Comune di Villasimius Provincia di Cagliari INTERVENTI DI RICONVERSIONE AD IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DI QUALITA' DELL'IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI URBANI IN LOC. ZIMMIONI PROGETTO PRELIMINARE ELABORATO B IL TECNICO INCARICATO Dott. Ing. Roberto Serra Ph.D. Ingegneria Sanitaria RELAZIONE TECNICA Digitally signed by SERRA ROBERTO Date: 2014.03.26 10:42:09 CET Reason: Ingegnere Location: Cagliari MARZO 2014 COMUNE DI VILLASIMIUS INTERVENTI DI RICONVERSIONE AD IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DI QUALITA’ DELL’IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI URBANI IN LOCALITA’ BRUNCU IS ZIMMIONIS – VILLASIMIUS PROGETTO PRELIMINARE RELAZIONE TECNICA Il Tecnico Incaricato Dr. Ing. Roberto Serra MARZO 2014 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica INTERVENTI DI RICONVERSIONE AD IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DI QUALITA’ DELL’IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI URBANI IN LOCALITA’ BRUNCU IS ZIMMIONIS – VILLASIMIUS PROGETTO PRELIMINARE RELAZIONE TECNICA Indice Premessa............................................................................................................................. 3 1. Generalità e identificazione del sito ............................................................................... 5 2. Le scelte progettuali per la riconversione dell’impianto a compostaggio di qualità ....... 8 3. Dati progettuali ............................................................................................................ 11 4. Lay-out dell’impianto e requisiti minimali delle sezioni di trattamento.......................... 14 4.1. 4.2. 4.3. 4.4. 4.5. 4.6. 4.7. 4.8. Sezione di ricezione e pretrattamento ............................................................................. 14 Sezione di biossidazione accelerata (sezione ACT) ........................................................ 15 Sezione di maturazione primaria ..................................................................................... 16 Sezione di maturazione secondaria ................................................................................ 17 Sezione di vagliatura finale e finissaggio......................................................................... 18 Sezione di stoccaggio del prodotto finito ......................................................................... 18 Reti tecnologiche ............................................................................................................ 19 Altre opere a corollario .................................................................................................... 20 5. Dimensionamento preliminare delle sezioni di trattamento ......................................... 21 5.1. 5.2. 5.3. 5.4. 5.5. 5.6. 5.7. 5.8. 5.9. 5.10. 5.11. 5.12. Bilancio di massa dell’impianto ....................................................................................... 21 Interventi di sistemazione dell’area di impianto ............................................................... 24 La sezione di ricezione e pretrattamento......................................................................... 25 La sezione di fermentazione accelerata (ACT)................................................................ 29 La sezione di maturazione primaria insufflata ................................................................. 32 La sezione di maturazione secondaria ............................................................................ 33 La sezione di post-maturazione ...................................................................................... 34 Il capannone di processo ................................................................................................ 36 Il sistema di estrazione e trattamento delle arie esauste ................................................. 40 Reti tecnologiche ......................................................................................................... 43 Dotazione di apparecchiature ...................................................................................... 49 Altre opere................................................................................................................... 50 6. Primi elementi per le misure di sicurezza .................................................................... 53 ALLEGATO – Elenco e descrizione apparecchiature in impianto ...................................... 56 COMUNE DI VILLASIMIUS 2 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica Premessa La relazione descrive gli interventi necessari per la riconversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento dei rifiuti urbani, realizzato a cura della Provincia di Cagliari in località Bruncu Is Zimmioni in agro di Villasimius nel 2006. Il Comune di Villasimius ha recentemente sottoscritto con la Provincia di Cagliari un accordo di programma per il trasferimento della titolarità dell’impianto e provvederà alla realizzazione degli interventi di adeguamento e riconversione ed alla successiva gestione dell’opera. La problematica e le scelte progettuali per la nuova configurazione dell’impianto sono state presentate nella relazione illustrativa, in elaborato separato, mentre nella presente relazione tecnica si scende nel dettaglio del dimensionamento delle varie sezioni di impianto. La relazione è strutturata in modo da evidenziare: - l’identificazione del sito - gli interventi di preparazione dell’area - gli interventi di adeguamento delle sezioni di impianto - gli interventi per il recupero delle sezioni impiantistiche attualmente presenti - gli interventi necessari per l’ampliamento delle reti tecnologiche La relazione contiene gli elementi di cui all’art.19 del D.P.R. 207/2010, insieme agli elementi per le prime indicazioni e misure finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro. Nella presente relazione sono altresì precisate le linee guida per la redazione del progetto definitivo. La relazione fa riferimento alle tavole grafiche allegate per la descrizione dello stato di fatto e delle nuove opere previste e contiene, in calce, le schede di identificazione delle apparecchiature attualmente esistenti. Il computo metrico per il calcolo sommario della spesa è presentato in elaborato separato mentre il quadro economico è riportato nella relazione illustrativa. COMUNE DI VILLASIMIUS 3 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica La relazione di pre-fattibilità ambientale è inserita nella documentazione sugli studi ambientali redatta nell’ambito della procedura di verifica/screening di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale secondo i dettati di cui alla del. G.R. 34/33 del 07.08.2012. Il riepilogo delle risultanze sulla prefattibilità tecnica e ambientale sono presentate nella relazione illustrativa. Gli studi geologico-tecnici eseguiti sul sito sono presentati in elaborato separato. COMUNE DI VILLASIMIUS 4 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica 1. Generalità e identificazione del sito L’impianto è ubicato nel territorio comunale di Villasimius in località “Su Zimmioni” individuata nella tavoletta IGM Fg 567 Sez. I e nella carta tecnica regionale al Foglio 567030. Il punto centrale dell’area di impianto è individuato alle seguenti coordinate: - coordinate Gauss Boaga (1.545.316,98 – 4.337.848,47) - coordinate WGS84 (N 39°11’ 16,440”– E 9,31’25,320”) L’impianto di trattamento attualmente ubicato in loc. Zimmioni in territorio di Villasimius nasce in risposta alle esigenze di trattamento dei rifiuti urbani provenienti dal comprensorio del Sarrabus-Gerrei. In conseguenza delle disposizioni del Piano regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani del 2008 l’impianto, realizzato nel 2004-2006 e mai entrato in esercizio, deve essere riconvertito ad impianto di compostaggio di qualità, mantenendo le sezioni idonee al trattamento della frazione organica ed integrandole in modo da permettere la produzione di compost di qualità idoneo al recupero secondo i dettati della normativa sui fertilizzanti (D.Lgs 75/2010). Le scelte progettuali per la riconversione sono state illustrate nella relazione illustrativa redatta a parte. L’impianto di compostaggio si configura pertanto come impianto di recupero R3 ai sensi dell’allegato C alla parte IV del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. L’impianto è situato (v. tavola 1) in territorio di Villasimius in un’area compresa tra i rilievi del Bruncu Is Cerbus (217 m circa s.l.m) e del Bruncu Is Zimmioni (232 m circa s.l.m). Dal punto di vista morfologico l’area in questione è distribuita su un terrazzamento superiore a quota intorno ai + 175/176 m s.l.m., per poi svilupparsi prevalentemente in pendio fino alla quota inferiore di ca. + 145 m. in cui è localizzato il compluvio naturale del Rio Canali Istrias Nel terrazzamento è localizzato l’impianto di trattamento in adiacenza alla ex-discarica controllata consortile di I Cat. della ex XXIV Comunità Montana realizzata negli anni 199697 e che occupa un’area di circa 18.000÷20.000 mq. Nell’area in pendio è localizzata la vecchia discarica non controllata di rifiuti urbani del comune di Villasimius, che occupa una COMUNE DI VILLASIMIUS 5 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica superficie di circa 9.000 mq, sottoposta a interventi di risanamento nel 2005, la cui recinzione giunge fino al compluvio naturale del Rio Canali Istrias Il sito è raggiungibile dalla S.P.19 Villasimius-Castiadas (v.tav.1), ove all’altezza del km. 4,500 è presente uno svincolo a raso che immette in uno stradello asfaltato che conduce all’impianto. Il centro abitato di Villasimius è localizzato a circa 4,5 km mentre Castiadas a circa 5,5 km dal sito. L’area è recintata ed è dotata di unico accesso con apposito cancello. La rete viaria per il raggiungimento del sito è stata utilizzata dai veicoli di conferimento dei rifiuti urbani negli anni di esercizio della citata discarica consortile. L'area su cui insiste l’impianto ed il sistema delle discariche (la ex discarica controllata consortile e la ex discarica comunale), confina con aree boschive e agricole incolte e ricoperte con vegetazione spontanea della macchia mediterranea. Per la descrizione di dettaglio dell’ambiente limitrofo si rimanda alla relazione sugli effetti ambientali, redatta a parte. L’area di sedime dell’impianto esistente occupa il settore nord del sito e si estende parzialmente nel piazzale antistante la ex discarica consortile (a ovest) mentre a sud confina con la vecchia discarica comunale. Catastalmente l’impianto insiste su un’area, denominata Loc. Genna Carbonaxia, censita nel Piano di Fabbricazione del Comune di Villasimius, approvato con D.A. n° 980/U del 6.8.1981, al Foglio 6 con i mappali 112 -117 (v. tavola grafica 2)., classificata dall’Amministrazione Comunale di Villasimius (delibera del Consiglio Comunale n°27 del 04.08.2003 e n°34 del 19.09.2003) come Zona G - Servizi Generali - Trattamento Rifiuti. L’area del mappale 112 è interamente in proprietà al Comune di Villasimius, mentre il mappale 117, originariamente di titolarità della ex C.M.XXIV, è stata trasferita in proprietà alla Provincia di Cagliari (in attuazione della del GR 19/02 del 28.03.2008 e DPGR n.38 del 02.04.2008). Nel 2010 è stato è stato sottoscritto dalla Provincia di Cagliari e l’Unione dei Comuni del Sarrabus un Accordo di Programma in base al quale si disponeva che l’impianto, una volta collaudato, sarebbe stato trasferito in proprietà all’Unione dei Comuni. Successivamente con delib. N° 04 del 12.07.2012 l’Assemblea dell’Unione dei Comuni ha riconosciuto l’opportunità che il Comune di Villasimius acquisisca la proprietà dell’intero Polo Impiantistico di Zimmioni destinandolo al servizio della gestione integrata dei rifiuti dell’Unione dei Comuni del Sarrabus. In conseguenza, la Provincia di Cagliari ha approvato con delibera del Consiglio Provinciale n°3 del 21.01.2013 lo schema dell’Accordo di Programma con il Comune di Villasimius, sottoscritto ufficialmente in data COMUNE DI VILLASIMIUS 6 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica 22 febbraio 2013. Attualmente è in fase di perfezionamento il contratto di cessione delle aree e degli immobili dalla Provincia di Cagliari al Comune di Villasimius. Come detto, l’impianto attuale occupa (v. planimetria della tavola grafica n.2) una parte dell’area prospiciente la discarica consortile, di estensione circa 8.700 mq, mentre la porzione residua (circa 4.000 mq), attualmente non utilizzata, verrà interessata dagli interventi di riconversione dell’impianto di cui al presente progetto. La porzione del piazzale disponibile per gli interventi di cui al presente progetto è stata oggetto nel 2005 di interventi di risanamento con parziale bonifica nell’ambito dei più ampi interventi di messa in sicurezza della ex discarica comunale. Gli studi del 2001-2002, che avevano preceduto le attività di risanamento, avevano infatti documentato l’esistenza nel piazzale di lenti di vecchi rifiuti urbani: la porzione di rifiuti che risultavano in fase di stabilizzazione venne asportata e depositata nella vecchia discarica comunale, successivamente ricoperta con un capping di argilla, mentre l’aliquota di rifiuti che risultavano frammisti al terreno ed ormai mineralizzati vennero lasciati nel piazzale. Le analisi di qualità del suolo eseguite nell’occasione degli studi documentarono che il grado di contaminazione nei metalli pesanti era inferiore ai limiti previsti dall’allora vigente D.M. 471/99 (ora sostituiti dai limiti di cui all’allegato 5 alla parte IV del D.Lgs.152/99 che ne hanno sostanzialmente confermato la validità) per i siti con destinazione ad uso commerciale e industriale mentre era superiore ai limiti per i siti ad uso residenziale Nell’ottobre 2012, nell’ambito degli interventi predisposti dalla Provincia di Cagliari per la messa in sicurezza della ex discarica consortile, sono stati condotti, a cura del servizio Geologico l’Amministrazione provinciale di Cagliari, dei sondaggi e trincee esplorative per l’identificazione dei punti di localizzazione delle lenti di vecchi rifiuti nel piazzale. Nella tavola grafica n.2-3A-3B sono evidenziate le zone in cui sono state riscontrate lenti di rifiuti mineralizzati: occupano una fascia del settore sud-est del piazzale a profondità variabile tra 0,6-1,7 m. La relazione del servizio geologico della Provincia di Cagliari è allegata in calce alla relazione illustrativa. COMUNE DI VILLASIMIUS 7 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica 2. Le scelte progettuali per la riconversione dell’impianto a compostaggio di qualità L’analisi dello stato di fatto dell’impianto e le scelte progettuali conseguenti per la riconversione ad impianto di compostaggio di qualità sono state diffusamente presentate nella relazione illustrativa. Di seguito se ne riepilogano gli aspetti salienti: a) Realizzazione di una nuova sezione di ricezione-pretrattamento del flusso di frazione organica in ingresso, coperta e confinata, che consenta facilità e sicurezza nelle operazioni di scarico e movimentazione delle varie tipologie di materiali in ingresso (FORSU, scarto verde triturato, strutturante di ricircolo) e di disporre nelle immediate adiacenze di adeguate aree di stoccaggio e preparazione. b) Riutilizzo del sistema esistente delle biocelle, compreso di impiantistica di ventilazione/insufflazione dell’aria ed estrazione delle arie esauste; le celle vengono riconvertite interamente a biocelle statiche, con alimentazione diretta del materiale mediante macchina semovente e realizzazione di apposito settore di movimentazione e gestione coperto e confinato; si abbandona il sistema di attuale alimentazione, basato su nastri rampanti e coclee distributrici in elevazione in quanto ritenuti non funzionali ad una gestione operativa efficiente e flessibile del processo, che necessita di particolare attenzione sia nella preparazione della miscela dei materiali in ingresso sia nella loro distribuzione uniforme nelle biocelle di fermentazione accelerata c) Adeguamento dell’aia di maturazione per il completamento del processo di stabilizzazione, attualmente prevista all’aperto e su piazzale bitumato, mediante realizzazione di pavimentazione industriale, capannone di copertura e parziale confinamento; l’aia di maturazione viene prevista contigua al settore di ricezionepretrattamento in modo da configurarsi come unico capannone di lavorazione, adeguatamente settorializzato d) Previsione di un’area di lavorazione post-maturazione su pavimentazione industriale, coperta e parzialmente confinata, per la formazione di un compost vagliato e produzione di uno strutturante di pezzatura grossolana da riutilizzare COMUNE DI VILLASIMIUS 8 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica come strutturante di processo; l’area di post-trattamento viene prevista contigua al settore di stoccaggio e preparazione dello scarto verde ed adiacente al settore di ricezione-pretrattamento al fine di minimizzare la movimentazione dei materiali e) Riutilizzo e riconversione del mulino-cippatore (attualmente posizionato all’aperto tra il succitato capannone e le biocelle) e/o del trituratore primario (attualmente posizionato nel capannone esistente dove era prevista la ricezione) per la lavorazione dello scarto verde; le apparecchiature verranno riposizionate nell’area coperta di stoccaggio contigua all’area di post-trattamento; f) Nuova dotazione nell’impianto di apparecchiatura trito-miscelatrice per la preparazione della miscela FORSU-scarto verde-strutturante e sostituzione dell’attuale sistema di miscelazione mediante coclee realizzato in elevazione in quanto ritenuto inadeguato, sia nella operatività che nelle dimensioni, per la conduzione di una sezione di impianto decisiva per assicurare la regolarità e l’efficienza del processo di fermentazione-maturazione, come richiesto in un moderno impianto di compostaggio di qualità; g) Nuova dotazione nell’impianto di vaglio a tamburo rotante con fori da 15-20 mm, con macchina semovente versatile e funzionale allo scopo di produrre un compost con caratteristiche commercializzazione fisiche adeguate secondo le ad vigenti assicurarne norme sui il recupero fertilizzanti; e la l’attuale apparecchiatura vagliatrice a dischi, che presenta luce di passaggio di 50 mm, non è ritenuta idonea a garantire l’ottenimento di un compost raffinato in quanto non permette la separazione di strutturante ed impurezze diverse per via di una luce di passaggio troppo ampia; h) Riconversione del capannone esistente come locale di servizio, in cui alloggiare uffici e servizi per il personale, i locali controllo dei sistemi automatizzati di processo, l’area officina e l’area di rimessaggio mezzi d’opera; il settore del capannone esistente non confinato viene utilizzato come area di stoccaggio del compost raffinato per la successiva presa in carico da parte degli utilizzatori e successiva eventuale predisposizione di una sezione di ulteriore raffinazione (mediante deplastificatore – non previsto nell’attuale progetto) e di una sezione di insacchettamento (non prevista nel progetto attuale) i) Riutilizzo della pesa e dell’attiguo fabbricato a disposizione del personale di servizio per l’accettazione dei conferimenti; COMUNE DI VILLASIMIUS 9 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica j) Riutilizzo dell’attuale sistema di trattamento delle arie esauste (ventilatore + scrubber + biofiltro) riposizionato nella zona a sud del piazzale e sua implementazione con sistema di biofiltrazione in modo da garantire il trattamento dei maggiori flussi di arie esauste provenienti dalle aree confinate previste nel nuovo capannone di processo; k) Estensione dell’area bitumata perimetrale al nuovo capannone di processo onde realizzare un sistema viario interno funzionale al transito degli automezzi conferenti; l) Realizzazione di una piazzola per il lavaggio ruote degli automezzi in transito prima dell’uscita dall’impianto; m) Eliminazione dell’attuale area tettoiata adiacente al capannone esistente per creare un’area adeguata per il transito dei veicoli e come area di servizio; n) Ampliamento delle reti tecnologiche di servizio (rete idrica, antincendio, fognaria acque bianche e acque nere, rete elettrica) e loro adeguamento alle necessità della nuova configurazione impiantistica (trattamento acque di prima pioggia, pali di illuminazione esterna, ..) o) Eliminazione dell’impiantistica di stoccaggio e rilancio dei fanghi in quanto non previsti come rifiuti in ingresso nella nuova configurazione dell’impianto di compostaggio. In allegato alla relazione si presentano le schede informative sulle apparecchiature attualmente in dotazione all’impianto. L’articolazione della soluzione progettuale prevista è presentata nella tavola grafica n.3 (3° e 3B). Nella localizzazione delle varie zone di impianto si è avuto cura di prevedere nella zona sud-est la presenza di sole aree di stoccaggio, viabilità e sistemi di biofiltrazione, caratterizzati da fondazioni leggere per minimizzare gli interventi di scavo caratterizzati dalla eventuale nei settori presenza di terreno frammisto a vecchi rifiuti già mineralizzati. COMUNE DI VILLASIMIUS 10 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica 3. Dati progettuali L’impianto è al servizio prioritariamente dei comuni facenti parte dell’Unione dei Comuni del Sarrabus ma può essere esteso anche ai flussi provenienti dal sistema consortile dell’Unione dei Comuni del Gerrei. Rimandando all’analisi sul bacino di utenza riportata nella relazione illustrativa, di seguito si riassumono in apposito schema i dati progettuali di riferimento, che tengono conto delle previsioni future nel conferimento della frazione organica dai comprensori del Sarrabus e del Gerrei riportate nel Piano della Raccolta e Trasporto dei Rifiuti Urbani della Provincia di Cagliari (adottato nel settembre 2013). I dati progettuali, tengono altresì conto della forte oscillazione stagionale nella produzione e conferimento dei rifiuti, in conseguenza dell’elevata vocazione turistica dei territori del Sarrabus, analizzata sulla base dei conferimenti rilevati nel biennio 2011-2012. Parametro Valore Conferimento medio annuo di frazione organica complessiva Conferimento medio annuo di Forsu Conferimento medio annuo di scarto verde % media su base annua di scarto verde nel flusso di organico Conferimento medio giornaliero su base annua di frazione organica complessiva Conferimento medio giornaliero nel periodo invernale (ottobre-maggio) Conferimento medio giornaliero nel periodo estivo (giugno-settembre) Conferimento medio giornaliero nei mesi di punta estiva (luglio-agosto) 6.000 t/a 4.000 t/a 2.000 t/a 30-35% 17 t/g 12 t/g 25 t/g 30 t/g L’impianto pertanto deve essere in grado di trattare mediamente un flusso di 6.000 t/a, ma in conseguenza dell’elevata oscillazione stagionale, deve essere altresì in grado di trattare un flusso giornaliero di circa 25 t/g nel periodo estivo (con punta di 30 t/g, nei due mesi di massima punta) corrispondente ad una potenzialità reale (nell’ipotesi che i flussi medi estivi si mantengano per tutto l’arco annuale), di circa 9.000 t/a. COMUNE DI VILLASIMIUS 11 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica Da punto di vista del requisito tecnico di base, il processo deve garantire la trasformazione biologica aerobica con evoluzione attraverso uno stadio termofilo e successiva stabilizzazione ed umificazione della sostanza organica. Inoltre l’impianto viene organizzato in modo da prevedere il rispetto dei requisiti stabiliti dalle BAT (Best Available Technology) in riferimento alle migliori tecnologie di trattamento rifiuti (D.M. 29 gennaio 2007) e delle indicazioni del Piano Regionale di Gestione Rifiuti Urbani. Nel dettaglio, ai fini della redazione del progetto definitivo dell’opera, si dovrà tener conto che l’impianto, inquadrato col codice R3 ai sensi della parte IV del D.Lgs. 152/06 e ss. mm. ii.) deve consentire: il controllo (non necessariamente automatizzato) dei rapporti di miscelazione e l’identificazione delle caratteristiche chimico-fisiche delle matrici in ingresso; il controllo della temperatura di processo; la temperatura deve mantenersi su valori massimi entro i 70°C e mediamente nel range 40-45°C per assicurare condizioni ottimali mesofile; in fase attiva deve essere garantito il mantenimento della temperatura per almeno tre giorni sopra i 55°C per garantire l’igienizzazione del materiale; un apporto di ossigeno sufficiente a mantenere le condizioni aerobiche del processo (valori superiori al 15% garantiscono il perdurare delle condizioni di aerobiosi); condizioni di umidità nella miscela in fermentazione non inferiore al 50% (p/p) una durata del processo mediamente di 90 giorni e comunque non inferiore a 80 giorni nell’insieme delle fasi di bio-ossidazione accelerata, maturazione primaria (durante le quali deve essere assicurato un apporto di ossigeno alla massa esclusivamente mediante insufflazione) e di maturazione finale; la fase di stoccaggio della FORSU in ingresso, la fase di biossidazione accelerata e di maturazione primaria insufflata devono avvenire in ambiente confinato con ricambio d’aria non inferiore a 3 volumi/h; la presenza di idonei sistemi per la captazione ed il convogliamento delle arie esauste, con successivo processo di abbattimento di polveri e odori mediante sistemi di biofiltrazione eventualmente preceduti da sezione di abbattimento a scrubber; COMUNE DI VILLASIMIUS 12 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica tutte le fasi di processo e di deposito delle matrici in ingresso e del prodotto finito devono avvenire su superfici impermeabilizzate e dotate di appositi sistemi di captazione e raccolta delle acque di processo. Le matrici in ingresso sono quelle indicate nel par. 6.3.2 del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani per gli impianti di compostaggio di qualità, ovvero prevalentemente la frazione umida di provenienza alimentare collettiva, domestica e mercatale, i rifiuti vegetali provenienti da attività di manutenzione del verde pubblico e privato e gli scarti lignocellulosici naturali (trucioli e segatura non contaminati, cassette e bancali non trattati). In coerenza con le indicazioni del PRGRU non sono ammessi i fanghi di depurazione al fine di evitare squilibri di processo ed evitare il rischio di un contenuto non accettabile di metalli. Nello specifico i rifiuti ammessi saranno: a) frazione organica di rifiuti solidi urbani (FORSU) raccolti separatamente (CER 200108; 200302) b) rifiuti ligneo cellulosici derivanti dalla manutenzione del verde ornamentale (CER 200201); c) segatura, trucioli, frammenti di legno e di sughero (CER 030101; 030105: 030301) provenienti da attività forestali e lavorazioni del legno vergine; d) scarti di legno non impregnato (CER 200138, 150103) provenienti da attività di fabbricazione di manufatti in legno non impregnato, imballaggi e legno non impregnato (cassette, pallets) Tutte le matrici in ingresso dovranno essere esenti da rifiuti pericolosi Con le ipotesi di matrici in ingresso succitate, l’impianto dovrà fornire la garanzia dell’ottenimento di un Compost con le caratteristiche indicate nella norme di disciplina dei fertilizzanti (D.Lgs. n° 75 del 29.04.2010) all’allegato 2 (Ammendanti compostati misti e verde). COMUNE DI VILLASIMIUS 13 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica 4. Lay-out dell’impianto e requisiti minimali delle sezioni di trattamento Con riferimento alle tavole grafiche n.3 (3A-3B) e n.4 (4A-4B) , che presentano l’articolazione planimetrica dell’opera, ed alla tavola grafica n° 5, che presenta il lay-out semplificato del processo, si descrive l’articolazione delle sezioni di trattamento dell’impianto di compostaggio di qualità di Zimmioni, specificando con sottolineatura i requisiti minimali di cui si dovrà tener conto nella stesura del progetto definitivo ed esecutivo dell’opera. 4.1. Sezione di ricezione e pretrattamento I veicoli di conferimento della FORSU, dopo pesatura nella pesa attualmente esistente, porteranno il materiale nell'apposita sezione di ricezione, realizzata in ambiente chiuso e mantenuta in depressione. Il verde e le matrici ligneo-cellulosiche nonché lo strutturante sia fresco che di ricircolo può essere accatastato in cumulo all’esterno della sezione di ricezione, purchè su piazzale pavimentato e coperto e con adozione di presìdi atti ad evitare la dispersione eolica di materiali fini. Il verde e le matrici ligneo-cellulosiche vengono sottoposte a pre-trattamento di triturazione per la riduzione dimensionale al fine di ottenere un materiale di pezzatura idonea al processo di biossidazione. Tale pre-trattamento deve essere realizzato su piazzale pavimentato e coperto e con adozione di presìdi atti ad evitare la dispersione eolica. La localizzazione deve preferibilmente essere adiacente alla sezione di stoccaggio del materiale ed in prossimità della sezione di ricezione confinata in modo da minimizzare la movimentazione del materiale. La FORSU verrà avviata direttamente nel capannone di ricezione, al cui interno verrà ricavato apposito settori per lo stoccaggio, dimensionato per un tempo minimo di 2 giorni e massimo di 5 giorni. COMUNE DI VILLASIMIUS 14 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica Le matrici ligneo-cellulosiche e lo scarto verde, dopo triturazione, vengono avviate nel capannone di ricezione in cui viene ricavato apposito settore di stoccaggio per il successivo utilizzo nel processo. Entro il capannone viene prevista la sezione di miscelazione e omogeneizzazione atta a dosare ed omogeneizzare il materiale in ingresso in opportuni rapporti finalizzata a creare il giusto mix da avviare al processo di biossidazione accelerata. L’apparecchiatura di miscelazione-omogeneizzazione verrà dotata di adeguati dispositivi di taglio per garantire l’apertura dei sacchetti di FORSU; l’operazione di apertura sacchi può essere eventualmente ottenuta con distinta ed apposita apparecchiatura. Il capannone di ricezione e preparazione della miscela viene tenuto in depressione con apposito sistema di aspirazione atto ad assicurare un ricambio almeno pari ad almeno 3 volumi/h, con invio dell’aria esausta al trattamento e/o all’insufflazione in altra sezione di processo. Il capannone dovrà essere munito di portoni con sistema automatico a chiusura/apertura rapida ed a tenuta. Il trattamento dell’aria esausta deve essere assicurato con almeno una sezione di biofiltrazione che consenta il raggiungimento di una concentrazione odorigena in uscita fino ad un massimo di 300 u.o./mc e che garantisca un tempo di contatto non inferiore a 45 secondi. La sezione di biofiltrazione deve essere adeguatamente controllata con sistema in grado di rilevare quantomeno l’umidità dell’aria in uscita. 4.2. Sezione di biossidazione accelerata (sezione ACT) La miscela omogeneizzata viene avviata alla sezione di biossidazione accelerata, costituita dalle biocelle attualmente esistenti, opportunamente modificate. L’alimentazione e lo scarico del materiale dalle biocelle viene ottenuto mediante pala meccanica utilizzando i portoni di accesso. Il tempo di permanenza nella sezione ACT deve essere almeno pari a 14 giorni e l’indice respirometrico Dinamico (IRD) del materiale in uscita deve essere garantito non superiore a 1.000 mg O2/Kg SVh. Il settore adiacente alle biocelle, necessario per la movimentazione del materiale, deve essere coperto e confinato, mantenuto in depressione con ricambio di almeno n.3 volumi/h. COMUNE DI VILLASIMIUS 15 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica Le biocelle vengono sottoposte ad interventi di ristrutturazione per coprire i varchi attualmente presenti in sommità (che consentivano l’alimentazione dall’alto, sistema superato con la nuova impostazione processistica) e per convertire a funzionamento statico anche le due attuali biocelle dinamiche. Le biocelle devono essere adeguatamente ossigenate mediante insufflazione d’aria utilizzando preferenzialmente le soffianti attualmente esistenti. Per l’alimentazione idrica, necessaria per il dosaggio dell’umidità nel materiale in biossidazione, può essere utilizzato il sistema attualmente presente, così come la rete di scarico dei percolati e delle condense. I percolati formatisi devono essere captati e raccolti in appositi dispositivi a tenuta per poter essere ricircolati in funzione delle esigenze di processo e/o essere avviati all’impianto di depurazione previsto nell’area a nord e dedicato prevalentemente ai percolati dell’adiacente discarica consortile ed al trattamento delle acque di falda presenti al piede del sistema delle discariche. L’aria esausta del processo ACT deve essere convogliata, tramite apposito ventilatore e relative canalizzazioni, verso idonea sezione di trattamento costituita quantomeno da un sistema di biofiltrazione (con tempo di permanenza non inferiore a 45 secondi), che permetta di raggiungere livelli di concentrazione odorigena non superiori a 300 u.o./mc. prima di essere rilasciata in atmosfera. La sezione ACT deve essere adeguatamente controllata nei parametri di processo con sistema automatico computerizzato, in modo da garantire che sia rispettato il vincolo della temperatura al di sopra dei 55°C per almeno 3 giorni. Il sistema di controllo dovrà prevedere il monitoraggio sempre funzionante dei parametri di processo (temperatura, portata d’aria, umidità, CO2-opzionale, ecc..) e comunque almeno della temperatura che dovrà essere registrata con frequenza giornaliera. Anche il sistema di biofiltrazione deve essere adeguatamente controllato con sistema automatico in grado di rilevare quantomeno l’umidità dell’aria in uscita. 4.3. Sezione di maturazione primaria Il sistema delle n° 10 biocelle viene utilizzato anche come sezione di maturazione primaria, in quanto il volume utile delle stesse è tale da garantire un elevato tempo di COMUNE DI VILLASIMIUS 16 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica permanenza, sovrabbondante per la sola operazione di processo di fermentazione accelerata ACT. Non è opportuno mantenere in fase ACT il materiale per tempi superiori ai 15-20 giorni al fine di evitare il loro impaccamento e la riduzione dell’attività biologica. E’ necessario quindi operare una ripresa del materiale e la loro ricollocazione in altra biocella per favorire la ripresa dell’attività biologica a carico dei composti meno reattivi e sviluppare le reazioni di trasformazione umica. Operativamente, pertanto, un gruppo di biocelle può essere destinato anche al secondo stadio di trasformazione che si configura come fase di “maturazione primaria”. Rimangono inalterate le indicazioni circa l’utilizzo dei sistemi di insufflazione e ripresa dell’aria esausta, i sistemi di alimentazione idrica e di raccolta di percolati e condense. L’aria esausta proveniente dal processo di “maturazione insufflata” deve essere convogliata verso sezione di trattamento costituita quantomeno da sistema di biofiltrazione, che garantisca un livello di concentrazione odorigena non superiore a 300 u.o./mc prima di essere rilasciata in atmosfera. Il sistema di biofiltrazione deve essere adeguatamente controllato con sistema in grado di rilevare quantomeno l’umidità dell’aria in uscita. 4.4. Sezione di maturazione secondaria Il materiale proveniente dalle biocelle viene trasferito alla successiva sezione di maturazione, che deve garantire il tempo di permanenza residuo fino al raggiungimento del tempo complessivo medio su base annua (considerando l’insieme delle fasi ACT e di maturazione) di 90 giorni e comunque un tempo minimo di 80 giorni nel periodo estivo. La maturazione secondaria può avvenire con processo ad aerazione naturale in ambiente anche non totalmente confinato purchè coperto, in cui prevedere dei rivoltamenti periodici. Questa seconda sezione di maturazione deve essere dotata di presìdi che consentano di evitare la dispersione eolica. Il materiale in uscita dalle sezioni di maturazione deve garantire il rispetto del limite dell’I.R.D. di 500 mg O2/Kg SV.h, o del limite dell’IR Statico di 200 mg O2/Kg SV.h indicato dal Piano regionale di Gestione dei rifiuti della Regione Sardegna COMUNE DI VILLASIMIUS 17 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica I percolati eventualmente formatisi devono essere captati e raccolti in appositi dispositivi a tenuta per poter essere ricircolati in funzione delle esigenze di processo o avviati a impianto di depurazione. 4.5. Sezione di vagliatura finale e finissaggio Il materiale maturo prima di essere avviato allo stoccaggio deve essere sottoposto ad un trattamento di vagliatura in grado di separare le impurezze ancora presenti, di uniformare la pezzatura del materiale ai valori usuali di mercato e di separare le pezzature più grosse per essere riutilizzate come strutturante. La sezione di vagliatura finale si configura come sezione di elevata importanza per la produzione di compost di adeguata granulometria ai fini del recupero nel comparto agricolo; risulta inoltre decisiva per la produzione di uno strutturante di ricircolo che consenta di garantire adeguata porosità alla miscela in ingresso al trattamento, funzionale anche alla catalizzazione del processo biologico. . La sezione di vagliatura può essere ubicata anche in ambiente non totalmente confinato, purchè coperto e dotato di tutti presìdi che evitino la dispersione di polveri e particolati. Preferibile la localizzazione in prossimità della sezione di stoccaggio del prodotto finito e della ricezione per garantire la minimizzazione della movimentazione dei due flussi di materiali (compost maturo e strutturante di ricircolo). 4.6. Sezione di stoccaggio del prodotto finito Deve essere prevista apposita area dell’impianto dedicata allo stoccaggio in cumulo del compost finito, che deve avvenire su superfici atte a impedire la percolazione nel sottosuolo delle acque di infiltrazione e di ruscellamento nel cumulo. La sezione di stoccaggio deve esser dotata di presìdi che consentano di minimizzare la dispersione eolica di polveri e particolati. COMUNE DI VILLASIMIUS 18 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica 4.7. Reti tecnologiche L’impianto, realizzato su area interamente pavimentata, deve essere dotato di specifiche reti di captazione delle acque di risulta da collegare con le reti esistenti: - rete di captazione delle acque meteoriche provenienti dalle coperture degli edifici, che possono essere avviate al compluvio esterno (rete acque bianche) senza alcun trattamento preliminare o essere recuperate per le esigenze di processo; - rete di captazione delle acque dei piazzali con avvio delle acque al compluvio esterno, previo inserimento di idoneo impianto per il trattamento delle acque di prima pioggia; - rete di captazione delle acque di percolazione, con avvio dei liquami ad apposita vasca di raccolta adeguatamente impermeabilizzata; deve essere previsto il riutilizzo per le esigenze di processo mentre l’eccedenza deve essere avviata all’impianto di depurazione previsto nell’area di impianto. Per quanto riguarda la rete di approvvigionamento idrico, si dovrà fare riferimento all’esistente pozzo artesiano di captazione delle acque profonde che deve alimentare l’apposita riserva idrica esistente, dotata di sistema di pressurizzazione. Tale sezione non è tuttavia allacciata ad alcuna rete di distribuzione e pertanto, quest’ultima, dovrà essere di nuova realizzazione. Attualmente esiste una rete di distribuzione asservita ad una vasca di accumulo, con sistema di pressurizzazione, di carattere provvisorio che potrà essere totalmente sostituita. In sede di progetto definitivo andrà valutata l’opportunità di realizzare un sistema di riserva idrica a supporto, alimentata dalle acque bianche ed eventualmente dalle acque di prima pioggia pretrattate e dalle acque di seconda pioggia. Per quanto riguarda il sistema di protezione attiva antincendio, costituito da una rete di idranti UNI 70 del tipo a parete e soprasuolo dovrà essere ampliato e revisionato secondo le norme vigenti, per tener conto delle nuove sezioni impiantistiche; la rete viene alimentata dall’apposita esistente riserva idrica, il cui sistema di pressurizzazione dovrà essere integrato con motopompa diesel attualmente non presente. La rete elettrica dovrà essere revisionata ed integrata per tener conto delle nuove sezioni impiantistiche. La sezione generale di comando e controllo, attualmente ubicata nel capannone di ricezione, dovrà essere revisionata così come i quadri di comando e controllo locali posizionati in adiacenza alle apparecchiature esistenti di cui si conferma COMUNE DI VILLASIMIUS 19 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica l’utilizzo (soffianti delle biocelle, ventilatore di estrazione arie esauste, apparecchiatura tritomiscelatrice). La rete elettrica fa riferimento all’esistente cabina di trasformazione, attualmente funzionante, dotata di due gruppi da 400 KVA. 4.8. Altre opere a corollario Il progetto deve prevedere un’articolazione delle sezioni di trattamento congruente con una efficiente viabilità interna. Al proposito l’attuale area bitumata deve essere in parte rimossa, per far posto alla realizzazione del capannone di alloggiamento della nuova sezione di ricezione e dell’aia di maturazione, ed in parte ampliata per permettere una rete viaria perimetrale asfaltata ad anello che consenta un’adeguata viabilità interna ai mezzi di conferimento e di gestione. Inoltre vanno previsti i locali uffici-servizi-spogliatoi congruenti con le previsioni di presenza del personale operativo, una piazzola di lavaggio per i mezzi di conferimento in uscita dall’impianto ed un locale officina per le esigenze operative. Nel settore a sud-est del piazzale devono essere previste opere che non richiedano particolari approfondimenti delle fondazioni al fine di prevenire e/o minimizzare il problema dell’estrazione e successivo avvio allo smaltimento autorizzato di terreni frammisti a vecchi rifiuti mineralizzati ancora presenti. Nella realizzazione dei presidi ambientali per il trattamento delle arie esauste deve essere riutilizzata, con riposizionamento, la sezione di trattamento mediante scrubber e biofiltro attualmente presente. COMUNE DI VILLASIMIUS 20 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica 5. Dimensionamento preliminare delle sezioni di trattamento Tenendo conto dei dati progettuali di cui al capitolo 3 e delle indicazioni di cui al capitolo 4 sui requisiti minimali da garantire, si procede al dimensionamento preliminare delle sezioni impiantistiche al fine di individuare l’importo economico della spesa, compatibile con i fondi disponibili. La proposta progettuale definitiva dovrà considerare la potenzialità del capitolo 3 come requisito fondamentale. Nel seguito vengono descritti tutti gli interventi previsti nel progetto preliminare della riconversione dell’impianto attuale. 5.1. Bilancio di massa dell’impianto Nei due prospetti seguenti si presenta il bilancio di massa dell’impianto al fine di computare portate ponderali e volumetriche dei materiali nelle varie sezioni impiantistiche. Tali valori saranno presi a base del dimensionamento delle singole sezioni. Nel primo prospetto si riporta il bilancio di massa complessivo annuo ed il bilancio giornaliero medio su base annua. Nel secondo si presenta il bilancio di massa giornaliero valido nel periodo medio estivo, che rappresenta il periodo critico di attività dell’impianto, e nel periodo invernale. COMUNE DI VILLASIMIUS 21 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica QUADRO DEL BILANCIO MEDIO ANNUO E GIORNALIERO MEDIO SU BASE ANNUA BILANCIO MEDIO ANNUO Sezioni di impianto BILANCIO GIORNALIERO SU BASE ANNUA Quantità (t/a) Densità (t/mc) Volume (mc/a) Quantità (t/g) Densità (t/mc) Volume (mc/g) Forsu 4000 0,80 5.000 12 0,80 15 Strutturante fresco trit 2000 0,35 5.714 5 0,35 14 Strutturante ricircolo (15% della mix fresca) 900 0,50 1.800 2,55 0,50 5 Mix ingresso al pretrattamento 6900 0,55 12.514 19,55 0,57 34 Mix uscita pretrattamento 6900 0,65 10.615 19,55 0,65 30 Mix ingresso 6900 0,65 10.615 19,55 0,65 Percentuale calo 25% 22% 25% Mix Uscita 5175 0,63 8280 14,7 0,61 Mix in ingresso 5175 0,63 8280 14,7 0,61 Percentuale di calo 10% 5% 8% Mix Uscita 4.658 0,59 7.866 13,5 0,59 4.658 0,59 7.866 13,5 0,59 6% 10% FASE RICEZIONE-PRETRATTAMENTO FASE ACT IN BIOCELLE 30 20% 24 FASE MATURAZIONE PRIMARIA IN BIOCELLE 24 5% 23 FASE MATURAZIONE SECONDARIA Mix in ingresso Percentuale di calo Mix Uscita 9% 23 5% 4.238 0,57 7.394 12,1 0,56 22 Mix in ingresso 4.238 0,57 7.394 12,1 0,56 22 Compost maturo (68%) 2.882 0,55 5.240 8,3 0,56 15 Sovvallo al ricircolo (21%) 898 0,50 1.795 2,6 0,5 5 Sovvallo di scarto (10%) 459 0,50 917 1,3 0,5 3 Matrici in ingresso 6000 0,65 9.231 10,7 18,5 Compost Maturo 2.882 0,55 5.240 5,4 9,7 459 0,55 917 0,3 0,6 5 8,2 FASE RAFFINAZIONE CON VAGLIATURA BILANCIO COMPLESSIVO Scarti allo smaltimento Perdite di processo 2.662 % Compost prodotto 48% % Scarti 8% % Perdite di processo 44% COMUNE DI VILLASIMIUS 22 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica QUADRO DEL BILANCIO MEDIO GIORNALIERO PERIODO ESTIVO E PERIODO INVERNALE Sezioni di impianto BILANCIO MEDIO GIORNALIERO PERIODO INVERNALE BILANCIO MEDIO GIORNALIERO PERIODO ESTIVO Quantità (t/a) Densità (t/mc) Volume (mc/a) Quantità (t/g) Densità (t/mc) Volume (mc/g) Forsu 9 0,80 11 18 0,80 23 Strutturante fresco trit 3 0,35 9 7 0,35 20 1,8 0,50 4 3,75 0,50 8 Mix ingresso al pretrattamento 13,8 0,59 23 28,75 0,58 50 Mix uscita pretrattamento 13,8 0,65 21 28,75 0,65 44 Mix ingresso 13,8 0,65 0,65 Percentuale calo 25% Mix Uscita 10,35 0,63 Mix in ingresso 10,35 0,63 Percentuale di calo 10% Mix Uscita 9,315 0,59 9 0,59 FASE RICEZIONE-PRETRATTAMENTO Strutturante ricircolo (15% della mix fresca) FASE ACT IN BIOCELLE 21 28,75 22% 25% 17 21,6 0,61 0,61 44 20% 35 FASE MATURAZIONE PRIMARIA IN BIOCELLE 17 21,6 5% 8% 16 19,8 0,59 0,59 35 5% 34 FASE MATURAZIONE SECONDARIA Mix in ingresso Percentuale di calo Mix Uscita 9% 16 19,8 6% 10% 34 5% 8 0,57 15 17,9 0,56 32 Mix in ingresso 8 0,57 15 17,9 0,56 32 Compost maturo (68%) 6 0,55 10 12,1 0,56 22 Sovvallo al ricircolo (21%) 2 0,50 4 3,8 0,5 8 Sovvallo di scarto (10%) 1 0,50 2 1,9 0,5 4 Matrici in ingresso 12 0,65 18 10,7 18,5 Compost Maturo 6 0,55 10 5,4 9,7 Scarti allo smaltimento 1 0,55 2 0,3 0,6 Perdite di processo 5 5 8,2 % Compost prodotto 48% FASE RAFFINAZIONE CON VAGLIATURA BILANCIO COMPLESSIVO % Scarti 8% % Perdite di processo 44% COMUNE DI VILLASIMIUS 23 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica 5.2. Interventi di sistemazione dell’area di impianto Nel progetto preliminare si prevede la risistemazione dell’area adiacente al capannone esistente mediante: a) rimozione dell’attuale area tettoiata, nata per le esigenze della ex discarica consortile; b) completamento della bitumatura al fine di realizzare un’area di servizio utile per la movimentazione dei mezzi d’opera e come area parcheggio veicoli del personale e dei visitatori. Viene mantenuto il fabbricato attuale adiacente alla pesa, utile come locale di servizio per le attrezzature funzionali alla stessa pesa e per il personale addetto alla ricezione e controllo dei mezzi in conferimento. La localizzazione della pesa non viene variata. Viene rimossa l’attuale sezione di triturazione (mulino cippatore e nastro rampante per l’alimentazione in quota) localizzata nell’area tra il capannone attuale e le biocelle, e l’area di sedime viene ripristinata con adeguata bitumatura. Il mulino viene riposizionato in area a sud nella sezione di pretrattamento dello scarto verde in arrivo (v. seguito). Viene rimosso l’attuale biofiltro per essere riposizionato nell’area a sud del piazzale. Il sedime attuale viene pertanto ripristinato con adeguata bitumatura per garantire adeguata rete di transito perimetrale. Nell’area prospiciente la ex discarica consortile (lato sud-ovest) si prevede la realizzazione di una pista bitumata, utile per il transito dei veicoli in conferimento, della larghezza utile di almeno 4,0 m; preliminarmente alla realizzazione della pista si prevede: a) la rimozione dell’impianto di stoccaggio e rilancio dei fanghi di depurazione, non più utile nella nuova configurazione impiantistica; b) lo spostamento dell’attuale torcia di combustione biogas in area a sud dell’impianto; c) la chiusura dell’attuale vasca di raccolta percolato, con rimozione delle apparecchiature di sollevamento da destinare eventualmente alla nuova sezione di accumulo e rilancio del percolato; d) la rettificazione del bordo della discarica consortile, attualmente irregolare; COMUNE DI VILLASIMIUS 24 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica Nell’area adiacente alle biocelle si prevede la rimozione del manto bitumato per far posto alla pavimentazione industriale del nuovo capannone di ricezione e di maturazione. L’area a sud del piazzale, attualmente non interessata da bitumatura, verrà regolarizzata, riportata alla stessa quota del piazzale bitumato, rullata e preparata con adeguato sottofondo per essere successivamente interessata in parte alla realizzazione della pavimentazione del nuovo capannone ed in parte a bitumatura per creare una zona di transito e di localizzazione delle apparecchiature di biofiltrazione. Per quanto riguarda le opere di protezione idraulica, il sito è già interessato dalla presenza di un canale di guardia lungo tutto il lato nord-est avente la funzione di intercettare le acque meteoriche di ruscellamento provenienti dall’area esterna, a quota superiore rispetto al piazzale. In sede di progetto dell’attuale impianto di trattamento il canale fu sottoposto a verifica in funzione della portata di piena con tempo di ritorno cinquecentennale con esito positivo, per cui non è prevista alcuna opera di adeguamento. Il canale consente la protezione dell’intero piazzale, compreso quello attualmente non interessato dalla configurazione attuale dell’impianto, e quindi non necessita di interventi specifici salvo l’ulteriore verifica in sede di progettazione definitiva del presente progetto. Il canale convoglia le acque verso il compluvio naturale del Rio Canale Istrias. Nel lato opposto, il piazzale risulta protetto dal canale perimetrale della ex discarica consortile; gli interventi di chiusura definitiva di tale discarica, in capo all’Amministrazione Provinciale, definiranno le necessità di eventuale revisione/integrazione delle opere attuali di canalizzazione perimetrale. In ogni caso in fase di progettazione definitiva/esecutiva le previste relazioni idrauliche confermeranno o meno la necessità di eventuale implementazione di canali e/o dei sistemi di protezione idraulica esistenti. 5.3. La sezione di ricezione e pretrattamento 5.3.1. Capannone di ricezione FORSU e pretrattamento per la formazione della miscela Il capannone di ricezione e pretrattamento, coperto e interamente confinato, viene articolato in distinti settori: COMUNE DI VILLASIMIUS 25 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica a. settore di ingresso e scarico della FORSU dai veicoli in conferimento b. settore di stoccaggio FORSU c. settore stoccaggio del verde triturato e dello strutturante di ricircolo d. settore di ubicazione dell’apparecchiatura trito-miscelatrice oltre all’adeguata zona di transito e movimentazione dei rifiuti mediante pala meccanica gommata. Il settore di ingresso e scarico viene realizzato a livelli sfalsati con innalzamento di circa 1 m. in modo da permettere lo scarico della FORSU dai cassoni dei veicoli direttamente nel settore di stoccaggio. In questo modo si evita il transito dei veicoli nell’area di ricezione ed il conseguente loro sporcamento. La rampa di scarico inizia al di fuori del capannone mentre il livello sopraelevato di stazionamento dei veicoli è localizzato in area interna, chiuso da un portone ad impacchettamento rapido. L’area disponibile per la sosta dei veicoli in scarico ha una superficie di circa 80 mq, dovendo garantire una lunghezza di almeno 10 m. per il posizionamento di un trattore con scarrabile, che rappresenta verosimilmente il veicolo al conferimento di maggior ingombro. Il settore di stoccaggio FORSU è delimitato da apposite paratie in calcestruzzo per consentire la ripresa del materiale mediante pala gommata. Si dimensiona il settore di stoccaggio FORSU per un tempo di permanenza di 5 giorni nella situazione media e di un minimo di 2-3 giorni nella punta estiva. Con i dati di progetto (15 mc/g medi annui e circa 25 mc/g nel periodo estivo) è necessario un volume utile almeno pari a 75 mc. Considerando cautelativamente un’altezza media di stoccaggio di 1 m., vi è dunque necessità di una superficie di circa 75 mq. Adiacente al settore di stoccaggio FORSU è previsto il settore di accumulo del verde triturato e dello strutturante di ricircolo. Questi materiali vengono preparati in area coperta esterna al capannone di ricezione e vengono poi avviati nel settore di accumulo interno al capannone mediante pala gommata. La superficie del settore di accumulo viene dimensionata per una capacità pari al volume medio da lavorare in una giornata di punta; dai dati del bilancio i volumi massimi possono essere stimati nell’ordine dei 30 mc/g, con necessità di una superficie settorializzata di circa 30 mq, sempre considerando cautelativamente un’altezza media di 1 m. dei cumuli. Complessivamente i settori di stoccaggio FORSU/verde/strutturante può essere indicata in circa 100-120 mq. COMUNE DI VILLASIMIUS 26 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica Entro lo stesso omogeneizzazione. capannone troverà sistemazione la sezione di triturazione- Rappresenta il cuore del processo di pretrattamento, condizione preliminare per poter ottenere delle performance ottimali dell’intero impianto. Il sistema può essere del tipo fisso o mobile, ma si ritiene che per garantire la migliore flessibilità per l’impianto di Zimmioni sia preferibile una soluzione con apparecchiatura mobile. Viene prevista un’apparecchiatura trito-miscelatrice a ruote con alimentazione elettrica, dotata coclee con lame dentate della potenzialità almeno pari a 15-20 mc/h, potenza 55 kW circa e tramoggia di carico di circa 10 mc. Il caricamento avviene mediante pala meccanica gommata mentre lo scarico avviene su nastro di fondo che convoglia la miscela in opportuno settore di deposito, previsto nell’area gestione biocelle, su cui il nastro si inserisce. L’apparecchiatura viene dotata di celle di carico per garantire un’ottimale dosaggio dei materiali. L’ingombro dell’apparecchiatura, complessiva di nastro, può essere valutata in circa 50 mq. Lo spazio interno del capannone di ricezione-pretrattamento deve essere tale da consentire: a) l’accesso della pala meccanica dal settore esterno di stoccaggio e preparazione delle ramaglie e strutturante per il deposito nel settore interno di accumulo; b) la ripresa della FORSU e delle ramaglie/strutturante mediante pala e loro inserimento nella tramoggia di carico dell’apparecchiatura trito-miscelatrice c) il transito della pala verso l’ambiente limitrofo di gestione delle biocelle, settorializzato mediante portone ad impacchettamento rapido. L’articolazione scelta nel presente preliminare è illustrata nella tavola grafica n°4A; la superficie complessiva è valutata nell’ordine di 600 mq. L’altezza del capannone è fissata in circa 8 m. per garantire, con adeguato franco di sicurezza, la fattibilità dello scarico della FORSU mediante ribaltamento del cassone dei veicoli conferenti e l’alimentazione dall’alto della tramoggia mediante pala. Il volume complessivo del capannone di ricezione-pretrattamento è pertanto stimato in circa 4.800 mc. Nel capannone viene previsto il sistema di estrazione delle arie esauste, per la cui descrizione si rimanda al paragrafo 5.9. COMUNE DI VILLASIMIUS 27 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica 5.3.2. Area stoccaggio e pretrattamento del verde e dello strutturante Lo scarto verde in conferimento viene accumulato all’esterno del capannone in apposita area pavimentata e coperta. Con i dati di progetto il flusso in arrivo può essere valutato mediamente in 15 mc/g con punte di 20-25 mc/g. Si ritiene necessaria un’area di stoccaggio di circa 100-110 mq; con un’altezza di cumulo di circa 4 m. si ha un volume dell’ordine di 150 mc che consente un’autonomia di esercizio di circa 6 giorni nella situazione di punta. A seconda della natura, il materiale in arrivo ha necessità di essere sottoposto a trattamento di triturazione; viene previsto il riposizionamento quantomeno del mulinocippatore attualmente in dotazione all’impianto, previo adeguamento della tramoggia di carico e dotazione di nuovo nastro per la formazione di cumulo di triturato. Può essere valutato anche il riposizionamento del trituratore primario a lame, attualmente in dotazione dell’impianto, con nuovo nastro di ripresa e scarico del triturato in cumulo. L’ingombro complessivo del sistema di triturazione essere valutato in circa 100 mq. E’ altresì opportuno prevedere in adiacenza anche un settore, sempre in area pavimentata e coperta, per lo stoccaggio dello strutturante di ricircolo che proviene dalla sezione di vagliatura della biomassa matura. Con i dati di progetto il flusso prevedibile è stimato nel range 5-10 mc/g a seconda della situazione stagionale. Si rende necessaria pertanto una superfice di circa 50 mq ed un volume di circa 50 mc per garantire uno stoccaggio di almeno 4 giorni nei periodi di massimo flusso. Complessivamente la superficie necessaria per le operazioni di stoccaggio e pretrattamento del verde è dell’ordine di 250 mq a cui aggiungere l’area di stoccaggio dello strutturante di ricircolo, oltre ai necessari spazi per garantire la movimentazione ed il transito del mezzo d’opera. L’articolazione scelta per il progetto preliminare è presentata nella tavola 4A. COMUNE DI VILLASIMIUS 28 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica 5.4. La sezione di fermentazione accelerata (ACT) 5.4.1. Il sistema delle biocelle Il materiale miscelato ed omogeneizzato deve essere avviato alla sezione di biossidazione accelerata. L’impianto attuale dispone di un sistema di n°10 biocelle in calcestruzzo con volume complessivo V=3.240 mc (ciascuna di dimensioni interne 18 x 4,5 x 4,0 m con volume 324 mc.) alimentate da n° 10 ventilatori da 1.000 Nmc/h cad per un totale di 10.000 Nmc/h. Il sistema di biocelle verrà interamente recuperato, modificando, come detto nel cap.4, le modalità di alimentazione del materiale e prevedendo per tutte le biocelle un esercizio di tipo statico. Pertanto sono previsti gli interventi di: a) Rimozione ed allontanamento delle coclee nelle attuali due biocelle dinamiche, riempimento degli scivoli antistanti e rispristino della pavimentazione interna ed esterna alle biocelle; b) chiusura delle aperture (aventi funzione di scarico del materiale nella configurazione attuale ) presenti nella sommità di tutte le biocelle ed eliminazione del sistema di alimentazione con coclee; c) rimozione delle serrande metalliche dell’attuale sistema di chiusura delle biocelle giudicate non funzionali per un sistema intensivo di fermentazione che deve assicurare la tenuta e inadatte per assicurare efficienza di esercizio in ambiente aggressivo; si prevede la loro sostituzione con sistema di portoni termicamente isolati in acciaio inox, provvisti di guarnizioni a perfetta tenuta e movimentati meccanicamente tramite appositi sistemi di scorrimento su binari, per le fasi di apertura e chiusura delle singole biocelle.. Verranno mantenuti gli attuali sistemi automatici di bagnatura della biomassa in fermentazione, di insufflazione d’aria (previa verifica di funzionalità degli ugelli), di aspirazione dell’aria esausta e di captazione dei percolati (che avviene mediante una serie di griglie localizzate in prossimità del portone di accesso di ogni biocella). Deve essere COMUNE DI VILLASIMIUS 29 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica perfezionata ed integrata la logistica in cui sono localizzati i ventilatori di insufflazione e di scarico condensa, che richiede quantomeno il ripristino di una copertura leggera in acciaio inox ed un sistema di allontanamento controllato degli scarichi condensa. Dal punto di vista dimensionale, si deve tener conto che per garantire buona efficienza di processo aerobico la biomassa in fermentazione deve poter essere ossigenata con una quantità d’aria almeno pari a 10 Nmc/h per tonnellata di materiale; pertanto la quantità di biomassa che deve essere prevista entro ciascuna biocella dovrà essere non superiore a 100 t.; dunque, considerando la densità media del materiale (ɣ=0,65 t/mc), il volume ivi contenuto deve essere dell’ordine di 160 mc, con altezza di riempimento di circa 2,0, valore plausibile nelle normali modalità operative. Dai dati del bilancio di massa (v. par. 5.1) si può stimare un flusso medio giornaliero di miscela al trattamento di circa 30 mc/g su base annua con incremento fino a circa 45 mc/g medio nel periodo estivo. Considerando un tempo di permanenza nella sezione non superiore a 15 giorni nella punta estiva, si rende necessario disporre di un volume di circa 700 mc. per le esigenze di processo del periodo più critico. Dunque al più n° 5 biocelle del sistema attuale possono svolgere la funzione di sezione ACT di fermentazione accelerata, mentre nell’esercizio ordinario mediamente sono sufficienti n° 3 biocelle. Viene previsto un sistema di controllo automatico, con quadro sinottico a video, dei parametri di processo della fase di biossidazione (tenore di O2, tenore di umidità e temperatura) con asservimento al funzionamento del sistema di ventilazione in modo da poter regolare il processo anche a distanza. Il materiale in uscita dalla fase ACT deve rispettare il limite dell’IRD di 1.000 mg O 2/Kg SV x h.. Viene mantenuto l’attuale sistema di aspirazione delle arie esauste che verranno convogliate nella sezione di biofiltrazione, come verrà più dettagliatamente specificato nel paragrafo 5.9. COMUNE DI VILLASIMIUS 30 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica 5.4.2. L’area di gestione delle biocelle Il materiale in ingresso ed in uscita dalle biocelle viene movimentato con apposita pala meccanica gommata che deve poter disporre di un’area di servizio antistante i portoni delle biocelle. Nell’articolazione presentata nella tavola grafica n.4A, si è prevista un’area di circa 400 mq,, della larghezza di circa 9 m. che corre per tutta la lunghezza del fronte delle biocelle. L’area è accessibile dalla sezione di ricezione/pretrattamento e dalla sezione di maturazione (v. seguito) mediante portoni ad impacchettamento rapido. L’area è altresì accessibile dalla pista esterna perimetrale (sia a nord che a sud) mediante altrettanti portoni dello stesso tipo. Nell’area si posiziona un settore, delimitato da paratie in calcestruzzo, per il contenimento e la successiva ripresa della biomassa pretrattata proveniente, mediante nastro, dall’apparecchiatura trito-miscelatrice localizzata nella ricezione. La pala gommata carica il materiale dal menzionato settore per disporlo entro le biocelle. Al termine del processo ACT il materiale viene ripreso con pala per essere movimentato e localizzato nelle altre biocelle o nel settore di maturazione. In sostanza l’area gestione biocelle rappresenta lo snodo per assicurare funzionalità di gestione del cuore del processo: non solo assicura il collegamento con le altre sezioni di impianto ma garantisce la possibilità di effettuare le movimentazioni del materiale per gruppi di biocelle che, come si vedrà al punto seguente, possono svolgere utilmente le funzioni di maturazione primaria e rendere assai flessibile e modulare l’intero processo biologico. L’area è prevista coperta e confinata. Nel presente progetto preliminare si è ipotizzata una copertura leggera con capriate metalliche e sistemi di copertura con pannelli sandwich in lamiera in acciaio inox a profilo grecato con interposto materiale isolante in fibre minerali, mentre lateralmente la tamponatura verrà effettuata con pannelli della stessa tipologia ma con profilo leggermente dogato o rigato, unitamente ad una serie di infissi del tipo a vasistas rivolti verso il capannone esistente, in modo da chiudere e confinare il settore. Le capriate sono ancorate da un lato ai pilastri in c.a.p. del nuovo capannone e dall’altro poggiano in corrispondenza delle pareti verticali in c.a. delle biocelle esistenti. In sede di progetto definitivo potrà eventualmente essere studiata una diversa articolazione della copertura e confinamento del settore. COMUNE DI VILLASIMIUS 31 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica La volumetria complessiva, considerando un’altezza media non inferiore ai 6 m, è dell’ordine di 2.400 mc. L’area di gestione biocelle viene asservita ad un sistema di estrazione dell’aria in grado di garantire un ricambio di almeno 3 volumi/h. Il dettaglio è presentato nel paragrafo 5.9. 5.5. La sezione di maturazione primaria insufflata Come richiamato nel cap.3, il processo aerobico deve garantire lo sviluppo della fase di umificazione della biomassa. Per questo la fase ACT deve essere seguita da una fase di maturazione insufflata, da localizzare in ambiente confinato. Per questa fase vengono utilizzate le altre biocelle non sfruttate nella fase ACT. Dal bilancio di massa, considerando un calo ponderale del 25% circa ed un calo volumetrico del 20% della biomassa a seguito della fermentazione accelerata, si stima un flusso alla maturazione dell’ordine di 25 mc/g su base media annua e di 35 mc/g nel periodo estivo. Considerando il periodo estivo più critico, la disponibilità di un gruppo di altre 5 biocelle, con volume utile globale di 800 mc, permette un tempo di permanenza di almeno 22-23 giorni, sufficiente per poter garantire una efficace maturazione primaria. Nell’esercizio ordinario il tempo di permanenza supera abbondantemente i 30 giorni. Per quanto concerne l’insufflazione dell’aria, attesa la minore richiesta di ossigeno nella fase di maturazione (8 Nmc/h/t) rispetto al fabbisogno della fase ACT, la quantità disponibile con i ventilatori attuali (1000 Nmc/h per biocella e quindi 10 Nmc/h per tonnellata di materiale) consentirebbero un elevato margine di sicurezza di esercizio o comunque un esercizio con altezze di riempimento superiori. Non si modificano le modalità di esercizio e gli interventi già descritti nel paragrafo precedente che devono intendersi validi anche per l’utilizzo delle biocelle per la fase di maturazione primaria. COMUNE DI VILLASIMIUS 32 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica 5.6. La sezione di maturazione secondaria Per il completamento della maturazione fino a garantire il tempo di permanenza complessivo di almeno 80 giorni (come somma della fase ACT e delle fasi di maturazione), è necessario poter disporre di un’aia di maturazione che consenta di coprire le necessità residue, quantificabili in circa 40 giorni. Si prevede l’allestimento di un’area su pavimentazione industriale, coperta (altezza 8 m) e parzialmente confinata per la deposizione della biomassa proveniente dalla maturazione primaria. Nell’articolazione del progetto preliminare (v. tavola grafica n.4A) l’aia viene realizzata entro un capannone avente le stesse caratteristiche di quello utilizzato per la sezione di ricezione/pretrattamento, ad esso collegato, salvo il parziale confinamento previsto solo nel settore a nord adiacente alla pista perimetrale per isolare il materiale dalle interferenze atmosferiche. L’aia di maturazione secondaria ipotizzata nel presente progetto preliminare ha un’estensione di circa 1.100 mq (900 mq come aia di maturazione secondaria e 200 mq come aia di maturazione finale – vedi tav. 4A), permette la realizzazione di cumuli di volumetria complessiva (stimata considerando un’altezza massima di 2,5 m) di circa 1.050 mc. con appositi spazi per la movimentazione periodica degli stessi. Dal bilancio, i volumi di biomassa provenienti dalla maturazione primaria sono stimati nell’ordine dei 22 mc/g come media giornaliera su base annua e 33 mc/g nel periodo estivo; i volumi che si rendono disponibili nell’aia di maturazione secondaria permettono dunque un tempo di permanenza di circa 32 giorni nel periodo estivo e quasi 50 giorni nell’esercizio medio ordinario. I restanti 8-10 giorni di tempo di permanenza per il completamento del processo nel periodo di punta estiva vengono ottenuti mediante stoccaggio del materiale dopo vagliatura, come precisato nel paragrafo successivo. La deposizione, movimentazione e ripresa del materiale in cumulo viene assicurata da una pala meccanica gommata. La bagnatura del materiale viene prevista mediante sistema di aspersione con apposite lance o con sistema a ugelli posizionati in quota. La raccolta dei percolati avviene mediante apposita rete di captazione interna. COMUNE DI VILLASIMIUS 33 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica Il confinamento del settore nord dell’aia di maturazione permette la separazione fisica delle attività di gestione da quelle di servizio (transito nella rete viaria perimetrale) oltre ad assicurare il riparo dei cumuli in maturazione da eventi piovosi e vento. 5.7. La sezione di post-maturazione 5.7.1. La sezione di vagliatura In uscita dalla maturazione secondaria la biomassa viene sottoposta ad operazione di vagliatura per la produzione di compost raffinato, di granulometria adatta all’utilizzo dell’ammendante nel comparto agricolo-forestale e/o florovivaistico. Dal bilancio di massa (v. par.5.1) il flusso atteso è dell’ordine di 20-22 mc/g nell’esercizio medio annuo con punta di circa 30 mc/g nel periodo estivo. Si è detto che il vaglio a dischi attualmente in dotazione all’impianto non si configura come ottimale per tale compito in quanto caratterizzato da una luce di passaggio troppo ampia (circa 50 mm solo parzialmente regolabile) per l’ottenimento di un compost di adatta granulometria recuperabile ed evitare la presenza di materiale grossolano ed impurezze. Si ritiene dunque importante prevedere un nuovo vaglio adatto all’operazione di raffinazione, del tipo a tamburo rotante con luce di passaggio di 15-20 mm. Nel progetto preliminare si prevede l’utilizzo di un’apparecchiatura mobile di potenza 35-40 kW con motore diesel (o alimentazione elettrica), avente una capacità di lavoro non inferiore a 1520 mc/h., con tamburo rotante a maglia 15-20 mm. L’alimentazione avviene tramite pala meccanica che deposita il materiale entro apposita tramoggia di carico di capacità 3-4 mc, mentre il vagliato (il compost raffinato) ed il sovvallo (da utilizzare come strutturante di ricircolo nel processo di compostaggio) fuoriescono in parti differenti su appositi nastri a formare i relativi cumuli. Nell’articolazione del progetto preliminare (v. tavola grafica n.4A) si è previsto il posizionamento in capannone coperto parzialmente confinato, contiguo alla sezione di maturazione ed adiacente alla sezione di ricezione. L’ingombro complessivo della sezione di vagliatura viene stimato in circa 200 mq. COMUNE DI VILLASIMIUS 34 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica Nel progetto definitivo dovrà essere valutata l’opportunità di utilizzo di un’apparecchiatura vagliante mobile o stazionaria ad alimentazione elettrica che permetta una gestione versatile ed un contenimento dei costi di esercizio. Nell’operazione di vagliatura è attesa una produzione di compost raffinato pari a circa il 70% della biomassa matura; il restante 30% viene in parte ricircolato ed in parte allontanato come scarto non più riutilizzabile; la produzione di scarto è valutata in circa 1/3 del sovvallo. 5.7.2. Area di deposito del compost raffinato e degli scarti del processo Il flusso di compost raffinato è valutabile (v. bilancio di massa) in circa 2.800-2900 t/a corrispondente ad una volumetria di circa 5.000 mc/a; su base giornaliera il flusso è dell’ordine di 15 mc/die con una punta estiva di circa 22 mc/die. Nel presente progetto preliminare si prevede la formazione di un cumulo di circa 14 m. di diametro con un’altezza massima di circa 4 m; il volume utile effettivamente disponibile risulta di circa 150 mc, che garantisce un tempo di permanenza di almeno 8 giorni nel periodo di punta estiva, garantendo il completamento del processo secondo le indicazioni delle BAT. Lo stoccaggio del compost raffinato è previsto sempre in area coperta e parzialmente confinata con una superficie valutata in circa 250 mq.. Verranno previsti appositi containers da 20-25 mc per l’accumulo dello scarto di processo, da ubicare anche in area esterna limitrofa al capannone. Dal bilancio è previsto una volumetria annua di circa 900 mc.; è sufficiente un container (con un altro di riserva) con n° viaggi allo smaltimento finale dell’ordine dei 36/anno (circa 1 ogni 10 giorni). Il compost raffinato viene avviato allo stoccaggio finale nella sezione non totalmente confinata dell’attuale capannone dell’impianto, avente superficie di circa 320 mq. In tale area avviene la presa in carico del compost da parte degli utilizzatori senza interessare l’area di processo. Nella stessa zona può essere altresì prevista l’implementazione della raffinazione del compost con una apparecchiatura deplastificatrice del tipo aeraulico e/o l’insacchettamento, qualora le condizioni di mercato o la qualità del materiale in ingresso dovessero attestarne la necessità. Nel progetto preliminare è previsto il semplice stoccaggio in quanto i fondi attualmente disponibili non ne consentirebbero la copertura COMUNE DI VILLASIMIUS 35 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica economica. Va tuttavia osservato che, al momento, la sezione di raffinazione con deplastificatore non appare prioritaria in quanto i sistemi di raccolta differenziata attuati nel territorio prevedono il conferimento dell’umido solo mediante sacchi in materiale biodegradabile e compostabile secondo la norma EN 13432. 5.8. Il capannone di processo Dal dimensionamento di tutte le sezioni impiantistiche aggiuntive necessarie per la riconversione dell’impianto attuale ad impianto di compostaggio di qualità emerge la necessità di realizzare una serie di ambienti coperti e confinati totalmente o parzialmente. Nel progetto preliminare si è prevista la realizzazione di più capannoni contigui a formare un’unica struttura, opportunamente settorializzata per la localizzazione delle varie sezioni di processo. La struttura del tipo “Capannone Industriale prefabbricato con struttura portante verticale (pilastri 0.50x0.60x8.00 m circa) in c.a.v. e orizzontale (Travi e tegoli) in c.a.p. (v. tavola grafica n. 4A-4B), ha una superficie complessiva di circa 2.400 mq, altezza utile di 8 m, e sarà composto sostanzialmente dai seguenti elementi : - PLINTI PREFABBRICATI IN CEMENTO ARMATO VIBRATO RcK 35 N/mmq e armatura lenta in acciaio tipo B 450 C; predisposto a bicchiere per l'inserimento dei pilastri prefabbricati dimensioni variabili, altezza bicchiere 120 cm, dimensionati in funzione del Kt del terreno. - PILASTRO PREFABBRICATO IN CEMENTO ARMATO VIBRATO RcK 35 N/mmq e armatura lenta in acciaio tipo B450 C; predisposto per l'incastro nei plinti prefabbricati a bicchiere dimensioni cm 50x50 e 50x60 altezza max 800 cm. - TRAVE A DOPPIA PENDENZA in calcestruzzo armato precompresso, confezionata con calcestruzzo RcK 55 N/mmq, armatura di precompressione con trefoli di acciaio armonico a basso rilassamento e armatura lenta in acciaio tipo B 450 C; calcolata per un sovraccarico totale di 2500 da N/m, escluso peso proprio; compresi apparecchi di appoggio in neoprene 20x35x2,6 cm; con le seguenti caratteristiche dimensionali lunghezza come da progetto; pendenza falde 10%; altezza minima 80 cm; larghezza di base 40 cm; larghezza bulbo superiore 50 cm; spessore dell'anima 12 cm - PANNELLI DI TAMPONAMENTO VERTICALI PIANI in calcestruzzo armato vibrato RcK 30 N/mmq e armatura in acciaio tipo B 450 C, con inerti di calcare, finitura esterna COMUNE DI VILLASIMIUS 36 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica liscia, controcassero metallico con spigoli smussati e interna tirata a riga; coibentati con polistirene estruso ad alta densità o altro materiale equivalente in grado di garantire i requisiti di cui alla Legge n. 10/91, come modificata dal D.Lgs n.192/05 e 311/06; giunti verticali maschio-femmina; comprese piastre metalliche e gli inserti per il fissaggio in quota alla struttura portante. Modulo pannello 2,50 m spessore cm 20, spessore isolamento termico non inferiore a cm 10, altezza max variabile. - I pannelli (lato N-E) della maturazione secondaria e dell'area maturazione finale, a ridosso dei quali verrà accostata la biomassa in maturazione, sono provvisti alla base di una controparete interna in calcestruzzo armato dello spessore non inferiore a cm 20 (altezza 2,00 m circa), sagomata alla base a “zampa di elefante” (tipo new-jersey), in modo da evitare danneggiamenti ai pannelli del capannone durante la movimentazione della massa con la pala meccanica. - LE MURATURE INTERNE, che separano l'area della maturazione secondaria dall'area gestione biocelle e ricezione, dovranno avere caratteristiche di resistenza al fuoco, compatibile con il carico d'incendio derivante dalle biomasse in maturazione, da definire in fase di progettazione definitiva, sulla base di quanto disposto dalle vigenti norme di prevenzione incendi di cui al Decreto del Ministero dell’Interno del 09.03.2007. - TEGOLO PREFABRICATO NERVATO IN CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO autoportante, per solaio di copertura, calcolato per un sovraccarico totale (accidentale + permanenti) di 200 kg/mq, larghezza massima 250 cm, larghezza minima 200 cm, spessore delle due nervature minimo 8 cm, confezionato in calcestruzzo RcK 50 N/mmq, compresa l'armatura di precompressione in trefoli stabilizzati da 1/2", fptk=190 kg/mmq, e l'armatura ordinaria tipo B 450 C *altezza totale 40 cm di cui 6 cm di soletta più la nervatura, lunghezza <= 10,00 m - VELETTA/ANGOLARE prefabbricata in c.a.v. da posizionarsi ai lati del capannone o nella parte superiore delle travi a nascondere le nervature dei tegoli e la copertura. - MANTO IMPERMEABILE COSTITUITO DA DUE MEMBRANE PREFABBRICATE ELASTOPLASTOMERICHE ARMATE IN VETRO VELO RINFORZATO, applicate a fiamma, previa spalmatura di un primer bituminoso, su idoneo piano di posa, già predisposto, dato in opera su superfici piane, inclinate o curve, con giunti sovrapposti di 10 cm, compreso il primer, il consumo del combustibile, l'onere dei tagli e delle COMUNE DI VILLASIMIUS 37 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica sovrapposizioni, gli sfridi ed il tiro in alto spessore complessivo 8 mm Materiale compreso sovrapposizioni e sfrido - LASTRE CURVE PER COPERTURE IN FIBROCEMENTO (cemento con fibre organiche e sintetiche con assoluta esclusione di fibre di amianto) spessore mm.6,5, compresa l' incidenza dei pezzi speciali e della viteria, ganci e rondelle occorrenti per il montaggio colore grigio naturale. - INFISSI per aerazione e/o illuminazione naturale realizzati con telaio in acciaio inox e vetri del tipo di sicurezza stratificati, ubicati nella parte superiore del capannone. E’ stata prevista una pavimentazione del tipo industriale così realizzata: 1) Calcestruzzo a resistenza caratteristica: Rck 30 N/mm², con dosaggio minimo di 280 kg/m³ di cemento Portland al calcare; 2) Aggregati selezionati, puliti e privi di impurità limo-argillose, in curva granulometria continua e di diametro adeguato allo spessore della pavimentazione; 3) Spessore della pavimentazione non inferiore a 15 cm; 4) Distribuzione omogenea dei carichi superficiali sul pavimento, realizzata posizionando su opportuni distanziatori una rete metallica di diametro 6 mm e maglia 20 x 20 cm. In alternativa alla tradizionale rete metallica, potranno essere aggiunte al mix design, mediante inserimento direttamente in autobetoniera, fibre strutturali in poliolefine pure, raggruppate in fasci e fibrillate, con modulo di elasticità di circa 4900 N/mm² e resistenza alla trazione/strappo di circa 400 N/mm², dosate in ragione di 1 kg/m³; 5) Giunti di isolamento delle strutture verticali (muri, pilastri, etc.) con profilo di polistirene dello spessore di cm. 1 circa e dell’altezza di cm. 15 circa , autoadesivo o applicato mediante silicone. 6) Posa sul sottofondo della pavimentazione di opportuni fogli di polietilene del peso di 300 gr/mq, a mò di foglio di scorrimento e barriera vapore, correttamente sormontato e nastrato. 7) Armatura particolare degli angoli presenti nell’ambito della pavimentazione (spigoli di pilastri, pozzetti, scalini, etc..) mediante inserimento nel calcestruzzo, a 45° rispetto allo spigolo, di spezzoni di ferro tipo B 450 C del diametro 10 mm e lunghezza 1 mt, nella quantità di 3 spezzoni ogni angolo. Ulteriore armatura verrà posizionata in corrispondenza dei portoni di ingresso, con rete elettrosaldata di diametro 6 mm e maglia 15 x 15 cm; COMUNE DI VILLASIMIUS 38 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica 8) Sulla superficie finale a quote di progetto, posa del calcestruzzo di cui sopra, fino a realizzare lo spessore predeterminato e dopo asciugatura e durezza superficiale adeguata, lisciatura del calcestruzzo con fratazzatrici meccaniche ad eliche ( elicotteri” ) fino ad incorporamento totale dello speciale spolvero indurente a base di basalto, corindone, quarzo sferoidale e agenti superpozzolanici, in ragione di 2 kg/m², 9) Esecuzione di giunti nella pavimentazione finita, con taglia giunti meccanica a dischi (“clipper”), al fine di creare opportuni giunti di dilatazione, realizzanti quadroni della superficie non superiore a 30 m² cadauno. Esecuzione della sigillatura dei giunti di dilatazione, mediante riempimento degli stessi con resina epossi-poliuretanica, nella misura di circa di 0,25 kg/ml Per quanto riguarda gli aspetti dimensionali, per il progetto preliminare si è considerato: - un capannone di alloggiamento della ricezione/pretrattamento con dimensione superficiale di circa 600 mq (17 x 35 m), travatura di luce 17 m. e pilastri intervallati a circa 8,60 m.; pannellatura perimetrale su tutti i 4 lati; - un capannone di alloggiamento della sezione di maturazione secondaria di superfice circa 900 mq (26 x 35 m), travatura di luce 26 m. e pilastri intervallati a circa 8,60 m; la pannellatura nel fronte nord (lunghezza circa 35 m) e nel lato minore fronte biocelle (25 m); il capannone risulta tamponato anche nell’altro lato maggiore in quanto è contiguo al capannone di ricezione; - un capannone di alloggiamento della sezione di post-maturazione, di stoccaggio materiale non putrescibile (scarto verde, ramaglie,…), stoccaggio compost raffinato; ha struttura e superfice di estensione uguale a quella del capannone maturazione (900 mq: 26 x 35) ma disposto ortogonalmente; è tamponato solo nel lato minore a nord. Come anticipato nel par. 5.4.2, è prevista la realizzazione di una ulteriore struttura di collegamento tra il capannone di processo e le biocelle ottenuta con capriate metalliche ancorate al capannone di processo e posate sulla struttura delle biocelle, dotata di copertura leggera con capriate metalliche in acciaio zincato a caldo e sistemi di copertura con pannelli sandwich in acciaio inox a profilo grecato con interposto materiale isolante in fibre minerali, mentre lateralmente la tamponatura verrà effettuata con pannelli della stessa tipologia, ma con profilo leggermente dogato o rigato, unitamente ad una serie di infissi del tipo a vasistas rivolti verso il capannone esistente. Tale struttura avrà una superficie di circa 400 mq (9 x 43 m). COMUNE DI VILLASIMIUS 39 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica La pavimentazione industriale dei capannoni sarà sagomata con opportune pendenze in modo da intercettare, mediante pozzetti, i percolati di processo. E’ stata sviluppata un’analisi dei carichi di progetto conseguenti alla realizzazione del nuovo capannone. Il carico sul plinto di maggiore sollecitazione (in corrispondenza di tre pilastri contigui) è risultato di 1,57 kg/cmq; tale punto ricade in area attualmente bitumata. Il carico sul plinto d’angolo da posizionare in area attualmente non pavimentata è risultato di 0,53 kg/cmq. Nella platea di ubicazione del biofiltro sono stimati carichi di 0,13 kg/cmq. Questi carichi sono stati presi come riferimento per la valutazione della fattibilità geotecnica dell’intervento, i cui dettagli sono riportati nella relazione di compatibilità geologica e geotecnica, allegata come elaborato separato. 5.9. Il sistema di estrazione e trattamento delle arie esauste Per quanto riguarda il sistema di estrazione e trattamento delle arie esauste occorre considerare che: - il capannone di ricezione va tenuto in depressione mediante apposito sistema di aspirazione in grado di garantire almeno un numero di ricambi non inferiore a n° 3 vol/h; il volume del capannone è di circa 4.800 mc e pertanto la portata dell’aria estratta ammonta a circa 14.400 Nmc/h; - il settore di gestione biocelle va tenuto in depressione mediante apposito sistema di aspirazione in grado di garantire almeno un numero di ricambi non inferiore a n° 3 vol/h; il volume è di circa 2.400 mc e pertanto la portata dell’aria ammonta a circa 7.200 Nmc/h; - il sistema di estrazione dell’aria esausta dalle biocelle deve garantire una portata di 10.000 Nmc/h, in quanto il sistema di insufflazione attuale è costituito da n°10 soffianti da 1.000 Nmc/h cad. (potenza 3 kW – prevalenza 5.000 Pa cad.) COMUNE DI VILLASIMIUS 40 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica Non vi è necessità di mantenere il sistema di estrazione dell’aria dal capannone attuale di ricezione in quanto viene destinato ad altri servizi. In totale dunque il sistema di aspirazione nella nuova configurazione impiantistica interessa un flusso di circa 31.600 Nmc/h. Attualmente l’impianto è dotato (v. allegato in calce alla relazione) di un sistema di estrazione mediante ventilatore centrifugo da 18.000 Nmc/h (potenza 22/30 kW – prevalenza 3.000 Pa) asservito ad una rete di canalizzazione in lamiera inox, collegato con le biocelle ed il capannone attuale, precedentemente destinato ad area ricezione; l’aria viene convogliata ad un biofiltro avente estensione circa 180 mq. ed altezza utile 1,5 m. circa riempito con torba e corteccia, preceduto da una torre di assorbimento (scrubber in polipropilene – DN 2000 – H 6000) alimentato ad acqua, ricircolata tramite stazione di pompaggio. Il sistema attuale deve essere revisionato ed integrato per far fronte alle necessità della nuova configurazione impiantistica. Il progetto preliminare all’uopo prevede: - la realizzazione di un collettore di aspirazione, sempre in acciaio inox, entro la nuova area di gestione biocelle che va a congiungersi al collettore esistente dell’aria proveniente dalle biocelle per essere avviata al biofiltro esistente; andrà rimossa l’esistente canalizzazione per il convogliamento delle arie dal capannone attuale che, previe opportune modifiche, può essere riutilizzata come rete di aspirazione nella nuova area gestione biocelle; l’attuale collettore generale di aspirazione viene mantenuto ed integrato nella lunghezza per arrivare al nuovo punto di localizzazione del biofiltro; viene mantenuto anche il ventilatore di aspirazione da 18.000 Nmc/h (previa eventuale revisione) in quanto sufficiente alla gestione dell’aria esausta dal sistema biocelle (complessivamente 17.200 Nmc/h); - la realizzazione di una nuova canalizzazione in lamiera di acciaio inox di aspirazione nella parte superiore dell’area ricezione del nuovo capannone, adeguatamente ancorata alle nuove strutture e dotata di bocchette di aspirazione; canalizzazione in acciaio inox di convogliamento dell’aria all’esterno verso un nuovo asservita ad un nuovo ventilatore centrifugo, avente portata circa 15.000 Nmc/h, biofiltro ed potenza circa 12,5-15 kW prevalenza 5.000 Pa, dotato di sistema inverter localizzato in adiacenza al biofiltro. L’articolazione planimetrica della rete di aspirazione è presentata nella tavola grafica n.10. COMUNE DI VILLASIMIUS 41 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica Tutte le arie esauste (complessivamente circa 33.000 Nmc/h) vengono inviate ad un sistema di biofiltrazione per il trattamento di deodorizzazione. Il biofiltro deve garantire un tempo di contatto di almeno 45 secondi e quindi deve disporre di un volume utile di almeno 400 mc. Considerando un’altezza utile di circa 1,5 m, la superficie della sezione di biofiltrazione dovrà essere di circa 270 mq. In questo modo il carico superficiale risulta di circa 120 mc/mq*h, valore in linea con quanto usualmente consigliato dalla letteratura tecnica. La tipologia di letto filtrante dovrà essere tale da garantire il raggiungimento del limite di 300 u.o./mc. nel flusso in uscita. Il letto filtrante dovrà essere costituito da materiale vegetale a struttura lignea di media pezzatura, derivato da legno opportunamente pulito e dilacerato (cippato di legno, compost vegetale, cortecce), attivato biologicamente con una apposita miscela batterica. Il materiale dovrà avere un’ottima porosità, un basso assorbimento di acqua e buone capacità di resistenza all'attacco batterico anche in condizione di temperatura ed umidità elevate. Il biofiltro dovrà essere dotato di sistema di bagnatura automatico il cui funzionamento dovrà essere asservito ad apposite sonde per il controllo e monitoraggio della temperatura entra la massa biofiltrante. E’ opportuno anche il controllo dell’umidità nel biofiltro o quantomeno nell’aria in uscita, Il biofiltro deve essere dotato di sistema di scarico dei percolati. La sezione di biofiltrazione attuale, avente superficie di circa 180 mq ed altezza utile per il riempimento di 1,5 m, non è sufficiente per le esigenze della configurazione futura dell’impianto e deve essere integrata. Al proposito il progetto preliminare prevede: - lo spostamento dell’intera sezione di biofiltrazione esistente dalla posizione attuale (che impedirebbe la realizzazione della pista di transito laterale ) nella zona a sud del piazzale; può essere eventualmente mantenuta la sezione di pretrattamento con scrubber, di cui dovrà essere verificata l’efficienza, anche se le esperienze gestionali documentano che la sua efficacia è modesta, se non proprio trascurabile, ai fini dell’abbattimento delle sostanze odorigene; - integrazione del biofiltro attuale con nuovo modulo di caratteristiche uguali all’esistente di estensione almeno pari a 90 mq; il nuovo modulo può essere associato all’esistente; nel progetto definitivo dovrà essere valutata la eventuale necessità di realizzare un secondo distinto biofiltro mantenendo integralmente l’esistente; COMUNE DI VILLASIMIUS 42 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica - collegamento del nuovo ventilatore da 15.000 Nmc/h e dell’esistente da 18.000 Nmc/h con i due settori del biofiltro, appositamente parzializzati mediante setti in acciaio inox, in modo che sia garantita la distribuzione uniforme dell’aria dai due ventilatori secondo le loro reciproche potenzialità; - ricostituzione integrale del riempimento di tutta la sezione di biofiltrazione, avendo valutato non più idoneo il riempimento messo in opera a suo tempo nel biofiltro esistente. 5.10. Reti tecnologiche 5.10.1. Rete captazione acque meteoriche L’impianto esistente è dotato di rete di captazione delle acque meteoriche ricadenti sui piazzali adiacenti dall’attuale capannone con allontanamento verso il compluvio esistente presso il cancello di accesso senza opere di trattamento delle acque di prima pioggia. Nel progetto preliminare si è studiata la nuova articolazione della rete di captazione delle acque meteoriche in conseguenza della realizzazione del nuovo capannone di processo. L’articolazione della rete esistente e della nuova di progetto è presentata nella tavola grafica n.7. Sono previste due reti distinte. a) la rete acque bianche di collettamento delle acque ricadenti sul tetto dei diversi fabbricati, che viene collegata alla rete esistente, per essere destinata al compluvio naturale limitrofo al cancello di accesso o al recupero per le esigenze dell’impianto; tale rete non necessita di opere a valle per il trattamento di acque di prima pioggia in quanto non ricadenti su aree sensibili; b) la parte delle rete esistente, che raccoglie, tramite opportune caditoie, anche le acque meteoriche che ricadono sul piazzale già realizzato a suo tempo ( Vedasi tavola N°7 Situazione attuale), deve essere collegata alla nuova rete che raccoglie le acque meteoriche dai nuovi piazzali, per avviarla nell'apposito impianto per il trattamento delle acque di prima pioggia. c) Le acque ricadenti sui piazzali adiacenti al nuovo capannone, che vengono captate dalla nuova rete, unitamente a quelle captate dalla rete esistente di cui al COMUNE DI VILLASIMIUS 43 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica precedente punto b), vengono convogliate al summenzionato impianto di trattamento di acque di prima pioggia, per essere poi allontanate verso il compluvio di valle a sud nel Rio Canale Istrias. Lo sviluppo delle reti può essere indicato preliminarmente in 360 m. per la rete di cui al punto a) e in circa 490 m. per la rete di cui al punto b+c. La vasca di raccolta e trattamento delle acque meteoriche di prima pioggia, cioè quelle incidenti le superfici scoperte a terra, sono dimensionate utilizzando i parametri previsti GURS. Parte I n° 27 del 2002 Supplemento Ordinario. Più specificatamente le Acque di prima pioggia: sono quelle acque corrispondenti per ogni evento meteorico ai primi 5 mm di precipitazione uniformemente distribuita sull'intera superficie scolante servita dalla rete di drenaggio, per ogni evento meteorico con periodicità superiore alle 48 ore. Acque di seconda pioggia: sono le acque in esubero rispetto a quelle di prima pioggia, possono essere riutilizzate con finalità industriali all’interno dell’impianto (ad es. alimentazione impianto umidificazione biomasse e biofiltri, abbattimento polveri, riserva idrica antincendio, etc.), oppure vengono recapitate verso il compluvio di valle a sud nel Rio Canale Istrias, unitamente alle acque di prima pioggia trattate. Il dimensionamento della vasca di raccolta delle acque di prima pioggia è eseguito in ottemperanza alle normative vigenti. Le acque di prima pioggia devono essere raccolte in vasche di contenimento opportunamente dimensionate. Il dimensionamento viene effettuato calcolando il volume d’acqua dato dai primi 5 mm d’acqua caduta sulle aree dei piazzali esterni pavimentati, costituenti sostanzialmente la rete di viabilità a servizio dell'impianto di compostaggio. Il volume d’acqua raccolto dalla vasca di prima pioggia è pertanto dato da: Volume vasca H2O = Area piazzali x Q.tà pioggia (5 mm) Dove: Area totale piazzali = 3.300,00 mq così distinta Q.tà pioggia = 5 mm = 0,005 m Da cui si ottiene: Volume vasca H2O = 3.300,00 mq x 0,005 m = 16,50 m3 COMUNE DI VILLASIMIUS 44 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica In fase preliminare si ritenuto, in via cautelativa, di prevedere una vasca di raccolta della capacità di 20 mc. L’impianto di raccolta e trattamento delle acque di prima pioggia con disoleatore, è sostanzialmente così composto : -pozzetto sfioratore completo di copertina carrabile, manicotto di entrata, manicotto uscita prima pioggia, manicotto per by-pass; -vasca accumulo di prima pioggia della capacità totale di circa 20 mc netti; -disoleatore statico a norma UNI EN 858 in monoblocco prefabbricato m C.A.V. con copertura carrabile per traffico pesante; Le acque di prima pioggia, opportunamente trattate nell’impianto su descritto, in modo da garantire il rispetto dei limiti di cui al D.M. N°185/2003, possono anche essere recuperate all'interno dell'impianto per il riutilizzo con finalità industriali. L’impianto per il trattamento delle acque di prima pioggia è dotato di un sistema automatico costituito da un pozzetto sfioratore, che consentirà, una volta accumulato il volume richiesto di almeno 20 mc, di deviare le acque successive o in vasche di accumulo per il riutilizzo all'interno dell’impianto o per essere scaricate direttamente nell'esistente compluvio del Rio Canale Istrias. 5.10.2. Rete captazione acque di percolazione e sanitarie L’impianto esistente è dotato di rete di captazione dei percolati provenienti dal capannone, dalla zona retrostante le biocelle (in cui si captano le acque di condensa della rete di insufflazione) e dall’area bitumata antistante le biocelle in quanto aia di maturazione all’aperto nella configurazione attuale. La rete esistente convoglia le acque di percolazione in una vasca di raccolta da cui, tramite stazione di sollevamento, possono essere ricircolate per le esigenze di processo. Si è già detto della necessità di eliminare l’attuale vasca percolati in quanto ubicata in una posizione non consona alla realizzazione della pista perimetrale di transito. Inoltre va eliminata la rete di captazione percolati del piazzale antistante le biocelle, in quanto sostituito da area coperta e confinata con nuovo capannone. Infine va revisionata la rete di raccolta dei percolati dalla zona retrostante le biocelle in quanto, da sopralluoghi in situ, COMUNE DI VILLASIMIUS 45 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica non appare essere realizzata funzionalmente alla captazione degli scarichi condensa delle biocelle. Pertanto nel progetto preliminare si è prevista (v. planimetria di tavola grafica n.8) : a) la realizzazione di apposta rete di captazione dei percolati interna al capannone di alloggiamento delle nuove sezioni di impianto ed interna all’area gestione biocelle; b) la realizzazione di una rete di collettamento esterna al capannone che raccoglie i percolati delle reti interne, c) l’allacciamento, previe opportune modifiche, della rete percolati esistente presso il capannone attuale e nella zona retrostante le biocelle alla nuova rete di cui al punto precedente, con revisione ed integrazione della rete di captazione delle acque di condensa delle biocelle; d) realizzazione di una nuova vasca di raccolta dei percolati con sistema di sollevamento e rilancio all’impianto di depurazione previsto nel lato nord del sito, (quest’ultimo realizzato a cura dell’Amministrazione Provinciale e quindi non quotato nel presente progetto); il sistema di rilancio può essere dotato di apposito by-pass per garantire il ricircolo dei percolati per le esigenze di processo entro il capannone di maturazione; in sede di progetto preliminare la localizzazione della vasca di raccolta e rilancio percolati viene prevista viene prevista in prossimità del futuro impianto di trattamento dei percolati della discarica consortile. Il flusso di acque di percolazione è stimato in circa 3-4 mc/giorno su base media annua. Per quanto riguarda le acque reflue di tipo domestico, provenienti dai servizi ed uffici da realizzare all'interno del capannone esistente, è previsto l'invio direttamente al nuovo impianto di depurazione o in subordine, al trattamento in apposito distinto impianto di depurazione del tipo monoblocco marcato CE (Norma EN 12566-3:2005), in grado di garantire il rispetto dei limiti di cui D.Lgs. 152/06, composto sostanzialmente dalle seguenti sezioni : a. Trattamento primario con fossa di tipo Settica Bicamerale realizzata in PLP polietilene monoblocco da interro, per il pre-trattamento delle acque nere dei servizi igienici; b. Trattamento secondario di depurazione a filtro percolatore aerobico con vasca di percolazione aerobica realizzata in PLP polietilene monoblocco da interro, per il trattamento depurativo delle acque reflue dei servizi igienici, completo di sistema di COMUNE DI VILLASIMIUS 46 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica disinfezione statica; l’apporto di ossigeno al filtro percolatore viene garantita da un sistema del tipo a cammino, che permette l’aerazione del filtro. Per quanto riguarda le acque di lavaggio dei mezzi di conferimento provenienti dall'apposita piazzola, verranno, collegate alla rete di raccolta dei percolati, per essere trattate nel nuovo impianto di depurazione di prossima realizzazione. 5.10.3. Rete acque di approvvigionamento e rete antincendio Nella tavola grafica n.6. si presenta la situazione attuale della rete idrica e della rete antincendio, nonché le integrazioni necessarie per la nuova configurazione impiantistica. Lo sviluppo della nuova rete idrica è quantificabile in circa 260 ml; mentre la rete antincendio necessita della predisposizione di n°4 nuovi idranti soprasuolo UNI 70 e n°6 nuovi idranti interni UNI 45, da alloggiare entro apposite cassette in acciaio; lo sviluppo della rete antincendio può essere stimato preliminarmente in circa 225 ml per la rete principale esterna ed in circa 170 m per quella di derivazione interna ai capannoni; L’approvvigionamento avviene mediante l'esistente pozzo artesiano (v. tavola grafica n.6) con necessità di realizzazione di una nuova condotta per l’allaccio alla esistente riserva idrica antincendio interrata. Le necessità di approvvigionamento sono valutabili in circa 15 mc/giorno per esigenze processistiche (alimentazione biofiltro, alimentazione alla biomassa in fermentazione, …). Sono necessari altresì interventi di revisione della rete di allacciamento della riserva idrica alla rete idrica. Nel fabbricato sovrastante la riserva idrica antincendio, in cui sono presenti le stazioni di rilancio per l’approvvigionamento idrico e per l’antincendio, è necessario integrare il gruppo di pressurizzazione dell'impianto antincendio con una nuova motopompa ad alimentazione autonoma con motore diesel e il gruppo per il collegamento dell'automezzo dei Vigili del Fuoco. L’attuale rete di distribuzione idrica, che fa capo ad una vasca di accumulo con autoclave, può essere integralmente sostituita. In sede di progetto definitivo si dovrà valutare l’opportunità di un suo mantenimento come circuito di riserva. Per quanto concerne l'aspetto relativo alle vigenti norme di prevenzioni incendi, si ritiene di dover evidenziare che nelle fasi di progettazione definitiva/esecutiva, si dovranno valutare COMUNE DI VILLASIMIUS 47 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica in modo più preciso tutti presidi antincendio necessari (compartimentazioni REI, porte e portoni tagliafuoco, sistemi di allarme, etc.), come disposto dalle norme vigenti di cui al D.P.R. N°151/2011, nonché l'attivazione della procedura necessaria per l'ottenimento del relativo parere da parte del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Cagliari. Da una prima valutazione sommaria, sulla base dei poteri calorifici presunti assegnati alla biomassa presente nelle aree destinate alla maturazione secondaria e finale, pari ad un totale di circa 342 Ton, si è stimato un carico d'incendio pari a circa 728,78 MJ/mq, a cui corrisponde : -una Classe di riferimento per prestazione di livello III pari a 60; -una Classe minima per prestazione di livello III pari a 30. 5.10.4. Rete elettrica Nella tavola grafica n.9 si presenta la situazione attuale della distribuzione della rete elettrica nonchè le integrazioni necessarie per la nuova configurazione impiantistica. Si mantiene la sezione generale di comando e controllo, attualmente ubicata nel capannone di ricezione, previa revisione dei quadri esistenti compresi quelli in situ asserviti alle apparecchiature esistenti di cui si conferma l’utilizzo (soffianti delle biocelle, ventilatore di estrazione arie esauste). Viene mantenuta l’esistente rete di illuminazione con integrazione di alcuni punti luce su pali e spostamento dell’attuale punto ubicato in corrispondenza della pista di transito tra il nuovo capannone e l’attuale discarica. Viene previsto ex novo tutto il sistema di controllo di processo, mediante sonde di temperatura, umidità e tenore di O2, asservito ad un sistema computerizzato da posizionare nel locale uffici per gestire i flussi d’aria e la movimentazione della biomassa in processo. La rete elettrica fa riferimento all’esistente cabina di trasformazione, attualmente funzionante, dotata di due gruppi da 400 KVA. COMUNE DI VILLASIMIUS 48 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica 5.11. Dotazione di apparecchiature Per l’esercizio dell’impianto, adeguato alla produzione di compost di qualità, è opportuno siano previste come nuova dotazione: - N° 2 pale caricatrici gommate; una è necessaria per le operazioni di movimentazione della FORSU e dello scarto verde/strutturante nel capannone di ricezione nonché per il caricamento del tritomiscelatore; la stessa pala può essere utilizzata nella movimentazione della biomassa nella sezione ACT e di maturazione primaria nelle biocelle; una seconda pala è opportuna per le operazioni di movimentazione dei cumuli nella maturazione secondaria e nella sezione di post-maturazione e pretrattamento dello scarto verde/ramaglie; - N° 1 apparecchiatura tritomiscelatrice con alimentazione elettrica da localizzare entro il capannone di ricezione; - N° 1 apparecchiatura mobile vagliatrice a tamburo rotante, con alimentazione diesel (o con alimentazione elettrica) da localizzare nella sezione di post-maturazione; - N° 1 autocarro per le esigenze di movimentazione del materiale (es. il compost maturo deve essere movimentato dalla sezione di post-maturazione alla sezione di stoccaggio del compost raffinato prevista nel capannone esistente). - N° 1 ventilatore centrifugo per aspirazione aria esausta dalla zona ricezione, avente portata non inferiore a 15.000 Nmc/h Nel presente progetto preliminare, stante l’entità dei fondi disponibili, si è previsto l’acquisto di n° 1 pala caricatrice, n°1 apparecchiatura tritomiscelatrice, n° 1 vaglio a tamburo rotante e n° 1 ventilatore, mentre per la seconda pala e l’autocarro si può far riferimento, per l’incidenza economica, alla fase gestionale. Sono inoltre previste le necessarie dotazioni di pompe di sollevamento e rilancio per il circuito percolati e per la rete antincendio. Verranno riutilizzate, previa revisione, le apparecchiature trituratrici già in dotazione all’impianto, per la fase di preparazione dello scarto verde e delle ramaglie. Per l’attuale vaglio a dischi al momento se ne continua a prevedere la dotazione come attrezzatura di riserva. Complessivamente per le esigenze dell’impianto gli impegni di potenza possono essere valutati in linea di massima come nel seguente prospetto. COMUNE DI VILLASIMIUS 49 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica Utenza Potenza installata (kW) Apparecchiatura trito-miscelatrice (nuova) Apparecchiatura vagliatrice (nuova – ipotesi alimentazione elettrica) Sistema aspirazione capannone ricezione (nuovo) Sistema di insufflazione biocelle (esistente) Sistema aspirazione aria biocelle e area gestione biocelle (esistente) Trituratore-cippatore (esistente) Trituratore primario (esistente) Circuito di approvvigionamento acque e raccolta percolati Illuminazione interna ed esterna Servizi generali Totali 55 40 15 30 30 45 110 10 10 20 365 5.12. Altre opere Locali uffici-servizi-spogliatoi-officina/magazzeno E’ previsto l’utilizzo dell’attuale capannone di ricezione in cui verrà settorializzato apposita area per uffici e servizi-spogliatoi , così composta (v. tavola grafica n.11) : - piano primo comprendente : sala riunioni, ufficio, servizio igienico, disimpegno per una superficie globale netta di mq 44 circa, così distinte : Sala riunioni Uffici e direzione: Servizi igienici (anti W.C. + W.C.) Disimpegno: Sommano - 21,35 mq ~ 13,30 mq ~ 3,60 mq ~ 5,75 mq ~ 44,00 mq ~ piano terra comprendente : ingresso, sala mensa, spogliatoi, servizi igienici con docce, disimpegni e vano scale per una superficie di mq 52,55 circa, così distinta : Ingresso: Disimpegno “1” antistante l’ingresso Disimpegno “2” antistante gli spogliatoi Spogliatoi uomini: Spogliatoi donne Servizi igienici uomini (anti W.C. + W.C.) Servizi igienici donne (anti W.C. + W.C.) Locale mensa: Vano scale Sommano 3,00 mq ~ 3,20 mq ~ 4,35 mq ~ 3,70 mq ~ 3,70 mq ~ 4,25 mq ~ 4,25 mq 19,20 mq ~ 6,90 mq ~ 52,55 mq ~ Vengono inoltre previsti appositi settori aventi funzione di officina, magazzino e rimessaggio mezzi d’opera. COMUNE DI VILLASIMIUS 50 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica Pesa Viene riutilizzata la pesa attuale. Dovrà essere prevista l’adozione di un sistema automatico di lettura del peso su quadrante ed il dispositivo stampante, attualmente non riscontrato. Il sistema di lettura e stampa viene previsto nel fabbricato attualmente esistente limitrofo alla pesa. Piazzola di lavaggio automezzi In adiacenza al capannone esistente è prevista la realizzazione di una piazzola di lavaggio dei mezzi di conferimento in uscita dall’impianto, non prevista nella configurazione attuale. Il sistema lavaruote per gli automezzi in uscita dall’impianto di recupero è costituita da una piazzola in c.a. idrofugato della superficie di circa 30 mq, con pozzetto centrale stagno per la raccolta delle acque di lavaggio di circa 15 automezzi/giorno e/o delle acque meteoriche, che vengono convogliate direttamente nella rete di raccolta dei percolati. La piazzola di lavaggio viene attrezzata con una apposita manichetta gommata con rubinetto erogatore, collegata alla rete di adduzione delle acque di approvvigionamento. Recinzione e cancello Viene mantenuta la recinzione ed il cancello attuale, che verrà dotato di apertura automatizzata con comando remoto. Viabilità interna E’ prevista la bitumatura completa dell’area perimetrale al nuovo capannone fino alla zona di alloggiamento della sezione dei biofiltrazione. Zone parcheggi In adiacenza al capannone esistente viene previsto apposito settore per parcheggi di veicoli del personale e dei visitatori. COMUNE DI VILLASIMIUS 51 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica Sistema di videosorveglianza Viene mantenuto l’attuale sistema con adeguamento dei punti di sorveglianza conseguente alla nuova configurazione impiantistica Pozzo di approvvigionamento Nel progetto preliminare è previsto il mantenimento del pozzo artesiano esistente. Tale pozzo, preesistente alla realizzazione dell’impianto attuale e confermato nella validità anche dal progetto del 2004, è attualmente funzionante e viene mantenuto anche nella nuova configurazione impiantistica. La portata necessaria è dell’ordine dei 15 mc/giorno. In sede di progetto definitivo/esecutivo è opportuno siano condotte le necessarie verifiche sulla qualità delle acque, per accertarne l’idoneità ai fini dell’utilizzo processistico e di potabilità. COMUNE DI VILLASIMIUS 52 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica 6. Primi elementi per le misure di sicurezza Dovrà essere redatto, in fase di progettazione esecutiva, il Piano di Sicurezza e Coordinamento in applicazione all’art.100 di cui al Capo III Titolo IV del D.Lgs 81/08 concernente le prescrizioni di sicurezza e di salute nei cantieri temporanei e mobili. Il piano è costituito da una relazione tecnica e prescrizioni correlate alla complessità dell’opera da realizzare ed alle eventuali fasi critiche del processo di costruzione, atte a prevenire o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi i rischi particolari di cui all’ALLEGATO XI, nonché la stima dei costi di cui al punto 4 dell’ALLEGATO XV. Il piano di sicurezza e coordinamento (PSC) é corredato da tavole esplicative di progetto, relative agli aspetti della sicurezza, comprendenti almeno una planimetria sull’organizzazione del cantiere ed eventualmente una tavola tecnica sugli scavi. I contenuti minimi del piano di sicurezza e di coordinamento e l’indicazione della stima dei costi della sicurezza sono definiti all’ALLEGATO XV. Il piano di sicurezza e coordinamento è parte integrante del contratto di appalto. Per la stesura del Piano e degli altri eventuali documento correlati (DUVRI: Documento di Valutazione dei Rischi Interferenziali), tenuto conto della tipologia dei lavori da eseguire, si dovranno considerare le seguenti indicazioni: - potrà esservi interferenza con le attività di realizzazione delle opere di chiusura definitiva dell’adiacente ex discarica consortile, a carico dell’Amministrazione Provinciale di Cagliari; - potrà esservi interferenza con le attività di realizzazione dell’impianto di depurazione dei percolati della discarica, a carico dell’Amministrazione Provinciale; COMUNE DI VILLASIMIUS 53 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica - potrà esservi interferenza con le attività di realizzazione degli interventi di captazione e rilancio delle acque di falda contaminata riscontrata nel sistema delle due discariche; - nella prima parte dei lavori i rischi maggiori sono legati alle attività di demolizione/spostamento di alcune strutture esistenti, che obbligano alla accurata perimetrazione dei settori di intervento in modo da evitare incidenti al personale che transita nelle vicinanze, ed alle attività di movimento terra per la preparazione dell’area del piazzale che, necessitano di una fascia di rispetto per il personale in vicinanze dell’attività dei mezzi d’opera e di segnaletica di sicurezza per evitare rischi di investimento; - nella seconda parte dei lavori, inerenti la realizzazione di strutture in elevazione ed il montaggio di strutture prefabbricate di grandi dimensioni (pilastri in c.a.v. E travi in c.a.p.), devono considerarsi tutte le precauzioni per minimizzare i rischi connessi all'esecuzione di tali attività; - per la parte dei lavori inerenti la posa in opera di apparecchiature elettromeccaniche, poiché queste sono sostanzialmente riferibili a sistemi elettromeccanici di ventilazione e/o ad apparecchiature fornite già assemblate, i rischi maggiori appaiono da riferire alla fase di scarico, di smontaggio e rimontaggio delle canalizzazioni e apparecchiature esistenti (ventilatore, scrubber), avvio, di messa in tensione e di verifica delle stesse; - per la parte dei lavori inerenti la revisione delle apparecchiature elettromeccaniche esistenti, i rischi maggiori appaiono da riferire alla messa in tensione ed alla verifica delle stesse; - l’attività di formazione ed informazione dei lavoratori andrà principalmente incentrata alla fase di verifica delle macchine, con specifiche schede che presentino i protocolli comportamentali per ciascuna di esse; - per i restanti lavori, riferibili alla realizzazione di reti idriche, fognarie ed elettriche, si dovranno osservare le normali precauzioni durante la fase di posa e di allaccio, in modo particolare per ciò che concerne la fase di messa in tensione dell’impianto elettrico. COMUNE DI VILLASIMIUS 54 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica Non sono riferibili alle normali attività di cantiere rischi specifici igienico-sanitari in quanto i lavoratori non saranno a contatto con rifiuti. Diverso il discorso per la fase di avviamento funzionale dell’impianto che dovrà essere eseguita in presenza di rifiuti di matrice organica, altamente putrescibile. In questa fase dovranno essere considerati i rischi da contatto, la presenza di aerosol dispersi, la presenza di percolati contaminati che obbligano i lavoratori ad indossare l’abbigliamento tipico degli operatori del settore raccolta rifiuti, con tute e guanti di spessore adeguato e mascherine di protezione. I costi della sicurezza sono stati stimati in via preliminare secondo un’aliquota del 3% dei costi delle opere, come riportato nel quadro economico presentato nella relazione illustrativa. COMUNE DI VILLASIMIUS 55 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica ALLEGATO – Elenco e descrizione apparecchiature in impianto COMUNE DI VILLASIMIUS 56 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica TRITURATORE A COLTELLI EM 002 FUNZIONE TRITURAZIONE RIFIUTI DESCRIZIONE Il trituratore è costituito da una camera di macinazione realizzata in acciaio che contiene due alberi rotanti muniti di lame circolari con becchi di adeguato spessore realizzati in acciaio temprato. Gli alberi sono distinti dalla velocità di rotazione, uno è lento e uno veloce, al fine di aumentare la capacità dell’azione di taglio. Il materiale viene alimentato attraverso una tramoggia di carico posta sopra il corpo macinante. Le lame agganciano il materiale per mezzo dei becchi disposti sulla loro circonferenza e ruotando lo portano verso il centro. Il materiale passando attraverso le lame viene tagliato e cade per gravità sotto il corpo macinante. Ciascun albero del trituratore è azionato da un motore idraulico a pistoni assiali a cilindrata fissa, alimentato dalla relativa pompa a portata variabile installata sulla rispettiva centrale oleodinamica. La pompa è collegata tramite un giunto meccanico al motore elettrico, azionato dal pannello di comando. I trituratori sono dotati di un sistema per cui, in caso di sovraccarico, la macchina si arresta automaticamente ed inverte il senso di rotazione degli alberi, al fine di disimpegnare le lame dal materiale; quindi, sempre automaticamente, riprende il funzionamento in marcia “avanti”. Il livello di sensibilità al sovraccarico può essere regolato agendo sul pressostato montato sulla centralina oleodinamica. Il trituratore poggia su un supporto costruito in profilati di acciaio. Le piastre di appoggio del supporto a terra sono dotate di foratura per poter effettuare il fissaggio al suolo attraverso gli appositi ancoranti, in modo da rendere stabile la macchina ed impedirne il ribaltamento. Nella base superiore sono predisposti i fori per l’ancoraggio del corpo macinante. L’impianto elettrico è composto da: un quadro elettrico di comando con ventilatore di raffreddamento. Nel quadro elettrico è installato un sistema di controllo elettronico che consente il funzionamento del trituratore a potenza costante: quando il carico sulle lame aumenta per la presenza di materiale molto tenace, la portata delle pompe si riduce proporzionalmente al crescere della pressione. CARATTERISTICHE Unità previste n° 1 Costruttore PROGETTO ECOAMBIENTE Trituratore Lunghezza camera triturazione Larghezza camera triturazione Numero alberi Numero giri albero lento Numero giri albero veloce Numero lame Spessore lame Numero di becchi per lama Telaio di sostegno Capacità nominale su RSU Potenza installata mm mm n° min-1 min-1 n° mm n° Si t/h kW 1508 1080 2 0-13 0-20 10 x 2 75 4 10÷15 75 + 37 COMUNE DI VILLASIMIUS 57 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica Trattamento superficiale Struttura di sostegno Quadro elettrico Nastro di scarico materiale triturato Tipologia Larghezza utile Lunghezza interasse Velocità Inclinazione Potenza installata Trattamento superficiale Sgrassaggio/sabbiatura. Una mano di antiruggine più due mani di vernice epossidica. RAL 5019 Si Si mm mm m/min ° kW Comando e controllo del trituratore A rulli piani 1000 8500 60 25 4 Sabbiatura. Due mani di antiruggine più due mani di vernice epossidica. RAL 6016 COMUNE DI VILLASIMIUS 58 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica DEFERRIZZATORE EM 003 FUNZIONE ESTRAZIONE DEI METALLI FERROSI DESCRIZIONE Elettromagnete con struttura a mantello in ferro a basso contenuto di carbonio e ad elevata permeabilità magnetica. Avvolgimenti con nastro a spigoli arrotondati e ad ampia superficie opportunamente studiata per l’ottimale dispersione del calore generato per effetto Joule. Esecuzione dell’avvolgimento a più ciambelle sovrapposte, con interposizione tra spira e spira di nastro isolante di classe C. Verso massa sono collocati fogli di composto isolante elastico resistente alle alte temperature. L’avvolgimento è pressato nella carcassa previo un ungo riscaldamento onde evitare ogni traccia di umidità. Prima di procedere alla chiusura della carcassa vengono eseguite varie prove di isolamento e di rigidità dielettrica. L’elettromagnete è chiuso con piastre in acciaio amagnetico. Nastro estrattore in gomma nera antiabrasiva a 2 tele in fibra sintetica ad alta resistenza; copertura 3 + 2 mm, confezione ad anello con listelli stampati diritti da 25 x 40 mm, passo listelli 460 mm. Tamburi motore e tenditore diametro 320 x 1100 mm di lunghezza completi di albero in acciaio, interasse 1950 mm. I tamburi sono montati su supporti con cuscinetti autoallineati in esecuzione stagna, completi valvola a grasso, di cui due montati su apposite piastre con guide e tenditore in acciaio. Motoriduttore a vite senza fine con albero cavo calettato direttamente sull’albero del tamburo motore. Carter di protezione. Struttura di sostegno del deferrizzatore costituita da profilati di adeguata sezione, munito di piastre per l’ancoraggio a terra. Sistema di alimentazione elettrica del separatore elettromagnetico comprensivo di: Scatola morsettiere con bocchettoni di uscita e morsetti di alimentazione magnete e motoriduttore Trasformatore trifase TT VA 380-400/70 50 Hz Gruppo raddrizzante a ponte trifase SKD 82/12 con corpo raffreddante P3/180. CARATTERISTICHE: Unità previste n° 1 Costruttore GAUSS MAGNETI Larghezza utile mm 1000 Lunghezza interasse mm 1950 Potenza installata motoriduttore kW 2,2 Potenza assorbita a freddo elettromagnete kW 4,5 Trattamento superficiale corpo macchina Sabbiatura. Due mani di antiruggine più due mani di vernice epossidica. RAL 3020 Trattamento superficiale struttura di sostegno Sabbiatura. Due mani di antiruggine più due mani di vernice epossidica. RAL 6016 COMUNE DI VILLASIMIUS 59 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica VAGLIO SEPARATORE EM 004 FUNZIONE SEPARAZIONE FRAZIONE UMIDA E SECCA DESCRIZIONE Il vaglio è costituito da una serie di dischi esagonali con profilo piatto di protezione fissati su alberi facilmente sfilabili per agevolare le operazioni di manutenzione. È equipaggiato con sistema di regolazione del numero dei giri degli alberi in rotazione. Può essere modificata la distanza dei dischi la velocità alberi rotanti e l’inclinazione del sistema. Completo di tramoggia di carico realizzata in lamiera di acciaio al carbonio adeguatamente irrigidita da profilati metallici. Il classificatore è completo inoltre di tramoggia inferiore di chiusura e tramoggia di scarico del sopravaglio, costituite da lamiera in acciaio saldata e rinforzata da profilati metallici. Un nastro trasportatore provvede alla raccolta della parte vagliata, mentre un altro nastro provvede alla raccolta del sopravaglio. La superficie vagliante è protetta da una copertura in plexiglas con struttura in alluminio con dispositivi d’arresto di protezione. Tutti i motori di comando sono di tipo idraulico e sono serviti da una centralina che consente di regolare la velocità. La centralina idraulica è costituita da: pompe e da valvole di regolatrici di flusso per la determinazione della velocità di rotazione degli alberi, impianto di accumulo e distribuzione dell’olio, componenti accessorie. Gli assi in rotazione sono montati su supporti con cuscinetti a rulli o a sfera, in modo da ridurre al minimo le resistenze all’attrito. Tutto il gruppo è installato su una robusta piattaforma costituita da profilati d’acciaio, completo di sistema di regolazione dell’inclinazione. Il vaglio è completo di quadro elettrico di alimentazione e di comando. CARATTERISTICHE: Unità previste Costruttore Vaglio Capacità di trattamento Lunghezza piano vagliante Larghezza piano vagliante Numero alberi Numero pompe centralina idraulica Numero valvole regolatrici di flusso Velocità di rotazione regolabile Inclinazione regolabile Potenza installata Trattamento superficiale Struttura di sostegno Quadro elettrico Nastro di scarico sottovaglio Tipologia Larghezza utile Lunghezza interasse Inclinazione Potenza installata n° 1 ECOSTAR t/h mm mm n° n° n° Si Si kW 70 5020 1575 26 2 7 Si 2 x 11 + 0,26 (centralina oleodinamica) Sabbiatura, due mani di antiruggine più due mani di vernice epossidica. RAL 6016 Si Comando e controllo del vaglio mm mm ° kW A rulli piani 1000 5300 0 2,2 COMUNE DI VILLASIMIUS 60 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica Trattamento superficiale Nastro di scarico sopravaglio Tipologia Larghezza utile Lunghezza interasse Inclinazione Potenza installata Trattamento superficiale Sabbiatura. Due mani di antiruggine più due mani di vernice epossidica. RAL 6016 mm mm ° kW A rulli piani 800 4000 15 3 Sabbiatura. Due mani di antiruggine più due mani di vernice epossidica. RAL 6016 COMUNE DI VILLASIMIUS 61 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica NASTRO TRASPORTATORE RAMPANTE EM 005 FUNZIONE SOLLEVAMENTO RIFIUTI ALLA FERMENTAZIONE ACCELERATA DESCRIZIONE Il telaio è costituito da profili e lamiere piegate di adeguato spessore in acciaio al carbonio. Il piano di scorrimento del tappeto è costituito da dei rulli di sollecitazione in acciaio che ruotano su cuscinetti a sfera incorporati a tenuta di polvere ed acqua. Nella parte inferiore il tappeto è sostenuto da rulli antintasamento. Il tappeto è in gomma ed è resistente all’abrasione, all’olio e alle sostanze grasse avente spessore totale di 9 mm, 3 tele in nylon, rivestimento 4+2 mm. Sul tappeto sono vulcanizzati dei listelli dritti, altezza 50 mm. Le sponde sono presenti su tutta la lunghezza del nastro e sono raccordate, nella zona di carico, alla tramoggia di scarico del trasportatore piano di raccolta del sottovaglio. La testata di traino, così come quella di rinvio, sono ricavate da un tubo di grosso spessore rivestito in gomma completo di albero passante sostenuto da supporti con cuscinetti stagni autolubrificanti. Il tamburo della testata di traino è rivestito in gomma. La testata di rinvio assicura la tensione del tappeto da un registro filettato con controdado. Il nastro è provvisto di rulli antisbandamento laterali al tappeto installati in posizione di ritorno. La motorizzazione viene effettuata sul rullo di testa, con riduttore calettato direttamente sull’asse del tamburo di comando con tirante di fissaggio collegato al telaio del nastro. La trasmissione motore – riduttore è diretta. La parte esterna del nastro è chiusa con copertura in lamiera d’acciaio zincato, apribile in corrispondenza del lato di scarico. CARATTERISTICHE: Unità previste Costruttore Lunghezza interasse Larghezza utile trasportatore Angolo inclinazione Spessore tappeto in gomma Spessore lamiera sponde Passo rulli superiori Passo rulli inferiori Sistema di pulizia tappeto Potenza installata Velocità Pulsantiere di emergenza Trattamento superficiale Lamiera di copertura superiore Struttura di sostegno n° mm mm ° mm mm mm mm No kW m/min Si Si 1 SIDERCAMMA 15200 650 38 9 3 1000 -300 zona carico 2000 4 60 Si fune a strappo Sabbiatura , due mani di antiruggine più due mani di vernice epossidica. RAL 6016 In acciaio zincato spessore 1 mm COMUNE DI VILLASIMIUS 62 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica MISCELATORE EM 006 FUNZIONE MISCELAZIONE COMPONENTI DA COMPOSTARE DESCRIZIONE Costruzione del canale in lamiera d’acciaio al carbonio dello spessore di mm 4, con culla ad “U” e copertura piana in pannelli facilmente smontabili aventi spessore 3 mm. Telaio costituito da profilati in acciaio al carbonio quadri di adeguati sezione e spessore. Coclea a spira + pale in acciaio al carbonio saldate all’asse con orientamento contrario al verso d’avanzamento, in modo tale da permettere il rimescolamento oltre che l’avanzamento del materiale. Asse in acciaio al carbonio montato su cuscinetti a sfera posti alla estremità della coclea. La motorizzazione avviene mediante motoriduttore accoppiato con giunto direttamente all’albero della coclea. Il motoriduttore è munito di variatore di giri manuale. L’apparecchiatura è completa di tramoggia di carico in cui convergono i materiali da miscelare, e di tramoggia di scarico posta in estremità e costituita in lamiera d’acciaio opportunamente sagomata ed irrigidita completa di trimmer di scarico capace di scaricare il prodotto su una o su l’altra delle due coclee di alimentazione delle biocelle. Il meccanismo di ripartizione del trimmer di scarico è costituito da due serrande a ghigliottina che chiudono, a comando, una delle due bocche di scarico corrispondenti a ciascuna ripartizione. L’azionamento delle ghigliottine è di tipo oleodinamico, con centralina e ripartitore comprensivo di sistema di comando con azionamento manuale a leva. CARATTERISTICHE: Unità previste Costruttore Diametro esterno coclea Lunghezza Passo coclea Passo pale Svergolatura pale Velocità rotazione coclea Inclinazione Potenza installata Trattamento superficiale n° mm mm mm mm ° min-1 ° kW 1 SIDERCAMMA 750 6100 450 450 45 0-30 0 4 + 0,12 (centralina oleodinamica) Sabbiatura , due mani di antiruggine più due mani di vernice epossidica. RAL 6016 COMUNE DI VILLASIMIUS 63 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica COCLEE DISTRIBUTRICI ALLE BIOCELLE EM 007 FUNZIONE SCARICO RIFIUTI SELEZIONATI ALLA FERMENTAZIONE ACCELERATA DESCRIZIONE Costruzione del canale in lamiera d’acciaio al carbonio dello spessore di mm 4, con culla ad “U” e copertura piana in pannelli facilmente smontabili aventi spessore 3 mm. Struttura di sostegno da ancorare alla soletta delle biocelle costituita da profilati in acciaio al carbonio quadri di adeguati sezione e spessore. Coclea a spira in acciaio al carbonio saldata all’asse per l’avanzamento del materiale. Completo di bocca di alimentazione su cui scarica la coclea miscelatrice. L’apparecchiatura include 4 (6 sul ramo più lungo) cuffie di scarico in corrispondenza del carico alle coclee distributrici delle biocelle. Sulle prime 3 (5 sul ramo più lungo) cuffie sono posizionate le saracinesche a ghigliottina di chiusura, mentre l’ultima costituisce uno scarico libero. Per ciascuna coclea, l’azionamento delle ghigliottine è di tipo oleodinamico, con centralina e ripartitore comprensivo di sistema di comando con azionamento manuale a leva. La motorizzazione avviene mediante motoriduttore accoppiato con giunto direttamente all’albero della coclea. Bocca di drenaggio di diametro opportuno realizzata sulla culla della coclea. CARATTERISTICHE: Unità previste Costruttore Diametro coclea Lunghezza Passo coclea Numero di giri Inclinazione Potenza installata Trattamento superficiale n° mm mm mm min-1 ° kW Struttura di sostegno Unità previste Costruttore Diametro coclea Lunghezza Passo coclea Numero di giri Inclinazione Potenza installata Trattamento superficiale Struttura di sostegno n° mm mm mm min-1 ° kW 1 SIDERCAMMA 630 16300 450 52 0 11 + 0,12 (centralina oleodinamica) Sabbiatura , due mani di antiruggine più due mani di vernice epossidica. RAL 6016 Si 1 SIDERCAMMA 630 23500 450 52 0 15 + 0,12 (centralina oleodinamica) Sabbiatura , due mani di antiruggine più due mani di vernice epossidica. RAL 6016 Si COMUNE DI VILLASIMIUS 64 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica COCLEE CARICAMENTO E DISTRIBUZIONE NELLE BIOCELLE EM 008 FUNZIONE SCARICO FRAZIONE ORGANICA ALLE BIOCELLE DI FERMENTAZIONE ACCELERATA DESCRIZIONE Costruzione del canale in lamiera d’acciaio al carbonio dello spessore di mm 4, con culla ad “U” e copertura piana in pannelli facilmente smontabili aventi spessore 3 mm. Struttura di sostegno da ancorare alla soletta delle biocelle costituita da profilati in acciaio al carbonio quadri di adeguati sezione e spessore. Coclea a spira in acciaio al carbonio saldata all’asse per l’avanzamento del materiale. Completo di bocca di alimentazione su cui scarica la coclea distributrice. L’apparecchiatura include 6 cuffie di scarico in corrispondenza del carico alle biocelle. La motorizzazione avviene mediante motoriduttore accoppiato con giunto direttamente all’albero della coclea. Bocca di drenaggio di diametro opportuno realizzata sulla culla della coclea. CARATTERISTICHE: Unità previste Costruttore Diametro coclea Lunghezza Passo coclea Numero di giri Inclinazione Potenza installata Trattamento superficiale n° mm mm mm min-1 ° kW Struttura di sostegno 10 SIDERCAMMA 400 16000 350 68 0 5,5 Sabbiatura , due mani di antiruggine più due mani di vernice epossidica. RAL 6016 Si CANALETTE INSUFFLAZIONE ARIA NELLE BIOCELLE EM 009 FUNZIONE AREAZIONE BIOCELLE PER FERMENTAZIONE ACCELERATA DESCRIZIONE Canali per alloggiamento tubazioni completi di lastre in lamiera d’acciaio zincato di adeguato spessore nonché forata per permettere il passaggio di aria e di percolato. Incluso il riempimento di ghiaia dei canali stessi.Condotte di insufflazione aria in polietilene, dotate di insufflatori di aerazione antintasamento appositi per compostaggio, fissati a vite sulla condotta mediante appositi innesti di tenuta. Le tubazioni sono comprensive di flangia di raccordo al collettore del ventilatore, di cieca e attacco di spurgo DN 25 lato ingresso arie, nonché di flangia cieca svitabile per ispezione / spurgo sulla parte terminale.Pozzetti di ispezione per ciascuna biocella CARATTERISTICHE: Numero corsie previste Costruttore canali di alloggiamento (A) Costruttore condotte di insufflazione (B) Costruttore pozzetti di ispezione (C) Lunghezza condotte Diametro Interasse tubazioni Numero insufflatori per tubazione Pozzetti di ispezione per biocelle n° m DN m n° n° 2 per celle dinamiche; 3 per celle statiche SARFATI AIR CLEAN SARFATI 18 ca. 125 2 per celle dinamiche, 1 per celle statiche 45 2 COMUNE DI VILLASIMIUS 65 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica VENTILATORI INSUFFLAZIONE ARIA NELLE BIOCELLE EM 010 FUNZIONE AREAZIONE BIOCELLE PER FERMENTAZIONE ACCELERATA DESCRIZIONE Impianto di insufflazione completo da raccordarsi alle tubazioni di insufflazione. Ventilatore di mandata completo di motore ed inverter per la modulazione delle portate in funzione delle esigenze di processo. Equipaggiato con filtro di aspirazione e box di insonorizzazione dalle dimensioni di ca. 1750 x 900 x 1000 mm (uno ogni 2 ventilatori). Tubazioni di mandata in acciaio inox AISI 304, complete di collettore di raccordo e calma, flangie di giunzione, accessori per il sostegno e quant’altro necessario. CARATTERISTICHE: Unità previste Costruttore Portata nominale Prevalenza Potenza installata n° Nm3/h Pa kW 10 AIR CLEAN 1000 ca. 5000 ca. 3 SISTEMA DI UMIDIFICAZIONE CUMULI NELLE BIOCELLE EM 011 FUNZIONE UMIDIFICAZIONE CUMULI IN FERMENTAZIONE ACCELERATA DESCRIZIONE Impianto di umidificazione per ciascuna biocella per il controllo dell’umidità della biomassa e per la conseguente gestione del processo di fermentazione. Tubi in PE muniti di ugelli di spruzzamento, disposti a soffitto della biocella e chiusi ad anello per consentire una uniforme distribuzione dell’acqua al di sopra del cumulo. Elettrovalvola sul collettore principale con apertura e chiusura gestita automaticamente dal sistema di controllo del processo. Completo di supporti di fissaggio a soffitto, raccordi e quant’altro necessario ad un’esecuzione finita. CARATTERISTICHE: Unità previste Costruttore DN Lunghezza Curve a 90° DN Lunghezza Curve a 90° Raccordi a T Nippli di congiunzione Elettrovalvola di chiusura Raccordi a tubazione acqua industriale n° mm m n° mm m n° n° n° n° n° 10 AIR CLEAN 25 40 ca. 4 40 5 ca. 1 1 2 1 1 COMUNE DI VILLASIMIUS 66 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica SISTEMA DI CONTROLLO DEL PROCESSO DI FERMENTAZIONE EM 012 B FUNZIONE CONTROLLO DEL PROCESSO DI FERMENTAZIONE DESCRIZIONE Sistema di comando e controllo costituito dalle seguenti componenti: Quadro elettrico di alimentazione elettrica delle utenze in campo: n° 10 ventilatori, n° 10 elettrovalvole per impianto irrigazione, n° 10 sonde di temperatura Quadro di alloggiamento dei 10 inverter da 3 kW necessari alla regolazione della portata dei ventilatori Sonde di temperatura per ciascuna di biocella, da installare su condotte di estrazione aria biocelle, sensore di rilevazione della temperatura, trasmettitore di segnale analogico (NON RISCONTRATE) Predisposizione per collegamento a PLC centrale di gestione dell’automazione dell’impianto CARATTERISTICHE: Unità previste Costruttore Quadro elettrico di alimentazione Quadro di alloggiamento inverter Inverter da 3 kW per regolazione portata ventilat. Sonde di rilevamento della temperatura Allacciamenti ai ventilatori Allacciamenti alle elettrovalvole su circuito irrigazione n° n° n° n° n° n° 1 n° 10 1 1 10 10 10 COMUNE DI VILLASIMIUS 67 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica SISTEMA DI CONTROLLO DEL PROCESSO (NON PRESENTE) EM 012 C FUNZIONE CONTROLLO E GESTIONE DESCRIZIONE Sistema di comando e controllo costituito dalle seguenti componenti: PLC costruito da sistema di visualizzazione, tastiera di comando, ingressi e uscite analogiche e digitali in numero adeguato per le utenze in campo e per eventuali predisposizioni future Software di gestione programmabile in funzione dei parametri di processo, completo delle funzioni necessarie all’opportuna regolazione e registrazione dei dati Cablaggi delle linee di potenza e segnale dal quadro elettrico/PLC alle utenze in campo Il sistema di controllo a PLC sarà in grado di consentire le funzioni fondamentali di seguito elencate: Ridondanza della CPU; Accumulo dei dati acquisiti dall’impianto; Emissione di comandi automatici; Trasmissione e ricezione dati tra PLC e sistema di supervisione e gestione degli stessi da parte di quest’ultimo. Il sistema di telecontrollo per la gestione dell’impianto di depurazione sarà realizzato in modo tale da poter controllare e comandare tutti i motori in campo, la potenza assorbita dall’Enel e/o erogata dal gruppo elettrogeno e i misuratori analogici. Il sistema previsto avrà le seguenti caratteristiche: CARATTERISTICHE: Unità previste Costruttore Hardware PLC n° - 1 il PLC sarà costituito da unità funzionali indipendenti, collegate a mezzo di bus di campo ed alloggiate all’interno di armadio metallico sito in prossimità dei quadri MCC. Le schede saranno in numero sufficiente per l’interfacciamento delle utenze elencate nella lista allegata inoltre sarà considerata ed inclusa nella fornitura una riserva di ingressi/uscite pari ad almeno il 10% per ognuna delle tipologie per eventuali futuri ampliamenti. Tutte le uscite digitali non comanderanno direttamente le utenze ma verranno interfacciate con il campo a mezzo di relè a uno o più scambi con bobina a 24Vcc e contatti con In=5A. detti relè verranno individualmente installati su zoccolo dedicato con attacco per barra DIN. COMUNE DI VILLASIMIUS 68 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica Software PLC - Il PLC assolverà ai compiti di seguito elencati: 1. acquisizione segnali e misure dal campo (stato apparecchiature e teleruttori, allarmi, misure di portata, livello, parametri chimici di processo, etc.); 2. esecuzione programma applicativo di automazione dell’impianto; 3. invio comandi alle utenze a campo, in automatico come risultato dell’esecuzione del programma o su comando manuale impartito a mezzo del software di supervisione SCADA (Supervisory Control And Data Aquisition) o, in alternativa, a mezzo dei dispositivi di attuazione (selettori, pulsanti, etc.) installati sul quadro MCC o sul quadro PLC. 4. Colloquio con il PC di supervisione installato all’interno dell’impianto di depurazione a mezzo di linea dedicata (linea seriale RS485 e protocollo Modbus RTU). Sarà garantita la ridondanza della CPU con la modalità di seguito descritta: le due CPU saranno installate in rete su bus di campo (tipo CS31); esse condivideranno la rete e, pertanto, saranno in grado di conoscere la situazione attuale d’impianto. Una delle due CPU si comporterà da principale e gestirà l’impianto. La seconda, pur accesa e funzionante, leggerà il segnale di run della CPU principale e, finché tale segnale sarà presente, rimarrà in stato di quiescenza. Allorché la CPU principale non inviasse più il segnale di run (CPU bloccata), la CPU secondaria ne prenderà il posto a tutti gli effetti ed invierà al computer di supervisione un allarme di “CPU principale guasta”. Hardware PC - Software SCADA (Supervisory Control And Data Aquisition - Processore tipo Intel® Pentium IV® 2,4GHz o equivalente; RAM 512MB; HD 40GB; scheda grafica SVGA; n°2 porte seriali + n°1 porta parallela + n°2 porte USB; masterizzatore CD 8x, 4x, 32x; floppy disk drive, tastiera italiana, mouse PS2; monitor colori SVGA 19” CRT, 0,28 DOT pitch; modem analogico interno; stampante grafica ink jet A4 colori; stampante a matrice 9 aghi 80 col. Sistema operativo tipo Microsoft® Windows XP® Il software di supervisione SCADA a 32 bit sarà dotato dei seguenti moduli / funzioni: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Modulo DataBase in Real-Time (RTDB); Modulo di Visualizzazione Sinottici ed Animazioni; Modulo di Gestione Allarmi ed Eventi; Modulo di Gestione Trend; Modulo di Gestione Accesso al Sistema; Modulo di Rete; COMUNE DI VILLASIMIUS 69 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica 1. Real Time DataBase Il modulo DataBase memorizzerà in tempo reale gli stati e gli eventi del PLC; ad esso faranno riferimento tutti i moduli del sistema di supervisione. Sul Database verranno riposti ed aggiornati automaticamente in tempo reale tutti i dati di trattamento ed i valori di input-output da e verso il PLC e la strumentazione collegata. I dati acquisiti e memorizzati saranno immediatamente disponibili a tutti i moduli del sistema di supervisione e memorizzati in appositi elementi contenenti sia il valore che lo stato del dato in questione. I dati potranno essere di quattro distinti tipi e più precisamente: Ingressi Analogici (Analogic Input – AI); Servono a trasferire dal PLC alcentro di supervisione dei valori di tipo analogico, quali ad esempio i dati provenienti da misuratori di portata e/o livello; Uscite Analogiche (Analogic Output – AO); Servono ad inviare dei valori analogici dal centro di supervisione al PLC sul campo; Ingressi Digitali (Digital Input – DI); Servono a trasferire dal PLC al centro di supervisione dei valori di tipo digitale (0/1) ovvero gli stati digitali, quali ad esempio lo stato di apertura/chiusura di contatti elettrici, etc.; Uscite Digitali (Digital Output – DO). Servono ad inviare dal centro di supervisione al PLC il cambiamento di stato di un registro ovvero l’invio di un comando di Apertura/Chiusura, Start/Stop, etc; Il database sarà suddiviso in due parti. Una parte ad uso immediato residente in memoria al fine di garantire la massima velocità di esecuzione, una seconda parte (la parte storica) memorizzata sull’harddisk ed accessibile a richiesta dell’operatore attraverso il modulo trend o, esportandola in file ASCII, utilizzabile tramite i più diffusi pacchetti commerciali di database esistenti in commercio quali Access®, FoxPro®, Paradox®, Oracle®, DBIV®, etc. Il programma supporterà gli standard ODBC (Open DataBase Connect) per l’interfacciamento con database SQL®. I dati inoltre potranno essere resi disponibili in real-time ai più comuni programmi funzionanti in ambiente Windows® (Word®, Excel®, etc.). 2. Modulo Visualizzazione Sinottici ed Animazioni Il modulo di visualizzazione sinottici ed animazioni, costituirà la parte puramente grafica del programma che interagendo con i dati contenuti nel DataBase consentirà di visualizzare in tempo reale, su apposite pagine grafiche, lo stato dell’impianto in modo molto chiaro e di semplice interpretazione. Inoltre, grazie all’utilizzo di Animazioni Grafiche e cambiamenti di colore dei singoli elementi in funzione di valori predeterminati consentirà un’immediata ed efficace localizzazione degli eventi. Sui sinottici potranno inoltre essere aperti delle finestre di dialogo che consentiranno di inviare comandi prestabiliti e/o valori verso il campo. L’interfaccia utente sarà studiata secondo lo stile più attuale e rende, nel proprio insieme, semplice ed intuitivo l’uso del sistema. COMUNE DI VILLASIMIUS 70 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica 3. Modulo Gestione Allarmi ed Eventi Il modulo assolverà alla gestione allarmi ed eventi in real-time allineandosi alle richieste della normativa ISA e consentirà all’operatore di potere liberamente settare i livelli di allarme, ovvero i livelli al raggiungimento dei quali il sistema dovrà segnalare il sopraggiungere di uno stato “anomalo” di funzionamento dell’impianto (sia in video che su stampante), in modo da permettere all’operatore di effettuare le necessarie verifiche e, qualora fosse necessario di intervenire sul posto. Il programma potrà gestire allarmi di diversa tipologia ovvero con insorgenza-rientro, insorgenza – rientro riconoscimento, insorgenza - riconoscimento. Tali valori saranno liberamente settabili, il tutto al fine di garantire la massima funzionalità dell’impianto anche nel tempo con il sopraggiungere di mutate necessità. Le informazioni di base per ogni allarme saranno: tag, tempo di generazione dell’allarme (data, ora, minuto, secondo) modalità di riconoscimento, modalità di archiviazione, registro, stazione di provenienza dell’allarme (nel caso di più PLC). 4. Modulo Gestione Trend Il modulo di gestione dei Trend permetterà di visualizzare su apposite schermate video e/o stampare su stampante i grafici rappresentativi dell’evoluzione nel tempo di determinati dati monitorati dal programma. Tale funzionalità sarà attivabile sia su dati provenienti dal campo in Real-Time sia sulla base di dati memorizzati nel Database storico. Saranno liberamente programmabili dall’utente le frequenze di campionamento e l’arco temporale di visualizzazione dei dati ed inoltre sarà possibile elaborare tali informazioni per permettere di elaborare dati statistici quali valori massimi, minimi e medie. 5. Modulo Gestione Accesso al Sistema Oltre alla protezione tramite chiave hardware, il sistema offrirà un modulo di gestione accesso al sistema che permetterà di poter abilitare delle password utente a livello di programma, al fine di impedire l’utilizzo del sistema a personale non autorizzato e regolamentare l’accesso al sistema da parte degli operatori e di rendere quindi il sistema più “sicuro”. 6. Modulo Rete Il modulo di Rete consentirà di collegare all’unità server più postazioni collaterali (Client) che disporranno in Real-Time dei dati acquisiti dal server e potranno a loro volta monitorare il sistema ed inviare autonomamente qualsiasi tipo di comando alle unita periferiche dislocate sul campo. Il modulo di rete sarà basato su protocolli di trasporto e su hardware e software standard ( Ethernet, TokenRing, Arcnet) e consentirà la gestione distribuita del sistema sia per quanto riguarda i moduli applicativi che per quanto riguarda le basi dati di processo COMUNE DI VILLASIMIUS 71 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica Dotazioni Il software SCADA sarà predisposto inoltre per l’accesso da una postazione remota in modalità web server. Ciò consentirà l’eventuale futura gestione remota del sistema via linea telefonica commutata. Fornitura e posa in opera di quadro di interfaccia tra il PLC ed i quadri MCC per il comando e controllo di tutte le utenze alimentate dagli ;MCC, composto da n°100 rele ausiliari di interfaccia per il comando delle utenze, cablaggio dei circuiti ausiliari etc.. Fornitura e posa in opera di gruppo di continuità da 5KVA a 220V ca con 30 minuti di autonomia per l’alimentazione del sistema PLC e della strumentazione in campo. COMUNE DI VILLASIMIUS 72 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica VENTILATORE ESTRAZIONE ARIA DAL CAPANNONE E DALLE BIOCELLE EM 013 FUNZIONE ESTRAZIONE ARIA DAL CAPANNONE RICEVIMENTO E DALLE BIOCELLE ED INVIO BIOFILTRO DESCRIZIONE Sistema di estrazione dell’aria dall’edificio ricevimento rifiuti e dalle biocelle avente una portata nominale di 18.000 Nm3/h, costituito dalle apparecchiature di seguito riportate. Ventilatore di estrazione aria e mandata al biofiltro completo di motore ed inverter per la modulazione delle portate. Ventilatore insonorizzato per riduzione rumore entro i limiti di legge. Tubazioni e valvolame in acciaio inox AISI 304, complete di camera di calma, collettore di raccordo, serrande di intercettazione, raccordi di giunzione, scarichi di drenaggio condense, staffe di supporto a muro, collari di supporto, accessori per il sostegno e quant’altro necessario ad una esecuzione finita. Il tutto per le seguenti funzioni: Aspirazione entro edificio Aspirazione entro biocelle Aspirazione fino al ventilatore Mandata – Interconnessione tra ventilatore e scrubber Il tutto dimensionato per un’estrazione pari a 2 ricambi d’aria ora per l’edificio e per la massima potenzialità nelle biocelle. CARATTERISTICHE: Unità previste Costruttore Ventilatore Portata nominale Potenza installata Quadro elettrici Condotte Diametro collettore edificio ricevimento Diametri condotte entro edificio ricevimento Diametro collettore biocelle Diametro condotte aspirazione entro biocelle Diametro collettore principale – aspirazione da camera di calma fino a ventilatore n° 1 AIR CLEAN Nm3/h kW Si 18000 22 Quadro locale ventilatore + scrubber DN DN DN DN DN 800 700 / 500 600 250 1000 COMUNE DI VILLASIMIUS 73 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica TUBAZIONI ARIA AL BIOFILTRO EM 014 FUNZIONE TUBAZIONI ALIMENTAZIONE ARIA AL BIOFILTRO DESCRIZIONE Sistema di alimentazione e distribuzione dell’aria costituito dalle apparecchiature di seguito riportate. Tubazioni e valvolame in acciaio inox AISI 304 a costituire un collettore, complete di collettore di raccordo, serrande di intercettazione, sistemi di giunzione, staffe di supporto, collari di supporto, accessori per il sostegno e quant’altro necessario ad una esecuzione finita. Rete di distribuzione costituita da n° 10 tubi forati in acciaio inox AISI 304 CARATTERISTICHE: Unità previste Costruttore Lunghezza collettore Sezione condotte di distribuzione Lunghezza condotte di distribuzione Serrande di intercettazione Sezione condotte di distribuzione Flange d’ingresso n° m m n° n° 1 AIR CLEAN 21 ca. Quadra 700 x 700 mm 6,5 2 Quadra 300 x 150 mm 10 PARETI BIOFILTRO EM 015 FUNZIONE PARETI BIOFILTRO DESCRIZIONE Pareti costituite da elementi componibili e modulari in acciaio inox AISI 304 montati in opera a realizzare la vasca biofiltro. Pareti perimetrali + parete divisoria centrale per parzializzazione biofiltro. Struttura di sostegno costituita da profili e da squadre in acciaio zincato a fuoco, adeguatamente dimensionati per scaricare a terra il carico del biofiltro. Sistema completo a dare un’esecuzione finita dell’opera. CARATTERISTICHE: Costruttore Larghezza biofiltro Lunghezza biofiltro Sviluppo lunghezza pareti Altezza pareti m m m m AIR CLEAN 8,4 21,75 68,7 2,0 COMUNE DI VILLASIMIUS 74 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica PAVIMENTO BIOFILTRO EM 016 FUNZIONE PAVIMENTAZIONE GRIGLIATA DESCRIZIONE Pavimentazione grigliata con funzione di supporto del materiale biofiltrante. Costituita da elementi modulari in materiale plastico rinforzato. I moduli sono supportati da elementi di sostegno dello stesso materiale plastico adeguatamente dimensionati a sorreggere il carico derivante dal letto biofiltrante soprastante, nonché dal carico supplementare causato da mezzi di piccola taglia utilizzati per lo spandimento del letto filtrante. CARATTERISTICHE: Costruttore Superficie Altezza del grigliato da terra 2 m mm AIR CLEAN 180 ca. 350 ca. RIVESTIMENTO PARETI BIOFILTRO EM 017 FUNZIONE RIVESTIMENTO PARETI INTERNE DEL BIOFILTRO DESCRIZIONE Posa di materiale idoneo per una completa isolazione del corpo del biofiltro al fine di evitare la percolazione di sostanze inquinanti. Primer a base bituminosa con consistenza pari a 300 gr/m2. Guaina Doppio strato di guaina a base catramosa saldata. Rivestimento di pavimento e della fascia inferiore delle pareti di contenimento del biofiltro. CARATTERISTICHE: Costruttore AIR CLEAN Rivestimento fondo m2 180 ca. 2 Rivestimento parete m 20 ca. RIEMPIMENTO BIOFILTRO EM 018 FUNZIONE RIEMPIMENTO BIOFILTRO DESCRIZIONE Substrato filtrante costituito da materiale proveniente da processi di compostaggio di solo rifiuto verde e cortecce di latifoglie. Il materiale sarà maturo e non subirà processi fermentativi. Pezzatura compresa tra i 25 e i 120 mm. Il materiale sarà esente da qualsiasi impurità (plastiche, carta, ecc.). CARATTERISTICHE: Superficie Altezza media del letto Volume m2 m m3 180 ca. 1,65 300 ca. COMUNE DI VILLASIMIUS 75 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica UMIDIFICAZIONE BIOFILTRO EM 019 FUNZIONE CONTROLLO UMIDITA’ BIOFILTRO DESCRIZIONE Sistema di umidificazione a pioggia costituito da anello periferico con ugelli spruzzatori. Elettrovalvola sul collettore principale con apertura e chiusura gestita automaticamente dal sistema di controllo del processo. Completo di supporti di fissaggio, raccordi e quant’altro necessario ad un’esecuzione finita. CARATTERISTICHE: Costruttore DN Lunghezza Curve a 90° Raccordi a T Nippli di congiunzione Elettrovalvola di chiusura Valvole di chiusura manuali Raccordi a tubazione acqua industriale mm m n° n° n° n° n° n° AIR CLEAN 25 50 4 1 4 1 3 1 COMUNE DI VILLASIMIUS 76 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica GRUPPO ANTINCENDIO EM 020 FUNZIONE IMPIANTO ANTINCENDIO DESCRIZIONE Fornitura e posa in opera di impianto antincendio, allestimento UNI 9490, costituito essenzialmente dalle seguenti unità: N° 1 Gruppo Antincendio atto a sopperire alla mancanza di pressione occorrente alla corretta alimentazione della rete antincendio dell’impianto, formato da un gruppo pompe, montate su un telaio di sostegno con piedini di appoggio. Le pompe sono di tipo centrifugo, monostadio, con corpo e girante in ghisa, albero in acciaio,tenuta a baderna. Accoppiamento motore e pompa a mezzo giunto elastico. L’armadio elettrico per il comando e il controllo contiene l’interruttore generale, fusibili, deviatori, teleruttori, ecc.. CARATTERISTICHE: Pompa di alimentazione costruttore Bocca aspirazione / mandata flangiata Materiale albero Materiale girante Materiale corpo pompa Portata prevalenza: N.P.S.HRendimento Potenza max assorbita al giunto RPM Motore Diesel per pompa di alimentazione costruttore potenza motore diesel: Giri Motore per pompa di alimentazione potenza Tensione di alimentazione N.poli Rendimento / Isolamento / Protezione Pompa di Compenso costruttore Bocche filettate Materiale albero Materiale girante Materiale diffusore Materiale tenuta meccanica Portata prevalenza: N.P.S.HMotore elettrico potenza Tensione di alimentazione N.poli STAA POMPE 65 / 50 Inox AISI 420 GHISA G25 72 70 3 70% 30 2900 NON RISCONTRATA RUGGERINI CV 28,5 giri/min 2900 DN m3/h mt. mt. CV/ giri/min Kw n. - 22 400V 50Hz 2 88% / Classe F / IP55 DN lt/min mt. mt. STAA POMPE Rp1 / Rp 1/14 Inox AISI 420 Policarbonato con fibre Lexan + AISI304 Silicio + Carburo 30 80 3 Kw n. 1,5 400V 50Hz 2 COMUNE DI VILLASIMIUS 77 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica Isolamento / Protezione Quadro elettrico controllo motopompa costruttore Cassa metallica IP 54 Modello Fasi Contagiri Ore Amperometri Voltometri Centraline elettroniche Carica Batterie Allarmi Caratteristiche costruttive Quadro elettrico controllo elettropompa costruttore Cassa metallica IP 54 Modello Fasi Avviamento Potenza Tensione Caratteristiche costruttive Quadro elettrico controllo elettropompa comp. costruttore Cassa metallica IP 54 Modello Fasi Avviamento Corrente Tensione Allarmi Caratteristiche costruttive - mm n. n. n. n. n. mm Kw mm Classe F / IP44 STAA POMPE 600x400x200 Alimentazione 1+neutro 24V 2 2 2 2 6 CEI 17-13 e CEI 64-8 UNI 9490 STAA POMPE 600x430x186 Alimentazione 3+neutro Diretto 22 380/400 V 50Hz CEI 17-13 e CEI 64-8 STAA POMPE 800x400x200 Ausiliario 3+neutro Diretto 9A 380/400 V 50Hz 9 CEI 17-13 e CEI 64-8 COMUNE DI VILLASIMIUS 78 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica IDRANTI ESTINTORI TUBAZIONI ED ACCESSORI EM 021 FUNZIONE IMPIANTO ANTINCENDIO DESCRIZIONE Impianto antincendio per la protezione dell’impianto essenzialmente costituito da: -N° 1 rete di distribuzione con idranti per la protezione generale dell’impianto -N° 1 serie di estintori portatili dislocati nei punti salienti dell’impianto. L’impianto comprende una rete idrica interrata che raggiunge i diversi punti del fabbricato; è realizzato in tubo di polietilene ad alta densità. La rete è corredata da idranti a colonna fuori terra con due attacchi UNI 70 tipo UNI 9485 per VV FF. Ogni idrante è corredato da n° 2 manichette in fibra sintetica della lunghezza di m. 20, con lancia idrica per getto pieno contenute in cassette con piantana per esterno. CARATTERISTICHE: Idrante soprasuolo DN 70 2X70 mm UNI 9485 Manichette in nylon lunghezza m. 20 complete di cassette di contenimento Lance in lega leggera UNI 70 a 3 effetti Chiavi per idranti Estintori a polvere da Kg 6 Rete di distribuzione antincendio cosi come verificata idraulicamente n° n° 11 22 n° n° n° n° 22 11 9 1 COMUNE DI VILLASIMIUS 79 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica GRUPPO AUTOCLAVE E RETE ACQUA SERVIZI EM 022 FUNZIONE ALIMENTAZIONE SISTEMA IDRICO DESCRIZIONE Fornitura e posa in opera di sistema idrico atto a sopperire alla mancanza di pressione occorrente alla corretta alimentazione della rete idrica dell’impianto è prevista l’installazione di un gruppo autoclave. L’ autoclave è costituito da un serbatoio cilindrico, da un telaio di sostegno pompe e compressore con piedini di appoggio. Le pompe sono di tipo centrifugo, monostadio, con corpo e girante in ghisa, albero in acciaio. Accoppiamento motore e pompa a mezzo giunto elastico su un unico basamento. Il compressore è del tipo monocilindrico verticale, con filtro d’aria in aspirazione. Accoppiamento motore - compressore con di trasmissione a cinghie. L’armadio elettrico per il comando automatico dell’autoclave contiene l’interruttore generale, fusibili, deviatori, teleruttori, ecc.. CARATTERISTICHE: Serbatoio in lamiera zincata con capacità di l. n° 3000, con piedini d’appoggio, attacchi d’uso, attacco per regolatore di livello, portina d’ispezione. Collaudo per pressione di esercizio: 12 atm serie di accessori per il serbatoio comprendente: n° -manometro -rubinetto porta - manometro a tre vie -gruppo porta livello -valvola di sicurezza Pressostati differenziali per il comando automatico delle elettro-pompe Pressostato di sicurezza per la sovrappressione del serbatoio Regolatore di livello Elettropompe centrifughe tipo monoblocco azionante da motore elettrico Serie di valvole di ritegno, saracinesche di intercettazione, raccorderia, Quadro elettrico tensione 380V/50Hz per la protezione ed il comando del gruppo valvola a solenoide per immissione aria compressa Compressore Aria volume aria l/min 200 , 9 atm Rete idrica in polietilene per alimentare 20 utenze 1 1 n° 3 n° 1 n° n° 1 2 n° 2 n° 1 n° 1 n° n° 1 1 COMUNE DI VILLASIMIUS 80 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica POMPE SOMMERSE EM 023 FUNZIONE RILANCIO PERCOLATI DESCRIZIONE Sistema di sollevamento costituito da un gruppo pompe che effettueranno il rilancio dei percolati. La pompa sarà centrifuga di tipo sommerso, completa di piede di accoppiamento rapido, sistema di sollevamento a catena e binario, interruttore a galleggiante, flangia di mandata. Pompa con corpo e girante in ghisa GG25, equipaggiata con sistema “contra-block” con girante monocanale aperta con pale a profilo obliquo autopulente e diffusore registrabile a spirale tagliente. Tubazione di mandata in acciaio inox AISI 304 completa di valvole, raccordi e quant’altro necessario a dare un’esecuzione finita e funzionale. CARATTERISTICHE: Costruttore Unità previste Marca pompe Portata Prevalenza Potenza installata Grado di protezione Isolamento statore n° m3/h m kW IP Classe SIDERCAMMA – pompe ABS 2 ABS 15,9 22,4 3 68 F TUBAZIONI UMIDIFICAZIONE COMPOST EM 024 FUNZIONE RILANCIO PERCOLATI DESCRIZIONE Tubazioni di mandata in acciaio inox AISI 304 (fuori terra) e in PE (in terra). Collegamento del pozzo percolati con l’anello acqua industriale con innesto sulla rete in corrispondenza delle biocelle con valvolame manuale di intercettazione. Completo di tubazioni di collegamento, valvole di chiusura, raccordi, supporti e quant’altro necessario a dare un’esecuzione finita e funzionale. CANALIZZAZIONE SCARICO MATERIALI FERROSI EM 025 FUNZIONE RICEVIMENTO FRAZIONE FERROSA DESCRIZIONE Canale in lamiera d’acciaio inox AISI 304 di adeguato spessore per il convogliamento del materiale proveniente dal deferrizzatore al contenitore materiali ferrosi. Inclusivo di struttura di sostegno. CARATTERISTICHE: Costruttore Trattamento superficiale SIDERCAMMA No COMUNE DI VILLASIMIUS 81 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica SCRUBBER FUNZIONE DESCRIZIONE EM 026 TRATTAMENTO ARIA Scrubber in polipropilene a sviluppo verticale del tipo a corpi di riempimento statici. Nella torre di abbattimento, la corrente del liquido di lavaggio viene introdotta per mezzo di ugelli spruzzatori, viene lasciata scorrere per gravità all’interno della torre mentre l’aria, contemporaneamente introdotta dal fondo, sale in controcorrente al liquido. La colonna è munita di attacchi flangiati per l’ingresso e l’uscita dell’acqua e dell’aria. All’interno sono presenti ugelli di lavaggio posizionati ad anello sul perimetro della colonna a 2 altezze differenti. Un separatore di gocce assicura il trattenimento della soluzione di lavaggio trascinata dall’aria prima del passaggio nel biofiltro. Il fluido di lavaggio viene continuamente ricircolato sulle rampe di irrorazione attraverso n° 2 pompe centrifughe a secco posizionate esternamente rispetto al corpo dello scrubber. Il fluido viene periodicamente scaricato dallo scrubber mediante estrazione con valvola automatica la cui apertura è gestibile con timer programmabile; contemporaneamente allo spurgo, è previsto il reintegro automatico con acqua fresca dalla rete idrica. L’eventuale surplus di acqua viene scaricata da un troppo pieno, che garantisce la sicurezza idraulica del sistema. Una valvola di spurgo è posizionata sul fondo dello scrubber. Può essere azionata manualmente per consentire lo spurgo del deposito accumulatosi sul fondo dello scrubber. Il sistema è completo con tubazioni esterne di scarico e di mandata in PVC, valvole manuali, valvole di non ritorno, il tutto a dare un’esecuzione finita e funzionale. CARATTERISTICHE Costruttore Unità previste Portata aria da trattare Diametro torre Altezza complessiva Rampe di lavaggio n° Nm3/h mm mm n° AIR CLEAN 1 18.000 2000 6000 2 Pompe di riciclo dell’acqua: Unità previste Portata Prevalenza Potenza istallata n° m3/h m kW 2 25 24 3 CONTENITORE MATERIALI FERROSI EM 027 FUNZIONE RICEVIMENTO FRAZIONE FERROSA DESCRIZIONE Fornitura di contenitore realizzato con costruzione in robusta lamiera in acciaio al C irrigidita da profilati esterni elettrosaldati di rinforzo. Per la movimentazione sono previste ruote in Vulkolan di grande portata, di cui N°2 fisse e N°2 mobili direzionali complete di freno di stazionamento. Dotato di agganci per il sollevamento su mezzo di trasporto e svuotamento. CARATTERISTICHE: Capacita teorica / Utile Dimensioni superiori/inferiori/altezza mc mm 6/5 1600x3000 / 1600x1500 / 1500 COMUNE DI VILLASIMIUS 82 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica IMPIANTO ELETTRICO EM 028 FUNZIONE IMPIANTO ELETTRICO DEL COMPLESSO DESCRIZIONE Fornitura e posa in opera di impianto elettrico di potenza e costituito essenzialmente da: Impianto di media tensione (MT) costituito da: N. 1 quadro di MT di ricevimento ENEL; N. 1 quadro MT di cabina di trasformazione per installazione all'interno in cabina pressurizzata tensione di esercizio 15 kV ovvero 20 kV- 50 Hz; tensione dei circuiti ausiliari 48 Vcc; N. 1 trasformatore da 500 kVA 15 ovvero 20/0,38 kV - Vcc =6% Impianto di rifasatura N. 1 quadro Power Center PC1 compreso quadro rifasamento e quadro corrente continua 48 V c.c.; N. 1 quadro MCC1 per linea di pretrattamento a secco compreso interfaccia per futuro collegamento a PLC e a sinottico; N. 1 quadro MCC2 per linea di fermentazione accelerata compreso interfaccia per collegamento a PLC e PC ; Vie cavi, cavi elettrici e accessori; Pulsantiere locali di comando; Impianto di illuminazione esterna comprensivo di collegamenti, cavi elettrici e armature 100-250W in ragione di 6 pali di illuminazione esterna su palo e 8 a pastorale in corrispondenza delle biocelle (lampade a vapori di sodio da 100W); Linee elettriche di MT e BT per distribuzione primaria completi di accessori di collegamento; Impianto di illuminazione interna dei fabbricati compreso cavi di collegamento e accessori di montaggio; Impianto di illuminazione di emergenza compreso cavi di collegamento e accessori di montaggio; Rete generale di terra e protezione contro scariche atmosferiche comprensiva di corda di rame nuda, puntazze di terra, accessori di collegamento, pozzetti Fornitura e posa in opera di cavidotti, pozzetti e plinti di fondazione per pali illuminazione esterna. Incluse le opere civili per la realizzazione di cunicoli interni alle cabine e/o sale quadri, lamiere striate di copertura, porte, infissi, rete metalliche celle trasformatori, pozzetto esterno raccolta olio trasformatori (2 mc), vasche raccolta olio trasformatori e travi di supporto. CARATTERISTICHE: Unità previste Costruttore n° 1 ETS COMUNE DI VILLASIMIUS 83 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica IMPIANTO ELETTRICO EM 028 B FUNZIONE IMPIANTO ELETTRICO DEL COMPLESSO DESCRIZIONE Configurazione della cabina elettrica, con sistema a doppio radiale in modo da pot Con questa configurazione , in condizioni di esercizio normale, il carico viene gest Nel quadro di bassa tensione generale attraverso i due interruttori da 4x800A ed il Le apparecchiature che compongono la nuova configurazione consistono: 1) Quadro M.T. Il quadro MT è composto dall' Interruttore D.G. in SF6 conforme allaDK5600 2) Quadro Generale BT. Il quadro di bassa tensione generale in arrivo dei trasformatori è stato Modific 3) Trasformatori Per tale configurazione si rendono necessari n° 2 trasformatori da 400K VA 15KV 4) Quadro di Rifasamento Il quadro di rifasamento da 200kvar previsto nel progetto originario, passando CARATTERISTICHE: Unità previste n° 1 Costruttore ETS COMUNE DI VILLASIMIUS 84 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica MULINO CIPPATORE EM 029 FUNZIONE TRITURAZIONE RIFIUTI VERDI DESCRIZIONE Il trituratore è costituito da una camera di macinazione realizzata in acciaio che contiene tre alberi rotanti muniti di lame circolari con becchi di adeguato spessore in acciaio speciale di adeguata durezza. Il materiale viene alimentato attraverso una tramoggia di carico posta sopra il corpo macinante. Le lame agganciano il materiale per mezzo dei becchi disposti sulla loro circonferenza e ruotando lo portano verso il centro. Il materiale viene costretto al passaggio attraverso una griglia selezionatrice posta sulla bocca di scarico. Il trituratore è azionato da due motori elettrici collegati a due gruppi di riduzione (epicicloidale + ingranaggi in cascata a denti dritti) dalle caratteristiche e dalle dimensioni specifici per applicazioni gravose. I trituratori sono dotati di un sistema per cui, in caso di sovraccarico, la macchina si arresta automaticamente ed inverte il senso di rotazione degli alberi, al fine di disimpegnare le lame dal materiale; quindi, sempre automaticamente, riprende il funzionamento in marcia avanti. I tre alberi porta-lame hanno velocità nominale differenti: un albero deve essere sempre più veloce dell’altro, per aumentare la capacità dell’azione di taglio tra le lame intersecanti. Il trituratore poggia su un supporto costruito in profilati di acciaio. Le piastre di appoggio del supporto a terra sono dotate di foratura per poter effettuare il fissaggio al suolo attraverso gli appositi ancoranti, in modo da rendere stabile la macchina ed impedirne il ribaltamento. L’impianto elettrico è composto da un quadro elettrico di comando, per funzionamento in manuale oppure in automatico (comandi remoti), cablaggi di potenza e di segnale dal quadro alle utenze in campo. CARATTERISTICHE Unità previste Costruttore Lunghezza camera triturazione Larghezza camera triturazione Numero alberi Numero giri dei 3 alberi Numero lame Spessore lame Numero di becchi per lama Diametro fori griglia Capacità nominale Potenza installata Quadro elettrico Trattamento superficiale n° mm mm n° min-1 n° mm n° mm kg/h KW Si 1 SATRIND 1000 760 3 11 – 17 – 41 30 50 4 60 800 ÷ 1300 2 x 22 Due mani di antiruggine più due mani di vernice epossidica. RAL 6016 COMUNE DI VILLASIMIUS 85 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica NASTRO RAMPANTE VERDE EM 030 FUNZIONE SOLLEVAMENTO DA MULINO CIPPATORE A COCLEA MISCELATRICE DESCRIZIONE Il telaio è costituito da profili e lamiere piegate di adeguato spessore in acciaio al carbonio. Il piano di scorrimento del tappeto è costituito da dei rulli di sollecitazione in acciaio che ruotano su cuscinetti a sfera incorporati a tenuta di polvere ed acqua. Nella parte inferiore il tappeto è sostenuto da rulli antintasamento. Il tappeto è in gomma ed è resistente all’abrasione, all’olio e alle sostanze grasse avente spessore totale di 9 mm, 3 tele in nylon, rivestimento 4+2 mm. Sul tappeto sono vulcanizzati dei listelli dritti, altezza 50 mm. Le sponde sono presenti su tutta la lunghezza del nastro e sono raccordate, nella zona di carico, alla tramoggia di scarico del trasportatore piano di raccolta del sottovaglio. La testata di traino, così come quella di rinvio, sono ricavate da un tubo di grosso spessore rivestito in gomma completo di albero passante sostenuto da supporti con cuscinetti stagni autolubrificanti. Il tamburo della testata di traino è rivestito in gomma. La testata di rinvio assicura la tensione del tappeto da un registro filettato con controdado. Il nastro è provvisto di rulli antisbandamento laterali al tappeto installati in posizione di ritorno. La motorizzazione viene effettuata sul rullo di testa, con riduttore calettato direttamente sull’asse del tamburo di comando con tirante di fissaggio collegato al telaio del nastro. La trasmissione motore – riduttore è diretta. La parte esterna del nastro è chiusa con copertura in lamiera d’acciaio zincato, apribile in corrispondenza del lato di scarico. CARATTERISTICHE: Unità previste Costruttore Lunghezza interasse Larghezza utile trasportatore Angolo inclinazione Spessore tappeto in gomma Spessore lamiera sponde Passo rulli superiori Passo rulli inferiori Sistema di pulizia tappeto Potenza installata Velocità Pulsantiere di emergenza Trattamento superficiale Lamiera di copertura superiore Struttura di sostegno n° mm mm ° mm mm mm mm No kW m/min Si Si 1 SIDERCAMMA 14000 650 40 ca. 9 3 1000 -300 zona carico 2000 3 60 Si fune a strappo Sabbiatura , due mani di antiruggine più due mani di vernice epossidica. RAL 6016 In acciaio zincato spessore 1 mm COMUNE DI VILLASIMIUS 86 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica SERBATOIO FANGHI DEPURAZIONE FUNZIONE STOCCAGGIO FANGHI BIOLOGICI DA DEPURAZIONE DESCRIZIONE Serbatoio per fanghi verticale in acciaio inox AISI 304. EM 031 Completo di 2 tronchetti flangiati DN 80 dotati di saracinesca a corpo piatto per entrata fanghi; sfiato di sommità, flangia per agitatore, passo d’uomo. Flangia raccordata alla tubazione di collegamento alle pompe monho. All’interno del serbatoio è installato un agitatore in acciaio inox AISI 316, modello DDA – ECO 3030. CARATTERISTICHE: Unità previste Costruttore Volume totale Dimensioni Spessore lamiera Velocità agitatore Diametro elica Potenza installata agitatore Quadro elettrico n° m3 m mm min-1 mm kW Si 1 SIDERCAMMA – agitatore DDA 10 Ø 2,50 x 2,0h 6 100 600 1,1 Per agitatore + pompe SOLLEVAMENTO FANGHI EM 032 FUNZIONE POMPA SOLLEVAMENTO FANGHI DESCRIZIONE Fornitura e posa in opera di pompa monho, a portata regolabile a distanza per la movimentazione di fango organico da impianto di depurazione con contenuto di sostanza secca massimo del 20%, dal serbatoio di stoccaggio alla tramoggia di carico della coclea. Corpo pompa in ghisa GG 25, statori in elastomeri particolarmente resistenti alle abrasioni meccaniche, rotori in acciaio speciale temperato, snodi a dentatura sferica completamente stagne, tenuta sull’albero a premistoppa a treccia meccanica a doppio effetto, supporti su cuscinetti a sfere montaggio ad asse orizzontale, sistema di protezione del funzionamento a secco. Completo di motore e motovariatore continuo e flangie di collegamento alla tubazioni di aspirazione in acciaio e di tubazione di carico a partire dal gruppo pompe fino alla tramoggia di carico della coclea miscelatrice. Tubazione in acciaio inox AISI 304 (fuori terra) e polietilene (in terra). Impianto di aspirazione mandata completo di valvole manuali (a monte e valle della pompa), valvole di non ritorno, attacchi di spurgo, il tutto a dare un’esecuzione finita e funzionale. Quadro elettrico locale protezione IP 55con apparecchi di comando, regolazione e contatore. Competa di mensolame e staffaggi vari. CARATTERISTICHE: Unità previste Costruttore Portata Prevalenza Potenza installata Diametro tubazione di mandata n° m3/h m kW mm 1 + 1R SIDERCAMMA – pompe SYDEX 0,4 – 2,5 20 1,5 80 COMUNE DI VILLASIMIUS 87 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica CARPENTERIA METALLICA EM 033 FUNZIONE SOSTEGNO STRUTTURE DESCRIZIONE Carpenteria metallica costituita da profilati di acciaio al carbonio in forte spessore a sostenere i macchinari formanti il complesso industriale. I profilati sono in acciaio al carbonio verniciato oppure in acciaio zincato a fuoco a seconda del tipo di installazione. SISTEMA ESTRAZIONE MISCELAZIONE COMPOST NELLE BIOCELLE EM 034 FUNZIONE BIOCELLE DINAMICHE DESCRIZIONE Sistema di miscelazione/estrazione costituito da carpenteria metallica in acciaio al carbonio di forte spessore. Culla di alloggiamento della coclea in acciaio di forte spessore. Coclea a spira + pale in acciaio al carbonio saldate all’asse con orientamento contrario al verso d’avanzamento, in modo tale da permettere il rimescolamento oltre che l’avanzamento del materiale. Asse in acciaio al carbonio montato su cuscinetti a sfera posti alla estremità della coclea. La motorizzazione avviene mediante motoriduttore accoppiato con giunto direttamente all’albero della coclea. Un volantini di manovra permette la regolazione del numero di giri. Una saracinesca posizionata in corrispondenza della parte terminale della coclea (sezione di scarico della biocella) permette lo scarico del materiale estratto. CARATTERISTICHE: Unità previste Costruttore Diametro coclea Lunghezza Passo coclea Velocità rotazione coclea Inclinazione Potenza installata Trattamento superficiale n° mm mm min-1 ° kW 2 SIDERCAMMA 650 18355 450 0-30 0 11 Sabbiatura , due mani di antiruggine più due mani di vernice epossidica. RAL 6016 COMUNE DI VILLASIMIUS 88 Interventi di conversione ad impianto di compostaggio di qualità dell’impianto di trattamento rifiuti urbani in loc. Is Zimioni - Villasimius – Progetto preliminare – Relazione Tecnica SISTEMA DI MISURA ODORI (NON RISCONTRATO) EM 035 FUNZIONE BIOFILTRO DESCRIZIONE Fornitura e posa in opera di sistema di misura di concentrazione di odori all’interno del bifiltro, costituito da n° 4 prese a campana disposte sul filtro biologico completi di tubo di presa e valvole di chiusura, o sistema di rilevazione similare, misuratore mobile di tipo palmare in esecuzione antideflagrante (tipo Hans Brand versione THT) con principio di misura a detettore elettrochimico con filtro H2S; precisione minima +/- 10% per valori da 10 a 50 mg/mc con compensazione elettronica della temperatura. Campo di misura 0-200 mg/mc THT con risoluzione di 1 mg/mc, durata della misura dai 30 ai 60 secondi completo di allarme ottico ed acustico al raggiungimento delle soglie liberamente impostabile CARATTERISTICHE: Unità previste Costruttore n° 1 - COMUNE DI VILLASIMIUS 89