L’agenda della Ripresa: Per cambiare e per costruire il futuro Firenze 9 giugno 2011 Giorgia Giovannetti Università degli Studi di Firenze e European University Institute Ripresa nel 2010 e 2011 … con la Cina sempre più protagonista In un clima di elevata incertezza legata a materie prime e inflazione Alla situazione economica in Giappone Dovuta al costo elevato della ricostruzione e ad alcuni settori particolarmente colpiti Costo Ricostruzione 180 miliardi di dollari (3% PIL J) più blocco filiere, ripensamento mix fonti energetiche, effetti finanziari di indebitamento crescente Settori più colpiti: Componenti auto: 2 esportatore e 13 importatore mondiale Fornisce il 40% della componentistica all’Asia e 1/6 a Nafta e America Latina Microelettronica: 4 esportatore e 8 importatore mondiale Fornisce 1/10 dei componenti a Cina, Ungheria e Filippine, oltre 1/5 a Taiwan e Indonesia, oltre il 50% all’Indonesia Ma anche all’ elevata volatilità della produzione industriale Alla primavera Araba… Il peso dell’Area MENA sulle esportazioni di manufatti nel 2010 è più alto in Italia Perché in Nord Africa l’Italia corre rischi maggiori dei concorrenti Esportare specialmente per una piccola impresa è sempre più rischioso • Negli ultimi anni, oltre 20 paesi hanno subito un aumento del proprio grado di rischiosità per l’export (Country Risk). • Per effetto della ricomposizione geografica degli scambi mondiali, la rischiosità media dei mercati di sbocco dell’export italiano è aumentata di oltre il 130% • Esportare richiede più risorse finanziarie Nel futuro prossimo la ripresa rallenta ma continua Previsioni Ice Prometeia, Aprile 2011 Le domande • Le imprese italiane sono in grado di intercettare la domanda adattandosi al mondo “dopo crisi”? • I paesi emergenti sono concorrenti o mercati potenziali? • Cosa dobbiamo fare per cogliere le opportunità? Nel 2010 ripresa delle importazioni ovunque, maggiore nei paesi emergenti var. % cum. € correnti 2010-’11 importazioni di manufatti var. % € correnti Previsioni 2011 più o meno in linea con andamenti 2010 …ma sono ormai anni che l‘Italia riesce a approfittare della maggiore domanda decisamente meno della Cina 11 10 QUOTA DELLA CINA IN VALORE 9 8 7 6 5 4 3 QUOTA DELL'ITALIA 2 1 0 2000 2001 2002 2003 2004 Quota dell'Italia in valore 2005 2006 2007 Quota della Cina in valore 2008 2009 Si parla spesso di effetto “Cina” sulle esportazioni italiane Analisi per 1995-2009: c’è un effetto “spiazzamento” delle esportazioni italiane da parte di quelle cinesi: – All’interno delle principali divisioni del manifatturiero e nei settori di specializzazione tipici del “made in Italy” (tessile – calzature – e macchinari) verso i mercati a reddito elevato; – sul gruppo di “altri prodotti manifatturieri”, sul tessile e, in misura minore, sui macchinari e sui prodotti chimici per quanto riguarda i mercati a reddito medio (inclusi quelli dei paesi emergenti). Come reagire alla minaccia competitiva cinese, alla luce della rapida trasformazione strutturale del paese asiatico? Upgrading qualitativo delle esportazioni italiane Studio sulle esportazioni italiane rispetto a quelle dei paesi dell’UE 27 per il periodo 1999-2009 (Marvasi, 2011) mostra che: – la struttura dei vantaggi competitivi dell’Italia e’ rimasta immutata nel tempo; – si e’ verificato un “riposizionamento” verso prodotti di maggiore qualità all’interno dei settori di specializzazione; – a livello settoriale, si è osservato un incremento qualitativo significativo in settori quali calzature, bevande e abbigliamento, mentre nella meccanica e nei prodotti in ferro prevale ancora la specializzazione basata su un vantaggio di prezzo rispetto ai paesi dell’UE. Al tempo stesso, la Cina modifica i propri prodotti e mercati….. ..aprendo nuove opportunità alle imprese italiane e europee difficili da cogliere per le PMI italiane Che dopo la crisi esportano sempre più vicino… Km medi percorsi dalle esportazioni di alcuni paesi, prima e dopo la crisi (in km, ponderati per l'incidenza del paese di destinazione) 8000.0 7000.0 6000.0 5000.0 4000.0 3000.0 2000.0 1000.0 0.0 Cina Germania 2007 Italia 2010 La domanda, le quote di mercato dell’Italia, i principali concorrenti sui diversi mercati Focus sul Sponda Sud del Medieterraneo Le importazioni dei nuovi paesi UE calano… Le quote di mercato dell’Italia in Europa sono in calo (mobili) anche in Russia, Turchia, Albania e Ucraina… Come anche negli Stati Uniti, Canada e Messico …. dove i settori principali sono high tech In Nord Africa la quota dell’Italia sulle esportazioni mondiali è oltre 10% e costante Quote dell'Italia sulle esportazioni mondiali verso le diverse aree 12 10 L’Italia è un partner privilegiato 8 6 4 2 2007 2008 2009 0 2010 E addirittura oltre il 20% in Libia e Tunisia Quote dell'Italia sulle esportazioni mondiali verso alcuni paesi del Nord Africa 25 20 15 2007 2008 2009 10 2010 5 0 Algeria Egitto Libia Marocco Tunisia I paesi della sponda sud del Mediterraneo crescono in media intorno al 4% nel 2011 Media 00-05 2009 2010 2011 prev Algeria 4.5 2.4 3.3 3.6 Libia 4.3 - 2.3 4.2 Nd Egitto 4.0 4.7 5.1 1.0 Marocco 4.4 4.9 3.2 3.9 Tunisia 4.4 3.1 3.7 1.3 Giordania 6.0 2.3 3.1 3.3 Libano 3.4 8.5 7.5 2.5 Siria 3.8 6.0 3.2 3.0 MENA 5.2 1.8 3.8 4.1 Fonte IMF, Regional outlook, Aprile 2011 Egitto e Tunisia soffrono le conseguenze delle rivolte, delle migrazioni dalla Libia e del crollo del turismo, ma le prospettive a più lungo termine sono buone Tasso di crescita % del PIL in alcuni paesi dell’area, a prezzi costanti 15 10 5 0 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011(1) 2012(1) 2016(1) -5 (1) Proiezioni. Fonte: elaborazione su dati FMI. Algeria Egitto Libia Marocco Tunisia Questi paesi hanno una popolazione giovane e in crescita, reddito e commercio nettamente inferiori al potenziale. Si prevede che turismo riparta velocemente, come la domanda Quanto importano questi paesi? Dopo il recupero del 2010, si prevedono per il 2011 forti aumenti delle importazioni …. Valori 2010 Milioni euro Var% 09 Var%10 Var%11 Egitto 26501 - 17.2 26.8 7.6 Marocco 17035 - 7.3 15.2 11.2 Libia 8064 32.6 13.8 21.7 Tunisia 11041 - 7.9 24.0 13.8 Algeria 18694 1.5 4.9 15.1 Fonte Ice-Prometeia, Marzo 2011 l’Italia finora ha saputo intercettare la domanda: è un importante esportatore nell’area …. … nel 2010 e nei primi mesi del 2011 l’interscambio è stato elevato (valori in mld di €) 1999 2005 2010 01- 2011 02- 2011 Italia 11,7 21,6 37,8 3,5 3,4 Francia 15,9 28,4 29,6 2,6 2,7 Spagna 5,8 14,7 19,8 1,8 1,7 Germania 8,5 12,7 14,7 1,3 1,5 Fonte: Eurostat In media, i paesi MENA assorbono l’8% dell’export italiano e soddisfano il 10% delle import peso % delle importazioni (esportazioni) dai paesi MENA sulle importazioni (esportazioni) complessive italiane Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Israele, Libano, Iran, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita * Importano soprattutto meccanica, autoveicoli, alimentari, elettronica, chimica, …. L’Italia ha quote elevate nella meccanica (costanti), nei mobili, nell’elettrotecnica e nei materiali da costruzione Peraltro anche Francia e Germania esportano meccanica… Composizione dei flussi di esportazione verso il Nord Africa (peso % sulle esportazioni totali verso l'area) Italia 1999 2005 Francia 2010 1999 2005 Germania 2010 1999 2005 2010 Prodotti alimentari 2,9 2,9 3,1 8,6 7,4 14,9 8,2 3,7 4,3 Bevande e tabacchi 0,5 0,3 0,3 0,2 0,2 0,5 0,1 0,5 0,3 Materie prime non comm, esclusi i carburanti 1,5 1,4 1,3 0,9 0,9 1,4 0,6 1,4 1,7 Combustibili minerali, lubrificanti etc 6,5 11,7 10,4 1,0 2,8 3,6 0,3 0,2 0,5 Oli, grassi e cere anim. & veg 1,0 1,3 1,1 0,5 0,1 0,0 0,6 0,7 0,6 Prodotti chimici etc 7,9 7,4 7,5 12,4 11,3 15,0 8,7 10,1 12,7 Prodotti manufatti finiti 24,8 23,8 24,6 17,6 12,2 14,3 19,3 16,0 14,1 Macchinari e mat. trasp 42,6 39,2 39,9 50,4 58,1 41,9 53,9 57,7 56,8 Prodotti manufatti fin. div 12,3 11,9 11,9 8,3 6,9 7,9 7,0 6,8 7,1 Altro 0,0 0,0 0,0 0,1 0,0 0,6 1,4 2,9 1,9 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Totale Fonte: Eurostat. 100,0 100,0 La Germania con successo…. Fra il 2005 e il 2010, le quote nei settori principali di esportazione sono state più o meno costanti Con un forte aumento delle quote per i motori non elettrici e le turbine e calo per le rubinetterie… Ancora più in dettaglio, l’Italia nell’alimentare va meglio dei principali concorrenti (escluso il Brasile) Italia 2009 Europa Occidentale 7,0 - Regno Unito 7,3 Nord Africa e Medio Oriente 3,0 - Tunisia 6,4 Asia 1,4 - Giappone 2,5 - Cina 0,9 America Latina 1,9 - Peru 1,0 - Argentina 2,4 Mondo var 0,0 0,5 0,1 4,2 0,1 0,3 0,6 0,0 0,6 0,5 Brasile Germania pes o su 2009 var 2009 exp Italia 68,7 2,9 -0,1 14,7 10,4 2,5 20,2 2,3 3,6 0,1 4,9 5,2 1,1 1,2 2,7 0,5 0,7 11,0 -3,0 1,3 0,0 0,1 4,4 0,3 9,8 var Cina 2009 Francia var 2009 var 1,1 0,9 0,2 12,4 -1,6 -0,5 1,7 0,0 5,8 -0,8 0,1 10,7 -2,7 3,9 0,0 -0,1 1,0 0,5 1,6 -0,7 1,0 3,4 -0,2 8,2 -1,3 Ed in Tunisia ha avuto anche una buona performance del settore Pelli & concia, sembra a spese della Germania Italia 2009 Grecia Tunisia Nuovi paesi UE Svizzera Messico Germania Mondo 78,7 72,6 53,1 61,9 10,9 39,9 var 3,2 19,3 2,7 17,7 8,3 0,3 Brasile peso su 2009 exp Italia 0,7 0,1 5,0 0,8 20,9 2,0 1,2 0,4 0,7 18,3 8,1 4,2 4,2 var -0,2 0,6 1,9 0,1 16,3 1,1 -0,9 Germania 2009 var 0,6 -0,6 2,5 -5,9 20,4 -0,9 13,7 -10,7 2,5 2,3 . . 8,6 -0,1 Cina 2009 . . 0,0 . 1,9 0,2 4,2 var . . 0,0 . 1,6 -0,1 -0,9 Nella meccanica, ha mantenuto le quote, ma la Cina ne ha guadagnate …. Italia 2009 Europa Occidentale - Svizzera Nord Africa e Medio Or. - Algeria - Arabia Saudita Asia - Malesia - Cina - Corea del Sud Nuovi paesi Ue - Polonia Mondo 9,8 14,4 18,3 29,2 11,2 4,5 3,6 6,0 3,5 13,3 20,2 var -1,4 0,2 -0,1 4,4 1,5 0,4 0,7 0,8 0,6 0,4 2,9 Giappone Germania Cina peso su 2009 var 2009 var 2009 exp Italia 41,5 3,2 -1,7 22,3 0,7 3,8 2,3 13,8 5,9 0,1 15,3 0,0 8,1 2,0 1,9 13,0 21,4 -8,9 13,8 1,0 10,9 0,6 5,3 1,2 8,9 1,9 -0,7 33,3 -6,9 2,4 4,3 9,1 -3,6 18,1 0,0 6,9 Stati Uniti var 2009 var 1,1 5,8 -0,6 2,7 13,7 0,4 4,2 12,0 -1,4 1,2 2,8 1,2 2,6 11,9 -0,2 Incrociando aree e settori, possiamo dire in quali settori ci sono le maggiori opportunità. Nell’area MENA nei mezzi di trasporto e nell’ alimentare.. (tassi di crescita medi 2010-2012 a prezzi costanti) Uem Altri Ue Altri Europa Africa sett. Medio oriente Asia Am. set. Am. centr merid Oce ania SA Prodotti al. e bevande 2 4 4 14 5 11 4 8 5 Tessili, abbigliamento pell 3 3 5 8 7 6 3 10 6 Pasta per carta, carta, legno e loro prodotti 2 3 4 5 3 5 4 2 2 Prodotti chimici e fibre sint e artificiali 7 5 7 4 2 5 8 6 6 Articoli in gomma, materie pl 3 3 2 3 0 14 4 4 4 Prodotti lavorazione minerali non met 0 2 1 2 6 11 5 2 3 Metalli e prodotti in metallo 5 5 6 9 7 7 8 4 5 Macchine e app meccanici 3 3 6 5 6 10 8 5 4 Macchine e app. elettriche, elettroniche e ottiche 6 6 3 3 8 12 8 9 3 Mezzi di trasporto 6 6 13 20 11 14 4 13 15 Altri prodotti delle in manif 3 4 4 6 9 13 5 2 6 Coke, prodotti petr raffinati 10 20 26 9 6 40 5 12 23 Fonte: elaborazioni Prometeia su banca dati Fipice 43 I paesi MENA sono importanti anche per gli investimenti diretti esteri Investimenti diretti esteri: numero delle imprese a partecipazione italiana nei paesi MENA e delle imprese italiane a partecipazione dei paesi MENA in questi paesi ci sono il 3.6% delle imprese estere a partecipaz. italiana (2.6% del fatturato) e l’1.4% delle imprese italiane a partecipaz. estera -(4.6% del fatturato) I paesi della sponda sud del Mediterraneo per le imprese italiane sono importanti. L’Italia ha una posizione geografica che privilegia il Mediterraneo I “pro” dell’area I “contro” • Incertezza e instabilità • Crescita elevata elevate nonostante le rivolte e in aumento nel 2012 (IMF) • Rischi maggiori che per altri paesi perché fra il 2005 e il • Popolazione giovane e in 2010 l’Italia ha ricevuto crescita spinte maggiori alla crescita • Vicinanza geografica da quest’area (un terzo dell’espansione delle vendite • Importanti per materie all’estero di beni strumentali) prime • Effetti della crisi sul prezzo • Aumento di opere del petrolio e gas (dipendenza) infrastrutturali può favorire imprese di • Forte concorrenza della Cina materiali da costruzione nell’area (tessili, abbigliamento, beni strumentali) Concludendo … • Secondo le ultime stime FMI diverse aree importano nel 2011-12 • Spazi per intercettare la crescente domanda ci sono e le imprese italiane sono ancora “ben situate” • Ma per restare tali, è essenziale capire chi sono i concorrenti sia nei mercati di destinazione che in quelli di approvvigionamento (aumento dell’informazione su chi importa da dove e in concorrenza con chi …) • E’ anche importante avere strategie articolate, che includono internazionalizzazione attiva (investimenti diretti esteri) e politiche di sostegno in aree/periodi di crisi (per restare sui mercati) • Infine, per vincere in situazioni di crisi serve un capitale umano adeguato GRAZIE! L’Italia è un importante importatore e esportatore nell’area … peso % delle importazioni (esportazioni) dai paesi MENA - Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Israele, Libano, Iran, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita- sulle importazioni (esportazioni) complessive di un campione di paesi Questi dieci paesi assorbono il 45% dell’export dell’area MENA e soddisfano il 60% dell’import dei paesi MENA. Interscambio per i principali partners dell’area Quattro paesi, Algeria, Egitto, Tunisia e Libia, da soli assorbono il 4% delle esportazioni italiane, quasi il doppio del 2005 (peso % sulle esportazioni totali del paese dichiarante) 1999 2005 2010 01- 2011 02- 2011 Spagna 2,4 3,0 4,0 3,3 9,9 Italia 2,3 2,5 3,9 3,2 7,4 Francia 3,1 4,0 3,9 3,6 3,2 Germania 0,9 0,7 0,9 0,7 1,9 Fonte: elaborazioni su dati Eurostat. … e soddisfano quasi il 7% delle importazioni … (specialmente di materie prime) (peso % sulle importazioni totali del paese dichiarante) 1999 2005 2010 01- 2011 02- 2011 Italia 3,1 4,6 6,7 8,1 16,2 Spagna 2,7 4,3 5,2 6,1 13,1 Francia 2,2 3,3 3,0 3,5 3,7 Germania 0,9 1,2 0,8 1,1 3,4 Fonte: elaborazioni su dati Eurostat.