Corriere dell'Alto Adige Mercoledì 15 Ottobre 2008
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BZ
Economia
Alimentari L’alleanza tra i due imprenditori altoatesini favorita dal Tis e dal network Südstern
Turismo Solo materiali naturali
Insaccati sudtirolesi in Vietnam
Nasce a Gargazzone
il primo hotel «bio»
Costerà 14 milioni
Christanell dirige la fabbrica, Sorbello distribuisce in Asia
Ogni giorno cinquanta
collaboratori
sono impegnati
nella macellazione
di duemila maiali
BOLZANO — Carne, insaccati e prosciutto prodotti in
Vietnam con il know how altoatesino per rifornire Cina,
Malesia, Indonesia e Singapore: è il salto che ha compiuto
l’esperto del settore Paul Christanell di Naturno, che gli ha
permesso di arrivare ai mercati dell’Asia orientale.
Questo è un momento
d’oro per l’economia in Vietnam. Anche la produzione di
insaccati e carne sta conoscendo una forte crescita.
Paul Christanell di Naturno,
esperto del settore carni riconosciuto a livello internazionale, attualmente è consulente di un macello nella città
vietnamita di Hai Duong City.
Ogni giorno 50 collaboratori
sono impegnati nella macellazione di 2.000 maiali e trasformano 3000 kg di carne in insaccati e prosciutti secondo i
criteri qualitativi europei. La
distribuzione verso la Cina, la
Malesia, l’Indonesia e Singapore è organizzata dal bolzanino Arno Sorbello, che dirige un’agenzia import/export
in Vietnam. La cooperazione
altoatesina tra Christanell e
Sorbello è stata stipulata in
Vietnam con il sostegno del
Tis innovation park. «In questo caso siamo riusciti a creare un contatto tra un esperto
del settore e un esperto della
Manager di successo
Il meranese Sterpone «top» in Piaggio
BOLZANO — A proposito di sudtirolesi di successo, da
segnalare che Stefano Sterpone è entrato a far parte del
Gruppo Piaggio assumendo, alle dirette dipendenze dell’Ad,
la responsabilità della nuova direzione Commerciale
Emea-Due Ruote nel cui ambito operano, per tutti i brand
del Gruppo, le direzioni commerciali Italia, Domestic
Europe, Emerging Europe nonché le Società Derbi-Nacional
Motor e Moto Guzzi. Sterpone, 48 anni, è nato a Merano, è
laureato in Giurisprudenza. Dopo avere iniziato a lavorare in
Sai Assicurazioni, nel 1988 è entrato a far parte del Gruppo
Fiat (carriera in ambito Iveco a livello internazionale).
Alleati Paul Christanell (a destra) con Arno Sorbello e la moglie
distribuzione, che hanno
messo in piedi in brevissimo
tempo una produzione di carne, insaccati e prosciutti migliorandone la qualità», spie-
ga Christian Höller, manager
del Centro per il trasferimento di tecnologie e know how
del Tis. Con la conoscenza
proveniente dall’Alto Adige il
macello di Hai Duong City
adesso produce insaccati di
alta qualità che, grazie alla cooperazione tra Christanell e
Sorbello, vanno a ruba anche
in altri Paesi asiatici orientali.
Entrambi sono membri del
network Südstern, gli unici
in Vietnam.
Felice Espro
Parlamento europeo
Fiera
Costa: «Eurobond e pedaggi
per il tunnel del Brennero»
«Klimaenergy» promossa
Quasi cinquemila visitatori
BOLZANO — «Pur in un momento di forte crisi
finanziaria, l’Ue non può e non deve sottrarsi
all’impegno di favorire la realizzazione della rete
transeuropea di trasporto anche impegnadosi nel suo
finanziamento». È quanto ha dichiarato Paolo Costa,
presidente della commissione Trasporti del Parlamento
europeo, nel corso del Ten-T days a Bruxelles. Costa
propone di finanziare opere come il tunnel del Brennero
rivedendo al rialzo il bilancio Ue riservato alla Ten-,
favorendo l’emissione di Eurobonds garantiti da
Bruxelles e riassunti dagli Stati membri, assicurando che
ogni sovrapedaggio da «eurovignette» venga vincolato a
queste opere, favorendo la Partnership pubblico-privata.
BOLZANO — Sono stati 4.824 i visitatori della prima
edizione di Klimaenergy, nuova fiera specializzata delle
energie rinnovabili per usi commerciali che ha chiuso i
battenti venerdì a Bolzano. «La prima edizione deve sempre
superare una doppia prova — afferma il direttore di Fiera
Bolzano, Reinhold Marsoner —. Da un lato si devono
trovare sufficienti aziende disposte ad esporre, dall’altro,
bisogna che questa offerta venga recapitata dal giusto target
di visitatori». Una tre giorni intensa con oltre 170 espositori.
L’indagine condotta da Fiera Bolzano su un campione di 218
visitatori rivela che quasi il 60% degli intervistati è giunto
da fuori provincia. Il 98,7% ha avuto un’impressione buona
(64,7%) o molto buona (19,3%) della fiera.
Panorama
Astat, in rete gli indicatori
sulla strategia di Lisbona
Occupati ok, poca ricerca
L’Astat ha ampliato in questi giorni i propri servizi
online, pubblicando i principali indicatori per il
monitoraggio della strategia di Lisbona. Gli indicatori,
accompagnati ciascuno da un grafico, sono disponibili
in Internet all’indirizzo www.provincia.bz.it/astat. I dati
verranno costantemente tenuti aggiornati. l’Alto Adige
ha già raggiunto gli obiettivi fissati per il 2010 su tasso
di occupazione totale e femminile, ma è lontanissimo
dalla spesa interna lorda su ricerca e sviluppo.
COMPUTERLINKS CRESCE. Computerlinks Italia,
filiale del distributore europeo di soluzioni per
l’eBusiness e l’eSecurity con sede a Bolzano, ha siglato
un accordo di distribuzione con Infoblox, azienda
californiana attiva nell’ambito delle piattaforme evolute
per i «core network services». «La partnership
arricchisce sempre più il portafoglio di soluzioni con
prodotti pensati per soddisfare la domanda di sicurezza
nei sistemi di rete — dichiara Federico Marini, ad di
Computerlinks Italia —. Si tratta di una scelta che ci
consente di rafforzare la nostra leadership nell’ambito
della security».
ACQUISTI DI AUTO IN REGIONE. La spesa per
l’utilizzo e l’acquisto degli autoveicoli in Trentino Alto
Adige nel 2007 è stata di 4,3 miliardi di euro. Il calcolo
è stato fatto dall’Ufficio Studi di LeasePlan Italia,
azienda leader in Europa nel settore del noleggio a
lungo termine di autovetture e della gestione di flotte
aziendali.
SPORTLER ALPIN A MERANO. Dall’aprile 2009 a
Merano, accanto alla già esistente filiale di Sportler
troverà spazio anche una filiale di Sportler Alpin,
negozio specialistico dedicato alle attività sportive
outdoor ed agli sport di montagna. Anche la filiale di
Sportler verrà ristrutturata. Lauben Zitt, invece,
chiuderà i battenti a novembre dopo una svendita
totale.
GARGAZZONE — A marzo 2009 aprirà i battenti, a Gargazzone, il primo hotel biologico dell’Alto Adige, completamente ecologico e naturale, realizzato dove prima sorgeva un pescheto
coltivato biologicamente fino ad oggi e da 25 anni.
«Da sempre siamo una famiglia biologica — ha detto il futuro albergatore Walter Theiner — prima per scelta di vita e poi
per il commercio di prodotti agricoli (i Theiner gestiscono anche il negozio Pro Natura di Bressanone, ndr). Ne siamo convinti da trent’anni ed ora con il nostro hotel non vogliamo seguire
una moda, ma proporre ai nostri ospiti uno stile di vita autentico». Il quattro stelle superior si chiamerà Theiner’s garten Bio
Vitalhotel, un nome che esprime il connubio tra l’ubicazione, il
nome della famiglia e la filosofia che lo ispira. L’albergo, oggi in
costruzione e del quale è stata presentata ieri una stanza prototipo, è costruito secondo criteri ecologici: le 57 camere sono realizzate interamente con materiali come il legno massiccio delle
pareti, senza chiodi e senza colle, secondo un metodo innovativo della Soligno, azienda di
Prato alla Stelvio. Letti senza
elementi di metallo, materassi
naturali, tessuti in cotone biologico e pareti in legno di cembro
che favorisce una frequenza ridotta cardiaca sono alcune delle caratteristiche che si sommano a collegamenti elettrici e telefonici schermati, all’assenza
Ecologica La camera tipo di frigobar e televisore per evitare l’elettrosmog.
Ogni camera disporrà di una loggia con una pergola di vite
per assicurare il fresco e l’ombra e si affaccerà su di una coltivazione di erbe aromatiche e profumate in parte utilizzate nel centro wellness ed in cucina dove tutto sarà biologico come i vini
ed i distillati offerti dalla cantina. Lo stile di vita sarà all’insegna
del metodo Kneipp che si basa su alimentazione, movimento,
erbe aromatiche, acqua ed equilibrio. Duemila metri quadrati
di superficie edificata su ottomila totali, assicureranno una immersione totale nel verde circostante. Biologico è bello ma costa anche di più: «Arriveremo a 14 milioni di euro — precisa
Theiner — comprensivi di tutto dalle fondamenta all’ultima posata dei servizi a tavola ed ai costi di marketing e promozione,
ma tutto ciò non avrà riflessi particolari sul costo del soggiorno
per i nostri ospiti che sarà analogo a quello di strutture di pari
categoria».
Enzo Coco
Arredamento L’azienda si espande a Sud
Enologia Indagine di Winenews: «Performance mai vista»
La Jungmann fa tris
Sede in Bassa Atesina
Moscato giallo da record
BOLZANO — Un nuovo centro arredamento per il marchio
«Jungmann». La nota impresa altoatesina, che vanta già due punti vendita a Campo Tures e Bressanone, è pronta ad allargare la
sua rete in Alto Adige: sarà infatti attivo dal prossimo autunno
lo stabilimento nella zona industriale di Egna, i cui lavori sono
stati presentati ufficialmente
nel pomeriggio di ieri. Dal 1971,
anno in cui Max Josef Jungmann
fondò l’omonima azienda, l’attività è notevolmente cresciuta,
L’investimento
Il terzo salone espositivo
sarà pronto tra un anno
Il titolare: «Sedici milioni
per coprire città e Trentino»
con un profondo sviluppo incominciato all’inizio degli anni
’90: oggi, Jungmann vanta numeri importanti, con 124 dipendenti, 15.000 metri cubi di superficie commerciale e 19 milioni di euro di fatturato, cifre pronte ad essere incrementate grazie
all’investimento fatto in Bassa
Atesina.
«Si tratta — afferma Max Josef Jungmann — di una giornata storica per il nostro marchio.
Sorge un centro arredamento
che guarda al futuro e che vuole
abbracciare una considerevole
fetta di clientela: siamo pronti a
calarci in una nuova realtà del
territorio altoatesino, potendo
contare non solo sull’interesse
della popolazione della Bassa
Atesina, ma anche, grazie ai collegamenti autostradali comodi,
su quella del capoluogo e su
quella proveniente dal Trentino».
L’opera, i cui lavori per la costruzione delle fondamenta sono già iniziati lo scorso agosto,
rappresenta un investimento da
16 milioni di euro e si caratterizzerà per infrastrutture innovative e altamente ecologiche, con
criteri all’avanguardia per il recupero dell’energia. Tra i vari intervenuti alla cerimonia per l’avvio della costruzione, anche il
Landeshauptmann, Luis Durnwalder, il quale ha riconosciuto l’importanza di avere ditte sul
territorio ancora capaci di sobbarcarsi spese ingenti per affrontare le sfide commerciali del futuro. «È difficile — spiega Luis
Durnwalder — trovare aziende
sane che si mettano in discussione con investimenti imponenti.
La ditta Jungmann fa parte di
questa piccola cerchia e merita
la stima di tutti, essendosi distinta per gli ottimi rapporti con
i clienti e proponendosi come
azienda innovativa, capace di
creare nuovi posti di lavoro».
Paolo Gaiardelli
Il vino di Caldaro svetta in tutte le guide
BOLZANO — Un solo vino
al comando: è l’altoatesino
Moscato Giallo Passito «Serenade» Castel Giovanelli 2005
della Cantina di Caldaro. È
quanto rivela l’analisi di
www.winenews.it, uno dei
siti più cliccati nel mondo
del vino italiano. I Moscato
di Caldario mette d’accordo
le cinque guide più importanti della critica enologica
italiana (Gambero Rosso-Slow Food, Bibenda-Ais,
L’Espresso, Veronelli, Maroni).
La performance emerge
dall’incrocio delle liste dei
migliori, redatte dalle guide
2009. «Un risultato decisamente sorprendente — commenta Alessandro Regoli, direttore di www.winenews.it
— ma, allo stesso tempo,
chiaro nel rappresentare
un’assoluta eterogenicità della critica enologica italiana.
Le guide valutavano vini, come per esempio i Barolo
2004, o comunque grandi etichette di cantine consacrate
da anni in Italia e nel mondo, che, al di là di ogni ragionevole preferenza o questione di gusto, potevano di sicuro fornire un comune terreno di giudizio convergente
almeno su 15/20 vini».
Tornando al «super vino»
capace di mettere d’accordo
tutti, si tratta di un vino dolce ottenuto da una vendemmia tardiva di uve Moscato
Giallo, coltivate nei vigneti a
nord del Lago di Caldaro, dalla Cantina di Caldaro, ad una
altezza di 300 metri sul livel-
lo del mare; dopo la fermentazione, il vino rimane per
24 mesi ad affinarsi in barriques. Il suo costo in enoteca
si aggira sui 30 euro, la produzione è di 5000 bottiglie
l’anno.
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Insaccati sudtirolesi in Vietnam