E’ con immenso piacere e stima che
saluto gli amici della Polisportiva
Pontevecchio che festeggia quest’anno il
suo primo cinquantenario. E’ davvero
apprezzabile l’impegno, la dedizione
e la passione con cui la polisportiva
da 50 anni espleta la propria attività
basata essenzialmente sul principio
dello sport per tutti, coinvolgendo così bambini, ragazzi
e anziani, ognuno con un proprio spazio. E’ anche
attraverso il linguaggio dello sport, infatti, che diventa
possibile costruire un grande progetto di educazione e
comunicazione. Grazie allo sport, sono convinta, sia
possibile offrire un panorama di prospettive nuove a tutti
quei cittadini che, proprio nello sport si riconoscono, e la
Polisportiva Pontevecchio con la sua sostanziosa attività
ha reso possibile tutto questo.
E’ quindi con sincera ammirazione che desidero esprimere
la mia stima a tutti gli atleti e alle squadre della
Pontevecchio che nel corso di questi anni hanno raccolto
successi e medaglie e che costituiscono motivo di orgoglio
per l’intera comunità.
Desidero, infine, ringraziare il Presidente e tutti coloro
che sono impegnati nella gestione quotidiana della
Polisportiva per aver condotto in maniera così egregia la
propria attività.
Giovanna Melandri
Raccontiamoci
Raccontiamoci
undipo’cose...
di cose...
un po’
Cinquantanni sono tanti ma sembrano pochi
se guardiamo i sorrisi dei ragazzi
che sono e stanno crescendo con noi.
La Polisportiva Pontevecchio sta raccontando
la sua storia, il suo essere la polisportiva di tutti.
I ricordi possono annebbiarsi ma la realtà
quotidiana, i corsi, le vittorie, le delusioni,
gli amici, gli amori, gli impianti sono una realtà
che si è evoluta, arricchita e che non vogliamo
venga dimenticata.
il presidente onorario
Franco Boninsegna
Franco Boninsegna
In alto 1995
Manifestazione
Sportiva al
Giovanni
XXIII. Presenti
l’Assessore
Comunale
Rosanna Facchini
con Franco
Boninsegna
Al centro
La squadra di
hockey su prato
degli anni 2000
serie A2
In basso 1958,
Campo Bitone
1a Squadra
di hockey su
prato della
Pontevecchio
Celebrare i 50 anni della
Polisportiva Pontevecchio è un
traguardo che riempie d’orgoglio
e di soddisfazione tutti noi che ne
facciamo parte.
Una Polisportiva che ha vissuto
e vive di collaboratori volontari,
che mettono il proprio impegno e
il proprio tempo libero al servizio
della collettività.
Questo non avviene
solo per passione dello
sport prediletto, ma per
obiettivi e principi di
spessore ben più alti, che
riguardano l’educazione dei
ragazzi nell’età evolutiva,
la socializzazione e
l’inserimento di giovani ed
adulti in percorsi di attività
motorie utili alla salute.
Abbiamo fatto della nostra
associazione una organizzazione
al servizio della collettività di cui
tanti hanno potuto beneficiarne:
dalle Istituzioni ai singoli cittadini.
In questa ottica per 50 anni
abbiamo sempre dato tutto quello
che era nelle nostre capacità e
possibilità, senza mai chiedere
niente in cambio, se non il
riconoscimento di quello che
stavamo facendo.
Il percorso di questo primo mezzo
secolo di vita è cosparso di tante
cose positive e anche di fatti che
non hanno avuto la conclusione
desiderata.
Tanti i settori che abbiamo
fatto nascere e alcuni che non
siamo stati capaci di coltivare e
di fare progredire : tra questi il
In alto a destra
2005, Cina
Lorenzo Cassioli,
campione mondiale junior
Al centro
Trofeo Benassi,
1° classificata Paola Cristofori.
In basso
giovani atleti della scuola di
pattinaggio corsa
soprattutto “tanti giovani”.
Ogni anno facevamo realizzare
3000 medaglie di partecipazione
e alla fine ne rimanevano solo
10 o 15, perché volevamo che
rimanessero.
Una domenica pomeriggio,
credo del 1984, facendo un
giro nel Quartiere tra le varie
manifestazioni, ho contato oltre
250 persone in servizio volontario
contemporaneamente: per una
società sportiva era una grande
soddisfazione.
Poi venne il tempo degli impianti
da costruire: fu realizzato il campo
di calcio Bitone, fu ristrutturata
la palestra di via Lazio, poi iniziò
la costruzione dei campi di calcio
di via Torino e della pista di
pattinaggio F. Barbieri.
Il Comune di Bologna convinto
tamburello, la pallamano e il pingpong, ci hanno lasciato l’amaro in
bocca.
Alcune discipline ora sono il
nostro fiore all’occhiello come
la ginnastica ritmica, disciplina
esclusivamente femminile
tra le più sconosciute che sta
attraversando un momento
particolarmente felice, accanto alle
attività tradizionali come : calcio,
basket, pallavolo, il pattinaggio al
quale si è nuovamente aggiunto
l’hockey su prato.
Chi, come me, ha vissuto
tutta la vita della Polisportiva
Pontevecchio ricorda le bellissime
feste dello sport al giardino Renata
Vigano: vi si svolgevano decine
di manifestazioni, tante gare e
dalla nostra insistenza ci diede il
terreno e materiali e noi tutto il
resto.
Poi sono venuti gli anni delle
iniziative: i nostri ragazzi alla Casa
di Riposo Giovanni XXIII, per
fare passare giornate più liete agli
anziani, la camminata delle scuole,
fino alle recenti presenze nelle
feste di strada, negli eventi di altre
associazioni.
La conoscenza di tante persone
è prima di tutto una grande
scuola di vita, un insegnamento a
rapportarsi con tutti a rispettare e
a cercare collaborazioni.
L’eredità che ciascuno di noi
trasferisce agli altri è il grande
patrimonio umano rappresentato
dalla Pontevecchio e che mi
auguro possa divenire sempre più
vivo e ricco.
Nell’altra pagina,
in alto 1979
Corso formativo
Ginnastica Ritmica
Palestra Sociale
Via Sicilia
al centro
Pista di pattinaggio
F. Barbieri
In basso
Luisa Del
Core Orsoni,
fondatrice della
ginnastica ritmica
Pontevecchio
nel 1975
In questa pagina
Alberto Civolani
Il capo,
il campione,
il primo.
Istruttore
e allenatore
dal 1969 a oggi
A sinistra
la maglia
di Andrea
“Micio” Blasi,
e di Filippo
Cattabiani
In alto a sinistra 1981
squadra di basket
giovanile,
Istruttore Andrea
Bignami, nr.15 Filippo
Cattabiani
In alto a destra
la formazione
dell’anno1988
A destra 2004, squadra
under 14... una lunga
serie di vittorie
Camp estivi di
minibasket al Pertini
A destra una
giovane promessa
a canestro
In basso
2004, la squadra
under 14 con
il coach Lello Lepore, viene
ricevuta in comune
dal Sindaco Cofferati
Ia presidente
Manuela Verardi
Manuela Verardi
A destra
Manuela Verardi
alla pista Barbieri
In basso 1982,
Gara di scacchi
alla Festa dello
Sport del 25°
anniversario
Nell’altra pagina
in alto 1970,
festa dello
sport, Ragazzi
coccardisti
In basso 1983
i partecipanti
al raduno
cicloturistico
In 50 anni la Polisportiva
Pontevecchio è cresciuta,
cambiata, ma ha continuato a fare
quello che sa fare meglio: educare
i bambini alla pratica sportiva,
all’agonismo, ma anche all’attività
amatoriale, al gruppo, allo stare
insieme. Sui bambini e i ragazzi
ha concentrato il meglio delle
proprie energie e delle proprie
competenze. Il successo qualitativo
e quantitativo dell’ attività
giovanile ne sono testimonianza.
Non abbiamo ceduto alle mode,
muoversi stare insieme aiuta il
mantenimento di uno stato psicofisico buono e quindi abbiamo
organizzato ginnastiche per tutte le
età, fitness, yoga, ma non ci siamo
tuffati esclusivamente sul business
che lo sport per tutti rappresenta;
abbiamo continuato a privilegiare
i ragazzi, sostenuto, aiutato i
più dotati, le eccellenze, non
rinunciando a creare opportunità
affinché tutti i ragazzi potessero
trovare una motivazione e uno
spazio nell’ attività sportiva.
Uno dei fenomeni più
preoccupanti di questi anni è
la solitudine dei bambini e dei
ragazzi, il rapporto spesso “di
forma” con la famiglia, la non
condivisione con i genitori delle
ansie o dei disagi della crescita,
la diffusione di fenomeni come
l’abuso di alcol e droghe, il
consolidarsi e l’estendersi di
comportamenti non compatibili
con la vita di una collettività.
I giovani, le loro idee innovative,
l’innovazione, le loro competenze
sono un patrimonio essenziale per
la società e il futuro.
Mi vengono alla mente due
immagini : le feste sociali
organizzate dal gruppo del calcio
con tavolate di centinaia di adulti
e ragazzi, che ridono, scherzano
insieme, accumunati dalla passione
In alto 2002,
manifesto
della manifestazione
Roller Marathon
In basso 1985, Trofeo
Benassi,
1° classificato Massimo
Muzzi
In alto 1989,
Federica Negrini
vince il XX°
Trofeo Benassi
Al centro
Trofeo Bononia,
Andrea Amaroli
Sopra
1980 Fabio Barbieri
pattinatore deceduto
a cui è intestato il
Trofeo di pattinaggio
a coppie
dei loro figli per questo sport.
Oppure gli occhi lucidi per la
commozione di una allenatrice di
ginnastica ritmica, che ha ricevuto
una lettera affettuosa, toccante di
una ex atleta, che ha abbandonato
l’attività e dopo due anni scrive
per ringraziare di tutto quello che
ha ricevuto, amicizia, sostegno,
confidenza che non ha più trovato
al di fuori del gruppo sportivo.
Noi apparteniamo a quella sfera di
persone che hanno anche qualche
dubbio. A volte ci chiediamo
se siamo adeguati, se quello che
noi offriamo risponde ancora
ai bisogni dei nostri soci; ce lo
chiediamo nonostante i risultati
e il costante incremento degli
iscritti.
La risposta la troviamo nei volti
delle centinaia di ragazzi presenti
alle nostre manifestazioni, nel
legame forte che si insatura con
gli allenatori, che spesso va oltre la
tecnica, gli schemi, la vittoria, la
squadra per diventare un occhio
attento, vigile, ma disponibile.
I volti dei bambini saranno il
simbolo di questo nostro 50°
anniversario, sono la nostra
missione e il nostro futuro.
A destra in alto
Massimo
Muzzi, Bogota
campionato
mondiale
mt.10.000
A destra
Lorenzo Cassioli,
campione del
mondo juniores
Siamo cresciuti
insieme
Siamo cresciuti insieme
In alto 1980,
volontari al
lavoro per la
costruzione del
campo di calcio
Savena
In basso
Trofeo Bononia,
Gruppo guidato
da Andrea
Amaroli
A destra
in basso
Arrivo della gara
di maratona,
Campionati
Europei di
pattinaggio
corsa, 2005
“Ballammo un sacco, in quel
periodo: ballavamo per tirare su
un po’ di soldi e ballavamo per
dimenticare che non avevamo
soldi. ”
Era l’estate del 1957. In questa
frase, scritta da Franco Boninsegna
nel volume che ricordava i primi
40 anni della Polisportiva, c’è
la spiegazione della nascita
e del seguente successo della
Pontevecchio. L’idea era chiara:
costruire una società sportiva.
Altrettanto chiare le modalità:
autofinanziamento, volontariato,
coinvolgimento della cittadinanza
e il coraggio che ti viene quando
ti butti in un’esperienza del
tutto inedita. E così, ballando
e tirando di cazzuola, l’idea di
ieri è diventata la realtà che tutti
oggi conosciamo. Questi primi
cinquant’anni della Pontevecchio
ci confermano che le grandi
giusta. I soci fondatori avevano
in mente un progetto semplice
semplice: lo sport non doveva
essere solo per pochi ma una
pratica di vita a vantaggio del
maggior numero di cittadine e
cittadini.
Faceva un gran caldo, in
quell’estate di 50 anni fa. La
tragedia e i guasti della guerra
cominciavano ad essere lentamente
archiviati. Si voleva, si doveva,
guardare avanti. Si cominciava a
In alto
Federico Degli Esposti e
Marika Zanforlin
Al centro
Il manifesto della
Manifestazione “One day
skating Show” 2005
imprese nascono, maturano e
si consolidano al sole di ideali
robusti corroborati da una salutare
incoscienza che deriva dalla
fiducia nelle proprie forze e dalla
consapevolezza che la strada che
si sta per intraprendere è quella
In basso
Campioni 2005, Federico
Degli Esposti e Marika
Zanforlin
In alto immagini da spettacoli coreografici:
Le tigri, Jafar e i nastri, le mamme (Lampada di
Aladino), esibizione sul sagrato di S. Petronio
In basso 2005, Manifestazione al Teatro delle
Celebrazioni - 30 anni di ginnastica ritmica
Nell’altra pagina le locandine degli spettacoli
Una scena dello spettacolo
“La lampada di Aladino, messo
in scena nel maggio 2006 al
Teatro delle Celebrazioni
In alto
1992, Trento, Ritiro
a San Lorenzo in Banale
In basso
Foto storica di una partita di
calcio al Campo Bitone
A destra in alto
1970 Il mitico Nigro, giocatore,
allenatore, presidente della
pontevecchio calcio in azione
ricostruire, a costruire una nuova
città. Mi riferisco alla Bologna
che anche oggi vediamo un po’
dappertutto, in particolare nelle
periferie. Le idee urbanistiche
e sociali non mancavano. La
zona est, cioè Murri, Mazzini,
S. Ruffillo (oggi Savena) erano
tra le più interessate a questo
sviluppo. Case, strade, servizi,
verde, opportunità di lavoro e di
svago. E il tempo libero? Adesso
c’è chi lo chiama tempo di vita.
Cioè quelle ore in cui durante il
giorno o nell’arco della settimana
hai la possibilità di fare quello
che più ti piace, fuori dal lavoro
o dagli studi. Fu allora che i soci
fondatori misero sul tappeto lo
sport. Un progetto che aiutava
a buttarsi definitivamente alle
spalle un passato che non doveva
tornare. Ovvero: costruire, anche
con lo sport, un presente più
sereno, più utile alla nostra mente
e al nostro corpo. Un modo, uno
stile di vita che avrebbe favorito
una vita di relazioni sociali e
umane più forti, più sincere,
più solidali. Una rivoluzione
concettuale, insomma, anche
Qui sopra
Allenatore Riccardo
Vattuone con i giocatori
Esposito e Betti
Sotto 1989,
squadra Esordienti ‘76
Vincitori del campionato
Provinciale con l’allenatore
Gennaro Caputo e il
presidente Giuseppe Nigro
A sinistra 2006/2007
campionato serie D
la schiacciata di Sara Paolini
In alto 1998/99 Squadra volley
femminile Campionato nazionale B2
In basso 1981 - Palestra Farini
Pontevecchio - Bellaria
più grande se messa in piedi con
le proprie idee e con le proprie
mani dedicando il proprio “tempo
libero” a costruire impianti
sportivi e a organizzare feste dello
sport per autofinanziarsi.
La Pontevecchio è una storia
di progetti e di sacrifici senza
contropartite. Non è retorica
affermare che il mezzo secolo
di questa Polisportiva è parte
integrante della storia della nostra
città. Infatti, dopo i “fondatori”
sono venuti gli eredi che hanno
raccolto il testimone. E se oggi il
nome della Pontevecchio brilla
e non poco nel mondo sportivo
bolognese e nazionale il merito,
al di là dei successi sui campi,
nelle palestre o nelle piste, va a
tutti coloro - a cominciare da
Manuela Verardi - che hanno
preso il meglio, aggiornato e
trasformato il patrimonio iniziale
rendendolo, se possibile, ancora
più splendente. Se gli atleti e
le squadre della Pontevecchio
raccolgono allori e medaglie, se i
In alto
2006/2007,
Sezione
Pallavolo
Femminile
In basso a destra
2007, squadra
volley serie D
promossa in C
In basso a sinistra
2007, Minivolley
mini arbrito
Foto grande 2002
Campionato italiano
di specialità di
ginnastica ritmica
Camilla Bergonzoni
conquista il titolo
italiano nel cerchio e
nel nastro
In basso a sinistra
Caterina Sommariva
campionessa
regionale e
interregionale nel
Campionato di
Categoria iunior
2006 e campionessa
regionale nel 2007
In alto Roma,
5 ottobre 1980
esibizione di
ginnastica ritmica
all’apertura
dei giochi
della gioventù
Al centro
Bologna, Piazza
Maggiore 1981
esibizione di
ginnastica ritmica
In basso 2006
Campionato
Nazionale
d’insieme
squadra giovanile
composta
da Caterina
Sommariva,
Micol Gelsi,
Ilaria Maggiore,
Enrica Orsi, Giulia
Mazzacurati
conquista il
titolo regionale,
interregionale e
accede alla finale
Nazionale.
corsi sono frequentati da
migliaia di bolognesi di
ogni età e sesso è perché
c’è chi quotidianamente
tiene aperti impianti e
uffici impegnandosi e
“combattendo” con la
concorrenza su più fronti.
La storia della nostra
Polisportiva può essere
verificata e certificata anche
in questa pubblicazione
dove sono illustrati i corsi e
le discipline che si possono
frequentare.
In questa rievocazione non
vanno poi dimenticati i
trent’anni della rivistaLa Pontevecchio prima,
Tanti ora-, rivista tra le
più longeve del genere
in città e in Italia. Si
cominciò negli scantinati
della vecchia sede di via
Sicilia e i testi scritti su
In basso a destra
1990, Rassegna
Nazionale di
Coreografia la
Pontevecchio
conquista il suo primo
titolo italiano
In alto
1982 Corso di
Pattinaggio
Artistico
In basso
1981 Istruttori
delle diverse
discipline sportive
riuniti per il XV
Congresso.
Tra loro Maria Rita
Zenobi, allenatrice
della nazionale e
di Federico Degli
una preistorica Olivetti venivano
Esposti che nel
2007 ha conquistato portati in una tipografia di
il 4° titolo mondiale
Castenaso dove si seguivano tutti i
di pattinaggio
processi di stampa, rigorosamente
artistico a coppie
Nella pagina a
destra in basso
1969 Primo gruppo
Atleti Polisportiva
Pontevecchio
con il piombo. La sua regolare
pubblicazione in tutti questi anni
testimonia la consapevolezza che
i dirigenti hanno della sua utilità
perché, in un gioco di trasparenza
In alto a sinistra
Scuola di Ballo, Claudio e Emanuela
e democrazia, racconta ai soci,
alla cittadinanza chi è questa
Polisportiva, cosa fa e in quale
direzione vuole proseguire il suo
cammino.
Auguri, gloriosa Pontevecchio.
Giuliano Musi direttore “Tanti”
In alto a destra
Budrio, 1992 5° rassegna nazionale di
coreografia, la Pontevecchio conquista
ancora il titolo italiano
A lato 2006 Campionato nazionale
d’insieme- squadra open costituita da B.
Bartolini,V. Sieli, M. de Luca, S. Strada,
E. Salvadè, G. Bonfatti, M. Deluca
con le allenatrici F. Tullini, C. Volta, J.
Granatieri, A. Bentivogli e la squadra
giovanile.
Nella pagina di sinistra in alto 1988 il Sindaco
Renzo Imbeni e l’assessore allo sport Ivan
Pizzirani premiano in Comune Paola Cristofori
Stefani Civolani e altri Campioni di pattinaggio
corsa
Nella pagina di sinistra in basso Roma ,1988
Franco Boninsegna presidente della
Pontevecchio premiato da Franco Carraro e
Mario Pescante
In questa pagina in alto 1969, l’assessore allo
sport Sergio Montanari inaugura la palesta di via
Sicilia
In alto a destra 1985, Stefano Civolani premiato
dal Sindaco Renzo Imbeni
A fianco Nadia Comaneci ricevuta dal presidente
del quartiere Savena Mario Campagnaro
In basso Aldo Cerè - Il mitico - durante un
incontro con ragazzi e dirigenti
In alto
1981, Giovanni
Russo,
responsabile
pattinaggio
artistico.
A destra
1975, Il mensile
della Pontevecchio
stampato nella
cantina di Via
Sicilia
In basso le
pubblicazioni
della Polisportiva
Pontevecchio
in occasione
degli anniversari
40° e 45° dalla
fondazione
nostre strutture,
i nostri
corsi corsi
LeLenostre
strutture,
i nostri
La Polisportiva Pontevecchio è la Società sportiva in cui ogni
bolognese può trovare una risposta alla domanda di movimento e
di benessere psico-fisico. Un luogo in cui riconoscersi e trovare se
stessi, assieme agli altri.
Calcetto
Palestra Goldoni
Presso il Centro Polivalente Sandro
Pertini, Via della Battaglia 9, campo
da calcetto coperto, a disposizione
spogliatoi e docce calde.
Situata all’interno del Centro
Polivalente Sandro Pertini, Via
della Battaglia 9, palestra di medie
dimensioni con parquet in legno e
specchi alle pareti.
E’ possibile affittare il locale durante la
settimana e nel fine settimana.
Tennis
Presso il Centro polivalente Sandro
Pertini sono a disposizione due campi
da tennis in sintetico allo scoperto.
Per la prenotazione contattare il
numero telefonico 051/443234 dalle
ore 15.00 alle 20.00 dal lunedì al
venerdì.
Sala Miami
Si affitta la Sala Miami in Via Sicilia
3, nelle giornate di venerdì, sabato e
domenica anche per feste.
Palestra Via Lazio
Si affitta la Palestra Sociale in Via
Lazio.
Corsi formativi
corsi formativi
Minibasket - maschile e femminile
2/3 volte la settimana
palestre Pertini - Farini - Costa
Minivolley femminile
2 volte la settimana
palestre Piaget-Farini-Don Marella
Minivolley maschile
2 volte la settimana
palestre Costa - Pavese
Ginnastica ritmica
2 volte la settimana
J. Piaget - Pertini - S. Domenico Savio
Pattinaggio artistico
2/3 volte la settimana
Pista Barbieri
Pattinaggio corsa
2 volte la settimana
Pista Barbieri
Calcio - scuola Emiliano Moretti
2/3 volte la settimana
campi via Torino - P.le Atleti d’Italia
Ginnastiche
ginnastiche
Hockey su prato
2 volte la settimana
Centro sportivo Barca
INOLTRE
Coreografia
1 volta la settimana
palestra Goldoni
PER I BAMBINI DI 3/5 ANNI
Avviamento alla ritmica
1 o 2 volte la settimana - palestra
Pertini
Corsi di fat burning
(brucia-grassi) - 2 volte la settimana
Power stretching
mattino - 2 volte la settimana
Corsi di fit-box
su prenotazione
Sala pesi attrezzata
tutti i giorni mattino dalle 8,30 alle
12,30 - pomeriggio dalle 15 alle 23
palestra Goldoni
Corsi di G.A.G. -/P.F.G
2 volte la settimana
Corsi di spinning
su prenotazione
Fitness aerobica
G.A.G.-P.F.G - step - total body
abbonamenti mensili
palestra Goldoni
Ginnastica estetica
2 volte la settimana
palestra via Lazio
Ginnastica adulti
e di mantenimento
2 volte la settimana
palestra Pertini - via Lazio - Viscardi
Ginnastica over 55
2 volte la settimana
palestra via Lazio - Pertini - Viscardi
Piaget
Yoga
2 volte la settimana
palestra Pertini
Atività agonistica
attività agonistica
Basket
Calcio
Ginnastica ritmica
Hockey su prato
Pallavolo
Pattinaggio artistico
Pattinaggio corsa
Podismo
Atività ricreative
attività ricreative
Camp estivi di Mini Basket,
Ginnastica ritmica, Pattinaggio
e Pallavolo
giugno, luglio, settembre
Gite turistiche
in italia e all’estero
Programmazione annuale
Scuola di ballo
Salsa portoricana e cubana
bachata - balli di gruppo
liscio - boogie woogie vari livelli
Sala Miami via Sicilia
Danza del ventre
Tango Argentino
palestra Goldoni
Serate danzanti - Feste sociali
sala via Sicilia
Tombola
domenica pomeriggio
(sala via Sicilia)
Podismo
Evviva il basket: i magnifici ragazzi
del ’90, Lorenzo Cassioli in Cina
le fantastiche tenniste nello spettacolo
“30 anni di ginnastica ritmica”, fitness e
spinning per tutti, un’appassionato match
con le giovani pallavoliste.
Tutte le protagoniste dello spettacolo
“La lampada di Aladino” sul palcoscenico
arrivo di un’emozionanate corsa
con i pattini, la Pontevecchio ha iniziato
con l’hockey e il nostro racconto
si chiude con l’hockey.
Continuiamo
Continuiamo
a crescereinsieme...
insieme...
a crescere
I bambini e i ragazzi al centro del ricordo
dei cinquantanni e dei progetti futuri.
L’ impegno disinteressato di tante persone,
lo sforzo di innovazione, la moderna
gestione degli impianti finalizzata a
migliori condizioni per l’ attività sportiva,
la ricerca degli allori e di una opportunità
per tutti, continua con rinnovato
vigore per tanti anni se finalizzato a una
causa nobile, a una causa che riguardi
direttamente il futuro della nostra
società, come possono esserlo i ragazzi
e le loro famiglie. Il nostro obiettivo
rimane quello di contribuire a far divenire
questi bambini ragazzi e adulti sereni ed
equilibrati; se in questo percorso qualcuno
di loro raggiungerà risultati aginistici
contiueremo a sostenerli con vigore e ad
essere orgogliosi di loro.
Tutti insieme continueremo a crescere...
Origine del nome Pontevecchio
Nel 1957 Bologna era meno estesa,
ove ora sono i quartieri di periferia
c’era ancora campagna.
La Polisportiva Pontevecchio fu
costituita in una zona allora chiamata
“Pont vecc” (Ponte Vecchio) e, per
identificarla, fu scelto proprio il nome
Ponteveccchio. In seguito questa
zona divenne quartiere Mazzini e poi
quartiere Savena.
TANTI è la rivista di informazione
della Polisportiva Pontevecchio,
viene inviata a tutti i soci, alle autorità,
agli organi di stampa.
Esiste da 30 anni, anche se solo
da una decina di anni ha assunto
il nome attuale.
Vengono pubblicati 5 numeri l’anno
che hanno lo scopo, visto che siamo
in tanti, di tenere aggiornati tutti,
dell’attività, dei risultati, delle novità
dei singoli settori.
zonamista.it
POLISPORTIVA PONTEVECCHIO · ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA
POLISPORTIVA PONTEVECCHIO via della Battaglia, 9 - 40141 Bologna
telefono 051 6231630 · fax 051 6234764 · P. I. 02207100377 · C. F. 80066210370
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un po` di cose... - Polisportiva Pontevecchio