Schede colturali in agricoltura biologica MAIS Lavorazioni del terreno Si consiglia una lavorazione non superiore a 30 cm di profondit€. Se la coltura segue un erbaio intercalare autunno-vernino, una cover crop o un medicaio, eseguire una lavorazione primaverile leggera utilizzando attrezzi non azionati dalla presa di potenza (erpici a denti fissi o elastici) per evitare la formazione della suola di lavorazione e permettere un migliore sviluppo della coltura. Prima della semina effettuare lavorazioni superficiali (per non portare in superficie semi di infestanti presenti nel terreno) per garantire l'amminutamento del terreno e per eliminare le malerbe gi€ nate o in corso di germinazione. Nei terreni sciolti e dove l’organizzazione aziendale lo consente, il terreno pu‚ essere preparato con largo anticipo rispetto all’epoca di semina e lavorato in seguito superficialmente per eliminare le infestanti emerse (falsa semina), mentre negli altri casi ƒ consigliabile procedere, solo nell’immediata presemina, ad una lavorazione superficiale (per non portare in superficie semi di infestanti presenti nel terreno) per garantire l'amminutamento del terreno e per eliminare le malerbe gi€ nate o in corso di germinazione. Semina In linea generale per sfruttare appieno le caratteristiche di competitivit€ della coltura nei confronti delle infestanti e favorirne lo sviluppo in condizioni minime di stress, ƒ opportuno effettuare la semina quando le temperature permettono un’emergenza rapida della coltura: dopo la prima decade di aprile, nei nostri ambienti, in relazione comunque alla classe di maturazione della variet€, alla disponibilit€ idrica, alla tessitura del terreno, e alla presenza di infestanti. Qualora si verifichino condizioni di scarsa presenza di erbe infestanti, o in assenza di irrigazione, o con terreni con capacit€ idrica limitata, tendenzialmente sciolti, in cui si ritiene possibile eseguire un successivo buon controllo delle infestanti tramite rompicrosta, sarchiatore-rincalzatore, si pu‚ eseguire una semina anticipata (met€fine marzo). Le densit€ di semina variano in funzione della destinazione della coltura e della classe di maturazione dell’ibrido. Sesti d’impianto ampi, permettendo un periodo di intervento pi„ lungo, sembrano consentire un miglior controllo delle infestanti. Prodotti a base di letame e deiezioni animali Il mais, come molte colture da rinnovo, ha ottime capacit€ di utilizzare ammendanti organici. Questi come anche i fertilizzanti ammessi possono essere interrati durante le operazioni di preparazione definitiva del terreno prima della semina; vanno preferiti quelli ad azione pi„ rapida (es. pollina compostata). Vedi anche Mais: Controllo delle infestanti