Dichiarazione Ambientale Anno 2014 Impianto termoelettrico Porto Corsini (RA) Dichiarazione ambientale Anno 2014 Impianto termoelettrico di Porto Corsini (RA) Centrale Teodora Convalida della Dichiarazione e Certificazione del Sistema di Gestione Ambientale L’istituto Bureau Veritas Italia SpA - Via Miramare,15 - 20126 Milano tel. +39 02 270911, fax. +39 02 27006815, quale Verificatore ambientale accreditato ACCREDIA con numero IT-V-0006, ha verificato attraverso una visita all’organizzazione, colloqui con il personale, analisi della documentazione e delle registrazioni, che la Politica, il Sistema di Gestione e le procedure di audit sono conformi al Regolamento CE 1221/2009 ed ha convalidato le informazioni e i dati, aggiornati all’anno 2013, riportati in questa Dichiarazione ambientale. Lo stesso istituto ha rilasciato il certificato che attesta la conformità alla norma ISO 14001 del Sistema di Gestione Ambientale adottato dall’Organizzazione. Anno di riferimento dati 2013 Introduzione La Dichiarazione ambientale fornisce al pubblico e altri soggetti interessati informazioni convalidate sugli impianti e sulle prestazioni ambientali dell’organizzazione, compreso il loro continuo miglioramento. Consente, inoltre, di rispondere a questioni riguardanti gli impatti ambientali significativi di interesse dei soggetti coinvolti. Per rispondere, in maniera chiara e concisa, a dette finalità, questa Dichiarazione contiene le informazioni che riguardano la Società, la Politica ambientale, il processo produttivo, le questioni ambientali, gli obiettivi di miglioramento e il Programma ambientale. Sulla base di questa Dichiarazione convalidata, in conformità al nuovo regolamento CE n. 1221/2009, la Direzione dell’Unità di Business di Porto Corsini (RA) ha provveduto a richiedere al Comitato per l’ECOLABEL - ECOAUDIT il rinnovo, per il triennio 2014–2016 della registrazione EMAS n. IT-000461 ottenuta nel marzo 2006 e già rinnovata nei trienni successivi. Ulteriori informazioni relative alle precedenti e alla presente Dichiarazione ambientale, come pure qualsiasi altra informazione di carattere ambientale relativa alle attività della Unità di Business, possono essere richieste al seguente riferimento: Enel - Unità di Business di Porto Corsini Att. ne Claudio Bisulli, Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale Via Baiona 253 48123 Porto Corsini – Ravenna (RA) tel.: 0544 223158 fax: 0544 223189 e-mail: [email protected] Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 4 Presentazione L’Unità di Business di Porto Corsini mantiene un impegno intenso e costante sui temi dell’ambiente e della sicurezza dei lavoratori. Trascorsi dodici anni dalla prima registrazione EMAS, questa Dichiarazione ambientale evidenzia il lavoro finora condotto e gli ulteriori impegni per il prossimo futuro nel campo della salvaguardia ambientale e della eco-sostenibilità della nostra attività industriale. Tutto il personale che lavora in impianto è partecipe dei principi ispiratori, degli obiettivi e delle metodologie per il raggiungimento dello scopo. L’intento di questo documento è far conoscere a tutti i portatori di interesse, in particolare alla popolazione locale, l’attività che viene svolta all’interno del nostro impianto e come questa interagisca con il territorio in cui è inserito. La Dichiarazione ambientale è pertanto espressione della nostra volontà di trasparenza nei confronti della collettività, con l’intento di migliorare il colloquio aperto con le Istituzioni e con tutti i cittadini. In tempi di diminuzione dei volumi produttivi dell’impianto, a causa della contrazione della domanda elettrica nazionale e della ulteriore diversificazione delle fonti di produzione, l’attenzione e l’impegno economico e umano verso l’ambiente sono rimasti immutati; il funzionamento flessibile e discontinuo a cui è chiamato l’impianto può però penalizzare gli indicatori di performance riferiti all’unità di prodotto. La compatibilità ambientale con il territorio e la positività delle nostre azioni si evidenziano anche con l’ottemperanza alle prescrizioni di sorveglianza e monitoraggio inserite nell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), rilasciata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nel 2009. In un’ottica di miglioramento continuo sono stati da noi posti nuovi obiettivi per il prossimo triennio, ma nello spirito di integrazione con il territorio sarà gradito ricevere suggerimenti e idee dall’esterno sulle tematiche ambientali. Rossi Alessandro Responsabile dell’Unità di Business Porto Corsini, 17 aprile 2014 Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 5 Indice Il Gruppo Enel Profilo di Enel | | 7 7 La Politica ambientale e gli obiettivi Principi | | 8 8 La sostenibilità ambientale | 9 Sistemi di Gestione Ambientale | 9 La struttura organizzativa registrata a EMAS Il sito e l’ambiente circostante | Inquadramento territoriale 11 | | 11 Iniziative ambientali nell’area industriale di Ravenna L’attività produttiva | Il profilo produttivo 13 | 10 | 12 13 Descrizione del processo produttivo | 13 Sistema di controllo e riduzione degli inquinanti atmosferici | 14 Opere di presa, circolazione e restituzione delle acque di raffreddamento Impianto di demineralizzazione | Approvvigionamento del gas naturale La Gestione ambientale del sito La Politica del sito | | | | 15 16 16 Il Sistema di Gestione Ambientale Formazione e comunicazione | | | 16 18 18 I principali aspetti ambientali significativi Gli aspetti ambientali diretti Aspetti ambientali indiretti | | | 18 20 34 Obiettivi e Programma ambientale | 35 Indicatori chiave e altri indicatori di prestazione ambientale Indicatori chiave | | | 37 37 Altri indicatori di prestazione ambientale Glossario 14 16 La partecipazione a EMAS Gli aspetti ambientali | 15 | 41 43 Informazioni per il pubblico Enel – Dichiarazione ambientale 2014 | 47 Rev. 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 6 Il Gruppo Enel Enel è la più grande azienda elettrica d'Italia e la elettronico installato da Enel. Enel sta inoltre seconda utility quotata d'Europa per capacità provvedendo all’installazione di altri 13 milioni di installata. É uno dei principali operatori integrati contatori elettronici ai suoi clienti in Spagna. nei settori dell’elettricità e del gas di Europa e Questo innovativo sistema di misurazione è America Latina. Il Gruppo è presente in 40 paesi indispensabile allo sviluppo delle reti intelligenti, del mondo su 4 continenti, operando nel campo delle cosiddette smart cities e della mobilità della generazione con una capacità installata elettrica. netta di oltre 98 GW e distribuendo elettricità e Azionariato gas a circa 61 milioni di clienti grazie a una rete Quotata dal 1999 alla Borsa di Milano, Enel è la di circa 1,9 milioni di chilometri. società Profilo di Enel azionisti, 1,2 milioni tra retail e istituzionali. Il Nel 2013 Enel ha conseguito ricavi per circa 80,5 principale miliardi di euro. Il margine operativo lordo si è dell’Economia e delle Finanze con il 31,24% del attestato a circa 17 miliardi di euro mentre l’utile capitale. Altre 14 società del Gruppo sono netto ordinario del Gruppo è stato di circa 3,1 quotate sulle Borse di Italia, Spagna, Russia, miliardi di euro; nel Gruppo, al 31 dicembre Argentina, Brasile, Cile e Perù. Grazie al codice 2013, italiana con azionista il di più alto Enel è numero il di Ministero lavorano più di 71.000 persone. Enel etico, al bilancio di sostenibilità, alla politica di gestisce un parco centrali molto diversificato tra rispetto dell’ambiente e di adozione delle migliori idroelettrico, nucleare, pratiche internazionali in materia di trasparenza geotermico, eolico, fotovoltaico e altre fonti e di corporate governance, tra gli azionisti di rinnovabili. Oltre il 42% dell’energia elettrica Enel figurano i maggiori fondi di investimento prodotta da Enel lo scorso anno è priva di internazionali, compagnie di assicurazione, fondi emissioni di anidride carbonica. pensione e fondi etici. Enel è fortemente impegnata nel settore delle Presenza nel mondo energie rinnovabili, nella ricerca e nello sviluppo Completata la fase di crescita internazionale, di nuove tecnologie amiche dell’ambiente. Enel Enel è ora impegnata nel consolidamento delle Green Power (EGP) è la società del Gruppo Enel attività acquisite e nell’ulteriore integrazione del quotata in borsa dedicata allo sviluppo e alla suo business. gestione termoelettrico, fonti In Italia, Enel è la più grande azienda elettrica. rinnovabili che gestisce circa 8,9 GW di capacità della produzione Opera nel campo della generazione di elettricità installata proveniente da impianti idrici, eolici, da impianti termoelettrici e rinnovabili con circa geotermici, 40 GW di capacità installata. Di questi, più di 3 fotovoltaici, elettrica da biomasse e cogenerazione in Europa e nelle Americhe. Prima al mondo, attraverso EGP. Inoltre, Enel gestisce gran parte contatori della rete di distribuzione elettrica del paese e elettromeccanici con i cosiddetti smart meters, i offre soluzioni integrate di prodotti e servizi per moderni contatori elettronici che consentono la l’elettricità e il gas ai suoi 31 milioni di clienti. lettura dei consumi in tempo reale e la gestione Nella penisola Iberica, Enel possiede il 92,06% a distanza dei contratti. Oggi, circa 32 milioni di del capitale azionario di Endesa, la principale clienti retail italiani dispongono di un contatore società elettrica in Spagna e Portogallo con più dei ha provveduto GW prodotti da impianti rinnovabili sono gestiti alla sostituzione Enel tradizionali Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 7 di 24 GW di capacità installata e una forte generazione, Endesa possiede e gestisce 4,4 GW presenza nel settore della distribuzione e nella in Argentina, 1 GW in Brasile, 5,9 GW in Cile, vendita di servizi per elettricità e gas ad oltre 12 2,9 GW in Colombia e 1,8 GW in Perù. Nel milioni di clienti. Nella regione, EGP gestisce settore della distribuzione, il Gruppo opera nello impianti di generazione da rinnovabili per 1,9 stato di Cearà in Brasile e in cinque delle più GW. grandi città del Sud America: Rio de Janeiro, In Europa, Enel è anche presente in Slovacchia, Bogotà, Buenos Aires, Santiago del Cile e Lima. dove detiene il 66% della società elettrica Nel campo della trasmissione, Endesa gestisce Slovenské Elektrárne, il primo produttore di una linea di interconnessione fra Brasile e energia elettrica della Slovacchia e il secondo Argentina. In Cile e Brasile, oltre che in Costa dell’Europa centro-orientale con una capacità Rica, Guatemala, Panama, e Messico, EGP Latin installata di circa 5,4 GW. In Francia, Enel è America gestisce impianti eolici ed idroelettrici attiva nella vendita di elettricità e gas e nella per oltre 1 GW. generazione da fonti rinnovabili. In Romania, il In America del Nord, EGP North America ha Gruppo fornisce energia a 2,7 milioni di clienti impianti idroelettrici, geotermici, eolici, solari e grazie alla sua rete di distribuzione. In Romania biomasse per oltre 1,6 GW. come in Grecia, EGP detiene e gestisce impianti In Africa, Enel è presente nel settore del gas di generazione da fonti rinnovabili. In Russia, upstream grazie alla sua partecipazione nello Enel opera nel campo della generazione, settore sviluppo di giacimenti di gas in Algeria ed Egitto. in cui la controllata Enel OGK-5 detiene oltre 9 Tramite GW di capacità termoelettrica. Nel settore della termoelettrico in Marocco. In Sudafrica, Enel vendita, Green Enel possiede il 49,5% di Endesa, Power Enel si è gestisce aggiudicata un impianto contratti di RusEnergoSbyt, uno dei più grandi trader privati fornitura di energia fotovoltaica ed eolica per un di energia elettrica del paese. totale di 513 MW nel quadro di una gara In America Latina, tramite Endesa e le sue filiali pubblica per le energie rinnovabili promossa dal in 5 paesi, il Gruppo Enel rappresenta il più governo sudafricano. grande operatore privato con più di 17 GW di capacità installata termoelettrico, (Dove non espressamente indicato, i dati di idroelettrico e altre fonti rinnovabili, contando su questo profilo sono stati elaborati al 31 dicembre 14,4 2013). milioni di da clienti. Nel campo della La Politica ambientale e gli obiettivi Enel considera l’ambiente, la adempimenti legali come un prerequisito per tutte le sue attività, si fonda su tre principi di lotta ai base e persegue dieci obiettivi strategici. cambiamenti climatici e lo sviluppo sostenibile Principi fattori strategici nell’esercizio e nello sviluppo Tutelare l’ambiente. delle Migliorare e promuovere le caratteristiche proprie attività e determinanti per consolidare la propria leadership nei mercati dell’energia. ambientali di prodotti e servizi. Creare valore per l’Azienda. In accordo con i codici etici di condotta che Obiettivi strategici orientano Applicazione i comportamenti responsabilità sociale, all’intera organizzazione di Sistemi di Gestione Ambientale riconosciuti a livello internazionale ispirati dal principio del ai miglioramento continuo e definizione di indici miglioramento persone di operano nel Gruppo sono interessate e coinvolte del le principi che fini tutte ai continuo nella Gruppo Enel, performance ambientale. La politica considerando ambientale il ambientali del rispetto Enel – Dichiarazione ambientale 2014 degli Rev. 2 obblighi per misurare la performance ambientale dell'intera organizzazione. e Impianto termoelettrico Porto Corsini 8 Inserimento ottimale degli impianti industriali Comunicazione ai cittadini, alle istituzioni e e degli edifici nel territorio, tutelando la agli altri stakeholder sulla gestione e i risultati biodiversità. ambientale dell’Azienda. Prevenzione e riduzione degli impatti Formazione e sensibilizzazione dei dipendenti ambientali con l’applicazione delle migliori tecnologie disponibili e delle migliori pratiche nelle fasi di costruzione, esercizio e smantellamento degli impianti. Leadership nelle fonti rinnovabili e nella idriche e delle materie prime. la formazione, l’informazione e l’integrazione dei processi tra le diverse realtà aziendali italiane ed estere. Grazie a questi Gestione ottimale dei rifiuti e dei reflui. tecnologie mediante il reporting, i sistemi di gestione ambientale, Impiego efficiente delle risorse energetiche, di presso i fornitori, gli appaltatori e i clienti. In Enel, la governance ambientale è attuata generazione di elettricità a basse emissioni. Sviluppo sulle tematiche ambientali. Promozione di pratiche ambientali sostenibili strumenti la governance viene trasferita alle innovative per l’ambiente. unità territoriali, con lo scopo di garantire azioni e comportamenti omogenei in tutto il perimetro aziendale. La sostenibilità ambientale Obiettivi La questione energetica è in cima all’agenda dei La governi, Gestione Ambientale (SGA) riconosciuti a livello delle organizzazioni sovranazionali, progressiva applicazione di Sistemi di delle istituzioni di studio e ricerca. internazionale a tutte le attività svolte dal La sfida che Enel ha innanzi, nel lungo termine, Gruppo Enel (industriali, di pianificazione, di è infatti quella di rendere, disponibile energia a coordinamento, di servizio ecc.) costituisce un sufficienza, obiettivo ad un costo ragionevole e nel strategico della Politica ambientale rispetto dell’ambiente. dell’Azienda. Per questo, nei prossimi anni, sarà impegnata su Attività tutti i fronti: dallo sviluppo delle fonti rinnovabili registrate EMAS all’implementazione avanzate In Italia sono certificate 17 Unità di Business tecnologie per la produzione sostenibile da fonte termoelettriche alla norma ISO 14001, pari fossile tradizionale alla ricerca e sviluppo di all’81% dei siti presenti sul territorio nazionale. nuove tecnologie sia nel campo delle rinnovabili Esse che delle fonti tradizionali. Genova, La Casella, La Spezia, Leri Cavour, delle più sono: certificate Bastardo, ISO Brindisi 14001 Sud, e Fusina, Enel lavora incessantemente per individuare, Montalto di Castro, Pietrafitta, Porto Corsini, nelle Porto Tolle, Priolo Gargallo, Rossano Calabro, diverse realtà internazionali che caratterizzano il Gruppo, le migliori competenze, Santa le esperienze più innovative e le tecnologie più Torrevaldaliga Nord. Il 57% tra queste UB avanzate. La capacità di diffondere le pratiche termoelettriche più aziendale Bastardo, Fusina, Genova, La Casella, La Spezia, rappresenta una fondamentale leva di crescita e Leri Cavour, Montalto di Castro, Porto Corsini, miglioramento. Un importante riconoscimento Priolo per questo impegno che Enel si è assunta è Torrevaldaliga Nord (situazione aggiornata al 31 venuto recentemente dalle Nazioni Unite che dicembre 2013). l’hanno la Nel 2013 Enel SpA ha ottenuto, dall’ente RINA, responsabilità d’impresa e una tra le 54 migliori la convalida a livello di Gruppo del certificato per aziende la conformità alla norma ISO 14001:2004, con evolute all’intera identificata al mondo quale in realtà esempio tema di per sostenibilità economica, sociale e ambientale. Barbara, Gargallo, Sulcis, è Termini registrato Santa Imerese, EMAS Barbara, ovvero Sulcis e certificato num. EMS-3869/S. Sistemi di Gestione Ambientale Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 9 La struttura organizzativa registrata a EMAS All’interno della Divisione Generazione ed Energy responsabilità che attengono la fase operativa Management si colloca l’unità di Business di del sistema di gestione ambientale. Porto Corsini, l’organizzazione registrata EMAS, Il coordinamento dell’isola produttiva è affidato cui Dichiarazione ad un responsabile (RIP) che sovrintende alle ambientale. L’organizzazione attuale è composta attività dell’esercizio, alle attività del laboratorio dalla chimico fa riferimento Direzione di questa Unità di Business, che e alla attività di manutenzione, sovrintende a due funzioni, l’area di staff e l’isola compresa la programmazione della necessità di produttiva per un numero di dipendenti pari a 66 risorse al 31/12/2013. gestione dei materiali. Per quanto riguarda la gestione ambientale L’area rimangono responsabile, organizza le risorse che operano dell’Unità prerogativa di Business del di Direttore Porto (DUB) Corsini le esterne di e Staff, le politiche coordinata relative alla da suo un nei campi della gestione ordinaria del personale responsabilità per la definizione della politica di e sito e dei programmi ambientali; trovano invece della elaborazione del budget, dell’elaborazione evidenziazione dati nelle figure del Responsabile dell’addestramento, d’esercizio, della dell’amministrazione, gestione delle della Direzione (RD) e nel Responsabile del problematiche in tema di ambiente e sicurezza, Sistema del supporto tecnico di base e degli acquisti e di Gestione Ambientale (RSGA) le appalti. Figura 1 – Organizzazione dell’Unità di Business di Porto Corsini Direttore UB Responsabile Staff Controller Supporto Tecnico Esercizio Ambiente e Safety RD e RSPP Acquisti e Appalti Responsabile Isola Produttiva Sezione Esercizio Sezione Manutenzione Linea Movimentazione Materiali Unità Conduzione in turno Unità Laboratorio chimico Linea Meccanica STC Linea Elettroregolazione Programmazione e gestione materiali Struttura organizzativa aggiornato al 31 dicembre 2013 Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 10 Il sito e l’ambiente circostante condensatore. La storia della centrale risale agli L’attività della centrale Teodora è la produzione ultimi anni’ 50. Infatti è nel 1959 che è entrata di energia elettrica attraverso la combustione di in servizio la prima sezione da 70 MW alimentata metano; tale impianto è situato nella zona ad settentrionale del Con decreto ministeriale dell’ottobre del 1998 l’impianto è stato autorizzato alla trasformazione in ciclo trova sul canale navigabile Candiano, a circa 1,3 combinato e oggi ha una potenza nominale di km dalla linea di costa orientata da Sud a Nord 750 MW. Il nuovo impianto così descritto è in sul mare Adriatico. E’ composta da due gruppi grado di produrre oltre 6.000 GWh annui di identici, a ciclo combinato, ciascuno costituito da energia elettrica. un Nella figura seguente è illustrata la collocazione il suo nord, denso. in con industriale combustibile località Porto Corsini in provincia di Ravenna e si turbogas polo olio alternatore; un generatore di vapore a recupero (GVR); una geografica della centrale Teodora. turbina a vapore con il proprio alternatore e Figura 2 – Centrale Teodora in località Porto Corsini (RA) Inquadramento territoriale Ambientali in Ravenna), il Comune di Ravenna La zona umida della Pialassa Baiona, posta nelle Servizio Ambiente, l’A.R.P.A. (Agenzia Regionale immediate vicinanze della centrale Teodora, si Prevenzione estende per oltre 1.100 ettari; essa è classificata Sezione fra le zone umide di importanza internazionale ai (Azienda Unità Sanitaria Locale) di Ravenna, il sensi della Convenzione di Rasmar, come Sito di Consorzio per il Parco del Delta del Po e la Interesse Provincia di Comunitario 92/43/CEE) e Protezione speciale (SIC individuata (ZPS – come – Direttiva Zona di Direttiva Ambiente Provinciale di dell’Emilia Romagna) Ravenna, Ravenna hanno l’A.U.S.L. sottoscritto un Protocollo d’Intesa dal titolo “Programma di Monitoraggio e Risanamento della Pialassa 79/409/CEE). L’inclusione della Pialassa Baiona Baiona”. tra i SIC e le ZPS è avvenuta con il D.M. 3 Aprile Esso ha l’obiettivo di porre le basi per valutare 2000, attraverso il quale si è data attuazione al l'attuale D.P.R. 8 Settembre 1997, n. 357 di recepimento Baiona, fornire indicazioni per la gestione della alle menzionate direttive comunitarie. stessa e proporre eventuali futuri interventi di Per la protezione della Pialassa Baiona alcuni risanamento. La Direzione della centrale Teodora Enti, ha contribuito fornendo risultati di campagne di quali la C.I.R.S.A. (Centro Interdipartimentale di ricerca per le Scienze Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 assetto ambientale della Pialassa indagine relativi all’ecosistema Pialassa. Impianto termoelettrico Porto Corsini 11 Foto 1 – Panoramica della zona industriale nord, con al centro i due camini della centrale Teodora Iniziative ambientali nell’area industriale di Ravenna ambientali e ha redatto, nell'anno 2009, il primo L’EMAS è un utile strumento che ogni azienda L'Unità può usare singolarmente, ma ancor più il poterlo partecipa applicare ad un Ambito Produttivo Omogeneo dell'Associazione facendo parte del Consiglio significa far collaborare tra loro più aziende con Direttivo, maggiori benefici ambientali per il territorio e vicepresidenza, dove ha promosso molte delle per i diversi attori che vi partecipano. iniziative messe in campo dall'Associazione. Il percorso prevede la registrazione EMAS di una L’Associazione, in seguito alla novità emerse nel Organizzazione denominata “Associazione EMAS testo del nuovo regolamento CE 1221/09 (EMAS Ravenna”, costituitasi il 31 luglio 2007, al quale III) e alla posizione del Comitato EMAS in merito partecipano diverse aziende dell’area industriale alla tematica dei "distretti" ai quali l'Ambito nord di Ravenna. Produttivo Omogeneo di Ravenna fa riferimento, L'Associazione, attraverso protocolli e accordi, sta programmando i passi da intraprendere per ha promosso fra le Aziende molteplici obiettivi ottenere il rilascio dell’attestato EMAS. comuni di miglioramento Enel – Dichiarazione ambientale 2014 su varie Rev. 2 "Rapporto Ambientale d'Area". di Business Enel di Porto attivamente ricoprendo la Corsini all'attività figura della matrici Impianto termoelettrico Porto Corsini 12 L’attività produttiva Il profilo produttivo 116.296 L’impianto è dedicato alla produzione di energia combustione del gas naturale ed immessa in elettrica mediante due unità a ciclo combinato, rete negli ultimi tre anni è riportata nel seguente alimentato a gas naturale ed è ubicato nelle prospetto. vicinanze di Ravenna su una superficie m2 . L’energia prodotta dalla di 2011 2012 2013 Energia netta prodotta immessa in rete (GWh) 2.778 1.482 189,7 Gas naturale (milioni di standard m3) 599 302 42,6 La minor produzione di energia elettrica del hanno risentito della richiesta discontinua e 2012, accentuatasi nel 2013, è da collegarsi flessibile di energia da parte della rete nazionale, all’acuirsi della crisi economica che ha investito non direttamente controllabile dalla Direzione l’Italia dell'Unità di Business di Porto Corsini. con conseguenti lunghi periodi di inattività delle due unità. I periodi in attività Descrizione del processo produttivo meccanica (Ciclo di Brayton). Il secondo è un Le due sezioni a ciclo combinato della centrale il calore residuo contenuto nei gas di scarico del Teodora (denominate gruppo E e Gruppo G) ciclo precedente sino a produrre vapore; questo sono state realizzate accoppiando turbine a gas vapore viene fatto espandere in apposite turbine alle in modo da trasformare ancora una volta energia turbine a vapore di ciclo a vapore, in cui l’acqua viene riscaldata con due unità termoelettriche preesistenti nel sito. Ciascuna termica in energia meccanica (Ciclo di Rankine). delle due unità a ciclo combinato ha così una Dopo essere stato utilizzato in turbina, il vapore potenza nominale lorda di circa 375 MW elettrici. è inviato nel condensatore, dove, raffreddato Sottraendo i consumi per i servizi ausiliari tramite un flusso continuo di acqua di mare, si elettrici d’impianto, ciascuna unità è in grado di trasforma nuovamente in acqua per effettuare immettere in rete una potenza di circa 370 MW. un nuovo ciclo. Il processo di produzione di una centrale a ciclo L'energia meccanica prodotta dalle turbine a gas combinato è costituito da due cicli termodinamici e da quelle a vapore viene trasformata, per in cascata dove l’energia termica non sfruttata in mezzo di alternatori (uno per ogni turbina), in uscita dal primo costituisce l’energia in ingresso energia elettrica. del secondo. Un trasformatore per ogni alternatore eleva poi Il primo è un ciclo termodinamico a gas naturale la tensione dell’elettricità al livello di quella della in cui i gas prodotti dalla combustione del rete nazionale di trasporto in Alta Tensione pari metano vengono fatti espandere in un turbina, a 380.000 Volt. trasformando così energia termica in energia L’energia elettrica è a questo punto pronta per essere Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 immessa nella rete nazionale di Impianto termoelettrico Porto Corsini 13 trasporto; ciò avviene per mezzo della stazione Il processo di produzione è integrato da impianti, elettrica dell'Unità di Business da cui parte un dispositivi ed apparecchiature ausiliarie che ne elettrodotto dedicato. assicurano Il rapporto tra l'energia trasformata in energia Dall’interno della sala controllo, cuore della elettrica ed immessa in rete e l'energia termica centrale, vengono governate tutte le operazioni totale utilizzata, prodotta dalla combustione del per ottenere un corretto funzionamento dei metano rappresenta il rendimento netto della macchinari centrale. Nel caso della centrale Teodora il stabilimento. il e migliore delle funzionamento. apparecchiature dello rendimento di collaudo è nell’ordine del 55%. Figura 3 – Schema del percorso Sistema di controllo e riduzione degli inquinanti atmosferici Zolfo La formazione degli ossidi di azoto (NOx) è Dispersione nell'atmosfera ridotta utilizzando combustori del tipo DLN (Dry L’impianto è dotato di due ciminiere costituite da Low NOx). Questi realizzano una particolare una canna metallica del diametro di 6,4 m che configurazione raggiungono della fiamma premiscelate) che abbassa temperatura, principali i e di polveri prodotte dalla combustione. (fiamme picchi (SO2) di l'altezza di 90 m dal piano campagna. I bruciatori a premiscelazione sono realizzati Opere di presa, circolazione e restituzione delle acque di raffreddamento specificatamente L'acqua responsabili della produzione di NOx. L’utilizzo per esclusivo di combustibile gas naturale gassoso. di raffreddamento dell’impianto è elimina prelevata dal canale Candiano tramite due opere problematiche legate all’emissione di ossidi di di presa con una capacità complessiva di 15 m3/s. Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 14 L’acqua, una volta effettuata la sua funzione di una rete fognaria dedicata e subiscono un raffreddamento del vapore utilizzato in turbina, trattamento specifico, nell’impianto biologico. viene Impianto di demineralizzazione scaricata attraverso un opera di convogliamento nel canale artificiale Magni, il quale poi confluisce nella Pialassa Baiona. Le acque reflue sono acque potenzialmente inquinate da oli, acque acide derivanti dalla rigenerazione delle resine, da spurghi del ciclo termico, dagli scarichi civili e dai periodici lavaggi delle parti del generatore di vapore a recupero e sono tutte trattate nell’impianto trattamento acque reflue (ITAR). Le acque, una sono restituite nel canale Candiano. Il funzionamento dell’ITAR prevede il trattamento delle acque acide e delle acque oleose della centrale, le quali sono raccolte separatamente ed inviate all’impianto per i trattamenti di disoleazione, chiarificazione è utilizzata per la caldaia ausiliaria e per il circuito chiuso acque reflue trattate, demineralizzata principalmente per il reintegro del ciclo a vapore, Raccolta, trattamento e scarico delle volta L'acqua e correzione del pH. Tutte le acque nere (acque provenienti da servizi igienici, mensa, ecc.), sono captate attraverso dell'acqua di raffreddamento servizi. Viene prodotta dall'acqua industriale attraverso un impianto ad osmosi inversa associato ad elettrodeionizzatori. In aggiunta, per ridurre i consumi di acqua industriale, è presente un impianto con colonne a scambio ionico per il recupero parziale delle acque utilizzate nel ciclo termico. L’acqua demineralizzata prodotta viene poi stoccata in appositi serbatoi. Approvvigionamento del gas naturale Il gas naturale viene consegnato alla centrale Teodora di Porto Corsini da una diramazione della linea proveniente dalla rete nazionale SNAM ed è fornito ad una pressione di circa 55 bar. Nella stazione il gas viene filtrato e depressurizzato per adeguarlo al funzionamento richiesto dall’impianto. Tabella 1 – Sintesi delle principali caratteristiche tecniche della centrale Teodora Sono di seguito sintetizzate le caratteristiche dell'impianto e dei componenti principali (riferimento alle condizioni ISO): Caratteristiche del modulo Potenza al carico nominale continuo (CNC) (misurata ai morsetti dell'alternatore) circa 375 MW Potenza netta al carico nominale continuo (CNC) circa 370 MW Rendimento netto previsto ai morsetti di Alta Tensione dei trasformatori principali, al carico nominale continuo (CNC) 55,3 % Pressione nominale allo scarico in ciclo chiuso 0,050 bar Parametri termodinamici ciclo vapore al carico vapore nominale (CNC) Portata vapore uscita surriscaldatori AP 239 t/h Pressione vapore uscita surriscaldatori AP 110 bar Temperatura vapore uscita surriscaldatori AP 545 °C Portata vapore uscita surriscaldatori MP 58 t/h Pressione vapore uscita surriscaldatori MP 23 bar Temperatura vapore uscita risurriscaldatori MP 545 °C Portata vapore uscita surriscaldatori BP 48 t/h Pressione vapore uscita surriscaldatori BP 4 bar Temperatura vapore uscita surriscaldatori BP 238 °C Temperatura del condensato mandata pompe E.C. 35 °C Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 15 La Gestione ambientale del sito La Politica del sito L’Unità di Business quale si enuncia la Politica ambientale del con alcuni punti di specificità locale caratteristici sviluppo del luogo in cui è inserito lo stabilimento. Nel ambientale sostenibile si è dotata di una serie di mese di marzo 2013 per l’avvicendamento del strumenti, operativi e gestionali, commisurati Direttore dell’Unità di Business di Porto Corsini si alle è effettuata una nuova revisione della Politica concretamente proprie ambientali Porto allo caratteristiche diretti ed Corsini sito per contribuire di e indiretti agli impatti prodotti dalle ambientale, nella quale sono stati inseriti i proprie attività. Il quadro di riferimento per la principi predisposizione, ispira l’applicazione ed il fondanti il dell’azione gruppo Enel e ambientale alcune che specificità perfezionamento di questi strumenti, nonché per ambientali locali. Tale documento è affisso in la tutti gli uffici dell'Unità di Business e viene definizione miglioramento di obiettivi ambientali, e è traguardi costituito di dai riportato di seguito. principi d’azione esplicitati in un documento nel La partecipazione a EMAS La registrazione EMAS è uno strumento creato Il Sistema di Gestione Ambientale dalla Comunità Europea per la certificazione La finalità del Sistema è rappresentata dal ambientale miglioramento aderire di processo alla volontariamente le quale possono organizzazioni continuo delle prestazioni ambientali nel sito. (aziende, enti pubblici, ecc.) per valutare e Pianificazione, migliorare le proprie prestazioni ambientali e Riesame fornire al pubblico ed ad altri soggetti interessati sorreggono il funzionamento di un Sistema di informazioni sulla propria Gestione ambientale. Gestione ordinato per rispondere ai requisiti Una organizzazione registrata EMAS possiede un della norma internazionale UNI EN ISO 14001. Il Sistema di Gestione Ambientale in grado di compimento ciclico delle suddette fasi consente mettere sotto controllo gli le quattro Controllo fasi logiche e che generati di ridefinire continuamente obiettivi e programmi all’interno del proprio ciclo produttivo, che viene ambientali e, se del caso, la Politica ambientale, certificato da un soggetto terzo indipendente. in modo da tener conto di nuove esigenze L’ottenimento della registrazione EMAS prevede produttive, dell’evoluzione delle conoscenze e l’iscrizione in un pubblico registro dell’Unione della normativa di settore, nonché dell'impegno Europea e la possibilità di utilizzare il logo aziendale ufficiale EMAS. prestazioni ambientali. Enel – Dichiarazione ambientale 2014 impatti sono Attuazione, Rev. 2 al miglioramento continuo delle Impianto termoelettrico Porto Corsini 16 Politica Ambientale Unità di Business Porto Corsini Enel considera l’ambiente, la lotta ai cambiamenti climatici e lo sviluppo sostenibile fattori strategici nell’esercizio delle proprie attività e determinanti per consolidare la propria leadership nei mercati dell’energia. La politica ambientale del Gruppo Enel si fonda su tre principi: •Tutelare l’ambiente. •Migliorare e promuovere le caratteristiche ambientali di prodotti e servizi. •Creare valore per l’Azienda. In applicazione dei principi aziendali, l’organizzazione UBT di Porto Corsini, considerando l’attività che realizza, (produzione di energia elettrica a ciclo combinato alimentato a gas metano ) ha definito la propria Politica Ambientale, che si compone dei principi di azione indicati di seguito. L’insieme di tali principi rappresenta il quadro di riferimento per stabilire obiettivi e traguardi ambientali e per orientare il comportamento dell’intera organizzazione nei confronti dell’Ambiente. Di seguito è riportata la politica ambientale dell’Unità di Business di Porto Corsini per esteso: • Gestire le problematiche ambientali connesse alle attività dell’Impianto, con particolare riferimento alle emissioni in atmosfera ed all’utilizzo delle risorse idriche, adottando come principi fondamentali la tutela dell’ambiente, la salute e la sicurezza dei lavoratori. • Responsabilizzare l’intera organizzazione, ciascuno per le proprie attribuzioni e competenze, rispetto ad ogni attività relativa al Sistema di Gestione Ambientale. • Addestrare il personale per l’identificazione e la riduzione degli impatti sull’ambiente derivanti dalle attività dell’Impianto, promuovendo ad ogni livello un diffuso senso di responsabilità verso l’ambiente. • L’UB dichiara di mantenere le attività in conformità con Leggi e Regolamenti nazionali e regionali, con le regolamentazioni internazionali adottate nell’ambito del gruppo, con gli standard interni e con gli accordi con le autorità e di mantenere tale conformità. • Realizzare le proprie attività in conformità alle leggi e ai regolamenti locali, regionali e nazionali e agli standard aziendali. • Gestire l’Impianto, progettare e realizzare le eventuali modifiche o nuove attività prendendo in considerazione le caratteristiche dello specifico contesto territoriale, al fine di tenere sotto controllo, minimizzare e, ove possibile, prevenire o eliminare gli impatti ambientali. • Assicurare la sistematica valutazione delle prestazioni ambientali dell’Impianto attraverso l’identificazione e l’utilizzo di specifici indicatori ed un costante monitoraggio finalizzato a fornire gli elementi per il continuo miglioramento delle prestazioni stesse. • Ottimizzare l’uso delle risorse naturali attraverso un impiego razionale ed efficiente delle risorse energetiche e delle materie prime. • Comunicare e cooperare con fornitori, appaltatori, con le altre imprese e la popolazione presente nel contesto locale per migliorare la gestione complessiva delle tematiche ambientali del sito. • Promuovere e sostenere un dialogo aperto con il pubblico e le autorità sulle problematiche ambientali, comunicando le informazioni necessarie per comprendere gli impatti sull’ambiente delle attività dell’Impianto. • Ridurre i rifiuti prodotti all’interno della Centrale, promuovendo e sostenendo iniziative di raccolta differenziata, recupero e riciclaggio. • Comunicare e cooperare con le autorità pubbliche per stabilire e aggiornare procedure di emergenza. • Aderire all’Associazione EMAS Ravenna e supportarla nel processo di registrazione della stessa al Regolamento EMAS per lo sviluppo di un programma di miglioramento della compatibilità ambientale del distretto industriale nord ravennate. • Assicurare e disporre di mezzi e risorse necessarie per il soddisfacimento degli impegni assunti L’introduzione ed il mantenimento di un Sistema di Gestione Ambientale conforme alla Norma UNI EN ISO 14001/2004 e al regolamento CE1221/2009 “sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS)” è lo strumento gestionale adottato per perseguire questa politica. Il documento di Politica Ambientale è ufficialmente trasmesso con lettera a firma del Direttore a tutto il personale dell’UB di Porto Corsini, alle imprese fornitrici/appaltatrici ed è inoltre reso pubblico presso l’impianto. Porto Corsini, 20/03/2013 Revisione 07 del 20/03/2013 Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 17 Formazione e comunicazione personale Enel e delle Ditte appaltatrici. Tra le Il varie regolamento attenzione a EMAS tutti coinvolgimento del pone gli la massima aspetti personale legati per quel attività di comunicazione che hanno al coinvolto l'Unità di Business di Porto Corsini va che ricordato il progetto internazionale per le scuole riguarda la sua formazione ed informazione, “Play Energy”. inteso come elemento trainante e presupposto Sul tema della sensibilizzazione ai dipendenti, va per miglioramento ricordata, dal 18 al 22 novembre, la settimana ambientale e quale metodo per ancorare con internazionale della sicurezza in Enel “Safety successo Week” che ha coinvolto tutto il personale della ottenere il un continuo sistema di gestione ambientale all’interno dell’organizzazione. centrale in attività di informazione e formazione L’apertura, la trasparenza e la comunicazione sulle tematiche della sicurezza. Giunta alla sua periodica sono quarta edizione, è un appuntamento importante comprendere che vuol ricordare un tema prioritario e un elementi di informazioni determinanti ambientali per far meglio gli impatti che l’attività quotidiana della obiettivo centrale comporta per l’ambiente. continuamente perseguito con ogni energia e Nel corso del 2013, si sono svolte 501 ore di impegno: formazione/informazione dedicate ambizioso rappresenta il segno distintivo di un all’approfondimento delle procedure operative di modo di lavorare che mette la sicurezza tra i centrale valori fondamentali dell’azienda. con corsi e simulazione di eventi non ancora "Zero raggiunto Infortuni". che Questo andrà obiettivo incidentali attraverso il coinvolgimento diretto di Gli aspetti ambientali aspetti è fondato sugli orientamenti espressi Gli aspetti ambientali sono gli elementi del dalla processo produttivo che possono interagire con attraverso l'ambiente. 1221/2009. Tra tutte le molteplici interazioni ambientali che Quest’ultimo suggerisce di considerare i seguenti il termini di valutazione: processo produttivo e i servizi ad esso funzionali presentano, occorre definire quelle cui sono connessi impatti ambientali significativi. Agli elementi suscettibili di produrre impatti significativi bisogna sistema gestione, di applicare vale a un corretto dire, attività sistematiche di sorveglianza, misure tecniche e Commissione delle l’allegato I Comunità del Europee regolamento CE l’esistenza e i requisiti di una legislazione pertinente; il potenziale danno ambientale e la fragilità dell’ambiente; l’importanza per le parti interessate e per i dipendenti dell’organizzazione; gestionali appropriate, obiettivi di miglioramento la dimensione e la frequenza degli aspetti. in linea con la Politica e le strategie aziendali in Per valutare la dimensione e la frequenza degli materia d’ambiente. impatti si impiega un codice di rilevanza (IR) di Il processo di individuazione aspetti tipo numerico a due posizioni con cifre che ambientali deve includere quindi una valutazione possono assumere i valori di 0, 1 e 2. La prima della cifra indica la rilevanza qualitativa mentre la significatività relazione agli degli impatti degli aspetti provocati. stessi, Il in criterio seconda esprime quella quantitativa. adottato per valutare la significatività degli I principali aspetti ambientali significativi Le tabelle seguenti mostrano un identificati nell’Unità di Business di Porto Corsini e i loro relativi Indici di Rilevanza. quadro riassuntivo degli aspetti ambientali significativi Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 18 Tabella 2 – Condizioni normali di funzionamento ASPETTI AMBIENTALI IMPATTI AMBIENTALI IR Emissioni nell’aria da camini principali Emissioni NOx, CO e CO2 12 Scarichi acque reflue industriali Scarichi di inquinanti in acque superficiali 11 Scarichi acque di osmosi Scarichi di inquinanti in acque superficiali 11 Consumo di gas naturale per produzione energia elettrica Consumo di una fonte energetica non rinnovabile anche se presente in elevata quantità 12 Consumo energia elettrica per servizi di processo Consumo di una forma pregiata di energia 12 Uso di acqua di mare per raffreddamento Possibile modifica situazione delle correnti idriche locali 12 Uso di acqua industriale di acquedotto Consumi idrici da fonti locali 21 Smaltimento di rifiuti provenienti da prodotti per lubrificazione macchinari ed attrezzature Pericolo di inquinamento da smaltimento oli usati 20 Smaltimento di batterie per alimentazione di emergenza Pericolo di inquinamento da smaltimento di accumulatori al piombo 20 Smaltimento di rifiuti pericolosi di natura varia (tubi fluorescenti, assorbenti, apparecchiature e rottami contenenti sostanze pericolose) Pericolo di inquinamento da smaltimento di rifiuti pericolosi di natura varia 21 Smaltimento fanghi prodotti in impianto ITAR Pericolo di inquinamento da smaltimento in discarica fanghi ITAR 12 Smaltimento rifiuti speciali non pericolosi di natura varia Pericolo di inquinamento da smaltimento o recupero di rifiuti non pericolosi di natura varia (plastiche, legno, carta, ecc.) 11 Emissioni sonore per impiego macchinari Modifica del livello sonoro esterno alla Unità di Business 11 Presenza delle ciminiere e delle altre strutture impiantistiche Impatto visivo in un contesto industriale 11 Interferenza con gli usi a scopi naturalisti e turistici del territorio Potenziale incidenza sulla zona umida Pialassa Baiona 11 ASPETTI AMBIENTALI IMPATTI AMBIENTALI IR Utilizzo di gas dielettrici Fuoriuscita di SF6 (Esafluoruro di Zolfo) 11 Raccolta (tramite fogne), accumulo e trattamento delle acque reflue Possibile contaminazione del suolo da perdite di acque reflue inquinate da sostanze pericolose 10 Uso di materiali e sostanze per attività di manutenzione ed esercizio impianti e per impianto ITAR Potenziale trasferimento di sostanze classificate pericolose in atmosfera e nel suolo 12 Perdite di olio da trasformatori elettrici Contaminazione acque e suolo 20 Potenziale sversamento di gasolio in fase di scarico Contaminazione acque e suolo 10 Incendio sostanze infiammabili (in particolare oli) Emissione in aria di sostanze inquinanti. Espansione incendio con interessamento di zone limitrofe 11 Tabella 3 – Condizioni di emergenza Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 19 Gli aspetti ambientali diretti Questioni locali (impatto visivo, rumore esterno, vibrazioni, ecc.). Gli aspetti ambientali diretti identificati sono stati aggregati secondo le seguenti voci: Impatti conseguenti a incidenti e situazioni di emergenza. Emissioni nell’aria. Utilizzo e scarico di acqua. Nelle pagine successive sono riportati i dati Produzione rifiuti. riguardanti gli aspetti ambientali dell'Unità di Utilizzo e contaminazione del terreno. Business per quanto riguarda gli anni 2011, Utilizzo di materiali, sostanze e risorse 2012 e 2013. naturali (incluso combustibili ed energia). Emissioni nell’aria camini confluiscono al centro di raccolta ed Le emissioni in atmosfera derivano dal processo elaborazione dati (CED), posto all’interno della di combustione che avviene nei turbogas e sono Sala Controllo dell’impianto. costituite essenzialmente da ossidi di azoto Emissioni di CO2 (NOX), monossido di carbonio (CO) e anidride L’anidride carbonica CO2 carbonica (CO2). principale gas, quantità, Le emissioni vengono convogliate in atmosfera attribuito l’effetto serra. Tra i vari combustibili attraverso due camini, uno per ogni gruppo di fossili utilizzati per la produzione di energia produzione. elettrica va ascritto al gas naturale il pregio di L’impianto è dotato di un sistema di controllo in avere continuo delle emissioni (SME) per la rilevazione proporzione delle concentrazioni degli ossidi di azoto e di riconversione a ciclo combinato a gas naturale monossido di carbonio emessi; vengono inoltre ha perciò fornito un contributo alla riduzione dei misurati gas serra. in continuo ossigeno, temperatura, un per basso impatto all’energia è considerato a cui il viene ambientale prodotta. in La portata e pressione fumi. I dati di potenza La normativa sulle emissioni dei gas ad effetto elettrica e portata del metano sono invece serra nella Comunità Europea, ha interessato rilevati dalle apparecchiature di controllo della fortemente il settore della produzione della produzione. energia elettrica, nell’ambito del quale, anche Il sistema di monitoraggio permette sia di l’impianto termoelettrico di Porto Corsini, ha controllare funzionamento, ottenuto la autorizzazione num. 551. La tabella attraverso funzioni di autocontrollo e allarmi, sia la regolarità del e il grafico mostrano le emissioni di CO 2 in l’andamento dei valori medi di emissione in termini assoluti e correlate con la produzione di relazione ai valori limite da rispettare. I dati energia elettrica del corrispondente periodo. rilevati dalle due postazioni collocate sotto i Emissioni di CO2 Energia elettrica prodotta netta Totale dei consumi di combustibile Periodo kWh Sm3 x103 t (tonnellate) g/kWh 2011 2.777.926.464 559.370 1.068.374 385 2012 1.482.379.237 301.688 574.319 387 2013 189.681.692 42.628 80.982 427 Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 CO2 prodotta Impianto termoelettrico Porto Corsini 20 Grafico 1 – Emissioni specifiche di CO2 ( g/kWh) 440 430 420 410 400 390 380 370 360 350 427 385 387 2011 2012 2013 CO2 La quantità di CO2 emessa annualmente in legata al mercato dell’energia elettrica con un tonnellate è effettuata, mentre in linea è la produzione funzionamento prossimo al minimo tecnico che aumentata con l’emissione ha notevolmente penalizzato il rendimento degli specifica. La motivazione dell’aumento è dovuta impianti. ad una variabilità e flessibilità di produzione Emissioni di NOX (ossidi di azoto) centrale Teodora degli ossidi di azoto, NOX, La tabella riporta i valori medi annui delle (espressi concentrazioni orarie rilevati (riferite al 15% di termoelettriche. ossigeno nei fumi) e registrati dal sistema di Ambientale (AIA) del 12/11/2009 prescrive un monitoraggio limite di 40 mg/Nm3 su base giornaliera. delle emissioni (SME) della come NO2), nelle due L’Autorizzazione sezioni Integrata Emissioni di NOX (mg/Nm3) Anno 2011 2012 2013 Gruppo E 17,4 16,6 14,9 Gruppo G 11,2 10,9 10,8 diminuiti l’installazione delle turbine a gas ed alle messe a progressivamente nel triennio in esame. Questo punto della combustione. Nella seguente tabella è dovuto all’utilizzo delle migliori tecnologie sono riportati i quantitativi annui emessi durante (sistema di combustione con bassa formazione il periodo di produzione. I valori di concentrazione, sono di NOX a secco- Dry Low NOX) applicate durante Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 21 Emissioni di NOX (t) Anno 2011 2012 2013 NOx 244 121 15,2 Inoltre sono state calcolate le emissioni di NOx molto nell’anno 2013, della mancata produzione emesse durante i transitori di funzionamento dovuta (periodi che intercorrono durante le fermate e gli investito avviamenti variabilità delle unità di produzione) che all’attuale la crisi nostra di economica nazione e funzionamento alla che ha estrema legata alla ammontano a circa 8,4 t. Il valore è stato flessibilità del mercato dell’energia elettrica. Di determinato caratterizzazioni conseguenza si è riscontrato un andamento dei tipologiche dei transitori e il numero di eventi valori assoluti in diminuzione mentre per le successi concentrazioni utilizzando nell’anno le 2013, come prescritto specifiche si conferma un andamento pressoché costante. nell’AIA. La indicizzazione delle emissioni di NOx alla quantità di energia netta prodotta, risente Grafico 2 – Emissioni specifiche NOX (g/kWh) 0,14 0,12 0,10 0,088 0,082 0,080 0,08 0,06 0,04 0,02 0,00 2011 2012 2013 NOx Emissioni di CO (monossido di carbonio) I valori medi annuali registrati sulle due unità, Per l’emissione di monossido di carbonio (CO), negli anni di riferimento sono riportati nella l’AIA prescrive un limite di 30 mg/Nm3 su base seguente tabella. giornaliera. Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 22 Emissioni di CO (mg/Nm3) (riferiti a 15% di ossigeno nei fumi) Anno 2011 2012 2013 Gruppo E 2,2 3,1 4,0 Gruppo G 3,0 4,3 7,5 La variabilità dell’andamento è principalmente avviamenti effettuati e ad un funzionamento da imputarsi alla esigenza di una maggiore prossimo al minimo tecnico per gran parte della flessibilità di funzionamento degli impianti di giornata produzione, Mercati flessibilizzazione del macchinario effettuate su Energetici (GME), per potersi adeguare alle entrambe le sezioni per adeguarlo alle esigenze richieste di mercato richiesta dal dell’utenza della Gestore rete elettrica ed alle numerose prove di nazionale. L’aumento riferito agli anni 2012 e Le quantità delle emissioni nel triennio in esame 2013 è da imputarsi in parte ai numerosi sono riportati nella seguente tabella: Emissioni CO (t) Anno 2011 2012 2013 CO 36,2 27,4 4,6 Inoltre sono state calcolate le emissioni di CO combustibile; c’è quindi una elevata attenzione emesse durante i transitori di funzionamento nel mantenere il più basso possibile il tenore di (periodi che intercorrono durante le fermate e gli questo inquinante nei fumi emessi. Una volta avviamenti emesso in atmosfera il CO viene sottoposto ad delle unità di produzione) che ammontano a circa 462 t. Il valore è stato un estrapolato trasforma in CO2. utilizzando le caratterizzazioni rapido processo di ossidazione che lo tipologiche dei transitori e il numero di eventi Alla luce di quanto detto e considerando l’altezza successi dei nell’anno 2013, come prescritto camini (90 m), le emissioni di CO nell’AIA. La formazione di monossido di carbonio dell’impianto termoelettrico di Porto Corsini non (CO) è principalmente dovuta ad una incompleta comportano combustione di una piccola parte di carbonio inquinante. presente nel combustibile. Nel grafico a seguire si riportano le emissioni determina una diminuzione Questo del fatto rendimento specifiche di ricadute CO, a ossia terra il di rapporto questo tra le globale del processo in quanto non risulta emissioni totali e la produzione di energia sfruttato completamente il potere calorifico del immessa in rete espresso in g/kWh. Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 23 Grafico 3 – Emissioni specifiche di CO (g/kWh) 0,03 0,024 0,025 0,019 0,02 0,013 0,015 0,01 0,005 0 2011 2012 2013 CO L’incremento specifiche progressivo nell’anno delle 2013 emissioni investito il nostro paese e ad una conseguente dovuto produzione oraria quasi sempre vicina al minimo è principalmente ad un andamento saltuario dei gruppi dovuto alla crisi economica che tecnico per ciascun gruppo a ciclo combinato. ha Rilascio di inquinanti in atmosfera da punti Il Piano di Monitoraggio e Controllo prescritto di emissione diversi dai camini principali con l’AIA ha imposto una verifica mensile delle Il emissioni emissioni di NOX e CO della caldaia ausiliaria, continuative in atmosfera dai camini principali, per poter valutare il rispetto dei limiti previsti presenta una serie di punti di emissione minori, dalla Parte V del D.Lgs. n.152/06. Negli ultimi con flussi tipicamente discontinui o occasionali, anni la caldaia ausiliaria è stata maggiormente che utilizzata causa il funzionamento discontinuo processo per produttivo qualità un’incidenza qualità e aggiuntiva dell’aria Complessivamente costituiscono un oltre alle quantità poco rilevante all’esterno queste presentano sulla dell’impianto. emissioni aspetto non ambientale degli impianti di produzione e i molteplici avviamenti. Il quantitativo di CO2 emesso, pari a circa 1.529 t/a, è compreso nel quantitativo esposto nel paragrafo precedente. significativo. Il quadro riepilogativo dei punti di Impianti di emergenza: gruppi queste emissioni minori è il seguente. elettrogeni e motopompe antincendio Caldaia ausiliaria per l’avviamento E’ installata una motopompa antincendio con La caldaia ha una potenzialità di 6,98 MW motore diesel di potenzialità totale pari a circa termici, è alimentata a gas naturale ed ha un 280 kW e due gruppi elettrogeni di potenzialità proprio camino di scarico per i fumi. Viene 1.500 kW cadauno. utilizzata per il riscaldamento di alcuni edifici Il ausiliari e dell’impianto di decompressione del emergenza di questi impianti è un evento metano nella prima fase di avviamento e ad estremamente raro e le emissioni, limitate a impianto completamente fermo; se le unità sono brevi periodi durante le prove funzionamento, in sono considerate poco significative. esercizio il riscaldamento della stazione funzionamento in condizioni di reale metano e degli edifici si effettua con vapore Emissioni dai serbatoi spillato Sono installati tre serbatoi di gasolio per un dal ciclo produttivo principale. Le emissioni sono della stessa natura di quelle volume complessivo di 6,25 m3. effluenti Le quantità emesse possono essere stimate con dai camini principali e quantitativamente incidono in maniera irrisoria l’utilizzo sulle emissioni complessive di CO e NOX. (Environmental, Protection, Agency – USA). I Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev 2 di un modello proposto da EPA Impianto termoelettrico Porto Corsini 24 risultati di tali elaborazioni, conducono sempre a verificare valori di emissione molto bassi proprio a causa serbatoi quando l’aria effluente dal serbatoio della bassa volatilità del prodotto; ciò trova stesso può trasportare tracce della sostanza. Le puntuale frequenze riscontro nel fatto che l’attuale solo di in fase di riempimento riempimento sono di dei norma normativa, autorizza in via generale le emissioni trimestrali con durate non superiori ai 20 minuti. dai depositi di oli minerali. Per contenere le emissioni di ammoniaca e acido Le emissioni sono praticamente presenti solo cloridrico a valori compatibili con i limiti previsti durante dei per gli ambienti di lavoro, sui serbatoi sono serbatoi, gli effetti di queste emissioni possono installati sistemi di abbattimento ad acqua. essere limitate ad un disturbo olfattivo nelle Tenuto immediate vicinanze dei serbatoi. Tenuto conto quantitativi del volume complessivo stoccato delle minime emissioni sono da escludere effetti di disturbo quantità movimentate saltuariamente e del fatto all’esterno dell’area di impianto. che nelle Tuttavia talune di queste emissioni, consistenti questo per lo più in sfiati di aria e vapore con tracce di le non operazioni vi immediate sono di riempimento ricettori vicinanze sensibili dell’impianto aspetto non risulta significativo. conto del volume movimentati, stoccato per tutte e dei queste inquinanti o di vapori effluenti da serbatoi di Le emissioni dagli altri serbatoi riguardano le stoccaggio di sostanze liquide durante le fasi di sostanze di riempimento, possono dar luogo ad alterazioni processo. Fatta eccezione per l’ammoniaca in localizzate e transitorie della salubrità dell’aria soluzione, le altre sostanze utilizzate, quali ad negli ambienti di lavoro e, per questa ragione esempio la soda caustica, gli oli lubrificanti e di anche tali emissioni, sono censite e tenute sotto comando, ecc., sono caratterizzate da una bassa controllo, attraverso le procedure di valutazione tensione di vapore vale a dire che sono poco del rischio e delle verifiche previste dal T.U.S. volatili; ciò significa che le emissioni si possono D.Lgs. n.81/08. Diffusione di sostanze gassose che inoltre provocano effetto serra refrigerazione Per il loro funzionamento, all’interno di alcuni idrofluorocarburi (HFC) e perfluorocarburi (PFC) macchinari elettrici, è utilizzato l’esafluoruro di per una quantità totale installata di circa 180 kg zolfo (SF6). Il consumo in condizioni normali, si è di gas anch’essi ad effetto serra. La maggior assestato kg/anno, parte degli apparecchi contiene il gas in quantità corrispondenti, in termini di conseguenze per inferiore ai 3 kg ed è confinato in contenitori l’effetto CO2, stagni mentre gli apparecchi di maggior capienza considerando un fattore GWP (Global Warning sono periodicamente monitorati. Le eventuali Potential) di 23.900. Per un controllo puntuale perdite e i successivi rabbocchi sono riportati delle negli utilizzate nell’anno serra, a 2013 525,8 emissioni all’individuazione riparazione, emessa come una delle additivi su chimici 22 t/anno fuggitive perdite di finalizzato ed ottemperando all’AIA, procedura operativa alla è loro stata che ne presenti appositi e in centrale apparecchi condizionamento registri di di contenenti manutenzione. La perdita all’atmosfera nel corso dell’anno di questi gas è assai esigua e non viene quindi contabilizzata ai fini del calcolo delle emissioni di definisce la consistenza e la tempistica. Sono gas a effetto serra dall’impianto. Diffusione di vapori derivanti da solventi operazioni di pulizia. Il consumo è stimabile in (COV) una quantità non superiore a 50 kg/anno. I solventi sono usati in modeste quantità come sgrassanti per pezzi meccanici o in altre piccole Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 25 Diffusione di inquinanti in prossimità del operante anche una rete privata costituita da 7 suolo stazioni fisse (6 di monitoraggio più 1 stazione La ricaduta di inquinanti a livello del suolo nella meteo) di proprietà al 49% di Enel e al 51% zona particolari RSI. La società RSI gestisce la rete per conto di condizioni meteorologiche, come ad esempio la un consorzio a cui aderisce la quasi totalità delle presenza di fenomeni di inversione termica, i industrie quali influenzano la normale dispersione degli ovviamente anche Enel). inquinanti residui in atmosfera favorendone il I dati rilevati dalla rete privata sono inviati in ristagno formato elettronico al centro di calcolo della può essere e influenzata quindi da determinando maggiori del polo industriale (compresa concentrazioni a bassa quota di inquinanti. Sezione A.R.P.A. di Ravenna, mentre la loro Nel territorio del Comune di Ravenna la rete validazione è a carico del gestore (RSI). pubblica di monitoraggio della qualità dell’aria è Annualmente l’A.R.P.A. Emilia-Romagna pubblica di proprietà delle pubbliche amministrazioni e una relazione sulla rete di controllo della qualità gestita dell’aria da A.R.P.A. (Agenzia Regionale Prevenzione Ambiente Emilia Romagna). Oltre a alla quale si rimanda per una consultazione dei dati raccolti. questa, in prossimità della zona industriale, è Scarico di acqua quale fluido per la tenuta idraulica delle pompe Le tipologie di scarico idrico presenti nell'Unità di aspirazione acqua di mare utilizzata per il di raffreddamento. Business di Porto Corsini si possono I reflui costituiti dalle soluzioni di lavaggio delle suddividere nelle seguenti categorie. Acque reflue industriali provenienti resine dell’impianto confluiscono negli scarichi dall’Impianto Trattamento Acque Reflue (ITAR). acidi e alcalini ed inviati all’ITAR. I reflui acidi/alcalini e i reflui oleosi raccolti da Acque di raffreddamento sono convogliate diverse aree dell’impianto sono stoccati in due nel canale artificiale Magni previo passaggio sul distinti serbatoi per poi essere inviati all’ITAR. pozzetto ufficiale di prelevamento. In subiscono Acque reflue derivanti dal lavaggio delle essenzialmente una disoleazione (reflui oleosi) griglie rotative e degli sgrigliatori. Lo scarico di ed queste acque è convogliato direttamente nella vasca pompe tale un impianto le trattamento acidi/alcalini) per acque chimico–fisico la (reflui neutralizzazione, di adduzione delle dell’acqua chiarificazione e correzione del pH finale. prelevata per il raffreddamento previa filtrazione Congiuntamente, ad avvenuto trattamento, le dei materiali grossolani trasportati con l’acqua di acque vengono inviate allo scarico che dal 7 mare. dicembre 2012 avviene nel canale Candiano. L’impianto non utilizza reti fognarie esterne in Acque quanto provvede in proprio alla depurazione reflue industriali provenienti dall’impianto ad osmosi inversa. L’impianto è anche degli scarichi biologici. utilizzato per trattare l’acqua industriale per la Si produzione considerazioni di acqua demineralizzata. La riportano di seguito circa gli informazioni aspetti e ambientali salamoia prodotta confluiva direttamente allo derivanti dall’utilizzo e scarico di risorse idriche scarico nel canale artificiale Magni mentre a in relazione a condizioni normali, non normali ed partire dal 7 dicembre 2012 viene riutilizzata a particolari condizioni di esercizio. Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 26 Foto 2 – Impianto Trattamento Acque Reflue Scarico delle acque industriali provenienti dall’ITAR Le acque provenienti dalle diverse aree della centrale Teodora fognari separati sono ed raccolte inviate da sistemi all’impianto di trattamento (ITAR). I controlli di qualità dell’acqua, cioè la verifica della rispondenza ai limiti di legge, vengono effettuati mediante il prelievo di campioni da appositi pozzetti posti prima dei punti di confluenza delle acque. La tabella seguente indica i quantitativi assoluti di acqua scaricata dall’ITAR nel triennio analizzato. Unità di misura 2011 2012 2013 m3 70.793 64.470 50.314 Scarico idrico ITAR Grafico 4 – Rapporti scarichi ITAR su energia netta inviata in rete (litri/kWh) 0,300 0,265 0,250 0,200 0,150 0,100 0,050 0,043 0,025 0,000 2011 2012 2013 Litri/kWh La variabilità della quantità di acqua smaltita diminuzione dell’energia elettrica prodotta negli dall’ITAR nel triennio risente del calo di reflui anni prodotti inversa precipitazioni atmosferiche nel triennio. Nella acqua tabella seguente sono riportate le quantità delle utilizzato dall’impianto per demineralizzata la ad osmosi produzione strettamente di correlata alla 2012 precipitazioni e 2013 e dall’aumento atmosferiche che delle hanno produzione di energia. L’aumento dell’indicatore interessato l’area dell'Unità di Business di Porto indicizzato è dovuto principalmente alla rilevante Corsini. Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 27 Precipitazioni atmosferiche Unità di misura 2011 2012 2013 mm di pioggia 465 724 838 La tabella seguente indica i quantitativi assoluti prodotta di acqua scaricata provenienti dall’impianto di corrispondenti periodi. osmosi, mentre il diagramma ed inviata in rete in kWh nei successivo rapporta tali quantitativi con l’energia netta Unità di misura 2011 2012 2013 m3 26.899 24.800 0 Scarico idrico osmosi Grafico 5 – Rapporti scarichi impianto Osmosi su energia netta inviata in rete (litri/kWh) 0,020 0,018 0,016 0,014 0,012 0,010 0,008 0,006 0,004 0,002 0,000 0,0167 0,0097 0 2011 2012 2013 Litri/kWh La diminuzione del quantitativo scaricato principalmente da una progressiva, forte, dall’osmosi nel biennio 2011 – 2012 è dovuta al contrazione della energia elettrica richiesta dalla calo di produzione di acqua demineralizzata rete. strettamente correlata alla produzione di energia Nel elettrica. Il valore in aumento del rapporto tra miglioramento ambientale, lo scarico dell’osmosi scarichi e produzione in questi due anni, sopra viene interamente recuperato. evidenziato nel diagramma, Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 2013, a seguito degli interventi di dipende Impianto termoelettrico Porto Corsini 28 Scarico delle acque nere quantitativo di ipoclorito di sodio dosato. La Le acque provenienti dai vari servizi d’impianto tabella (uffici spogliatoi, mensa, ecc.) sono raccolte e, prelevato, coincidente con quello scaricato di previo trattamento biologico, condotte a monte acqua utilizzata per il raffreddamento. dell’impianto trattamento acque acide alcaline. La temperatura assoluta sullo scarico è un Uso e scarico di acqua di parametro misurato in continuo per la verifica raffreddamento del limite (34,5 °C). L’acqua di mare è prelevata dal canale Candiano La trasformazione a ciclo combinato, effettuata tramite opportune opere di presa dotate di nel 2002, ha apportato una riduzione del 15% griglie del carico termico medio scaricato in Pialassa, per la captazione grossolano trascinato del materiale nella più seguente come aspirazione peraltro evidenzia prescritto il quantitativo dal Decreto di dell’acqua; questa raggiunge poi l’impianto in trasformazione della centrale. una condotta della lunghezza di circa 50 m ed è In ottemperanza alle prescrizioni dell’AIA negli restituita, dopo aver espletato la sua funzione di anni 2010 e 2012 sono state portate a termine raffreddamento, attraverso un canale a cielo due campagne di studi sulla Pialassa Baiona per aperto che sfocia nel canale artificiale Magni e verificare da esso alla Pialassa Baiona. sull’ecosistema lagunare. Gli studi, condotti dal Il processo di condensazione del vapore e di Centro Interdipartimentale di Ricerca per le raffreddamento dei macchinari lascia inalterate Scienze le caratteristiche dell’acqua di mare fatto salvo Università di Bologna e ISMES di CESI SpA un incremento di temperatura. L’unico elemento hanno evidenziato come l’alterazione termica che agisce sotto il profilo chimico è l’uso interessi solo la zona del canale artificiale Magni stagionale di ipoclorito di sodio per limitare e non si estende al restante bacino della Pialassa eccessiva proliferazione di organismi acquatici Baiona e non emergono (“fouling”), nei tubi dei condensatori. Il dosaggio specificatamente allo avviene secondo un protocollo mutuato da una centrale Entrambi campagna sperimentale recentemente portata a consultabili termine, http//aia.miniambiente.it/. al fine di ridurre al minimo il gli effetti Ambientali Enel. dello di al scarico Ravenna termico (CIRSA) – alterazioni attribuibili scarico termico della studi sono nel sito gli pubblico Uso di risorse idriche proveniente dall’acquedotto industriale per il La tabella evidenzia, per il triennio preso in processo di produzione ed il quantitativo di esame, il quantitativo di acque di mare utilizzate acqua potabile utilizzata per servizi civili. per il raffreddamento, il quantitativo di acque Unità di misura 2011 2012 2013 Prelievo acquedotto industriale m3 155.377 117.427 75.398 Prelievo acquedotto civile m3 793 1.901 1.899 m3 X 103 250.221 155.796 37.382 Prelievi Idrici Prelievo acqua raffreddamento Il maggior consumo di acqua industriale nel acqua 2011 è stato generato dall’esigenza di una produzione maggiore produzione di acqua demineralizzata funzionamento nell’anno. Va ricordato che nella per i motivi descritti in precedenza in merito allo centrale scarico delle acque dell’osmosi. Il volume di l’emungimento di acqua dalla falda. Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 di raffreddamento di non energia sono dipende che dai presenti sia dalla periodi pozzi di per Impianto termoelettrico Porto Corsini 29 Limitazione, riciclaggio, riutilizzo, trasporto e smaltimento dei rifiuti La tabella sottostante mostra le quantità di rifiuti smaltiti suddivisa in pericolosi e non pericolosi. Unità di misura 2011 2012 2013 Non Pericolosi kg 557.350 653.880 403.450 Pericolosi kg 7.202 32.998 41.990 Mentre la tabella seguente riporta la quota parte dei rifiuti conferiti a recupero suddivisi in pericolosi e non pericolosi. Unità di misura 2011 2012 2013 Non Pericolosi conferiti a recupero kg 164.920 31.700 48.390 Pericolosi conferiti a recupero kg 130 80 24.200 Nell’anno 2011 è stata conferita a recupero una Nel 2013 l’alta produzione di rifiuti pericolosi è considerevole quantità di rifiuti dovuta all’attività di sostituzione di coibenti e prodotta dai costruzione lavori della edili non pericolosi, eseguiti copertura del per la deposito delle batterie di emergenza, quest’ultime conferite a recupero. temporaneo dei rifiuti non pericolosi, prevista All’interno dell'Unità di Business di Porto Corsini dall’AIA. Il valore del 2012 risulta maggiormente è avviata la raccolta differenziata dei rifiuti elevato in quanto sono stati prodotti un elevato prodotti numero di rifiuti rispetto agli anni precedenti controllo. Questi rifiuti, stoccati poi in campane generati da una pulizia periodica, nelle palazzine uffici e nella sala coincisa specifiche per la plastica, la carta e il vetro, proprio con quest’anno, degli impianti biologici e vengono conferiti alla azienda municipalizzata da quella della rete acque nere di impianto. per il loro riutilizzo attraverso l’idoneo riciclaggio. Produzione, recupero e smaltimento di altre tipologie in minori quantità. L’ammontare rifiuti speciali non pericolosi di rifiuti non pericolosi prodotti è, quindi, molto La parte preponderante della produzione di rifiuti soggetto a situazioni contingenti, come i lavori di non pericolosi è costituita dai fanghi provenienti manutenzione, dall’ITAR e da fanghi liquidi e pompabili derivanti produzione di fanghi nell’ITAR (andamento delle da pulizia delle vasche di presa e delle condotte piogge) ed alle periodiche opere di pulizia. La delle acque di mare per raffreddamento; a tabella questi produzione dei fanghi da ITAR e dai fanghi da si aggiungono materiali legati alla dismissione di parti d’impianto, rifiuti urbani ed Fanghi di a fattori seguito che espone influenzano l’andamento di pulizie delle vasche nel triennio in oggetto. Unità di misura 2011 2012 2013 kg 344.390 399.200 204.240 Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 la Impianto termoelettrico Porto Corsini 30 Il valore più elevato dei fanghi conferiti come Nel 2013 il minor quantitativo prodotto è dovuto rifiuti relativi al 2012 è da imputarsi a pulizie per alla non periodica esigenza di effettuare la manutenzione serbatoi straordinarie ITAR e a delle pulizie vasche e pulizia delle vasche di presa e delle condotte approfondite e delle acque di mare per raffreddamento in straordinarie effettuate alle condotte dell’acqua di mare, dovute alle particolari quanto l’impianto è stato meno utilizzato. condizioni climatiche e a interventi manutentivi. Sostanze pericolose il corretto funzionamento dell’Unità di Business La tabella propone i quantitativi dei prodotti di Porto Corsini. acquistati, contenenti le sostanze pericolose, per Unità di misura 2011 2012 2013 kg 105.765 53.125 55.559 Sostanze pericolose dei impianti di trattamento acque. Il dato degli anni quantitativi consueti di prodotti acquistati per il 2012 e 2013 risente della contrazione nella fabbisogno dei gruppi termoelettrici con una produzione di energia elettrica effettuata dalla preponderanza di prodotti chimici utilizzati negli centrale Teodora. Uso e contaminazioni del terreno evidenziato Una contaminazione del terreno e delle falde superiore al limite del parametro dell’Arsenico. acquifere nella situazione impiantistica attuale è Viste le caratteristiche dell’acquifero costiero e lo teoricamente di stato generale della falda (come si può evincere sversamenti delle sostanze utilizzate a fronte di da vari studi e rapporti degli Enti di controllo) incidenti come spiegato nel paragrafo dedicato non si ritiene che il superamento del limite sia alle condizioni di emergenza. da imputare ad una contaminazione a carico Per il controllo delle falde acquifere è presente dell’Unità di Business di Porto Corsini. Dei una rete risultati Nell'anno 2011 di il valore possibile sei è all’interno solo piezometri in caso all’interno della una del concentrazione monitoraggio è lievemente stata data centrale. I monitoraggi eseguiti hanno talvolta comunicazione agli Enti preposti. Uso delle risorse naturali e delle ricercano materie prime peggioramento; Combustione del gas naturale intervenire nel più breve tempo possibile per Nella centrale Teodora il controllo del consumo ristabilire le migliori condizioni di funzionamento. specifico è sistematico. Gli operatori di esercizio La tabella successiva illustra i livelli di consumo procedono al rilievo dei parametri che possono specifico netto diretto e di rendimento raggiunti influenzare il consumo specifico, ne verificano gli dalla centrale Teodora. le cause si ha che così portano ad la possibilità un di scostamenti rispetto ad un valore ideale e Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 31 Consumo specifico netto e rendimento netto Unità di misura 2011 2012 2013 Consumo specifico netto kcal/kWh 1.659 1.642 1.650 Rendimento netto % 51,8 52,4 52,1 Osservando la tabella, si può vedere come la massimo possibile a cui in media l’impianto è centrale Teodora si collochi ad un livello di stato fatto funzionare, nonché ad una lieve e assoluto rilievo nel panorama degli impianti progressiva obsolescenza dei macchinari nel termoelettrici Enel presenti in Italia riscontrabile tempo. dal Rapporto Ambientale Aziendale; le differenze Per una approfondita valutazione dell’andamento registrate nei tre periodi considerati sono dovute di questo parametro si rimanda alla sezione al dedicata agli indicatori di prestazione. numero di fermate ed avviamenti e soprattutto alla percentuale di carico rispetto al Consumo di energia elettrica per i servizi al minor funzionamento dei gruppi termoelettrici ausiliari di centrale con il conseguente maggior ricorso all’utilizzo dei La tabella di seguito riportata mostra l’entità dei servizi ausiliari per la gestione dell’impianto. consumi Per elettrici interni in rapporto alla il contenimento del consumo è stato produzione di energia elettrica totale prodotta pianificato un intervento inserito nel programma dalla centrale. Il valore, in percentuale, più ambientale di miglioramento. elevato riscontrato nell’anno 2013 è da imputarsi GWh Consumi per i servizi ausiliari d’impianto Produzione totale lorda % rispetto alla produzione lorda 2011 2012 2013 48,7 31,5 12,4 2.827 1.514 194 1,72 2,08 6,4 Consumo di calore per servizi Il gasolio viene utilizzato come combustibile in Il processo di decompressione del gas naturale situazioni di emergenza per il funzionamento dei in arrivo, dalla pressione di esercizio della rete motori diesel dei gruppi elettrogeni e della SNAM dei motopompa antincendio. In condizioni normali, il bruciatori dell’impianto, richiede un notevole gasolio è utilizzato nelle prove periodiche di apporto di calore per compensare il naturale funzionamento raffreddamento che ogni gas che si espande emergenza. subisce. Utilizzo di materiali e prodotti chimici per il fino alla Altro pressione calore di esercizio necessita per il delle suddette macchine di riscaldamento degli ambienti di lavoro ed altre processo e per i servizi apparecchiature minori. Il fabbisogno di calore Per la produzione e per le attività di servizio viene coperto utilizzando una piccolissima parte (trattamento delle acque e manutenzione) sono del vapore prodotto dal calore residuo contenuto utilizzati materiali, sostanze e prodotti chimici, nei gas di scarico della turbina a gas. alcuni Gasolio L’utilizzo dei quali di classificati queste come sostanze è pericolosi. soggetto all’applicazione delle precauzioni indicate nelle Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 32 relative schede produttore o di sicurezza distributore. fornite L’acquisto dal L’idrogeno è impiegato come fluido di e raffreddamento degli alternatori delle turbine a l’approvvigionamento di queste sostanze sono vapore. L’anidride carbonica serve come gas regolati da una apposita procedura operativa inerte di “spiazzamento” dell’idrogeno nelle fasi finalizzata a garantire la loro corretta gestione e, di riempimento e svuotamento dell’alternatore, è ove possibile, una progressiva riduzione del loro inoltre uso. estintori, sia fissi sia mobili. Consumo di reagenti chimici Uso di oli lubrificanti e di processo La maggior parte di tali sostanze è utilizzata Il consumo di oli lubrificanti e di comando è nell’impianto ITAR e nell’impianto di osmosi; ad differenziato negli anni in oggetto, risentendo, in esse si aggiungono anticorrosivi e detergenti maniera rilevante, delle periodiche manutenzioni consumati in non elevate quantità negli impianti effettuate al macchinario. presente come estinguente in molti di produzione. Consumo di sostanze gassose Questioni locali rumore ambientale (precedentemente svolta nel Rumore 2003). La normativa in vigore considera, dal punto di Dai dati acquisiti e dall’elaborazione degli stessi, vista acustico, gli insediamenti produttivi come attraverso una modellazione matematica delle una sorgente unitaria e valuta i livelli medi emissioni acustiche, è emerso il rispetto dei immediatamente al contorno come emissioni limiti di emissione ed immissione previste nelle sonore e quelle a distanza immissioni sonore in aree dove ricade la centrale Enel. dB(A). La Nel corso del 2010, come richiesta dall’AIA, è programmata per l’anno 2014. valutazione dell’impatto acustico è stata effettuata la campagna d’indagine sul Foto 3 – Panoramica della centrale Teodora Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 33 Aspetti ambientali indiretti a Tutti gli aspetti ambientali identificati e descritti essenzialmente nei precedenti paragrafi sono stati elencati e inquinamento da rumore e sono stati valutati valutati non significativi. in un registro che costituisce un questo aspetto le indiretto emissioni riguardano in aria ed documento di attuazione del Sistema di Gestione Smaltimento rifiuti Ambientale. Circa la gestione dei rifiuti è possibile un Per ciascun aspetto è anche definito il grado di controllo indiretto attraverso la puntuale verifica controllo che la Direzione dell'Unità di Business della validità delle autorizzazioni presentate delle ha su di esso. Gli aspetti ambientali identificati società che presentano un grado di controllo non totale smaltimento degli stessi. Apposite procedure sono considerati indiretti ai fini dell’applicazione interne dell'Unità di Business dettano infatti i del Regolamento EMAS (CE) n. 1221/2001. controlli da effettuare sulle autorizzazioni sia del Emissioni di vapori trasportatore sia dello smaltitore finale o del Nella valutazione degli aspetti ambientali incaricate del trasporto e dello recuperatore. indiretti è stato tenuto conto anche degli aspetti Inquinamento elettromagnetico lungo legati le linee di trasmissione alle attività svolte da fornitori ed appaltatori per approntare i prodotti e i servizi Il trasporto dell’energia elettrica prodotta dalla richiesti centrale da Enel. Le principali attività che Teodora avviene a mezzo di un coinvolgono fornitori ed appaltatori per Enel elettrodotto a 380 kV appartenente a Terna SpA, sono: costruito fornitura di parti di ricambio; ristrutturazione della centrale. fornitura di reagenti; Salute e sicurezza dei lavoratori fornitura di oli lubrificanti, oli di comando e La sicurezza e la tutela della salute negli grassi; ambienti di lavoro rappresentano, insieme alla attività di smaltimento e recupero dei rifiuti; tutela dell’ambiente, temi prioritari del Gruppo manutenzione sui macchinari; Enel. In maniera volontaria l’Enel Produzione ha costruzioni e demolizioni in occasione di adottato un Sistema di Gestione della Sicurezza, modifiche impiantistiche. secondo la norma OHSAS 18001:2007, per poter Le attività controllate di terzi presso direttamente in occasione della sono garantire il rispetto della normativa vigente e attraverso per un adeguato controllo ed un miglioramento l’impianto dall’Enel appositamente specifiche procedure. continuo nei confronti della Sicurezza e della Trasporti salute dei lavoratori e di qualsiasi altro soggetto Il volume di traffico generato dall’esercizio della interessato. L’ultimo infortunio, di piccola entità, centrale Teodora è riconducibile a traffico su si gomma per il trasporto di materiali e sostanze in comunque elevato e costante l’impegno alla arrivo e di rifiuti in partenza ed al trasporto di sensibilizzazione persone; il traffico dipendenti e ai lavoratori presenti delle ditte in di automezzi pesanti è è registrato e del formazione della Rimane effettuata sicurezza ai appalto, il traffico da automobili è valutabile in circa 100 raggiungere l’ambizioso obiettivo di 0 infortuni veicoli al giorno. Gli impatti ambientali associati nell’intero perimetro dell’azienda Enel. Rev. 2 tema 2012. quantificabile in circa 350 mezzi all’anno mentre Enel – Dichiarazione ambientale 2014 sul all’inizio per Impianto termoelettrico Porto Corsini 34 Obiettivi e Programma ambientale La Direzione dell'Unità di Business di Porto per il rispetto dei tempi di completamento Corsini ha definito il Programma ambientale per dell'intervento previsti. In occasione del riesame il triennio 2014/16. della Direzione ed in fase di audit si verifica che Il Programma operativo per miglioramento ambientali ambientale attuare è lo quel continuo dell’azienda strumento processo delle in cui di prestazioni si traduce praticamente la filosofia di Gestione ambientale che ispira il regolamento EMAS e tiene conto delle priorità stabilite durante la valutazione degli aspetti, dei bilanci preventivi e delle risorse disponibili. Al avanzamento fine degli di valutare interventi, il sono grado di previste verifiche in corso di realizzazione (coincidenti con le diverse fasi di realizzazione), in modo da poter formulare, se necessario, misure correttive N° il Programma ambientale sia macchinari sono valutati sotto il profilo degli aspetti ed impatti ambientali che generano, al fine di garantire che i programmi di gestione ambientale siano adattati alle nuove circostanze. Per ogni intervento è prevista una apposita modulistica, in cui è riportata una descrizione dello stesso, le fasi di realizzazione in cui è stato suddiviso, chi è responsabile necessari alla sua realizzazione sua e all’avanzamento delle attività. Intervento Responsabile Scadenza Aria 2 Ridurre l’emissione di CO durante gli avviamenti Ridurre del 30% circa l’emissione di CO durante gli avviamenti da freddo, riducendo il tempo del transitorio Installazione di preriscaldatori per accelerare il riscaldamento della turbina a vapore Responsabile Isola Produttiva 31/12/15 Energia 1 Riduzione del consumo di gas naturale Ridurre del 10% il consumo di gas naturale utilizzato nella caldaia di emergenza e riscaldamento Sostituzione della caldaia ausiliaria con altra a potenzialità più bassa Responsabile Isola Produttiva 30/06/15 Energia 2 Riduzione del consumo di energia elettrica per usi interni durante i periodi di inattività dell’impianto Ridurre di circa 5.000 kWh/giorno il consumo di energia elettrica per usi interni Disalimentare i trasformatori principali e secondari durante i periodi di inattività dell’impianto di produzione Responsabile Isola Produttiva 31/12/15 Riduzione della produzione di rifiuti Ridurre del 20% circa la produzione dei fanghi prodotti dall’impianto di trattamento delle acque reflue Ottimizzazione dei parametri di funzionamento dell’impianto di trattamento delle acque reflue Rep. Chimico 31/12/14 Rev. 2 della attuazione, le risorse destinate ad esso, i tempi Traguardo Enel – Dichiarazione ambientale 2014 e rispettato. Nuovi progetti o acquisti di impianti e Obiettivo Rifiuti 3 adeguato Stato di avanzamento Impianto termoelettrico Porto Corsini 35 Sostanze Pericolose 4 Ridurre l’utilizzo di sostanze pericolose Ridurre del 5% il quantitativo di sostanze pericolose utilizzate nel processo di flocculazione dell’impianto trattamento acque reflue Ottimizzazione dei parametri di funzionamento dell’impianto di trattamento delle acque reflue Rep. Chimico 31/12/14 Ottenere la registrazione EMAS di distretto Partecipare e sostenere il progetto per la registrazione EMAS dell’Associazione di Aziende dell’area industriale di Ravenna, promosso dagli enti locali DUB e RD 31/12/16 RIP/ESE EAS 31/12/16 Questioni Locali 3 Contribuire allo sviluppo economico e al miglioramento dell’ambiente dell’area chimica e industriale di Ravenna Emergenza 1 Mantenere elevato il livello di prestazione dei componenti le squadre d’emergenza Effettuare numero 6 prove di emergenza nell’arco dell’anno Attivare prove per l’applicazione di piani di emergenza incendio, ambientale e nube tossica Sostenere la salvaguardia degli ecosistemi e degli habitat naturali Contribuire al monitoraggio della qualità dell’ambiente nelle aree limitrofe alla centrale per i prossimi 10 anni Attivare con gli Enti locali un monitoraggio biologico per il controllo dello stato di salute di alcuni ecosistemi naturali prossimi all’impianto RD 31/12/16 Ridurre il rumore emesso durante i transitori di avviamento Ridurre di 5 dB(A) le emissioni sonore emesse dagli sfiati dei serbatoi spurghi generatore di vapore Installazione di silenziatori sugli sfiati dei serbatoi spurghi intermittenti dei generatori di vapore Responsabile Isola Produttiva 31/12/14 Generale 2 Rumore 4 Legenda stato di avanzamento: Obiettivo allo stato iniziale Obiettivo in corso Obiettivo raggiunto o sostanzialmente raggiunto Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 36 Indicatori chiave ed altri indicatori di prestazione ambientale Come richiesto nell’Allegato IV del regolamento offrono la possibilità di effettuare confronti, con CE 1121/2009 del 25/11/09, entrato in vigore, gli stessi parametri di riferimento, a livello per gli stati membri della Comunità Europea il settoriale, regionale e nazionale. 11/01/10, si riporta in questa sezione la serie Nel degli indicatori chiave richiesti per la Unità di opportuni indicatori riferiti agli aspetti ambientali Business di Porto Corsini. Gli indicatori chiave, diretti, già presenti nelle passate dichiarazioni calcolati anche per gli anni precedenti all’entrata ambientali, in esame. vigore del regolamento EMAS, oltre a capitolo successivo aggiornati sono al riportati triennio preso altri in consentire la comparazione tra un anno e l’altro Indicatori chiave Efficienza energetica (MWh/GWh) servizio regolare, nell’avviamento degli impianti L’efficienza energetica è il valore che si ottiene di produzione e durante i periodi di fermata) e la dal rapporto tra il consumo totale annuo di produzione totale annua di energia immessa in energia elettrica in MWh della UB di Porto Corsini rete espressa in GWh. (utilizzata per i propri servizi interni durante il Grafico 6 – Efficienza energetica (MWh/GWh) 70,0 65,14 60,0 50,0 40,0 30,0 21,28 17,53 20,0 10,0 0,0 2011 2012 2013 MWh/GWh Il valore del 2013 risente della bassissima dei lunghi periodi di fermo impianti rispetto al produzione energetica dell’anno anche se in 2011. valore assoluto i consumi di energia elettrica energie rinnovabili si fa presente che la centrale risultano inferiori agli anni precedenti. Anche il per dato del 2012 risente della bassa produzione e elettrica, prodotta da fonti rinnovabili. Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 i Relativamente suoi al fabbisogni consumo non utilizza totale di energia Impianto termoelettrico Porto Corsini 37 Efficienza dei materiali (t/GWh) centrale L’efficienza dei materiali impiegati (esclusi il gas magazzino (pari a 55,559 t per l’anno 2013) naturale) è il valore ottenuto sommando le rapportandolo alla produzione totale annua di quantità energia in GWh. in tonnellate dei prodotti e delle riscontrate in ingresso al nostro sostanze utilizzate per il funzionamento della Grafico 7 – Efficienza materiali (t/GWh) 0,293 0,300 0,250 0,200 0,150 0,100 0,038 0,036 0,050 0,000 2011 2012 2013 t/GWh I quantitativi di materiali per gli anni 2012 e disallineamento 2013 bassissima produzione dell’anno. risultano in valore assoluto simili; il Acqua (m3/GWh) L’indicatore chiave del 2013 è dovuto alla totale annuo (prelevata dagli acquedotti per usi sull’acqua si civili ed industriali) in m3 per la produzione ottiene rapportando il consumo idrico di acqua dolce totale annua di energia in GWh. Grafico 8 – Acqua (m3/GWh) 425 407,51 375 325 275 225 175 125 75 81,16 56,22 25 2011 2012 2013 m3/GWh Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 38 Il valore del 2013 risente della bassissima Anche il dato del 2012 risente della bassa produzione energetica dell’anno anche se in produzione e dei lunghi periodi di fermo impianti valore rispetto al 2011. Inoltre la richiesta di effettuare assoluto i consumi di acqua dolce risultano inferiori agli anni precedenti. numerose fermate ed avviamenti, incide negativamente sui consumi di acqua. Rifiuti (t/GWh) L’indicatore chiave quantitativo totale quantitativo recuperato, suddivisi per tipologia, sui di rifiuti rifiuti rapporta prodotti e il con la produzione totale annua di energia in il GWh. Grafico 9 – Rifiuti totali prodotti (t/GWh) 2,50 2,348 2,00 1,50 1,00 0,50 0,463 0,203 0,00 2011 2012 2013 t/GWh Grafico 10 – Rifiuti prodotti per tipologia (t/GWh) 2,25 2,00 1,75 1,50 1,25 1,00 0,75 0,50 0,25 0,00 2,127 0,441 0,221 0,201 0,022 0,003 2011 2012 Non pericolosi I valori del presentando primo piccoli biennio sono scostamenti allineati dovuti variabilità di produzione dei rifiuti. alla 2013 Pericolosi Il valore del 2013 risente della bassissima produzione energetica dell’anno anche se in valore assoluto la produzione di rifiuti risulta inferiore agli anni precedenti. Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 39 Biodiversità (m2/GWh) con una superficie edificata, incluse le superfici L’indicatore esprime il rapporto tra la superficie impermeabilizzate, edificata e la produzione di energia elettrica, praticamente invariata nel triennio considerato. unica Per variabile nel triennio considerato. Attualmente l'Unità di Business di Porto Corsini tale motivo di circa l’indicatore 71.383 non si m2 , ritiene rappresentativo. si estende su una superficie di circa 116.000 m2 Emissioni totali annue di gas serra t. per l’anno 2013), ottenute utilizzando lo (t/GWh) specifico potenziale di riscaldamento globale Per calcolare l’indicatore si è sommato il valore (Global Warming Potential). delle tonnellate di CO2 emesse e certificate negli Il valore ottenuto da questa somma è stato anni con il valore di tonnellate equivalenti CO 2 diviso per la produzione totale annua di energia (TCDE) di SF6 emesse in atmosfera (pari a 525,8 prodotta in GWh. Grafico 11 – Emissioni totali annue gas serra (t/GWh) 450 430 425 400 390 386 375 350 2011 2012 2013 t/GWh Il quantitativo equivalente di CO2 imputabile a di gas naturale e l’emissione di CO2 a parità di SF6 non influisce sui valori indicizzati che devono energia prodotta. Il quantitativo equivalente di l’andamento ad un funzionamento, richiesto dal CO2 imputabile a perdite in atmosfera degli mercato e dal gestore della rete, sempre meno idrofluorocarburi (HFC) e per-fluorocarburi (PFC) uniforme è assai esiguo e non viene contabilizzato ai fini e funzionamento a carico penalizza il parziale. Questo rendimento degli del calcolo della CO2 emessa dall’impianto. impianti di produzione aumentando il consumo Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 40 Emissioni totali annue in atmosfera L’indicatore è la somma in kg delle emissioni di (kg/GWh) NOx e CO diviso per la produzione totale annua di energia prodotta in GWh. Grafico 12 – Emissioni annuali totali (kg/GWh) 160 140 120 101 100 104 100 80 60 40 20 0 2011 2012 2013 kg/GWh I bassi valori delle emissioni che si riscontrano gas ed alle messe a punto e alle piccole nel triennio sono dovuti all’utilizzo delle migliori modifiche tecnologie (sistema di combustione con bassa manutenzione generale del secondo semestre formazione di NOx a secco- Dry Low NOx), dell’anno 2009. impiantistiche apportate durante la applicate durante l’installazione delle turbine a Altri indicatori di prestazione ambientale Consumo specifico netto espresso (kcal/kWh), indicatore MPI E’ l’indicatore tipico per una centrale proporzionale di produzione termoelettrica, difatti viene calcolato il quantitativo di calore, ottenuto dal combustibile bruciato, necessario per immettere in rete 1 kWh di energia elettrica (inversamente Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 specifico è al rendimento). influenzato funzionamento degli dalle impianti, Il consumo condizioni di numero di avviamenti, produzione, fattore di carico; tali condizioni possono variare in maniera rilevante da un anno all’altro. Impianto termoelettrico Porto Corsini 41 Grafico 13 – Consumo specifico netto (kcal/kWh) 1.700 1.659 1.650 1.642 1.650 1.600 1.550 2011 2012 2013 kcal/kWh Per poter confrontare in maniera coerente cercando di “depurarli” dagli effetti dovuti alla l’evoluzione di tale indicatore nel tempo si è diversa utilizzato un valore normalizzato in funzione di funzionamento nei vari anni. I valori espressi nel condizioni scelte come riferimento (nel nostro diagramma rappresentano il consumo specifico caso quelle di un determinato anno). Ciò ha normalizzato rispetto all’anno 2007. Il valori permesso di rendere i dati meglio confrontabili sono in linea con gli anni precedenti. Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 incidenza della flessibilità di Impianto termoelettrico Porto Corsini 42 Glossario Alternatore Audit ambientale Macchina elettrica che consente la Processo di verifica sistematico e documentato trasformazione dell'energia meccanica in energia per elettrica. oggettiva, se il Sistema di Gestione Ambientale Ambiente di un'organizzazione è conforme ai criteri definiti Contesto nel quale una organizzazione opera, dall'organizzazione stessa per l'audit del Sistema comprendente di Gestione Ambientale e per comunicare i l'aria, l'acqua, il terreno, le conoscere evidenza umani e le loro interrelazioni. dell’organizzazione (UNI EN ISO14001). Anidride carbonica (CO2) Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) atmosfera e gassoso reagente presente fondamentale per in Autorizzazione, la Competente, alla rilasciata che comprende direzione dall’Autorità tutte le autorizzazioni di carattere ambientale necessarie fotosintesi clorofilliana delle piante. per l’esercizio dell’impianto. APO BOD5 Ambito Produttivo Omogeneo. Domanda biologica di ossigeno a 5 giorni. È la APAT Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i Servizi Tecnici. L’agenzia svolge attività tecnicoscientifiche processo con risultati chimico questo valutare, risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri Composto di e di interesse nazionale per la quantità di ossigeno utilizzata per ossidare le sostanze organiche presenti. Caldaia a recupero protezione dell’ambiente, la difesa del suolo e la Scambiatore di calore presente nei cicli tutela delle risorse idriche. combinati inserita dopo il turbogas. Le tubazioni che compongono la caldaia sono percorse da Aspetto ambientale Elemento delle attività, dei prodotti o dei servizi di un’organizzazione che può interagire con acqua di processo che vaporizza quando è riscaldata dai gas di scarico del turbogas. l’ambiente; un aspetto ambientale significativo è Ciclo combinato un aspetto ambientale che ha o può avere un Tecnologia impiantistica per la produzione di impatto ambientale significativo. energia elettrica bruciando combustibili gassosi basata sulla applicazione combinata dei due cicli termodinamici in fasi successive (Ciclo Rankine e ciclo Brayton) attraverso l’utilizzo di turbine a gas associate a turbine a vapore. Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 43 COD Dichiarazione ambientale Domanda di ossigeno chimico. È la quantità di E’ il documento con il quale l’Organizzazione ossigeno utilizzata per ossidare le sostanze fornisce organiche ed inorganiche presenti. interessati, Condizioni operative non normali prestazioni ambientali che derivano dalla propria Condizioni previste in fase progettuale che al pubblico ed informazioni agli altri sull’impatto soggetti e sulle attività, nonché sul continuo miglioramento delle determinano un funzionamento non ottimale di sue prestazioni ambientali. una attività, pur nel rispetto delle norme di ELF sicurezza per l’impianto e per le persone, e che Extremely Low Frequency. Radiazioni prodotte senza interventi correttivi possono portare ad un da campi di corrente alternata e radiazioni non aumento dell’impatto ambientale. ionizzanti con frequenza da 1 a 300 Hz. Condizioni operative normali Emergenza Condizioni previste riscontrate in in fase progettuale e Situazione conseguente ad un incidente oppure esercizio che determinano il avvenimento di rilievo all’esterno dell’impianto rendimento ottimale di una attività anche sotto il che può comportare uno sviluppo incontrollato di profilo ambientale. una Consumo specifico netto diretto (Csnd) comportare interazioni con l’ambiente. E’ espresso in kcal/kWh e può essere riferito ad Emissioni un solo gruppo o all’intero impianto. Scarico di qualsiasi sostanza solida, liquida, Il Csnd è inversamente proporzionale attività interna, che a sua volta può al aereiforme o onda sonora o elettromagnetica, rendimento netto definito come l’energia inviata introdotta nell’ecosistema che può produrre un in rete/energia impiegata; in particolare questi impatto due coefficienti risultano correlati attraverso la indiretta. seguente relazione: Gas naturale Csnd (kCal/kWh) = 860/rendimento netto ambientale in maniera al variare della potenza lorda erogata ai morsetti idrocarburi paraffinici superiori. degli alternatori, diminuendo all’aumento della GWP (Global Warming Potential) stessa caratteristiche e per la restante quantità da metano Rappresenta il rapporto fra il riscaldamento globale causato in un determinato periodo di da la tempo (di solito 100 anni) da una particolare e sostanza parametri temperatura ambientali dell’acqua di del 98%) utilizzato ed è inoltre influenzato direttamente due delle o Costituito in massima parte da metano (dall’88% Il Csnd, di un gruppo o della centrale muta al e diretta esterni: raffreddamento ed il riscaldamento provocato dal dell’aria. biossido di carbonio nella stessa quantità. Convalida della Dichiarazione ambientale Impatto ambientale Atto mediante il quale il Verificatore ambientale, Qualsiasi accreditato la negativa, totale o parziale, derivante in tutto o Dichiarazione ambientale dell’organizzazione, e in parte dalle attività, dai prodotti o servizi di convalida che i contenuti sono conformi al un'organizzazione. regolamento EMAS in vigore. Incidente ambientale rilevante dB(A) Avvenimento di rilievo connesso allo sviluppo Misura di livello sonoro. II simbolo A indica la incontrollato di un’attività che dia luogo ad un curva di ponderazione utilizzata per correlare la pericolo grave immediato o differito, all’interno o sensibilità dell'organismo umano alle diverse all’esterno della centrale, per l’uomo e per frequenze. l’ambiente. da EMAS Italia, Enel – Dichiarazione ambientale 2014 esamina Rev. 2 modifica all’ambiente, positiva o Impianto termoelettrico Porto Corsini 44 Inquinamento e L’introduzione, diretta o indiretta, di sostanze, ambientali significativi della propria attività. vibrazioni, calore o rumore nell’aria, nell’acqua o Opera di restituzione nel terreno, che potrebbero nuocere alla salute Canale o galleria a pelo libero o in pressione, umana o alla qualità dell’ambiente, causare il che, raccoglie le acque in uscita da una centrale deterioramento di beni materiali, oppure danni o e le convoglia in un corpo idrico ricettore. perturbazioni a valori ricreativi dell’ambiente o ad altri suoi legittimi usi. delle informazioni gli impatti Opere di presa e captazione Complesso di opere che permette di derivare la ITAR portata di acqua da un corpo idrico. Individua nel complesso l’impianto trattamento acque reflue. Impianto che attraverso uno o più processi di carattere meccanico, fisico e chimicobiologico consente l’eliminazione di sostanze inquinanti dai liquidi. Misura della differenza di potenziale di un circuito elettrico equivalente a 1.000 Volts. a 1.000 dalla politica ambientale, che un’organizzazione decide di perseguire e che è quantificato ove VA Ossidi di azoto (NOx) Agenti inquinanti che si formano nei processi di contribuendo (VoltAmpere). Questa grandezza esprime la potenza di una macchina elettrica funzionante a corrente alternata. Essa rappresenta il prodotto della tensione (V) per la massima corrente (A) che la macchina può sopportare. in dei combustibili fossili maniera significativa all’inquinamento ambientale. Parti interessate Persona o gruppo che abbia interesse nelle prestazioni o nei risultati di un’organizzazione o di un sistema, es: gli azionisti, i dipendenti, i clienti, i fornitori, le Comunità locali (abitazioni, kWh (Chilowattora) Unità di misura dell’energia elettrica aziende Livello equivalente continuo di pressione sonora ponderato (A). Processo di miglioramento dei risultati misurabili gestione da parte di Politica ambientale un’organizzazione combustione del carbonio dalla incompleta contenuto nei combustibili fossili. generali rispetto di azione di all’ambiente, ivi disposizioni regolamentari sull’ambiente e l’impegno a un miglioramento continuo delle prestazioni ambientali; tale politica ambientale costituisce il quadro per fissare e riesaminare gli Norma UNI EN ISO 14001 obiettivi e i target ambientali. Versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN ISO 14001. La norma specifica i requisiti di un Sistema di Gestione Ambientale che consente a un'organizzazione di formulare una Politica ambientale e stabilire degli obiettivi ambientali, tenendo conto degli aspetti legislativi Enel – Dichiarazione ambientale 2014 principi compresa la conformità a tutte le pertinenti Monossido di carbonio (CO) forma le Misura dell’acidità ed alcalinità di un liquido. significativi. si istituzioni, Policlorobifenili. Obiettivi che le PCB un’organizzazione dei suoi aspetti ambientali tossico etc.) pH Miglioramento continuo delle prestazioni alla agricole, Associazioni di categoria e di opinione. Leq(A) relativi Il fine ultimo ambientale complessivo, derivato combustione imperfetta kVA (ChiloVoltAmpere) Equivale Obiettivo ambientale possibile. KV (ChiloVolt) Gas riguardanti Rev. 2 Potenza installata E’ la somma delle potenze elettriche nominali di tutti i generatori installati in una centrale e connessi alla rete direttamente o a mezzo di trasformatore. Impianto termoelettrico Porto Corsini 45 Potenza nominale di pianificazione, le responsabilità, le prassi, le La potenza nominale nei motori, dei generatori procedure, i processi, le risorse per elaborare, elettrici di un gruppo, di una sezione, di una mettere centrale, è la somma delle potenze massime in mantenere regime continuo, secondo le norme ammesse, di un’organizzazione. ciascuna delle macchine considerate di uguale SIC categoria. Vasca (o pozzo), a pelo libero, interposta tra galleria di derivazione e condotta forzata avente scopo originate di contenere da manovre le sovrappressioni, degli organi di intercettazione, mediante libere oscillazioni del livello dell’acqua, propagazione di tali attenuando così la perturbazioni verso la riesaminare e la ambientale di Politica misurabili Sito Tutto il terreno, in una zona geografica precisa sotto il controllo gestionale di un’organizzazione che comprende attività, prodotti e servizi. Esso include qualsiasi infrastruttura, impianto e materiali. Sm3 = Standard metro cubo quantità Prestazione ambientale del sistema di gestione ambientale, conseguenti al controllo esercitato dall’organizzazione sui propri aspetti ambientali, sulla base della politica ambientale, dei suoi obiettivi e dei suoi traguardi. di gas a condizioni standard di temperatura e pressione. Per definizione è la quantità di gas necessaria ad occupare un metro cubo di volume a 15°C di temperatura e 1,01325 bar assoluti (pressione atmosferica sul livello del mare) di pressione. Solidi in sospensione Procedura o istruzione di esercizio Descrizione dettagliata delle singole prescrizioni da eseguire. Sostanze presenti in un campione d’acqua da analizzare che vengono trattenute da un filtro a membrana di determinata porosità. Programma ambientale Descrizione delle misure (responsabilità e mezzi) adottate o previste per raggiungere obiettivi e target ambientali e relative scadenze. organizzazioni a un volontaria sistema Requisito di prestazione dettagliato, possibilmente quantificato, riferito a una parte o obiettivi ambientali e che bisogna fissare e Regolamento del Parlamento Europeo e del sull’adesione Traguardo ambientale all’insieme di una organizzazione, derivante dagli Regolamento CE n. 1121/2009 Consiglio attiva conseguire, E’ una unità di misura impiegata per misurare le galleria di derivazione. Risultati atto, Sito di interesse comunitario. Pozzo piezometrico lo in delle comunitario di ecogestione e audit emanato il 25 novembre del 2009. realizzare per raggiungere questi obiettivi. Unità di produzione L’insieme dei macchinari costituiti da una turbina che fornisce l’energia meccanica, l’alternatore che trasforma l’energia meccanica in energia Rete elettrica elettrica L'insieme delle linee, delle stazioni e delle cabine tensione elettrica per consentire il trasporto preposte alla trasmissione ed alla distribuzione dell’energia dell’energia elettrica. trasporto nazionale. SF6 VVF Esafluoruro di zolfo. Acronimo di Vigili del Fuoco. Sistema di Gestione Ambientale ZPS La parte del sistema di gestione generale che Zone di protezione speciale. e del trasformatore elettrica prodotta che sulla eleva rete la di comprende la struttura organizzativa, le attività Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 46 Informazioni per il pubblico Le comunicazioni verso le parti terze interessate RSGA, attenendosi a quanto stabilito, verbalizza vengono gestite dal Responsabile del Sistema di gli argomenti trattati e le decisioni determinate e Gestione predispone la risposta. Ambientale (RSGA), mediante una apposita procedura, in funzione anche delle autorizzazioni e degli accordi intrapresi con le Autorità. trasmissione di dati da parti terze interessate (clienti, autorità competenti, comunità locale ed riguardanti Registro Comunicazioni in Uscita appositamente previsto nel Sistema di Gestione Ambientale. È previsto che al verificarsi di una richiesta di altri) Copia della documentazione viene archiviata nel gli Aspetti Ambientali significativi o Aspetti di Salute e Sicurezza, il RSGA valuta, insieme al Direttore Unità di Business, le ragioni di tale richiesta e determina Annualmente RSGA raccoglie le comunicazioni interne ed esterne di importanza rilevante e le sottopone, nel corso del Riesame della Direzione, alla Direzione stessa della Unità di Business per l’analisi e l’individuazione delle azioni da intraprendere. quali informazioni da inviare come risposta. Ulteriori informazioni relative alle precedenti e alla presente Dichiarazione ambientale, come pure qualsiasi altra informazione di carattere ambientale relativa alle attività della Unità di Business, possono essere richieste al seguente riferimento: Enel - Unità di Business di Porto Corsini Att. ne Claudio Bisulli, Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale Via Baiona 253 48123 Porto Corsini – Ravenna (RA) tel.: 0544 223158 fax: 0544 223189 e-mail: [email protected] Enel – Dichiarazione ambientale 2014 Rev. 2 Impianto termoelettrico Porto Corsini 47