Corso Base per volontari di
Protezione Civile
Secondo le linee guida della legge regionale
Appunti di psicologia
dell’emergenza
Il contesto
dell’emergenza?
Il contesto
l’insieme delle condizioni
spaziali e temporali
all’interno delle quali si
svolge un’interazione.
Esso influenza e determina
gli scambi COMUNICATIVI
Come procedere ?
•Linee guida sugli interventi psicologici
nelle maxi-emergenze
• le vittime di una catastrofe
• i soccorritori volontari
IL DOCUMENTO EUROPEO CHE
RIGUARDA IL SUPPORTO
PSICOLOGICO E L’ASSISTENZA SOCIALE
ALLE PERSONE COLPITE DALLE
EMERGENZA DI MASSA:
Psycho-social support in
situations of mass Emergency European Policy paper
DIPARTIMENTO DI
PROTEZIONE CIVILE
LINEE GUIDA NAZIONALI
sugli interventi psicologici nelle maxi-emergenze
SCENARI DI RISCHIO
O CATASTROFE AD EFFETTO LIMITATO
• CATASTROFE VERA E PROPRIA
•ATTENTATO TERRORISTICO
Titolo diagramma
Unità Psicologica di Emergenza
Manager Psicosociale
Equipe di Salute Mentale
Equipe Psicosociale
Compiti del CENTRO di SUPPORTO
PSICOSOCIALE (CSP):
1.
2.
3.
4.
5.
6.
attività di ascolto e contenimento delle emozioni
gruppi di Debriefing, Defusing o smobilitazione
attività di Triage psichiatrico e psicologico
attività informative
attività di ricerca e collegamento con i familiari
raccolta informazioni
CENTRO di SUPPORTO
PSICOSOCIALE (CSP)
O collocato in prossimità del PMA
O più spazi raccolti che permettono l’ascolto di
una o più persone in condizioni di
riservatezza
O spazio collettivo in cui organizzare momenti
di comunicazione di gruppo.
Posto Medico Avanzato (P.M.A)
definizione (G.U. 12 maggio 2001)
“dispositivo funzionale di selezione e trattamento
sanitario delle vittime, localizzato ai margini
esterni dell’area di sicurezza …”che “può essere
sia una struttura che un’area funzionale dove
radunare le vittime, concentrare le risorse di primo
trattamento, effettuare il triage ed organizzare
l’evacuazione sanitaria dei feriti nei centri
ospedalieri più idonei”.
Chi sono i DESTINATARI degli interventi
di supporto psicologico e sociale?
DESTINATARI degli interventi di supporto
psicologico e sociale
Vittime dirette di eventi
dirompenti ed
improvvisi, siano essi
incidenti, disastri o
catastrofi.
Familiari delle vittime
Tutti i
soccorritori,
volontari e
professionisti
Il diritto al soccorso psicologico non è da intendersi
come limitato ai singoli individui, ma applicabile
anche ai soggetti collettivi, poiché la natura degli
eventi catastrofici interroga e minaccia i legami e gli
equilibri dei gruppi primari
destinatari delle azioni di soccorso psicologico e
sociale possono essere considerate le famiglie, le
équipe, le squadre di soccorso e i Team operativi,
i gruppi di lavoro ed i componenti di ogni
aggregato sociale che si riconosca attraverso
un’identità collettiva condivisa.
Si identifica il territorio colpito da una
catastrofe come un RETICOLO DI RELAZIONI
messo sotto tensione dall’evento. La
trasformazione del territorio e la drammaticità
degli incidenti collettivi obbligano ogni attore
sociale a realizzare cambiamenti rapidi,
imprevisti, complessi e con ampie ripercussioni
su almeno sei livelli: sociale, culturale,
economico, politico, familiare, educativo.
DISTURBO POST TRAUMATICO DA
STRESS (PTSD)
sono 6 i criteri per una diagnosi:
A. La persona è stata esposta ad un evento traumatico
B. L’evento traumatico viene rivissuto persistentemente
C. Evitamento persistente degli stimoli associati con il
trauma e attenuazione della reattività generale
D. Sintomi persistenti di arousal
E. La durata del disturbo (sintomi ai criteri B,C,e D) è
superiore a 1 mese.
F. Il disturbo causa disagio clinicamente significativo o
menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo o di
altre aree importanti
DISTURBO POST TRAUMATICO DA
STRESS (PTSD)
nei bambini
O questo può essere espresso con
comportamento disorganizzato o agitato.
O si possono manifestare giochi ripetitivi in
cui vengono espressi temi o aspetti
riguardanti il trauma
O possono essere presenti sogni
spaventosi senza un contenuto
riconoscibile
O rappresentazioni ripetitive specifiche del
trauma
Le vittime hanno diritto a ricevere
soccorso psicologico finalizzato a:
O confortare
O arginare l’impatto distruttivo dell’evento
O contenere le crisi di interesse psichiatrico
O garantire la continuità delle cure pregresse
O prevenire lo sviluppo di disagi successivi
La limitazione delle sindromi post
traumatiche può essere opportunamente
realizzata affiancando:
1.interventi individualizzati
2.interventi di comunità
La ricerca scientifica e le esperienze
maturate sul campo indicano
importante per le comunità civili colpite
da catastrofi:
1. L’elaborazione collettiva delle
emozioni
2. La normalizzazione della
quotidianità
3. La progettazione sociale delle
speranze post emergenza.
Le attività espressive risultano
particolarmente efficaci negli interventi
con i bambini e gli adolescenti, e sono in
grado di affiancare e sostenere, senza
sostituire, le figure educative primarie per
la comunità locale, quali gli insegnanti e i
genitori.
Cosa deve avere un volontario
nella sua “borsa” di lavoro?
ASCOLTO
Implica una capacità di osservazione
in cui si accoglie empaticamente un
messaggio (verbale o
comportamentale)
COSA DEVE FARE UN
VOLONTARIO?
-Saper accogliere
-Saper trasmettere informazioni
-Predisporre un clima accettante e
non giudicante
E’ importante che il soccorritore
sappia riconoscere e accettare i
propri stati emotivi
condizione di forte stress nel
soccorritore
•Il prolungarsi delle richieste d’aiuto
• la complessità delle richieste d’aiuto
•squilibrio tra risorse individuali disponibili e
richieste ambientali.
Meccanismi di regolazione dello stress nel
soccorritore
•Formazione, qualificazione, tecnica, organizzativa e di gestione dello
stress
•Utilizzo delle esperienze
•Forte motivazione rispetto alla positività del lavoro da compiere
•Sostegno, funzione protettiva svolta dal gruppo sia nella componente
gerarchica che per gli aspetti di coesione e complementarietà delle
competenze, attraverso un progetto di gruppo organizzato
•Definizione chiara dei compiti, responsabilità, tempo dedicato al riposo
•Logistica
•Valorizzazione dell’immagine del soccorritore
•Riconoscimento
•Sostegno psicologico al gruppo e ai singoli
•Presenza a chiamata di un professionista psicologo
Come aiutare i soccorritori
•Prevenire
•Intervenire rapidamente
•Seguire e monitorare nel tempo
•Ricalibrare se necessario
Nei casi in cui la matrice dell’incidente è estremamente
incerta, è possibile attendersi:
 forti richieste di informazioni, legate all’impellente
bisogno di comprendere per scegliere le condotte di
autodifesa;
 forte disorientamento, poiché “il nemico” si è dimostrato
invisibile, imprevedibile e mortale.
In relazione alla particolare intensità di questi bisogni e reazioni, sarà
opportuno:
 costruire al più presto un contesto sicuro che sia percepibile
(ricordando che la minaccia può essere ancora attiva)
 dare spazio alla dimensione emotiva delle narrazioni delle vittime,
tenendo presente che potranno a lungo essere sollecitate, per motivi
di ordine pubblico, a fornire testimonianze sui fatti e sugli
avvenimenti, soffocando o trascurando le proprie emozioni;
 sostenere e accompagnare le vittime e la comunità colpita durante
tutto il processo di elaborazione dei lutti;
 predisporre azioni di elaborazione specifica del trauma o percorsi
di sostegno o psicoterapeutici individuali e/o di gruppo di lungo
periodo per la riduzione delle reazioni traumatiche (per le
caratteristiche di violenza, brutalità ed estraneità tra il perpetratore
e le vittime, tali eventi critici possono più facilmente lasciare segnali
di disagio psicologico che col tempo sono suscettibili a trasformarsi in
veri e propri disturbi da stress post traumatico).
L’obiettivo di allertare la popolazione senza
allarmarla si può ottenere:
• offrendo informazioni verificate ed aggiornate
• dicendo quello che si sa fino a quel momento
• esplicitando quello che non si sa e sottolineando
quello che si sta facendo e mantenendo, in ogni
comunicazione, uno stile di fermezza ma anche
una forte empatia con le vittime,
• enfatizzando il processo di ripresa naturale,
sottolineando il fatto che ci sono le risorse per
farlo.
PER CONCLUDERE
O Si consiglia sempre di avere nella
propria associazione riferimenti
medici e psicologici per la
formazione, il supporto e
l’assistenza dei volontari prima,
durante e dopo le emergenze.
Scarica

Appunti di psicologia dell`emergenza Secondo le linee