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Costruzioni: quale futuro. Cna si interroga sulle nuove forme per il rilancio
dell’edilizia.
Grande partecipazione al centro Congressi di Bastia Umbra degli artigiani e delle piccole imprese al
convegno organizzato dalla CNA di Perugia che si è svolto il 14 Aprile al Centro Congressi Umbria
Fiere.
Dopo i saluti del presidente di Cna Impianti, Giovanni Lillocci, che ha evidenziato le grandi difficoltà
in cui si trova il settore delle costruzioni, Lorenzo Bellicini direttore del centro studi Cresme ha
illustrato gli scenari e le prospettive dl mercato delle Costruzioni, evidenziando come oggi nel
valore complessivo degli investimenti nelle costruzioni la stragrande maggioranza riguardi il
recupero e la manutenzione dei patrimoni pubblici e privati. A fronte della grande diminuzione
degli appalti pubblici, si riscontra in controtendenza un’alta crescita di interventi che riguardano il
partenariato pubblico privato, l’utilizzazione di nuovi strumenti come il project financing, il global
service manutentivo e gestionale dei patrimoni immobiliari.
Prima degli invitati al dibattito, il direttore provinciale della Cna di Perugia, Roberto Giannangeli, ha
illustrato la situazione economica generale: lo stato di difficoltà delle piccole imprese sta creando
la ristrutturazione di quelle più dimensionate, aumentando ancora la polverizzazione del settore. Il
credito non facilita la situazione e la mancanza di una vera e propria politica industriale nel Paese si
fa sentire. Tengono alcuni settori, ma per l’Umbria e per l’artigianato le costruzioni sono basilari,
tant’è che per anni esse hanno tenuto il Pil regionale. Una crisi prolungata del comparto
causerebbe danni irreparabili per tutta la regioneDopo l’introduzione si sono susseguiti esempi pratici delle realizzazioni di alcune forme innovative.
Mauro Galavotti, amministratore unico del consorzio Cme di Modena, ha illustrato gli interventi
realizzati nel campo del social housing, mentre Roberto Perazzini, amministratore del consorzio Car
di Rimini ha evidenziato la loro specializzazione global service manutentivo dei patrimoni pubblici,
affermando che si tratta di un settore estraneo alla crisi.
“La nuova segmentazione del mercato è rappresentata dalle costruzioni di nuova qualità – ha
affermato Daniele Sarnari, responsabile di Cna Costruzioni Perugia -. Bisogna intervenire sulla
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sostenibilità ambientale, riqualificazione e trasformazione urbana, ma avere anche occhio a
rendere accessibile il prezzo di acquisto. Tutto ciò va comunque coniugato con l’innalzamento dei
livelli qualitativi delle costruzioni e l’innovazione tecnologica, concetti che tengono conto delle
nuove tecnologie, nuovi materiali e del livello dell’impiantistica degli edifici”.
Il presidente nazionale di Cna Costruzioni, Rinaldo Incerpi, nel suo intervento ha evidenziato che gli
artigiani con le loro imprese fatte di mezzi e uomini sono in grado di vincere le sfide del mercato
aggregandosi fra loro, costituendo consorzi e sistemi integrati.
Rivolgendosi alla pubblica amministrazione, ha evidenziato l’improrogabile necessità di intervenire
sulla semplificazione burocratica amministrativa che tanti problemi causa alle piccole imprese, di
porre fine alla pubblicazione sistematica di bandi di gara con il meccanismo del massimo ribasso,
ricorrendo piuttosto all’offerta economicamente più vantaggiosa. Infine utilizzare con coraggio
maggiormente la trattativa privata per consentire alle imprese locali maggiori opportunità di
mercato. L’assessore regionale Stefano Vinti ha concluso i lavori evidenziando da un lato la
drammaticità del fabbisogno della domanda abitativa, in prevalenza delle giovani coppie e delle
fasce più deboli, e dall’altro il taglio delle risorse destinate allo scopo da parte dello stato centrale.
Questo stato di cose ha creato l’impasse del settore, con il fermo di uno degli interventi pubblici
più pesanti. Difficoltà dei bilanci regionali e provinciali hanno fatto il resto, per cui vanno pensate
nuove strade per far fronte al problema della casa che certamente può essere una delle soluzioni
per la tenuta del comparto. Social housing, risparmio energetico, recuperi di contenitori
specialmente nei centri storici, di cui l’Umbria è particolarmente ricca, tenendo conto per di più di
una segmentazione del mercato che oggi chiede cose “su misura”: le giovani coppie, l’anziano, le
famiglie con figli, il ripopolamento dei centri storici: su questi temi Vinti ha tenuto ad esaltare il
protagonismo delle imprese, invitando gli imprenditori e la Cna a farsi portatori di idee innovative,
unendosi ad altre imprese e associazioni, per creare masse critiche finanziarie da poter mettere sul
tappeto per innescare processi virtuosi di cofinanziamento pubblico.
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