Spettrometria di Massa Cos’è uno spettrometro di massa Lo spettrometro di massa è uno strumento che produce ioni e li separa in fase gassosa in base al loro rapporto massa/carica (m/z). Un’analisi mass spettrometrica può essere rappresentata dai seguenti passaggi: Introduzione del campione – Ionizzazione – Analisi della massa – Rivelazione degli ioni/analisi dei dati. Scopi della spettrometria di massa • Determinazione del peso molecolare • Delucidazione della struttura molecolare • Identificazione di componenti di una miscela • Indagini quantitative • Studi meccanicistici • Studio di interazioni intermolecolari Aree di interesse • • • • • • • • • • • • • Proteomica Glicobiologia Genetica e medicina Biologia molecolare e cellulare Scienze ambientali Chimica dei polimeri Antiterrorismo Farmacologia Antidoping Archeologia Astronomia Analisi inorganica …e ancora tante altre Caratteristiche della spettrometria di massa • Intervallo di PM fino a centinaia di kDa • Sensibilità dell’ordine delle picomoli o inferiore • Acquisizione veloce dei dati • Interfacce con metodi separativi • Alta e bassa risoluzione Spettrometria di massa Le molecole sono molto piccole! Ci vogliono approsimativamente 600.000.000.000.000.000.000.000 molecole di acqua per fare un grammo! Per pesare le molecole conviene usare il dalton (Da). 1 Da corrisponde alla dodicesima parte dell'atomo di carbonio (12C). In questa scala l'ossigeno (16O) pesa 15,9949 e l'idrogeno (1H) pesa 1,00782. L'acqua pesa quindi circa 18 (18,0104541). Alcune definizioni Massa Nominale: e' coincidente con il numero di protoni e neutroni che contiene l'isotopo. Lo spettrometro di massa misura il rapporto massa/carica degli ioni: e' quindi in grado di distinguere i singoli isotopi di ciascun elemento. Massa Esatta: e' la massa "relativistica" dell'isotopo; non coincide quindi con la somma delle masse esatte dei protoni e neutroni contenuti, ma e' determinata anche dall'energia di legame (nucleare). L'unita' di misura e' ottenuta ponendo uguale a 12 esatto la massa dell'isotopo 12C. Peso Atomico: (quello usato in stechiometria, per intendersi): e' la media ponderale delle masse esatte degli isotopi presenti in natura di quel particolare elemento. Relative Isotope Abundance of Common Elements: Element Isotope Carbon Hydrogen Nitrogen Oxygen Sulfur Chlorine Bromine 12C 1H 14N 16O 32S 35Cl 79Br Relative Abundance 100 100 100 100 100 100 100 Isotope 13C 2H 15N 17O 33S Relative Abundance 1.11 .016 .38 .04 .78 Isotope 18O 34S 37Cl 81Br Relative Abundance .20 4.40 32.5 98.0 Quali sono i componenti di uno spettrometro di massa? Sistema di introduzione rivelatore Sorgente ionica analizzatore Spettro di massa Modalità di ionizzazione Hard Ionization: • Ionizzazione elettronica – Electron Ionization (EI) Soft Ionization: • Ionizzazione chimica – Chemical Ionization (CI) • Bombardamento con atomi veloci – Fast Atom Bombardment (FAB) • Ionizzazione termospray – Thermospray Ionization (TSP) • Ionizzazione elettrospray – Electrospray Ionization (ESI) • Ionizzazione chimica a pressione atmosferica – Atmospheric Pressure Chemical Ionization (APCI) • Desorbimento laser assistito da matrice – Matrix Assisted Laser Desorption (MALDI) Ionizzazione Elettronica Sorgente ionizzazione elettronica (EI) Ionizzazione elettronica (EI) Nella camera di ionizzazione le molecole del campione da analizzare, in fase gassosa, interagiscono con un fascio di elettroni generato da un filamento incandescente (Renio o Tugsteno) ed accelerato attraverso un potenziale regolabile dall'operatore. L'energia del fascio e' normalmente fissata a 70 eV. La relazione tra il momento di un elettrone - considerato come particella - e la sua lunghezza d'onda e' fornita dall'equazione di De Broglie: lambda=h/mv Agli elettroni di 70 eV impiegati per la ionizzazione puo' quindi essere associata una lunghezza d'onda di ca. 1.4 Å. Durante l'avvicinamento degli elettroni alla molecola bersaglio, l'onda elettronica ed il campo elettrico molecolare interagiscono tra di loro con una mutua distorsione. L'onda elettronica distorta puo' esere considerata composta da un insieme di radiazioni di differente lunghezza d'onda, alcune delle quali hanno la frequenza corretta per interagire con gli elettroni della molecola. In termini quantomeccanici l'impatto elettronico puo' quindi promuovere eccitazioni elettroniche simili a quelle osservate nella spettroscopia UV, fino ad ottenere anche l'espulsione di un elettrone dalla molecola con formazione di uno ione radicale positivo, lo Ione Molecolare M(.+): e- + M ---> M.+ + 2e- Interpretazione dello spettro di massa Nella comune pratica di laboratorio, si suggerisce prima di tutto di eseguire un confronto computerizzato dello spettro appena registrato con il vasto archivio di spettri ormai disponibile su tutti gli spettrometri commerciali. Anche se la molecola esaminata non e' compresa nell'archivio, l'elaboratore elenca una serie di composti che contengono il maggior numero possibile di ioni comuni con lo spettro incognito. L'identificazione di ioni caratteristici e' uno stadio importante anche nell'interpretazione "manuale" degli spettri di massa: l'aiuto di un computer quindi non guasta. Nell'interpretazione non assistita, normalmente si segue una procedura abbastanza semplice: 1.Identificazione dello ione molecolare. 2.Identificazione di ioni caratteristici. 3.Identificazione di processi di frammentazione caratteristici. Ione molecolare E' lo ione (positivo) generato per ionizzazione della molecola da analizzare. Dopo ionizzazione per impatto elettronico e' una specie a numero dispari di elettroni: M + e- ----> M*+ + 2eNon necessariamente e' osservabile nello spettro. Ad esempio negli alcoli alifatici a lunga catena e' di regola assente. Spesso e' possibile osservare ioni molecolari piu' intensi riducendo l'energia del fascio elettronico di ionizzazione. Metodi alternativi di ionizzazione producono ioni molecolari piu' intensi e relativamente meno ioni frammento. Lavorando ad alta risoluzione, la massa esatta dello ione molecolare fornisce direttamente la composizione elementare del composto incognito. Esistono delle regole generali: - E' lo ione a massa più alta dello spettro. - E' legato ad altri ioni attraverso perdite logiche - Se la molecola contiene solamente C, H, O, S, Alogeni o un numero pari di atomi di azoto, lo ione molecolare e' di massa nominale pari. - Se la molecola contiene un numero dispari di atomi di azoto, la massa nominale dello ione molecolare e' dispari. Spettro di massa Picco Base O CH3 m/z 43 - 15 CH2 m/z 57 Ione Molecolare - 29 C CH3 Librerie di Spettri di Massa Universal Application Oriented Wiley Pfleger/Maurer/Weber:toxicology NIST Zamecnik (TX)): toxicology Adams: terpenes and fragrances Ockels: pesticides Spiteller: steroids Le Maggiori Collezioni di Spettri in Commercio • NIST02: 147198 spettri • Wiley 7: 338322 spettri • Wiley7/NIST02 combinate: 425000 spettri Ionizzazione elettronica (EI) Vantaggi Spettri ben interpretabili La frammentazione fornisce informazioni di tipo strutturale Gli spettri sono riproducibili Svantaggi Per alcuni composti lo ione molecolare puo’ essere poco rappresentato o addirittua assente Applicabile solo a composti volatili, termostabili, neutri e con peso molecolare non elevato Modalità di ionizzazione Hard Ionization: • Ionizzazione elettronica – Electron Ionization (EI) Soft Ionization: • Ionizzazione chimica – Chemical Ionization (CI) • Bombardamento con atomi veloci – Fast Atom Bombardment (FAB) • Ionizzazione termospray – Thermospray Ionization (TSP) • Ionizzazione elettrospray – Electrospray Ionization (ESI) • Ionizzazione chimica a pressione atmosferica – Atmospheric Pressure Chemical Ionization (APCI) • Desorbimento laser assistito da matrice – Matrix Assisted Laser Desorption (MALDI) Ionizzazione Chimica (CI) Ionizzazione chimica Generalmente in uno spettrometro di massa la pressione e' mantenuta la piu' bassa possibile con efficienti sistemi di pompaggio (10-4 - 10-7 mmHg), e reazioni bimolecolari (es. ione-molecola) sono estremamente improbabili. La ionizzazione chimica avviene invece se introduciamo nella camera di ionizzazione un gas reagente, ad esempio metano, in concentrazioni relativamente elevate (1 mmHg). Lo ione molecolare del metano generato per impatto elettronico puo' reagire con l'eccesso di metano: Il catione CH5+, è un acido forte, puo' quindi protonare con una reazione acido-base praticamente qualsiasi molecola organica. Questa tecnica di ionizzazione genera uno ione pseudomolecolare (M+H)+ con un bassissimo eccesso di energia vibrazionale, e le reazioni di frammentazione sono quindi poco importanti. M•+ [M+H]+ Modalità di ionizzazione Hard Ionization: • Ionizzazione elettronica – Electron Ionization (EI) Soft Ionization: • Ionizzazione chimica – Chemical Ionization (CI) • Bombardamento con atomi veloci – Fast Atom Bombardment (FAB) • Ionizzazione termospray – Thermospray Ionization (TSP) • Ionizzazione elettrospray – Electrospray Ionization (ESI) • Ionizzazione chimica a pressione atmosferica – Atmospheric Pressure Chemical Ionization (APCI) • Desorbimento laser assistito da matrice – Matrix Assisted Laser Desorption (MALDI) The Nobel Prize in Chemistry 2002 “For the development of methods for identification and structures analysis of biomolecules” Electrospray Ionization Laser Desorption Ionizzazione Elettrospray (ESI) Ionizzazione elettrospray • Tecnica di ionizzazione in fase liquida a pressione atmosferica • Ionizzazione delicata • Molecole di polarità medio-alta • Composti con basso ed alto PM fino a 150.000 • Spesso si formano ioni con carica multipla • Comune la presenza di ioni addotto • La fase mobile deve essere polare Dettaglio dell’ugello elettrospray Guaina di N2 Sonda riscaldata ESI ±5 kV Gas di nebulizzazione N2 Pennacchio di ioni Ago ESI Meccanismo dell’elettrospray Goccioline contenenti ioni Capillare ±5 kV Col procedere dell’evaporazione delle goccioline, il campo aumenta e gli ioni si muovono verso la superficie Raggiungimento del limite di Raleigh ed esplosione coulombica che rilascia gli ioni Ionizzazione elettrospray Ionizzazione elettrospray ESI-MS Spectrum of Metamidophos [M+Na]+ 164 100 95 [M+K]+ 90 181 85 80 [M+H]+ 75 142 70 65 60 Ione Pseudomolecolare 55 % 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 100 150 200 250 300 350 400 m/z Nessuna Frammentazione Formazione di Addotti con ioni Na e K 450 500 EI-MS Spectrum of Metamidophos 94 100 50 47 141 64 15 0 18 30 28 33 79 10 20 30 40 50 Phosphoramidothioic acid, O,S-dimethyl ester 60 70 80 90 126 111 92 42 100 110 120 130 143 140 ESI-MS Spectrum of Ubiquitin (MW 8564 Da) +12 715.99 +13 661.26 +11 786.97 +10 859.66 +9 955.00 +8 1073.07 Nessuna Frammentazione Formazione di Ioni Multicarica Spettro Deconvoluto dell’Ubiquitina Ubiquitina Ossidata 8580.00 Ubiquitina Intatta 8563.63 Ubiquitina Carbossilata 8594.25 Prestazioni Generali della Sorgente ESI Vantaggi Svantaggi Funziona bene con analiti volatili e non volatili, ionici e/o polari Scarsa frammentazione Informazioni sul peso molecolare Scarsa frammentazione Elevata sensibilità Permette la determinazione di alti pesi molecolari Interfacciamento con Cromatografia Liquida Non compatibile con l’utilizzo di tamponi non volatili e solventi organici apolari. Ionizzazione inibita da alte concentrazioni saline Ionizzazione Chimica a Pressione Atmosferica (APCI) Ionizzazione chimica a pressione atmosferica • Composti a più basso peso molecolare PM <1000 • Formazione di ioni con carica singola • Più energetica –Maggiore potenzialità di frammentazione • La fase mobile può essere non polare –Cromatografia in fase normale • Sono favoriti i composti con bassa polarità Atmospheric Pressure Chemical Ionization (APCI) • La APCI sfrutta i vapori di solvente che accompagnano l’analita durante l’eluizione cromatografica dopo un rapido riscaldamento, per produrre su di essi la prima ionizzazione mediante un elettrodo a corona. • Le molecole di solvente ionizzate si comportano poi da reagente per la ionizzazione chimica degli analiti, in modo analogo a quanto avviene per la ionizzazione chimica tradizionale in GC-MS. Meccanismo di generazione degli ioni in APCI Nebulizzatore riscaldato Molecole del solvente Molecole del campione Trasferimento di carica N2 Liquido + + N2 + + + + Ago corona Aerosol Molecole del campione solvatate Solvente ionizzato Campione ionizzato Dettaglio dell’ugello APCI Ago corona ±5 kV Guaina gassosa N2 Sonda riscaldata APCI Gas di nebulizzazione N2 Pennacchio ioni Capillare APCI (ritratto) Plasma ioni “Corona Discharge” Meccanismo Ioni Positivi • L’ago cattura elettroni formando ioni N2+, O2+, H2O+… (ioni primari). • Gli ioni primari, aventi un tempo di vita molto breve, trasferiscono la carica al solvente, formando principalmente ioni H3O+, NH4+, RH2O+…(ioni reagenti). • Gli ioni reagenti trasferiscono la carica all’analita, formando prevalentemente specie [M+H]+. “Corona Discharge” Meccanismo Ioni Negativi • L’ago rilascia elettroni formando ioni O3-, O2-, NO2-, CO3-…(ioni primari). • Gli ioni primari, aventi un tempo di vita molto breve, trasferiscono la carica al solvente, formando principalmente ioni OH-, HCO3-, RO-… (ioni reagenti). • Gli ioni reagenti trasferiscono la carica all’analita formando prevalentemente specie [M-H]-. ESI-APCI: confronto del processo di ionizzazione APCI: sommario delle caratteristiche • La APCI è adatta a composti anche non particolarmente polari, che possono essere in forma ionica in soluzione, ma non sono tipicamente acidi o basi forti. • Il pH non ha una grossa influenza sulla risposta. • Il flusso utilizzabile in APCI va da 0.2 a 2 ml/min. Un tipico flusso operativo è 1 ml/min. • In condizioni APCI il parametro da fissare è la corrente di scarica, generalmente limitata a 2-3 µA. Questo valore induce un voltaggio sull’ago paragonabile a quello normalmente impiegato per la ionizzazione electrospray. • La APCI non porta in nessun caso alla formazione di ioni multicarica. Campo di applicazione • Composti di bassa o media polarità, volatili o semivolatili. • In certi casi la APCI offre una sensibilità maggiore dell’ESI, specialmente quando vengono utilizzati tamponi. • In generale, la APCI può essere considerata complementare rispetto all’ESI e all’APPI. Fast Atom Bombardment (FAB) e Secondary Ion Mass Spectrometry (SIMS) FAB e SIMS sono tecniche in cui il campione è bombardato da una corrente di atomi/molecole neutri oppure di ioni. E’ indispensabile che il campione sia sciolto in una matrice. Questa è una tecnica eccellente per l’analisi in tracce ed è usata nall’analisi dei peptidi, nucleotidi, carboidrati e piccole molecole polari. Ionizzazione Laser Assistita da Matrice (MALDI) Matrix Assisted Laser Desorption Ionization MALDI Il desorbimento mediante laser permette di ottenere ioni in fase gassosa. Le pulsazioni provenienti da un laser a 106-1010 W/cm2 sono focalizzate sulla superficie del campione solido. Le pulsazioni estraggono materiale dalla superficie e creano un microplasma di ioni e di molecole neutre che possono reagire tra di loro in fase vapore. Le pulsazioni laser sono in grado sia di vaporizzare sia di ionizzare il campione. Matrix Assisted Laser Desorption Ionization MALDI Principi operativi I passaggio: il composto è mescolato ad una matrice che assorbe intensamente la lunghezza d’onda del laser. La miscela è asciugata e qualunque solvente rimosso. Ne risulta una soluzione solida costituita da analita e cristalli di matrice. Matrix Assisted Laser Desorption Ionization MALDI II passaggio: le pulsazioni estraggono la soluzione solida ed inducono il riscaldamento della soluzione e la sublimazione della matrice. Una certa energia è trasferita alle molecole di analita che si ionizzano. Il MALDI permette il desorbimento e la ionizzazione di analiti ad altissimo PM (>100000 Da). E’ usato nell’analisi di proteine ad alto PM, polimeri e biopolimeri. 1. Sample is mixed with matrix and dried on a sample plate 2. Sample plate is introduced into MALDI source 3. Sample spot is irradiated with laser + + + + + + + To Time of Flight MALDI PROCESS Irradiation Desolvation Desorption H+ Matrix Sample Proton transfer Sample Molecules are ionized by proton transfer from the matrix MALDI-TOF Spectrum of Cytocrome C, Ubiquitin and Myoglobin Matrix Selection Solubility in sample-solvent system Absorption at the laser wavelenght Photostability Volatility Reactivity Matrix Application a-cyano-4-hydroxycinnamic acid (CHCA) Peptides (<10 KDa), lipids, carbohydrates Sinapinic acid (SA) Peptides and large membrane proteins Gentisic acid Peptides, proteins, carbohydrates, glycoproteins, glycolipids, polymers, lipids, organic molecules Trans-3-indoleacrylic acid (IAA) Synthetic polymers 3-hydroxypicolinic acid (HPA) Oligonulceotides > 3.5KDa 2,4,6-trihydroxyacetophenone (THAP) Oligonucleotides < 3.5KDa Dithranol (DIT) Polymers proteins (10-150KDa), glycoproteins, Prestazioni Generali della Sorgente MALDI Advantages: Analysis of compounds with a MW in excess of 300000 Da High Sensitivity (from 100 fmol to 2 pmol No multicharged Ions Tolerance towards the presence of salts, buffers, and or other additives Analysis of complex mixtures Disadvantages: Analysis of compounds with a MW below 600 Da is difficult The resolution of TOF mass analyzer is limited No analysis of non-covalent complexes On-line coupling with an LC or CE equipment is very difficult. Paragone tra tecniche di ionizzazione MS 200,000 ESI 15,000 1,000 APCI PM FAB EI/CI 10 NON POLARE MOLTO POLARE