Pontormo: Cena in Emmaus La composizione,perfettamente simmetrica,è organizzata intorno alla figura di Cristo ,posto al centro del dipinto. La mano che benedice è messa in chiara relazione con il pane tramite il gesto dell’altra mano, rendendo comprensibile l’evento ai discepoli.Questi, seduti,occupano la base di un ideale triangolo che ha il vertice nella testa di Cristo,centro spirituale e geometrico dell’opera Domenico Ghirlandaio (1449-1494) è famoso per la sua capacità di rendere i temi religiosi con una pittura di assoluto rigore tecnico. Nella Madonna in trono col Bambino si riassume tutta la pittura quattrocentesca fiorentina. Il quadro appare come una composizione armoniosa, e perfettamente bilanciata, con dettagli naturalistici, di derivazione fiamminga, come lo splendido tappeto steso ai piedi del trono ,sui gradini. Le due figure di santi inginocchiati in primo piano costituiscono la base di un triangolo che ha il suo vertice nella testa della Vergine. Una novità per l’epoca è la grandiosità del paesaggio che si apre dietro il parapetto,con gli alberi di cipresso,melograno e arancio che si stagliano contro l’azzurro del cielo e una vasta pianura chiusa da colline sullo sfondo. Leonardo da Vinci: Adorazione dei Magi Leonardo rivoluziona l’impostazione tradizionale dell’ Adorazione dei Magi. Egli ricerca il senso religioso più profondo dell’episodio dell’Epifania,cioè del momento in cui la Divinità si svela. Il tradizionale corteo dei Magi, si trasforma in un gruppo di figure che,formando una specie di vortice, reagiscono a quanto vedono con un’infinita varietà di pose. Sullo sfondo le architetture in rovina forse alludono al declino del mondo pagano. L’intera figura di Maria, collocata su un piano arretrato,costituisce il vertice di una ideale piramide che ha per base i Magi inginocchiati di fronte a lei. La posa della Vergine accenna un leggero movimento rotatorio, che si propaga come un’onda a tutte le figure degli astanti e sembra una manifestazione visibile dell’intensità delle emozioni suscitate dalla rivelazione del Salvatore.