L’ITALIA
(Repubblica Italiana)
Alcuni dati per iniziare...
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301.000 Kmq
60.800.000 ab
Ab/Kmq 202
ISU 0,872, 26º posto
Capitale: Roma
Il territorio
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Alpi (nord; Monte Bianco, Monte Rosa); Appennini
(centro-sud; Gran Sasso); Vesuvio; Etna
Ampia pianura a Nord (Pianura Padana)
Tavoliere (Puglia)
Fiumi Po, Dora Baltea, Ticino, Adda, Adige, Piave
(Pianura Padana), Arno (Firenze) e Tevere (Roma)
Laghi alpini (Maggiore, Como, Garda); lago Trasimeno
(Umbria)
Sicilia e Sardegna
Il territorio
Il clima
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Alpino
Continentale
Mediterraneo
La popolazione
ANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE DALLA
NASCITA DELLO STATO ITALIANO
La popolazione
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OGGI: crescita zero
La vita media si
allunga (84 F/ 79 M)
Pochi giovani e
molti anziani (20%
sopra i 65 anni)
La popolazione
NUMERO DI FIGLI PER DONNA
La popolazione
MOVIMENTO NATURALE
La popolazione
DATI 2014
numero
nati
tasso
Natalità
numero
morti
tasso
mortalità
502.596
8,3‰
598.364
9.8‰
La popolazione
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IERI: Italia paese di emigranti (Americhe, Europa
ricca)
OGGI: Italia terra di immigrazione (5 milioni di
immigrati regolari, soprattutto rumeni, albanesi e
marocchini)
Grazie ad immigrati lieve crescita demografica e
più giovani
La popolazione
POPOLAZIONE RESIDENTE
TOTALE – RESIDENTI CON CITTADINANZA ITALIANA
La popolazione
CONFRONTO PIRAMIDI D’ETÀ
ITALIANI
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STRANIERI RESIDENTI
La popolazione: distribuzione
Le città
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Circa il 70% degli italiani vive in città
4 centri oltre 1 milione di abitanti (Roma,
Milano, Torino, Napoli)
Città con più di 250.000 abitanti: Genova,
Verona, Trieste, Bologna, Firenze, Bari,
Palermo, Catania, Messina
Lingue parlate
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Oltre all’italiano vi sono minoranze
linguistiche:
Franco-provenzali e francesi (Val d’Aosta)
Tedesche (Alto Adige)
Slovene (Venezia Giulia)
Furlan (Friuli) e ladino
L’economia
Tra le principali potenze economiche
europee
 PIL pro capite 30.000 euro (28º
posto)
 Alta disoccupazione (13%),
soprattutto giovanile
 Euro
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Settore primario:
pianura padana
grande pianura
agricoltura capitalistica
Cereali (grano, mais, riso), barbabietola da zucchero;
bovini e suini; vite
Settore primario:
area mediterranea
NO grandi pianure
siccità estiva
vite, olivo, frutta (agrumi, kiwi), ortaggi (pomodori),
ovini
Settore secondario
Poche materie prime
NO al nucleare
importazione di petrolio
Settori produttivi:
Meccanico (FIAT, crisi)
Petrolchimico (ENI)
Chimico
Tessile (crisi)
Cantieristica navale (crisi)
Moda
Agroalimentare
Metallurgico/Siderurgico (crisi)
Elettrodomestici
Settore terziario:
il turismo
Terzo stato europeo per numero di turisti stranieri
(43 milioni l’anno) nonostante un patrimonio
artistico senza uguali al mondo. Perché?
Strutture ricettive e trasporti non adeguati
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Turismo balneare
Turismo culturale
Turismo religioso (Roma)
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