Il Distretto Culturale della Valle Camonica
un laboratorio per l’arte e l’impresa
Presentazione ai Comuni della Valle Camonica
Giovedì 30 ottobre 2008
Il progetto di Distretto Culturale
Origine del Distretto Culturale
L’idea del Distretto Culturale della Valle Camonica nasce da:
1.
Presenza di un patrimonio culturale variegato e unico, diffuso su
tutto il territorio della Valle Camonica
2.
Sperimentazione di un Sistema Culturale Locale, che ha
permesso di mettere a punto alcuni strumenti (logo, portale, rivista,
infopoint) e promuovere alcune azioni innovative (Palazzo della
Cultura, progetti sul patrimonio immateriale…)
3.
Lancio da parte di Fondazione Cariplo di uno specifico bando che
finanzia la creazione di Distretti Culturali con finanziamenti per la
progettazione fino a 60.000 Euro e per la realizzazione fino a 4
milioni di Euro
Obiettivi di Fondazione Cariplo
Obiettivi dei Distretti Culturali
1.
Integrare le risorse e i sistemi culturali presenti su un
determinato territorio omogeneo
2.
Sostenere lo sviluppo e l’innovazione nel settore
culturale attraverso l’attività di ricerca e l’incubazione
di nuove realtà imprenditoriali
3.
Individuare adeguate modalità per la governance dei
diversi attori del “distretto culturale”
Il percorso verso il Distretto Culturale
Tre fasi
Fase 1 - Ricognizione delle aree vocate (a cura della F. Cariplo) - 6 febbraio 2007
-
Fase 2 – Studi di fattibilità (selezionati sulla base di pre-progetti)
Presentazione a Cariplo del pre-progetto VC - 17 maggio 2007
Finanziamento Cariplo (€ 60.000) - 28 gennaio 2008
-
Fase 3 – Presentazione del Progetto a Cariplo (30 novembre 2008)
- Realizzazione del Distretto (2009-2010-2011)
Finanziamento Cariplo (fino a € 4.000.000)
Per elaborare lo studio è stata costituita una Comunità di progettazione, che dovrà
presentare, entro il termine stabilito del 30 novembre 2008, il progetto di
Distretto Culturale.
Se la Fondazione Cariplo approverà il progetto (dicembre 2008), ne conseguirà il
finanziamento per un importo di € 4.000.000 per la realizzazione del primo
Distretto Culturale del territorio lombardo.
Gli assi strategici del progetto
1) Il territorio della Valle come laboratorio per l’arte:
La valorizzazione del patrimonio culturale mediante la riscoperta
del suo valore artistico e la promozione di nuove forme espressive
a) Centralità dell’arte rupestre: azioni di integrazione e valorizzazione del
patrimonio culturale e del piano di gestione del sito UNESCO;
b) Valorizzazione e promozione integrata di percorsi culturali tematici (cicli
pittorici, arte sacra e itinerari dello spirito, tradizioni del lavoro, patrimonio della
Grande Guerra, etc.);
c) Promozione del patrimonio esistente e nuova produzione culturale attraverso il
progetto “L’arte ha una casa”: realizzazione di case/laboratori per giovani artisti,
per promuovere la nuova produzione di arte in un contesto di grande suggestione
simbolica e ispirazione.
2) Il territorio come laboratorio per l’impresa:
Il patrimonio culturale come campo di sfida per l’innovazione
imprenditoriale.
d) Realizzazione e gestione, in collaborazione con il Comune di Cividate Camuno e
Sviluppo Italia, di un incubatore per l’innovazione gestionale e d’impresa
nell’ambito dei servizi culturali.
e) Realizzazione, in collaborazione con Unioncamere, Camera di Commercio e
Secas, di un Osservatorio Culturale (O.CU.B.) per lo studio e l’analisi di
congiuntura dei fenomeni sociali ed economici connessi al processo di
conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale.
I principali interventi previsti dal progetto
a) Principali interventi sulle strutture
- Sede del Distretto Culturale a Capo di Ponte
- Adeguamento dei Parchi archeologici
- Casa per l’arte e l’artigianato di Bienno
- Realizzazione di piccole case per artisti
b) Valorizzazione integrata delle risorse culturali
- restauri del patrimonio d’arte rupestre e religiosa
- valorizzazione turistica della segnaletica stradale
- sostegno al sistema musei, ecomusei e patrimonio immateriale
- realizzazione di percorsi culturali tematici (Via della spiritualità, Grande Guerra,
Arte lignea, Energia e lavoro)
c) Promozione delle risorse locali
- Progetto di ospitalità e la residenzialità di giovani artisti
- Investimento sulla promozione e sulla comunicazione (coinvolgimento di
operatori privati, progetto di comunicazione sulla ferrovia, mostre ed eventi)
- sviluppo di nuove imprese culturali (incubatore)
I principali strumenti previsti
a) Osservatorio per i Beni Culturali
uno strumento per la ricognizione, la conoscenza, e l’analisi dei
dati sulle presenze e sui flussi turistici in Valle Camonica, con
particolare riferimento al patrimonio culturale.
b) Strumenti per l’informazione sul patrimonio culturale
una struttura che si avvale degli strumenti (rivista, portale,
pubblicazioni) per la comunicazione culturale e turistica.
c) Nuovo soggetto responsabile
un ufficio associato che si dovrà occupare di realizzare il
Distretto Culturale, implementare le azioni previste e gestire in
forma coordinata i progetti di valorizzazione del patrimonio
culturale.
I progetti condivisi a livello territoriale
a) Progetti di valenza comprensoriale
- Sistema Culturale di Valle Camonica
- Sede del CCSP e del Museo a Capo di Ponte
- Progetto Arcus sul Sito UNESCO
- Sistemi Turistici “Adamello” e “Sublimazione dell’acqua”
- Incubatore d’imprese
b) Azioni di soggetti istituzionali
- Progetto di valorizzazione del patrimonio della Grande Guerra (Unione
dei Comuni dell’Alta Valle)
- Progetto di valorizzazione dei Musei e degli Ecomusei
(BIM e Comuni)
c) Azioni di soggetti privati
- Sviluppo e promozione delle Terme di Boario
- Progetto di restauro della Via Crucis di Cerveno (Associazione Le
Capele)
Alcuni dati del progetto
Dati economici
-Importo complessivo del progetto: circa 13.000.000
-Contributo Cariplo: 4.000.000
Partnership istituzionali
- Comunità Montana
- Consorzio BIM
- Provincia di Brescia
- Soprintendenza archeologica
- Camera di Commercio di Brescia
Adesioni
- Terme di Boario(stipulato un protocollo)
- Enel (adesione e interesse ai temi dell’energia)
- Ferrovie Nord (in relazione con la Linea ferroviaria)
- E’ stato siglato un accordo tra Cariplo e Regione Lombardia
La gestione del progetto
La governance istituzionale
Il progetto verrà gestito da un Ufficio Unico istituito mediante convenzione tra
tutti i soggetti pubblici aderenti.
L’ufficio unico ha propri organi (di indirizzo, esecutivi, tecnico-scientifici)
I costi di gestione
I costi della gestione del progetto vengono ripartiti tra Comunità Montana (costi
di gestione amministrativa), Consorzio BIM (costi di gestione delle strutture) e
Cariplo (costi di gestione delle figure tecniche previste).
Procedure
- Approvazione della Convenzione istitutiva del Distretto Culturale con delibera
di Consiglio/Assemblea degli Enti
-Operatività degli organi a partire dal 1/1/09
-Realizzazione nel triennio 2009-2011
-Implementazione del progetto con i vari Fondi europei e regionali
Cosa è richiesto ai Comuni
Il riconoscimento di un percorso condiviso di valorizzazione
L’istituzione del Distretto comporta la costruzione di una macchina istituzionale ed
organizzativa articolata, deputata alla valorizzazione culturale ed economica delle
risorse locali, con la messa in comune di risorse e professionalità
L’approvazione del progetto e della Convenzione
Ai Comuni è richiesta l’approvazione formale della Convenzione possibilmente entro la
fine del 2008, al primo Consiglio Comunale utile.
L’adesione al Distretto comporta la partecipazione alla gestione del progetto (e quindi
alle varie azioni previste).
La partecipazione finanziaria al progetto
Ai Comuni è richiesta una partecipazione finanziaria di € 1,00 per abitante per il
sostegno alla gestione del progetto e come segno tangibile di partecipazione motivata.
Tale somma comprende già la partecipazione al Sistema Bibliotecario pari oggi a € 0,77
per abitante. Quindi:
-I comuni aderenti al Sistema Bibliotecario (35 su 41) versano di fatto annualmente €
0,23 per abitante.
-I comuni non aderenti al Sistema Bibliotecario versano annualmente 1 € per
abitante: con tale somma si aderisce al Distretto che comprende già in sé l’adesione ai
Sistemi culturali della Valle Camonica (Bibliotecario, museale,archivistico…).
Convenzione istitutiva
del Distretto Culturale della Valle Camonica
Avv.to Valentina Sessa
Il Distretto Culturale della Valle Camonica
Una organizzazione coordinata di uffici e servizi per la tutela, la conservazione
e la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio
Convenzione
sperimentale
di durata quinquiennale
rinnovabile
dal
1 gennaio 2009
Finalità
conoscenza,
conservazione, valorizzazione e fruizione pubblica
patrimonio culturale
sviluppo culturale, sociale ed economico delle comunità residenti
del
Gli elementi fondamentali del Distretto
Il patrimonio culturale materiale e immateriale
In particolare:

il Sito UNESCO n. 94 “Arte rupestre della Valle Camonica”

il patrimonio archeologico di età romana

il patrimonio di arte sacra e spiritualità

le testimonianze del lavoro, delle comunità rurali e di montagna

le testimonianze della Grande Guerra in Adamello
I Sistemi culturali e le reti di servizi
In particolare
- Il Sistema Bibliotecario di Valle Camonica;
- il Sistema “Musei di Valle Camonica”
- ViCiNiA: Valle Camonica negli archivi
- le Comunità degli artisti di Valle Camonica
Ufficio Associato
per la gestione del Distretto Culturale
Principi fondamentali
privo di autonoma personalità giuridica
dotato di autonomia operativa-funzionale
esteso alla gestione dei servizi oggi gestiti dai sistemi museali, bibliotecari
aperto alla partecipazione di enti pubblici e di privati
disponibile alla collaborazione di proprietari, detentori e possessori di beni
e archivistici
culturali,
degli operatori e gestori dei servizi, della popolazione residente e dei visitatori
Funzioni dell’Ufficio Associato


coordinamento e gestione del Distretto Culturale
ricognizione della presenza e dello stato di conservazione del patrimonio culturale e
ambientale
 pianificazione di interventi di tutela e conservazione
 formazione di personale con funzioni tecniche specifiche
 valorizzazione del patrimonio
 incremento della fruizione pubblica del patrimonio (comunicazione ricerche, studi)
 gestione di servizi culturali, promozionali e operativi
 erogazione di finanziamenti destinati alla realizzazione di eventi, iniziative e progetti
in compartecipazione paritaria con i soggetti proponenti e/o attuatori
Ufficio Associato
per la gestione del Distretto Culturale
La Sede
-
Struttura di proprietà del Consorzio Comuni BIM a Capo di Ponte
- Palazzo della Cultura di Breno
- Casa dell’Arte di Bienno
- altre sedi operative
I principi di funzionamento
-
collegialità
- partecipazione
- trasparenza
Gli organi
Assemblea del Distretto
 Giunta esecutiva
 Comitato tecnico – scientifico

Assemblea del Distretto
Organo collegiale di Indirizzo politico e vigilanza composto dagli Enti
sottoscrittori, che nominano un Presidente
Funzioni
- stabilisce indirizzi e obiettivi dell’Ufficio Associato
- approva il bilancio e i documenti di programmazione economicofinanziaria
- esamina le questioni di interesse comune
- fornisce direttive operative all’Ufficio Associato
- coordina i programmi dei soggetti coinvolti
- effettua controlli periodici
- svolge le funzioni di Assemblea dei delegati dei Sistema Culturali
esistenti
Giunta esecutiva
Organo collegiale con compiti di attuazione degli indirizzi composto da
massimo di 7 membri, compreso il Presidente,
Rappresentanti
- l’Assemblea del Distretto Culturale
- la Provincia di Brescia;
- la Comunità Montana di Valle Camonica
- il Consorzio Comuni BIM di Valle Camonica;
- il Gruppo di Coordinamento Istituzionale del Sito Unesco
Funzioni
- attua le direttive e le deliberazioni dell’organo di indirizzo
- elabora gli schemi di bilancio
- propone all'assemblea azioni di controllo
- svolge le funzioni di Giunta, Comitato istituzionale e organo esecutivo
dei Sistema Culturali esistenti
Comitato tecnico-scientifico
Organo collegiale con funzioni consultive di:
- supporto alla programmazione delle attività
- consulenza tecnico-scientifica
- coinvolgimento delle realtà del territorio
Composizione
- personalità di comprovata competenza scelte dall'Organo di Indirizzo
- membri indicati dal Forum delle Associazioni e dei Gruppi Culturali
- un rappresentante del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
- un rappresentante della Regione Lombardia
- un rappresentante della Camera di Commercio di Brescia
- un rappresentante della Fondazione Cariplo
E’ presieduto dal Presidente dell'Organo di Indirizzo
Organizzazione interna dell’ Ufficio Associato
La Comunità Montana di Valle Camonica è delegata a provvedere
all’organizzazione e alla gestione operativa dell’Ufficio.

Possibilità di dotare l’Ufficio di idonee strutture, ad es.:
- l'unità operativa “Sistema bibliotecario e archivistico”
- l’unità operativa “Sistema Musei, Ecomusei, patrimonio immateriale”
- l’unità operativa “Sito Unesco e patrimonio d’arte rupestre”
- l’unità operativa “Patrimonio culturale e artistico”
- l’unità operativa “Comunicazione e promozione”
 Possibilità di collaborare con altri enti, operatori e istituti culturali
mediante intese o convenzioni
Costi della convenzione
Consorzio Comuni BIM
Copertura delle spese di gestione e di ordinario funzionamento e manutenzione delle sedi centrali
ed operative del Distretto (Sede del Distretto Culturale di Capo di Ponte, Palazzo della Cultura di
Breno, sede della Casa dell’Arte di Bienno) per circa € 200.000,00 annue
Comunità Montana di Valle Camonica
Copertura delle spese necessarie all’ordinario funzionamento dell’organizzazione amministrativa
dell’Ufficio Unico per circa € 200.000,00 annue
Provincia di Brescia e altri soggetti aderenti
Sostegno ai progetti condivisi
Comuni
Partecipazione annuale alla gestione dell’Ufficio Associato per la quota complessiva paritaria di €
1,00 per abitante (comprensiva della somma (€ 0,77 per abitante per il Sistema Bibliotecario)
•ammessa in sostituzione, previa deliberazione di accettazione dell'Organo di Indirizzo, la
valorizzazione di beni messi a disposizione dell'Ufficio Associato e il distacco di personale
qualificato
•eventuali contributi ottenuti dai soggetti associati saranno destinati all’Ufficio associato, in
aggiunta alle normali risorse
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Presentazione progetto: Distretto Culturale