VI TUE) Principi e orientamenti generali Strategia comune Azione Posizione comune (Titolo V TUE) Posizione comune (Titolo VI TUE) Raccomandazione Parere Costituzione 6 strumenti giuridici Legge Legge-quadro Atti legislativi obbligatori Atti Regolamento Decisione non legislativi Raccomandazione Parere Commissione europea: Segretariato generale COMPETENZE PIÙ CHIARE • Competenze esclusive : solo l’UE esercita il potere legislativo • Competenze concorrenti : sia l’UE sia gli Stati membri esercitano il potere legislativo • Azioni di sostegno, di coordinamento : nessuna armonizzazione da parte dell’UE o di complemento • Coordinamento delle politiche economiche e dell’occupazione • Politica estera e di sicurezza comune Commissione europea: Segretariato generale COMPETENZE ESCLUSIVE DELL’UNIONE • Concorrenza • Unione doganale • Politica commerciale comune • Politica monetaria per gli Stati membri che hanno adottato l’euro • Conservazione delle risorse biologiche nel mare (nel quadro della politica comune della pesca) Commissione europea: Segretariato generale COMPETENZE CONCORRENTI DELL’UNIONE • Mercato interno • Ambiente • Spazio di libertà, sicurezza e giustizia • Protezione dei consumatori • Agricoltura e pesca • Trasporti e reti transeuropee • Sanità pubblica (problemi comuni di sicurezza) • Energia • Ricerca, sviluppo tecnologico e spazio • Politica sociale, coesione economica, sociale e territoriale • Cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario Commissione europea: Segretariato generale AZIONI DI SOSTEGNO, DI COORDINAMENTO O DI COMPLEMENTO • Industria • Tutela e miglioramento della salute umana • Istruzione • Formazione professionale • Gioventù e sport • Cultura • Protezione civile Commissione europea: Segretariato generale COORDINAMENTO DELLE POLITICHE ECONOMICHE E DELL’OCCUPAZIONE Coordinamento delle politiche economiche Coordinamento delle politiche dell’occupazione • Adozione di indirizzi di massima • Orientamenti Interesse comune e realizzazione degli obiettivi dell’UE • Iniziative dell’UE l Disposizioni specifiche applicabili agli SM che hanno adottato l’euro l Commissione europea: Segretariato generale LA CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI Costituzione La carta dei diritti fondamentali è inserita nella Parte II della costituzione giuridicamente vincolante Commissione europea: Segretariato generale UN SISTEMA ISTITUZIONALE EQUILIBRATO CONSIGLIO EUROPEO PRESIDENTE INDIRIZZI DI MASSIMA PRESIDENTE COMMISSIONE EUROPEA ministro degli Affari esteri • vicepresidente della Commissione PRESIDENTE CONSIGLIO PRESIDENTE PARLAMENTO EUROPEO FUNZIONE LEGISLATIVA FUNZIONE DI BILANCIO Commissione europea: Segretariato generale UNIONE EUROPEA E DEMOCRAZIA CONSIGLIO EUROPEO COMMISSIONE PARLAMENTO EUROPEO CONSIGLIO DEI MINISTRI GOVERNI Mediatore europeo RESPONSABILI di fronte ai Comitato economico Comitato delle regioni e sociale Dialogo Consultazioni Elezioni dirette PARLAMENTI NAZIONALI CITTADINI EUROPEI ASSOCIAZIONI, SOCIETÀ CIVILE Commissione europea: Segretariato generale ESTENSIONE DEL VOTO A MAGGIORANZA QUALIFICATA, …. MA IL DIRITTO DI VETO RESTA IN ALCUNI SETTORI Commissione europea: Segretariato generale PROCEDURA LEGISLATIVA VOTO A MAGGIORANZA QUALIFICATA IN SEDE DI CONSIGLIO DEI MINISTRI* MAGGIORANZA DEGLI STATI MEMBRI + 60% DELLA POPOLAZIONE DELL’UE in vigore a decorrere dal 1° novembre 2009 * salvo nei casi in cui permane il voto all’unanimità (esempi: politica di sicurezza e di difesa comune, fiscalità) Commissione europea: Segretariato generale NORMA “PASSERELLA” CONSIGLIO EUROPEO • Può decidere all’unanimità la riduzione del numero di settori cui si applica il voto all’unanimità, deliberando il passaggio al voto a maggioranza qualificata (procedura normale) • Può decidere all’unanimità di estendere la procedura legislativa a settori ai quali non è finora applicata Commissione europea: Segretariato generale PROGRESSI IN MATERIA DI LIBERTÀ, SICUREZZA E GIUSTIZIA Visti, asilo, controlli alle frontiere Cooperazione giudiziaria in materia civile e penale cooperazione di polizia • Ricorso quasi generalizzato al metodo comunitario e al voto a maggioranza qualificata • Permangono specificità in materia di cooperazione di polizia e giudiziaria • Resta il voto all’unanimità in alcuni settori • Permane il diritto di iniziativa legislativa degli Stati membri, esercitato in alcuni settori congiuntamente con la Commissione Commissione europea: Segretariato generale Ruolo dell’Unione europea sulla scena internazionale • • • Un ministro degli Affari esteri/ Vicepresidente della Commissione Adozione delle decisioni all’unanimità, talvolta a maggioranza qualificata Gli Stati membri che lo desiderano possono spingersi oltre Difesa • • • • Agenzia europea per gli armamenti, la ricerca e le capacità militari Azioni congiunte in materia di disarmo Solidarietà: attacco terroristico contro uno Stato membro o calamità naturale Gli Stati membri che lo desiderano possono spingersi oltre Commissione europea: Segretariato generale Ritorna allo spazio « Avvenire dell'Unione europea » della Commissione europea Segretariato generale