Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB Ravenna - Direttore Francesco Marchi - Proprietaria Confesercenti Provinciale Ravenna - Autorizzazione Tribunale Ravenna n. 448 del 29.7.1963 - Periodicità settimanale. Uffici: Ravenna - Piazza Bernini 7 Tel. 0544.292711; Cervia: Via Levico 21/C tel. 0544.911011; Lugo: Piazza XIII Giugno tel. 0545.904211; Faenza: via Bettisi 4 tel. 0546.671611 - Stampato in proprio. Anno XXIX n. 13, Ravenna 8 novembre 2012. www.confesercentiravenna.it Una iniziativa provinciale della Confesercenti a Ravenna sulla OP-PRESSIONE FISCALE Decisiva la presenza delle aziende associate La questione fiscale o meglio la pressione fiscale e la sua crescente incidenza sui bilanci delle aziende, sia come onerosità, come macchinosità, burocrazia e continua trasformazione, per non parlare dei balzelli di tutti i tipi (oltre 100 quelli conosciuti) fanno tribolare gli imprenditori italiani e sono (con il credito e con il calo dei consumi) il problema più sentito dagli associati (che chiedono giustamente iniziative forti a livello locale e nazionale) e insieme quello su cui l'Associazione ha profuso numerosi interventi nei confronti delle diverse realtà coinvolte (Governo, Parlamento, Istituzioni locali e regionali). La riforma fiscale è un passaggio e un'esigenza centrale per restituire al Paese e alle imprese prospettive di crescita. Per far presente le nostre esigenze e le nostre aspettative a chi guida il Paese, la Confesercenti ha indetto una iniziativa provinciale a Ravenna (a cui hanno aderito anche le Confesercenti della Romagna) a cui si invitano gli associati a partecipare numerosi e attivi. Facciamo vedere e sentire al rappresentante del Governo che ha accettato il nostro invito e agli ospiti i nostri desiderata e la nostra situazione, riempiendo la sala grande della Camera di Commercio! Partecipate numerosi Venerdì 23 novembre alle ore 20,30 presso la “Sala Cavalcoli” della Camera di Commercio in Viale Farini, 14 a Ravenna al confronto tra Confesercenti e Governo su IMPRESE E FISCO: cambiare per non chiudere con la presenza di Mauro Bussoni Vice Direttore Nazionale Confesercenti e Vieri Ceriani Sottosegretario del Ministero all'Economia e Finanze Presenta Roberto Manzoni Presidente Regionale Confesercenti Convocata per il 21 novembre l'Assemblea provinciale degli Agenti Enasarco: allarmi o allarmismo Mercoledì 21 novembre 2012, alle ore 20,30 è stata convocata presso la sede della Confesercenti di Ravenna (in Piazza Bernini 7), l'Assemblea Provinciale degliAgenti di commercio associati alla Fiarc. I temi principali dell'incontro, che vedrà presente la Presidente Nazionale della Fiarc Domenica Cominci, saranno due: ® I nuovi obblighi, in capo agli agenti di commercio, derivanti dalla “direttiva servizi”, che, abolendo il ruolo, prevedono l'obbligo, tramite Scia, di comunicare l'inizio attività alla Camera di Commercio, sia alle nuove imprese, sia a quelle già esistenti entro il 12 maggio 2013. ® Le novità che potrebbe subire il nuovo regolamento Enasarco, a pochi mesi dalla sua approvazione. In queste ultime settimane la Fiarc, il Sindacato degli agenti, è infatti impegnata in un duro e complesso lavoro teso a garantire alla Fondazione Enasarco la sostenibilità economico finanziaria ai 50 anni come previsto dalla legge. Il Presidente Provinciale del Sindacato, Pietro Livio Della Vecchia, sottolinea: “Nonostante le perplessità su una legge che non tiene conto che siamo di fronte ad un mercato in continua evoluzione (evoluzione positiva o negativa che oggi non è dato sapere e che solo la storia potrà dirlo) Fiarc, insieme alle altre organizzazioni presenti nel CdA della Fondazione ha contribuito alla stesura delle modifiche all'ultimo Regolamento, presentando proposte sostenibili e diluite nel tempo per gli agenti evitando forti penalizzazioni per gli assicurati, e la necessaria verifica della sostenibilità economica capace di garantire tutte le prestazioni e la salvaguardia dell'Ente. E' bene ricordare che in questi ultimi anni la nostra categoria sta vivendo una profonda e pesante crisi che ha determinato forti sofferenze, anche personali per molti colleghi, e che ha anche determinato significative ripercussioni sui bilanci della stessa Fondazione.” Per gli adempimenti previsti l'Associazione ha predisposto un servizio per gli agenti in tutte le sedi territoriali. Gli odontotecnici si incontrano a Ravenna Mercoledì 28 novembre alle ore 20,30 si terrà presso la sede della Confesercenti di Ravenna in Piazza Bernini un incontro provinciale della categoria, per costituire il Collegio Italiano Odontotecnici (CIO) anche nella Provincia. Il C.I.O., già presente a livello nazionale e regionale, all'interno di FederBiomedica, ha lo scopo di creare maggiore visibilità e fare massa critica di una categoria che da circa 80 anni chiede il riconoscimento professionale, ma che negli ultimi 15 ha visto un graduale peggioramento della situazione dovuto all'introduzioni di norme e leggi discriminanti e corporative. Le tante iniziative svolte dal Collegio e i risultati raggiunti in questi anni, sono la testimonianza di quanto sia sentito il problema del riconoscimento professionale in cui dovrebbe essere compresa, per creare vera trasparenza sui costi, la possibilità di una fatturazione separata. Inoltre, nel segno della “trasparenza”, il Cio ha già dato vita in moltissime città italiane, allo “Sportello amico del cittadino”, a disposizione di chiunque si voglia informare su tecniche, materiali impiagati nella costruzione dei dispositivi medici su misura e sulle necessarie garanzie obbligatorie imposte dalle direttive Comunitarie e Nazionali. Di questi temi si discuterà anche a Ravenna alla presenza del Presidente Regionale del C.I.O. Stefano Silvestroni. 2 E-commerce: la convenzione con la Banca di Credito Cooperativo Ravennate e Imolese Nell'ambito delle iniziative realizzate dall'Associazione sul commercio online e promosse in collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo Ravennate e Imolese è stata presentata la proposta di collaborazione attivata con l'Istituto di Credito per le aziende che sottoscriveranno una delle soluzioni di e-commerce. -In particolare, agli associati Confesercenti che, per l'operatività e-commerce, adotteranno entro il 30/06/2013 uno dei servizi di incasso proposti dalla BCC, saranno garantiti e le seguenti condizioni: gratuito - Canone di gestione del servizio: - Commissioni Visa e Mastercard: 1,30% - Validità delle condizioni di favore: un anno, a decorrere dalla data di attivazione A questo si aggiunge il rapporto di collaborazione instaurato, per l'occasione, con la Cooperativa Progetto Aroma di Faenza: gli associati Confesercenti che, entro il 30/06/2013, richiederanno lo sviluppo del proprio sito o la sua parziale rivisitazione in ottica e-commerce, Progetto Aroma fornirà gratuitamente il servizio di manutenzione e assistenza a garanzia del corretto funzionamento del sito per un anno intero. Informazioni presso le sedi dell'Associazione. Presentata alla Confesercenti l'offerta di Poste Italiane per l'e-commerce Nel corso di un recente incontro avvenuto presso la sede dell'Associazione in Piazza Bernini i responsabili provinciali di Poste Italiane hanno presentato ai dirigenti della Confesercenti un nuovo prodotto relativo all'e-commerce. Poste Italiane ha introdotto una nuova offerta per l' e-Commerce, destinato a coloro che vogliono addentrarsi nel commercio online. Il mercato dell'e-Commerce in Italia cresce e crescerà nei prossimi anni in maniera esponenziale (e questo è il tema di una iniziativa specifica del Mese del Commercio). Ogni Azienda attualmente non presente su Internet ha un “potenziale di crescita inespresso”, infatti la presenza su Internet in generale garantisce migliori performance (promozione, conoscenza, crescita del fatturato, accesso a fonti di ricavo provenienti dall'estero, ecc.). I principali valori distintivi dell'e-Commerce di Poste Italiane sono: !1. Soluzioni integrate di logistica e pagamento: * servizi di gestione logistica con Italia Logistica, di corriere espresso con SDA e spedizioni pacchi postali con Poste Italiane (anche nella logica di affiancamento ai partner attuali del cliente); * servizi di accettazione dei pagamenti tramite BancoPosta/Postepay (es. offerta del proprio gateway di pagamento) anche in affiancamento a quello di altri operatori; 2. Soluzione di e-Commerce di mercato integrata con i servizi di logistica e pagamento, attraverso una piattaforma tecnologica dedicata (Magento in cloud). 3. Accordi bilaterali internazionali per garantire alle PMI l'accesso ai mercati internazionali. L'e-commerce richiede un efficace e accattivante “front-end”,ma anche e soprattutto servizi e competenze di “back-end” rispetto a cui Poste Italiane è leader di mercato. L'offerta è diversificata a seconda dei bisogni “dimensionali” delle Piccole e Medie Industrie Italiane e il valore distintivo - che in particolare è opportuno sottolineare - è il servizio di accettazione dei pagamenti tramite bancoposta/postepay (transazioni ad € 0,52 indipendentemente dall'importo), in affiancamento anche a quello di altri operatori. Per informazioni più dettagliate è possibile contattare: - Vitagliano Lucia cell. 377/1604836 - Plazzi Luciana cell. 377/1651041 - RoscilliAlessandrina cell. 377/1604835 L'Associazione si è impegnata a divulgare questa interessante offerta alle aziende. 3 Il Bando della Regione Emilia Romagna: modalità e criteri per la concessione dei contributi per lo sviluppo del turismo congressuale e fieristico SOGGETTI CHE POSSONO FARE DOMANDA O Le piccole e medie imprese singole od associate (in qualità di proprietari o di gestori dell'attività), per interventi realizzati nella Regione Emilia Romagna, a servizio di strutture ricettive alberghiere localizzate nella Regione Emilia-Romagna; O le associazioni temporanee di imprese (ATI) costituite tra non più di cinque PMI; O i consorzi anche in forma cooperativa costituiti esclusivamente da PMI. Nel caso in cui il progetto riguardi singole imprese consorziate, esse non potranno essere più di cinque e dovranno essere espressamente indicate nella domanda di finanziamento. I requisiti dei soggetti che presentano la domanda devono essere mantenuti per almeno cinque anni decorrenti dalla data di erogazione del saldo del contributo. La dotazione finanziaria complessiva del bando, fra risorse statali e regionali, è di circa 7 milioni di euro. PRESENTAZIONE DOMANDE I soggetti interessati all'accesso ai contributi devono presentare domanda entro il 15 gennaio 2013. INTERVENTIAMMISSIBILI Sono ammissibili i progetti finalizzati al miglioramento dell'offerta congressuale delle strutture ricettive alberghiere e con una spesa non inferiore a Euro 1.000.000,00. Riqualificazione strutture Realizzazione di opere strutturali ed infrastrutturali, quali ad esempio: a) costruzione di nuove sale e/o meeting room, ampliamento delle sale esistenti, ristrutturazioni, manutenzione straordinaria, riqualificazione delle sale congressi esistenti; b) realizzazione di servizi complementari al centro/sala congressi quali i servizi igienici, la lobby, il guardaroba, il bar, il magazzino, ampliamento della sala ristorazione, etc.; c) aumento della capacità ricettiva, riqualificazione strutturale delle camere e dei relativi bagni, ristrutturazione e/o ampliamento della hall e delle aree comuni, creazioni e/o ampliamento e/o ristrutturazione delle sale colazioni e/o ristorante, etc. Interventi di riqualificazione delle strutture già esistenti, quali ad esempio: a) acquisizione di impianti ed attrezzature per il settore congressuale: attrezzature per la traduzione simultanea, apparecchiature tecniche e/o audiovisive, segnaletica, sistemi di oscuramento e/o in sonorizzazione, etc.; b) acquisto di nuovi arredi per la struttura - centro/sala congressi, camere, hall, aree comuni, etc.; c) acquisto di impianto di climatizzazione e/o riscaldamento, acquisto di sistemi di building automation, palchi o pedane, pareti mobili, etc. Creazione di nuovi servizi, quali ad esempio: a) aree/centri benessere, parcheggi, aree sportive, solarium, piscina, salette relax; b) ulteriori potenziali servizi a completamento dell'offerta congressuale e fieristica, come ad esempio tv lcd o al plasma che servano per illustrare i servizi agli ospiti, oppure la creazione di collegamento wireless, etc. Promo-commercializzazione Azioni di promo-commercializzazione, quali ad esempio: a) attività legate alla presenza a fiere e workshop del settore congressuale, nonché partecipazione a manifestazioni dedicate al settore; b) organizzazione di educational per PCO, meeting planner, buyers, attività di media relation con giornalisti del settore, etc.; c) attività di promozione integrata, in sinergia con gli enti preposti a livello locale e regionale. Utilizzo di nuove tecnologie, quali ad esempio: realizzazione di audiovisivi, di pubblicazioni di 4 vario genere quali CD, Web TV, etc., promozione televisiva, realizzazione di iniziative di presentazione via web, etc. per l'attività di vendita e promozione. Innalzamento livello qualitativo del servizio offerto Avvio, realizzazione ed implementazione dei percorsi di certificazione di qualità, attraverso ad esempio: a) miglioramento della sostenibilità ambientale e di tutela dei beni ambientali e sociali; b) adozione di sistemi informatici finalizzati alla gestione informatizzata e telematica delle attività di registrazione e comunicazione degli arrivi e delle presenze; c) percorsi di assistenza esterna per l'implementazione di standard di qualità sui servizi, sul sistema di organizzazione interna, sui modelli gestionali, sulle pratiche commerciali, etc. Realizzazione di interventi di aggiornamento professionale (innalzamento e perfezionamento delle conoscenze delle risorse umane impiegate nel settore congressuale e fieristico, etc.). CONTRIBUTO PUBBLICO L'agevolazione consiste in un contributo: -- in conto capitale con riferimento agli interventi relativi alla riqualificazione delle strutture ricettive, – in conto esercizio con riferimento agli interventi relativi alla promo-commercializzazione e innalzamento del livello qualitativo del servizio offerto, fino alla misura massima del 20% delle relative spese ammesse e comunque non superiore a Euro 200.000,00. I contributi concessi ai sensi del presente bando sono cumulabili, per le stesse spese e per i medesimi titoli di spesa, con altri contributi pubblici comunitari, nazionali, e regionali, fino al limite massimo dell'80% della spesa ammessa. REGIME DIAIUTO Il contributo di cui al presente bando viene concesso in regime di “de minimis”. L'importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi ad una medesima impresa non deve superare Euro 200.000,00 su un periodo di tre esercizi finanziari (esercizio finanziario entro il quale la domanda è presentata e i due esercizi finanziari precedenti). DURATADI REALIZZAZIONE DEI PROGETTI Ai fini del riconoscimento della loro ammissibilità, le spese potranno essere sostenute a partire dal 1 gennaio 2012 (a tale scopo si terrà conto della data di emissione delle fatture). I progetti ammessi a contributo dovranno essere iniziati entro 6 mesi dal ricevimento della comunicazione di concessione a contributo. Entro 4 mesi dal ricevimento della comunicazione di concessione a contributo deve essere trasmesso relativamente agli interventi sulla riqualificazione delle strutture, se non già presentato o se variato rispetto a quello già inviato, il progetto esecutivo. Tutti gli interventi dovranno essere conclusi e rendicontati entro il 31 gennaio 2015. Eventuali proroghe potranno essere richieste almeno 30 giorni prima della scadenza, opportunamente motivate, e potranno essere concesse per un massimo di 3 mesi. I progetti che in fase di liquidazione dovessero comportare una riduzione della spesa potranno continuare a beneficiare delle agevolazioni purché venga raggiunto almeno il 50% della spesa ammessa, e comunque un importo non inferiore ad Euro 900.000,00. VINCOLI DI DESTINAZIONE La presente misura agevolativa prevede, per i soggetti beneficiari del finanziamento, i seguenti 5 obblighi: a) mantenimento della specifica destinazione d'uso; b) mantenimento della piena funzionalità delle strutture e degli impianti. Tali vincoli hanno la durata di sette anni a partire dalla conclusione formale dei lavori. Per ulteriori e altri informazioni e per la presentazione della domanda ci si può rivolgere agli uffici del credito delle sedi territoriali della CONFESERCENTI. Su celiachia e alimenti senza glutine Un corso per gli operatori il 26 novembre pomeriggio Come ogni anno, il Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione dell'AUSL di Ravenna organizza in collaborazione con l'Associazione dei malati di celiachia (AIC) un corso di formazione teoricopratico rivolto a operatori del settore alimentare (OSA), ristoratori e albergatori in tema di produzione/somministrazione di alimenti senza glutine. L'iniziativa formativa, si svolgerà lunedì 26 novembre 2012 dalle ore 14,30 alle ore 18,30 presso la Scuola elementare di Russi, in Via Don Minzoni n. 17. La partecipazione al corso, che è suddiviso in una parte teorica e una parte pratica con esercitazioni in cucina con lo chef Orlando Nese, è gratuita. La celiachia è un'intolleranza nei confronti del glutine, proteina contenuta in alcuni cereali, che in Italia si stima colpisca un soggetto ogni 100-150 persone. Se una persona affetta da celiachia assume del glutine, anche in minime quantità, può andare incontro a gravi danni per la salute. La condizione di celiaco comporta spesso una limitazione e compromissione della vita sociale: ai soggetti celiaci, ad esempio, può risultare problematico frequentare alberghi e ristoranti, anche per la scarsa conoscenza del problema da parte dei gestori dei pubblici esercizi. I soggetti malati di celiachia sono tutelati dalla legge 4.7.2005 n. 123, che individua gli interventi necessari per favorire il loro normale inserimento nella vita sociale e prevede anche la realizzazione di interventi di formazione/informazione per chi opera nel campo della produzione/somministrazione di alimenti per migliorare l'offerta di pasti senza glutine nel territorio. Per la buona riuscita delle iniziative è stata chiesta la collaborazione delle Associazioni di categoria, per la sensibilizzazione degli operatori del settore alimentare, ristoratori ed albergatori nei confronti del problema al fine di favorire un'ampia partecipazione. Per questo si auspica una larga partecipazione. Secondo quanto prevista dalla Determinazione regionale n. 16963 del 29.12.2011 la formazione specifica è obbligatoria per le imprese alimentari che producono e/o somministrano alimenti non confezionati preparati con prodotti privi di glutine destinati direttamente al consumatore finale e quindi anche per gli esercizi di ristorazione o alberghieri che intendono preparare pasti senza glutine: per ogni esercizio si richiede la partecipazione sia del responsabile dell'attività e dell'autocontrollo che del personale direttamente coinvolto nelle preparazioni (pizzaiolo, capo cuoco, ecc.), oltre ed eventuali altri addetti. PER ISCRIVERSI: Le iscrizioni dovranno pervenire all'indirizzo di posta elettronica [email protected] (oppure al fax 0544/286800), con l'indicazione di nome e cognome dei partecipanti, attività svolta (es. titolare, cuoco, ecc.), denominazione e indirizzo dell'esercizio, recapito telefonico e/o e-mail. In alternativa rivolgersi presso le sedi, dove sarà possibile compilare la scheda di adesione. 6 TuttaFaenza 2013 convenzione per gli associati Si informano le aziende associate che in occasione della predisposizione del nuovo stradario di Faenza Tutto Città 2012-2013 è offerto (fino al 31 gennaio 2013) lo sconto del 15% sul prezzo di listino relativo all'acquisto degli spazi pubblicitari della guida nelle varie tipologie. Per utilizzare l'opportunità riservata ai soci, presentarsi con la tessera 2012. Per informazioni o per chi è interessato chiamare il numero 338/8710373. Riceviamo da Lugo da un'azienda associata e pubblichiamo Mostra di fumetti “Anni 80, 90 e….” Si informa di una iniziativa promossa dalla fumetteria lughese “Momomanga” che promuove dal 15 al 22 dicembre nei locali della propria attività sita in Via Concordia 13 a Lugo una interessante mostra di fumetti “anni 80, 90 e…” di Matteo Modonesi (Orari: lun e mar: 15.30-19.30, mer-gio-ven-sab 9.30-12.30 e 15.30-19.30, dom 16.00-19.30). L'ingresso è gratuito. La mostra sarà inaugurata sabato 15 dicembre alle ore 16. Una occasione per rivedere cartoni e fumetti noti e meno noti. a ’or m i Ult Liberalizzazione degli orari nel commercio, Confesercenti: “Domenica sempre aperto? Anche no” Lanciata la campagna "Libera la Domenica" per far tornare alle Regioni la potestà e la scelta sulle aperture domenicali. È stata avviata ufficialmente nei giorni scorsi la campagna 'Libera la Domenica' promossa da Confesercenti con il sostegno della Cei, per la raccolta delle firme necessarie ad una legge di iniziativa popolare che riconduca alla Regioni la potestà di disciplinare le aperture domenicali, limitando gli eccessi introdotti dalla liberalizzazione e garantendo la giusta concorrenza. Un impegno – ha spiegato il presidente di Confesercenti Marco Venturi - "il cui obiettivo non è quello di vietare aperture festive e domenicali, ma di renderle compatibili con effettive esigenze degli imprenditori e dei consumatori, ripristinando le competenze, in materia di orari, alle Regioni". "La libertà non serve senza la verità", ha sottolineato l'Arcivescovo Giancarlo Maria Bregantini, e l'apertura domenicale sia l'eccezione, non la regola. Venturi ha evidenziato: “Ci eravamo impegnati con le nostre imprese ad organizzare tutte le iniziative necessarie per tutelare il loro diritto ad operare in un regime che garantisse il miglior equilibrio concorrenziale. E così oggi agiamo di conseguenza. Abbiamo scelto il mezzo della proposta di legge di iniziativa popolare perché si è creato, in occasione di alcune scelte, un solco tra i bisogni reali delle famiglie e i decisori istituzionali. Noi, invece, vogliamo che i cittadini svolgano un ruolo decisivo e diretto. La proposta di legge di iniziativa popolare presentata in Parlamento segue un iter particolare: viene discussa nelle Commissioni competenti, in sede legislativa, senza dover andare in Aula; se non discussa, non decade a fine legislatura, ed è automaticamente ripresentata nella nuova legislatura per riprendere l'iter parlamentare. La nostra determinazione è rafforzata anche dalla lunga crisi che sta falciando le PMI e i redditi delle famiglie. Le previsioni per il prossimo anno sono indicative: PIL, spesa, reddito, investimenti, vendite hanno tutti segni meno; crescono solamente disoccupazione, fallimenti, investimenti e le imprese che 7 chiudono. Per noi è prioritario far crescere l'Italia in maniera più armonica e più incisiva, per assicurare benessere e occupazione, senza alzare barriere discriminanti e tutelando valori e cultura del nostro Paese. E far sì, come ha già evidenziato Sua Eccellenza Giancarlo Bregantini, che l'apertura domenicale dei negozi diventi l'eccezione, non la regola”. L'iniziativa è finalizzata alla raccolta di firme per presentare in PARLAMENTO una proposta di legge di iniziativa popolare (che non decade a fine legislatura ma viene automaticamente ripresentata nella nuova). Si tratta di una proposta di legge che non vuole vietare le domeniche aperte ma punta a ripristinare le competenze delle Regioni in modo tale da rendere le aperture meglio compatibili con le esigenze degli imprenditori, dei loro lavoratori e delle famiglie. Un'iniziativa condivisa anche da importanti Regioni, come Veneto, Toscana, Piemonte ed Emilia Romagna. È stato aperto anche un sito ufficiale della campagna: www.liberaladomenica.it Commercio, nei prossimi cinque anni 81mila chiusure Con l'attuale normativa, con gli effetti della crisi e con il mancato ricambio generazionale nei prossimi 5 anni ci saranno 81 mila esercizi commerciali in meno, con la conseguente perdita di 202 mila posti di lavoro. In particolare il saldo negativo brucerà quasi 16 mila negozi di abbigliamento, più di 5000 negozi di calzature, quasi 7000 negozi di mobili ed elettrodomestici, circa 1500 panetterie, oltre 2000 negozi di fiori e così via. Gli effetti della crisi La crisi nel 2012 continua a produrre effetti molto pesanti: - Consumi delle famiglie: -2,2% (ma beni durevoli -8,1%, beni non durevoli -2,6%) - Vendite del commercio al dettaglio piccole superfici gennaio-agosto: -2,7% (al netto inflazione 4,6%) - Natimortalità commercio nei primi nove mesi del 2012: -3.068 imprese - Natimortalità imprese commercio al dettaglio dal 2008: -85.000 imprese. Dati che fanno temere la progressiva desertificazione delle città italiane, nelle quali si sta assistendo alla scomparsa dei servizi commerciali di vicinato, rendendole più vuote meno sicure. Del resto in Europa le normative presentano limitazioni ben precise: in Germania le domeniche di apertura nell'anno sono 10, così come in Francia, mentre in Olanda e in Spagna si arriva ad un massimo di 12. Con il "sempre aperto" non sono aumentati i consumi; non è aumentato il Pil; non è aumentata l'occupazione. E se solo la Grande Distribuzione ne ha tratto un enorme vantaggio... significa che senza REGOLE la LIBERTA' di concorrenza non è in grado di tutelare la concorrenza stessa. In nessun Paese d'Europa ci sono orari liberalizzati come quelli attualmente vigenti in Italia Nei prossimi giorni saranno comunicati i luoghi e le modalità per la raccolta delle firme in provincia di Ravenna, a partire dalla serata Confesercenti che si terrà il prossimo 29 novembre all’Alighieri. 8