Categoria A: virus Virus delle Febbri Emorragiche A. Azzi-Firenze, 21 febbraio 2005 • Facilità di diffusione e trasmissione interumana • Letalità elevata • Capacità di suscitare panico e disordini • Necessità di predisporre piani specifici •Vaiolo •Virus delle febbri emorragiche (Filov.Ebola e Marburg; Arenav. Machupo …) (Centers for Disease Control and Preventions) HFV as possible agents of bioterrorism. • large quantities of virus can be propagated in cell culture, • they are transmissible as aerosols for the most part, • there are only limited vaccine and pharmaceutical strategies for either prevention or treatment of established infection. VHF Non tutti i virus delle febbri emorragiche - sono trasmissibili per aerosol - o possono essere prodotti in concentrazioni elevate per poter essere usati come agenti biologici (Drug Discovery Today. "Preventive and therapeutic approaches to viral agents of bioterrorism." 2003 Aug 15;8(16):740-5.) Quali virus ? • • • • Filoviridae Arenaviridae Bunyaviridae Flaviviridae VHF Specifica distribuzione geografica Diverse modalità di trasmissione serbatoi naturali: •Multimmate rat •Cotton rat •Deer mouse •house mouse •other field rodents Vettori: •Zanzare •zecche ??? Virus a ssRNA, provvisti di envelope Caratteristiche strutturali e biologiche diverse 1 VHF • Sindrome multisistemica caratterizzata da – Febbre – Emorragie – Shock circolatorio Diversa gravità Casi mortali: – elevata viremia – immunosoppressione VHF • Incubazione 2-21 giorni • Segni e sintomi iniziali Insorgenza brusca – filovirus Insorgenza graduale - arenavirus – febbre, stanchezza, vertigini, dolori muscolari,debolezza, dolori addominali, nauseavomito, (diarrea). • Emorragie – Sottocutanee, interne, ma anche epistassi, ematemesi, melena, and menorragia … • Shock, coma, delirio, convulsioni • Insufficienza renale 318 casi umani; letalità 88% 1;0% Serbatoio naturale ? Pipistrelli? 284; 53% 1;0% Macachi. Filippine 2000 nord Uganda: Sudan >400; 50% Altri episodi • 2004: Ebola Hemorrhagic Fever Outbreak in south Sudan – 20 casi, 5 morti • 2003: Ebola Hemorrhagic Fever Outbreak in The Republic of the Congo -47 casi, 28 morti 32; 23% Scimmie verdi africane Uganda Ordine:Mononegavirales Fam. Filoviridae • Virus a ssRNA – • Pleiomorfi (envelope) • 2 generi Filamentosi, talvolta ramificati – Ebola-like virus (Ebolavirus?) – Marburg-like virus (Marburgvirus?) • Non crossreattività antigene tra i due generi 2 Struttura Filovirus /EM/ pleiomorfismo • Particelle filamentose lunghe – 860 nm Marburg, 1200 nm Ebola fino a 12.000 nm • Diametro 80 nm (nucleocapsidi 50 nm) • RNA – 19 kb Ebola /cellula Marburg Trasmissione Trasmissione • Sangue infetto (o secrezioni) – Aghi contaminati (ospedale) – Interumana – Infezioni in laboratorio • Possibili aerosol • Associazione tra episodi epidemici nell’uomo e manipolazione di carcasse di animali selvatici • Gorilla • Chimpanzee • Antilopi Massimo rischio negli stadi avanzati • Presenza del virus nel liquido seminale di convalescenti 3 Trasmissione • Animal mortality monitoring network • Epidemie negli animali selvatici prima degli ultimi 5 episodi epidemici umani • Analisi di 21 carcasse – 14 positive – 10 gorilla – 3 schimpanzee – 1 antilope Il serbatoio naturale rimane ancora da identificare Resistenza • Infettività – stabile a temp ambiente (20°C), – resistenti all’essicamento, – inattivati a 60°C per 30 min • Sensibili ad alte dosi di UV e gamma • Sensibili a solventi lipidi, betapropiolattone, ipoclorito e disinfettanti fenolici Il rapporto virus-cellula • GP legame al recettore cellulare- GP1 Recettore:diverse lectine di tipo C per Ebola asialoproteine su epatociti per Marburg • ancoraggio all’envelope GP2 fusione • Endocitosi e fusione pH dipendente Ruolo patogenetico di GP Genoma – 19 kb; 7 ORF: GP, NP, VP24 e VP40 (matrice), VP30 e VP35 (non strutturali), L (polimerasi) GP Ebola: GP 150-170 kDa sGP 60-70 kDa 4 • GP • sGP • VP35 • VP40 cellule endoteliali citossicità in vitro danno vascolare in vivo? inibizione proliferazione T neutrofili (CD16, recettore per Fc γ3) protezione del virus da Abs (decoy antigen) antagonista IFN α e γ molecular mimicry proteine della matrice umane (abdominal aortic aneurism protein e MFAP-4) Modelli animali • Scimmie: macachi • Cavie • topi Lesioni endotelio, piastrine Necrosi focale fegato, milza, rene, ovaia, testicoli Emorragie mucose, addome, vagina, pericardio Shock Patogenesi Ingresso: mucose/cute lesioni di continuo Infezione macrofagi immunosoppressione Macrofagi alveolari Liberazione citochine Disseminazione per via linfatica Milza: deplezione e vascolare. cell linfoidi, necrosi Replicazione in cellule endoteliali Danno vascolare, aumento permeabilità, emorragie Fegato:infezione epatociti, c.endot, monociti e c.di Kupffer patogenesi • Infezione cellule endoteliali – Osservazioni istopatologiche su casi umani-modello sperimentale cynomolgus • Non distrugge architettura epitelio • Successiva alle alterazioni emorragiche • Sopranatante di colture monociti/macrofagi infettati con Marburg aumento permeabilità monostrati cellule endoteliali in vitro – inibizione dell’effetto con MAbs anti-TNF-α 5 Risposta immunitaria e protezione • Assenza di infiammazione • Immunosoppressione • Risposta anticorpale ridotta o assente (nei casi gravi) • Anticorpi non neutralizzanti (saggi in vitro) • Selezione di MAb protettivi dal siero di sopravvissuti • Ruolo della riposta cellulo-mediata immunosoppressione Diminuzione linfociti • Non infezione • Apoptosi • Infezione CD-alterazione funzione- scarsa stimolazione T Diagnosi • Sierologica test immunofluorescenza Utilità limitata Westrn blot Cellule Vero, Vero E6, ….. • Isolamento da siero, sangue, tessuti • Ricerca antigeni virali (ELISA, IHC) • RT-PCR e sequenziamento EHF diagnosi • Diagnosi indiretta IgM specifiche-ELISA IgM e IgG specifiche (campioni tardivi, convalescenza) • Diagnosi diretta •Antigen-capture enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) Strumenti portatili per laboratori mobili • RT-PCR anche quantitativa (Taqman-RT-PCR) • isolamento virale (entro pochi giorni dall’insorgenza dei sintomi). • indagini retrospettive su campioni da pazienti deceduti immunoistochimica, isolamento virale, RT-PCR. Arenaviridae Genere: Arenavirus 2 gruppi (18 specie) • New World or Tacaribe complex° • Old World or LCM/Lassa complex* °New World rats and mice (family Muridae, subfamily Sigmodontinae) *Old World rats and mice (family Muridae, subfamily Murinae). Arenaviridae Virus della coriomeningite linfocitaria 1933 meningite asettica 1969 1958 1963 1989 1990 Antigeni interni crosscross-reattivi Antigeni di superficie speciespecie-specifici 6 Vie di trasmissione Animale - uomo • • Eliminazione con urine e saliva – Contaminazione alimenti – Aerosol Manipolazione animali infetti Uomo-uomo • Nosocomiale • Sangue, tessuti, secreti …. Contaminazione di materiali e oggetti di uso comune Disseminazione per via aerea Contaminazione acqua, alimenti Infezioni persistenti Infezioni persistenti – Nei roditori con Old World arenaviruses il virus viene trasmesso dalla madre al feto. Virus presente nella popolazione di generazione in generazione – Nei roditori con New World arenavirus trasmissione orizzontale- , solo una parte dei roditori infetti a diversi tempi. Andamento ciclico dei casi umani. • Nei roditori (e in vitro) – Meccanismi molecolari –DIP – Difese dell’ospite • Conseguenze – Asintomatiche – Ritardo crescita – (Ridotta fertilità) Arenavirus L Polimerasi e prot. reg Struttura e Morfologia Particelle sferiche Diametro 100-130 nm Envelope Genoma:ssRNA ambisenso; 50005000-7400 nt. 2 segmenti, circolari S NP,G1,G2 7 Extracellular virus particles budding from the cell surface. Magnification approx. 12,000 times. Arenavirus genoma Recettore per Lassa:α-dystroglycano Segmento L: pos. Proteina Z (zinc binding) neg RNA pol Segmento S: pos. NP neg. GPC (GP1-GP2) Arenavirus: Lassa Mastomys Diagnosi Lassa fever • Lassa virus: molte infezioni asintomatiche ma nei casi che richiedono il ricovero in ospedale la mortalità è circa del 15 -25%. Maggiore nelle donne in grvidanza • tasso di letalità per Junin, Machupo, e Guanarito viruses tra 5 e 35 %. • Indiretta – ELISA per IgM e IgG specifiche • Diretta virus in circolo – Antigene (ELISA) per circa 3 settimane – Isolamento (7-10 gg) nelle urine – RT-PCR per circa 5 settimane Nigeria, Sierra Leone e Liberia. Terapia: ribavirin ? 8 Junin and Macupo Viruses Arenavirus: distribuzione geografica • Virus Junin and Macupo agenti di Argentine and Bolivian Haemorrhagic fever rispettivamente. • Serbatoio naturale e fonte di trasmissione i roditori Calomys musculinis e C callosus . • Presentazione clinica simile a neurologici più accentuati. Lassa fever. Segni • trasmissione uomo-uomo non descritta • Efficacia di trattamenti con Ribavirin e siero iperimmune. Terapia • Ribavirin – Lassa e Junin, non Ebola • Immunizzazione passiva – effetto correlato alla concentrazione di anticorpi neutralizzanti – Sviluppo di MAb umani ricombinanti • RNA interference • Modulazione della risposta – Coagulazione – Apoptosi linfociti Sviluppo di vaccini Ebola • Modelli animali – Cavie – Primati – (Topo) • Virus attenuati Proteina GP • Proteine ricombinanti Efficaci nel modello cavia, meno nei primati • Vaccini Protocolli a DNApriming-boosting priming:plasmide con gene virale boosting con vettori poxvirus/adenovirus+gene virale 9