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PROJECT CARGO
Marina di Carrara regina del project cargo
Completato l’ardito progetto Gorgon, General Electric annuncia nuove commesse
nell’oil & gas; il porto toscano s’attrezza a movimentare i moduli costruiti ad Avenza
Marina di Carrara – Per cinque moduli
che sono partiti dal porto di Marina
di Carrara, altri sei ne sono arrivati da
assemblare.
General Electric ha infatti celebrato nello
scalo toscano l’imbarco e la partenza
degli ultimi due moduli industriali
l’occasione per annunciare un’altra
commessa acquisita da Ge Oil & Gas
per sei moduli industriali, destinati
alla produzione di energia elettrica
necessaria allo sviluppo di un giacimento
petrolifero situato a nord ovest di Abu
Dhabi, negli Emirati Arabi.
costruiti nel cantiere di Avenza (Carrara)
nell’ambito del progetto Gorgon, che
verranno poi installati sull’isola di
Barrow al largo dell’Australia. I cinque
manufatti, realizzati per il colosso
petrolifero
Chevron,
produrranno
energia elettrica per l’alimentazione
di un impianto di estrazione del gas
naturale dal fondo dell’oceano.
Questo evento è stato però anche
Nello specifico si tratta del progetto
Zakum, illustrato dai dirigenti di
Ge Oil & Gas Carlo Freni e Davide
Iannucci, che hanno preannunciato
“un investimento di 12 milioni di euro
per ampliare l’area retroportuale dagli
attuali 40 mila mq ai 140 mila necessari
per lo sviluppo del progetto. I lavori di
ampliamento termineranno entro fine
2014 e dal 2016 i sei moduli realizzati
a Carrara saranno installati in un’isola
artificiale situata a 80 chilometri
dalla capitale degli Emirati Arabi”.
Ovviamente, anche questa volta, il porto
d’imbarco sarà Marina di Carrara, che
dovrà attrezzarsi per semplificare il più
possibile queste spedizioni.
I nuovi moduli saranno lunghi 44 metri,
alti 24 e larghi 20, peseranno 1.500
tonnellate ciascuno e saranno capaci di
ospitare una turbina a gas della potenza
di 43 mw. I dirigenti di GE Oli & Gas
hanno fatto sapere che i 1.300 lavoratori
occupati con Gorgon, il precedente
progetto sviluppato nello stabilimento
– 300 quelli assunti ex novo – saranno
tutti confermati.
La provincia di Carrara si sta abituando
a veder transitare questi enormi
manufatti industriali per le vie della
città che portano alle banchine sul mare.
Anche gli ultimi due moduli, alti 23
metri e pesanti 2.300 tonnellate, sono
stati trasferiti con successo e senza
particolari disagi dal cantiere di Avenza
al porto in poche ore. Insomma tutto
secondo i piani, grazie anche ai potenti
carrelli da 576 ruote e sei motori. Il
modulone resterà al porto fino alla
prossima settimana quando sarà caricato
su una speciale nave che lo porterà dopo
40 giorni di navigazione sull’isola di
Barrow, in Australia. Un trasporto da
record, visto che a differenza dei casi
precedenti, questa volta saranno due i
moduli a essere trasportati sulla speciale
nave giapponese che aveva già curato la
spedizioni precedenti.
Nicola Capuzzo
Lunedì 27 Gennaio 2014
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