Scuola di Specializzazione IAOA a.a. 2006 - 2007 Dott. FRONTE Baldassare Mitili: cenni di biologia, riproduzione e tecnica di allevamento Phylum: Mollusca Classe: Bivalvia Ordine: Mytiloida Famiglia: Mytilidae Genere Mytilus Spp BIVALVI (o Lamellibranchi): organismi acquatici indifferenziata, racchiuso in conchiglia a 2 valve. con Ne esistono differenti specie: • Mytilus galloprovincialis: mediterranea • Mytilus edulis: atlantica ma molto simile alla precedente • Perna perna (“cozza spagnola”): atlantica, con tipica colorazione bruno fulva con riflessi verdastri delle valve, dimensioni nettamente superiori alle precedenti. • Modiolus barbatus (“cozza pelosa”): per la fitta e vellutata peluria fulva presente sulle valve Modiolus barbatus Perna perna corpo molle e testa Mytilus edulis Mytilus galloprovincialis Esterno Interno 1. Umbone strie concentriche o strie radiali (raramente) 2. Linea Palleale o del Mantello 1 6 3. Impronta mm Aduttori (1 o 2 per valva) 4. Seno Palleale 5. Legamento 6. Cerniera • • • • • • Equivalve (valve simmetriche) colorazione esterna nerastra o nero violacea Colorazione interna madreperlacea conchiglia in carbonato di calcio Valve tenute insieme da una cerniera a 3-4 dentelli Valva ha forma di ovale allungato, lievemente squadrato e cuneiforme, con un bordo appiattito e ben arrotondato e l’altro appuntito e uncinato • Sulla superficie esterna sono visibili i cerchi d'accrescimento, mentre internamente è liscia. Curiosità: La pesca delle cozze non a uso commerciale è regolata dal DM 10/4/1997, che stabilisce un prelievo massimo pro capite di 3 kg/giorno. 6 2 4 2 3 3 6 2 6 CORPO: ospitato nella cavità palleale e formato da 2 lobi simmetrici (1 lobo/valva) saldati dorsalmente a formare la massa viscerale Si distinguono inoltre: Branchie - a forma di lamelle, coperte di CIGLIA VIBRATILI, situate in ciascun lobo e a fianco del piede Piede - Organo muscolare mobile situato ventralmente alla massa viscerale e contiene la ghiandola bissogena Bisso – secreto cheratinico che solidifica a contatto con l'acqua formando un insieme di filamenti elastici e divergenti Altri organi: branchie, cuore, centri nervosi, intestino, muscolo adduttore, organi riproduttivi, palpi labiali, sifone inalante ed esalante e stomaco. Branchie ma anche principalmente funzione respiratoria • filtrazione acqua per captazione alimento • selezione alimento Superficie branchiale è molto superiore alle necessità respiratorie: • superficie mitilo 6-7 cm2 • superficie branchie 100-110 cm2 • necessità respiratoria 5-10% superficie branchie Filtrazione acqua: corrente idrica generata dal movimento delle ciglia delle ranchie e del mantello (pH ematico dipendente) • Ingresso acqua attraverso apertura valve • Espulsione acqua attraverso sifone • Capacità di filtrazione: 60-100 l/d (4-5 l/h) • Dimensione media particelle: 2-5 um Salinità: 25 - 34‰ (ottimale 27-30‰) Temperatura: inferiori a 28 °C (T > morte) Alimentazione: particelle organiche in sospensione (batteri, uova, larve, alghe e residui animali e vegetali) Habitat: ambienti rocciosi prevalentemente di lagune e laghi costieri Riproduzione: • durante tutto l’anno, con picchi in primavera e autunno; • Gameti emessi nell'acqua, dove avviene la fecondazione; • stadi larvali fino alla dimensione di 500 micron (simili all'adulto); • a questo stadio si fissano a un supporto duro a mezzo del bisso. Maturità sessuale: 6-8 mesi dal fissaggio (dimensioni di 13-15 mm); > spessore mantello Cambio colore mantello Dimorfismo sessuale esterno (valve): interno (mantello): nessuno ♂ giallo crema ♀ rosso arancio 4 1a) spermatozoi 1b) uova 2) trocofora 3) Veliger 4) Pediveliger 5) seme 6) adulto Statistica… • Produzione italiana: circa 120 mila t/anno (in aumento soprattutto al nord) • di cui 30 mila t prodotte nel golfo di Taranto • Altri siti di produzione pugliesi: Cagnano Varano (~13 mila t), Manfredonia (~3 mila t), Mattinata sul Gargano (~5 mila t) • Altri siti italiani: La Spezia, Napoli, Chioggia e Laguna Veneta, Bellaria e Cesenatico. • Tra le dieci specie di fresco più acquistate in Italia (dati ISMEA). • Produzione nazionale non è sufficiente • Importazioni: Grecia e Spagna … e legislazione Norme di produzione e commercializzare di molluschi bivalvi vivi DL n 530 del 30/12/93 (recepimento direttiva CEE 91/492); Regolamenta: le condizioni sanitarie da rispettarsi nelle fasi di raccolta, manipolazione, conservazione, trasporto e distribuzione dei molluschi bivalvi vivi. L’allevamento 4-6 file parallele di pali di castagno infissi sul fondale a formare dei “quadri”; Sotto della superficie dell’acqua i pali sono collegati tra loro mediante corde di materiale sintetico denominate “libani”; Definizioni: Camere - spazi delimitati da quattro pali; Vende - libàni perimetrali Crociere - libàni diagonali; Piombi - pali di legno di castagno infissi verticalmente (oggi in gran parte sostituiti da tubi in ferro zincato Ø 6 cm) Fuerci – pali di legno di castagno infissi con una inclinazione < a 45° (di solito uniti a coppie); Frontiere - pali di legno di castagno infissi con una inclinazione ≥ a 45°. I pali sono di solito piantati a gruppi di 2 o 3. L’allevamento Tutte le “funi” utilizzate per farne vende, crociere e pergolari vengono chiamate “libàni” Quadro crociere pergolari Fuerci (< a 45°) piombi Vende Frontiere (≥ a 45°) L’allevamento • Periodo principale di riproduzione: novembre a febbraio • Uova: emissione nell’acqua di una sostanza lattiginosa (“lattime”) composta da milioni di microscopiche uova galleggianti (fase pelagica) • Fecondazione: esterna in acqua • Larve: inizialmente fase pelagica (fino a veliger) poi fase statica (pediveliger). • Fissazione: tendenza a fissarsi a corpi sommersi prossimi alla superficie dell’acqua dove maggiore è l’illuminazione solare; in allevamento questi corpi sommersi sono costituiti dai pali e dai libani (vende e crociere) • Accrescimento: rapido, tanto che in primavera i libàni appaiono neri per l'enorme numero di minuscole cozze (“semente”) che vi hanno aderito tramite i filamenti di bisso; all’inizio della primavera (aprile) i libàni carichi di semente vengono tagliati e appesi verticalmente nei “quadri” alle “vende” e alle “crociere”; “libàni” con le cozze attaccate prendono il nome di “pergolari” o “reste”. L’estremità inferiore dei “pergolari” deve rimanere ad una distanza dal fondo di almeno 80 cm; ciò permette di evitare che le cozze più basse non filtrino troppe polveri del fondale e di limitare la risalita sui “pergolari” di parassiti, predatori e altri organismi marini (ascidie, briozoi, vermi, alghe, ecc.); • Diradamento e sciorinatura: verso la fine della primavera si procede al diradamento; le cozze vengono staccate e innestate su altri “libàni”; un tempo questa operazione era molto laboriosa a causa dell’impiego di libàni vegetali mentre oggi l’operazione è molto semplificata grazie all’impiego di “libàni” in materiale sintetico, a forma di rete tubolare; saltuariamente viene effettuata la “sciorinatura” che consiste nella pulitura manuale dei “pergolari” i quali vengono issati fuori dall’acqua in modo da sfruttare anche l’azione della luce solare e del secco (24 ore); in questo modo si contrasta la proliferazione e sviluppo di parassiti e alghe L’allevamento Il ciclo di produzione ha in genere termine tra i 12 e i 16 mesi dal fissaggio delle larve, sempre che abbiano raggiunto la taglia minima commerciale di 5 cm (D.P.R. 1639/68). Raccolta e cernita: mediante un nastro trasportatore i “pergolari” vengono convogliati ad una apposita macchina che provvede alla sgranatura e alla cernita (mediante vagli) Lavaggio: a questo punto, le “sottomisure” vengono reinnescati in nuovi “pergolari”, mentre quelle di idonee dimensioni passano alla fase successiva di lavaggio e pulizia (mediante spazzole). Confezionamento: i mitili pronti posti in reti a sacco in materiale plastico e trasportato all’impianto di stabulazione dove il prodotto, dopo essere stato pesato, viene sottoposto all’ispezione sanitaria; Stabulazione: i sacchetti vengono sistemati in apposite ceste e queste, a loro volta, su pianali metallici di dimensioni tali da contenere non più di 45 kg per mq. Il pianale viene imbragato e deposto in vasche di depurazione (24 ore) contenenti acqua sterilizzata; Etichettatura: infine, il pianale verrà trasportato nella zona atta al confezionamento, dove ogni sacchetto, contenenti in media 1 o 2 kg di cozze, sarà munito di apposita di apposita etichetta. L’allevamento Oggi sono sempre più diffusi impianti galleggianti con i seguenti vantaggi: •sfruttamento delle acque più profonde, dove non possono essere utilizzati i pali; •Possibilità di affondare i “pergolari” in caso di necessità (mareggiate e/o altri eventi); •Facilità di trasferimento dell’impianto; •Economicità dell’impianto. L’allevamento Long-line Consiste in una fune (anche 2 Km) distesa orizzontalmente sotto la superficie dell’acqua e sostenuta da boe (long-line) A questa viene agganciata una lunga serie di “pergolari” (verticali) sui quali crescono i mitili Il sistema è debolmente ancorato al fondo per non essere eventualmente distrutto dai grossi cetacei in transito Tutti i componenti dell’impianto sono scelti per avere una lunga durata Il posizionamento sotto la superficie dell’acqua (diversi metri), protegge l’impianto dai danni delle mareggiate L’impianto può essere portato in superficie in occasione di verifiche, controlli e operazione di raccolta Possono essere aggiunte nuove boe via via che aumenta il peso dei soggetti allevati L’impianto viene segnalato da boe dislocate in superficie L’allevamento Allevamento in Bouchot Tecnica tipicamente utilizzata in Bretagna e Normandia (F) dove l’azione delle maree rende quella tradizionale meno efficace e/o impossibile. Consiste nella sistemazione di lunghe file di pali sui quali vengono avvolti delle corde in fibra di cocco (bouchot) Allevamento in Bouchot CATTURA Fissazione spontanea delle larve su corde tese orizzontalmente precedente al periodo riproduttivo DISLOCAZIONE DELLE CORDE Nel mese di giugno, le corde vengono disposte su pali di legno e la nascita si protrae fino a fine estate AVVOLGIMENTO DELLE CORDE A partire da settembre, le corde sono avvolte a spirale sui pali. Questi vengono muniti di un rivestimento in tessuto allo scopo di impedire a granchi e altri predatori di attaccare I mitili. INGRASSO Durante l’inverno e la primavera seguente, i mitili si sviluppano e ricoprono la corda. LA RACCOLTA Va da luglio a marzo. Dopo almeno 1 anno di ingrasso sulle corde, le cozze sono raccolte meccanicamente e liberate da corda e reti. Quindi vengono lavate, vagliate e condizionate prima della spedizione e della vendita. Predatori e competitori PREDATORI: stelle marine, granchi, uccelli ittiofagi, pesci (ORATE), razze gasteropodi DANNI DA GRANCHIO DANNI DA GASTEROPODE COMPETITORI alimentari Balani (denti di cane) Anellidi Aspetti nutrizionali Composizione (per 100 g di parte edibile) Grassi g 2,0 Carboidrati g 3,4 Proteine g 11,7 Lipidi g 2,7 Calcio mg 88 Fosforo mg 236 Ferro mg 5,8 Vit. B1 mg 0,12 Vit. B2 mg 0,16 Colesterolo mg 50 Energia cal. 84