TuChiamamiPeter_PB 22-06-2005 15:56 Pagina 1 Festival di Cannes 2004 in concorso Andrea Occhipinti presenta TU CHIAMAMI PETER (THE LIFE AND DEATH OF PETER SELLERS) Un film di Stephen Hopkins Ufficio Stampa LUCKY RED Via Chinotto,16 - 00195 Roma Tel. +39 0637352296 - Fax +39 0637352310 Georgette Ranucci: +39 335.5943393 e-mail: [email protected] Alessandra Tieri: +39 335.8480787 e-mail: [email protected] TuChiamamiPeter_PB 22-06-2005 15:56 Pagina 2 CAST TECNICO CAST ARTISTICO Regia...................................STEPHEN HOPKINS Peter Sellers............................GEOFFREY Sceneggiatura............CHRISTOPHER MARKUS Britt Ekland...........................CHARLIZE THERON STEPHEN MCFEELY Anne Sellers...............................EMILY WATSON ........................................& Produttori esecutivi..............FREDDY DEMANN ....................................................GEORGE ........................................CHARLES ........................................DAVID FABER PATTINSON M.THOMPSON Prodotto da......................SIMON BOSANQUET Blake Edwards..........................JOHN Peg Sellers.....................MIRIAM RUSH LITHGOW MARGOLYES Bill Sellers...............................PETER VAUGHAN Sophia Loren..............................SONIA AQUINO Stanley Kubrick.........................STANLEY TUCCI Direttore della fotografia............................................ Maurice Woodruff.........................STEPHEN ..................................PETER Dennis Selinger...................HENRY GOODMAN Agente Casting.................ALISON STEADMAN LEVY, A.C.S., ASC Scenografia....................NORMAN GARWOOD Montaggio.......................................JOHN Musiche...............................RICHARD SMITH HARTLEY Casting....................................................NINA GOLD Ted Levy..................................PETER FRY GEVISSER Dr. Lyle Wexler..................................DAVID ROBB Spike Milligan..............EDWARD TUDOR POLE Harry Secombe..................STEVE PEMBERTON David Niven.................................NIGEL HAVERS Ursula Andress...............................LUCY Durata: 128 min. PUNCH TuChiamamiPeter_PB 22-06-2005 15:56 Pagina 4 SINOSSI matografico, che, a sua volta gli fa guadagnare il British Film Academy Award. Tu chiamami Peter è uno sguardo ravvicinato sui trionfi e le sconfitte personali di Peter Sellers, uno degli attori comici inglesi più prolifici e dotati del mondo, la cui brillante e idiosincratica capacità mimica e di invenzione lo ha reso un’icona culturale internazionale. Sellers ha “sfondato” e si trova a lavorare al fianco della bellissima italiana Sophia Loren (Sonia Aquino), della quale si innamora disperatamente, ma viene rifiutato dall’attrice, felicemente sposata. Il suo affetto morboso per la Loren crea una spaccatura nel suo matrimonio con Anne (Emily Watson) e la sua disponibilità a rinunciare a lei e ai loro due bambini la spinge tra le braccia di un altro uomo. Il film usa la straordinaria abilità di Sellers nell’adottare altre personalità come un mezzo per esplorare l’incapacità dell’attore di accettare la propria. Le maschere comiche di Sellers sono finestre sulla sua vita intima e le sue trasformazioni perpetue rivelano il suo insaziabile bisogno d’amore e la sua grande difficoltà nel corrisponderlo. Siamo a Londra nel 1957 e i giovani ascoltatori di Radio BBC sono elettrizzati dalle buffe stravaganze dei “The Goons,” un gruppo di commedianti anarchici con un debole per l’assurdo. Uno dei geni creativi alle spalle del gruppo è Peter Sellers (Geoffrey Rush), un attore frustrato e ansioso di sfondare nel cinema. Spronato da una madre manipolatrice e eccessivamente possessiva (Miriam Margoyles) ad affrontare in maniera più aggressiva la sua carriera, Peter usa un inganno creativo per assicurarsi il suo primo ruolo cine- Per combattere la depressione e la solitudine, Sellers si rivolge a Maurice Woodruff (Stephen Fry), il chiromante delle star. Questi non solo gli predice relazioni con bellissime donne, ma lo spinge verso alcuni progetti cinematografici, mentre segretamente intasca una percentuale dagli studios che cercano di influenzare Sellers a proprio favore. Il regista di successo Blake Edwards (John Lithgow) vuole che Sellers interpreti il protagonista de “La Pantera Rosa” con David Niven. Ma è l’incredibile caratterizzazione dell’Ispettore a rubare la scena. Nonostante l’accoglienza calorosissima e l’approvazione della critica, Sellers detesta la sua interpretazione. TuChiamamiPeter_PB 22-06-2005 15:56 Pagina 6 Sellers è sconvolto nell’apprendere del ricovero in ospedale di suo padre (Peter Vaughan) e della sua morte imminente e non riesce a credere che sua madre abbia atteso così tanto tempo prima di avvisarlo, adducendo come scusa il fatto “che era troppo impegnato con la sua carriera.” Il regista Stanley Kubrick (Stanley Tucci) insiste perché Sellers accetti i molteplici ruoli da protagonista di “Dr. Stranamore,” che lo portano ad ottenere la sua prima nomination all’Oscar®. Quando non riesce a vincere l’Oscar®, un Sellers depresso va a trovare Maurice, che tenta di convincerlo ad accettare l’offerta di Blake Edwards per il seguito de “La Pantera Rosa” predicendogli che la sua vera felicità sarà con qualcuno le cui iniziali sono “B.E.”. Quando Sellers legge che la bellissima attrice svedese Britt Ekland (Charlize Theron) sta arrivando a Londra, scambia la notizia per la predizione di Maurice e si prepara a corteggiarla. Dopo tre settimane di corteggiamento, si sposano. Diverse settimane dopo il matrimonio, l’attore ha un infarto che gli costa quasi la vita. Deciso a trovare la felicità con Britt e la sua carriera, Sellers decide di lasciare i suoi personaggi buffi per diventare un attore serio. Il suo tentativo di interpretare un personaggio alla James Bond in “Casino Royale” si rivela un fiasco e l’attore abbandona il set. Sellers corre all’ospedale con Britt che sta per partorire il loro primo figlio e, senza tante cerimonie, la scarica su una sedia a rotelle e l’affida all’infermiera. Le sue qualità in veste di genitore vengono messe ulteriormente alla prova sul set di “Caccia alla Volpe,” quando manda via Britt perché il bambino sta piangendo. Quando muore Peg, Sellers sfoga il suo dolore su Britt e, dopo una lotta feroce, Britt prende il bambino e lo lascia da solo a combattere la depressione e l’ansia da carriera. Blake Edwards gli offre “La Pantera Rosa colpisce ancora,” che accetta di fare soltanto dopo una seduta spiritica in cui Maurice riesce a mettersi in contatto con Peg. Il film è un successo, e con il suo tipico modo di fare, che disgusta anche se stesso, Sellers umilia Edwards alla prima. Si ritira nel suo chalet in Svizzera dove sguazza nei ricordi del suo passato personale e professionale. Con un disperato bisogno di ricominciare da capo, Sellers brucia i suoi premi in un falò simbolicamente purificatore. Ossessionato dal libro “Being There,” e TuChiamamiPeter_PB 22-06-2005 15:56 Pagina 8 desideroso di farne un adattamento cinematografico, alla fine riesce a fare il film. Chi fosse come uomo e chi fosse come attore è cristallizzato nel ruolo di Chance the Gardner, che gli fa ottenere un’altra nomination all’Oscar®. Blake Edwards convince Sellers ad incontrarlo in un ristorante in Svizzera per discutere di un altro seguito de “La Pantera Rosa”. Quando il regista vede Sellers completamente immobile, catatonico, fuori, in piedi sotto a un lampione, tutto coperto di neve... capisce che questo non accadrà mai. LA PRODUZIONE Peter Sellers è riconosciuto da moltissimo tempo come uno dei più grandi attori comici del mondo. Nasce nel 1925 da una famiglia di vaudeville e passa la sua edolescenza vivendo dietro le quinte mentre sua madre e suo padre sono in tournée. A vent’anni non ancora compiuti, Sellers si arruola e combatte nella Seconda Guerra Mondiale. È qui che incontra Spike Milligan, Harry Secombe e Michael Bentine, membri futuri del suo programma radio per la BBC nel 1950, The Goon Show, che ha dato fama nazionale a Sellers. A partire da quel momento, l’attore gira più di settanta film, riceve tre nomination all’Oscar® e viene designato CBE dalla Regina. Muore nel 1980 all’età di 54 anni, vittima di un infarto. Nel tentativo di portare la sua vita sullo schermo, il regista di Tu chiamami Peter si è basato su un’ampia varietà di materiali, tra cui numerosi libri, interviste, documentari e una quantità di filmini fatti in casa Sellers. Tutti coloro che avevano a che fare con il film conoscevano il Peter Sellers pubblico, i suoi film, i suoi matrimoni e la miriade di personaggi a cui ha dato vita, ma pochissimi conoscevano la TuChiamamiPeter_PB 22-06-2005 15:56 Pagina 10 sua vita privata, l’uomo che si celava dietro le maschere che indossava. Il produttore esecutivo Freddy DeMann è stato un fan di Sellers sin da quando era adolescente, ha visto ogni suo film e si è lasciato affascinare dal talento comico dell’attore. Dopo aver letto la recensione di un libro su Sellers di Roger Lewis, DeMann ha pensato che, forse, quest’uomo possedeva un lato oscuro, problematico, forse addirittura malato. I riferimenti alle inaspettate crudeltà di Sellers, le sue collere e il suo comportamento nevrotico e professionalmente distruttivo, sebbene riportati con un certo senso dell’umorismo, hanno dato a DeMann l’idea per un film e ha comprato i diritti del libro. Nelle mani creative degli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely la sceneggiatura ha preso forma e, ammesso che i produttori riuscissero a trovare l’attore giusto per il ruolo da protagonista e a sposarlo con il regista giusto, il film poteva essere considerato pronto all’inizio. Stephen Hopkins, un avido appassionato di Sellers, è conosciuto per essere un regista fantasioso, molto stilizzato, l’uomo che HBO stava cercando per dare alla storia quel qualcosa in più che lo distinguesse da un normale film biografico. “Abbiamo impostato la storia”, spiega Hopkins, “come se fosse un film di Peter Sellers su Peter Sellers… Nel tentativo di spiegare il suo comportamento eccentrico, autodistruttivo, e l’assoluta mancanza di coscienza di sé, abbiamo lasciato che Geoffrey nei panni di Peter attingesse ai diversi personaggi dei film di Sellers, e si trasformasse nelle persone che hanno popolato la sua vita. In questo modo è stato in grado di esaminare la sua personalità in maniera onesta…una cosa che Sellers non avrebbe mai potuto fare restando se stesso”. Quando venne annunciato il progetto ci fu un grosso interessamento da parte di attori americani e inglesi. Hopkins, insieme ai produttori, non stava cercando la copia carbone di personaggi veramente esistiti, ma piuttosto, grandi attori che impersonassero l’essenza di questi personaggi. “Geoffrey Rush era il primo della lista”, afferma Hopkins. Sapendo che l’attore aveva già rifiutato la parte offertagli da un altro regista, Hopkins ha cercato di fargli cambiare idea. Ha corteggiato Rush scrivendogli una lunga lettera e mandandogli foto di Sellers in vari ruoli e momenti della sua vita per incuriosirlo e sedurlo obbligandolo in qualche modo ad accettare la parte… e ha funzionato! Sebbene pensasse che la sceneggiatura fosse brillante e originale, Rush ammette di aver avuto molta paura all’idea di accettare un ruolo così complesso, tanto che la prima volta ha rifiutato. TuChiamamiPeter_PB 22-06-2005 15:56 Pagina 12 “È per la natura della sceneggiatura e per quello che richiede all’attore che interpreta Peter Sellers,” spiega Rush. “Ritraggo la vita di un uomo che riflette l’Inghilterra degli anni ’50 ed il modo in cui è cambiata. All’apice della sua celebrità negli anni ’70, riecheggiava in un certo senso la follia dilagante che lo circondava e il nostro film lancia uno sguardo in una mente creativa che si trova a soffrire moltissimo.” “Geoffrey ha la capacità di interpretare personaggi eccentrici e molto esuberanti,” continua Hopkins, “dandogli, forse, anche un pizzico di malignità o di pericolo. E lo fa con uno stile, un fascino e una compassione tali che capisci da dove vengono queste persone. Possiede una conoscenza tale dell’arte di recitare – molto Selleresca, se vogliamo - che gli consente di andare in qualsiasi direzione.” Ed è ancora il fascino a vincere con Emily Watson nel ruolo della prima moglie di Sellers, Anne. Rush le ha lanciato un appello personale perché accettasse la parte, facendo leva sul fatto che il suo tentativo di averla con sé in un progetto precedente era stato infruttuoso. “Mi sono lasciata convincere,” dice Emily Watson, attratta dalla sceneggiatura che “si spinge molto in profondità ma possiede anche dei picchi fantastici e ti sorprende.” Cresciuta in Sud Africa, Charlize Theron conosceva Peter Sellers ed alcuni dei suoi film, ma non sapeva nulla della sua vita privata o del suo rapporto con Britt Ekland, che interpreta nel film. “La stampa non ha mostrato un grande interesse per questa parte della sua vita, così, leggere di questa donna e dei cinque anni che hanno passato insieme è stata un scoperta per me.” Charlize Theron è rimasta particolarmente colpita dalla performance di Sellers in Being There (Oltre il giardino). “Era una specie di calamita, semplicemente non riuscivi a smettere di guardarlo, drammatico o comico che fosse. Era un attore veramente brillante.” Avendo fatto la regia di tre dei suoi film, è sembrato appropriato prendere Stanley Tucci per la parte del regista Stanley Kubrick, che ha lavorato con Sellers in Dr. Stranamore e Lolita. “Stanley Kubrick è, senza dubbio uno dei più grandi registi di tutti i tempi,” dice Tucci. “Ha lavorato due volte con Sellers ed è stata una delle poche persone che Sellers non ha maltrattato perché provava un profondo rispetto per lui e ne temeva l’intelligenza.” “Non esiste un momento nella mia vita in cui non sapessi chi era Peter Sellers” dice Stephen Fry, che interpreta Maurice Woodruff, il consulente medium di Sellers. “È sempre stato uno dei miei eroi, un attore veramente eccezionale.” Nonostante la lealtà di Fry in quanto fan e TuChiamamiPeter_PB 22-06-2005 15:56 Pagina 14 la sua resistenza iniziale a far parte di un progetto che si immerge nel lato più oscuro di Sellers, ha trovato che la sceneggiatura ed il modo in cui viene percepito il film sono un resoconto affezionato e permeato dal perdono, sebbene molto sincero.” Spiega Fry, “Ti lascia godere tutto ciò che si può godere su Peter Sellers.” Geoffrey Rush ha visto per la prima volta Peter Sellers a metà degli anni ’70 ne “La Pantera Rosa Colpisce Ancora,” a quell’epoca studiava in una scuola di teatro francese di mimo e movimento e lavorava sull’improvvisazione, sulle espressioni facciali e sull’arte del clown. “Sellers era sicuramente il più grande clown contemporaneo sugli schermi di fine secolo”, dice Rush. Interpretare Peter Sellers significava esigere delle performance d’attore inusuali. Le grandi trasformazioni fisiche hanno richiesto ore e ore di trucco e di protesi mentre altrettante ore sono state dedicate al lavoro sulla voce e sul dialetto volto a dare vita non solo alla voce propria di Peter Sellers, ma anche alle sue innumerevoli creazioni radiofoniche e cinematografiche. Rush, ha creato in tutto circa quaranta voci differenti nel corso del film. Per prepararsi a questo enorme compito, ha passato diversi mesi di lavoro preparatorio in compagnia dell’insegnante di voce Barbara Berkery, con la quale aveva lavo- rato in Shakespeare in Love e Pirates of the Carribean. Focalizzandosi sugli aspetti vocali caratteristici necessari a ritrarre Peter Sellers, Berkery ha diviso le voci in diversi gruppi: La voce di Sellers – influenzata dai giorni e le notti infinite passate nei music hall e nei teatri all’aperto, ad ascoltare i genitori e gli altri attori che facevano uso di risonatori nasali e di una dizione immacolata per far arrivare il suono a tutti; La voce dei Goons – Rush ha passato diverse ore ad ascoltare registrazioni dei “The Goon Show,” isolando con simboli fonetici i bizzarri suoni prodotti dai personaggi di Sellers; Le voci dei personaggi cinematografici – la maggior parte, se non tutti i personaggi cinematografici famosi di Sellers, sono stati creati usando una incredibile quantità di accenti, dialetti e tonalità vocali; I personaggi nella vita Sellers – in alcune sequenze cardinali del film il personaggio di Geoffrey Rush assume spesso la personalità di altri personaggi, essi stessi basati su coloro che hanno incrociato la vita e la carriera di Sellers. Per essere un attore che ha lavorato su una tale quantità di accenti e di voci per un solo film, Sellers sarebbe stato fiero di Rush. La metamorfosi fisica necessaria a trasformare Rush in Sellers è stata condotta dal truccatore, dal parrucchiere e dal costumista. Non c’è stato alcun tentativo di creare TuChiamamiPeter_PB 22-06-2005 15:56 Pagina 16 un clone cosmetico di Peter Sellers, poiché l’intento originale è sempre stato di permettere a Rush di evocare lo spirito, l’essenza di Sellers, senza però esserne la copia carbone. L’obiettivo era riunire parrucche, selezionare un guardaroba e creare un trucco che accompagnassero il personaggio di Sellers non solo attraverso i suoi vari personaggi cinematografici e i personaggi che impersona nel film – ma anche attraverso la sua vita che va dagli anni ’50 quando era un comico radiofonico sovrappeso, al personaggio più curato degli anni ’60 e ’70, quando la notorietà lo ha reso più consapevole del suo aspetto, sino agli anni ’80, quando macilento, semi calvo e recluso, muore all’età di 54 anni. Per rappresentare questi aspetti differenti della vita di Sellers, Veronica Brebner ha montato trentotto parrucche. L’attore ha dovuto portare lenti a contatto marroni e denti finti. È stato fatto un calco della testa di Rush e degli esperti in protesi e trucco, guidati da Wesley Wofford di Captive Audience Productions e Davey Jones hanno fabbricato nasi, menti, labbra e guance usando dei pezzi in silicone. Rush ha passato circa cinque ore al trucco e capelli ogni giorno, e questo solo se l’ordine del giorno non prevedeva che cambiasse anche personaggio. Il look di Sellers è stato affidato al costumista Jill Taylor, che ha dovuto studiare le tendenze di moda in continuo cambiamento nel corso dei 30 anni che interessano il film e ricreare i costumi dei film interpetati da Sellers come pure i corredi indossati dalle varie donne della sua vita. Fatta eccezione per alcuni abiti che sono stati trovati nelle costumerie teatrali, la maggior parte dei pezzi del guardaroba degli attori sono stati creati appositamente per il film. In particolare, l’abito da sposa che indossa Charlize Theron è una copia esatta di quello indossato da Britt Ekland quando ha sposato Sellers. La trasformazione dei vari teatri di posa presso gli Shepperton Studios fuori Londra ad opera dello scenografo Norman Garwood coglie il colore e gli stili di tre decadi differenti e rende omaggio alle scenografie dei diversi film di Sellers. La vita di Sellers nei primi anni ’50 è stata descritta con monotone tonalità attenuate di marrone, volte a rispecchiare la sua frustrazione professionale e familiare; mentre le due decadi successive, quando raggiunge il successo e si adegua allo stile dell’epoca, hanno colori più brillanti e alla moda. Garwood ha ricreato alcune porzioni dei set cinematografici de La Pantera Rosa, After the Fox (Caccia alla volpe), The Millionairess (La Miliardaria), I’m All Right Jack (Nudi alla meta), Dr. Stranamore, Being There (Oltre il giardino), e Casino Royale (007 - Casino Royale). TuChiamamiPeter_PB 22-06-2005 15:56 Pagina 18 Il supervisore alle musiche Karen Elliott, ha lavorato gomito a gomito con Stephen Hopkins, addolcendo la colonna sonora del film con le canzoni popolari nelle varie epoche ritratte. Due melodie di Tom Jones, “What’s New Pussycat” e “It’s Not Unusual” sono solo due delle canzoni che si possono ascoltare nel film insieme a “Big Spender” di Shirley Bassey, “The Girl from Ipanema” di Astrud Gilberto, “It’s My Life” dei The Animals e “Should I Stay or Should I Go” dei The Clash, solo per citarne alcune. Due supplementi a sorpresa sono “Goodness Gracious Me,” un duetto cantato da Peter Sellers e Sophia Loren; e “I Haven’t Told Her & She Hasn’t Told Me,” cantata da Geoffrey Rush. Il contributo creativo del direttore della fotografia, Peter Levy, e del montatore John Smith, completano questo cast tecnico di talento. Peter Sellers ha detto, “Vedermi sullo schermo come una persona sarebbe una delle esperienze più noiose che abbiate mai immaginato di fare ” Tu Chiamami Peter si permette di dissentire. STEPHEN HOPKINS (Regista) Stephen Hopkins è nato in Jamaica e cresciuto in Inghilterra. Ha iniziato la sua carriera disegnando gli storyboard dei fumetti e ha lavorato in seguito come scenografo di numerose pubblicità e video musicali. Ha diretto video musicali, pubblicità e opere teatrali in America, Australia e Europa. Il debutto cinematografico di Hopkins è stato Dangerous Game (Giochi Pericolosi). Ha poi diretto A Nightmare On Elm Street 5: The Dream Child (Nightmare 5 – Il mito), Predator 2 (id) con Danny Glover e Bill Paxton, Judgment Night (Cuba libre – La Notte del giudizio) con Cuba Gooding Jr e Stephen Dorff, Blown Away (Blown away – Follia esplosiva) con Jeff Bridges e Tommy Lee Jones, The Ghost and the Darkness (Spiriti nelle tenebre) con Val Kilmer e Michael Douglas, e Lost in Space (Lost in space – Perduti nello spazio) con Gary Oldman e William Hurt. Ha anche diretto tre episodi di ‘Tales From The Crypt’ per la HBO, due dei quali sono stati nominati ai Cable Ace Awards, e ha scritto e diretto un cortometraggio per l’acclamata raccolta di corti inglese Tube Tales proiettata a Cannes nel 1999. ‘Under Suspicion’ (id) con Gene Hackman e Morgan Freeman, film che aveva prodotto TuChiamamiPeter_PB 22-06-2005 15:56 Pagina 20 e diretto ha aperto Cannes nel 2000. Nella primavera del 2001, Hopkins si è cimentato nella regia della sua prima puntata pilota americana, dal titolo ‘24’ per Imagine Entertainment e Fox Broadcasting Co. La puntata andò bene e Stephen è stato sia il regista che il coproduttore esecutivo della prima serie, che ha debuttato ricevendo una calorosissima accoglienza il 6 novembre 2001. Nel 2001, Hopkins è stato nominato al Golden Globe per la Migliore Serie Drammatica, e al premio DGA per la Migliore Regia per la puntata pilota di ‘24’. A luglio 2002, è stato nominato anche a due Emmy Awards, uno per aver diretto e l’altro per aver prodotto ‘24’. La serie si è rivelata un incredibile successo mondiale, e oggi è alla quarta edizione. Inoltre ha appena terminato un’altra serie televisiva di successo, ‘Traffic’, che ha diretto e prodotto per USA Films. Nel 2003 Stephen ha girato ‘Tu chiamami Peter’ a Londra per HBO Films, con Geoffrey Rush nel ruolo di protagonista. Il film ha debuttato in concorso al Festival di Cannes 2004. FILMOGRAFIA 2004 Life and Death of Peter Sellers (Tu Chiamami Peter) 2000 Under Suspicion 1998 Lost In Space (Perduti nello spazio) 1996 The Ghost and The Darkness (Spiriti nelle tenebre) 1994 Blown Away (Follia esplosiva) 1993 Judgment Night (Cuba Libre - La notte del giudizio) 1990 Predator 2 1989 A Nightmare on Elm Street 5: Dream Child (Nightmare 5: Il mito) 1987 Dangerous Game (Giochi Pericolosi) TuChiamamiPeter_PB 22-06-2005 15:56 Pagina 22 CHRISTOPHER MARKUS STEPHEN MCFEELY (Sceneggiatori) Christopher Markus e Stephen McFeely scrivono insieme dal 1995. Nati rispettivamente a Buffalo e a San Francisco, i due si sono incontrati durante un programma di scrittura di fiction nella California del nord incentrato principalmente sulla poesia della natura. Si sono poi trasferiti subito a Los Angeles. Da allora, questa coppia è conosciuta per le sue opere dall’umorismo nero con personaggi molto forti. Il loro lavoro comprende Screenland per Castle Rock, Burden per Miramax, e Pain & Gain per Paramount. Tu Chiamami Peter è il loro primo film. Portare la vita di Sellers sugli schermi rappresentava un’opportunità unica per questi sceneggiatori. Fan di Sellers da una vita, Markus & McFeely sentivano che era importante raccontare la storia dell’attore in modo tale che lui stesso avrebbe voluto interpretarla. Vista la mescolanza di volubilità e intelligenza pronta e vivace dell’attore, farne una biografia convenzionale era fuori discussione. Gli sceneggiatori attualmente sono occupati nell’adattamento di The Lion, The Witch and the Wardrobe per Walden Media e Walt Disney. Tu Chiamami Peter è loro prima sceneggiatura ad essere stata prodotta. TuChiamamiPeter_PB 22-06-2005 15:56 Pagina 24 IL CAST ARTISTICO Geoffrey Rush (Peter Sellers) ha ottenuto il Golden Globe e l’Oscar® per “Shine,” e ha ottenuto altre due nomination all’Oscar® per “Shakespeare in Love,” e “Quills”. Molti i riconoscimenti ottenuti dalle associazioni di critica cinematografica: due Bafta, Screen Actors Guild, Australian Film Institute, New York Film Critics Circle, Los Angeles Film Critics Association, Boston Society of Film Critics, Broadcast Film Critics Association, Film Critics Circle d’ Australia, London Critics Circle, ecc... Tra i più noti: “Pirates of the Caribbean” (La Maledizione della Prima Luna), “Intolerable Cruelty” (Prima ti Sposo poi ti Rovino), “The Banger Sisters” (Due Amiche Esplosive), “Frida,” “Lantana,” “The Tailor of Panama” (Il Sarto di Panama), “Elizabeth”, “Quills” “House on Haunted Hill” (La Casa dei Fantasmi),“Mystery Men,”“Les Miserables” (I Miserabili), “Twelfth Night” (La Dodicesima Notte). Per “Tu Chiamami Peter” ha ottenuto il Golden Globe come Migliore Attore. Charlize Theron (Britt Ekland) ha ottenuto numerosissimi premi per la sua performance nei panni della protagonista di “Monster”: premio Oscar®, Golden Globe, Orso d’oro a Berlino per la Migliore Interpretazione Femminile e riconoscimenti dal Broadcast Film Critics, dalla Chicago Film Critics Association, dal National Board of Review, dalla National Society of Film Critics, dal San Francisco Film Critics Circle, dalla Las Vegas Film Critics Society. E ancora l’Independent Spirit Award, lo Screen Actors Guild, il Golden Satellite Award. Tra i suoi film più noti: “Sweet November” (Sweet November - Dolce Novembre), “The Yards,” “Reindeer Games” (Trappola Criminale), “Men of Honor” (Men of Honor - L’onore degli uomini), “The Legend of Bagger Vance” (La leggenda di Bagger Vance),“The Astronaut’s Wife,” “The Cider House Rules” (Le regole della casa del sidro), “Mighty Joe Young” (Il re dell’Africa, “Celebrity,” “That Thing You Do!” (Music Graffiti), “Devil’s Advocate” (L’Avvocato del Diavolo), “2 Days in the Valley,” “Trial and Error” (Ancora più scemo), e infine “Head in the Clouds.” Per “Tu Chiamami Peter” ha ottenuto la nomination al Golden Globe. John Lithgow (Blake Edwards) quattro volte vincitore dell’ Emmy Award®(tre per “Third Rock from the Sun,” e una per “Amazing Stories” - Storie Incredibili), ha vinto anche un Golden Globe ed uno Screen Actors Guild Award per “Third Rock from the Sun.” Ha ottenuto la TuChiamamiPeter_PB 22-06-2005 15:56 Pagina 26 nomination all’Oscar ® come Migliore Attore non Protagonista per “Terms of Endearment” (Voglia di Tenerezza) e “The World According to Garp” (Il Mondo Secondo Garp). Tra i film più importanti: “Shrek” and Shrek 2” (la voce di Lord Farquaad) , “Orange County,” “C-Scam,” “A Civil Action,” “Homegrown,” “Silent Fall” (Rosso d’Autunno), “Princess Caraboo” (La Principessa degli intrighi), “A Good Man in Africa” (Alla ricerca dello stregone), “The Pelican Brief” (Il rapporto Pelican), “Cliffhanger,” “Raising Caine” (Doppia personalità: Raising Caine), “At Play in the Fields of the Lord” (Giocando nei campi del Signore), “Ricochet” (Verdetto finale), “Memphis Belle,” “Distant Thunder,” “Harry and the Hendersons” (Bigfoot e i suoi amici), “The Manhattan Project,” “Footloose,” “Twilight Zone: The Movie” (Ai Confini della Realtà), “All That Jazz” (All That Jazz - Lo spettacolo continua), “Kinsey.” I crediti televisivi di Lithgow includono il ruolo da protagonista in “Don Quixote,” i film originali della HBO “The Tuskegee Airmen” e “The Glitter Dome,” “Redwood Curtain,” “My Brother’s Keeper,” “World War II: When Lions Roared,” “The Wrong Man,” “The Boys,” “Ivory Hunters,” “The Day After” e“The Oldest Living Graduate.” Miriam Margolyes (Peg Sellers) ha vinto il BAFTA nel 1995 come Migliore Attrice non Protagonista per “The Age of Innocence” (L’Età dell’Innocenza), e il LA Film Critics Award nel 1989 come Migliore Attrice non Protagonista in “Little Dorrit.” I suoi crediti cinematografici comprendono: “Harry Potter and the Prisoner of Azkaban,” “Being Julia” (La Diva Giulia), “Modigliani,” e in passato è apparsa in “Dreaming of Joseph Lees,” “The Nutcracker,” “Romeo and Juliet,” “Cold Comfort Farm,” “James and the Giant Peach” (James e la pesca gigante), “Immortal Beloved” (Amata Immortale), “The Butcher’s Wife” (Amore e magia), “I Love You to Death” (Ti amerò... fino ad ammazzarti), “The Good Father,” “Little Shop of Horrors” (La piccola bottega degli orrori), “Yentl,” “Reds” e “Dead Again” (L’altro delitto). I suoi crediti televisivi includono i film originali della HBO “Stalin” e “Murderers Among Us: The Simon Wiesenthal Story,” moltissimi film per la BBC, tra cui “Vanity Fair,” “Fall of Eagles,” “The Black Adder,” “City Lights” e “Oliver Twist.” Stephen Fry (Maurice Woodruff) ha condiviso un premio SAG con i suoi compagni di cast di “Gosford Park” ed è stato nominato al Golden Globe per la Migliore Performance d’Attore nel 1997 per il film TuChiamamiPeter_PB 22-06-2005 15:56 Pagina 28 “Wilde.” Autore di sei libri e attore di prosa oltre che di cinema, ha ricevuto una nomination al Tony per aver riscritto il musical di Noel Gay “Me and My Girl”; ha scritto diverse serie tv inglesi, e ha scritto e diretto “Bright Young Things” che ha debuttato al Festival di Cannes 2003. I suoi altri crediti cinematografici includono “Le Divorce,” “I.Q.”(Genio per amore), “Civil Action,” “Discovery of Heaven,” e “Peter’s Friends” (Gli amici di Peter). I suoi lavori vocali includono la serie di audio-libri della raccolta “Harry Potter”. Stanley Tucci (Stanley Kubrick) ha vinto un Emmy e un Golden Globe per il suo ruolo da protagonista in “Winchell,” e un Golden Globe come Miglior Attore non Protagonista in “Conspiracy”. È stato il produttore esecutivo di “The Mudge Boy,” ha prodotto, diretto e recitato in “Joe Gould’s Secret,” e ha prodotto, diretto, scritto e recitato in “The Imposters” e “Big Night.” Tra i suoi altri film: “The Core,” “Maid in Manhattan,” “Road to Perdition” (Era mio Padre), “Big Trouble” (Il Grande Imbroglio), “America’s Sweethearts” (I Perfetti Innamorati), “Sidewalks of New York” (Marciapiedi di New York), “A Midsummer Night’s Dream” (Sogno di una notte di mezza estate), “Deconstructing Harry” (Harry a pezzi), “Mrs. Parker and the Vicious Circle” (Mrs. Parker e il circolo vizioso), “The Pelican Brief” (Il Rapporto Pelican), “The Gun in Betty Lou’s Handbag,” “Prelude to a Kiss” (Doppia Anima), “Billy Bathgate” (A Scuola di gangster), “The Terminal,” “Shall We Dance?,” e “Spin.” Altri crediti televisivi di Tucci includono le serie “Murder One,” “Bull,” “Wiseguy” e “The Street.” Recentemente ha avuto un grande successo a Broadway con l’opera acclamata dalla critica “Frankie and Johnny in the Clair de Lune.” Emily Watson (Anne Sellers) ha debuttato sullo schermo in “Breaking the Waves” (Le onde del destino), che le ha fatto anche ottenere il New York Film Critics Circle Award come Migliore Attrice, il Los Angeles Film Critics Newcomer of the Year Award, il London Film Critics Circle Award e il British Newcomer of the Year Award. Ha recitato in “Punch-Drunk Love” (Ubriaco d’amore), ha ricevuto una nomination all’Oscar® e al Golden Globe per “Hilary and Jackie” e insieme ai suoi compagni di cast di “Gosford Park” ha ricevuto il premio SAG per la Performance di Rilievo di un Cast in un Film per il Cinema. Tra gli altri film: “Red Dragon,” “The Luzhin Defence” (La difesa di Luzhin), “Angela’s Ashes” (Le Ceneri di Angela), “Trixie,” “The Boxer,” “Metroland,” “The Cradle Will Rock” (Il Prezzo della Libertà) e TuChiamamiPeter_PB 22-06-2005 15:56 Pagina 30 “A Way Through the Woods.” Tra i suoi lavori teatrali citiamo “The Three Sisters,” “The Children’s Hour,” “The Taming of the Shrew,” “All’s Well That Ends Well” e “The Changeling.” Sonia Aquino (Sophia Loren) ha lavorato nei film italiani “L’Italiano,” “Amici Ahrarara” e “Il Fratello Minore.” I suoi lavori televisivi includono “Il Bambino di Betlemme” ed “Imperium: Nero.” Sonia Aquino appare in “Eden.” PETER SELLERS Nato a Southsea, Hampshire, l’8 settembre 1925, Richard Henry Sellers (questo il suo vero nome) è figlio di esperti attori di varietà. A diciassette anni si arruola nella RAF e organizza spettacoli per i suoi commilitoni, per poi proseguire questa attività nel music-hall in veste di imitatore e suonatore di trombone. Il suo debutto nel cinema risale agli anni ‘50, ma il successo arriva nel 1955 con “La Signora Omicidi”. Dopo il breve matrimonio con Miranda Quarry, nel 1951 si sposa con Anne Howe, dalla quale avrà due figli, Michael e Sarah. La sua performance ne “Il Ruggito del Topo” (film in cui l’attore interpreta più personaggi) attira l’attenzione di Stanley Kubrick, che gli offre una parte secondaria in “Lolita”, per poi chiamarlo per “Il dottor Stranamore”. Nella vita privata, dopo una corte serrata a Sophia Loren, conosciuta sul set de “La Miliardaria”, nel 1964 sposa Britt Ekland, la bella attrice svedese con cui avrà un’altra figlia, Victoria, e che sarà sua partner in “Caccia alla Volpe”. Nel frattempo inizia a vestire i panni dell’ispettore Clouseau, a cui Blake Edwards dedicherà una fortunata serie a partire da “La Pantera Rosa” (1963). TuChiamamiPeter_PB 22-06-2005 15:56 Pagina 32 Più tardi il pubblico lo vedrà in “Invito a Cena con Delitto” (nella parte del detective che fa il verso al cinese Charlie Chan) e nel timido signore fuori dal mondo di “Oltre il Giardino”, interpretazione decisamente fuori dai consueti cliché comici a cui il nome di Peter Sellers era associato. Nel 1977 divorzia da Britt Ekland e sposa Lynne Frederick. Poco dopo torna sul set per “Il Diabolico Complotto del dr. Fu Manchu”. Fa appena in tempo a terminare le riprese del film, prima di morire per una crisi cardiaca il 24 luglio 1980. FILMOGRAFIA 1982 The Trail of the Pink Panther (Sulle orme della Pantera Rosa) 1980 The Fiendish Plot of Dr. Fu Manchu (Il diabolico complotto del dottor Fu Manchu) 1979 Being There (Oltre il giardino) The Prisoner of Zenda (Il prigioniero di Zenda) 1978 Revenge of the Pink Panther (La vendetta della Pantera Rosa) 1976 The Pink Panther Strikes Again (La Pantera Rosa sfida l’ispettore Clouseau) Murder By Death (Invito a cena con delitto) 1974 The Return of The Pink Panther (La pantera rosa colpisce ancora) The Great McGonagall 1973 Ghost in the Noonday Sun The Optimists of Nine Elmst (Gli Ottimisti) Soft Beds, Hard Battles (Soffici letti, dure battaglie) The Blockhouse 1972 Alice’s Adventures in Wonderland (Alice nel Paese delle Meraviglie) Where Does it Hurt? (Dimmi, dove ti fa male?) 1970 A Day at the Beach There’s a Girl In My Soup (Mi è caduta una ragazza nel piatto) Hoffman (O ti spogli o ti denuncio) 1969 The Magic Christian (Le incredibili avventure del signor Grand con il complesso del miliardo e il pallino delle truffe) 1968 I Love You, Alice B. Toklas! (Lasciami baciare la farfalla) The Party (Hollywood party) 1967 Women Times Seven (Sette volte donna: episodio “Il funerale”) The Bobo (Il magnifico Bobo) Casino Royale (007 – Casino Royale) 1966 After the fox (Caccia alla volpe) The Wrong Box (La cassa sbagliata) 1965 What’s New, Pussycat? (Ciao, Pussycat) 1964 The Caretaker TuChiamamiPeter_PB 22-06-2005 15:56 Pagina 34 1964 A Carol for another Christmas A Shot in The Dark (Uno sparo nel buio) The World of Henry Orient (La vita privata di Henry Orient) 1963 Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb (Il dottor Stranamore ovvero come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba) The Pink Panther (La pantera rosa) Heaven’s Above (Lassù qualcuno mi attende) The Wrong Arm of The Law (Il braccio sbagliato della legge) 1962 The Dock Brief Lolita Waltz of the Toreadors (Il generale non si arrende) Only Two Can Play (Sesso, peccato e castità) The Road to Hong Kong (Astronauti per forza) 1961 Mr. Topaze (Il piacere della disonestà - Topaze) 1960 The Millionairess (La miliardaria) Never Let Go (I gangster di Piccadilly) Two Way Stretch (Un alibi – troppo - perfetto) The Battle of Sexes (La battaglia dei sessi) 1959 The Running, Jumping, Standing Still Film 1959 I Am All Right Jack (Nudi alla meta) The Mouse That Roared (Il ruggito del topo) 1958 Carlton-Browne of the F.O. (Mr. Browne contro l’Inghilterra) Tom Thumb (Le meravigliose avventure di Pollicino) Up The Creek 1957 The Naked Truth (La verità… quasi nuda) Cold Comfort Insomnia Is a Good For You Death of a salesman The Smallest Show on Earth (La pazza eredità) 1956 The Man Who Never Was 1955 The Case of the Mukkinese Battle Horn The Ladykillers (La Signora Omicidi) John and Julie 1954 Orders are Orders 1953 The Super Secret Service 1952 Down Among The Z Men 1951 Let’s Go Crazy Penny Points To Paradise TuChiamamiPeter_PB 22-06-2005 15:56 NOTE Pagina 36 NOTE TuChiamamiPeter_PB 22-06-2005 15:56 Pagina 38 Impaginazione e realizzazione grafica Finito di stampare nel mese di giugno 2005 presso Selegrafica 80