WDVS WOFITHERM 04/2014
RÖFIX WOFITHERM
Sistema di isolamento termico in fibra di legno intonacato
(WF-PT WDS) su strutture in legno
Prodotto
Sistema di isolamento termico intonacabile in pannelli in fibra di legno tenero con densità speciale e
bordo perimetrale maschio-femmina (materiale isolante in fibra di legno in conformità a EN 13171
sigla di identificazione WF-EN 13171-T4-CS(10/Y)100-TR10-WS1,0 ulteriori informazioni sul pannello
vedi appendice).
Impiego
Pannello termoisolante omologato di sistema, permeabile al vapore, per sistemi termoisolanti per il
montaggio in cantiere su pareti esterne intonacabili da applicare su strutture in legno pieno o a montanti
e traverse con o senza rivestimento esterno di irrigidimento in pannelli. Campo di impiego: per un
migliore isolamento termico ed acustico in costruzioni vecchie e nuove. Per l utilizzo di pareti
prefabbricate con marcatura CE con fasciame almeno su due lati è richiesta separata approvazione.
Non specifico per zoccolature.
Charatteristiche
Ecologicamente consigliabile, riciclabile
Permeabilità al vapore ed isolamento acustico elevato
Alto grado di protezione contro il calore estivo
Elevata stabilità
Lavorazione semplice e razionale
Fattori di influenza per una facciata funzionale in caso di strutture a
montanti in legno
La struttura interamente legno non deve superare un'umidità massima del 14%.
Il rivestimento interno adeguatamente dimensionato, con funzione di barriera al vapore, deve
essere applicato immediatamente dopo la posa dell'isolamento (al massimo il giorno
seguente).
Ogni giunto deve essere realizzato permanentemente a tenuta stagna all aria e in modo
sufficiente anche al vapore (per verificare la tenuta stagna si consiglia un test blow-door ,
dato che tale requisito rappresenta una condizione fondamentale per la funzionalità e le
qualità di isolamento termico dell intera costruzione).
I lavori di posa dei massetti ed eventualmente anche degli intonaci possono essere eseguiti
solo dopo che la costruzione sia stata impermeabilizzata all'interno fino a garantire la tenuta
ermetica all'aria e una sufficiente barriera al vapore.
L'isolamento interno, ad es. in fibre cellulosiche insufflate, deve essere posto in opera prima
dei lavori di intonacatura esterna.
Se i pannelli isolanti in fibra di legno (WF-PT) vengono fissati direttamente su montanti in
legno e non su pareti in legno pieno, la distanza massima tra i montanti deve ammontare a
62,5 cm mentre i pannelli devono avere uno spessore minimo di 60 mm. Pannelli più sottili,
con uno spessore minimo di 40 mm, possono essere impiegati esclusivamente su strutture in
legno pieno o a traverse con pannelli di irrigidimento esterno (ad es. in pannelli in fibrogesso,
in materiale ligneo o simili). Quindi sempre solo se il pannello può essere appoggiato
sull'intera superficie.
Posa dei pannelli isolanti
Controllare l'impermeabilizzazione a regola d'arte della costruzione in legno (ad es. 30 cm
sopra la quota del terreno; qualora la struttura in legno dovesse trovarsi sotto la quota del
terreno l'impermeabilizzazione al vapore interna deve essere eseguita con uno spessore
maggiore e fino ad un'altezza di almeno 10 cm superiore rispetto all'impermeabilizzazione
esterna.
Le costruzioni in legno sono realizzate generalmente su una platea massiccia o su una
muratura in calcestruzzo. Il collegamento tra la base massiccia e la struttura a montanti in
legno costituisce un giunto strutturale, perciò in linea di principio è necessario prevedere una
separazione nel sistema isolante e quindi anche nell'intonaco. Di regola questo giunto si
esegue nel modo più efficace con un profilo di zoccolatura tra i pannelli isolanti della
zoccolatura e i pannelli isolanti in fibra di legno. Questo profilo di zoccolatura va montato dal
carpentiere prima della posa dei pannelli isolanti! Qualora il carpentiere non dovesse aver
provveduto ad eseguire tale separazione, si dovrà farglielo presente e, a meno che non si tratti
di una soluzione particolare, egli dovrà rimediare alla mancanza. Omettere questa separazione
(intonacatura sopra i giunti strutturali) comporta la formazione di pieghe di schiacciamento o di
fessure in corrispondenza della giunzione tra pannelli di zoccolatura e pannelli di facciata.
Qualora per motivi architettonici non dovesse risultare accettabile una separazione strutturale
(= visibile), prima dell'esecuzione bisognerà trovare una soluzione alternativa efficace.
I pannelli in fibra di legno possono essere applicati solo a partire da 30 cm sopra la quota del
terreno. Inferiormente, nella zona di zoccolatura soggetta a spruzzi d'acqua, vanno impiegati
appositi pannelli per zoccolature (ad es. RÖFIX EPS-P 035). Questi pannelli isolanti resistenti
all'acqua non costituiscono tuttavia un sostituto dell'impermeabilizzazione strutturale
dell'edificio.
In tutte le zone di raccordo (ad es. zoccolature, finestre e tetto) bisogna assolutamente
garantire la tenuta ermetica durevole alla pioggia battente ed al vento (impiegando idonei
nastri di guarnizione o i profili originali di raccordo RÖFIX 3D).
I pannelli isolanti in fibra di legno devono essere asciutti (umidità residua max. 13%), puliti e
intatti.
Prima dell impiego i pannelli isolanti in fibra di legno devono essere acclimatati (il telo va aperto
per tempo - il telo di rivestimento protegge contro la pioggia).
In caso di costruzioni in legno pieno con elevati spessori di isolamento, nel primo strato non
esposto alle intemperie si possono impiegare anche pannelli isolanti in fibra tenera (WF) non
intonacabili. Questi pannelli spesso più leggeri devono essere anche idrofobizzati nella massa.
Il secondo strato di pannelli, da intonacare, deve essere come minimo di spessore pari al
primo strato di isolamento (ad es. 8+8 cm).
Lo spessore minimo dei pannelli in fibra di legno su strutture a traverse o a montanti in legno
con un sistema di intonaco RÖFIX si differenzia a seconda che il montante sia chiuso da un
pannello di irrigidimento montato esternamente (ad es. pannello in fibrogesso, in fibra di legno
o simile), oppure no. Con il pannello di irrigidimento esterno possono essere impiegati pannelli
isolanti di 4 cm - mentre su montanti aperti senza tamponamento superficiale vanno impiegati
pannelli isolanti di almeno 6 cm di spessore.
RÖFIX consiglia di utilizzare pannelli di almeno 6 cm di spessore (isolamento della struttura a
montanti e accumulazione di condensa).
I davanzali delle finestre vanno montati prima dei pannelli isolanti e perimetralmente va
applicato un nastro di guarnizione a filo con il materiale isolante. Se ciò non è possibile, i
pannelli isolanti vanno adeguatamente tagliati in modo da permettere un montaggio successivo
con tenuta ermetica alla pioggia ed al vento (ad es. RÖFIX SOL-PAD). Se non si prevede di
montare immediatamente i davanzali delle finestre, si consiglia di impermeabilizzare i lati
frontali dei pannelli con un risvolto di ca. 10 cm a sinistra e a destra dell'apertura nell'edificio
(secondo livello di tenuta ad es. con RÖFIX OPTIFLEX - in ogni caso va impiegata
un'impermeabilizzazione intonacabile). A tale riguardo bisogna anche cercare di assicurare
una pendenza sufficiente in direzione ad allontanarsi dall'edificio (la pendenza del davanzale
deve essere come minimo di 5°). Si deve garantire che in qualsiasi condizione di tempo non
possa mai penetrare acqua nella costruzione (RÖFIX SOL-PAD è il metodo con prova a
sistema per esigenze più elevate).
I pannelli vanno posati a giunti strettamente accostati e sfalsati. La sfalsatura tra una fila di
pannelli e l altra deve essere di almeno 25 cm. Bisogna fare attenzione ad evitare giunti
incrociati o giunti di testa o di appoggio aperti nonché buchi o irregolarità nella superficie. Nella
superficie di costruzioni aperte a traverse o montanti non devono esservi giunti volanti con
bordi senza battuta (sempre maschio e femmina!). Comprimendo, non si devono verificare
deformazioni. Già nella posa della prima fila di pannelli bisogna fare in modo che né i giunti
verticali né quelli orizzontali dei pannelli coincidano con angoli di porte o di finestre
(eventualmente predisporre un piano di posa dei pannelli).
I pannelli isolanti in corrispondenza degli appoggi della soletta devono essere montati
esattamente in conformità alle istruzioni di lavorazione del produttore dei pannelli
stessi. Non sono ammissibili in alcun modo giunti aperti o semplicemente sigillati con
schiuma. Sui pannelli non devono inoltre esercitarsi carichi strutturali di alcun tipo.
Corretto
Sbagliato
Ciascun pannello isolante deve essere fissato in modo sufficiente e duraturo, i fissaggi non
stabili vanno rimossi e sostituiti con fissaggi correttamente eseguiti.
Fissaggio su strutture in legno (informazioni direzionali):
I fissaggi vanno disposti in modo esatto e rispettando le distanze
prescritte dal costruttore dei pannelli e indicate nel relativo
certificato di omologazione (statica tipica).
Fissaggio con graffe in acciaio inox (ad es. Haubold / 27mm larg. dorso)
- sec. tipo pannello min. 5-8 graffe in acciaio inox/montante
- min. 2 montanti/pannello
- angolo delle graffe di fissaggio ca. 30-60°
- profondità di penetrazione delle graffe di fissaggio min. 30 mm
- affondare le graffe di fissaggio min. a filo con la superficie o max. 2 mm
- [a] distanza bordo ca. 30 mm
- [b] distanza tra le graffe sec. tipo pannello ca. 100 mm
- sfalsatura dei pannelli min. 250 mm
- accostare e sfalsare strettamente i giunti
Fissaggio con tasselli a vite RÖFIX ROCKET WOOD, DTH:
- min. 3 tasselli/montante (avvitato a filo con la superficie !)
- min. 2 montanti/pannello (ovvero min. 6 tasselli/pannello)
- profondità di penetrazione delle viti min. 20-30 mm
- [a] distanza bordo ca. 50 mm
- sfalsatura dei pannelli min. 250 mm
- Attenzione: avvitare il tassello sempre con una leggera
inclinazione verso il basso in modo che i giunti non si aprano
Fissaggio su superficie in legno (informazioni direzionali):
I fissaggi vanno disposti in modo esatto e rispettando le distanze
prescritte dal costruttore dei pannelli e indicate nel relativo
certificato di omologazione (statica tipica).
Fissaggio con graffe in acciaio inox:
- min. 4 graffe di fissaggio/fila
- min. 4 file (ovvero min. 16 graffe/pannello)
- angolo delle graffe di fissaggio ca. 30-60°
- profondità di penetrazione delle graffe di fissaggio min. 30mm
- affondare le graffe di fiss. min. a filo con la superf. o max. 2mm
- [a] distanza bordo ca. 30 mm
- [b] distanza tra le graffe ca. 240 mm
- sfalsatura dei pannelli min. 200 mm
- accostare e sfalsare strettamente i giunti
Fissaggio con tasselli a vite RÖFIX ROCKET WOOD, DTH
(solo con pannelli maschio/femmina):
- min. 6 tasselli/pannello (avvitato a filo con la superficie)
- profondità di penetrazione delle viti min. 30 mm
- [a] distanza bordo ca. 150 mm
ad es. 4 pezzi distribuiti negli angoli + 2 distribuiti nell asse
centrale o come nell illustrazione
- sfalsatura dei pannelli min. 200 mm
- Attenzione: avvitare il tassello sempre con una leggera
inclinazione verso il basso in modo che i giunti non si aprano
I giunti di larghezza superiore a 2 mm non devono essere intonacati in alcun modo. Le
superfici in cui siano presenti dei giunti continui larghi 2 mm vanno risanati dalla ditta
responsabile del montaggio dei pannelli (di regola il carpentiere). Ciò consiste nel garantire che
i fianchi dei pannelli siano asciutti, dopo di che i giunti di larghezza max. di 5 mm possono
venire sigillati con un idoneo stucco intonacabile (MS-Hybrid, stucco da iniezione a base di
sughero o simile) profondità minima 2 cm e iniettato in modo pieno e a raso con la superficie. Il
riempimento di tali giunti con schiume poliuretaniche in genere non è idoneo. Se non si adotta
il metodo corretto di sigillatura dei giunti, è probabile che si verifichino in seguito nel sistema di
intonaco delle pieghe di schiacciamento o quantomeno che appaiano in superficie i segni dei
giunti. I giunti di larghezza < 4 mm dovuti a imprecisione degli spigoli non costituiscono un
problema grave, purché i pannelli siano ben aderenti, quantomeno negli angoli, in modo da
evitare con sicurezza dei possibili cedimenti. Perciò questo tipo di imperfezione nei giunti può
essere eliminata senza danni con una rasatura livellante.
Per i pezzi di raccordo nei giunti a soffitto nel caso di elementi di parete prefabbricati sono
ammessi di regola solo pannelli isolanti esattamente a misura senza giunti riempiti con
materiale estraneo (rispettare le prescrizioni del produttore). Il mancato rispetto di questi
dettagli è molto rischioso.
Pannelli isolanti umidi non devono essere intonacati. Per il controllo di superfici
apparentemente asciutte, è da incollare in almeno 2 punti esposti agli agenti atmosferici (ad
es. spigolo dell edificio esposto alla pioggia) un foglio trasparente in PE di ca. 1x1 m (incollare
solo al bordo del foglio con nastro adesivo forte). Dopo 1-2 giorni di sole sulla parte inferiore
del foglio deve formarsi solo una leggera condensa. Se invece la condensa è accentuata,
bisogna assolutamente aspettare con i lavori di intonacatura. In caso di dubbio si deve
prelevare una carota dal pannello isolante e determinare l umidità con l apposito strumento
(essiccatore ad armadio - metodo di Darr). Gli strumenti di misura dell umidità di tipo
elettronico, non distruttivo, non sono idonei.
In caso di essiccamento ritardato della rasatura livellante con 2-3 mm di intonaco di fondo si
possono individuare delle superfici ancora umide o bagnate. Se una di queste superfici
dovesse rimanere visibilmente umida per più di due giorni, si dovrà controllare se il pannello
sottostante è troppo bagnato e quindi se si potrà attendere un certo tempo per assicurare un
adeguato essiccamento, oppure se sarà necessario sostituire il pannelli.
Rasatura dei pannelli isolanti
Il rivestimento dei pannelli isolanti dovrebbe essere effettuato il più rapidamente possibile (quasi tutti i
produttori dei pannelli consentono un limite massimo di 4 settimane). Ma in questo intervallo di tempo i
pannelli non intonacati non dovrebbero comunque rimanere esposti alla pioggia - se questo non può
essere evitato, prima di iniziare i lavori di intonacatura bisognerà effettuare il test con foglio di plastica
su due superfici di facciata rappresentative. I lati frontali dei pannelli sono da proteggere da pioggia.
Perciò è importante che l'architetto, il direttore dei lavori o il committente stesso coordinino per tempo il
calendario dei lavori tra l'impresa responsabile dei lavori da carpentiere e quella responsabile dei lavori
di intonacatura. A seconda del tipo di protezione strutturale della facciata dovrebbe ad es. essere
previsto un tipo di ponteggio con tettoia o simile al fine di evitare ritardi a causa ad es. di pannelli
bagnati. Nonostante le loro ottime doti idrofobiche i pannelli, se esposti a lungo direttamente alle
intemperie, possono assorbire acqua. Pertanto durante i lavori di costruzione in nessun punto del
cantiere devono verificarsi infiltrazioni d'acqua nell'edificio (ad es. i parapetti delle finestre vanno
immediatamente protetti con un davanzale, ecc.). Le reti protettive applicate sui ponteggi sono già in
grado di offrire un'ottima protezione contro la pioggia battente.
Pannelli in fibra di legno vanno intonacati sempre in 2 strati e hanno bisogno di uno spessore di
intonaco di fondo di almeno 5 mm.
Si consiglia a questo scopo RÖFIX Unistar LIGHT, particolarmente robusto e resistente agli urti - un
unico prodotto sia per i pannelli isolanti della facciata che della zoccolatura; minerale, cemento bianco e
inerte leggero.
Le fasi di applicazione dell'intonaco su pannelli isolanti in fibra di legno WF-PT sono simili a quelle
relative ai ben noti sistemi di isolamento termico ad es. con pannelli in EPS (polistirene) o lana di roccia
(vedi anche le direttive di lavorazione RÖFIX per sistemi di isolamento termico). Tutti i raccordi vanno
eseguiti a tenuta ermetica permanente alla pioggia ed al vento. In corrispondenza di aperture
nell'edificio, ad es. di porte e finestre, va prevista negli angoli una rete di armatura diagonale (ca. 20x40
cm) applicata mediante annegamento in uno strato sottile di malta adesiva. Con lo stesso sistema
vanno applicati negli angoli e sugli spigoli delle reti angolari e negli intradossi dei profili di
gocciolamento.
Diversamente dai sistemi isolanti ad es. con pannelli in EPS, nel caso dei pannelli in fibra di legno va
prevista, in fase preliminare, una rasatura livellante di almeno 2 mm di spessore applicata su tutta la
superficie. In caso di passaggio in piano dai pannelli isolanti di zoccolatura ai pannelli in fibra di legno
(possibile in certi tipi di struttura) va previsto l'inserimento, già nello strato di rasatura livellante, di una
striscia in rete di almeno 20 cm di larghezza sopra e sotto questo punto di passaggio.
Se un qualche pannello o un qualche giunto tra i pannelli dovesse essere ancora umido, ciò si
evidenzierà con il fatto che il giorno successivo le superfici corrispondenti nella rasatura saranno ancora
umide o più scure. In questo caso bisognerà attendere fino a quando tutto non sia uniformemente
asciutto prima di applicare l'armatura superficiale. L'eventuale presenza di fessure capillari lungo i giunti
tra i pannelli o di leggere ondulazioni nello strato di rasatura livellante non costituisce alcunché di
straordinario. I lavori non vanno mai effettuati sotto l'irraggiamento solare diretto o in condizioni di forte
vento - a tale riguardo le reti di protezione della facciata sono di grande utilità.
Quando sono terminati tutti i lavori preliminari e il primo strato di rasatura con RÖFIX Unistar LIGHT è
visibilmente asciutto (di solito ca. 2 giorni), può essere eseguita l armatura superficiale.
RÖFIX Unistar LIGHT Collante e rasante va applicato a macchina o manualmente con uno spessore
successivo di min. 3 a 5 mm. La malta va stesa con la cazzuola dentata RÖFIX R12 (3 mm) o R16 (5
mm) prima in senso incrociato e trasversale e poi nella direzione di posa della rete di armatura, facendo
attenzione che le costole della rigatura dell intonaco siano piene e regolari. Così si ottiene in modo
semplice e sicuro uno spessore assolutamente uniforme dello strato in un unica fase di lavoro. Nel letto
di malta fresca si annega poi con l aiuto di una cazzuola in acciaio la rete di armatura RÖFIX P50;
essa va ben stesa su tutta la superficie, annegandola nel terzo superiore dello strato di rasante, con
almeno 1 mm di copertura. I singoli teli vanno sovrapposti per almeno 10 cm in corrispondenza delle
giunzioni. Un breve post-trattamento della superficie appena dopo la posa della rete di armatura con
una staggia di ca. 1-1,5 m di lunghezza permette di ottenere una planarità superficiale perfetta.
L esecuzione con la cazzuola dentata RÖFIX R12 o R16 è solamente un consiglio, dato che il
necessario spessore di min. 5 mm dello strato di intonaco di fondo può essere ottenuto anche con
tecnica di rasatura, anche se ciò richiede molto più lavoro. In condizioni di tempo secco l intonaco di
fondo va lasciato asciugare per almeno 5 giorni; in caso di clima freddo-umido bisogna attendere un
tempo adeguatamente più lungo prima di poter applicare RÖFIX Primer PREMIUM ed il rivestimento
murale.
Esecuzione della zoccolatura
Nella zona di zoccolatura e soggetta a spruzzi d acqua ( 30 cm sopra il livello del terreno) vanno
impiegati gli appositi pannelli per zoccolature RÖFIX EPS-P. Se il profilo per zoccolatura a forma di U
deve essere montato più in basso di questi 30 cm, bisogna iniziare a posare i pannelli per zoccolature
già sopra tale profilo (e non pannelli WF-PT) - in questo caso deve essere prevista la posa tra i travetti
di un idoneo supporto di fissaggio per i pannelli di zoccolatura (ad es. pannelli in fibra di legno OSB).
Questi pannelli isolanti di zoccolatura non possono essere fissati con graffe e per poter essere incollati
su tutta la superficie devono essere fissati sempre anche con appositi tasselli RÖFIX ROCKET WOOD
o DTH (da inserire quando il collante è ancora fresco).
Anche i pannelli isolanti di zoccolatura incollati sotto i profili per zoccolatura a forma di U in caso di
muratura massica sopra la guarnizione del edificio (min. 30 cm) devono essere sempre fissati
meccanicamente (min. 2 tasselli/pannello). I pannelli di zoccolatura non sostituiscono
l impermeabilizzazione strutturale.
Applicazione del rivestimento murale
Dopo un tempo di asciugatura dell intonaco di fondo di ca. 5 giorni (con umidità rel. >15°/< 60%; in caso
di condizioni di clima umido/freddo i tempi sono proporzionalmente più lunghi) possono essere applicati
tutti i rivestimenti murali RÖFIX permeabili al vapore idonei per sistemi di isolamento termico. Il sistema
di rivestimento su pannelli termoisolanti in fibra di legno si conclude sempre con un rivestimento o una
pittura ai silossani.
I rivestimenti pregiati in polvere con legante a base di calce/cemento, come ad es. RÖFIX 715
Rivestimento minerale pregiato vanno rivestiti, non prima di 7 giorni dopo l applicazione, con un sistema
di pittura quale ad es. RÖFIX PE 429 SILOSAN Pittura ai silossani per esterni oppure RÖFIX PE 519
PREMIUM Pittura per facciate con tecnologia SiSi. I sistemi di rivestimenti in pastai ai silossani come
RÖFIX Rivestimento SiSi o RÖFIX Rivestimento ai silossani vanno preceduti, almeno 24 ore prima
dell applicazione del rivestimento, da un applicazione su tutta la superficie del supporto di una mano
coprente di RÖFIX Primer PREMIUM non diluito; tali rivestimenti murali non richiedono poi alcuna
ulteriore pittura di rivestimento.
In caso di facciate esposte alla pioggia senza alcuna protezione strutturale è comunque consigliabile
una pittura di rivestimento, in grado di mantenere più a lungo il colore e di rallentare l invecchiamento.
Avvertenza: eventuali fenomeni di ingiallimento sull intonaco di fondo di colore bianco grezzo non
rappresentano alcun difetto. Tali fenomeni sono infatti dovuti al tannino presente nei pannelli isolanti. I
rivestimenti murali RÖFIX consigliati sono in grado di trattenere questo tannino senza problemi.
Ultima operazione - Applicazione dello strato di protezione antiumido
nella zona al di sotto del terreno
Sulla superficie di rivestimento murale nella zona al di sotto del terreno va applicata
un impermeabilizzazione contro l umidità di risalita ad es. con RÖFIX OPTIFLEX Impermeabilizzante
elastico bicomponente. La rasatura impermeabile va protetta con un telo a bolle (nell applicazione del
telo le borchie al lato esterno e il lato liscio contro il muro) contro eventuali danni meccanici in fase di
rinterro e anche successivamente a causa ad es. di fenomeni di sprofondamento di lastre di
pavimentazione di terrazze o del terreno.
Spesso al momento di eseguire i lavori di intonacatura le quote definitive del terreno non sono ancora
note esattamente; in tal caso il committente deve essere informato in tempo utile per iscritto riguardo
alla data prevista per l'inizio dei lavori di intonacatura. L'impermeabilizzazione superficiale nella zona al
di otto del terreno rappresenta un elemento funzionale fondamentale in ogni sistema di isolamento e di
intonaco.
Per il sistema vanno impiegati esclusivamente rivestimenti e accessori approvati da RÖFIX (ad
es. profili di raccordo a tenuta all intonaco, angolari in rete, tasselli, profili di zoccolatura, ecc.)!
I sistemi di rivestimenti murali RÖFIX sono omologati per l applicazione
su sistemi di pannelli termoisolanti WF da:
STEICO
protect H e M
GLUNZ AGEPAN
THD N+F 230
BEST WOOD S.
Wall 140
BEST WOOD S.
Wall 180
HOMATHERM
EnergiePlus massive
HOMATHERM
EnergiePlus comfort
GUTEX
Thermowall
GUTEX
Thermowall-gf
I dati tecnici dei vari pannelli sono riportati nelle rispettive schede dati del produttore. Essi si distinguono
tra loro sostanzialmente per il formato, il peso specifico (tra 140 e 265 kg) e la conducibilità termica (da
0,04 a 0,05 W/mK).
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RÖFIX WOFITHERM