Supplemento
Telematico
RadioRivista
Aprile 2008
Tribunale di Milano
Prat. n. 99 del 20/2/07
Anno II, n. 11
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Pubblicazione Sperimentale (C.D.N. 7/4/07)
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In questo numero:
• 1° Meeting Amici della Radio
• 60 anni ARI Como
• Antenne Yagi
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In questo numero:
Lettera Sindaco...........pag. 1
Associative..................pag. 2
Protezione Civile.........pag. 19
Remember...................pag. 21
Rubrica HF..................pag. 25
Rubrica VHF................pag. 36
Tecnici.........................pag. 41
Direttore Responsabile:
Nicola Sanna, I0SNY
Vice Direttore:
Gaetano Caprara, I0HJN
Comitato di Redazione:
Luigi Belvederi, I4AWX
Francesco Melloni, I2MUH
Mauro Pregliasco, I1JQJ
Web Master:
Andrea Panati, IK1PMR
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Debora Massaro Mazzer
Stefania Sparaciari
Direzione, Redazione,
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1948-2008: sessant'anni di Radio a Como
di Fausto Picchi, I2PJF
’ un periodo troppo grande per poterlo trattare in poche
righe. L’argomento fu svi-luppato dieci anni fa, in occasione
del cinquantesimo della sezione, con la pubblicazione di
un libretto in cui era narrata la vita dell’associazione comasca.
Penso sia invece interessante cercare di capire come mai a
Como sia nata una delle prime sezioni italiane di radioamatori
affiliate all’ARI. Forse è stata colpa di Alessandro Volta, che qui
è nato, ha vissuto e ha fatto le sue esperienze. I comaschi, pur
nella loro inveterata riservatezza e poco avvezzi alle smancerie,
devono averlo ammirato e seguito.
Infatti, molti sono stati i personaggi che hanno contri-buito,
dopo la scoperta dell’energia elettrica, all’industrializzazione dell’area comasca. Quando con Marconi si aprì una nuova era per
la scienza, appassionati d’ogni e-strazione sociale s’informarono
e s’industriarono sulla nuova via e fu un fiorire, a Como fin dagli anni 20, d’esperimenti e autocostruzioni. I più
noti in quel periodo furono Mario Rosasco (I1SXU, delegato provinciale ARI nel ’27), Enrico Pirovano (EI1EP
poi EI1BD) e Mario Vitali (EI1FZ poi I1ABB). Fu quest’ultimo il 22 marzo del 1948 a chiedere e ad ottenere la
creazione della Sezione ARI a Como. La Sezione comasca fu spesso riferimento per attività ed innovazioni
radiantistiche come la creazione dell’SSB & RTTY Club con lo scopo di diffondere l’uso della telescrivente. A
tale scopo nacque, nel 1956, il Contest Volta. Successivamente, per incentivare l’uso delle VHF, UHF e poi
delle SHF, nel 1972 prese il via il Contest Lario.
Nel 1999 in occasione delle celebrazioni voltiane (1799-1999)
per la scoperta della pila fu istituito il Volta International Memorial Day. La Sezione di Como fu presente con i propri operatori in
tristi occasioni (Polesine, Friuli, Irpinia e Valtellina) e fu una delle
prime ad attivarsi nell’ambito della Protezione Civile.
Da essa gemmarono altre sezioni: Lecco, Erba, Lomazzo e
Cantù. Mi piace concludere con un pensiero di Gianpiero Segneri IK2LNJ, nostro presidente recentemente scomparso: “Il
conoscere quello che è stato fatto nel passato, lo spirito
pionieristico dei nostri predecessori, le ansie e le soddisfazioni dei risultati conseguiti, possono essere di stimolo a noi
stessi e soprattutto farci apprezzare il significato dell’essere
in un gruppo.”
Mostra Scambio di Moncalvo
a Sezione ARI di Casale Monferrato è lieta di invitarvi alla “ARI Casale Mostra Scambio di Moncalvo” di primavera che si svolgerà sabato 19 aprile 2008. Sulla prima pagina del sito www.aricasale.
it, cliccando sul tasto “Mercatino”. MERCATINO <http://www.aricasale.it/mercatino/index_m.htm>
troverete il materiale messo a supporto delle due mostre annuali di Moncalvo.
Informazioni e prenotazioni sono da inviarsi a: I1OJE Giuseppe Marchisio - Email: [email protected]
- cell. 3334851789
Roberto IK1RDJ
Segretario ARI Casale
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I Radioamatori alla manifestazione
"Percorsi tra scienza ed arte al Castello Visconteo" di Pavia
7-8-9 Maggio
di Giuseppina Rossi, IW2OHQ
ggi i giovani utilizzano con disinvoltura e intensamente una gran quantità di strumenti elettronici che
sfruttano le tecniche di comunicazione a distanza senza fili: telefoni cellulari, auricolari, reti wireless,
ricevitori televisivi satellitari. Nel 2002, un gruppo d’insegnanti, cercando di seguire gli interessi degli
studenti per stimolarne la curiosità e l’apprendimento, si sono organizzati in una “Rete di scuole per Esperienze
Didattiche sulle Trasmissioni Via Radio”. La nostra Rete raccoglie ora numerose scuole Superiori di Liguria e
Lombardia. Essa si propone di condividere risorse, materiali didattici e attività tecniche ma anche divulgative,
ricercando la collaborazione degli Enti che sul territorio sono attivi nel settore, in particolare: l’A.R.P.A (Agenzia
regionale per la Protezione dell’Ambiente), l’A.R.I. (Associazione Radioamatori Italiani), il Consorzio Elettra
2000 di Pontecchio Marconi.
L’attenzione a temi di tale attualità consente ai giovani di interpretare correttamente e con spirito critico la
realtà con cui interagiscono quotidianamente e ciò si è rivelato anche una buona palestra per l’aggiornamento dei
docenti. Le scuole della Rete si contattano via radio grazie al fatto che numerosi degli insegnanti coinvolti sono
Radioamatori e che uno degli Istituti è il De Ambrosis - Natta di Sestri Levante, luogo storico per gli esperimenti
di Guglielmo Marconi, che opera in stretta collaborazione con l’ITIS Maserati di Voghera. Vengono effettuate
misure e rilievi specifici o semplicemente si sperimenta il fascino dell’uso della Radio, mettendo in luce l’importanza delle comunicazioni radioamatoriali a livello sociale, tecnico e per le situazioni d’emergenza.
L’argomento tradizionalmente molto specialistico delle “Telecomunicazioni”, trattato negli Istituti Tecnici in modo
approfondito, può essere collegato con aspetti culturali e sociali, senza rinunciare al doveroso rigore, e apre
anche a scuole non strettamente tecniche percorsi formativi molto interessanti: anche i Licei della Rete risultano
quindi molto attivi. Per esempio il lavoro dell’Istituto Linguistico e Sociopsicopedagogico Cairoli di Pavia dal
titolo “Surfing sulle onde radio” presentato al Concorso “Campi elettromagnetici e società” indetto dal Consorzio
Elettra 2000 è stato premiato tra i primi classificati a Roma presso il Ministero delle Telecomunicazioni.
Dal 2006, grazie al Progetto “La Radio nelle Scuole", finalizzato a promuovere le attività radioamatoriali a
supporto della didattica e dell’integrazione culturale, le relazioni tra scuole e Radioamatori si sono intensificate
e sono state messe in risalto anche dalla stampa in occasione del collegamento radio tra alcuni studenti della
Rete e l’Astronauta Paolo Nespoli a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
All’Istituto Cairoli di Pavia il discorso sulla Radio quest’anno è cominciato nel Giorno della Memoria con “Radio
Caterina“ che è stata realizzata nel 1944 con materiale di recupero nel campo di prigionia per Internati Militari
Italiani di Sandbostel. Il piccolo ricevitore ad Onde Medie autocostruito e tenuto rigorosamente segreto, che
portava notizie da mondo esterno ha aiutato migliaia di prigionieri a resistere al freddo, alla fame, alle malattie
e alle angherie dei carcerieri.
Il lavoro continua attraverso argomenti tradizionali come Energia, Onde, Suono, Spettro delle onde Elettromagnetiche, Luce, Onde Radio e in particolare riguarda, con molta attenzione all’esperienza quotidiana,
argomenti come:
- la trasmissione di O.E.M. guidata dal cavo coassiale e nello spazio libero e le Antenne.
- la trasmissione Broadcasting, la Sintonizzazione, le ripartizioni delle frequenze tra i vari sistemi trasmissivi
(TV, Radio, Cellulari, Radioamatori)
Grazie alla collaborazione con la sezione A.R.I. di Pavia, nell’era del cellulare gli studenti possono interpretare
analogie e differenze tra le varie tecniche di trasmissione e riconoscere la Radio come unico mezzo di comunicazione per missioni umanitarie in paesi lontani e situazioni difficili, come valido strumento della Protezione
Civile ma anche tramite per conoscere persone, paesi nuovi. Possono anche entrare in contatto con le storie
di grandi ricercatori come Guglielmo Marconi e vedere cartoline commemorative di collegamenti con famosi
radioamatori quali Re Hussein di Giordania JY1, Re Juan Carlos di Spagna EA0JC, Marlon Brando FO5GJ,
Francesco Cossiga I0FCG.
A maggio, nei giorni 7-8-9, il progetto troverà il suo “gran finale” durante la manifestazione “Percorsi tra scienza
ed arte al Castello Visconteo-Scienza under 18”, organizzata dalla rete di scuole “Scienza under 18- Pavia” in
collaborazione con il Settore Istruzione del Comune di Pavia e promossa dall’Ufficio Scolastico Regionale e dal
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Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, che si tiene presso il castello Visconteo a Pavia ed è alla sua
quinta edizione. S.U.18 si pone l’obiettivo di “mettere in mostra” la Scienza che si fa nella scuola e si svolge in
un luogo ricco d’evocazioni storiche, dove gli studenti d’ogni età delle scuole pavesi, dalle materne alle superiori,
presentano ad altri studenti visitatori e al pubblico cittadino i progetti sulla Scienza che hanno preparato durante
l’anno e di cui sono i protagonisti.
Il termine Scienza è qui inteso nel senso più ampio possibile, in quanto sono presentati progetti interdisciplinari con la matematica, la tecnica, l’arte, la musica. Quest’anno grazie alla disponibilità dei radioamatori della
sezione A.R.I di Pavia ( IQ2PV) e di Elettra 2000, non solo gli studenti del Cairoli potranno parlare con le scuole
della Rete e cimentarsi in conversazioni utilizzandi le lingue straniere che studiano, ma anche per tutti i visitatori
ci sarà la possibilità di provare l’emozione delle trasmissioni a grande distanza via “etere” e anche collegamenti
con prestigiose Stazioni commemorative di Guglielmo Marconi:
- la Fondazione Guglielmo Marconi di Villa Griffone, Pontecchio Marconi (BO)
- la Torre Marconi di Sestri Levante (GE) (stazione IY1TTM).
Il contesto sarà scenografico e storico, l’ambiente allegro, ricco di stimoli culturali d’ogni genere in cui i protagonisti sono solo i ragazzi. Che splendida occasione, per studenti e visitatori d’ogni età, per incuriosirsi nei
confronti della figura dei Radioamatori, al loro ruolo in caso d’emergenza, alla passione che li anima, alla vita
di Guglielmo Marconi ma anche ai principi che stanno alla base delle apparecchiature radio!
Giuseppina Rossi (IW2OHQ)
IS”Cairoli” Pavia
[email protected]
Alessandro Iscra (IK1WKR)
IIS “Vittorio Emanuele II –Ruffini “ Genova
[email protected]
Riferimenti: www.scienza-under-18.org
Dettagli sulla rete e materiale didattico sono disponibili nel sito www.iscra.net/radio_educational
Dettagli sul Progetto dell’Istituto Cairoli di Pavia nel sito www.rossinet.it.gg
Dal giornale di Desio
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Prove periodiche di sintonia
di Orazio De Maria, IZ1CCH
rima di entrare in merito all’oggetto dell’intervento, due righe su quello che sono state
le ultime attività della locale sezione ARI. Ad
inizio anno, hanno avuto luogo le elezioni per il rinnovo
del direttivo in carica per il prossimo biennio. A parte
qualche piccola variazione, lo stesso, a seguito delle
votazioni, risulta così composto: Presidente con delega
alle radiocomunicazioni di emergenza il braidese Marco Mascarello IW1DGG, riconfermato, Vicepresidente
Flavio Precisvalle IK1SPR, saviglianese con delega
ARI-RE/COM per il comune di Savigliano, Segretario,
con compiti di addetto stampa e relazioni esterne, Orazio De Maria IZ1CCH residente a Sanfrè. Consiglieri, il
primo,con delega al nodo Packet e comunicazioni digitali
ed informatiche, il braidese Alberto Busso IW1FNW, a
Foto di gruppo
seguire Giuseppe Chiavazza IW1ESS, sommarivese
con delega ARI-RE/COM per il comune di Sommaria del Bosco.
Alla carica di sindaci figurano, per questa tornata elettorale, Orlando Collino I1URL di Bra e Flavio Ferrero
IK1RQT di Cervere, l’ultimo con l’incarico di VHF manager. Manager HF, gestore del bureau dei soci e della
stazione radio della sezione, il riconfermato Mario Barberis IK1HXN di Savigliano, anche lui con delega ARIRE per quel COM. Durante la riunione del direttivo, si è preso atto delle avvenute nomine, che sono già state
comunicate alla direzione nazionale a Milano, come sopra riportato, a prescindere dalle peculiarità dei singoli, si
sono rappresentate quasi tutte le aree attorno a Bra e sede di residenza degli inscritti. Con rammarico, si sono
ricordati due colleghi che, nel corso dell’anno, sono venuti a mancare I1OBT Alberto Oberti e I1CGN Antonio
Olivero. A seguire in quello che speriamo sia un continuo ricambio generazionale, abbiamo provveduto a dare
il benvenuto a 3 nuovi soci: IZ1LEB Maria Mancuso, sanfredese, che ha superato la prova di esami nel mese
di novembre; IZ1IVD Luigi Alessio Torinese che, adoperandosi da subito e non rimanendo insensibile ad una
nostra richiesta di aiuto, essendo lo stesso titolare della ditta ALLOFFICE che produce arredi per ufficio, ha
provveduto ad arredare completamente la sede. I risultati frutto di questa donazione, saranno visibili quando
si provvederà ad inaugurare la struttura alle autorità. Ultimo, ma solo in ordine di acquisizione della richiesta,
IZ1AAH Ivan Osella Torinese ma residente a Bra. Come già scritto, ai nuovi soci l’augurio di proficua attività radio
e di soddisfazioni per il futuro. Nel corso della riunione si sono definiti i futuri scenari della sezione, partendo dalla
formalizzazione della nuova sede, di cui è stata data
comunicazione a Milano, allo stato dell’avanzamento
dei lavori che, malgrado i lunghi tempi di realizzo, sono
giunti a buon punto e, quando ultimati, faranno delle
sede di Bra una delle più moderne di tutto il Piemonte.
Maggiori dettagli sono visibili presso il nostro sito nella
galleria fotografica. Altro fondamentale aspetto è quello
relativo al progetto la radio nelle scuole, importante
punto presente all’ordine del giorno. Abbiamo provveduto a contattare le prime due scuole di ordine tecnico,
l’IPSIA di Savigliano e l’Istituto tecnico Industriale di
Bra. I professori dei 2 istituti Concas e Fiorillo, hanno
già visitato la sezione e, di comune accordo, si è deciso
di programmare degli incontri con gli studenti verso il
IW1DGG e IZ1CCH - Prove in radio
periodo primaverile, quando il clima e la realizzazione
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della sala multimediale saranno più propizi per illustrare
gli scopi prefissati dalla convenzione. Arriviamo adesso
allo scopo dell’intervento, riportando la parte riguardante
i nostri 2 COM di interesse e lasciando il resto della descrizione agli altri colleghi presenti e sparsi nei vari COM
della provincia e che, magari, vorranno intervenire per
dire la loro. Con un fax proveniente dalla Prefettura di
Cuneo, firmato dal Prefetto dott. Alfano, e di cui erano in
indirizzo tutte le sedi di COM, centri operativi misti, della
Provincia e le sezioni ARI presenti sul territorio, è stata
posta in essere una esercitazione, in data 28 febbraio
con inizio alle 20.30, con lo scopo di testare tutte le apparecchiature radio ed antenne presenti presso le sedi
dei COM. La sezione di Bra, che ha la responsabilità sul
Riunione in Sezione
territorio riguardo alla sedi di Bra (COM 4) e Savigliano
(COM 10), è intervenuta con la presenza di 7 operatori radio, distribuiti tra i due comuni. Lo scopo della prova
era quello di testare le comunicazioni radio in gamma VHF ed UHF dagli stessi,verso la Prefettura e la sede
della Provincia di Cuneo, in collegamento bi-direzionale. I COM interessati sono stati 11 e gli operatori presenti
erano 25 distribuiti per tutta la provincia. L’esercitazione si è chiusa alle 21.50 circa, con i risultati sperati e
dimostrando la perfetta sinergia delle forze presenti sul campo per ciò che concerne la radiocomunicazioni di
emergenza della Protezione Civile, così come anche riconosciuto dal capo maglia attivo presso l’ufficio territoriale
del Governo. Per la sezione di Bra sono intervenuti, Marco Mascarello, Orlando Collino, Bruno Pregliasco, Dino
Bernardino e Orazio De Maria, presso Savigliano erano altresì impegnati, Mario Barberis e Flavio Precisvalle.
Un ringraziamento particolare va ai colleghi “cugini” albesi, con cui si è avuta la possibilità di testare altre due
gamme di frequenza non prevista dal piano di intervento, ma che sono servite a provare le radio presenti presso
le due sale. Infine, un doveroso omaggio và anche a Domenico Brizio, dell’ufficio tecnico del comune di Bra che,
a parte aprire gli uffici, è anche rimasto insieme a noi durante lo svolgersi dell’esercitazione.
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Io e la radio...
di Roberta, SWL I/5504/MI
l mio primo approccio con la radio risale alla tenera età di 6 anni,quando,mio papà decide di acquistare
una “mattonella” (CB). Da buon camionista ha il CB sul mezzo di lavoro e lo utilizza anche per l’avvicinamento
a casa. Questa novità mi attrae subito e cosi,dopo le mie prime brekkate, ecco la mia sigla (suggerita e ben
motivata dal mio papy): PUFFETTA. Passano pochi mesi e inizio a trovare qualche amico con cui fare alcune
chiacchiere alla sera, accompagnata da mio fratello più grande.
Dopo qualche anno inizio ad appassionarmi e così, stazione sulla scrivania e antenna sul tetto, mi trovo una
cerchia di amici e ogni tanto qualche collegamento fuori provincia mi appaga tantissimo! Dura qualche anno e
poi ,si sa, si cresce, si cambia e abbandono un po’ tutto. In seguito conosco Ambrogino. Solo dopo un po’ scopro
che è un appassionato di radio, per ora però solo SWL. Inizia a frequentare la mitica sezione ARI di LECCO e
si prepara per sostenere l’esame di radioamatore.Ambro insiste per portarmi con lui ma…raga…sbircio un po’
il libro che utilizza durante le lezioni e mi dico “non ce la farò mai!!!”
Passi la legge di Ohm,passino gli elettroni e i protoni,passino i conduttori e gli isolanti,ok,se mi impegno mi
potrebbero diventare anche argomenti simpatici, ma parlare di risonanza serie o parallelo,di impedenza,di spire,di
dissipazione anodica o dei “signori” Zener, Fet e Mosfet…mi abbatto e mi convinco che non ce la farò mai.
Nel frattempo Ambro fa la patente e diventa IZ2KRM e io guardo il libro mentre prendo il sole! Di tanto in tanto
vado anch’io in sezione,conosco radioamatori che mi incoraggiano a fare la patente,non so come facciano a
pensare che io ce la possa fare! A maggio del 2007 partecipo alla mia prima lezione e, anche se Galvani mi è
parso un personaggio un po’ strano, continuo a seguire il corso diretto egregiamente da I2NEG, insegnante
capace e paziente. Le onde elettromagnetiche mi affascinano,comprendo che sono la vita!
E così,accompagnata da 4 compagni di corso un po’ “fusi”, sfido,combatto e vinco tutti gli argomenti del corso
e a dicembre 2007 sostengo l’esame. Dopo aver passato notti in bianco e ore di pura paura realizzo una cosa:
la paura si ha per ciò che non si conosce e noi, superbia a parte!, abbiamo imparato molto e quindi…promossi!!!
Ora attendo il nominativo.
Amplificatori e alimentatori
di RadioRivista
di N. Sanna, I0SNY e A. Santucci, I0SKK
E’ questo il nuovo libro edito da Ediradio!
L’intento degli autori è stato di raccogliere, in un solo testo, alcune delle più
interessanti pubblicazioni di RadioRivista, ma non solo! Il manuale racchiude
anche una parte teorica che funge da ripasso delle nozioni che a distanza di
tempo possono essere dimenticate.
Infatti, la progettazione e la realizzazione è trattata ampiamente in maniera
semplice e con l’ausilio di formule ove necessario.
Gli articoli pubblicati in questo volume sono l’espressione, nel campo degli
amplificatori e degli alimentatori, degli studi e delle esperienze di Radioamatori che si dedicano con entusiasmo all’autocostruzione. I progetti presentati
sono realizzabili con relativa facilità in quanto supportati da disegni, schemi
e fotografie.
Un libro molto utile da cui ricavare spunto per dedicarsi all’autocostruzione
nel campo dell’amplificazione e dell’alimentazione ma anche per chi non è pratico e vuole
cimentarsi in qualcosa di sicuro funzionamento per provare la soddisfazione di veder realizzato un circuito da lui
costruito, seppur suggerito da altri.
Un libro per aumentare le proprie conoscenze, approfondire le nozioni tecniche e contemporaneamente trovare
soluzioni a problemi di autocostruzione, sia per chi ha esperienza che per chi è alle prime armi.
272 pagine. Euro 17,00
Mandate i vostri ordini a:
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Nasce il GFS
Gruppo delle Fiere Storiche di elettronica e radiantismo
Comunicato Stampa
I E' COSTITUITO nelle scorse settimane il “GFS - Gruppo delle Fiere storiche di
elettronica e radiantismo” formato dalle Società fieristiche più affermate nellʼorganizzazione di manifestazioni nel settore del radiantismo e dellʼelettronica:
Centro Fiere del Garda di Montichiari, Fiera Millenaria di Gonzaga, Parco Esposizioni
Novegro, Piacenza Expo, Pordenone Fiere e Veronafiere.
I Soci del GFS si accomunano, oltre che per lʼorganizzazione di due o più eventi
annui nel campo dellʼelettronica, anche per essere proprietari del quartiere fieristico allʼinterno del quale organizzano le proprie manifestazioni; dettaglio questo non
trascurabile, poiché essere “una fiera” significa esprimere competenza, affidabilità e
capacità di investimento, anche a tutela di espositori e visitatori.
In un panorama fieristico particolarmente affollato, il GFS si pone lʼobiettivo di distinguersi evidenziando
lʼeccellenza delle proprie manifestazioni ponendo sul piatto la tradizione, la conoscenza del settore e la capacità organizzativa nei confronti degli operatori, sempre più irritati e disorientati da una miriade di appuntamenti,
molti di quali organizzati in modo approssimativo e senza prospettive.
Il piano di lavoro del GFS prevede la messa a punto di un calendario comune, con 15 eventi non sovrapposti
lungo tutto lʼarco dellʼanno, unʼazione di promozione congiunta sui media e sulle fiere di settore, scambio di
informazioni, mentre sono allo studio forme di agevolazione per gli espositori più fedeli e di fidelizzazione per
i visitatori.
Per informazioni
Centro Fiera del Garda di Montichiari
Fiera Millenaria di Gonzaga
Parco Esposizioni Novegro
Piacenza Expo
Pordenone Fiere
Veronafiere
Radiantistica Expo
Fiera dellʼelettronica e del radioamatore
Radiant
Teleradio
Radioamatore
Elettroexpo
info@centrofiera.it
info@fieramillenaria.it
[email protected]
[email protected]
radioamatore@fierapordenone.it
elettroexpo@veronafiere.it
Importante attività di supporto
per gli OM Autocostruttori
A SEZIONE ARI DI CASSANO delle Murge riconosce e supporta lʼimportante aspetto dellʼautocostruzione, il primario allʼorigine del radiantismo.La Sezione ARI di Cassano delle Murge (BA) ha il piacere
di informare i colleghi radioamatori italiani, ed in particolare quelli che si dilettano di autocostruzione,
dellʼavvenuto accordo tra la nostra Sezione e la Farnell Italia srl.
Per i radioamatori, che non hanno possibilitaʼ di acquisto diretto, eʼ oggi fattibile lʼapprovvigionamento di
tutti i prodotti a listino Farnell, in particolare la componentistica e la strumentazione, utilizzando il servizio di
supporto che la nostra Sezione mette a disposizione dei propri iscritti e che si ritiene importante estenderlo
ai soci e non soci ARI. Per analizzare il catalogo on-line visitate il sito: www.farnell.com.
Il documento relativo alle procedure di quotazione ed acquisto può essere richiesto, come per il processo
dellʼordine, inviando una mail a: [email protected].
Il Consiglio Direttivo si augura che questa attivitaʼ di supporto sia apprezzata. Allo stesso tempo si ricorda
che la Sezione ARI di Cassano delle Murge rappresenta in Italia il famoso G-QRP Club e facilita lʼacquisizione dei kit SoftRock per le sperimentazioni sugli SDR, Software Defined Radio, per quegli OM che abbiano
difficoltà di acquisto allʼestero.
Giancarlo Moda, I7SWX
Presidente
Sezione ARI di Cassano delle Murge
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SAT EXPO Europe 2008
di Andrea Borgnino, IW0HK & Francesco De Paolis, IK0WGF
al 27 al 29 Marzo 2008 l’avveniristica Fiera di Roma ospita la 14° Edizione di SATEXPO EUROPE,
ovvero il Salone Internazionale sullo Spazio e le Telecomunicazioni Avanzate. SATEXPO è un evento
internazionale di rilevante importanza che gode di patrocini come l’Alto Patronato della Presidenza della
Repubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero delle Comunicazioni, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Ministero della Solidarietà
Sociale, Ministero del Commercio Internazionale. SATEXPO EUROPE è una “vetrina” internazionale sulle telecomunicazioni che dopo 14 anni approda da Vicenza a Roma ed è sponsorizzata da soggetti come Eutelsat,
terzo operatore satellitare a livello mondiale e la sua affiliata italiana Skylogic e da Partners come Finmeccanica,
ESA (European Space Agency), ASI (Agenzia Spaziale Italiana), AIAD (Associazione Industrie per l’Aerospazio,
i Sistemi e la Difesa), AIPAS (Associazione Italiana PMI per l’Aerospazio), ASAS (Associazione per i Servizi, le
Applicazioni e le Tecnologie ICT per lo Spazio).
Le ultime edizioni di SATEXPO hanno raccolto in media 200 espositori da 32 Paesi diversi, su un’area fieristica di 30 mila metri quadri, 12.000 visitatori, di cui il 90% operatori professionali. In questa nuova edizione
romana i radioamatori Italiani saranno presenti a SATEXPO EUROPE 2008 con un loro stand. La Sezione ARI
di Roma, nella persona di Marco Cuppoletti IKØVYD promoter, facente parte anche del gruppo radioamatori RAI,
e Stefano Castriotti IW0CZC, allestiranno uno stand in cui sarà possibile ammirare le qualità dei Radioamatori
Italiani nel campo dello Spazio e Telecomunicazioni Avanzate, appunto.
Questo sarà possibile anche al contributo di AMSAT Italia che è propriamente specializzata nei campi di
cui verte SATEXPO EUROPE. Quindi la Sezioni ARI di Roma ospiterà nel suo Stand il Gruppo Italiano degli
appassionati di Spazio e Telecomunicazioni Avanzate, AMSAT Italia, le cui finalità enunciate nel proprio statuto
ha come scopo primario quello di raccogliere, non solo radioamatori, bensì appassionati di satelliti in genere.
La Sezione ARI di Roma, avrà l’onore e l’onere di rappresentare i Radioamatori Italiani, ed AMSAT Italia
contribuirà in questo attraverso le sue qualità, la sua esperienza, i suoi progetti, ecc.
Giordano IK0XFD Presidente della Sezione ARI di Roma può contare del sostegno e della collaborazione di
tanti radioamatori che volontariamente si faranno in “quattro” per far fare bella figura a tutta la categoria. Nello
stand Stefano IW0CZC istallerà una stazione satellitare dimostrativa e, grazie ad Andrea Borgnino IWØHK,
saranno effettuate dimostrazioni sulle tecnologie radioamatoriali, specie nel campo digitale.
AMSAT Italia contribuirà con manifesti che raccontano la storia, il lavoro, i progetti, i sogni dei radioamatori
nel campo delle telecomunicazioni spaziali. Sono previsti manifesti su scopo e finalità dell’attività di radioamatore, AMSAT Italia, ARISS, ARISS school contact, sul trasponder satellitare TAI 186, le antenne radioamatoriali
WA installate sulla ISS, SkyWave – Ionosfera, Stratosfera e non per ultimo in ordine di importanza il progetto
ASTROSAT. Sarà esposto il modello ingegneristico (funzionante) di una delle WA installate sulla ISS, il trasponder dimostrativo TAI 186 (ingegnerizzato come un microsatellite – funzionante) e i modelli del futuro satellite
ASTROSAT.
SATEXPO EUROPE non sarà solo un’esposizione internazionale, ma anche un momento di incontri, conferenze e tavole rotonde, infatti, sono previsti numerosissimi eventi del genere tra cui uno particolare, cioè SPACE
EDUCATION DAY. Questa è una tavola rotonda dedicata alla Formazione e alle nuove professioni per la ricerca
aerospaziale in cui si affronteranno gli argomenti legati ai percorsi per la formazione nella ricerca aerospaziale
e le professioni ad essa legate. Parteciperanno alla tavola rotonda personaggi come, solo per citarne alcuni,
Filippo Graziani, Preside della Scuola di Ingegneria Aerospaziale e di Astronautica dell’Università di Roma “La
Sapienza”, Giuseppina Pulcrano, Responsabile Programmi Formazione Esterna ASI (Agenzia Spaziale Italiana),
Francesco Sarti, Coordinatore delle Attività di Education&Training in Osservazione della Terra dell’ESA, Stelio
Montebugnoli, Responsabile dei Radiotelescopi IRA-INAF di Medicina (Bologna), Emilio Sassone Corsi ,Presidente UAI, Salvatore Pluchino, IRA-INAF e Coordinatore Sezioni di Ricerca UAI, Carlo Viberti, Comandante
delle Missioni SpaceLand dalla pista del NASA Space Shuttle e Roberto Vittori, Astronauta, Consiglio Tecnico
Scientifico ASI (Agenzia Spaziale Italiana). Tra questi illustri personaggi avranno ruolo anche i radioamatori,
infatti, nella tavola rotonda parteciperà anche Francesco De Paolis IKØWGF, Consulente Team ARI “La Radio
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nelle Scuole, Segretario AMSAT Italia e ARISS mentor. L’intervento di Francesco IKØWGF durante la tavola
rotonda verterà sulle attività dei radioamatori, specie nel campo dell’educazione. Visto il tema dell’incontro, verranno esaltate le prerogative di divulgazione scientifica proprie dei radioamatori. Saranno privilegiate le attività
educative dei radioamatori svolte attraverso ARISS e gli “School contact” ed ancora, su parlerà della stazione
radioamatoriale sulla ISS, di radioamatori astronauti e della nuova stazione radioamatoriale sul modulo europeo
“Columbus”. Vi aspettiamo numerosi al questo imperdibile evento.
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HST 2008
Ready to go?
di Pietro Cogo, IV3EHH
on questa frase i giudici dell’HST chiedono ai concorrenti se sono pronti ad iniziare la loro prova,
ed anche noi diciamo che ormai siamo pronti per iniziare la 6° Edizione europea del campionato HST
(High Speed Telegraphy). Mancano effettivamente pochi giorni ed il gruppo di lavoro costituitosi per l’organizzazione di questo campionato sta mettendo a punto gli ultimi preparativi e ricontrollando gli ultimi dettagli.
Dopo diversi mesi di attività frenetica e di contatti con le associazioni straniere, le ambasciate, le istituzioni in
Italia ed all’estero ci avviciniamo alla data fatidica e tanto attesa di inizio dell’HST.
In questi mesi di preparazione non sono mancati i momenti tensione e di preoccupazione per una buona
riuscita della manifestazione ma alla fine siamo riusciti a venirne fuori, se sarà un successo lo sapremo alla fine
ma fin da ora un risultato positivo lo abbiamo raggiunto e riguarda il numero dei partecipanti che ha superato
ogni aspettativa.
Solo un rammarico ci rimane e riguarda la partecipazione italiana a questo campionato che si svolge in Italia,
infatti nonostante la divulgazione presso le sezioni e su R.R. del Campionato HST sembra che da noi non ci
siano telegrafisti (leggendo gli articoli sulle riviste e sui forum però sembrerebbe che esistano ancora) ma forse
mi sbaglio ed aspettiamo fiduciosi anche una squadra Italiana.
In questi frangenti abbiamo apprezzato la risposta generosa e la grande disponibilità dei soci della sezione
che hanno costituito il gruppo di lavoro ed è grazie a loro che abbiamo potuto realizzare tutto questo.
Nelle scorse settimane abbiamo avuto la visita del responsabile IARU per l’HST che ha fatto un sopraluogo
per verificare tutto quanto serve per lo svolgimento delle gare, la relazione che ha fatto al presidente della IARU
Reg. 1 è stata molto lusinghiera e si è complimentato per l’organizzazione e la preparazione di quanto serve per
le gare. Ora non rimane che aspettare i tre giorni nei quali a Pordenone si sfideranno i migliori radiotelegrafisti
del mondo ma non e tutto, infatti in concomitanza con l’HST si svolge anche la tradizionale Fiera del Radioamatore e come tradizione ormai da diversi anni le sezione di Pordenone propone un tema che è l’argomento e
filo conduttore della fiera.
Le attività proposte nel passato hanno riguardato una mostra delle apparecchiature usate dagli OM di Pordenone negli anni 50-60, le attività degli OM in occasione del terremoti del 1976 in Friuli, la rievocazione della
tragedia della spedizione di Nobile al Polo nord con la ricostruzione della tenda rossa e delle apparecchiature
radio utilizzate all’epoca. Per l’Edizione 2008 della fiera per rimanere in tema CW viene proposta una mostra
di tasti telegrafici e anche le sezioni ospiti nello stand della sezione ARI di Pordenone proporranno argomenti
riguardanti la telegrafia.
Altro risultato positivo che aggiungiamo all’edizione 2008 dell’HST è che per la prima volta nella storia dell’HST i risultati delle varie prove saranno visibili on-line sul sito internet dedicato al campionato (www.hst2008.
org) nel momento stesso che i concorrenti terminano la prova, infatti i giudici internazionali inseriranno i risultati
delle prove nel momento che il singolo concorrente conclude la prova.
E’ vero che la fiera del radioamatore di Pordenone con gli stand delle sezioni è un momento di incontro per
ritrovare vecchi e nuovi amici dei quali si conosce magari solo la voce o il classico manipolare del tasto ma
vogliamo che sia anche momento di accrescimento culturale e di aggiornamento tecnico, per questo da alcuni
anni organizziamo convegni su argomenti specifici ed attuali.
Voglio brevemente ricordare i passati convegni sulle tecniche digitali, sul packet, sulle microonde, sui ricevitore
SDR solo per ricordare i più recenti ed è sulla continuazione di questi temi che quest’anno in collaborazione con
il manager nazionale ed una importante ditta di importazione nazionale ospitiamo un convegno sulla tecnologia
D-STAR.
Sinceramente non conosco bene questa tecnologia e le possibilità che questa offre ma questo convegno è
l’occasione buona per colmare questa lacuna.
La sezione di Pordenone non è una grande sezione ma è costituita da radioamatori che vivono la vita di
sezione e quando si deve fare qualcosa sono li, pronti e disponibili a lavorare ed a sacrificarsi perché quanto
viene proposto riesca nel migliore dei modi ed è con questo spirito che vi aspettiamo a Pordenone dal 25 al 27
aprile.
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Autorizzazione per le Scuole Elementari,
Italian ARISS School Conctact Status
e un nuovo nominativo per la ISS, OR4ISS
di Francesco De Paolis, IK0WGF
n questi anni sono stati fatti molti sforzi per sostenere ed agevolare le attività educative radioamatoriali nelle
scuole, come quelle degli ARISS School Contact. Questo impegno è stato coronato da un nuovo importante
risultato in campo legale ai fini della partecipazione diretta degli scolari e degli studenti delle scuole italiane
di ogni ordine e grado per le attività educative svolte con e per mezzo dei radioamatori e dei loro equipaggiamenti. Questo nuovo risultato è rappresentato da una circolare ministeriale che il Ministro delle Comunicazioni,
curata dallo scrivente congiuntamente con l’Ufficio Autorizzazioni e Concessioni (Dottor Andrea Cascio), siglata
del Segretario Generale Dottor Troisi, ed emanata a tutti gli Ispettorati Territoriali in data 3 marzo, protocollo
006689. La circolare riporta testualmente: “fermo restando, in atto, il disposto dell’art.144 comma 1 lettera b della
legge 259/2003”, in pratica, l’esclusione al conseguimento di autorizzazione di stazione di radioamatore per le
scuole elementari, precisa che: “si fa presente che nel corso di attività dimostrativa operato da un radioamatore
titolato da autorizzazione generale in corso di attività presso le scuole elementari, gli alunni, proprio in ragione
della effettiva partecipazione alla predetta attività istruttiva possono LEGITTIMAMENTE utilizzare la stazione
di radioamatore”.
In poche parole, quanto già era stato ottenuto attraverso l’istituzione dell’autorizzazione generale educativa di
radioamatore per le scuole, per l’adempimento dei requisiti richiesti da ARISS per la partecipazione degli studenti
ai collegamenti con la Stazione Spaziale Internazionale NA1SS, in cui erano state escluse le scuole primarie,
ora tutti gli studenti delle scuole Italiane, di ogni ordine e grado, posso legittimamente operare da stazioni di
radioamatore durante attività didattiche in presenza di un radioamatore responsabile incaricato dalla scuola.
Questo è un altro importante passo in avanti verso la divulgazione scientifica, tecnologica, l’educazione e
non per ultimo la diffusione della cultura e dell’attività di radioamatore, specie nelle scuole. Per comprendere
come si è giunto a questo, occorre fare qualche passo indietro.
Come premesso gli “ARISS school contact” hanno caratterizzato fortemente ed in maniera positiva i rapporti
e risultati legali per il conseguimento di autorizzazione generale di tipo educativo per le scuole e la diretta partecipazione degli studenti durante i collegamenti radioamatoriali in genere.
Normalmente gli astronauti a bordo della ISS coinvolti nei collegamenti con le scuole utilizzano il nominativo
NA1SS, gestito dalla ARRL. La lega americana ammette la partecipazione diretta ai collegamenti ARISS operata
con nominativo NA1SS solo ai radioamatori, alle persone non autorizzate (studenti) di nazionalità statunitense e
a tutti quelli che partecipano mediante il “Telebridge”. Nel caso del “Telebridge” la partecipazione degli studenti
avviene per mezzo di un contatto telefonico tra la scuola e la stazione ARISS che in quel momento è in acquisizione (visibile) con la ISS. Altre eccezioni dove è ammessa la diretta partecipazione di studenti extra-statunitensi
durante i collegamenti con NA1SS è quando la scuole risulta munita di autorizzazione speciale educativa di
radioamatore o di uno specifico permesso rilasciato dalle autorità delle comunicazioni nazionali.
Dal 2005 ad oggi, sono stati individuati e/o perfezionati strumenti legislativi che permettessero la partecipazione diretta degli studenti durante le attività radioamatoriali, prima attraverso un “nulla osta” rilasciato dall’Ispettorato durante un collegamento radio con astronauta italiana (Aprile 2005), poi attraverso l’istituzione di
una autorizzazione radioamatoriale per le scuole, rilasciata per finalità educative e il riconoscimento da parte
ARRL di questa autorizzazione per le attività ARISS tra gli studenti italiani e la ISS come NA1SS (Maggio 2007).
Quest’ultima autorizzazione era valida per tutte le attività educative radioamatoriali nelle scuole, fatta eccezione
in quelle elementari. Oggi, con la circolare ministeriale che è oggetto di questo articolo è stato superato anche
quest’ultimo impedimento, rendendo così possibile la partecipazione alle attività radioamatoriali anche agli
scolari delle scuole primarie italiane.
ARISS School Contact Italiani
Dei 15 collegamenti ARISS svolti in Italia, 4 sono stati effettuati per via “telebridge” ovvero mediante l’ausilio
di una stazione radioamatoriale remota rispetto alla scuole e 11 per via diretta, ovvero mediante una stazione
radioamatoriale installata nelle scuole.
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Ecco la lista dei collegamenti ARISS effettuati in Italia.
N° Scuole/Evento
Luogo
1. 333 IIS “Galilei” & “Mottura”
C/vecchia Caltanis.
2. 332 Aquila University
Aquila
3. 331 IIS “Deambrosis Natta”
Sestri Levante
4. 330 Scuola Carducci
S.Marinella
5. 290 Liceo Respighi
Piacenza
6. 286 Scuola Europea Varese
7. 241 Virgilio Primary Venice
8. 231 1°Circolo Settani
Rutigliano
9. 201 Istituto Negri
Casal Monferrato
10. 177 ESRIN
Frascati
11. 175 Istituto Malignani
Palmanova
12. 174 Istituto Marconi
C/vecchia
13. 152 Dir. 1° Circolo Polignano 14. 89 ISIS Malignani
Cervignano 15. 50 Istituto Anich
Bozen
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Degli 11 collegamenti ARISS diretti svolti in Italia:
• 4 sono stati condotti per mezzo di un radioamatore che ha prestato la sua voce per rivolgere le domande agli
astronauti che hanno operato dalla stazione na1ss;
• 5 sono stati condotti direttamente da studenti durante le missioni spaziali con astronauti italiani, come per
l’Istituto “Marconi” di Civitavecchia e l’Istituto “Malignani” di Palmanova con Roberto Vittori durante Eneide
nell’Aprile 2005 e l’IIS “Deambrosis Natta”, L’Università de L’Aquila e l’IIS “Galilei” & “Mottura” con Paolo
Nespoli durante Esperia nel Ottobre 2007;
• solo 2 sono collegamenti che stati effettuati con la partecipazione diretta di studenti italiani con astronauti
USA che hanno utilizzato il nominativo NA1SS, come il Liceo “Respighi” di Piacenza e la Scuola “Carducci”
di Santa Marinella (2007).
OR4ISS
in europa, solo in Germania e in italia, sono state istituite speciali autorizzazioni di tipo educativo. questo ha
indotto aRiss a mettere in atto una novità nelle operazioni con la iss, infatti, è stato istituito un nuovo nominativo
radioamatoriale per la stazione radioamatoriale ARISS, cioè OR4ISS.
Oltre a quelli già noti come NA1SS o RS0ISS (statunitense e russo) ora tutti gli astronauti possono operare
dalla iss anche con il nominativo europeo e con tutti gli studenti delle scuole europee.
Possiamo affermare che è stato individuato un rimedio al problema per la partecipazione delle persone non
autorizzare (studenti) durante gli “ARISS school contact” semplicemente attribuendo alla stazione di radioamatore
sulla iss un nominativo che non è gestito dalla aRRL, come na1ss. Ora la partecipazione degli studenti italiani
agli “ARISS school contact” è veramente molto più semplice, anzi per tutti legittimamente possibile. Quindi un
“in bocca al lupo” a tutte le scuole italiane in lista di attesa per un contatto con la ISS.
Nuovo Manuale degli esami
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omnicomprensivo delle conoscenze richieste dal programma d’esame.
Il libro è anche un prontuario nel quale trovare informazioni di carattere
normativo ed incorpora oltre 1000 domande a risposta multipla con le
relative soluzioni.
Questo compendio ha inoltre l’obiettivo di favorire l’apprendimento
delle cognizioni di base per l’esercizio dell’attività radioamatoriale: tali
conoscenze sono solamente l’inizio di un percorso che stimolerà la
curiosità del futuro Radioamatore fino ad indurlo ad addentrarsi in un
mondo nuovo, ricco di esperienze importanti, il cui apice potrà forse
essere raggiunto qualora questi voglia approfondire anche l’ambito
della sperimentazione, attività che da sempre ha guidato lo spirito di
innovazione del mondo radiantistico.
Lo studio degli argomenti, unito alla passione per la Radio ed alla condivisione delle esperienze,
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Meeting 50 MHz di Fidenza
i E' svolto domenica 30 marzo a Fidenza il 6 Meeting 50 MHz, ottimamente organizzato dalla locale
Sezione ARI. L’incontro quest’anno comprendeva presentazioni tecniche, tra cui una introduzione al DSTAR (di Antonio IW2OAZ) e una presentazione sulle tecniche ATV (di Francesco I2MUT). Dei dettagli
leggerete su un prossimo numero di RadioRivista. L’evento è stata una occasione per trascorrere una giornata
in amicizia ed allegria, parlando di radiantismo e di sperimentazione, come richiamato dal Presidente ARI Luigi
Belvederi I4AWX.
Piazza centrale di Fidenza
Il palco con i relatori del convegno.
Da sinistra: Cristiano IW4CLV (Presidente ARI Fidenza),
Luigi I4AWX (Presidente Nazionale ARI), Antonio IW2OAZ
(ARI Limbiate, relatore D-STAR), Franco I4CIL
(Manager 50 MHz), Francesco I2MUT (ARI Mantova,
relatore ATV), Mario I1ANP (Coordinatore V-U-SHF).
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Cena prima del meeting. Da sinistra: Claudia K2LEO, Andrea IK1PMR, Gianfranco IK4YNP (responsabile del sito web
ARI Fidenza), Angelo I4ULA, Mario IK4MTK, Achille IZ4IRW.
Foto di gruppo dei partecipanti. Al centro: Cristiano IW4CLV
(Presidente della Sezione ARI di Fidenza), Luigi I4AWX (Presidente ARI Nazionale), Andrea IK1PMR (Coordinatore servizi
online ARI). [Foto di IZ1HXM].
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Nicola Sanna, I0SNY
Da una pubblicazione del 1927
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IS0/IK1WEG - IS0/IZ1DSH
Diario di una attivazione
Porto San Paolo (OT) - Agosto 2007
di Giovanni Marsala, IK1WEG & Gherardo Pannoli, IZ1DSH
’idea di attivare l’isola di Tavolata nasce quasi per caso.
Inizialmente l’interesse era rivolto ai Fari, ma risultavano troppo
lontani. Dalla spiaggia di Porto San Paolo ammiravamo Tavolara
e le altre piccole isole che si affacciano sul golfo di Olbia. Iniziamo
le procedure chiedendo l’autorizzazione alla Guardia Marina, ma il
responsabile non è in sede. Da Porto San Paolo ci imbarchiamo e
raggiungiamo Tavolara. Perlustriamo la zona alla ricerca di un posto
dove sistemare l’attrezzatura e chiediamo ad una signora che lavora
nell’unico ristorante presente sull’isola, di poter parlare con il proprietario. Sorpresa delle sorprese… il proprietario del ristorante, che è
anche il proprietario di una piccola parte dell’isola, è un “Re”. Stupiti
e un po’ emozionati rivolgiamo le nostre richieste al Re che ci mette a
disposizione anche l’energia elettrica necessaria.
Nel frattempo arriva la telefonata della Guardia marina che ci informa
che per ottenere l’autorizzazione è necessario presentare all’ufficio una
semplice domanda. Ci agitiamo poichè bisogna aspettare un’ora per
il primo traghetto, sono già le ore 12:30 e l’ufficio di Olbia chiude alle
h 14:00. Decidiamo di inoltrare la domanda tramite fax.
La notte trascorre in modo abbastanza tranquilla, ci alziamo presto
e, dopo un veloce caffè, ci avviamo verso Olbia. Alle h 9:00 siamo
seduti in piazzetta centrale, sotto l’ufficio in attesa della telefonata per
la consegna del permesso. L’attesa è lunga e straziante, quasi tre ore
ma alla fine veniamo ripagati. La telefonata arriva, meno di 40” siamo
nell’ufficio. Usciti dall’ufficio vaghiamo senza meta per qualche minuto; ci fermiamo per telefonare agli amici
che attendono conferma prima di inviare gli annunci ai vari bollettini cioè IZ1DXS, IW1FGZ, IZ1GCZ. Numerosi
messaggi sms ci incoraggiano e ci sostengono.
Nel frattempo le operazioni dal campo base, cioè dal campeggio proseguono bene, collegando la costa
Ovest degli USA in CW, e il Giappone da parte di Gerry in SSB, naturalmente e rigorosamente con 100 watts
che vengono irradiati dall’antenna abilmente costruita dal grande Giovanni I1UJX.
E finalmente arriviamo alla sera prima dell’attivazione di Tavolara. Con ansia verso mezzanotte dopo che
la famiglia comincia a prepararsi per la notte, incominciamo a preparare le borse con tutto quello che ci serve.
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Sono le ore 07:15 del 12/08/2007 ci prepariamo velocemente e alle ore 08:00 siamo in macchina verso Porto
San Paolo per prendere il primo traghetto delle ore 09:00. Alle 10:45 sbarchiamo sull’isola di Tavolara. E dopo
20 minuti il Gerry ha finito di istallare le verticale di UJX. Dopo un breve controllo parto subito con le chiamate
in 40 MT, dal primo CQ erano tutti la che ci aspettavano, e si scatena il pile-up, tanto da dover chiamare per
numeri in modo da gestire meglio la situazione, e dare a tutti la possibilità di collegarci in poco tempo. Il traffico
era sostenuto e i QSO si susseguivano in modo veloce. E così via per qualche ora alternandoci con Gerry,e verso
una certa ora mi sembrava opportuno operare in CW. E anche qui un bel da fare, con tutta l’Europa addosso.
Verso le ore 15:30 a log vi erano gia 500 QSO, ma come ogni giorno dopo questa ora vi è un calo tremendo
della propagazione, al punto di chiamare a vuoto per un bel po’.
Dopo di che alle 17:00 QRT definitivo. Dopo il ritiro dell’attrezzatura cerchiamo il RE di Tavolara per ringraziarlo dell’ospitalità che ci ha dato, altrimenti non potevamo realizzare l’attivazione.
Nei giorni seguenti con calma abbiamo attivato varie volte il Faro della Bocca SAR 024.
A questo punto non ci resta che ringraziare tutti coloro che ci hanno permesso di realizzare tutto ciò, a cominciare dal Direttore dell’AREA MARINA PROTETTA “TAVOLARA-PUNTA CODA CAVALLO” il Dott. Augusto
Navone, il RE di Tavolate per averci ospitato e gli amici che ci hanno collegato, Giorgio IZ1DXS per le info e i
continui aggiornamenti e Carlo IZ1GCZ che con Alex IW1FGZ ci hanno seguito costantemente. E per ultimi,
ma non per importanza, Giovanni I1UJX (grazie alla sua antenna abbiamo realizzato 2000 QSO) e la famiglia
che con gli amici di vacanza ci ha seguiti anche sull’isola.
Manuale di Radiotelegrafia
di Carlo Amorati, I4ALU
La nuova edizione del manuale di radiotelegrafia.
Come tutti sanno la telegrafia non fa più parte degli esami per il conseguimento
della patente di Radioamatore, ma sta tornando in voga. Lo dimostrano i campionati mondiali H.S.T. che si terranno tra pochi mesi a Pordenone e l’interesse
che questo metodo di collegamento ha tra i Radioamatori di tutto il mondo.
Il libro è destinato principalmente a coloro che si avvicinano alla telegrafia
partendo da zero, ma interesserà anche chi ha già la licenza e decide di dedicarsi al CW in radio. Il libro è un bellissimo compendio per impostare il QSO,
il gergo telegrafico, i codici, le consuetudini, le regole di comportamento, cosa
si dicono gli OM, ovvero imparare la telegrafia ed usarla nel migliore dei modi.
Composto da due parti, una per chi si avvicina per la prima volta e un per chi
ha già conoscenza della materia. Completo di disegni e tabelle. 128 pagine.
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del corso CW su 2 CD-Rom a Euro 15,00.
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Insubria Radio Team:
un connubbio di radio, cultura e solidarietà
di Emanuela Trevisan, IZ2ELV
on è un caso sporadico che si instaurino
amicizie “forti” nell’ambito del nostro hobby,
magari finalizzate a svolgere le stesse attività
radiantistiche, nel desiderio di fare sperimentazioni in
gruppo e perché no, passare anche una serata assieme
in pizzeria. Questo è l’inizio della storia dell’Insubria
Radio Team: 5 amici, appartenenti alla stessa Sezione
A.R.I. di Gallarate, con il desiderio di dar vita ad progetto, che unisse la radio alla cultura ed alla solidarietà.
Così il 14 ottobre 2007 si è concretizzato questo piccolo
team, costituito all’inizio dai soli soci fondatori e che
ora può vantare ben 40 adesioni, tra YL, OM, SWL e
persone, che pur non conoscendo il nostro hobby, si
stanno avvicinando a poco a poco alla nostra realtà, che
hanno avuto modo di conoscerci in occasione della fiera
“Computerfest e Radioamatori” che si è tenuta il 26 e
I Soci I2JJR, IW2LFD, IZ2ELV, IZ2EXA, IK2QPO
27 gennaio scorsi a Busto Arsizio, dove presenziavamo
a "Computerfest e Radioamatori".
con un nostro stand; una bellissima esperienza che
ripeteremo anche nelle prossime edizioni, a partire da quella del 10 e 11 maggio prossimi, grazie alla cortese
ospitalità della Sezione A.R.I. di Busto Arsizio.
La scelta del nome “Insubria” è dettata dalla voglia di divulgare, le bellezze paesaggistiche (con attivazioni
D.L.I. e SOTA), la storia (con attivazioni D.A.I. e D.C.I.) ed è nostro desiderio in futuro dare risalto con un diploma permanente alla cultura rurale del nostro territorio, l’Euroregione “Regio Insubrica” che comprende oltre alle
province di Como, Lecco, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Varese anche il Canton Ticino Svizzero, dal quale
siamo onorati di avere una ragguardevole rappresentanza di Soci.
L’Insubria è una regione storico-geografica tra le più antiche abitate dall’uomo, compresa fra il Po ed i laghi
prealpini; infatti i primi ritrovamenti archeologici possono essere datati fin dal tardo Neolitico ed Eneolitico (III
millennio a.C.) e la cui scritta “Insubres” compare anche al centro della Tabula Peutingeriana.
Lo stralcio di questa antica carta romana abbiamo voluto fosse rappresentata nelle pagine del nostro sito e
quale logo dell’Insubria Radio abbiamo scelto il Ducale
visconteo, l’antico vessillo che ha sempre rappresentato
l’Insubria nella storia, sin dai tempi in cui appartenne
ed entità statuali differenti: il Ducato di Milano nella
Lombardia occidentale e la Serenissima Repubblica di
San Marco in quella orientale.
Con molto orgoglio possiamo già fregiarci di alcuni
importanti patrocini permanenti: quello dell’Università
degli Studi dell’Insubria, con sedi a Como e Varese,
conferitoci dal Magnifico Rettore Prof. Renzo Dionigi,
della Comunità Montana della Valganna e Valmarchirolo
e siamo in attesa che ci venga concessa l’affiliazione
al nostro Sodalizio, alla quale teniamo in modo particolare per poter promuovere le nostre attività anche a
nome dell’A.R.I., nel totale rispetto dello Statuto della
nostra Associazione. Come avevo anticipato nell’artiIZ2EXA, Sigg. Renzo Oldani ed
colo “Sport e radio uniti per la solidarietà” pubblicato
Amedeo Colombo, IZ2ELV, IZ2GAO
su “RadioRivista” di settembre 2006, già da gennaio di
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quello stesso anno assieme ai soliti 4 amici, (diventati poi soci fondatori
dell’Insubria Radio) stavamo lavorando per finalizzare un progetto legato
ai Campionati Mondiali di Ciclismo che si terranno a Varese, istituendo un
Diploma correlato a questa manifestazione, con il fine ultimo, ma primario,
di aiutare una Missione Cattolica della Guinea Bissau, devolvendo tutto il
ricavato al netto delle spese di gestione.
Questo è diventato ora il primo grande progetto dell’Insubria Radio Team
che indice il Diploma “VARESE 2008 – UCI Road World Championships”
in collaborazione con la Sezione A.R.I. di Gallarate, che verrà attivato in
concomitanza delle gare iridate che si svolgeranno dal 23 al 28 settembre
2008 e che troverà impegnati, oltre alle stazioni accreditate della suddetta
Sezione, tutti i nostri Soci anche della confederazione Elvetica, sia per
lo spirito del nostro team e per una sorta di “passaggio di consegne”, in
quanto il campionato mondiale di ciclismo del 2009 si terrà a Mendrisio
(Svizzera).
La società organizzatrice dell’evento iridato, la VARESE 2008 S.p.A.,
oltre ad averci accolti tra i loro partners (http://www.varese2008.org/ita/varese2008/partner.asp), ad autorizzarci legalmente all’uso del logo ufficiale
IZ2EXA, IZ2ELV, IZ2GAO, IK2WXZ
e dei riferimenti legati a questa manifestazione durante le uscite in radio,
ci ha invitato il giorno di Pasquetta, 24 marzo, a presenziare con un gazebo alla Coppa del Mondo Femminile
di Ciclismo che ha avuto luogo a Cittiglio, dandoci l’opportunità di installare una stazione radio solo a scopo
dimostrativo per far conoscere il nostro hobby, nonché promuovere il nostro Diploma nel paese di Alfredo Binda,
tre volte campione del mondo e che ricorderemo in tale
occasione con un nominativo speciale Jolly. Nel corso
della giornata abbiamo ricevuto la gradita visita dei Sigg.
Amedeo Colombo e Renzo Oldani, rispettivamente Presidente e Vicepresidente della VARESE 2008 S.p.A. che
dopo aver assistito alle nostre trasmissioni, hanno preso
visione della bozza grafica del Diploma, apprezzandola
ed approvando il lavoro che stiamo svolgendo.
Da prossimo anno, assieme a tutti i Soci dell’Insubria
Radio Team, lavoreremo per individuare la giusta forma
nonché finalizzare il Diploma permanente che sarà legato al nostro territorio e nel contempo determineremo
il modo di fare beneficenza a strutture della nostra area
che meritano un piccolo aiuto per portare avanti il loro
impegno nel sociale.
IZ2ELV, IZ2EXA
www.insubriaradio.org
L'A.R.I. sulla TV satellitare
n collaborazione con l'ari - Associazione Radioamatori italiani, un programma settimanale
d'informazione ad hoc, creato per venire incontro alle esigenze di comunicazione dei radioamatori.
Il programma QRZ va in onda su SAT8-SKY 859 ogni giovedì alle 22:00 ed in
replica la domenica, sempre sullo stesso canale alle 22:30. La conduttrice Erica
Sanna, IZ0EIK ci guiderà nell'affascinante mondo dei radioamatori, la storia e tutte
le vicende su Sat8 il mondo dei radioamatori acquista visibilità... Qrz... Guarda
la radio in TV.
Per informazioni:
ALBERTO, IK1YLO - E-mail: [email protected]
ERICA, IZ0EIK - E-mail: [email protected]
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Trofeo del Quarantesimo
Regolamento
di Claudio Viccione, IK0MOX
La Sezione ARI di Latina indice il “Diploma del Quarantesimo”, per festeggiare i 40 anni di attività della Sezione.
Periodo • Dalle ore 16:00 UTC del 1 maggio, alle 24:00 UTC del 1 maggio 2008; dalle ore 08:00 UTC del 3
maggio, alle 24:00 UTC del 4 maggio 2008; dalle ore 08:00 UTC del 10 maggio, alle 24:00 UTC del 11 maggio
2008; dalle ore 08:00 UTC del 17 maggio, alle 24:00 UTC del 18 maggio 2008; dalle ore 08:00 UTC del 24
maggio, alle 24:00 UTC del 25 maggio 2008
Partecipazione • Aperta a tutti gli OM/SWL italiani e stranieri. Esclusi gli OM residenti nella provincia di Latina.
Collegamenti • Dovranno essere collegate/ascoltate il maggior numero di stazioni di OM iscritti alle Sezioni
ARI di Latina, Aprilia, Cisterna, Formia, Velletri.
Bande • 40 m e 80 m.
Categorie • SSB-SWL.
Rapporti • Le stazioni della Sezione ARI di Latina passeranno RST, nominativo, orario e numero progressivo.
Modalità • La chiamata verrà effettuata con la frase “CQ Quarantesimo Latina”.
La stessa stazione potrà essere ascoltata/collegata più volte nell’arco delle 24 ore UTC, purchè in modo/banda
diversi; comunque a distanza di almeno 30 minuti.
Punteggio • Ogni QSO/HRD vale 1 punto; 3 punti se effettuato con la stazione Jolly.
Stazione Jolly • Opererà saltuariamente la stazione jolly con il nominativo IQ0LT.
Log • Il log dovrà contenere: esatte generalità ed indirizzo completo del richiedente, data, ora, rapporto, frequenza, modo, nominativo collegato/ascoltato. In caso di HRD anche il nominativo del corrispondente, numero
progressivo, punteggio parziale e totale, firma. Il log, digitale (preferibilmente) o cartaceo, dovrà pervenire
entro il giorno 8 giugno 2008, unitamente alla somma di Euro 10,00 inviate in contanti (a rischio e pericolo
del mittente) o sotto forma di vaglia postale, indirizzato al manager: Enzo Fiorletta I0ENF - via Gemito, 6
- 04100 LATINA.
Diploma • Il Diploma “Trofeo del Quarantesimo” sara’ attribuito a tutti gli OM/SWL che avranno totalizzato
almeno 25 punti.
Premi • 1° Assoluto: Trofeo e prosciutto di Bassiano; 2° Assoluto: Targa e lonza di Bassiano; 3° Assoluto: Targa
e lonza di Bassiano; 1° di ogni zona: Targa; 1° SWL: Targa. Ai primi tre classificati tra coloro che avranno
dato punti: Targa
Premiazione • Sarà effettuata in occasione del “20° Raduno annuale OM Latina e 10° Raduno Regionale
OM Lazio”, il 13 luglio 2008 a Bassiano (LT), località “Il Campo”, presso la tenuta del socio I0ENF.
Informazioni • E-mail: [email protected] - Enzo: Tel. 348/0921070.
Inizia a poco più di 1 anno l’addestramento per
la piccola Sara che si dimostra molto interessata
alla stazione del nonno Marco, IW6CDA.
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Lewis, figlio di
Francesco, IW2DHR
e nipote di Angelo,
I2ACC. Sperano di
arrivare alla terza generazione di OM. Per
ora promette bene.....
gli piace il pile-up!
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2° Diploma/Contest
"Città di Castellammare di Stabia"
Perla del Golfo di Napoli
di Assunta Molinari, IK8GQY
a Sezione A.R.I. di Castellammare di Stabia
organizza la seconda edizione di questo diploma
nell’intento di divulgare, attraverso l’attività radiantistica, le peculiarità paesaggistiche, termali, climatiche,
artistiche e storico/culturali della città stabiese definita
la “Perla del golfo di Napoli”. L’iniziativa che prevede
anche lo svolgimento di un contest si avvarrà della
partecipazione attiva di alcuni radioamatori domiciliati
nei comuni che affacciano direttamente su detto golfo.
La manifestazione è organizzata con il patrocinio delle
Terme di Stabia, della Regione Campania, della Provincia di Napoli, del Comune di Castellammare di Stabia,
dell’Ente Provinciale del Turismo e della locale Azienda Autonoma Cura, Soggiorno e Turismo.
Diploma • Per il 2008 il Diploma, raffigurante la città di Castellammare di Stabia, è stato realizzato, artisticamente, su legno.
Partecipazione • E’ aperta a tutti gli OM ed SWL italiani e stranieri.
Periodo utile al conseguimento del diploma • Dalle ore 08:00 UTC del 12 aprile 2008 alle ore 21:00 UTC
del 20 aprile 2008.
Bande • HF (40-80-160 metri) e VHF.
Modi per le HF • SSB, CW, Digitale (RTTY – PSK31).
Modi per le VHF • FM, SSB (non sono validi i collegamenti via ripetitore).
Rapporti • Le stazioni che assegnano i punti passeranno RS-T, orario UTC e numero progressivo che dovranno
essere confermati dal corrispondente e ricambiati con il solo RS-T e QTH. Le stazioni iscritte alla Sezione ARI
organizzatrice e quelle di seguito indicate evidenzieranno periodicamente la loro appartenenza per facilitare
i collegamenti con le stazioni interessate al Diploma/Contest.
Collegamenti • Possono essere collegati i radioamatori appartenenti alla Sezione ARI di Castellammare di Stabia
ivi compresa la stazione di Sezione IQ8ST. Possono, altresì, essere collegati i seguenti prescelti radioamatori iscritti alle sezioni che affacciano sul golfo di Napoli: IK8MYJ, IZ8DPO, I8LEL, IK8PXZ, IC8SCI, IC8XIL,
IK8CQH, IZ8FAV, IC8CQF, IQ8CK. La stessa stazione potrà essere collegata o ascoltata (per gli SWL) - sia
per il diploma che per il contest - anche più volte al giorno purchè in altra banda o modo diverso.
Punti QSO ai fini del Diploma • Ogni collegamento con le stazioni suddette vale 1 (uno) punto mentre ogni collegamento con la IQ8ST (stazione radio della Sezione ARI di Castellammare di Stabia) vale 3 (tre) punti.
Punteggio minimo necessario per richiedere il diploma • Punti QSO 30 (trenta).
Periodo svolgimento Contest • Dalle ore 08:00 UTC del 19 aprile alle ore 21:00 UTC del 20 aprile.
Punti QSO ai fini del Contest • Stessi punteggi di quelli indicati per il Diploma.
Moltiplicatori ai fini del contest • Ogni stazione collegata, appartenente alla Sezione ARI di Castellammare
di Stabia (compresa quella di sezione IQ8ST) nonché le altre sopraelencate valgono 1 moltiplicatore considerato una sola volta per banda nell’intero arco temporale del Contest (19 e 20 aprile). La stessa stazione
potrà valere quindi al massimo 3 moltiplicatori per le HF (40, 80, 160) e 1 per le VHF. Gli altri collegamenti
effettuati in giornata o modo diverso varranno come punti QSO ma non come moltiplicatori).
Punteggio totale per il contest • E' determinato dalla somma dei punti QSO sulle varie bande per la somma
dei moltiplicatori totalizzati sulle varie bande.
Classifiche e premi Contest • Sono istituite 5 (cinque) classifiche) – 1) HF (40/80/160) - 2) VHF (FM) - 3) VHF
(FM+SSB) – 4) SWL (tutte le bande e modi) – 5) OM stranieri (tutte le bande e modi). Saranno assegnate
coppe almeno ai migliori tre classificati di ogni categoria nonché al primo classificato della categoria SWL e
OM stranieri. La Sezione organizzatrice si riserva, altresì, di premiare con altre coppe o targhe gli OM/SWL
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che si saranno classificati successivamente. In caso di partecipazione a più classifiche verrà considerata quella
per la quale sarà stata conseguita la migliore posizione. Un premio speciale sarà assegnato alla prima YL, in
gamma HF, qualora non sia stata dichiarata vincitrice di altri premi. Verrà altresì premiato il Radioamatore tra
i prescelti (non facente parte della sezione ARI di Castellammare) che avrà maggiormente collaborato con la
sezione organizzatrice effettuando il più alto numero di collegamenti previa presentazione del relativo log.
Log • I log, debitamente sottoscritti, dovranno contenere per ogni collegamento data, ora UTC, banda, modo,
rapporto dato e ricevuto, punti QSO e l’eventuale nuovo moltiplicatore. Dovrà essere dichiarato il punteggio
complessivo realizzato determinato come sopra precisato e la classifica di partecipazione. Dovrà essere
indicato il proprio indirizzo anagrafico e un eventuale recapito telefonico (o in alternativa il proprio indirizzo
e-mail). I log dovranno essere inviati a: Associazione Radioamatori Italiani c/o Nuove Terme di Stabia – Viale
delle Terme – 80053 Castellammare di Stabia (Napoli) e dovranno pervenire, compilati su supporto informatico (etichettato con nominativo) o in forma cartacea entro il termine perentorio del 31 maggio 2008. Al log
dovrà essere allegata copia del versamento della quota di partecipazione alla gara stabilita in Euro 10,00
(dieci) sul libretto bancario intestato a A.R.I. – Sezione di Castellammare di Stabia IBAN IT30 W010 1022
1010 4120 0001 473. Detta quota da diritto sia al rilascio del diploma che alla partecipazione alle classifiche
a premi. I log a seguito del relativo controllo potranno essere oggetto di riduzione di punti qualora venissero
accertati errori e/o omissioni. Potranno essere oggetto di squalifica, a giudizio insindacabile della sezione
organizzatrice, quei radioamatori che avessero evidenziato una chiara condotta antisportiva con notevole
illecita attribuzione di punti.
Risultati Contest • Saranno resi noti attraverso RadioRivista e/o sul sito della Sezione ARI organizzatrice
http://www.aristabia.it.
Premiazione Contest • Si svolgerà presso le Nuove Terme di Stabia contestualmente ad altre iniziative radiantistiche/associative di interesse nazionale, in data che sarà comunicata sia a mezzo posta che sul sito
suddetto. Durante la manifestazione saranno consegnati i diplomi ai partecipanti presenti. Agli altri richiedenti,
il diploma sarà spedito successivamente all’indirizzo segnalato.
Premiazione speciale Memorial I8CAQ e IK8DOI • Nel corso della manifestazione si darà luogo a speciali
premiazioni per i radioamatori italiani che hanno conseguito nell’anno 2007 il Diploma 5 Band WAZ (200
zone) nonché all’OM italiano meglio classificatosi, alla data della premiazione, nella “RTTY top list 2007 single
operator” pubblicata sul sito www.rtty-contest-scene.com. Dette premiazioni vengono istituite per onorare la
memoria degli indimenticabili IK8DOI (Edgardo Petronzio) e I8CAQ (Alfonso Rosa Rosa) e verranno effettuate
direttamente dai rispettivi familiari.
Informazioni • Presso l’Award Manager Franco Scotognella, I8FOQ (E-mail:[email protected] - Tel.:
3294072400).
Memorial I8CAQ “Alfonso Rosa Rosa” – Edizione 2008
La Sezione ARI di Castellammare di Stabia, nell’intento di rendere omaggio alla memoria di Alfonso Rosa Rosa
– I8CAQ, illustre radioamatore stabiese distintosi sia in campo associativo che nell’espletamento dell’attività radiantistica,
con particolare riferimento al modo RTTY, organizza una nuova edizione del Memorial ad egli dedicato. A tal fine, nel
corso della manifestazione di premiazione del 2° Diploma/Contest “Città di Castellammare di Stabia – Perla del Golfo
di Napoli”, che si svolgerà presso le Nuove Terme di Stabia, i familiari del caro Alfonso assegneranno uno speciale
trofeo al radioamatore italiano che meglio si sarà classificato, alla data della premiazione, nella “RTTY top list 2007
single operator”, pubblicata sul sito www.rtty-contest-scene.com. Il vincitore sarà avvisato con congruo anticipo.
Memorial IK8DOI “Edgardo Petronzio” – Edizione 2008
La Sezione ARI di Castellammare di Stabia, nell’intento di rendere omaggio alla memoria di Edgardo Petronzio
– IK8DOI, prematuramente scomparso all’età di 27 anni ma già straordinario radioamatore, distintosi in campo nazionale ed internazionale, con particolare riferimento all’attività DX, organizza una nuova edizione del Memorial ad egli
dedicato. A tal fine, nel corso della manifestazione di premiazione del 2° Diploma/Contest “Città di Castellammare di
Stabia – Perla del Golfo di Napoli”, che si svolgerà presso le Nuove Terme di Stabia, i familiari del caro Edgardo assegneranno uno speciale trofeo al radioamatore italiano che per primo ha conseguito nell’anno 2007 il 5 Band WAZ (200
zone). Agli altri radioamatori italiani che avranno conseguito successivamente nel corso dell’anno 2007 l’ambito Award
sarà, comunque, assegnata una targa dalla Sezione ARI di Castellammare di Stabia. Farà fede quanto pubblicato sul
sito cq-amateur-radio.com. Il vincitore sarà avvisato con congruo anticipo.
Il Presidente
Assunta Molinari, IK8GQY
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DX oltre l'orizzonte ottico
di Mario Alberti, I1ANP
rosegue la falcidia delle spedizioni EME nei
vari paesi DX, la spedizione a TI9KK isola del
Coco, in HF è andata, in 144 MHz tutto montato
è morto il lineare…, per cui niente attività, dietro tutti
questi amplificatori che si rompono appena accesi, potrebbe esserci un inadeguato uso, oppure Murphy che
si accanisce, ma questo succede per problemi a monte,
forse il trasporto oppure il modo operativo, so che prima
di iniziare una spedizione queste stazioni vengono collaudate a casa completamente, pertanto CU2 che però
era durata alcune ore, XF4, OA, TI9, tutte spedizioni che
hanno lasciato con l’amaro in bocca soprattutto coloro
che si sono sobbarcati spese e tempo per nulla, a loro
il mio più sentito grazie per averci provato e speriamo
in meglio nel futuro. C’è stata la 3 giorni di attività dalle
Filippine, poi ridotta a 2 giorni, DX0EME PK03JW, Kazu
ha operato molto bene il problema era il segnale che era sempre a condizioni limite, le condizioni di operazioni
erano 300 watt e 2 x 10 elementi.
E’ saltata anche la spedizione di DL2GAC in India, VU2BMS in MK80EA, dall’8 al 22 febbraio, aveva una 18
elementi e 100 Watt in 144 MHz, ha avuto problemi all’antenna con ROS alto, non è riuscito a porvi rimedio in
loco. E’ andata invece molto bene la spedizione ad Ogasawara Island, Isao JD1BMP, in 144 MHz EME, il primo
giorno ha avuto grossi problemi con gli accoppiamenti delle antenne, che pero’ e’ riuscito a risolvere, al secondo
giorno ha realizzato in mezzo ad un pile up furioso 50 QSO completi, il secondo giorno complice la rotazione
di Faraday il numero si è ridotto (è stato quasi sempre in verticale in Europa) solo 28 QSO, il terzo giorno ne
ha collegati 21, il 23 febbraio ha collegato 26 stazioni superando ampiamente quota 100, alla fine 119 i QSO
portati a casa da Isao, la finestra da noi si è ridotta ogni giorno siamo a due ore la domenica sera e perdiamo
mezz’ora al giorno, in pratica per l’Europa la spedizione è finita il 26, anche se altre zone restano visibili, in molti
europei non ci sono riusciti, sarà per la prossima volta in quanto l’impianto resta montato sull’isola a disposizione
di attivatori, gli attuali hanno il permesso di stare 100 giorni complessivi sull’isola nell’anno 2008, cercheranno
prossimamente di portare antenne a doppia polarizzazione, ricordiamo che dal Giappone ci vogliono 25 ore e
mezzo di nave per arrivarci.
Nel week end del 23/24 febbraio è uscita anche un’altra stazione dalla Cina, BY4RRR dal locatore OM92JA,
in 144 MHz con 2 x 13 elementi e 100 watt, con elevazione, in contemporanea è ritornato, sempre per il week
end soltanto, BY7PP solito posto da OL63NA.
T61AA, Ross, un australiano in Afganistan per lavoro (ONU), rimarrà circa due anni, sta montando una
stazione EME in 144 MHz, per ora sta facendo prove
con W5UN e K6MYC, che lo stanno aiutando ad imparare sul campo, nel prossimo futuro si pensa migliorerà
l’impianto e darà la possibilità a molti di collegare in 144
MHz questo martoriato paese, siccome lavora , sarà
attivo solo fuori dalle ore dei suoi impegni, sembra abbia
2 x 8 elementi e 1 kW.
Ora i prossimi appuntamenti:
Uzbekistan (UK) ritorna attivo, DL9LBH sarà lì per 3
anni, dalla fine del 2007 e sarà attivo EME
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Si è ascoltato e collegato (da alcuni) UN6PD via EME
144 MHz in digitale, 12 elementi per ora e 500 Watt,
qualcosa si muove.
In marzo, (alla lettura di queste info ci saranno già
state o saranno in corso) è in programmazione una
spedizione a Clipperton Atoll, in occasione del 30° anniversario della spedizione FO0XA-XH che fruttò oltre
100.000 QSO, organizzano gli americani tra cui alcuni
lunatici (speriamo in bene), la spedizione è programmata dal 5 marzo al 17 marzo, HF-50-(144) MHz, il locatore
è DK50, il nominativo dovrebbe essere TX5C.
Sempre in marzo dal 15 al 23, NZ5N Bill, comunica
che è riuscito tramite K6MYC Mike, ad attrezzarsi per
una stazione minima in Swan Island HQ6A, dal locatore
EK87 dovrebbe essere attivo con 2M9SSB antenna e
350 Watt. In EME, oltre che ai 6 m come programmato,
le ultime notizie dicono che sperano di riuscire ad essere attivi in EME, ma niente è sicuro.
Dal 6 marzo al 4 aprile 2008 DL2GAC Bernhard e DL2NUD Hermann, saranno alle isole Salomone con i nominativi H44HP e H44MS, dal locatore QI90XN, attività HF e 144 EME, condizioni per i 2 metri: 1 x 18 elementi
e lineare Beko HLV1500, sono arrivati alle Salomone, ma non tutti bagagli sono arrivati assieme a loro, sono
partiti con le HF, ma hanno problemi con i 144 MHz, in caso di novità saranno attivi al logger, sembra anche
che la 18 elementi risulti danneggiata nel viaggio.
Dal 4 marzo al 7 aprile ci sarà una spedizione che parte da San Pietroburgo ed arriva a Nizhnevartovsk,
nella Russia asiatica sulla via del grande nord con mezzi da neve, toccherà varie località e farà attività HF e
144 EME il nominativo sarà R9J/1 e R9J, operatore RV9JD Valery, in 144 EME dispone di 1 x 18 elementi e
250 watt frequenza 144.130 MHz.
LA9JKA Svein, dal 27 marzo al 08 ottobre 2008 sarà per lavoro a Jan Mayen locatore IQ60, IQ61 Iota EU022,
attività in HF, 50, 144, 432 MHz, con il nominativo JX9JKA, per i 144 EME opererà in digitale WSJT con 2 z M33
e GS31, in 432 MHz 2 ant. + 1 kW .
7P Leshoto, probabile spedizione, dal 3 aprile al 13 aprile, ZS6OB, ZS6BON, ZS6WB, HF,144 MHz EME
Dall’ 1 maggio al 11 maggio ci sarà una spedizione in Urugay (CX) da parte di DL1YMK Michael, farà attività dai 70 cm, ai 13 cm compresi, il 10/11 maggio sarà attivo per il contest Dubus, sempre tempo atmosferico
permettendo.
C’è sempre in preparazione una spedizione EME in Mongolia (JT), da parte di PA4EME nell’agosto 2008.
Buoni DX a tutti.
Trofei ARI 144 (6 ore)
Errata Corrige
Per un errore i punti di Gianni del Marconi sono finiti nelle 24 ore. L’unico problema è la posizione invera
tra lui e BPU. (Naturalmente questo varrà anche per i premi...)
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29.166
20.088
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36.185
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44.318
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56.274
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47.062
46.341
34.579
45.101
206.377
203.838
155.358 A.R.I. Band Manager VHF UHF
IV3SIX Claudio
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Sumbandilasat
Sud Africa secondo il satellite
di Roberto Butori, IW5BSF
L SOUTH AFRICA nello spazio, nel 1999, con il primo lancio di SUNSAT 1, un piccolo satellite costruito da studenti e docenti presso l’Università di Stellenbosch. Il satellite con
vari esperimenti e con un transponder per Radioamatori di tutto il mondo. Da questo
modesto inizio è cresciuto SunSpace (Pty) Ltd, società che ha un gran successo nel
campo delle comunicazioni spaziali.
Presto il Sud Africa avrà un’altra voce nel cielo quando il secondo satellite, denominato
SumbandilaSat sarà lanciato. La denominazione del satellite, di per sé, è una storia interessante. Una competizione si è svolta tra gli studenti delle scuole superiori. La versione che è
stata scelto “Sumbandila”, significa mostrando o indicando la via. liberamente tradotto in inglese “Pathfinder”
Sumbandila è un nome appropriato per un progetto che è satellitare, spianando la strada per un certo numero
di altri satelliti previstà per il lancio nel corso dei prossimi anni.
SumbandilaSat è stato promosso dal Dipartimento di Scienza e Tecnologia e viene costruito a SunSpace in
collaborazione con l’Università di Stellenbosch. Il carico utile ramatorialie offrirà attività simili di quello di SUNSAT attuato, ma in un nuovo modo innovativo. Vediamo le caratteristiche di questo satellite
• SA AMSAT - 2m/70cm transponder e digitalker
• Università di Stellenbosch - Architettura commerciale per esperimenti su radiazioni e off dei dispositivi (ARECOTS)
• Nelson Mandela Metropolitan Università - esperimento di vibrazioni a stringa
• Università di KwaZulu-Natal - esperimenti su frequenze radio molto basse (VLF),
Foto 1 - Top of Form 1 Ministro della Scienza e della Tecnologia del Sud Africa, il Sig Mosibudi Mangena e SA AMSAT Presidente Hans van de Groenendaal presso la consegna ufficiale del SumbandilaSat da SunSpace e lʼUniversità dipartimento
Stellenbosch (nota varie volte ho avuto occasione di parlare con lʼamico Hans che anche coordinatore della IARU del settore
satelliti)
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L’Amateur Radio Payload sarà operativo in collaborazione con l’Università di Stellenbosch Software Defined Ricevitore progetto che sarà da
condividere il ricevitore VHF e UHF trasmettitore utilizzato dal progetto di
DSP.
SA AMSAT ha progettato e costruito un sistema di controllo per facilitare
le operazioni seguenti:
• V / U voce transponder con un uplink in 2 metri e una banda in downlink
e la banda di 70 centimetri.
• Un ripetitore (voce digipeater)
• Un Beacon
La data di lancio prevista per giugno 2008
Bottom of Form 1
Satellite KWISAT AMSAT-ZL
Satellite
Nome KiwiSat, Microsatellite
Data prevista per il lancio 15 giugno 2008
Informazioni sulle frequenze ufficiali.
Satellite KWISAT AMSAT-ZL
Mode V Beacon (Scheduled with 1200 bps AFSK packet telemetry):
OperationalDownlink: 145.8650 MHz AFSK 9600 BPS
Mode V Beacon (Attached to Linear Transponder): Operational
Downlink: 145.8850 MHz CW
Mode V Beacon: Operational
Downlink: 437.4250 MHz AFSK 9600 BPS
Mode U/V (B) Digital: Operational
Uplink: 435.2450 MHz AFSK 9600 BPS
Downlink: 145.8650 MHz AFSK 9600 BPS
Uplink: 435.2450 MHz AFSK 1200 BPS
Downlink: 145.8650 MHz AFSK 1200 BPS
Mode U/V (B) FM Voice Repeater: Operational
Uplink: 435.2450 MHz FM
Downlink: 145.8650 MHz FM
Mode U/V (B) Linear Transponder (Inverting): Operational
Uplink: 435.2600 - 435.2300 MHz SSB/CW
Downlink: 145.8500 - 145.8800 MHz SSB/CW
Mode L/V Digital: Operational
Uplink: 1268.8650 MHz AFSK 9600 BPS
Downlink: 145.8650 MHz AFSK 9600 BPS
Uplink: 1268.8650 MHz AFSK 1200 BPS
Downlink: 145.8650 MHz AFSK 1200 BPS
Descrizione: KiwiSat è un microsatellite in costruzione da AMSAT-ZL. Esso avrà un trasponder lineare U/V da
1 watt e ulteriori esperimenti compresi FM il ripetitore e la trasmissione dei dati telemetrici, le relative frequenze sono coordinate dalla IARU
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Antenne Yagi
di Giovanni Turco, IK0ZIZ
’antenna di tipo Yagi è la più diffusa, in assoluto. E’ formata da due o più dipoli cilindrici accoppiati ed
eccitati in fase. La configurazione più popolare è formata da un solo elemento, con l’aggiunta di un numero
di altri non direttamente eccitati (induttivi), detti anche parassiti. L’elemento posto dietro il dipolo funzione
da riflettore (il più lungo) mentre gli altri (più corti), i direttori, sono posti in avanti.
Questa conformazione predilige la concentrazione della quasi totalità d’energia RF irradiata in un fascio diretto
verso un angolo del lobo isotropico (nella direzione ove è posto il direttore rispetto al dipolo, vedi figura).
Figura 1 - un’antenna Yagi-Uda composta da 10 elementi,
con radiatore a dipolo ripiegato. Il nome dell’antenna deriva
da quello del suo inventore.
La versione più utilizzata del dipolo misura λ 1/2, ma può essere 1λ ripiegato, come in figura 1. Nelle antenne
Yagi, il campo prodotto dal dipolo alimentato induce, in ogni altro singolo elemento, una corrente la cui fase
dipende dalla lunghezza e dalla distanza tra essi. Da questi parametri dipende il diagramma d’irradiazione del
sistema radiante.
Antenne a mezz’onda in presenza di un elemento parassita.
In 1) con riflettore (diagramma relativo al piano YZ.
In 2) con direttore (diagramma relativo al piano YZ).
La circonferenza tratteggiata è il diagramma dell’antenna a mezz’onda isolata.
Gli Elementi Della Yagi
Il dipolo (elemento attivo), viene dimensionato perché risoni su una certa frequenza.
La resistenza d’irradiazione dipende dalla distanza tra gli elementi associati ma pure dal rapporto tra lunghezza e diametro del materiale impiegato, che influenza non poco sulla larghezza di banda, legata alla relazione
“Q” (qualità selettiva, guadagno) che determina l’intervallo di frequenza entro il quale il R.O.S. (Rapporto Onde
Stazionarie) si mantiene entro valori bassi. A diametri più grandi corrisponde un Q più basso.
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Il rapporto tra lunghezza e diametro del tubo impiegato contribuisce a
determinare la risonanza e la resistenza del radiatore. Un elemento di piccolo
diametro ha resistenza d’irradiazione di valore più alto rispetto ad un elemento
di diametro più grande. La Rr in un dipolo semplice fatto con filo sottile
è di circa 70 ohm. In un dipolo tubolare scende a circa 55 Ω.
Il riflettore è l’elemento (parassita) più lungo. E’ posto parallelo al radiatore, ad una distanza utile alla modificazione del lobo d’irradiazione, ovvero in modo che provochi una reazione atta a riflettere il segnale a radiofrequenza emesso dal dipolo nella direzione dello stesso, al fine di convogliare in avanti la massima intensità del
segnale proveniente dal trasmettitore entro certi angoli che variano in ampiezza con la spaziatura e la distanza
tra essi. Posto a una distanza giusta per l’adattamento d’impedenza del sistema, è possibile ottenere una concentrazione in avanti con un angolo più stretto ed irradiazione più profonda rispetto all’elemento direttore. La
lunghezza del riflettore calcolata ad una certa frequenza, è sempre maggiore di quella del radiatore.
Il direttore è l’elemento (parassita) più corto. E’ posizionato in parallelo al radiatore, ad una certa distanza
conveniente per la modificazione del lobo d’irradiazione, ovvero che provochi una reazione atta a dirigere il
segnale a radiofrequenza nella direzione del dipolo, al fine di rafforzare l’energia verso quella parte. Il direttore,
in pratica, sposta il lobo isotropico del dipolo in avanti, modificandolo in modo che l’angolo d’irradiazione sia di
circa 180 gradi. La lungheza del direttore, calcolata ad una certa frequenza, è sempre minore del radiatore.
Nella figura a sinistra, un’antenna Yagi con riflettore.
A destra l’elemento parassita è il direttore.
Quando il dipolo viene arricchito da tutti e due gli elementi, la concentrazione del segnale nella direzione del
direttore è notevole. Tranne che in qualche caso particolare, lo spazio tra il dipolo e l’elemento parassita non
deve superare un quarto della lunghezza d’onda.
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Antenna direzionale Yagi a tre elementi
con direttore e riflettore.
Gli elementi di un’antenna Yagi necessitano di un
supporto rigido, che è detto “culla” o “boom”. Nel punto
in cui gli elementi lo incrociano, la tensione è quasi
nulla (nodo).
Questo significa che teoricamente il boom non doDiagrammi d’irradiazione di una Yagi
a tre elementi distante dal suolo L ½ (mezzi)
vrebbe modificare la risonanza del radiatore, Invece
avviene che risona poco più in basso rispetto alla frequenza per la quale è stato dimensionato; avviene un allungamento e quin-di, anche se di poco, è necessario
intervenire ad un ridimensionamento nella misura rilevabile dal grafico che segue, conoscendo però il valore
del rapporto tra il diametro dell’elemento e lunghezza d’onda.
D
Il rapporto diametro/lunghezza del radiatore si calcola con
dove:
λ
D è il diametro del materiale impiegato
λ è la lunghezza d’onda della frequenza
Nella scala in basso, partendo dal rapporto D/λ si traccia una linea verticale fino alla curva. In quel punto, a
sinistra, nella colonna verticale, corrisponde il fattore di dimensionamento.
€
Per evitare l’aggiustamento, gli elementi si possono montare sul boom tramite degli isolatori ad alta impermeabilità ed adeguata robustezza.
La scelta degli elementi isolati dal boom è richiesta quando si vuole utilizzare un’alimentazione con cavo
bilanciato che prevede quasi sempre un dispositivo che adatti l’impedenza d’ingresso.
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Un’antenna Yagi con elementi passanti
per il boom. A destra in basso, particolare di elemento isolato dal boom, dove:
P1 è la piastra isolante;
T1 è un sostegno isolante tra due
semidipoli;
P2 sono i blocchi degli elementi;
B sono gli agganci ad U per fissare la
piastra isolante al boom;
F sono stringitubo per bloccare l’innesto tra gli elementi.
Yagi con radiatore e direttore
Il dipolo, elemento alimentato, irradia le onde nell’atmosfera. Durante il tragitto, se ad una distanza minore o
pari ad un quarto d’onda della frequenza di risonanza (fatta eccezione in alcuni casi), l’onda generata incontra
un altro elemento che non sia eccitato direttamente, quest’ultimo viene ad esserlo per induzione.
Si ottiene che, essendo presenti due elementi eccitati in fase per somma, l’onda che è alla medesima frequenza, si somma costruttivamente, ovvero, si rafforza.
Nella figura a sinistra, l’elemento parassita direttore reirradia gli impulsi ricevuti verso il fronte del dipolo che,
già esposto al TX, raccoglie pure quella energia. Insieme risultano fuori fase, poiché la seconda è provocata
dalla corrente indotta circolante nell’elemento parassita. Una distanza opportuna tra i due elementi provocherà
un ritardo tale da mettere in fase le due energie, col risultato di un rafforzamento del segnale.
Il radiatore, per effetto reattivo col direttore, si disintonizza, per cui va calcolato un po’ più lungo (circa 1 per
cento). L’intervallo di spazio dal radiatore, utile per ottenere un buon guadagno in avanti (circa 4 dBd) mantenendo
la mutua impedenza entro valori non critici tra 20 e 25 Ohm, è compreso tra 0.12 e 0.15 di lunghezza d’onda.
A distanze minori di 0.12 lambda e fino a 0.7 lambda, il guadagno aumenta fino a circa 5 dBd, per poi diminuire rapidamente con l’impedenza.
A distanze superiori di 0.15 lambda dal dipolo, il guadagno diminuisce meno repentinamente e la resistenza
d’irradiazione aumenta rapidamente.
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Grafico del guadagno in avanti di un sistema radiante
con elemento parassita come direttore.
Grafico per la determinazione del rapporto A/R
Quando l’elemento in più è il direttore, il rapporto A/R
quando l’elemento parassita è un direttore.
è notevole, fino a raggiungere i 25 dB con una spaziatura di 0.06 lambda. Certamente un valore eccezionale
per un’antenna di solo due elementi, se non fosse che l’impedenza scende sotto i 12 ohm.
Un opportuno sistema di adattamento, quando non è richiesta un’ampia larghezza di banda passante, può
rendere questa configurazione molto utile. Il rapporto A/R varia anche agendo sulla lunghezza del direttore.
Radiatore e riflettore
Compito del riflettore è di evitare che la radiofrequenza si propaghi nella direzione opposta al radiatore, o
almeno che in quella direzione ne venga irradiata il meno possibile.
Per questo fine, esso viene dimensionato leggermente più lungo rispetto al dipolo e posto a distanza tale da
esso che risulti non in fase, anzi, addirittura in opposizione di fase completa.
Comportamento del dipolo con
elemento parassita quale riflettore.
Grafico della spaziatura per un
guadagno in avanti quando
l’elemento parassita è un riflettore.
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Con il riflettore il rapporto A/R del dipolo varia da 8 dB per spaziatura di 0.15 λ fino a 16 dB per spaziatura di
0.22λ. Rispetto al direttore, col riflettore si ottiene un minor rapporto A/R, ma senz’altro preferibile, se consideriamo la resistenza d’irradiazione. Infatti, col direttore e un rapporto A/R di 15 dB l’impedenza è di 14 Ω mentre
con il riflettore è prossima a 45 Ω ed il guadagno di circa 4 dB, con una banda passante sufficientemente larga
da permettere di lavorare con un R.O.S. più basso.
Grafico per conoscere il rapporto A/R
quando l’elemento parassita è un riflettore.
Regola della variazione del Q relativa alle spaziature.
Radiatore, riflettore e direttore
L’utilizzo di entrambe i due componenti parassiti aumenta l’intensità del segnale nella direzione voluta (angolo
di apertura), che si misura in gradi. Gli angoli di apertura sono due, orizzontale e verticale.
Il guadagno di una Yagi rispetto alla lunghezza del boom
Il rapporto A/R in una antenna direttiva composta da tre
elementi è massimo quando il boom è lungo tra 0.2 e 0.3
lambda. Non è conveniente un G molto alto, poiché altri parametri diverrebbero critici, come ad esempio
la resistenza di irradiazione.
Guadagno
Il dipolo semplice, rispetto al dipolo elementare detto isotropico, ha un guadagno di 2,16 dB, poiché il suo lobo
risulta leggermente schiacciato ai lati. Il dipolo ripiegato, rispetto al dipolo elementare, guadagna circa 2,38 dB,
e se riferito al dipolo semplice il G è di 0,21 dB. Diremo che il guadagno riferito al dipolo isotropico sarà definito
dBi (deciBel sull’isotropico) e quello riferito al dipolo semplice lo definiamo dBd (deciBel sul dipolo).
La massima direttività per un sistema configurato con riflettore-radiatore-direttore è pari a circa di 9 dB di
guadagno rispetto al dipolo isotropico, il cui guadagno è assunto a valore zero. Con un numero maggiore di
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elementi direttori, aumenta anche la direttività (guadagno in avanti). Oltre che per il numero degli elementi, il
guadagno varia anche in funzione della distanza e dimensione degli stessi lungo il boom. Le spaziature consigliate tra gli elementi sono entro 0.15 e 0.24 λ
Grafico del guadagno di una Yagi tre elementi.
Rapporto avanti/retro
Il rapporto Avanti/Retro (A/R) è direttamente legato al guadagno del sistema radiante.
A spiccata direttività corrisponde la massima attenuazione verso la parte opposta.
Nella configurazione di una Yagi a due elementi, il rapporto A/R è dipende anche dal riflettore, che deve essere
leggermente più lungo. Se invece il secondo elemento è il direttore, esso dovrà essere leggermente più corto.
Il rapporto limite A/R in un’antenna Yagi è di circa di 25B Iso, il ché significa che nella direzione d’irradiazione,
su 100 Watt irradiati è presente un campo pari a 99,6 Watt di cui solo 400 mW sono distribuiti verso il retro.
Per la legge della reciprocità, questo vale naturalmente anche in ricezione: un segnale proveniente dal fronte dell’antenna di intensità di campo pari a S9+10 dB, si riduce, con la stessa antenna letta sul retro, ad una
intensità pari a S6,5 (ogni punto “S” è uguale a 6 dB, valido fino a S9).
Risposta del rapporto A/R di una yagi 3 elementi con picco sulla parte alta della banda.
Larghezza di banda e “Q”
Per larghezza di banda (o banda passante) s’intende l’intervallo di frequenza entro il quale l’antenna non diventa reattiva ed il R.O.S. rimane ad un livello basso, ovvero è l’intervallo di frequenza entro il quale l’impedenza
rimane resistiva e oltre il quale, sotto o sopra, comincia ad essere capacitiva o induttiva, cioè che l’antenna è
corta o lunga rispetto alla risonanza.
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E’, insomma, la porzione di frequenze entro la quale l’efficienza di trasmissione rimane massima.
Quando la distanza tra gli elementi sono brevi il Q è alto, la larghezza di banda è stretta ed il R.O.S. è basso
solo su quel piccolo intervallo di frequenza.
Per ottenere larghezza di banda ampia occorrono spaziature larghe. Queste caratteristiche sono legate
all’intero sistema.
Mutua impedenza
Per “mutua impedenza” s’intende la resistenza d’irradiazione ottenuta tra il dipolo e uno o più elementi parassiti, e
dipende dalla spaziatura adottata tra il radiatore e gli elementi
parassiti.
A spaziature tra gli elementi più brevi di un quarto d’onda il
guadagno aumenta e la resistenza d’irradiazione diminuisce,
quindi un compromesso deve equilibrare i due valori in modo
da ottenere un risultato soddisfacente ma non critico. Nel
sistema di direttiva a tre elementi, l’impedenza d’ingresso rimane sostanzialmente quella del dipolo quando esso è l’unico
elemento impiegato, in quanto la reattanza induttiva introdotta
dal riflettore, per la sua maggiore lunghezza, e la reattanza
capacitiva introdotta dal direttore, per la sua minore lunghezza,
si eludono a vicenda per compensazione. Naturalmente non
è cosi invece quando l’elemento parassita è uno solo.
Se è un direttore, esso introduce nel sistema una parte
reattiva, disintonizzando il dipolo, che va di poco allungato per
cancellarne la capacità introdotta. Se invece unico elemento
parassita è un riflettore, il dipolo va leggermente accorciato.
Variazione della resistenza d’irradiazione in funzione
della spaziatura tra radiatore e riflettore (R)
e tra il radiatore e direttore(D).
Direttività
La direttività segue l’andamento del guadagno.
La larghezza del lobo di radiazione dipende dal guadagno che dipende dal “Q” che a sua volta dipende dal
diametro degli elementi, dalle spaziature, dal rapporto A/R e da un eventuale ridimensionamento del riflettore
e/o del direttore. Il lobo di una antenna direttiva di tre elementi ha una larghezza media di circa 45° nel punto a
-3 dB (angolo di apertura). Per ogni elemento direttore oltre il primo, si ottiene una direttività maggiore di circa
0,8 dB (se ben collocato). Nelle bande HF, oltre a cinque direttori non vale la pena aggiungerne altri poiché
l’ulteriore guadagno decresce rapidamente fino a che l’aggiunta di altri è praticamente inutile.
Riepilogando, le antenne Yagi che possono essere considerate del tipo “end fire” in cui un solo elemento è
eccitato e gli altri sono alimentati in fase per induzione, presentano caratteristiche di elevata direttività, e sono
impiegate nei casi in cui sia necessario trasmettere o ricevere maggiore energia da una certa direzione.
Guadagno ottenibile in funzione della lunghezza del boom. Le curve si riferiscono al caso di
lunghezza uniforme (1) oppure ottimizzata (2) dei
direttori impiegati. N è il numero dei direttori, S è
la spaziatura fra di loro.
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Efficacia
Si dice che l’antenna è reciproca, ovvero che ha la stessa potenzialità sia in ricezione che in trasmissione.
Il radioamatore infatti, normalmente utilizza una sola antenna, sia per trasmettere che per ricevere.
Se le antenne sono di dimensioni diverse rispetto alla lunghezza d’onda ricevente, le cose cambiano.
In presenza di un segnale a 144 MHz, un’antenna ricevente risonante su 432 MHz non riuscirà mai a captare
tutta l’energia di quel segnale in quanto la sua dimensione è un terzo rispetto alle dimensioni dell’onda in arrivo
e quindi giungerà al ricevitore solamente una parte di essa.
Per catturare tutto il segnale in arrivo, l’antenna dovrebbe essere grande almeno quanto quella che l’ha
trasmessa. Le antenne, per avere uguale guadagno, ognuno relativo alla propria frequenza operativa, dovranno essere di dimensioni diverse: quella risonante a 432 MHz, dovrà essere di tre volte in più il numero degli
elementi rispetto all’antenna a 144 MHz. Si deduce che, su frequenze alte, per ottenere prestazioni uguali alle
antenne operanti su frequenza più basse, il numero degli elementi deve essere maggiore. Date le dimensioni
lunghissime si preferisce, in genere, accoppiare più antenne di dimensioni ridotte.
Grafico per la progettazione di antenne
Yagi composte da tre elementi.
Il grafico va interpretato in unzione del rapporto lunghezza/diametro del conduttore. Il fattore L si divide per
la frequenza in MHz, e si ottiene la lunghezza in metri. I valori corrispondenti alle curve in figura, sono valide
per un boom pari a 0.3 lambda e per valore d’impedenza d’ingresso compreso tra 1 e 20 ohm. Le lunghezze
comprese nelle aree grigie forniscono medie efficienze, quindi possono essere scelte senza alcun ritocco, anche
se il rapporto A/R può essere migliorato variando la dimensione del riflettore.
Antenna Yagi 3 elementi per 28.600 MHz.
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Nella Yagi a tre elementi in figura, con impiego di direttore e riflettore, il guadagno è in funzione all’accordo
tra gli elementi e alla lunghezza del boom. In questa con figurazione la spaziatura tra radiatore e direttore è
157 cm. mentre quella tra radiatore e riflet tore è 144 cm. Per le dimensioni accennate e quelle degli elementi
riscontrabili in figura, le ca ratteristiche generali saranno:
Guadagno 7,5 dB
Rapporto avanti/retro 18 dB
Impedenza d’ingresso intorno ai 22 ohm
Il boom (culla) può essere compreso tra 0.2 e 0.5 lambda.
Rinnovo
Consiglio Direttivo
e Incarichi Sezione
ARI Quartu Sant’Elena
Consiglio Direttivo
Presidente: Antonio Matta - ISØUIH
e-mail: [email protected]
Segretario: Ampelio Melini - ISØAGY
e-mail: [email protected] - [email protected]
Tesoriere: Ignazio Secci - ISØEMK
c/o e-mail: [email protected]
Consigliere: Sergio Manca ISØVOO
c/o e-mail: [email protected]
Consigliere: Edoardo Di Nuzzo - IWØUTY
c/o e-mail: [email protected]
Sindaco effettivo: Vittorio Medda - ISØMVE
e-mail: [email protected]
Incarichi
ARI-RE: Ampelio Melini - ISØAGY
e-mail: [email protected] - [email protected]
Manager corsi: Sergio Simoncelli ISØPEV
e-mail: [email protected]
Sistemi digitali e informatici:
Antonello Margagliottitti - ISØMLS
e-mail: [email protected]
Manager HF – V/U/SHF:
Ampelio Melini - ISØAGY
e-mail: [email protected] - [email protected]
QSL Manager
Ignazio Secci - ISØEMK
Manager Ponti
Sergio Manca ISØVOO
Delegati al Comitato Regionale
Presidente: Antonio Matta - ISØUIH
Segretario: Ampelio Melini - ISØAGY
Delegato Nazionale ARI Radio Club
Ampelio Melini - ISØAGY
Info
Web: http://www.ariquartu.it
E-mail: [email protected] - [email protected]
Recapito postale: P.O. Box 66/c – 09045 Quartu Sant’Elena
Indirizzo: V.le Colombo, 177 – 2° Piano - 09045 Quartu
Sant’Elena
ARI-RE: Iscritta all’Albo del Volontariato della Regione Sardegna
La sede è aperta tutti i sabati dalle ore 16.00 alle ore 19.30
Corsi da gennaio ad ottobre
tutti i sabati dalle ore 16.00 alle ore 18.00
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N.11 - Aprile 2008