Anno XLIV No Conv. 40050213 Volume 10 Ottobre 2015 $3,50 Nuova immigrazione italiana in Canada Foto sinistra : Zen Ruggero , Rosanna Bruzzone , pres. Giovann Giordano, deputata Filomena Rotiroti , Domenico Zappavigna . ( incontro ufficio della deputato Filomena Rotiroti ) L a Nuova immigrazione italiana in Canada è matura e personaggi come Filomena Rotiroti, Deputata dell’Assemblea Nazionale del Québec, insieme a Giovanna Giordano, Presidente dei Comites, si danno da fare per aiutare questi giovani e meno giovani che arrivano a Montréal, città di riferimento di molti connazionali arrivati in gran parte negli anni 50. Insieme alle due donne eccezionali che amano I fatti piuttosto che le parole, chi le conosce lo sa, vi è un gruppo di giovani arrivati negli ultimi anni, tra i primi di questa nuova ondata di immigrati italiani. Questi con la loro esperienza diretta, conoscono molto bene I problemi che si incontrano arrivando in un Paese come il Canada e in maggior ragione nel Québec che ha le sue regole a parte. Il giorno 6 luglio 2015 vi è stato un incontro e si è deciso di dare seguito alla discussione con l’apertura settimanale di uno sportello presso la sede dei Comites, al Centro Leonardo da Vinci. Scopo di questo sportello è appunto quello di aiutare i nuovi immigrati rispondendo ai loro dubbi, seguendo tre linee principali in funzione della difficoltà della questione: rispondere al momento in base alle conoscenze dell’interlocutore, prendere nota della questione per una risposta in un Segue a P.3 Seguiteci sul nostro sito... www.ilrincontro.com Envoi de poste publication- Enregistrement 08938- N° de convention 40050213 Oppure su Uno dei migliori investimenti al mondo...il REEE !!! Pensate oggi agli studi dei vostri piccoli... Aprite un conto REEE.... 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Il Québec seleziona i suoi candidati rilasciando un “certificat de sélection du Québec”. Certificato che può essere ottenuto solo avendo un livello avanzato di francese altrimenti è inutile presentare la domanda visto la mancanza di requisiti. Quindi prima di presentare la domanda si dovrà sostenere un esame in una delle scuole selezionate dal Ministero dell’Immigrazione ottenendo un livello avanzato B2 per la comprensione orale e per l’espressione orale. E’ giusto che tutte le persone che arrivano nel Québec parlino il francese ma pretendere un livello più alto da parte degli immigrati quando molti “québecois” non lo conoscono allo stesso livello richiesto dall’immigrazione, non mi sembra equo. Non molto tempo fa, il 29 luglio 2015, sul noto giornale “METRO” che viene distribuito appunto in tutte le Metro di Montréal, si poteva leggere un articolo della professoressa di francese di Montréal, Christine Vallée-Vachon, che denunciava appunto la difficoltà che incontrano gli immigrati a superare uno dei tanti test di francese, il TEF, richiesto dall’immigrazione. Lei sottolineava appunto la difficoltà per i suoi studenti a raggiungere un livello B2 per la comprensione orale, quando la maggiorità dei francesi che fanno il test (cittadini di Francia) non andavano oltre il C1, trovando proprio insensata la cosa. Studiare una lingua , per un immigrato che arriva qui e conosce solo l’italiano o solo la lingua del suo paese, richiede tantissimo tempo ed impegno. Quindi è assurdo pretendere un livello avanzato della lingua francese in così poco tempo, per chi vorrebbe avere il prima possibile una residenza permanente, necessaria per rimanere in Canada ed avere una libertà lavorativa e non solo, come spiegherò in seguito. Quando poi, giusto per farvi un esempio, molto spesso ho notato nelle e-mail che ricevo da parte di francesi “québecois” che in molti non conoscono assolutamente la differenza tra un infinito ed un participio passato (poiché probabilmente la pronuncia è la stessa), vivendo in un Paese dove il francese per loro è la madrelingua. Inoltre pretendere un livello di francese avanzato da parte degli immigrati quando tutti e ovunque parlano inglese mi sembra un po’ eccessivo. Essendo il Canada un paese bilingue sarebbe più corretto che tutti i cittadini e gli stessi immigrati conoscessero inglese e francese ad un livello medio, lasciando agli stessi la libertà di approfondire la lingua o le lingue in funzione del contesto lavorativo e sociale in cui vivono. Il fattore TEMPO è stato un altro argomento principale di discussione. Innanzi tutto l’immigrato è qualcuno che vuole cambiare la sua vita, disposto a fare sacrifici, soprattutto lavorativi, e che quindi farebbe anche più lavori in maniera particolare nei primi anni di arrivo nel nuovo Paese, come sanno benissimo tutti gli italiani che sono arrivati qui negli anni ’50. Questo sia perché ha voglia di rifarsi una vita con dignità, sia perché ha la forza di farlo perché è ancora giovane, sia perché vuole trovare quella stabilità economica e abitativa che magari non era capace di avere prima. Prendiamo il mio esempio, sono arrivato qui a Montréal conoscendo solo l’italiano, quindi I primi mesi ho dovuto studiare il francese per poter trovare un lavoro (più che corretto). Poi si comincia la ricerca del lavoro inviando CV e facendo colloqui lavorativi (altri mesi). Inizi a lavorare e scopri che sul cantiere si parla francese ma in ufficio si parla inglese (altri mesi a studiare anche l’inglese). Con un contratto di lavoro specializzato posso lavorare solo per il mio datore di lavoro e per nessun altro. Intanto devi aspettare un anno lavorativo per poter passare alla fase successiva dell’immigrazione facendo la domanda di selezione del Québec. C’è l’esame di francese da fare a livello avanzato e non hai tempo di studiare l’inglese per avere comunque una vita sociale con gli amici che ti sei creato, i quali parlano tra loro in inglese, avendo genitori che sono andati a scuola inglese poiché, come sappiamo, non avevano diritto ad accedere a quelle francesi. In più se sei Ingegnere e vuoi iscriverti all’Ordine degli Ingegneri del Québec, oltre ai tempi lunghissimi, c’è da studiare per vedere riconosciuta la tua laurea che hai già sudato nel tuo paese. Intanto gli anni passano e ancora aspetti la residenza permanente… dopo 3 anni. In più se avessi avuto la possibilità di lavorare per qualcun altro (visto che con il permesso che ho, sono vincolato a lavorare solo per quel datore di lavoro), magari nel fine settimana, avrei avuto modo di migliorare il mio francese e quindi di migliorare la mia vita economica e sociale. In più se intanto hai messo qualche soldino da parte e vuoi magari acquistare un’auto nuova o prenderne una in locazione, non hai la possibilità di farlo perché senza residenza permanente il finanziamento non te lo danno per un periodo che va oltre la scadenza del tuo permesso temporaneo, quindi non conveniente ovviamente per periodi brevi. Ritornando al fattore Tempo, dopo aver superato il test di francese (fatto e rifatto più volte, vista la difficoltà) si può presentare la domanda per il certificato. Se si è fortunati e si rientra nella categoria dei lavoratori specializzati, dopo 20 giorni si riceve il certificato di selezione del Québec, altrimenti si dovrà attendere dai 3 ai 9 mesi. Una volta ottenuto questo certificato allora si può preparare e inviare tutta la documentazione per la domanda di residenza permanente che naturalmente ha i suoi tempi, circa un anno se tutto va bene. Perché bisogna anche considerare che qui nel Québec non vale l’Entry Express (procedura semplificata e più veloce per ottenere la residenza permanente, circa sei mesi). Un ultimo punto di cui si è parlato è l’ECONOMIA. Un immigrato che arriva nel Québec o in qualsiasi altro posto del mondo, ci arriva perché vuole lavorare e fare soldi e quindi, di conseguenza, investirli per avere un futuro migliore. E quindi inizia a lavorare, a risparmiare per potersi comprare una casa. O almeno questa è la cultura europea e quindi italiana, che si avvicina a quella canadese molto di più di altri Paesi che arrivano qui nel Québec e in Canada in generale. Ovviamente gli immigrati di tutti I Paesi hanno diritto a cambiare vita, arrivando nel Québec, provincia di un Paese ospitale come il Canada, ma non è solo la lingua francese che si ha in comune da preferire rispetto a molti altri fattori come la cultura, la vita sociale, gli scambi economici e molto altro che ci accomuna. Inoltre acquistare una casa è lo scopo primario per un italiano, secondo la propria cultura, quindi non accettare o limitare le entrate degli italiani, viene meno anche l’economia del Paese, in particolar modo nella costruzione, soprattutto nelle grandi città come Montréal (come sappiamo gli italiani sono coloro che più di altri hanno costruito Montréal con le proprie maestranze e la loro fatica) dove, negli ultimi mesi si assiste ad un calo delle vendite dei “condos” e ad un aumento a dismisura del numero delle insegne di “plex” in vendita. Quindi penso che il Canada e soprattutto il Québec dovrebbe “allargare” le porte agli europei e in particolar modo agli italiani, che vedono nella “casa” il miglior investimento, se non il più importante della loro vita. Domenico Zappavigna Commissione integrazione N/A Comites di Montreal IL RINCONTRO P.3 Ottobre 2015 Cittadinanza: Accolto Odg dell'On. FitzGerald Nissoli (PI) per la cittadinanza agli italiani all'estero che l'hanno perduta ROMA – “Oggi, l'Aula di Montecitorio ha esaminato gli emendamenti presentati al Testo di Legge sulla cittadinanza e, con rammarico, ho potuto constatare che il Governo ha deciso di continuare a limitare il provvedimento ai soli minori stranieri nati in Italia o che hanno studiato in Italia e quindi ha dato parere negativo agli altri emendamenti compreso il mio”. Lo ha dichiarato l'On. Fucsia FitzGerald Nissoli (eletta nella Circoscrizione estero – Ripartizione Nord e centro America) in occasione delle votazioni degli emendamenti alla Proposta di Legge sulla cittadinanza in corso a Montecitorio. “Pertanto – ha proseguito la deputata - ho ritenuto opportuno ritirare l'emendamento per mantenere aperto un canale di dialogo costruttivo e fattivo con il Governo chiedendo, tramite un Odg, di lavorare ad un “provvedimento che permetta ai nati in Italia, figli di almeno un genitore italiano, che hanno perso la cittadinanza in seguito a espatrio, di riacquistare la cittadinanza italiana facendone espressa richiesta al Consolato italiano che ha giurisdizione nel territorio di residenza estera purché ciò non sia in contrasto con accordi bilaterali internazionali in vigore, come previsto nella Proposta di Legge Fitzgerald Nissoli, seguita da altre 316 firme”.” Il Governo, in seguito ha accolto tale Ordine del Giorno per cui “ sicuramente abbiamo fatto un passo avanti e dato un segnale positivo agli italiani all'estero”, ha commentato l'On. Fitzgerald Nissoli. “Tuttavia - ha concluso l'on Nissoli - dobbiamo continuare a lavorare per far radicare, anche nel Governo, una sensibilità diffusa verso le politiche per gli italiani all'estero. Io continuerò a battermi tenacemente affinché ogni italiana e italiano che ha perso la cittadinanza andando a vivere all'estero possa riacquistarla presso il Consolato di appartenenza”. Envoi de poste publication- Enregistrement 08938- N° de convention 40050213 Noi riconosciamo l’aiuto finanziario del Governo Italiano Administration 6675 Avenue Wilderton Montréal, Qué. H3S 2L8 514 739-4213 Fax.: 514 344-8238 Couriel : [email protected] Site web: www.ilrincontro.com Directeur-Éditeur Tony Vellone Vice Directeur et Directeur à la circulation Jacques Richard Direction artistique et graphisme Domenic Vellone Directeur affaires sociales et syndicales Leon Vellone Publicité locale et nationale Tony Vellone et Lucie Haché Année de fondation 1971 Ottobre 2015 Bimestriel Envoi de Poste-Publication Enregistrement N. 08938 No de la convention 40050213 Dépots légaux : Bibliothèque Nationale du Québec et du Canada - ISSN 0380-8416 Prix de la publicité $1,51 la ligne agate 25% extra choix de page Politique $ 1,75 la ligne agate Comptant IL RINCONTRO P.4 Ottobre 2015 Membre de la F.U.S.I.E. Affilié aux agences de presse: 9COLONNE G.R.T.V. ANSA, A.S.C.A. ADN KRONOS, A.G.I. AISE INFORM Correspondant de Rome Piero Vitozzi Piazza delle Carnelie /13 suite 7 00172 Rome Italie Correspondants: Jos Testa, Zu Petrino, P. Vitozzi Solo, G. Tovo, A. De Luca, Sylvia Vellone P.Marciccha, Mauro Luca, E.Fiorillo E. Evangelista Salvatore Modica Ph. Abonnements: 3 ans $18,00 IL RINCONTRO P.5 Ottobre 2015 IL MIO INTERVENTO IERI IN AULA SULLA CITTADINANZA. MY SPEECH YESTERDAY ON CITIZENSHIP L'on. Fucsia FitzGerald Nissoli (eletta in Parlamento dagli italiani all'estero in Nord e Centro America) è intervenuta, nell'Aula di Montecitorio, in sede di discussione generale sul testo di legge di riforma della cittadinanza per portare la voce e le richieste dei tanti italiani che recatisi all'estero hanno perso la cittadinanza. « Oggi - ha detto l'on. FitzGerald Nissoli - è un bel giorno perché finalmente parliamo di cittadinanza in quest'Aula. Un argomento spinoso ma la cui riforma non può attendere. Essa è il simbolo dell'aspirazione all'uguaglianza tra le persone e le lega allo stato in un quadro giuridico definito. È un tema, la cittadinanza, che tocca profondamente l'animo umano, il sentirsi parte di una comunità. Quella che stiamo esaminando, quindi, e' una riforma doverosa per quei minori stranieri che hanno provato il senso di appartenenza a questa comunità ma allo stesso tempo è una sconfitta per altri che non sono stati presi in considerazione e cioè quegli italiani che recatisi all'estero hanno perso la cittadinanza ma che conservano nel cuore e nel modo di essere l'italianità. La loro è una identità italiana piena, viva che chiede di essere riconosciuta anche sul piano giuridico". Poi, la deputata eletta all'estero ha richiamato il fatto che "l'Italia è un Paese che ha vissuto nella sua storia forti fenomeni emigratori fino agli anni 90 quando abbiamo tutti registrato il fatto che il nostro Paese da Paese di emigrazione era diventato un Paese di immigrazione, tanto che oggi possiamo contare un pari numero di cittadini italiani emigrati ed immigrati. Due facce della stessa medaglia nel contesto globale dei movimenti umani al cui centro vi è la dimensione della cittadinanza come appartenenza, una cittadinanza che può essere anche plurale. Oggi, abbiamo fatto un primo passo nell'affrontare le novità demografiche presenti nel nostro Paese ma non possiamo parlare di una riforma completa, questa riforma dovrà essere completata inserendo anche gli italiani che hanno perduto la cittadinanza andando all'estero. In questo modo avremo la possibilità di legare insieme due realtà che possono fare grande l'Italia: quella dei nuovi italiani e quella degli italiani all'estero". "Oggi mantenendo lo lus sanguinis - ha puntualizzato richiamando il disegno di legge all'esame del Parlamento apriamo le porte ad uno Ius soli temperato: prevedendo di concedere la cittadinanza a chi nasce in Italia da genitori legalmente soggiornanti da almeno 5 anni. Inoltre, si introduce lo Ius culturae, prevedendo la concessione della cittadinanza ai figli di genitori stranieri che siano entrati in Italia entro il compimento del dodicesimo anno di età e abbiano frequentato almeno 5 anni di scuole in Italia. Un provvedimento rivolto ai minori con il carattere dell'urgenza perché i minori sono una priorità, ma questo non ci deve far dimenticare di lavorare alla definizione di un nuovo orizzonte di diritti per dare a ciascuna persona l'orgoglio di sentirsi pienamente italiana. Un percorso che non puo' prescindere da una consapevolezza civica di cui si deve far carico in primis la scuola sin dai primi anni. Solo cosi' riusciremo a dare corpo ad un nuovo ethos civile di cui l'Italia ha bisogno per le future generazioni". In seguito l'on. Nissoli ha esortato i colleghi a lavorare "con uno spirito lungimirante" ed ha affermato con forza: "non dimentichiamo quei tanti italiani all'estero che l'Italia l'hanno sempre amata veramente. Vi chiedo di tener conto di un'altra Italia che è fuori dall'Italia, delle attese di chi ha perduto la cittadinanza e che guarda con speranza a questo Governo e a questo Paese che vuol essere innovativo ed aperto al contributo degli italiani all'estero come risorsa preziosa per il nostro Sistema Paese. Non si tratta di uno sguardo al passato ma di una proiezione verso il futuro". E considerando la società contemporanea, caratterizzata da un aumento dei movimenti umani, ha rimarcato che "spesso non si vive più nel Paese in cui si è nati anche se si sente profondamente il legame con esso. La globalizzazione, come processo, è una realtà e contribuirà ad aumentare le richieste di cittadinanze plurime. E' il caso degli italiani che oggi si recano all'estero e di quelli che erano partiti dai luoghi natii anni orsono e che hanno perso la cittadinanza italiana senza comunque affievolire l'amore per la madrepatria. Il mio Disegno di Legge intendeva dare una risposta a queste persone, non è stato possibile inserirlo in questo testo coordinato ma credo che si debba prendere, in questa sede, un impegno serio teso a permettere il riacquisto della cittadinanza a chi l'avesse perduta recandosi all'estero". Infine, dopo aver ringraziato tutti i 317 colleghi che avevano sottoscritto la sua Proposta di Legge ha chiesto "di essere, ora, conseguenti, come ci chiedono le tanti voci italiane cui la legge non riconosce cittadinanza. Ed ha quelle voci l'on. Nissoli ha prestato la sua voce leggendo alcune testimonianze provenienti da varie parti del mondo che le sono state inviate. Si tratta del grido di gente alle quali "non possiamo non dare risposte - ha concluso la deputata - un debito di gratitudine nei confronti di chi, italiano all'estero privo di cittadinanza italiana, ha continuato a conservare nel cuore l'amore per l'Italia". Fucsia Leggete - abbonatevi IL Rincontro Periodico d’informazione IL RINCONTRO P.6 Ottobre 2015 3 anni : $18. 00 Columbus Day celebra il forte legame tra l'Italia e l'America, oggi unite nella difesa della libertà e della democrazia L 'on. Nissoli, ha partecipato, nella giornata di sabato all'avvio delle celebrazioni per il Columbus Day, mentre in giornata di oggi ha partecipato alla Santa Messa in Saint Patrick ed alla Parata per le vie di New York. “Il Columbus Day è l'occasione per onorare l'eredità culturale italoamericana ed il contributo che i tanti italiani che vivono in Usa hanno dato alla costruzione dell'America sotto ogni punto di vista”. Lo ha dichiarato l'On. Fucsia FitzGerald Nissoli partecipando alle celebrazioni indette a New York per il Columbus Day. “La scoperta dell'America da parte di Colombo - ha proseguito la Deputata eletta in Nord e Centro America – ha segnato una svolta epocale nella storia dell'umanità, un giorno che viene celebrato principalmente con Columbus Day Parade, con una folla di persone che partecipa con bande, carri e marines. Un momento che attrae circa un milione di visitatori e che deve essere anche l'occasione per far Nissoli (PI): Rapporto italiani nel mondo, uno strumento prezioso di lavoro ROMA – “Oggi è stato presentato il decimo 'Rapporto italiani nel mondo della Migrantes. Si tratta di uno studio che è sempre più apprezzato da studiosi ed operatori in un contesto dove l'emigrazione si trasforma seguendo i cambiamenti in atto a livello globale e nel nostro Paese”. Lo ha dichiarato la deputata Fucsia FitzGerald Nissoli (PI) dopo aver ascoltato la presentazione del volume della Migrantes, alla Domus Mariae, in Roma. “Gli italiani - ha proseguito la deputata eletta nella ripartizione America Settentrionale e Centrale - non hanno mai smesso di partire e di conseguenza siamo chiamati ad avere una attenzione particolare nei loro confronti così come la si sta avendo per i nuovi italiani, frutto dei processi immigratori. In questo contesto la cittadinanza è l'elemento centrale di collegamento, assieme alla cultura e mi piace ricordarlo proprio mentre proprio mentre l 'Aula di Montecitorio si appresta ad esaminare il Disegno di Legge sulla cittadinanza”. “Penso - ha concluso l'on. Nissoli - che questo Rapporto sarà molto utile anche ai parlamentari, perché leggendolo potranno farsi una idea della complessità e dell'attualità dell'emigrazione italiana nel mondo e di come questa rappresenti una risorsa”. valere quei valori di democrazia e libertà che ci accomunano, e che bisogna continuare a difendere insieme tenendo alta la guardia contro ogni forma di oppressione della persona”. “Il Columbus Day testimonia – ha concluso l'on. Fitzgerald Nissoli – il legame indissolubile tra l'Italia e la terra d'America, un legame che si manifesta nella presenza dei tanti italiani che vivono e lavorano in Usa e nella cultura, foriera di civiltà, che essi ancora esprimono in ogni contesto”. MESSA SOLENNE PER RICORDARE I MORTI DEL PRIMO BOMBARDAMENTO D i bombardamenti sulla città di Pontecorvo ce ne furono tanti, ma, quello del primo fu veramente disastroso che distrusse quasi la città. Il primo novembre del 1943 giorno di mercato e festa di tutti i Santi dunque i fedeli a parte di andare al mercato, si recarono anche in chiesa e quasi tutte queste erano affollatissime, compreso la Cattedrale di San Bartolomeo che fu colpita per prima di ogni altro obiettivo, perché a strapiombo del ponte del fiume LIRI, quello che gli americani miravano alla distruzione , cosa mai riusciti. Per commemorare il 79° anno di ricorrenza del primo bombardamento e per commemorare il 35° anniversario di fondazione dell'Associazione Culturale e Religiosa San Giovanni Battista di Pontecorvo, e delle Famiglie Pontecorvesi il Direttivo farà celebrare un Santa Messa in suffragio dei morti in quella disastrosa data e dei Defunti dell'Associazione. La Messa sarà celebrata il primo Novembre 2015 presso la Chiesa parrocchiale SAINTLEONARD situata al 5525 della strada JARRY a l'est di Lacordaire alle ore 11.30am. Dopo la funzione religiosa ci sarà un incontro tra gli amici soci e simpatizzanti per un leggero rinfresco come nel passato. Si prega di comunicare la presenza in modo da poter comandare il necessario per il rinfresco, pe r l'appuntamento si prega di comunicare con la Presidente al 514 324 4349 Sig.ra Filomena Marchica, o con Tony Vellone al 514 739 4213. Siete PREGATI di non mancare questo appuntamento ricordatevi che chi da vicino o da lontano tutti noi abbiamo ricevuto un torto in quel funesto giorno del 1943 IL RINCONTRO P.7 Ottobre 2015 Le dichiarazioni del Presidente Antonio Centi e del direttore artistico Luisa Uno speciale ringraziamento – precisa Centi - va al Vicepresidente della Giunta regionale Giovanni Lolli, al consigl Le dichiarazioni del Presidente Antonio Centi e del direttore artistico Luisa Prayer A ll'indomani dell'approvazione della Legge 49/14 concernente la “Concessione di un contributo ad hoc per la salvaguardia del bilancio dell'unica istituzione concertistica orchestrale abruzzese”, il Presidente dell'Istituzione Sinfonica Abruzzese, Antonio Centi, esprime un personale ringraziamento “al Consiglio Regionale tutto per aver approvato, sia pure fra le normali differenziazioni fra i gruppi consiliari, la Legge che ha permesso il salvataggio dell'ISA, il maggior ente di produzione musicale abruzzese, e struttura culturale sicuramente fra le più importanti che la regione esprime a livello nazionale. Uno speciale ringraziamento – precisa Centi - va al Vicepresidente della Giunta regionale Giovanni Lolli, al consigliere Pierpaolo Pietrucci, presentatore del Progetto di Legge, all'assessore regionale Silvio Paolucci, i quali si sono impegnati nel contesto del sostegno di fondo del Presidente della Giunta Regionale, Luciano D'Alfonso e del suo coordinatore Vincenzo Rivera. Un non secondario ringraziamento alle forze sindacali, in particolar modo alla CGIL provinciale e regionale, che con spirito di collaborazione ci ha sostenuto in difesa dei posti di lavoro”. “In questo momento – continua il Presidente - un ringraziamento non può non andare alle migliaia di cittadini, musicisti, uomini e donne di cultura che hanno espresso solidarietà e auspici di buon esito della Legge Regionale. In tale solco spiccano, fra le altre, eminenti personalità quali: il M° Michele Dall'Ongaro, compositore e Presidente dell'Accademia Nazionale di S. Cecilia; il M° Giorgio Battistelli Presidente della Società dei Concerti 'B. Barattelli' dell'Aquila, il direttore principale del Metropolitan Opera di New York Fabio Luisi, il direttore musicale dell'ente lirico Teatro Regio di Torino Gianandrea Noseda, il prof. Pierluigi Ciocca, economista e accademico dei Lincei, il prof. Pierluigi Sacco, docente di Economia della cultura alla IULM di Milano, Salvatore Accardo, Michele Campanella, Massimo Quarta, Mario Brunello”. L'Istituzione Sinfonica – conclude il presidente Centi - può così riprendere, con la direzione del nuovo direttore artistico, la professoressa Luisa Prayer, il cammino interrotto puntando sempre di più all'identità regionalistica, assumendo ogni iniziativa per rendere sobri i costi di funzionamento e procedendo su nuovi scenari produttivi rivolti in modo particolare al mondo giovanile”. Le parole del Presidente Antonio Centi sono accompagnate da quelle del nuovo presidente artistico, Luisa Prayer che ha afferma: “L'iter complesso e difficile che ha accompagnato l'approvazione del provvedimento legislativo, e che ha assegnato risorse alla cultura per un totale di € 1.730.000, ha evidenziato la necessità di riorganizzare al più presto la programmazione e la normativa di un settore che esprime realtà di diverse tipologie, ma che tutte sono espressione delle positive ambizioni del territorio regionale. Si è avviato, in questa occasione, un confronto con le forze politiche, che dovrà evolvere in una relazione non antagonistica ma di collaborazione e condivisione di obiettivi, tale che consenta la di mettere a frutto tutte le potenzialità di ricaduta economica degli investimenti destinati alla cultura. Da oggi stesso – continua la professoressa Prayer - la nostra orchestra riprende a lavorare, ripartendo dall'impegno preso per la formazione dei giovani: oggi pomeriggio, giovedì e venerdì mattina, al Ridotto del Comunale dell'Aquila, si terranno le lezioni di direzione d'orchestra con gli allievi del Conservatorio “A. Casella” dell'Aquila, eccezionalmente aperte al pubblico in occasione della ripresa della nostra attività”. iere Pierpaolo Pietrucci, presentatore del Progetto di Legge, all'assessore regionale Silvio Paolucci, i quali si sono impegnati nel contesto del sostegno di fondo del Presidente della Giunta Regionale, Luciano D'Alfonso e del suo coordinatore Vincenzo Rivera. Un non secondario ringraziamento alle forze sindacali, in particolar modo alla CGIL provinciale e regionale, che con spirito di collaborazione ci ha sostenuto in difesa dei posti di lavoro”. “In questo momento – continua il Presidente - un ringraziamento non può non andare alle migliaia di cittadini, musicisti, uomini e donne di cultura che hanno espresso solidarietà e auspici di buon esito della Legge Regionale. In tale solco spiccano, fra le altre, eminenti personalità quali: il M° Michele Dall'Ongaro, compositore e Presidente dell'Accademia Nazionale di S. Cecilia; il M° Giorgio Battistelli Presidente della Società dei Concerti 'B. Barattelli' dell'Aquila, il direttore principale del Metropolitan Opera di New York Fabio Luisi, il direttore musicale dell'ente lirico Teatro Regio di Torino Gianandrea Noseda, il prof. Pierluigi Ciocca, economista e accademico dei Lincei, il prof. Pierluigi Sacco, docente di Economia della cultura alla IULM di Milano, Salvatore Accardo, Michele Campanella, Massimo Quarta, Mario Brunello”. L'Istituzione Sinfonica – conclude il presidente Centi - può così riprendere, con la direzione del nuovo direttore artistico, la professoressa Luisa Prayer, il cammino interrotto puntando sempre di più all'identità regionalistica, assumendo ogni iniziativa per rendere sobri i costi di funzionamento e procedendo su nuovi scenari produttivi rivolti in modo particolare al mondo giovanile”. Le parole del Presidente Antonio Centi sono accompagnate da quelle del nuovo presidente artistico, Luisa Prayer che ha afferma: “L'iter complesso e difficile che ha accompagnato l'approvazione del provvedimento legislativo, e che ha assegnato risorse alla cultura per un totale di € 1.730.000, ha evidenziato la necessità di riorganizzare al più presto la programmazione e la normativa di un settore che esprime realtà di diverse tipologie, ma che tutte sono espressione delle positive ambizioni del territorio regionale. Si è avviato, in questa occasione, un confronto con le forze politiche, che dovrà evolvere in una relazione non antagonistica ma di collaborazione e condivisione di obiettivi, tale che consenta la di mettere a frutto tutte le potenzialità di ricaduta economica degli investimenti destinati alla cultura. Da oggi stesso – continua la professoressa Prayer - la nostra orchestra riprende a lavorare, ripartendo dall'impegno preso per la formazione dei giovani: oggi pomeriggio, giovedì e venerdì mattina, al Ridotto del Comunale dell'Aquila, si terranno le lezioni di direzione d'orchestra con gli allievi del Conservatorio “A. Casella” dell'Aquila, eccezionalmente aperte al pubblico in occasione della ripresa della nostra attività”. IL RINCONTRO P.8 Ottobre 2015 Publié par Tony Vellone 6675 Wilderton Montréal, Qué. H3S 2L8 Bimestriel 514 739-4213 [email protected] Anno XXV Vol. 10 A Notre Dame De La Consolata, la messa solenne del CRAIC per la Giornata internazionale delle persone anziane gni anno, il 1 ottobre, si osserva la Giornata internazionale delle persone anziane, stabilita dal voto dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel mese di dicembre del 1990. Il 1 ottobre è il giorno in O alla piena partecipazione nella società e a proteggerne i diritti e la dignità. In tal senso, giovedì 1 ottobre, presso la bellissima Notre Dame De La Consolata, è stata celebrata da padre Claudio Vanetti una messa solenne. Gremita la chiesa. I presidenti dei club de l'Age d'or, in rappresentanza dei loro associati, le tante autorità federali, provinciali e municipali e colei che più di qualunque altro si è fatta carico delle istanze della terza età, l'On. Marisa Ferretti Barth, si sono raccolti in preghiera per onorare l'anziano. In conclusione, a sottolineare quanto il CRAIC ha fatto e sta cui mostrare apprezzamento per il contributo, fondamentale, che le persone anziane danno alla società. Il CRAIC (Consiglio Regionale delle Persone Anziane ItaloCanadesi), con i suoi 83 tra club de l'Age d'or e comitati, opera per contribuire al benessere degli anziani, in perfetta sintonia con quanto auspicato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Kimoon. Egli, sottolineando che se desideriamo costruire l'avvenire che vogliamo abbiamo l'imperativo categorico di prenderci cura di coloro che hanno più di 60 anni – circa un miliardo e mezzo da ora al 2030 – invita tutti a impegnarsi per rimuovere le barriere che gli anziani hanno facendo per provvedere alla creazione di sempre maggiori opportunità per la popolazione anziana, l'attribuzione all'On. Marisa Ferretti Barth, il 5 novembre prossimo, presso l'Université de Montréal, da parte dell'Observatoire Vieillissement et Société, del prestigioso Prix du Grand-Aîné/Grande-Aînée. In quella giornata sarà presentata anche, ufficialmente, la Carta, in italiano, dei diritti e delle libertà delle persone anziane. IL RINCONTRO P.9 Ottobre 2015 IL PREMIO STREGA GIOVANI 2014, GIUSEPPE CATOZZELLA IN QUÉBEC IN OCCASIONE DEL 50° ANNIVERSARIO DELLE RELAZIONI CULTURALI TRA IL QUÉBEC E L'ITALIA Giuseppe Catozzella, vincitore del Premio Strega Giovani 2014 con "Non dirmi che hai paura", sarà a Montréal e Québec city per una serie di incontri promossi dall'Istituto Italiano di Cultura di Montréal in collaborazione con l'IIC di Toronto e la Società Dante Alighieri di Laval. Lunedì 26 ottobre lo scrittore sarà ospite all'IIC di Montréal per presentare il suo romanzo vincitore del Premio Strega Giovani, mentre martedì 27 interverrà al Museo dell'America francese di Québec City nell'ambito delle celebrazioni ufficiali del Ministero delle Relazioni internazionali e della Francofonia per i 50 anni di relazioni culturali e istituzionali tra il Québec e l'Italia. S amia è una ragazzina somala che ha la corsa nel sangue. Corre di notte, da sola, per sfuggire alle vessazioni degli integralisti, contrari all'attività sportiva delle donne. Riesce a partecipare ai Giochi Olimpici di Pechino e diventa un simbolo per le donne musulmane di tutto il mondo. Nel luglio 2012, quando pensa di sfuggire alle avversità insormontabili che affronta in patria, Samia tenta di raggiungere l'Italia a bordo di un barcone di migranti. Purtroppo lo spartiacque tra un tragico destino ed un promettente futuro si rivela per lei invalicabile. Come molti disperati prima e dopo di lei, la giovane ragazza somala incontra la morte nelle acque del Mediterraneo a poca distanza dalle coste italiane. Tre mesi prima delle Olimpiadi di Londra a cui avrebbe dovuto partecipare. La vera storia di Saamiya Yusuf Omar è stata raccontata da Giuseppe Catozzella, nel romanzo "Non dirmi che hai paura", edito da Feltrinelli e vincitore del Premio Strega Giovani 2014. Con questo libro, che narra una storia tragica ed estremamente toccante, Catozzella ha portato all'attenzione del mondo la condizione attuale della Somalia e l'odissea senza fine dei migranti in fuga da povertà, fame e guerre civili. Il libro ed il suo autore saranno presentati all'Istituto Italiano di Cultura di Montréal lunedì 26 ottobre alle 18.30 nel corso di una serata promossa con il patrocinio del progetto europeo "Performigrations. La gente è il territorio” di cui l'Istituto è partner. La serata all'IIC sarà dedicata alla presentazione oltre che del pluripremiato bestseller, che ha già venduto solo in Italia 100 mila copie per 12 edizioni, anche degli altri lavori del giovane autore. Entrata libera, RSVP 514 849 3473 o [email protected]. Martedì 27 ottobre, inoltre, Catozzella sarà a Québec City ospite del Dipartimento di scienze politiche dell'Università Laval e della locale Società Dante. L'incontro con lo scrittore italiano sarà condotto dal Prof. Francesco Cavatorta ed avverrà nell'ambito delle celebrazioni ufficiali del Ministero delle Relazioni internazionali e della Francofonia per il 50esimo anniversario delle relazioni culturali istituzionali tra la provincia canadese del Québec e l'Italia. Alla serata, che si svolgerà in italiano e in francese, dalle 19 alle 21 al Museo dell'America Francese, saranno presenti l'Ambasciatore d'Italia, S.E. Gian Lorenzo Cornado, e il viceministro alla Cultura e alle Comunicazioni del Québec, Marie-Claude Champoux. Loro saranno gli interventi ufficiali di celebrazione dell'anniversario dei rapporti tra i due Paesi. L'entrata è gratuita e RSVP a [email protected] Le celebrazioni in occasione del 50esimo proseguiranno mercoledì 28 ottobre con una conferenza in francese dal titolo "Duplice sguardo" durante la quale sia l'ambasciatore italiano Cornado sia gli altri partecipanti, tra i quali figurerà anche la rappresentante della delegazione del Québec a Roma, esamineranno non solo i fiorenti legami culturali ed accademici italo-quebecchesi ma anche le importanti relazioni politiche ed economiche instauratesi nel corso degli anni. L'appuntamento, ad entrata libera, è dalle 14 alle 15 sempre a Québec. GIUSEPPE CATOZZELLA Giuseppe Catozzella è nato a Milano nel 1976. È laureato in filosofia, scrive articoli, reportage e inchieste per "L'Espresso", il settimanale "Sette" del quotidiano Il Corriere della Sera, "Vanity Fair" e "Repubblica". Ha collaborato con la trasmissione televisiva "Le Iene" e ha un blog sul sito del "Fatto Quotidiano". Ha tenuto diverse conferenze alla Columbia University di New Yoirk, alla FIU University di Miami, alla Freie Universität di Berlino e alla celebre scuola di scrittura creativa Holden di Alessandro Baricco. Tra le sue pubblicazioni si annoverano i racconti Il ciclo di vita del pesce (Rizzoli), Fuego (Feltrinelli), e i romanzi Espianti (Transeuropa), Alveare (Rizzoli; Feltrinelli) e il bestseller vincitore del Premio Strega Giovani 2014 e finalista del Premio Strega 2014, Non dirmi che hai paura. Grazie al tema trattato da questo romanzo, da cui è stato tratto un film di produzione internazionale attualmente in lavorazione, Catozzella è stato nominato dall'ONU Goodwill Ambassador UNHCR, Ambasciatore dell'ONU per i rifugiati. Catozzella arriva in Quebéc dopo alcune altre tappe in due altre province canadesi. 1965-2015 CINQUANT'ANNI DI QUÉBEC IN ITALIA Il 2015 è un anno importante per le relazioni istituzionalitra Italia e Québec e per chi ha sempre creduto in questo legame speciale tra le due realtà culturali. Quest'anno, infatti, in Italia e in Québec, provincia canadese che conta 300 mila cittadini di origine italiana, si festeggia il 50esimo anniversario dell'instaurazione di rapporti culturali ufficiali. segue a P.11 IL RINCONTRO P.10 Ottobre 2015 CIRCA 5MILIONI GLI ITALIANI ALL'ESTERO, OLTRE 100 MILA NELL'ULTIMO ANNO S ono 4.636.647 i cittadini italiani residenti all'estero iscritti all'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero (AIRE) al 1° gennaio del 2015. L'aumento, in valore assoluto, rispetto al 2014 è di 154.532 iscrizioni, +3,3%. La maggior parte delle iscrizioni sono per espatrio (2.443.126) e per nascita (1.818.158). Sono solo alcuni dati contenuti nel Rapporto “Italiani nel Mondo” della Fondazione Migrantes presentato a Roma. Dalla lettura dei dati emerge che pur restando indiscutibilmente primaria l'origine meridionale di flussi, si sta progressivamente assistendo a un abbassamento dei valori percentuali del Sud a favore di quelli del Nord del Paese. Ciò consegue dal fatto che, negli ultimi anni, pur restando la Sicilia con 713.483 residenti la prima regione di origine degli italiani residenti all'estero seguita dalla Campania, dal Lazio e dalla Calabria, il confronto tra i dati degli ultimi anni, pone in evidenza una marcata dinamicità delle regioni settentrionali, in particolare della Lombardia (+24 mila) e del Veneto (+15 mila). Da gennaio a dicembre 2014, hanno trasferito la loro residenza all'estero per espatrio 101.297 cittadini italiani, in prevalenza uomini (56,0%), celibi (59,1%), tra i 18-34 anni (35,8%), partiti principalmente dal Nord Italia per trasferirsi, soprattutto in Europa. La crescita, in valore assoluto, è di tutte le classi di età. In particolare: 62.797 sono in età lavorativa avendo tra i 18 e i 49 anni; i minori sono 20.145 e di questi il 12,8% ha meno di 10 anni; hanno più di 65 anni 7.205 persone, di cui 685 hanno più di 85 anni. Tra questi ultimi il 54,2% sono donne. Il Rapporto Italiani nel Mondo compie quest'anno 10 anni: dieci anni di impegno culturale della Fondazione Migrantes per la mobilità italiana di ieri e di oggi. In questo arco di tempo molte cose sono cambiate in Italia. L'ultimo decennio è stato contraddistinto da una serie di elementi e situazioni nazionali e internazionali che hanno portato a un profondo cambiamento nelle caratteristiche della mobilità in generale, di quella italiana in particolare e del nostro Paese, che si è sempre più confermato quale meta strutturale per tanti immigrati giunti nel corso degli anni. L'Italia, quindi, sta vivendo una nuova fase della sua storia migratoria: da paese di emigrazione, si diceva solo qualche anno fa, a meta di immigrazione. Possiamo dire che il Belpaese è ancora terra di partenze e di arrivi e ultimamente sempre di più di sbarchi di centinaia di persone in fuga e alla ricerca di protezione internazionale. La migrazione è cambiata perché è lo scenario mondiale ad essere mutato. L'Italia, in questo contesto internazionale ed europeo, sta vivendo una delle più lunghe recessioni economiche e occupazionali. I giovani, i lavoratori, le famiglie, persino gli anziani sono in partenza. L'analisi del decennio mostra chiaramente questa escalation: in dieci anni si è passati dai 3.106.251 iscritti all'Aire (dato del 2006) ai 4.636647 del 2015 con una crescita del +49,3% in dieci anni. È evidente l'assottigliamento costante, anno dopo anno, della differenza di genere tra gli italiani che risiedono all'estero così come è facilmente constatabile che la crescita ha riguardato tutti i continenti ma, in particolar modo, l'Europa e l'America. L'Asia si sta, invece, contraddistinguendo per uno specifico dinamismo in questi ultimi anni. I paesi che, nel mondo, accolgono le comunità di italiani più numerose sono quelli che mostrano anche le crescite più incisive nel decennio come l'Argentina, la Germania e la Svizzera. Interessante l'evoluzione nel tempo che contraddistingue il Brasile nel continente americano e il Regno Unito in Europa, due contesti lontani e diversi ma attualmente entrambi protagonisti dei flussi più recenti. segue da P.10 IL PREMIO STREGA GIOVANI 2014 Il legame istituzionale tra Italia e Québec si realizza ufficialmente nel 1965 con l'inaugurazione di un ufficio di rappresentanza quebecchese a Milano e con l'apertura di una delegazione a Roma. Da allora i rappresentanti italiani e del Québec portano avanti un rapporto stretto, sia per la vicinanza culturale che per la vivacità degli interscambi commerciali. Oggi, la provincia francofona del Canada è una realtà istituzionale presente non solo in Italia ma anche in numerosi stati europei e nel mondo. Grazie anche all'attrazione artisticoculturale e alla massiccia presenza di italiani in Canada, il rapporto del Québec con l'Italia è tra i più solidi e proficui in numerosi ambiti, da quello economico a quello politico, passando naturalmente per quello culturale, accademico e sociale. Le celebrazioni ufficiali, in Canada ed in Italia sono cominciate la scorsa primavera con la visita a Roma del Primo Ministro del Quebec, Philippe Couillard, che dopo aver incontrato Papa Francesco e gli imprenditori di Confindustria, ha preso parte alla conferenza "1965-2015: Cinquant'anni di Québec in Italia", svoltasi a Montecitorio e promossa dall'Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie Seguiteci sul nostro sito... www.ilrincontro.com Oppure su IL RINCONTRO P.11 Ottobre 2015 Tél.: (514) 276-6126 6505 CLARK MONTRÉAL, P.Q. H2S 3E8 Agenzia viaggi Agence de voyages Travel agency détenteur du permis de la province de Québec Mike La Villa Pat La Villa crociere Viaggi ovunque assicurazioni di viaggio viaggi di turismo noleggi automobili cambi esteri 1807 Bélanger est 8081 André Ampère, Rivière des Prairies (angolo Papineau) (vicino Bombardier) 374-4600 648-2032 648-2037 IL RINCONTRO P.12 Ottobre 2015 Roma, Marino: per cacciarmi mi avrebbero messo la cocaina in tasca «Ci avevano provato con la Panda rossa, i funerali di Casamonica, la polemica sul viaggio del Papa. Se non fossero arrivati questi scontrini, prima o poi avrebbero detto che avevo i calzini bucati o mi avrebbero messo della cocaina in tasca". Lo dice Ignazio Marino, sindaco di Roma che si è dimesso ieri, in una intervista a "La Stampa". P er quanto riguarda le spese di rappresentanza contestate, Marino ribadisce che "sono disposto a pagare di persona le mie spese di rappresentanza di questi due anni: 19.704,36 euro. Li regalo al Campidoglio, compresa la cena in onore del mecenate che poi ha staccato l'assegno da due milioni con cui stiamo rimettendo a posto la fontana di piazza del Quirinale, sette colonne del foro Traiano e la sala degli Orazi e Curiazi". Sulle note spese "io non so cosa ci hanno scritto sopra. Ho consegnato gli scontrini agli uffici, come si fa in questi casi. Non escludo che possa esserci stata qualche imprecisione da parte di chi compila i giustificativi". "Renzi non ha avuto la possibilità di apprezzare i cambiamenti epocali che abbiamo fatto in questa città. Mi hanno espresso vicinanza in due. Il ministro Graziano Delrio e Giovanni Legnini, vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura. Erano entrambi molto avviliti per quanto accaduto". Invece per quanto riguarda Renzi "non avendo avuto l'opportunità di parlare col presidente del Consiglio, non ho potuto conoscere qual è il suo giudizio". Nella sua lettera di dimissioni Marino ha ricordato che ha venti giorni di tempo per ripensarci ma, assicura, non è una minaccia: "Ma si figuri. Prendo atto che Pd e Sel, due partiti della maggioranza, hanno chiesto le mie dimissioni. E un chirurgo non può restare in sala operatoria senza il suo team". E comunque, conclude, "la decisione non è più nelle mie mani. E io sono l'ultima persona al mondo che vuole occupare una poltrona. Questo incarico meraviglioso mi ha procurato problemi familiari enormi, proiettili in busta e perdita della libertà personale". A proposito dei rapporti con il premier, Marino afferma che IL RINCONTRO P.13 Ottobre 2015 IL RINCONTRO P.14 Ottobre 2015 Filomena Rotiroti Députée de Jeanne-Mance-Viger Adjointe parlementaire de la ministre de l'Immigration, de la Diversité et de l'Inclusion Circonscription Jeanne-Mance-Viger 5450, rue Jarry Est, bureau 100 Saint-Léonard (Québec) H1P 1T9 Téléphone : 514 326-0491 [email protected] IL RINCONTRO P.15 Ottobre 2015 Le 6 squadre che possono convincere Antonio Conte a lasciare la Nazionale Il presidente della Figc Carlo Tavecchio da settimane spinge affinché l'attuale ct prolunghi il suo contratto fino al 2018 ma Conte sembra sempre più convinto di voler lasciare dopo l'Europeo per ritrovare la panchina di un club. Ma quali sono le squadre che potrebbero offrire una panchina a Conte? Noi ne abbiamo individuate al momento sei... Ecco i pro e i contro e dipendesse da Carlo Tavecchio e dalla Federcalcio Antonio Conte sarebbe ct della Nazionale a vita. Il tecnico leccese gode di una fiducia totale e incondizionata dalle parti di via Allegri e ogni ricorrenza è buona per Tavecchio per lodare la bravura dell'attuale ct azzurro. S D'altronde Conte è certamente uno dei tecnici più preparati del panorama internazionale e anche alla guida di una delle Nazionali italiane meno talentuose di sempre sta ottenendo r i s u l t a t i ragguardevoli, non facendosi condizionare dalle molteplici problematiche tecniche e carenze di giocatori selezionabili (in queste 7 giornate in Serie A su 442 giocatori impiegati solo il 42,8% sono italiani mentre la percentuale scende addirittura al 37,2% tra gli under 21) e superando gli ostacoli con quella grinta e quella fame di successi che gli ha permesso di vincere 3 scudetti in 3 anni alla guida della Juventus. Proprio per tutte queste ragioni Tavecchio sta spingendo e invitando Conte a firmare il prolungamento fino al 2018. Conte però non appare così voglioso di affrettare i tempi e legarsi per più tempo alla Nazionale. Sicuramente darà tutto da qui all'Europeo per portare l'Italia il più in alto possibile però difficilmente traghetterà l'Italia verso il mondiale del 2018. Abituato a lavorare quotidianamente sul campo e a sentirsi al centro dei riflettori ogni maledetta domenica (o mercoledì nelle settimane di Coppe Europee) Conte è forse stanco di fare l'equilibrista fra il malcontento dei club e il parafulmini di un calcio in continuo stato precario. Per questo sta iniziando a guardarsi intorno, tastando il mercato e nasando quali potrebbero essere le panchine che dopo gli Europei potrebbero essere vacanti. Ma quali sono le squadre che potrebbero davvero corteggiare Conte? Noi ne abbiamo individuate 6 panchine che potrebbero allettare per un motivo o per un altro il tecnico salentino. Roma Il ciclo di Rudi Garcia è ormai arrivato agli sgoccioli e per la società giallorossa Conte sarebbe il nome ideale per puntare allo scudetto e provare ad aprire un ciclo vincente simile proprio a quello che la Juventus ebbe con l'attuale ct azzurro in panchina. In passata ci sono stati degli screzi dialettici ma il periodo in Nazionale ha disperso le ruggini e gli attriti e anzi ha provveduto a migliorare il rapporto di Conte con alcuni senatori giallorossi (De Rossi e Florenzi su tutti). Per un vincente come Conte, provare a riportare il tricolore nella Capitale (cosa riuscita solo a due leggende della panchina come Capello e Liedholm) rappresenterebbe una missione esaltante. Per questo riteniamo che se dovesse arrivare una chiamata sarebbe impossibile per Conte dire di no… Milan Già in passato ci sono stati degli abboccamenti, nell'estate del 2014 Raiola dichiarò alla Gazzetta dello Sport di aver lavorato per conto del club rossonero per diverse settimane per provare a portarlo in rossonero, e visto la china che sta già prendendo la stagione è molto probabile che Galliani torni alla carica. Conte avrebbe credibilità, curriculum vincente e physique du role per riportare entusiasmo nel popolo rossonero. Il tecnico tre volte campione d'Italia conosce perfettamente il nucleo di giocatori azzurri che rappresenta lo zoccolo duro dello spogliatoio milanista. Non chiederebbe di rivoluzionare la rosa ma, proprio come fece a Torino quando sbarcò nel 2011, proverebbe a rivitalizzare diversi elementi in rosa. L'ostacolo potrebbe essere rappresentato da una mancata qualificazione alle coppe europee però davanti ad ampi poteri e a un mercato importante Conte potrebbe decidere comunque di gettarsi fra le braccia del Diavolo. Segue a P. 22 IL RINCONTRO P.16 Ottobre 2015 514 727-2847 www.magnuspoirier.com Montréal-Laval-Rive-Nord-Rive-Sud IL RINCONTRO P.17 Ottobre 2015 Début des travaux de la Phase 2 des condos MARQUISE à Laval Une nouvelle adresse qui incarne le luxe et l'élégance, à l'image du joyau choisi comme emblème Laval, mardi 6 octobre 2015 – L e Groupe Monsap, entreprise spécialisée dans le développement de copropriétés haut de gamme, en partenariat avec l'entrepreneur TG Beco, a lancé officiellement le début des travaux de construction de la Phase 2 des condos MARQUISE. La pelletée de terre officielle s'est effectuée en présence du maire de la Ville de Laval, Marc Demers, ainsi que de plusieurs collaborateurs, dont les architectes du Groupe Marchand. La livraison des condos est prévue pour l'automne 2016. terrain de 627 068 pieds carrés, le domaine MARQUISE comptera au final huit tours d'habitation, pour un total de 800 unités de condos et un investissement de plus de 224 millions de dollars. La nature occupe une place de choix au sein du domaine MARQUISE avec une abondance d'espaces verts, des cours intérieures aménagées, des sentiers, une fontaine grandiose et une piscine extérieure. Une attention particulière a été accordée aux espaces communs afin de créer un milieu de vie unique. « MARQUISE Phase 2 se veut une expérience d'habitation à la fois luxueuse et de grande qualité. Le projet a été taillé sur mesure pour combler les plus hautes exigences, et cible une clientèle désirant accéder à un style de vie sophistiqué. Cela se reflète dans le choix des matériaux, le design intérieur et extérieur, afin de créer un ensemble à la fois harmonieux et prestigieux, » souligne Enzo Monticciolo, président du Groupe Monsap et promoteur immobilier du projet MARQUISE. « Je suis fier de prendre part à cette cérémonie qui vient marquer le lancement de la construction de la Phase 2 des condos MARQUISE. Il s'agit d'une adresse de prestige qui vient bonifier l'offre résidentielle à Laval et qui témoigne de l'effervescence qui caractérise notre ville sur le plan démographique et économique, » mentionne Marc Demers, le maire de Laval. Représentant un investissement de plus de 28 millions de dollars, MARQUISE Phase 2 propose 101 unités réparties sur 12 étages – soit 97 condos et 4 penthouses – avec une superficie variant de 800 pi2 à 1 370 pi2. Les unités comprennent une, deux ou trois chambres à coucher. Arborant une architecture contemporaine, MARQUISE Phase 2 intègre des matériaux nobles et favorise le design épuré avec des couleurs aux tonalités sobres et élégantes. Le style sera donné dès l'entrée avec un majestueux hall doté d'un foyer. Au sein des unités, les espaces à aire ouvertes sont prédominantes et chacune bénéficie d'une très grande fenestration – du plancher au plafond – en plus d'un vaste balcon. On retrouve sur le toit de la tour une piscine, une terrasse, un centre de conditionnement physique et de yoga ainsi qu'une salle privée incluant une cuisine complète pour organiser des réceptions privées. Un stationnement intérieur est inclus pour chaque unité, en plus d'un stationnement extérieur qui est mis à la disposition des invités. Un condo réservé aux visiteurs est également disponible au niveau du rez-de-chaussée. Ce projet résidentiel jouit d'un emplacement de choix, situé stratégiquement à proximité du boulevard Chomedey et à quelques minutes des autoroutes 440, 15 et 13. Construit sur un De gauche à droite à la pelletée de terre : Monsieur Giussepe Monticciolo, père de Enzo Monticciolo, Monsieur Jack Arduini, président de TG Beco, Monsieur Enzo Monticciolo, président du Groupe Monsap et promoteur immobilier du projet Marquise, Monsieur Tom Socciarelli, vice-président de TG Beco, Monsieur Marc Demers, maire de la Ville de Laval À propos de Groupe Monsap Fondée en 1990 par Enzo Monticciolo, le Groupe Monsap est aujourd'hui un acteur majeur dans le développement de copropriétés haut de gamme. Lancé en 2012, le projet MARQUISE a été baptisé ainsi à la mémoire de Maria Saputo Monticciolo, la mère d'Enzo. www.groupemonsap.com À propos de TG Beco Depuis bientôt 60 ans, TG Beco est un promoteur immobilier, un investisseur et un constructeur qui répond aux plus hauts standards en construction résidentielle, commerciale et institutionnelle. Parmi ses réalisations récentes, citons les condos Innova à Ahuntsic, YUL au centre-ville de Montréal et PointeEst à Pointe-aux-Trembles. www.tgbeco.ca IL RINCONTRO P.18 Ottobre 2015 Il Presidente del COMITES Montreal-Quebec , Giovanna Giordano incontra l'artista Roby Santini 3° Settimana Interregionale delle migrazioni: Il Presidente del COMITES di Montreal -Quebec Giovanna Giordano incontra l'artista Roby Santini na gradita sorpresa durante la 3° S e t t i m a n a Interregionale delle migrazioni svoltasi in Abruzzo. Nella giornata trascorsa presso la biblioteca comunale di Lentella (Ch), Giovanna Giordano, presidente del COMITES Montreal ( Quebec), In presenza di Guido Piccone, presidente dell' Associazione Famiglia ha incontrato Roby Santini, l'artista che ha conquistato l'Italia e gli italiani nel mondo con le sue divertentissimae canzoni . Il cantautore abruzzese ha trascorso con la delegazione canadese una piacevole serata, U partecipando al dibattito riguardante lo scambio culturale in progetto fra i giovani studenti di Montreal e quelli abruzzesi, raccontando anche divertenti aneddoti sulla sua incredibile carriera, con milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Roby Santini, che ha trasformato il Folk in chiave moderna, conquistando migliaia di spettatori nelle piazze italiane , sarà presto protagonista di un Tour fra Canada e Stati Uniti. Il 27 Novembre terrà un grande spettacolo con musica e cabaret presso il Fontana Primavera Banquet Hall a Vaughan (Ontario) e sarà accompagnato dalla Band "Vinz DeRosa & I Ragazzi Italiani". Durante la sua permanenza in Canada, Roby Santini arriverà anche a Montreal, dove la presidente Giovanna Giordano lo accoglierà per la presentazione ufficiale ai membri del COMITES e il presidente Piccone farà gli onori di casa per l'incontro con Regione Puglia Italian Wine Week 2015: networking meeting con gli imprenditori Pugliesi a New York. N el quadro delle iniziative di promozione del vino italiano sui mercati internazionali, l'ICE, Agenzia governativa per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, ha organizzato a New York, dal 2 al 5 febbraio 2015, la quarta edizione dell'“Italian Wine Week” (IWW 2015), un programma articolato di azioni con l'obiettivo di consolidare e ampliare l'offerta dei vini italiani sviluppandone la presenza nelle aree e nei segmenti di mercato suscettibili di crescita. Il Servizio Internazionalizzazione della Regione Puglia, in collaborazione con l'Agenzia ICE, sta organizzando un importante focus dedicato all'offerta vinicola pugliese che si terrà il 3 febbraio presso la prestigiosissima sede del WaldorfAstoria Hotel e si articolerà in un workshop tematico e una serata di networking a cui parteciperanno 250 importatori vinicoli internazionali insieme con la delegazione regionale composta da oltre 30 aziende vitivinicole pugliesi e dall'Assessore regionale allo Sviluppo Economico, Loredana Capone. Nell'ambito di questo networking meeting, la Regione Puglia e l'ICE hanno coinvolto la comunità pugliese residente a New York attraverso la “United Pugliesi Federation of the Metropolitan Area”, Federazione iscritta all'Albo regionale dei Pugliesi nel Mondo. L'obiettivo è individuare e coinvolgere una rappresentanza di 50 partecipanti tra i tanti operatori importatori, distributori e ristoratori di origine pugliese presenti a New York ed interessati ai vini pugliesi. Si riconferma ancora una volta il ruolo strategico che le nostre comunità di pugliesi all'estero svolgono, per la Regione Puglia, nelle attività di internazionalizzazione del sistema produttivo regionale. IL RINCONTRO P.19 Ottobre 2015 L'AQUILA: A CHI DEDICARE LO STADIO GRAN SASSO? Prossima la destinazione della struttura al calcio. La sua intitolazione tenga conto anche della storia di Goffredo Palmerini L'AQUILA I l prossimo 3 ottobre ricorreranno 79 anni dal disastro ferroviario di Contigliano, paese a una decina di chilometri da Rieti. Diversamente dalla retorica del regime fascista, per la quale i treni erano sempre in orario e le ferrovie funzionavano alla perfezione, in quella disgraziata mattina di sabato 3 ottobre 1936, alle 9:44, la “littorina” proveniente dalla stazione di Aquila e diretta a Terni si scontrò frontalmente, sull'unico binario di marcia, col treno postale proveniente dal capoluogo umbro. Una tragedia. 8 i morti e quasi tutti i passeggeri della littorina, una trentina, gravemente feriti. Su quel treno per Terni viaggiava la squadra di calcio A.S. Aquila, allora militante nel campionato nazionale cadetto, che si stava recando a Verona per la partita dell'indomani. Coinvolti nel disastro 15 giocatori (Sain, Viganò, La Roma, Testoni, Rossi, Martini, Moretti, Corsarini, Angiolini, Battioni, Bon, Rossini, Gravisi, Pastorelli, Lessi), l'allenatore, il massaggiatore e due dirigenti accompagnatori dell'A.S. Aquila. Nel terribile scontro tra i due convogli perse la vita l'allenatore rossoblù Attilio Buratti, mentre Marino Bon - attaccante, tre campionati in serie B con i colori dell'Aquila, 61 partite giocate e 18 reti segnate -, persi i sensi nel violento impatto, fu dichiarato in un primo momento deceduto e accantonato tra i morti. Fu salvato dall'avvocato Gino Colella. Ricoverato in ospedale, Bon riuscì a riprendersi dal grave trauma. Tutti gli atleti riportarono pesanti conseguenze fisiche e la gran parte di loro non fu più in condizione di giocare. Per fortuita contingenza, si salvarono solo due giocatori squalificati rimasti a casa e il portiere Stornelli che, svegliatosi in ritardo, non era riuscito a prendere il treno. La Federazione Italiana Gioco Calcio, davanti ad una tragedia così grave per l'A.S. Aquila, propose alla società la salvezza d'ufficio, pur senza disputare le rimanenti partite del campionato cadetto, nel quale la squadra dal 1934 per tre anni aveva militato, unica in Abruzzo ad aver raggiunto un tale risultato. Ma il presidente della società Giovanni Centi Colella rifiutò, continuando il campionato con prestiti gratuiti di giocatori da altre squadre, con le riserve e tesserando nuovi calciatori. La squadra fu affidata all'allenatore ungherese Andras Kuttik. Non si riuscì, tuttavia, ad evitare la retrocessione. Da allora mai più la squadra di calcio dell'Aquila è riuscita a raggiungere quei risultati e a militare nella serie cadetta. Facendo le dovute proporzioni, per l'A.S. Aquila, nata nel 1927, l'incidente di Contigliano risultò essere come la tragedia di Superga per il grande Torino. Allenata da Barbieri, l'A.S. Aquila era stata promossa in serie B nel campionato 1933-34, battendo per 3 a 1 l'Andrea Doria di Genova (attuale Sampdoria) in un'epica finale. Questa la formazione che portò la squadra alla vittoria: Sain, Mattei, La Roma, Giannini, Testoni, Rossi, Piacentini, Corsanini, Battioni, Bon, Budini. Nel campionato successivo 1935-36, guidata dall'allenatore ungherese Hort, Aquila degli Abruzzi (ancora non si chiamava L'Aquila) ebbe la più bella squadra di calcio della sua storia, con Sain, Mattei, La Roma, Testoni, Rossi, Ballardini, Frossi, Carnevali, Battioni, Bon, Budini. Scrive Dante Capaldi nella Storia dello Sport abruzzese (Ed. La Regione,1988): “Potenza e velocità erano le caratteristiche fondamentali della formazione aquilana con individualità tecniche di primo piano quali Frossi e Bon. Quest'ultimo dal tocco fine ed elegante era definito la ballerina del calcio aquilano. Un misto di Rivera e Mazzola, sotto il profilo tecnicoatletico-tattico. Fu l'ultima stagione in cui all'Aquila si vide il vero calcio. La squadra si classificò al 9° posto”. Negli anni AS Aquila 1933 IL RINCONTRO P.20 Ottobre 2015 bellici, dal 1940 al '45, i campionati vennero sospesi. Marino Bon, tornato in piena efficienza fisica dopo il disastroso incidente di Contigliano, continuò a giocare insieme a Rossini, Mancini, Brindisi, Izzo, Seccia, Iovinelli, Mariani, Scarlattei ed altri, disputando in quegli anni partite contro formazioni militari, tedesche e poi inglesi. In quegli stessi anni si mise in AS Aquila 1934 luce il mediano Italo Acconcia, proveniente dalle file dell'Oratoriana, che poi avrebbe avuto una bella carriera da calciatore con squadre come Fiorentina, Roma, Udinese, Genoa, Catanzaro, Salernitana, Modena, ed altre, nei campionati di serie A e B, ed una brillante carriera di tecnico anche delle Nazionali minori. Tornando a Marino Bon, riprese l'attività agonistica con la formazione rossoblù nel campionato di serie C del 1946-47, giocando fino a ridosso degli anni Cinquanta quando, dismessa l'attività agonistica, iniziò una nuova vita come formatore sportivo, nel calcio e sopra tutto nel tennis. Da allora intere generazioni di aquilani sono passate sotto la sua rigorosa guida nella formazione atletica e sportiva, ma anche morale. Il suo carattere forte, in apparenza talvolta spigoloso, era invece ricco di grande sensibilità e umanità. Il suo grande carisma. Molti calciatori hanno ricevuto da Bon i fondamentali tecnici della disciplina e le sottigliezze del gioco d'attacco, nel quale era stato maestro sui campi di gioco. E ancora, tutto il mondo del tennis aquilano è cresciuto tecnicamente sotto la sua scuola. Un impegno tecnico e formativo, sotto tutti gli aspetti, che Marino Bon (Trieste, 14 novembre 1910 – L'Aquila, 11 ottobre 1997) ha praticamente svolto fino all'età di 85 anni, un paio d'anni prima della sua dipartita, insegnando ai ragazzi lo sport e i valori di lealtà, onestà e coraggio, che rendono la vita più degna d'esser vissuta. Tutta la città lo ricorda con affetto ed ammirazione, salvo l'ultima generazione che non ha avuto la fortuna di conoscerlo. Un valore sportivo e umano, il suo, trasmesso ai figli Rossana e Antonio (Totò), che nel tennis si sono espressi brillantemente, con rilevanza nazionale, e nella loro vita professionale di docenti. Questa premessa storica, sebbene incompleta, stimolata dall'imminente ricorrenza anniversaria della tragedia ferroviaria di Contigliano, appare opportuna per richiamare l'epopea calcistica della squadra cittadina che ha vestito dal 1927 i colori aquilani. Lo è ancor più alla luce dell'intenzione dell'Amministrazione comunale di dedicare lo stadio Gran Sasso di Acquasanta, quasi pronto dopo 20 anni di lavori, a personalità del mondo calcistico, per la quale ragione ha promosso anche una specie di sondaggio dal quale attingere proposte. Alla quale iniziativa si è poi aggiunto un dibattito sulla stampa, sulle proposte fin qui emerse: Italo Acconcia e Guido Attardi. Entrambe proposte assai rispettabili, anche se le valutazioni non possono disconoscere il livello dei valori. Ma neanche della storia sportiva e civica, mi permetto di aggiungere. Ecco dunque il senso di questo intervento su di un tratto di storia civica e calcistica. E su Marino Bon, che di quegli anni d'oro del calcio aquilano - mai ripetutisi fino ad oggi - è stato il massimo interprete. Non è mia intenzione entrare in una querelle riguardo l'intitolazione dello stadio, o di parti di esso, a questa o quella importante figura del calcio aquilano. Ma di offrire a chi in fondo spetta la decisione - l'Amministrazione comunale - un ulteriore elemento di riflessione per una scelta meditata. Comprendo l'atteggiamento d'accortezza e di riflessione che attualmente sta osservano la Municipalità. E' segno di serietà. E d'altronde una valutazione oggettiva, che tenga conto di tutti i fattori, certamente condurrà alla soluzione più giusta, anche articolando il doveroso riconoscimento a chi ha segnato le tracce più gloriose per la città di uno sport così amato e popolare. (Le foto sono tratte dal volume Storia dello sport abruzzese, edito dalla Regione Abruzzo nel 1988) lo, Leggete ndetelo, difo tevi a n o b b a IL RINCONTRO P.21 Ottobre 2015 Segue da P. 16 Le 6 squadre... Chelsea PSG Uno dei club più ricchi al mondo e che qualunque tecnico vorrebbe allenare. Anche qui in passato ci sono stati dei sondaggi. Conte è apprezzato sotto la Tour Eiffel ma va anche detto che quella del club transalpino la prossima stagione potrebbe essere una delle panchine più calde. Ancelotti ha già fatto capire che non disdegnerebbe affatto tornare a Parigi e lo stesso Mourinho (in caso di addio al Chelsea) potrebbe essere un opzione per lo sceicco Al Khelaifi. Insomma la strada potrebbe essere trafficata… Manchester City Guardiola sembra al momento il favorito numero uno per cogliere l'eredità di Manuel Pellegrini a fine stagione (la stampa spagnola nei giorni scorsi dava già per fatto l'accordo fra i Citizen e il tecnico catalano, ndr) e anche in questo caso Ancelotti rappresenterebbe un'alternativa non di poco conto. Conte però col suo carisma e la sua fame potrebbe anche essere una scelta a sorpresa da non scartare a priori. In fondo l'unico allenatore italiano ha lasciato ricordi discreti da quelle parti… Il rapporto con Mourinho è ormai logoro e il Chelsea assomiglia a una squadra da rifondare. Cosa c'è di meglio che affidare la ricostruzione a un tecnico che magari non saprà parlare un tecnico fluente ma certamente saprebbe ricostruire dalle macerie ed esaltare con i suoi modi e a livello di carisma non far rimpiangere lo Special One. Ipotesi fantasiosa ma non da escludere specie se Abramovich scegliesse una soluzione di rottura decisa col passato… , Mourinho, Chelsea, Juventus Qui siamo al puro fantacalcio. I tifosi bianconeri firmerebbero in calce subito per riavere il condottiero salentino nuovamente al timone della propria squadra. Allegri non se la passa bene e a fine stagione, specie se la china dovesse continuare ad essere questa in campionato, la Juventus e il tecnico livornese potrebbe decidere di comune accordo di divorziare. Negli scorsi mesi c'è stato un po' di gelo fra Conte e il presidente Agnelli ma se davvero entrambi volessero rimettersi insieme le divergenze potrebbero essere facilmente appianate. Dubitiamo però fortemente che Conte abbia voglia di riaprire un capitolo così bello della sua vita e così perfetto… Meglio cambiare aria e provare a vincere da altre parti. IL RINCONTRO P.22 Ottobre 2015 Pennetta e Fognini sposi a giugno, Rio si allontana sempre più La coppia d'oro del tennis italiano convolerà a nozze all'inizio della prossima estate, che sarà estate olimpica Aveva detto: "Per il ritito mi tengo il 2% di possibilità di ripensarci e al momento sono serena così e pronta ad affrontare la mia nuova vita". E a chi le faceva notare che ci sarebbe ancora un appuntamento importante, ossia Rio de Janeiro 2016, lei ha risposto "Per il momento non ci penso". Stiamo parlando di Flavia Pennetta, la regina degli US Open appena incoronata, ora numero 8 del mondo nella classifica WTA e, a 33 anni, pronta a ritirarsi a fine stagione. La notizia ha colto di sorpresa un po' tutti, in primis Roberta Vinci, sua amica e avversaria in finale che l'ha scoperto durante l'abbraccio di fine incontro, quando Flavia gliel'ha sussurrata all'orecchio, ma anche i genitori: papà Oronzo inizialmente non sembrava contento di questa decisione della figlia. vincente è un'esperienza che non tutti possono provare; inoltre, Flavia non ha mai nascosto di voler avere una famiglia e di diventare mamma. Per questo progetto, il primo mattoncino è già stato programmato: la Pennetta si sposerà con il fidanzato Fabio Fognini a giugno del prossimo anno. L'anticipazione arriva dal Corriere del Mezzogiorno: i due tennisti convoleranno a nozze con rito religioso a Brindisi, mentre il ricevimento sarà a Fasano. Il fatto che si sposino a giugno, quindi, allontana ulteriormente l'ipotesi di poterla vedere ai Giochi Olimpici, benché lo stesso presidente della FIT Binaghi abbia espresso il suo rammarico, convinto che Flavia possa essere una pedina chiave sia in singolare, sia in doppio, sia anche in doppio misto. Il presidente del CONI Malagò, invece, dopo aver inizialmente pensato a Federica Pellegrini come portabandiera, ha avanzato invece l'ipotesi di una candidatura proprio della stessa Pennetta, pur di convincerla a non ritirarsi. La scelta della brindisina, però, è comprensibile: ritirarsi da CON L'ACQUISTO DEL VALORE DI 15.00 RICEVERETE UN DVD IN REGALODI VOSTRA SCELTA TRA I SEGUENTI TITOLI: Il Signor quindicipalle, Regalo di Natale. I Soliti Ignoti vent'Anni dopo, La rivincita di Natale, Un sacco bello, Così è la vita LEON VELLONE enr. 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H2R 1T6 Tel. 514 271 Dep. Di Jeanne Mnce-Viger 2281 5450 Jarry Est bureau 100 SaintLeonard (Que) H1P 1T9 C.I.B.PA. Tel. 514 326 0491 8370 Lacordaire suite 310 Montreal On. Massimo Pacetti Que H2R 3Y6 Camera di Commercio St-Leonard Tel. 514 254 4929 Dep. Saint-Leonard –Saint Michele 5450 Jarry Est bureau 101 4735 Jarry Est suite 202 Montreal Que H1R 1X7 Tel. 514 325 4232 CENTRO DONNE ITALIANE DI MONTREAL Centro Leonardo da Vinci 1586 Fleury est suite 100 Montreal Que H2C 1S6 TEL. 514-256 4548 Tel. 514 388 0980 Fax 514 388 1638 COMMUNAUTÉ PAROISSIALE 8370 Lacordaire St-Leonard H1R 3Y6 Tel. 514 955 8535 CASA D’ITALIA 505 Rue Jean Talon Est, Montreal Que. H2R 1T6 Tel. 271 2524 Centro Caritas (ANTI DROGA) 2875, Sauvé est. Montreal Que Tel. 722 7912 C.O.M.I.T.E.S 8370 Lacordaire St-Leonard Que H1R 1X6 Tel. 514 255 2800 Congresso Nazionale ItaloCanadese 8370 Lacordaire, suite 302 St-Leonard Que. H1R 1X6 Tel. 514 274 6725 Federazione delle Associazioni del Lazio Canada 1474 rue Jean Talon Est, Montreal Que. H2E 1S7 Associazione Culturale e Religiosa San Giovanni Battista di Pontecorvo 6675 Ave Wilderton suite 101 Montreal Que H3S 2L8 Tel 514 739 4213 St-Leonard (Que) H1P 1T9 H1L 1Z7 Tel. 514- 351 5646 CHIESA ITALIANA DEL REDENTORE 6980 Papineau, Montreal Que. H2E 2G5 Tel.514 729 2711 COMP. FUNEBRE Alfred Dallaire MEMORIA 514 277 7778 www.memoria .ca LE PARROCCHIE ITALIANE CENTRO DONNE ITALIANE DI LAVAL SAINT-LEONARD 765 Roland-Forget Laval, Que. 5525 rue Jarry Est, Saint Leonard, Que H1P 1V1 Tel. 514 321-7050 MAGNUS POIRIER m. Tiseo 514 727 2847 www.maguspoirier.com COMPLEXE FUNAIRERE LORETO 514 325 3535 E :mail [email protected] H7E 4C1 Tel. 514 967 4440 MADONNA DELLA DIFESA CENTRO D’ACCOGLIENZA DANTE 6800 Henry Julien Montreal Que H2S 2V4 Tel. 514- 277-6522 5655 St-Zotique Est MADONNA DEL CARMINE Montreal Que tel. 514 252 6000 7645 Le Mans, Saint Leonard (Que) ROYAL VICTORIA 514 842-1231 PATRONATI; Tel. 514-256-3632 OSPDALE PEDIATRICO Patronato Ital-Uil MADONNA DI POMPEI DI MONTREAL 514 934-1934 1392 Jean Talon Est ( Primo piano) Montreal Qc H2E 1S4 2875 Sauvé Est, Montreal (Que) SANTA CABRINI 514 252-6000 H2B 1C6 Tel. 514-388 9271 JEAN TALON 514 495-6767 MADONNA DEI CRISTIANI RIVIERE DES PRAIRIES 7935 Lefebvre, LaSalle (Que) 514 323-7260 H8N 2A9 Tel. 514-365 2830 SAINT-JUSTIN 514 345-4931 MARIA AUSILIATRICE MTL GENERALE 514 934-1934 Tel. 514 728 4242 Patronato Inas-Cgil 505 rue Jean Talon Est Montreal Que H2R 1T6 Tel. 514 844 0010 Patronato INCA – Cgil 1549 rue Jarry Est Montreal Que H2E 1A7 Tel. 514 721 7373 Patronato Acli 3821, rue Belanger Est, Montreal Que H1X 1B4 Tel. 514 721 3696 OSPEDALI 8555 Maurice Duplessis,R.D.P. HOPITAL GEN-JUIF H1E 4C3 Tel. 514-648 9424 514 340-8222 MISSIONE DELL’ANNUNZIATA HOP. CITÈ DE LA SANTE 658 -3eme Ave. LACHINE (Que) H8S 2T8 Tel. 514- 634 2174 450 668- 1010 NOTRE DAME DE LA CONSOLATA 514 252-3400 MAISONNEUVE-ROSEMONT HOP. MARIE CLARAC Patronato Enasco 1700 Jean Talon Est Montreal (Que) H2E 1T2 Tel. 514-374 0122 671 rue Ogilvy, Montreal Que 6052 rue Jean Talon Est suite C Montreal Que. H1S 3A9 MADONNA DEL DIVINO AMORE CENTRE HOSP. .STE MARIE H3N 1N4 TEL. 514 273 6588 TEL.514 252 5041 ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA HOP. POUR ENFENTS Patronato ACAI 756 rue Rolland Forget LAVAL (Que) H7E 4C1 Tel. 450-663 1120 1200, Dr. Penfield, Montreal Que 6020 rue Jean Talon Est suite 710 Montreal Que. H1S 3A9 Email:[email protected] Consiglio Regionale CRAIC SANTA RITA 655 Sauriol Est Montreal (Que) H3A 1A9 tel. 514 849 3473 Tel. 514 419 9007 H2C 1T9 Tel.514 – 387 3220 ISTITUTO PER IL COMMERGIO ESTERO Patronato SIAS SANTA CATERINA DA SIENA 2836 Rue Sauvé Est, Montreal Que. H2B 1C6 Tel. 514 382 7775 7070 Somerled Montreal (Que) 1501 Av. McGill College Montreal Qc. H3A 3M8 Tel. 514 284 0265 P.I.C.A.I. Scuola di Lingua Italiana 6885 Christophe Colomb Montreal Que. H2S 2H3 Tel.514 271 5590 H4N 1V9 Tel. 514 -484 2168 CFMB Radio 1280 Am SAN GIOVANNI BOSCO 5877 Ave. Papineau, Montreal, Qc H2G 2W3 514 483-2362 [email protected] 2510 Springland Montreal (Que) H4G 2G4 Tel. 514-767 1763 IL RINCONTRO P.25 Ottobre 2015 514 321 8800 514 345-3212 514 412- 4400 HOP. GENERAL MONTREAL 514 934-1934 Il Frosinone visto dal balcone, questore invoca "il buon senso" D opo l'allarme per tutelare l'incolumità pubblica e le minacce di diffida lanciate dopo la partita di campionato contro la Roma, il questore di Frosinone ha convocato amministratori e proprietari dei palazzi che si affacciano sul vecchio stadio Matusa.Niente divieti o diffide, ma solo un richiamo al “buon senso” da parte dell'autorità cittadina per evitare che la presenza di molte persone sulle terrazze possa provocare pericolosi cedimenti. Con la Roma c'erano anche più di trenta persone su un balcone e una decina avevano preso posto su un solaio. Non solo terrazze condominiali prese d'assalto ma anche un business venuto a galla: c'è chi avrebbe chiesto denaro in cambio dell'accesso. Durante la partita con i giallorossi da quei balconi sono pure partiti cori contro i tifosi avversari, che hanno replicato. Un incendio che poteva scoppiare, ma che fortunatamente si è spento subito. Secondo il questore, tutti sono tenuti a comportarsi secondo le norme civili. Basta usare un lucchetto per poter chiudere quelle terrazze. Intanto sono fioccate proteste ultrà (“Meglio il calcio dal balcone che la vostra repressione”) e ironie di ogni tipo (“Metteranno i tornelli anche ai portoni?”)(ndr, Ma perché ve la prendete tanto, la Roma non verrà più, ma è bene che i famosi tifosi a sbafo paghino il biglietto d'entrata, questo mi ricorda quando la St-Joseph di Pontecorvo giocava, a quei tempi si puzzava di fame e tutti volevano l'entrata gratis.) lo, Leggete difondetelo, tevi abbona IL RINCONTRO P.26 Ottobre 2015 LT Luigi Taddei 2339, Avenue Charland Mtl, Qc H1Z 1B8 Tél: 514 384-5552 Fax:514 384-7771 www.traiteurlt.com lo, Leggete difondetelo, tevi abbona IL RINCONTRO P.27 Ottobre 2015 IL RINCONTRO P.28 Ottobre 2015