Provincia di Bergamo
Settore Urbanistica e Agricoltura
Consorzio Tutela Valcalepio
in collaborazione con ARPA e A.I.P.O.L.
Bollettino Agrometeorologico Bollettino n° 02/2010 Lunedì 03 Maggio 2010 PREVISIONI METEOROLOGICHE (a cura di ARPA Lombardia)
EVOLUZIONE GENERALE Un'area depressionaria interessa buona parte dell'Europa e un minimo di pressione si va formando sulle
Baleari, in spostamento verso ovest. Gli effetti sulla Lombardia per domani saranno di condizioni decisamente perturbate con
precipitazioni diffuse, più intense sui settori occidentali e venti in rinforzo. Mercoledì, ancora condizioni perturbate con maggiore
instabilità sui rilievi dato l'ingresso di aria più fredda in quota. Molto probabile la persistenza di condizoni perturbate anche per i
giorni a seguire.
PREVISIONE FINO ALLE ORE 24 ovunque molto nuvoloso o coperto. Precipitazioni in pianura e sull'Oltrepò assenti, salvo
occasionali rovesci sui settori occidentali nel tardo pomeriggio; su Alpi e Prealpi, deboli sparse con locali rovesci o temporali sui
settori occidentali dal pomeriggio e fino alla serata. Neve oltre 1900 metri. Temperature massime in pianura tra 19 e 23 °C, con i
valori maggiori sulla parte orientale. Zero termico a 2500 metri. Venti in pianura deboli tendenti a ruotare e a disporsi da est in
serata, in montagna moderati meridionali.
PREVISIONE PER MARTEDÌ 4 MAGGIO
2010
Stato del cielo: ovunque molto nuvoloso o coperto.
Precipitazioni: da moderate a forti sulla Pianura Nord-occidentale e Prealpi
Occidentali, moderate altrove. Neve oltre 2300 metri.
Temperature: minime stazionarie, massime in lieve diminuzione. In pianura
minime tra 11 e 14 °C, massime tra 14 e 17 °C.
Zero termico: attorno a 2600-2800 metri.
Venti: in pianura moderati orientali con rinforzi sulla Pianura Occidentale, in
montagna forti da sudest.
Altri fenomeni:
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PREVISIONE PER MERCOLEDÌ 5 MAGGIO
2010
Stato del cielo: ovunque molto nuvoloso o coperto.
Precipitazioni: moderate diffuse, sui settori occidentali e fascia prealpina
anche a carattere di rovescio o temporale. Neve oltre 1900 metri.
Temperature: minime stazionarie o in lieve diminuzione, massime
stazionarie. In pianura minime intorno a 11 °C, massime intorno a 16 °C.
Zero termico: attorno a 2600 metri, in abbassamento in serata fino a 2200
metri.
Venti: in pianura da deboli a moderati prevalentemente da est, in montagna
da moderati a forti inizialmente da sudest tendenti a ruotare e a disporsi da
est in serata.
Altri fenomeni:
PREVISIONE PER GIOVEDÌ 6 MAGGIO
2010
Stato del cielo: sui settori occidentali prevalentemente molto nuvoloso, sui
settori orientali nuvoloso con irregolari schiarite.
Precipitazioni: da deboli a moderate diffuse. Neve oltre 1700 metri.
Temperature: minime in lieve diminuzione, massime stazionarie o in lieve
aumento sui settori orientali.
Zero termico: attorno a 2100 metri.
Venti: in pianura deboli inizlamente da ovest tendenti a ruotare e a disporsi
da est in serata, in montagna da deboli e amoderati meridionali.
Altri fenomeni:
TENDENZA PER VENERDÌ 7 E SABATO 8 MAGGIO
2010
Venerdì e sabato nuvolosità irregolare e variabile. Precipitazioni molto probabili da deboli a moderate diffuse. Temperature senza
variazioni di rilievo. Venti da deboli a moderati prevalentemente orientali.
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INFORMAZIONI AGRONOMICHE
VITE FASE FENOLOGICA: da quattro foglie distese (BCCH 14) per le varietà più tardive (Cabernet Sauvignon) a infiorescenze visibili (BCCH 53) per le varietà più precoci (Moscati). DIFESA FITOSANITARIA: PERONOSPORA ED OIDIO: viste le condizioni meteorologiche verificatesi in questo fine settimana (piogge abbondanti nelle ultime 24 h), le temperature medie superiori ai 10°C ed il rapido sviluppo della vegetazione, esistono le condizioni ottimali per lo sviluppo di infezioni primarie di peronospora. Pertanto consigliamo di iniziare i trattamenti antiperonosporici entro la scadenza del periodo di incubazione e compatibilmente con gli eventi piovosi previsti con prodotti a base di Rame, preferibilmente Solfato Tribasico in quanto caratterizzato da una migliore persistenza (es. Cuproxat, Idrorame Fl o King). Considerando l’elevata frequenza di eventi piovosi, si potrebbero innescare più infezioni primarie con un conseguente livello di rischio Medio – Alto. Per quanto riguarda l’oidio si possono abbinare al trattamento antiperonosporico prodotti a base di zolfo bagnabile (es. Crittovit WG o Tiowetting DF). OPERAZIONI COLTURALI: Si ricorda che lo sfalcio dell’erba va effettuato SEMPRE dopo il trattamento antiperonosporico per evitare che le spore dell’infezione primaria della peronospora possano entrare in contatto con la vegetazione non protetta. Si consiglia di eliminare in particolare l’ortica ed il convolvolo per evitare la diffusione del Legno Nero, trasmesso dalla cicalina Hyalesthes obsoletus, la quale ha come rifugio queste piante spontanee. 3
OLIVO FASE FENOLOGICA: Ripresa vegetativa POTATURA e DIFESA FITOSANITARIA: Proseguire le operazioni di potatura grazie alle quali si cerca d'ottenere un equilibrio fisiologico tra crescita vegetativa e fruttificazione. La massima attenzione va prestata nell'eliminare tutte le parti di pianta che presentano esiti di infezione o infestazione tipiche di questa coltura. In particolare bisogna eliminare rami colpiti da Rogna e Fumaggine eseguendo potature più energiche. Quando le operazioni sono terminate, si consiglia, nelle zone più umide e con varietà suscettibili, di effettuare un trattamento con prodotti a base di rame (1‐1,5%), utili per disinfettare i tagli e prevenire le infezioni di Occhio di Pavone. Anche negli oliveti che hanno subito defogliazioni a causa del gelo è ora possibile intervenire con la potatura asportando le parti di legno irrimediabilmente danneggiate che ad oggi non presentano segnali di ripresa vegetativa e preservando quelle dove è iniziata l’emissione di nuova vegetazione. CONCIMAZIONE AZOTATA DI PRODUZIONE: la quantità di azoto da somministrare deve essere calcolata riferendosi alla produzione ottenuta; generalmente si può indicare un'asportazione di 2,8‐3 Kg di azoto per q.le di olive prodotte (pari a circa 6 Kg di UREA). Negli oliveti specializzati effettuare la somministrazione su tutta la superficie, per 2/3 in prossimità della ripresa vegetativa e per 1/3 alla fioritura. Nel caso di piante singole la distribuzione va eseguita in corrispondenza della proiezione della chioma sul terreno ed il calcolo del fabbisogno azotato va eseguito seguendo le quantità sopra riportate (ad es. se la produzione della singola pianta è stata di 20 Kg di olive bisognerà fornire 1,2 Kg di UREA sempre in modo frazionato). CONCIMAZIONE AZOTATA D'ALLEVAMENTO: nei nuovi impianti la quantità d'azoto da apportare sotto forma di UREA può essere distribuita a partire dalla prossima settimana come segue · 1° anno 60 g/pianta · 2° anno 120 g/pianta · 3° anno 200 g/pianta · 4° anno 300 g/pianta. La somministrazione va distribuita in tre volte durante la fase vegetativa al massimo non oltre la fine di luglio. Il bollettino agrometeorologico settimanale è disponibile anche via e-mail.
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