ISTRUZIONI PER L’USO DELLE SLIDE DI GIORGIO MERLO
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"Il concetto di pianificazione affonda le sue
radici in epoche lontane e rappresenta un
segnale di progresso nella storia
dell’evoluzione dell’uomo
in quanto, mediante tale attività, egli è
riuscito a dilazionare il cibo ed a
programmare l’attività agricola e pastorizia.
L’uomo ha imparato che lavorando nel
presente poteva avere l’opportunità di
«possedere» cibo per il futuro.“
(Sibilla, 2008)
Pianificazione, programmazione sociale
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Una introduzione
alla pianificazione, programmazione
sociale
Pianificazione
Programmazione sociale
UN SITO DEDICATO con schede
in continuo aggiornamento
UNA PAGINA FACEBOOK
“Mi piace” per avere le notifiche
UN TESTO per la teoria
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N.B. In modalità “presentazione” si attivano i link
Giorgio Merlo
La programmazione come spazio professionale
• Professioni di aiuto: i servizi erogativi
• Gestione e direzione di servizi
• Programmazione come mutamento della
situazione attuale: la programmazione per tema e
di ambito
Pianificazione, programmazione sociale
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QUALCHE ESEMPIO 1
MORTALITA' INFANTILE
SANITA'
Pianificazione, programmazione sociale
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QUALCHE ESEMPIO 2
SCUOLA
SERVIZI SOCIALI
Pianificazione, programmazione sociale
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QUALCHE ESEMPIO 3
STILI DI VITA
DISTRIBUZIONE DEL REDDITO
Pianificazione, programmazione sociale
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L’obiettivo della programmazione è la
riduzione delle differenze
I passaggi possono essere sintetizzati nel
seguente modo:
• analisi della situazione attuale
• previsione di una situazione futura
• individuazione delle differenze
• decisione di arrivarci preparati e definizione
delle modalità
• messa in opera di azioni di adeguamento.
Pianificazione, programmazione sociale
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Le differenze nella fruizione di un bene
Sincroniche:
differenze osservate (nello stesso tempo dato)
nella distribuzione territoriale
o tra i singoli cittadini e/o loro gruppi
Diacroniche:
differenze (nel tempo) nella distribuzione
rispetto a obiettivi, risultati auspicati, punti di
riferimento.
Pianificazione, programmazione sociale
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BENE: qualsiasi entità disponibile in quantità limitata, reperibile,
utile, idonea a soddisfare un bisogno.
BENE COMUNE: quando un territorio e le sua popolazione ne
hanno la disponibilità, ne possono usufruire, disporre, utilizzare;
si stabilisce, pertanto, che debba essere condiviso da tutti i membri
di una specifica comunità che, in qualche modo, ne è o diventa
proprietaria, a differenza di altri territori e popolazioni.
Le modalità con cui se ne può disporre vengono caso per caso
definite dallo stesso territorio (a titolo gratuito, a pagamento, in
modo uguale per tutti, etc).
(Merlo G., 2014)
Pianificazione, programmazione sociale
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Il concetto di “bene comune”
è strettamente connesso al
diritto a goderne
Occorre definire (tre passaggi):
• cosa è, che cosa rientra, nel “bene comune”
• chi ne abbia il diritto di goderne (territorio e popolazione)
• con quali regole
Pianificazione, programmazione sociale
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DIRITTI SOCIALI E PROGRAMMAZIONE
“Il riconoscimento di diritti sociali e la loro attribuzione ai
cittadini configura lo stato sociale come forma giuridica
ulteriore rispetto al tradizionale stato di diritto.
Uno stato sociale è infatti fondato sulle libertà individuali e sulle
istituzioni di democrazia rappresentativa che
in più si impegna a fornire ai suoi cittadini tutela e protezione
rispetto alle eventualità rischiose della vita”. (Rei, 2008)
Pianificazione, programmazione sociale
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Alcune domande ricorrenti di fondo:
• cosa deve essere compreso tra i beni comuni
• se e perché occorre occuparsi di alcune questioni:
es. chi soffre di qualche difficoltà (oggi o in un prevedibile futuro)
• chi se ne deve occupare e
• come, con quali risorse e strumenti,
quali regole
Pianificazione, programmazione sociale
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LA CATENA LOGICA
• valori: es. uguaglianza rispetto alla vita ed alla sua qualità
• diritti: es. all’assistenza sociale e sanitaria ed ai relativi servizi
• obiettivi: riduzione delle differenze di
assistenza e servizi tra territorio e territorio
• azioni: da condurre per la riduzione delle
differenze
Pianificazione, programmazione sociale
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La natura della programmazione:
è un campo, un processo, un fatto,
politico o tecnico?
La questione non è chiara per via di un’interazione costante e continua
tra i due piani: il momento di «chi forma le decisioni» e di «chi prende
le decisioni».
(Lichfield, Kettel, Withebread, 1975; Bonazzi, 2002)
«Da un lato i funzionari hanno bisogno di direttive politiche per la loro
azione e dall’altro la politica ha bisogno della struttura tecnica per
avere informazioni e realizzare il programma»
(Bonazzi, 2002)
Pianificazione, programmazione sociale
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Un insieme di decisioni e di conseguenti azioni:
•
•
•
•
•
un processo orientato al futuro
ad alta intensità conoscitiva ed in appoggio al processo decisionale
tendenzialmente ciclico
costituito di parti tecniche e politiche
in cui il carattere razionale (scelta di efficienza) sta nella capacità di
anticipazione ed in particolare nella:
– capacità di previsione dei risultati delle diverse azioni
– calcolabilità dei vantaggi e svantaggi di ciascuna di esse
– tentativo di ridurre l’incertezza delle decisioni e delle operazioni.
Un processo che può essere scomposto in tre grandi fasi successive:
• previsione
• decisione
• implementazione
Pianificazione, programmazione sociale
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Differenza tra progettazione e programmazione
“Paradosso del sorite”
(greco antico: “mucchio”) (Eubulide di Mileto, IV secolo a.C.)
Tutti sanno che un granello di sabbia non è un mucchio, due granelli non sono un
mucchio, tre granelli non sono un mucchio e via dicendo; aggiungendo un solo granello
a una cosa che non è un mucchio, non si ottiene un mucchio.
Dunque non è possibile fare un mucchio di sabbia. Eppure i mucchi di sabbia esistono.
Non solo: l’entità finale (il mucchio) è qualcosa di differente dalla somma delle parti.
La programmazione è uno degli strumenti di una politica pubblica
intesa come “un costrutto socio istituzionale complesso e deliberato”,
cioè “programmi complessi, integrati, multiscopo, multilivello, e in grado
di incorporare una dimensione molto consistente di interazioni sociali e
di relative pratiche” (Donolo,2006).
“La progettazione traduce il percorso delineato nella programmazione
sociale in una serie di obiettivi concreti che consentono di soddisfare le
finalità della pianificazione sociale” (Bruni ,2009)
Pianificazione, programmazione sociale
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La programmazione sociale