Porretta 3 ottobre 2006 BIOENERGIA:una prospettiva concreta per l’appennino tosco-emiliano ALDO IACOMELLI (Segretario Generale ISES ITALIA) Mondo Nel 2003 l’offerta di energia primaria è stata di 10.579 Milioni di TEP Offerta di energia primaria nel mondo - Anno 2003 Fonte IEA Renewables Information 2005 40% 35% 30% 25% 20% 34,40% 15% 24,40% 10% 5% 21,20% 13% 6,50% 0% Rinnovabili Carbone Petrolio Gas Nucleare 1 Mondo PERCENTUALI QUOTE DI PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI NEL MONDO - ANNO 2003 Fonte IEA Renewables Information 2005 Altre Rinnovabili; 0,7 Biomassa Solida Geotermico; 3,1 Idroelettrico Geotermico Idroelettrico; 16,2 Altre Rinnovabili Biomassa Solida; 79,9 Mondo Consumi Primari Mondiali di Energia, 1990 2 In Italia nel 2003 sono stati forniti 181 Milioni di TEP di energia primaria totale La fattura energetica è di circa 26,5 miliardi di €, circa il 2,3% del Pil Consumi elettrici sono stati di 316,8 miliardi di kWh (316,8 TWh) + 1,8% rispetto al 2002 PRODUZIONE ELETTRICA INTERNA (circa 283 TWh) TWh) Movimenti fisici di energia elettrica interni in Italia, periodo gen. – dic. 2005 (valori assoluti, miliardi di kWh). Fonte Terna Elettricità Elettricità importata inferiore a 50 TWh/a TWh/a II problemi problemi nel nel sistema sistema di di distribuzione distribuzione causano causano ilil 95 % dei guasti elettrici negli USA! 95 % dei guasti elettrici negli USA! STIRLING Engines ROOFTOP PVS FUEL CELLS Microturbines FUEL CELLS Reciprocating Engines Reciprocating Engines Microturbines Source: State of the World 2000 3 M M icro in i i eo rd lic oe o le ttr ic o Energia ed Ambiente Rurale Solare termico .... BIOENERGIA ?.... Fo to vo lta ic o Sistema ibrido 4 ITALIA: QUOTE DELLE DIVERSE FONTI RINNOVABILI Energia primaria sostituita (2002) totale 17 MTEP su un totale di 181 Milioni di TEP di energia primaria totale prodotta (importata) 2% 36% Biomasse +RSU Geotermico Idroelettrico 55% 7% Eolico +Solare Fonte Ises Italia- Enea Rapporto Energia Ambiente 2003 FAO-SREN Bioenergy Farm (1998) Idea nota da tempo. Ad es.: FAO-SREN Prog.PROBIO Tra le FER, la Bioenergia crea il maggior numero di posti di lavoro e protegge il territorio 5 BIOENERGIA una filiera complessa Pretrattamento Tipologia di Conversione combustibile Usi finali Produzion e Raccolta Trasporto Uso di strumenti GIS (prog.BIOSIT) Esempio: scarti della paglia di cereale e biomassa forestale produttività (tonn/km2/anno) Esempio: potenziale energetico dei residui forestali e agricoli GJ/(km2 anno) Support Co-ordination Co-ordination Support Support 6 Impatto socio-economico biomassa Tramite l’applicazione dei modelli di azienda al SIT ed ai 19 Distretti di Approvvigionamento che sono stati individuati è stato possibile tentare una stima degli effetti occupazionali di una politica ambientale ed energetica basata sulla valorizzazione del 50% della disponibilità di biomasse. Gli effetti occupazionali complessivi potrebbero arrivare a circa 880 addetti occupati nella filiera, localizzati prevalentemente nelle aree montane. I parametri di investimento per addetto occupato sono piuttosto interessanti, sicuramente inferiori a quanto necessario per azioni di sviluppo economico nei tradizionali settori industriali (30,000 € di investimento medio per addetto). Fonte: LIFE-Biosit Vantaggi • Fonte di Energia Rinnovabile • Immagazzinabile-Stoccabile • Convertita in combustibili solidi, gassosi o liquidi • Numerose tecnologie di conversione • ampio campo di potenze • differenti livelli di sofisticazione • Produzione di combustibile e tecnologie di conversione indigena (anche nei PVS) • La produzione genera più occupazione (permanente) degli altri sistemi ad energia rinnovabili della stessa taglia Svantaggi • Competizione nell’uso del territorio • Grandi aree (bassa densità energetica) • Può richiedere elevati volumi di fertilizzanti ed irrigazione • Sistema di gestione (logistica) complesso • Problemi di trasporto, stoccaggio e movimentazione a causa della bassa densità di mucchio (bulk density) • Produzione soggetta a variazioni legate alle condizioni ambientali/meteo • Produzione (della biomassa) non costante durante l’anno • Contenuto di umidità variabile • Alcune tecnologie di conversione non ancora completamente sviluppate 7 Legno-energia Legno-energia Fonte: Eurobserv’ER, 2005 2001 Produzione di elettricità Criticità: Approvvigionamento (2.2 Mt/y) •Mercato extra-regionale (> 60 %) •25-50 (media 35) €/t •Impianti policomb. Interesse verso una filiera “corta” …. ma … assenza di tecnologia adeguata Potenza (MWe) 0-5 2004: 330 MWe (~300 MWe netti) Consumo complessivo di Biomassa ton/anno % 199.000 8.9 5 – 15 748.000 33.6 > 15 1.280.000 57.5 8 BIOMASSA TERMOCHIMICA CATEGORIA PROCESSO COMBUSTIONE PROCESSO FUMI CALDI GASSIFICAZIONE LIQUIDI CALORE ED ELETTRICITA’ ATTRAVERSO VAPORE SURRISCALDATO IDROGENO PER ELETTROLISI GAS CALORE ED ELETTRICITA’ ATTRAVERSO MCI E IDROGENO PER ELETTROLISI O REFORMING DIRETTO CALORE ED ELETTRICITA’ ATTRAVERSO VAPORE SURRISCALDATO IDROGENO PER ELETTROLISI ESTRAZIONE DI OLI DIGESTIONE ANAEROBICA LIQUAMI SOLIDI PRO DOTTI FINALI E MEZZI PER OTTE NERE IDRO GENO DIGESTIONE AEROBICA PIROLISI CARBONIZZAZIONE PRODOTTI INTERMEDI BIOCHIMICA PRODUZIONE DIRETTA DI UN GAS RICCO D’IDROGENO FERMENTAZIONE ALCOLICA BIODIESEL BIOGAS FANGHI CALORE FERTILIZZANTI ETANOLO ELETTRICITA’ DA DIESEL E IDROGENO PER ELETTROLISI O REFORMING DIRETTO CALORE ELETTRICITA’ ATTRAVERSO MOTORI A GAS FERTILIZZANTI IDROGENO PER REFORMING DEL BIOGAS ELETTRICITA’ ATTRAVERSO MCI E IDROGENO PER ELETTROLISI O REFORMING DIRETTO Impianto per la generazione di calore 9 Produzione di vapore per turbine elettriche Steam to turbines chimneys Combustion of volatiles boiler Flue gas drying and cleaning Feed hooper MSW delivery Storage bunker Combustion of solids Slag removal Control room Produzione di calore in piccole caldaie Rendimento moderne caldaie: > 80 % Tecnologie mature Costo 1 lt equiv.gasolio (Fonte: G.Schenone) 10 Biocombustibili disponibili sul mercato • Pellet • Cippato • Bricchette Pellet Ottenuto aggregando materiali di scarto quali segatura e polveri, polveri, non trattate con colle e vernici • Dimensini (6 ÷ 8 mm di diametro 1,5 ÷ 2 cm di lunghezza) • Umidità 12% • PCI 4000 ÷ 4500 kcal/kg • piccole–medie utenze Produzione di pellet per generazione di calore Il mercato del pellet è in forte e continua crescita Installed small scale boilers and stoves 250.000 Pellettizzazione = opzione per produzione di biomassa combustibile ed immissione sul mercato quando non sia possibile combinare produzione e domanda localmente 200.000 2001 2002 2003 150.000 2004 2005* 100.000 50.000 S 1.400 Fin At D I Capacity 1.200 Produced 1.000 ktones/year Dk 800 Demand 600 400 200 S At Est Fin Dk It Pl D No UK Nl 11 Cippato Ottenuto sminuzzando residui legnosi irregolari o scadenti e piante a piccolo fusto non idonee ad impieghi più remunerativi Dimensini (40x20x10 mm) Umidità 20 ÷ 60 % PCI 2000 ÷ 3500 kcal/kg piccole ÷ medie utenze - 200 g bastano per una doccia di 4 minuti - in cantina in un magazzino sotterraneo umidità potere calorifico unità % Kwh/ MW/kg kg Densità t/m3 Contenuto energetico specifico m3 / MWh m3 / GJ Rapporto fra OEL e combustibile 10 cippato valore medio 15 4,3 15,5 0,24 1 0,28 legno di latifoglie 15 4,3 15,5 0,27 0,9 0,25 9 legno di conifera 15 4,3 15,5 0,21 1,2 0,33 12 olio combustibile (OEL) extra leggero carbon fossile 6 11,9 42,8 0,84 0,1 0,03 1 8,3 29,9 0,87 0,1 0,03 1,4 in un silo in un fabbricato rurale 12 Tipi di cippato e caldaia a cippato Cippato bianco: legno tritato senza corteccia Cippato marrone o con corteccia Cippato verde: con fogliame ed aghi deriva dalla cippatura di foglie intere 2,5 kg di cippato corrispondo a circa 1l di petrolio - Bricchette Piccoli cilindri di segatura pressata ottenute da polveri grossolane Rispetto ai pellets tendono a sfaldarsi con l’umidità 13 CASI CONCRETI TOSCANA LEGNOLEGNO-ENERGIA: un profilo per difetto 3,5 3,5 milioni di abitanti 700.000 700.000 residenti in territori rurali 2.300.000 2.300.000 ettari di superficie pi più più di 1 milione di ettari boscati 287 287 comuni e 20 comunità comunità montane TOSCANA E LEGNOLEGNO-ENERGIA: i lineamenti essenziali 7 casi di teleriscaldamento a cippato forestale presso strutture pubbliche, con fabbisogni annui di 500500-1.500 q di combustibile, e potenze di impianto fra i 200 e i 500 kW vari studi di fattibilità fattibilità tecnica e ambientale in corso (ad es. Pomino, Rufina - FI) almeno 80 impianti moderni, di taglia mediomediopiccola presso privati, quasi tutti a legna migliaia di piccoli impianti termici obsoleti e con funzione accessoria 14 1° esempio: LORO CIUFFENNA (Arezzo) Riscaldamento ambienti e acqua sanitaria Rete di 420 m di teleriscaldamento Sede CM e scuole del paese (13.500 m3 ) Caldaia austriaca a griglia mobile e a gradini Sonda lambda e depolveratore multiciclonico Serbatoi inerziali da 10 m3 di acqua Telegestione LORO CIUFFENNA (Arezzo) Combustibile: cippato Fornitore: Cooperativa Alto Valdarno (mansioni anche sulla manutenzione ordinaria) Costo di acquisto del cippato: 6 €/q franco consegna compresa la manutenzione ordinaria Fabbisogno annuo previsto: 2.000 q Costo di realizzazione 230.000 € ALCUNE CONSIDERAZIONI: •Impianto Impianto ad alta efficienza, con caldaie secondarie di sicurezza, sicurezza, per l’utenza particolarmente sensibile •Fornitura Fornitura del cippato affidata a Cooperativa ben strutturata e radicata radicata nel territorio, dotata di cippatrice per le proprie attività attività di manutenzione del verde 15 2° esempio: RINCINE (Londa - FI) Riscaldamento ambienti e acqua sanitaria Rete di 130 m di teleriscaldamento Fabbricati della CM (6.500 m3) Caldaia austriaca a griglia mobile e a gradini Serranda tagliafiamma Sonda lambda, regolazione separata dell’ dell’aria primaria e secondaria RINCINE (Londa - FI) Combustibile: cippato Fornitore: la Comunità Comunità Montana, con gli scarti delle cure colturali dai boschi demaniali in gestione (circa 4.500 ha) Costo di produzione del cippato: 3 €/q Fabbisogno annuo: 500 q Costo di realizzazione 128.000 € ALCUNE CONSIDERAZIONI: •Razionalizzazione Razionalizzazione ed ottimizzazione delle minimizzazione dei trasporti e delle movimentazioni fasi produttive; •Notevole Notevole ricaduta dimostrativa dell’ dell’impianto, trattandosi di sede aziendale della CM attiva su molti fronti: formazione, convegni, attività attività dell’ dell’Ente etc 16 Progetto BIOSOUTH (IEE) Rifugio La Selletta Progetto BIOSOUTH (IEE) Rifugio La Selletta Payback Period ~ 9 anni, superiore alla media di questo tipo di impianti (3 – 6 anni) a causa principalmente del costo elevato del cippato gravato dal trasporto al Rifugio e dai costi dell’operazione di cippatura. Produttore Modello Potenza Nominale Combustione Pulizia Scambiatore Lambda Control Rimozione Ceneri Alimentazione Cippato MC MAX Norma Cippato Volano Termico (litri) Web Page Froeling Koeb-Schaefer Uniconfort Gilles Heizomat Lindner Turbomat 150 Pyrot 150 BIOKRAFT-150 HPK 145 HSK-RA 150 LND SL150T 150 kW 150 kW 150 kW 145 kW 150 kW 150 kW Griglia Mobile Griglia Mobile Rotante Griglia Mobile Griglia Fissa Griglia Fissa Griglia Mobile automatica automatica automatica automatica automatica automatica Yes Yes Yes Yes Yes Yes automatica automatica automatica automatica automatica automatica Coclea / bracci rotanti Coclea / bracci rotanti Rastrelli Coclea / bracci rotanti Coclea / bracci rotanti Coclea / bracci rotanti 40% 40% 50% 35% 35% 30% ÖNORM M7133 ÖNORM M7133 ÖNORM M7133 ÖNORM M7133 ÖNORM M7133 ÖNORM M7133 4000 4000 4000 3000 4000 2500 www.froeling.com www.koeb-schaefer.com www.uniconfort.com www.gilles.at www.heizomat.de www.sl-heizung.at Utile 10,000 Ripartizione Costi Cippato Biomassa alla cippatrice Cippatura - Ammortamento Cippatrice € 5,000 0 1 3 5 7 9 11 -5,000 13 46.67 €/t 18.81 €/t Cippatura - Manodopera 1.30 €/t Cippatura - Combustibile 0.99 €/t Trasporto in quota 23.75 €/t Totale 91.52 €/t 15 -10,000 anno Utile Netto Utile d'esercizio Utile lordo accumulato 17 COMBUSTIONE Wartsila BioPower 2-25 MWth 1-5 MWe 18 COMBUSTIONE TURBODEN Fuel power input (including 20% power reserve) 9.750 kW Fuel power input (nominal power) 7.800 kW Nominal power thermal oil boiler and thermal oil ECO 6.200 kW Nominal power hot water ECO 1.000 kW Usable thermal power (district and process heat) 5.800 kW Net electric power ORC 1.100 kW Thermal driving power of the absorption chiller 3.200 kW Cooling power of the absorption chiller 2.400 kW Future expansion potential of district heat and process heat 2.600 kW Production of heat from biomass Production of electricity from biomass Production of cold from biomass 43.500 MWh/a 8.250 MWh/a 18.000 MWh/a Source: BIOS BIOENERGIESYSTEME Biogas http://www.fao.org/WAICENT/FAOINFO/AGRICULT/AGA/AGAP/FRG/Recycle/biodig/manual.htm#Taking the gas to the kitchen 19 GASSIFICAZIONE BIO_MGT Microturbina a gas a combustione esterna Progetto Europeo BIO_MGT Exhaust gas to the Cogeneration Cyclon Heat Hexchanger GT Internal Combustor fired by NG Location of the BIO_MGT plant at “Il Forteto” (Tuscany, I) Mixer Pellet Bio Furnace Micro GT 4 Paesi EU 7 Partners 20 CHP plant Güssing (A) • First of it’s kind • 8 MWth, 2.0 MWel Picture source: TU Vienne, REPOTEC http://www.ficfb.at http://www.renet.at Girasole (Sunflower) Helianthus annuus GIRASOLE Colza (Rapeseed) Brassica napus oleifera COLZA SOIA •1 t di olio vegetale è prodotta da 2.5 t di semi di colza. Soia (Soy) Glicine max •1 ha produce circa 3 t di semi di colza, da cui si ottengono 1.18 t di olio vegetale 1.12 tRME pari a 1,273 lt 21 PIROLISI Forestera™ Pilot (FORTUM, FI) COMBIO – EC5FP (CSGI, UNIFI) PROGETTO LIFE “VOICE” Technical Developments and Modifications of Engines to Use Vegetable Oil as a Fuel VEREINIGTE WERKSTÄTTEN PFLANZENÖLTECHNOLOGIE FÜR ALOIS DOTZER, DR. GEORG GRUBER, THOMAS KAISER cylinder head/valves injection pump injection nozzles pistons/piston rings fuel circuit for vegetable oil engine electronics adjusting mechanism for fuel detection system (FDS) general operating licence (ABE) according to StVZO 22 Bioenergy Farm: alcune problematiche Difficoltà di downscaling degli impianti problemi tecnici e di redditività Limitato impatto degli aspetti energetici sul bilancio aziendale Capacità di investimento limitate per l’Azienda Redditività specifica (per intervento) modesta Maggiore complessità gestionale (integrazione elevata) Bioenergy Farm: opportunità e benefici Diversificazione introiti (azienda) Possibilità di cogenerazione (azienda) Mantenimento del territorio (azienda e collettività) Produzione decentralizzata e distribuita da FER (collettività) Creazione occupazione permanente (azienda e collettività) CONCLUSIONI Opportunità per l’industria Esiste una “nicchia” di mercato per impianti di piccola taglia di “ragionevoli” prestazioni Mercato sia in EU che nei PVS Ma le tecnologie sono di diverso livello di sofisticazione 23 Terziario Centrali Elettriche Edilizia Rete elettrica Industria MICRO-CO(TRI)GENERAZIONE DISTRIBUITA Piccole reti, sistemi “stand alone”, produzione di prossimità alla domanda Wind farm Centrali a Biomasse Piccoli Impianti Solari Termodinamici Fuel cells Fotovoltaico sugli edifici Impianti fotovoltaici Rete elettrica Terziario Fuel cells Piccole Turbine eoliche Residentiale Industria Microturbine 24 Energy Units 1 Barrel of Oil 1 T.O.E. 1 T.C.E. 1 m3 GAS = 6,1 x 109 J = 44,7 x 109 J = 29 GJ = 3,7 x 107 J = 5,8 x 106 BTU = 44,7 GJ = 7,33 barrel of oil Net Calorific Value Fuel Benzine and diesel coal Wood Natural Gas NCV 10.000 kcal/kg ~ 45 MJ/kg 7.000 kcal/kg ~ 30 MJ/kg 4.000 kcal/kg ~ 20 MJ/kg 12.000 kcal/kg ~ 50 MJ/kg 1 kg OIL ~ 1,4 kg COAL ~ 4 kg WOOD ~ 0,8 kg GAS 25 Metric Prefixes 26