Programma ELISA Catasto e Fiscalità – Progetto ELICAT COMITATO MUDE – Modello Unico Digitale dell’Edilizia La costruzione della versione-alfa del Modello Unico Digitale dell’Edilizia (MUDE) Incontro del Comitato MUDE 19 Dicembre 2008 - Modena Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE Agenda della giornata • Riesame risoluzioni del 21 novembre • Situazione partecipanti al comitato MUDE • Revisione dei concetti chiave del documento • • • Sotto gruppo Normativo Civico-Agibilità-Residenza Conclusioni 2 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE Risoluzioni riunione 21 Novembre • • • • • Passo 1 – condivisione del materiale con enti esterni ELI-FIS/CAT FB fornisce accesso al groupware di progetto alle email dei presenti esterni ad ELI-FIS/CAT ?? sente Bianchi Jannetti per la condivisione del materiale con ELI-FIS/CAT Passo 2 – creazione di un sotto-gruppo “legale” FB chiama tramite groupware per partecipazione al gruppo che svisceri le questioni • • Sportello Unico / Procedimento Unico / Provvedimenti Multipli Definizione sostenibile di MUDE • Il gruppo dovrà dare esito al lavoro entro il 19 dicembre • Passo 3 – “civico-agibilità-residenza” MM raccoglie le esperienza di Bologna in un documento sintetico e propone le dovute modifiche alla flow-chart per includere questi aspetti FB recepisce entro il 19 dicembre • • • • • • Passo 4 – il contributo delle Regioni Le Regioni propongono i loro desiderata direttamente nel documento principale ponendo particolare attenzione agli aspetti cartografici Passo 5 – sintesi delle contribuzioni entro il 24 dicembre FB in seguito ad un incontro con il comitato sintetizza tutte le contribuzioni entro natale 3 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE Enti partecipanti al Tavolo • Enti del progetto ELI-FIS/CAT • • • • • • • • • Comune di Modena Comune di Torino Comune di Padova ANCITEL Toscana Comune di Bologna Comune di Prato Comune di Firenze Reggio Emilia Nuovi partecipanti esterni al progetto ELI-FIS/CAT • • • Comune di Milano ??? Poli catastali Lombardi ??? Regioni Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Sardegna 4 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE Tempistiche • La Commissione nazionale • • • • Si insedia il … (?) Sarà operativa il … (?) Dovrà completare i lavori il 31 dicembre 2008 (!) Il comitato tematico MUDE • • • Deve avere completare una versione alfa “spendibile” (OK) Dovrà tenere conto dell’operato della Commissione nazionale Dovrà analizzare la versione beta entro giugno ’09 5 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE Revisione dei concetti chiave del documento • Sotto gruppo Normativo • Sotto gruppo Civico-Agibilità-Residenza 6 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE Definizione generale di MUDE Possibile definizione di MUDE (LM) • Una scheda anagrafica informatica di un bene immobile • (un “fascicolo”, un “insieme di informazioni o moduli”) attorno alla quale ruotano i processi di diversi Enti, governati dal Comune Quindi l’identificazione del bene è al centro del MUDE Inoltre, il MUDE • deve semplificare il lavoro dei Professionisti • • • accorpa PRATICHE EDILIZIE e PRATICHE CATASTALI viene accettato dai Comuni • • • viene erogato tramite uno o più strumenti informatici (nell’alveo normativo dello sportello unico da DRP 380) che orchestrano i vari procedimenti che ne derivano a tendere – deve permettere ai Comuni di reperire informazioni per l’Anagrafe Comunale (Nazionale) Immobili 7 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE Identificazione del bene immobile • Il bene immobile può essere identificato e localizzato tramite • Estremi Catastali (AdT) • Toponomastica (Comune) • Riferimento cartografico univoco (georeferenziazione) che garantisce il posizionamento del bene nello spazio anche al variare delle altre codifiche • Ogni codifica è importante (o disponibile) in diversi momenti • Estremi catastali • • • • esistono per il terreno prima, e per l’immobile a opera compiuta Toponomastica DEVE DARE IL CIVICO al momento dell’agibilità La condizione minima di attuazione del MUDE è che ci sia anche la georeferenziazione, che tuttavia, dovendo introdurre un elemento cartografico digitale nel processo, presenta problemi nel caso di nuova costruzione o ampliamento 8 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE La Modularità del MUDE • Il MUDE deve essere MODULARE per rappresentare le peculiarità territoriali • Informativa – ogni Comune personalizza parte del MUDE • Applicativa – ogni Comune espone le banche dati che possiede ed importa sul proprio gestionale le pratiche (se questo è abilitato) • Di Erogazione – ogni Comune decide se abilitare un solo punto di accesso o più di uno esponendo le API necessarie e definendone i termini di concessione 9 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE Modularità Informativa 1. RICHIEDENTE (persona fisica): IL SOTTOSCRITTO 1 ___________________________________________________________________________________________________ (cognome e nome) • Parte condivisa nazionale MUDE Edilizio - La ex pratica edilizia arricchita della parte ISTAT, Agenzia delle entrate ecc ecc • MUDE catastale - L’ex-DOCFA • MUDE cartografico - Le informazioni necessarie per l’aggiornamento delle cartografiche tecniche comunali/regionali • nato a __________________________________________________________________________ il_____________________________ residente 2 a___________________________________________________________ Prov.___________ CAP __________ in Via______________________________________________ Civ. _______ tel ________________________ fax __________________________ Codice fiscale |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__| Titolo di godimento del bene immobile:3 ______________________________________________________________________________________ Quota di possesso dell’immobile: _________________________________ (possibilità di aggiungere altri form, uno per ogni ulteriore intestatario) 1 bis. RICHIEDENTE (persona giuridica): IL SOTTOSCRITTO 1 ___________________________________________________________________________________________________ (cognome e nome di persona fisica) nato a __________________________________________________________________________________ il_____________________________ nella sua qualità di 4 ____________________________________________________________________________________________________ della Ditta _____________________________________________________________________________________________________________ (ragione sociale) Codice fiscale/Partita IVA |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__| con sede2 a___________________________________________________________ Prov.___________ CAP ____________________ in Via______________________________________________ Civ. _______ tel ________________________ fax __________________________ Quota di possesso dell’immobile: _________________________________ (possibilità di aggiungere altri form, uno per ogni ulteriore intestatario) 2. PROGETTISTA: _______________________________________________________________________________________________________________________ (cognome e nome) con studio in __________________________________ CAP______________ Via ________________________________________ Civ. ________ • Parte personalizzabile locale Relazione Tecnica • Allegati • … • tel.________________________________________________________ fax _________________________________________________________ Codice fiscale |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__| Partita Iva |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__| Albo professionale ______________________________________________________________________________________________________ Della Provincia di ____________________________________________________________ numero ____________________________________ (possibilità di aggiungere altri form, uno per ogni ulteriore intestatario) 3. ELEZIONE DI DOMICILIO: Il sottoscritto elegge domicilio speciale per qualsiasi comunicazione inerente al presente progetto nel Comune di ______________ presso ________________________________ Via ___________________________________________________n. ______________________ tel _______________________ fax _______________________________e-mail____________________________________________________ ove potranno essere notificati gli atti interlocutori e il provvedimento finale. Si impegna a revocare per iscritto, con comunicazione indirizzata al Responsabile del procedimento, il presente incarico di procuratore speciale ai sensi e per gli effetti del Codice Civile. 10 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE * Ma cosa è questo “MUDE Cartografico”? • Si tratta di una GEOREFERENZIAZIONE PROVVISORIA al momento della dichiarazione di Inizio Lavori • L’ingombro del nuovo immobile aggiornerebbe la carta tecnica (e catastale?) e quindi il SIT come immobile in costruzione / area di cantiere • A fine lavori, attraverso un PREGEO MODIFICATO si consoliderà la geometria realizzata, che anche la carta tecnica (il SIT) potrà intercettare per l’aggiornamento. • Insomma, ci “portiamo in casa” il SIT e il PREGEO 11 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE Modularità Applicativa A livello Nazionale • Catasto e Conservatoria Conser vatoria ISTAT DB MUDE Alfanumerico • Sistemi di Pagamento Agenzia delle Entrate Catasto MUDE Documentale • DURC • (pubblicazione e ricezione) evita al comune di effettuare i controlli a campione per la verifica del titolo legittimante; l’obiettivo è anticipare i controlli problema Catasto e Conservatoria: la chiave catastale è soggetta a cambiamento in Catasto senza allineamento con Conservatoria ISTAT, Agenzia Entrate, … (ricezione) A livello Locale Anagrafe Comunale Immobili (UM) DB MUDE Alfanumerico • Anagrafe Comunale • Topono mastica • Gestionale Edilizia MUDE Documentale Cartografia • • Anagrafe Soggetti Contribuenti e Gestionale Edilizia (pubblicazione) Precedenti edilizi (pubblicazione e ricezione) Toponomastica (pubblicazione) Cartografia (pubblicazione e ricezione) ACI ed UM (pubblicazione e ricezione) 12 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE Modularità di Erogazione • • Portale Comunale Eventuali Portali Autorizzati dal Comune Associazioni di Categoria • Imprese • Agenzia del Territorio • DB Nazionali Lettura DB Nazionali Cooperazione Server Web Concessionario (opzionale) DB MUDE Alfanumerico API Server Web Comunale MUDE Documentale DB Comunali 13 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE * Il “nodo” normativo della architettura • • Usiamo la posta elettronica ordinaria per segnalare agli enti i cambi di stato La PEC ha un time stamp, utile per la protocollazione informatica ma … • … ma quanti Comuni ne sono dotati ora? • … e quanti la gestiranno direttamente tramite sistemi di protocollazione informatica nel medio periodo? 14 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE Livelli di integrazione (ed introduzione) nei Comuni I. Versione minimale • • • • II. Estensione 1: supporto alla compilazione con dati Comunali • • III. Il Comune pubblica i dati ACI per compilazione assistita Automatizzazione dei controlli sui dati in ingresso • • VI. Controlla i dati dei soggetti per compilazione assistita Importa i dati della pratica edilizia sul suo gestionale per istruttoria Scatena i cambi di stato del MUDE (tramite cooperazione applicativa tra gestionale e portale MUDE) Est 3: Integrazione con Anagrafe Comunale Immobili - ACI • V. Il Comune espone la toponomastica all’applicativo MUDE Il Comune espone dati della anagrafe popolazione all’applicativo MUDE Est 2: integrazione con sw pratiche edilizie del Comune, che • • • IV. Il Professionista, delegato con procura dalla proprietà, compila tutti i campi del MUDE (assistito da DB nazionali), al fine di produrne la stampa Il Professionista firma digitalmente il PDF e invia il MUDE tramite portale Il Portale invia i documenti PDF firmati al Comune AdT, ISTAT e Anagrafe Tributaria (o altri) scaricano i dati in locale Calcoli automatici del contributo di costruzione (es. urbanizzazione ecc ecc) Controlli di congruità sulle Unità Minime inserite Calcoli automatici categorie catastali attese 15 Programma ELISA Progetto ELICAT Flow Chart (1) Controlli su > Soggetti aventi titolo > identificazione del Bene Conservatoria Catasto Controlli su > Anagrafiche soggetti > Identificazione del Bene > Precedenti Amministrativi > Conformità DB Comunali Compilazione Dati Nazionali > Identificazione bene immobile (Catastali e Toponomastici) > Anagrafiche e titolarità > Descrizione dell’Intervento (tipo, precedenti, descrizioni, UM) Compilazione Dati Locali > Relazione Tecnica > altri moduli da allegare Car Dichiarazione di Inizio Lavori (3) Presentazione di Variante (1bis) en se V to dati P aria nte ratica Presentazione del Cemento Armato (2) Dichiarazione variazione toponomastica Presentazione Pratica Edilizia o Variante (1) icam Presentazione della Pratica Edilizia (1) > Comitato MUDE Asseverazioni del Professionista > Segnalazione eventuali incongruenze DB MUDE Alfanumerico opzionale Stampa a PDF della Domanda ed altri moduli compilati Apposizione della Firma Digitale Confronto con il Professionista (4) Upload di tutti i documenti Firmati Digitalmente: Domanda ed Allegati (Elaborati Grafici, Foto, Deleghe, …) MUDE Documentale Fine Lavori ed Accatastamento (5) ACI Gestionale Edilizia Sottomissione della Pratica > Inoltro segnalazioni via EMAIL (Professionista, Enti interessati, …) > Scarico dati a gestionale 16 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE Impatto sul procedimento Edilizio (sportello e flussi) • Chi riceve le pratiche MUDE (edilizie + catastali) • • Nel transitorio anche sportello fisico ma a tendere solo on-line • • Ogni Comune si organizza per la ricezione delle pratiche: transitorio con sportello fisico ed elettronico, a tendere solo elettronico Il Comune “segnala” l’avvio della pratica, ed orchestra il procedimento • • • • • La L.80 prevede che sia “il Comune” a ricevere il MUDE D.Lgs 112/98 impone al Comune di “orchestrare” i procedimenti Ogni ente riceve email (es. PEC) di segnalazione ricezione / cambio di stato Ogni ente scarica da portale i dati di suo interesse Ogni ente si gestisce i suoi endo-procedimenti Quale infrastruttura prepara la pratica MUDE • • La generazione della pratica è meglio che sia plurale (es. portale del Comune e Collegi e Ordini Professionali) E’ possibile realizzare un punto informatico Comunale che pubblica le API di controllo dati e accettazione pratiche poi impiegate da eventuali altri portali autorizzati 19 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE * Altri “nodi” normativi da sciogliere • Procedimento Unico / Sportello unico • • Vogliamo inserire il MUDE nell’alveo dello Sportello Unico previsto dal DPR 380 che già prevede la ricezione delle variazioni catastali e la loro trasmissione ad AdT Cosa facciamo Firmare Digitalmente e a chi? Firma solo il Professionista • “Procura Speciale” cartacea firmata dal proprietario e depositata per X anni dal professionista • Opzionalmente chiediamo una copia scansionata e FD • 20 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE Numerazione del MUDE • Identificazione della Pratica MUDE (Numero Mude – NM) non è un protocollo, che invece viene assegnato da ogni Ente al ricevimento o invio di pratiche • Deve essere unico a livello nazionale e diventare punto di aggancio tra parte edilizia e parte catastale del procedimento • Possiamo costruirlo tramite un numero progressivo preceduto da codice Belfiore o ISTAT per identificare il singolo Comune • • Chi attribuisce il Numero MUDE (NM)? Opzione 1 - Assegnazione univoca centralizzata (via API) da delegare ad AdT per tutti Comuni d’Italia (complesso) • Opzione 2 – In capo al Comune che riesce ad attrezzasi • • • Comuni piccoli – solo 1 punto di accesso (nessun problema) Comuni grandi – erogazione via API ai portali autorizzati 21 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE Titolarità e qualità del Dato • La titolarità del dato è di chi lo detiene: • • • • Conservatoria sulle titolarità degli immobili Catasto riguardo i dati e gli estremi catastali Comune sulle anagrafiche, sui dati toponomastici e dei titoli abilitativi sul patrimonio immobiliare esistente Ogni informazione dovrà comunque essere confermata/rettificata dal Professionista nell’ottica di miglioramento della qualità del dato 22 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE * Il “nodo” normativo della certificazione del dato • Come effettuiamo la certificazione dei dati afferenti al MUDE? • Una volta certificati i nostri dati, su quale parte del MUDE viene esercitata la responsabilità dei professionisti? 23 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE Dati Minimi presenti nel MUDE e uniformazione Dati EDILIZI, CATASTALI e Scheda ISTAT ovvero RIFERIMENTI TERRITORIALI ID TOPONOMASTICI: via, civico, piano, interno ID CATASTALI: foglio, mappale, sub ID CARTOGRAFICI: coordinate DATI PRATICA: tipologia pratica (DIA, PdC, ecc.), oggetto di intervento (opportuna classificazione), descrizione dell’intervento, eventuale domanda principale (in caso di variante) ecc. SOGGETTI COINVOLTI: soggetti coinvolti e ruoli, per i soggetti titolari si specifica il titolo legittimante PRECEDENTI AMMINISTRATIVI: elenco dei precedenti amministrativi (facoltativi). SCHEDA ISTAT: La raccolta della scheda ISTAT è obbligatoria in tutta Italia (per nuove costruzioni e ampliamenti), ha senso raccoglierne le informazioni nel MUDE (vedi progetto ITACA). CONTRIBUTO di COSTRUZIONE: proposto da Padova; argomento interessante, ambizioso ma molto complesso! TABELLA DELLE UNITÁ MINIME: (opzionale, ma sembra condivisa) UM è la più piccola unità in cui è frazionabile l’oggetto dell’intervento della pratica edilizia e che ha autonomia reddituale e funzionale DATI ex DOCFA: dati necessari al classamento catastale DATE DI INTERESSE DELLA TRASFORMAZIONE: es. data di approvazione lavori, inizio lavori, fine lavori, … DEFINIZIONE Identificativi PG pratica edilizia Numero MUDE Toponomastica (via, civico ed eventuale interno e piano) Estremi Catastali (foglio, mappale ed eventuale subalterno) Pratica Edilizia Tipologia di pratica (DIA, PdC, ecc…) Oggetto di intervento (secondo opportuna classificazione) Descrizione dell’intervento Eventuale domanda principale in caso di variante Presenza di vincoli storico-architettonici Soggetti Coinvolti Anagrafica aventi titolo (e titolo) Progettista Impresa Costruttrice … Aree e Volumi Destinazione d'uso prevalente Distanze da confini e fabbricati contrapposti Tipologia edilizia del fabbricato Superficie del Lotto Volume V/P Densità Fondiaria Unità Minime Superficie coperta Superificie utile (principale) abitazioni Superificie destinazioni diverse da residenziale Numero di unià immobiliari Numero di abitazioni Numero di scale Numero di piani fuori terra Altezza dell'edificio Livello di piano Numero di vani principalti Rapporto aeroilluminante Altezza dei vani Balconi, terrazze, portici Vani accessori e pertinenziali Autorimesse e spazi di sosta Struttura portante Coperture, Impianti e Finiture Tipo di copertura Tipo di tamponamenti esterni Impianto termico Acqua calda centralizzata Ascensore Altri impianti diversi da ascensore e riscaldamento Tipo di affaccio prevalente Giardino/cortile esclusivo Presenza di parti Comuni Destinazione degli spazi comuni coperti e scoperti Dotazione di piscina privata Presenza di recinzioni Finiture esterne del fabbricato Stato di manutenzione Dotazione di verde pubblico Date Anno di costruzione o ristrutturazione totale Data di inizio lavori Data di fine lavori Data di presentazione accatastamento Altri Tipo di finanziamento Area pubblica o privata Gestore dell'immobile non residenziale Alloggio del custode Qualità dei servizi infrastrutturali ISTAT MODELLI DOCFA COMUNE (proposta) MUDE SI SI NO NO SI SI SI SI SI SI SI SI solo NC e AMP NO NO NO NO NCA o NCV SI NO NO SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI solo categoria NO NO nome e indirizzo NO NO CF + titolo SI SI CF + titolo SI SI economica NO SI NO SI NO # unità come affaccio SI SI(*) solo cat. B SI superficie o volumi SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI NO SI NO SI NO NO SI NO NO NO # presenza tipo SI NO SI solo cat. C SI SI SI SI NO SI SI NO media superficie # e sup. lorda presenza e # tipo SI SI SI SI SI SI SI SI NO SI SI SI superifice sup. netta superficie progetto SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI NO NO tipo e fonte energ. presenza presenza NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO SI SI presenza presenza presenza presenza SI SI SI SI SI SI SI NO NO SI calcolo dispersioni progetto presenza collaudo progetto NO NO NO SI SI SI SI NO NO SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI NO SI SI SI SI SI SI desunto SI SI NO SI SI SI SI SI SI SI presenza NO NO SI NO presenza NO NO SI NO sup. netta # unità NO SI SI SI SI SI NOTE desunto da tabella UM desunto da tabella UM desunto da tabella UM desunto da tabella UM desunto da tabella UM desunto da tabella UM desunto da tabella UM desunto da tabella UM desunto da tabella UM desunto da tabella UM desunto da UM (mq) desunto da UM (mq) desunto da UM (mq) tipo descrizione presenza descrizione orientamento desunto da UM (mq) es. autostrade, mezzi pubblici 24 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE * Il “nodo” dei dati catastali • Ad oggi, vengono depositati in catasto un certo numero di DOCFA “poco veritieri” • Il MUDE deve porsi l’obiettivo di diminuire il numero di questi DOCFA • Per questo bisogna • • Raccogliere informazioni catastali (diverso grado di dettaglio in differenti momenti dell’opera) Fare delle ipotesi di anticipazione dei controlli, o addirittura di “mediazione con i professionisti” 25 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE Dati catastali di interesse dei Comuni Quando accettare le cosiddette Unità Minime (UM = porzione di fabbricato con autonoma potenzialità funzionale e reddituale) • Opzionalmente prima della fine lavori • • In diversi momenti (accettato, autorizzato, costruito) • • • Al Comune interessano gli stadi della trasformazione edilizia Al Catasto solo il consolidato (costruito) Per potere attuare controlli di congruità (accettato) • • Non tutti i dati catastali sono disponibili subito Segnalando al Professionista eventuali incongruenze con dati in possesso del Comune (in particolare su PSC-POC-RUE) Per attuare controlli sulle categorie catastali proposte • Segnalando ad AdT eventuali incongruenze rispetto l’atteso 26 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE * Milano: il rapporto con i Professionisti • • • • • • Il classamento proposto allegato alla domanda del certificato di agibilità da redigersi entro 15gg dalla fine lavori (art. 25 TUE) definisce un margine temporale troppo ristretto per un confronto con il Professionista proponente Questo porta il rischio di aprire continui contenziosi (da evitare!) La gestione di eventuali contenziosi, come richiesto dalla normativa vigente, è per l’AdT difficilmente sostenibile Tramite il confronto/contraddittorio tra il tecnico comunale “catastale” e Professionista sarà possibile concordare il classamento da inserire nella proposta di accatastamento È necessario anticipare l’invio delle informazioni del DOCFA nel futuro MUDE, per evitare valutazioni “fallaci” da parte del tecnico, consentendo un confronto/contraddittorio de-visu con i Professionisti Bisogna individuare un momento più opportuno per confronto/contradditorio, prima della fine lavori (2 mesi?) quando la distribuzione degli spazi e le consistenze delle UI sono diventate “definitive” (opere di finitura dell’UI) 27 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE Requisiti organizzativi del MUDE • DATI / INFORMAZIONI • • ORGANIZZAZIONE • • Il MUDE non si sovrappone agli attuali processi edilizio e catastale ma li integra, coordinando dati e informazioni trasmesse dal Privato/Professionista per l’attuazione dell’intervento edilizio (“ciclo di vita” dell’intervento); Il coordinamento informativo è accompagnato da un coordinamento organizzativo nel merito del trattamento dei dati trasmessi dal Privato/Professionista RUOLI fondamentali: Professionisti attuano i processi, alimentano i dati e li certificano • Regioni legiferano per uniformare modulistica e comportamenti ed abilitano tecnologicamente i Comuni • Comuni orchestrano per unificare i procedimenti edilizio e catastale. • 28 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE Conclusioni • Obiettivi fondamentali del MUDE: • • • • Obiettivi del comitato • • • Produrre un documento che vada a supporto della commissione trilaterale Superare il progetto ELI-FIS/CAT per un contributo “trasversale” Per ottenere questo risultato è necessario chiedere ad AdT • • • semplificare e rendere trasparenti i procedimenti amministrativi uniformare a livello nazionale comportamenti e dati scambiati anticipare i controlli per migliorare le performance del procedimento (es. evitando i contenziosi) e perseguire l’equità fiscale di rendere effettivamente pubblici i meccanismi di estimo e unificarli realmente a livello nazionale L’introduzione del MUDE così come lo abbiamo pensato, potrebbe assegnare un nuovo significato ai poli catastali trasformandoli in poli edilizio-catastali favorendo in questo modo l’associazionismo dei comuni e perseguendo obiettivi di riduzione dei costi tramite economie di scala 29 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE Rimangono però ancora delle cose da fare … • MUDE cartografico È il PREGEO oppure solo una estensione del SIT? • In entrambi i casi dobbiamo approfondire lo sforzo che comporta • Effettuare una sperimentazione prima di giugno 2009 • • Aspetti normativi da sviscerare • • • • • • PEC si o no? Cosa significa certificare i dati? Quali responsabilità degli enti e quali dei professionisti? Come usiamo le carte di firma? … Vogliamo fare un sotto-gruppo che analizzi gli aspetti normativi? • • Procedimenti / Provvedimenti / Sportelli Unici Certificazione dei dati ed uso delle carte di firma 30 Programma ELISA Progetto ELICAT > Comitato MUDE Strumenti abilitanti (Regioni) • Le Regioni possono contribuire al MUDE tramite diverse azioni • Normativa (legiferazione in tema edilizio) • • • Uniformazione della modulistica in vista del MUDE Obbligatorietà di modifica dei regolamenti Comunali ove necessario Tecnologia • • • • Preservazione della documentazione digitale (archivistica) PEC e connettività Application Service Provider per tutti i Comuni piccoli Autenticazione ed Autorizzazione intra-comunale 31