DALLE PROVE AL
CURRICOLO
La valutazione esterna
per analizzare, interpretare e progettare
Floriana Cesinaro
Chieti
2012
L’ANALISI E L’INTERPRETAZIONE
DEI RISULTATI DELLE PROVE
I dati nazionali
Il confronto con standard esterni
Il confronto all’interno della scuola
Il rapporto di scuola
Classe II
primaria
Analisi per aree: un quadro abbastanza uniforme in termini di risultati ottenuti, sia per
l’Italiano sia per la Matematica. Risultati significativamente diversi dalla media nazionale
e limitatamente alla prova di Italiano, in questo caso più bassi, è il Sud e Isole,
principalmente in seguito ai risultati della Sicilia e della Sardegna.
Emergono alcune indicazioni di cheating, limitatamente alla regione Calabria.
Analisi a livello regionale: un quadro nazionale abbastanza omogeneo con poche
Eccezioni: emerge il dato positivo, relativamente all’Italiano, dell’Umbria e quello della
Basilicata e delle Marche per la Matematica. Conseguono, invece, risultati
significativamente inferiori alla media nazionale, sia in Italiano sia in Matematica, la Sicilia
e la Sardegna.
Considerazioni specifiche per gli esiti della prova di Italiano degli allievi che frequentano
le scuole di lingua italiana della Provincia Autonoma di Bolzano: risultati medi più bassi
rispetto a quelli delle altre regioni settentrionali. Differenza non significativa a causa
dell’ampiezza dell’intervallo di confidenza associato al valore medio.
Confrontiamo i dati
percentuale risposte corrette
rilevazioni classe seconda primaria
ITALIANO
MATEMATICA
Lim. Inf.
media
Lim.sup.
Lim. inf
media
Lim. Inf.
Abruzzo
67,8
69,4
71,1
59,1
59,8
60,5
Sud
65,9
67,8
69,6
59,8
60,7
61,5
Italia
68,5
69,2
69,8
59,8
60,3
60,9
scuola
La Rasch Analysis per la stima della difficoltà
delle domande
• La RA consente di focalizzare l’attenzione non solo sull’intera
prova, ma anche sulle singole domande, poiché per ogni quesito
viene stimato il livello di difficoltà sulla stessa scala sulla quale è
misurato il livello di performance di ogni allievo.
• Le tavole del presente paragrafo riportano i cosiddetti parametri di
difficoltà di ciascuna domanda delle prove (fascicolo d’Italiano e di
Matematica) SNV per la classe II della scuola primaria.
• Tali parametri sono definiti su una scala convenzionale centrata sul valore
0 e compresa tra i valori -4 e +4. Ciò significa che domande con
parametri di difficoltà inferiori a 0 sono facili o molto facili se
tali parametri assumono valori vicino a -4, mentre quelle con
parametri positivi sono più difficili fino a divenire molto
difficili tanto più ci si avvicina a +4.
ANALISI QUESITO PER QUESITO
QUALCHE SUGGERIMENTO
Osserviamo le risposte :
Quali quelle con buona media di risposte corrette?
Che livello di difficoltà degli item?
A quali aspetti del Quadro di riferimento possono
essere ricondotti? A quali compiti?
Quali punti di forza della classe?
ANALISI QUESITO PER QUESITO
QUALCHE SUGGERIMENTO
•Quali domande hanno avuto alte percentuali di non
risposta?
•Quali domande hanno avuto le percentuali più basse di
risposte corrette?
•Che livello di difficoltà? Come lo possiamo spiegare? A
quale aspetto del QdR si riferiscono?
•L’argomento o in questione è stato compreso? Era stato
trattato in classe? Ci sono abilità complesse? Erano state già
affrontate? Il testo del quesito risulta chiaro? Se no, perché?
E’ necessario rivedere la programmazione?
•Come hanno influito i distrattori? E’ necessario potenziare il
riconoscimento?
Una proposta: l’elaborazione di un…
• Quaderno di lavoro delle rilevazioni INVALSI
Scuola
docenti referenti
_____________
_________________
Rilevazione classi _____________
IL QUADRO DI RIFERIMENTO
LA PADRONANZA LINGUISTICA:
La padronanza linguistica, una delle competenze di base che la scuola deve sviluppare, consiste nel possesso ben strutturato di una
lingua assieme alla capacità di servirsene per i vari scopi comunicativi.
Essa si esplica in questi ambiti1:
•
i n t e r a z i o n e v e r b a l e (partecipare a uno scambio comunicativo orale in vari contesti);
•
l e t t u r a (comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo);
•
s c r i t t u r a (produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi)
LA LETTURA: TRE DIMENSIONI COSTITUTIVE
•
la competenza pragmatico-testuale
•
la competenza lessicale
•
la competenza grammaticale.
ASPETTI SULLA BASE DEI QUALI VIENE RILEVATA LA COMPETENZA DI LETTURA
•
1 Riconoscere e comprendere il significato letterale e figurato di parole ed espressioni; riconoscere le relazioni tra parole.
•
2 Individuare informazioni date esplicitamente nel testo.
•
3 Fare un’inferenza diretta, ricavando un’informazione implicita da una o più informazioni date nel testo e/o tratte
dall’enciclopedia personale del lettore.
•
4 Cogliere le relazioni di coesione (organizzazione logica entro e oltre la frase) e coerenza testuale.
•
5a Ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando
inferenze complesse.
•
5b Ricostruire il significato globale del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse.
•
6 Sviluppare un’interpretazione del testo, a partire dal suo contenuto e/o dalla sua forma, andando al di là di una comprensione
letterale.
•
7 Valutare il contenuto e/o la forma del testo alla luce delle conoscenze ed esperienze personali(riflettendo sulla plausibilità delle
informazioni, sulla validità delle argomentazioni, sulla efficacia comunicativa del testo, ecc.)
TIPI DI TESTO
Prova/e della classe
Titolo
Tipo di testo
Tempo
Titolo
Tipo di testo
Tempo
Prova di
……………….
Rapporto SNV
2010-2011
p..27
Inserire copia della prova,
griglia di correzione
Griglia di analisi delle risposte
DOMANDA
Diffic.
ASPETTO DELLA
LETTURA
PUNTEGGI
CL
SC
NAZ
Quali difficoltà si può
ipotizzare
che incontrino gli
studenti nel
rispondere a questa
domanda
Quali attività d’aula
possono
contribuire a sviluppare
la capacità di
rispondere a questa
domanda?
i dati
percentuale risposte corrette
rilevazioni classe seconda primaria
ITALIANO
MATEMATICA
Lim. Inf.
media
Lim.sup.
Lim. inf
media
Lim. Inf.
Abruzzo
67,8
69,4
71,1
59,1
59,8
60,5
Sud
65,9
67,8
69,6
59,8
60,7
61,5
Italia
68,5
69,2
69,8
59,8
60,3
60,9
Classe --Classe II B
Classe II A
scuola
Il confronto interno
Analisi dei risultati delle classi
Rilevazione delle omogeneità e
disomogeneità
Formulazione di possibili cause
L’analisi del problema
•
Fare un’inferenza diretta, ricavando un’informazione implicita da una o più
informazioni date nel testo e/o tratte dall’enciclopedia personale del lettore. (Qui
si fa riferimento alla singola inferenza diretta, mentre la formulazione di
inferenze complesse si ha in diversi aspetti
•
•
•
•
Esempi di possibili compiti
- Inferire il luogo o il tempo in cui si svolge una storia o un evento
- Inferire le caratteristiche di un personaggio dalle sue azioni
- Inferire ed esplicitare la causa o le motivazioni di un fatto o di una azione
Spunti per il percorso di lavoro
Cosa rilevare?
• Variabilità nella classe; ciascun alunno rispetto alla
media della classe frequentata
• Variabilità tra le classi…
• Variabilità totale ( scuola, regione, area, nazionale)
• Punti di forza e di debolezza con analisi item e
Quadro di Riferimento
• Aree di miglioramento: revisione della progettazione
Che cosa leggere e confrontare
• Le tendenze generali degli studenti della scuola e
delle aree oggetto di rilevazione
• I risultati medi locali e nazionali
• La distribuzione degli alunni nei livelli di prestazione
• Il grado di omogeneità entro e tra le classi
• Le serie storiche
• I risultati delle classi rispetto ai quesiti
• Le tendenze in relazione agli ambiti
• Gli esiti INVALSI con le valutazioni dei docenti
L’analisi per l’elaborazione di un
Rapporto di scuola
Una traccia possibile
• La posizione della scuola rispetto a…
• La distribuzione degli alunni della scuola per livelli di
prestazione rispetto …
• La rilevazione delle prime evidenze e prime ipotesi
interpretative
• I risultati delle classi
• Il confronto tra rilevazione esterna e valutazione interna
• I punti di debolezza e punti di forza
• Le ipotesi di miglioramento
Un percorso per il miglioramento
Restituzione Invalsi
Analisi dei dati e
confronto tra classi e
con il campione
Revisione del
curricolo
Azioni di recupero o
potenziamento
Analisi dei quesiti
Definizione dei punti
di forza e di
debolezza
Riflessioni sui risultati e ipotesi di lavoro per il
miglioramento
• Analisi quesiti, confronto con quadro di
riferimento, revisione del curricolo
• Miglioramento delle modalità e degli
strumenti in uso per la verifica e la
valutazione
• Confronto propositivo dei risultati interni:
non per distinguere i “bravi”, ma per
favorire la condivisione delle buone pratiche
Riflessioni sui risultati e ipotesi di lavoro per il
miglioramento
Favorire le riflessioni e i percorsi autovalutativi e
metacognitivi
 Riconoscere i distrattori e le “distrazioni”
 Utilizzare le prove delle precedenti rilevazioni
INVALSI con la richiesta di discutere e spiegare le
ragioni delle scelte, le modalità di ragionamento
 Migliorare la gestione della PROVA riducendo il
peso degli elementi altri che l’ hanno condizionata
( tempo, ansia…)
Il lavoro
del gruppo
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Slides 4° Incontro Gruppo di Italiano