La Guida delle pavimentazioni in porfido
in Lo specialista delle corrette informazioni sul porfido
1 Cosa vuoi realizzare
E’ molto comune voler realizzare un lavoro in porfido e trovarsi, dopo poche ricerche personali, in confusione
sulla scelta nella moltitudine dei materiali sul mercato.
Anche nel settore del porfido esistono molteplici scelte da fare.
Un progetto preventivo, oltre che essere fondamentale per intuire il risultato estetico finale, serve anche nella
scelta delle gamme proposte.
Ogni colore, formato, spessore, finitura ha le caratteristiche per adattarsi al meglio al tuo gusto e al tipo di
ambientazione che vorresti ottenere: Rustico, Elegante, Moderno, Antico.
2 A chi rivolgersi
Non commettere l’errore di rivolgerti alle singole ditte del settore che vogliono venderti qualsiasi tipo di prodotto in porfido.
Ogni lotto di cava è differente e ognuno ha caratteristiche adatte a produrre solo una parte dei prodotti presenti sul mercato.
E’ importante far affidamento ad uno specialista del settore in grado di selezionare i prodotti più adatti a te e
al tuo lavoro a te tra le varie aziende del settore in maniera oggettiva e sicura.
3 La scelta del prodotto idoneo
Il tuo lavoro DEVE procedere senza intoppi. Non DEVI trovarti di fronte a scelte obbligate, ed è indispensabile
che tu decida prima i prodotti da utilizzare.
Questo ti consentirà di avere tutto organizzato in modo corretto al momento della posa in opera, con spessori, pendenze e sottoservizi calcolati già in fase di progetto.
4 La scelta dello schema di posa
Direzione di salita
Per la messa in opera del tuo lavoro, esistono diversi schemi di posa.
Ad esempio, per il cubetto i più comuni sono: arco contrastante, file parallele, coda di pavone, file in diagonale.
Le scelte sono importanti sia per motivi tecnici che estetici.
Una posa ad arco contrastante, ad esempio, su un strada in salita dovrà
essere direzionato da risultare portante, con il centro verso la direzione di
salita.
Essere seguiti da uno specialista del settore accresce il valore intrinseco
del tuo prodotto riuscendo a indirizzarti in modo ottimale nelle giuste
decisioni.
5 La preparazione del sottofondo
Affinchè la tua pavimentazione rimanga inalterata nel tempo, è necessario che il fondo sia stabile e non presenti zone cedevoli.
Creare un sottofondo idoneo anche di pochi centimetri con una rete elettrosaldata o di fibrovetro e malta
cementizia renderà il tuo lavoro sicuro ed eviterà il formarsi di buche ed avvallamenti
Il suo costo è accessibile ed avrai a disposizione una garanzia “a tempo indeterminato”!!
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6 La scelta del materiale di allettamento
Per materiale di allettamento si intende il materiale nel quale il nostro prodotto in porfido sarà posato.
Normalmente, a seconda delle vostre scelte e della destinazione d’uso si consigliano i seguenti sistemi: sabbia, sabbia con cemento, ghiaino 2/7, malta cementizia.
Abbinare il giusto materiale di allettamento con il sottofondo idoneo è fondamentale per la stabilità del lavoro.
7 Lo schema delle pendenze
Altro punto dolente nella realizzazione di una pavimentazione è il corretto studio delle pendenze.
Ti consentirà di non ritrovarti un piazzale pieno di buche, e permetterà all’acqua di scorrere velocemente nelle
varie caditoie opportunamente progettate e realizzate.
In linea di massima è consigliata una pendenza minima del 1,5% anche se può variare a seconda della finitura
del materiale e della sigillatura.
8 La scelta della sigillatura finale
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Esistono 3 tipologie di finitura: sabbia, boiacca cementizia, resina.
Ognuna ha caratteristiche che meglio si adattano a seconda del prodotto da te scelto.
Per ognuna cambiano anche i tempi di esecuzione, i costi e la manutenzione:
1. Sabbia: Costi di realizzazione contenuti, elevate manutenzioni, carrabilità dopo un periodo di assestamento
2. Boiacca Cementizia: Costi di realizzazione medi, manutenzioni complesse e costose, carrabilità dopo un
periodo di assestamento
3. Resina: Costi di realizzazione più alti, manutenzioni nulle e carrabiltà immediata.
Le diverse finiture
Il Porfido può essere lavorato con diverse tipologie di finitura a seconda del prodotto.
La finitura più comune è il piano cava, ovvero la superficie naturale come da estrazione e sfaldatura.
Questa risulta più o meno ruvida a seconda del lotto cava e della selezione effettuata.
Un’altra finitura molto utilizzata è quella fiammata, che risulta ruvida ma molto regolare.
Si possono ottenere infine finiture lucide, semi-lucide o spazzolate, che vengono utilizzate prevalentemente
per pavimentazioni interne.
10 Sinergia con altre pietre naturali
Il Porfido, grazie alla varietà dei suoi colori, è adatto alla creazione di tutti i tipi di disegni o schemi di posa
particolari che possono rendere unica la tua pavimentazione.
Una possibilità ulteriore, e di grande effetto, è quella di inserire dei giochi geometrici utilizzando altre pietre
a contrasto, quali il marmo di Carrara, Botticino o graniti vari.
Anche in questo caso bisogna valutare bene la destinazione d’uso dei materiali, la loro resistenza e la loro
sinergia con il Porfido.
11 Competenza e professionalità
Lo so, SEMBRERO’ RIPETITIVO, ma ritengo questo punto fondamentale affinchè tu ottenga il risultato del
quale essere orgoglioso e che rimanga tale nel corso degli anni.
Affidarsi ad un specialista esterno alle aziende del settore che ti possa consigliare senza vincoli ed in maniera
oggettiva è la CHIAVE che ti permette di acquistare il materiale migliore e di abbinarlo al migliore sistema di
posa garantendo quindi una durabilità illimitata!
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Hai notato che su tutti questi punti un’ ottima riuscita del
lavoro finito richiede COMPETENZA e PROFESSIONALITA’
specifiche non solo nella scelta del prodotto ma anche nella
conoscenza di tutti i processi che da esso ne derivano.
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Questi sono i lavori che a noi piacciono.....
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