RAGIONERIA INTERNAZIONALE BILANCIO E COMUNICAZIONE FINANZIARIA Lezione 7 IAS 12: Imposte sul reddito Marco Rossi Senior Manager Deloitte & Touche S.p.A. [email protected] Facoltà di Economia – anno 2013 2014 24 marzo 2014 Il ‘PERCORSO’ RAGIONERIA INTERNAZIONALE BILANCIO E COMUNICAZIONE FINANZIARIA Documenti finali di transizione IFRS1 Testimonianze Quadro normativo IAS 1 e IFRS1 Bilancio consolidato IAS 8 e 10 IAS 24 IAS 38 IAS 36 IFRS 5 e 8 IAS 16 IAS 32 e 39 IFRS 7 IAS 17 e 18 IAS 37 e 19 IAS 2 e 11 IAS 12 IFRS 3 e IAS 27, 28, IFRS 10 e 11 UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 2 Agenda 1. Principio: milestones 2. Esempi di applicazione 3. Transizione Vela S.p.A. UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 3 Struttura del corso • • • • • • Imposte correnti - rilevazione Imposte differite – rilevazione ed eccezioni Perdite fiscali riportabili Cambiamenti di aliquota fiscale Opi n.10 Esposizione in bilancio UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 4 Analisi dello IAS 12 Imposte correnti • (§ 5) Imposte correnti: importo delle imposte sul reddito dovute (recuperabili) riferibili al reddito imponibile (perdita fiscale) di un esercizio • (§ 12) Contabilizzazione imposte correnti: – passività • imposte non pagate di esercizi precedenti o corrente • in accordo con le regole fiscali – attività • (§ 12) pagamenti eccedenti di imposte di esercizi precedenti o corrente • (§ 13) perdite fiscali riportabili a riduzione delle imposte di esercizi correnti UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 5 Analisi IAS 12 Imposte correnti • (§ 46) Valutazione delle imposte correnti: – ammontare che si suppone di versare all’Erario – in base alle aliquote e alla normativa fiscale vigente • Variazione dell’ammontare da pagare: – trattati come cambiamenti di stime UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 6 Analisi dello IAS n. 12 Imposte differite • (§ 15) Lo IAS n. 12 prevede la rilevazione delle imposte differite su tutte le differenze fra il valore contabile di una attività o passività e il suo valore fiscale (le cosiddette “temporary differences”). • Le imposte differite da iscrivere nel conto economico sono calcolate come differenza fra il saldo dello stato patrimoniale dell’esercizio rispetto a quello dell’esercizio precedente. UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 7 Differenze temporanee imponibili e passività fiscali differite • Su tutte le differenze temporanee imponibili. • Non vi sono vincoli temporali all’annullamento delle differenze temporanee. • Solo 3 eccezioni alle regole di cui sopra (§ 15). UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 8 Le tre eccezioni 1. Sull’avviamento il cui ammortamento non sia fiscalmente deducibile. 2. Quando si tratti dell’iscrizione iniziale, in una operazione che non sia una “business combinations” e che non influisce né sull’utile contabile né sul reddito imponibile. 3. Sulle differenze temporanee relative a partecipazioni in imprese controllate, collegate e JV se ricorrono determinate condizioni (§ 39): • Dettaglio fornito nella slide 17. UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 9 Le imposte differite sulle concentrazioni d’imprese • Necessità di utilizzare il “purchase method” (§ 19): – Tutte le attività e passività sono iscritte al loro valore corrente. – I maggiori valori attribuiti rispetto a quelli storici iscritti in bilancio, nella maggior parte degli ordinamenti, non sono deducibili fiscalmente. – Sulle differenze temporanee rilevate le imposte differite. vanno sempre UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 10 Le imposte differite sulle concentrazioni d’imprese • La rilevazione delle imposte differite sulle concentrazioni aziendali non è a carico del conto economico ma fa parte del processo di allocazione. • L’annullamento dei maggiori valori in esercizi successivi, tramite ammortamento, dismissione o cessione, originerà costi indeducibili o minori ricavi contabili rispetto a quelli che, nello stesso esercizio, risulteranno tassabili. • Le imposte saranno integrate dal “reversal” delle imposte differite. UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 11 Avviamento (la 1^ eccezione) • (§ 21): Sull’avviamento, che rappresenta il valore residuale dopo aver fatto tutte le altre allocazioni (ivi incluse le imposte differite), NON si devono rilevare le imposte differite in quanto la rilevazione della passività fiscale differita ne incrementerebbe il valore contabile. UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 12 Avviamento precisazioni • (§ 21 A): Successive riduzioni nelle differite passive non riconosciute (in quanto derivanti dall’iscrizione iniziale dell’avviamento), non generano alcuna rilevazione di fiscalità differita. Ad esempio, se il goodwill derivante da una business combination ha un valore contabile di 100 e un valore fiscale di 0 (perché è indeducibile), al momento della iscrizione iniziale non si rilevano imposte differite. Se successivamente alla iscrizione iniziale si realizza una svalutazione del goodwill per 20, il suo valore contabile si riduce a 80 con conseguente riduzione delle imposte differite non riconosciute. Questa variazione è sempre riferita alla iscrizione iniziale del goodwill, pertanto l’iscrizione è proibita dallo IAS 12 (§ 15 a). UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 13 Avviamento precisazioni • (§ 21 B): L’iscrizione di imposte differite derivanti da differenze temporanee sull’avviamento è richiesta quando queste non sono riconducibili alla iscrizione iniziale dell’avviamento. Ad esempio, se il goodwill derivante da una business combination ha un valore contabile di 100 ed è deducibile in 5 anni dalla data di acquisizione, il valore fiscale al momento della iscrizione è 100, pertanto non sussiste alcuna differenza temporanea. Alla fine del primo anno il valore fiscale del goodwill si riduce a 80, mentre invece il valore contabile IAS non cambia ed è pari a 100; in questo caso, si genera una differenza temporanea di 20 per la quale si deve riconoscere l’effetto fiscale differito (imposte differite passive), in quanto non è riconducibile alla iscrizione iniziale dell’avviamento. UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 14 Contabilizzazione iniziale di attività o passività (la 2^ eccezione) • A volte una differenza temporanea emerge in sede di rilevazione iniziale di una attività: – es. beni materiali il cui costo è totalmente o parzialmente indeducibile (autovetture, telefonini). UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 15 Contabilizzazione iniziale di attività o passività (la 2^ eccezione) • (§ 22): Al momento dell’acquisizione di un bene a deducibilità parziale, l’impresa dovrebbe rilevare contabilmente la passività fiscale differita e rettificare il medesimo importo del bene. • Ciò renderebbe tuttavia meno trasparente il bilancio. • Per questo motivo lo IAS n. 12 (§ 22- c): NON consente di rilevare la passività o l'attività fiscale differita, né al momento della contabilizzazione iniziale né successivamente. UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 16 Differenze temporanee su partecipazioni (la 3^ eccezione) • (§ 39): Normalmente trattasi di differenze originate dalla dagli utili non distribuiti da società controllate, collegate o JV. • L’impresa può NON rilevare le imposte differite se: – l’impresa sia in grado di controllare i tempi di annullamento delle predette differenze temporanee, ed – è probabile che la differenza temporanea non si annullerà. UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 17 Differenze temporanee deducibili e attività fiscali differite • (§ 24): Per tutte le differenze temporanee deducibili devono essere rilevate attività fiscali differite a condizione che sia probabile il realizzo di risultati imponibili positivi che consentano il recupero di tali attività. • (§ 34): Alle stesse condizioni sono iscrivibili le attività fiscali differite derivanti da perdite fiscali i cui benefici è probabile siano recuperati in esercizi futuri. UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 18 Perdite fiscali e attività fiscali differite • (§ 34): In presenza di perdite fiscali riportabili a nuovo devono essere iscritte attività fiscali differite nella misura in cui è probabile che, entro la scadenza per il riporto a nuovo di tali perdite, siano disponibili redditi imponibili sufficienti per recuperare l’importo delle perdite fiscali. • (§ 35): I requisiti di iscrivibilità delle attività fiscali differite derivanti dal riporto a nuovo di perdite fiscali sono gli stessi previsti per l’iscrizione delle altre attività fiscali differite. UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 19 Significato di probabilità • (§ 35) Possono essere riconosciute differite attive only to the extent that the entity has sufficient taxable temporary differences or there is convincing other evidence that sufficient taxable profit will be available against which the unused tax losses or unused tax credits can be utilised. • Quando nello stesso periodo di annullamento delle differenze temporanee deducibili si annullano anche differenze temporanee di segno opposto (imponibili) di pari o maggiore importo. • Stima dell’esistenza di un reddito fiscalmente imponibile UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 20 Iscrivibilità del tax asset sulle perdite fiscali • (§ 36) Quando entro la scadenza delle perdite fiscali l’impresa abbia differenze temporanee imponibili di pari o maggiore importo. • Quando, in assenza della situazione evidenziata al punto precedente, – sussista la probabilità che l’impresa consegua redditi imponibili sufficienti per recuperare le perdite pregresse; – siano disponibili opportunità di pianificazione fiscale che consentano di realizzare un reddito imponibile negli esercizi appropriati. UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 21 Iscrivibilità del tax asset sulle perdite fiscali • Informativa richiesta sulla natura dell’evidenza di tale supporto: – An entity that has cumulative losses will not generally be able to use an estimate of future earnings to support a conclusion that realisation of an existing deferred tax asset is probable, unless that forecast is supported by strong evidence (i.e. new contracts, an increase in order backlog or disposal of an unprofitable segment). UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 22 Rilevazione successiva dei tax assets • (§ 37) Se in un esercizio successivo, le attività fiscali differite non precedentemente contabilizzate, dovessero rispondere ai presupposti per la loro rilevazione in bilancio, esse devono essere rilevate come attività. • Se provenivano da una acquisizione deve essere rettificato l’avviamento. UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 23 Aliquota fiscale da utilizzare per il calcolo della fiscalità differita • (§ 47 - 48) Sono utilizzate le aliquote vigenti alla data di chiusura dell’esercizio, tenendo conto, nei casi in cui sia già stato approvata una modifica delle aliquote fiscali applicabile dall’esercizio successivo. • L’aliquota da applicare è quella che sarà applicabile nell’esercizio nel quale sarà realizzata l’attività o sarà estinta la passività (aliquota nominale). • (§ 49) Nel caso in cui siano applicabili diverse aliquote fiscali a diversi livelli di reddito il calcolo può essere effettuato anche utilizzando una aliquota media. UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 24 OPI n.10 – Valutazione successiva delle imposte differite sorte in FTA • Le variazioni delle imposte differite (attive e passive) sulle differenze temporanee sorte in fase di FTA (e non ancora annullate alla data di bilancio) devono essere rilevate nel conto economico. • Le uniche eccezioni a tale regola riguardano le differenze temporanee relative a voci iscritte direttamente a patrimonio netto in sede di FTA in applicazione di modelli contabili di base che prevedono tale imputazione. Esempi di quest’ultima fattispecie sono i modelli contabili per gli strumenti finanziari disponibili per la vendita (AFS) di cui allo IAS 39 paragrafo 55.b. e l’applicazione del Revaluation model come previsto dallo IAS 16 paragrafo 31. • Si segnala inoltre che le variazioni di imposte differite connesse alla rivalutazione dei cespiti effettuata in sede di First Time Adoption in applicazione del metodo del deemed cost vanno iscritte a conto economico. UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 25 Esposizione in bilancio Attualizzazione (§ 53) Non ammessa Classificazione (IAS 1) A lungo termine Compensazione (§ 74) Se fiscalmente ammessa Imputazione a PN Solo su voci imputate a PN UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 26 Esempio Calcolo imposte differite ed anticipate – In data 31 dicembre 2012 la Società Luna Rossa ha stanziato in bilancio un fondo obsolesenza magazzino di Euro 300 mila. Tale fondo era stanziato al 31 dicembre 2011 per Euro 100 mila. – Tale fondo non era stanziato nel bilancio al 31 dicembre 2010 e non è deducibile fiscalmente in quanto è una stima ed non è ancora un costo certo. – Il tax rate è il 31,4% (IRES 27,5% - IRAP 3,9%) 31 dicembre 2011 Descrizione SP Crediti per imposte anticipate DR CR 31,4 CE Imposte anticipate SP Crediti per imposte anticipate 31,4 31,4 31 dicembre 2012 Descrizione 31,4 DR CR 62,8 CE Imposte anticipate 62,8 62,8 62,8 Al 31 dicembre 2012 il credito per imposte anticipate ammonta ad Euro 94,2 mila (ovvero il 31,4% del fondo rischi “patrimoniale” = Euro 300*31,4%) UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 27 Esempio . Calcolo Imposte anticipate e differite Esempio Modifiche all’art. 84 del TUIR – L’articolo 23, comma 9, del D.L. n. 98 del 6 luglio 2011 ha modificato la disciplina del riporto a nuovo delle perdite fiscali prevista dall’art. 84, commi 1 e 2 del TUIR. – In particolare, da un lato, è stata eliminata la scadenza quinquennale e, quindi, le perdite fiscali divengono utilizzabili senza limitazioni temporali. – Dall’altro è stato introdotto un limite quantitativo all’utilizzo secondo il quale la perdita di un periodo di imposta può essere computata in diminuzione del reddito imponibile di ciascun periodo successivo in misura non superiore all’80% del reddito stesso. – L’eventuale perdita eccedente potrà essere utilizzata negli esercizi successivi. – Non è stata introdotta alcuna limitazione quantitativa all’utilizzo delle perdite maturate nei primi tre esercizi dalla costituzione della società. UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 29 Esempio Modifiche all’art. 84 del TUIR – L’Agenzia delle Entrate (Circolare 53/E del 6 dicembre 2011) ha chiarito che il nuovo regime si applica a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 6 luglio 2011 precisando poi che la nuova disciplina è applicabile anche alle perdite maturate nei periodi d’imposta precedenti, purché non già scadute anteriormente al periodo di prima applicazione. Soggetti Interessati – Le nuove disposizioni interessano i soggetti IRES indicati nell’articolo 73 del TUIR ad esclusione degli enti non commerciali. – Non sono altresì interessati i soggetti IRPEF UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 30 Esempio Modifiche all’art. 84 del TUIR – Il nuovo regime potrebbe comportare, a seconda dei casi, la rideterminazione delle attività per imposte anticipate iscrivibili in bilancio. – In particolare l’incremento dell’orizzonte temporale di valutazione del possibile utilizzo potrà avere degli effetti sulle perdite in scadenza. – A regime, invece, la novità potrebbe non produrre alcuna ricaduta in mancanza di piani previsionali oltre il quinquennio. – Infine si ricorda che la limitazione quantitativa (80%) può determinare uno slittamento dell’utilizzo oltre il periodo coperto dai piani previsionali UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 31 Esempio Modifiche all’art. 84 del TUIR – OIC 25 restrittivo: beneficio fiscale potenziale iscritto solo se: - esista una «ragionevole certezza» di ottenere in futuro imponibili fiscali che potranno assorbire le perdite riportabili; - le perdite in oggetto derivino da circostanze ben identificate, e sia ragionevolmente certo che tali circostanze non si ripeteranno. - Non accettabile l’iscrizione di imposte differite su perdite fiscali solo perché queste ultime sono divenute «ever green»: - l’iscrizione non può prescindere dall’analisi di piani prospettici di rientro; - i piani di rientro non devono eccedere un ragionevole orizzonte temporale. UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 32 Esempio La Società Kinder al 31/12/2011 presenta: – – – – – – – – Risultato ante imposte: (75) Aliquota fiscale Ires: 27,5% Aliquota fiscale Irap: 3,90 % Accantonamento fondo svalutazione magazzino: 200 Plusvalenze per vendita fabbricato: 100 Compensi amministratori non pagati nell’esercizio: 50 Dividendi esenti: 95 Perdite fiscali pregresse: 100 UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 33 Esempio La Società Kinder al 31/12/2012 presenta: – – – – Risultato ante imposte: 1.000 Aliquota fiscale Ires: 27,5% Aliquota fiscale Irap: 3,90 % Fondo svalutazione magazzino: 150 (per distruzione codici obsoleti per 50) – Plusvalenze per vendita fabbricato: 0 – Compensi amministratori: sono stati pagati nell’esercizio i compensi per 50 riferiti al precedente esercizio – Perdite fiscali pregresse: 100 UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 34 Recap differenze permanenti DIFFERENZE DIFFERENZE PERMANENTI IMPOSTE ANTICIPATE DIFFERITE SEGNO NO N/A DESCRIZIONE N/A ESEMPI - Componenti positivi esenti; - Costi non inerenti; - Erogazioni liberali superiori a determinate percentuali del reddito d'impresa dichiarato; - Quote d'ammortamento, spese di manutenzione e minusvalenze sui cosiddetti beni di lusso UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 35 Recap differenze temporanee DIFFERENZE DIFFERENZE TEMPORANEE TASSABILI DIFFERENZE DEDUCIBILI IMPOSTE ANTICIPATE DIFFERITE SI SI SEGNO DESCRIZIONE Hanno segno positivo in Componenti positivi di reddito quanto danno luogo ad tassabili in esercizi successivi a ammontari imponibili quello in cui vengono imputati al differenti negli esercizi a conto economico civilistico venire, generando passività per imposte Componenti negativi di reddito differite deducibili fiscalmente in esercizi precedenti a quello in cui verranno imputati al conto economico civilistico Hanno segno negativo in quanto danno luogo ad ammontari imponibili nell'esercizio in cui si rilevano, generando attività per imposte anticipate. ESEMPI - Plusvalenze su beni patrimoniali e strumentali; - Adeguamenti di valore di partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto; - Dividendi rilevati per competenza Componenti negativi di reddito - Limitazioni per deducibili ai fini fiscali in esercizi accantonamenti a fondi del successivi a quello in cui vengono passivo e per rettifiche di imputati al conto economico valore civilistico a seguito di norme - Limitazioni per fiscali deducibilità parzialmente differita (o per cassa) - Riporto a nuovo di perdite fiscali UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 36 IAS 12 DIAGNOSI – RISULTATI VOCE DI BILANCIO ITA GAAP 10) IFRS/IAS IAS 12 RISULTATI Da una prima analisi e discussione con la Direzione della Società, si è appreso che la società non ha stanziato imposte anticipate su perdite fiscali di Euro 100 mila. Conseguentemente dovrà essere valutato se tali perdite fiscali possono portare all’iscrizione di un tax asset secondo quanto previsto dallo IAS 12. UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 37 FTA SCRITTURA N. 10: (1/2) SCENARIO A seguito di un’analisi approfondita, si è concluso che tali perdite fiscali possono essere recuperate in quanto la società ha sviluppato un business plan con una strong evidence (back log) sufficiente per dimostrare che negli anni successivi recupererà le imposte anticipate. IL PRINCIPIO CONTABILE In base allo IAS 12, le imposte anticipate su perdite fiscali devono essere iscritte nella misura in cui è probabile che, entro la scadenza per il riporto a nuovo di tali perdite, siano disponibili redditi imponibili sufficienti per recuperare l’importo delle perdite fiscali. . UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 38 FTA SCRITTURA N. 10: (2/2) DATI In questo esempio la Società Vela ha perdite fiscali di Euro 100 mila ed il tax rate nominale in vigore e che sarà in vigore quando le imposte anticipate verranno utilizzate è del 27,5 % (IRES, NO IRAP). SCRITTURA DI RETTIFICA N. 10 FTA La scrittura di seguito esposta riconosce il tax asset alla data di transizione con contropartita la riserva utili a nuovo (utili indivisi) Descrizione SP Crediti per imposte anticipate DR CR 28 SP Riserva di FTA 28 28 28 UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 39 LIBRO DI TESTO RIFERIMENTI • IAS 12: Imposte sul reddito UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 40