Libro “Expo 2015: Un’eredità carica di futuro”
(in vendita solo a Milano e provincia)
Euro 4,60 + il prezzo del quotidiano
€1,40
Fondata da
Antonio Gramsci
nel 1924
Anno 92 n. 105
Martedì, 13 Ottobre 2015
unita.tv
Fantozzi come
i classici
del cinema
40 anni dopo
tornano
in sala
i film
restaurati
— Paolo Villaggio commenta: «Io come i grandi?
Mi sembra una cosa pazzesca, forse ora non devo
temere la morte...» P. 21
Ore 15, la seduta è sciolta
Oggi lo storico addio al Senato e al bicameralismo, obiettivo inseguito per 50 anni
Le riforme aiutano la ripresa. Inps: in 8 mesi 319mila contratti a tempo indeterminato in più P. 2-5
Unioni civili,
il Pd tira dritto
nonostante
i no di Alfano
Una bella
giornata
N
Luigi Zanda
on voglio qui
approfondire i dettagli
tecnici della riforma
costituzionale
che oggi il Senato
approverà e sulla
quale si esprimeranno
rappresentanti di tutti i gruppi
parlamentari. Svolgo solo qualche
breve considerazione politica.
La prima, l’urgenza della riforma.
In passato, governo e maggioranza
sono stati più volte rimproverati di
aver trascurato le misure economiche
a favore dell’Italicum e della riforma
Costituzionale. È falso: numerose
leggi e di grande rilevanza per il
rilancio dell’economia e del lavoro
sono state comunque varate, penso
alla riforma del lavoro, al decreto per
agevolare gli investimenti o a quello
sulla competitività. Finalmente,
con la crescita del Pil e il calo della
disoccupazione, raccogliamo i primi
inequivocabili segnali di ripresa.
Una buona parte della nostra
crisi economica affonda, però, le sue
radici proprio nella scarsa efficacia
degli strumenti istituzionali di
cui il governo dispone per attuare
con tempestività le politiche
economiche. Un Parlamento in grado
di dominare il processo legislativo e
una legge elettorale che garantisca
governabilità, continuità della
legislatura e rappresentatività, sono
le premesse indispensabili perché
qualsiasi governo attui tutte le misure
necessarie di politica economica e di
gestione dei grandi mutamenti sociali.
L’altra considerazione politica
per me importantissima riguarda il
ruolo fondamentale svolto dal gruppo
del Partito democratico. Dopo mesi
di confronti, il gruppo ha trovato
un punto d’incontro sulla scelta e
sull’elettività dei consiglieri regionali
- senatori. È stato un percorso politico
complesso, a tratti faticoso, che non
si è mai fermato, nemmeno quando
le posizioni apparivano lontane.
Alla fine si è arrivati a un accordo
condiviso dalla maggioranza delle
senatrici e dei senatori del Pd che, a
prescindere dalle diverse sensibilità,
hanno dimostrato di avere in comune
il senso di responsabilità nei confronti
del Paese e la consapevolezza del
valore dell’unità. Un’unità che ha
consentito l’esito positivo della
riforma e senza la quale sarebbe
stata impossibile la compattezza
dimostrata dalla maggioranza.
Un’unità che, davanti all’attuale
frantumazione parlamentare,
assume una straordinaria rilevanza
politica e che, ne sono certo, tornerà
ad essere il valore aggiunto nelle
prossime settimane quando il
Parlamento affronterà leggi cruciali
per l’interesse dei cittadini.
Il vertice non riduce le
distanze. «Legge in aula
subito dopo le riforme» P. 3
È tempo
di diritti
Valeria Fedeli
F
Il lavoro riparte. Nel nuovo anno 319 mila posti in più rispetto al 2014, addirittura 600 mila se si considerano tutti i tipi di contratto
Staino
inalmente, dopo tanti
anni, l’Italia potrebbe
incamminarsi verso la
modernità nel campo
dei diritti civili e chiudere col
Medioevo che fino ad oggi ci
ha relegato agli ultimi posti
in Europa e non solo: il nuovo
Cirinnà, che ho firmato, è uscito
dalla Commissione dopo una
lunga fase di dibattito senza
che si arrivasse a nulla a causa
dell’ostruzionismo di alcuni
gruppi politici, e si avvia ora
verso un Senato in cui il percorso
si profila non semplicissimo.
Siamo vicini come non mai
a un risultato che ci appare
giustamente storico, ma che non
è scontato e su cui dobbiamo
ancora lavorare. Segue a pag 3
Calcio, diritti tv e fondi neri: Marino non
la Finanza nelle sedi dei club è più sindaco
Le perquisizioni (con acquisizioni di
documenti) delle Fiamme gialle fanno parte dell’inchiesta della procura di Milano sulla compravendita dei
diritti televisivi sulle partite di calcio
che hanno portato sul registro degli
indagati il presidente di Infront e consulente di Mr Bee P. 23
L’Arabia Saudita vuole tagliare la testa
e poi crocifiggere questo ragazzo.
Si chiama Ali al-Nimr, ha 21 anni,
è stato arrestato quando ne aveva 17
per aver manifestato per la libertà.
Fermiamo i carnefici
#FreeNimr
Nessuno tocchi Alì al-Nimr. Manda l’appello de l’Unità a:
Ambasciatore del Regno dell’Arabia Saudita in Italia,
Via G. B. Pergolesi, 9 - 00198 Roma
Fax +39.06. 85.51.781 Email: [email protected] /
[email protected]
Il Nobel dell’Economia allo scozzese Angus Deaton, il teorico della fuga dalla povertà P. 17-19
Gabrielli: Roma
ha lunga storia
Firmate le dimissioni. Il
prefetto smentisce chi
parla di caos P. 4
Presi gli assassini
del piccolo Cocò
Il nonno lo usava
come scudo
Intervista al pm Luberto:
doloso lo scarso interesse
per la Calabria P. 8
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