ASSOCIAZIONE ECOMUSEO delle ATTIVITA’ INDUSTRIALI di PEROSA ARGENTINA e VALLI CHISONE e GERMANASCA Via Chiampo, 16 – Perosa Argentina Tel. 011 3173532 – 0121 82105 http://www.alpimedia.it/ecomuseo Internet:http://www.ecomuseoperosa.it ____________________________________________________________________ TORINO 01-07-2002 RELAZIONE SULLO STATO DI AVANZAMENTO PROGETTO ECOMUSEO ________________________________________________________________________ Queste quattro righe nascono dall’esigenza mia personale e dei componenti del direttivo di rendere conto della situazione del progetto per la sede dell’Ecomuseo del Tessile che sta procedendo con tempi piu’lunghi di quanto obiettivamente si pensasse nei primi momenti di euforia seguiti alla decisione della Provincia di accettare il progetto di fattibilita’ economica preparato dall’Associazione nel lontano novembre 2002. Da allora si sono susseguiti momenti decisionali diversi scanditi da riunioni e incontri per cercare di chiarire il modo di realizzare da parte della Provincia una complessa manovra che le permetta di cedere ad un “ privato “ l’immobile conosciuto come “ex ConvittoGuetermann” di proprieta’ pubblica rimanendone proprietaria di una parte (l’Ecomuseo). Detto immobile era inserito in un’elenco di edifici di proprieta’ della Provincia da alienare (che e’ sinonimo di vendere)ma senza ricevere un’euro bensi’ ricevendone in cambio i locali dell’Ecomuseo che fara’ parte del circuito ecomuseale della Provincia e che completera’in valle Chisone e Germanasca la memoria storica del passato industriale (Museo del Cuscinetto e della Meccanica a Villar Perosa,Scopriminiera a Praly e appunto l’Ecomuseo del tessile a Perosa Argentina). Le vicende che si sono susseguite dal novembre 2002 sono state: -11/02/2003-incontro in Comune di Perosa Argentina (dove abbiamo conosciuto i funzionari provinciali che ci seguono lungo il difficile percorso),presenti i rappresentanti del Comune,dell’Associazione e della Provincia appunto dove si definiscono le prime linee guida della Convenzione ,sulla base del progetto architettonico preparato dallAssociazione, -12/03/2003-primo incontro in Comunita’ Montana per risolvere il problema urbanistico dovuto alla necessita’ di modificare le caratteristiche urbanistiche della zona limitrofa al Convitto Guetermann causa variazione di destinazione d’uso del nuovo progetto.Si decide con i responsabili della C.M. di dare vita ad una cosiddetta “variante-breve”,per abbreviare i tempi “biblici” delle normali varianti urbanistiche. -15/04/2003-Primo incontro in sede di Consiglio Provinciale con l’Assessore al Patrimonio la quale conferma le pressioni della Presidente BRESSO di mandare avanti nei tempi piu’ brevi possibili il progetto dell’Ecomuseo per poterlo annoverare nelle realizzazioni dell’attuale Amministrazione,ed evitare il possibile cambio di Amministrazione alle elezione del 2004 e vanificare gli sforzi fatti sinora e preparare una bozza di convenzione. -12/06/2003-incontro negli uffici dell’Assessorato alla Cultura con il funzionario incaricato di preparare la convenzione, -25/11/2003-Incontro in sede di Consiglio Provinciale per la definizione finale della Convenzione ,presenti i rappresentanti delle parti coinvolte(Comune di Perosa,Comunita’ Montana,Provincia di Torino,Associazione Ecomuseo). -15/12/2003-Riunione in Provincia negli uffici dell’Assessorato al Patrimonio tra l’associazione Ecomuseo (che ha l’incarico di preparare il progetto esecutivo) e i Responsabili della Provincia che condurranno la Gara D’appalto che per legge (legge 109 detta Merloni) guida le procedure degli appalti pubblici per prendere gli ultimi accordi circa la preparazione degli elaborati progettuali. -20/02/2003-Riunione in Provincia per una prima presentazione dello stato di avanzamento degli elaborati progettuali(viene presentata la prima soluzione bocciata dalla Provincia quindi da rifare!). -02/03/2003- Riunione in Provincia per la presentazione e discussione della seconda soluzione. -23/03/2003-Riunione in Provincia per la definizione del progetto architettonico e strutturale, terza soluzione! e presa d’atto che la legge Merloni richiede i progetti esecutivi degli impianti(idraulico,termico,elettrico e scarico). -05/04/2003-Riunione in Comunita’ Montana per il congelamento delle caratteristiche della Variante urbanistica. -14/04/2003-Delibera del Consiglio Provinciale che conferma la volonta’ dell’Amministrazione Provinciale di realizzare nei termini previsti dalla Convenzione il progetto dell’Ecomuseo. -14/04/2003-Affidamento dell’incarico ad un pool di professionisti guidati dall’arch.Calzavara per la preparazione ,sulla base del pregetto architettonico,dei diversi progetti previsti dalla Merloni (faccio presente che i quattro professionisti hanno acconsentito a lavorare GRATIS). 26/05/2003-Delibera del Consiglio della Comunita’ Montana circa la Variante urbanistica. -28/04/2003-Delibera del Consiglio Comunale di Perosa Argentina con l’approvazione della variante. -30/06/2003-Prima consegna della documentazione complessiva prevista dalla Merloni e cioe’: -Relazione generale, -elaborati grafici comprensivi anche di quelli delle strutture ,degli impianti e di ripristino e miglioramento ambientale, -calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti, -piani di sicurezza e coordinamento, -computo metrico estimativo definitivo e quadro economico, -cronoprogramma, -elenco dei prezzi unitari, -schema di contratto e capitolato speciale d’appalto, -prospetti in progetto e relazione descrittiva per la Sovrintendenza, -municipale per la concessione edilizia dal Comune di Perosa Argentina, Tutta questa documentazione e’ stata preparata e presentata in esame al dirigente della Provincia che l’ha approvata chiedendo alcune correzioni sul frontespizio dei documenti . A questo punto i funzionari della Provincia hanno gli elementi “tecnici”per preparare il bando di gara che verra’ pubblicato sui maggiori quotidiani italiani. La consegna definitiva e’ prevista a meta’ settembre. Fin qui le cose note,d’ora in avanti le tappe dovrebbero essere: -esame della “variante breve” da parte del Geologo della Comunita’ Montana,(un mese), -esame della “variante breve” in Provincia (45 giorni), -approvazione della “variante breve” in sede di Consiglio di Comunita’ Montana(quando il nuovo Consiglio sara’ operativo), -convocazione dal notaio delle parti interessate per la firma definitiva della Convenzione, -Concessione del permesso di edificazione da parte dell’Amministrazione del Comune di Perosa Argentina per i lavori di ristrutturazione dell’Ecomuseo e individuazione della somma necessaria per la realizzazione della pensilina e del parcheggio sul terreno triangolare di proprieta’ del Comune stesso e con progetto dell’Associazione e gia’ discusso con il Comune, -individuazione dell’impresa vincitrice la gara d’appalto e che si dovra’ attrezzare per realizzare il progetto di quello che riterra’ maggiormente proficuo(residenze ,albergo, bed&breackfast,ospizio per anziani ecc.)nella parte residua del Convitto, -concessione ad edificare da parte del Comune di Perosa della parte residua del Convitto, -espletamento delle pratiche necessarie alla firma di inizio lavori per l’Ecomuseo,le Residenze e il parcheggio con pensilina,Lavori che devono essere eseguiti contestualmente. La precedente relazione si fermava al giorno 30/06/2004 con la prima consegna della documentazione complessiva prevista dalla legge 109/’94 (detta Merloni) inizia il l’iter burocratico di analisi e correzione di ogni disegno e relazione del materiale. Dopo la prima consegna mi viene comunicato che i disegni e le relazioni devono esser corredate di testalini specifici della Provincia settore Edilizia,mi faranno avere il file via e-mail . Il 04/08/2004 seconda consegna disegni e relazioni con testalini rifatti. Il 20/08/2004 vengo convocato dal dott. Monterosso in Provincia per espormi alcune correzioni che secondo loro sono indispensabili per la completa lettura e comprensione del materiale da parte degli imprenditori interessati alla gara d’appalto. Mi accingo a rivedere i disegni e le relazioni secondo i “suggerimenti”dei funzionari della Provincia (compresa la decisione circa il prezziario della Regione Piemonte da adottare per il computo metrico). Il 06/10/2004 e’ stata apposta la firma sul documento originale della Convenzione definitiva, cheavra’ valore di contratto. Tale firma viene apposta dal sottoscritto in qualita’ di Presidente dell’Ecomuseo,dal geom. Gino Baral in rappresentanza della Comunita’ Montana Valli Chisone e Germanasca,dal geom. Roberto Barral in rappresentanza del Comune di Perosa Argentina e dal dott. Monterosso dirigente della Provincia di Torino. Tutte le firme vengono apposte sullo stesso documento negli uffici della Provincia,settore Contratti. Il 14/10/2004 e’ avvenuta consegna dei disegni e delle relazioni all’arch. Marzilli direttore responsabile del settore Edilizia della Provincia di Torino e che gestira’ la gara d’appalto. Nel frattempo l’iter della pratica urbanistica (variante breve)si sta concludendo perche’ il geologo dott. Zanella e’ riuscito a preparare la relazione geologica che la legge regionale 5 dicembre 1977,n.56 “tutela ed uso del suolo” richiede a corredo del piano particolareggiato relativo alla zona soggetta ad un cambiamento di destinazione d’uso di edifici. Tale documentazione e’ richiesta a corredo di una domanda e per l’approvazione dal Consiglio di Comunita’ Montana prima e dal Consiglio Comunale e del Comune di Perosa Argentina . Il 14/12/2004 avviene la consegna dei disegni e relazioni all’arch. Marzilli. Il 20/12/2004 la C.M. approva la “variante breve” e la documentazione passa alla Provincia settore Urbanistica che ha la competenza sul territorio(dal momento in cui riceve la documentazione ha 45 giorni di tempo per l’analisi e l’approvazione). Il 31/12/2004 vengo convocato in Provincia per la richiesta di aggiunta e di modifica dell’impianto di scarico acque bianche. Nella stessa occasione viene preso in esame il problema della Sovrintendenza (per legge tutti gli edifici di eta’ superiore ai 50 anni devono essere sottoposti all’esame preventivo della Sovrintendenza ai beni ambientali ed artistici ). Il 12/01/2005 viene convocata una riunione nella sede della Regione ,uffici della Sovrintendenza a Palazzo Chiablese,dove alla presenza dell’arch. Napoli ,responsabile per la zona del pinerolese viene esposto il progetto ed approvato in via preventiva ed informale seguira’ comunicazione ufficiale ,previa compilazione modulo informatico. Il 10/20/2005 la Sovrintendenza risponde che secondo loro l’immobile in oggetto non contiene i requisiti necessari alla tutela da parte loro quindi risulta essere libero da vincoli storici ed artistici. Il 15/01/2005 arriva in Comune a Perosa il parere favorevole della Provincia relativo alla pratica urbanistica. Il 15/02/005 il Comune di Perosa Argentina approva nella seduta del Consiglio Comunale la “variante breve”. Il 8/03/2005 consegnato a dott. Marzilli ultima stesura disegni e relazioni legge 109/94. Il 12/03/2005 primo esame disegni progetto “Municipale” in Comune per la richiesta di concessione ad eseguire i lavori di ristrutturazione della porzione dell’edificio dell’ex convitto con il geom. Barral responsabile del procedimento. Il 15/03/2005 spedito domanda alla Provincia che in qualita’ di proprietaria dell’immobile deve firmare insieme al progettista la domanda al sindaco. Ad oggi attendo che la Provincia decida sul da farsi perche’ mi sono state avanzate perplessita’ riguardo alla richiesta di concessione per dei lavori che interesserebbero solamente una parte dell’edificio,forse sarebbe meglio un semplice parere preventivo da parte del Comune su questa prima parte dei lavori e poi la concessione la chiedera’in futuro per i lavori totali l’imprenditore che vincera’ la gara d’appalto. Conclusione:l’Associazione ha mantenuto l’impegno preso alla stipula della convenzione (il progetto e’ stato fatto), ora tocca alla Provincia mantenere fede all’impegno e trovare il modo di gestire una pratica che per alcuni aspetti si rivela cosi originale da non avere precedenti nella casistica degli appalti pubblici e quindi richiedera’ un’attenta analisi (per esempio il contratto con l’imprenditore che non prevede un compenso rappresenta un’anomalia,cosi come il mancato compenso al progettista,oppure l’individuazione del professionista a cui affidare il collaudo ed il suo compenso,sono tutti dettagli che si stanno elaborando e che richiederanno del tempo.) Il parere favorevole arriva il 26-10-2005 con delibera del Consiglio Comunale e spedizione copia relativa agli uffici della Provincia settore “patrimonio”. Ricevuto comunicazione dal Comune la Provincia mi fa avere via mail la copia dei nominativi dei professionisti abilitati che devono comparire sui timbri dei disegni e delle relazioni che fanno parte del “corpus”del progetto. Chiesto proroga dei termini della Convenzione che scadeva il 06-10-2005via lettera a Provincia. A questo punto la Provincia mi comunica che la pratica subisce un’avvicendamento passando dal settore Patrimonio (sede in via Maria Vittoria) che ha seguito la parte di richiesta ed ottenimento dei permessi e delle concessioni al settore Edilizia (sede in via Bertola) che seguira’ la realizzazione in cantiere ed avra’ la responsabilita’ nella figura dell.arch.MARZILLI in qualita’ di responsabile del procedimento che seguira’ i lavori insieme al Direttore dei lavori (arch. Calzavara). Appunto in qualita’ di Responsabile del procedimento inizia da parte loro l’esame del capitolato speciale d’appalto,dei disegni architettonici(modifica timbri secondo le loro abitudini). Il Capitolato speciale d’appalto deve essere redatto secondo la loro traccia, quindi mi viene dato un’esempio di uno fatto da loro ma di un progetto di ristrutturazione di una scuola. Nei giorni seguenti contatto i miei collaboratori(Ughetto,Corino,Guiot e Balmas)per vedere con loro le modifiche da apportare. Il giorno 17-11-2005 vengo convocato in Provincia (Edilizia) perche’ l’arch. Marzilli mi ha preparato un’elenco di modifiche che interessano soprattutto l’impianto elettrico. 19-11-2005 : mi reco dall’ing. Guiot a Pinerolo per illustrare la relazione con le richieste dell’esperto della Provincia(sig.Bronzino). 14-12-2005 : Guiot mi manda la parte di Capitolato di sua competenza. 16-11-2004 : consegnato CD con disegni e relazioni. 19-01-2005 : vengo convocato in Provincia(Patrimonio) dal dott. Monterosso,dirigente dell’Assessore Speranza,il quale si chiedeva il perche’ di tanto ritardo chiedendomi se non c’e un messaggio da parte nostra ,del tipo “non ci interessa piu’ realizzare l’Ecomuseo”,ovviamente la cosa e’ stata chiarita e l’avventura puo’ continuare, nonostante Marzilli si lamenti del fatto che le continue correzioni gli portano via parte del suo “preziosissimo”tempo. 25-01-2006 : spedito via e-mail ultima stesura del Capitolato. 03-02-2006 : portato in via Bertola un cd con disegni e relazioni e consegnato alla dott.ssa Giacomin componente dell’ ufficio tecnico dell’ Edilizia,la quale mi illustra come le attivita’presenti sul Capitolato speciale d’appalto attraverso appositi simboli e leggende devono essere presenti e leggibili sui disegni,perche’ in cantiere e in sede di visione di gara d’appalto. 28-02-2005 : ennesima lettera di Marzilli con integrazioni all’impianto elettrico(impianto parafulmini e relazione) 20-03-2006 : da Guiot per ritirare lavoro impianto elettrico, 23-03-2006 : spedito file Capitolato a Giacomin, 29-03-2006 : consegnato CD con ultimi files dwg e relazioni definitive, 03-04-2006 : spedito files a Giacomin per Bronzino impianto elettrico, 20-04-2006 : ricevo telefonata da Marzilli che mi comunica che il lavoro e’ stato finalmente giudicato appaltabile ,quindi mi chiede di preparare una copia di tutto(disegni e relazioni : n.32 elaborati), 03-05-2006 : consegna ufficiale di una copia degli elaborati con firma e controfirma. A questo punto il materiale ripassa in via Maria Vittoria al Patrimonio per al stesura del contratto e del bando di gara che verra’ poi pubblicato. Aspettiamo il disbrigo delle pratiche senza demordere,sapendo che il nostro impegno preso con la convenzione e’ stato mantenuto(manca solo la direzione lavori). Il 24/07/2006 mi telefona il dott. DeStefanis dell’ufficio contratti della Provincia (ufficio che ha il compito di preparare il bando di gara) il quale mi comunica di avere iniziato l’esame del nostro progetto. Il 18/01/2007 mi telefona il dott. Marzilli per comunicarmi di avere ricevuto l’ordine di preparare la documentazione affinché il nostro progetto venga inserito nel prossimo bilancio all’esame del Consiglio provinciale previsto nei prossimi mesi. Il 10/02/2007 ho un colloquio con l’on Merlo a Pinerolo affinché faccia le giuste pressioni politiche per essere sicuri che il nostro progetto venga inserito nel bilancio. Il 05/05/2007 il dott. De Stefanis mi comunica di avere ultimato il bando di gara e che sta aspettando l’approvazione del bilancio per pubblicare il bando sui principali quotidiani nazionali. A questo punto la Giunta Provinciale dovrebbe approvare il bilancio economico con inserito tra gli altri anche il nostro progetto e quindi potrà partire la pubblicazione del bando di gara per individuare l’imprenditore che realizzerà l’opera , l’apertura del cantiere , la costruzione,il collaudo e l’inaugurazione. -Nella riunione della Giunta Provinciale del 04/09/2007 viene deliberato di procedere alla realizzazione del progetto di restauro del Convitto Guetermann con la predisposizione del bando di gara, quindi viene emesso un’ordine di lavoro e trasmesso ai settori competenti affinché completino la preparazione del materiale. Il 13/11/2007 ricevo la chiamata dell’arch. Giacomin,collaboratrice dell’arch. Marzilli,futuro responsabile del procedimento e dirigente del settore edilizia della Provincia di Torino, la quale mi comunica che la Giunta Provinciale ha disposto per il giorno 18/12/2007 la delibera per il nullaosta alla pubblicazione del bando di gara nel frattempo preparata dal settore al Patrimonio ma mi chiede alcune modifiche al Capitolato ed all’elenco prezzi. Dopo aver fatto le modifiche richieste mi prepara tre copie del pregetto(disegni e relazioni),me le consegna per la firma e timbro su ognuno da parte mia e dei collaboratori(ingg.Corino,Ughetto,Guiot e geom. Balmas). Il 01/12/2007 mi reco dai collaboratori per la firma e timbro. Il 06/12/2007 porto a arch. Giacomin i disegni firmati e scopro che deve essere firmato anche il “ certificato di ultimazione progetto”,ma è necessaria anche la firma dei collaboratori che vengono convocati a Torino prima del 15/12/2007. Il 18/12/2007 come previsto passa all’esame della riunione di Giunta la mozione di spesa per la pubblicazione del bando di gara,la cui pubblicazione dovrebbe avvenire entro la metà di gennaio. Fin qui la cronaca, d’ora in avanti l’iter prevede dopo la pubblicazione delle condizioni di partecipazione e di rilascio di offerta da parte degli imprenditori interessati a questa occasione di lavoro( i quali prendono appuntamento e viene loro messo a disposizione una stanza in via Bertola sede del settore Patrimonio della Provincia di Torino dove possono consultare i disegni e i documenti relativi al lavoro da realizzare),qindi a stretto giro di posta faranno avere l’offferta che riterranno migliore. Dopo qualche tempo a discrezione dei funzionari della Provincia ed in base alle offerte ricevute,verrà chiusa la gara e scelta l’offerta migliore e convocato l’imprenditore per prendere possesso dell’immobile e la preparazione del cantiere, il tutto nel rispetto delle normative vigenti riguardanti gli appalti pubblici. Naturalmente esiste sempre la possibilità che nessun imprenditore ritenga vantaggioso partecipare alla gara e questo dipenderà dalle condizioni di appetibilità che i funzionari della Provincia avranno ritenuto di porre mediando tra la necessità di realizzare l’Ecomuseo e realizzare un profitto per le casse della Provincia e come richiesto dalla Corte di Conti. Noi auspichiamo che un’eventualità cosi negativa non si verifichi confidando sul fatto che per le aziende edili la consultazione dei bandi di gara sia prassi quotidiana,che a Perosa Argentina la proposta di alloggi nuovi è quasi nulla ormai da alcuni anni quindi c’è richiesta in questo senso e che dopo tutto il lavoro che ha comportato arrivare sin qui ci sembra un’idea assurda però è giusto essere preparati ad ogni evenienza ,vedremo, fin qui ci siamo arrivati ed è già un risultato ottenuto con le nostre forze. Il 27/02/2008 riceviamo la copia della delibera che comunica l’avvenuta decisione di Pubblicare il bando di gara. Il 03/11/2008 viene finalmente pubblicato il bando di gara sul sito internet della Provincia di Torino che prevede la pubblicazione e ricevimento offerte per tutto il mese di novembre. Il 03/12/2008 mi viene comunicato dai funzionari della Provincia che la gara è andata deserta perché il prezzo di acquisto (438.000 Euro) era ritenuto non conveniente. Nei primi sei mesi del 2009 intratteniamo un fitto rapporto telefonico tra il dott. Monterosso ,il comune di Perosa Argentina,la Comunità Montana per impedire che la Provincia consideri decaduta la convenzione con l’Associazione Ecomuseo. Il giorno 09/06/2009 presso l’ufficio del dott. Monterosso dirigente dell’assessorato al Patrimonio della Provincia di Torino in c.so Inghilterra 7/9 presenti l’architetto Marzilli e Alessandro Calzavara in qualità di presidente dell’associazione Ecomuseo per la valorizzazione delle attività industriali di Perosa Argentina e valli Chisone e Germanasca per discutere di come proseguire con il progetto di ristrutturazione dell’edificio denominato “ex Convitto Gutermann”. Dopo avere discusso delle varie possibilità si è deciso di proseguire in questo modo: a) I progettisti del precedente progetto, che non cambierà,prepareranno due computi metrici in base alla soluzione decisa di scorporare il progetto in due parti: quella che sarà affidata all’impresa che vincerà la gara futura e la parte che sarà affidata ad uno sponsor che verrà individuato dalla Provincia di Torino. Un primo computo metrico ed elenco prezzi riguarderà i lavori interni alla sede dell’Ecomuseo nella loro completezza comprensivo di allacciamenti e collaudi degli impianti, rendendo cioè abitabile ed operativa ed aggiornandolo al prezziario della Regione Piemonte del 2009. Un secondo computo metrico ed elenco prezzi riguarderà i lavori esterni anch’esso aggiornato al prezziario della Regione Piemonte del 2009. b) La Provincia di Torino attraverso l’assessorato alla Cultura individuerà lo sponsor al quale potra’ esibire il computo metrico ed elenco prezzi eventualmente anche il progetto della sede dell’Ecomuseo concretamente avviata a realizzazione . Per quanto riguarda i tempi si è deciso di procedere in questo modo: - entro la prima settimana di luglio l’architetto Calzavara predisporrà i due computi metrici e li comunicherà all’assessorato alla Cultura, - entro la prima settimana di settembre si predisporrà il nuovo bando di gara e la successiva individuazione dell’impresa vincitrice da parte dell’assessorato al Patrimonio. Il 09/06/2009 l’architetto Calzavara si reca dall’ing Monterosso ,nel suo ufficio in Provincia dove presenta il risultato del lavoro del gruppo di progettisti con i seguenti valori: per la ristrutturazione dell’interno da destinare a sede dell’Ecomuseo si prevede di spendere 129.202,53 Euro quindi con un risparmio di 13.000 Euro (compresi lavori esterni indispensabili) a carico dell’impresa e 14.000 Euro. La cifra considerata alta è dovuta all’utilizzo del prezziario della Regione Piemonte del 2009. La Provincia di Torino propone di abbassare a 300.000 Euro (438.000 la cifra chiesta in sede di gara). Si decide di procedere in questo modo predisponendo una nuova gara d’appalto. L’architetto Calzavara il 10/07/2009 consegna il computo metrico agli uffici del settore Edilizia. Il 21/09/2009 il Prof. Perone venendo a visitare l’Ecomuseo ( nell’ambito del tour conoscitivo del circuito degli Ecomusei della Provincia), dopo avere appreso da noi la vicenda in ogni aspetto della realizzazione della sede ci dice di essere del parere, coerentemente con l’impostazione del suo assessorato, di preparare un progetto di sviluppo del territorio che coinvolga i Comuni e la Comunità Montana. Una volta preparato tale progetto lo si presenterà a lui che ne assicura la mediazione nei confronti del collega del Patrimonio D’Ottavio proprietario dell’immobile dell’ex Convitto Guetermann. Il 10/12/2009 incontro in Comune a Perosa Argentina con i sindaci Furlan e Breusa(Pomaretto) che confermano l’appoggio economico al progetto. A questo punto si contatta la dott.ssa Marta Col angelo titolare dell’Istituto WESENper affidargli l’incarico di preparare materialmente il progetto su indicazioni dell’Ecomuseo. Una delle prime decisioni è quella di scoprire come finanziare il progetto attraverso contributo agli enti pubblici e privati. Vengono presi in esame i seguenti enti: 1-GAL ESCARTON 2-Provincia di Torino 3-Comuni di Perosa e Pomaretto 4-Comunità Montana 5- Camera di commercio di Torino. Insieme all’Istituto Wesen viene preparato un preventivo di spesa in modo da quantificare i contributi. Vengono spedite le richieste alla Provincia, ai comuni ed alla Comunità Montana, per quanto riguarda la Camera di Commercio si interpella prima telefonicamente il dott.Boerio delle pubbliche relazioni il quale ci invita ad una chiacchierata. Il 29/01/2010 ci riceve nel suo ufficio dove ci conferma che la Camera di Commercio prevede la promozione di iniziative che prevedono lo sviluppo occupazionale di un territorio perché in definitiva sono in sintonia con lo scopo dell’istituto stesso, però ci consiglia di riservare un’incontro con il loro Presidente ing. Barberis che preferisce conoscere personalmente le persone e ci tiene a dare consigli. Il 16/02/2010 veniamo ricevuti dal Presidente Ing. Barberis(presente il direttore generale Dott. Bulatto), nel suo ufficio privato in via Carlo Alberto,16 e nel corso dell’incontro ci invita ,tra le altre cose, a procurarci l’adesione del C.N.A.(conf. Artigiani),A.P.I.( associazione piccole e medie imprese),la Guetermann di GutachBreisgau, per dare spessore all’iniziativa. La concessione del contributo sarà subordinata dalla presentazione futura degli attestati di adesione degli enti sopra descritti. A questo punto ci attiviamo per ottenere le adesioni scritte chiedendo appuntamenti ai responsabili. Per cominciare il giorno15/03/2010 Marta Colangelo ed il Presidente Calzavara veniamo ricevuti dal dott. Alberti del C.N.A. nella sede di via Miglio 26 a Torino, dove viene promessa l’adesione al progetto. Giovedì 01/04/2010 ci riceve il dott. Martinetto nella sede della sua azienda a S. Maurizio Canadese (Filmar s.p.a.)strada Leini 22 dove dopo un cortese colloquio ci viene confermato l’interesse per la nostra iniziativa e la promessa di inviare l’adesione scritta. In quest’occasione l’Associazione era rappresentata da Alessandro Calzavara, Marta Colangelo, Silvia Magino e Carla Gutermann. Martedì 13/04/2010 grazie al personale interessamento di Carla Gutermann veniamo ricevuti dall’amministratore delegato dlla SINTEX s.p.a. di Venaria , ultimo presidio della gloriosa Gutermann in Italia dove vengono prodotti filati e venduti oggetti in tessuto e bigiotteria con uno show room molto carino che abbiamo visitato. Durante questa visita ci è stato offerta l’adesione scritta al progetto. La signora Carla Gutermann ci fa avere un’incontro anche con l’Unione Industriale nella persona del dott. Gamba funzionario del settore lavoro per il giorno 21 marzo nel suo ufficio. Durante l’incontro il dott.Gamba non ci promette nulla di concreto ma ci fa tante parole e non si prende impegni. Il giorno 9 giugno 2010 arriva via lettera la comunicazione ufficiale dalla Provincia di Torino che ci sarà erogato il contributo di 4.000 euro per il progetto” Ecomuseo del Tessile di Perosa Argentina: tessere economia e cultura”. Il giorno 01 luglio 2010 arriva via lettera la comunicazione ufficiale dalla Camera di Commercio di Torino che ci sarà erogato il contributo di 10.000 euro per il progetto” Ecomuseo del Tessile di Perosa Argentina: tessere economia e cultura”,sulla base degli incontri avuti, delle parole fatte, degli impegni presi. Il giorno 06/09/2010 il direttivo delibera tramite regolare lettera di incarico all’ISTITUTO WESEN di predisporre un progetto che preveda una nuova soluzione per far si che l’Associazione Ecomuseo abbia una sede definitiva e trovi un modo per essere indipendente dal punto di vista della gestione dell’Ecomuseo e delle iniziative che si deciderà di mettere sul tappeto e la sua gestione. Da questo momento l’Istituto WESEN inizia il suo lavoro di progettazione con l’impegno di consegnare il tutto entro il febbraio 2011. Del progetto sopra citato, l’Ecomuseo contribuisce a fornire all’Istituto Wesen fornendo dati e materiale documentale, fotografico, di rilievo, ricerche ed incontri presso enti pubblici ecc. Il giorno 13 gennaio l’Istituto Wesen consegna via mail la copia del progetto. Dopo avere analizzato diverse destinazioni alternative all’utilizzo dell’edificio dell’ex Convitto quali: residenziale, sanitario assistenziale,benessere ecc. Vengono scartate le soluzioni residenziale e benessere ,dopo averle esplorate in profondità si conclude che non sono fattibili, quindi rimane la destinazione sanitarioassistenziale che prevede l’utilizzo dell’edificio come succursale del Centro Anziani con il quale divide alcune attività che secondo le normative e la volontà di rendere appetibile l’operazione non possono essere svolte . La soluzione ,è dimostrato, è compatibile con le previsioni della Regione Piemonte intenzionata ad aumentare in percentuale questo tipo di ricettività per anziani. Dal lato della sede dell’Associazione l’istituto Wesen propone una soluzione imprenditoriale che prevede la partecipazione ad un’impresa con un privato tramite la creazione di una s.r.l. che produrrebbe capi di vestiario in pile, utilizzando gli scarti della plastica delle bottiglie dell’acqua(Atelier Sint-etico). In questo modo viene ricreato il principio ispiratore e la chiave del successo dell’ex setificio Guetermann che utilizzava gli scarti dei bachi da seta degli altri setifici. A questo punto il progetto prevede l’individuazione del privato che accetta di investire in questa impresa. Il giorno 13 ottobre 2010 veniamo ricevuti, il vicesindaco Bruno,la dott.ssa Col angelo,Clara Pagano ed il presidente dall’Assessore alla Cultura Prof. Perone al quale esponiamo il progetto dimostrando di avere messo in pratica le sue direttive da egli emanate nel momento dell’insediamento. Seppure sorpreso e contento di essere stato preso in parola ci promette di aiutarci e di parlarne subito al collega Ass. D’Ottavio del Patrimonio in qualità di proprietario dell’ex Convitto. Il giorno 13 dicembre veniamo ricevuti, la dott.ssa Colangelo, Clara Pagano ed il presidente dal sindaco di Perosa Furlan con il Vicesindaco Bruno e il Sindaco di Pomaretto per l’esposizione e le considerazioni del caso sul progetto che piace molto. Il giorno 18 gennaio con la dott.ssa Colangelo e la dott.ssa Magino il Presidente si reca dal dott. Boerio, responsabile delle pubbliche relazioni della Camera di Commercio di Torino il quale, dopo l’esposizione e la consegna delle copie per il Presidente ing. Barberis fa i complimenti e gli auguri per uno sbocco concreto della soluzione prevista nel progetto, consigliando l’Associazione a chieder un nuovo contributo alla stessa Camera di Commercio con l’obiettivo di “mettere le gambe all’idea”. A questo punto , nello stesso giorno,ci rechiamo a S.Maurizio Canavese dal dott. Martinetto a cui diamo una copia del progetto e gli spieghiamo i contenuti e lui ci propone di sentire le sue figlie che si occupano di moda pronta. Il giorno 25 gennaio la dott.ssa Colangelo e la dott.ssa Magino si recano per un colloquio con le signore Barbara ed Antonella Martinetto titolari della Remmert le quali seppur sostenendo che l’idea è interessante bisogna trovare il soggetto come loro che abbia disponibilità economica per investire adesso, cosa che loro in questo momento non possono fare. Nello stesso tempo l’Associazione procede con l’esletamento dei documenti (resoconto,fatture,bilancio ecc.) affinché l’Istituto Wesen possa essere pagata per l’egregio lavoro svolto. Il giorno 16 febbraio 2011 la dott.ssa Colangelo. Clara Paganoed il presidente ci rechiamo in Comunità Montana Pinerolese ricevuti dall’Assessore Bruna Frashe per chiederle di fare da portavoce in sede comunitaria affinché si facciano pressioni in Regione (Assessorato Sanità), da parte del territorio, pressioni di tipo politico indispensabili per sbloccare la situazione. L’Assessore Frashe ci promette quanto chiesto anche se la situazione economica della Comunità Montana non ha ancora ricevuto alcun trasferimento dalla Regione quindi una forma di aiuto economico non è possibile a breve. Vengono preparate e spedite le richieste di contributo alla Provincia, alla Camera di Commercio, alla Comunità Montana Pinerolese ,al Comune di Perosa ed al Comune di Pomaretto. Verbalmente i sindaci di Perosa e Pomaretto ci dicono di non avere la possibilità di darci il contributo ma ancora non abbiamo ricevuto un riscontro scritto. Il giorno 24 marzo 2011 il Vicesindaco Bruno ed il presidente veniamo ricevuti dal dott. Monterosso,dirigente dell’Assessorato al Patrimonio il quale chiede a Bruno di fare un’offerta da parte del Comune entro il 20 giugno per l’acquisto dell’edificio dell’ex Convitto Guetermann, come ultima soluzione per liberare la Provincia di un’immobile che non riescono a vendere. La situazione attuale prevede una soluzione che dal Comune di Perosa Argentina ci è stata data per certa e discussa in sede di giunta comunale che prevede l’intenzione da parte della Regione Piemonte di acquistare parte degli edifici del Cotonificio sede della New Cocot s.p.a., cederli al Comune e metterli a disposizione delle associazioni perosine, come da programma dell’Amministrazione.