Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB Ravenna - Direttore Francesco Marchi - Proprietaria Confesercenti Provinciale Ravenna - Autorizzazione
Tribunale Ravenna n. 448 del 29.7.1963 - Periodicità settimanale. Uffici: Ravenna - Piazza Bernini 7 Tel. 0544.292711; Cervia: Via Levico 21/C tel. 0544.911011; Lugo: Piazza XIII
Giugno tel. 0545.904211; Faenza: via Bettisi 4 tel. 0546.671611 - Stampato in proprio. Anno XXIX n. 13, Ravenna 8 novembre 2012.
www.confesercentiravenna.it
Una iniziativa provinciale della Confesercenti a Ravenna sulla
OP-PRESSIONE FISCALE
Decisiva la presenza delle aziende associate
La questione fiscale o meglio la pressione fiscale e la sua crescente incidenza sui bilanci delle aziende,
sia come onerosità, come macchinosità, burocrazia e continua trasformazione, per non parlare dei
balzelli di tutti i tipi (oltre 100 quelli conosciuti) fanno tribolare gli imprenditori italiani e sono (con il
credito e con il calo dei consumi) il problema più sentito dagli associati (che chiedono giustamente
iniziative forti a livello locale e nazionale) e insieme quello su cui l'Associazione ha profuso numerosi
interventi nei confronti delle diverse realtà coinvolte (Governo, Parlamento, Istituzioni locali e
regionali). La riforma fiscale è un passaggio e un'esigenza centrale per restituire al Paese e alle imprese
prospettive di crescita. Per far presente le nostre esigenze e le nostre aspettative a chi guida il Paese,
la Confesercenti ha indetto una iniziativa provinciale a Ravenna (a cui hanno aderito anche le
Confesercenti della Romagna) a cui si invitano gli associati a partecipare numerosi e attivi.
Facciamo vedere e sentire al rappresentante del Governo
che ha accettato il nostro invito e agli ospiti i nostri desiderata e la nostra
situazione, riempiendo la sala grande della Camera di Commercio!
Partecipate numerosi
Venerdì 23 novembre alle ore 20,30
presso la “Sala Cavalcoli” della Camera di Commercio in Viale Farini, 14 a Ravenna
al confronto tra Confesercenti e Governo su
IMPRESE E FISCO: cambiare per non chiudere
con la presenza di
Mauro Bussoni Vice Direttore Nazionale Confesercenti e
Vieri Ceriani Sottosegretario del Ministero all'Economia e Finanze
Presenta
Roberto Manzoni Presidente Regionale Confesercenti
Convocata per il 21 novembre l'Assemblea provinciale degli Agenti
Enasarco: allarmi o allarmismo
Mercoledì 21 novembre 2012, alle ore 20,30 è stata convocata presso la sede
della Confesercenti di Ravenna (in Piazza Bernini 7), l'Assemblea Provinciale
degliAgenti di commercio associati alla Fiarc.
I temi principali dell'incontro, che vedrà presente la Presidente Nazionale della
Fiarc Domenica Cominci, saranno due:
® I nuovi obblighi, in capo agli agenti di commercio, derivanti dalla “direttiva
servizi”, che, abolendo il ruolo, prevedono l'obbligo, tramite Scia, di comunicare l'inizio
attività alla Camera di Commercio, sia alle nuove imprese, sia a quelle già esistenti entro il 12
maggio 2013.
® Le novità che potrebbe subire il nuovo regolamento Enasarco, a pochi mesi dalla sua
approvazione.
In queste ultime settimane la Fiarc, il Sindacato degli agenti, è infatti impegnata in un duro e
complesso lavoro teso a garantire alla Fondazione Enasarco la sostenibilità economico finanziaria ai
50 anni come previsto dalla legge.
Il Presidente Provinciale del Sindacato, Pietro Livio Della Vecchia, sottolinea: “Nonostante le
perplessità su una legge che non tiene conto che siamo di fronte ad un mercato in continua evoluzione
(evoluzione positiva o negativa che oggi non è dato sapere e che solo la storia potrà dirlo) Fiarc,
insieme alle altre organizzazioni presenti nel CdA della Fondazione ha contribuito alla stesura delle
modifiche all'ultimo Regolamento, presentando proposte sostenibili e diluite nel tempo per gli agenti
evitando forti penalizzazioni per gli assicurati, e la necessaria verifica della sostenibilità economica
capace di garantire tutte le prestazioni e la salvaguardia dell'Ente.
E' bene ricordare che in questi ultimi anni la nostra categoria sta vivendo una profonda e pesante crisi
che ha determinato forti sofferenze, anche personali per molti colleghi, e che ha anche determinato
significative ripercussioni sui bilanci della stessa Fondazione.”
Per gli adempimenti previsti l'Associazione ha predisposto un servizio per gli agenti in tutte le sedi
territoriali.
Gli odontotecnici si incontrano a Ravenna
Mercoledì 28 novembre alle ore 20,30 si terrà presso la sede della Confesercenti di Ravenna in
Piazza Bernini un incontro provinciale della categoria, per costituire il Collegio
Italiano Odontotecnici (CIO) anche nella Provincia.
Il C.I.O., già presente a livello nazionale e regionale, all'interno di FederBiomedica,
ha lo scopo di creare maggiore visibilità e fare massa critica di una categoria che da
circa 80 anni chiede il riconoscimento professionale, ma che negli ultimi 15 ha visto
un graduale peggioramento della situazione dovuto all'introduzioni di norme e leggi
discriminanti e corporative.
Le tante iniziative svolte dal Collegio e i risultati raggiunti in questi anni, sono la testimonianza di
quanto sia sentito il problema del riconoscimento professionale in cui dovrebbe essere compresa, per
creare vera trasparenza sui costi, la possibilità di una fatturazione separata.
Inoltre, nel segno della “trasparenza”, il Cio ha già dato vita in moltissime città italiane, allo
“Sportello amico del cittadino”, a disposizione di chiunque si voglia informare su tecniche, materiali
impiagati nella costruzione dei dispositivi medici su misura e sulle necessarie garanzie obbligatorie
imposte dalle direttive Comunitarie e Nazionali.
Di questi temi si discuterà anche a Ravenna alla presenza del Presidente Regionale del C.I.O. Stefano
Silvestroni.
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E-commerce: la convenzione con la Banca di Credito
Cooperativo Ravennate e Imolese
Nell'ambito delle iniziative realizzate dall'Associazione sul commercio online e promosse in
collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo Ravennate e Imolese è stata presentata la
proposta di collaborazione attivata con l'Istituto di Credito per le aziende che sottoscriveranno una
delle soluzioni di e-commerce.
-In particolare, agli associati Confesercenti che, per l'operatività e-commerce, adotteranno entro il
30/06/2013 uno dei servizi di incasso proposti dalla BCC, saranno garantiti e le seguenti condizioni:
gratuito
- Canone di gestione del servizio:
- Commissioni Visa e Mastercard:
1,30%
- Validità delle condizioni di favore:
un anno, a decorrere dalla data di attivazione
A questo si aggiunge il rapporto di collaborazione instaurato, per l'occasione, con la Cooperativa
Progetto Aroma di Faenza: gli associati Confesercenti che, entro il 30/06/2013, richiederanno lo
sviluppo del proprio sito o la sua parziale rivisitazione in ottica e-commerce, Progetto Aroma fornirà
gratuitamente il servizio di manutenzione e assistenza a garanzia del corretto funzionamento del sito
per un anno intero. Informazioni presso le sedi dell'Associazione.
Presentata alla Confesercenti
l'offerta di Poste Italiane per l'e-commerce
Nel corso di un recente incontro avvenuto presso la sede dell'Associazione in Piazza Bernini i
responsabili provinciali di Poste Italiane hanno presentato ai dirigenti della Confesercenti un nuovo
prodotto relativo all'e-commerce. Poste Italiane ha introdotto una nuova offerta per l' e-Commerce,
destinato a coloro che vogliono addentrarsi nel commercio online.
Il mercato dell'e-Commerce in Italia cresce e crescerà nei prossimi anni in maniera esponenziale (e
questo è il tema di una iniziativa specifica del Mese del Commercio).
Ogni Azienda attualmente non presente su Internet ha un “potenziale di crescita inespresso”, infatti la
presenza su Internet in generale garantisce migliori performance (promozione, conoscenza, crescita
del fatturato, accesso a fonti di ricavo provenienti dall'estero, ecc.).
I principali valori distintivi dell'e-Commerce di Poste Italiane sono:
!1. Soluzioni integrate di logistica e pagamento:
* servizi di gestione logistica con Italia Logistica, di corriere espresso con SDA e spedizioni
pacchi postali con Poste Italiane (anche nella logica di affiancamento ai partner attuali del
cliente);
* servizi di accettazione dei pagamenti tramite BancoPosta/Postepay (es. offerta del proprio
gateway di pagamento) anche in affiancamento a quello di altri operatori;
2. Soluzione di e-Commerce di mercato integrata con i servizi di logistica e pagamento,
attraverso una piattaforma tecnologica dedicata (Magento in cloud).
3. Accordi bilaterali internazionali per garantire alle PMI l'accesso ai mercati internazionali.
L'e-commerce richiede un efficace e accattivante “front-end”,ma anche e soprattutto servizi e
competenze di “back-end” rispetto a cui Poste Italiane è leader di mercato.
L'offerta è diversificata a seconda dei bisogni “dimensionali” delle Piccole e Medie Industrie Italiane
e il valore distintivo - che in particolare è opportuno sottolineare - è il servizio di accettazione dei
pagamenti tramite bancoposta/postepay (transazioni ad € 0,52 indipendentemente dall'importo), in
affiancamento anche a quello di altri operatori.
Per informazioni più dettagliate è possibile contattare:
- Vitagliano Lucia cell. 377/1604836
- Plazzi Luciana cell. 377/1651041
- RoscilliAlessandrina cell. 377/1604835
L'Associazione si è impegnata a divulgare questa interessante offerta alle aziende.
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Il Bando della Regione Emilia Romagna: modalità e criteri per la
concessione dei contributi per lo sviluppo del turismo congressuale e
fieristico
SOGGETTI CHE POSSONO FARE DOMANDA
O Le piccole e medie imprese singole od associate (in qualità di proprietari o di gestori dell'attività),
per interventi realizzati nella Regione Emilia Romagna, a servizio di strutture ricettive
alberghiere localizzate nella Regione Emilia-Romagna;
O le associazioni temporanee di imprese (ATI) costituite tra non più di cinque PMI;
O i consorzi anche in forma cooperativa costituiti esclusivamente da PMI. Nel caso in cui il progetto
riguardi singole imprese consorziate, esse non potranno essere più di cinque e dovranno essere
espressamente indicate nella domanda di finanziamento.
I requisiti dei soggetti che presentano la domanda devono essere mantenuti per almeno cinque anni
decorrenti dalla data di erogazione del saldo del contributo. La dotazione finanziaria complessiva del
bando, fra risorse statali e regionali, è di circa 7 milioni di euro.
PRESENTAZIONE DOMANDE
I soggetti interessati all'accesso ai contributi devono presentare domanda entro il 15 gennaio 2013.
INTERVENTIAMMISSIBILI
Sono ammissibili i progetti finalizzati al miglioramento dell'offerta congressuale delle strutture
ricettive alberghiere e con una spesa non inferiore a Euro 1.000.000,00.
Riqualificazione strutture
Realizzazione di opere strutturali ed infrastrutturali, quali ad esempio:
a) costruzione di nuove sale e/o meeting room, ampliamento delle sale esistenti, ristrutturazioni,
manutenzione straordinaria, riqualificazione delle sale congressi esistenti;
b) realizzazione di servizi complementari al centro/sala congressi quali i servizi igienici, la lobby, il
guardaroba, il bar, il magazzino, ampliamento della sala ristorazione, etc.;
c) aumento della capacità ricettiva, riqualificazione strutturale delle camere e dei relativi bagni,
ristrutturazione e/o ampliamento della hall e delle aree comuni, creazioni e/o ampliamento e/o
ristrutturazione delle sale colazioni e/o ristorante, etc.
Interventi di riqualificazione delle strutture già esistenti, quali ad esempio:
a) acquisizione di impianti ed attrezzature per il settore congressuale: attrezzature per la traduzione
simultanea, apparecchiature tecniche e/o audiovisive, segnaletica, sistemi di oscuramento e/o in
sonorizzazione, etc.;
b) acquisto di nuovi arredi per la struttura - centro/sala congressi, camere, hall, aree comuni, etc.;
c) acquisto di impianto di climatizzazione e/o riscaldamento, acquisto di sistemi di building
automation, palchi o pedane, pareti mobili, etc.
Creazione di nuovi servizi, quali ad esempio:
a) aree/centri benessere, parcheggi, aree sportive, solarium, piscina, salette relax;
b) ulteriori potenziali servizi a completamento dell'offerta congressuale e fieristica, come ad
esempio tv lcd o al plasma che servano per illustrare i servizi agli ospiti, oppure la creazione di
collegamento wireless, etc.
Promo-commercializzazione
Azioni di promo-commercializzazione, quali ad esempio:
a) attività legate alla presenza a fiere e workshop del settore congressuale, nonché partecipazione a
manifestazioni dedicate al settore;
b) organizzazione di educational per PCO, meeting planner, buyers, attività di media relation con
giornalisti del settore, etc.;
c) attività di promozione integrata, in sinergia con gli enti preposti a livello locale e regionale.
Utilizzo di nuove tecnologie, quali ad esempio: realizzazione di audiovisivi, di pubblicazioni di
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vario genere quali CD, Web TV, etc., promozione televisiva, realizzazione di iniziative di
presentazione via web, etc. per l'attività di vendita e promozione.
Innalzamento livello qualitativo del servizio offerto
Avvio, realizzazione ed implementazione dei percorsi di certificazione di qualità, attraverso ad
esempio:
a) miglioramento della sostenibilità ambientale e di tutela dei beni ambientali e sociali;
b) adozione di sistemi informatici finalizzati alla gestione informatizzata e telematica delle attività di
registrazione e comunicazione degli arrivi e delle presenze;
c) percorsi di assistenza esterna per l'implementazione di standard di qualità sui servizi, sul sistema di
organizzazione interna, sui modelli gestionali, sulle pratiche commerciali,
etc.
Realizzazione di interventi di aggiornamento professionale (innalzamento e perfezionamento delle
conoscenze delle risorse umane impiegate nel settore congressuale e fieristico, etc.).
CONTRIBUTO PUBBLICO
L'agevolazione consiste in un contributo:
-- in conto capitale con riferimento agli interventi relativi alla riqualificazione delle strutture
ricettive,
– in conto esercizio con riferimento agli interventi relativi alla promo-commercializzazione e
innalzamento del livello qualitativo del servizio offerto, fino alla misura massima del 20% delle
relative spese ammesse e comunque non superiore a Euro 200.000,00.
I contributi concessi ai sensi del presente bando sono cumulabili, per le stesse spese e per i medesimi
titoli di spesa, con altri contributi pubblici comunitari, nazionali, e regionali, fino al limite massimo
dell'80% della spesa ammessa.
REGIME DIAIUTO
Il contributo di cui al presente bando viene concesso in regime di “de minimis”.
L'importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi ad una medesima impresa non deve
superare Euro 200.000,00 su un periodo di tre esercizi finanziari (esercizio finanziario entro il quale
la domanda è presentata e i due esercizi finanziari
precedenti).
DURATADI REALIZZAZIONE DEI PROGETTI
Ai fini del riconoscimento della loro ammissibilità, le spese potranno essere sostenute a partire dal 1
gennaio 2012 (a tale scopo si terrà conto della data di emissione delle fatture). I progetti ammessi a
contributo dovranno essere iniziati entro 6 mesi dal ricevimento della comunicazione di concessione
a contributo. Entro 4 mesi dal ricevimento della comunicazione di concessione a contributo deve
essere trasmesso relativamente agli interventi sulla riqualificazione delle strutture, se non già
presentato o se
variato rispetto a quello già inviato, il progetto esecutivo.
Tutti gli interventi dovranno essere conclusi e rendicontati entro il 31 gennaio 2015.
Eventuali proroghe potranno essere richieste almeno 30 giorni prima della scadenza,
opportunamente motivate, e potranno essere concesse per un massimo di 3 mesi.
I progetti che in fase di liquidazione dovessero comportare una riduzione della spesa potranno
continuare a beneficiare delle agevolazioni purché venga raggiunto almeno il 50% della spesa
ammessa, e comunque un importo non inferiore ad Euro 900.000,00.
VINCOLI DI DESTINAZIONE
La presente misura agevolativa prevede, per i soggetti beneficiari del finanziamento, i seguenti
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obblighi:
a) mantenimento della specifica destinazione d'uso;
b) mantenimento della piena funzionalità delle strutture e degli impianti.
Tali vincoli hanno la durata di sette anni a partire dalla conclusione formale dei lavori.
Per ulteriori e altri informazioni e per la presentazione della domanda ci si può rivolgere agli uffici del
credito delle sedi territoriali della CONFESERCENTI.
Su celiachia e alimenti senza glutine
Un corso per gli operatori il 26 novembre pomeriggio
Come ogni anno, il Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione dell'AUSL di Ravenna organizza in
collaborazione con l'Associazione dei malati di celiachia (AIC) un corso di formazione teoricopratico rivolto a operatori del settore alimentare (OSA), ristoratori e albergatori in tema di
produzione/somministrazione di alimenti senza glutine.
L'iniziativa formativa, si svolgerà lunedì 26 novembre 2012 dalle ore 14,30 alle ore 18,30 presso
la Scuola elementare di Russi, in Via Don Minzoni n. 17.
La partecipazione al corso, che è suddiviso in una parte teorica e una parte pratica con
esercitazioni in cucina con lo chef Orlando Nese, è gratuita.
La celiachia è un'intolleranza nei confronti del glutine, proteina contenuta in alcuni cereali, che in
Italia si stima colpisca un soggetto ogni 100-150 persone.
Se una persona affetta da celiachia assume del glutine, anche in minime quantità, può andare incontro
a gravi danni per la salute.
La condizione di celiaco comporta spesso una limitazione e compromissione della vita sociale: ai
soggetti celiaci, ad esempio, può risultare problematico frequentare alberghi e ristoranti, anche per la
scarsa conoscenza del problema da parte dei gestori dei pubblici esercizi.
I soggetti malati di celiachia sono tutelati dalla legge 4.7.2005 n. 123, che
individua gli interventi necessari per favorire il loro normale inserimento nella
vita sociale e prevede anche la realizzazione di interventi di
formazione/informazione per chi opera nel campo della
produzione/somministrazione di alimenti per migliorare l'offerta di pasti senza
glutine nel territorio.
Per la buona riuscita delle iniziative è stata chiesta la collaborazione delle
Associazioni di categoria, per la sensibilizzazione degli operatori del settore
alimentare, ristoratori ed albergatori nei confronti del problema al fine di
favorire un'ampia partecipazione.
Per questo si auspica una larga partecipazione.
Secondo quanto prevista dalla Determinazione regionale n. 16963 del 29.12.2011 la formazione
specifica è obbligatoria per le imprese alimentari che producono e/o somministrano alimenti non
confezionati preparati con prodotti privi di glutine destinati direttamente al consumatore finale e
quindi anche per gli esercizi di ristorazione o alberghieri che intendono preparare pasti senza glutine:
per ogni esercizio si richiede la partecipazione sia del responsabile dell'attività e dell'autocontrollo
che del personale direttamente coinvolto nelle preparazioni (pizzaiolo, capo cuoco, ecc.), oltre ed
eventuali altri addetti.
PER ISCRIVERSI:
Le iscrizioni dovranno pervenire all'indirizzo di posta elettronica [email protected]
(oppure al fax 0544/286800), con l'indicazione di nome e cognome dei partecipanti, attività
svolta (es. titolare, cuoco, ecc.), denominazione e indirizzo dell'esercizio, recapito telefonico e/o
e-mail.
In alternativa rivolgersi presso le sedi, dove sarà possibile compilare la scheda di adesione.
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TuttaFaenza 2013 convenzione per gli associati
Si informano le aziende associate che in occasione della predisposizione del nuovo stradario di
Faenza Tutto Città 2012-2013 è offerto (fino al 31 gennaio 2013) lo sconto del 15% sul prezzo di
listino relativo all'acquisto degli spazi pubblicitari della guida nelle varie tipologie. Per utilizzare
l'opportunità riservata ai soci, presentarsi con la tessera 2012.
Per informazioni o per chi è interessato chiamare il numero 338/8710373.
Riceviamo da Lugo da un'azienda associata e pubblichiamo
Mostra di fumetti “Anni 80, 90 e….”
Si informa di una iniziativa promossa dalla fumetteria lughese “Momomanga” che promuove dal 15
al 22 dicembre nei locali della propria attività sita in Via Concordia 13 a Lugo una interessante mostra
di fumetti “anni 80, 90 e…” di Matteo Modonesi (Orari: lun e mar: 15.30-19.30, mer-gio-ven-sab
9.30-12.30 e 15.30-19.30, dom 16.00-19.30). L'ingresso è gratuito.
La mostra sarà inaugurata sabato 15 dicembre alle ore 16. Una occasione per rivedere cartoni e
fumetti noti e meno noti.
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Liberalizzazione degli orari nel commercio, Confesercenti:
“Domenica sempre aperto? Anche no”
Lanciata la campagna "Libera la Domenica" per far tornare alle Regioni la potestà e la scelta sulle
aperture domenicali.
È stata avviata ufficialmente nei giorni scorsi la campagna 'Libera la Domenica' promossa da
Confesercenti con il sostegno della Cei, per la raccolta delle firme necessarie ad una legge di
iniziativa popolare che riconduca alla Regioni la potestà di disciplinare le aperture domenicali,
limitando gli eccessi introdotti dalla liberalizzazione e garantendo la giusta concorrenza.
Un impegno – ha spiegato il presidente di Confesercenti Marco Venturi - "il cui obiettivo non è quello
di vietare aperture festive e domenicali, ma di renderle compatibili con effettive esigenze degli
imprenditori e dei consumatori, ripristinando le competenze, in materia di orari, alle Regioni".
"La libertà non serve senza la verità", ha sottolineato l'Arcivescovo Giancarlo Maria Bregantini, e
l'apertura domenicale sia l'eccezione, non la regola.
Venturi ha evidenziato: “Ci eravamo impegnati con le nostre imprese ad organizzare tutte le
iniziative necessarie per tutelare il loro diritto ad operare in un regime che garantisse il miglior
equilibrio concorrenziale. E così oggi agiamo di conseguenza.
Abbiamo scelto il mezzo della proposta di legge di iniziativa popolare perché si è creato, in
occasione di alcune scelte, un solco tra i bisogni reali delle famiglie e i decisori istituzionali. Noi,
invece, vogliamo che i cittadini svolgano un ruolo decisivo e diretto. La proposta di legge di
iniziativa popolare presentata in Parlamento segue un iter particolare: viene discussa nelle
Commissioni competenti, in sede legislativa, senza dover andare in Aula; se non discussa, non
decade a fine legislatura, ed è automaticamente ripresentata nella nuova legislatura per riprendere
l'iter parlamentare. La nostra determinazione è rafforzata anche dalla lunga crisi che sta falciando le
PMI e i redditi delle famiglie.
Le previsioni per il prossimo anno sono indicative: PIL, spesa, reddito, investimenti, vendite hanno
tutti segni meno; crescono solamente disoccupazione, fallimenti, investimenti e le imprese che
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chiudono. Per noi è prioritario far crescere l'Italia in maniera più armonica e più incisiva, per
assicurare benessere e occupazione, senza alzare barriere discriminanti e tutelando valori e cultura
del nostro Paese. E far sì, come ha già evidenziato Sua Eccellenza Giancarlo Bregantini, che
l'apertura domenicale dei negozi diventi l'eccezione, non la regola”.
L'iniziativa è finalizzata alla raccolta di firme per presentare in PARLAMENTO una proposta di
legge di iniziativa popolare (che non decade a fine legislatura ma viene automaticamente ripresentata
nella nuova). Si tratta di una proposta di legge che non vuole vietare le domeniche aperte ma punta a
ripristinare le competenze delle Regioni in modo tale da rendere le aperture meglio compatibili con le
esigenze degli imprenditori, dei loro lavoratori e delle famiglie.
Un'iniziativa condivisa anche da importanti Regioni, come Veneto, Toscana, Piemonte ed Emilia
Romagna. È stato aperto anche un sito ufficiale della campagna: www.liberaladomenica.it
Commercio, nei prossimi cinque anni 81mila chiusure
Con l'attuale normativa, con gli effetti della crisi e con il mancato ricambio generazionale nei
prossimi 5 anni ci saranno 81 mila esercizi commerciali in meno, con la conseguente perdita di 202
mila posti di lavoro. In particolare il saldo negativo brucerà quasi 16 mila negozi di abbigliamento,
più di 5000 negozi di calzature, quasi 7000 negozi di mobili ed elettrodomestici, circa 1500
panetterie, oltre 2000 negozi di fiori e così via.
Gli effetti della crisi
La crisi nel 2012 continua a produrre effetti molto pesanti:
- Consumi delle famiglie: -2,2% (ma beni durevoli -8,1%, beni non durevoli -2,6%)
- Vendite del commercio al dettaglio piccole superfici gennaio-agosto: -2,7% (al netto inflazione 4,6%)
- Natimortalità commercio nei primi nove mesi del 2012: -3.068 imprese
- Natimortalità imprese commercio al dettaglio dal 2008: -85.000 imprese.
Dati che fanno temere la progressiva desertificazione delle città italiane, nelle quali si sta
assistendo alla scomparsa dei servizi commerciali di vicinato, rendendole più vuote meno sicure.
Del resto in Europa le normative presentano limitazioni ben precise: in Germania le domeniche
di apertura nell'anno sono 10, così come in Francia, mentre in Olanda e in Spagna si arriva ad un
massimo di 12.
Con il "sempre aperto"
non sono aumentati i consumi;
non è aumentato il Pil;
non è aumentata l'occupazione.
E se solo la Grande Distribuzione
ne ha tratto un enorme vantaggio...
significa che senza REGOLE
la LIBERTA' di concorrenza
non è in grado di tutelare
la concorrenza stessa.
In nessun Paese d'Europa
ci sono orari liberalizzati
come quelli attualmente
vigenti in Italia
Nei prossimi giorni saranno comunicati i luoghi e le modalità per la raccolta delle firme in provincia
di Ravenna, a partire dalla serata Confesercenti che si terrà il prossimo 29 novembre all’Alighieri.
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n. 13 dell`8 novembre 2012