Empathy factor [Tema del 23° Congresso Mondiale di Filosofia, Atene, 4/10 agosto 2013] Rete di filosofia per tutti - Savona Filosofare con bambini e ragazzi © 2013, Giovanni Fazzone – Rosanna Lavagna, per la Rete Filosofare è avere giusto delle idee, non delle idee giuste; giusto delle idee significa l’incontro, il divenire, e le nozze, spazio intermedio tra due solitudini. E’ adozione del metodo di pick up che secondo il dizionario vuol dire raccolta, occasione, captazione di onde. Filosofare è Filosofare è lavorare insieme, in mezzo a noi. Lo spazio intermedio tra noi rimanda ad altri, a tanti, alla molteplicità. fare crescere la propria erba, anche ai margini! Filosofare è amare di più l’erba che gli alberi, la metà e non l’ inizio o la fine, l’erba sta nel mezzo e non gli alberi che hanno una cima e delle radici. (Gilles Deleuze, Conversazioni) C’è sempre dell’erba fra il selciato …. Il pensiero è stretto in mezzo a questo selciato … Filosofare è passaggio La filosofia ha il compito di interrompere la fuga dell’uomo dal proprio Sé. da gli uomini nella sfera pubblica della vita quotidiana si miInfatti surano, si contrappongono, si livellano e si appiattiscono gli uni sugli altri. Si stessi Fuggono da se stessi e si assoggettano alla dittatura del Si impersonale. Filosofare è sottrarsi al collettivismo, alla dittatura del Si, per a divenire se stessi autentici, liberi per il proprio mondo. potere Se stessi (Martin Heidegger, Essere e tempo) La filosofia non è una costruzione di sistemi, ma la risoluzione presa una volta per tutte di guardare ingenuamente in sé e intorno a sé Henry Bergson Indagine, modo di vita; vita come discussione e ricerca Philosophy as Inquiry and Way of Life [Tema del 23° Congresso Mondiale di Filosofia, Atene, 4/10 agosto 2013] Argomenti del 23° Congresso Mondiale di Filosofia - ragionare su scala globale; rifiutare ogni forma identitaria (ripiego in risentimenti razzisti o xenofobi) includere; condividere; avviarsi al dialogo globale Educazione. Formazione. Orientamento al sociale Filosofia come pedagogia sociale [Filo conduttore del Festival della mente, Sarzana, agosto/settembre 2013] Fu Don Milani ad adottare il motto "I care", mi importa, mi interessa, ho a cuore Compito principale di ogni uomo: to care avere cura (non curare) Da Socrate a Heidegger è il compito che sviluppa la filosofia Filosofia come - cura Avere a cuore una situazione della quale ci si preoccupa; avere cura di conoscere e diventare ciò che si è; renderci migliori; vivere in uno stile di vita determinato che impegna tutta la vita; farsi carico; responsabilizzarsi Con cura si intende l’azione del farsi carico, amministrare specifici interessi o situazioni, così delicati da doverli maneggiare con cura. Il suo contrario è l’incuria, il disimpegno, la deresponsabilizzazione propria di chi rinuncia al gravoso ma indispensabile compito di prendersi cura di se stesso, del proprio mondo di significati, relazioni, affetti, e valori Curriculum filosofico Curriculum filosofico (per bambini e ragazzi) non è l’insegnamento teorico del sapere filosofico; è articolare in comune le proprie idee; è ascoltarsi l’un, l’altro; è riconoscere concezioni diverse dalla propria; è sopportare domande aperte; è fare domande; è un filosofare messo in pratica come capacità di analizzare e utilizzare concetti, argomenti e deduzioni; è scambio dialogico applicato ai propri pregiudizi e opinioni per correggerli; è passare da un approccio analitico (riferito all’oggetto) all’approccio riflessivo (riferito al soggetto); è rigore argomentativo e controargomentativo (partire da una domanda ipotesi per …); è atteggiamento aperto (protagoreo). Dia-logo come metodo Il dialogo è filosofico se riferito a contenuti o idee di tipo fondamentale; se pratica come metodo l’approccio analitico e l’approccio riflessivo; Il dialogo non è filosofico se è un semplice scambio di opinioni,ricordi, narrazioni, ... Le quattro vie maestre del filosofare Praticare il dialogo - attività linguistica dell’affermare, interrogarsi, esaminare, contestare, assentire Sfondo: la tradizione di Socrate, Platone, Dewey, Nelson Formazione di concetti - analisi e risoluzione di concetti, entrando anche in un rapporto sovrano con le loro diverse modalità d’uso Sfondo: Wittgenstein (Ricerche filosofiche), Kyle, Wilson Meravigliarsi - le grandi domande della tradizione filosofica su temi quali la felicità, la libertà, il tempo, il linguaggio, l’identità, il cambiamento, la persistenza, … non affrontandole direttamente, ma in un rapporto con problemi concettuali e rappresentazioni intuitive Sfondo: Mattews, Aristotele, Schopenhauer Illuminismo e atteggiamenti illuministici - centrale è il motto kantiano a proposito del pensiero autonomo ovvero l’esortazione di Kant ad “avere coraggio di servirsi della propria ragione” Sfondo: conferenze radiofoniche di Benjamin sull’”Illuminismo per bambini” e Lyotard nel “Postmoderno per i bambini” Ogni laboratorio deve svilupparsi in tre diversi momenti: a) dapprima vengono forniti esempi pratici, anche come stimolo per filosofare in proprio; (prassi) b) in seguito deve essere esplicitato di volta in volta, e discusso in alcuni piani critici il singolo concetto in base agli scopi, ai contenuti, ai metodi e ai materiali; (concetto) c) la conclusione costituisce ogni volta una teoria filosofica provvisoria verso cui i concetti si orientano o contro la quale possono essere criticamente demoliti (teoria)