Periodico quadrimestrale - N. 2 - Anno 2 - Settembre 2006 - Spedizione in A.P.- 45% - art. 1 comma 1 legge 46 del 27.02.04 - Milano
Alta Qualità
della Vita
Dalla natura
e dalla ricerca scientifica
i colori della frutta e della verdura
per una sana alimentazione
Dr. Andrea Borsari
Direttore Ricerca Sviluppo e Assicurazione Qualità
Gruppo Granarolo
Congressi
Granarolo
nel secondo semestre 2006
partecipa ai seguenti
congressi:
62° Congresso
Società Italiana di Pediatria
Catania, Centro Le Ciminiere
4 - 7 ottobre
XVII Congresso Nazionale A.D.I.
Vicenza, Centro Congressi
18-21 ottobre
XXXIV Congresso S.I.N.U.
Riccione, Hotel Le Conchiglie
8 - 10 novembre
MILANOPEDIATRIA 2006
Milano, Hotel Executive
23 - 25 novembre
51° Congresso Nazionale S.I.G.G.
Firenze, Palazzo dei Congressi
29 novembre - 3 dicembre
2
Editoriale
Questo numero di “Alta Qualità della Vita” è in gran parte dedicato
ad un prodotto innovativo, frutto dell’interazione tra l’esperienza di
Yomo e la Ricerca e Sviluppo del gruppo Granarolo: Yomo Frutta e
Verdura, un alimento che unisce alle proprietà benefiche di frutta e
verdura tutta la bontà di uno yogurt magro e cremoso.
È scientificamente dimostrato che un’alimentazione ricca di frutta
e ortaggi è in grado di ridurre di circa un terzo la probabilità di
sviluppare tumori e patologie cardiovascolari; studi recenti hanno
permesso di scoprire che le proprietà benefiche di questi alimenti
derivano non solo dal loro contenuto in vitamine, sali minerali e
fibre, ma anche da un gruppo di sostanze chiamate fitocomposti
(phytochemicals). Si tratta di composti organici presenti solo nei
vegetali, molti dei quali sono pigmenti e quindi determinano il colore
di frutti e ortaggi. La trattazione del Prof. Cannella, che apre questo
numero, descrive in maniera agile ed esaustiva le caratteristiche
salienti dei fitocomposti ed i meccanismi d’azione che sono alla base
dei loro effetti fisiologici; permette inoltre di comprendere l’origine
dei 5 gruppi di colore in cui la scienza nutrizionale ha raggruppato
le varie specie vegetali. I nutrizionisti consigliano di inserire nella
dieta quotidiana 5 porzioni di frutta e verdura, di tutti i 5 colori, per
garantirsi un valido aiuto nel mantenimento del benessere e nella
prevenzione di molte patologie cronico-degenerative.
D’altro canto la nostra rivista ha più volte sottolineato quanto la
qualità dell’alimentazione possa influenzare la qualità della vita,
concetto ripreso anche nella consueta rubrica “Latte e Latticini”,
che si occupa, in questo numero, dei fabbisogni nutrizionali specifici
dell’età senile.
Periodico registrato al Tribunale di Busto Arsizio
al n. 04/05 del 24/02/2005
Direttore Responsabile:
Angelo Borella
Edizioni:
Kontrokorrente s.a.s. di T. Caniati & C.,
Via Castelfidardo 90 - 21040 Cislago (VA)
Hanno collaborato:
Prof. Carlo Cannella, dott. Andrea Borsari (Granarolo),
dott.ssa Graziella Lasi (Granarolo)
Redazione:
Romolo Lincher, Elena Adobati, Roberta Roggeri,
Angelo Borella, Franca Discacciati.
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forniti dai rispettivi produttori, l’Editore, non potendo
garantirne la correttezza, invita i lettori a verificarne
l’esattezza facendo riferimento alla bibliografia relativa ed
alle specifiche di confezionamento.
Prof. Carlo Cannella
Ordinario di Scienza dell’Alimentazione
Università La Sapienza - Roma
Frutta e Verdura:
benessere dai colori della natura
CAROTENOIDI
Il consumo giornaliero di frutta e verdura viene solitamente consigliato per il contenuto in vitamine, minerali
e fibre; negli ultimi anni, tuttavia, si è scoperto che molte
proprietà benefiche di frutti e ortaggi derivano dall’azione dei fitocomposti (phytochemicals) in essi contenuti.
I fitocomposti sono molecole organiche presenti nei vegetali, che molto spesso ne determinano la colorazione;
non sono nutrienti essenziali per l’uomo, ma hanno dimostrato effetti positivi per il mantenimento del benessere e la prevenzione di svariate patologie.
Di seguito analizzeremo le principali classi di fitocomposti ed i loro effetti fisiologici, descrivendo, ove conosciuti, i meccanismi molecolari alla base di tali effetti. Successivamente prenderemo in considerazione le proprietà
delle diverse specie vegetali distinguendole in 5 grandi
gruppi sulla base del loro colore.
I carotenoidi
Sono una famiglia di pigmenti presenti nelle piante e in alcuni altri organismi fotosintetici come le alghe, alcuni funghi e
alcuni batteri. Se ne conoscono oltre 600, suddivisi sulla base
della struttura chimica, in 2 classi: i caroteni e le xantofille. Essi conferiscono
Caroten
alla pianta una colorazione che può
licopen
variare dal giallo chiaro all’arancio,
alfa-carotene
fino al rosso scuro a seconda del numebeta-carotene
ro di doppi legami C=C contenuti nella
molecola che, in base al loro numero,
permettono di aumentare la lunghezXantofille
za d’onda della luce assorbita facendo
luteina
spostare il colore verso il rosso.
I carotenoidi sono caratterizzati da una
zeaxantina
spiccata attività anti-ossidante che
neutralizza i radicali liberi; il beta-carotene, essendo precursore della vitamina A, svolge anche
un’azione protettiva della vista e del sistema immunitario. Diversi studi epidemiologici hanno anche evidenziato
un’attività chemopreventiva1; tale prevenzione deriva,
almeno in parte, dalla capacità di indurre l’espressione di
enzimi detossificanti di fase II agendo sulle sequenze ARE
Antioxidant Responsive Elements2 (vedi box).
Particolarmente indagato è stato il possibile ruolo del licopene nella prevenzione del tumore della prostata. Ben-
ché in modelli sperimentali il licopene abbia dimostrato
la capacità di inibire diversi meccanismi legati alla cancerogenesi3,4,5, tuttavia i risultati degli studi epidemiologici non sono stati finora univoci (il risultato è fortemente
legato al disegno sperimentale) 6,7.
La detossificazione come meccanismo chemopreventivo
Il termine “detossificazione” indica una serie di processi
tramite i quali la cellula si difende dalle sostanze potenzialmente tossiche con cui entra in contatto.
Coinvolge due gruppi di enzimi:
- Enzimi di fase I, i quali alterano chimicamente le molecole
“indesiderate”, per esempio legando gruppi elettrofili; ciò,
tuttavia, causa l’attivazione di molti procarcinogeni, che
così divengono capaci di danneggiare il DNA cellulare.
- Enzimi di fase II, i quali neutralizzano le molecole attivate nella fase precedente, convertendole in composti
idrofili, per esempio legandoli al glutatione, che possono
essere facilmente escreti. Sono altamente inducibili e la
loro trascrizione è regolata da sequenze esterne al gene
e chiamate “Antioxidant Responsive Elements” (ARE).
In presenza di sostanze potenzialmente cancerogene, il
destino di una cellula dipende dal bilancio tra l’attività
delle due classi di enzimi, che determina se il cancerogeno verrà eliminato o potrà agire, dando inizio alla trasformazione neoplastica.
I flavonoidi
Sono metaboliti secondari delle piante, con varie funzioni tra cui quella di fornire una colorazione che può
essere gialla o variare dal rosso al blu; in effetti sono
tra le sostanze più diffuse nei vegetali, in particolare il
gruppo delle antocianine (antocianidine glicosilate), pigmenti idrosolubili contenuti principalmente nella melanzana, nelle ciliegie, nell’arancia e nel pompelmo rosso,
FLAVONOIDI
Flavonoli (quercetina)
Flavoni
Flavanoni
Flavanoli
Isoflavoni
A ntocianidine
3
nei frutti di bosco, nell’uva nera, la cui colorazione varia
dal rosso al blu a seconda del pH del mezzo in cui sono
disciolti.
Oltre ad una spiccata attività anti-ossidante, i flavonoidi, in special modo la quercetina e le antocianine, hanno
forte attività anti-infiammatoria, anti-allergica e anche
di protezione dai tumori8 e da patologie cardiovascolari. Molte di queste caratteristiche trovano spiegazione,
a livello molecolare, nella notevole capacità di catturare
i radicali liberi, che giocano un ruolo chiave nella patogenesi delle patologie infiammatorie e cronico-degenerative; in particolare, la capacità di neutralizzare l’ossido
nitrico (NO) e di inibirne la sintesi, sarebbe alla base delle proprietà vasoprotettrici e di riduzione del rischio
di patologie cardiovascolari9. Inoltre la quercetina si è
dimostrata in grado di inibire il rilascio di istamina e di
altre molecole infiammatorie10,11.
Gli isotiocianati
Derivano dall’idrolisi enzimatica dei glucosinolati, composti contenenti zolfo e contenuti nelle Crucifere (cavoli,
Glucosinolati
Isotiocianati
dell’enzima istone-deacetilasi, processo
✔ l’inibizione
che può indurre la trascrizione di geni oncosoppressori che promuovono la differenziazione e l’apoptosi delle cellule precancerose15.
I colori per il tuo benessere
In ogni specie vegetale, sono presenti uno o più fitocomposti che ne determinano anche la colorazione; ciò ha permesso alla moderna scienza nutrizionale di raggruppare
frutta e verdura in 5 gruppi, in base al colore che li caratterizza: rosso, giallo-arancio, verde, blu-viola, bianco.
ROSSO
Anguria,
I fitocomposti che prevalgono nelle specie
arancia rossa,
vegetali rosse sono le antocianine e il libarbabietola
copene (soprattutto nei pomodori); pertanrossa, fragola,
to questo gruppo è caratterizzato da forte
ciliegia,
attività anti-ossidante e di protezione da
pomodoro,
tumori e patologie cardiovascolari. In parravanello,
ticolare, le antocianine hanno una spiccata
rapa rossa.
azione vasoprotettiva e prevengono l’aterosclerosi causata da alti livelli di colesterolo, riducendo
l’ossidazione del colesterolo HDL.
MIROSINASI
4
Glucorafanina
Sulforafano
Sinigrina
Allil-isotiocianato
Gluconasturtina
Fenetil-isotiocianato
Glucotropeolina
Benzil-isotiocianato
broccoli). L’enzima responsabile dell’idrolisi, la mirosinasi, nelle cellule intatte è fisicamente separato dai glucosinolati; quando le cellule vengono danneggiate, per esempio
durante la masticazione, l’enzima entra in contatto con i
glucosinolati e li trasforma. Benché la mirosinasi vegetale
venga inattivata durante la cottura, parte dei glucosinolati
introdotti col cibo può essere idrolizzata dalla mirosinasi
batterica prodotta dalla flora intestinale umana.
Gli isotiocianati hanno una potente attività chemopreventiva12, dimostrata sia in vitro che in vivo, attribuita per la
maggior parte alla capacità di inibire l’attivazione dei procarcinogeni da parte degli enzimi di fase I e, contemporaneamente, di indurre l’espressione degli enzimi di fase II13.
Altri meccanismi chemopreventivi, dimostrati in vitro su
linee cellulari neoplastiche, sono:
la capacità di rallentare la proliferazione ed indurre
l’apoptosi di linee cellulari neoplastiche14;
✔
GIALLO-ARANCIO
Arancia,
Questo colore è dovuto alla prevalenza del
mandarino,
beta-carotene, ma abbondano anche i flalimone,
vonoidi.
pompelmo,
Il beta-carotene, oltre che ottimo anti-osalbicocca,
sidante, è il precursore della vitamina A
nespola, kaki,
e quindi protegge la vista e aiuta la pelle
pesca, melone,
a mantenere un colorito uniforme e sano.
zucca, peperone,
Grazie ai flavonoidi, frutta e verdura di
carota.
questo gruppo aiutano a ridurre il rischio
di sviluppare tumori e malattie cardiovascolari; le
arance, inoltre, per l’alto contenuto in antocianine, hanno
anche proprietà anti-infiammatorie e vasoprotettive.
VERDE
Il colore verde deriva dalla prevalenza della clorofilla, ma questo gruppo di vegetali
è ricco anche in carotenoidi.
Il gruppo delle crucifere (cavoli, broccoli),
inoltre, abbonda in glucosinolati e quindi
protegge attivamente nei confronti della
Asparago,
agretti, bietola,
basilico, cetriolo,
cavolo, broccolo,
carciofo, cicoria,
indivia, lattuga,
cime di rapa,
prezzemolo,
spinaci, zucchine,
olive, kiwi.
degenerazione cellulare sia come invecchiamento che
come tumori. Frutta e verdura verdi sono anche ricchi di
magnesio, minerale che svolge un ruolo importante nel
metabolismo di carboidrati (per il loro utilizzo energetico) e nella biosintesi delle proteine. Il magnesio partecipa
anche come regolatore nell’assorbimento di altri minerali
quali: calcio, sodio, potassio e fosforo.
Questo colore si distingue quindi per le sue proprietà antiossidanti, rimineralizzanti e di protezione da patologie
cronico-degenerative (tumori e malattie cardiovascolari).
BLU-VIOLA..
Frutti di bosco,
fico, prugna,
uva nera,
radicchio,
melanzana.
Le antocianine sono i pigmenti caratterizzanti questo colore, che pertanto eccelle
nell’azione anti-ossidante, anti-infiammatoria e vasoprotettiva. La presenza di carotenoidi aggiunge l’azione protettiva per la
vista. I frutti di bosco hanno spiccate capacità di prevenzione delle infezioni urinarie, dovuta, almeno in parte, alla
riduzione dell’adesività batterica all’epitelio vescicale16,17.
In questo colore anche il cavolfiore, che come le altre
crucifere abbonda di glucosinolati e quindi protegge attivamente dai tumori.
Conclusione
Da quanto esposto fin qui, risulta chiaro che, benché tutti
i gruppi di vegetali esplichino un’azione anti-ossidante
più e meno spiccata, ogni colore è dotato anche di proprietà specifiche.
Per poter godere appieno dei benefici di frutta e verdura,
le Linee guida per una sana alimentazione italiana e le
Raccomandazioni del Ministero della Salute, consigliano di mantenere un consumo di frutta e ortaggi a livello
della “Tradizione Mediterranea” e quindi di incrementare
gli attuali consumi di frutta e verdura ad almeno 5 porzioni al giorno. Si può iniziare fin dal mattino con una
porzione di frutta che può essere consumata anche come
“spuntino” durante la giornata o per dissetarsi dopo la
pratica sportiva. Ai pasti principali gli ortaggi e la frutta
di stagione sono alimenti utili per variare la nostra alimentazione e per nutrirsi bene senza appesantirsi con
troppe calorie (www.piramidealimentare.it).
BIANCO..
Aglio, porro,
cipolla, sedano,
cavolfiore,
finocchio,
funghi, mela,
pera.
Frutta e verdura, nella polpa di colore
bianco, contengono molta quercetina, il
flavonoide più attivo come anti-ossidante
e anti-infiammatorio e alcuni composti
solforati. I flavonoidi contenuti nelle mele
rinforzano la funzionalità polmonare,
mentre quelli contenuti nella cipolla rinforzano il tessuto osseo regolando la perdita di calcio dalle ossa. Da non
sottovalutare il ruolo dell’allilsolfuro, contenuto in aglio,
cipolla e porri, che aumenta la fluidità del sangue.
Nella scelta della frutta
e degli ortaggi è consigliato di
“mangiarne di tutti i colori” . . .
...perché, quando siamo a tavola, non solo il gusto ma anche
l’occhio vuole la sua parte e una dieta “multicolore” fa bene
non solo al fisico ma anche alla mente, stimolando il buonumore e regalandoci emozioni sempre diverse 18.
1 - Van Poppel G.: Carotenoids and cancer: an update with emphasis on human intervention studies. Eur. J. Cancer 1993; 29A: 1335-1344.
2 - Anat Ben-Dor et al: Carotenoids activate the antioxidant response element transcription system. Mol. Cancer. Ther. 2005; 4: 177-186.
3 - Nahum A. et al: Lycopene inhibition of cell cycle progression in breast and endometrial cancer cells is associated with reduction in cyclin D levels and retention of
p27(Kip1) in the cyclin E-cdk2 complexes. Oncogene 2001;20(26):3428-36.
4 - Ulrich S. et al: Lycopene effects on rat normal prostate and prostate tumour tissue. J. Nutr. 2005; 135: 2050S-2052S.
5 - Herzog A. et al: Lycopene reduced gene expression of steroid targets and inflammatory markers in normal rat prostate. FASEB J. 2005; 19:272-274.
6 - Giovannucci E: Tomatoes, tomato-based products, lycopene, and cancer: review of the epidemiological literature. J. Natl. Cancer Inst. 1999; 91: 317-331.
7 - Giovannucci E. et al: A Review of Epidemiologic Studies of Tomatoes, Lycopene, and Prostate Cancer . Experimental Biology and Medicine 2002; 227:852-859.
8 - De-Xing Hou: Potential mechanisms of cancer chemoprevention by anthocyanins. Curr. Molec. Med. 2003; 3: 149-159.
9 - Bell DR, Gochenaur K: Direct vasoactive and vasoprotective properties of anthocyanin-rich extracts. J. Appl. Physiol. 2006; 100: 1164-1170.
10 - Guardia T. et al: Anti-inflammatory properties of plant flavonoids. Effects of rutin, quercetin, and hesperidin on adjuvant arthritis in rat. Farmaco. 2001;56(9):683-687
11 - Morikawa K. et al: Inhibitory effect of quercetin on carrageenan-induced inflammation in rats. Life Sci. 2003 Dec 26;74(6):709-21.
12 - Hecht SS: Inhibition of carcinogenesis by isothiocyanates. Drug Metab. Rev. 2000; 32:395-411.
13 - Conaway CC et al: Isothiocyanates as cancer chemopreventive agents: their biological activities and metabolism in rodents and humans. Curr. Drug. Metab. 2002; 3 (3): 233-255.
14 - Hecht SS: Chemoprevention by isothiocyanates. In: Kelloff GJ et al eds.: Promising cancer chemopreventive agents, Volume 1. Humana Press 2004: 21-35.
15 - Myzak MC: A novel mechanism of chemoprotection by sulforaphane: inhibition of histone deacetylase. Cancer Res. 2001; 61 (16): 5767-71.
16 - Kerr K.G. Cranberry juice and prevention of recurrent urinary tract infection. Lancet 1999; 353(9153): 673.
17 - Howell A.B. et al: Inhibition of the adherence of P-fimbriated Escherichia coli to uroepithelial-cell surfaces by proanthocyanidin extracts from cranberries. New Engl.
J. Med. (Letter) 1998; 339(15): 1085-1086.
18 - Cannella C. e Carcangiu R. “Nutrire la mente in cucina” 2006, Edizioni Castalimenti, Brescia.
5
Latte e latticini:
efficace sostegno per l’età senile
6
Secondo le indagini demografiche recenti, il numero degli
anziani oltre i 65 anni in Italia supera il 15% della popolazione nazionale ed è destinato a crescere ulteriormente.
Si tratta di una fascia d’età caratterizzata da un’ampia
varietà di qualità della vita, dagli individui sani e attivi, o
comunque completamente autosufficienti, a quelli affetti
da patologie che ne limitano in diversa misura l’autonomia. In età giovanile prevalgono i processi “costruttivi”
dell’organismo e la limitazione dei fattori di
Anche in questo
rischio (fumo, alcool,
periodo della vita, lo
sovrappeso, sedentariestato di salute deriva
tà…) riduce sensibildall’interazione
tra predisposizioni
mente l’incidenza delle
genetiche e fattori
patologie
cronico-deambientali, tra i quali
generative in età senila dieta gioca un ruolo
le; la vecchiaia, invece,
da protagonista; non
è caratterizzata da una
solo quella da seguire
progressiva perdita delle
in età anziana, ma
soprattutto quella
riserve funzionali. Dimiadottata in età
nuiscono la massa magra,
giovanile e adulta,
ossia la massa muscolare
che ha un’ inevitabile
metabolicamente attiva,
ricaduta sulla qualità
e il contenuto d’acqua,
di vita delle ultime
mentre aumenta la masdecadi di vita.
sa adiposa. Il fabbisogno
calorico tende a calare mentre è consigliabile aumentare
leggermente il consumo di proteine rispetto all’età adulta
(del 3% circa), per prevenire il decadimento dei tessuti.
Soprattutto nelle persone più anziane, non sono infrequenti casi di malnutrizione, derivanti sia da possibili
difficoltà digestive che da limitazioni nella capacità di
prepararsi i pasti, che portano ad una dieta spesso monotona e quindi non bilanciata. E’ importante invece che
l’anziano venga stimolato a mantenere un’alimentazione
il più possibile varia, magari frazionata in piccoli pasti
per facilitare la digestione.
In particolare latte, yogurt e formaggi (da preferire quelli
più facilmente digeribili) restano fondamentali per l’apporto essenziale di calcio e di proteine ad elevato valore
L’assorbimento intestinale di calcio nell’anziano si
riduce, a causa sia della diminuzione della sintesi
di vitamina D attivata da parte dell’organismo, che
della diminuzione dei recettori intestinali per tale
vitamina; per questo motivo, l’assunzione giornaliera
raccomandata di calcio è maggiore rispetto all’età
adulta: 1000 mg/die per i maschi dai 60 anni in poi e per
le donne in terapia con estrogeni; 1200 -1500 mg/die
per le donne non in terapia con estrogeni (LARN 1996).
biologico; ricordiamo che il latte e i suoi derivati sono
gli alimenti più ricchi di calcio, che oltretutto è molto
più facilmente assimilabile rispetto a quello contenuto in altri alimenti. Nel caso di intolleranza al lattosio,
evenienza non rara nell’età senile, potranno essere liberamente utilizzati il latte a ridotto contenuto di lattosio, lo
yogurt, i latti fermentati ed i formaggi. L’elevato valore
nutrizionale del latte si coniuga inoltre con un’ottima
digeribilità ed un costo limitato.
L’aumento della quota di calcio introdotta con la dieta, insieme ad un’adeguata integrazione di vitamina D, dovrebbe permettere di controbilanciare la ridotta capacità di assorbimento intestinale e rallentare i processi di riassorbimento dell’osso che, dopo la terza decade di vita, tendono
a prevalere su quelli di formazione dell’osso. Laddove
al riassorbimento si accompagna un deterioramento della microarchitettura dell’osso, si sviluppa l’osteoporosi,
patologia con importanti ricadute sulla qualità della vita
dell’anziano; secondo i dati dei Ministero della Salute, la
sola osteoporosi primaria senile, che può colpire entrambi i sessi dopo i 70 anni, interessa fino al 6% della popolazione anziana. Ad essa si aggiunge l’osteoporosi primaria postmenopausale, che interessa il 5-29% delle donne
dopo i 50 anni a causa della carenza di estrogeni.
Tra i latticini, da non sottovalutare i vantaggi che possono derivare all’anziano dall’utilizzo degli alimenti
funzionali che, in porzioni di agevole consumo (quantità
limitate e di facile digeribilità) contengono quantità efficaci di sostanze utili al benessere quali fibre, vitamine,
anti-ossidanti etc.
E.A
d
Granarolo sta fornendo un’altra prova del suo impegno a tutela della salute supportando lo svolgimento di un corso di formazione per pediatri
denominato “Quanta salute avrò in tasca”.
Si tratta di un corso che ha come temi l’alimentazione e gli stili di vita
di bambini ed adolescenti, l’obesità infantile e le possibili conseguenze di questa condizione nell’età adulta, con particolare riguardo alle
conseguenze a livello cardiovascolare ed all’osteoporosi.
“Quanta salute
avrò in tasca”
Corso di formazione
per pediatri:
prevenzione
pediatrica per la
salute dell’adulto
Il motivo della scelta di questi temi è presto detto: un bambino su 4
(USA) e uno su 7 (Italia), è soprappeso. Le cause risiedono sostanzialmente in un’alimentazione scorretta ed una scarsa attività fisica.
Ma quello che più importa è che da adulti, questi bambini svilupperanno due tipi di patologia che sono definite le pandemie del terzo
millennio: la sindrome metabolica e l’osteoporosi.
La situazione è tanto seria che il 10° Congresso Internazionale sull’obesità che si è svolto a Sydney all’inizio del mese di settembre ha
rilanciato un allarme preoccupante: i ragazzi della nuova generazione, per la prima volta nella storia, potrebbero avere una aspettativa di
vita più breve dei propri genitori per colpa delle malattie causate dall’obesità e dal soprappeso.
Da qui l’assoluta urgenza di sviluppare una iniziativa di sensibilizzazione e di formazione sull’argomento, che possa fornire ai pediatri gli strumenti per modificare gli stili di vita troppo sedentari dei loro piccoli pazienti e per correggere le abitudini alimentari scorrette e favorire un’alimentazione più sana, che vede nel latte e nei suoi derivati
un alimento insostituibile.
I corsi di formazione per pediatri e medici specializzandi in pediatria hanno avuto inizio questa primavera con due
riunioni svoltesi a Roma e Napoli e sono ripresi dopo l’estate con un corso a Verona (16 settembre). Sono previsti
altri corsi che avranno luogo a Brescia (14 ottobre), Bologna (18 novembre) e Bari (24 febbraio 2007).
Il progetto prevede di estendere l’iniziativa ad altre località nel corso
dell’anno prossimo.
Per info e richiesta di invito
inviare una e.mail a: [email protected]
divagando
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R.L.
7
Frutta e Verdura
Yomo
Frutta e Verdura
Yomo Frutta e
Verdura è
il
primo yogurt
che unisce alle
proprietà benefiche della frutta
e della verdura
tutta la bontà dello yogurt magro e
cremoso, in un perfetto equilibrio di benessere
e gusto. Sono stati creati 5
abbinamenti, corrispondenti
ai 5 gruppi di colore di frutta
e verdura: Mango e Zucca;
Ananas e Finocchio; Mirtillo
e Carota; Fragola e Pomodoro; Mela e spinaci. Ciascuno è stato studiato non solo per ottenere le migliori
caratteristiche organolettiche, ma anche per sfruttare al
meglio gli effetti benefici dei fitocomposti tipici di ciascun colore. Yomo Frutta e Verdura è ottenuto solo da
latte italiano e da frutta e verdura prevalentemente
coltivate in Italia; non contiene edulcoranti artificiali
ma è dolcificato con fruttosio. E’ dunque un prodotto
innovativo di qualità garantita, oltre che di assoluta naturalità, frutto dell’esperienza Yomo e della ricerca del
gruppo Granarolo. Dal punto di vista nutrizionale, si caratterizza per il ridotto contenuto di grassi (0.1%), l’apporto equilibrato di proteine e sali minerali e l’elevato
contenuto di fibre.
Burro
Burro
BURRO ALLEGGERITO
PIACERE LEGGERO
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leggerezza senza rinunciare al gusto.
8
Nella linea di prodotti Piacere Leggero Granarolo, è
ora disponibile anche il burro alleggerito, che contiene il 25% in meno di grassi e il 22% in meno di colesterolo rispetto al burro classico, pur mantenendo
inalterato il sapore. In linea con le moderne indicazioni nutrizionali, permette di coniugare un ridotto contenuto di calorie e di grassi, con il gusto ed i benefici
nutrizionali del burro classico. Il prodotto è naturalmente ricco di vitamina A e sulla confezione troverete tutte le informazioni nutrizionali con la distinzione
tra grassi totali e grassi saturi. Granarolo garantisce la
naturalità, la qualità e la sicurezza del prodotto.
Mirtillo e Carota: unisce le proprietà dei colori
blu-viola e giallo-arancio: protezione
della vista, della microcircolazione e
Energia kcal/kJ 73/311
della funzionalità urinaria, oltre alla
Proteine
g 3,9
prevenzione dell’invecchiamento cellulare
Carboidrati
g 13,3
e del rischio cardiovascolare. Inoltre
di cui zuccheri g 12,8
Grassi
g 0,1
il mirtillo è ricco di vitamina A e C, di
di cui saturi
g 0,06
tannini e sali minerali; la carota possiede
Fibra
g 2,6
anche proprietà diuretiche e, poiché ricca
Sodio
g 0,06
di fibre, regolatrici del transito intestinale.
Mango e Zucca: il mango è ricco di
vitamina A, E e beta-carotene; la zucca,
alimento a basso apporto calorico, è ricca
di potassio, calcio, fosforo e magnesio.
Questo abbinamento si caratterizza quindi
per l’azione anti-ossidante, preventiva
nei confronti di tumori e patologie
cardiovascolari e di rinforzo della vista.
Ananas e Finocchio: sia l’ananas che
il finocchio hanno proprietà diuretiche,
digestive e antinfiammatorie. Questo
abbinamento, inoltre, riunisce le proprietà
dei colori bianco e giallo-arancio: spiccata
attività di protezione da tumori e rischio
cardiovascolare, protezione della vista
e prevenzione dell’invecchiamento
cellulare, rinforzo di polmoni e ossa.
Fragola e Pomodoro: offre i benefici
caratteristici del colore rosso (prevenzione
dai tumori e dall’aterosclerosi, attività
vasoprotettrice). Inoltre la fragola, ricca
di vitamina C e sali minerali, svolge
un’azione depurativa e anti-infiammatoria;
il pomodoro, ricco di vit. A, B, E e di
oligoelementi, aiuta a ritrovare il corretto
equilibrio idrico.
Energia kcal/kJ 74/316
Proteine
g 3,9
Carboidrati
g 13,6
di cui zuccheri g 13,1
Grassi
g 0,1
di cui saturi
g 0,06
Fibra
g 1,7
Sodio
g 0,05
Energia kcal/kJ 71/304
Proteine
g 3,8
Carboidrati
g 13,0
di cui zuccheri g 12,5
Grassi
g 0,1
di cui saturi
g 0,06
Fibra
g 2,0
Sodio
g 0,06
Energia kcal/kJ 69/293
Proteine
g 3,9
Carboidrati
g 12,3
di cui zuccheri g 11,9
Grassi
g 0,1
di cui saturi
g 0,06
Fibra
g 2,3
Sodio
g 0,06
Mela e Spinaci: prevalgono in questo abbinamento le
proprietà del verde, quindi antiossidanti e rimineralizzanti.
Gli spinaci, molto ricchi di ferro, vitamine
e acido folico, sono ottimi tonificanti,
Energia kcal/kJ 69/311
rinforzano il sistema immunitario e
Proteine
g 3,9
stimolano la formazione di globuli
Carboidrati
g 13,3
rossi. La mela, è ricca di vitamine e
di cui zuccheri g 12,8
Grassi
g 0,1
sali minerali, oltre che di acqua e fibre
di cui saturi
g 0,06
solubili; favorisce la diuresi, aiuta a
Fibra
g 2,6
combattere stanchezza e anemie ed ha un
Sodio
g 0,06
effetto protettivo per le mucose intestinali.
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AQV ottobre 2006 - Gruppo Granarolo