Ilaria D~n1ico ~SONO ALLERGICA AGAnl, GRAMINACEE EPOLVEREJ' ~ 8 ~ Via il dolore ...J o .. a: i FARMACIE NEUROSCIENZE LE NUOVE FRONTIERE ..: a: .. ~ z ::J ~ ~ 8~.c ~ g BALLARE [li l PASSI GIUSTI ' PERLA TUA ~ SALUTE fil fil ,,- ' ~- I u ~ ~ .."'~ ~ ~§"' ~ o . ~P.~ç.i?.J.~ . .\.A D\E1"A \ PER J \.' ANEM\~_. / g Cl: oz il' ~~ ....· .. ""~ 8 9 ~ ~ ~ ~- v su z ff ~ .. -o· <..> I!JF(•Hi#f}1t•Uil•ll 2 <( i }Michael Douglas A n nalisa Minetti ~ o .. }Cynthia Nixon ..6 u <( o g A m aurys Pérez .,.,- ""o~ !il g i-911~tiWJli~~IJil~l~JI ~~~~~~lflil( N•9_SETIEMBRE2014 €2,50 www.ok-salute.it PIACERSI DI PIÙ ESFOLIAZIONE ~p,e e s1r1nnova -7ésto di Q/1./ice CJJi Pietro- Il rientro dalle ferie è il momento giusto per prendersi cura del proprio aspetto. l trattamenti consigliati dai dermatologi sono scrub, gommage e peeling. Il risultato? Un'epidermide più liscia e più luminosa acanze relax riposo. L'estate ci fa un gran bene ma finite le giornate al mare e ripresa la routine quotidiana, i benefici sem brano scomparire rapidamente. Colpa del rientro, forse, ma anche di quel colorito tendente al grigio che giorno dopo giorno sostituisce le tonalità brune-dorate dell'abbronzatura. Per non parlare delle antiestetiche chiazze da spellamento. Per ritrovare la luminosità della pelle- che esprime salute e bellezza - puoi esfoliarla in maniera delicata con scrub, gommage e peeling. «Dopo l'estate è fondamentale prendersi cura della pelle perché l'azione del sole provoca un ispessimento cheratinico dello strato corneo per difendersi dai raggi del sole, gli UVA e UVB>>, spiega Antonella Colombo, dermatologa all'Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano. <<E poi l'eccesso di cheratina, a occhio nudo, dona un colorito grigiastro, spento e opaco. Per questo, dopo aver esfoliato la pelle, abbiam o la percezione che sia più luminosa». Ben venga, quindi, un trattamento ad )::loc di ritorno dalle ferie per togliere le cellule morte accumula- V 76 €k settembre 2014 te. <<Ma se avete in programma ancora qualche weekend al mare o in piscina, è meglio aspettare per non sensibilizzare la pelle al sole ancora tiepido di settembre», aggitmge la derma tologa. Tre tipi di trattamenti In commercio trovi diversi prodotti specifici per l'esfoliazione. 11 gommage e lo scrub funzionano allo stesso modo: contengono delle microsfere che, con un massaggio, attivano un'azione meccanica di sfregamento. <<Le microparticelle possono essere di diverse sostanze naturali o minerali, immerse in gel o creme per rendere l'applicazione più agevole>>, spiega Colombo. <<Il momento del massaggio è fondamentale perché, oltre a esfoliare, ria ttiva il microcircolo, s timolando il derma a produrre collagene e aiuta la rigenerazione dei tessuti>>. Il gommage, indicato sopra ttutto per il viso, è più delicato dello scrub, che va meglio per il corpo: dipende dalla durezza e dalla dimensione delle microsfere. <<Il peeling, invece, agisce grazie a composti chimici, per esempio acidi derivati dalla fru tta, che "sciolgono" gli strati superficiali dell'epidermide», prosegue la specialista. <<Il principio è lo stesso dei prodotti usati dal dermatologo, chiaramente in concentrazioni molto più basse per essere sicuri nel fai da te». Esfoliazione, poi, fa rima con idratazione. A scrub, gommage e peeling devi far seguire un trattam en to emolliente. <<Togliendo lo strato più superficiale, la pelle è stimolata a rirmovarsi, diventando più luminosa, brillante, vitale e ossigenata>>, dice Colombo. <<Ma è anche più debole, perché viene a mancare lo strato corneo che agisce come barriera. Un buon idratante, quindi, aiuta poi a ricostituire la barriera cutanea e nutre la pelle>>. Per lo stesso motivo, la cute è anche più ricettiva a trattamenti cosmetici, come i prodotti snellenti o anticellulite, che sono assorbi ti più facilmente e dunque più efficaci. Una-due volte la settimana La regola generale dell'esfoliazione, indipendentem ente delle varie parti del corpo da tra ttare, è la frequenza: m ai più di una o due volte alla settimana. È bene evitare questa pratica in caso di patolo- ~PEELING DAL DERMATOLOGO rffettuare un peeling chimico dallo ~pecialista garantisce risultati più efficaci. A seconda delle problematiche da trattare, ci sono tre tipi di peeling che si distinguono per il tipo di acidi e il tempo di posa. Sono tutti controindicat i in caso di rosacea, eczemi e pelle sensibile. SUPERFICIALI: rimuovono lo strato corneo, fino a mez.z.o millimetro. Le sostanze esfolianti possono essere usate singolarmente o combinate. Prevalentemente si impiegano alfaidrossiacidi e/o beta-idrossiacidi. Tra i primi troviamo l'acido glicolico, l'acido malico, l'acido tartarico, il lattico e il citrico; i secondi sono più aggressivi e compre ndono l'acido salicilico. Poi ci sono anche l'acido retinoico, l'acido piruvico e l'acido tricloroacetico. «Dopo aver preparato la cute, il dermatologo applica il peeling, che poi lascia agire per qualche minuto, a seconda del risultato da ottenere», spiega la dermatologa Antonella Colombo. «Questo trattamento è indicato per macchie, discromie, cicatrici e pelle acneica. Èconsigliato dai 18 anni in poi, e in casi di acne importante anche dai 14». Nei giorni successivi, è importante idratare molto la pelle ed evitare l'esposizione al sole. } Costo: mediamente sui 100 euro a seduta. MEDI: rimuovono epidermide e derma superficiale, fino a un millimetro. Si usano gli st essi prodotti dei peeling superficiali ma in percentuali più elevate. Anche le indicazioni sono le stesse: sarà il dermatologo a valutare i casi in cui sono necessari i peeling medi. } Costo:mediamente sui 150 euro a seduta. PROFONDI: rimuovono anche il derma reticolare, fino a due millimetri. Sono trattamenti invasivi, perché l'azione degli acidi arriva più in profondità. Vi si ricorre in casi rari, nelle gravi cicatrici del volto (anche di acne) o macchie importanti. Implicano un vero e proprio decorso post-operatorio, da qualche giorno a qualche settimana. In questi trattamenti il risultato è maggiore, ma maggiore è anche il rischio di complicanze cicatriziali o pigmentarie. } Costo:mediament e sui 150-200 euro a i " ""'"" settembre 2014 ~ 77 PIACERSI DI PIÙ_ esfoliazione S2UANDO L'ESFOLIAZIONE ETERAPEUTICA gie cutanee: dermatite atopica, psoriasi, eczemi in genere e in tutti i casi in cui la pelle non è integra. Se, per esempio, la cute s ta già desquamando in seguito a un'esposizione al sole troppo aggressiva, va bene; se invece è ancora arrossata, si deve aspettare almeno qualche settimana affinché passi l'infiammazione. Ed ecco ora una guida all'esfoliazione dalla testa ai piedi. OO:J~··· È utile esfoliare il cuoio ca- pelluto per togliere ispessimenti vari. Via libera anche in caso di lieve dermatite seb orroica, patologia che, dopo un miglioramento estivo, peggiora statisticamente con l'arrivo dell'autunno. <<Uno scrub w1a volta alla settimana può servire perché, togliendo le sq uame, si facilita la penetrazione degli attivi di shampoo e trattamenti specifici», spiega la dermatologa Bianca Maria Piraccini, che gestisce l'ambulatorio Malattie annessi cutanei della Clinica dermatologica dell'Università degli Studi di Bologna. «Bisogna però stare attenti quando il cuoio capelluto è lesionato, perché potrebbe irritarsi ancora di più. Se ci sono crosticine o tagli, magari lega ti a W1a dermatite seborroica in stato avanzato, è bene aspettare che gua riscano e chiedere consiglio al d ennatologo prima di esfoliare la cute». Gli sh ampoo esfolianti si usano durante il lavaggio e agiscono sul cuoio capelluto grazie a particelle d i silice che puliscono la cute meccanicamente e ne ri attivano anche l'ossigenazione p er W1 maggior assorbimento delle sostanze attive. Tra queste troviamo i fitoceutici di carciofo e 78 ~ settembre 2014 Ci sono patologie dermatologiche, tra cui l'acne, in cui l'esfoliazione e la rimozione dello strato corneo possono d iventare una pratica importante, proprio a livello terapeutico. e Acne.ln caso di acne ilrischio è che l'ispessimento cutaneo provochi la formazione di comedoni. «!:accumulo di cellule cornee crea dei piccoli tappi che tendono a chiudere i pori sebacei fino a bloccare del tutto la fuoriuscita del sebo. Si determina così un accumulo indurito di grasso e cheratina di colore scuro che prende il nome di punto nero o comedone», spiega la dermato loga Antonella Colombo. «Se nella ghiandola ostruita dal sebo proliferano dei batteri, tutto il follicolo si infetta e spunta un foruncolo. Una corretta e sfoliazione, liberando i pori, impedisce il ristagno di sebo e il rischio di prolife razione dei batterin. e Macchie cutanee. Se il viso presenta melasma e lentigo (i tipi più comuni di macchie cutanee) significa che ci sono depositi di pigmento in eccesso che devono essere eliminati o ridotti il più possibile per ottenere un effetto schiarente. In questo caso un peeling può essere d'aiuto, meglio ancora se effettuato direttamente dal dermatologo per le situazioni più avanzate. e Invecchiamento cutaneo. Con il passare de l tempo il ciclo di rinnovamento cellulare è più lento, il colorito è più spento e aumentano le macchie. Un buon gommage per il viso, arricchito di principiattivi antiage, e seguito dall'applicazione d i cosmetici ricchidi sostanze nutrienti, è una buona abitudine da seguire. di echinacea con proprietà antiossidanti, }Come fare il massaggio: pratica dei olii essenziali (cardamomo, coriandolo e movimenti circolari usando i polpastrelli menta con azione stimolante, lenitiva e dalla fronte alla nuca, per ria ttivare il antisettica) e olio di jojoba per idratare. microcircolo. In commercio s i possono trovare anche trattamenti per i capelli lunghi, da effet- f4~i•J Per il viso preferisci uno scrub tuare quando sono asciu tti, e prima del- delicato, con grani piccoli, comW1emente la detersione. Funzionano con microgra- chiamato gommage, da fare con la pelle nuli, per esempio di pietra lavica, e sono umida. È utile per illuminare l'incarnaricchi di sostanze emollienti e r ish·uttu- to, riattivare il microcircolo e stimolaranti: levigano le squame per W1 effetto re maggiore prad uzione d i collagene. ultralucido. · «Raccomando la massima attenzione a tutte quelle persone con problemi di capillari come couperose o rosacea, perché esfoliare la cute potrebbe avere un effetto irr itan te>>, avverte Antonella Colombo. «Anche p er chi ha la pelle sensibile, il suggerimento è di rivolgersi sempre al dermatologo, perché tendenzialmente ogni esfoliazione potrebbe essere invasiva. L'acido tioctico, per esempio, è una sostanza molto leggera con tenuta in peeling di ultima generazione, e può essere utilizzato anche per le pelli delicate. Ma sempre sotto controllo medico». Tra i costituenti meccanici dei gommage, invece, troviamo microparticelle di avorio vegetale (cioè semi sminuzzati di tma palma che cresce in Sud America), p olvere di guaranà e granulato di noccioli di albicocca . Le formule sono poi arricchite da agenti emollienti e lenitivi, come gli olii eudermici, per rendere il tra ttamento una coccola di bellezza. In caso di in vecchiamento cutaneo, è utile un trattamento con un gommage arricchito di principi attivi antiage e seguito dall'applicazione di cosmetici ricchi di sostanze nutrienti. • Per lui. Anche la pelle maschile ha bisogn o di essere esfoliata. «L'uomo ha w1a cute diversa perché è solitamente più seborroica e grassa, con una maggiore tendenza a pori dilatati e punti neri», continua Colombo. <<Fare un gom mage la sera prima di andare a letto permette di migliorare la rasatura della mattina dopo, perché il pelo è meglio esposto». Dopo l'esfoliazione, applica sempre un'emulsione leggera, tipo gel acquoso, e non creme grasse o olii. } Come fare il massaggio: dopo aver deterso la pelle, comincia a massaggiare quando è ancora umida dal basso verso l'alto, insistendo su mento, naso e fronte, ed evitando il contorno occhi. (!t•JO:Z:•Jnmomento migliore per esfoliare la pelle di tutto il corpo è durante la doccia. È bene insistere sulle zone più ispessite, che generalmente sono i gomiti, le ginocchia e i glutei. I p rincipi attivi più comuni degli scrub per il corpo sono il salicilato di sodio, granllli di sabbia di quarzo, sali marini e del Mar Morto e polvere di caffè. Un 'alterna tiva m eccanica al prodotto cosmetico è il guanto di crine o di luffa. Il guanto ha un'azione un po' più intensa, quindi si usa solo nelle zone più ispessite, ma mai sul viso e mai contemporaneamente allo scrub. if } Come fare il massaggio. Procedi dal basso verso l'alto con ampi movimenti rota tori, insistendo in particolar modo su glutei ed esterno cosce per modellare le gambe, e in zone dove ci sono peli incarniti per eliminare l'ispessimento e liberare il bulbo pilifero. I:JI=-•)1 Per piedi lisci e giovani è bene pensare a un'esfoliazione ad hoc. La classica pietra pomice va usata in modo molto delicato perché altrimenti la pelle potrebbe reagire ispessendosi ancora di più per proteggersi da questo insulto eccessivo. Dopo il trattamento, nutri la pelle dei p iedi con una buona crema idratan te e nutriente, che p uoi passare anche sulle unghie e tra le dita. Una buona soluzione è lo scrub doppia azion e con applicatore delicato in pietra pomice, che potenzia l'effetto esfoliante delle polveri di quarzo contenute nel gel e lenisce grazie all'olio di germe di grano e camomilla. Esistono anche degli strumenti tecnologici molto pratici, come i roll elettrici da u tilizzare sotto la doccia, che rimuovono facilmente pelle secca e callosità. In commercio ci sono inoltre prodotti a base di urea fino al SO%, da applicare anche quotidianamen te, e che agiscono chimicamente. } Come fare il massaggio. Se usi la pietra pomice, concentrati solo sulle callosità dei talloni. Se invece hai scelto uno scrub, puoi trasformare l'esfoliazione in un massaggio su tutto il piede per riattivare la circolazione. È necessario però regolare l'intensità del movimento e la pressione dei polpastrelli da zona a zona: l'a reo del piede (la parte fra il tallone e la pianta superiore) è una parte molto delicata, mentre il tallone ha bisogno d i più fermezza per essere levigato. Procedi così. Parti dalle dita e vai verso il tallone usando entrambi i pollici, con movimenti circolari lenti, avanti e indietro, per circa 30 secondi. Insisti sulle ruvidità e sii più dolce sulle zone delicate. Poi continua con l'altro piede. settembre 2014 ~ 79