Centro Studi Innovazione e Sostenibiltà Aggiornamento IV trimestre 2014 Gennaio 2015 a cura di Giuliana Giovannelli e Alessandra Graziani Indice Nota di sintesi Legislazione nazionale e regionale edilizia sostenibile Buone pratiche nazionali edilizia sostenibile Piattaforme tecnologiche e distretti della bioedilizia Principali studi specialistici pubblicati nel trimestre Principali eventi specialistici del trimestre (Allegato resoconti) n. 4/2014 Sintesi dei contenuti dicembre 2014 Dall‟analisi delle tematiche sullo sviluppo dell‟edilizia sostenibile in Italia, dalla legislazione nazionale e regionale, dal censimento degli esempi di buone pratiche nazionali, dallo studio delle piattaforme tecnologiche, dall‟individuazione dei principali studi specialistici pubblicati e dei principali eventi del trimestre aprile-giugno 2014, emergono segnali positivi di come questo settore costituisca un‟opportunità per uscire dalla crisi in atto. Segnaliamo numerose e importantissime novità relative alle tematiche energetico-ambientali. Al di fuori dei confini nazionali si è svolta la ventesima Conferenza mondiale delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici, che ha approvato il “Lima Accord for Climate Action” dopo 36 ore ininterrotte di negoziazioni. Per la prima volta tutti i paesi, ricchi e poveri, hanno riconosciuto anche per se stessi la necessità di ridurre la combustione di petrolio, carbone e metano. Il coinvolgimento di tutti ha però un suo prezzo. Non si tratta di “un accordo ambizioso e vincolante a livello globale” che si continua ad auspicare in tanti appelli e dichiarazioni e che ci auguriamo sia raggiunto durante la Conferenza delle Parti a Parigi nel dicembre 2015. Alla Conferenza i nostri esperti dell'ENEA hanno presentato 4 punti chiave per la lotta ai cambiamenti climatici messi a punto dal network degli enti di ricerca dei paesi del G8 sulle Low Carbon Societies, che riguardano l'importanza di abbinare le politiche di sicurezza energetica con la lotta al climate change, trovare più risorse per le politiche pro-clima riorientando investimenti e incentivi, puntare su tecnologie low carbon e sul trasferimento tecnologico ai paesi più poveri, sviluppare sinergie fra politiche per la green economy e le strategie di adattamento e mitigazione al climate change. In occasione della Conferenza sul Clima di Lima è stato presentato il rapporto annuale di Germanwatch, realizzato per l‟Italia in collaborazione con Legambiente, sulla performance climatica di 58 paesi che insieme rappresentano oltre il 90% delle emissioni globali. Negli ultimi cinque anni vi è stato un rallentamento della crescita delle emissioni globali di CO2 e un loro disaccoppiamento rispetto alla crescita del PIL, dovuto al considerevole sviluppo delle rinnovabili in ben 51 dei paesi presi in considerazione, in molti dei quali si è registrata una crescita percentuale annua in doppia cifra. Un dato confortante che dimostra come vi siano le condizioni economiche e tecnologiche, in grado di contrastare seriamente i mutamenti climatici in corso. Dal Rapporto emerge però che nessun paese è riuscito a contrastare in maniera efficace i mutamenti climatici in corso e a mantenere le emissioni globali al di sotto della soglia critica dei 2°C. Risparmio energetico: -Presentate le richieste e le proposte emendative formulate dalla Conferenza delle regioni nel suo parere sul documento “Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici” -Pubblicati tre documenti tecnico scientifici di supporto alla “Strategia Nazionale di Adattamento ai cambiamenti climatici” -Sul supplemento ordinario n. 99 alla Gazzetta ufficiale n. 300 del 29 dicembre 2014 è stata pubblicata la Legge 23 dicembre 2014, n. 90 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)” -Accordo tra Cassa Depositi e Prestiti e Kreditanstalt fuer Wiederaufbau: assegnati 500 milioni di euro per PMI ed efficienza energetica. -Nell‟ambito del bando "Energy-Efficient Buildings", che rientra nel programma Horizon 2020 di attività comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione, è stata lanciata una call EeB-08-2015 “Integrated approach to retrofitting of residential buildings -Per favorire un maggior numero di interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente in Europa e per migliorarne il livello qualitativo,è stato creato il nuovo progetto europeo “REQUEST2ACTION Detrazioni Fiscali 65%: La Legge di Stabilità per il 2015 conferma la proroga dei bonus fiscali del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici e la detrazione del 50% per le ristrutturazioni, i mobili e gli elettrodomestici fino al 31 dicembre 2015 alle stesse condizioni attuali. È ora urgente l‟emanazione dei decreti attuativi per la piena operatività dell‟ecobonus. Certificazione energetico ambientale: -Leed, la quarta versione aggiungerà il requisito di equità sociale -Conclusa il 19 novembre la valutazione della sostenibilità degli edifici: prassi UNI-ITACA in consultazione pubblica Certificazione energetica: -Il punto sui sistemi di accreditamento in Europa. In Italia solo 7 regioni (Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Sicilia, Valle d‟Aosta e Trento) dispongono di un elenco dei soggetti certificatori consultabile online sui siti istituzionali o di organizzazioni collegate. -Accreditamento, il CNI e il CoLAP diventano soci di Accredia -Le certificazioni online: “Concorrenza sleale con danno per i cittadini” -Le nuove norme UNI/TS 11300-1 e 2 sulle prestazioni energetiche edifici, -Rapporto CTI: Certificazione energetica: oltre 3,5 milioni di case certificate nel 2013 Fonti rinnovabili: -Collegato ambientale: La Conferenza delle Regioni critica la disomogeneità del provvedimento e propone diversi interventi emendativi -Legge di Stabilità: confermato l‟aumento IVA dal 10 al 22% sul pellet -Conto Termico:le modalità per l'accesso agli incentivi da parte delle PA -In Gazzetta le tariffe del GSE per la gestione del sistema incentivante -POI Energia, approvati 11 progetti di efficientemente energetico e produzione Fer -ENEA: entro la prima metà del 2015 le nuove Linee Guida per i Certificati Bianchi -Il GSE ha pubblicato la delibera sui sistemi di accumulo dell‟energia elettrica -50 capoluoghi hanno approvato il Piano di azione per l'energia sostenibile -Primo Rapporto sul teleriscaldamento in Italia da Legambiente e Associazione Riscaldamento Urbano -Rapporto Greenpeace sulle ricadute economiche generate in Italia dalle rinnovabili, nel 2013 6 miliardi di fatturato Sintesi dei contenuti nel trimestre in esame: -Legislazione nazionale e regionale sull’edilizia sostenibile: per fornire un quadro generale sull‟ edilizia sostenibile sono state individuate 5 grandi aree tematiche: risparmio energetico: iniziative europee e italiani; risparmio energetico: detrazioni 65%; certificazione energetico ambientale; certificazione energetica e fonti rinnovabili, delle quali vengono evidenziate le normative nazionali e regionali. -Buone pratiche nazionali di edilizia sostenibili: il quadro di sintesi delle realizzazioni maggiormente significative nelle Regioni nel trimestre, mostra un settore in grande fermento, nel quale ogni Regione continua a sviluppare, in modo autonomo, il tema della sostenibilità edilizia. -Piattaforme tecnologiche: per fornire un quadro generale sull‟innovazione e la sostenibilità nell‟edilizia, sono state individuate le principali piattaforme tecnologiche, che sviluppano, a livello nazionale, i temi di innovazione e ricerca settoriale già delineati, a livello strategico, dalle piattaforme europee -Principali studi specialistici pubblicati nel territorio: per completare il quadro di conoscenze è stato selezionato un elenco dei rapporti e degli studi specialistici, presentati a livello nazionale nel periodo luglio-settembre 2013 e disponibili per la consultazione. -Principali eventi specialistici del trimestre: per completare il quadro si elencano i principali eventi di settore del trimestre a livello nazionale. Legislazione nazionale e regionale sull’edilizia sostenibile Per fornire un quadro generale sull‟ edilizia sostenibile, sono state individuate le seguenti aree tematiche: 1. risparmio energetico: iniziative europee e italiane 2. risparmio energetico: detrazioni 65% 3. certificazione energetico ambientale 4. certificazione energetica 5. fonti rinnovabili In ognuna di esse vengono selezionati gli aggiornamenti maggiormente significativi per il settore nel trimestre in esame, in forma sintetica sia a carattere nazionale che regionale. 1-Risparmio energetico: iniziative europee e italiane: Aggiornamenti nazionali: Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici:parere della conferenza delle regioni Le richieste e le proposte emendative formulate dalla Conferenza delle regioni nel suo parere sul documento “Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici”, predisposto dal ministero dell‟Ambiente per dare attuazione alla Strategia Europea di adattamento ai cambiamenti climatici di cui alla comunicazione in data 16 aprile 2013 della Commissione Europea al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle Regioni, delineando una Strategia Nazionale di Adattamento con l‟obiettivo di identificare le azioni volte a minimizzare gli impatti negativi dei cambiamenti climatici sull‟ambiente e sui settori economici rilevanti sulla base delle vulnerabilità dei sistemi naturali e antropici sono le seguenti: specificare la data entro la quale sarà adottato il Piano/Piani di Azione; stralciare la lista della proposta di azioni e collocarla in uno o più allegati al documento di Strategia; integrare la frase “Promuovere il miglioramento tecnologico dei sistemi di riscaldamento domestici a biomasse” aggiungendo “in termini di prestazioni di emissioni inquinanti in atmosfera, oltre che di rendimento energetico”; integrare la frase “Promuovere l‟uso delle biomasse a scopi di riscaldamento in consapevolezza ai fattori climatici e di qualità dell‟aria” aggiungendo “ossia in apparecchi e impianti che garantiscano le prestazioni emissive ed energetiche migliori e con ottimale tipologia di biomassa per non favorire effetti. Pubblicati tre documenti tecnico scientifici di supporto alla “Strategia Nazionale di Adattamento ai cambiamenti climatici” Sul sito internet del Ministero dell'Ambiente sono stati pubblicati tre documenti tecnico scientifici di supporto alla “Strategia Nazionale di Adattamento ai cambiamenti climatici”: 1) “Rapporto sullo stato delle conoscenze scientifiche su impatti, vulnerabilità ed adattamento ai cambiamenti climatici in Italia”; 2) “Analisi della normativa comunitaria e nazionale rilevante per gli impatti, la vulnerabilità e l‟ adattamento ai cambiamenti climatici”; 3) “Elementi per una Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici”. (31/12/2014) Legge di Stabilità in Gazzetta Ufficiale Sul supplemento ordinario n. 99 alla Gazzetta ufficiale n. 300 del 29 dicembre 2014 è stata pubblicata la Legge 23 dicembre 2014, n. 90 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)”. Vengono confermati sino al 31 dicembre 2015 i bonus fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici e le ristrutturazioni ai livelli massimi rispettivamente del 50% e del 65%; la proroga è stata inserita con alcune modifiche al decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito dalla legge 3 agosto 2013, n. 90 ed, in particolare agli articoli 14 e 16 dello stesso. La conferma dell'incentivo nel 2015 al 65% vale anche per i lavori di prevenzione antisismica che già godevano di questo beneficio lo scorso anno. Nel provvedimento viene precisato che le detrazioni per la riqualificazione energetica degli edifici si applicano, nella misura del 65 per cento, anche alle spese sostenute per interventi relativi a parti comuni degli edifici condominiali di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile, per l'acquisto e la posa in opera delle schermature solari e per l'acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili. (30/12/2014) 500 milioni di euro per PMI ed efficienza energetica. Accordo tra Cassa Depositi e Prestiti e Kreditanstalt fuer Wiederaufbau Secondo l‟accordo sottoscritto il 26 novembre 2014 questi soldi saranno forniti alla Cassa Depositi e Prestiti (CDP) dalla Kreditanstalt fuer Wiederaufbau (KfW), letteralmente “Istituto di credito per la ricostruzione”. Questa banca tedesca è la più grande nel mondo per il sostegno pubblico alle aziende in crisi; nata nel 1948 per amministrare i fondi del Piano Marshall ha già fornito quasi mille miliardi di euro di prestiti in più di 65 anni. I 300 milioni di euro per il finanziamento delle piccole e medie imprese italiane saranno erogati da CDP attraverso il sistema bancario mentre i restanti 200 milioni saranno utilizzati da CDP per finanziare direttamente la realizzazione di progetti infrastrutturali ad alta efficienza energetica. (01/12/2014) Approccio integrato per la riqualificazione di edifici residenziali Nell‟ambito del bando "Energy-Efficient Buildings", che rientra nel Partenariato Pubblico-Privato (Contractual PPP) Costruzioni energeticamente efficienti (EeB) del programma Horizon 2020 di attività comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione, è stata lanciata una call EeB-08-2015 “Integrated approach to retrofitting of residential buildings”. La sfida che si trova ad affrontare l‟Europa riguarda la riqualificazione degli edifici residenziali a costi contenuti, compresi gli edifici di valore storico. Negli edifici residenziali europei l‟energia proveniente da risorse fossili è utilizzata principalmente per due il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. L‟enorme patrimonio edilizio richiede soluzioni efficienti ed innovative che permettono di soddisfare gli standard pianificati degli edifici ad energia-zero, ridotta richiesta di manutenzione, maggiore affidabilità e basso consumo energetico. (17/11/2014 ) Recupero degli edifici esistenti, l'ENEA consulta gli operatori di settore Per favorire un maggior numero di interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente in Europa e per migliorarne il livello qualitativo, il nuovo progetto europeo “REQUEST2ACTION”, di cui è partner l‟ENEA, coinvolge Agenzie per l‟energia e istituti universitari provenienti da nove Paesi dell‟Unione Europea (Austria, Belgio, Grecia, Italia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito e Slovacchia) ( 6/10/2014) Notizie dai territori: Regione Basilicata:: è stato creato un fondo attraverso il quale la Regione concederà contributi per 10 milioni di euro complessivi per favorire tutti gli interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche all'interno delle abitazioni.(09/10/2014) Regione Calabria: La Camera di Commercio di Catanzaro promuove un contributo a fondo perduto per le micro, piccole e medie imprese della provincia che realizzano interventi per la riduzione dei consumi energetici, oppure installano impianti da fonti rinnovabili (20/11/2014) Regione Campania: Dal 24 al 28 novembre a Napoli Nell‟ambito del Programma POI Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013, il Ministero dell‟Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) organizza una Winter School sul tema “I fondi comunitari per l‟efficienza energetica e le fonti rinnovabili: prospettive di sviluppo sul territorio. (17/11/2014) Regione Liguria: . E' stato approvato venerdì 5 dicembre il piano energetico ambientale regionale (PEAR) della regione che prevede di ridurre i consumi di energia sul territorio puntando sull'efficienza energetica nei settori residenziale, terziario, imprese e cicli produttivi; incrementare lo sfruttamento delle fonti rinnovabili di energia, portando la produzione energetica regionale da 146 KW/Tep a 373 KW/Tep entro il 2020 (19/12/2014) Regione Lombardia: Via libera al Piano energetico ambientale 2014 (Pear) (4/11/2014) Milano, via libera definitivo al nuovo Regolamento Edilizio (2/10/2014) Regione Piemonte: La Giunta regionale, su proposta dell‟assessore Giuseppina De Santis, nell‟ambito della rimodulazione delle risorse di alcune misure dei fondi europei 2007-2013, ha deciso di incrementare di 10.200.000 euro il bando per l‟efficienza energetica e l‟uso di fonti di energia rinnovabile nelle imprese, di 1.265.000 euro il bando per la riduzione dei consumi energetici degli edifici pubblici e di 4.675.000 euro quello per i progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale di applicazione innovative in ambito Internet of Data (5/12/2014) La Provincia di Torino ha pubblicato la nuova edizione, rivista e aggiornata, de “L‟energia di casa mia”, l‟opuscolo che diffonde dal 2010 per aiutare i consumatori a mettere in pratica processi virtuosi per il contenimento dei consumi e delle spese, attuando investimenti o comportamenti più consapevoli (5/11/2014) Regione Toscana: La Regione veleggia verso l'orizzonte di una maggiore efficienza energetica: è stato infatti pubblicato un importante bando per progetti direzionati verso l'efficientamento energetico del patrimonio immobiliare. Ci sono infatti 1,5 milioni di euro sul piatto per il bando denominato "Aiuti a progetti di efficientamento energetico degli immobili" che stabilisce aiuti per interventi di isolamento termico dell'involucro, sostituzione di serramenti e infissi, sostituzione di impianti di climatizzazione esistenti con impianti ad alta efficienza energetica, impianti di cogenerazione e trigenerazione ad alto rendimento, sistemi intelligenti di automazione e controllo per l’illuminazione e la climatizzazione e produzione di energia termica da fonti rinnovabili (19/12/2014) Regione Umbria: Un milione 136 mila euro, a tanto ammontano le risorse assegnate dalla Giunta regionale all'"Ater" Umbria per interventi di miglioramento energetico su immobili di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei Comuni. (19/11/2014) 2-Risparmio energetico: detrazioni 65%: Aggiornamenti nazionali: Studi recenti confermano il forte contributo dell'edilizia al raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico, gli effetti sull'occupazione ed il punto chiave è rappresentato dalle agevolazioni fiscali. Legge di Stabilità 2015 in Gazzetta Ufficiale: confermata la proroga dei bonus fiscali del 65 e 50%. L‟ecobonus 65% per la riqualificazione energetica degli edifici e la detrazione del 50% per le ristrutturazioni, i mobili e gli elettrodomestici, sono prorogati fino al 31 dicembre 2015 alle stesse condizioni attuali. La ritenuta d‟acconto trattenuta dalle banche sui bonifici per il pagamento degli interventi di riqualificazione energetica e ristrutturazione degli edifici che beneficiano delle detrazioni del 65% e del 50% salirà dal 4% all‟8%. Potranno usufruire della detrazione del 65% anche gli interventi di messa in sicurezza antisismica per un massimo di spesa pari a 96 mila euro e l‟acquisto e posa in opera delle schermature solari fino a un valore massimo della detrazione di 60 mila euro. Saranno infine agevolate con l‟ecobonus anche le spese l‟acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30 mila euro (30/12/2014) Cattive notizie per chi utilizza il pellet per riscaldare la propria casa, oltre 2 milioni di famiglie in Italia, dal primo gennaio 2015 infatti aumenterà dal 10% al 22% l'aliquota Iva per l'acquisto e l'importazione di pellet in legno per combustione. L‟esecutivo, conta di guadagnare in questo modo 96 milioni di euro l‟anno (22/12/2014) È stato eliminato il "decalage" che avrebbe permesso un calo graduale delle percentuali di detrazione nel corso degli anni (transizione al 50% e solo successivamente al 36%): il disegno di legge di Stabilità 2015 dispone infatti che, scaduta il 31 dicembre 2015 la proroga delle aliquote del 65% e 50%, dal 1 gennaio 2016 si transiti in modo immediato all'aliquota del 36% (ad eccezione di eventuali proroghe che potrebbero intercorrere a fine 2015). Non ci sarà nessuna riduzione graduale delle aliquote dunque (come era in precedenza previsto dalla legislazione). (20/10/2014) Tra le cose eliminate l‟Iva al 4% per chi usufruisce dei bonus per le ristrutturazioni e la riqualificazione energetica e la cancellazione dell‟obbligo di affittare a canone concordato le case acquistate con la deduzione Irpef del 20%. L‟altra norma bocciata è la cancellazione dell‟obbligo di affittare a canone concordato per almeno 8 anni gli immobili che fruiranno della deduzione Irpef del 20%, fino ad un massimo di spesa di 300mila euro, delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2017 (23/10/2014) Unicmi: bene il 65% per l’antisismica, ma sia una reale opportunità La detrazione del 65% per le schermature solari è, secondo UNICMI, un grande riconoscimento al contributo delle schermature alla prestazione energetica dell‟edificio. È ora urgente l‟emanazione dei decreti attuativi per la piena operatività dell‟ecobonus (24/12/2014) 3-Certificazione energetico ambientale: Aggiornamenti nazionali: Occorre chiarire che esiste una significativa differenza tra certificazione energetica e certificazione di sostenibilità edilizia: la seconda espressione include non solo il tema dei consumi energetici ma si rivolge alle questioni della tutela del sito, dell'utilizzo di materiali ecocompatibili, della verifica della qualità degli ambienti interni, dell'innovazione nel processo di progettazione e cantierizzazione. Mentre la situazione in materia di certificazione energetica si va delineando con le linee guida nazionali, assai più confuso rimane lo scenario delle procedure per la valutazione della sostenibilità di un edificio. Leed, la quarta versione aggiungerà il requisito di equità sociale Se il concetto di sostenibilità è fondato su tre pilastri che comprendono l'impatto ambientale, economico e sociale, la certificazione Leed si è concentrata molto sui primi due aspetti tralasciando il terzo. La riflessione viene dallo stesso US Green Building Council (USGBC), responsabile del sistema di rating più diffuso al mondo.(27/11/2014) Valutazione della sostenibilità degli edifici: prassi UNI-ITACA in consultazione pubblica Si è conclusa il 19 novembre 2014 la fase di consultazione pubblica del progetto di prassi di riferimento UNI dal titolo “Sostenibilità ambientale nelle costruzioni – Strumenti operativi per la valutazione della sostenibilità”, approvato nel corso della riunione del Tavolo “Sostenibilità ambientale nelle costruzioni”, svoltasi a Milano il 28 maggio scorso.(21/10/2014) Notizie dai territori: In Regione Emilia Romagna: In materia di prestazioni energetiche degli edifici, la Regione Emilia-Romagna ha approvato alcune significative modifiche agli Allegati 1, 2 e 3 della Delibera di Assemblea Legislativa n. 156 del 4 marzo 2008. Le novità sono contenute nella delibera di Giunta regionale n. 1577 del 13 ottobre 2014, pubblicata sul BUR n. 305 del 20 ottobre. (24/10/2014) In Regione Lazio: Sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 84 del 21 ottobre 2014, è stata pubblicata la Delibera di Giunta del 7 ottobre 2014 n. 654 con la quale la Regione Lazio ha approvato l'attuazione alle disposizioni di cui all'art. 16 del Regolamento Regionale n. 6/2012 e aggiornato il cd. Protocollo Itaca Regione Lazio per gli edifici residenziali e non residenziali. (23/10/2014 ) Regione Piemonte: Il Settore Sviluppo Energetico Sostenibile della Regione Piemonte, in collaborazione con il Settore Tecnico Opere Pubbliche ha sviluppato il documento “La certificazione ambientale nell‟edilizia - Catalogo prodotti da costruzione”. Si tratta di una raccolta di prodotti per l‟edilizia che hanno ottenuto, per iniziativa volontaria delle rispettive aziende produttrici, una o più certificazioni ambientali. (7/11/2014) 4-Certificazione energetica: Aggiornamenti nazionali: Certificatori energetici, il punto sui sistemi di accreditamento in Europa Nonostante la Direttiva EPBD preveda l'accreditamento dei certificatori come procedura volontaria, in 12 dei 28 Stati dell'Unione Europea il processo è gestito centralmente e si basa sul riconoscimento di esami obbligatori. In Italia solo 7 regioni (Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Sicilia, Valle d‟Aosta e Trento) dispongono di un elenco dei soggetti certificatori consultabile online sui siti istituzionali o di organizzazioni collegate. Gli elenchi riportano i recapiti dei singoli tecnici. Il Piemonte consente anche di depositare e rendere visibile il curriculum professionale. A seguito della sentenza n. 2426 emessa dal TAR della Puglia l'11 giugno 2010, l‟omologa regione ha sospeso la gestione dell'elenco. Per alcune regioni è possibile conoscere la distribuzione di frequenza, all'interno dell'elenco, dell'appartenenza professionale dei certificatori (31/12/2014 ) Controlli e multe per i contratti immobiliari senza APE, le novità del decreto Semplificazioni fiscali Entrate in vigore il 13 dicembre le norme sulla semplificazione fiscale contenute nel Decreto legislativo 175/2014 attuativo della Delega fiscale (Legge 23/2014). Eliminazione di alcune comunicazioni da inviare all‟Agenzia delle Entrate e abolizione della responsabilità solidale negli appalti tra le novità più importanti del provvedimento. In materia di mancata allegazione dell‟attestato di prestazione energetica (APE) ai contratti di compravendita immobiliare e affitto, il decreto prevede un sistema di cooperazione tra l‟Agenzia delle entrate e il Ministero dello sviluppo economico. Attraverso la realizzazione di un flusso telematico di informazioni, il Ministero potrà esaminare i dati raccolti dall‟Agenzia delle Entrate con la registrazione nel sistema informativo dei contratti e applicare le dovute sanzioni. Finora la normativa ha previsto multe da 3 mila ai 18 mila euro, accompagnate da accertamenti condotti dall‟Agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza, che avevano però presentato una serie di criticità. Il decreto elimina l‟obbligo, a carico di chi sta realizzando interventi di riqualificazione energetica usufruendo della detrazione fiscale del 65%, di comunicare all‟Agenzia delle Entrate i lavori che proseguono da un anno all‟altro. In base al DL 185/2008 la comunicazione doveva essere inviata entro 90 giorni dal termine di ciascun periodo di imposta in cui erano state sostenute le spese; in caso contrario veniva applicata una multa da 256 a 2.065 euro. (09/12/2014) Accreditamento, il CNI e il CoLAP diventano soci di Accredia Il Cni e il Colap diventano soci di Accredia. Il Consiglio direttivo di Accredia (Ente Italiano di Accreditamento) ha deliberato l‟accoglimento della richiesta del Consiglio Nazionale degli Ingegneri e del Coordinamento Libere Associazioni Professionali (Colap) di diventare soci dell'Ente. Accredia è l‟unico ente italiano riconosciuto ad attestare gli organismi di certificazione, fondamentale per l‟attività di accreditament”. (10/10/2014.) Le certificazioni online: “Concorrenza sleale con danno per i cittadini” L'Ordine degli ingegneri della Provincia di Trento lancia l'allarme sulle certificazioni energetiche degli edifici online. Sulla scorta di numerose segnalazioni giunte da professionisti ed utenti, l'Ordine sta verificando come nei molti siti sul web che propongono questo servizio, oggi necessario in caso di alienazione e di locazione, circolino offerte poco professionali o addirittura contenenti errori marchiani. (10/10/2014) Prestazioni energetiche edifici, le nuove norme UNI/TS 11300-1 e 2 Sono state pubblicate dall‟UNI, Ente Italiano di Normazione, le nuove norme UNI/TS 11300 sulle prestazioni energetiche degli edifici. La UNI/TS 11300-1:2014 dal titolo “Determinazione del fabbisogno di energia termica dell‟edificio per la climatizzazione estiva ed invernale” fornisce dati e metodi per la determinazione del fabbisogno di energia termica dell‟edificio per la climatizzazione estiva ed invernale.( 03/10/2014) CTI: Certificazione energetica: oltre 3,5 milioni di case certificate nel 2013 Dal “Rapporto 2014 sullo Stato di Attuazione della Certificazione Energetica degli Edifici in Italia” redatto dal Comitato Termotecnico Italiano (CTI) e presentato al Ministero dello Sviluppo economico il 19 dicembre scorso, emerge che con oltre 3,5 milioni di abitazioni certificate nel 2013, il 50% in più rispetto al 2012, l‟Italia è tra le nazioni più avanzate nel settore della certificazione energetica degli edifici e sono ormai decine di migliaia i certificatori che svolgono, in modo anche esclusivo, questa attività professionale. “Nonostante le criticità, che nessuno deve nascondere perché effettivamente esistono - spiega il CTI - l‟attuazione della certificazione deve essere vista in modo positivo perché ha inciso sul mercato delle nuove costruzioni, diventando elemento di traino verso la qualità energetica, in un periodo non particolarmente favorevole” (24/12/2014) Notizie dai territori: Regione Lombardia: . I dati tratti dalle analisi delle certificazioni energetiche regionali, inserite nel CEER da Istat, dal Catasto Unico Impianti Termici mostrano che la maggior parte delle case lombarde spreca troppa energia. Il 75% delle abitazioni appartiene alle classi energetiche peggiori (E, F e G), con una larga prevalenza degli edifici nella classe G, la categoria più scadente entro cui ricade il 51% delle abitazioni. Queste prestazioni decisamente negative comportano per la regione un grande fabbisogno energetico, pari a 201 kWh per ogni metro quadrato all‟anno solo per riscaldare le nostre case. E la situazione delle province lombarde non differisce molto (10.11.2014) Regione Sardegna: APE: Aggiornata la normativa (02/12/2014) Regione Umbria: Dalla Giunta un ddl sull‟efficienza energetica degli edifici (01/10/2014) Regione Veneto: Pubblicato dalla Provincia di Padova il bando per l'affidamento del servizio di aggiornamento o realizzazione ex-novo di diagnosi energetiche relative agli immobili di proprietà della Provincia compresi nell'attuazione del Progetto 3L: Less Energy, less cost, less impact (24/12/2014) 5-Fonti Rinnovabili: Aggiornamenti nazionali: Collegato ambientale alla Legge di Stabilità 2014: La Conferenza delle Regioni critica la disomogeneità del collegato ambientale alla legge di stabilità 2014 - disegno di legge “disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali” (AS 1676) approvato dalla Camera e ora all'esame del Senato, e propone diversi interventi emendativi. E‟ un disegno di legge che va ad aggiungersi ad altri numerosi tentativi di modifica delle norme ambientali, privo di una strategia complessiva di riordino e riformulazione integrata di singoli comparti (rifiuti, bonifiche, acque) di cui si sente profondamente il bisogno. (30/12/2014) Legge di Stabilità: confermato l’aumento IVA dal 10 al 22% sul pellet Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre la legge di Stabilità 2015, viene confermato l‟aumento, dal 10 al 22%, dell‟IVA sul pellet: un incremento del tutto ingiustificato che colpirà una fonte rinnovabile utilizzata da oltre 2 milioni di famiglie italiane. Inoltre, per effetto di una disposizione prevista dalla Legge di stabilità, che ha introdotto il regime di inversione contabile, noto come reverse charge, anche per la cessione energia elettrica e certificati inerenti l'energia elettrica, il GSE invita tutti gli operatori interessati a emettere le fatture entro il 31 dicembre 2014. (30/12/2014) Conto Termico:le modalità per l'accesso agli incentivi da parte delle PA Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato le modalità per l‟accesso agli incentivi del Conto Termico da parte delle Amministrazioni Pubbliche (22/12/2014) In Gazzetta le tariffe del GSE per la gestione del sistema incentivante Approvate le tariffe per la copertura degli oneri sostenuti dal GSE per lo svolgimento delle attività di gestione, verifica e controllo, inerenti i meccanismi di incentivazione e di sostegno delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 31/12/2014 è stato, infatti, pubblicato il Decreto Ministero dello Sviluppo Economico 24 dicembre 2014 recante "Approvazione delle tariffe per la copertura dei costi sostenuti dal Gestore servizi energetici GSE S.p.A. per le attività di gestione, verifica e controllo, inerenti i meccanismi di incentivazione e di sostegno delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica, ai sensi dell'articolo 25 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116". (07/01/2015) POI Energia, approvati 11 progetti di efficientemente energetico e produzione Fer La ricognizione di progetti di efficientamento energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili, portata avanti dall‟Autorità di Gestione del POI Energia in collaborazione con le Regioni Convergenza, si è tradotta con il decreto del 12 dicembre 2014, a seguito delle procedure istruttorie previste, nell‟assegnazione di contributi ai progetti utilmente collocati nella graduatoria approvata. In base alle risorse rese disponibili dal riparto disposto con decreto dell‟Autorità di Gestione del POI del 18 giugno, possono essere finanziati solo i primi 11 progetti di efficientamento energetico e produzione da FER dell‟Allegato 1 del Decreto del 05.08.2014 per un importo complessivo pari a € 14.911.340,32. (17/12/2014) Spalma incentivi, l’UE valuta ipotesi infrazione Importanti novità anche per quanto riguarda le recenti norme che, a colpi di tagli e modifiche retroattive agli incentivi, stanno colpendo tutto il comparto delle rinnovabili. La Commissione europea infatti sta valutando alcuni ricorsi presentati a Bruxelles contro i tagli al fotovoltaico, mentre assoRinnovabili si sta muovendo anche per organizzare un‟azione giurisdizionale collettiva contro l‟altro “spalmaincentivi”, il Dm 6 novembre 2014 che ha introdotto una rimodulazione “volontaria” degli incentivi alle fonti rinnovabili elettriche diverse dal fotovoltaico. E‟ dei primi di dicembre la pubblicazione, da parte del GSE, delle Istruzioni operative per richiedere – entro il 17 febbraio 2015 – l‟adesione allo spalmaincentivi per le fer non fotovoltaiche. (12/12/2014) ENEA: entro la prima metà del 2015 le nuove Linee Guida per i Certificati Bianchi Nel corso della prima metà del 2015 saranno emesse le nuove linee guida che regolamentano il meccanismo dei TEE e che conterranno nuove schede tecniche per interventi di efficienza energetica”.Lo ha annunciato Nino Di Franco, responsabile dell‟efficienza energetica per l‟Enea, nel corso della sessione dedicata al funzionamento dei diversi incentivi all‟efficienza energetica nell'ambito della Sesta Conferenza Nazionale per l'Efficienza Energetica – organizzata dagli Amici della Terra (11/12/2014) Il GSE ha pubblicato la delibera sui sistemi di accumulo dell’energia elettrica L‟Autorità per l‟energia ha finalmente pubblicato l‟attesa delibera sui sistemi di accumulo dell‟energia elettrica. Il crescente interesse, da parte degli operatori del settore, all‟installazione di sistemi di accumulo presso gli impianti a fonti rinnovabili trova ora una prima sponda normativa. L'Autorità per l'energia ha pubblicato la delibera che definisce le regole per l'applicazione degli oneri generali di sistema alla quota di energia elettrica consumata dai Sistemi semplici di produzione e consumo (SEU e SEESEU). E sempre in tema di SEU, l‟Autorità ha espresso posizioni fortemente critiche sull‟ipotesi di eliminazione della soglia dei 20 MW e su diversi altri contenuti del Ddl “Green economy”, attualmente all'esame della Commissione ambiente del Senato (25.11.2014) 50 capoluoghi hanno approvato il Piano di azione per l'energia sostenibile L'indagine Istat "Dati ambientali nelle città", presenta le diverse iniziative che le amministrazioni dei capoluoghi di provincia hanno intrapreso per rendere più smart le loro città, considerando la gestione eco compatibile dei Capoluoghi, definendo e misurando l‟orientamento delle amministrazioni alla gestione ecocompatibile e alla smartness. In tema di strumenti innovatori di programmazione eco compatibile, sono 81 su 116 i capoluoghi che al 31 dicembre 2013 hanno aderito al Patto dei sindaci, (impegnandosi a ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020) e 50 hanno già approvato il Piano di azione per l'energia sostenibile. Tra i più innovativi strumenti per l‟implementazione di politiche ambientali a livello locale, i Piani d‟azione per l‟energia sostenibile (Paes) uniscono indirizzi strategici e indicazioni di carattere operativo. Al Paes è demandata l‟individuazione di un set di misure e azioni che l‟amministrazione intende mettere in atto per raggiungere o superare - nel proprio territorio l‟obiettivo comunitario di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020 . Nel campo delle fonti rinnovabili e dell'uso efficiente dell'energia, 105 comuni producono in proprio energia solare fotovoltaica, 6 comuni quella idroelettrica, 3 energia eolica e altrettanti la geotermica. Il teleriscaldamento è presente in 34 capoluoghi; 78 città dispongono di propri impianti solari termici, 20 a biomasse e/o biogas e 24 pompe di calore ad alta efficienza. (24/12/2014.) Primo Rapporto sul teleriscaldamento in Italia Da Legambiente e Associazione Riscaldamento Urbano il primo Rapporto sul tema. Ad oggi sono quasi 3 milioni gli abitanti equivalenti (utenze domestiche, terziarie e industriali) che usufruiscono di servizi di teleriscaldamento e/o raffrescamento. (17/12/2014) Rapporto Greenpeace sulle ricadute economiche generate in Italia dalle rinnovabili, nel 2013 6 miliardi di fatturato Greenpeace ha presentato i risultati del rapporto, realizzato da Althesys, che stima le ricadute economiche e occupazionali per l‟Italia legate allo sviluppo delle fonti rinnovabili. Emerge che l‟impatto possibile delle rinnovabili in Italia potrebbe generare entro il 2030 dai 135, nell'ipotesi più conservativa, ai 175 miliardi, nell'ipotesi più ottimista, di valore aggiunto e 100 mila posti di lavoro. (22/10/2014) Notizie dai territori: Regione Emilia Romagna: A Modena è stato presentato il bando “gestione energia e calore” per la gestione energetica degli impianti termici ed elettrici del patrimonio edilizio del Comune. Si tratta di una gara europea molto complessa attualmente allo studio dell‟Agenzia per l‟energia e lo sviluppo sostenibile in collaborazione con i tecnici del settore Ambiente del Comune. Il bando sarà pubblicato a metà del 2015 mentre l‟aggiudicazione è prevista per l‟autunno. (24/10/2014) L‟Emilia Romagna con la delibera 1578/2014 si adegua ai libretti di impianto previsti dalla normativa nazionale. Come spiegato nelle istruzioni per la compilazione, il rilascio del libretto di impianto è obbligatorio per tutti gli impianti di climatizzazione invernale ed estiva, indipendentemente dalla loro potenza termica, sia esistenti che di nuova installazione (24/10/2014) Regione Liguria: Approvato PEAR 2014-2020, al primo posto efficienza energetica, fonti rinnovabili, riduzione delle emissioni . Ridurre i consumi di energia sul territorio puntando sull'efficienza energetica nei settori residenziale, terziario, imprese e cicli produttivi; incrementare lo sfruttamento delle fonti rinnovabili di energia, portando la produzione energetica regionale da 146 KW/Tep a 373 KW/Tep entro il 2020. Regione Lombardia: Via libera al Piano energetico ambientale 2014 (Pear) (4/11/2014) Al via la costruzione, a Varese, del primo impianto solare termico per teleriscaldamento del sud Europa. Sarà realizzato da A2A attraverso Varese Risorse e contribuirà a produrre calore da fornire agli edifici tramite la rete di distribuzione realizzata in città. (31/10/2014) La regione nella direzione di un sistema virtuoso. Il governatore Maroni visita il sistema di dighe di Piateda (Sondrio): "I benefici economici e fiscali della gestione ricadano anche sui territori locali"(13/10/2014) Regione Sardegna: La Regione è impegnata in prima fila nelle attività di promozione delle energie rinnovabili, tanto che il Servizio Energia dell'assessorato dell'Industria sta coordinando le attività di sensibilizzazione dei cittadini, degli studenti e degli amministratori locali sul tema dell'energia da fonte solare fotovoltaica nell‟ambito del progetto denominato FOSTEr in MED (5/10/2014) Regione Toscana: Geotermia, il Paer prevede lo sviluppo dell'alta entalpia nelle aree tradizionali (11/12/2014) Al via i lavori per la realizzazione del primo impianto al mondo che utilizza la biomassa per surriscaldare il vapore geotermico con l‟obiettivo di incrementare l‟efficienza energetica e la produzione elettrica del ciclo geotermico. Il cantiere, presso la centrale geotermica “Cornia 2” nel Comune di Castelnuovo Val di Cecina, è stato avviato da Enel Green Power. (14/11/2014) Regione Valle d’Aosta: Aiuti per la realizzazione di impianti fotovoltaici per le aziende agricole (02/10/2014) Regione Veneto: Contributi per la sostituzione degli impianti di riscaldamento con impianti a biomassa (19/11/2014) Buone pratiche nazionali di edilizia sostenibile Dalla pubblicazione sul sito della Fillea Nazionale dell‟Osservatorio Fillea Casa, presentato in occasione della Conferenza di Organizzazione a Torino il 5 maggio 2008, la sezione Abitare Sostenibile fa parte da dicembre 2012 del nuovo Osservatorio Innovazione e Sostenibilità. Dagli aggiornamenti trimestrali emerge un quadro complessivo che mostra un settore in fermento, nel quale ogni Regione ha sviluppato autonomamente il tema della sostenibilità edilizia. La cartina dell'Italia che segue, tratta dal secondo rapporto congiunto Fillea-Legambiente su Innovazione e sostenibilità nel settore edilizio1, riassume i provvedimenti regionali in materia di sostenibilità in edilizia, mostrando chiaramente le diversità presenti in Italia ed al tempo stesso fa emergere con forza quanto questo tema sia ormai considerato in tutte le aree del nostro Paese, Sicilia esclusa. Le quattro fasce in cui sono state suddivise le Regioni indicano che in molte aree del Nord, a cui si aggiunge la Puglia, sono state emanate Leggi che definiscono i criteri per la certificazione energetica, obbligano l‟installazione delle fonti rinnovabili per i nuovi edifici e definiscono i criteri per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici. Per quanto riguarda il Lazio e l‟Umbria invece gli obblighi di Legge si riferiscono all‟uso dell‟energia fotovoltaica ed ai pannelli solari termici. Ci sono poi cinque Regioni, il Veneto, la Toscana, la Campania, la Calabria e le Marche, che hanno emanato Linee Guida per l‟edilizia sostenibile ma non prevedono obblighi. In queste Regioni si promuove la sostenibilità in edilizia e si invitano i Comuni a prevedere incentivi in tal senso, si promuove la certificazione energetico-ambientale degli edifici (facoltativa), come la corretta selezione dei materiali da costruzione ed il risparmio delle risorse naturali. Le suddette indicazioni devono essere recepite ed adottate dai Regolamenti Edilizi Comunali per entrare in vigore. Recentemente anche la Regione Calabria ha deciso di introdurre delle Linee Guida per la realizzazione sostenibile degli edifici, ma l‟aspetto ancor più interessante riguarda la decisione di intervenire sul sistema di certificazione, includendo controlli a campione sulla sussistenza dei requisiti dei soggetti certificatori e sul loro operato. 1 Fonte:Innovazione e sostenibilità nel settore edilizio-Costruire il futuro,Terzo rapporto congiunto Fillea Filca Feneal-Legambiente, 25 novembre 2014 LA SPINTA ALL’INNOVAZIONE ENERGETICA DA PARTE DEI COMUNI In 1.003 Comuni sono stati introdotti nei regolamenti edilizi obblighi e innovazioni energeticoambientali. Si tratta del 12,4% dei Comuni ma con una popolazione di 21 milioni di abitanti. LA CRESCITA DEL NUMERO DEI COMUNI TERZO RAPPORTO DELL’OSSERVATORIO CONGIUNTO LEGAMBIENTE - FILLEA CGIL – FILCA CISL – FENEAL UIL La sezione Abitare Sostenibile dell‟Osservatorio Innovazione e sostenibilità, relativo al quarto trimestre 2014, va ad implementare il lavoro dei trimestri precedenti e si struttura sui temi del risparmio energetico e dell‟edilizia sostenibile, con una tabella di sintesi dei progetti sostenibili maggiormente rappresentativi, a cui seguono specifiche schede di sintesi dei progetti nelle varie realtà locali. Per approfondimenti sono disponibili le schede introduttive regionali e le relative schede di censimento in versione integrale, che vengono anche pubblicate sulla newsletter quindicinale Politiche Abitative e Abitare sostenibile, periodico di informazione ed approfondimento sui temi delle politiche dell'abitare e dell‟abitare sostenibile, curato dal Centro Studi FILLEA nazionale in collaborazione con l'Area Welfare - Politiche abitative CGIL nazionale. Quadro di sintesi delle schede di censimento sulle realizzazioni di edilizia sostenibile nelle Regioni: Regione Lazio Aggiornamento schede censimento: Regione Lombardia Aggiornamento schede censimento: Regione Piemonte Aggiornamento schede censimento: Aggiornamento schede censimento: Regione Puglia -Rhome for density Scheda Roma 4.2014 -Zeropositivo, edificio sostenibile che produce energia Scheda Roma n. 5.2014 -Complesso residenziale a Treviglio in classe A+ Scheda Bergamo n.1.2014 -Riqualificazione ecosostenibile ex caserma Colombaia Scheda Brescia n. 2.2014 - Recupero e riqualificazione centro polivalente area ex deposito per autobus in classe A a Soncino Scheda Cremona n.1.2014 -Residenza unifamiliare a Viganò in classe energetica A+ Scheda Lecco 2.2014 -Domus Lignea a Cinisello Balsamo Scheda Milano n.9.2014 -Social Housing con struttura in legno a San Siro Scheda Milano n.10.2014 -Casa „parassita‟ nuova frontiera dell‟abitare sostenibile, a Lissago Scheda Varese n.1.2014 -Residenza Cascinino a Borgomanero in classe energetica A Scheda Novara 1.2014 -Complesso residenziale Solaria in classe energetica A+ Scheda Bari n.1.2014 Abitare Sostenibile: Aggiornamento dicembre 2014. Sintesi delle schede di censimento delle realizzazioni di edilizia sostenibile nelle Regioni: (aggiornamento dicembre 2014) Centro studi Innovazione e Sostenibilità Osservatorio Innovazione e sostenibilità- Sezione Abitare Sostenibile: Regione Lazio Zeropositivo, edificio sostenibile che produce energia-prototipo Scheda Roma n.5.2014 Tipologia di intervento: edificio sostenibile che produce piu‟energia di quanta ne consuma. Progetto vincitore del concorso Eco-Luoghi 2013 – “Case per un abitare sostenibile”, consulto informale per la progettazione di case ecologiche monofamiliari localizzate nel paesaggio italiano, promosso dall‟associazione Mecenate 90, dal Ministero dell‟Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare e da Unioncamere. Fonti:sito internet infobuild energia Centro studi Caratteristiche di sostenibilità: La casa O+zeropositivo è costituita da un recinto, che contiene una patio Verde per la coltivazione e una casa per abitare per una superficie complessiva di cento metri quadrati. Due quadrati di 5,5 x 5,5 metri costituiscono i moduli abitativi. Due piani inclinati secondo la diagonale del Rettangolo tagliano i moduli in modo da rendere le due falde di copertura Adeguate ad un contesto che quasi mai consente l‟adeguata esposizione a sud per ottimizzare la produzione di energia fotovoltaica: in questo modo La superficie di copertura potrà essere integrata con pannelli fotovoltaici, indipendentemente dall‟esatto orientamento di O+zeropositivo. Una grande vetrata, schermata da frangisole mobili in alluminio, consente di massimizzare l‟illuminazione naturale e il comportamento passivo. È importante che le caratteristiche tipologiche e costruttive di O+zeropositivo consentano aggregazioni orizzontali e verticali secondo schemi adattati di volta in volta al contesto di inserimento. O+zero positivo consuma poca energia, circa 16 kW/mq, calcolati ipotizzando la sua realizzazione a Reggio Emilia (soli 2 kW/mqa a Roma), un edificio a energia quasi zero in termini di consumo. O+zeropositivo è costruita interamente con tecnologie costruttive a secco, che consentono un riutilizzo effettivo dei materiali, disaccoppiandoli cosi come sono stati accoppiati. L‟utilizzo di una struttura in legno apporta vantaggi quali la leggerezza, la facilità di trasporto e il montaggio. Il numero zero inteso in senso positivo rappresenta la sintesi del concept di O+zeropositivo: consuma zero energia e non immette biossido di carbonio in atmosfera; utilizza materiali riciclabili/riciclati e a basso impatto ambientale. Legno, fibre tessili riciclate, argilla, sughero e Vetro; utilizza il patio per produrre ortaggi a chilometri zero; non produce rifiuti sia nel ciclo costruttivo che nel corso della sua vita. Innovazione e Sostenibilità Osservatorio Innovazione e sostenibilità- Sezione Abitare Sostenibile: Regione Lazio Rhome for denCity Scheda Roma n.4.2014 Tipologia di intervento:Il progetto di insediamento è stato portato avanti seguendo due principi: gli edifici di una certa qualità architettonica sono stati conservati ed integrati nel nuovo quartiere, mentre le residenze con scarsa peculiarità ed in posizione non conforme ai vincoli paesaggistici, dopo un‟attenta valutazione, sono state demolite per proteggere il patrimonio culturale e storico dell‟area Fonti:sito internet infobuild energia Caratteristiche di sostenibilità: Il sistema strutturale dell‟aggregato urbano è costituito da un primo piano in cemento armato che sostiene gli ulteriori quattro piani e la copertura di un edificio in legno leggero, realizzato con la tecnologia di telaio – muro ( Platform Frame). Il primo piano in calcestruzzo armato è formato da un nucleo centrale costituito da pareti strutturali a cui è bloccato un reticolo strutturale di travi 3D, sempre in cemento armato, che governano non solo il primo solaio ( parzialmente prefabbricato in cemento armato), ma anche il resto della costruzione. La fondazione deve permettere di non interferire con il patrimonio archeologico e rende il terreno attorno all‟edificio più permeabile possibile. Le travi del reticolo strutturale del primo piano sono caratterizzate da sezioni variabili, che permettono alle sollecitazioni maggiori dovute ai carichi verticali di essere spostate nel core e soddisfano i principi dell‟architettura di progetto, limitando l‟altezza delle travi perimetrali e definendo una sorta di “vassoio” strutturale che contiene l‟edificio La scelta della tipologia strutturale telaio – muro ( Platform Frame) è motivata da una attenzione per la sostenibilità, leggerezza e rapidità di installazione. In realtà, il sistema Platform frame permette all‟edificio di rispondere in modo adeguato ai carichi verticali e orizzontali, ma in Italia questo sistema può essere adottato solo per edifici di altezza limitata ( tre piani ). Per superare questi limiti, abbiamo scelto di utilizzare travi e colonne in aggiunta alle pareti che fungeranno da sistema di rinforzo. RhOME for denCity dell‟Università di RomaTre conquista dopo un testa a testa all‟ultimo centesimo di punto il Solar Decathlon Europe 2014, la prestigiosa Olimpiade dell‟architettura ecosostenibile nata per iniziativa del Dipartimento dell‟Energia degli Stati Uniti nel 2002. Centro studi Innovazione e Sostenibilità Osservatorio Innovazione e sostenibilità- Sezione Abitare Sostenibile: Regione Lombardia Complesso resdenziale Radaelli a Treviglio Scheda Bergamo n.1.2014 Tipologia di intervento: 50 unità abitative caratterizzate da una accurata scelta di materiali e dal contenimento dei consumi per un maggiore risparmio energetico classe A+ Caratteristiche di sostenibilità: Nel cuore di Treviglio, in una zona residenziale di particolare pregio nasce la Residenza Radaelli: 50 unità abitative caratterizzate da una accurata scelta di materiali e dal contenimento dei consumi per un maggiore risparmio energetico. In questo complesso che ha ottenuto la classificazione energetica in classe A+ . Composta da cinquanta unità abitative suddivise tra bilocali, trilocali, appartamenti più ampi e attici dalla qualità e caratteristiche architettoniche di alto livello, dispone di strutture e impianti all'avanguardia con tecnologia domotica. Gli spazi comuni sono curati nei minimi dettagli. La scala interna è realizzata in marmo nero Marquinia con parapetti in vetro sagomato, dall'aspetto materico e moderno e corrimano in acciaio lucidato a specchio. I muri esterni, realizzati con un sistema di multistrato definito "a secco", sono stati progettati secondo le più restrittive norme europee per rendere la costruzione antisismica. Inoltre garantiscono il migliore isolamento termico e acustico. Ogni appartamento ha una loggia abitabile o un piccolo giardino privato, che nella bella stagione permette di utilizzare lo spazio aperto della propria casa. “Al momento della creazione di un nuovo bagno uno degli aspetti molto importanti da tener presente è la scelta della cassetta di risciacquo del wc. Contano gli aspetti estetici e la qualità delle soluzioni tecniche, garante della facilità d‟uso e della durevolezza nel tempo. Il prodotto Viega Mono Tec offre la possibilità di scegliere, attraverso la placca di comando, tra due volumi di scarico. Nella cassetta sono predefiniti 6 litri per i risciacqui totali e 3 litri per quelli parziali, ma possono essere impostati risciacqui totali da 6 a 9 litri e parziali da 3 a 4 litri. Fonte: sito internet edilportale Centro studi Innovazione e Sostenibilità Osservatorio Innovazione e sostenibilità- Sezione Abitare Sostenibile: Regione Lombardia Riqualificazione ecosostenibile ex caserma Colombaie Scheda Brescia n.2.2014 Tipologia di intervento: ristrutturazione secondo il protocollo di sostenibilità ambientale GBC HOME con il supporto di ICMQ Fonte: sito internet infobuild energia Caratteristiche di sostenibilità: L‟edificio è classificato in classe A, secondo lo schema di certificazione energetica della Regione Lombardia. A caratterizzare il progetto dal punto di vista energetico la realizzazione di una “serra solare” sul lato posteriore del complesso che è in grado di sfruttare grazie all‟orientamento est-ovest e a un‟ampia facciata a sud - gli apporti solari invernali e consentire la ventilazione naturale estiva. Si tratta di una struttura vetrata che, oltre a contenere le scale di accesso agli appartamenti, regola termicamente l‟edificio attraverso la gestione dei flussi di aria calda che si creano al suo interno. File di serramenti a vasistas nella parte inferiore e superiore della struttura vetrata permettono la circolazione dell‟aria. Nella stagione invernale viene favorita la captazione passiva dell‟energia solare durante le ore del giorno, mentre durante le ore notturne il calore accumulato viene rilasciato all‟edificio attraverso la facciata, che non ha bisogno di isolamento termico. Nella stagione estiva una serie di sistemi proteggono dal surriscaldamento: sensori termo-luminosi attivano lungo tutta la facciata “captante” tende schermanti automaticamente avvolgibili, così come in modo automatico vengono aperte le finestrature per consentire l‟ingresso dell‟aria fresca dal basso e la fuoriuscita di quella surriscaldata dall‟alto. Durante le ore notturne anche le finestre poste sul lato opposto dell‟edificio vengono aperte, in modo che l‟effetto camino della serra attiri aria fresca negli appartamenti, dotati tutti di doppia esposizione. Il funzionamento della serra è regolato da un sistema “intelligente” in base al rilevamento dei dati sia meteorologici, sia interni alla serra e alle unità immobiliari. Per un anno sarà monitorato dall‟Università di Trento, via internet, per rilevamenti di tipo scientifico e per eventuali correzioni. Centro studi Innovazione e Sostenibilità Osservatorio Innovazione e sostenibilità- Sezione Abitare Sostenibile: Regione Lombardia Recupero e riqualificazione centro polivalente ex area deposito autobus a Soncino in classe A Scheda Cremona n.1.2014 Tipologia di intervento: edificio su tre piani polivalente, con spazi residenziali, commerciali, direzionali e un parco interno ad uso pubblico Fonte: sito internet archinfo.it Centro studi Caratteristiche di sostenibilità: Nel centro storico di Soncino (CR) l‟area dell‟ex deposito per autobus è stata oggetto di recupero e riqualificazione che ha portato alla realizzazione di un edificio di tre piani fuori terra con spazi residenziali, commerciali, direzionali e un parco interno di uso pubblico. Il nuovo edificio con pianta ad "L" dispone di 31 box e magazzini nel piano interrato, 16 negozi disposti tra piano terra e primo, 12 alloggi disposti su piano primo e secondo. A garanzia di ottenere alte prestazioni di isolamento termico per il complesso edilizio è stata utilizzata la muratura rettificata POROTON PLAN a setti sottili. La realizzazione di edifici ad elevata efficienza energetica richiede infatti l'impiego di tecniche costruttive che conferiscano prestazioni termiche sempre più elevate alle chiusure verticali opache che proteggono gli spazi interni dall'esterno. Le soluzioni Poroton permettono di realizzare sistemi di pareti monostrato, anche evitando l'impiego di ulteriori materiali di isolamento, come un cappotto esterno. Nel caso specifico sono stati utilizzati blocchi POROTON® PLAN TS P700, ad incastro, rettificati a setti sottili, con percentuale di foratura <55%, posati con giunti verticali a secco e giunti orizzontali sottili (sp. 1 mm) realizzati con rullo stendi giunto. La stratigrafia delle pareti esterne dell‟edificio è composta dalla sola muratura POROTON® PLAN rettificata a setti sottili, di spessore 40 cm, finita con intonaco tradizionale interno ed esterno di spessore circa 1,5 cm. Lo spessore complessivo delle pareti è di 43 cm circa, caratterizzate da valori di trasmittanza termica U = 0,293 W/m²K, sfasamento S superiore alle 22 ore e attenuazione fa = 0,024 (valori questi che garantiscono eccellenti prestazioni energetiche sia in regime invernale che estivo). La scelta di impiegare i blocchi POROTON® PLAN TS P700 oltre a garantire un miglior isolamento termico, è stata vincente anche per quanto riguarda la velocità e la facilità di esecuzione e l'ordine e la pulizia della struttura realizzata e del cantiere stesso . Innovazione e Sostenibilità Osservatorio Innovazione e sostenibilità- Sezione Abitare Sostenibile: Regione Lombardia Residenza a Viganò in classe A+ Scheda Lecco n.2.2014 Tipologia di intervento: Edificio residenziale nuovo in classe energetica A+ Fonte: sito internet archinfo.it Caratteristiche di sostenibilità: L'abitazione ha ottenuto la classe energetica A+ grazie all'uso di sistemi di ultima generazione. Serramenti: sono stai utilizzati profili Schuco alluminio-legno personalizzati per le ampie vetrate di altezza oltre i 3 mt.; i vetri sono a doppia camera con un Uw inferiore a 1.4W/m2K; i falsi telai a taglio termico sono stati appositamente studiati per nascondere le tapparelle frangisole a scomparsa. Tendaggi esterni: sono state installate glisser esterne automatizzate attraverso l'utilizzo di speciali cavi pretensionati che permettono la movimentazione automatizzata delle tende e dei teli. Questi tendaggi sono stati resi necessari per la gestione dell'irraggiamento solare dovuto alla presenza delle grandi vetrate, per mantenere il grado di isolamento termico richiesto e schermare i raggi UV. Impianto fotovoltaico: è stato impiegato un impianto fra i più innovatori della serie Premium Schuco, che fornisce 5Kw e garantisce costi di esercizio dell'abitazione molto ridotti. Impianto di ventilazione meccanica: l'impianto sfrutta la termoregolazione naturale del sottosuolo per garantire aria pulita e asciutta 24 ore su 24 senza dover aprire le grandi finestre che porterebbero ad inutili dispersioni di calore. Il cuore del sistema è sia il recuperatore di calore in cui l'aria viziata, prelevata dagli ambienti interni, cede calore all'aria pulita proveniente dall'esterno senza che ci sia miscelazione dei due flussi, sia la rete di canali passanti nel sottosuolo. Cappotto esterno: effettuato sia sulle facciate verticali che in corrispondenza degli elementi strutturali per correggere i ponti termici e consentire un isolamento continuo di tutto l'esterno. Locale centrale termica ed elettrica: rappresenta il cuore dell'abitazione; vi sono collocate la pompa di calore e le apparecchiature di gestione e di controllo sia dell'impianto solaretermico che dei pannelli fotovoltaici. Centro studi Innovazione e Sostenibilità Osservatorio Innovazione e sostenibilità- Sezione Abitare Sostenibile: Regione Lombardia Domus Lignea a Cisanello Balsamo Scheda Milano n.9.2014 Tipologia di intervento: edificio residenziale composto da sedici appartamenti realizzato con un sistema di strutture portanti in legno Fonti:sito internet casa e clima Centro studi Caratteristiche di sostenibilità: Pareti e solette in X-LAM formano una struttura scatolare di notevole rigidezza e robustezza strutturale, permettendo di rinunciare all‟impiego di pilastri ed evitando la concentrazione delle forze agenti sulla struttura e sulle fondamenta. Questo sistema migliora l'inerzia termica della parete, grazie alla massa elevata, e permette di costruire in altezza edifici stabili e sicuri mantenendo proprietà ecologiche, tempi di costruzione veloci, isolamento termico ed acustico. Il cantiere infatti si caratterizza per la sua pulizia e per la bassa produzione di rifiuti, quasi tutti riciclabili. Inoltre, grazie all‟utilizzo di materiali naturali, il processo realizzativo non genererà sostanze tossiche né all‟interno né all‟esterno del cantiere. Infine, i collanti impiegati nei pannelli in legno sono completamente privi di formaldeide. Dal punto di vista dell‟efficienza energetica, la perfetta coibentazione permetterà di risparmiare sulle spese di riscaldamento invernale e di condizionamento estivo. La creazione di uno sfasamento termico consentirà di rendere la casa piacevolmente vivibile sia d‟estate sia d‟inverno. La scelta dei pannelli in legno strutturale, infine, costituisce un ulteriore valore aggiunto sul piano della sostenibilità ambientale: i pannelli provengono tutti dalle foreste certificate dell‟Austria in cui è praticata un‟attenta gestione delle risorse forestali che garantisce una costante crescita del patrimonio boschivo: si calcola che il legno utilizzato verrà rigenerato integralmente in meno di quattro ore. Grande importanza è attribuita alla sicurezza. Al contrario di ciò che si pensa, infatti, il legno lamellare brucia più lentamente di quanto non fonda il ferro del cemento armato L‟utilizzo del legno ha impatto notevole anche sulla riduzione dei tempi realizzativi che consentirà di ridurre i rischi delle fasi di lavorazione, rendendo tutto il processo di costruzione più rapido ed economicamente sostenibile. Innovazione e Sostenibilità Osservatorio Innovazione e sostenibilità- Sezione Abitare Sostenibile: Regione Lombardia Housing Sociale a San Siro Scheda Milano n.10.2014 Tipologia di intervento: 123 alloggi in classe A e low cost, realizzate in legno e cartongesso e con l'obiettivo di favorire l'integrazione e la condivisione Fonti:sito internet casa e clima La struttura degli edifici, da un punto di vista tecnico, è formata da pannelli massicci di legno incollato a strati incrociati, Xlam a formare una struttura scatolare molto robusta. I pannelli provengono dalle foreste certificate dell'Austria. Le pareti abbattono la dispersione di calore d'inverno e proteggono dal caldo in estate, consentendo così notevoli risparmi energetici. Caratteristiche di sostenibilità: E' stato inaugurato sabato 16 novembre 2013 il complesso residenziale “Cenni di Cambiamento” che, situato a Milano in zona San Siro (in via Cenni, per l'appunto) è di fatti il primo progetto di social housing realizzato in Europa con strutture portanti in legno. Il progetto è formato da quattro torri di nove piani, per un totale di 123 alloggi. Circa il 40% degli alloggi sono stati assegnati ad affitto calmierato (il canone di un appartamento di circa 70 mq è di 450 euro); il 10% a canone sociale; il 40% in affitto con patto di futuro acquisto; una quindicina di alloggi concessi a realtà del terzo settore o messi a bando dalla Fondazione Cariplo (che partecipa in Fhs); e i restanti 5 sono stati riservati a un progetto dedicato alla promozione dell'autonomia abitativa dei giovani, gestito dalla cooperativa sociale Dar=Casa, la stessa che si occupa della gestione sociale con una sede all'interno del condominio.Gli inquilini saranno infatti affiancati da un "gestore sociale", che li aiuterà a imparare come governare i progetti per gli spazi comuni, piuttosto ampi. La peculiarità di via Cenni non riguarda solo l'innovazione del progetto architettonico, ma anche la filosofia che lo ispira, molto vicina a quella co-abitare. Oltre ad una piazza di raccordo (che ricorda una scacchiera), che potrà essere utilizzata per varie iniziative, compresi concerti, anche perché vi confluisce una grande scalinata che può fungere da “spalto”, trovano spazio un campo di mini basket, un parco giochi per bambini e, al secondo piano, sui terrazzi, alcuni orti condominiali. Ma gli spazi in comune non si limitano a quelli esterni. All'interno del complesso sono stati riservati dei locali da condividere e che, oltre alla zona lavanderia, non hanno una precisa destinazione, perché saranno gli stessi condomini a scegliere come usarli di volta in volta. I piani terreni sono invece stati destinati a spazi commerciali, da 75 metri quadrati Centro studi Innovazione e Sostenibilità Osservatorio Innovazione e sostenibilità- Sezione Abitare Sostenibile: Regione Lombardia Casa parassita a Lissago Scheda Varese n.2.2014 Tipologia di intervento: riqualificazione e ampliamento di una villetta unifamiliare con struttura prefabbricata in legno Fonti:sito internet infobuild energia Caratteristiche di sostenibilità: Realizzata in soli due mesi la struttura parassita è stata costruita completamente in legno. La zona in ampliamento si integra perfettamente con quella in muratura già esistente, sfruttandone interamente gli impianti, pur mantenendo un‟identità distinta in termini architettonici. “Per le pareti è stato utilizzato un telaio in abete, coibentato in fibra di legno con placcatura in fibrogesso” – spiega Marco Bevilacqua, Direttore Tecnico di BLM Domus. “Per garantire l‟isolamento, abbiamo realizzato un ulteriore cappotto termico in fibra di legno rivestito con facciata ventilata in larice. Anche la copertura è in legno di abete, coibentato in fibra di legno e ricoperto con un pannello a tre strati di abete. Per l‟impermeabilizzazione abbiamo utilizzato una guaina elastomerica. La pavimentazione è completamente in legno, realizzata con un solaio multibox, coibentato in fibra di legno e rivestito esternamente con una pavimentazione in larice”. Ad accentuare ancora di più il senso di leggerezza, la scelta di avvolgere la struttura con un‟ampia veranda, anch‟essa rigorosamente in legno, sostenuta da leggeri pilastri, che valorizza la facciata dell‟intero edificio In questo caso le pareti e i solai sono arrivati in cantiere già completi di impianti e questo ha permesso di accelerare ancora di più i tempi di assemblaggio riducendoli ad un paio di giorni”. Minimo il disagio per i committenti, che hanno potuto continuare ad abitare nell‟edificio in muratura durante tutte le fasi di realizzazione. Fondamentale secondo Bevilacqua anche l‟aspetto economico: “La realizzazione di una casa prefabbricata è preceduta da una meticolosa fase di progettazione, che consente di definire con certezza i costi di realizzazione, senza „sorprese‟ in fase di cantiere”. Centro studi Innovazione e Sostenibilità Osservatorio Innovazione e sostenibilità- Sezione Abitare Sostenibile: Regione Piemonte Edificio residenziale in classe A a Borgomanero Scheda Novara n.1.2014 Tipologia di intervento: edificio residenziale nuovo in classe A su tre piani fuori terra con spazi comuni e un livello interrato: 2 Quadrilocali, 2 Trilocali, 1 Bilocale e 1 Attico su due piani Fonti:sito internet infobuild energia Caratteristiche di sostenibilità: La "Residenza Cascinino", tra i primi edifici a Borgomanero a possedere il certificato energetico in classe A, è a tutti gli effetti considerato un edificio passivo dotato di impianti fotovoltaici per la produzione di energia che andrà ad alimentare l‟impianto di riscaldamento centralizzato a pavimento, con pompa di calore di ogni singola unità immobiliare e tutte le parti comuni (ascensore, scale ecc.). Appartamento condominiale di 100 mq: consumo 30 Kwh/m² annuo equivalente a 3 litri gasolio/ m² annuo 100 m² x 3 litri/m² annuo = 300 litri di gasolio 300 litri x 1,100 €/litro = 330,00 € Spesa Totale annua CONFRONTO: Spesa annua Appartamento in CLASSE G 1.650,00 € Spesa annua Appartamento in CLASSE A 330,00 € La differenza sostanziale, quindi, tra un appartamento di 100 mq in Classe energetica G ed uno simile, di pari metri quadrati, in Residenza Cascinino si evidenzia in un risparmio annuo di 1.430,00 euro che, stimando una vita utile di 30 anni, comporta un risparmio di 39.600,00 euro. La produzione di energia tramite pannelli solari, che alimenta l'impianto di riscaldamento centralizzato e gli spazi in comune, sfrutta le proprietà conduttive di alcuni materiali in grado di generare elettricità attraverso le radiazioni solari. I vantaggi di poter usufruire di un sistema di moduli fotovoltaici sono: economici, con un risparmio sui combustibili fossili e sulla manutenzione e ambientali, in quanto un simile impianto non ha conseguenze dannose per l'ambiente. Sempre per quanto riguarda il risparmio, inoltre, bisogna considerare che l'energia elettrica prodotta ma non utilizzata viene ceduta alla rete pubblica. Ciò significa accumulare credito sui consumi successivi e quindi un considerevole risparmio sulle bollette future. Centro studi Innovazione e Sostenibilità Osservatorio Innovazione e sostenibilità- Sezione Abitare Sostenibile: Regione Puglia Complesso residenziale Solaria in classe A+ Scheda Bari n.1.2014 Tipologia di intervento: Primo edificio in Puglia ad aver applicato il protocollo ITACA Nazionale 2011 di sostenibilità energetico-ambientale degli edifici ad uso residenziale Fonti:sito internet infobuild energia Caratteristiche di sostenibilità: È stato presentato a Capurso (Bari) il complesso residenziale Solaria realizzato da Gruppo Stolfa Edilizia, primo edificio in Puglia ad aver applicato il “Protocollo ITACA Nazionale 2011 – Residenziale”, il sistema di certificazione della sostenibilità energetico-ambientale degli edifici ad uso residenziale che recepisce i nuovi criteri del sistema nazionale. L‟edificio, costruito in classe energetica A+ e livello di sostenibilità 3, conta 25 unità abitative su una superficie di 2.045 mq e applica tutti i 34 parametri di certificazione fissati dal protocollo ITACA Nazionale, individuati all‟interno di cinque macro-aree di valutazione: qualità dell‟area edificabile, consumo delle risorse (energia, acqua, materiali di costruzione), carichi ambientali (emissioni di CO2), qualità interna dell‟aria (vernici, acustica, ecc.), qualità del servizio (piano di manutenzione, gestione dell‟edificio, controllo da remoto, ecc.).L‟edificio, oltre ad essere dotato di soluzioni d‟isolamento termico, presenta un impianto di riscaldamento invernale e di raffrescamento estivo centralizzato e alimentato da pompe di calore inverter, con monitoraggio e controllo da remoto. L‟impianto fotovoltaico da 20 kWp contribuisce, oltre che alla climatizzazione dell‟edificio, anche a soddisfare più della metà del fabbisogno energetico delle utenze comuni condominiali; la produzione di acqua calda sanitaria è supportata da pannelli solari termici. Il fabbisogno energetico globale dell‟edificio è estremamente basso: si stima una sua riduzione di oltre l‟80% rispetto agli standard normativi di costruzione e una diminuzione delle emissioni di CO2 nella medesima percentuale. Solaria, grazie all‟impiego di tecniche estremamente innovative nel campo della bioedilizia, ha vinto – unico progetto italiano - il prestigioso premio per il Sustainable Urban Building Contest, organizzato dalla Piattaforma Europea dell‟Edilizia Sostenibile Construction21 e finalizzato a premiare gli edifici ad alta efficienza energetica in Europa. Gruppo Stolfa Edilizia Sas, inoltre, ha ottenuto un riconoscimento all‟interno del premio Innovazione Amica dell'Ambiente 2013, promosso da Legambiente in partenariato con Confindustria, Regione Lombardia, Politecnico di Milano e Università Bocconi, come unica azienda del Sud Italia segnalata nel settore edilizia per l'interesse del progetto presentato.L‟iniziativa è stata patrocinata da ANCE Bari e BAT, Regione Puglia, Comune di Capurso, Legambiente Puglia e Distretto dell‟Edilizia Sostenibile – Puglia L‟aggiornamento trimestrale conferma la situazione emersa dai precedenti aggiornamenti: le Regioni centro-settentrionali che hanno intrapreso da anni, seppur in modi diversi, la strada della Edilizia Sostenibile, ne testimoniano l‟impegno attraverso progetti di edilizia sociale realizzati a vari livelli di sostenibilità edilizia. Permane il ritardo delle Regioni del Mezzogiorno, il cui impegno verso l‟Edilizia Sostenibile comincia ad essere rilevante, soprattutto in alcune Regioni, che stanno elaborando strumenti normativi in tale direzione e cominciano a realizzare esempi „virtuosi‟ che possono fungere da progetti pilota. Piattaforme tecnologiche e distretti della bioedilizia Per fornire un quadro generale sull‟ edilizia sostenibile, sono state individuate le seguenti piattaforme tecnologiche che si occupano delle tematiche dell‟edilizia sostenibile: 1. 2. 3. 4. 5. ENEA: Stati Generali dell’Efficienza Energetica Fondazione Symbola e Unioncamere e Rapporto Green Italy 2014 Stati Generali della Green Economy “Foresta-Legno-Carta” Piattaforma Tecnologica Italiana delle Costruzioni Per completare il quadro relativo agli aspetti occupazionali che l‟edilizia sostenibile produce sono stati individuati i principali distretti tecnologici della bioedilizia, poli di innovazione, cooperative e reti di imprese in varie realtà regionali. 1-ENEA: Efficienza Energetica Edifici Relativamente al trimestre ottobre/dicembre 2014 segnaliamo il convegno sugli Stati Generali dell‟Efficienza Energetica2, che si è tenuto il 9 ottobre 2014 a Veronafiere, nell‟ambito 2 Fonte: Comunicato stamoa, sito internet Enea.it della manifestazione dedicata a soluzioni, prodotti e tecnologie per l‟efficienza energetica, dove è intervenuto il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e sono stati presentati i risultati di una consultazione pubblica on line rivolta a aziende, mondo scientifico, professionisti del settore e consumatori finali. «Investendo in efficienza energetica possiamo risparmiare fino al 40% di quello che spendiamo in gas ed elettricità, con un ritorno fortissimo in spending review nell‟ambito della pubblica amministrazione. Dobbiamo quindi puntare su un piano industriale del Paese che metta al centro interventi che riguardano l‟efficienza energetica‟‟. "Fare efficienza energetica sicuramente riduce le bollette di famiglie e imprese‟‟ ha dichiarato da parte sua il Commissario dell‟ENEA, Prof. Federico Testa evidenziando che „‟in Italia non abbiamo niente da imparare, è un settore in cui abbiamo tutte le competenze necessarie e all'altezza delle nostre imprese medio piccole. L'ENEA ha – aggiunto - competenze consolidate sull'efficienza energetica e può mettersi a disposizione per il supporto tecnico e per la diffusione delle conoscenze e dell'informazione". Nel suo intervento, il ministro Galletti ha ricordato un primo esempio „virtuoso‟ di efficientamento e di riduzione della spesa per l‟energia nella PA: infatti, subito prima dell‟estate, il Ministero dell‟Ambiente ha stanziato 350 milioni per l‟efficientamento degli edifici pubblici partendo dalle scuole. Per il Ministro, in tema di efficienza è fondamentale “programmare oggi quello che faremo nei prossimi anni per dare il tempo alla filiera italiana di adeguarsi ai nuovi obiettivi che lo Stato italiano prevede nei confronti dell‟Europa in termini di riduzione di CO2, efficienza e fonti rinnovabili». Un ruolo fondamentale lo deve giocare anche l‟informazione/formazione: «Il percorso informativo e formativo è indispensabile verso gli utenti e le famiglie che devono conoscere meglio le potenzialità dell‟efficienza, ma è importante anche verso gli operatori economici che devono fare progetti industriale importanti per il Paese». Nel corso degli Stati Generali dell‟Efficienza energetica sono stati presentati i risultati della consultazione pubblica on line, lanciata a maggio scorso al Politecnico di Milano, ENEA e Efficiency KNow. «Le tematiche e gli strumenti che hanno riscontrato maggiore interesse riguardano la semplificazione normativa, la formazione professionale e la comunicazione. Circa quest‟ultimo settore è emersa una pressante richiesta per un maggior impegno nell‟offrire ad operatori e famiglie un insieme di informazioni sempre più completo, chiaro e diffuso: i cittadini chiedono di sapere di più su come risparmiare sulle bollette di elettricità e gas» ha detto Alessandro Ortis Presidente degli stati Generali. “Gli Stati Generali dell‟Efficienza Energetica - ha detto Testa a conclusione dell‟evento rappresentano una best practice organizzata da ENEA, che si candida a svolgere un ruolo di riferimento nazionale nel settore dell‟efficienza energetica, mettendo le sue competenze a disposizione delle imprese, della Pubblica Amministrazione e dei cittadini per l‟individuazione di soluzioni tecniche e normative. Con questa iniziativa si è voluto dare vita ad un nuovo modello di consultazione dal basso, finalizzato a favorire il passaggio dalla fase programmatica a quella operativa, e a coinvolgere direttamente gli operatori del settore per recepire i suggerimenti che emergono dalle loro esperienze”. 2-Fondazione Symbola e Unioncamere e Green Italy Relativamente al trimestre ottobre/dicembre 2014 segnaliamo la presentazione del Rapporto Green Italy3 il 4 novembre, da parte di Fondazione Symbola e Unioncamere. La green economy italiana in effetti è viva, e più che mai redditizia. A dimostrarlo è il rapporto GreenItaly 2014, presentato alla Camera dalla fondazione Symbola e da Unioncamere, che fotografa lo stato del settore, in continua crescita, dell‟economia verde italiana. Sono infatti 341.500 le aziende di almeno un dipendente nel nostro paese che negli ultimi sei anni hanno investito in prodotti o tecnologie eco-sostenibili. Una scelta che, dati alla mano, sembra pagare, visto che il 18,8% delle aziende green ha visto crescere il proprio fatturato nel 2013, contro il 12.6% della media italiana. Merito di una maggiore concorrenzialità sui mercati internazionali e maggiore capacità di produrre innovazione: il 19,6% delle aziende verdi 3 Fonte: Simone Valesini, sito internet wired.it, 4.11.2014 esporta infatti stabilmente merci fuori dall‟Italia, contro una media del 9,4%, e il 20,6% ha sviluppato nuovi prodotti o servizi nello scorso anno, contro l‟8,7% di quelli che non investono in prodotti green. Numeri importanti, che si riflettono anche sulla quantità di lavoratori impegnati nel settore. Sono infatti oltre 3 milioni in Italia i lavori green, il 13,3% dell‟occupazione complessiva nazionale, ed è previsto che crescano ancora nei prossimi anni, con oltre 234.00 assunzioni di figure con competenze green, circa il 61% dell‟attuale domanda di lavoro. Ma di che figure stiamo parlando? Secondo la definizione dell‟Unep, un green job è un‟occupazione nell‟agricoltura, nel manifatturiero, nei servizi, nell‟amministrazione o nella ricerca e sviluppo che contribuiscono a migliorare o preservare la qualità dell‟ambiente. Guardando al rapporto sull‟Italia, tra le figure più richieste emergono professioni dei settori più diversi: quelle dell‟efficienza energetica, come l‟Installatore di impianti termici a basso impatto, l‟Ingegnere energetico, il Tecnico meccatronico; quelle delle costruzioni, ovvero Falegname, Esperto in demolizione per il recupero dei materiali, Esperto del restauro urbano storico, Serramentista sostenibile; esperti di marcheting green come l‟Ecobrand Manager e l‟Esperto nella commercializzazione dei prodotti di riciclo; e ovviamente, esperti di ambiente, come il Programmatore delle risorse agroforestali, il Pedologo, l‟Ingegnere ambientale, lo Statistico ambientale e il Risk manager. Come accenavamo, nel rapporto si parla anche di spread green. In Italia generiamo infatti 98,5 tonnelate di CO2 per ogni milione di euro di prodotti realizzati, meno della media Europea (141,3 tonnellate), meno di Spagna (127,2), Inghilterra (134,2) e della Germania, che almeno nell‟economia green sembra avere molto da imparare dal nostro Paese, dal basso delle sue 146,6 tonnellate di Co2 per ogni milione di euro. Anche sul piano della produzione di rifiuti inoltre siamo tra i più virtuosi d‟Europa, con 45,3 tonnellate prodotte per ogni milione di euro di merci, anche qui sotto la media Ue (93,1 tonnellate) e meglio di tutti le grandi nazioni industriali del continente. Quelli della Green Economy italiana sono dunque numeri importanti, che, come scrivono nell‟introduzione al rapporto Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere, ed Ermete Realacci, presidente di Symbola, devono convincere a guardare la difesa dell‟ambiente sotto un nuovo punto di vista: non più una necessità, ma un‟opportunità. “Sicuramente è necessario porre in atto politiche di contrasto, mitigazione e adattamento al global warming”, si legge infatti nel documento. “Ma la sfida del clima è anche una straordinaria occasione per ripensare la società e l‟economia in chiave green, per spingere sul terreno avanzato dell‟innovazione e della sostenibilità le nostre imprese, per renderle più competitive e resilienti. Chi vede nel taglio delle emissioni e nel miglioramento dell‟efficienza un freno alla nostra economia e alle nostre imprese, senza vedere le opportunità che ci offre la necessità di fronteggiare la crisi climatica, è su una falsa strada”. 3-Stati Generali della Green Economy Il Consiglio Nazionale della Green Economy, costituito per dare seguito al successo dell'iniziativa degli Stati Generali della Green Economy del 2012 e per promuovere lo sviluppo della Green Economy in Italia, costituisce una sede di confronto, di analisi, di proposta e di iniziativa. Esso ha coinvolto organizzazioni di imprese di diversi settori per dare più forza e peso ad una visione condivisa e a un'azione comune. Il Consiglio Nazionale ha affidato alla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile la funzione di organizzazione di supporto delle proprie attività. Relativamente al trimestre ottobre/dicembre 2014 sono due gli eventi importanti da segnalare: 1- il 14 ottobre, la conferenza stampa di presentazione del programma degli Stati generali della Green Economy, e 2- il 5 e 6 novembre, la terza edizione degli Stati Generali della green Economy, dedicati a “Lo sviluppo delle imprese della green economy per uscire dalla crisi italiana”, in occasione di Ecomondo a Rimini Fiera. Nel corso della conferenza stampa di presentazione del programma il 14 ottobre4 ,sono stati illustrati e commentati i risultati dell’indagine sugli orientamenti degli imprenditori della green 4 Fonte: sito internet casa e clima, 14/10/2014. economy condotta tra aprile e maggio 2014 dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile in collaborazione con il Consiglio Nazionale della Green Economy. Al sondaggio, articolato in 56 temi relativi a 8 argomenti strategici, hanno risposto 437 imprenditori che gestiscono imprese per un totale di 64.573 dipendenti e con un fatturato complessivo di 15 miliardi e 956 milioni. Il campione è eterogeneo e include imprese di diverse dimensioni (micro, piccole, medie e grandi), distribuite su tutte le aree del paese (nord ovest, nord est, centro, sud e isole), di tutti i settori più rappresentativi della green economy (agroalimentare di qualità ecologica, riciclo di rifiuti, altri beni e servizi di elevata qualità ecologica, energie rinnovabili, efficienza energetica, servizi per l‟ambiente). “Nel panorama italiano - ha detto Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile - un gruppo esteso di imprenditori si caratterizza per un nuovo orientamento, chiaramente green, e comincia a operare nella stessa direzione sulla base di idee e convinzioni condivise. È su questo importante fattore, emerso dall‟indagine condotta dal Consiglio Nazionale, che vogliamo incentrare la discussione a Rimini, presentando al Governo imprenditori pronti a fare squadra per affrontare la crisi economica e climatica”. RAPPORTO TRA IMPRESE E GREEN ECONOMY. Il 95% dichiara che un‟impresa green deve produrre con processi produttivi di elevata qualità; il 94% dichiara che un‟impresa tradizionale può avviarsi verso una green economy se realizza un serio programma di interventi e di investimenti finalizzati a raggiungere un‟elevata qualità ecologica del processo produttivo, dei beni e dei servizi prodotti; per il 97% degli intervistati, sono fondamentali i valori e la visione di chi guida un‟impresa green. VISIONE DELL‟ECONOMIA. La finalità dell‟economia deve essere quella di assicurare un benessere duraturo e inclusivo per il 94% degli imprenditori; il 98% è d‟accordo nell‟affermare che l‟economia deve puntare sul risparmio e l‟uso sempre più efficiente dell‟energia e delle risorse naturali; il 95% dichiara che, tra le finalità dell‟economia, dovrebbero esserci quelle di conservare il capitale naturale e assicurare i servizi ecosistemici per avere un futuro. CRISI ECONOMICA. Il 92% degli intervistati afferma che la crisi è profonda e sollecita cambiamenti perché le vecchie strade non sono più sufficienti per riaprire prospettive durature di sviluppo; per il 97% la crisi è aggravata dagli sprechi nella spesa pubblica, dalla corruzione e dall‟inefficienza della politica; il 90% afferma che innovare, differenziare, convertire produzioni e consumi in direzione green potrebbe contribuire in modo significativo ad alimentare una ripresa economica, con nuovi investimenti e nuova occupazione; l‟Italia può uscire meglio dalla lunga recessione se trova la capacità di valorizzare la sua vocazione alla qualità e alla bellezza, secondo il 94% degli intervistati. POLITICHE AMBIENTALI DA METTERE IN ATTO. Per il 92% degli imprenditori la crisi climatica è ormai un‟emergenza globale e richiede drastici tagli delle emissioni di gas di serra, una rivoluzione energetica basata sul risparmio, l‟efficienza e le fonti rinnovabili; il 99% dichiara che occorre risparmiare e usare in modo più efficiente le risorse e i materiali, ridurre la produzione di rifiuti, migliorare e aumentare la durata e la riutilizzabilità dei prodotti, massimizzando il riciclo, valorizzando il recupero e puntando a ridurre al minimo lo smaltimento; per ridurre i rischi di dissesto idrogeologico, di frane e alluvioni occorre gestire meglio, tutelare e fermare il consumo di nuovo territorio, utilizzando aree già urbanizzate, bonificando e recuperando siti contaminati (98%). LE IMPRESE DELLA GREEN ECONOMY E LA SOCIETÀ. Per il 94% la trasparenza e la correttezza nei confronti dei clienti - e più in generale i cittadini - sono comportamenti etici che hanno anche ricadute economiche positive; il 97% dichiara che il personale, ai vari livelli, va attivamente e consapevolmente coinvolto negli obiettivi aziendali ma anche nelle azioni di responsabilità sociale. OBIETTIVI E ORIENTAMENTI D‟IMPRESA. Per il 95% essere in regola con tutte le normative in tutti i settori, con particolare attenzione a quella ambientale; innovare, differenziare e migliorare la qualità ecologica dei prodotti (96%); minimizzare o eliminare gli impatti ambientali dei processi produttivi per prevenire danni alla salute e all‟ambiente (97%); creare un ambiente attrattivo per i migliori talenti e per favorire un lavoro creativo e responsabile (96%); realizzare un‟attività che sia duratura nel tempo, che generi utili, ma che sia anche utile e apprezzata dalla comunità (97%). LE INIZIATIVE PER IL FUTURO DELLE IMPRESE GREEN. Per il 94% degli intervistati è necessario promuovere l‟ecoinnovazione degli impianti, dei processi, dei beni e dei servizi. LE PRIORITÀ PER LE POLITICHE PUBBLICHE. Definire norme più semplici e più incisive, più tempestive, più chiare e stabili per il 97% degli intervistati; attuare una decisa lotta alla corruzione e alla criminalità (98%); valorizzare i potenziali di una green economy italiana basata sulle vocazioni dei nostri territori, della nostra manifattura, sulle nostre risorse culturali e naturali, di qualità e di bellezza (97%). POSSIBILITÀ DI SUCCESSO. All‟affermazione “un‟impresa green può avere oggi maggiori possibilità di successo di mercato”, c‟è un consenso alto fra gli imprenditori che gestiscono imprese green di grandi dimensioni (fra abbastanza d‟accordo e molto d‟accordo - superiore all‟80%), mentre è più basso tra le micro, piccole e medie imprese. CONTROLLO DELLA FINANZA. All‟affermazione “La finanza deve essere più controllata e l‟impiego del risparmio deve restare più ancorato agli investimenti locali” l‟accordo è più elevato fra gli imprenditori delle micro-imprese, più legate alla dimensione locale (82%), meno elevato fra quelli delle grandi imprese. CERTIFICAZIONI AMBIENTALI. L‟affermazione “Valorizzare le certificazioni ambientali di prodotto e di organizzazione“ incontra un vasto consenso fra tutti gli imprenditori della green economy, ma con una significativa differenza fra l‟altissimo consenso di quelli delle grandi imprese (95%) e quello meno elevato delle microimprese (76%). Nel corso della terza edizione degli Stati Generali5, Edo Ronchi, Presidente del Consiglio Nazionale della Green Economy, si è espresso dicendo che "Gli Stati Generali del 2014 lanciano un messaggio al Governo: la green economy è la via maestra per uscire dalla crisi. Attenzione a non subire solo le emergenze, ma occorre alzare la testa, guardare cosa fanno i paesi più avanzati. Per aprire nuove strade, è necessario rottamare le vecchie idee di sviluppo". Le novità del 2014 sono state le 7 sessioni tematiche di approfondimento e consultazione, che hanno elaborato alcune proposte discusse nella sessione conclusiva. L'industria verde, nonostante la crisi mondiale, negli anni ha continuato a crescere: il giro d'affari globale nel 2005, secondo l'Unido, era di 990 miliardi di euro in sei settori green (efficienza energetica, gestione sostenibile delle risorse idriche, mobilità sostenibile, energia, uso efficiente dei materiali, gestione dei rifiuti e riciclo), nel 2020 è stato stimato che sarà più che raddoppiato arrivando a circa 2.200 miliardi di euro. In Italia oggi (Flash Eurobarometer 381), il 25% delle aziende fino a 250 dipendenti offre prodotti e servizi eco e un altro 7% intende offrirli nei prossimi 3 anni (sono il 33% in Germania, il 31% nel Regno Unito, il 30% in Francia e il 34% negli Usa). Prendendo, poi, alcuni settori della green economy, è evidente come sia stretto il rapporto ecologia-economia. Uno studio della Fondazione Enel e del Politecnico di Milano ha stimato, con interventi di efficienza energetica, un potenziale di risparmi sui consumi finali fino a 25Mtep al 2020 (-72 Mt di emissioni di CO2 eq), un giro d'affari di 64 mld e 460.000 posti di lavoro. In un altro settore, quello dei rifiuti, dal 2008 al 2012 le imprese sono cresciute del 12% e gli addetti del 19% (sono128.439). Arrivando al 70% di riciclo e con l'abbattimento del 5% dei rifiuti urbani avviati in discarica, si creerebbero in Italia ulteriori 30.000 posti di lavoro, si risparmierebbero 4 miliardi nei costi di gestione e si avrebbero benefici ambientali valutabili in 3 miliardi. E non basta, una gestione corretta porterebbe benefici al portafoglio dei cittadini. Passando, infatti, nelle città tra i 50.000 e i 150.000 abitanti, da una raccolta differenziata del 20-40% a una di oltre il 60%, la bolletta annua dei rifiuti si abbatterebbe del 31%. Per completare il quadro relativo agli aspetti occupazionali che l‟edilizia sostenibile produce sono stati individuati i distretti della bioedilizia Segnaliamo, in ordine cronologico, distretti tecnologici della bioedilizia, poli di innovazione, cooperative e reti di imprese in varie realtà regionali, che mostrano l‟indotto occupazionale che il settore sta creando nonostante la crisi in corso: 1. 2. 3. 4. 5 metadistretto Veneto della Bioedilizia distretto tecnologico Trenitno Habitech distretto Pugliese dell‟Edilizia Sostenibile e distretto Produttivo Pugliese delle Energie Rinnovabili e dell‟Efficienza energetica distretto Siciliano Ecodomus Agrigento Fonte: sito internet casa e clima, 7/11/2014 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24 25 26 27 28 29 30 polo Piemontese di innovazione per l‟eco-efficienza in edilizia Polight, network dell‟economia sostenibile, a Torino distretto Marchigiano industriale per la domotica e per le tecnologie dell‟abitare distretto industriale Lombardo della domotica e della bioedilizia a Milano distretto Lombardo Green&High Tech della Provincia di Monza e Brianza polo tecnologico Lombardo per il risparmio energetico e le fonti rinnovabili a Brescia associazione Veneta Cà Filiera di Vicenza distretto Siciliano energia e edilizia sostenibile a Enna consorzio Marchigiano della domotica „Home lab‟ nelle Marche polo di innovazione Toscano sulla sostenibilità urbana Polis a Firenze comitato promotore della Green economy network a Milano distretto Agroenergetico Lombardo a Sondrio distretto Emiliano della ceramica a Sassuolo distretto regionale edilizia sostenibile in Trentino Alto Adige prima cooperativa italiana dell‟edilizia sostenibile in trentino: Officine Zero Emission Building –ZEB prima rete del sistema casa a Firenze: Re.t.e: Rete Toscana Edilizia Enea, Tecnomarche e la Provincia ascolana firmano intesa green distretto tecnologico campano di ingegneria dei materiali Distretto campano ad alta tecnologia sulla sostenibilità delle costruzioni, STRESS Polo tecnologico Andrea Galvani di Pordenone Polo produttivo della bioedilizia La Casa verde CO2, Sardegna Laboratorio internazionale multidisciplinare di design IMM per la sostenibilità urbana Polo Energie Rinnovabili di Macchiareddu Refit, rete di impresa green in Lombardia Distretto Alta tecnologia per le costruzioni sostenibili Laboratorio “Microreti di generazione ed accumulo”. Tecnopolo di Ravenna Nasce il Chapter Marche di GBC Italia Negli ultimi anni istituzioni, enti di ricerca e formazione, imprese edili e produttrici di componenti sono in fermento per creare reti, dar vita a filiere, sperimentare e portare innovazione sul mercato. La forma di aggregazione più strutturata e diffusa è il distretto produttivo, istituito e regolamentato da apposite leggi regionali redatte per promuovere azioni di sostegno allo sviluppo del sistema produttivo locale. L‟obiettivo è quello di trasferire conoscenze dai centri di ricerca al mondo produttivo. Relativamente al trimestre ottobre/dicembre 2014 si segnala la nascita del chapter Marche di GBC Italia, che si pone come obiettivo primario quello di favorire e accelerare la diffusione dell'edilizia sostenibile, l‟associazione no profit cui imprese, associazioni e comunità professionali italiane operanti nel segmento dell‟edilizia sostenibile. Una realtà che sempre più si sta affermando a livello nazionale e oggi anche ufficialmente nella regione Marche grazie alla costituzione del Chapter Marche che si aggiunge alla lista dei 12 Chapter già presenti (Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino Alto – Adige, Veneto - Friuli Venezia Giulia). 4 - La Piattaforma “Foresta-Legno-Carta” La Piattaforma Tecnologica Forestale (Agenda Strategica Italiana di Ricerca per la filiera forestale) nasce nel 2006 come emanazione nazionale della omonima Piattaforma europea, ed è costituita da imprese, associazioni e istituzioni scientifiche di settore. Essa, istituita su iniziativa della Consulta Nazionale per le Foreste il Legno e la Carta, è il luogo di incontro, confronto e partecipazione tra tutti i soggetti, pubblici e privati, impegnati nella ricerca e nell'innovazione nella filiera foresta-legno-carta. Obiettivo della Piattaforma Tecnologica è di promuovere la ricerca e il trasferimento tecnologico nell'industria nazionale, favorire l'interscambio di competenze lungo la filiera produttiva e sostenere l'azione della Forest-Based Sector Technology Platform, rafforzando la presenza delle imprese e degli istituti di ricerca nazionali nei progetti di ricerca europei. La Piattaforma italiana non risulta attiva, per tanto da ora in avanti si farà riferimento a quella europea. Nel trimestre ottobre-dicembre 2014 si è svolto il 37° incontro diretto tra gli aderenti europei alla Piattaforma. Sono disponibili i seguenti documenti: • FTP Newsletter n.16, June-November 2014. 5 -Piattaforma Tecnologica Italiana delle Costruzioni Piattaforma Tecnologica Europea delle Costruzioni La piattaforma Europea ECTP è sostenuta da rappresentanti delle più importanti organizzazioni nel settore delle Costruzioni in Europa. La Piattaforma è comunque aperta alla partecipazione di chiunque voglia parteciparvi. Scopo della Piattaforma ECTP è quello di far crescere il settore Europeo delle Costruzioni in modo che diventi un punto di riferimento a livello mondiale. Questo obiettivo sarà raggiunto individuando ed analizzando le maggiori sfide del settore nei prossimi anni sotto gli aspetti sociali, tecnologici e di sviluppo sostenibile. Le strategie per la Ricerca e l‟Innovazione saranno sviluppate in modo da raggiungere questi obiettivi coinvolgendo e mobilitando il più ampio possibile spettro di risorse, esperienze e talenti. Piattaforma Tecnologica Italiana delle Costruzioni Il 26 maggio 2006 è partita l‟iniziativa, coordinata da Autostrade e Università Politecnica delle Marche, di attivare anche in Italia una piattaforma tecnologica delle costruzioni sul modello ed in stretta collaborazione con quella europea già attiva da due anni, in cui il futuro delle costruzioni è visto come client-driven, sostenibile e basato sulla conoscenza, anche attraverso lo studio di nuovi materiali, servizi e tecnologie innovative. Nel trimestre ottobre-dicembre direttamente dalla Piattaforma: 2014 si segnalano i seguenti eventi organizzati Nell'ambito della Fiera ECOMONDO 2014, svoltasi a Rimini nei giorni 5-8 Novembre, la PTIC ha contribuito ad organizzare due convegni nell'ambito del progetto speciale Città Sostenibile. Il primo, "La città interconnessa: i progetti italiani Smart Cities", si è svolto il 6 Novembre, ore 14.00-17.30 presso la Sala Progetti, il secondo, "Le connessioni ICT e l’utilizzo dei dati nella città sostenibile" il 7 Novembre ore 13.30-16.00 presso l'Agorà Città Sostenibile. Il progetto Europeo 3ENCULT, contratto #260162 del FP7- si è concluso nel marzo 2014, dopo 42 mesi di lavoro dedicati allo studio e implementazione di soluzioni per l'efficientamento energetico degli edifici storici. Tra i suoi risultati più importanti la pubblicazione dell'handbook "Energy Efficiency Solutions for Historic Buildings", Birkhäuser, Basel, 12/2014, ISBN: 978-3-03821-650-6. Principali studi specialistici pubblicati nel trimestre Questo lavoro raccoglie l‟elenco dei rapporti e degli studi emersi nel settore, presentati nel periodo aprile - Giugno 2014 e disponibili per la consultazione. I Rapporti selezionati in ordine cronologico sono i seguenti: -ANCE-Edilizia e Piano Casa nelle regioni- 30.09.2014 -ANCE-Rapporto Costruzioni 2014-02.10.2014 -SAIE 2014- Dati su Ricerca e Innovazione-13.10.2014 -GOVERNO-Slide Legge Stabilità 2015-15.10.2014 -GSE-Rapporto Attività 2013-22.10.2014 -FEDERCOSTRUZIONI- Rapporto 2014-22.10.2014 -GREENPEACE-Le ricadute economiche delle rinnovabili in Italia- 22.10.2014 -FSS-Sintesi con gli highlights del sondaggio -24.10.2014 -FSS-Indagine sugli orientamenti degli imprenditori della green economy-24.10.2014 -LEGAMBIENTE-Ecosistema urbano 2014-27.10.2014 -GSE-Tabelle spalma incentivi-29.10.2014 -UNIONCAMERE-GreenItaly 2014- 04.11.2014 -REGIONE PIEMONTE-Certificazione ambientale-Catalogo prodotti- 07.11.2014 -LEGAMBIENTE- Ecosistema scuola-15.11.2014 -ANDIL-La Casa NZEB-04.12.2014 -ANCE- Nota settore-Dicembre 2014 -AMICI DELLA TERRA-Dossier La ricetta italiana su Efficienza Energetica-10.12.2014 -CSLLPP-Osservatorio Calcestruzzo-Segnalazioni-18.12.2014 -ANCE-Osservatorio Congiunturale-19.12.2014 -CTI- Attuazione della certificazione energetica in Italia-24.12.2014 -CONFERENZA REGIONI-Parere su collegato Ambientale Legge stabilità 2014 Presso il Centro Studi sono disponibili i documenti pubblicati in libera consultazione. Principali eventi specialistici del trimestre Questo lavoro raccoglie i contributi più interessanti emersi dai Convegni di Area, che si sono svolti nel periodo ottobre-dicembre 2014, estremamente utili per comprendere il delinearsi di questo settore in espansione, coinvolgendo tutti i settori dello scenario, da quello socioeconomico e culturale, a quello politico e tecnologico. I Convegni selezionati sono i seguenti: 1-Energy Efficiency Market and Multiple Benefits, ENEA. Roma 15 ottobre 2014 2-Edilizia, Efficienza, Occupazione, Salubrità: scenari evolutivi del settore delle costruzioni al 2018, Consorzio Cortexa,Firenze 17 ottobre 2014 3-Presentazione del Rapporto Ecosistema urbano 2014, Legambiente, Torino 27 ottobre 2014 4-Presentazione Rapporto Green Italy,Fondazione Symbola e da Unioncamere,Roma 4 novembre 2014 5-Stati Generali della Green Economy, Fondazione sviluppo sostenibile, Ecomondo, Rimini 5-6 novembre 2014 6-Stati generali contro il Dissesto idrogeologico, organizzati dalla Struttura di Missione #italiasicura, Roma 11 Novembre 2014 7-Progettare e installare l'integrazione per l'efficienza, prima tappa del Comfort Technology Roadshow organizzato da MCE, Milano 20 novembre 2014 Per i resoconti degli eventi consultare le Schede dedicate dell‟allegato resoconti sui principali eventi specialistici del IV trimestre 2014.