UNIcert III – Italienisch
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Allgemeine Zertifikatsprüfung
Schriftliche Prüfung
20.09.2013 (2 ½ Std.)
20. April 2006
Kennzahl:
WICHTIGE HINWEISE!!
 Bearbeiten Sie bitte alle Teile der Prüfung und beachten Sie die
Anweisungen
 Schreiben Sie Ihre Kennzahl – und keinen Name – auf jedes Blatt
 Benutzen Sie nur blauen oder schwarzen Stift, keinesfalls
Bleistift!
Parte I – Comprensione alla lettura/riassunto (50 punti)
Legga il seguente articolo e risponda poi alle domande non copiando dal testo!
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha nominato quattro nuovi
senatori a vita: Claudio Abbado, Renzo Piano, Carlo Rubbia e d Elena Cattaneo.
Nato nel 1933, Claudio Abbado si è diplomato al Conservatorio di Milano. Ha
acquisito meriti artistici nel campo musicale attraverso l'interpretazione della
letteratura musicale sinfonica e operistica alla guida di tutte le più grandi orchestre
del mondo. A tali meriti si è unito l'impegno per la divulgazione e la conoscenza della
musica in special modo a favore delle categorie sociali tradizionalmente più
emarginate. Ha avuto la responsabilità della direzione stabile e musicale delle più
prestigiose istituzioni musicali del mondo come il Teatro alla Scala e i Berliner
Philharmoniker; ha ideato istituzioni per lo studio e la conoscenza della nuova
musica. Si è in pari tempo caratterizzato per l'opera volta a valorizzare giovani talenti
anche attraverso la creazione di nuove orchestre, come la European Union Youth
Orchestra, la Chamber Orchestra of Europe, la Mahler Chamber Orchestra, la
Orchestra Mozart.
Nato nel 1934, Carlo Rubbia si è laureato presso la Scuola Normale di Pisa e ha
svolto il suo dottorato alla Columbia University. Ricercatore al Cern 1di Ginevra dal
1961, ne è stato Direttore Generale dal 1989 al 1993. Per diciotto anni ha svolto
l'attività di Professore di Fisica presso la Harvard University. Nel 1984 ottiene il
Premio Nobel insieme a Simon van der Meer per la scoperta delle particelle W e Z,
responsabili delle interazioni deboli. Membro delle più prestigiose accademie
scientifiche, detiene 32 lauree honoris causa. Attualmente svolge le sue attività di
ricerca fondamentale al Cern e ai Laboratori nazionali del Gran Sasso.
Nato nel 1937, Renzo Piano si laurea al Politecnico di Milano nel 1964. Ha vinto, tra
l'altro, il Premio Pritzker (Washington), il Praemium Imperiale, (Tokyo), l’Erasmus
(Amsterdam), il Leone d'Oro, (Venezia). Dal 1994 è Godwill Ambassador
dell'Unesco. Ha costruito spazi pubblici per le comunità, musei, università, sale per
concerto, ospedali. Tra i suoi più importanti progetti il Centro Culturale Georges
Pompidou a Parigi, l'aeroporto Kansai in Giappone, l'auditorium Parco della Musica a
Roma, il museo dell'Art Institute a Chicago, il nuovo Campus della Columbia
University e la sede del New York Times a New York, la ristrutturazione di Potsdamer
Platz a Berlino. Nel 2004 istituisce la Fondazione Renzo Piano, con sede a Genova,
organizzazione no-profit dedicata al supporto dei giovani architetti, che accoglie a
«bottega».
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Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare
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Nata nel 1962, Elena Cattaneo si laurea in Farmacia all'Università di Milano dove
successivamente consegue il dottorato e dal 2003 insegna come professore
ordinario. Ha operato come ricercatrice per tre anni al Mit di Boston nel laboratorio
del professor Ron McKay, dove ha avviato studi su cellule staminali cerebrali.
Rientrata in Italia, ha fondato e dirige il Laboratorio di Biologia delle cellule staminali
e di Farmacologia delle malattie neurodegenerative del Dipartimento di Bioscienze
dell'Università di Milano. È stata rappresentante nazionale presso l'Unione europea
per la ricerca Genomica e biotecnologica. Ha coordinato il progetto europeo
NeuroStemcell e, da ottobre 2013, coordinerà un nuovo consorzio europeo il
progetto NeuroStemcellrepair Elena Cattaneo è intervenuta più volte nel dibattito
pubblico sulla connessione tra etica e progresso scientifico, prendendo posizione in
favore della libertà della ricerca scientifica.
Si tratta dunque di personalità che «hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel
campo scientifico, artistico e sociale » ha dichiarato Napolitano. «È anche per dare
un segno di serena continuità istituzionale che ho ritenuto di dover colmare i vuoti
causati nel breve giro di un anno dalla morte di alcuni senatori a vita di nomina
presidenziale», ha spiegato il Presidente in un comunicato sul sito del Quirinale.
L'obiettivo di Napolitano era dunque di portare in Parlamento le più "alte
intellettualità" del nostro paese, soprattutto nel campo della ricerca, che rappresenta
il futuro di una nazione ma che da noi ha ancora spesso un ruolo da cenerentola.
Le nomine hanno suscitato le polemiche da parte di diversi esponenti del Pdl. «I
senatori a vita creati da “re Giorgio” saranno determinanti per la sconfitta del
centrodestra e di Berlusconi.», è la posizione espressa dal deputato Pdl Maurizio
Bianconi. E Daniela Santanchè, esponente dell’ala più radicale del Pdl non ha
dubbi: «l'unico che doveva essere nominato senatore a vita e non lo è stato», è
«Silvio Berlusconi: sarebbe stato il migliore e la persona con più titoli e più meriti,
senza nulla togliere ai quattro nuovi senatori a vita, credo però non siano
paragonabili a Berlusconi».
Ne fa, invece, una questione di soldi l'europarlamentare Licia Ronzulli, che su Twitter
chiosa: «No, ma io dico: agli italiani chiediamo sacrifici e poi si nominano altri 4
senatori a vita? Altri stipendi a vita, a chi non ne aveva bisogno».
La carica di senatore a vita «andrebbe abolita» secondo il vicesegretario della Lega
Nord, Matteo Salvini, che considera la nomina di quattro nuovi senatori una «presa
per il culo per gli italiani che fanno sacrifici». «Con tutto il rispetto per le persone
scelte - ha scritto l'esponente leghista su Facebook -, la nomina di 4 nuovi senatori a
vita è una presa per il culo per gli italiani che fanno sacrifici. Dobbiamo tagliare,
faticare e risparmiare, e Napolitano ha la bella idea di inventarsi altri 4 stipendi a
vita... Che li paghi lui, questi nuovi senatori!».
Il capo del governo Enrico Letta ha liquidato con una dichiarazione lapidaria le
critiche alle scelte di Napolitano: «Ho letto dichiarazioni di formiche che non possono
nemmeno parlare davanti a quel gigante che è il presidente Giorgio Napolitano».
Il giornalista Michele Serra sottolinea come il presidente della Repubblica per dare
lustro alle istituzioni non abbia scelto neppure un politico. E continua: «Come se il
solo possibile antidoto all'idea depressa che l'Italia ha di se stessa fosse cambiare
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radicalmente prospettiva.Volgere le spalle ai palazzi del potere e cercare il valore
nelle avventure individuali di italiani operosi ed eccellenti. Artisti e scienziati spesso
capiti e apprezzati più all'estero che in patria.Al di là dei nomi dei quattro senatori a
vita (il cui calibro è comunque cento volte maggiore di molti degli esponenti politici
che ne commentano la nomina), nella scelta di Napolitano ciò che colpisce è questo
compatto rivolgersi "altrove", a un'Italia cosmopolita e dunque sprovincializzata, che
ha vissuto, lavorato, avuto fama e successo a distanza siderale dalle piccolo liti
miserabili della politica italiana che paralizzano la vita nazionale, e che cento metri
oltre i nostri confini paiono insignificanti, penosi dettagli rispetto al battito del mondo».
Adattato da Il Corriere della Sera (30/08/2013)
1) Sintetizzi in breve e usando parole Sue i profili professionali dei quattro senatori a
vita nominati da Giorgio Napolitano (20 punti)
2) Quali sono le motivazioni che hanno spinto il Presidente Napolitano a nominarli?
(10 punti)
3) Quali sono state le reazioni alle nomine? Riassuma in breve e usando parole Sue i
commenti riportati nell’articolo (20 punti)
Parte II – Produzione scritta (20 punti)
Scriva una lettera ad un giornale di circa 250 parole commentando questa frase
del ministro per l’integrazione Cécile Kyenge
"L'Italia non è razzista e neanche xenofoba e non bisogna condannarla in blocco. Ci
sono episodi razzisti e ciò accade perché alcuni italiani non si ricordano che l'Italia è
un Paese di immigrazione e di emigrazione. Penso che sia possibile cambiare
questa cultura".(La Repubblica 14/09/2013)
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Parte III – Redazione (30 punti)
Scelga UNO dei seguenti temi e scriva una redazione di circa 500 parole
sull’argomento scelto, esprimendo la Sua opinione in proposito
1) La disoccupazione giovanile e la fuga dei cervelli in Italia
2) La situazione politica attuale in Italia
3) Il ruolo e la posizione dell’Italia nel contesto dell’ Europa unita
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