INDICE DELL’INCONTRO Segmentazione per omogeneità: La Factor Analysis e la Cluster Analysis Analisi di segmentazione per Obiettivi Introduzione Analisi Discriminante 2010-2011 Metodi quantitativi per il marketing – Anno Accademico 2007-2008 LIUC 0 ANALISI DI SEGMENTAZIONE: FACTOR ANALYSIS Riprendiamo l’ultimo esempio 36 item – considerazioni sul item 37- …. La Factor Analysis si pone l’obiettivo di condensare e ridurre i dati quindi di sintetizzare l’informazione contenuta in molte variabili tramite pochi fattori sintetici Il suo uso implica lo studio della correlazione tra le variabili al fine di trovare un nuovo insieme di dimensioni, i fattori, meno numeroso rispetto a quello delle variabili originarie, che esprima ciò che è in comune tra le variabili stesse, perdendo il minor numero di informazioni rilevanti Ogni fattore verrà interpretato sulla base delle variabili ad esso correlate Le applicazioni più frequenti riguardano: Uso esplorativo ridurre il numero di variabili originarie al fine di facilitare la loro lettura ed interpretazione Base preliminare come propedeutica alla cluster analysis 2010-2011 Metodi quantitativi per il marketing – Anno Accademico 2007-2008 LIUC 1 ANALISI DI SEGMENTAZIONE: FACTOR ANALYSIS I dati da raccogliere come input dell’analisi fattoriale, attraverso il questionario, devono essere di natura quantitativa; in particolare è opportuno raccogliere valutazioni su scala metrica a 7 o 9 punti (es. valutazioni di importanza dei diversi attributi di un certo tipo di prodotto nel processo di scelta) Ad esempio: Potrebbe indicare in che misura i seguente attributi sono importanti nelle sue valutazioni del servizio ? 2010-2011 Metodi quantitativi per il marketing – Anno Accademico 2007-2008 LIUC 2 ANALISI DI SEGMENTAZIONE: FACTOR ANALYSIS Gli output da considerare: Matrice delle correlazioni: contiene le correlazioni fra tutte le variabili osservate e permette di avere una indicazione sui legami fra le variabili osservate. E’ opportuno Valutare i valori assunti dai 2 indicatori: Indice KMO (Kaiser-Meyer-Olki): costruito comparando i coefficienti di correlazione con quelli di correlazione parziale. Questo rapporto varia tra 0 e 1. Valori bassi dell'indice suggeriscono la potenziale inadeguatezza dell'analisi dei fattori, perché le correlazioni fra coppie di variabili non possono essere spiegate dalla varianza condivisa dall'insieme delle variabili (ovvero non possono essere individuati fattori comuni). Kaiser suggerisce che valori al di sopra di 0,7 sono da ritenersi soddisfacenti, mentre valori al di sotto di 0,5 sono sostanzialmente inaccettabili. Test di sfericità di Bartlett: utilizzato per verificare l'ipotesi che la matrice delle correlazioni sia una matrice identità (con 1 sulla diagonale principale e 0 altrove), ossia che le variabili siano indipendenti. Valori bassi di questo test, e di conseguenza valori elevati di significatività (maggiori di 0,1), indicano che questa ipotesi non può essere esclusa e che l'utilizzo del modello fattoriale potrebbe non essere adeguato. 2010-2011 Metodi quantitativi per il marketing – Anno Accademico 2007-2008 LIUC 3 ANALISI DI SEGMENTAZIONE: FACTOR ANALYSIS Varianza totale spiegata. Sono riportati in tabella: gli autovalori iniziali (indicanti fattore per fattore la varianza complessiva spiegata ed usati per stabilire quali fattori o componenti mantenere nella soluzione); i pesi dei fattori non ruotati - indicano quanta varianza ogni fattore è in grado di spiegare prima della rotazione; i pesi dei fattori ruotati - migliora la leggibilità dell'output Quanti fattori prendere in considerazione? Premesso che con la “sintesi” effettuata attraverso una factor analysis è chiaramente opportuno perdere il minor numero di informazioni, la scelta cadrà sul numero di fattori che cumulativamente sono in grado di spiegare almeno la metà (50%) della varianza, anche se sono preferibili soglie più alte (60/ 70%). 2010-2011 Metodi quantitativi per il marketing – Anno Accademico 2007-2008 LIUC 4 ANALISI DI SEGMENTAZIONE: FACTOR ANALYSIS Quanti fattori prendere in considerazione? ..osservare lo screen test 6 4 3 2 1 19 17 15 13 11 9 7 5 3 0 1 Autovalori 5 Sequenze componenti 2010-2011 Metodi quantitativi per il marketing – Anno Accademico 2007-2008 LIUC 5 ANALISI DI SEGMENTAZIONE: FACTOR ANALYSIS Matrice di componenti. Indica la correlazione dei fattori estratti con le variabili osservate e permette l’interpretazione dei fattori. Componente per componente si individuano le variabili con un elevato indice di correlazione (si considera solo il valore assoluto, poiché interessa l’entità ma non il “verso” della correlazione) ossia un indice maggiore di 0,5. In questa soluzione, però, vengono esposte le correlazioni in ordine gerarchico: il primo fattore sarà quindi quello che “attirerà” la maggior parte dei coefficienti espressivi delle correlazioni tra le variabili e lo stesso fattore. Per avere una visione più chiara e per potere definire il nome di ognuno dei fattori è preferibile analizzare la matrice dei componenti ruotata, molto più leggibile ed utile a fini interpretativi. 2010-2011 Metodi quantitativi per il marketing – Anno Accademico 2007-2008 LIUC 6 ANALISI DI SEGMENTAZIONE: FACTOR ANALYSIS Matrice di componenti ruotata. componenti sopra esaminata ruotata al dei fattori. Dopo la rotazione infatti correlazione di una variabile rispetto ad La stessa variabile rispetto agli altri indici di correlazione più contenuti. Si tratta della matrice delle fine di migliorare l’interpretazione è generalmente più marcata la uno ed un solo fattore. fattori estratti presenterà invece In sede di affinamento, si potranno eliminare dall’analisi le variabili che non “girano” su nessun fattore (cioè denotano coefficienti tutti minori di 0,4) oppure che “girano” su più fattori in modo ambiguo (ad esempio, una variabile con coefficiente 0,6 su un fattore e 0,4 su un altro). Nei successivi tentativi è opportuno rilanciare l’analisi escludendo una variabile per volta. Basta infatti che il modello cambi di una sola variabile per essere potenzialmente diverso nei risultati. 2010-2011 Metodi quantitativi per il marketing – Anno Accademico 2007-2008 LIUC 7 ANALISI DI SEGMENTAZIONE: FACTOR ANALYSIS Esempio: file clima, domanda dimp_1-dimp_35 Individuazione obiettivi: Quanti e quali fattori possiamo individuare? Quanti cluster individuiamo? Come li possiamo caratterizzare? Come possiamo descriverli? 2010-2011 Metodi quantitativi per il marketing – Anno Accademico 2007-2008 LIUC 8 ANALISI DI SEGMENTAZIONE: FACTOR ANALYSIS Quanti considerare…. 1- Analisi autovalori Autovalori della matrice di correlazione: Totale = 35 Media = 1 Autovalore Differenza Proporzione Cumulata 1 13.2280932 11.5860867 0.3779 0.3779 2 1.6420065 0.4001979 0.0469 0.4249 3 1.2418086 0.1624509 0.0355 0.4603 4 1.0793576 0.0700202 0.0308 0.4912 5 1.0093374 0.0574494 0.0288 0.5200 6 0.9518880 0.0916451 0.0272 0.5472 7 0.8602429 0.0095734 0.0246 0.5718 8 0.8506695 0.0572741 0.0243 0.5961 9 0.7933954 0.0253405 0.0227 0.6188 10 0.7680549 0.0520441 0.0219 0.6407 11 0.7160108 0.0194733 0.0205 0.6612 12 0.6965375 0.0169880 0.0199 0.6811 13 0.6795495 0.0393844 0.0194 0.7005 14 0.6401650 0.0115826 0.0183 0.7188 15 0.6285824 0.0254145 0.0180 0.7367 16 0.6031679 0.0297036 0.0172 0.7540 17 0.5734643 0.0142771 0.0164 0.7704 18 0.5591872 0.0196923 0.0160 0.7863 19 0.5394950 0.0021112 0.0154 0.8017 20 0.5373837 0.0169369 0.0154 0.8171 21 0.5204468 0.0071291 0.0149 0.8320 22 0.5133178 0.0134595 0.0147 0.8466 23 0.4998583 0.0073720 0.0143 0.8609 24 0.4924863 0.0321139 0.0141 0.8750 25 0.4603724 0.0093219 0.0132 0.8881 26 0.4510505 0.0084124 0.0129 0.9010 27 0.4426381 0.0123683 0.0126 0.9137 28 0.4302698 0.0157585 0.0123 0.9260 29 0.4145113 0.0199593 0.0118 0.9378 30 0.3945520 0.0240569 0.0113 0.9491 31 0.3704951 0.0015858 0.0106 0.9597 32 0.3689094 0.0044933 0.0105 0.9702 33 0.3644161 0.0111604 0.0104 0.9806 34 0.3532557 0.0282325 0.0101 0.9907 35 0.3250232 0.0093 1.0000 2010-2011 Metodi quantitativi per il marketing – Anno Accademico 2007-2008 LIUC 9 ANALISI DI SEGMENTAZIONE: FACTOR ANALYSIS Quanti considerare…. 1- Analisi autovalori anche grafica…. quanti fattori 5,6 o 7 ? Autovalore 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 2010-2011 Metodi quantitativi per il marketing – Anno Accademico 2007-2008 LIUC 10 ANALISI DI SEGMENTAZIONE: FACTOR ANALYSIS Scelti i fattori, cercare di “nominarli” ATTRIBUTI che i capi prestino molta attenzione alla formazione dei loro collaboratori che i capi coinvolgano i collaboratori che nel mio settore ci sia un clima di fiducia che i ruoli, funzioni e responsabilita` siano chiari che ci sia trasparenza sulle direttive aziendali che i capi forniscano ai collaboratori le informazioni che ci sia migliore diffusione delle informazioni poter dialogare con i miei capi avere occasioni di incontro con il vertice aziendale avere un sistema di incentivazione basato sui meriti che i nostri capi siano l'esempio di valori positivi poter lavorare in modo organizzato svolgere compiti adeguati alle attitudini percepire l'utilita` del lavoro svolto conoscere le reali possibilita` di mantenere il posto di lavoro che il personale sia selezionato con criteri trasparenti migliorare la sicurezza sulla strada che ogni ruolo disponga di strumenti di lavoro adeguati vivere in ambienti e strutture di lavoro adeguati avere procedure operative chiare e ben definite che l'azienda metta la persona giusta al posto giusto avere con i colleghi rapporti di collaborazione che i capi sappiano creare il gruppo, fare squadra che i capi sappiano ascoltare i collaboratori che ci sia scambio di informazioni tra reparti che il cliente riceva informazioni precise che i capi definiscano con chiarezza gli obiettivi del settore che al personale venga dato maggior potere operativo essere valutati a tutti i livelli che i capi vengano scelti sulla base delle loro capacita` che i capi gestiscano responsabilmente i collaboratori che gli organici vengano dimensionati adeguatamente possibilita` di ruotare gli incarichi poter avere corsi di formazione tecnica e gestionale avere possibilita` di crescita prof. FAT1 0,6102 0,6072 0,606 0,6013 0,5887 0,5886 0,5354 0,5125 0,481 0,4783 0,4304 0,4096 0,4046 0,3875 FAT2 FAT3 FAT4 FAT5 0,6564 0,6174 0,6043 0,6029 0,5396 0,5193 0,4683 0,4663 0,6991 0,6533 0,5349 0,528 0,5033 0,3959 0,6095 0,6084 0,5518 0,5234 0,7733 0,5534 0,4405 2010-2011 Metodi quantitativi per il marketing – Anno Accademico 2007-2008 LIUC 11 ANALISI DI SEGMENTAZIONE: FACTOR ANALYSIS 5 CLUSTER Cluster 1 2 3 4 5 Variabile Factor1 Factor2 Factor3 Factor4 Factor5 OVER-ALL Frequenza 161 350 1114 324 347 Riepilogo dei cluster Deviazione std Distanza massima RMS dal seme all'osservazione 12.211 79.695 6,350694444 77.928 3,425 33.461 10.309 71.049 6,513888889 72.647 Statistiche per le variabili STD totale Within STD R-quadro 100.000 0.77202 0.405027 100.000 0.70145 0.508826 100.000 0.75645 0.428776 100.000 0.95131 0.096591 100.000 0.77262 0.404098 100.000 0.79526 0.368664 2010-2011 Metodi quantitativi per il marketing – Anno Accademico 2007-2008 LIUC Raggio superato RSQ/(1-RSQ) 0.680749 1.035.937 0.750627 0.106918 0.678128 0.583941 12 ANALISI DI SEGMENTAZIONE: FACTOR ANALYSIS 6 CLUSTER Cluster 1 2 3 4 5 6 Variabile Factor1 Factor2 Factor3 Factor4 Factor5 OVER-ALL Frequenza 201 327 127 332 252 1057 Riepilogo dei cluster Deviazione std Distanza massima RMS dal seme all'osservazione 10.703 58.202 6,225 78.161 11.771 78.241 5,902777778 72.638 6,565972222 70.599 3,215972222 33.429 Statistiche per le variabili STD totale Within STD R-quadro 100.000 0.79367 0.371455 100.000 0.70686 0.501444 100.000 0.76907 0.409821 100.000 0.83342 0.306925 100.000 0.73786 0.456748 100.000 0.76942 0.409278 2010-2011 Metodi quantitativi per il marketing – Anno Accademico 2007-2008 LIUC Raggio superato RSQ/(1-RSQ) 0.590975 1.005.792 0.694401 0.442845 0.840765 0.692845 13 ANALISI DI SEGMENTAZIONE: FACTOR ANALYSIS 6 CLUSTER Medie dei cluster Cluster informazione sicurezza leadership valutazione crescita 1 -0.384373740 2 0.139568666 0.600040459 3 0.514852411 0.345898962 4 -0.213770058 -0.976476618 5 6 -1.642.484.826 -0.123218857 -1.538.803.287 0.616025992 0.402066225 0.244984616 0.447494426 -1.247.039.377 0.122431925 -0.574585027 -2.411.388.477 -0.219319148 -1.366.684.613 -0.146962498 0.068241158 0.867887842 -0.594908125 -0.475087575 0.240585623 0.393314591 0.266555018 0.111287994 0.510270113 2010-2011 Metodi quantitativi per il marketing – Anno Accademico 2007-2008 LIUC 14 ANALISI DI SEGMENTAZIONE: FACTOR ANALYSIS Una volta individuata la classificazione migliore si procede a “qualificare” i cluster individuati in funzione delle variabili disponibili: Sesso df1 Categoria professionale df2 Eta` df3 Titolo di studio df4 Struttura di appartenenza df5 Finalita` prevalente dell'attivita`dfin Sintassi su file: clima_fattori_cluster Descrivi – Analisi Tabelle Inserire le variabili cluster e df1-dfin come var della tabella Costruire le tabelle richieste specificando il test e la % per riga o colonna e percentuale delle celle 2010-2011 Metodi quantitativi per il marketing – Anno Accademico 2007-2008 LIUC 15 ANALISI SEGMENTAZIONE PER OBIETTIVI Obiettivo generale è quello di suddividere la popolazione considerata in sub-popolazioni utilizzando una variabile dipendente conosciuta a priori : per questo motivo si parla anche di “tecniche di classificazione” ossia quei processi attraverso i quali si cerca di ridurre la complessita’ di specifici fattori ambientali (ad es. mercati, concorrenti, consumatori,...) attraverso il loro raggruppamento in insiemi aventi caratteristiche simili secondo specifici modelli 2010-2011 Metodi quantitativi per il marketing – Anno Accademico 2007-2008 LIUC 16 ANALISI SEGMENTAZIONE PER OBIETTIVI Lo scopo di tali modelli e’ duplice: o da un lato identificare le variabili che “spiegano” in modo più significativo un determinato comportamento cosi’ da fornire al management utili informazioni per l’ottimizzazione delle scelte relative al marketing mix o dall’altro e’ possibile date n osservazioni, distinte in due o più gruppi, stabilire una regola di decisione per assegnare nuove unita ai gruppi, ciò presuppone l’identificazione di una funzione di classificazione che separa in modo ottimale i gruppi, per ridurre il rischio di future classificazioni erronee 2010-2011 Metodi quantitativi per il marketing – Anno Accademico 2007-2008 LIUC 17 ANALISI SEGMENTAZIONE PER OBIETTIVI Indipendentemente dal settore in cui opera un azienda (largo consumo, industriale o servizi) le applicazioni di tali metodologie sono molteplici Considerando i clienti attuali: a) studio del grado di conoscenza di un particolare prodotto o azienda; b) misurazione della customer satisfaction c) studio di diversi comportamenti d’acquisto relativamente sia alle motivazioni di scelta sia alle occasioni d’uso di un particolare prodotto/servizio; d) caratterizzazione dei clienti fedeli; e) analisi delle preferenze per diverse forme distributive; f) tipizzazione di particolari comportamenti d’acquisto; g) all’analisi degli effetti di diversi mix di prodotto/servizio Considerando i clienti potenziali: a) individuazione di nuovi clienti; b) selezione dei diversi mix di prodotto/servizi ottimali per fronteggiare la concorrenza; c) studio degli effetti dei diversi mix comunicazionali; d) analisi della rete di vendita con riferimento sia alla definizione degli obiettivi sia alla valutazione delle performance 2010-2011 Metodi quantitativi per il marketing – Anno Accademico 2007-2008 LIUC 18 SEGMENTAZIONE PER OBIETTIVI: DISCRIMINANTE L'analisi discriminante consente di studiare ed esaminare le differenze esistenti fra g gruppi (definiti a priori, con g>=2) di n osservazioni, in relazione a diverse variabili esplicative; Le informazioni sulle medesime variabili possono anche essere in un secondo momento usate per classificare opportunamente nuove osservazioni, di cui non si conosca il gruppo di appartenenza Perché i risultati dell’ analisi discriminante siano robusti è necessario che quattro ipotesi fondamentali siano soddisfatte: 1- per ogni variabile esplicativa, le osservazioni devono essere tra di loro indipendenti 2- le variabili esplicative debbono seguire per ciascun gruppo una distribuzione normale multivariata (e ciò implica che ciascuna variabile debba essere normale) 3- le varianze delle variabili esplicative per ciascun gruppo dovrebbero risultare nella popolazione uguali o molto simili 4- per ciascuna coppia di variabili, le covarianze nella popolazione dovrebbero per i diversi gruppi risultare uguali o molto simili 2010-2011 Metodi quantitativi per il marketing – Anno Accademico 2007-2008 LIUC 19 SEGMENTAZIONE PER OBIETTIVI: DISCRIMINANTE In generale è opportuno suddividere il database in due parti, modello e validazione, al fine di gararantirsi una buona capacità di generalizzazione del modello In termini di output consideriamo il principale risultato che è rappresentato dalla tabella “Risultati della classificazione” consente di esaminare la validità della soluzione di analisi discriminante. E’ infatti una tabella a doppia entrata che incrocia l’appartenenza al gruppo originale con l’appartenenza al gruppo prevista in base alle funzioni discriminanti 2010-2011 Metodi quantitativi per il marketing – Anno Accademico 2007-2008 LIUC 20 SEGMENTAZIONE PER OBIETTIVI: DISCRIMINANTE Esempio: file: dati Caffarel.sav Analisi questionario, obiettivi Analizziamo la propensione (“propensione”) ad acquistare il gianduiotto Caffarel in funzione del gradimento espresso rispetto ad alcuni attributi D4_6_1--D4_6_7 e D4_10_1—D4_10_9 Esempio - PREDITTIVA: file:discrim_predittiva.sav Propensione a scrivere NON sostituibile Var indipendenti: D4ANNO D1TRAT_PER D1NUOVE_PER NUOVEARIMIDEX TRATTARIMIDEX camp_1 2010-2011 Metodi quantitativi per il marketing – Anno Accademico 2007-2008 LIUC 21