E’ con immenso piacere e stima che saluto gli amici della Polisportiva Pontevecchio che festeggia quest’anno il suo primo cinquantenario. E’ davvero apprezzabile l’impegno, la dedizione e la passione con cui la polisportiva da 50 anni espleta la propria attività basata essenzialmente sul principio dello sport per tutti, coinvolgendo così bambini, ragazzi e anziani, ognuno con un proprio spazio. E’ anche attraverso il linguaggio dello sport, infatti, che diventa possibile costruire un grande progetto di educazione e comunicazione. Grazie allo sport, sono convinta, sia possibile offrire un panorama di prospettive nuove a tutti quei cittadini che, proprio nello sport si riconoscono, e la Polisportiva Pontevecchio con la sua sostanziosa attività ha reso possibile tutto questo. E’ quindi con sincera ammirazione che desidero esprimere la mia stima a tutti gli atleti e alle squadre della Pontevecchio che nel corso di questi anni hanno raccolto successi e medaglie e che costituiscono motivo di orgoglio per l’intera comunità. Desidero, infine, ringraziare il Presidente e tutti coloro che sono impegnati nella gestione quotidiana della Polisportiva per aver condotto in maniera così egregia la propria attività. Giovanna Melandri Raccontiamoci Raccontiamoci undipo’cose... di cose... un po’ Cinquantanni sono tanti ma sembrano pochi se guardiamo i sorrisi dei ragazzi che sono e stanno crescendo con noi. La Polisportiva Pontevecchio sta raccontando la sua storia, il suo essere la polisportiva di tutti. I ricordi possono annebbiarsi ma la realtà quotidiana, i corsi, le vittorie, le delusioni, gli amici, gli amori, gli impianti sono una realtà che si è evoluta, arricchita e che non vogliamo venga dimenticata. il presidente onorario Franco Boninsegna Franco Boninsegna In alto 1995 Manifestazione Sportiva al Giovanni XXIII. Presenti l’Assessore Comunale Rosanna Facchini con Franco Boninsegna Al centro La squadra di hockey su prato degli anni 2000 serie A2 In basso 1958, Campo Bitone 1a Squadra di hockey su prato della Pontevecchio Celebrare i 50 anni della Polisportiva Pontevecchio è un traguardo che riempie d’orgoglio e di soddisfazione tutti noi che ne facciamo parte. Una Polisportiva che ha vissuto e vive di collaboratori volontari, che mettono il proprio impegno e il proprio tempo libero al servizio della collettività. Questo non avviene solo per passione dello sport prediletto, ma per obiettivi e principi di spessore ben più alti, che riguardano l’educazione dei ragazzi nell’età evolutiva, la socializzazione e l’inserimento di giovani ed adulti in percorsi di attività motorie utili alla salute. Abbiamo fatto della nostra associazione una organizzazione al servizio della collettività di cui tanti hanno potuto beneficiarne: dalle Istituzioni ai singoli cittadini. In questa ottica per 50 anni abbiamo sempre dato tutto quello che era nelle nostre capacità e possibilità, senza mai chiedere niente in cambio, se non il riconoscimento di quello che stavamo facendo. Il percorso di questo primo mezzo secolo di vita è cosparso di tante cose positive e anche di fatti che non hanno avuto la conclusione desiderata. Tanti i settori che abbiamo fatto nascere e alcuni che non siamo stati capaci di coltivare e di fare progredire : tra questi il In alto a destra 2005, Cina Lorenzo Cassioli, campione mondiale junior Al centro Trofeo Benassi, 1° classificata Paola Cristofori. In basso giovani atleti della scuola di pattinaggio corsa soprattutto “tanti giovani”. Ogni anno facevamo realizzare 3000 medaglie di partecipazione e alla fine ne rimanevano solo 10 o 15, perché volevamo che rimanessero. Una domenica pomeriggio, credo del 1984, facendo un giro nel Quartiere tra le varie manifestazioni, ho contato oltre 250 persone in servizio volontario contemporaneamente: per una società sportiva era una grande soddisfazione. Poi venne il tempo degli impianti da costruire: fu realizzato il campo di calcio Bitone, fu ristrutturata la palestra di via Lazio, poi iniziò la costruzione dei campi di calcio di via Torino e della pista di pattinaggio F. Barbieri. Il Comune di Bologna convinto tamburello, la pallamano e il pingpong, ci hanno lasciato l’amaro in bocca. Alcune discipline ora sono il nostro fiore all’occhiello come la ginnastica ritmica, disciplina esclusivamente femminile tra le più sconosciute che sta attraversando un momento particolarmente felice, accanto alle attività tradizionali come : calcio, basket, pallavolo, il pattinaggio al quale si è nuovamente aggiunto l’hockey su prato. Chi, come me, ha vissuto tutta la vita della Polisportiva Pontevecchio ricorda le bellissime feste dello sport al giardino Renata Vigano: vi si svolgevano decine di manifestazioni, tante gare e dalla nostra insistenza ci diede il terreno e materiali e noi tutto il resto. Poi sono venuti gli anni delle iniziative: i nostri ragazzi alla Casa di Riposo Giovanni XXIII, per fare passare giornate più liete agli anziani, la camminata delle scuole, fino alle recenti presenze nelle feste di strada, negli eventi di altre associazioni. La conoscenza di tante persone è prima di tutto una grande scuola di vita, un insegnamento a rapportarsi con tutti a rispettare e a cercare collaborazioni. L’eredità che ciascuno di noi trasferisce agli altri è il grande patrimonio umano rappresentato dalla Pontevecchio e che mi auguro possa divenire sempre più vivo e ricco. Nell’altra pagina, in alto 1979 Corso formativo Ginnastica Ritmica Palestra Sociale Via Sicilia al centro Pista di pattinaggio F. Barbieri In basso Luisa Del Core Orsoni, fondatrice della ginnastica ritmica Pontevecchio nel 1975 In questa pagina Alberto Civolani Il capo, il campione, il primo. Istruttore e allenatore dal 1969 a oggi A sinistra la maglia di Andrea “Micio” Blasi, e di Filippo Cattabiani In alto a sinistra 1981 squadra di basket giovanile, Istruttore Andrea Bignami, nr.15 Filippo Cattabiani In alto a destra la formazione dell’anno1988 A destra 2004, squadra under 14... una lunga serie di vittorie Camp estivi di minibasket al Pertini A destra una giovane promessa a canestro In basso 2004, la squadra under 14 con il coach Lello Lepore, viene ricevuta in comune dal Sindaco Cofferati Ia presidente Manuela Verardi Manuela Verardi A destra Manuela Verardi alla pista Barbieri In basso 1982, Gara di scacchi alla Festa dello Sport del 25° anniversario Nell’altra pagina in alto 1970, festa dello sport, Ragazzi coccardisti In basso 1983 i partecipanti al raduno cicloturistico In 50 anni la Polisportiva Pontevecchio è cresciuta, cambiata, ma ha continuato a fare quello che sa fare meglio: educare i bambini alla pratica sportiva, all’agonismo, ma anche all’attività amatoriale, al gruppo, allo stare insieme. Sui bambini e i ragazzi ha concentrato il meglio delle proprie energie e delle proprie competenze. Il successo qualitativo e quantitativo dell’ attività giovanile ne sono testimonianza. Non abbiamo ceduto alle mode, muoversi stare insieme aiuta il mantenimento di uno stato psicofisico buono e quindi abbiamo organizzato ginnastiche per tutte le età, fitness, yoga, ma non ci siamo tuffati esclusivamente sul business che lo sport per tutti rappresenta; abbiamo continuato a privilegiare i ragazzi, sostenuto, aiutato i più dotati, le eccellenze, non rinunciando a creare opportunità affinché tutti i ragazzi potessero trovare una motivazione e uno spazio nell’ attività sportiva. Uno dei fenomeni più preoccupanti di questi anni è la solitudine dei bambini e dei ragazzi, il rapporto spesso “di forma” con la famiglia, la non condivisione con i genitori delle ansie o dei disagi della crescita, la diffusione di fenomeni come l’abuso di alcol e droghe, il consolidarsi e l’estendersi di comportamenti non compatibili con la vita di una collettività. I giovani, le loro idee innovative, l’innovazione, le loro competenze sono un patrimonio essenziale per la società e il futuro. Mi vengono alla mente due immagini : le feste sociali organizzate dal gruppo del calcio con tavolate di centinaia di adulti e ragazzi, che ridono, scherzano insieme, accumunati dalla passione In alto 2002, manifesto della manifestazione Roller Marathon In basso 1985, Trofeo Benassi, 1° classificato Massimo Muzzi In alto 1989, Federica Negrini vince il XX° Trofeo Benassi Al centro Trofeo Bononia, Andrea Amaroli Sopra 1980 Fabio Barbieri pattinatore deceduto a cui è intestato il Trofeo di pattinaggio a coppie dei loro figli per questo sport. Oppure gli occhi lucidi per la commozione di una allenatrice di ginnastica ritmica, che ha ricevuto una lettera affettuosa, toccante di una ex atleta, che ha abbandonato l’attività e dopo due anni scrive per ringraziare di tutto quello che ha ricevuto, amicizia, sostegno, confidenza che non ha più trovato al di fuori del gruppo sportivo. Noi apparteniamo a quella sfera di persone che hanno anche qualche dubbio. A volte ci chiediamo se siamo adeguati, se quello che noi offriamo risponde ancora ai bisogni dei nostri soci; ce lo chiediamo nonostante i risultati e il costante incremento degli iscritti. La risposta la troviamo nei volti delle centinaia di ragazzi presenti alle nostre manifestazioni, nel legame forte che si insatura con gli allenatori, che spesso va oltre la tecnica, gli schemi, la vittoria, la squadra per diventare un occhio attento, vigile, ma disponibile. I volti dei bambini saranno il simbolo di questo nostro 50° anniversario, sono la nostra missione e il nostro futuro. A destra in alto Massimo Muzzi, Bogota campionato mondiale mt.10.000 A destra Lorenzo Cassioli, campione del mondo juniores Siamo cresciuti insieme Siamo cresciuti insieme In alto 1980, volontari al lavoro per la costruzione del campo di calcio Savena In basso Trofeo Bononia, Gruppo guidato da Andrea Amaroli A destra in basso Arrivo della gara di maratona, Campionati Europei di pattinaggio corsa, 2005 “Ballammo un sacco, in quel periodo: ballavamo per tirare su un po’ di soldi e ballavamo per dimenticare che non avevamo soldi. ” Era l’estate del 1957. In questa frase, scritta da Franco Boninsegna nel volume che ricordava i primi 40 anni della Polisportiva, c’è la spiegazione della nascita e del seguente successo della Pontevecchio. L’idea era chiara: costruire una società sportiva. Altrettanto chiare le modalità: autofinanziamento, volontariato, coinvolgimento della cittadinanza e il coraggio che ti viene quando ti butti in un’esperienza del tutto inedita. E così, ballando e tirando di cazzuola, l’idea di ieri è diventata la realtà che tutti oggi conosciamo. Questi primi cinquant’anni della Pontevecchio ci confermano che le grandi giusta. I soci fondatori avevano in mente un progetto semplice semplice: lo sport non doveva essere solo per pochi ma una pratica di vita a vantaggio del maggior numero di cittadine e cittadini. Faceva un gran caldo, in quell’estate di 50 anni fa. La tragedia e i guasti della guerra cominciavano ad essere lentamente archiviati. Si voleva, si doveva, guardare avanti. Si cominciava a In alto Federico Degli Esposti e Marika Zanforlin Al centro Il manifesto della Manifestazione “One day skating Show” 2005 imprese nascono, maturano e si consolidano al sole di ideali robusti corroborati da una salutare incoscienza che deriva dalla fiducia nelle proprie forze e dalla consapevolezza che la strada che si sta per intraprendere è quella In basso Campioni 2005, Federico Degli Esposti e Marika Zanforlin In alto immagini da spettacoli coreografici: Le tigri, Jafar e i nastri, le mamme (Lampada di Aladino), esibizione sul sagrato di S. Petronio In basso 2005, Manifestazione al Teatro delle Celebrazioni - 30 anni di ginnastica ritmica Nell’altra pagina le locandine degli spettacoli Una scena dello spettacolo “La lampada di Aladino, messo in scena nel maggio 2006 al Teatro delle Celebrazioni In alto 1992, Trento, Ritiro a San Lorenzo in Banale In basso Foto storica di una partita di calcio al Campo Bitone A destra in alto 1970 Il mitico Nigro, giocatore, allenatore, presidente della pontevecchio calcio in azione ricostruire, a costruire una nuova città. Mi riferisco alla Bologna che anche oggi vediamo un po’ dappertutto, in particolare nelle periferie. Le idee urbanistiche e sociali non mancavano. La zona est, cioè Murri, Mazzini, S. Ruffillo (oggi Savena) erano tra le più interessate a questo sviluppo. Case, strade, servizi, verde, opportunità di lavoro e di svago. E il tempo libero? Adesso c’è chi lo chiama tempo di vita. Cioè quelle ore in cui durante il giorno o nell’arco della settimana hai la possibilità di fare quello che più ti piace, fuori dal lavoro o dagli studi. Fu allora che i soci fondatori misero sul tappeto lo sport. Un progetto che aiutava a buttarsi definitivamente alle spalle un passato che non doveva tornare. Ovvero: costruire, anche con lo sport, un presente più sereno, più utile alla nostra mente e al nostro corpo. Un modo, uno stile di vita che avrebbe favorito una vita di relazioni sociali e umane più forti, più sincere, più solidali. Una rivoluzione concettuale, insomma, anche Qui sopra Allenatore Riccardo Vattuone con i giocatori Esposito e Betti Sotto 1989, squadra Esordienti ‘76 Vincitori del campionato Provinciale con l’allenatore Gennaro Caputo e il presidente Giuseppe Nigro A sinistra 2006/2007 campionato serie D la schiacciata di Sara Paolini In alto 1998/99 Squadra volley femminile Campionato nazionale B2 In basso 1981 - Palestra Farini Pontevecchio - Bellaria più grande se messa in piedi con le proprie idee e con le proprie mani dedicando il proprio “tempo libero” a costruire impianti sportivi e a organizzare feste dello sport per autofinanziarsi. La Pontevecchio è una storia di progetti e di sacrifici senza contropartite. Non è retorica affermare che il mezzo secolo di questa Polisportiva è parte integrante della storia della nostra città. Infatti, dopo i “fondatori” sono venuti gli eredi che hanno raccolto il testimone. E se oggi il nome della Pontevecchio brilla e non poco nel mondo sportivo bolognese e nazionale il merito, al di là dei successi sui campi, nelle palestre o nelle piste, va a tutti coloro - a cominciare da Manuela Verardi - che hanno preso il meglio, aggiornato e trasformato il patrimonio iniziale rendendolo, se possibile, ancora più splendente. Se gli atleti e le squadre della Pontevecchio raccolgono allori e medaglie, se i In alto 2006/2007, Sezione Pallavolo Femminile In basso a destra 2007, squadra volley serie D promossa in C In basso a sinistra 2007, Minivolley mini arbrito Foto grande 2002 Campionato italiano di specialità di ginnastica ritmica Camilla Bergonzoni conquista il titolo italiano nel cerchio e nel nastro In basso a sinistra Caterina Sommariva campionessa regionale e interregionale nel Campionato di Categoria iunior 2006 e campionessa regionale nel 2007 In alto Roma, 5 ottobre 1980 esibizione di ginnastica ritmica all’apertura dei giochi della gioventù Al centro Bologna, Piazza Maggiore 1981 esibizione di ginnastica ritmica In basso 2006 Campionato Nazionale d’insieme squadra giovanile composta da Caterina Sommariva, Micol Gelsi, Ilaria Maggiore, Enrica Orsi, Giulia Mazzacurati conquista il titolo regionale, interregionale e accede alla finale Nazionale. corsi sono frequentati da migliaia di bolognesi di ogni età e sesso è perché c’è chi quotidianamente tiene aperti impianti e uffici impegnandosi e “combattendo” con la concorrenza su più fronti. La storia della nostra Polisportiva può essere verificata e certificata anche in questa pubblicazione dove sono illustrati i corsi e le discipline che si possono frequentare. In questa rievocazione non vanno poi dimenticati i trent’anni della rivistaLa Pontevecchio prima, Tanti ora-, rivista tra le più longeve del genere in città e in Italia. Si cominciò negli scantinati della vecchia sede di via Sicilia e i testi scritti su In basso a destra 1990, Rassegna Nazionale di Coreografia la Pontevecchio conquista il suo primo titolo italiano In alto 1982 Corso di Pattinaggio Artistico In basso 1981 Istruttori delle diverse discipline sportive riuniti per il XV Congresso. Tra loro Maria Rita Zenobi, allenatrice della nazionale e di Federico Degli una preistorica Olivetti venivano Esposti che nel 2007 ha conquistato portati in una tipografia di il 4° titolo mondiale Castenaso dove si seguivano tutti i di pattinaggio processi di stampa, rigorosamente artistico a coppie Nella pagina a destra in basso 1969 Primo gruppo Atleti Polisportiva Pontevecchio con il piombo. La sua regolare pubblicazione in tutti questi anni testimonia la consapevolezza che i dirigenti hanno della sua utilità perché, in un gioco di trasparenza In alto a sinistra Scuola di Ballo, Claudio e Emanuela e democrazia, racconta ai soci, alla cittadinanza chi è questa Polisportiva, cosa fa e in quale direzione vuole proseguire il suo cammino. Auguri, gloriosa Pontevecchio. Giuliano Musi direttore “Tanti” In alto a destra Budrio, 1992 5° rassegna nazionale di coreografia, la Pontevecchio conquista ancora il titolo italiano A lato 2006 Campionato nazionale d’insieme- squadra open costituita da B. Bartolini,V. Sieli, M. de Luca, S. Strada, E. Salvadè, G. Bonfatti, M. Deluca con le allenatrici F. Tullini, C. Volta, J. Granatieri, A. Bentivogli e la squadra giovanile. Nella pagina di sinistra in alto 1988 il Sindaco Renzo Imbeni e l’assessore allo sport Ivan Pizzirani premiano in Comune Paola Cristofori Stefani Civolani e altri Campioni di pattinaggio corsa Nella pagina di sinistra in basso Roma ,1988 Franco Boninsegna presidente della Pontevecchio premiato da Franco Carraro e Mario Pescante In questa pagina in alto 1969, l’assessore allo sport Sergio Montanari inaugura la palesta di via Sicilia In alto a destra 1985, Stefano Civolani premiato dal Sindaco Renzo Imbeni A fianco Nadia Comaneci ricevuta dal presidente del quartiere Savena Mario Campagnaro In basso Aldo Cerè - Il mitico - durante un incontro con ragazzi e dirigenti In alto 1981, Giovanni Russo, responsabile pattinaggio artistico. A destra 1975, Il mensile della Pontevecchio stampato nella cantina di Via Sicilia In basso le pubblicazioni della Polisportiva Pontevecchio in occasione degli anniversari 40° e 45° dalla fondazione nostre strutture, i nostri corsi corsi LeLenostre strutture, i nostri La Polisportiva Pontevecchio è la Società sportiva in cui ogni bolognese può trovare una risposta alla domanda di movimento e di benessere psico-fisico. Un luogo in cui riconoscersi e trovare se stessi, assieme agli altri. Calcetto Palestra Goldoni Presso il Centro Polivalente Sandro Pertini, Via della Battaglia 9, campo da calcetto coperto, a disposizione spogliatoi e docce calde. Situata all’interno del Centro Polivalente Sandro Pertini, Via della Battaglia 9, palestra di medie dimensioni con parquet in legno e specchi alle pareti. E’ possibile affittare il locale durante la settimana e nel fine settimana. Tennis Presso il Centro polivalente Sandro Pertini sono a disposizione due campi da tennis in sintetico allo scoperto. Per la prenotazione contattare il numero telefonico 051/443234 dalle ore 15.00 alle 20.00 dal lunedì al venerdì. Sala Miami Si affitta la Sala Miami in Via Sicilia 3, nelle giornate di venerdì, sabato e domenica anche per feste. Palestra Via Lazio Si affitta la Palestra Sociale in Via Lazio. Corsi formativi corsi formativi Minibasket - maschile e femminile 2/3 volte la settimana palestre Pertini - Farini - Costa Minivolley femminile 2 volte la settimana palestre Piaget-Farini-Don Marella Minivolley maschile 2 volte la settimana palestre Costa - Pavese Ginnastica ritmica 2 volte la settimana J. Piaget - Pertini - S. Domenico Savio Pattinaggio artistico 2/3 volte la settimana Pista Barbieri Pattinaggio corsa 2 volte la settimana Pista Barbieri Calcio - scuola Emiliano Moretti 2/3 volte la settimana campi via Torino - P.le Atleti d’Italia Ginnastiche ginnastiche Hockey su prato 2 volte la settimana Centro sportivo Barca INOLTRE Coreografia 1 volta la settimana palestra Goldoni PER I BAMBINI DI 3/5 ANNI Avviamento alla ritmica 1 o 2 volte la settimana - palestra Pertini Corsi di fat burning (brucia-grassi) - 2 volte la settimana Power stretching mattino - 2 volte la settimana Corsi di fit-box su prenotazione Sala pesi attrezzata tutti i giorni mattino dalle 8,30 alle 12,30 - pomeriggio dalle 15 alle 23 palestra Goldoni Corsi di G.A.G. -/P.F.G 2 volte la settimana Corsi di spinning su prenotazione Fitness aerobica G.A.G.-P.F.G - step - total body abbonamenti mensili palestra Goldoni Ginnastica estetica 2 volte la settimana palestra via Lazio Ginnastica adulti e di mantenimento 2 volte la settimana palestra Pertini - via Lazio - Viscardi Ginnastica over 55 2 volte la settimana palestra via Lazio - Pertini - Viscardi Piaget Yoga 2 volte la settimana palestra Pertini Atività agonistica attività agonistica Basket Calcio Ginnastica ritmica Hockey su prato Pallavolo Pattinaggio artistico Pattinaggio corsa Podismo Atività ricreative attività ricreative Camp estivi di Mini Basket, Ginnastica ritmica, Pattinaggio e Pallavolo giugno, luglio, settembre Gite turistiche in italia e all’estero Programmazione annuale Scuola di ballo Salsa portoricana e cubana bachata - balli di gruppo liscio - boogie woogie vari livelli Sala Miami via Sicilia Danza del ventre Tango Argentino palestra Goldoni Serate danzanti - Feste sociali sala via Sicilia Tombola domenica pomeriggio (sala via Sicilia) Podismo Evviva il basket: i magnifici ragazzi del ’90, Lorenzo Cassioli in Cina le fantastiche tenniste nello spettacolo “30 anni di ginnastica ritmica”, fitness e spinning per tutti, un’appassionato match con le giovani pallavoliste. Tutte le protagoniste dello spettacolo “La lampada di Aladino” sul palcoscenico arrivo di un’emozionanate corsa con i pattini, la Pontevecchio ha iniziato con l’hockey e il nostro racconto si chiude con l’hockey. Continuiamo Continuiamo a crescereinsieme... insieme... a crescere I bambini e i ragazzi al centro del ricordo dei cinquantanni e dei progetti futuri. L’ impegno disinteressato di tante persone, lo sforzo di innovazione, la moderna gestione degli impianti finalizzata a migliori condizioni per l’ attività sportiva, la ricerca degli allori e di una opportunità per tutti, continua con rinnovato vigore per tanti anni se finalizzato a una causa nobile, a una causa che riguardi direttamente il futuro della nostra società, come possono esserlo i ragazzi e le loro famiglie. Il nostro obiettivo rimane quello di contribuire a far divenire questi bambini ragazzi e adulti sereni ed equilibrati; se in questo percorso qualcuno di loro raggiungerà risultati aginistici contiueremo a sostenerli con vigore e ad essere orgogliosi di loro. Tutti insieme continueremo a crescere... Origine del nome Pontevecchio Nel 1957 Bologna era meno estesa, ove ora sono i quartieri di periferia c’era ancora campagna. La Polisportiva Pontevecchio fu costituita in una zona allora chiamata “Pont vecc” (Ponte Vecchio) e, per identificarla, fu scelto proprio il nome Ponteveccchio. In seguito questa zona divenne quartiere Mazzini e poi quartiere Savena. TANTI è la rivista di informazione della Polisportiva Pontevecchio, viene inviata a tutti i soci, alle autorità, agli organi di stampa. Esiste da 30 anni, anche se solo da una decina di anni ha assunto il nome attuale. Vengono pubblicati 5 numeri l’anno che hanno lo scopo, visto che siamo in tanti, di tenere aggiornati tutti, dell’attività, dei risultati, delle novità dei singoli settori. zonamista.it POLISPORTIVA PONTEVECCHIO · ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA POLISPORTIVA PONTEVECCHIO via della Battaglia, 9 - 40141 Bologna telefono 051 6231630 · fax 051 6234764 · P. I. 02207100377 · C. F. 80066210370 [email protected] - www.pontevecchiobologna.it