Organizzazione del viaggio
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Strade
Mappe
Veicoli
Passatempi
Alberghi
Locande e ristoranti
Guide turistiche
Souvenirs
Una ragnatela di strade
Il milliarium aureum
• colonna marmorea rivestita di bronzo
• punto di partenza di tutte le antiche strade
• Dalla colonna - situata nel Foro romano tra i Rostri ed
il Tempio di Saturno - venivano misurate tutte le
distanze tra Roma e le principali città dell'Impero
• Nomi e distanze delle città principali erano incise a
lettere dorate sulla superficie cilindrica,
• Il milliario aureo fu eretto nel 20 a.C. da Augusto in
qualità di curator viarum.
• Immediatamente adiacente - quale simbolo del
concetto di Urbs/Orbis – fu collocato l'Umbilicus Urbis
Romae (ombelico della città di Roma),
Il milliario di Polla (132 a.C.)
CIL I2 638: la via Popilia nell'iscrizione di Polla
• Viam fecei ab Regio ad Capuam et / in ea via ponteis omneis,
miliarios / tabelariosque poseivei. Hince sunt Nouceriam meilia
LI, Capuam XXCIIII, / Muranum LXXIIII, Cosentiam CXXIII, /
Valentiam CLXXX [[---]], ad Fretum ad / Statuam CCXXXI [[---]],
Regium CCXXXVII. / Suma af Capua Regium meilia CCCXXI [--].
• Feci la via da Reggio a Capua e in quella via posi tutti i ponti, i
milliari e i tabellarii. Da questo punto a Nocera 51 miglia, a
Capua 84 miglia, a Murano 74 , a Cosenza 123, a Vibo Valentia
180, allo Stretto, presso la stazione di Ad Statuam, 231, a
Reggio 237. Distanza totale da Capua a Reggio: 321 miglia.
I bicchieri di Vicarello
CIL XI 3281, 3282, 3283 = AE 2001, 923 = AE 2003, 14 = AE
2004, 555 = AE 2006, 34
da Aquae Apollinares (Vicarello - Bracciano, Roma)
Roma, Museo Nazionale Romano
L’itinerario
Mappe e carte geografiche
La Carta di Agrippa
• Mappa delle strade utilizzate dal cursus
publicus (rete viaria pubblica sulla quale
si svolgeva il traffico dell'impero, dotata
di stazioni di posta e servizi a distanze
regolari)
• La carta fu incisa nel marmo e posta
nella Porticus Vipsaniae, non lontano
dall’Ara Pacis, lungo la Via Flaminia.
La Forma
Urbis
Itinerari e carte per viaggiare
Itineraria adnotata
• Itinerarium provinciarum Antonini
Augusti
• Itinerarium Maritimum Antonini Augusti
• Itinerarium Burdigalense o
Hierosolymitanum
Un esempio di itinerario
• Itinerarium provinciarum Antonini Augusti, p. 98, l. 2 - p.
100, l. 1 Wesseling
• Italiae
• Iter quod a Mediolano per Picenum et Campaniam ad
Columnam id est Traiectum Siciliae, ducit. m(ilia)
• p(assuum) DCCCCS
• A Mediolano Laude civitas m(ilia) p(assuum) XVI
• Placentia civitas m(ilia) p(assuum) XXIIII
• Fidentiola vicus m(ilia) p(assuum) XXIIII
• Parme civitas m(ilia) p(assuum) XV
• Regio civitas m(ilia) p(assuum) XVIII
• Mutina civitas m(ilia) p(assuum) XVII
• Bononia civitas m(ilia) p(assuum) XXV
• Foro Corneli civitas m(ilia) p(assuum)
XXIIII
• Faventia civitas m(ilia) p(assuum) X
• Cesena civitas m(ilia) p(assuum) XXIIII
• Ariminum civitas m(ilia) p(assuum) XX
Tabula Peutingeriana
Pergamena del XII-XIII
secolo
Konrad Peutinger
1465-1547
• carta delle strade militari dell'Impero
romano
• striscia di pergamena composta da 11
sezioni
• Dimensioni: 680 x 33 centimetri.
• La Tabula mostra tutto l'Impero romano,
il Vicino Oriente e l'India, compresi
Gange e Sri Lanka (Insula Trapobane).
• Vi è menzionata anche la Cina.
• Vi sono indicati:
• città (circa 555) e particolarità geografiche
(mari, fiumi, foreste, catene montuose, fari e
santuari importanti)
• città e santuari sono rappresentati da una o
due case,
• le città sede dell'Impero - Roma,
Costantinopoli, Antiochia - sono segnalate da
un medaglione.
• Manca Alessandria d'Egitto
• 200.000 km di strade
“Tutte le strade portano a Roma”
Biblioteca
Nazionale di
Vienna
Letteratura di viaggio
• Qualche esempio:
• 317-323 d.C. - Resoconto del viaggio di Teofane dal
basso Egitto ad Antiochia (Pap. Rylands 1891)
• 381-384 d.C. – Pellegrinaggio di Egeria nei Luoghi
Santi
• 402 d.C. - Resoconto del viaggio di Sinesio di Cirene
da Alessandria alla costa libica
• 416-417 – poemetto in versi di Rutilio Namaziano sul
viaggio da Roma in Gallia
Imitare Rutilio…
• Rutilio Namaziano e il suo diario di
viaggio De reditu:
• Sulle tracce di un’antica rotta
tirrenica 26 giugno - 5 luglio 2004
Veicoli
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Currus (biga, triga, quadriga)
Lectica
Carpentum
Cisium
Essedum
Raeda
Carruca
Plaustrum/plostrum
Currus (biga, triga, quadriga)
New York, Metropolitan Museum (da Monteleone Sabino)
Carpentum…
Firenze, Museo archeologico
…per l’ultimo viaggio…
Volterra, Museo Guarnacci
Carpentum
di Livia
Carpentum di Agrippina
cisium
Città del Vaticano, Musei Vaticani
Essedum
Verona,
Museo Maffeiano
Aquileia, Museo archeologico nazionale
Raeda
Ostia, Terme dei Cisiarii
Budapest, Torteneti Museum
Adamklissi (Romania)
Museo
Carruca
Avignone, Museo Calvet
Il breve viaggio della vita
Roma Museo Nazionale Romano
Carruca dormitoria
Klagenfurt, (Austria)
Chiesa di Santa Maria - Saal
Plaustrum/plostrum
Scena di transumanza
Sulmona, Museo
Distrazioni durante il viaggio
L. Alma-Tadema, Antony and Cleopatra,1883
Coll. privata
I libri tascabili
• Marziale, Epigrammi, I, 2
• Tu che brami avere con te, ovunque vada, i miei
libretti, e tenerli come compagni del lungo viaggio,
acquista questi che la pergamena restringe in piccole
pagine: riserva gli astucci per i grossi libri; io sto in
una mano. Perché tu sappia dove possa comprarmi e
non vada errando per tutta la città, con la mia guida
non sbaglierai: cerca di Secondo, il liberto del dotto
Lucense dietro il vestibolo del tempio della Pace e il
Foro di Pallade
Chiacchiere a bordo
• Gellio, Notti attiche, II 21
• Eravamo in diverse persone, greci e romani, studiosi
delle medesime discipline, e sulla medesima nave
facevamo la traversata da Egina al Pireo. Era notte, il
mare tranquillo, la stagione estiva e il cielo limpido e
sereno. Sedevamo perciò a poppa tutti quanti
insieme, a contemplare le stelle lucenti. Ciò fu
occasione, per quelli della compagnia che sapevano
di scienza greca, d'intavolare dotte e profonde
dispute su una quantità di problemi…
Studi e ricerche…
• Plinio, Lettere, III, 5
• In viaggio, come se si fosse disimpegnato da tutte le
altre sollecitudini, attendeva a questa sola: a fianco
teneva uno stenografo sempre fornito di libro e
tavolette, le cui mani d'inverno erano protette da
lunghe maniche, affinché neppure il rigore del clima
strappasse qualche momento all'impegno culturale;
per questo motivo anche a Roma andava in
portantina
Il gioco dei dadi
• Svetonio, Vita di Claudio, 33
• Giocò a dadi con gran passione; scrisse
anche un libro sulle regole del gioco;
era solito giocare anche in viaggio
facendo adattare la sua vettura e il suo
tavoliere in modo che la partita non
risultasse disturbata dal movimento
Alberghi e ristoranti
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Hospitium
Deversorium
Mansio
Stabulum
taberna
caupona
popina
canaba
thermopolium
Un Hotel per antichi e moderni
Xanten (Germania), ricostruzione di albergo
http://www.apx.de/arch
aeologischerpark/
Tipologie di alloggi
Punto di ristoro appena sbarcati
Ostia, Museo
I fast food
Pubblicità
• CIL XIII 2031 = CLE 1924 (III p. 160) = ILS 6037 (Lugudunum
od. Lione)
•
Mercurius hic lucrum / promittit, Apollo salutem, / Septumanus
hospitium / cum prandio.
Qui venerit / melius utetur post. /
Hospes ubi maneas prospice!
•
Mercurio promette guadagno,
Apollo salute,
Septumano ospitalità e pranzo.
Chi alloggerà qui avrà fortuna in seguito.
Straniero fai attenzione a dove ti fermi!
Hospitium
• CIL IV, 807 = ILS 6036 ( Pompei)
• Hospitium hic locatur / triclinium cum
tribus lectis / et comm[…
Ad cucumas
Ercolano
Piatti del giorno
Ostia, Thermopolium della Casa di Diana
“Ai cacciatori”
Cameriere e ostesse
CIL IV 3494
HOC (poculum
mihi est)!
Non!
Mia est!
Qui vol,
sumat! Ocean
e,
veni! bibe!
Pompei, caupona di Salvio (VI 14)
Listino prezzi
CIL IV, 1679 = CLE 00931 (Pompei)
(H)edone dicit: /
assibus hic /
Bibitur, dipundium /
si dederis meliora /
Bibes, quatt<u=O>s /
si dederis vina(m) /
Falerna(m) bib(es)
Hedoné proclama: qui si beve per un solo asse; con due berrai
vino migliore; con quattro berrai del Falerno
Il cliente
ha sempre
ragione
Nolo
cum Myrtale
(hoc facere)!
Pompei, caupona di Salvio (VI 14)
L’ostessa “virgiliana”
Appendix Vergiliana, Copa, vv. 1-4; 11; 17-22
L'ostessa Sirisca, cinto il capo da un greco turbante,
esperta nel muovere il fianco ondeggiante al suono del crotalo,
ebbra, danza lasciva nella fumosa taverna
scuotendo il braccio al ritmo di rauchi flauti …
C'è anche un vinello svaporato versato or ora da un orcio impeciato
Ci sono anche formelle di cacio, asciugate in cesti di giunco,
e prugne autunnali dalla cerata buccia,
castagne, noci e mele soavemente rosseggianti,
qui c'è pura Cerere, c'è Amore, c'è Bromio;
ci sono anche more rosso sangue e uva dai flessibili racemi,
e pende dal fusto il verde cocomero.
Un conto
“salato”
CIL IX 2689=ILS 7478
L(ucius) Calidius Eroticus / sibi
et Fanniae Voluptati v(ivus)
f(ecit). /
Copo computemus! Habes
vini (sextarium) I, pani(s) /
a(ssem) I, pulmentar(ii) a(sses)
II. Convenit. Puell(am) / a(sses)
VIII. Et hoc convenit. Faenum /
mulo a(sses) II. Iste mulus me
ad factum / dabit
Parigi, Museo del Louvre
da Isernia
«Oste, il conto!»
«Tu hai mezzo litro di vino,
1 asse di pane,
2 assi di companatico»
«Bene!»
«La ragazza 8 assi»
«Bene anche questo!»
«Il fieno per il mulo 2 assi»
«Questo mulo mi manderà in rovina!»
Guide turistiche
Karl Baedeker (18011859)
Pausania
(110 - 180 d.c. circa)
Perièghesis thes
'Hellàdos
I “ciceroni”
Jean-Eric Rehn
“Cicerone a Tivoli”
1756
• Luciano, Storia vera, II 31
• I ciceroni spiegarono di ciascuno la vita che aveva
fatto e i peccati per cui veniva 'punito: e di tutte le
punizioni le peggiori in assoluto erano riservate a
coloro che erano vissuti nella menzogna, nonché agli
storici che non avevano detto le cose come stavano;
tra di essi, c'erano anche Ctesia di Cnido, Erodoto e
molti altri. Beh, vedendoli, ebbi ,buone speranze per
l'avvenire, perché, in coscienza, io, so di non aver
mai detto neanche una bugia!
• Luciano, Amori, 8.
• …me ne andai tranquillamente a passeggio
riempendomi di un soprannaturale godimento: la città
di Elios, infatti, ha una bellezza che davvero si addice
al dio.
• E nel percorrere i portici all'interno del tempio
osservavo i dipinti ad uno ad uno dilettando la vista e
insieme rinnovando il ricordo di miti eroici,
• …subito mi corsero incontro due o tre persone che
per un piccolo compenso raccontarono ogni storia;
ma quasi tutte le anticipavo io stesso nella mia
immaginazione
• Luciano, Philopseudes, 4.
• …se alla Grecia si togliessero queste
storie mitiche, nulla impedirebbe che le
guide che le espongono morissero di
fame, dato che i forestieri non sono
disposti ad ascoltare la verità nemmeno
se è detta gratuitamente
Verre come Napoleone
• Cicerone, Contro Verre, 4, 59, 132.“
• …le guide che conducono i forestieri a
vedere le opere d'arte che lo meritano,
mostrandole a una a una - il loro nome è
mistagoghi - hanno ormai capovolto il loro
criterio di presentazione: prima
mostravano le opere che si trovavano in
ogni luogo, adesso spiegano quali opere
sono state da ogni luogo portate via.
Souvenirs
•
I pocola deorum
Parigi, Museo del Louvre (CIL I,2, 441 e 449)
Industria in pericolo
• Atti degli Apostoli, 19, 3, 44.
• Un argentiere di nome Demetrio faceva tempietti di Diana in
argento, e procurava gran guadagno agli operai.
• Egli li raccolse tutti, uniti con gli altri dello stesso mestiere e
disse loro: - Amici, voi sapete che di questa nostra arte noi
viviamo; ora vedete e udite che questo Paolo sta persuadendo e
sviando la moltitudine, non solo a Efeso, ma in quasi tutta l'Asia,
dicendo che quelli fatti con le mani non sono dei.
• Onde non solo c'è pericolo che la nostra industria cada in
discredito, ma che anche il tempio di Diana, la grande dea, non
conti più nulla, e sia spogliata della sua maestà colei che tutta
l'Asia e il mondo adorano.
• A udir tali parole, s'accesero tutti d'ira e cominciarono a gridare:
- Grande è la Diana degli Efesini - . La città fu ripiena di
confusione e tutti d'accordo fecero impeto nel teatro
La Fortuna Maris di Comacchio
Tra sacro e profano
• Ps.Luciano, Amori, 11.
• …me ne andai in giro per Cnido
partecipando non senza ridere, come è
naturale in una città di Afrodite, alle
intemperanze dei vasai…
Ciarlatani e “ricordini”
• Luciano, Alessandro o il falso profeta, 18
• A poco a poco affluirono la Bitinia, la Galazia, la
Tracia, poiché ciascuno di quelli che riferivano
diceva, come è naturale, che aveva visto il dio
nascere e che in séguito lo aveva toccato… Poi si
fecero dipinti, immagini, statue, effigiate alcune in
bronzo, atre in argento, e al dio fu imposto un nome:
si chiamò Glicone secondo un ordine divino in versi.
Fiaschette di Pozzuoli
Praga, Museo Nazionale (provenienza incerta)
Già presso l’Accademia delle Belle Arti di Lisbona
(trafugato alla fine del XIX sec.) da Odemira (Portogallo)
Il mondo gladiatorio
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