Corso di 1° livello - allievi • Analisi tecnica della rana caratteristiche salienti, aspetti didattici metodologici e di perfezionamento. • http://corso1livello.myblog.it Nicola Zanon. Origini della rana accenni di storia • • • • Una volta c’erano 3 stili poi…. La farfalla ed i suoi perchè. Come si è salvata la rana. L’evoluzione della rana, gli ungheresi ect. • La rana regolata in maniera severa a livello regolamentare. • E’ cosi facile da essere difficile !!!! Rana – caratteristiche peculiari • Discontinuità è l’unico stile in cui è prevista una pausa ed uno scivolamento. • Stile molto tecnico perché tutto avviene in subacquea. • Particolarmente importante cercare di minimizzare gli attriti (recupero braccia, recupero gambe, testa). • Bracciata senza spinta (tranne partenza e virata - una) – una delle grosse difficoltà della rana perché …... Rana – caratteristiche peculiari • Per la propulsione prevalenza delle gambe (70/80 %) sulle braccia a scendere con l’aumento della tecnica . • La posizione del piede nella fase attiva di calcio è a “martello”. • E’ lo stile più lento in assoluto per le caratteristiche già viste. • Ritmica di gambata fondamentale ( si può arretrare se la somma delle forze applicate è negativa). • Coordinazione – necessaria quella giusta altrimenti si può andare più piano a rana completa che con la tavoletta. Rana – perché ? • E’ uno stile economico che garantisce grandi percorrenze a basso ritmo con basso consumo energetico ( tedesca al mare, pubblico). • Sguardo in avanti, per cui controllo totale di quello che mi succede intorno. • E’ uno stile “naturale”, ci sono persone (poche) che imparano rana in pochissimo tempo. Rana – posizione nella didattica • E’ insegnata come quarto stile perché se fosse insegnata prima rovinerebbe tutto quello che viene dopo (ranisti naturali gambe rana sempre). • Una delle grosse difficoltà è chiedere di calciare con il piede a martello (abbiamo appena finito di spiegare di mettere il piede disteso negli altri 3 stili). • A livello psicologico è difficile insegnarla perché andiamo da gente che pensa di essere già brava e li riportiamo all’inizio (la fase iniziale dell’insegnamento delle gambe può essere molto snervante) – VALE ANCHE PER L’ISTRUTTORE. Rana – caratteristiche tecniche (senza di queste non c’è rana) • • • • SCIVOLAMENTO Minimo movimento del capo Inspirazione al termine della trazione Massima accelerazione della mano durante la remata verso l’interno • EVITARE PAUSE FRA TRAZIONE E RECUPERO • Evitare che i gomiti oltrepassino la linea delle spalle • Evitare l’eccessivo affondamento delle cosce Rana – bracciata PRESA • Braccia distese in avanti, con le mani leggermente ruotate all’esterno. TRAZIONE • • • Trazione in fuori/basso con flessione dei gomiti Affondamento delle mani: in basso, in fuori, indietro Mani, gomiti, spalle in linea, inspirazione. RECUPERO • Distensione delle braccia, affondamento della testa per effetto dell’abbassamento delle spalle. Rana – gambata • RECUPERO (LENTO): – – – – Flessione della coscia sul bacino Tallone verso la gamba Piedi sotto l’acqua Ginocchia vicine – interne alle caviglie • CALCIO (VELOCE): – Estroversione dei piedi – Spinta esplosiva fuori-dietro (frustata) con la parte interna del piede – Estensione delle gambe Rana – coordinazione • Partono le braccia, a goccia d’acqua – bracciata in accelerazione. • Fondamentale che i gomiti non oltrepassino la linea delle spalle. • A circa metà bracciata cioè verso la fine della fase di trazione c’è la respirazione. • Le 2 fasi passive sono sovrapposte (importante cercare di fare meno attriti possibile). • Colpo di gambe con le braccia distese e successivo scivolo per sfruttare lo stesso – bisogna mettere il corpo nella posizione più idrodinamica. Rana – didattica • Gambe a secco su panchine non ha valenza come quello in acqua (manca la resistenza) ma serve solo per dare un’idea grezza della cosa. • Distesi proni sul bordo gambe in acqua – importante che non escano i piedi dall’acqua – l’istruttore può maneggiare i piedi. • Scivolamento con gambata (3-5) per cominciare a valutare l’avanzamento dato dal colpo di gambe (partire con la spinta del muretto è molto importante), non farlo per 8 mesi altrimenti si rischia di cambiare la postura dei ragazzini. • Tavoletta braccia sopra testa fuori – da 5/6 colpi di gambe a ½ vasca – valutare avanzamento sulla corsia Rana – didattica • Dorso con gambe rana - braccia ferme lungo i fianchi ottima per vedere asimmetrie nella gambata e nei piedi – si può vedere il movimento. • Tavoletta + respirazione + gambe – inizio il lavoro di assemblaggio dello stile a livello coordinativo. • Respirazione + gambe – come sopra però togliamo la tavoletta e cominciamo ad avvicinarci allo stile completo – movimenti riflessi delle mani vanno bene purchè poco ampi. • Solo braccia o in posizione prona braccia in acqua oppure con tondo ludo – si parte dal globale. • Completa (bracciata piccola) Rana – errori + comuni • Colpo di gambe con i piedi distesi – ritorno all’analitico utilizzo del muretto nei casi più gravi istruttore in acqua. • Gambata asimmetrica – dorso gambe rana bombolo tra le gambe se automatizzata porta alla rotazione delle anche; ohi ohi • Respirazione anticipata – perdita completa della trazione di braccia – correzione ripetuta • Bracciata troppo grande – naturale la cosa visto che negli altri stili vogliamo l’ampiezza – insistere sulla pausa,per farla la bracciata deve essere piccola. Rana – errori + comuni • Rana senza pausa ed allungo – non è rana perché lo scivolamento è funzionale allo stile per cui devono allungarsi e scivolare (ovviamente chi ha un forte colpo di gambe scivola di più). • Ginocchia larghe soprattutto in fase di recupero delle gambe –aumentano gli attriti se in fase di calcio minimizzano la spinta. • Pausa a metà bracciata tra la trazione ed il recupero porta di solito a perdere la pausa al momento giusto cioè alla fine del recupero – esagerare con la pausa. Rana – caratteristiche tecniche stile agonistico • Differenze sostanziali tra 50 (braccia e gambe quasi paritetiche) / 100 (gambe prevalenza su braccia ) / 200 (gambe forte prevalenza su braccia – importanza scivolamento ) . • A livello didattico lo scivolamento non è una fase accessoria ma una caratteristica fondamentale dello stile – a livello agonistico lo scivolamento non è così importante (50-100 ra 200mx) però questo porta ad avere uno stile estremamente faticoso. Rana – caratteristiche tecniche stile agonistico • I ranisti sono solitamente i nuotatori più forti a livello fisico in palestra proprio per le caratteristiche tecniche della nuotata agonistica. • Molto spesso, dopo la categoria junior, i ranisti difficilmente eccellono su altri stili per lo sviluppo notevole del quadricipite e la pesantezza del tronco. Partenza da fuori • Greb start: partenza tradizionale con i 2 piedi appaiati (15/30 cm) centro di gravità del corpo + avanti possibile – braccia che fungono da bilanciamento nella fase di preparazione. + spinta maggiore, minori possibilità di scivolare, molto usata nelle staffette ( si possono fare i movimenti preparatori prima dell’arrivo del compagno) - tempo di reazione maggiore, partenza meno dinamica. Partenza da fuori • Truck start: partenza mutuata dall’atletica con un piede avanti ed uno indietro – 2 tipi. + tempo di reazione minore, partenza dinamica, si trova facilmente l’entrata in acqua, sempre più usata soprattutto dai velocisti. - spinta minore, maggiori possibilità di scivolare. Virate con torsione – nozioni generali • Arrivo contemporaneamente con le 2 mani (è possibile che non siano sullo stesso piano). • Una mano si staccherà subito dal muro l’altra solo successivamente e tornerà in avanti con recupero esterno. • Più velocemente si arriva e più facilmente si gira (non è intuitivo). • La rotazione deve avvenire con le spalle basse e non “tirandosi su” rispetto al livello dell’acqua. • La spinta viene data in subacquea (grossa importanza posizione piedi) • L’uscita dovrà avvenire entro i 15 metri (il riferimento sarà la testa) Virata a rana • Virata molto tecnica come la rana stessa, è facile abbozzarla, difficile farla bene. • La velocità di entrata è nettamente inferiore al delfino per cui questa fase è più facile. • La torsione è praticamente identica al delfino. • La fase d’uscita invece prevede un ciclo completo di bracciata e gambata, alla seconda bracciata bisogna rompere la superficie dell’acqua. • La bracciata subacquea è l’unica bracciata a rana con la spinta.