La rivendita in primo piano LA DIMENSIONE, LA QUALITA’ DEL SERVIZIO, L’ATTITUDINE ALL’APPROCCIO CON IL CLIENTE L’analisi approfondita di una rivendita che presenta elementi di interesse in relazione alla politica commerciale, alla comunicazione, alla collocazione strategica, al rapporto con l’innovazione di prodotto di Paolo Ciuccarelli a scelta di una rivendita all’interno di quelle analizzate non è stata certo semplice; è, per chi deve fare la scelta una questione delicata, e, potremmo dire, un compito ingrato. La scelta di Edilinea Milano ci è sembrata opportuna per almeno due motivi. L Il primo è legato a parametri strettamente quantitativi; come ha messo in evidenza il confronto operato tra le rivendite del campione questa rivendita è quella che presenta un livello di performance superiore alla media (in relazione al rapporto addetti/fattu- rato), nonostante la sua recente costituzione. Il secondo motivo è legato invece al processo di definizione concettuale delle A.T.OMO. che stiamo portando avanti, e che ci induce a focalizzare il nostro interesse su questa ‘realtà di confine’. Il caso Edilinea Milano testimonia infatti la tendenza al superamento dei confini tradizionali di pertinenza delle attività di rivendita di materiali per l’edilizia e delle attività commerciali più in generale. Nella provincia di Piacenza i confini tradizionali erano segnati dalla naturale tendenza a non oltrepassare il limite costituito – geograficamente e commercialmente – dal Po, demarcazione territoriale, provinciale e regionale insieme. Due elementi in modo particolare, a nostro avviso, hanno determinato l’innescarsi di un processo di superamento di questa barriera storica, e la diffusione di un meccanismo di osmosi tra le due aree precedentemente separate (basso lodigiano - neo provincia di Lodi - Piacenza) dal punto di vista particolare del mercato gravitante intorno al mondo delle costruzioni. Le relazioni che si vanno costruendo tra le due parti sono fondate sulla competenza (allargamento del bacino di pertinenza per specializzazione) e sulla convenienza (spostamento legato all’e- 58 PIACENZA La rivendita in cifre anno di fondazione superficie coperta piazzale area esposizione automezzi media autotreni di cemento marche in esposizione 1992 1.000 mq 16.000 mq 240 mq 3 2 (1 giorno) 15 (vengono considerate le sole marche il cui nome è ben riconoscibile a controllo visivo (il marchio come plus del prodotto) fornitori di prodotti ore di apertura al giorno fatturato per addetto 264 9,5 670 ml conomia sui prezzi che bilancia il sovracosto dovuto al trasporto); a questo hanno contribuito in modo particolare due fenomeni: l la crisi del mercato dell’edilizia che ha portato le imprese ad abbandonare la tradizionale riluttanza agli spostamenti, tipica di un mercato locale “che tira”, per cercare attraverso la specializzazione e l’allargamento del mercato di conservare un livello di competitività sufficiente; l’allargamento del raggio d’azione delle imprese probabilmente non ha da subito coinciso con un abbandono della rivendita abituale; l la nascita di centri di grande distribuzione, in settori esterni alle costruzioni, che comunque hanno indotto ed abituato il consumatore alla novità dello ‘spostamento per convenienza’. La grande distribuzione in particolare, ha funzionato da momento di rottura rispetto alla barriera commerciale costituita dal Po e difesa dalle Cooperative emiliane. Che l’area del basso lodigiano, oggi bacino di riferimento preferenziale per Edilinea Dossier Milano, fosse già di fatto integrata in qualche modo con Piacenza e comuni limitrofi è testimoniato da almeno quattro fatti: l l’interesse dei quotidiani locali della città nei quali sono incluse pagine che trattano fatti relativi all’area in questione; l l’apertura del mercato immobiliare piacentino al basso lodigiano; l la presenza in questa zona del casello autostradale con conseguente passaggio obbligato per tutte le imprese che operano fuori provincia; l la costituzione della provincia che se da una parte ha portato nuove possibilità per Lodi, ha anche messo in evidenza una carenza di strutture ed infrastrutture cui in un primo momento ha sopperito Piacenza e le aziende che prima operavano solo nella provincia emiliana. Il territorio al di là del Po rappresenta dunque oggi un potenziale bacino per molte delle aziende che prima operavano nell’area di Piacenza. L’unico elemento infrastrutturale che 59 ancora separa le due aree è il ponte della SS 9 Via Emilia, sul quale vige ancora il divieto di attraversamento per gli automezzi pesanti. attivare un processo di smaltimento efficace (raccolta-triturazione-vendita) è necessario un investimento non indifferente, che rende ancora scettici i rivenditori; l le modalità di conduzione dell’attività testimoniano una netta distinzione tra nuova e vecchia generazione di cui si è già parlato; Edilinea Milano rappresenta un esempio di imprenditoria di nuova generazione, con elevata predisposizione all’investimento in termini economici e di risorse umane, aperta all’innovazione e alla comunicazione. Questi fattori permettono alle nuove rivendite che si pongono in quest’ottica di competere efficacemente con concorrenti che hanno una tradizione più radicata nel territorio e un bacino di clienti ormai consolidato. Rilievo dell’area di esposizione Gli elementi di rilievo emersi dal colloquio con il gestore della rivendita sono in particolare: l l’importanza che viene data alla componente di servizio: la consapevolezza del ruolo di consulente è fondamentale per innescare processi di autoformazione e di formulazione del personale in relazione alle esigenze dei clienti; l i progetti della gestione attuale, che riguardano in particolare l’espansione dell’area di esposizione e di quella destinata agli uffici, e la destinazione di una parte del piazzale al trattamento delle macerie di cantiere. Questo servizio viene attualmente svolto dalle rivendite per lo più in modo marginale; per 60 Edilinea Milano è, insieme a Libelli, la rivendita che, a nostro avviso, si distingue dalle altre per un’attenzione particolare all’area di esposizione ed al suo potenziale impatto sull’attività della rivendita. L’interesse per la vendita di prodotti ‘al minuto’, con logiche simili a quelle della grande distribuzione, è stata confermata da tutti i rivenditori, ma gli unici operatori che sembrano già aver avviato questo processo evolutivo in modo coerente sono i titolari delle due rivendite citate. Questo processo dovrebbe portare - nelle intenzioni dei rivenditori - ad assorbire nella rivendita una quota parte di quei prodotti che oggi sono reperibili nelle ferramenta, avvicinando una fascia di clientela che attualmente rappresenta una quota marginale. PIACENZA Dossier L’area di esposizione principale ha uno sviluppo complessivo di 26 metri, su una superficie di circa 50 mq. Le marche in esposizione - quelle chiaramente riconoscibili e in cui il nome del prodotto potrebbe rappresentano un plus per il cliente sono 10: Kapriol, Friulsider, Ghelfi, Schyller, WorkDiamond, Makita, Dielectrix, Hilti, Clacson, Selectric, con una prevalenza netta della superficie dedicata ai prodotti Kapriol. presenta una suddivisione abbastanza chiara tra le diverse categorie merceologiche di prodotti, pur non riuscendo a cancellare la sensazione di trovarsi di fronte ad un magazzino edile, caratterizzato generalmente da un approccio “disinvolto” alla organizzazione e gestione del magazzino. Gli scaffali mostrano in gran parte una sola marca di prodotto per ciascuna tipologia, con una prevalenza evidente di prodotti marcati Kapriol (utensileria). Questa rivendita è sicuramente quella che presenta la gamma più completa di materiale elettrico, da cantiere e non, cui è dedicato un intero settore dell’esposizione (contrassegnato sulla piantina dalla lettera F). In particolare evidenza risultano i prodotti dedicati all’antinfortunistica ed alla segnaletica per il cantiere; la loro collocazione nelle immediate vicinanze dell’ufficio-reception, appena entrati nel magazzino, li rende visibili anche a chi non voglia addentrarsi tra gli scaffali. 61