DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2013 – 2014
CLASSE V sez. A GEOMETRI
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Materie:
Docenti:
ITALIANO E STORIA
Cristina Fornaro.......................................
ESTIMO
Giorgio P. M. Valentini.............................
COSTRUZIONI e TECNOLOGIA DELLE COSTRUZ. Vittorio De Rosa (coordinatore)
TOPOGRAFIA
Emanuele Di Maio .................................
EDUCAZIONE FISICA
Gioavanni Todisco...................................
DIRITTO
Paola Medas ............................................
RELIGIONE CATTOLICA
Maria Rita Scotti......................................
Il Coordinatore di Classe . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Il Dirigente Scolastico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1
INDICE
1. Corso di studi
pag.
2
2. Relazione finale generale
pag.
3
3. Classificazione degli obiettivi
pag.
4
4. Verifica e valutazione
pag.
4
5. Aspetti interdisciplinari del percorso formativo
pag.
6
6. Rapporti scuola-famiglia
pag.
6
7. Esperienze realizzate per la preparazione agli Esami di Stato
pag.
6
Sono riportate infine le relazioni finali e programmi delle singole discipline:
•
Religione
pag.
8
•
Italiano
pag.
9
•
Storia
pag.
13
•
Tecnologia delle costruzioni
pag.
18
•
Costruzioni
pag.
21
•
Estimo
pag.
24
•
Topografia
pag.
27
•
Diritto
pag.
30
•
Educazione fisica
pag.
32
In Allegato:
Testi delle simulazioni di II e III prova
Griglie di valutazione (I, II e III prova)
1. IL CORSO DI STUDI
Il diplomato geometra ha le seguenti competenze:
- sa progettare, trasformare e migliorare opere edili e civili di varia natura;
- sa operare, anche in gruppi di lavoro, nell'organizzazione, assistenza, gestione e direzione
dei cantieri;
- sa progettare modesti impianti tecnologici, effettuare rilievi, elaborare carte tematiche
per progettazioni urbanistiche;
- sa progettare strade, attraversamenti, valutare immobili, effettuare accertamenti e stime
catastali.
2
2. RELAZIONE FINALE GENERALE
[omissis....]
3. CLASSIFICAZIONE DEGLI OBIETTIVI - Obiettivi realizzati e metodologie adottate, anche
in relazione agli obiettivi istituzionali e professionali del corso di studi
In relazione alle linee di programmazione discusse dal Consiglio di Classe all’inizio
dell’anno scolastico, tenuto conto del carattere formativo professionalizzante del triennio, gli
obiettivi trasversali per il cui raggiungimento i docenti hanno calibrato gli interventi didattici,
possono essere riassunti nei seguenti punti che esprimono altrettante abilità da parte degli alunni:
- leggere, redigere ed interpretare testi e documenti;
- elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire processi decisionali;
- comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici;
- analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da risolvere;
- documentare adeguatamente il proprio lavoro;
- effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le opportune informazioni;
La realizzazione degli obiettivi trasversali è stata perseguita attraverso una continua analisi
del processo di insegnamento/apprendimento, utilizzando quelle strategie individuate nella
programmazione didattica di inizio anno scolastico ed attraverso appropriati mezzi di verifica del
lavoro.
Riguardo alle strategie, i punti salienti possono essere riassunti come segue:
•
partire da situazioni concrete per arrivare all’acquisizione delle conoscenze;
•
privilegiare occasioni di scoperta e successiva generalizzazione a partire dalle situazioni più
semplici;
•
abituare alla risoluzione di problemi ed alla realizzazione di piccoli progetti.
4. VERIFICA E VALUTAZIONE
I momenti di verifica, sia formativa che sommativa, sono stati attuati utilizzando vari sistemi, quali:
A) Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento)
•
correzione dei compiti;
•
controllo a campione dei compiti assegnati per casa;
•
domande o brevi interrogazioni orali;
•
esercizi individuali o di gruppo per scambi di conoscenze e di competenze;
3
•
discussioni guidate.
B) Strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione):
•
interrogazioni lunghe o brevi;
•
prove strutturate o semi-strutturate;
•
questionari a risposta aperta;
•
esercizi tecnico-grafici;
•
diverse tipologie testuali;
•
prove pratiche;
In particolare, attraverso la valutazione formativa, è stato possibile verificare i tempi e le
modalità dei necessari interventi di adeguamento-correzione da mettere in atto.
La valutazione sommativa ha permesso di cogliere il raggiungimento dei traguardi formativi
propri di una determinata procedura, avendo funzione di bilancio consuntivo su una parte omogenea
di programma e sugli apprendimenti che la stessa ha promosso.
Attività di recupero e approfondimento sono state condotte dagli insegnanti sia durante le
ore curricolari che extracurricolari (in particolare per Topografia). A questo proposito maggiori
dettagli sono reperibili nelle relazioni individuali dei docenti.
Si riporta di seguito la tabella di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza:
VOTO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITA'
Consegna il compito in bianco. Rifiuta l'interrogazione .
Nelle prove scritte e orali i tentativi e le risposte sono inconcludenti.
Non conosce le informazioni, le regole, il lessico di base. Commette gravi errori nelle
applicazioni. Non ha conseguito le abilità richieste.
Conosce in maniera frammentaria e molto superficiale le informazioni le regole, il lessico
di base. Commette gravi errori nelle applicazioni.
La conoscenza è superficiale; tuttavia, se guidato, dimostra di aver compreso e di
possedere alcune abilità.
La preparazione è sufficiente in riferimento al raggiungimento degli obiettivi minimi
fissati n nelle riunioni per materie e di quelli trasversali decisi dal Consiglio di classe.
Il raggiungimento degli obiettivi minimi è dimostrato con sicurezza (a livello espositivo
e/o operativo). La conoscenza è completa.
Il raggiungimento degli obiettivi minimi è dimostrato con sicurezza (a livello espositivo
e/o operativo). La conoscenza è completa e dimostra di intuire possibili estensioni di
giudizio e/o applicazioni in situazioni non note.
Il raggiungimento degli obiettivi minimi è dimostrato con sicurezza (a livello espositivo
e/o operativo). La conoscenza è completa. Anche in situazioni non note è possibile
rilevare sicurezza, autonomia e giudizio critico.
Tutti gli obiettivi programmati (compresi quelli relativi alla rielaborazione, alla
formalizzazione, alla generalizzazione, alla capacità di collegare nozioni e abilità appresi
in ambiti diversi) sono stati raggiunti.
E' utile ribadire che la valutazione di fine periodo, soprattutto quella di fine anno, terrà
4
conto:
• dei livelli essenziali di apprendimento;
• del percorso di apprendimento;
• del comportamento scolastico.
Si tratta quindi di un’operazione non riconducibile a soli calcoli aritmetici ed in cui intervengono
obiettivi di diversa natura e complessità.
5. ASPETTI INTERDISCIPLINARI DEL PERCORSO FORMATIVO - (progetti speciali,
viaggi e visite guidate in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli
alunni)
Sono state svolte ricerche e realizzati progetti proposti dai singoli docenti ed elaborati
individualmente e/o in gruppo dagli alunni.
Relativamente alle visite guidate e alle attività extracurricolari svolte si segnalano:
•
•
•
•
•
•
•
Partecipazione al progetto in organigramma “Perché barriere” volto a sensibilizzare
gli alunni alle problematiche dell'esistenza di barriere non solo architettoniche;
Incontri c/o il ns Istituto con professionisti del Collegio dei geometri di Varese.
Progetto “PGT e sostenibilità” incontri con esperti di tematiche relative agli
strumenti urbanistici e sulle problematiche inerenti gli interventi sul paesaggio
urbano ed il consumo del territorio (iniziativa dei docenti di Diritto e Tecnologia
delle costruzioni)
Visioni di films su tematiche riguardanti il mondo giovanile e l’attualità.
Spettacolo teatrale sul dovere di ricordare “Io ho visto”.
Incontro sul giorno della memoria tenuto dal prof. Lucio Pardo.
Orientamento post-diploma (in collaborazione con l'Ufficio Informa-giovani di
Gavirate) con workshop presso l'istituto sia in orario curricolare sia extracurricolare
oltre ad open day presso Università, progetto FIxO (Formazione ed Innovazione per
l'Occupazione) ed incontri con esponenti del mondo delle professioni .
Queste attività, oltre ad inserirsi efficacemente nel contesto della programmazione
scolastica, avevano lo scopo di migliorare il grado di socializzazione degli studenti, a porli di fronte
a realtà diverse, ad abituarli alla tolleranza, ad affrontare situazioni nuove.
6. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
I rapporti con le famiglie si sono sostanzialmente limitati ai due incontri programmati a metà
di ogni quadrimestre; durante il resto dell’anno sono stati pochi i genitori che hanno mantenuto un
contatto con i singoli docenti. Inoltre nessun genitore si è reso disponibile per la componente
relativa nel Consiglio di Classe.
7. ESPERIENZE REALIZZATE IN MERITO ALLA PREPARAZIONE DEGLI STUDENTI
ALL'ESAME DI STATO
PRIMA PROVA - Italiano
Due simulazioni della durata di sei ore.
La prova comprendeva le quattro tipologie:
5
- analisi di un testo;
- saggio breve o articolo di giornale;
- tema di storia;
- tema di attualità.
La griglia di valutazione è riportata in allegato.
SECONDA PROVA – Estimo
Una simulazione della durata di otto ore. Prova elaborata con le modalità di testi proposti in
precedenti esami di stato.
La griglia di valutazione è riportata in allegato.
TERZA PROVA
Due simulazioni della durata di 2 ore.
Tipologie utilizzate:
D: Problemi a soluzione rapida (discipline coinvolte: Topografia e Costruzioni)
B: Quesiti a risposta singola (discipline coinvolte: Topografia, Costruzioni, Tecnologia delle
costruzioni e Diritto)
In allegato sono riportate le griglie di valutazione utilizzate.
ALLEGATI
•
TESTI DELLE SIMULAZIONI DI II e III PROVA
•
GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE PER LE SIMULAZIONI DI I, II E III
PROVA
6
Materia: Religione
Classe: V A Geometri
Insegnante: Scotti Maria Rita Cristiana.
Libro di testo:M.Contadini “Itinerari di IRC “, Elledici.
PROGRAMMA
Il programma di questo anno scolastico si è svolto riguardo il tema delle SCELTE e
riflessioni sulla società che ci circonda.
-La Chiesa, oggi: lettura intervista all'attuale Pontefice.
-Il volontariato e la Carità.
-Giustizia ed ingiustizia sociale; la Legge Bossi-Fini; visione documentario “Mare chiuso”.
-Il caso Priebke; il perdono.
-La diversità ed il nostro modo di interpretarla; visione del film “Qualcuno volò sul nido del
cuculo” e del film “Si può fare”.
-la Società: le dipendenze; visione del film “Trainspotting”.
-L'eutanasia; la morte ed il dolore; lettura del commiato dello scrittore G.G.Marquez; visione film
“Hereafter” .
La classe ha partecipato ad u incontro tenuto da Don G. Fasoli sul tema dei giovani ed i socialnetwork. Il numero effettivo di ore svolte è di h 27 fino al 4 Maggio e h 5 fino a fine anno.
OBIETTIVI
Scoprire una concezione del vivere e dell'impegno sociale caratterizzata da valori etici.
Esaminare criticamente alcuni ambiti dell'agire umano per elaborare orientamenti che perseguano
il bene integrale della persona.
Prendere coscienza e stimare valori umani e cristiani come l'amore, la solidarietà, il rispetto di sé
e degli altri, la giustizia, la convivialità delle differenze, la corresponsabilità, il bene comune, la
mondialità e la promozione umana.
Essere aperti alla possibilità di elaborare scelte quotidiane ed esistenziali di rispetto della vita e
di fattiva promozione dell'uomo.
METODOLOGIA DIDATTICA
Ho privilegiato momenti di lettura, di approfondimento e di rielaborazione scritte od orali, derivanti
da discussioni su argomenti presi in considerazione, nonchè la visione di alcuni film scelti insieme
ai ragazzi per la loro significatività..
STRUMENTI
Brani tratti da altri testi, letture da articoli di giornale ( Avvenire, Corriere della sera, Giorno);
lettura di capitoli tratti da alcuni libri; visione di alcuni film, questionar, lavori di gruppo con
strumenti multimediali.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Generalmente, i ragazzi sono coinvolti in prima persona nell'attribuzione di una valutazione;
ritengo che sia da promuovere negli alunni la consapevolezza di se' e la capacità autocritica,
importante obiettivo formativo, in special modo per quanto riguarda un'ora che è di sua natura
facoltativa; eventuali approfondimenti svolti in modo scritto o grafico, vengono poi,-a fine
quadrimestre- presi individualmente e collettivamente in considerazione, e discussi con me e con la
classe. La valutazione corrispondente a ciascun ragazzo viene espressa in: OTTIMO, DISTINTO,
BUONO, DISCRETO, SUFFICIENTE, NON SUFFICIENTE.
7
TIPOLOGIA VERIFICHE
Prendo in considerazione la partecipazione dei ragazzi agli argomenti svolti, eventuali schede scritte
svolte insieme e lavori di approfondimento svolti al computer.
8
Classe V A Geometri
Anno Scolastico 2013-14
Italiano e Storia
Prof.ssa Cristina Fornaro
Nell’affrontare il programma di Lingua e Letteratura italiana è stata privilegiata la centralità
del testo; tutti i testi proposti sono stati letti, parafrasati se necessario e analizzati in classe
allo scopo di fornire e consolidare negli studenti le competenze di comprensione e analisi
necessarie per cogliere le tematiche di un testo e contestualizzarlo. Tuttavia permangono
ancora difficoltà per alcuni studenti nella comprensione autonoma di un testo di registro
elevato con lessico ricercato e aulico.
Sono stati altresì presentati i caratteri dei movimenti culturali principali e la vita e la poetica
degli autori maggiori della storia letteraria del Novecento.
Nell'affrontare il programma di storia sono stati affrontati gli argomenti e i temi della storia
del Novecento che contribuiscono al consolidamento della capacità di analisi storica, allo
scopo di rendere via via più autonomi gli studenti nel loro percorso di studio.
Le metodologie sono state la lezione frontale con utilizzo anche della LIM e delle
presentazioni in PowerPoint e la lezione partecipata.
Nella produzione scritta sono state proposte le tipologie dell'esame di Stato, saggio breve,
analisi del testo e tema d’ordine generale: permangono fragilità e incertezze individuali.
Gli obiettivi minimi previsti sono stati raggiunti dalla maggior parte degli studenti della
classe; è stato difficile tuttavia motivare i ragazzi nello studio della letteratura, verso la
quale nutrono ancora una reale diffidenza e indifferenza. Un interesse più autentico è stato
manifestato per gli argomenti di storia.
….
9
Programma di Italiano
Libro di testo: Sambugar, Sala, Gaot +, La Nuova Italia
Il Positivismo, nuovo indirizzo di pensiero.
• La nascita della sociologia
• La teoria dell’evoluzione di C. Darwin
• K. Marx e il socialismo scientifico
Il Naturalismo.
• Emile Zola da “Il romanzo sperimentale”: Osservazione e sperimentazione
da “L’Assommoir”: “Gervasia all’Assommoir”
Il Verismo.
Giovanni Verga.
• La formazione e le opere giovanili
• Dal Romanticismo al Verismo
• Le strategie narrative di Verga
• La visione della vita nella narrativa di Verga
“Vita dei campi”
• Fantasticheria
• Un documento umano
“I Malavoglia”
• La famiglia Malavoglia
• L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni
“Novelle rusticane”
• La Roba
• Libertà
Il Decadentismo
La critica al Positivismo (Nietzsche)
La nascita della psicanalisi
Il tempo come “durata pura” Henri Bergson
Il Simbolismo francese e i poeti maledetti
• C. Baudelaire, da “I fiori del male”, L’albatro, Spleen.
La Scapigliatura.
La poetica del Decadentismo.
Giovanni Pascoli
L’infanzia, la formazione, l’impegno politico
L’attività poetica e critica
Il pensiero e la poetica
Pascoli e la poesia italiana del Novecento
“Il fanciullino”
• E’ dentro di noi un fanciullino
10
“Myricae”
•
•
•
•
Lavandare
Novembre
X agosto
Il Lampo
“Canti di Castelvecchio”
• La mia sera
• Il gelsomino notturno
“La grande proletaria si è mossa”
• Sempre vedendo in alto il nostro tricolore.
Il romanzo della crisi
J.K. Huysmans, “A ritroso”, Una vita artificiale
O. Wilde, “Il ritratto di Dorian Gray”, Lo splendore della giovinezza
Gabriele D’Annunzio
Gli studi e l’estetismo decadente delle opere giovanili
Il successo europeo
Il mito del “superuomo” e l’impegno politico
Il Teatro e l’incontro con Eleonora Duse
Le imprese belliche e il ritiro al Vittoriale
Il pensiero e la poetica.
“Il piacere”
• Il verso è tutto
• Una guarigione incerta
“Laudi del cielo, della terra, del mare, degli eroi”
• La sera fiesolana
• La pioggia nel pineto.
Il Crepuscolarismo
G. Gozzano, da “I Colloqui”, Totò Merumeni
Il Futurismo
F.T. Marinetti, “Il Manifesto del Futurismo”
Da “Zang Tumb Tumb”, Il bombardamento di Adrianopoli
G. Ungaretti
Gli studi e la formazione.
Soldato, giornalista e docente universitario
Prima fase: la sperimentazione
Seconda fase: il recupero della tradizione
Terza fase: le ultime raccolte
L’influenza sulla poesia del Novecento.
“L’allegria”
• Veglia
• Sono una creatura
• I fiumi
11
•
San Martino del Carso
•
Non gridate più.
“Il Dolore”
L. Pirandello
L’infanzia difficile, gli studi e la prima produzione
Il pensiero e la poetica
Novelle, romanzi, saggista
La rivoluzione teatrale.
“L’umorismo”
• Il sentimento del contrario
“Novelle per un anno”
• La patente
• Il treno ha fischiato
“Il fu Mattia Pascal”
• Cambio treno
“Sei personaggi in cerca d’autore”
• La condizione di “personaggi”
• I personaggi non si riconoscono negli attori
I. Svevo
La formazione culturale
L’impiego e le prime opere letterarie
Il periodo del silenzio letterario
La Coscienza di Zeno tra indifferenza e successo
Il pensiero e la poetica
“Una vita”
“Senilità”
“La coscienza di Zeno”
• L’ultima sigaretta
• Un rapporto conflittuale
• Il funerale di un altro.
E. Montale (lo studio dell’autore è stato affrontato in parte dopo il 15 maggio)
Un intellettuale appartato
Il pensiero e la poetica
“Ossi di seppia”
• Meriggiare pallido e assorto
• Spesso il male di vivere ho incontrato
• Non chiederci la parola
“Le Occasioni”:
La casa dei doganieri
“Satura” :
Ho sceso, dandoti il braccio.
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Programma di storia
L’età giolittiana
•
•
•
•
•
•
•
La crisi di fine secolo
La strategia politica di Giolitti
La collaborazione politica con i socialisti riformisti
La crescita industriale
Il sistema giolittiano
La guerra di Libia
La riforma elettorale e il patto Gentiloni
La Prima Guerra Mondiale
Le origini del conflitto:
• Tensioni e alleanze tra le potenze europee
• L’Italia si avvicina agli Imperi centrali
• Il sistema delle alleanze e il piano Schlieffen
• La flotta da guerra tedesca
• La polveriera balcanica
La dinamica militare del conflitto:
• L’attentato di Sarajevo
• L’invasione del Belgio
• La fine della guerra di movimento
• La guerra di trincea
• Le battaglie di Verdun e della Somme
• Una guerra di logoramento
• La guerra totale
• Il crollo della Russia e l’intervento degli Stati Uniti
• Significato storico dell’intervento americano
• La fine del conflitto
L’Italia dal 1914 al 1918
Il problema dell’intervento
• La scelta della neutralità
• I sostenitori della neutralità
• Gli interventisti di sinistra
• I nazionalisti
• Gli intellettuali
L’Italia in guerra
13
•
•
•
•
•
Il patto di Londra
Il maggio radioso
Le operazioni militari
La disfatta di Caporetto
L’ultimo anno di guerra
Il comunismo in Russia
Le conseguenze della Prima Guerra Mondiale
• L’arretratezza della Russia
• La rivoluzione del febbraio 1917
• I soviet
La questione del socialismo
• Menscevichi e bolscevichi
• Lenin e le tesi di aprile
• La rivoluzione d’ottobre
• La dittatura del partito
• Lo scioglimento dell’Assemblea Costituente
• La guerra civile
Economia e società
• Il Comunismo di guerra
• La Nuova Politica Economica
• Lo Stalinismo
• L’industrializzazione della Russia
• La liquidazione dei Kulaki
• I campi di lavoro
Il Fascismo in Italia.
Le conseguenze della Prima Guerra Mondiale
• La delusione della vittoria
• D’Annunzio e la vittoria mutilata
• La situazione economica e sociale
• Il partito popolare italiano
• L’occupazione delle fabbriche
• L’ultimo governo Giolitti
La questione del socialismo
• Benito Mussolini
• Il programma dei Fasci di combattimento
• Lo squadrismo agrario
• Caratteristiche delle squadre d’azione
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La nascita del Partito nazionale fascista
I diritti dell’uomo e del cittadino
• La marcia su Roma
• Il delitto Matteotti
• La distruzione dello stato liberale
La concezione dello stato
• La nazione e lo stato
• Mobilitazione delle masse e stato totalitario
• Il duce, lo stato e il partito
• La costruzione dello stato totalitario
• L’uomo nuovo fascista e le leggi razziali
Economia e società
• La negazione della lotta di classe
• La politica economica del regime
• Lo stato industriale e banchiere
Il Nazionalsocialismo in Germania
Le conseguenze della Prima Guerra Mondiale
• La sconfitta militare
• Il Trattato di pace
• L’inflazione del 1923 e la crisi del 1929
• Adolf Hitler e la NSDAP
• Mein Kampf
• Il bolscevismo giudaico
• Il razzismo di Hitler
I diritti dell’uomo e del cittadino
• L’ascesa del Partito nazista
• La presa del potere e l’incendio del Reichstag
• Il popolo e l’individuo
La concezione dello stato
• L’assunzione dei pieni poteri
• Il ruolo del Fuhrer
• La funzione razziale dello stato ebraico
La questione del socialismo
Il potere delle SS
Economia e società
• Il Fronte del lavoro
• Il problema della disoccupazione
15
•
I costi della ripresa economica
Democrazia e liberalismo negli Stati Uniti
Economia e società
• I ruggenti anni Venti negli Stati Uniti
• L’industria americana negli anni Venti
• L’inizio della grande depressione
• Dimensioni e significato storico della crisi
• Il New Deal
La Seconda Guerra Mondiale
Le origini del conflitto:
• Trattati di Rapallo e di Locarno
• la Società delle nazioni
• La politica estera tedesca negli anni 1933-36
• La conquista italiana dell’Etiopia
• La guerra civile spagnola
• La politica estera tedesca negli anni 1937-38
• Il patto di non aggressione russo-tedesco
La dinamica militare del conflitto:
• La guerra lampo in Polonia
• L’intervento sovietico
• La guerra in Occidente nel 1940
• L’attacco tedesco all’Unione sovietica
• L’arresto dell’offensiva sul fronte orientale
• Il progressivo allargamento del conflitto nel 1941
• L’entrata in guerra del Giappone
• Stalingrado
• La conferenza di Teheran e di Casablanca
• Estate 1944: sbarco in Normandia e offensiva sovietica
• La fine della guerra in Europa
• La fine della guerra in Asia
L’Italia nella seconda guerra mondiale
•
•
•
•
La non belligeranza
L’intervento
La guerra parallela
Le sconfitte del 1942-43
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•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Il fronte interno
Lo sbarco in Sicilia degli Alleati
La caduta del Fascismo
L’armistizio dell’8 settembre
La Repubblica Sociale Italiana
La Resistenza in Europa e in Italia
La svolta di Salerno
Il problema dell’insurrezione popolare
La resistenza nel Nord Italia
Le stragi dell’estate 1944
La fine della guerra in Italia
Lo sterminio degli Ebrei
•
•
•
•
•
Le fasi del processo di distruzione
La discriminazione degli Ebrei tedeschi
Ghetti in Polonia, massacri in Russia
I centri di sterminio
Le camere a gas di Auschwitz- Birkenau
Le conseguenze della seconda guerra mondiale (questi argomenti sono stati affrontati
dopo il 15 maggio)
•
•
•
•
•
•
La Conferenza di Yalta
La nascita dell’Onu
La conferenza di Potsdam
La dottrina Truman
Il piano Marshall
Il blocco di Berlino
La nascita della repubblica
•
•
•
•
•
Il governo Parri
De Gasperi, Togliatti, Dossetti
L’Assemblea Costituente
Il governo senza le sinistre
Le elezioni del 1948.
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Tecnologia delle costruzioni
Prof.
Vittorio De Rosa
Obiettivi disciplinari realizzati in termini di conoscenze, competenze, capacità
L'insegnamento di Tecnologia delle costruzioni è rivolto alla preparazione tecnica e progettuale del
geometra sulle problematiche della tecnica delle costruzioni in rapporto a quelle dell'architettura e
dell'urbanistica. Per poter ottenere uno svolgimento integrato dei progetti svolti, il corso si è svolto
parallelamente a quello di Costruzioni a cui si è fatto riferimento per tutte quelle nozioni che
riguardano il dimensionamento e la verifica degli elementi strutturali.
Gli obiettivi disciplinari realizzati, in termini di conoscenze e competenze, riguardano il saper
riconoscere la struttura urbana e l'aspetto degli edifici che caratterizzano l'architettura
contemporanea, saper adoperare gli elementi fondamentali della strumentazione urbanistica
generale, essere in grado di redigere un progetto di massima ed esecutivo svolto in modo semplice
ma corretto e completo di tutti gli elaborati richiesti dalle amministrazioni per il rilascio del
permesso di costruire. Tutte queste conoscenze dovrebbero mettere in condizione, i futuri geometri,
di saper impostare e risolvere un qualsiasi problema di carattere progettuale nei limiti delle loro
competenze. Complessivamente sono stati raggiunti gli obiettivi disciplinari fissati in fase di
programmazione sebbene qualche allievo dimostra di non aver ancora acquisito un livello del tutto
accettabile di conoscenze e di abilità specifiche, soprattutto in relazione a lacune di base ed
all'impegno non sempre adeguato.
Diversi alunni hanno evidenziato un discreto interesse ed un costante impegno raggiungendo un
buon livello di conoscenze ed una discreta abilità tecnica con padronanza anche di utilizzo di
software specifici (Autocad bi/tridimensionale).
La strategia attivata per lo svolgimento del programma e quindi per il raggiungimento degli
obiettivi, è stata quella di predisporre il piano di lavoro a misura della classe, per cui fin dall'inizio
dell'anno scolastico si sono stabiliti gli argomenti da svolgere, sia a carattere teorico che
progettuale, i tempi di realizzazione, le modalità di verifica e di valutazione. Durante l’anno sono
state effettuate diverse elaborazioni progettuali relative a edifici sia di tipo residenziale che a
carattere pubblico. Tali esperienze sono state svolte sia in classe sia a casa con lo scopo di preparare
gli alunni a redigere un certo numero di elaborati relativi ad un progetto assegnato, in modo chiaro
ed organico. Da questo lavoro si è potuto notare la serietà e l'interesse di diversi alunni, ma anche
una certa superficialità da parte di altri, per fortuna solo una minoranza.
Si à svolto infine un approfondimento interdisciplinare multimediale con il prof. Perazzolo, docente
di Diritto, basato sulla legislazione e la pianificazione urbanistica in Lombardia. Alcuni alunni
hanno partecipato al progetto sulle barriere architettoniche.
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Tecnologia delle costruzioni
Prof.
Vittorio De Rosa
Libro di testo: della collana "il Koenig" AA. V.,, i volumi “Storia dell'architettura” e “Tipi edilizi,
Urbanistica”- Le Monnier scuola.
- Integrazioni tratte da altre fonti con approfondimenti sul D.Lgs 81/2008 e sulla legislazione
regionale in Lombardia (L.R. n. 12/2005).
CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO
STORIA DELL' ARCHITETTURA
Architettura dell'illuminismo
Situazione politica e culturale nel secolo XVIII; il recupero dell'antichità classica (G.B. Piranesi).
Tecniche costruttive e concezione spaziale (nuovi materiali e il ruolo degli ingegneri);
Architettura della rivoluzione industriale
Le conseguenze della rivoluzione industriale e il pensiero utopista (Owen, Fourier, Godin).
I ponti; il Neoclassicismo, lo Storicismo e l'Eclettismo.
I protagonisti: J. Paxton, Contamin, Eiffel, Viollet Le Duc e le esposizioni universali.
Architettura dell'Art Nouveau
Il movimento Art and Craft;
L’Art Nouveau: nascita e sviluppo del nuovo stile in Belgio, Gran Bretagna, Francia, Austria,
Spagna e Italia (caratteristiche, autori e opere).
Adolf Loos e il protorazionalismo.
Architettura degli Stati Uniti
L'edilizia pionieristica (balloon frame); la Scuola di Chicago;
F. Lloyd Wright e l’architettura organica.
XX secolo: il Movimento Moderno in Europa tra le due guerre
Germania: Il Werkbund, P. Behrens, Walter Gropius e la Bauhaus, L. Mies van Der Rohe;
Le Corbusier: principi architettonici e opere principali;
Alvar Aalto: il funzionalismo organico;
L’architettura italiana del periodo fascista (Terragni, Piacentini ecc.);
L’architettura in Italia dal secondo dopoguerra ad oggi: Gruppo B.B.P.R., P.L. Nervi, A. Rossi, G.
Michelucci; R. Piano.
Le nuove frontiere dell'architettura
Il neofuturismo di F. O. Gehry; Le influenze di Le Corbusier (M. Botta ecc); il decostruttivismo di
Eisenman e di Zaha Hadid.
BARRIERE ARCHITETTONICHE
Principali norme e prescrizioni contenute nella L.13/89, nel D.M. 236/89 e nel D.P.R. n. 503/96.
Terminologia e criteri di progettazione;
I tre livelli di fruizione degli edifici;
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Specifiche funzionali e dimensionali delle unità ambientali, dei servizi igienici, scale, rampe e
ascensori.
Tipi di servoscala, autorimesse e parcheggi.
SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO E NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI
Normativa di riferimento: I D. Lgs. n. 626, D.Lgs 494 e D.Lgs 81/2008)
Figure della sicurezza: compiti e responsabilità (Committente, R.d.L., C.S.P., C.S.E., D. d. L.,
R.S.P.P., R.L.S.);
Organi di controllo: (ASL, DPL);
Documenti di cantiere:
(P.S.C., P.O.S. , Fascicolo, PiMUS, DURC, DUVRI ecc.)
Concetti base della sicurezza:
Pericolo, Infortunio, Danno, Rischio, Magnitudo;
Il DVR e la valutazione dei rischi.
Informazione e formazione; il rischio chimico, biologico, da folgorazione elettrica e atmosferica, da
esposizione al rumore, da movimentazione manuale dei carichi e il rischio incendio.
Norme di prevenzione e protezione:
scavi, fondazioni, ponteggi fissi e mobili, demolizioni, protezioni da scariche elettriche ed
atmosferiche, le gru.
D.P.I.: Tenuta di lavoro e attrezzature di protezione individuale e collettiva
ELEMENTI DI URBANISTICA -La pianificazione urbanistica del territorio
Supporti giuridici della pianificazione urbanistica:
Nascita ed evoluzione del diritto urbanistico: le leggi sull’esproprio del XIX secolo;
La Legge urbanistica n. 1150 del 1942 e le modifiche della legge n. 765/67 (legge-ponte);
La legge n. 10/77 e la separazione tra il diritto di proprietà e il diritto di costruire;
Il Testo Unico delle disposizioni in materia di edilizia: DPR n. 380/2001;
I titoli abilitativi (P.d.C., DIA, SCIA; CIA); la legislazione regionale in Lombardia (L.R. n.
12/2005).
Strumenti della pianificazione urbanistica:
Il Piano Territoriale Regionale; il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale; i Piani
Paesaggistici;
Il Piano Regolatore Generale: carattere e formazione; iter di approvazione; contenuto ed effetti.
Le misure di salvaguardia; Il PGT e i principi innovativi rispetto al PRG.
Piani attuativi: Piani Particolareggiati, Piano di zona per l’edilizia economica e popolare; Piano di
Recupero, Piano per insediamenti produttivi; Piani di lottizzazione; Piano esecutivo convenzionato.
Regolamenti Edilizi; Opere di urbanizzazione; Standard urbanistici ed edilizi; Certificato di
agibilità, Abusi edilizi e certificazione energetica.
La qualità nella costruzione: qualità ambientale.
Il problema del recupero edilizio:
Fondazioni, murature, c.a., solai e volte, coperture.
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Costruzioni
Prof.
Vittorio De Rosa
Obiettivi disciplinari realizzati in termini di conoscenze, competenze, capacità
L'insegnamento di Costruzioni è rivolto alla preparazione tecnica e progettuale del geometra, alla
conoscenza delle problematiche e alla loro realizzazione e dal punto di vista statico-strutturale. Il
Corso si è svolto parallelamente a quello di Tecnologia delle Costruzioni, a cui si fa riferimento per
tutte quelle nozioni che riguardano l'impiego dei materiali, la composizione architettonica e
l'utilizzo corretto degli elementi di fabbrica.
Gli obiettivi disciplinari realizzati, in termini di conoscenze e competenze, riguardano le
problematiche relative alla progettazione e verifica delle fondazioni in cls non armato e in muratura,
al calcolo della spinta delle terre, al progetto e verifica dei muri di sostegno a gravità e in c.a., allo
studio di piccole opere d'arte come i ponti pedonali in legno (con il metodo agli Stati Limite), alla
conoscenza delle principali normative per la disciplina delle opere pubbliche e private, alla
redazione di un computo metrico estimativo e al dimensionamento e verifica di strutture (dighe in
muratura e in c.a.) e condotte idrauliche.
Tutte queste conoscenze, pur nei limiti consentiti dalla preparazione matematica, dovrebbero porre
tutti gli alunni in condizione di saper impostare e risolvere, in modo semplice e razionale, anche con
l'aiuto dei manuali o di semplici programmi di informatica, le problematiche che si incontrano, per
il dimensionamento delle strutture, nella professione del geometra.
La strategia attivata per lo svolgimento del programma e quindi per il raggiungimento degli
obiettivi prima visti, è stata quella di predisporre il piano di lavoro a misura della classe, per cui fin
dall'inizio dell'anno scolastico si sono stabiliti gli argomenti da svolgere, sia a carattere teorico che
progettuale, i tempi di realizzazione, le modalità di verifica e di valutazione, nonché l’utilizzo di
software per la redazione di computi metrici estimativi.
La classe si presenta differenziata sia sul piano della partecipazione sia sul piano dell'interesse e del
rendimento in relazione anche alla non continuità della docenza: infatti nell'arco del triennio si sono
avvicendati tre diversi insegnanti.
Non molti sono gli alunni che, durante tutto l'arco dell'anno, hanno sempre seguito con buon
profitto interessandosi al lavoro sia di carattere teorico sia professionale e sono in grado di
effettuare applicazioni ed operazioni in modo ragionato e consapevole; altri hanno seguito in modo
discontinuo e con interesse alterno, riportando nel complesso una preparazione basata su uno studio
prevalentemente mnemonico.
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COSTRUZIONI
Prof. Vittorio De Rosa
Libro di testo: U. Alasia: CORSO DI COSTRUZIONI VOL. IV – V – VI - VII - ed. SEI – Torino
CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO
Ripasso argomenti della classe IV ( in particolare progetto e verifica di strutture in c.a.)
FONDAZIONI
Plinti massicci: progetto e verifica (a compressione, pressoflessione e punzonamento);
Fondazioni continue ordinarie in muratura: predimensionamento e verifiche (compressione e
punzonamento).
SPINTA DELLE TERRE
Metodi analitici e grafici per il calcolo della spinta:
Teoria di Coulomb con e senza sovraccarico e relativa dimostrazione grafica; diagramma delle
pressioni;
Teoria di Rebhan-Poncelet; determinazione delle pressioni con metodo grafico.
MURI DI SOSTEGNO:
Verifiche di stabilità:
• a ribaltamento;
• a scorrimento;
• a schiacciamento.
Muri di sostegno a gravità: progetto mediante il metodo analitico.
Muri di sostegno in c.a.:
• predimensionamento e determinazione analitica della lunghezza della mensola interna di
fondazione;
• determinazione dei carichi sulle varie mensole e progetto delle armature;
• verifiche di resistenza a flessione e a taglio nelle varie mensole;
• distinte delle armature;
• computo metrico del muro in c.a progettato.
PONTI – Calcolo agli Stati Limite (per strutture in legno)
Generalità: nomenclatura e tipologie;
Diagrammi delle sollecitazione di travi calcate da carichi mobili (concentrati e distribuiti);
Tipologie di carichi permanenti strutturali, non strutturali e variabili (schemi di traffico per ponti
pedonali).
Teoria di Winckler per il calcolo delle strutture secondarie;
Combinazione fondamentale, coeff. di sicurezza e determinazione delle resistenze di progetto.
Modalità di applicazione dei carichi in base alle sollecitazioni (per strutture principali e secondarie);
Problemi di calcolo per ponti pedonali in legno a travata semplice e composta.
Progetto e verifica agli Stati Limite Ultimi (a flessione e taglio).
Stati Limite di Esercizio (calcolo della deformazione iniziale, differita e finale).
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DISCIPLINA DEI LAVORI PUBBLICI E PRIVATI
Disciplina dei L.L. P.P.: principi innovativi della Legge Quadro 109/94 (Merloni) e del D.Lgs
163/2006 (Codice degli appalti)
Iter procedurale per l’attuazione dei L.L.P.P. e figure giuridiche (RUP, funzioni e responsabilità).
Documenti dei progetti preliminare, definitivo ed esecutivo;
Capitolati d’appalto, analisi prezzi e computo metrico;
Tipi di appalto:
• a corpo, a misura;
• di sola esecuzione dei lavori;
• di progettazione esecutiva e esecuzione dei lavori (ex appalto integrato);
• di progettazione definitiva, esecutiva ed esecuzione dei lavori (ex appalto concorso);
• per servizi e per forniture.
Procedure di aggiudicazione dei L.L.P.P.: aperte, ristrette, negoziate e dialogo competitivo).
Criteri di aggiudicazione della migliore offerta.
Disciplina dei lavori privati:
• normativa di riferimento (legge n. 1150/42, n. 10/77, n. 457/78 e n. 662/96) e il Testo Unico
dell’edilizia (DPR 380/2001);
• definizione degli interventi edilizi; titoli abilitativi (SCIA, PdC, PAS ecc.); l'asseverazione.
IDRAULICA - Idrostatica
Richiami di fisica: principio di Pascal, di Archimede e dei vasi comunicanti;
Pressione idrostatica relativa e assoluta (Legge di Stevino);
Equazione fondamentale dei liquidi pesanti;
Spinta idrostatica su superfici piane comunque inclinate;
Corrispondenza fra spinta idrostatica e spinta delle terre.
Sottopressioni;
Verifiche di stabilità dei muri di contenimento dell'acqua (massicci e in c.a.) soggette e spinta
idraulica fuori ed entro terra;
Progetto e verifiche di resistenza di muri di contenimento dell'acqua.
IDRAULICA - Idrodinamica
Portata di una corrente, moto dei liquidi ed equazione di continuità;
Teorema di Bernoulli per liquidi perfetti e reali con relativa rappresentazione grafica;
Velocità torricelliana (determinata come applicazione di Bernoulli);
Perdite di carico distribuite (formula di Darcy) e localizzate;
Dimensionamento e calcolo delle condotte forzate (applicazioni per il calcolo della portata, del
diametro ecc.)
Dimensionamento e calcolo delle condotte a pelo libero (formule di Chèzy, Bazin, raggio idraulico
ecc).
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ESTIMO
RELAZIONE
Criteri didattici e metodologia seguiti nello svolgimento del programma
Lezione frontale con tentativo finale di coinvolgimento degli alunni attraverso lo stimolo a
domande inerenti l'argomento trattato e verifica indiretta del loro grado di partecipazione e
comprensione.
Esercitazioni in classe della docenza e loro trasposizione in compiti da svolgere a casa; correzione
degli elaborati così svolti.
Coordinamento interdisciplinare
Benché la materia presenti argomenti comuni con Diritto e Tecnologia delle Costruzioni, non si è
attivato nessun coordinamento interdisciplinare.
Iniziative di recupero e/o integrative
Il recupero ed il sostegno sono stati eseguiti “in itinere” con l’esecuzione di verifiche concordate
con gli alunni che presentavano insufficienza alla fine del primo quadrimestre. Poiché la materia
costituisce il secondo scritto all’esame di Stato, si è effettuata una simulazione di secondo prova
scritta il martedì otto aprile 2014.
Osservazioni sui rapporti con le famiglie
I rapporti con le famiglie sono stati sostanzialmente inesistenti, come da consolidata prassi del
Corso tecnico per Geometri.
Obiettivi raggiunti
L'Estimo esige rigore logico e metodo d'apprendimento che può essere conseguito solamente
attraverso raziocinio e chiarezza espositiva.
Articolato in rurale, legale, civile e catastale, l'Estimo rappresenta la logica continuazione ed
applicazione di quanto esposto in Tecnologia rurale (Estimo rurale), Economia ed Estimo generale
(Estimo civile, catastale e legale) nelle classi III e IV del corso tecnico per Geometri. L’Estimo
richiede quindi:
ricerca di una trasposizione logica ed obiettiva negli innumerevoli casi concreti di stima di quanto
appreso teoricamente nell'Estimo generale;
sforzo prolungato di adeguamento alla mutevole casistica estimativa;
capacità di ricerca dei dati tecnici, economici e giuridici necessari alla risoluzione di problemi
estimativi.
Tale approccio ha tentato di favorire il conseguimento di abilità in termini di conoscenza ed
applicazione delle nozioni apprese, ovvero:
comprensione dei problemi estimativi e della metodologia di stima;
valorizzazione delle basi tecniche, economiche e giuridiche proprie delle stime;
comprensione ed attuazione del progetto estimativo nelle sue varie fasi fra loro indipendenti ed
autonome.
Gli obiettivi raggiunti dalla classe in oggetto possono considerarsi in linea con un giudizio generale
di sostanziale sufficienza per quanto riguarda l’apprendimento degli argomenti che la
caratterizzano.
Giudizio sul comportamento della classe
La classe in oggetto si è comportata sempre al limite della correttezza e la docenza si dichiara
soddisfatta di essere riuscita ad evitarne uno scadimento inaccettabile.
Per tale motivo il giudizio finale risulta soddisfacente.
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Materia: ESTIMO – Classe V, sez. A.
Prof.: Giorgio Paolo VALENTINI
Nel corrente anno scolastico la docenza ha svolto il seguente programma.
Estimo rurale:
Stime sintetiche ed analitiche dei vari tipi di aziende agrarie
in relazione al sistema di conduzione: economia diretta ed affitto.
Stima a cancello chiuso e a cancello aperto.
Eventuali aggiunte e detrazioni al valore di mercato ordinario.
Stima delle scorte poderali, delle anticipazioni colturali e dei
Frutti pendenti.
Stima dei frutteti specializzati, coetanei: determinazione del
valore del terreno, dell’intero frutteto in un anno intermedio del
Ciclo economico, del solo soprassuolo. Calcolo teorico dell’età
del massimo tornaconto all’abbattimento del frutteto
Stima dei miglioramenti fondiari: stima del costo di un
miglioramento fondiario; giudizi di convenienza all’esecuzione
di un miglioramento fondiario. Indennità spettante a chi esegue
miglioramenti su fondo altrui.
Stima di un fondo suscettibile di ordinario miglioramento.
Stima nella ripartizione dei costi relativi ad opere eseguite in consorzio.
Consorzi stradali, consorzi irrigui, consorzi di difesa dalle acque,
consorzi di bonifica idraulica
Estimo legale:
Stima dei danni. Il contratto di assicurazione; danno ed indennizzo.
danni da incendio ai fabbricati.
Danni da grandine a colture erbacee; danni da inquinamento a frutteti.
Stima dei diritti reali di godimento su cosa altrui:
stime relative alle servitù prediali coattive. Richiami giuridici.
Criteri generali di determinazione delle indennità per le servitù
prediali coattive di passaggio, acquedotto (scarico), elettrodotto,
metanodotto.
Stime relative al diritto di usufrutto: stima del valore del diritto
dell’usufruttuario, stima del valore del nudo proprietario.
Stima del valore dell’usufrutto a fini fiscali.
Stime relative alle rendite perpetue e vitalizie.
Stime relative al diritto di superficie.
Stima delle indennità nelle espropriazioni per causa di pubblica
utilità secondo le attuali disposizioni legislative riferibili al
Decreto del Presidente della Repubblica dell’’08/06/2001, n° 327 “ Testo unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità”
successivamente corretto dal Decreto Legislativo 27/12/2002, n° 302 che ha dato nuova
sistemazione giuridica alla materia, abrogando tutte le precedenti leggi e norme particolari.
25
Stima del valore cauzionale degli immobili per la concessione
di mutui ipotecari. Il piano di ammortamento: sua determinazione e svolgimento.
Stima per successioni ereditarie: generalità giuridiche.
Tipi di successione: successione legittima, successione testamentaria,
successione necessaria.
Stima dell’asse ereditario nella riunione fittizia, collazione.
Formazione delle quote di diritto e delle quote di fatto.
Conguaglio eventuale delle quote
Estimo civile:
Aspetti economici impiegabili nella stima dei fabbricati.
Stime sintetiche dei fabbricati. Stime analitiche dei fabbricati.
Stima analitica per capitalizzazione dei redditi di
un fabbricato di civile abitazione con riferimento alla legislazione
vigente in materia di locazioni.
Stima delle aree edificabili con particolare riferimento
alla loro situazione giuridica. Indici legali quantificanti
L’edificabilità di un suolo e zonizzazione del territorio comunale.
La comproprietà (communio pro indivisa) ed il condominio.
Stima dei condomini. Criteri di ripartizione delle spese
condominiali.
Tabelle millesimali permettenti la ripartizione
delle spese condominiali. Determinazione delle tabelle
in base ai valori di mercato delle singole unità immobiliari
costituenti il condominio. Determinazione in base alla
superficie (o cubatura) reale, equivalente o virtuale.
Determinazione delle tabelle millesimali di proprietà
e di ascensore.
Sopraelevazione degli edifici: indennità di sopraelevazione; valutazione diritto di sopralzo.
Estimo catastale:
Generalità e tipi principali di catasto (loro classificazione).
Il Catasto Terreni o rustico: finalità.
Il Reddito Dominicale ed il Reddito Agrario: loro determinazione
nelle aziende di studio del Comune tipo.
Formazione delle tariffe di Reddito Dominicale ed Agrario.
Operazioni catastali: formazione, pubblicazione, attivazione e
Conservazione. Consultazione degli atti catastali.
Il frazionamento: dimostrazione numerica.
Il Catasto Edilizio Urbano: generalità.
Determinazione del Reddito Imponibile delle unità immobiliari e
delle tariffe di Reddito Imponibile nei Gruppi A, B, C.
Operazioni catastali: formazione, pubblicazione, attivazione,
conservazione. Consultazione degli atti catastali.
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materia : TOPOGRAFIA
CLASSE 5^ SEZIONE “A”
Relazione finale
anno scolastico
2013-2014
Gli studenti hanno raggiunto i migliori risultati nella elaborazione grafica della progettazione
stradale eseguito come lavoro di gruppo.
Nella restituzione analitica alcuni hanno raggiunto delle competenze sicure di alto livello, un
secondo gruppo ha raggiunto sufficientemente gli obiettivi specifici prefissati,altri hanno
manifestato difficoltà per una incerta preparazione sui metodi operativi del rilievo plano-altimetrico.
In particolare circa la metà degli studenti nelle interrogazioni orali hanno evidenziato difficoltà
espressive, non utilizzando una adeguata terminologia specifica. L’attività didattica si è svolta
principalmente con lezione partecipata con applicazioni a casi concreti della pratica professionale.
Il modulo degli spianamenti è stata svolta con i dovuti collegamenti al rilievo plano-altimetrico.
Sono stati spiegati i contenuti di base della fotogrammetria con l’uso della strumentazione in
dotazione in laboratorio.
In agrimensura sono state trattate le problematiche che utilizzano le superfici agrarie dei terreni e
che ricorrono, quindi,tutte le volte in cui una proprietà deve essere misurata e frazionata a scopo di
compravendita o di successione. L’attività di recupero si è svolta in itinere con svolgimento di
esercizi,ripresa di argomenti. La partecipazione e la disponibilità al dialogo durante le lezioni sono
state sempre costruttive.
Prof Emanuele Di Maio
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Corso Geometri Classe 5^ Sezione “A”
Programma svolto in Topografia
a.s. 2013/2014
Il rilievo fotogrammetrico
Fotogrammetria aerea - la visione binoculare - lo stereoscopio.
Fotogrammetria aerea
La presa aerofotogrammetrica - la strisciata - i voli fotogrammetrici - intervallo tra due foto - la
quota di volo - il piano di volo.
Operazioni con le superfici
Il calcolo delle aree - metodi numerici - area di un appezzamento rilevato
per allineamenti e squadri - area di un appezzamento rilevato per trilaterazione - area
di un appezzamento rilevato per coordinate cartesiane - area di un appezzamento
rilevato per coordinate polari - area di un appezzamento rilevato per camminamento metodi grafo-numerici - metodi grafici - integrazione grafica -metodi meccanici.
La divisione delle aree - premesse - divisione di particelle a forma triangolare con
valore unitario costante - dividenti uscenti da un punto interno all’appezzamento dividenti con direzione assegnata - divisione di particelle a forma quadrilatera con
valore unitario costante - problema del trapezio - dividenti uscenti da un vertice dividenti uscenti da un punto su un lato - dividenti passanti per un punto interno
alla particella - dividenti con direzione assegnata - divisione di particelle a forma
poligonale con valore unitario diverso.
Lo spostamento e la rettifica dei confini - premesse - confini tra terreni con valore
unitario uguale - spostamento di un confine rettilineo per un punto assegnato rettifica di un confine bilatero per un vertice assegnato - rettifica di un confine bilatero per un punto
assegnato - rettifica di un confine poligonale per un vertice assegnato - rettifica di un confine
poligonale con direzione assegnata - confini tra terreni con valore unitario diverso - rettifica di un
confine bilatero con un vertice assegnato.
Operazioni con i volumi : volume del prismoide - spianamento con un piano
orizzontale di quota assegnata - spianamento con un piano orizzontale di compenso –
spianamento inclinato con un piano passante per due punti noti e avente pendenza
assegnata – spianamento inclinato di compenso con un piano di pendenza assegnata.
Il progetto delle opere civili - elementi costruttivi e normativi di un’opera stradale Introduzione - evoluzione storica delle strade - gli elementi del manufatto stradale gli elementi componenti lo spazio stradale - gli elementi del corpo stradale classificazione delle strade - il traffico della trentesima ora - la velocità di progetto.
Elementi del progetto di un’opera stradale - le fasi di studio di un progetto stradale Progetto preliminare - progetto definitivo - progetto esecutivo - lo studio del tracciato
dell’asse stradale - formazione del tracciolino a uniforme pendenza - criteri di scelta
del tracciato - la poligonale d’asse - la rappresentazione del tracciato –
1
le curve circolari - la geometria delle curve circolari - curve circolari con pendenza
assegnata - andamento altimetrico dl tracciato stradale - il profilo longitudinale del
28
terreno - il profilo longitudinale di progetto - criteri per definire le livellette - le quote
di progetto e le quote rosse - posizione e quota dei punti di passaggio - livellette di
compenso con quota iniziale assegnata - livellette di compenso con pendenza
assegnata - le sezione trasversali - il disegno del corpo stradale - le aree della sezione
- la parzializzazione delle sezioni - la zona di occupazione della strada- I movimenti
di terra - il volume del solido stradale tra due sezioni omogenee - il volume del solido
stradale tra due sezioni non omogenee - il volume del solido stradale in presenza di
sezioni miste - rappresentazione grafica del volume tra due sezioni omogenee rappresentazione grafica del volume tra due sezioni non omogenee - rappresentazione
grafica del volume in presenza di sezioni miste - il diagramma delle aree - il profilo
di Bruckner -i cantieri di compenso - la fondamentale di minima spesa picchettamento dei punti di tangenza- picchettamento del punto medio picchettamento con perpendicolari alla tangente con picchetti equidistanti picchettamento con perpendicolari alla corda - picchettamento per coordinate polari.
Libro di testo adottato : R. Cannarozzo – L. Cucchiarini – W. Meschieri
Misure – Rilievo –Progetto Moduli di topografia per il triennio degli ITG
Ambiti applicativi professionali
Emanuele Di Maio
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PROGRAMMA DI DIRITTO 5°A GEOMETRI A.S.2013/2014
Docente Paola Medas
MODULO 1
LO STATO
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Lo stato: caratteri essenziali
Lo stato e i suoi organi
Il territorio
Il popolo e la cittadinanza
La sovranità
Forme di Stato e “forme di governo”
Le diverse classificazioni e tipologie di “forme di Stato”
La “forma di Stato” in Italia
Le “forme di governo”
Il triennio rivoluzionario, la Restaurazione, lo Statuto albertino
Dalla caduta del fascismo
La forma di Stato in Italia: il principio democratico e il principio “lavorista”
I diritti inviolabili e l’egualianza
Gli altri principi fondamentali
Diritti e libertà: classificazioni e tipologie
Le libertà individuali e collettive
MODULO 2
L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE DELLA REPUBBLICA
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La democrazia rappresentativa, il corpo elettorale, il diritto di voto
Partiti politici e rappresentanza
Nozioni e caratteri della rappresentanza politica
I sistemi elettorali: nozioni generali
Gli istituti della democrazia diretta
IL PARLAMENTO
La Camera e il Senato nella Costituzione italiana
I sistemi elettorali per le due Camere
L’organizzazione delle Camere e i loro organi interni
Lo stato giuridico dei parlamentari
La formazione delle leggi
Le leggi costituzionali
Le funzioni di indirizzo e di controllo
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Elezione e caratteri della carica
Il regime della responsabilità e la controfirma
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Tipi di atti presidenziali e poteri propri dell’organo
Il GOVERNO: nozione
La formazione del Governo
Aspetti strutturali e organizzativi
Gli atti normativi del Governo
I decreti legislativi
I decreti legge
I regolamenti governativi
LA MAGISTRATURA
La funzione giurisdizionale: i principi costituzionali
Imparzialità e indipendenza della magistratura
L’unità della giurisdizione e le sue eccezioni
Magistrati e giudici: diversità di funzioni
La Corte di cassazione
Il Consiglio superiore della magistratura
Il ministro della Giustizia
La Corte costituzionale nella Costituzione
La composizione della Corte
Il giudizio sulle leggi: oggetto, parametro e fase introduttiva
Il giudizio sulle leggi: il processo dinanzi alla Corte e le sue decisioni
Le altre funzioni della Corte costituzionale
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Scarica

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE