3° Congresso Nazionale ASIAM Riccione 17-19 maggo 2013 Strategie per il controllo dell’Ipertensione: vantaggi della terapia di combinazione Simone Mininni Lo studio SILVIA: Studio Italiano Longitudinale sulla Valutazione dell’Ipertensione Arteriosa nel 2000 31% 37% 32% SBP > 160 o DBP > 95 SBP < 140 e DBP < 90 SBP 140-160 o DBP 90-95 Health Status/QOL Higher Lower Continuum Cardiovascolare: Dall’Ipertensione all’Insufficineza Cardiaca Normotensive Elevated Blood Pressure Left Ventricular Dysfunction Heart Failure Death Time (years) Dzau V, Braunwald E. Am Heart J. (1991) CHD 45 50 (per 1000) Biennial Age-Adjusted Rate Rischio cardiovascolare in base allo stato pressorio in persone di età 35-64: Framingham Heart Study 36-anni di Follow-Up Stroke Normal HTN 40 30 20 10 0 23 HF 21 9.5 Men Women RR 2* 2* Excess risk 23 12 14 12.4 6.2 3.5 6.3 3.3 2.4 2 Men Women Men Women 4* 3* 4* 3* 9 4 10 4 *P < .0001 eccesso di rischio = pressione normale alta/normale Kannel WB. Eur Heart J. 1992 Trattamento dell’ipertensione ed eventi cardiovascolari 38% del rischio di ictus 16% del rischio di cardiopatia coronarica 21% di mortalità cardiovascolare 35% dell’incidenza di ipertrofia ventricolare Sx 52% dell’incidenza di insufficienza cardiaca congestizia BHS Guidelines J Human Hypert 2000; 13: 56975 - JACC 1996; 27: 1214-9 EFFETTI ASSOLUTI DELLA RIDUZIONE DELLA PRESSIONE ARTERIOSA SUL RISCHIO DI MCV (Ictus e IMA fatali e non fatali) Tipo di pazienti Rischio assoluto (eventi in 10 anni) Effetto assoluto del trattamento (eventi prevenuti per 1000 pazienti/anno) 10 S/5 D mmHg 20 S/10 D mmHg Basso rischio Medio rischio Alto rischio Rischio molto elevato < 15% 15-20% 20-30% > 30% <5 5-7 7-10 > 10 <9 8-11 11-17 > 17 ISH/OMS 1999 GUIDELINES, J Hypertension 1999; 17: 151 Definizione e classificazione dei livelli di PA (mmHg) Categoria Sistolica Diastolica Ottimale <120 e <80 Normale Normale Alta 120-129 130-139 e/o e/o 80-84 85-89 Ipertensione Grado 1 140-159 e/o 90-99 Ipertensione Grado 2 160-179 e/o 100-109 Ipertensione Grado 3 Ipertensione Sistolica Isolata ≥180 ≥140 e/o e ≥110 <90 Linee guida 2007 ESH-WHO RACCOMANDAZIONI SUL FOLLOW-UP BASATE SULLA MISURAZIONE PRESSORIA INIZIALE Initial Blood Pressure SBP DBP Follow-up Recommended < 130 < 85 Recheck in 2 years 130-139 85-89 Recheck in 1 year, give lifestyle advice 140-159 90-99 Confirm within 2 months, give lifestyle advice 160-179 100-109 180 110 Evaluate/refer to care within 1 month Evaluate/refer to care within 7 days ……..non mi piacciono le associazioni precostituite, le voglio personalizzare a mio piacimento!!! 1 + 1 = 2 ?????? Dose giornaliera utilizzata di farmaci antipertensivi in Italia The Pandora Study N° compresse / die (P Berto et al, 2002) Persistenza alla terapia antipertensiva con differenti farmaci % persistenti (PR Conlin et al, Clin Ther,2001 ) Rischio di sospensione della terapia antipertensiva a seconda della classe farmacologica utilizzata: database Regione Lombardia Diuretici 1.83 (1.81-1.85) Betabloccanti 1.64 (1.62-1.67) Alfabloccanti 1.23 (1.20-1.27) Calcioantagonisti 1.08 (1.06-1.09) ACE-inibitori Sartani 0.92 (0.90-0.94) 0.5 1.0 2.0 Rapporto del rischio A favore del farmaco A sfavore del farmaco Corrao G et al. J Hypertens 2008; 26: 819-24 Numero di farmaci necessari per ottenere un buon controllo pressorio in vari studi controllati IDNT 3,3 RENAAL 3,4 ABCD 2,8 AASK 3,7 MDRD 3,6 3,3 HOT < 80 mmHg 0 1 2 3 Nr. farmaci 4 5 The need for combination therapy in terms of the severity of hypertension Hypertension grade 3 HOT 60-75% 2 40% ALLHAT 1 0 10 20 30 40 50 60 70 80 Percentage of patients requiring therapy The higher hypertension grade, the greater the need for combination therapy ESH/ESC 2007 Guidelines; J Hypertens 2007, 25: 1105–1187 The need for combination therapy in terms of the target DBP group < 90 mmHg < 85 mmHg 26.1% 31.7% 37.1% 62.9% < 80 mmHg 68.3% 73.9% Combination therapy Monotherapy The lower the target DBP, the greater the need for combination therapy Hannsonn L. et al.: Lancet 1998, 351: 1755-62 Bisogna partire col piede giusto!! Studio COACH: time-course delle risposte Sett. 2 Sett. 4 Sett. 6 Sett. 8 Variazione media PAS da seduto (mmHg) 0 -10 -20 -30 85% dell’effetto totale -40 Placebo Olm 40 Olm 40/Amlo 5 Amlo 5 Amlo 10 Olm 40/Amlo 10 Kreutz R. VHRM 2011; 7: 183-192 MODIFICHE AL TRATTAMENTO DI PAZIENTI NON BEN CONTROLLATI Aumento Dose Aggiunta cambiamento Invariata 84% Basato su 7 246 ipertesi la cui PA diastolica non era ottimale in Francia, Germania, Italia, Spagna e Inghilterra Incremental SBP reduction ratio of observed to expected additive effects Incremento di effetto ipotensivo osservato/atteso ottenuto aggiungendo un farmaco o raddoppiando la dose rispetto alla classe terapeutica 1.16 (0.93-1.39) 1.5 1.04 (0.88-1.20) 1.00 (0.76-1.24) 0.89 (0.69-1.09) 1.01 (0.90-1.12) 1.0 0.37 (0.29-0.45) 0.5 0.19 (0.08-0.30) 0.0 Thiazide 0.23 (0.12-0.34) Betablocker 0.20 (0.14-0.26) 0.22 (0.19-0.25) Adding a drug from another class (on average standard doses) Doubling dose of same drug (from standard dose to twice standard) ACE- Calcium channel All inhibitor blocker classes * The expected incremental effect is the incremental blood pressure reduction of the added (or doubled drug), assuming an additive effect and allowing for the smaller reduction from 1 drug (or dose of 1 drug) given the lower pretreatment blood pressure because of the other Wald DS et al., Am J Med 2009; 122: 290 Associazioni fisse vs estemporanee: dati di metanalisi Rapporto del rischio (IC 95%) Studio Dezii CM et al, 2000 0.74 (0.65, 0.84) Dezii CM et al, 2000 0.71 (0.62, 0.80) NDC Dataset, 2003 0.81 (0.77, 0.86) Taylor AA et al, 2003 0.74 (0.67, 0.81) Dato globale 0.76 (0.71, 0.81) 0.1 1 10 Rapporto del rischio A favore delle associazioni fisse A favore delle associazioni estemporanee Bangalore S et al. Am J Med 2007; 120: 713-19 Monoterapia vs. terapia di associazione - 1 Qualsiasi sia il farmaco scelto, la monoterapia permette di ridurre i valori pressori solo in un numero limitato di soggetti ipertesi. Nella maggior parte dei pazienti, per raggiungere l’obiettivo pressorio, é necessario impiegare una terapia di associazione tra due o più farmaci. Sono disponibili molte associazioni farmacologiche efficaci e ben tollerate. Linee Guida ESH/ESC 2007 Monoterapia vs. terapia di associazione - 2 Il trattamento dovrebbe essere iniziato con un solo farmaco o con una TP di associazione tra due farmaci a basso dosaggio. La monoterapia rappresenta la scelta terapeutica iniziale in presenza di valori pressori moderatamente aumentati con un profilo di rischio CV basso o moderato. Una terapia di associazione tra due farmaci a basso dosaggio dovrebbe rappresentare la scelta terapeutica iniziale in caso di ipertensione di grado 2 o 3 o di rischio CV totale elevato o molto elevato. Le associazioni fisse facilitano la TP e aumentano la compliance. Nei pazienti nei quali non viene raggiunto un buon controllo pressorio con due farmaci, sarà necessario utilizzare una combinazione di tre o più farmaci. Nei pazienti non complicati e negli anziani, il trattamento farmacologico dovrebbe essere iniziato gradualmente. Nei pazienti a rischio CV elevato si dovrebbe raggiungere il target pressorio più Linee Guida ESH/ESC 2007 rapidamente preferendo una TP di associazione. Scelta dei farmaci antipertensivi – 1 I principali benefici della terapia antipertensiva dipendono dalla riduzione pressoria “per se” Diuretici, Ca-antagonisti, ACE inibitori, sartani e -bloccanti sono tutti indicati come scelta terapeutica con cui iniziare e proseguire il trattamento, sia in monoterapia sia in associazione. Poiché nella stragrande maggioranza dei pazienti è necessario impiegare in associazione due o più farmaci antipertensivi per raggiungere il goal pressorio, non è utile sul piano pratico definire quale sia la classe di farmaci di prima scelta. Si dovrebbero preferire farmaci o formulazioni a lunga durata d’azione in grado in monosomministrazione di garantire un’efficacia terapeutica lungo tutto l’arco delle 24 ore. Linee Guida ESH/ESC 2007 Scelta dei farmaci antipertensivi – 2 La scelta terapeutica, sia di una monoterapia che di una terapia di associazione, sarà influenzata da numerosi fattori: L’esperienza precedente con l’impiego di un determinato farmaco. Gli effetti del farmaco sui fattori di rischio CV. La presenza di danno d’organo, di patologie CV, di insufficienza renale o di diabete. La presenza di altre patologie concomitanti. La possibilità di interazione con altri farmaci. Il costo dei vari farmaci, sia a carico del singolo paziente che della struttura sanitaria. Considerazioni economiche non dovrebbero, tuttavia, mai prendere il sopravvento su quelle relative all’efficacia, tollerabilità e protezione del paziente. Linee Guida ESH/ESC 2007 Criteri di scelta tra monoterapia e terapia di associazione Considerare: Il livello di pressione arteriosa Gli altri fattori di rischio Il danno d’organo Le comorbidità La rapidità con cui si vuole arrivare al target Scegliere tra - Incremento moderato della PA - Rischio CV basso o moderato - Obiettivo PA convenzionale Monoterapia a basso dosaggio - Incremento marcato della PA - Rischio CV elevato o molto elevato - Obiettivo PA inferiore al convenzionale Associazione di 2 farmaci a basso dosaggio Se l’obiettivo pressorio non è raggiunto Raggiungere Cambiare farmaco il dosaggio massimo Iniziando a basso dosaggio Raggiungere il dosaggio Aggiungere un terzo massimo della combinazione Farmaco a basso dosaggio Se l’obiettivo pressorio non è raggiunto Associare tra loro 2-3 farmaci Monoterapia a dosaggio pieno Associare fra loro tre farmaci a dosi efficaci Modificata da Linee Guida ESH/ESC 2007 Condizioni che favoriscono l’impiego di alcuni farmaci antipertensivi - 1 Betabloccanti Angina pectoris Pregresso infarto del miocardico Scompenso cardiaco Tachiaritmie Glaucoma Gravidanza Diuretici tiazidici Ipertensione sistolica isolata (anziani) Scompenso cardiaco Ipertensione nella razza nera Diuretici (antialdosteronici) Scompenso cardiaco Esiti di infarto del miocardico Diuretici dell’ansa Insufficienza renale in fase terminale Scompenso cardiaco Linee Guida ESH/ESC 2007 Condizioni che favoriscono l’impiego di alcuni farmaci antipertensivi – 2 ACE inibitori Scompenso cardiaco Disfunzione ventricolare sinistra Pregresso IMA Nefropatia diabetica Nefropatia nondiabetica IVS Malattia aterosclerotica Proteinuria / Microalbuminuria Fibrillazione atriale Sindrome metabolica Bloccanti recettoriali dell’angiotensina II Scompenso cardiaco Pregresso IMA Nefropatia diabetica Proteinuria / Microalbuminur ia IVS Fibrillazione atriale Sindrome metabolica Tosse da ACE inibitori Calcio-antagonisti (diidropiridinici) Ipertensione sistolica isolata (anziani) Angina pectoris IVS Malattia aterosclerotica carotidea e coronarica Gravidanza Ipertensione nella razza nera Calcio-antagonisti (verapamil/diltiazem ) Angina pectoris Malattia aterosclerotica Tachicardia sopraventricola re Linee Guida ESH/ESC 2007 Controindicazioni assolute e relative dei farmaci antipertensivi Assolute Relative Gotta Sindrome metabolica Intolleranza glucidica Gravidanza Asma Blocco A-V (grado 2 o 3) Vasculopatia periferica Sindrome metabolica Intolleranza glucidica BPCO Diuretici tiazidici Beta-bloccanti Tachiaritmie Scompenso cardiaco Calcio-antagonisti (diidropiridinici) Calcio-antagonisti (verapamil, diltiazem) ACE inibitori Bloccanti recettoriali dell’angiotensina II Diuretici (antialdosteronici) Blocco A-V (grado 2 o 3) Scompenso cardiaco Gravidanza Edema angioneurotico Iperkaliemia Stenosi bilaterale a. renali Gravidanza Iperkaliemia Stenosi bilaterale a. renali Insufficienza renale Iperkaliemia Linee Guida ESH/ESC 2007 Possibili combinazioni fra diverse classi di farmaci antiipertensivi Diuretici -bloccanti Sartan a-bloccanti Calcioantagonisti ACEinibitori - LE COMBINAZIONI DA PREFERIRE NELLA POPOLAZIONE IPERTESA SONO ESPRESSE CON LINEE VERDI - I RIQUADRI SI RIFERISCONO ALLE CLASSI DI FARMACI ANTIPERTENSIVI I CUI BENEFICI SONO STATI DIMOSTRATI DA TRIAL CLINICI DI INTERVENTO Linee Guida ESH/ESC 2007 Minore incidenza di drop-out con l’impiego della terapia di associazione senza uso di diuretici Mono D Mono No D Combo Con D Combo Senza D % di sospensione 0 -20 -40 -60 -49 -62 -80 -73 Corrao G et al. J Hypertens 2008; 26; 819-24 Criteri per l’associazione di farmaci antiipertensivi Associare farmaci con lo stesso profilo farmacocinetico in termini di tempo di picco e di durata d’azione Associare farmaci che hanno meccanismi d’azione diversi, ma complementari L’efficacia antiipertensiva dell’associazione deve essere superiore all’ efficacia di ciascun singolo componente (effetto additivo o di potenziamento) L’associazione deve minimizzare gli effetti umorali indesiderati L’associazione deve minimizzare gli effetti collaterali indesiderati Rationale for calcium antagonist/ACEinhibitor combination therapy • Complementary mechanisms of action – ACE-inhibitors – attenuate vasoconstriction through reduction of the effect of angiotensin II and augmentation of the vasodilatory kinins – Calcium antagonists – attenuate the transmembrane flux of calcium through the inhibition of calcium-mediated electromechanical coupling in contractive tissue in response to numerous stimuli • Additive mechanisms of action − Both classes of drugs facilitate salt and water excretion by the kidney through different mechanisms – ACE-inhibitors restore the renal-adrenal response to salt loading – calcium-antagonists possess intrinsic natriuretic properties Rationale for calcium antagonist/ACEinhibitor combination therapy • Reduction of side effects – ACE-inhibitors may – reduce the stimulation of the sympathetic system operated by calcium antagonist – reduce the vasodilatory oedema that occurs with dihydropyridine calcium antagonist, relaxing the postcapillary vessels (venules), thus reducing the increased intracapillary pressure • Synergistic effect on target organ damage – Both drugs reduce – left ventricular hypertrophy – vascular organ damage – proteinuria Meccanismi della formazione dell’edema con CA e della riduzione con la terapia d’associazione a Edema periferico minimo Aumento della resistenza vascolare periferica Aumento della resistenza vascolare periferica Pressione capillare elevata ma compensata b Aumento della pressione capillare Edema periferico significativo Aumento della resistenza vascolare periferica Riduzione della resistenza vascolare periferica Pressione capillare elevata e scompensata c Riduzione della pressione capillare Riduzione della resistenza vascolare periferica Edema periferico minimo Riduzione della resistenza vascolare periferica Pressione capillare ridotta Epstein M et al. Drugs 2007; 67: 1309-27 Incidenza di edemi declivi in pazienti ipertesi trattati con olmesartan/amlodipina 40 35 Pazienti (%) 30 * 25 20 15 10 5 0 Placebo 20 mg 40 mg Olm 5 mg 10 mg 40/10 mg 40/5 mg 20/5 mg Amlo Olm/Amlo *p=0.0011 vs Amlo 10 mg/die Sanford M et al. Drugs 2009; 69: 717-29 At any level of BP reduction, protection from CHD is greater with ACEIs than with CCBs A Metaregression analysis Verdecchia P, et al Hypertension 2005 At any level of BP reduction, protection from stroke is greater with CCBs than with ACEIs A Metaregression analysis Verdecchia P, et al Hypertension 2005 Fattori di rischio cardiovascolare Tutti I pazienti erano ipertesi + almeno 3 fattori di rischio CV Ipertensione 100 Età ≥ 55 anni 84 Maschi 77 Microalbuminuria/proteinuria 61 Fumo 30 Familiarità per coronaropatia 27 Plasma TC:HDL-C ≥ 6 24 Diabete di tipo 2 24 Anomalie all’ECG 14 IVS 13 Eventi cerebrovascolari pregressi 11 Malattie vascolari periferiche Pazienti (%) 6 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 ASCOT Collaborative Group. Lancet. 2005;366:895-906. Treatment Treatment Algorithm to BP Targets < 140/90 mm Hg or < 130/80 mm Hg in Patients with Diabetes 19.257 patients randomized amlodipine 5-10 mg add perindopril 4-8 mg atenolol 50-100 mg add bendroflumethiazide-K 1.25-2.5 mg Oral communication. ACC Congress. March 2005. Effect on Blood Pressure Blood pressure (mm Hg) — atenolol / thiazide 180 160 –- amlodipine / perindopril 163.9 140 120 136.3 164.1 135.5 100 80 mm Hg 94.5 60 40 2.9 78.4 1.7 mm Hg 94.8 77.1 20 Years Baseline 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5 5.5 Oral communication. ACC Congress. March 2005. Risultati End-points Mortalità cardiovascolare Eventi (%) 4 RRR: 24% atenololo / diuretico 3 2 amlodipina / perindopril 1 Anni 0 0 1 2 3 4 5 6 ASCOT Collaborative Group. Lancet. 2005;366:895-906. Total CV Events and Procedures among Subgroups amlodipine / perindopril atenolol / thiazide Diabetes No diabetes Current smoker Non-current smoker Obese Non-obese LVH No LVH Older (>60 years) Younger (≤ 60 years) Female Male Previous vascular disease No previous vascular disease Renal dysfunction No renal dysfunction With metabolic syndrome Without metabolic syndrome 0,70 0,80 0,90 1,00 1,50 Risultati End-points Ictus Insorgenza di Diabete Eventi (%) Eventi (%) 5 7 atenololo / diuretico atenololo / diuretico RRR: 23% RRR: 30% 6 4 5 3 4 amlodipina / perindopril amlodipina / perindopril 3 2 2 1 1 Anni 0 0 1 2 3 4 5 6 Anni 0 0 1 2 3 4 5 6 ASCOT Collaborative Group. Lancet. 2005;366:895-906. Avoiding Cardiovascular Events through COMbination Therapy in Patients LIving with Systolic Hypertension Kenneth Jamerson1, George L. Bakris2, Bjorn Dahlof3, Bertram Pitt1, Eric J. Velazquez4, and Michael A. Weber5 for the ACCOMPLISH Investigators University of Michigan Health System, Ann Arbor, MI1; University of Chicago-Pritzker School of Medicine, Chicago, IL2; Sahlgrenska University Hospital, Gothenburg, Sweden3; Duke University School of Medicine, Durham, NC4; SUNY Downstate Medical College, Brooklyn, NY5 ACCOMPLISH: Design Free add-on antihypertensive agents* Amlodipine 10 + benazepril 40 mg Screening Randomization Amlodipine 5 mg + benazepril 40 mg Amlodipine 5 mg + benazepril 20 mg Benazepril 20 mg + HCTZ 12.5 mg Benazepril 40 mg + HCTZ 12.5 mg Benazepril 40 mg + HCTZ 25 mg Titrated to achieve BP<140/90 mmHg; <130/80 mmHg in patients with diabetes or renal insufficiency 14 Days Day 1 Month 1 Free add-on antihypertensive agents* Month 2 *Beta blockers; alpha blockers; clonidine; (loop diuretics). Jamerson KA et al. Am J Hypertens. 2003;16(part2)193A Month 3 Year 5 Baseline Demographics ACEI / HCTZ CCB / ACEI N=5741 (%) N=5721 (%) Gender Male Female 3509 (61.1) 2226 (38.8) 3436 (60.1) 2283 (39.9) Race Caucasian Black Asian Other 4789 (83.4) 699 (12.2) 27 (0.5) 220 (3.8) 4814 (84.1) 675 (11.8) 22 (0.4) 208 (3.6) Age Mean (years) < 70 ≥ 70 68.3 3407 (59.3) 2328 (40.6) 68.4 3367 (58.9) 2351 (41.1) Region Nordic countries* United States 1676 (29.2) 4059 (70.7) 1677 (29.3) 4042 (70.7) *Denmark, Finland, Norway or Sweden Systolic Blood Pressure Over Time ACEI / HCTZ N=5733 CCB / ACEI mm Hg N=5713 130mmHg Difference of 0.7 mmHg p<0.05* 129.3 mmHg Month Patients 5731 5709 5387 5377 5206 5154 4999 4980 *Mean values are taken at 30 months F/U visit DBP: 71.1 DBP: 72.8 4804 4831 4285 4286 2520 2594 1045 1075 Kaplan Meier for Primary Endpoint Cumulative event rate ACEI / HCTZ CCB / ACEI 20% Risk Reduction 650 526 p = 0 .0002 Time to 1st CV morbidity/mortality (days) HR (95% CI): 0.80 (0.72, 0.90) Primary Endpoint and Components Incidence of adjudicated primary endpoints, based upon cut-off analysis date 3/24/2008 (Intent-to-treat population) Risk Ratio (95%) Composite CV mortality/morbidity 0.80 (0.72–0.90) Cardiovascular mortality 0.81 (0.62-1.06) Non-fatal MI 0.81 (0.63-1.05) Non-fatal stroke 0.87 (0.67-1.13) Hospitalization for unstable angina 0.74 (0.49-1.11) Coronary revascularization procedure 0.85 (0.74-0.99) Resuscitated sudden death 1.75 (0.73-4.17) 0.5 Favors CCB / ACEI 1.0 2.0 Favors ACEI / HCTZ Primary and Other Endpoints Incidence of adjudicated primary endpoints, based upon cut-off analysis date 3/24/2008 (Intent-to-treat population) Risk Ratio (95%) Composite CV mortality/morbidity 0.80 (0.72–0.90) Primary w/o revascularization 0.79 (0.68–0.92) Hard CV endpoint 0.80 (0.68–0.94) (CV death, non-fatal MI, non-fatal stroke) 0.90 (0.75–1.08) All cause mortality 0.5 Favors CCB / ACEI 1.0 2.0 Favors ACEI / HCTZ Enalapril/Lercanidipine • • • • • A highly lipophilic drug Favorable membrane-controlled kinetics Gradual onset of the vasodilation Long duration of antihypertensive action Reduces progression of atherosclerotic lesion through a reduction of the expression and activity of metalloproteinasis and oxidative stress Enalapril/Lercanidipine • Long-term percentage of normalised patients – In patients not adequately controlled with lercanidipine monotherapy E/L 20/10 (n = 186) E/L 10/10 mg (n = 221) 60 52 Responders (%) 50 46 40 33 35 30 20 10 0 DBP Hair P.I., Scott L.I., Perry C.M.: Drugs 2007, 67: 95-106 SBP DBP SBP E/L 20/10 mg (n = 133 Enalapril/Lercanidipine • Long-term percentage of normalised patients – In patients not adequately controlled with enalapril monotherapy E/L 20/10 (n = 186) 70 60 60 Responders (%) 50 40 40 36 SBP Both 30 20 10 0 DBP Hair P.I., Scott L.I., Perry C.M.: Drugs, 67: 95-106, 2007 Enalapril/Lercanidipine • Antihypertensive efficacy by 24 h ABPM – In the elderly 24-hour SBP 0 mmHg -10 *p < 0.001 vs placebo °p < 0.001 vs lercanidipine §p < 0.01 vs enalapril -8.2 * -20 -12.9 * Lercanidipine 10 mg (n = 62) -17.9 *°§ Enalapril 20 mg (n = 62) E/L 20/10 mg (n = 62) -30 24-hour DBP 0 mmHg -5 -10 -3.9 * *p < 0.001 vs placebo °p < 0.001 vs lercanidipine §p < 0.01 vs enalapril -6.0 * -15 -9.2 *°§ Lercanidipine 10 mg (n = 62) Enalapril 20 mg (n = 62) E/L 20/10 mg (n = 62) -20 Puig J.G., Calvo C., Luurila O., et al.: J Human Hypertens 2007, 21: 917-924 Enalapril/Lercanidipine • Antihypertensive efficacy by 24 h ABPM – In the elderly Enalapril 20 mg (n = 62) E/L 20/10 mg (n = 62) 160 SBP (mmHg) Placebo (n = 62) Lercanidipine 10 mg (n = 62) 150 140 130 120 110 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 Hour from drug intake 100 DBP (mmHg) 95 90 85 80 75 70 65 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 Hour from drug intake Puig J.G., Calvo C., Luurila O., et al.: J Human Hypertens 2007, 21: 917-924 Enalapril/Lercanidipine • Percentage of responders – In the elderly 50% 45% 40% % 30% 20% 18% 19% Lercanidipine 10 mg (n = 62) Enalapril 20 mg (n = 62) 10% 0 Puig J.G., Calvo C., Luurila O., et al.: J Human Hypertens 2007, 21: 917-924 E/L 20/10 (n = 62) Enalapril/Lercanidipine • Antihypertensive efficacy in diabetics – Vs enalapril/HCTZ SBP SBP 0 -2 mmHg -4 -6 -6 -8 -10 -7.4 -9.6 Agrawal R., Marx A., Haller H.: J Hypertens 2006, 24: 185-192 -9.3 Enalapril/HCTZ 20/12.5 mg (n = 66) E/L 20/10 mg (n = 69) Enalapril/Lercanidipine • Percentage of responders in diabetics – Vs enalapril/HCTZ Enalapril/HCTZ 20/12.5 mg (n = 66) 100 E/L 20/10 mg (n = 69) Responder rate (%) 80 60 40 20 0 Responders Agrawal R., Marx A., Haller H.: J Hypertens 2006, 24: 185-192 < 130/85 mmHg Enalapril/Lercanidipine • Tolerability – In patients treated with 10/10 mg combination Vertigo 1.2 Dizziness 1.5 Cough 5.2 0 1 2 3 4 Patients (%) Hair P.I., Scott L.I., Perry C.M.: Drugs 2007, 67: 95-106 5 6 7 8 Enalapril/Lercanidipine • Tolerability – In patients treated with 20/10 mg combination Flushing 1.2 Peripheral oedema 1.5 Dizziness 2.4 Headache 2.7 Cough 4.4 0 1 2 3 4 Patients (%) Hair P.I., Scott L.I., Perry C.M.: Drugs 2007, 67: 95-106 5 6 7 8 La terapia dell’ipertensione è una sfida giornaliera nei nostri ambulatori. Non esiste il farmaco che va bene a tutti Bisogna partire col passo giusto anche per dare sicurezza al paziente In questa ottica le associazioni precostituire rivestono un ruolo fondamentale. E’ dura ma ci si può fare!! The choice of antihypertensive combination therapy • ESH/ESC Guidelines – Antihypertensive drugs of different classes can be combined if: • they have different and complementary mechanisms of action • there is evidence that the antihypertensive effect of the combination is greater than that of either combination component • the combination may have a favourable tolerance profile, the complementary mechanisms of action of the components minimizing their individual side effects – A combination of two drugs at low doses should be preferred as the first-step treatment when 1.the initial BP is in the grade 2 or 3 range 2.the total cardiovascular risk is high or very high 3.when the achievement of lower BP targets is required ESH/ESC 2007 Guidelines; J Hypertens 2007, 25: 1105–1187 Independently from BP reduction, protection from stroke is greater with CCBs than with ACEIs and protection from CHD is greater with ACEIs than with CCBs A Metaregression analysis Type of event Odds Ratio 95 % CI p 10 mm Hg decrease in SBP 0.75 0.64-0.86 <0.001 ACEIs (0) vs CCBs (1) 1.12 1.01-1.23 0.028 0.75 0.86 0.63-0.90 0.74-0.99 0.003 0.042 Coronary heart disease Stroke 10 mm Hg decrease in SBP ACEIs (0) vs CCBs (1) Abbreviations: SBP=systolic blood pressure; ACEIs = ACEinhibitors; CCBs = calcium channel blockers. Verdecchia P, et al Hypertension 2005 Perchè la terapia di combinazione? • Il controllo insufficiente della pressione è una delle principali cause dimortalità, responsabile di 7.1 milioni di mortiper anno • 63.4% degli ipertesi non sono coscienti della loro situazione • Circa il 45.3% sono sottotrattati • Solo il 29.3% raggiunge valori di SBP/DBP sotto i 140/90 mmHg The Seventh Report of the Joint National Committee on Prevention, Detection, Evaluation, and Treatment of High Blood Pressure 2003, NHANES Survey, 2005