K-LASER TERAPIA DINAMICA TERAPIA K-LASER SINONIMO DI TERAPIA DINAMICA Il software intuitivo K-Laser lavora in più fasi durante il trattamento prescelto e offre la possibilità di modularne i parametri di applicazione, nonché i tempi, le frequenze e la potenza nel corso di un’unica terapia. DIFFERENTI TIPI DI TESSUTO RISPONDONO A DIFFERENTI PARAMETRI DI MODULAZIONE I differenti parametri impostati sulla nuova linea K-Laser Cube, si distinguono a seconda della tipologia di impulso trasmesso (modalità CW, modalità pulsata al 50% con frequenze modulabili, modalità superpulsata ISP), con risposta tissutale diversificata. Questi effetti sono stati studiati nello specifico, approfondendo quanto segue: 2 la dose di energia somministrata in relazione all’effetto ottenuto; la risposta evocata a diverse profondità tissutali; gli effetti della penetrazione della luce laser correlati alle modalità di somministrazione più idonee a seconda della tipologia di tessuto da trattare. TERAPIA CUBE RIDEFINITA PER OGNI TIPOLOGIA DI PAZIENTE K-Laser Cube guida al corretto dosaggio di energia a seconda di ogni variante, grazie a menù selezionati e graficamente intuitivi. La maggiore potenza riveste un ruolo fondamentale affinchè la terapia laser abbia la massima efficacia. TIPOLOGIA DEL DOLORE: CRONICO E ACUTO Sulla base del dolore, riferito dal singolo paziente, K-Laser Cube prevede un settaggio preciso ed adeguato creando dei trattamenti ad hoc. L’IMPORTANZA DELLA MELANINA NEL CORPO K-Laser Cube, oltre a considerare la morfologia del corpo ed i tipi di tessuto, prende in considerazione un fattore determinante della pelle: la melanina. K-Laser Cube, grazie a innovativi parametri, riconosce i sei diversi fototipi della pelle, considerando ogni variante di protocollo presettato. PROGRAMMI DINAMICI Ogni protocollo K-Laser Cube prevede un settaggio di parametri dinamico, da indirizzare in modo ottimale alle diverse tipologie di tessuti. 3 K-LASER TERAPIA DINAMICA SU MISURA 4 K-LASER CAMPI DI APPLICAZIONE Dalla letteratura più recente è emerso che la Terapia K-Laser ha avuto significativi effetti biologici positivi, grazie all’elevata quantità di energia erogata in profondità, migliorando il processo di rigenerazione e accelerando la riparazione tissutale. Terapia del Dolore Cronico e Acuto Medicina dello Sport Traumatologia Fisioterapia e Riabilitazione Terapia Post Chirurgica Podologia e Dermatologia Stomatologia e Patologia Orale Terapia su lesioni di tessuti molli: › ferite › piaghe da decubito › ulcere › ulcere diabetiche › mucositi K-LASER EFFETTI BIOLOGICI Antinfiammatorio e analgesico Aumento dell’attività metabolica Migliorata attività vascolare Immunoregolazione Miglioramento della trasmissione nervosa Riparazione più rapida dei tessuti lesi: (ferite, piaghe da decubito, ulcere, ulcere diabetiche e mucositi) 5 TECNOLOGIA K-LASER 4 LUNGHEZZE D’ONDA K-LASER CUBE È L’INNOVAZIONE MONDIALE DELLA TERAPIA LASER: COMPLETA IL TARGET DELLE LUNGHEZZE D’ONDA, EROGANDONE FINO A 15 DIVERSE COMBINAZIONI. 6 970 nm Il sangue, sistema primario di trasporto, fornisce alle cellule le sostanze indispensabili per il loro metabolismo, quali ossigeno e sostanze nutritive, trasportando i prodotti catabolici lontano da esse. L’acqua del nostro corpo viene assorbita in gran parte da questa lunghezza d’onda e tutta l’energia trasmessa dalla terapia laser verrà convertita in calore. Questi strati profondi di tessuto divengono veri e propri punti di calore localizzati, creando gradienti di temperatura a livello cellulare e stimolando la microcircolazione locale grazie all’incremento di ossigeno fornito alle cellule. 905 nm L’ossigeno è rilasciato in percentuali variabili dal sangue e quanto più rapidamente accade, tanto più carburante deve trasportare alla cellula affinchè avvengano i processi naturali di guarigione. Questa lunghezza d’onda viene assorbita in parte dall’emoglobina, dall’acqua, dalla melanina e dal citocromo C ossidasi. Quando questa lunghezza d’onda viene assorbita, più ossigeno diventa disponibile per il fabbisogno cellulare. 800 nm L’enzima terminale della catena respiratoria è il citocromo C ossidasi il quale determina in base all’efficienza cellulare quanto ossigeno verrà convertito in ATP. Questo assorbimento di enzimi è maggiore a 800 nm, dove è in grado di generare una molecola di ATP per ogni ciclo di ossido-riduzione compiuto. L’assorbimento del fotone accelererà questo processo e incrementerà la produzione cellulare di ATP. 660 nm La melanina contenuta nella pelle assorbe questa lunghezza d’onda in maniera ottimale, garantendo che una grande dose di energia si concentri nelle regioni più superficiali del tessuto. Dal momento che la luce può sia inibire la proliferazione batterica, che incrementare la crescita delle cellule, la terapia laser permette di ottenere eccellenti risultati nella guarigione di ferite. TECNOLOGIA ISP (Intense Super Pulse) LA NECESSITÀ DI UNA MAGGIORE POTENZA Dalle più recenti ricerche scientifiche, si è notato quanto invece sia importante la potenza media mantenuta costante nel corpo, poichè questa caratteristica è determinante per erogare energia adeguata ai trattamenti laser. Un esempio: i laser che operano in modalità super pulsata emettono impulsi ad alta potenza di picco in un breve istante, (milionesimi o miliardesimi di secondo), somministrando pochi milliwatt, per arrivare a qualche watt di potenza media. ISP INTENSE SUPER PULSE (da 1 a 20.000 Hz) K-Laser Cube è l’unico laser che, grazie alla sua esclusiva ed eccezionale MODALITÀ ISP, permette di selezionare la giusta frequenza di modulazione e la potenza media, lavorando anche in modalità super pulsata. La larghezza dell’impulso è variabile, controllata dal potente software K-Laser ed è fino a 200 volte più larga di quella in modalità ultrarapida. POWER W peak average LOW FREQUENCY POWER W Si può scegliere la frequenza delle pulsazioni da quelle più basse (Low Frequency) per un trattamento analgesico, a quelle più alte (High Frequency) per la biostimolazione, mantenendo indipendente e regolabile la potenza media, in modo tale che venga emessa l’energia adatta a quel tipo di tessuto. peak average HIGH FREQUENCY 7 K-LASER RIABILITAZIONE NELLO SPORT FISIOTERAPIA 8 K-LASER EFFICACIA NELLA RIABILITAZIONE SPORTIVA L’innovativa Terapia Dinamica K-Laser ha avuto dei notevoli risultati anche nel campo della Traumatologia e Medicina Sportiva. I cicli di trattamento risultano rapidi ed il comfort di applicazione molto elevato, motivo per cui la Terapia Dinamica K-Laser si adatta a tutte le condizioni patologiche che interessano gli sportivi, biostimolando i tessuti danneggiati e agendo sull’immediato sollievo del dolore. Patologie trattate: Esiti post-frattura Esiti post-trauma Lesioni legamentose Lussazioni tendinee Patologie infiammatorie tendinee Campi di applicazione nello sport: TENNIS GOLF CALCIO MOTOCICLISMO PALLAVOLO BASKET SCI ATLETICA LEGGERA DANZA FOOTBALL SUB ARTI MARZIALI CANOA KAYAK RUGBY ... e tutte le altre discipline sportive. 9 K-LASER EFFICACIA IN FISIOTERAPIA LA TERAPIA DINAMICA K-LASER UTILIZZA NUMEROSE FREQUENZE DI PULSAZIONE PER PRODURRE UNA COMBINAZIONE DI: ANALGESIA, RIDUZIONE DELL’INFIAMMAZIONE, BIOSTIMOLAZIONE ED EFFETTO ANTIMICROBICO. Grazie a questa sofisticata tecnologia, K-Laser Cube rappresenta uno strumento quasi insostituibile nella pratica professionale quotidiana del Fisioterapista, capace di affrontare la maggior parte di quelle problematiche che, giorno dopo giorno, costituiscono il lavoro del professionista. 10 K-LASER BIOSTIMOLAZIONE TISSUTALE ACCELERATA La Terapia K-Laser penetra in profondità nei tessuti e ne accelera la rigenerazione, aumentando l’energia disponibile alle cellule. Le cellule possono assorbire più velocemente i principi nutritivi ed eliminare le sostanze di scarto. Come risultato dell’esposizione alla luce laser, le cellule che compongono i tendini, i legamenti ed i muscoli, vengono riparate più velocemente. CATENA DI RESPIRAZIONE CELLULARE 11 K-LASER EFFETTI BIOLOGICI RISULTATI CLINICI SONO ALLA BASE DELLA TERAPIA DINAMICA K-LASER IN FISIOTERAPIA E RIABILITAZIONE, CON PROTOCOLLI DI MASSIMO RILIEVO. antinfiammatorio Riferimento bibliografico: Alves AC et al. Effect of low-level laser therapy on the expression of inflammatory mediators and on neutrophils and macrophages in acute joint inflammation. Arthritis Res Ther. 2013;15(5):R116. Barretto SR et al. Evaluation of anti-nociceptive and anti-inflammatory activity of low-level laser therapy on temporomandibular joint inflammation in rodents. J Photochem Photobiol B. 2013 Dec 5;129:135-42. . analgesia Riferimento bibliografico: Chow RT et al. Efficacy of low-level laser therapy in the management of neck pain: a systematic review and meta-analysis of randomised placebo or active-treatment controlled trials. Lancet. 2010 Mar13;375(9718):894. Gross AR et al. Low Level Laser Therapy (LLLT) for Neck Pain: A Systematic Review and Meta-Regression. Open Orthop J. 2013 Sep 20;7:396-419. Maia ML et al. Effect of low-level laser therapy on pain levels in patients with temporomandibular disorders: a systematic review. J Appl Oral Sci. 2012 NovDec;20(6):594-602. Review. K-Laser ha un effetto anti edemigeno, sia perchè produce vasodilatazione sia perché attiva il sistema di drenaggio linfatico (drena le parti edematose). Ne consegue una riduzione del gonfiore, causato da traumi e/o infiammazione. La terapia K-Laser ha un grande effetto benefico sui recettori del dolore, aumentando la soglia e riducendo la trasmissione dello stimolo doloroso al cervello. Il dolore inoltre si riduce grazie all’effetto antinfiammatorio ed antiedemigeno. La terapia K-Laser induce la produzione di endorfine. Per il Trattamento K-Laser delle sindromi algico-disfunzionali a carico delle articolazioni, viene impiegato il Protocollo “Edema e congestione” 2 volte al giorno, per 2 settimane a giorni alterni. miglioramento dell’attività vascolare Riferimento bibliografico: Ottaviani G et al. Effect of Class IV laser therapy on chemotherapy-induced oral mucositis: a clinical and experimental study. Am J Pathol 2013; 183: 1747–1757. Schindl A et al. Systemic effects of low-intensity laser irradiation on skin microcirculation in patients with diabetic microangiopathy. Microvasc Res 2002, 64:240e246. Feng J et al. Low-power laser irradiation (LPLI) promotes VEGF expression and vascular endothelial cell proliferation through the activation of ERK/Sp1 pathway. Cell Signal 2012, 24: 1116e1125. 12 La terapia K-laser aumenta in modo significativo la formazione di nuovi capillari, accelerando il processo di guarigione dei tessuti danneggiati, rimarginando velocemente le ferite e riducendo l’estensione del tessuto leso. Inoltre, i benefici comprendono l’incremento della angiogenesi, che causa una vasodilatazione provvisoria con aumento del diametro dei vasi sanguigni. L’aumento della quantità di sangue circolante nella zona renderà più veloce la guarigione e produrrà una diminuzione del dolore. incremento dell’attività metabolica La terapia K-Laser crea un’aumentata produzione di enzimi specifici per il trasporto di ossigeno, favorendo la riparazione e la rigenerazione delle cellule danneggiate. Per il trattamento delle lesioni nervose (parestesie, disestesie e anestesie di origine traumatica o iatrogena) viene impiegato il protocollo K-Laser “Riduzione del dolore” 2 volte al giorno, per 2 settimane a giorni alterni. 04-09-2013 10-09-2013 miglioramento della funzione nervosa miglioramento di ferite dei tessuti molli Per la terapia delle ferite dei tessuti molli (mucositi, eritemi e ulcere), viene impiegato il trattamento K-Laser per 4 giorni consecutivi. 17-09-2013 22-01-2014 Riferimento bibliografico: Chermetz M.; Gobbo M.; Ronfani L.; Ottaviani G.; Zanazzo G.A.; Verzegnassi F.; Treister N.S.; Di Lenarda R.; Biasotto M.; Zacchigna S. Class IV laser therapy as treatment for chemotherapy-induced oral mucositis in onco-haematological paediatric patients: a prospective study. Int J Paediatr Dent. 2013 Dec 25. doi: 10.1111/ipd.12090. Prima del Trattamento K-Laser Dopo il 1° Trattamento K-Laser PAZIENTE IN CORSO DI RADIOTERAPIA PER CARCINOMA MAMMARIO, AFFETTA DA RADIODERMATITE miglioramento di ferite cutanee Dopo il 3° Trattamento K-Laser Dopo il 6° Trattamento K-Laser Per il miglioramento delle ferite cutanee, quali piaghe da decubito e ulcere, viene impiegato il trattamento K-Laser “Lesioni dei tessuti molli” 2 volte al giorno, per 2 settimane a giorni alterni. 13 K-LASER NELLE PATOLOGIE DEL PIEDE 14 L’EFFICACIA DELLA TERAPIA K-LASER K-Laser si avvale del sistema tecnologico superpulsato, “Intense Super Pulse” (ISP), con effetti immediati sulla rimarginazione tissutale, erogando energia progressiva più in profondità e diminuendo il riscaldamento cutaneo, donando un sollievo immediato del dolore. Qui a fianco, un elenco di patologie del piede trattate in laser terapia con manipolo zoom terapeutico, manipolo ORL e con ottica ad alta energia. Già dopo la prima seduta si possono apprezzare notevoli miglioramenti ed un immediato sollievo del dolore, motivo per cui K-Laser si avvale di terapie non invasive. Metatarsalgia Alluce valgo-borsite Fascite plantare Sindrome del tunnel tarsale Artrite-Artrosi Nevrite interdigitale Sperone calcaneare Tendinite achillea Neuroma di Morton Edema post-distorsivo Neuropatia diabetica Distorsione Tibio-tarsica Ulcera diabetica Verruche Micosi 15 K-LASER SPERIMENTAZIONE E RICERCA NELLE PATOLOGIE DEL PIEDE GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE ATTIVA CON “LA CLAUDIANA”, SCUOLA SUPERIORE DI SANITÀ PROVINCIALE DI BOLZANO, K-LASER METTE A DISPOSIZIONE LE SUE RISORSE IN MATERIA DI TECNOLOGIA AVANZATA, CONTINUANDO LA RICERCA E LO SVILUPPO DI NUOVI PROTOCOLLI NELLE PATOLOGIE DEL PIEDE. “LA CLAUDIANA”: ALTA QUALIFICA UNIVERSITARIA La Claudiana collabora attivamente con diverse Università sia italiane, che internazionali. Per garantire una formazione accademica, sono state stipulate convenzioni con le facoltà di Medicina e Chirurgia dell’ Università degli studi di Verona, dell’Università Sapienza di Roma, dell’Università degli Studi di Ferrara nonchè con l’Università di Innsbruck. Queste collaborazioni e l’ottima cooperazione con l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige garantiscono una formazione bilingue (lingua italiana e lingua tedesca) di altissimo livello. 16 CASE REPORT: Spina Calcaneare trattata con K-LASER CUBE Caso clinico prodotto con la collaborazione del Relatore DOTT. RIZZI LUCA Podologo e la CLAUDIANA di Bolzano Il Sig. A.R. di anni 35, si presenta nel mese di maggio 2014 presso l’ambulatorio podologico della Scuola Superiore di Sanità Claudiana accusando forte dolore al tallone del piede destro in ortostasi e riferendo un’intensità maggiore della sintomatologia dolorosa all’appoggio iniziale del piede al mattino, una volta alzatosi dal letto. Il dolore è presente in forma cronica da 4 mesi, il paziente si reca presso l’istituto a causa dell’acutizzazione del disturbo che gli provoca una limitazione dell’abituale deambulazione e di conseguenza una compensazione in andatura antalgica con conseguenti algie al piede controlaterale. La sospetta diagnosi di sperone calcaneare viene avvalorata da RX in latero-lateralità e da ecografia. Il paziente ha tentato di fronteggiare la patologia assumendo alcuni FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) che hanno portato a sollievi temporanei, non risolvendo però in modo definitivo e durevole la problematica. Il Dr. Luca Rizzi, assistito dagli studenti del III anno del corso di Laurea di Podologia della Scuola Superiore di Sanità Claudiana, conosce molto bene le difficoltà riscontrate nel trattamento della spina calcaneare e decide quindi di optare per l’applicazione di una laser terapia con K-LASER CUBE. Gli obiettivi che l’èquipe si pone sono in primis la riduzione dell’infiammazione e del dolore. Il paziente potrà inoltre giovare degli effetti benefici della laserterapia che agisce come biostimolatore, migliorando la circolazione e l’attività metabolica, la funzione nervosa e l’immuno-regolazione ed aiutando nella prevenzione della formazione del tessuto fibrotico. Il programma terapeutico prevede 3 sedute laser distribuite nel corso di una settimana associate alla fabbricazione di ortesi plantare su misura con scarico selettivo della zona dolente (anello di Schwarz). Il programma impostato è per un dolore acuto alto con colorazione della cute di tipo II. Il tempo di trattamento per seduta è di 04:35 minuti per due volte, facendo intercorrere tra prima e seconda applicazione una decina di minuti. I Joule totali applicati 1200 e la potenza media 6 W. Il fascio di fotoni viene applicato con manipolo “ORL” ed indirizzato nella zona dell’inserzione prossimale dell’aponeurosi plantare. Già dopo la prima applicazione il paziente riferisce un miglioramento immediato, incrementato nelle due sedute successive. Al termine della terapia, la sintomatologia dolorosa non ha avuto solamente un’attenuazione, ma è andata incontro a risoluzione completa. L’ortesi plantare è stata ugualmente consegnata, per evitare di sottoporre la parte a stress meccanici e prevenire quindi una forma recidivante e per mantenere lo stato raggiunto, non solo in termini di sintomatologia, ma anche di benessere psico-fisico. 17 K-LASER SPERIMENTAZIONE E RICERCA NELLE PATOLOGIE DEL PIEDE Prima del trattamento K-Laser Dopo 3 mesi CASI CLINICI TRATTATI CON TERAPIA DINAMICA K-LASER Dopo il trattamento K-Laser Dopo 5 mesi Dopo un mese Dopo 6 mesi verruche plantari onicomicosi INFEZIONE DELL’APPARATO UNGUEALE Sulle unghie, le micosi si possono localizzare sia a livello superficiale, che sub-ungueale prossimale e sub-ungueale distale. Se non trattate, nel tempo le micosi possono causare onicolisi e distrofia dell’unghia e se trascurate, possono interessare la cute del piede sia a livello plantare, che interdigitale, come la TINEA PEDIS INTERDIGITALE, comunemente chiamata PIEDE D’ATLETA. Grazie all’uso della Terapia avanzata K-Laser Cube, dotata di più manipoli intercambiabili, il trattamento podologico si suddividerà in diverse fasi: dalla terapia con manipolo ORL, alla terapia con manipolo ad alta energia. La terapia pulsata garantisce inizialmente una riduzione della flogosi, successivamente l’eradicazione dell’infezione fungina. Infine la terapia ad alta energia non invasiva, permette la completa disinfezione del sito trattato. 18 Per il trattamento di verruche, l’obiettivo che si prefigge K-Laser è quello di proporre un’alternativa terapeutica non invasiva ed ottenibile con singoli cicli terapeutici. 28-02-2013 15-03-2013 03-03-2013 11-03-2013 10-04-2013 05-05-2013 29-03-2013 02-04-2013 ulcere diabetiche L’ulcera diabetica è una lesione di difficile guarigione spontanea che interessa i tessuti cutanei e sottocutanei. Tra le sfide più difficili del clinico, a livello del piede, le ulcere diabetiche sono difficilmente curate in modo non invasivo, senza dolore ed attenta valutazione angiologica ed istopatologica dell’ulcera. La terapia K-Laser aiuta la biostimolazione tissutale e la conseguente cicatrizzazione dei tessuti lesi. ulcera vascolare del malleolo Le ulcere di origine venosa, sono più superficiali e localizzate principalmente intorno al malleolo interno e meno frequentemente a quello esterno. Sono spesso accompagnate da edema: la terapia pulsata K-Laser permette di ottenere ottimi risultati riguardanti la vascolarizzazione e la cicatrizzazione dei tessuti lesi. 19 K-LASER CENTRI ITALIANI DI RIFERIMENTO NELLE PATOLOGIE DEL PIEDE PRESENTAZIONE DEI PODOLOGI Dott.ssaVAJANI CATERINA MILANO Dott. RIZZI LUCA MANTOVA Podologo laureato presso l’università La Sapienza di Roma, dove ha conseguito il Master in Wound Care, riguardante il trattamento delle affezioni del piede diabetico, di cui ne è specialista. Tutor dell’Università Claudiana di Bolzano, coordinatore della sperimentazione pre-clinica e clinica in onicomicosi e dei trattamenti laser riguardanti le patologie del piede. Il Dott. Rizzi svolge l’attività di podologo nel suo Studio privato di Mantova, offrendo a tutti i suoi pazienti l’esperienza clinica maturata negli anni, grazie anche all’attività universitaria che lo accompagna nella ottimizzazione di casi clinici all’avanguardia, in materia di tecnologia avanzata. 20 Laurea conseguita presso l’Università Statale di Milano, nel novembre 2005. Master Wound Care presso L’Università La Sapienza di Roma, nell’anno 2010. È Responsabile dell’Associazione Italiana Podologi, Regione Lombardia. Presso lo studio situato a Binasco (in provincia di Milano), tratta il piede doloroso come previsto dal profilo professionale del podologo, avvalendosi delle migliori tecnologie e offrendo ai suoi pazienti il miglior comfort di uno studio moderno e giovanile. Vengono trattate tutte le patologie di interesse podologico. Può contare sulla collaborazione ed il lavoro di squadra di altre figure professionali sanitarie, laddove individua condizioni patologiche sospette che richiedano un approfondimento diagnostico. Dott. GALLINA LORENZO S. GIOVANNI LUPATOTO (VR) Il Podologo Dott. Lorenzo Gallina esercita a San Giovanni Lupatoto con esperienza podologica acquisita al servizio del paziente e maturata dal 1977, grazie a 15 anni di attività ospedaliera che lo contraddistinguono. Presso il suo studio storico e prestigioso di San Giovanni Lupatoto, si effettuano visite podologiche e posturali con interventi di prevenzione e riabilitazione di diverse patologie podaliche e a queste correlate. Il Dott. Gallina si avvale degli strumenti più tecnologici in Podologia. Dott. NARDO SIMONE NARDO RICCARDO MESTRE (VE) Podologi laureati presso l’Università di Bologna. Il dott. Nardo Riccardo ha ottenuto il Master in Posturologia. Lo studio privato “Centro del Piede” di Mestre (VE), consiste in una moderna e prestigiosa struttura che si avvale di tecnologie all’avanguardia in ambito podologico e tratta ipercheratosi, tilomi, onicocriptosi, onicomicosi, verruche e ulcere. Si eseguono analisi biomeccaniche computerizzate statiche, dinamiche e posturali, con pedana baropodometrica. Specializzati in ortesi plantari e ortesi digitali su misura, i Dottori Nardo sono capaci di individuare qualsiasi tipo di patologia e porvi rimedio. 21 K-LASER LA RICERCA PIÙ AVANZATA LA DIVISIONE DI RICERCA E SVILUPPO K-LASER, DA ANNI È FIORE ALL’OCCHIELLO DELLA TECNOLOGIA E DELL’EVOLUZIONE DEI DISPOSITIVI LASER PIÙ INNOVATIVI AL MONDO. Da oltre 5 anni K-Laser collabora con la Clinica Odontoiatrica e Stomatologica dell’Università degli Studi di Trieste, sotto la direzione del Prof. Roberto Di Lenarda e con l’International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (ICGEB) di Trieste, mettendo a disposizione le sue risorse in materia di tecnologia avanzata. L’esperienza accumulata in questi anni, per quanto concerne l’attività clinica, ha consentito di definire numerosi protocolli ad hoc, messi a punto presso l’Ambulatorio di Medicina e Patologia Orale (Clinica Odontoiatrica e Stomatologica, Ospedale Maggiore, Trieste), sotto il coordinamento del Prof. Matteo Biasotto. Tra i trattamenti per i quali si è potuta avere un’evidenza dell’efficacia della laser terapia troviamo: - le mucositi orali nei pazienti oncologici in corso di terapie anticancro (collaborando con i reparti di Ematologia, Oncologia, Radioterapia ed Otorinolaringoiatria); - le dermatiti indotte dalla radioterapia, in particolare a livello delle mammelle di volumi grandi (dove si è riusciti a diminuire notevolmente la sospensione della radioterapia dovuta agli effetti collaterali dermici); - le ulcere di varia natura, ottenendo ottimi benefici in termini di guarigione e analgesia; - le lesioni nervose in seguito a traumi esterni o di natura iatrogena; - la biostimolazione di siti post-chirurgici; - le sindromi algico-disfunzionali a carico dell’articolazione temporo-mandibolare. 22 Il raggiungimento di questi risultati è frutto anche di un’intensa ricerca preclinica che viene svolta presso l’ICGEB di Trieste: un’organizzazione internazionale che opera in campo della genetica molecolare e delle biotecnologie. Fondato nel 1987, dal 1994 opera come Centro Autonomo nel Sistema Comune delle Nazioni Unite. Il Centro è sostenuto da oltre 60 paesi e sviluppa ricerche innovative soprattutto in ambito biomedico. Nei laboratori di Trieste vengono effettuati numerosi esperimenti che permettono di analizzare a fondo tutti i meccanismi di funzionamento della laser terapia e ottimizzando le terapie sulla base delle diverse necessità. A questo proposito la Dott.ssa Giulia Ottaviani, impegnata sia presso l’Ambulatorio di Medicina e Patologia Orale, che presso l’ICGEB, si occupa della ricerca nei seguenti campi: rigenerazione e guarigione delle ferite, effetti antimicrobici e sterilizzanti, effetti sulla stimolazione dell’immunità e su lesioni neoplastiche. I risultati così ottenuti pongono le basi per la successiva applicazione in ambito terapeutico su pazienti, che ad oggi riferiscono importanti benefici derivanti dalle terapie laser. Grazie a questi brillanti risultati ottenuti è stato pianificato uno studio a livello nazionale, a cui hanno preso parte, oltre all’Ospedale infantile Burlo Garofolo di Trieste, in qualità di centro coordinatore del progetto, altri cinque centri ospedalieri pediatrici italiani (Bologna, Cagliari, Padova, Torino e Pavia). Il Dott. Giulio Andrea Zanazzo è il responsabile dello studio L.A.M.P.O. (Laser nelle Mucositi Pediatriche in OncoEmatologia): ad oggi esso rappresenta il primo ed unico trial multicentrico per la valutazione dell’efficacia della laser terapia nello studio delle mucositi in una popolazione di pazienti in età pediatrica sottoposti a terapie oncologiche. I risultati ad oggi ottenuti sono soddisfacenti, sia per quanto concerne la qualità di vita di questi piccoli pazienti, che conseguentemente per l’efficacia delle terapie anticancro cui sono sottoposti. È evidente quindi che il successo dei risultati ottenuti nasce dalla ricerca quotidiana sostenuta da un team clinico e di ricercatori multidisciplinare, che operano nei diversi campi della medicina. 23 K-LASER TRAINING AVANZATO - FORMAZIONE K-LASER K-Laser dispone di una sala di formazione multimediale in cui si svolgono periodicamente corsi rivolti a medici, fisioterapisti e podologi interessati alla metodologia di apprendimento K-Laser. L’attività di formazione è dedicata a tutti coloro che, in possesso dei dispositivi medicali K-Laser, sono interessati ad acquisire maggiore conoscenza sui principi della laser terapia, sul concetto di biostimolazione dei tessuti superficiali e profondi, sulla gestione del dolore acuto e cronico e sulla metodica di applicazione dei vari manipoli K-Laser. L’alta tecnologia che caratterizza i prodotti K-Laser, costituisce una metodica operativa “unica ed esclusiva”, grazie all’intercambiabilità dei propri manipoli in Fisioterapia, Dermo-Podologia e Medicina. 24 - AFFIANCAMENTO ALLA FORMAZIONE K-LASER Grazie al supporto medico chirurgico qualificato e specializzato in terapia K-Laser applicata alla Medicina, i corsi si avvalgono della nota esperienza del Dott. Carlo Gaspari. Laureato a Milano nel 1987 in Medicina e Chirugia. Specializzato in Patologia Clinica nel 1994, presso l’Università di Ferrara. MMG Dott. GASPARI CARLO (Medico in Medicina Generale) presso l’ASL di VICENZA Vicenza dal 1991. Esperto in Terapia K-Laser. Terapia K-Laser dedicata alla Medicina Nella pratica clinica quotidiana del MMG, le problematiche connesse con le patologie osteo-artro-muscolari, sia acute che croniche, rappresentano più del 50% degli accessi giornalieri in ambulatorio. Nella gestione di tali problematiche, l’accesso a strutture periferiche, o professionisti di settore, è spesso difficoltoso a causa delle tempistiche di erogazione delle prestazioni troppo lunghe o alla lontananza rispetto al domicilio del paziente. È proprio in questo contesto che la possibilità di fornire ai propri pazienti, in ambito ambulatoriale decentrato, prestazioni di laserterapia rappresenta una chance in più per il MMG di interagire con il paziente, utilizzando uno strumento terapeutico alternativo rispetto agli standard abituali. Il successo del trattamento è direttamente proporzionale alla correttezza della diagnosi di partenza, ed è condizionato dalla “compliance” tra medico e paziente, in quanto spesso quest’ultimo accetta di sottoporsi al trattamento più per fiducia nei confronti del curante, che per consapevolezza dell’efficacia della metodica. Lo strumento prodotto da K-Laser è dispositivo ideale per raggiungere questo obiettivo, cui si aggiunge, viste le dimensioni e il peso, una facile trasportabilità anche a domicilio del paziente dove è garantito il corretto funzionamento, anche in assenza di corrente elettrica, da potenti batterie ricaricabili. - TRATTAMENTO PODOLOGICO K-LASER SU PAZIENTI presso il Centro del Piede di Mestre - Venezia Grazie alla ricerca in campo podologico, K-Laser mette a disposizione le sue risorse in materia di tecnologia avanzata, avviando centri specializzati in “Terapia K-Laser”, organizzando incontri di tipo pratico sull’uso dei manipoli nelle terapie di onicomicosi e verruche. 25 K-LASER CUBE EXTEND TERAPIA SU AREE MOLTO AMPIE L’ULTIMA GENERAZIONE K-LASER HA REALIZZATO LA NUOVA TECNOLOGIA “K-LASER CUBE EXTEND”, MODALITÀ UTILIZZABILE CON I DISPOSITIVI K-LASER STUDIATO PER FACILITARE IL TRATTAMENTO DI GRANDI SUPERFICI CON PRESTAZIONI SUPERIORI RISPETTO ALL’UTILIZZO DI UN LASER A SCANSIONE. K-Laser Cube Extend è dotato di un braccio articolato e snodabile e di una testa movibile con apposito alloggiamento per il diffusore del fascio laser, il quale grazie all’ampio cono di emissione dello spot, è stato studiato per trattare zone di grandi dimensioni. K-Laser Cube Extend, dal diametro di 100 mm, è stato progettato in modo unico ed esclusivo in quanto ergonomico e facilmente posizionabile. K-Laser Cube Extend è dotato di un software intuitivo attraverso il quale si può erogare un’elevata energia laser su ampie zone da trattare. 26 TECNOLOGIA K-LASER QRT Grazie a continui investimenti nella Ricerca e nella Progettazione, K-Laser ha sviluppato nuove soluzioni in grado di aumentare il livello di usabilità e comfort dei nuovi dispositivi Cube. QUICK RELEASE TECHNOLOGY (QRT) MANIPOLO CON OTTICA INTERCAMBIABILE Questa tecnologia è nata dall’esigenza di effettuare Terapie Dinamiche su diverse aree di applicazione: dalla Fisioterapia alla Terapia Dermo-Podologica, dalla Stomatologia alla Patologia Orale. Zoom variabile da 1 a 5 cm2 L’importanza di un manipolo con ZOOM è determinante per ottenere migliori risultati sulla cura delle patologie e, a seconda dell’area del corpo da trattare, c’è la possibilità di rendere adattabile il proprio strumento di lavoro alla problematica del paziente. Fibra ORL Ottiche opzionali: Il principio di dinamicità dei trattamenti K-Laser, ha sviluppato due ottiche opzionali da applicare a seconda delle diverse esigenze del medico. Ottica ad Alta Energia 27 K-LASER NEL DETTAGLIO AGGIORNAMENTI SOFTWARE CUBE La Tecnologia K-Laser prevede di aggiornare periodicamente i dispositivi Cube, in modo tale da garantire sempre prestazioni di alto livello. ELECTRONIC THERAPY RECORDS: archivio storico pazienti Il software Cube prevede una Cronologia dei Trattamenti applicati al singolo paziente, con la possibilità di personalizzare i protocolli pazienti ed esportarli in diversi formati su computer, tramite USB. CARRELLO K-LASER (opzionale) Leggero, trasportabile e sicuro, grazie anche alla piastra magnetica che garantisce la stabilità del dispositivo sulla base del carrello. BATTERIA RICARICABILE al litio-ione K-Laser Cube è dotato di batteria ricaricabile con autonomia di oltre 60 minuti in caso di trattamenti continuativi. 28 PESO RIDOTTO (1,3 kg circa) Grazie alla compattezza, da sempre fiore all’occhiello dei dispositivi K-Laser e alla trasportabilità, il fisioterapista ha la facoltà di scegliere dove svolgere la terapia; questo aspetto fa di K-Laser Cube lo strumento ideale per operare nel campo della Medicina, Fisioterapia e Riabilitazione Sportiva. DISPLAY GRAFICO FULL COLOR LCD touch screen Il display a cristalli liquidi e la grafica full color ad alta definizione, permettono un’elevata visibilità anche in condizioni di forte luce ambientale. L’impiego di Tecnologia touchscreen, inoltre garantisce una maggiore interattività fra il dispositivo K-Laser Cube e il suo utente. K-LASER CUBE EXTEND 29 K-LASER SCHEDE TECNICHE CUBE CUBE 2 CUBE 3 CUBE 4 Laser a semiconduttore Laser tipo Classe IV (conforme IEC 60825-1) Sistema Laser Classe IIb (conforme alla Direttiva 93/42/CEE) Classificazione dispositivo 660,970 660,905 660, 800, 970 660, 800, 905, 970 10 10 15 20 ISP potenza media (W) 6 6 8 12 Potenza CW (W) ± 20% 8 8 12 15 Potenza di picco ad alta energia 8 12 20 Potenza media ad alta energia 8 12 15 Lunghezza d’onda (nm ± 15 nm) ISP potenza di picco (W) 100 Potenza 660nm (mW) Modalità di emissione CW (continuous wave), modulazione 1 Hz a 20.000 Hz, ISP (Intense Super Pulse) Classe II, tipo B (conforme a CEI EN 60601-1) Classe di isolamento 660 nm ± 15 nm, max. 1mW Raggio guida Attivazione laser Alimentazione Finger switch Finger switch Finger switch 100 - 240 VAC, 47 - 63 Hz – Batterie ricaricabili a Litio-Ione Display grafico full color, LCD touchscreen Display Dimensioni (W x L x H) 18 x 20 x 19 cm Peso Appross. 1,3 kg K-Laser Departments 30 Finger switch o wireless foot switch opzionale CUBE CUBE 2 CUBE 3 CUBE 4 √ √ √ √ Portatile e con batteria ricaricabile Emissione continua (CW) +1-20.000 Hz in passi da 1 Hz - ISP (Intense Super Pulse) Modalità di emissione Protocolli multifase √ √ √ √ Impostazioni modificabili √ √ √ √ Archivio pazienti illimitato √ √ √ √ Manipolo con zoom regolabile √ √ √ √ Ottiche intercambiabili √ √ √ √ √ √ √ Manipolo ad alta energia Fibra ORL opzionale √ √ √ √ Carrello con Cube Extend opzionale √ √ √ √ Aggiornamenti software tramite USB Software aggiornabile 2 paia Occhiali protettivi appositi Lunghezza d’onda [nm] 970 660 800 905 970 Lunghezza d’onda selezionabile Intense SuperPulse (ISP) 3 combinazioni POWER 660 800 905 3 combinazioni POWER POWER AVERAGE PEAK 660 800 800905905970 15 combinazioni POWER 20w 15w 8w 6w 6w 970 7 combinazioni 10w 10w PEAK 660 800 800 905 970 AVERAGE PEAK AVERAGE PEAK 12w AVERAGE Emissione Continua (CW) Power regolabile da 0,1 Watt Garanzia 2 anni 31 concept: Studio EFFEUNO Per ulteriori informazioni visitate il sito www.klaser.eu K-Laser Cube IT Rev. 2 L’azienda si riserva di apportare le modifiche che ritiene necessarie senza alcun preavviso. Riproduzione, anche parziale, totalmente vietata. o scansionate questo codice per scoprire la Tecnologia K-Laser s.r.l. Strada Castagnole, 20/H 31100 TREVISO - ITALY Tel. +39 0422 210 430 Fax +39 0422 297 137 [email protected] www.klaser.eu K-LASER and CUBE are registered trademarks by Eltech srl UNI ISO 9001:2008 UNI ISO 13485:2012 ISO 13485 2003 CMDCAS US Food and Drug Administration 0476